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Castellammare di Stabia
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“Noi ci crediamo”, il Napoli è carico!

Tuttosport scrive sull’atmosfera che si respira a Castel Volturno prima della partenza per Firenze: “”Noi ci crediamo” è il motto ripetuto ad uno ad uno dai calciatori, non ultimo da Sarri che stasera troverà allo stadio Franchi (saranno tremila i fan partenopei) anche un po’ di amici provenienti dal suo paese, Figline Valdarno, dove gli hanno dedicato un club Napoli. “Noi ci crediamo” è riferito a quel “coso” lì, lo scudetto che il tecnico ha voluto evitare di nominare nella conferenza stampa post Villarreal: la scaramanzia si è impadronita pure di lui. Il Napoli ci crede, nella consapevolezza che la sfida contro la Fiorentina è molto più di un testa a testa, è un “dentro o fuori” nella rincorsa al primo posto. Non tanto per la distanza dalla vetta, piuttosto come contraccolpo psicologico. Vuole evitarlo soprattutto il Napoli, lontano dalla vittoria ormai da tre settimane e sono un’eternità per chi ha mantenuto finora un ritmo forsennato. E ancora dovrà averlo, stasera, contro l’unica squadra che in questo campionato è riuscita a chiudere una partita avendo il maggior possesso palla: nella sfida d’andata, il Napoli non riuscì a superare la media del 47%”.

Rapina Insigne, non si esclude la matrice intimidatoria

La Repubblica dedica spazio alla rapina subitada Lorenzo Insigne: “Oltre al danno, l’attaccante del Napoli sotto shock ha dovuto mettere in conto pure la beffa: togliendosi l’ultimo dubbio di essere stato vittima di un blitz premeditato. Lo avevano riconosciuto, sabato sera, seguendo probabilmente la sua Mercedes dal Vomero al lungomare. Le telecamere di viale Gramsci hanno ripreso la scena e faciliteranno le indagini, scattate dopo la denuncia sporta dalla moglie Jennifer. A lei non hanno portato via niente. E neppure agli altri due amici a bordo dell’auto. L’intera refurtiva (un orologio Rolex, 800 euro in contanti e due bracciali di diamanti) apparteneva al fantasista azzurro. Non si esclude una matrice intimidatoria, anche se Insigne sta disputando la stagione migliore della sua carriera (11 gol e 10 assist). Già in passato, del resto, furti e rapine ai danni dei campioni del Napoli erano state collegate (in sede di indagine) ai risultati della squadra. Un teorema mai davvero dimostrato. Tra le vittime illustri Hamsik, Cavani e Lavezzi. Proprio in seguito allo scippo subito dalla sua fidanzata, Yanina, il telefono del Pocho fu messo sotto controllo dalle forze dell’ordine. E dalle successive intercettazioni, per caso, è scattata la recente inchiesta sull’evasione fiscale nel pallone: allargatasi a molti club di serie A”.

C’è malumore a Castel Volturno per la designazione di Tagliavento

La Repubblica scrive sulla designazione arbitrale di Tagliavento per il big match di questa sera a Firenze. Serpeggia malumore tra lo staff azzurro per questa designazione per nulla gradita dal patron Aurelio De Laurentiis: “Tanto per non farsi mancare niente, un bel po’ di errori arbitrali: da quelli commessi da Mazzoleni a Bologna (nella prima volta di Higuain e compagni in vetta) a quelli di Doveri con il Carpi, concausa del comprensibile malumore con cui è stata accolta a Castel Volturno la designazione di Tagliavento, al quale è stato affidato il posticipo di oggi al Franchi. Con il direttore di gara umbro ci sono stati dei precedenti a dir poco sfortunati. Ma il Napoli si sta facendo del male pure da solo, da un po’ di tempo a questa parte. Sul campo, dove la vittoria manca da quattro partite, pesa la scelta di sacrificare le coppe: condivisibile a tavolino (per un organico forse troppo ridotto per potersi battere su più fronti), però nocivo per il morale degli azzurri”.

Superata la paura, Insigne è carico per la Fiorentina

Lo choc, attimi terribili quelli vissuti sabato sera da Insigne. La pistola puntata in faccia, la rapina, orologio e bracciali portati via, oltre ai contanti. La notizia comincia a diffondersi, in nottata il messaggio del suo procuratore Antonio Ottaiano, poi la telefonata come riferito dall’edizione odierna de Il Mattino. «Lorenzo ha vissuto una terribile esperienza e mi ha raccontato di aver provato una bruttissima sensazione. Fortunatamente ha avuto la lucidità di non muoversi, prendendo subito la consapevolezza del pericolo e assecondando le richieste del rapinatore. Per fortuna tutto è finito senza conseguenze, casi come questi possono anche sfociare in tragedia», ha rivelato il suo agente che poi ha rassicurato sulle condizioni dell’attaccante. «Passati i primi momenti in cui era scosso, l’ho risentito ed è tornato sereno. Ha ripreso ad allenarsi ed è già carico per giocare la partita contro la Fiorentina».

ACCADDE OGGI: 29 Febbraio

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ACCADDE OGGI:  Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi nella storia

Accadde oggi è il nostro almanacco per ricordare ciò che avvenne oggi nella storia, i santi del giorno,  informazioni, fatti, eventi e compleanni.

Oggi ricorre: La Chiesa cattolica celebra la memoria di sant’Oswald di Worcester, Sant’Augusto Chapdelaine martire in Cina, Sant’Ilario papa, Beata Antonia da Firenze badessa

La vita non è una corsa ma un tiro al bersaglio: non è il risparmio del tempo che conta, bensì la capacità di trovare un centro.
Susanna Tamaro

COSA RESPIRIAMO OGGI

Nati il 29 febbraio…
Gioachino Rossini (1792)
Jimmy Dorsey (1904)
Balthus (1908)

e morti…
Luigi I di Baviera (1868)
Adolphe Appia (1928)
Armando Diaz (1928)

In questo giorno accadde…
1720 – La regina Ulrica Eleonora di Svezia abdica.
1940 – La Finlandia inizia i negoziati di pace della guerra d’inverno.
1944 – Le Isole dell’Ammiragliato vengono invase dagli statunitensi del generale Douglas MacArthur.
1960 – Un terremoto uccide un terzo della popolazione di Agadir, in Marocco.
2004 – Una rivolta popolare obbliga il presidente di Haiti, Jean-Bertrand Aristide, a lasciare il paese.

Feste e ricorrenze

Nazionali

Giornata nazionale delle malattie rare

Religiose
Cristianesimo:  (Negli anni non bisestili si festeggiano il 28 febbraio):

  • Sant’Augusto Chapdelaine, martire in Cina
  • Sant’Ilario, papa
  • Sant’Oswald di Worcester, arcivescovo di York e di Worcester
  • Beata Antonia da Firenze, badessa

Curiosità
Una tradizione di origine nordica stabilisce che le donne possono dichiararsi agli uomini in questo giorno, a patto di presentarsi con in mano una cucurbitacea (come una zucchina) e che, una volta dichiarate, dovranno baciare tre volte.
Il programma Excel prevede l’esistenza del 29 febbraio 1900. Questo è un bug che è noto con il nome di Bug dell’anno bisestile. Questo vuol dire anche che i giorni fino al 1º marzo 1900 sono sbagliati.

Eventi

  • 1712 – In Svezia il 29 febbraio è seguito dal 30 febbraio, allo scopo di abolire il calendario svedese e tornare al calendario giuliano
  • 1720 – La regina Ulrike Eleonora di Svezia abdica
  • 1848 – Viene promulgata la Costituzione palermitana, firmata da Ferdinando II, re delle due Sicilie
  • 1940 – La Finlandia inizia i negoziati di pace della Guerra d’inverno
  • 1944 – Seconda guerra mondiale: le Isole dell’Ammiragliato vengono invase dagli statunitensi guidati dal generale Douglas MacArthur, nel corso dell’Operazione Brewer
  • 1960 – Un terremoto uccide un terzo della popolazione di Agadir in Marocco. L’evento sarà al centro del romanzo Agadir di Mohammed Khaïr-Eddine
  • 2000 – Viene pubblicata la versione 1.0.0 del software R
  • 2004 – Una rivolta popolare obbliga il presidente di Haiti, Jean-Bertrand Aristide, a lasciare il paese

Fisco: Morando, non escluso anticipo taglio Irpef al 2017

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Roma – “Abbiamo intenzione di tornare sull’Irpef, da cui abbiamo cominciato con gli 80 euro, nella Legge di Bilancio del 2017 per il 2018 e, anche in questo caso, credo che l’orientamento sia fissato. Dopodiché, però, non escluderei che sia possibile, se le cosse dovessero andare un po’ per il verso giusto, anticipare iniziative che oggi programmiamo per il 2018 al 2017, ma adesso è presto per dirlo”.

Lo afferma al quotidiano online Affaritaliani.it Enrico Morando, viceministro dell’Economia.

“L’impegno che ci siamo presi è quello di intervenire per la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e sull’impresa, quindi bisognerà dare anche sul versante dell’Irpef un profilo che sia in grado di ottenere questo risultato. Poi, che si intervenga direttamente sull’Irpef o che si intervenga indirettamente attraverso la riduzione del prelievo contributivo fiscalizzando oneri contributivi, questo lo vedremo successivamente quando saremo in grado di ipotizzare concretamente l’intervento”,

ha aggiunto. 

Boschi: “Il congresso Pd si farà nel 2017”, niente anticipo

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Non ascoltata la minoranza che voleva farlo prima.

Roma, 28 feb. – Il congresso Pd si farà nel 2017, come previsto, ed è “fa sorridere” la minoranza Pd che “si scopre ulivista quando l’Ulivo non c’è più”. Lo dice il ministro Maria Elena Boschi in una intervista a Repubblica. L’anticipo del congresso è escluso: “Non credo che i cittadini si interessino alle diatribe interne al Pd. Rispettiamo statuto e regole. Il congresso è previsto nel 2017 e si farà nel 2017. Sarà la gente a scegliere tra chi è più bravo a lamentarsi e chi, come Renzi, sta dimostrando con i fatti la ripartenza”. La Boschi parla anche della scommessa di Renzi sul referendum sulle riforme, previsto per ottobre: “Non è una personalizzazione, è un atto di serietà e coraggio. Una eventuale sconfitta significherebbe che i cittadini non condividono il nostro progetto per cambiare l’Italia. Sarebbe giusto trarne le conseguenze, non siamo attaccati alle poltrone”. 

ISCHIA E’ NOTTE FONDA! IL LECCE CALA IL TRIS

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Brutta sconfitta per la squadra isolana al “Mazzella” contro il Lecce. I salentini vincono con il minimo sforzo, grazie anche ad una doppietta di Moscardelli. La salvezza diretta per i gialloblu di mister Di Costanzo incomincia ad essere sempre più un miraggio. Gli isolani incassano la terza sconfitta consecutiva,dopo Akragas e Melfi.

Una squadra che contro i salentini ha dimostrato di avere grossi limiti ma soprattutto ancora una volta di peccare su degli errori difensivi. I gialloblu devono fare i conti con le assenze di Filosa,Sirigu,Spezzani e Armeno con quest’ultimo che è stato costretto a dare forfait prima dell’inizio del match,per affaticamento muscolare. Mister Di Costanzo conferma il 4-4-2: linea difensiva composta da Florio e Bruno laterali con Moracci e Savi centrali, in mediana Acampora e Di Vicino con Pepe e Porcino esterni, in avanti Gomes e Kanoute.

La sintesi.

Rispetto alla gara di Melfi, l’approccio degli isolani è totalmente opposto. I salentini faticano a rendersi pericolosi anche a causa dell’organizzazione difensiva dei gialloblù che a loro volta collezionano calci d’angoli. Già a metà primo tempo, Di Costanzo è costretto al primo cambio con Florio che abbandona il terreno di gioco per un colpo subito alla caviglia, al suo posto entra Blasi che va a ricoprire il ruolo di terzino sinistro. Un ruolo che spesso ha ricoperto di quando giocava nella Juventus di Capello. Al 27’, prima azione pericolosa dei pugliesi: scambio tra Surraco e Lepore che appena entrato in area di rigore con un tiro in diagonale impegna Iuliano che si rifugia in angolo. Dal corner, i salentini si divorano la rete del vantaggio con Alcibiade che da buona posizione con un colpo di testa grazia Iuliano che para centralmente. Al 32’ il Lecce passa in vantaggio: liscio clamoroso di Savi che spiana la strada a Moscardelli  permettendogli  di involarsi verso la porta che con un diagonale beffa Iuliano. Il primo tempo si conclude sullo 0-1,decisivo l’errore di Savi. Una partita che fin’ora era stata molto equilibrata. Ad inizio ripresa, primo cambio nel Lecce con Doumbia che prende il posto di Sowe. Ci si aspetta una reazione dalla formazione isolana,ed invece il Lecce mette di nuovo la freccia. Al 47’, Moscardelli trova nuovamente la via della rete con una conclusione dai venti metri che sorprende Iuliano,e doppietta personale per l’esperto attaccante. I gialloblù tentano la reazione: al 55’, Gomes imbeccato da Acampora si fa anticipare in uscita bassa da Bleve. Passano quattro minuti e Kanoute sfiora la rete con un tiro che si spegne di poco dal palo sinistro di Bleve. L’Ischia non riesce ad avere la giusta reazione. Una squadra senza un’idea di gioco. Al 68’, il Lecce mette il definitivo punto al match: Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Lepore,la difesa isolana si addormenta e Papini tutto solo con un colpo di testa mette la palla alle spalle del colpevole Iuliano. A pochi minuti dal termine,c’è il debutto per l’attaccante Moreira Barbosa soprannominato Cavani,il quale su uno scontro aereo con Cosenza nel tentativo di recuperare palla colpisce il difensore con una gomitata e viene espulso per condotta violenta. Finisce qui. Un sabato da dimenticare,e con una prestazione al di sotto dello zero. La squadra esce tra i fischi del “Mazzella” con forti contestazioni e frasi rivolte al tecnico Di Costanzo. La salvezza per l’Ischia incomincia ad essere un miraggio.

ISCHIA ISOLAVERDE-LECCE 0-3

ISCHIA ISOLAVERDE: Iuliano, Bruno, Porcino, Florio (23’pt Blasi), Moracci, Savi (26’st Guarino), Kanoute (32’st Moreira Barbosa), Acampora, Gomes Aldaje, Di Vicino, Pepe. 

A disp. Modesti, Guarino, Pistola, De Clemente, Manna,Di Donato. Allenatore: Nello Di Costanzo.

LECCE: Bleve, Alcibiade, Legittimo, Papini (32’st Lo Sicco), Cosenza, Abruzzese, Lepore, Salvi, Moscardelli (15’st Curiale), Surraco, Sowe (1’st Doumbia). A disp. Benassi, Liviero, Camisa, De Feudis, Carrozza, Caturano, Vecsei, Beduschi. All. Piero Braglia.

ARBITRO: Antonio Giua di Pisa (Ass.Marco Pancioni di Arezzo e Federico Granci di Città di Castello)

MARCATORI: 33’pt, 2’st Moscardelli (L), 23’st Papini (L).

NOTE: Spettatori 691 (quota abbonati 196) per un incasso di € 3,563,65.

Ammonito: Alcibiade (L), Savi (I), Porcino (I), Di Vicino (I). Espulsi: al 43’st Moreira Barbosa (I) per condotta violenta. Angoli: 7-5 per l’Ischia. Recupero: 2’pt-5’st

ISCHIA, DI COSTANZO: ” NON SONO QUESTE LE PARTITE CHE DOBBIAMO VINCERE, E’ UN MOMENTO PENSIAMO A RACIMOLARE QUALCHE PUNTO NELLE PROSSIME PARTITE”

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Un’Ischia che incassa la terza sconfitta consecutiva,ma soprattutto il secondo 3 a 0 dopo quello di Melfi. Una squadra in netta difficoltà che non riesce a reagire dopo il primo gol subito alla fine del primo tempo. Mister Di Costanzo al termine della partita contro il Lecce arriva in sala stampa,il quale sembra non ammettere la brutta prestazione offerta in campo da parte della sua squadra.

“E vero che non abbiamo messo l’avversario-commenta Di Costanzo- però le valutazioni bisogna farle in relazione a chi hai di fronte. Eravamo molto rimaneggiati,abbiamo nascosto il fatto che dei calciatori avevano della problematiche. In primis Kanoute,che aveva dei problemi ma si è sacrificato ed e sceso in campo per la maglia,e con lui altri calciatori che sono scesi sul terreno di gioco non in ottime condizioni o addirittura hanno dato forfait all’ultimo come Armeno.Sapevamo di dover affrontare una squadra come il Lecce però abbiamo provato a fare necessità virtù. Pur non potendoci permettere di mettere sotto l’avversario,comunque eravamo in partita.

Poi c’è stato l’episodio sfortunato,come già capitato nelle ultime partite e nel secondo tempo abbiamo preso subito gol. Onore al Lecce,non era questa la partita che dovevamo vincere. Io e il presidente abbiamo fatto i complimenti ai nostri calciatori”. Una scelta di far partire Blasi dalla panchina , che ha rimasto un po’ tutti spiazzati,che poi quando è subentrato ha comunque dimostrato di essere indispensabile. “Avevo altre idee inizialmente dichiara Di Costanzo- Blasi avrebbe dovuto essere il jolly e si è dimostrato tale. In panchina non avevo alternative,lui doveva essere pronto a risolvere eventuali problematiche.

Poi c’è stato l’infortunio di Florio il quale è subentrato lui,anche proponendosi per fare il terzino destro come faceva nella Juventus. Nel secondo tempo volevo mettere un trequartista, poi il secondo gol ci ha tagliato definitivamente le gambe”. Una vittoria che oggi era molto difficile da conquistare,però nelle due trasferte consecutive prima Akragas e poi Melfi dove erano necessario raccogliere i punti,si è raccolto zero. “Neanche quella col Catania,dovevamo vincere. E con il Lecce,con un po’ di fortuna,potevamo fare qualcosa in più. Abbiamo preso quel gol sfortunato che ci ha tagliato le gambe. Non è che siamo partiti sconfitti però,alla luce di quello che è il Lecce,dovevamo fare un miracolo. Potevamo fare dei punti in più nelle scorse partite,è vero ma questo è il nostro campionato. Dobbiamo renderci conto della realtà e lottare domenica per domenica”.

Un’Ischia che già dal primo minuto ha dato un segnale negativo,arrendendosi a questo strapotere del Lecce dove infatti è mancata l’assenza offensiva con i soli Kanoute e Gomes lasciati in avanti da soli a fronteggiare la difesa ospite. “ In campo avevamo quattro calciatori offensivi, Di Vicino e Pepe oltre le due punte e di fronte a una squadra del genere erano più che sufficienti. Purtroppo ricevevano la palla alle spalle,anziché nello spazio e purtroppo abbiamo fatto fatica. 

E’ un momento così,dobbiamo prenderlo come tale. Non stiamo qui a fare le vittime,pensiamo a racimolare qualche punto nelle prossime partite. Non ci hanno concesso quasi nulla,dobbiamo guardare avanti”.

Vendola diventa padre con utero affitto. Salvini, disgustoso egoismo

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L’ex governatore della Puglia, Nichi Vendola, è diventato papà: è nato ieri in una clinica in California, tramite maternità surrogata, il piccolo Tobia Antonio, figlio del leader di Sel e del compagno italo-canadese Eddy Testa. La notizia è riportata oggi in prima pagina dal quotidiano Libero. Erano anni che Vendola parlava del suo desiderio di paternità: “E’ un pensieri che riposa nella mia vita e che ho sempre rimandato”, aveva detto. E ancora: “Uso provocatoriamente questo mio sogno contro la pigrizia della politica sul tema dei diritti civili”. Ora, all’indomani del voto sulle unioni civili che ha però escluso le adozioni, si vedrà se i giudici italiani riconosceranno la paternità di Vendola (il padre biologico del bimbo è infatti il compagno Eddy).

Dura e provocatorio il commento su Facebook del segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini: “Vendola e il suo compagno sono diventati “papà”, affittando l’utero di una donna californiana. Questo per me non è futuro, questo è solo disgustoso egoismo”.

Ovviamente di diverso tenore il commento di Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center: “Facciamo gli auguri a Nichi Vendola e al suo compagno. Ora spero che una vicenda personale non venga strumentalizzata dalla destra. In Italia c’è bisogno di un dibattito maturo sui diritti dei bambini e dei genitori gay”. Poi aggiunge: “Io, per esempio – e come me tanti altri – vorrei avere il diritto di adottare un bambino. Credo che su questo, con i giusti toni, la politica dovrebbe confrontarsi, allargando le adozioni alle coppie gay, ai single e rendendola meno impossibile di quanto sia oggi per tutti”.

Cosenza- Juve Stabia, le pagelle

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Dopo la convincente vittoria per 6-0 in casa contro il Martina, la Juve Stabia esce sconfitta 2-1 dal San Vito di Cosenza per effetto delle reti di Arrighini e La Mantia, alle quali ha risposto Diop in apertura di secondo tempo.

Ecco le nostre pagelle delle vespe:

  • POLITO 6.5: può poco e nulla sui due gol dei padroni di casa, è penalizzato dal vento a sfavore nel primo tempo. Nella ripresa compie un miracolo su Arrighini lanciato a rete.
  • CANCELLOTTI 5: In fase offensiva si vede pochissimo, in difesa cerca di chiudere come può Statella.
  • POLAK- CARILLO 5: Giornata difficile per la coppia centrale delle vespe. Arrighini e La Mantia fanno ammattire il giovane difensore, mentre Polak non è lucido come in altre occasioni.
  • CONTESSA 6: Spinge molto e bene sull’out sinistro, copre bene in fase difensiva.
  • (LIOTTI 5.5: inspiegabilmente prende il posto di un buon Contessa, in difesa riesce a tenere a bada Cavallaro, ma in attacco non si vede mai.
  • OBODO 5: Soffre il forte vento a sfavore, non è la solita diga a centrocampo.
  • (IZZILO: SV) MAIORANO 5.5: Prova a creare qualcosa in fase offensiva, qualche sbavatura di troppo in fase di interdizione.
  • LISI 5: Netto passo indietro dopo la bella doppietta con il Martina, prova qualche folata sfruttando la sua velocità, ma nulla più.
  • (GOMEZ: SV) NICASTRO 6: Pronti via e prova a sbloccarla con un bolide dal limite, l’unico a provarci fino alla fine.
  • DEL SANTE 5: Prova negativa per lui, prova a lottare su tutti i palloni che arrivano in attacco, ma non riesce in quello che è il suo compito: fare gol.
  • DIOP 6.5: Il colpo del mercato invernale. 4 gol in 5 partite per lui, questa volta il suo gol non porta punti alla sua squadra, ma riaccende la fiammella della speranza in apertura di ripresa.

Il Podio Gialloblù di Cosenza – Juve Stabia 2 – 1

A Cosenza i padroni di casa, con il prezioso aiuto del forte vento, superano la Juve Stabia per 2 a 1. In rete per le Vespe ancora Abou Diop.

Campionato Lega Pro, girone C, 28/02/16, Cosenza – Juve Stabia 2 – 1

PODIO

Medaglia d’oro: a Ciro Polito, bravo a evitare alle Vespe un passivo troppo pesante. Il portiere napoletano non fa rimpiangere l’infortunato Russo ed, anzi, dimostra come la concorrenza dell’ex portiere della Salernitana faccia bene alle sue prestazioni. Polito dopo pochi minuti disinnesca la violenta conclusione di La Mantia e nel primo tempo, nonostante le difficoltà creategli dal vento, non ha nulla da rimproverarsi sulle reti del Cosenza. Nella ripresa la Juve Stabia, nel tentativo di arrivare al pareggio, lascia inevitabili praterie ai calabresi; è in queste circostanze che Polito si esalta, chiudendo in più occasioni la porta ai Cosentini. Da applausi è in particolare l’uscita bassa e la respinta con cui il portiere ipnotizza La Mantia, arrivato solo a tu per tu con il numero 1 stabiese. Nel complesso una prova che supera ampiamente la sufficienza, quella dell’esperto portiere, che costringerà Zavettieri ad un’attenta valutazione in vista del match casalingo contro l’Akragas.

Medaglia d’argento: ad Abou Diop, in rete per la terza partita consecutiva. La punta senegalese centra il suo quarto gol in cinque partite e rimette in partita le Vespe con un bel tap-in sotto porta. Diop sfrutta al meglio l’assist di Lisi e conferma come il suo istinto da bomber, scomparso a Lecce, sia rifiorito da quando è tornato a vestire la maglia gialloblè. Pur non essendo un attaccante che aiuta molto la squadra o che partecipa alla manovra, Diop ha una fiuto del gol sconosciuto a tutti gli altri attaccanti, che gli permette di avventarsi sui cross in area bruciando sul tempo i difensori avversari. Da sottolineare è, inoltre, la netta spinta con cui la difesa calabrese ferma Diop dopo una punizione di Gomez; un fallo da rigore palese che però l’arbitro incredibilmente inverte, fischiando fallo in favore del Cosenza.

Medaglia di bronzo: a Francesco Nicastro, presente sia in fase offensiva che di copertura. Il numero 10 siciliano, nonostante la partita maschia e combattuta, dimostra tutta la sua maturità risultando importante in tutte le fasi di gioco. Gol di Diop a parte, è proprio Nicastro che va più volte vicino alla rete con il suo sinistro forte e velenoso dalla distanza con cui costringe Perina ad interventi per nulla facili. E’ sempre Nicastro ad innescare spesso le punte stabiesi con filtranti precisi ed intelligenti. Al prezioso lavoro in veste di rifinitore, Nicastro, come Salah nella Roma di Spalletti, aggiunge l’encomiabile sacrificio in fase di copertura, con cui aiuta difensori e centrocampisti, in più occasioni schiacciati dalle ripartenze del Cosenza.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Jan Polak, non impeccabile sui gol del Cosenza. Il difensore ceco soffre troppo Arrighini, che più volte gli sfugge e che spesso riesce a fermare solo ricorrendo al fallo. Fermo restando il vento che favorisce in modo sfacciato il Cosenza, Polak appare macchinoso ed in ritardo sulle reti dei padroni di casa. In occasione della rete proprio di Arrighini, il difensore preferisce accompagnare l’attaccante, forse temendo il fallo da ultimo uomo, senza tentare la chiusura in diagonale ma lasciandogli campo libero verso la porta. Sulla seconda marcatura, la Mantia si fa beffe con i suoi dribbling di Polak, stranamente lento nella copertura. Senza le incredibili raffiche di vento, anche per il difensore stabiese sarebbe stata una partita del tutto differente.

Medaglia d’argento: a Tommaso Cancellotti, dal cui errore nasce la prima rete del Cosenza. La partita del terzino è al solito ricca di impegno, grinta, fisicità e generosità. Sulla valutazione della sua prestazione pesa, però, il banale errore in fase di controllo, quando è proiettato in posizione offensiva, con cui spalanca le porte del contropiede ad Arrighini che si trova un’intera metà campo libera da qualsiasi avversario. Per il resto, la prestazione del numero due è tutto sommato positiva; purtroppo l’unico errore o quasi della sua partita costa caro alle Vespe.

Medaglia di bronzo: a Daniele Liotti, entrato decisamente male in partita. Il difensore rileva uno stremato Contessa per dare maggiore pericolosità agli affondi della Juve Stabia e per rifornire di cross Diop e Del Sante. L’approccio al match del terzino non è però dei migliori e tanti sono gli errori commessi proprio durante il forcing finale delle Vespe. Liotti si rende protagonista di falli ingenui e, soprattutto, spreca l’ultima occasione battendo malissimo una punizione col mancino, mandando la palla distante dai calciatori stabiesi (Polito compreso) saliti in area per cercare la rete del pareggio in zona Cesarini.

Raffaele Izzo

Fiorentina-Napoli: probabili formazioni

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All’ Artemio Franchi “ Monday Night” tra Fiorentina e Napoli.

Sfida tra due deluse: entrambe le squadre, eliminate ai sedicesimi di finale di Europa League,sono a caccia del riscatto.

Il Napoli, complice un periodo nerissimo, è a secco di vittorie da quattro partite tra campionato e coppa. Gli azzurri sono quasi obbligati a fare il risultato per mantenere il passo della Juventus e per affievolire la voglia di rivalsa delle inseguitrici; occhio dunque a una Fiorentina distante solo 5 lunghezze che con un’ eventuale vittoria potrebbe riaprire i giochi per il secondo posto che vale l’ accesso diretto alla prossima Champions League.

Anche la Fiorentina ha bisogno dei tre punti, con la vittoria della Roma a Empoli i viola sono scivolati al quarto posto.

Sousa dovrebbe optare per un 4-2-3-1 con il rientro di Roncaglia sulla destra. A centrocampo Borja Valero farà coppia con Vecino, mentre Bernardeschi, Ilicic e Tello agiranno alle spalle di Kalinic. 

Out Zarate per squalifica.

Sarri ne cambia cinque rispetto alla sfida con il Villareal: in difesa tornano Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo Hamsik verrà affiancato da Jorginho e Allan. In attacco rientra Callejon a formare il tridente tipo con Higuain e Insigne.

PROBABILI FORMAZIONI

Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu; Roncaglia, Astori, Rodriguez, Alonso; Borja Valero, Vecino; Tello,Ilicic , Bernardeschi; Kalinic. All.  Sousa.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. All.  Sarri. 

Pasquale Ammora

Roselli: “Le vespe ci hanno messo in difficoltà, vittoria importante” (VIDEO)

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Al termine del match perso dalla Juve Stabia 2-1 al San Vito di Cosenza, si è presentato il tecnico dei lupi, Giorgio Roselli.

Ecco le sue parole:

“Capita, nel calcio, di dover fronteggiare situazioni meteorologiche difficili. Siamo stati bravi a sfruttare le occasioni nel primo tempo, era una gara difficile e devo fare i complimenti alla Juve Stabia che è venuta a giocarsi la partita a Cosenza. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma li abbiamo messi in difficoltà in alcune occasioni e la chiave di volta è stata sfruttare le occasioni capitate ai nostri attaccanti, anche se potevamo chiuderla con Arrighini. Sono contento del lavoro dei miei attaccanti, tutta la squadra sta facendo bene e dobbiamo continuare così, alla fine vedremo dove siamo arrivati. Ci sono squadre più forti di noi e lo sappiamo, ma noi non siamo partiti per lottare per la B, tutto quel che verrà sarà guadagnato. Sulla carta ci sono Lecce, Foggia e Benevento che sono superiori al Cosenza, ma il calcio si gioca sul campo e le partite iniziano 0-0, noi siamo lì e ce la giocheremo fino alla fine dando tutto per regalare una gioia ai tifosi cosentini. Criaco e Caccetta? Non li ho messi perché c’era questa variabile del vento che poteva penalizzarci, ho preferito tenere l’equilibrio a centrocampo con Fiordilino e Corsi e la mia scelta ha fruttato la vittoria, per fortuna. Siamo molto felici.”

La Mantia: “Segnare in casa è fantastico. Vittoria importante” (VIDEO)

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Al termine del match perso dalla Juve Stabia 2-1 al San Vito di Cosenza, si è presentato l’autore del secondo gol dei lupi, Andrea La Mantia.

Ecco le sue parole:

“Sono molto felice del gol, segnare in casa è bellissimo perché posso godermi il boato dei nostri tifosi. Con Arrighini mi trovo bene, speriamo di continuare così bene entrambi, inutile nascondere che sogniamo qualcosa di importante. Era una partita difficile falsata dal vento, ha vinto la nostra voglia di vincere e siamo felicissimi di regalare continue gioie ai nostri splendidi tifosi. La B? Sogniamo e diamo tutto gara dopo gara, ci sono squadre fortissime a competere con noi e sappiamo che sarà dura, ma ora pensiamo già al match di Matera, siamo consapevoli che sarà una partita molto difficile e ci dirà se possiamo lottare fino alla fine oppure no. Non abbiamo paura di nessuno e andremo a giocarcela.”

Arrighini: “Più cinici delle vespe. Sogniamo la B” (VIDEO)

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Al termine del match perso 2-1 dalla Juve Stabia in quel di Cosenza, si è presentato in sala stampa l’attaccante del Cosenza, autore del gol dell’1-0, Andrea Arrighini. Ecco le sue parole:

“Il vento ci ha aiutato nel primo tempo ma nella ripresa ci è andato contro. Siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto, purtroppo ho sbagliato un gol a tu per tu con Polito ma ammetto di essere stato ingenuo. La Juve Stabia è una squadra organizzata, siamo stati più cinici noi però e la vittoria l’abbiamo conquistata noi. Potevamo chiuderla ma va bene così, siamo felicissimi così. Vertigini? Assolutamente no, viviamo partita per partita e sogniamo la B, anche se sarà dura perché ci sono molte squadre forti. La Mantia? Abbiamo un ottimo rapporto, ci troviamo bene e lo stiamo dimostrando. Siamo stati bravi a segnare i due gol della vittoria contro una squadra forte che ha un organico molto importante. Ripeto che dobbiamo vivere partita per partita e alla fine tireremo le somme.”

 

 

Abou Diop: Dispiace per la sconfitta. Su di me c’era un rigore netto.. (VIDEO)

Al termine della sconfitta rimediata contro il Cosenza, abbiamo ascoltato l’autore del gol delle Vespe, la punta senegalese Adou Diop.

Ecco le parole dell’attaccante gialloblè:

Dispiace molto per come è andata la partita. La differenza l’ha fatta il primo tempo, quando il Cosenza ha giocato con il vento a favore e le folate di vento ci hanno messo in grande difficoltà. Nella ripresa, quando eravamo noi a giocare a favore di vento, le raffiche si sono calmate e per noi è stato più difficile fare gol. Non so se la partita andava sospesa nel primo tempo per il vento troppo forte, posso solo dire che era impossibile giocare in modo normale. In carriera non mi è mai capitato qualcosa del genere.

Sicuramente sono soddisfatto per la continuità che ho acquisito in termini realizzativi, ma prima dei miei gol viene il risultato della squadra, quindi preferisco non segnare ma vedere la Juve Stabia vincere.

Sugli sviluppi della punizione di Gomez, su di me c’era un rigore netto per una spinta che ho subìito da dietro; non so l’arbitro cosa abbia visto per fischiare fallo contro la Juve Stabia.

Adesso ci concentriamo sul match in casa contro l’Akragas consapevoli che in casa non possiamo sbagliare. Dal Menti passano i punti che ci devono portare alla salvezza; speriamo che i tifosi ci seguano numerosi allo stadio.

Raffaele Izzo

 

Nunzio Zavettieri: Partita fortemente condizionata dal vento. Abbiamo perso non solo per colpa nostra.. (VIDEO

Al termine del match tra Cosenza e Juve Stabia, terminato 2 a 1 per i padroni di casa, abbiamo ascoltato il tecnico Nunzio Zavettieri . Ecco la sua analisi della gara che ha visto le Vespe sconfitte.

E’ stata una partita condizionata dal vento e credo che, soprattutto nel primo tempo, siamo stati fortemente penalizzati dalle raffiche di vento a noi sfavorevoli. Abbiamo subìto l’uno due dei padroni di casa che ci ha tagliato un pò le gambe. Nella ripresa abbiamo avuto più mordente ma non è bastato a pareggiare i conti. Il rammarico è quello di non aver potuto giocare questo match in condizioni metereologiche normali.

Pur avendo contro una squadra solida e di qualità, siamo venuti a giocarci la partita a viso aperto e con una formazione comunque molto propositiva. Ero convinto che avremmo fatto una grande partita, e in parte questo match ha confermato i nostri progressi. Ferma restando la bravura del Cosenza, ripeto, fa male perdere per errori non a noi imputabili; dico questo perchè il vento del primo tempo ha quasi falsato la partita.

In porta è rientrato Polito perchè Russo non si è mai allenato in settimana ed è venuto in panchina solo per scendere in campo in caso di emergenza. Ho due portieri di qualità e sono sereno chiunque scenda in campo. Carillo ha confemato quanto di buono fatto vedere da quando ha preso il psoto di Migliorini ma non avevo dubbi sulla sua grande prestazione.

I risultati delle nostre antagoniste per la salvezza fortunatamente non ci penalizzano, anzi, ma noi dobbiamo guardare solo a noi stessi ed affrontare al massimo ogni partita. Dobbiamo centrare la salvezza con le nostre forze e senza guardare ai risultati delle altre. Sono convinto che abbiamo tutte le qualità per arrivare a questo risultato senza soffrire fino all’ultimo. Ora mettiamo già nel mirino la prossima gara, consapevoli di dover rimediare a questa sconfitta.

Raffaele Izzo

Cosenza 2 Juvestabia 1 – DIRETTA TESTUALE

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24° Giornata di Lega Pro. Al San Vito di Cosenza, in una giornata dove il vento la fa da padrone, si affrontano il Cosenza e la Juve Stabia.

Entrambe le formazioni sono reduci da una vittoria. I padroni di casa hanno battuto la Casertana per 1 a 0 al Pinto di Caserta grazie alla rete di Arrighini mentre gli ospiti  hanno demolito 6 a 0 il Martina Franca al Menti grazie ai gol di Diop, Del Sante, Nicastro, Izzillo e alla doppietta di Lisi.

Le vespe di Zavettieri scendono in campo con un 4-4-2 che prevede: Polito, Cancellotti, Contessa, Obodo, Polak, Carillo, Lisi, Maiorano, Del Sante, Nicastro, Diop.

Stesso modulo per i padroni di casa, guidati da Roselli, che scendono in campo con: Perina, Blondett, Pinna, Arrigoni, Tedeschi, Di Nunzio, Corsi, Fiordilino, Arrighini, La Mantia, Statella.

1’: inizia il match!

3’: gran tiro di Nicastro dal limite, Perina respinge e Pinna, per anticipare Del Sante,si rifugia in calcio d’angolo

6’: La Mantia si invola verso la porta e scarica un fulmine, Polito respinge

16’: COSENZA IN VANTAGGIO: Arrighini s’invola verso la porta di Polito e manda il pallone in rete;

19’ Il Cosenza ci riprova con Blondett che viene servito da Pinna su un calcio di punizione, Polito blocca.

21’ Calcio di punizione per le Vespe a limite dell’ area di rigore. Sul pallone Contessa che non riesce a servire i compagni;

30’ Doppio vantaggio per i padroni di casa. Lancio lungo per La Mantia che salta Polak e spiazza Polito.

46’ Tiro di Diop dalla distanza che finisce poco alto alla traversa;

47’ Le vespe accorciano le distanze. Su azione Lisi serve Diop che va in rete;

57’ Nicastro ci prova ma il tiro non impensierisce Perina che riesce a bloccare;

61’ Calcio d’angolo per le vespe. Ci prova del Sante di testa ma la palla finisce alta;

61’ La Mantia contro Polito. Il portiere ospite salva le vespe dal 3 a 0;

64’ Sostituzione per la Juve Stabia. Esce Contessa ed entra Liotti;

73’ Sostituzione per il Cosenza, entra Cavallaro ed esce La Mantia. Per le vespe entra Izzillo ed esce Obodo;

77’ Entra Gomez ed esce Lisi;

85’ Polak ferma irregolamerte Statella e viene ammonito. Il Cosenza guadagna una punizione dalla tre quarti ma non sfrutta l’occasione;

86’ Per il Cosenza, lascia il campo Arrighini ed entra Parigi;

87’ Calcio di punizione a limite dell’ area di rigore per le Vespe, Gomez vicinissimo al gol. Provvidenziale l’intervento di Perna;

Il Cosenza batte per due reti ad una la Juve Stabia. Determinante anche il vento che ha condizionato il match. Per i padroni di casa il sogno play off diventa realtà.

Angoli: Cosenza 5 – Juve Stabia 4

Ammoniti: Polak (JS), Liotti (JS),Florindo (CS), Statella (CS).

Fiorentina-Napoli, i convocati di Sarri: c’è Grassi!

Seduta mattutina per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match di Firenze contro la Fiorentina per il “monday night” della 27esima giornata di Serie A.

La squadra ha svolto lavoro di attivazione in avvio e poi allenamento tecnico tattico. Chiusura con partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calci da fermo.

Differenziato per El Kaddouri e Strinic che non saranno del match

I convocati: Reina, Gabriel, Rafael, Hysaj, Maggio, Luperto, Ghoulam, Albiol, Regini, Koulibaly, Chiriches, Allan, Grassi, David Lopez, Chalobah, Jorginho, Valdifiori, Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne, Gabbiadini, Higuain.

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