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Alberico Turi: A Teramo sconfitta incredibile ma ci rifaremo. Sulle critiche a Carillo dico..

Come consuetudine, abbiamo ascoltato al “Pungiglione Stabiese”, Alberico Turi, responsabile del settore giovanile della Juve Stabia.

Ecco le sue impressioni sulle squadre giovanili e sulla prima squadra.

Questa settimana purtroppo ci troviamo a commentare la rovinosa sconfitta per 8 – 2 rimediata dalla Berretti a Teramo: Ci dispiace molto, non solo per il risultato ma anche per l’umore dei ragazzi. Ferma restando la prestazione non all’altezza delle precedenti, dobbiamo dire che questi ragazzi ogni giovedì giocano in amichevole contro la prima squadra e non è facile poi nel fine settimana calarsi nuovamente nella realtà giovanile. Non ti nascondo che Mister Liguori mi ha confessato che i ragazzi dopo i primi venti minuti del primo tempo, non riuscivano a reggere il ritmo del Teramo. Evidentemente i ragazzi ancora non sanno gestire bene le energie, come è normale che sia. Oggi ho parlato con la squadra che è mortificata, anche perché sa che non è mai capitato un risultato del genere nella storia stabiese. Ora è inutile pensare ancora a questa partita, serve guardare avanti con la grinta e l’attaccamento ai colori che questi ragazzi hanno sempre messo in campo.

L’allenatore Liguori come ha reagito a questa sconfitta: Ovviamente al Mister dispiace forse più che a tutti noi. Anche a lui non è mai capitato di perdere con un passivo così pesante. Mister Liguori ha capito quanto i ragazzi siano rimasti male per questa partita ed ha preferito cominciare subito forte con gli allenamenti settimanali, così da mettere rapidamente alle spalle questo risultato.

Gli Under 17 di Chiaiese vincono invece per 2 a 0, continuando la rincorsa al primo posto: Questa è una categoria dove siamo veramente competitivi. Siamo già matematicamente ai play off ed ora l’unico dubbio riguarda la posizione con cui ci accosteremo agli spareggi. Ora conterà anche “scegliere” bene che partite fare e che avversario cercare di evitare. Ovviamente l’impegno in campo lo metteremo fino alla fine, fermo restando che guardiamo ai nostri interessi. Da sottolineare è la doppietta di Langella nell’ultima partita; un ragazzo dal grande fisico e dalla grande intelligenza tattica che può fare tanta strada.

Gli Under 15 hanno invece perso 1 a 0 il derby contro l’Ischia: E’ stata una particolare dove siamo rimasti ben presto in dieci. Come la scorsa settimane, ci troviamo a commentare episodi dubbi in partite arbitrate da direttori di gara di Nocera, Torre Annunziata ecc. Dopo l’espulsione, infatti, ci è stato fischiato un rigore contro, alquanto dubbio, e lì si è decisa la partita. Pazienza, si cresce anche nelle sconfitte e cercheremo di trarre il meglio da questa partita.

A proposito dei giovani, Lugi Carillo, ormai titolare in prima squadra, è incappato in un brutto errore contro l’Akragas: Credo sia inutile e controproducente penalizzare questo ragazzo. Luigi sta facendo un campionato di altissimo livello, gli errori li fanno tutti ed è dagli errori che si cresce e si matura. Quando si punta sui giovani bisogna mettere in preventivo qualche errore; non dimentichiamo che Carillo e tutti gli altri giovani rappresentano davvero il futuro della Juve Stabia. Premesso che Carillo si è ripreso alla grande dopo il suo svarione, ma ora sarà importante stargli vicino e non fargli pesare ulteriormente l’errore.

Un giudizio in generale sulla prestazione della prima squadra: Credo che il finale di campionato sarà in crescendo perché i nuovi acquisti stanno dimostrando di essere adatti al progetto tattico e si stanno ambientando sempre meglio. Spero che la salvezza arrivi rapidamente e che si possa cominciare a progettare la prossima stagione che deve avere ambizioni diverse da quella in corso.

Raffaele Izzo

 

EDO DJ: LA MUSICA CONNETTE LE PERSONE

EDO DJ

Nel mondo del lavoro, tra le figure professionali emergenti, vi è quella del disc jockey impegnato anche nel cinema, nel teatro, nelle sfilate di moda, nei live e negli spettacoli in genere. Oltre alle tradizionali postazioni delle radio, tv, discoteche, club e spazi all’aperto per i raduni, il dj si occupa di concerti e di eventi proponendo musica accuratamente selezionata e mixandola per ore e ore, cercando di soddisfare i gusti di un pubblico sempre più esigente. Dai dischi in vinile della disco music di “Saturday Night Fever” degli anni ’70 al digitale, il passo è stato breve, oggi gli efficienti CD-Traktor danno prestigio e notorietà ai dj che animano e scuotono intere platee.

L’Isola d’Ischia (NA), isola verde con paesaggi fantastici, ha una buona tradizione musicale con diversi Dj di fama internazionale: Mattia Borriello (Mita), Luca Ricci, Federico Simonassi, solo per citarne alcuni. Abbiamo contattato in esclusiva, Edoardo Messina, in arte Edo Dj, il più giovane dj ischitano emergente cha da circa 4 anni popola piazze e locali delle notti festose dell’isola. A soli 19 anni ha all’attivo un contratto discografico dove ha avuto la possibilità di lavorare con alcuni artisti importanti come Rocco Hunt, Clementino, speaker e Dj a livello nazionale grazie alla Ellegi Spettacoli con cui collabora da circa 5 anni. Richiestissimo in tutte le discoteche  ischitane, è andato in diretta nazionale su Radio Ibiza con due mushup. Lo conosciamo meglio attraverso questa intervista rilasciata in esclusiva.

Come nasce la tua passione per musica?

“ La mia passione per la musica nasce da quando avevo 14 anni. Ho incominciato a giocare con il programma virtual dj. Quando ero più piccolo invece facevo lezioni di chitarra, con mio fratello che suonava la batteria e che spesso mi accompagnava quando improvvisavo qualcosa. Col passare degli anni ho iniziato ad accostarmi a tutti i generi di musica, poi ho provato a miscelare diversi generi….tutto quello che era un po’ underground”.

Cosa rappresenta la musica per te?

“Per me la musica rappresenta un mezzo di comunicazione per far esprimere le proprie emozioni e cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo io quando suono in discoteca”.

Che ricordi hai della tua prima serata?

“Era il 10 giugno del 2012, primo ballo di fine anno al “Valentino” con la Ellegi Spettacoli. Ricordo ancora la le due sale della discoteca completamente piene, c’erano circa 800 persone. Ancora oggi mi sale un po’ d’ansia di fronte ad un pubblico così vasto”.

La serata che ad oggi ti porti nel cuore?

“Senza dubbio il Capodanno 2013 a Piazza Antica Reggia ad Ischia, con la presenza di 7mila persone. A me fu affidata la parte centrale della serata, affiancato da Decibel Bellini come speaker.

E’ stata l’emozione più bella della mia vita”.

Nonostante la tua giovane età, grazie al tuo talento hai avuto la fortuna di firmare il tuo primo contratto con la nota casa discografica Aenaria Recordings . Cosa hai provato?

“E’ stata una della più grandi soddisfazioni che io abbia mai provato. Luca Ricci mi ha dato una grande opportunità, a soli 15 anni, facendomi firmare questo EP, con la sua etichetta, per ben due volte. La prima traccia era ‘Trip to Nairobi e la seconda ‘Back To Old School’ ”.

A quale dj ti ispiri ?

“Non ce n’è uno in particolare, mi piacciono un po’ tutti i generi. Per la Tecno prediligo nomi come Joseph Capriati, Sasha Carassi, Mark Antonio. Tra tutti, Capriati sta avendo grande riscontro e ottenendo notevoli risultati in tutto il mondo”.

Oggi come oggi il by night sta avendo delle grosse difficoltà a livello isolano, secondo te questa crisi è dovuta all’attività dei Dj o al genere di musica che si produce oggi?

“Io penso nessuna della due, naturalmente parliamo a livello isolano. Ad Ischia purtroppo le persone non amano andare più a ballare come un tempo, nonostante l’elevato numero di abitanti sull’isola. Se poi due locali di sabato totalizzano 300 persone, penso che una domanda ce la dobbiamo porre… Non credo che questo dipenda dai Dj, anche perché ad Ischia il genere più diffuso è quello Commerciale, e tutti i locali lo passano…”.

Ti piace la musica e il genere di oggi?

“La tecno al giorno d’oggi è il genere che prediligo di più”.

Tra vinile,cd o digitale cosa preferisci?

“Vorrei poter dire tutti e tre, anche se i vinili li ho praticati solo all’inizio. Grazie a Fabio Romano, anche lui Dj, quando ero piccolo andavo a casa sua per imparare a mettere in battuta due vinili cercando di miscelare due tracce insieme. Il vinile è tutta un’altra sensazione, è come avere le note musicali tra le mani. Oggi opto più per il digitale e il cd: con la musica digitale è molto più facile imparare a suonare”.

Credi che sia più semplice fare un remix con una traccia già esistente o creare la basi per una nuova?

“Nel mio caso è più difficile creare una traccia dall’inizio rispetto ad un mushup con una traccia già fatta e remixare soltanto alcune parti. Quando devi produrre una traccia tua, devi comunque rappresentare te stesso, e questo non è facile”.

Secondo te quali sono le difficoltà maggiori che incontra un Dj giovane per affermarsi ?

“Quando non ci sono molti locali, come ad Ischia per esempio, è difficile emergere. Per iniziare occorre agganciarsi a qualche altro Dj oppure iniziare un percorso di crescita da solo, ma questo è molto più impegnativo. Io ho iniziato a suonare con MDj,(Mario Mattera), grazie anche a Graziano (ndr. responsabile serate Ellegi Spettacoli)”.

Una canzone che per te ha segnato una svolta alla tua vita?

“Bella domanda…(ride). Di sicuro Trip To Nairobi forse perché è stata la mia prima traccia su un etichetta. Non sono un tipo molto legato alle canzoni. ”

In questo momento a quali progetti stai lavorando e quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Sto lavorando ad un EP con un minimo di tre tracce che uscirà a breve con un’ etichetta importante. Per il futuro spero di proseguire gli studi, vorrei accedere ad un’accademia musicale per la produzione musicale o per tecnico del suono. Non so ancora bene cosa sceglierò”.

Cosa fa un Dj emergente come te durante la giornata?

“Purtroppo sono ancora a scuola (ride), fortunatamente sono all’ultimo anno. Da quando ho iniziato ad avere questa passione per la musica, diventata poi un lavoro, i pomeriggi per me sono diventati molto impegnativi: per affrontare una serata al meglio bisogna aggiornarsi sulla musica indipendentemente dal genere musicale, e questo richiede tempo e preparazione”.

Siamo in chiusura. A chi vanno i tuoi ringraziamenti?

“Ringrazio tutte le persone che mi hanno contatto per le loro feste, partendo da Mario Mattera (Mdj), i titolari dei locali Marcello Bondavalli del Valenitino, Il Lucignolo di Vito Elia,il Blanco Disco Club di Peppe Borsò, Il Vip e Il Violet di Jacopo Regine ed infine l’Eyes dell’amico Peppe Trani sempre disponibile. Ringrazio anche coloro che sopportano i miei ritardi e le mie richieste un po’ stravaganti. Un ringraziamento speciale va a Gianmarco Balestrieri, proprietario della Ellegi Spettacoli di cui sono il Dj Resident da 5 anni. Oltre ad essere il mio datore di lavoro, Gianmarco insieme al resto del gruppo dei collaboratori e Pr -che per me sono come una seconda famiglia- cerca sempre di accontentarmi sugli artisti che noi proponiamo. La Ellegi Spettacoli ha segnato una svolta importante  nella mia vita, grazie anche a Graziano Di Scala che a quei tempi era il Capo Pr e mi diede questa possibilità riconoscendo le mie capacità. Un grazie anche a Michele Impagliazzo, responsabile del gruppo dei Pr, a tutto lo staff della Ellegi e infine un pensiero speciale alla mia famiglia: grazie ai miei genitori che sono sempre presenti alle mie serate, alla mia ragazza Marika che spesso mi accompagna, ed infine un grazie personale a Simone Vicidomini che oltre ad essere un collaboratore, è anche un grande amico”.

a cura di Simone Vicidomini

Gennaro Monaco (ex Juve Stabia): Vedo le Vespe favorite a Catania. Il Presidente Fiore era ed è una grande persona..

Nella puntata di ieri de “Il Pungiglione Stabiese” abbiamo ascoltato in collegamento telefonico Gennaro Monaco, difensore che ha vestito la maglia stabiese negli anni novanta. 

Ecco le sue parole.

Tu hai vestito la maglia della Juve Stabia dal 1996 al 1998, gli anni migliori di Fiore:

Sì, il Presidente Fiore prima ancora che appunto Presidente, era un grande tifoso della Juve Stabia. Il suo sogno non era limitato alla Serie B, ma addirittura c’era in lui la voglia di portare le Vespe nella massima categoria. Purtroppo, dopo il pareggio perso col Savoia, l’entusiasmo placò e si ruppe qualcosa. Non posso che essere grato al Presidente Fiore per tutto quello che ha fatto per me. Fu lui a volermi prima all’Ischia e poi alla Juve Stabia, e fu lui a vendermi all’Empoli per 550 milioni, dandomi la possibilità di giocare in categorie importanti. E’ stato lui stesso a definirmi, durante la festa per il cento anni della Juve Stabia, come il miglior difensore che è mai passato nella sua squadra e questo è motivo di grande orgoglio. Purtroppo ci lasciammo male perché lui non mi perdonò una partita a Battipaglia che avevo chiesto di non giocare perché avevo mia figlia in ospedale. Da lì in poi è stato un progressivo calando ed io, nonostante il lungo contratto, andai via. In quegli anni, tra l’altro, il Menti ogni domenica faceva registrare il tutto esaurito, con oltre 10000 spettatori sugli spalti. Sono ricordi bellissimi che porto ancora con me.

Ci sono partite che ricordi con più piacere:

Ricordo bene tutte le partite, soprattutto quelle in casa. Sembrava davvero di giocare in Serie A per l’atmosfera che si respirava al Menti. La tifoseria era esigente ed a volte dura, ma era un vanto vestire la maglia gialloblù. Le partite che ricordo con più piacere sono derby vinti con il Savoia, con la Turris in Coppa Italia e la vittoria 5 a 1 contro il Casarano di De Cesare e di un giovanissimo Miccoli. Proprio contro il Casarano feci un gol strepitoso, forse il più bello della mia carriera. Non nascondo che conservo ancora il poster della mia esultanza dopo quel gol.

Gli allenatori che sono stati più importanti per te:

Ne ho avuti tanti. In primis Rivellino, mio primo allenatore all’Ischia, con cui ho vissuto le prime partite importanti. Ancora, Lombardi e Materazzi avuti a Caserta. A Castellammare ricordo Mister Ferrari, che poi allenò anche in Spagna al Saragozza. Poi a Catania ho avuto il piacere di essere calciatore di Piero Cucchi, che ha fatto benissimo sia alla Juve Stabia che al Catania. Proprio a Catania arrivai dopo la parentesi alla Juve Stabia, e nei miei cinque anni a Catania ho fatto così bene da essere stato scelto per rientrare tra i 40 calciatori che hanno fatto la storia della società siciliana.

Dopo il match di andata, un giudizio sulla partita tra Catania e Juve Stabia di domenica:

In questo momento vedo la Juve Stabia favorita. Le Vespe mi sembrano in netta ripresa e le due vittorie casalinghe consecutive hanno dato entusiasmo al gruppo di Zavettieri. Il Catania invece è in ritiro “punitivo” e la situazione, anche ambientale, non è semplice. La tifoseria siciliana si aspettava un campionato di vertice e non ha perdonato i tanti errori fatti dalla società che, non dimentichiamo, viene dagli orrori dell’era di Pulvirenti. Anche il cambio di allenatore, con l’esonero di Pancaro per Moriero, secondo me arriva con tempistiche sbagliate. A questo punto della stagione io avrei mantenuto Pancaro, che a mio avviso è un ottimo tecnico.

Poi un giudizio sulla stagione del Napoli, squadra dove sei nato calcisticamente:

Il Napoli sta facendo un campionato stratosferico ma ha avanti una corazzata come la Juve. Credo che solo la Juve possa perdere lo scudetto e, dopo le prime giornate negative, i bianconeri si sono rimessi in sesto e non credo vogliano più lasciare il primato. Già il secondo posto attuale, ha per il Napoli un valore importantissimo. In Lega Pro, spero da ex che il campionato lo vinca la Casertana, ma vedo favorite Benevento e Cosenza.

Raffaele Izzo

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CAMPANIA : allerta meteo Gialla dalle 20

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La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di criticità idrogeologica di colore Giallo dalle 20 di questa sera e fino alla stessa ora di domani.

Si prevedono ancora precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di moderata intensità. L’avviso di avverse condizioni meteo riguarda anche i venti che spireranno moderati dai quadranti occidentali, con raffiche durante i temporali.

La Protezione civile della Regione Campania, attiva h24, raccomanda alle Autorità competenti di porre in essere tutte le misure previste dai piani comunali di protezione civile o atte a prevenire e contrastare i fenomeni e, in particolare, il dissesto idrogeologico connesso alle precipitazioni.

Si raccomanda altresì di monitorare le strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del mare.

METEO – APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su:

ISCHIA, CALENDARIO PESSIMO : LA SALVEZZA COMINCIA AD ESSERE UN MIRAGGIO

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ISCHIA, CALENDARIO PESSIMO – Dopo quattro ko consecutivi, tra cui due con avversarie dirette per la salvezza, un segnale negativo comincia ad esserci, e anche tanto. Numeri disastrosi nell’ultime mese per la squadra isolana, dopo la vittoria con il Catania,i gialloblu hanno raccolto zero punti con un attacco sempre più in difficoltà che non trova il gol da quattro partite. Al di là di questo, c’è da aggiungere le prestazioni pessime offerte in campo,sia con l’Akragas e Melfi. Contro i lucani sono bastati appena diciotto minuti per subire tre gol in una maniera inspiegabile. Un’Ischia che dopo queste quattro sconfitte di fila,deve incominciarsi a guardare le spalle da un Martina Franca che dopo due vittorie consecutive si è portato ad un solo punto dagli isolani. La nota positiva è la Lupa Castelli Romani,fanalino di coda che molto probabilmente retrocederà come ultima della classe. Tra tutte le squadre appaiate nella così detta zona calda,solo l’Ischia non ha dato una risposta positiva. L’Akragas da quanto è subentrato Pino Rigoli in panchina ha ottenuto sei vittorie consecutive,piazzandosi per lo più nella parte sinistra.La classifica in zona playout resta molto corta,ma davanti alla formazione isolana ci sono squadre come il Catania e Catanzaro che stanno vivendo un periodo di appannamento,ma sembra quasi impossibile fare la ricorsa su determinate squadre,anche perché possiedono una rosa di giocatori molto importanti.

Oltre a questo c’è da aggiungere anche il calendario che di certo non sorride alla squadra di Mister Di Costanzo. Sabato al “Mazzella” arriva la Fidelis Andria,che vola sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria nel derby contro il Foggia vinto per 3-0. Armeno e compagni sono chiamati ad una risposta,cercando di ottenere una vittoria, proprio come all’andata quando terminò per 1-2 a favore dei gialloblu con il gol vittoria di Florio. Dopo l’impegno casalingo di sabato contro i pugliesi,si andrà a Foggia in una trasferta davvero complicata,per poi affrontare la Paganese in casa e chiudere al “Vigorito”contro il Benevento. Un cammino che si prospetta molto impegnativo.

Simone Vicidomini

Il Punto – 8 marzo

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Il Punto –  8 marzo

Fca si focalizza sull’automotive cedendo le quote Rcs ai suoi azionisti e Stampa-Secolo XIX al gruppo Espresso-Repubblica. Per quest’ultimo un riassetto industriale ma con possibili problemi di posizione dominante in alcune regioni. Al Corriere della Sera servono nuovi soci lungimiranti per sfuggire alla trappola del mercato declinante della carta stampata.
8 marzo, il giorno in cui si registrano i progressi nel cammino delle donne verso la parità. Sul fronte della politica italiana c’è una casella bianca: nel governo manca un referente per tali questioni che rischiano di uscire dall’agenda delle riforme. La nostra infografica mostra gli innegabili passi avanti nella riduzione dei divari di genere. Rimane però il soffitto di cristallo nel mercato del lavoro, con tassi di occupazione inchiodati al 47 per cento sul territorio nazionale e vicini al 40 nel Mezzogiorno. Le pari opportunità devono cominciare in famiglia e a scuola. E invece genitori e insegnanti italiani tengono spesso le ragazze alla larga da percorsi di studi Stem (science, technology, engineering, mathematics). Convalidando la leggenda che le donne non sono “portate” per la matematica.
Arriva finalmente – ma delude – il regolamento per rendere operativo il prestito vitalizio ipotecario. Serve a ottenere denaro dalle banche dando in garanzia la casa senza rischiare di perderla fino alla morte. Le nuove norme danno trasparenza al contratto però tacciono sui punti che potrebbero renderlo conveniente.
Troppa burocrazia e misure frammentate per combattere la povertà. Bisogna coinvolgere i destinatari degli aiuti con mezzi innovativi ed educativi. Almeno in questo campo le fondazioni bancarie potrebbero rivelarsi utili alla società.

Il Punto –  8 marzo:

  • Repubblica-Stampa e Corriere: terremoto in edicola
    08.03.16
    Michele Polo
    Dopo l’uscita di Fca dai quotidiani, nasce un nuovo gruppo editoriale proprietario di La Repubblica e La Stampa. Quello dei media è però un mercato particolare. E l’analisi degli effetti su concorrenza e pluralismo dovrebbe essere svolta a livello regionale e provinciale. Le prospettive di Rcs.
  • Dove sono finite le pari opportunità in Italia?
    08.03.16
    Alessandra Casarico, Daniela Del Boca e Paola Profeta
    L’Italia è uno dei pochi paesi che nel governo non ha un referente per le pari opportunità. È anche un paese dove la partecipazione delle donne al mercato del lavoro rimane bassa. Se i differenziali di genere sono ancora un elemento così critico, spetta al governo studiare soluzioni efficaci.
  • Come cambia la vita delle donne
    08.03.16
    Linda Laura Sabbadini
    Le donne cambiano e cambiano la società. È quanto emerge da uno studio dell’Istat. Ma proprio per questi mutamenti è sempre più difficile parlare di donne in generale. Differenze di coorte, di classe sociale, di collocazione territoriale disegnano anche importanti diseguaglianze di opportunità.
  • Brave in tutto, ma non in matematica
    08.03.16
    Maria Laura Di Tommaso
    Le bambine ottengono punteggi più bassi dei maschi nei test di matematica, con risultati che peggiorano nel percorso dalla seconda elementare alla seconda superiore. Il divario si può ridurre cambiando metodi di insegnamento e attitudini di docenti e genitori. I riflessi sulla vita lavorativa.
  • Senza convenienza non c’è mercato per il prestito vitalizio
    08.03.16
    Raffaele Lungarella
    Emanato il regolamento che rende operativo il prestito vitalizio ipotecario. Ma non interviene sui due parametri dai quali dipende la convenienza per chi lo richiede: la percentuale del valore dell’abitazione finanziabile e il tasso di interesse da applicare. Un ampio mercato potenziale.
  • Nella lotta alla povertà un ruolo per le fondazioni bancarie
    08.03.16
    Tiziano Vecchiato
    La lotta alla povertà è finalmente entrata nell’agenda politica. Ma fa ancora troppo affidamento sull’aiuto economico, certo utile nell’emergenza, ma non risolutivo. La capacità di innovazione sociale delle fondazioni bancarie per realizzare programmi efficaci perché pensati con i beneficiari.

/ lavoce.info

8marzo16, soccorso migranti acque Grecia con Motovedetta CP 322

8marzo16, soccorso migranti Motovedetta CP 322

Video delle operazioni di soccorso a 3 gommoni, condotte nelle ultime ore nel Mare Egeo dalla Motovedetta CP 322 della Guardia Costiera italiana che ha tratto in salvo, complessivamente, 43 migranti, tutti uomini, di presunte origini afgane e siriane.

 

Con Sarri è ritornata la figura dell’allenatore aziendalista

Il Corriere del Mezzogiorno scrive: “Si dà il caso che rispetto all’anno scorso il Napoli ha quattordici punti in più in classifica ed è a tre punti dalla Juventus. Si sta giocando, e presumibilmente lo farà fino alla fine, la possibilità di vincere lo scudetto. Restituendo alla società Napoli una figura che con l’avvicendamento Mazzarri- Benitez, era andata perduta. Quella dell’allenatore-aziendalista. C’è Higuain a fare il centravanti, certo. Ma c’è anche un numero significativo di giocatori il cui valore si è praticamente raddoppiato. Da Koulibaly ad Albiol e Ghoulam, da Hamsik a Jorginho. Passando per Lorenzo Insigne. Basta soltanto la media dei voti di questi giocatori a spiegare come il patrimonio-calciatori del presidente de Laurentiis si sia irrobustito. Colpa di Benitez? No, evidentemente. Fautore di un altro calcio e soprattutto allenatore di altra scuola, abituato a palcoscenici più «ricchi». Merito di Sarri? Sì, evidentemente. E intuizione felice del presidente, che dopo aver incassato il rifiuto di Unai Emery (tecnico del Siviglia) si era fiondato sull’uomo in tuta che aveva avuto modo di apprezzare un mese prima, nel giorno del suo sessantaseiesimo compleanno”.

Addio turnover, Sarri punterà sempre ai titolarissimi

Addio turnover, da qui fino al termine del campionato. Secondo il Corriere dello Sport senza le Coppe Sarri punterà sulla formazione-tipo, da Palermo in poi la rincorsa scudetto sarà affidata ai soliti, irriducibili, immarcescibili titolari. I magnifici undici, da Reina a Callejon-Higuain-Insigne: il tecnico azzurro, da sempre allergico al turnover per sua stessa ammissione, a questo punto volendo potrà davvero limitare i cambi al minimo indispensabile: una condizione ideale, per il modo palesato finora di intendere la squadra e i meccanismi.

Thévenet: “Sarri, non bisogna perdere la speranza: si può vincere anche contro gli invincibili”

Bernard Thévenet, ciclista francese vincitore di due Tour de France, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport: “Mi fa piacere che un allenatore del suo calibro faccia riferimento alla mia impresa, spero che quell’esempio possa apportare al Napoli una speranza per vincere il campionato. Di fronte ad avversari che appaiono invincibili, è sempre possibile ottenere una vittoria tramite il lavoro e la caparbietà. Non bisogna mai perdere la speranza, anzi bisogna coltivarla per farla poi fiorire. Bisogna sempre fissarsi degli obiettivi e fare una tabella di marcia per raggiungerli giorno dopo giorno. Nel ciclismo, come nel calcio, è una questione di attimi. Tra la vittoria e la sconfitta il confine è sottilissimo. Una traversa, un palo possono costare punti pesanti e il segreto è tutto nel mantenere alta la concentrazione in campo e non perdere i dettagli su cui si è lavorato, anche quello più piccolo può fare davvero la differenza”.

Lottare per lo scudetto è un dovere e un diritto

Aurelio De Laurentiis getta la maschera e lancia ufficialmente la volata, confessando per la prima volta la sua voglia di lottare per il primo posto. Ha messo la scaramanzia da parte, il presidente del Napoli, che lanciato un messaggio chiaro ed esplicito al suo allenatore Maurizio Sarri e ai suoi calciatori. La Repubblica scrive: “un dovere e allo stesso tempo un diritto, che Higuain e compagni si sono conquistati sul campo durante sette mesi a tratti esaltanti e al di là delle aspettative: volati a passo di record. E chissà che a De Laurentiis non stia venendo anche il rimpianto di non aver giocato un po’ più d’azzardo, sul mercato invernale. Perchè il presidente del Napoli ha invece puntato su una strategia conservativa per non correre il rischio di rovinare il giocattolo: intanto, però, la Roma con El Shaarawy e Perotti sono la prova che si può sempre migliorare a patto d’investire con competenza, oculatezza e trascurando un attimo il bilancio”.

Restyling San Paolo non più rinviabile grazie alle Universiadi: via ai lavori!

Il Mattino mette in evidenza il progetto delle Universiadi napoletane che vedrà un piano di ristrutturazione degli impianti sportivi del territorio: ora viene il difficile perché si tratta di realizzarlo, passando dalle parole ai fatti Lo stadio San Paolo sarà oggetto di una robusta ristrutturazione, a questo punto non più rinviabile, che porterà alla rimozione della famigerata copertura spuntata con i Mondiali del 1990, mentre appare oggi più improbabile l’eliminazione della pista di atletica. Naturalmente serviranno ingenti risorse: De Luca ipotizza un investimento complessivo di 200 milioni, di cui la metà solo per il restyling degli impianti. Per il San Paolo, in particolare, il Comune è da tempo in contatto con il Credito Sportivo allo scopo di ottenere in prestito una somma tra 20 e 30 milioni con cui avviare i primi lavori, come la sostituzione dei sediolini e il rifacimento dei bagni. Lo stadio, insomma, dovrà essere tirato a lucido, anche perché proprio lì si svolgeranno, oltre alle finali di calcio, le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi”.

India: 15enne stuprata e bruciata vita

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India – Nuovo orrore. Ustioni sul 80% del corpo, in fin di vita all’ospedale

NEW DELHI – Nuovo orrore in India dove una ragazzina di 15 anni è stata prima stuprata e poi bruciata viva sulla terrazza del palazzo in cui abitava a Greater Noida, vicino a New Delhi. Lo riporta oggi The Times of India. La giovane è stata ricoverata in un ospedale della capitale indiana con ustioni su oltre il 90% del corpo ed è in fin di vita. La polizia ha fermato un ventenne. Secondo le prime ricostruzioni, i genitori hanno sentita urlare la ragazza e l’hanno ritrovata sul terrazzo condominiale con il corpo ricoperto di bruciature. Secondo le statistiche in India, Paese con una popolazione di 1,2 miliardi di persone, avviene uno stupro ogni mezzora.

/ansa

Zamparini: “Ve lo dico, De Laurentiis mi ha chiesto Vazquez!”

Maurizio Zamparini al Giornale di Sicilia: “Serve una svolta, Iachini si ravveda e cambi un assetto che non funziona. C’è un atteggiamento rinunciatario e perdente. Non scendiamo in campo col 3-5-2, ma col 5-3-2, e se continuiamo così perderemo anche col Napoli, che ci farà altri tre gol. Il mio allenatore dovrebbe cambiare qualcosa a livello tattico. Tecnicamente col Napoli possiamo anche vincere, non mi spiacerebbe fare uno scherzo al mio amico De Laurentiis. Struna poteva andare al Napoli? Certi giocatori vanno sostenuti. Speravo che De Laurentiis mi chiedesse Vazquez, ma in realtà me l’ha già chiesto, e come lui, anche altri”.

Cinque giocatori miracolati con l’arrivo di Sarri

La Gazzetta dello Sport riferisce di Ghoulam, Jorginho, Koulibaly, Insigne e Hamsik: “Il presidente ha dato uno sguardo avanti e uno indietro, del resto il finale di stagione si annuncia incerto. Quel che è certo, invece, è che Sarri ha portato un valore aggiunto: ha migliorato il rendimento di molti singoli che con Benitez erano apparsi al di sotto delle loro potenzialità e ha aumentato pure il valore di mercato della rosa. Ghoulam rappresenta in tal senso un esempio lampante: arrivato a gennaio del 2013 dal St. Etienne per appena 5 milioni, oggi il Napoli non si priverebbe di lui per meno di 15 milioni e, soprattutto, non ha intenzione di perdere uno dei pochi esterni sinistri capaci di proporsi in continuazione (8 i suoi traversoni contro il Chievo) e di crossare con precisione (vedi l’assist per il gol di Higuain). Ghoulam ha giocato bene anche al Mondiale brasiliano ma nel Napoli è esploso solo in questa stagione anche perché ha trovato una intesa perfetta con Hamsik (30 i passaggi dello slovacco per l’algerino sabato sera) e Insigne. La catena mancina è uno dei segreti del Napoli di Sarri. Hamsik tornato mezzala è il fratello bravo di quello visto negli ultimi due anni. Non a caso la Juve lo aveva chiesto in estate per riportarlo nel suo ruolo naturale. De Laurentiis ha sempre considerato il capitano fuori mercato, adesso anche Hamsik non si immagina altrove perché felice della sua collocazione in campo che lo vede nuovamente al centro del gioco. Discorso simile per Jorginho, un altro cui Sarri ha restituito la fiducia. Il tecnico, insieme a Giuntoli, ha spinto per riscattarlo dal Verona (costo totale dell’operazione di circa 9 milioni). Oggi, nella mediana a tre, Jorginho è diventato uno dei migliori registi e vale almeno 15 milioni”.

Calcio, è morto l’ex presidente del Brescia Gino Corioni

Gino Corioni

BRESCIA – È morto agli Spedali Civili di Brescia all’età di 78 anni l’ex presidente del Brescia, Gino Corioni. Avrebbe compiuto 79 anni a giugno.
Corioni è stato presidente delle rondinelle per 22 anni, acquistando la società nel 1992 e lasciandola al termine della stagione 2014 con il commissariamento da parte di Ubi Banca. Lascia la moglie e cinque figli. Sotto la sua presidenza sono passati da Brescia giocatori del calibro di Hagi, Baggio, Guardiola e tecnici come Lucescu, Mazzone e De Biasi.

Il Napoli vuole rinnovare con Koulibaly, ma occhio alle offerte

Come riferisce La Gazzetta dello Sport, il Napoli ha intenzione di rinnovare il contratto di Kalidou Koulibaly sempre che per quest’ultimo non arrivino offerte da capogiro. Una eventualità da non escludere, visto che il senegalese (arrivato l’anno scorso dal Genk per 7 milioni) è tra i migliori difensori della Serie A. Le amnesie dello scorso anno – si legge sul quotidiano – sono un lontano ricordo. Oggi è una montagna soprannominata «K2» che costa circa 16 milioni (ma il Napoli ne chiederebbe almeno 20). Il suo agente ha ricevuto diverse richieste in Europa.

Il fallimento? È la via migliore per imparare MASSIMO RUSSO*

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MASSIMO RUSSO

 

Il fallimento in Italia è un marchio d’infamia, come dimostra la vicenda del giudice che si è rifiutato di utilizzare il termine in riferimento a un imprenditore insolvente.

Quasi bastasse vietare una parola per cambiarne la percezione sociale. Invece una delle condizioni per tornare a crescere, per innovare e trasformare il Paese, passa proprio attraverso il riscatto sociale del fallimento, della caduta.

È una cosa che abbiamo dimenticato, ma che fa parte della nostra vita, fin da bambini. Se avete figli o nipoti, ricorderete cosa accade quando imparano a camminare: prima si appoggiano a quel che sta loro intorno. Poi, lentamente, cercano di muovere i primi passi da soli e, ineluttabile, arriva il capitombolo. A quel punto i piccoli, in un misto di paura e di vergogna, di solito scoppiano a piangere. Noi adulti, invece, li guardiamo e sorridiamo. Perché sappiamo che quel ruzzolone è una parte integrante del processo di crescita. Visto in quest’ottica, il restare sempre in piedi significa che non ci siamo messi alla prova, che non siamo mai andati oltre i nostri limiti.

La nostra è una realtà che pone una serie difficoltà oggettive a chi fallisce. Sia dal punto di vista legale, sia da quello creditizio. Come può raccontare chiunque sia passato attraverso questo calvario, il fallimento non si limita all’impresa, ma diventa un giudizio sull’affidabilità della persona, una macchia indelebile, un fardello che ti trascina a fondo. Lo testimoniano i suicidi per ragioni economiche avvenuti negli anni della crisi. Ma – oltre alle difficoltà oggettive – esiste una sanzione culturale. In parte perché qui più che altrove ci sono anche gli imbroglioni, non falliti ma bancarottieri. Ma soprattutto a causa del senso di colpa e di peccato associato alla tradizione cattolica, che ci rende così diversi dai Paesi protestanti, dove i principi di libertà e responsabilità concedono a chiunque una seconda chance.In realtà non esiste storia di successo che non sia passata anche attraverso fallimenti. A cominciare dalla politica. Personaggi agli antipodi come Winston Churchill e Nelson Mandela in questo erano d’accordo. Il primo amava dire che il successo è la capacità di «passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo», il secondo che «un vincitore è un sognatore che non si è arreso». La scienza e l’innovazione sono i campi in cui il fallimento, la confutazione, da Galileo in poi, sono parte essenziale del progresso. «Non ho fallito, ho semplicemente provato 10 mila metodi che non hanno funzionato», rispondeva l’inventore della lampadina Thomas Edison a chi gli chiedeva conto dei suoi inizi travagliati.

Sdrammatizzare il fallimento significa considerare il rischio parte integrante del nostro quotidiano. Negli uffici di Facebook, a Menlo Park, campeggia una delle frasi preferite dal fondatore Mark Zuckerberg: «Cosa faresti se non avessi paura?». Gli fa eco un migliaio di chilometri più in là, a Seattle, Jeff Bezos, il creatore di Amazon: «Sapevo che se avessi fallito non me ne sarei rammaricato. L’unica cosa che mi sarebbe dispiaciuta è non averci provato».

Dovremmo insegnarlo a scuola, ricordarcene ogni giorno: il fallimento, per quanto faticoso, non è che un’occasione per migliorare. L’importante non è non cadere mai, ma la rapidità con cui siamo pronti a rimetterci in piedi.

  • @massimo_russo  / lastampa

 

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Le Ultimarie. MASSIMO GRAMELLINI*

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Le Ultimarie. MASSIMO GRAMELLINI

 

Le immagini riprese dalle telecamere nascoste del sito Fanpage.it smascherano alcuni consiglieri del Partito Democratico napoletano mentre davanti ai seggi delle primarie forniscono a elettori più o meno casuali l’euro necessario al voto, accompagnandolo con indicazioni a favore di Valeria Valente, la candidata poi risultata vincitrice. Si vede un dirigente del Pd locale tirare fuori il portafogli e smazzare biglietti da dieci euro ai passanti. E uno scrutatore uscire in strada a urne ancora aperte con la lista dei votanti per mostrarla a un tizio seduto dentro un’auto.

Che, da strumento capace di lanciare in orbita personaggi sgraditi agli apparati, le primarie fossero scadute a camarilla alimentata dagli apparati stessi era cosa nota o comunque fortemente sospetta. Vedersela però sbattere in faccia suscita un moto di disgusto che mina la credibilità di un meccanismo elettorale e del partito che su quel meccanismo aveva fondato la propria differenza. Il fatto poi che, almeno in queste immagini, a essere beneficiata dal voto «assistito» sia stata la candidata che si presentava come simbolo del nuovo corso, rende ancora più indifferibile un intervento del segretario del Pd, che sulla mistica delle primarie ha costruito la sua carriera e legittimato la nomina a presidente del Consiglio. Il Renzi che abbiamo conosciuto prima che l’incenso dei sacerdoti di regime si incaricasse di rallentarne i riflessi caccerebbe all’istante i dirigenti dall’euro facile e rifarebbe subito le primarie napoletane, mettendo qualche sceriffo affidabile a controllare l’ultima propaggine dell’infinito Far West italiano.

*lastampa

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METEO Pioggia e Neve a quote basse

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PREVISIONI METEO – OGGI, Martedì apice del maltempo, neve a 300m. Ma dal Weekend primavera

METEO – PIOGGIA e NEVE, arrivano una dopo l’altra le 3 fiondate di MALTEMPO con il ciclone DAVIDE! OGGI, Martedì 8 marzo, NEVE a quote basse sull’Emilia a 300m. Dal 10 marzo si prepara la Primavera!

Situazione ed evoluzione generale
Fino a mercoledì il ciclone Davide porterà piogge al Centro e al Nordest anche con temporali e nevicate sui rilievi fin sopra i 2/300 metri nella giornata di martedì. Piogge sparse anche al Sud, specie in Campania e Puglia. Mercoledì il maltempo si concentrerà maggiormente al Centro-Sud con il Nord che inizierà a vedere un lento miglioramento che si concretizzerà nella giornata successiva. Neve in Appennino sopra i 900/1000 metri, a quote più basse nella giornata di Martedì. Temperature in leggera diminuzione, poi in graduale rialzo a partire da Giovedì.
METEO Martedì 8 Marzo 2016
Torna a peggiorare su Triveneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Marche con piogge e qualche temporale sulle regioni tirreniche. Piogge sparse su Campania e Puglia. Neve al Nord e in Emilia sopra i 200/300 metri, localmente fino al piano in Emilia occidentale. In nottata temporali su Lazio, Toscana, Marche, Romagna, Trapanese. Neve in Appennino a 600/900 m.
METEO Mercoledì 9 Marzo 2016
Piogge in Emilia Romagna, Sardegna, al Centro e poi su quasi tutto il Sud. Temporali su Lazio, Sardegna, Marche, locali altrove. Entro sera migliora in Emilia Romagna e poi su tutto il Centro, piogge ancora al Sud.

NORD

Piogge in Emilia Romagna, migliora sul Triveneto con tempo più asciutto.Temperature

Stazionarie.CENTRO e SARDEGNA

Piogge diffuse su tutte le regioni, dapprima moderate sulle regioni tirreniche poi su quelle adriatiche. Piogge anche su Sardegna settentrionale. Neve a partire dai 700 metri.Temperature

Senza particolari variazioni.SUD e SICILIA

Già piogge in Campania e Sicilia orientale, poi su gran parte delle regioni mentre migliora sull’isola. Neve da 800 metri.Temperature

Stazionarie.

METEO Giovedì 10 Marzo 2016
Bel tempo e clima mite al Centro-Nord. Piogge in Sardegna, ma migliora. Piogge diffuse al Sud con temporali in Puglia e neve in Appennino sopra i 900/1000 metri.

NORD

Cielo poco o parzialmente nuvoloso. Clima piacevole.Temperature

In aumento le massime.CENTRO e SARDEGNA

Piogge sparse su Grossetano e Lazio, moderate su Abruzzo, poi Marche e Molise. Tempo più asciutto in Sardegna.Temperature

Senza particolari variazioni.SUD e SICILIA

Piogge sparse su coste del basso Tirreno e meridionali pugliesi. In nottata peggiora in Sicilia e Calabria.Temperature

Stazionarie.

METEO Venerdì 11 Marzo 2016
Residue piogge su Puglia, Calabria, Sicilia. Tutto sole al Nord e sulle regioni centrali. Mite ma venti freschi orientali.

NORD

Molte nubi al Nord, piogge di debole entità sul Triveneto, moderate in Romagna. Venti di Grecale, freschi.Temperature

In diminuzione.CENTRO e SARDEGNA

Piogge diffuse e moderate sulle regioni adriatiche, dapprima sulle Marche poi Abruzzo e Molise. Più asciutta la Sardegna e i versanti tirrenici. Venti di Grecale.Temperature

In leggera diminuzione.SUD e SICILIA

Maltempo intenso dalla Sicilia, specie ionica, Catanese, verso la Calabria e Basilicata ionica. Piogge diffuse anche sul resto delle regioni. Attenzione ai nubifragi su Catania e Crotone!Temperature

Invariate

METEO Sabato 12 Marzo 2016
Ultime piogge deboli su Calabria e Sicilia, Primavera altrove.
METEO Domenica 13 Marzo 2016
Primavera, tutto sole e clima mite.
METEO – APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su: