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Kim Jong-un: minacce contro Usa e Corea del Sud

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Corea del Nord, Kim Jong-un afferma: “Abbiamo ordigni nucleari miniaturizzati per missili balistici”

Continuano le minacce di Pyongyang contro Usa e Corea del Sud che hanno avviato imponenti esercitazioni militari congiunte. Kim Jong-un annuncia in tv: “Abbiamo ordigni nucleari miniaturizzati”

Kim Jong-un annuncia in tv: "Abbiamo ordigni nucleari miniaturizzati" (ap)
Kim Jong-un annuncia in tv: “Abbiamo ordigni nucleari miniaturizzati” (ap)

La Corea del Nord afferma di aver miniaturizzato la bomba nucleare, quindi il Paese è pronto a un attacco preventivo contro gli Usa in qualsiasi momento. La minaccia è l’ultima in ordine di tempo nel mezzo delle esercitazioni militari congiunte Washington-Seul, le più grandi di sempre, con quasi 320mila soldati.”Se gli imperialisti americani violano sovranità e il nostro diritto a esistere con armamenti nucleari, la Corea del Nord non esiterà ad assestare un attacco preventivo”, ha detto il leader Kim Jong-un.

In un crescendo di toni partito la scorsa settimana dopo le nuove sanzioni decise dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu in risposta al test nucleare di gennaio e al lancio del razzo/satellite di febbraio, Kim ha assicurato una reazione “spietata contro i nemici”. Parlando in un’imprecisata riunione con gli scienziati del settore nucleare, il leader s’è congratulato per gli ordigni sufficientemente piccoli da essere montati su un missile.

“Le testate sono state standardizzate al punto da poter essere montate su vettori grazie alla loro miniaturizzazione – ha commentato soddisfatto Kim -. Questo può essere definito sul serio come deterrente nucleare”. Le sue affermazioni sono state diffuse all’indomani di quelle espresse dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi, secondo cui Pechino non potrà mai accettare una Corea del Nord impegnata a realizzare i suoi programmi atomici e missilistici. Pur riconoscendo i progressi tecnologici raggiunti, gli esperti militari non ritengono che Pyongyang abbia affinato i suoi standard fino alla produzione di ordigni miniaturizzati e tali da essere montati su un missile a lunga o lunghissima gittata.

*larepubblica

La pericolosa scommessa della Merkel. RUSCONI *

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In una Europa divisa, confusa e inconcludente di fronte alla questione dei migranti, la Germania di Angela Merkel è determinata a imporre la sua linea di intesa con la Turchia – anche a prezzo maggiorato. A costo di sfidare ostilità esterne e interne e anche di innescare situazioni drammatiche come la chiusura dei confini decisa ieri da Slovenia e Serbia. È una nuova prova per l’egemonia tedesca, di cui si è tanto parlato negli anni scorsi con accenti controversi. Ma ora si gioca su un terreno inatteso dove la Germania si è mostrata estremamente vulnerabile.

La situazione è difficile. La strategia della cancelliera non è dettata semplicemente dall’essersi cacciata in un vicolo cieco, come dicono i suoi avversari. Risponde ad un calcolo che segue un preciso ordine di priorità, all’interno e all’esterno. Con l’interruzione o quantomeno il contenimento del flusso dei migranti, garantito dagli accordi con la Turchia, fermo restando il principio dell’accoglienza per gli aventi diritto d’asilo, Angela Merkel mira a riguadagnare i livelli di popolarità pericolosamente persi nei mesi scorsi. Non sarebbe la prima volta nei lunghi anni del suo cancellierato che interagisce attivamente con il sentire della gente comune.

Così era sembrato del resto anche nell’agosto scorso quando ha spalancato le porte ai migranti/ profughi/ richiedenti asilo raccogliendo a prima vista un grande consenso. In seguito sono arrivati i ripensamenti, i pentimenti, i disinganni sino al grave episodio della notte di San Silvestro a Colonia percepito da molti tedeschi e dalla cancelliera stessa come una sorta di «tradimento morale» da parte dei rifugiati (o quantomeno da una parte di essi). Ma anche davanti al successivo drammatico deterioramento della situazione lungo le linee di fuga di massa dei migranti nei Balcani e nel centro d’Europa, Angela Merkel ha tenuto fermo alle sue convinzioni. Da qui è nata l’idea dell’intesa con la Turchia, accettata con riluttanza da Bruxelles. Subito si è rivelata una prospettiva carica di incognite. All’interno, la cancelliera deve ora trovare le parole giuste per convincere e tranquillizzare i semplici cittadini , che le stanno a cuore più e prima ancora degli equilibri di partito.

Per difendere la sua politica non manca di usare argomenti che puntano sull’ orgoglio di «essere tedeschi che sanno fare cose grandi anche quando sembrano impossibili». E’ il suo modo di essere «populista», per contrastare gli slogan nazionalisti dell’estrema destra euroscettica di Alternative für Deutschland (Afd) che nelle elezioni comunali in Assia ha raggiunto il 13,2 per cento, diventando la terza forza politica. Ma decisivi saranno soprattutto i risultati dell’importante appuntamento di domenica prossima, quando si voterà in tre Länder: Baden-Württemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt. Saranno certamente un verdetto su Angela Merkel. Ma è difficile dire in che misura quei risultati saranno interpretabili come un giudizio specifico sugli accordi con la Turchia.

Il costo finanziario dell’operazione turca appare sopportabile soltanto se ad esso si accompagna la ricostituzione di un affidabile confine esterno dell’Unione. E quindi si cancellino i vergognosi muri di reticolato interni, specialmente in quella che era la mitica Mitteleuropa.

Ancora una volta – sia pure in dimensioni minori – la vicenda tedesca si incrocia e diventa storia europea. Ancora una volta la Germania merkeliana si presenta come «nazione di riferimento».

A questo proposito è interessante osservare il comportamento della cancelliera in questi giorni. Assai meno visibile, meno centrale e meno sorridente che nei tradizionali meeting europei, Angela Merkel è intensamente impegnata a contattare direttamente i singoli esponenti politici, quasi a convincerli uno per uno.

Vedremo nei prossimi giorni sino a che punto l’aggravio dell’impegno finanziario con la Turchia sarà un ostacolo insormontabile o ancora trattabile. Vedremo se sarà il vincolo principale o se verranno alla luce gli altri seri problemi di ordine etico e giuridico, connessi ai comportamenti del governo di Ankara a cominciare dalla scandalosa e inaccettabile restrizione, se non addirittura abolizione della libertà di stampa. Di fronte a queste e altre questioni però non sembra che l’Unione europea sia in grado di presentare una linea chiara, univoca e condivisa. Sarebbe deplorevole se ogni Stato tirasse fuori le sue richieste, le sue obiezioni, se non addirittura i suoi veti – in ordine sparso. Ma soprattutto, come si comporterà la Germania che in questa partita mette in gioco molto di più della tenuta del suo governo? Sarebbe estremamente pericoloso per la tenuta stessa dell’Unione se la Germania dovesse trovarsi isolata o quasi, circondata dal malumore degli altri Stati. Ma lo sarebbe anche se riuscisse a far passare la sua linea a costo di cattivi patteggiamenti e compromessi che lascerebbero tutti insoddisfatti. Spero che i politici europei siano consapevoli della gravità delle decisioni che dovranno prendere nelle prossime settimane.

*lastampa

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Il virus esclamativo. MASSIMO GRAMELLINI *

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Il governo inglese ha dichiarato guerra al punto esclamativo. Il suo abuso da parte delle nuove generazioni, dedite a condire qualsiasi osservazione con una scarica di !!!, è considerato «arrogante» e «oltraggioso», oltre che di cattivo gusto. I bambini britannici crescono nella confusione più totale, mettendo gli esclamativi dove ci vorrebbero gli interrogativi («Ciao, come stai!!!») e vengono indotti a concepire la vita come una sequela di eventi straordinari anche quando si tratta di gesti quotidiani («Ho portato il cane a fare pipì!!!!!»). Un mondo di punti esclamativi è un mondo ipereccitato e fuori controllo. Perciò gli esclamativi verranno estirpati dai libri di testo e sopravviveranno solo in situazioni sporadiche e usati uno per volta. (!)

Il ministro britannico dell’Istruzione ha tutta la nostra solidarietà per l’ardua sfida che si è scelto. Il punto esclamativo è il papà degli emoticon, le faccine che servono a dare una personalità alle tante parole che i ragazzi, e non solo loro, si scrivono incessantemente al telefono. Immaginare una conversazione ridotta al punto e punto virgola cari a Totò è impresa nobile, ma improba. In Italia si era tentata in passato una battaglia contro i puntini di sospensione, specie quelli piazzati in mezzo alla frase per annunciare una battuta di spirito che… non fa mai ridere. Non si venne a capo di nulla. Gli inglesi saranno sicuramente più bravi di noi, anche se mi consola la scoperta che il ministro Gibb, quello che vuole sterminare il punto esclamativo, ha un profilo Twitter dove comunica quasi soltanto con gli esclamativi.

*lastampa

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Auriemma: “Per Hamsik l’avvento di Sarri è stato come una rivincita”

Raffaele Auriemma scrive su Tuttosport: “Per Hamsik l’avvento di Sarri è stato come una rivincita dopo le due ultime annate umilianti, in cui Benitez puntualmente lo sostituiva, se non addirittura lo teneva in panchina nelle partite che contavano. La semifinale di Europa League contro il Dnipro grida ancora vendetta. Il passato si cancella anche se ti resta dentro, ora c’è il Napoli per il quale è diventato un leader silenzioso, amato. L’immagine di Marekiaro e di Reina, prossimi ad accompagnare la scaletta che porta sul campo di gioco del San Paolo, potrebbe diventare l’icona di un grande sforzo irrisolto oppure di una clamorosa rimonta inattesa. Il diktat c’è, procedere di gara in gara, senza guardare più la classifica, senza sbirciare nel tabellino delle altre. Mancano 10 partite per provare rosicchiare punti alla Juventus, mancano 900 minuti alla fine di una maratona mai così incerta ed appassionante”.

Berlusconi vuole Sarri: si attendono sviluppi da Napoli

Come riporta il Corriere della Sera, è in bilico la posizione di Sinisa Mihajlovic. Nonostante le parole rassicuranti rilasciare ieri all’emittente televisiva del club. La società ha fatto sapere infatti che resterà sulla panchina rossonera solo in caso di vittoria della Coppa Italia, altrimenti le strade si divideranno. Non sarà Donadoni il possibile sostituto, poiché non ha mai fatto breccia nel cuore di Berlusconi, ma più probabilmente Di Francesco o Sarri qualora venisse liberato dal Napoli. Aurelio De Laurentiis ha tempo fino al 30 aprile per esercitare l’opzione di rinnovo ma ancora non ha convocato l’entourage del tecnico.

Tutti disponibili per Palermo, Strinic recupera

Il sogno continua. E c’è ancora tempo per provare a raggiungere e superare sotto traccia la Juventus. Ora bisogna solo attingere a ogni possibile risorsa per non lasciare nulla d’intentato da qui alla fine. E dopo due giorni di sosta, breve lasso di tempo per staccare la spina e rituffarsi a capofitto, ecco gli azzurri di nuovo in campo ieri pomeriggio in vista della trasferta di Palermo. Tutti abili e arruolabili visto che anche Strinic è tornato regolarmente a lavoro, poi tutti in gruppo: Grassi, Regini, Allan e Chalobah. Più Albiol, rientrato dalla squalifica. Spazio ai titolarissimi del posticipo della 30a giornata. Intanto anche al Barbera saranno seguiti dal calore dei tifosi: si prevede l’ennesimo esodo stagionale.

Hamsik è l’ammazza Palermo per eccellenza

L’ammazza-Palermo è anche il simbolo di un Napoli che non esiste più. Marek Hamsik, oggi capitano di lungo corso, è l’ultimo pezzo della squadra che ritrovò la serie A nella stagione 2007-2008. Andate a rivedere il tabellino dell’esordio azzurro nella massima categoria, Napoli-Cagliari del 26 agosto 2007: non c’è più nessuno di quell’organico guidato da Edy Reja. Dopo 8 anni è rimasto solo lui, con la sua cresta ancora più alta e definita. Marek per sempre azzurro, anche perché questa “creatura” gli appartiene quasi quanto i due figli che ha visto nascere e crescere, proprio come Christian e Lucas, entrambi venuti alla luce in una clinica a Castelvolturno. Vincere lo scudetto in azzurro è da sempre il sogno di Marekiaro e quest’anno più che mai sente possibile un traguardo che sarebbe storico per il club e per la carriera dello slovacco: capitano tricolore proprio come lo fu Maradona. Hamsik preferisce non sbilanciarsi più. Fino al termine del campionato, partita per partita, provando a vincerle tutto. A cominciare da Palermo-Napoli di domenica sera. Quella è da sempre la “sua” gara: quando Marek vede rosanero, colpisce quasi sempre. Nei 15 scontri finora da lui disputati, sono già 7 le reti segnate dallo slovacco alla formazione siciliana (solo 2 allo stadio Barbera) – su Tuttosport, Raffaele Auriemma sottolinea il feeling che Marek hamsik ha con il Palermo- Un gol ogni due partite contro i rosanero, quasi una garanzia per il Napoli, una certezza anche per Maurizio Sarri che non ha mai fatto a meno di lui in un campionato in cui finalmente lo sta utilizzando nel suo ruolo preferito: centrocampista che parte da dietro.

Maksimovic si allontana dal Napoli, spunta il Manchester United

Nikola Maksimovic e un futuro molto incerto, probabilmente lontano dal Torino. Per il forte centrale serbo è sempre molto concreto l’interesse del Napoli, ma dopo gli ultimi contatti con il Torino ora la società azzurra ha perso posizioni in quella che è la corsa al giocatore. Tra le parti, infatti, permane una certa distanza.

Se il Napoli sembra essersi allontanato, la vera novità è rappresentata dall’inserimento del Manchester United. La società inglese in estate, proprio con il Torino, ha perfezionato l’operazione Darmian. E chissà che, a distanza di un anno, Maksimovic non possa raggiungerlo. Lo riferisce Gianluca di Marzio.

Grassi verso l’esordio a Palermo

Come riferisce la Gazzetta dello Sport, Maurizio Sarri a Castel Volturno sta provando anche altre alternative ai soliti titolari da inserire a gara in corso. Ad esempio scalpita Dries Mertens che viene ritenuto più imprevedibile di Lorenzo Insigne. Intanto arrivano buone notizie per Alberto Grassi che potrebbe esordire contro il Palermo disputando uno spezzone di gara. L’ex Atalanta è stato provato nel ruolo di vice Hamsik.

Sarri ordina alla squadra più blitz esterni: l’obiettivo è prendere la Juve

 Sarri, dal canto suo, ha in mente solo la sfida del Renzo Barbera. Il tecnico ha un alleato prezioso in vista del rush finale, ovvero la settimana tipo che gli consentirà di preparare le gare curando minuziosamente tutti i dettagli. Ieri giornata trascorsa tra sala video e il campo con allenamento di scarico. La Repubblica scrive riguardo l’atmosfera che si sta respirando a Castel Volturno in questi giorni. Oggi la doppia seduta con mattinata dedicata ai movimenti dei difensori. L’asticella della concentrazione resta alta, a prescindere dal nuovo caos in casa Palermo che ha reso incandescente l’atmosfera all’interno del gruppo. Zamparini è entrato a gamba tesa su Iachini: confronto acceso in sede, poi l’allenatore è andato via, stanco delle continue ingerenze del patron. Il Napoli, dal canto suo, si preoccupa poco delle evoluzioni in casa d’altri e e pensa solo al successo da conquistare domenica. Un ulteriore scatto in trasferta è fondamentale. Lo scudetto si vince così.

Sarri e il rinnovo, sullo sfondo c’è il Milan

La Gazzetta dello Sport scrive sul futuro di Maurizio Sarri: “Gli spifferi sono forti, arrivano dappertutto. C’è tanta aria sulle panchine dell’intera serie A. Le turbolenze in casa Milan tengono in ansia Mihajlovic per la prossima stagione, ma anche all’Inter Roberto Mancini vive giorni strani, così come Maurizio Sarri sta dibattendo del suo futuro con il Napoli. Con questi presupposti si prospetta un autentico ribaltone senza precedenti. Solo l’ultimo arrivato Luciano Spalletti pare al riparo dai dubbi: il suo ottimo avvio in giallorosso e l’appoggio ottenuto da Pallotta sul caso-Totti sono presupposti importanti per un nuovo ciclo. Ma altrove si vive per lo più alla giornata, in attesa di individuare i prossimi skipper. Lo scivolone di Reggio Emilia, ad esempio, ha fatto deragliare le certezze di Mihajlovic, da mesi in lotta con gli umori di Silvio Berlusconi. I complimenti a Eusebio Di Francesco sono il miglior lasciapassare per la candidatura alla sua successione. Del resto già un anno fa il tecnico del Sassuolo era entrato nella lista dei preferiti. Ora torna in cima alle preferenze, senza mai dimenticare Roberto Donadoni (in lizza anche per la Nazionale). Torna d’attualità anche il nome di Sarri, ma in questo caso vanno fatte delle puntualizzazioni. Aurelio De Laurentiis entro il 30 aprile può rinnovare il contratto al tecnico toscano per un anno, riconoscendogli un aumento relativo. Invece lui bussa a denari, non ritenendo adeguato al rendimento di questa stagione quello stipendio da 750mila euro netti. Dura (anzi durissima) che Sarri si liberi dagli impegni con il club azzurro, a meno che non arrivi una rottura che nessuno si augura. Comunque sia non va mai dimenticato il feeling tra il produttore cinematografico e il napoletano Vincenzo Montella, ora alla Samp”.

CHAMPIONS LEAGUE: REAL MADRID 2 ROMA 0

CHAMPIONS LEAGUE: REAL MADRID 2 ROMA 0| Termina il sogno in Champions dei giallorossi

Roma – Al Santiago Bernabeu la Roma tenta l’impresa contro il Real Madrid. Dopo la disfatta all’Olimpico che ha visto i giallorossi sconfitti per 2-0, la Roma doveva ribaltare la situazione per conquistare la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Dopo aver tenuto testa ai blancos per tutto il primo tempo, i giallorossi affondano nella ripresa. Tante le occasioni gol che non riescono a tramutarsi in vantaggio: poca cattiveria e complice qualche errore, la Roma è costretta ad arrendersi alla supremazia degli avversari che meritatamente volano ai quarti di Champions.

 

Real Madrid 2 Roma 0
Real Madrid 2 Roma 0

Primo tempo Champions League
Inizio aggressivo per la Roma che tiene un buon ritmo per i primi 5 minuti, poi cresce il Real che inizia il pressing in area avversaria.
Al 7’ verticalizzazione di Bale per Marcelo che punta in rete, ma la palla finisce sul fondo.
Continua a cercare spazi il Real con Ronaldo che prova con un potente tiro su punizione al 12’, palla nettamente fuori.
L’occasione gol per i giallorossi arriva al 15’ con Dzeko: Salah dal centro dell’area piccola verticalizza sulla sinistra il bosniaco non inquadra la porta e la palla finisce fuori a lato del palo.
I blancos riprendono il possesso palla, al 18’ il Real in attacco, Szczesny sotto tiro costretto agli straordinari, Modric prova in due occasioni a sorprendere il portiere che blocca e respinge con sicurezza e tempestività. La Roma è in evidente difficoltà.
Al 29’ ancora una grande occasione per la Roma con Salah che servito da Dzeko, può andare alla conclusione calciando dal limite dell’area: schivata la difesa, a tu per tu con il portiere, la palla finisce largamente a sinistra della rete.
Ancora un brivido per la difesa giallorossa: al 31’ Cristiano Ronaldo fa partire il destro ravvicinato, ancora un super Szczesny ci mette su una pezza.
Al 36’ giallo per Danilo per fallo su El Shaarawy. La Roma fatica a ripartire mentre i blancos dominano la metà campo avversaria. Il fischio dell’half time arriva al 46’, tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo Champions League
Nella ripresa Pjanic viene sostituito da Vainqueur. Al 49’ Szczesny si supera parando in tre battute le conclusioni di Marcelo, Ronaldo e infine Rodriguez.
La reazione della Roma non tarda ad arrivare, Salah fa partire un destro a difesa scoperta ma sbaglia clamorosamente calciando fuori a lato del palo.
Al 55’ Florenzi ci crede, affronta Navas con un destro calibrato ma il portiere costaricano respinge in tuffo.
Al 64’ si spegne il sogno giallorosso: dopo grandi occasioni sprecate, la Roma subisce la prima rete a firma di Cristiano Ronaldo. Il portoghese riceve in area una preziosa palla da Vazquez che insacca con precisione alle spalle di Szczesny.

Real Madrid 1 Roma 0.
La Roma è disorientata e il Real affonda la lama. Al 68’ arriva il raddoppio degli spagnoli, con Rodriguez che stavolta servito da sinistra da Ronaldo, batte il portiere sul primo palo.

Real Madrid 2 Roma 0.
Nessuna reazione da parte della Roma, continua l’arringa degli spagnoli al Bernabeu.
Al 70’ errore di Ronaldo che fallisce il terzo gol, palla angolata che finisce sul fondo a destra della porta.
Al 75’ entra Totti ed esce El Shaarawy, ovazione dello stadio per l’ingresso del capitano.
Doppio tentativo per Perotti che prima colpisce il palo, poi, su cross di Salah dal centro, all’88’ fa partire un tiro velenosissimo che viene miracolosamente respinto da Navas. Porta blindata, la Roma non riesce a violare la porta avversaria.

La gara si conclude con la vittoria per 2 a 0 del Real Madrid sui giallorossi, qualificazione meritata dei blancos ai quarti di finale di Champions.

FORMAZIONI

REAL MADRID: Keylor Navas; Danilo, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; James Rodriguez, Cristiano Ronaldo, Bale.
A disp.: Casilla, Varane, Carvajal, Isco, Kovacic, Jesé, Lucas Vazquez.
All. Zidane.

ROMA: Szczesny; Florenzi, Manolas, Zukanovic, Digne; Keita, Pjanic; Salah, Perotti, El Shaarawy;Dzeko.
A disposizione: De Sanctis, Castan, Maicon, Vainqueur, Totti, Iago Falque.
Allenatore: Spalletti.
Arbitro: Marciniak (POL). Assistenti: Sokolnicki e Listkiewicz. IV uomo: Siejka. Assistenti di porta: Raczkowski e Musiał.

Il Napoli presenta la squadra femminile

Il Napoli presenta la squadra femminile
Il Napoli presenta la squadra femminile

Il Napoli ufficializza la nascita di un nuovo progetto, preannunciato già tempo addietro da Aurelio De Laurentiis. Gli azzurri presentano, infatti, la nuova squadra femminile, proprio nel giorno in cui si festeggiano le donne. Una nuova realtà partenopea è nata, dunque, pronta a dire la sua.

 

 

Castel Volturno, seduta pomeridiana: lavoro atletico e partitella a campo ridotto

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match di Palermo di domenica al Barbera per il posticipo della 29esima giornata (ore 20,45) La squadra ha svolto attivazione e successivamente lavoro atletico sulla forza aerobica. Di seguito allenamento sul possesso palla e partitina a campo ridotto. Domani doppia seduta.

FONTE: SSC NAPOLI. 

L’ex Aronica: “Zamparini destabilizza l’ambiente, Napoli favorito”

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli: “E’ un po’ la prerogativa di Zamparini quella di essere al centro dell’attenzione e destabilizzare l’ambiente. Quando si destabilizza la squadra inevitabilmente ne risente. Tutto questo è un vantaggio per il Napoli, quando si gioca contro una squadra con mille problemi può trarne solo vantaggi. Se poi ci metti che il Napoli è in salute e che ha un obiettivo diverso rispetto ai rosanero, si capisce che ci sono percorsi diversi. Gilardino è stato messo in discussione dal presidente e non avrà particolari motivazioni, quello del Palermo è stato un cantiere aperto. Ci sono tante partite da giocare, il Napoli ha come vantaggio il fatto di giocare in un clima favorevole con uno stadio gremito, oltre al fatto di non avere più le coppe”.

Mons Warduni a BS: incontro in parrocchia S. M. in Silva

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Domani, 9 marzo, appuntamento e incontro – ore 20-45 – presso la parrocchia di S. Maria in Silva – Brescia (via Sardegna 24)

Mons Warduni arriverà domani pomeriggio e partirà giovedì mattina da Brescia.
Per farvi capire chi è il Mons Warduni  vi proponiamo una sua breve intervista rilasciata un anno fa ai microfoni di Sat2000.
I temi sono:
  • le persecuzioni ai cristiani,
  • le uccisioni,
  • il traffico di persone,
  • le violenze,
  • le case rubate,
  • in fanatismo religioso,
  • le armi e il sostegno militare e economico ai terroristi,
  • gli interessi in campo  …

Pedofilia, abusi su bambine di 10 anni a catechismo.

Arrestato a Milano pastore evangelico. Il religioso, un sudamericano di 50 anni, avrebbe approfittato di due minorenni. Le impauriva dicendo loro che doveva scacciare il diavolo

Ha abusato di due bambine di 10 e 12 anni durante il catechismo: per questo Ector Emilio B.P., 50 anni, pastore della Chiesa Evangelica di Milano è stato arrestato. A insospettire gli investigatori è stato il fatto che il pastore conducesse corsi pre battesimali – che nella comunità evangelica si tengono nei confronti di bambini di circa 10 anni – individuali in occasione dei quali convocava gli allievi in un appartamento nella zona di Quarto Oggiaro.

L’arresto è avvenuto nella casa dove l’uomo, vive con la moglie e con i due figli ancora piccoli. Secondo le ricostruzioni e le testimonianze delle vittime, il religioso mascherava gli abusi come pratiche per scacciare il diavolo. I fatti sarebbero stati commessi tra il 2011 e il dicembre 2015 e la difficoltà di denunciarlo da parte delle famiglie danneggiate risiede nel fatto che l’uomo veniva spesso presentato come un benefattore ed era apprezzato nella comunità.

Non è la prima volta che il pastore ha a che fare con le forze dell’ordine: nel 2010 era stato arrestato per molestie su una bambina in metropolitana e per questo stavolta dovrà affrontare un processo con l’accusa di violenza sessuale su minori aggravata dalla recidiva. Interrogato, l’uomo non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

* MATTEO SACCHI / larepubblica

Primarie Napoli, Bassolino presenta ricorso

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Primarie Napoli. Reportage di Fanpage in periferia con le telecamere nascoste

“Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica“.

Così Antonio Bassolino su Facebook.

Antonio Bassolino

Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunc iabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica

Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date – aveva detto Bassolino -. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica”.

Il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini ha detto che “se saranno accertati singoli e isolati casi di irregolarità, saranno valutati e giudicati con fermezza dagli organismi di garanzia che solo il Pd ha. Ciò che non è accettabile è che si mettano in discussione le primarie e i chiari risultati che hanno sancito“. “Da due giorni assistiamo a tentativi strumentali di gettare discredito sulle primarie. Un esercizio democratico che ancora una volta ha coinvolto decine di migliaia di persone”, ha aggiunto.

Per il presidente del Pd Matteo Orfini, che è anche commissario di Roma, le primarie a Napoli “non vanno annullate”. “E’ giusto prendere provvedimenti se ci sono stati illeciti per singoli casi ma non mi sembra quel caso possa inficiare l’esito delle primarie, il risultato non è in discussione”.

“Dati soldi fuori dai seggi a Napoli” – Persone all’esterno dei seggi che distribuiscono monete da un euro per portare i cittadini a votare. E tra loro anche consiglieri comunali e consiglieri municipali. É un video di Fanpage.it girato tra i seggi dei quartieri Scampia, Piscinola, San Giovanni a Teduccio a scuotere il Pd all’indomani delle primarie vinte a Napoli a Valeria Valente. Tra le persone che distribuiscono le monete si riconosce anche Antonio Borriello, consigliere comunale del Pd ed ex bassoliniano di ferro, tanto che, da consigliere comunale, celebrò il matrimonio tra l’ex governatore e la senatrice Annamaria Carloni. Borriello in queste primarie ha firmato la candidatura di Bassolino per poi cambiare idea, sostenendo la Valente e nella sua zona d’elezione, San Giovanni a Teduccio, dove la candidata ha vinto nettamente, surclassando Bassolino. “L’ho fatto – commenta Borriello – per non essere scortese come partito. Faceva freddo, erano venuti lì, non avevano l’euro e così gliel’ho dato io, ma l’ho fatto davanti a tutti, mica di nascosto”.

IL VIDEO

Sul video arriva anche il commento del segretario del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri: “Credo si sia trattato di episodi da condannare senza mezzi termini ma isolati e che non hanno influito sulla regolarità complessiva del voto”.

/ ansa

Governo Renzi – Affari Esteri – Riscontri

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Governo Renzi- Lettura grafici astrologici- Cenni di Riscontro su Ministro Affari Esteri

Governo Renzi -nascita
Governo Renzi -nascita

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Governo Renzi - Struttura
Governo Renzi – Struttura
Governo Renzi - Tabella Struttura
Governo Renzi – Tabella Struttura
Governo Renzi - Sinastria Struttura e Ministro Gentiloni-esteri
Governo Renzi – Sinastria Struttura e Ministro Gentiloni-esteri

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Governo Renzi -Tabella Struttura – Ministro Gentiloni

Governo Renzi - Anno 2016
Governo Renzi – Anno 2016
Governo Renzi - Tabella aspetti
Governo Renzi – Tabella aspetti – Anno 2016
Governo Renzi - Sinastria Anno 2016 - Ministro Gentiloni
Governo Renzi – Sinastria Anno 2016 – Ministro Gentiloni

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Tabella Sinastria Governo Anno 2016 – Ministro Gentiloni

Governo Renzi- Governo Renzi Periodo 25 feb -22 mar 2016- Grafico mensile
Governo Renzi- Governo Renzi Periodo 25 feb -22 mar 2016- Grafico mensile

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Governo Renzi – Tabella Periodo 25 feb – 22 mar 2016 –

Governo Renzi - Sinastria Periodo 25 feb - 22 mar 2015 - Ministro Gentiloni
Governo Renzi – Sinastria Periodo 25 feb – 22 mar 2015 – Ministro Gentiloni

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Tabella Sinastria Governo Renzi- Periodo 25 feb – 22 mar 2016 – Ministro Gentiloni

Governo Renzi – Anno 2016 –Situazione Affari Esteri
Esempio di riscontro.
Sul grafico annuale 2016 del Governo Renzi, dal 26 feb al 19 marzo 2016 è occupata la nona casa, quindi l’attenzione è rivolta al lontano (estero) e gli avvenimenti di cronaca del 06 marzo (liberazione ostaggi –Ministro Esteri ecc.) confermano tale passaggio. A fine febbraio ci sarebbero state situazioni favorevoli, sempre riguardanti gli stranieri ed il rapporto con il lontano (vedi notizie del Ministero- interventi e conferenza Ministro), ma intorno al 17-18 marzo p.v. sarà necessario avere maggiore determinazione, manifestando il proprio potere. In tale periodo si tratterà di superare qualche prova, comunque risolvibile, nella quale dovranno evidenziarsi le motivazioni delle alleanze e delle collaborazioni. Forse sarà necessario trattare ed organizzare le questioni riguardanti le dimore degli stranieri, per superare situazioni di disagio tra la gente e per inquadrare le motivazioni dei fuggitivi che vengono da lontano.
Sul grafico annuale 2016 il destino del Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, si lega al lontano nei giorni 6 e 7 marzo , sostenendo nella casa settima (fuggitivi), dal punto di vista emotivo, i prigionieri, cosa che fa parte del suo ruolo assunto nel governo, come si legge anche sulla sinastria tra la “struttura” del governo e il tema natale del Ministro. Se osserviamo in dettaglio i giorni 6-7 marzo sul grafico mensile del governo (periodo 25 feb -22 mar 2016) notiamo:
– Passaggio in 7 casa (fuggitivi) dove viene svolto un ruolo di guida da parte di Kirone(Governo)
– Posizione di Venere in 5 casa (rientro in Patria) che favorisce le specifiche situazioni.
Nella tabella del grafico mensile:
– Aspetto di illuminazione tra il ruolo guida del Ministro (Kirone in 5 casa) e quello del Governo (Kirone in 7 casa)
– Punto di contatto tra il Ministro (Kirone in 5) e la situazione gestita dal Governo (Venere in 5) per il rientro in Patria.

Nota: I dati di nascita sono pubblicati su Wikipedia
Salvatore Bisconti

Alberico Turi: A Teramo sconfitta incredibile ma ci rifaremo. Sulle critiche a Carillo dico..

Come consuetudine, abbiamo ascoltato al “Pungiglione Stabiese”, Alberico Turi, responsabile del settore giovanile della Juve Stabia.

Ecco le sue impressioni sulle squadre giovanili e sulla prima squadra.

Questa settimana purtroppo ci troviamo a commentare la rovinosa sconfitta per 8 – 2 rimediata dalla Berretti a Teramo: Ci dispiace molto, non solo per il risultato ma anche per l’umore dei ragazzi. Ferma restando la prestazione non all’altezza delle precedenti, dobbiamo dire che questi ragazzi ogni giovedì giocano in amichevole contro la prima squadra e non è facile poi nel fine settimana calarsi nuovamente nella realtà giovanile. Non ti nascondo che Mister Liguori mi ha confessato che i ragazzi dopo i primi venti minuti del primo tempo, non riuscivano a reggere il ritmo del Teramo. Evidentemente i ragazzi ancora non sanno gestire bene le energie, come è normale che sia. Oggi ho parlato con la squadra che è mortificata, anche perché sa che non è mai capitato un risultato del genere nella storia stabiese. Ora è inutile pensare ancora a questa partita, serve guardare avanti con la grinta e l’attaccamento ai colori che questi ragazzi hanno sempre messo in campo.

L’allenatore Liguori come ha reagito a questa sconfitta: Ovviamente al Mister dispiace forse più che a tutti noi. Anche a lui non è mai capitato di perdere con un passivo così pesante. Mister Liguori ha capito quanto i ragazzi siano rimasti male per questa partita ed ha preferito cominciare subito forte con gli allenamenti settimanali, così da mettere rapidamente alle spalle questo risultato.

Gli Under 17 di Chiaiese vincono invece per 2 a 0, continuando la rincorsa al primo posto: Questa è una categoria dove siamo veramente competitivi. Siamo già matematicamente ai play off ed ora l’unico dubbio riguarda la posizione con cui ci accosteremo agli spareggi. Ora conterà anche “scegliere” bene che partite fare e che avversario cercare di evitare. Ovviamente l’impegno in campo lo metteremo fino alla fine, fermo restando che guardiamo ai nostri interessi. Da sottolineare è la doppietta di Langella nell’ultima partita; un ragazzo dal grande fisico e dalla grande intelligenza tattica che può fare tanta strada.

Gli Under 15 hanno invece perso 1 a 0 il derby contro l’Ischia: E’ stata una particolare dove siamo rimasti ben presto in dieci. Come la scorsa settimane, ci troviamo a commentare episodi dubbi in partite arbitrate da direttori di gara di Nocera, Torre Annunziata ecc. Dopo l’espulsione, infatti, ci è stato fischiato un rigore contro, alquanto dubbio, e lì si è decisa la partita. Pazienza, si cresce anche nelle sconfitte e cercheremo di trarre il meglio da questa partita.

A proposito dei giovani, Lugi Carillo, ormai titolare in prima squadra, è incappato in un brutto errore contro l’Akragas: Credo sia inutile e controproducente penalizzare questo ragazzo. Luigi sta facendo un campionato di altissimo livello, gli errori li fanno tutti ed è dagli errori che si cresce e si matura. Quando si punta sui giovani bisogna mettere in preventivo qualche errore; non dimentichiamo che Carillo e tutti gli altri giovani rappresentano davvero il futuro della Juve Stabia. Premesso che Carillo si è ripreso alla grande dopo il suo svarione, ma ora sarà importante stargli vicino e non fargli pesare ulteriormente l’errore.

Un giudizio in generale sulla prestazione della prima squadra: Credo che il finale di campionato sarà in crescendo perché i nuovi acquisti stanno dimostrando di essere adatti al progetto tattico e si stanno ambientando sempre meglio. Spero che la salvezza arrivi rapidamente e che si possa cominciare a progettare la prossima stagione che deve avere ambizioni diverse da quella in corso.

Raffaele Izzo