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Filippi: “Sconfitta immeritata Dobbiamo salvarci presto (VIDEO)

Clemente Filippi
Al termine del match tra Juve Stabia e Benevento, vinto dagli ospiti 0-1 grazie al gol di Del Pinto, si è presentato in sala stampa il dg delle vespe Clemente Filippi 
Ecco le sue parole:

“È stata una sconfitta immeritata, abbiamo tenuto testa al Benevento e ci dispiace tanto aver perso questo derby. I tifosi purtroppo erano pochi e questo ci fa molto male. Auteri dice che l’arbitraggio era a nostro favore? Avrà visto un’altra partita. L’arbitraggio ha influito negativamente per noi perché c’era un rosso per Pezzi e il rigore al 94′. Quindi meglio se gli altri non parlino di arbitri. Ora penseremo all’Andria e cercherò di tornare subito a fare punti per salvarci presto, poi penseremo al futuro con questa grana dello stadio da risolvere”

 Salvatore Sorrentino / Filippi: “Sconfitta immeritata. Dobbiamo salvarci presto”
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Russo: “Benevento squadra forte. Salvezza alla portata” (VIDEO)

Stefano Russo

Al termine del match tra Juve Stabia e Benevento, vinto dagli ospiti 0-1 grazie al gol di Del Pinto, si è presentato in sala stampa il portiere delle vespe Stefano Russo.

Ecco le sue parole:

“Il Benevento è una squadra forte e le squadre forti possono sorprenderti in ogni momento. Ci hanno sorpreso con questo pallonetto che ha smarcato Del Pinto che è riuscito a battermi sotto porta. Prima e dopo del gol sono stato bravo a farmi trovare pronto in alcune occasioni, ho fatto qualche buona parata e sono contento di ciò. Ora ci fermiamo un po’ e inizieremo a pensare alla gara contro l’Andria. Ci sono ancora molti punti in palio e la salvezza è sicuramente alla nostra portata, dobbiamo raggiungerla presto.”

Salvatore Sorrentino / Russo: “Benevento squadra forte. Salvezza alla portata” (VIDEO)

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Liotti: “Benevento capolista meritatamente” (VIDEO)

Daniele Liotti

Al termine del match tra Juve Stabia e Benevento, vinto dagli ospiti 0-1 grazie al gol di Del Pinto, si è presentato in sala stampa il terzino della Juve Stabia Daniele Liotti.

Ecco le sue parole:

“La fatica ha un po’ influito sulla prestazione odierna, abbiamo giocato solo pochi giorni fa con il Matera. Sapevamo quanto fosse forte il Benevento, non è un caso che sia la capolista. Il gol è stato molto confuso ed è stato un vero peccato perdere così un derby che volevamo vincere a tutti i costi.”

Salvatore Sorrentino / Liotti: “Benevento capolista meritatamente, non volevamo perdere” (VIDEO)

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Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Benevento 0 – 1

La Juve Stabia targata Zavettieri perde la sua imbattibilità casalinga; l’ultima sconfitta al Menti risaliva infatti alla gestione Ciullo. Contro il benevento finisce 1 a 0 per i sanniti.

Campionato Lega Pro, Girone C, 23/03/16, Juve Stabia – Benevento 0 – 1

PODIO
Medaglia d’oro: a Stefano Russo, il migliore in campo tra i gialloblù, nonostante il gol subito. Il numero 1 stabiese risponde sempre presente agli affondi del Benevento, risultando incolpevole sulla rete di Del Pinto, arrivato solo avanti alla porta grazie all’assist illuminante di Cissé. E ancora , prima della rete degli stregoni, Russo sfodera una super parata su Mazzeo, tuffandosi con una reattività impressionante e respingendo il sinistro ravvicinato dell’attaccante sannita. Nella ripresa Russo è ancora decisivo in almeno tre occasioni; nella stessa azione l’estremo difensore neutralizza prima la conclusione di De Falco e immediatamente dopo, il tap-in di testa di Pezzi, dimostrando riflessi e capacità di reazione encomiabili. Da sottolineare anche la respinta sicura su un destro forte da posizione angolata di Cissé. A ciò si aggiungano uscite alte in gran sicurezza e rilanci precisi e veloci, insomma nulla da rimproverare al numero 1.

Medaglia d’argento: a Tommaso Cancellotti, sicuro nello scalare le posizioni sulla fascia destra. Il terzino, schierato per la seconda volta consecutiva da esterno alto, offre una buona prestazione, fatta di tanta corsa e tanti cross al servizio della squadra. Paradossalmente Cancellotti diventa maggiormente incisivo quando, nella ripresa, riprende il suo consueto ruolo di terzino basso così da avere maggior campo a disposizione per scatenare la sua velocità. Il numero 7 nel primo tempo fa penare Lopez, che andrebbe ammonito per i continui falli sul gialloblù, ma l’arbitro grazia più di una volta il giocatore giallorosso (forse Auteri, ha visto un’altra partita). Nella ripresa, dalle sgroppate di Cancellotti nascono due nitide palle gol per le Vespe, con la sfera che viaggia in area senza riuscire ad incappare nella deviazione decisiva degli attaccanti stabiesi. Prova del tutto positiva.

Medaglia di bronzo: a Luigi Carillo, forse il più in palla tra i marcatori stabiesi. Il giovane difensore supera con ottimi voti anche il secondo big match, dopo quello di Catania, della sua breve carriera e non appare mai in difficoltà contro Mazzeo e Cissé. Incolpevole sul gol del Benevento, causato forse da un buco sull’out sinistro, Carillo si disimpegna bene, dimostrando sicurezza ed attenzione. Sorprende, oltre che la maturità del giovane centrale, la sicurezza con cui il numero 6 innesca il corpo a corpo con Cissè, non proprio un gracilino, uscendone spesso vincitore. Quando il centravanti beneventano mette il turbo, Carillo è coraggioso a chiudere con il giusto tempismo e senza troppi complimenti in scivolata. Insieme alle prestazioni, cresce anche la personalità del ragazzo, come già intravisto nel duello di sabato con l’attaccante lucano Infantino.

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Daniele Liotti, autore di una prova non positiva. Tra Contessa, non al meglio della condizione, e Liotti, le cui prestazioni sono spesso sottotono, la Juve Stabia comincia ad avere un problema palpabile sulla fascia sinistra, che diventa spesso varco privilegiato per le scorribande avversarie. Il terzino sinistro soffre troppo le incursioni del Benevento e spesso è in ritardo in fase di chiusura. A qualche lacuna difensiva non fa da contraltare la vivacità nelle proiezioni offensive, durante le quali Lisi viene lasciato solo tra le maglia della difesa giallorossa. Prestazione da rivedere per il difensore calabrese.

Medaglia d’argento: a Stefano Maiorano, che sta forse pagando gli straordinari a cui è stato chiamato dopo la lunga inattività susseguente all’operazione. Il centrocampista di Battipaglia, come avvenuto contro il Matera, non brilla in fase di costruzione del gioco, sbagliando spesso la scelta decisiva, privilegiando passanti difficili ed imprecisi alle soluzioni più immediate a disposizione. Il numero 8 rischia anche troppo tenendo palla al limite dell’area stabiese, andando più volte vicino all’errore sulla pressione degli avanti giallorossi. La sosta pasquale sarà importante per far rifiatare il centrocampista ex Catanzaro su tutti, fermo restando un Izzillo in rampa di lancio per la ripresa del campionato.

Medaglia di bronzo: ad Abou Diop, solo per il grave errore sotto porta sul cross preciso di Del Sante. Partita dura per l’attaccante senegalese, che ha pochi rifornimenti, dovendo combattere praticamente da solo contro l’intera difesa del Benevento. Con un Nicastro al suo fianco ovviamente non al top a seguito dell’infortumio, Diop si fa prendere dal nervosismo quasi subito, andando a battibeccare e litigare con i suoi avversari, cadendo nella trappola degli uomini di Auteri. Proprio alla luce di un match con così poche occasioni da gol, diventa macroscopico l’errore di Diop, che da ottima posizione spara altissimo di contro balzo la palla perfettamente servitagli da Del Sante in versione assist man.

Raffaele Izzo

Juve Stabia – Benevento, la pagella

La pagella di Salvatore Sorrentino

Al termine della partita tra la Juve Stabia e il Benevento, derby finito 0-1, come è di consuetudine cerchiamo attraverso la nostra pagella di assegnare un voto ad ogni calciatori che rispetti quanto più è possibile la qualità espressa in campo. Oggi decide la gara un gol di Lorenzo Del Pinto, centrocampista del Benevento, allo scadere del primo tempo. Le vespe recriminano per un rigore non concesso al 94′.

RUSSO 7: Autore di almeno due parate decisive, la parata su Mazzeo nel primo tempo è da applausi.

ROMEO 6.5: Partita sufficiente per lui, tiene abbastanza bene Lopez e merita mezzo voto in più per la chiusura miracolosa su Mazzeo nel primo tempo.

CARILLO 5: Partita mediocre per il giovane difensore. Cissè dalle sue parti fa quello che vuole.

POLAK 6: Mazzeo si vede poco e questo è merito suo. Prova a combattere fisicamente anche con Cissè riuscendo quasi sempre ad avere la meglio.

LIOTTI 5: Tanto nervosismo e poca sostanza per lui. Da rivedere.

CANCELLOTTI 6: Spinge pochissimo ma aiuta Romeo a chiudere la fascia sinistra sannita.

OBODO 5: Impreciso in fase offensiva, sbaglia troppo in quella difensiva.

MAIORANO 5: Stesso discorso fatto per il collega nigeriano, passo indietro rispetto alle altre gare.

LISI 5.5: Troppo testardo a provare sempre di sfuggire in velocità all’avversario, meno concreto delle precedenti uscite.

NICASTRO 6: Prova qualche spunto ma non è mai veramente pericoloso.

DIOP 6: è l’anima di questa squadra: lotta, corre e si sbraccia contro tutto e tutti. Recupera palloni e crea occasioni offensive, mezzo voto in meno per una buona occasione sprecata nel finale.

IZZILLO 5: Entra nel finale ma non porta nessun miglioramento rispetto ad Obodo.

DEL SANTE 5.5: prova qualche sortita sull’esterno ma non impensierisce mai i difensori giallorossi. Offre un buon pallone a Diop ma l’attaccante senegalese spreca tutto.

L’urlo dei tifosi azzurri: “Comunque vada, campioni di Italia”

Un flash mob, in piazza Plebiscito, per supportare i colori azzurri, il giorno 15 maggio, alle ore 17: un’iniziativa, “Comunque vada, campioni d’Italia”, lanciata dal noto giornalista partenopeo Gino Di Mare, tramite il suo profilo facebook.

I DETTAGLI

“Vogliamo stampare magliette e striscioni. Nella città che viene considerata dell’orrore e dei crimini, della malavita vogliamo lanciare un messaggio: nel calcio siamo puliti. Siamo la squadra più corretta con meno ammoniti e meno espulsi”.

Zavettieri: “Peccato per la sconfitta. Testa all’Andria (VIDEO)

Nunzio Zavettieri
Al termine del match vinto 0-1 dal Benevento al Menti contro la Juve Stabia, si è presentato il tecnico delle vespe Nunzio Zavettieri.
Ecco le sue parole:
“Ci tenevamo tanto a non perdere in casa, con me la Juve Stabia era imbattuta al Menti e perdere così un derby fa male. Purtroppo avevamo alcune defezioni e alcuni giocatori non al meglio, ho schierato la miglior formazione possibile e c’è rammarico perché abbiamo giocato bene contro una squadra forte come il Benevento che è al primo posto meritatamente. Arbitraggio? Non parlo degli arbitri ma i miei giocatori si sono lamentati molto, soprattutto in occasione del rigore non concesso al 94′ per fallo di mano su Lopez. Ora dobbiamo ricaricare le pile e poi preparare al meglio la gara di Andria tra 10 giorni. Colgo l’occasione per augure ai tifosi una buona Pasqua, promettendo loro di dare tutto per salvarci.”
Salvatore Sorrentino / Zavettieri: “Peccato per la sconfitta. Testa all’Andria”
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Andrea De Falco: ”È una vittoria importante …” (VIDEO)

Andrea De Falco

Ai nostri microfoni si è soffermato anche Andrea De Falco, centrocampista sannita ed ex della Juve Stabia.

Di seguito le parole di Andrea De Falco:

È una vittoria importante che dá una piccola svolta alla nostra stagione perché usciamo a punteggio pieno da una serie complicata di partite. Oggi abbiamo controllato la gara dipo essere passati in vantaggio e non abbiamo corso quasi nessun rischio. Dispiace non aver avuto qui i nostri tifosi, sarebbe stato bello dedicare già qui a loro la vittoria in questo derby. Personalmente sono felice della mia ripresa fisica dopo un anno tormentato. Guardando alla mia parentesi a Castellammare, il rammarico è essere capitato alla Juve Stabia in una stagione così complicata come quella della retrocessione in Lega Pro. Sono tornato comunque con piacere, rivedendo tante persone che stimo.

Raffaele Izzo / Andrea De Falco: ”È una vittoria importante …” (VIDEO)

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Del Pinto: 3 punti con la Juve Stabia sono importanti (VIDEO)

Del Pinto

Abbiamo ascoltato il match winner, Del Pinto, che con il suo gol ha portato la vittoria al Benevento.

Ecco le dichiarazioni di Lorenzo Del Pinto:

Sono contento per il gol che ci ha permesso di conquistare tre punti su un campo difficile e contro un avversario di valore. Conquistare sei punti contro Paganese e Juve Stabia fa piacere ed è importante, significa che stiamo facendo bene ed è un segnale mandato agli avversari. Il passaggio definitivo al 3-4-3 ci ha dato fiducia ed abbiamo acquisito ormai gli automatismi giusti, inoltre i nostri attaccanti hanno acquisito una regolarità sotto porta che incide sulle partite.

Raffaele Izzo / Del Pinto: ”Conquistare 3 punti con la Juve Stabia è importante” (VIDEO)

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Il Napoli trova il sostituto di Higuain: ADL sceglie Aubameyang

Il Napoli guarda oltre, in vista dell’anno prossimo. Gli azzurri, se Higuain dovesse andare via, avrebbero già pronto il sostituto. Si tratta di Pierre-Emerick Aubameyang, attaccate del Borussia Dortmund, classe 1989, il cui prezzo del cartellino si aggira intorno ai 55 mln di euro. Sul centravanti forte anche l’interesse del Real Madrid. Il tutto, però, solo se il pipita lasciasse Napoli, per il prezzo dell’intera clausola rescissoria di 90 milioni di euro. A riportarlo il Corriere dello Sport, edizione online.

Sky – Il Napoli punta Caceres: gli azzurri forti sul difensore bianconero

Un’idea improvvisa che nasce come tale, ma che potrebbe trasformarsi ben presto in qualcosa di più concreto. Il Napoli su Caceres: Sky Sport lancia la news. Il difensore, attualmente infortunato e in scadenza con i bianconeri, potrebbe arrivare in azzurro quest’estate, a parametro zero.

Auteri: “Arbitraggio pessimo ma vittoria meritata” (VIDEO)

Gaetano Auteri

Al termine della vittoria del Benevento contro la Juve Stabia, abbiamo ascoltato il tecnico dei sanniti, Gaetano Auteri.

Ecco le sue dichiarazioni:

Abbiamo condotto la partita senza mai rischiare troppo, dopo essete andati in vantaggio abbiamo gestito senza affanni il risultato. Nel primo tempo abbiamo creato tre palle gol e poi abbiamo sbloccato il risultato; nella ripresa invece abbiamo rallentato facendo girare palla e gestendo il risultato. Non dimentichiamo che venivamp da una partita ravvicinata, quindi i ritmi bassi erano prevedibili. La Juve Stabia si è giocata la partita a viso aperto, forse affidandosi troppo ai lanci lunghi e poco al fraseggio. Devo inoltre sottolineare la scarsa prestazione della terna arbitrale, che ha diretto la gara in modo eccessivamente favorevole ai padroni di casa. Sono soddisfatto perché usciamo a punteggio pieno da due trasferte difficili come Pagani e appunto Castellammare; ora ci prepariamo al finale di stagione.

Raffaele Izzo: Auteri: “Arbitraggio pessimo ma vittoria meritata” (VIDEO)

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Report azzurro: il Napoli ha ripreso gli allenamenti, 12 gli assenti per le nazionali

Il Napoli ha ripreso oggi nel pomeriggio gli allenamenti a Castelvolturno. Gli azzurri si allenano nella settimana della sosta pasquale dedicata agli impegni delle Nazionali. Il campionato riprenderà domenica 3 aprile con la partita al Friuli di Udine per la 31esima giornata di Serie A, “lunch match” delle 12,30. La squadra, priva dei 12 nazionali. ha svolto una prima fase di lavoro atletico su circuito di forza. Successivamente partitina 7 contro 7 a campo ridotto con l’impiego di 3 calciatori della Primavera azzurra. Domani doppia seduta.

Fonte: SSC.Napoli.

Ag. Hysaj: “Tre top club su ragazzo. Il suo futuro…”

E’ intervenuto, ai microfoni di Radio Crc, il procuratore del difensore azzurro Elseid Hysaj, Mario Giuffredi: “Due squadre tedesche su Hysaj? Ditemelo voi. Penso che Hysaj sia osservato da 2 o 3 club importanti europei, almeno una tedesca e una spagnola, ma le squadre non le conosco. Sarri già conosceva Hysaj, nei tre anni precedenti gli ha trasmesso tanto, ma quest’anno ha fatto il salto di qualità perché dopo Empoli, ha dimostrato di saper reggere le pressioni e fare bene in una squadra come importante come il Napoli. Rinnovo? Il contratto di Hysaj non l’ho fatto io, ma le cifre erano giuste perché il calciatore doveva dimostrare di essere da Napoli. Mi sento spesso con Giuntoli e non c’è nemmeno bisogno di chiedere al Napoli di rinnovare o adeguare il contratto ad Hysaj, e al tempo giusto si muoverà. Certo, il Napoli dovrà carpire se vorrà prendere in considerazione le offerte che arriveranno, ma il ragazzo non vuole sapere niente, non vuole parlare di mercato e nemmeno di soldi perché c’è in ballo qualcosa di più importante in questa stagione. Poi, in estate parleremo col Napoli. Valdifiori l’anno prossimo farà un’annata completamente diversa perché ha acquisito grande esperienza. Credo che il Napoli creda ancora in lui.”

Ag. Koulibaly: “Stiamo lavorando per il rinnovo”

E’ intervenuto, ai microfoni di radio Crc, Bruno Satin, agente di Koulibaly: “Non sono stato a Castelvolturno, avranno visto un fantasma. Ieri ero a Parigi e oggi in Africa, ma parlo spesso con Giuntoli. Il ds non vuole proprio parlare di una eventuale cessione di Koulibaly, crede che il calciatore sia una pedina importante del progetto Napoli e anziché lasciarli andare, il Napoli preferisce tenere i migliori e prenderne altri validi. Nel calcio ogni cosa ha il suo prezzo, ma non ci sono offerte per Koulibaly di 40 milioni. Stiamo lavorando per il rinnovo col Napoli, ma non è una cosa che si sistema in due giorni. Però, con Giuntoli già ne parliamo e ad un certo punto si troverà un’intesa. Poi, il discorso Champions è importante e partita dopo partita il Napoli conferma la sua forza”.

La cronaca minuto per minuto di Juve Stabia – Benevento

Juve Stabia – Benevento

La Juve Stabia recupera per il difficile derby contro i sanniti Nicastro, rimessosi in tempi record dopo la botta rimediata contro il Matera. Solo panchina invece per Del Sante, ancora non al meglio dopo il problema muscolare accusato a Catania.

Fuori uso anche Contessa, indisponibile per guai al polpaccio. Nel Benevento, titolare a centrocampo l’ex De Falco ma non convocato, causa infortunio, l’altro ex Raimondi. Fischi da parte del pubblico stabiese per Auteri, che non si degna di salutare Zavettieri. E’ proprio il tecnico stabiese che va fino alla panchina ospite per stringere la mano al collega. Grandi applausi invece per Salvatore Di Somma.

Juve Stabia 4-4-2: Russo, Romeo, Liotti, Obodo, Polak, Carillo, Cancellotti, Maiorano, Diop, Nicastro, Lisi. A disposizione di Zavettieri: Polito, Navratil, Atanasov, Rosania, Favasuli, carrotta, Izzillo, Grifoni, Gatto, Del Sante, Mascolo.

Benevento 3-4-3: Gori, Pezzi, Mattera, Del Pinto, Lucioni, Lopez, Troiani, De Falco, Cisse, Ciciretti, Mazzeo. A disposizione di Auteri: Piscitelli, Vitiello, Mazzarani, Marotta, Melara, Padella, Mucciante.

Ammoniti: Pezzi (B), Mattera (B), De Falco (B)

PRIMO TEMPO

Inizio positivo delle Vespe che collezionano due calci d’angolo nei primi tre minuti.

Minuto 9: Per il Benevento sinistro al volo di Lopez sugli sviluppi di un corner; palla a lato della porta di Russo.

Minuto 10: Ancora gli ospiti pericolosi con Mazzeo, il cui tiro ravvicinato è murato da Romeo.

Minuto 14: Palla rubata da Diop che tenta il rasoterra dalla distanza; la mira dell’attaccante è però imprecisa.

Minuto 28: Gran sinistro dai 25 metri di Nicastro che costringe Gori a rifugiarsi in corner.

Minuto 31: Doppia occasione per i giallorossi con Cisse e Ciciretti ma Russo risponde presente.

Minuto 35: Parata superlativa di Russo su conclusione mancina a botta sicura di Mazzeo; sul capovolgimento di fronte, per le Vespe destro alto di Obodo.

Minuto 45: GOL BENEVENTO. Scavino di Cisse che alza la palla per Del Pinto, che beffa la difesa stabiese e insacca solo avanti a Russo.

SECONDO TEMPO

Minuto 3: Clamorosa palla gol per le Vespe con Mattera, che sugli sviluppi di un corner quasi insacca la sua stessa porta ma Gori respinge.

Minuto 10: Dribbling e sinistro da fuori area di Nicastro, Gori blocca senza affanni.

Minuto 15: Juve Stabia a trazione offensiva, esce Romeo ed entra Del Sante.

Minuto 18: Nelle Vespe esce Obodo ed entra Izzillo, piedi buoni a centrocampo.

Minuto 36: Schema da calcio piazzato per la Juve Stabia che libera Nicastro al tiro; il sinistro del numero 10 sfiora il palo.

Minuto 37: Palla gol incredibile per Diop, che da pochi metri spara altissimo con il sinistro al volo.

Minuto 46: Doppia occasione per Il Benevento con De Falco e Pezzi ma Russo risponde ancora presente.

Dopo un dubbio rigore non concesso a Diop, termina il match. Il Benevento espugna il Menti grazie alla rete di Del Pinto. Per la Juve Stabia passo indietro dal punto di vista del gioco.

Raffaele Izzo / La cronaca minuto per minuto di Juve Stabia–Benevento

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Higuain e l’ istinto del gol, predatore assoluto

Bomber di razza, fiuto del gol, sente la porta anche senza vederla: stiamo parlando ovviamente di Gonzalo Higuain, vero e proprio predatore dell’ area di rigore.
Da tempo ormai non vi sono più aggettivi per descrivere il pipita, una stagione incredibile la sua e senza dubbio la migliore da quando gioca tra i professionisti.
Un Higuain così non si era mai visto : grande condizione fisica e mentale, merito soprattutto di Maurizio Sarri,a detta del centravanti  “un secondo padre”, che è riuscito a rigenerarlo dopo una stagione poco brillante facendo emergere il campione e non solo il semplice calciatore. Merito anche della raggiunta alchimia con i tifosi azzurri ai quali non era mai stato  così legato , amore per Napoli e per il Napoli; un legame viscerale e molto sentito che si palesa al termine di ogni gara casalinga sulle note dell’ ormai celebre coro “Un giorno all’ improvviso”,una sorta di corrispondenza amorosa del pipita con l’ intero stadio alla maniera di “Romeo e Giulietta”.
Ma quello che più interessa è che Higuain ricambia l’ affetto del popolo partenopeo a suon di gol: 31 in tutto, di cui 29 in campionato e 2 in Europa League. Superato il suo precedente record di 27 centri in campionato quando ancora vestiva la “camiseta blanca” del Real Madrid; raggiunto Edison Cavani per numero di gol con la maglia azzurra in una singola stagione di serie A. Non una cosa da poco se si considera il fatto che ci troviamo di fronte ad un attaccante con il vizio del gol nel DNA: 15 in 41 presenze con il River Plate, 121 in 264 apparizioni con il Real Madrid.
Attenzione però: mancano ancora 8 partite al termine della stagione e Higuain non è mai domo, il prossimo “step” si chiama Gunnar Nordahl che nella stagione 1949-1950 toccò quota 35 reti, maggior numero di gol in un singolo campionato di serie A. Una marcia in più per continuare a gonfiare la rete e puntare fino alla fine allo scudetto. E poi magari ambire ad un altro record, in ottica futura, andando a scomodare un mostro sacro come Diego Armando Maradona fermo a 115 gol con la maglia del Napoli.

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Immigrazione e periferie, nei quartieri di Milano arrivano gli psicologi di strada: si parte da via Padova

Il quartiere intorno a via Padova (fotogramma)

Il piano parte da via Padova, il quartiere con più alta densità di stranieri. L’obiettivo è sviluppare nuovi modelli di integrazione e gestire potenziali tensioni

Una squadra di psicologi “di strada” per intercettare bisogni e problemi di chi vive in via Padova, il quartiere più multietnico della città. La proposta è dell’Ordine degli psicologi e ha avuto il finanziamento del consiglio di Zona 2. Per tre mesi un gruppo di esperti parlerà con i cittadini e con i rappresentanti delle comunità straniere e delle associazioni di volontariato. Al termine di questi incontri e dialoghi a più voci, si cercherà di fare una mappa dei temi da approfondire e anche una prima proposta di iniziative per far fronte ai disagi che potranno emergere nei colloqui.

Il piano che parte dal quartiere con più alta densità di immigrati in realtà è stato pensato per tutte le periferie milanesi, “luoghi in cui, ogni giorno, la contaminazione tra idee, nazionalità, costumi e religioni si traduce in opportunità per lo sviluppo di nuovi modelli di integrazione e in potenziali tensioni da gestire, anche sul piano del benessere mentale”, spiegano all’Ordine degli Psicologi della Lombardia che ha in mente un approccio nuovo di lavoro, col metodo della prossimità ai cittadini e della presenza capillare, concreta, in sinergia con i consigli di Zona, che sono poi i terminali dell’istituzione locale dove la gente va a presentare le sue richieste e doglianze.

Gli psicologi sonderanno bene la zona attorno al Parco Trotter, luogo di ritrovo delle famiglie con i bambini, ma anche dei giovani delle comunità sudamericane. “Crediamo che iniziative di welfare integrativo reale possano e debbano nascere a partire dalla comune volontà di depositare piccoli semi, anche economici, in grado però di far sbocciare grandi cambiamenti nel vissuto delle famiglie, delle comunità, dei quartieri – dice Riccardo Bettiga, presidente dell’Ordine – Le periferie metropolitane possono essere straordinari laboratori, in cui realizzare progettualità inedite, immaginare risposte nuove a nuove esigenze, incrociare energie e far crescere idee”.

Quello della “Psicologia di Zona” è uno dei progetti all’interno della piattaforma generale per una “psicologia sul territorio della città”, con cui gli psicologi si sono offerti di presidiare e dare attenzione alle zone più decentrate della città di Milano, in collaborazione col Comune e le zone. “L’obiettivo è quello dicomprendere e rispondere in modo sempre più articolato ai bisogni di cura e di benessere mentale dei cittadini invitati a partecipare a gruppi di discussione e a immaginare soluzioni tutti assieme”, conclude Bettiga. La logica è quella della prevenzione dello scontro sociale con l’ascolto e con le risposte concrete a problemi che magari non sono di grande entità: questioni di normale convivenza in un territorio delicato per mescolanza etnica, religiosa e culturale.

  • larepubblica / Immigrazione e periferie, nei quartieri di Milano arrivano gli psicologi di strada: si parte da via Padova di ZITA DAZZI

Ischia-Paganese, gialloblu con un solo obiettivo

Ischia Isolaverde-Paganese Stadio "Mazzella"
Ischia Isolaverde-Paganese
Stadio “Mazzella”

I gialloblu allo stadio “Mazzella” alle ore 15:00 ospitano la Paganese in un derby campano con tanti ex in campo,ma hanno un solo obiettivo: la vittoria, e aggrapparsi a quella piccola luce accesa in fondo al tunnel chiamata salvezza diretta. Conquistare i tre punti non solo significherebbe questo,ma anche tenere a distanza il Martina Franca. Allo stadio “Mazzella” arriva la Paganese di mister Grassadonia, oramai certa della permanenza in Lega Pro anche per il prossimo anno. Nel derby campano gli isolani di mister Porta devono rinunciare per infortunio a Pepe e Sirigu, in più allo squalificato Iuliano. Il tecnico procidano può sorridere, perchè recupera due pedine fondamentali nel pacchetto difensivo: Bruno e Moracci che rientrano dopo la squalifica. Prima convocazione anche per il nuovo acquisto Rubino,pronto ad entrare a partita in corso. Porta dovrebbe confermare il modulo del 4-3-3, con Acampora dal primo minuto al posto di Palma nella linea di centrocampo. In avanti tridente con Armeno, Gomes e Kanoute.  In casa Paganese, Mister Grassadonia dovrà rinunciare a Schiavino fermo ai box, Corticchia out per un attacco influenzale e l’attaccante De Vita. Il trainer ex Messina confermerà il 4-3-3. Tra i pali ci sarà uno dei gli ex di turno, Marruocco. Bocchetti e Sirignano guideranno il pacchetto difensivo. A centrocampo in cabina di regia Corcione. In avanti Evangelista Cunzi con Cicirelli. L’unico dubbio riguarda bomber Caccavallo che però potrebbe partire dalla panchina per rifiatare un pò al suo posto non è escluso l’utilizzo di Vella.

Queste la probabili formazioni

Ischia Isolaverde (4-3-3) : Modesti; Florio,Filosa,Moracci,Bruno; Acampora,Spezzani,Di Vicino; Armeno,Gomes,Kanoute. A disp. Di Donato, De Palma, Savi,Guarino,Pistola,Porcino,De Clemente,Palma, Barbosa Moreira Pablo,D’Angelo,Manna,Rubino.

PAGANESE (4-3-3): Marruocco; Esposito, Sirignano, Bocchetti, Della Corte; Guerri, Carcione, Deli; Caccavallo, Cunzi, Cicerelli. A disp.: Borsellini, Acampora, Magri, Parente, Penna, Dozi, Cassata, Grillo, Palmiero, Tommasone, Vella. All.: Grassadonia

Attacco Bruxelles, così ha colpito la cellula di Salah

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Attacco Bruxelles

 Attacco Bruxelles – Tutti gli errori dell’intelligence belga. Probabile che il gruppo stesse pianificando da tempo gli attentati

Ci vorrà del tempo per venire a capo delle molte domande che pone la strage di Bruxelles. Ad alcune, quelle cruciali, è tuttavia possibile provare a dare delle prime risposte.

Chi sono i terroristi che hanno colpito? E’ una nuova rete?
Non c’è dubbio – o almeno questa è la pista seguita dagli inquirenti – che si tratti di quella parte della rete creata dal Califfato tra l’estate e l’autunno dello scorso anno nel cuore dell’Europa. Abdelhamid Abbaoud, il ring leader delle stragi del 13 novembre, morto nel blitz di Saint Denis, aveva confidato infatti prima di morire che i martiri che l’Is aveva inviato in Europa lungo la rotta balcanica erano 90.

Inoltre, informazioni in possesso della nostra intelligence accreditano la possibilità che ai superstiti di quella originaria rete stesa dal Califfato in Europa (dei 90, 30 sono stati neutralizzati, perché morti o arrestati, dal 13 novembre in poi), si siano aggregati anche criminali comuni e foreign fighter appena rientrati dalla Siria. Tra loro, nei dossier della nostra intelligence, si segnalano “quattro esperti in esplosivi”.

Perché agire ora? Per vendetta?
Dalle prime informazioni, è ragionevole ritenere che il gruppo stesse pianificando da tempo l’attacco. E che nella pianificazione fosse coinvolto anche il latitante Salah Abdeslam. La decisione di accelerare i tempi, più che una vendetta per l’arresto di Salah, sarebbe la verosimile conseguenza delblitz a Forest del 16 marzo scorso, durante il quale muore Mohamed Belkaid, algerino, 35 anni.

Belkaid è infatti un pezzo grosso dell’organizzazione e partecipa alla pianificazione ed esecuzione delle stragi del 13 novembre. Per altro, con il nome di Samir Bouzid, era stato controllato a settembre del 2015 in compagnia di Salah Abdeslam. E la sua impronta digitale era stata rilevata sul telefono cellulare gettato nel cestino davanti al Bataclan con il quale era stato dato il via alla mattanza. Non solo: quattro giorni dopo le stragi di Parigi, Belkaid, con la sua falsa identità, aveva trasferito da un ufficio Western Union di Bruxelles la somma di 750 euro ad Hasna Aït Boulahcen, la cugina di Abdelhamid Abaaoud.

Gli investigatori sono convinti che Belkaid stesse lavorando all’attacco di Bruxelles quando la polizia belga lo ha ucciso durante l’irruzione nella casa di Forest dove era nascosto. In quella casa sono stati infatti ritrovati due detonatori pronti per essere utilizzati.

Chi sono terroristi in fuga?
La polizia belga ha diffuso ieri sera un appello alla popolazione perché aiuti nella ricerca di uno dei tre uomini ripresi dalla video sorveglianza dell’aeroporto di Zavantem. Si tratta di quello con il cappello scuro e il giaccone chiaro, alla sinistra dei due che, come lui, spingevano il carrello con i bagagli e che si ritiene si siano fatti saltare in aria. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto l’uomo allontanarsi frettolosamente dal terminal subito dopo le due esplosioni.

Per quanto riguarda i suoi due complici e martiri potrebbe trattarsi dei fratelli Khalid e Ibrahim el-Bakraroui, jihadisti e prima ancora criminali comuni. Le loro tracce sono state trovate in alcuni dei covi dove secondo la polizia si sarebbe nascosto Salah durante i suoi 4 mesi di latitanza, compreso quello di Forest dove è morto Belkaid. In quello stesso appartamento sono state trovate le tracce di un altro dei possibili terroristi in fuga in queste ore. Si tratta di Najim Laachraoui, 24 anni, almeno un falso alias (Soufiane Kayal), è scampato al blitz nel quale è morto l’amico Belkaid. Le sue impronte sono state rilevate sul materiale esplosivo utilizzato per le stragi di Parigi.

Nella lista dei fuggitivi, va ricordato anche Mohamed Abrimi, l’uomo tutt’ora latitante da quattro mesi e ripreso dalle telecamere di sorveglianza di un distributore di carburante, insieme a Salah poco prima dell’attentato del 13 novembre, lungo l’autostrada Bruxelles-Parigi.

La strage e l’ennesimo buco dell’antiterrorismo belga?
Se fossero confermate le indiscrezioni di queste prime ore, le responsabilità dei servizi di sicurezza belgi sono consistenti, al punto che, ieri pomeriggio l’argomento è stato oggetto di un fitto scambio di valutazioni da parte dei vertici di tutte le intelligence internazionali. Non si comprende infatti perché, dopo l’arresto di Salah, il livello di allerta fosse rimasto a 3, nonostante molti indizi indicassero una minaccia imminente. Né perché, ancora lunedì pomeriggio, i procuratori belgi e francesi avessero deciso una pubblica passerella per incassare il plauso di un’indagine su una rete evidentemente ben lungi dall’essere stata disarticolata.

Ancora una volta, il Belgio appare come il buco nero della sicurezza europea. Come dimostrano i 4 mesi necessari per venire a capo di Salah Abdeslam, latitante in casa propria, a Molenbeek. Come dimostra la sottovalutazione degli allarmi arrivati, tre settimane fa, alle intelligence europee sul rischio di “attentati imminenti” a Bruxelles. Un warning ribadito in un nuovo e preciso fonogramma sabato scorso (si parlava di luoghi frequentati da stranieri), dopo l’irruzione nell’appartamento di Forest: la bandiera dell’Is, il kalashnikov, il libro sul salafismo ma soprattutto i detonatori e le istruzioni per confezionare ordigni erano il rumoroso e incontrovertibile indizio di un prossimo attacco. Qualcuno lo ha colpevolmente sottovalutato.

larepubblica / Attacco a Bruxelles, così ha colpito la cellula di Salah di CARLO BONINI e GIULIANO FOSCHINI