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La lente del Fisco su conti correnti e rapporti finanziari.

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                                                       Fisco : “Basta alibi contro l’evasione”

MILANO – Conto alla rovescia per banche e intermediari finanziari per trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati dei correntisti e delle carte di credito: dal 31 marzo i numeri relativi al 2015 dei saldi e delle informazioni sulle movimentazioni dei conti correnti e dei rapporti finanziari andranno ad aggiornare l’archivio del Fisco. “Integrando quest’ultimo strumento al pacchetto di misure messe a disposizione in questi ultimi anni”, scrive la Cgia di Mestre in una nota, “la nostra Amministrazione finanziaria è nelle condizioni di non poter più sollevare alcun alibi”.

Secondo il coordinatore dell’Ufficio studi dell’associazione veneta, Paolo Zabeo, “adesso ci sono tutte le condizioni affinché l’evasione venga contrastata e ricondotta a dimensioni più accettabili, favorendo coloro che non vogliono e non possono evadere le tasse. Ovvero, la stragrande maggioranza dei contribuenti italiani”. Ecco quali sono, nella ricostruzione della Cgia, gli strumenti del Fisco per il contrasto all’evasione, che secondo alcune stime vale oltre 100 miliardi di euro l’anno:

  • Abolizione del Segreto Bancario

Le Banche e gli istituti finanziari trasmettono annualmente all’Amministrazione Finanziarie dati sui saldi dei rapporti di conto corrente e altri strumenti finanziari. I dati potranno essere utilizzati anche solo per elaborare le liste dei contribuenti da controllare.

  • Studi di Settore

Raffinati strumenti statistici che consento di valutare l’attendibilità dei ricavi/compensi dichiarati sulla base delle caratteristiche delle imprese e dei lavoratori autonomi.

  • Interventi di controllo economico del territorio contro la mancata emissione di scontrini e ricevute, circolazione merci

L’Amministrazione Finanziaria e in particolare la Guardia di Finanza ha effettuato nel 2015 oltre 514.000 interventi di controllo economico del territorio (verifiche sul corretto assolvimento degli obblighi strumentali, controlli sulla circolazione delle merci e indici di capacità contributiva).

  • Redditometro

Ricostruzione del reddito complessivo del contribuente sulla base delle  spese da questo ultimo effettuate.

  • Spesometro

Sono stati introdotti nuovi obblighi di comunicazione dei dati:
a) Le imprese devono comunicare i dati dei soci o familiari che hanno ricevuto in godimento i beni d’impresa;
b) Società di Leasing e coloro che locano/noleggiano veicoli devono comunicare i dati dei clienti;
c) Le imprese devono comunicare i dati relativi alle persone fisiche, soci o familiari che hanno concesso finanziamenti o versato soldi nell’impresa;
d) Le imprese devono comunicare le operazioni che hanno effettuato con operatori con sede in “paradisi fiscali”;
e) Devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA per le quali vi è obbligo di emissione della fattura e a partire da 3.600 euro per quelle non documentate da fattura. (Spesomentro)

  • 117 Numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza

Nel 2013 (ultimo dato disponibile) le chiamate effettuate sono state oltre 44.000 mila.

  • Sistema informativo della Fiscalità e Software e applicazioni statistiche per orientare l’azione di contrasto dell’evasione tra cui il famoso “Serpico”

L’Amministrazione Finanziaria dispone di un imponente numero di Banche dati a disposizione delle sue varie articolazioni. Tra queste le più “famose” sono quelle destinate a raccogliere i seguenti dati: reddituali contenuti nelle dichiarazioni dei redditi, IVA e IRAP; immobili posseduti dai contribuenti, informazioni sui veicoli circolanti e relativi proprietari, rapporti bancari e finanziari, dati relativi ai contratti di somministrazione energia elettrica, acqua, gas, telefonia, dati relativi ai versamenti e riscossione delle imposte.
Sono numerose le applicazioni statistiche a disposizione dell’Amministrazione Finanziaria, tra queste la più famosa è “Serpico” si tratta di un super cervellone che elabora rapidamente le informazioni contenute nell’anagrafe tributaria con l’obiettivo di stanare gli evasori.

  • Metodologie di controllo delle piccole imprese e dei professionisti

L’Amministrazione Finanziaria ha predisposto 98 metodologie di controllo che guidano e orientano le verifiche su attività economiche che si rivolgono direttamente ai consumatori finali

  • Soglia per utilizzo del contante: fissata a 3.000€

In Italia esiste una soglia a partire dalla quale sono vietate transazioni in contanti. Attualmente questa soglia è fissata a 3.000€

  • POS

Dal 30 giugno 2014 imprenditori e lavoratori autonomi devono dotarsi di POS per permettere al cliente che lo richieda di pagare con carta di debito.

  • Fattura Elettronica

Nel nostro Paese è in corso un processo di progressiva estensione della fatturazione elettronica. Attualmente le imprese sono obbligate ad emettere la fattura in formato elettronico nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Nei rapporti tra imprese, la fattura elettronica non è obbligatoria, ma verrà incentivata.

  • Reverse charge

L’obbligo di emettere fatture in regime di “Reverse Charge” è stato progressivamente ampliato. Si tratta della “inversione contabile” in base alla quale è il cliente ad integrare la fattura con l’indicazione dell’IVA e a versarla all’erario.

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Ufficiale: Ischia ingaggiato Jerry Vandam

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La Società Sportiva Ischia Isolaverde comunica di essersi assicurata le prestazioni sportive di Jerry Vandam. Difensore, nato l’8 Dicembre 1988 a Lilla (Francia), cresce nel settore giovanile della squadra della sua città, con la quale fa il suo esordio in prima squadra nel 2007. Con il Lilla, guidato dall’ex tecnico della Roma, Rudi Garcia, Vandam conquista il titolo di Ligue 1 e fa il suo esordio anche a livello europeo, totalizzando 11 presenze. Nel 2011, viene ceduto in prestito al Caen con il quale inanella 36 presenze. Nelle ultime stagioni ha giocato in Belgio con le maglie di Mechelen e Waasland-Beveren.

L’operazione è stata perfezionata grazie alla consulenza dell’agente Christian Bosco che ha rappresentato l’agenzia transalpina che cura gli interessi del calciatore.

Il giocatore ha già disputato due sedute di allenamento con i nuovi compagni. In questi giorni si attende il transfer dalla Federazione Belga (Union Royale Belge des Sociétés de Football Association).

La firma di Jerry Vandam
La firma di Jerry Vandam

Ischia: ripresa degli allenamenti. Out Pepe, ore decisive per la firma di Vandam

Ripresa degli allenamenti
Ripresa degli allenamenti

L’Ischia Isolaverde è tornata ad allenarsi dopo le festività pasquali, ai Camaldoli come di consueto al campo sportivo “Kennedy A”. I gialloblu sabato saranno di scena in trasferta contro la capolista Benevento che viaggia sempre di più verso la promozione diretta in Serie B. La seduta di allenamento si è aperta con un iniziale lavoro atletico (prevalentemente impostato sulla forza), agli ordini del preparatore Falanga, il gruppo ha proseguito con esercizi col pallone, chiudendo la seduta con una partitella a tutto campo. Mister Porta sta cominciando a impostare l’undici da mandare in campo sabato, effettuando alcune variazioni in chiave tattica. Il tecnico procidano con molta  probabilità confermerà la difesa a 4, in vista anche dello squalificato Bruno sulla fascia destra e dell’ infortunato centrale difensivo Filosa. Porta ieri durante l’allenamento ha schierato al posto di Bruno, il probabile nuovo acquisto Jerry Vandam, che potrebbe essere tesserato nella giornata di oggi. L’esperto calciatore di colore, che vanta trascorsi nelle massime serie francese e belga (apparizioni anche in Europa League), ha convinto il tecnico e lo staff gialloblu. Al centro della difesa al fianco di Moracci è stato provato il giovane Davide Savi che è tenuto a sostituire l’infortunato Filosa.

Alla ripresa degli allenamenti ieri hanno assistito da bordo campo gli infotunati Pepe e Filosa. L’ex Vigor Lamezia nella giornata di venerdì si sottoporrà ad una approfondita visita specialistica presso lo studio avellinese dell’ortopedico Pisaniello e quasi certamente lunedì sarà effettuato l’intervento al ginocchio infortunato. I tempi di recupero potrebbero essere stimati di  un mese. Si spera di averlo nella parte finale della stagione,con una forma fisica giusta,per dare un contributo in più nella doppia sfida play-out. Assente anche il portiere Rino Iuliano, che ha goduto ieri di un permesso da parte della società e si riaggregherà al gruppo questa mattina, quando è prevista la seconda seduta settimanale.

Summit sulla Sicurezza Nucleare. La minaccia della bomba sporca

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                                                         GIANNI RIOTTA : Summit sulla Sicurezza Nucleare

Il Summit sulla Sicurezza Nucleare che si apre domani a Washington, presenti 51 Paesi, discuterà della minaccia del terrorismo atomico, tra arcani linguaggi e sigle che, di solito, annoiano a morte i non addetti ai lavori. L’incontro sarà il quarto, ed ultimo, della serie promossa nel 2010 da un presidente Obama ancora non rassegnato, come adesso purtroppo, ai mali del mondo e, per renderlo cruciale alla vostra attenzione, basta il video sequestrato in novembre a un terrorista dell’Isis, attivo in Belgio. Documenta il pedinamento di uno scienziato nucleare, dirigente di una centrale del Paese dove, secondo l’analista Ian Bremmer, «gli impianti atomici, fino ai recenti attentati, erano del tutto indifesi contro i terroristi». Laura Holgate, del National Security Council, considera «inevitabile» un prossimo attentato con una bomba «sporca» e materiale radioattivo, uranio arricchito o plutonio: «Sono sorpresa non sia ancora accaduto, ordigni del genere sono semplici da concepire».

Obama aveva perciò lanciato i Nuclear Security Summit, con qualche primo successo, 13 Paesi hanno eliminato ogni materiale convertibile a usi terroristici, almeno due dozzine di reattori hanno abbandonato l’uranio Heu, ad alto rischio, per l’uranio Leu, non adatto ad impieghi militari.

Uno studio del Council on Foreign Relations indica nella rimozione di ogni deposito di uranio arricchito Heu dall’Ucraina 2012, un risultato decisivo, in un’area battuta da miliziani di ogni risma. Spesso i singoli Paesi hanno promosso cosiddetti «pacchi dono», intese ad hoc per prevenire attentati radioattivi.

Il «pacco dono» più importante, siglato da 35 Stati, impone standard rigorosi nella gestione delle scorie e del materiale radioattivo, ma l’incombere della Seconda Guerra Fredda, Medio Oriente, Est Europa, Pacifico, induce Russia, Cina, India e Pakistan, potenze atomiche, a non firmarlo. 1800 tonnellate di materiale nucleare che possono improvvisare un ordigno radioattivo, restano sparse nel mondo, in centinaia di siti. Molti, come in Belgio, difesi da una rete arrugginita e da un paio di vigilantes attempati e, paradossalmente, mentre Isis progetta di acquisire uranio arricchito, i nostri leader perdono interesse al tema.

La Russia di Putin non parteciperà all’incontro di domani, «non vogliamo lasciare agli americani il controllo di un tema strategico», in realtà perché le relazioni Mosca-Washington sono pessime e i rapporti Putin-Obama «radioattivi». L’Iran non si impegna, malgrado il recente accordo nucleare, la Corea del Nord, allarme nucleare rosso, latita. Il Pakistan, mercato delle pulci di ordigni nucleari, è infiltrato dal terrorismo, vedi strage di Lahore, ma con servizi segreti, clan talebani, al Qaeda, intenti a complottare sul ricatto atomico.

Alla vigilia dell’ultimo Nuclear Summit, un rapporto dell’Università di Harvard denuncia dunque il «pericoloso declino» nell’attenzione internazionale contro il terrorismo nucleare. Quando Obama vedrà in privato il presidente cinese Xi Jinping a Washington, l’agenda avrà in primo piano economia, commercio, valute, poi la frizione militare sulle rotte navali del Pacifico, solo in coda le bombe «sporche».

I leader sono sempre, come noi cittadini, distratti dai guai del presente, incapaci di concentrarsi sui pericoli a venire. Barack Obama, che nel 2009 ebbe l’idea dei Nuclear Summit, ha maturato un pessimismo esistenziale sul reale potere della Casa Bianca di cambiare in positivo il mondo, e lo confessa nella malinconica intervista al periodico «The Atlantic». I lettori riflettano sui lavori di Washington e sulle 1800 tonnellate di materiale radioattivo a rischio. Una bomba «sporca» non sarebbe Hiroshima e Nagasaki, con 250.000 vittime, ma il terrore di un attacco che si irraggia nel tempo, costringendo a sgombrare a lungo, o per sempre, popolose città, avrebbe un impatto agghiacciante sulle nostre coscienze. In Gran Bretagna, Italia, Germania, Stati Uniti, ora in Francia, il terrorismo ha sempre compresso le libertà civili. Un attacco radioattivo con migliaia di morti e aree contaminate a che prova metterebbe una democrazia? Le istituzioni resisterebbero, o l’opinione pubblica, impaurita, subirebbe una svolta autoritaria? Questa è la posta in gioco al Summit Nucleare, noioso nei verbali ma strategico per le nostre vite.

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vivicentro.it-editoriali / lastampa : La minaccia della bomba sporca GIANNI RIOTTA

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Il velo sugli occhi

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                                                        MASSIMO GRAMELLINI

MASSIMO GRAMELLINI  Il marito fa bene a proteggere dagli sguardi degli altri commensali la moglie con cui sta al ristorante? Sui social dell’Arabia Saudita il dibattito impazza. Non mancano gli illuminati che ritengono sufficiente l’armatura che copre la donna da capo a piedi e considerano ridondante, quasi lo svolazzo eccessivo di un artista, l’interposizione di un ulteriore pezzo di stoffa tra il vetro opaco e la sagoma da corvo della signora. Ma molti altri spalleggiano la decisione del maschio: il suo desiderio di ammirare in esclusiva le fattezze, sia pure insaccate, della moglie sarebbe la prova di quanto lui ci tenga a lei. Altro che quegli occidentali castrati che ormai alle donne permettono di tutto, persino di guidare, e infatti nessuno si stupisce se la loro società va allo sfacelo.

Anche tra castrati, però, ci poniamo qualche domanda. Fino a quando continueremo a fare affari con questo brandello di Medioevo che sobilla i fondamentalisti mentre sta sotto l’ombrello degli americani? (Sono le stesse parole di Donald Trump, lo so). Il cameriere avrà passato i piatti alla signora con una carrucola? E soprattutto: per segregarla così, aveva senso invitarla a cena fuori? Un marito davvero innamorato le avrebbe portato a casa un take-away.

vivicentro-opinione / lastampa Il velo sugli occhi MASSIMO GRAMELLINI

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L’Europeo si allontana, ma per Callejon c’è il rinnovo

La Repubblica scrive su Josè Callejon

“L’attaccante è la chiave di volta di un 4-3-3 efficace. Qualche gol in meno (in campionato) ma il contributo è sempre stato prezioso. «È già in doppia cifra considerando tutte le competizioni, quindi non c’è problema se segna un po’ meno», dice Sarri. Del resto, per l’allenatore Callejon è un bisogno irrinunciabile: 30 partite (su 30) in campionato; 2 (su 2) in Coppa Italia; 7 (su 8) in Europa League. Praticamente sempre in campo. Unico neo: non è riuscito a tornare in campo con la sua Spagna: nemmeno pre-convocato, come toccato invece a Reina e Albiol. Quindi per lui l’Europeo obiettivamente si allontana. Ma il suo traguardo si chiama scudetto e poi potrà firmare il rinnovo biennale del contratto. Il suo destino, del resto, è cambiato: in estate era considerato partente, adesso è un titolare inamovibile con l’obiettivo di chiudere in azzurro la carriera. Il feeling con città e tifosi è altissimo. Callejon proverà ad essere determinante domenica al Friuli contro l’Udinese, in un match complicato per la situazione relativa al ritorno dei nazionali”.

Callejon, Mertens, Ghoulam e Albiol: futuro incerto

I possibili rinnovi e il futuro

La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione sui rinnovi in casa Napoli“Giuntoli dovrà valutare anche le posizioni di altri giocatori in scadenza nel 2018. Con il procuratore di Callejon ci sarà un incontro a metà di maggio. E la stessa cosa accadrà anche per quanto riguarda Dries Mertens. Nel suo caso, però, la discussione potrebbe allargarsi anche all’aspetto tecnico: l’esterno belga, infatti, non sarebbe contento del ruolo di riserva al quale lo ha destinato Sarri in questi mesi. Ghoulam, invece, avanzerà qualche pretesa di carattere economico. Insomma, chiederà un robusto adeguamento dell’ingaggio, oggi intorno al milione di euro. Incerto anche il futuro napoletano di Raul Albiol, che nel 2018 avrà 33 anni, decisamente tanti per un difensore centrale: difficilmente gli verrà riproposto il rinnovo anche perché oggi lo spagnolo guadagna 2,5 milioni a stagione”

Klaassen-Napoli, si può fare? Aspettiamo…

I dettagli del possibile affare

Mancano ancora tre mesi all’inizio ufficiale del calciomercato estivo, ma è in questi momenti che si gettano le basi per le prime trattative. Una, ad esempio, è quella che potrebbe portare il centrocampista olandese dell’Ajax Davy Klaassen al Napoli. Un affare di cui si parla ormai da un anno e mezzo, considerando che il calciatore piaceva già alla vecchia gestione Benitez-Bigon. 23 anni, su Klaassen il Napoli. Il Corriere dello Sport scrive che “si è proiettato in largo anticipo, ottenendo una specie di opzione morale. Le valutazioni verranno fatte poi, tecnicamente ed economicamente, ma intanto Klaassen resta solidamente inchiodato nel libro dei desideri”.

Insigne chiede il doppio per firmare il rinnovo

I dettagli

Raffaele Auriemma scrive su Tuttosport in merito ai rinnovi di Higuain e Insigne: “Il rinnovo dei loro contratti rappresenta una questione delicata, su cui le parti hanno preferito rinviare ogni decisione a dopo il 15 maggio. In nome del tricolore: si può fare. Anche se le “diplomazie” sono già all’opera per arrivare a quella data con una base sulla quale, poi, andare a fare una scelta. Su Higuain, la proposta del Napoli non ha più segreti: rinnovo con prolungamento dal 2018 al 2020, ritocco dell’ingaggio dagli attuali 5.5 a 7.5 milioni a stagione, con l’adeguamento della clausola rescissoria dai 94 di oggi a 105 milioni. Finora non è arrivata risposta dalla famiglia del Pipita che, con il papà Jorge e il fratello Nicolas, gestisce gli interessi del bomber che domenica staccherà il tagliando con le 100 presenze in A, tutte con la maglia del Napoli. La indosserà anche nella prossima stagione? Sembrerebbe di sì, ma non è escluso che a fine maggio possa arrivare l’assalto di club come il Bayern (potrebbe cedere per 100 milioni Lewandowski al Psg) oppure i due Manchester. Il discorso vale anche per Insigne, pure lui appetito da svariati club europei che hanno sondato la disponibilità attraverso i suoi manager, Fabio Andreotti e Antonio Ottaiano. Il fantasista ha un contratto con il Napoli che scadrà nel 2019 e punta al raddoppio dell’attuale ingaggio da 1.1 milioni a stagione. I primi contatti ci sono stati e hanno fatto registrare riscontri positivi da entrambe le parti”

ESCLUSIVA – Mainolfi: “I nostri ragazzi stanno crescendo: i conti alla fine”

Queste le sue parole in esclusiva

La Juve Stabia e l’attività di base: è da qui che si comincia a forgiare i campioni del futuro. Abbiamo incontrato Saby Mainolfi, coordinatore attività di base SS Juve Stabia, persona squisita e competente che tra i vivai del calcio italiano viene molto apprezzato per le sue capacità lungimiranti sui giovani calciatori.

Il settore di base della Juve Stabia giorno dopo giorno riesce a stupire, qual è il segreto?

“Il segreto non esiste, c’è voglia di lavorare e di portare avanti un discorso prettamente legato al calcio, coinvolgendo sia scelte sui singoli calciatori, sia metodologie d’allenamento che possano risaltare la tecnica, l’intensità e l’integrazione tra i vari atleti provenienti da province diverse”.

Non ti puoi nascondere: molti operatori parlano delle “Vespette”…

“Il merito non può essere di una persona sola, ma va attribuito a tutto il gruppo di lavoro, dal Direttore Turi, al capo osservatori Maresca, al segretario Esposito, ai tecnici Santaniello, Cocchiarella, Volpe, Russo, Petrillo, ai dirigenti Zullo e De Vincentis. Se la squadra funziona i meriti arrivano, fa piacere sentire parlare del nostro operato, ma spero che sia l’inizio di un progetto: per tirare le somme bisognerebbe attendere almeno un triennio”.

Lo staff dell’attività di base, la chiama “Maestro”, può dirci il motivo?

“Nel gergo calcistico si usa spesso la parola Direttore, da un senso di “anzianità”, quindi scherzando con le persone le invito a chiamarmi con più confidenza; un nostro tecnico mi ha iniziato a chiamare Maestro e così è andata”.

In queste festività le squadre da lei coordinate hanno raggiunto le finali in tutti i tornei disputati, un ottimo traguardo

“Direi che possiamo essere soddisfatti, ci siamo confrontati con altre realtà professionistiche e abbiamo dimostrato il nostro valore. Nel calcio bisogna sempre migliorarsi e soprattutto mai esaltarsi nei momenti positivi e mai abbattersi nei momenti negativi: ora dobbiamo lavorare spediti fino al 15 giugno, poi valuteremo il tutto”.

Sappiamo che lei è un grande estimatore del compianto Cruijff, cosa le ha insegnato il suo mito?

“Cruijff ha portato grandi novità al calcio e ho assimilato due cose in particolare: il calcio è il gioco più facile al mondo e la tecnica e la creatività sono la sua bellezza”.

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Il Napoli prenota Caceres, ma ad una garanzia

Tutto sul difensore della Juventus

Uno dei reparti da rinforzare, per il Napoli, è quello della difesa: va aumentata la qualità media del reparto, va aggiunta almeno una pedina che possa essere in grado di cambiare, senza far venir meno la qualità, i titolari azzurri. Uno dei nomi più in voga è quello del difensore della Juventus Martin Caceres: 29 anni, uruguaiano e in scadenza di contratto. Secondo Il Corriere dello Sport, “ha esperienza, un curriculum vitae da far impallidire, e va ritenuto prenotato, aspettando che la rieducazione dopo l’infortunio diventi garanzia. Parametro zero, scudetti e coppe in bacheca: è (anagraficamente) un’eccezione, per essere in regola ad alti livelli”.

Gabbiadini pronto a chiedere la cessione

I dettagli sul talento azzurro

E’ possibile che un gol possa portare a conseguenze paradossalmente negative? Se ti chiami Manolo Gabbiadini e giochi poco nel Napoli perchè davanti a te hai uno come Gonzalo Higuain, allora si. Come riferisce il Corriere del Mezzogiorno, Manolo per qualche tempo aveva affidato al suo procuratore gli sfoghi di insoddisfazione per il mancato utilizzo: “il gol al Frosinone a inizio anno aveva ancor più aumentato le sue quotazioni, ma Aurelio de Laurentiis era stato irremovibile: Gabbiadini resta al Napoli. Nonostante offerte significative che avrebbe rimpinguato le casse del suo club. Un gol che sortì quasi un effetto boomerang: Gabbiadini si autocondannò a rimanere nel Napoli, è considerato patrimonio del Napoli”.

Higuain-Napoli, non si escludono colpi di scena

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sul contratto di Higuain“L’ultimo incontro tra il padre e il fratello del Pipita, con i vertici del club, è stato a settembre dello scorso anno, a Venezia. La parti ebbero un primo approccio che aveva un unico scopo, studiare e individuare un modello, un contratto in grado di soddisfare tutti. I parenti dell’attaccante argentino chiesero di rivedere la clausola rescissoria, di abbassarla di qualche decina di milioni, in modo da non precludere al giocatore eventuali nuove esperienze. L’opposizione di De Laurentiis non piacque, allora, agli Higuain e ormai si avvicina un nuovo appuntamento, sempre con il presidente del Napoli, per ridiscutere l’accordo che scade nel 2018. L’impressione è che potrebbero esserci dei colpi di scena. E non sarebbe una sorpresa perché l’interesse di alcun top club europei (Bayern Monaco e Chelsea sarebbero pronti a follie) per il Pipita è noto. La questione è destinata ad andare avanti per mesi”

Coprifuoco a Bruxelles; non dichiarato, non voluto ma.. (VIDEO)

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                                       Dolore e paura a Bruxelles Sembra che nella Citta’ vi sia il coprifuoco

Nelle vie del centro poche persone frettolosamente attraversano le strade, in pochi si fermano a guardare le vetrine, o a fare acquisti, le Piazze e i Parchi sono desolatamente vuoti, sembra che nella Citta’ vi sia il coprifuoco.

Paura a Bruxelles Sembra che nella Citta' vi sia il coprifuoco
Paura a Bruxelles

Bruxelles, 29 Marzo 2016, anche se uno splendente sole illumina la Citta’, l’atmosfera che si respira e’ spettrale.

In questi giorni, dopo gli attentati, per le strade di Bruxelles, non vi sono file ne assembramenti: ci si sposta poco con i mezzi pubblici, autobus e tram si prendono solo in caso di necessita’. La gente ha paura, si guarda con circospezione, si controllano i movimenti delle persone vicine, basta una busta, un pacco, una valigia incustodita, per far scattare l’allarme bomba.

Fino a qualche giorno fa a Bruxelles l’atmosfera era diversa, i turisti giravano per le strade, le piazze, i parchi, facevano shopping, i ristoranti, le pizzerie, i fast food erano sempre stracolmi di persone, Dopo gli attentati, i cittadini si sono resi conto che  ogni assembramento puo’ rappresentare uno stimolo per un nuovo attentato,
Oggi 30 Marzo, riapriranno tutte le linee delle Metro’, anche se in maniera limitata fino alle 19.00, mentre l’Aereoporto di Zaventem rimarra’ ancora chiuso, e non si ha nessuna certezza sulla sua riapertura, i danni che ha subito sono stati gravissimi. Si cerchera’ timidamente di tornare alla normalita’, il Paese e’ ancora scosso, troppe le persone trucidate da pazzi sanguinari, privi di qualsiasi umanita’.
Poi, vi e’ stato un forte calo nelle presenze di turisti, che preferiscono recarsi per i loro spostamenti in Paesi piu’ sicuri, anche’ perche’ gli Jihiadisti continuano nella loro martellante propaganda di morte,
Pietà a Bruxelles Sembra che nella Citta' vi sia il coprifuoco
Pietà a Bruxelles Sembra che nella Citta’ vi sia il coprifuoco

Solo nella Piazza del Palazzo della Borsa vi e’ un via vai continuo di persone che portano un lumino, un fiore, un disegno, un giocattolo, in ricordo delle 32 persone che sono state barbaramente trucidate nei vili attentati di Martedi’ nell’Aereoporto di Zaventem e Malbeek.

Purtroppo anche Piazza ‘Bourse’ e’ stata profanata, Domenica scorsa, 400 neonazisti ubriachi, hanno calpestato quel prato di fiori artificiale allestito per i morti degli attentati. Una esecrabile profanazione che ha impedito lo svolgimento della prevista marcia in ricordo delle vittime dei vili attentati del 22 Marzo.
vivicentro.it-cronaca-esteri / da Bruxelles Mauro Lo Piano – Saint Red : Coprifuoco a Bruxelles; non dichiarato, non voluto, ma …..

Raffaele Ametrano: Contro il Messina per chiudere la pratica salvezza e programmare il futuro. Sui giovani…

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato in collegamento telefonico l’ ex calciatore della Juve Stabia e dell’Avellino, Raffaele Ametrano.

Di seguito le sue dichiarazioni.

Il calcio italiano piange la scomparsa di Cesare Maldini: Si, sono giorni tristi. Ricordo il mister con affetto, calcisticamente mi ha insegnato valori importanti, tanto da volergli bene come un secondo padre. Un grande maestro che purtroppo ci lascia, da sempre distinto per la sua umiltà, generosità e capacità di capire e comprendere i ragazzi. Fu allenatore dell’Italia under 21 nel 1996 e io ne facevo parte, fu un’esperienza indimenticabile e fondamentale per la mia carriera. Lo ricordo con immenso amore e con tanti aneddoti da raccontare. Indimenticabile quella cavalcata che si concluse con la vittoria dell’europeo del 1996, un successo da incorniciare. Il mister mi convocò nonostante le due giornate di squalifica, non l’avrebbe fatto nessun allenatore al mondo, effettivamente mi premiò per l’ottimo biennio disputato.

Sei legato all’Udinese in quanto allenatore del settore giovanile, la vittoria dei friuliani ha in pratica chiuso il campionato: Si, ora per il Napoli diventa tutto più difficile con 6 punti da recuperare. Indubbiamente un duro colpo da digerire se consideriamo la marcia inarrestabile della Juve che continua a non perdere colpi. Credo che la Juve continuerà a mantenere questi ritmi, poi ovvio tutto può succedere, Il calcio italiano è strano e non è detta l’ultima parola. Chissà che non si possano aprire nuovi scenari, magari già dal prossimo turno, laddove sabato sera la Juve farà visita in casa del Milan. È pur sempre una partita delicata e aperta a qualsiasi pronostico, ed eventualmente il Napoli che giocherà in casa contro il Verona potrebbe riaccorciare.

Domenica, al Menti la Juve Stabia affronterà il Messina, cosa ti aspetti da questo gara: Il Messina è virtualmente salvo, mentre la Juve Stabia ha bisogno di punti per raggiungere la salvezza prima possibile. Come spesso accade nel calcio, la squadra che ha bisogno di punti, scenderà in campo agguerrita con la consapevolezza di non poter fallire. Sarà importante centrare questo successo per archiviare il discorso salvezza e iniziare a programmare con tranquillità la prossima annata, gettando le basi per un campionato da vertice.

Immaginavi un’annata in chiaroscuro da parte delle vespe: Quest’anno per impegni di lavoro ho seguito poco le vicende della Juve Stabia, non nascondo però, di chiedere info e di dare sempre un’occhiata ai risultati. Le annate sono sempre particolari, quest’anno è andata così. Spero, e di questo ne sono convinto, che ci sia ancora la voglia e l’entusiasmo di ripartire per l’anno venturo con un progetto serio e ambizioso. Lo merita una piazza così bella e affascinante, e soprattutto i tifosi che hanno a cuore le sorti di questi colori.

L’ex presidente Roberto Fiore, ha espresso il suo disappunto sul mancato decollo da parte della Juve Stabia, a differenza di altre piccole realtà attuali. Ritiene che ci siano ancora tutt’ora stabiesi che non amano questa squadra. Non so a chi si riferisse. Per quanto mi riguarda, appena ebbi la possibilità di giocare, accettai subito la proposta con entusiasmo. Quell’annata balorda si concluse catastroficamente, partimmo con ambizioni di vincere quel campionato, e addirittura culmino’ con la retrocessione in serie C2. Solo con l’unione di tutte le componenti riuscimmo a riscattarci nell’annata seguente vincendo quel campionato. Nel calcio conta la programmazione, il Sassuolo lo ha dimostrato in questi anni; sono partiti dal basso con un progetto importante, per poi consolidarsi in serie A senza recitare il ruolo da meteora. Ci sono stabiesi che non amano la Juve Stabia?  Dispiacere se cosi fosse, la squadra è un patrimonio di tutti visto che da sempre la società stabiese, all’apice del suo blasone ha portato in alto il nome di questa città.

Il calciatore più forte che hai avuto come compagno di squadra, e in particolare chi ti ha impressionato da avversario: Indubbiamente il talento di Zinedine Zidane, l’ho ammirato sia da compagno di squadra alla Juventus, e sia da avversario. Era un fenomeno. Ho avuto la fortuna di aver giocato in serie A quando militavano tanti campioni. Purtroppo oggi si vedono tanti calciatori potenti fisicamente, ma con poca qualità, e nello stesso tempo si da poco spazio a calciatori italiani. Alleno da due anni il settore giovanile qui ad Udine, ci sono ragazzi bravi, ma in Italia trovare dei talenti puri si fa molta fatica. Quando giocavo nel settore giovanile c’era talento, infatti lo dimostrano le tre vittorie consecutive nell’ europeo di categoria nel 1992-94-96. In quell’ Italia under 21 vittoriosa nel 1996, ebbi la fortuna di giocare quel torneo, facente parte di quel gruppo  virtuoso con ragazzi di prospettiva. La crescita fu esponenziale e si confermó quasi in toto quell’ossatura appena 10 anni dopo, con la vittoria della Coppa del Mondo conquistata in Germania.

Armando Mandara

Fallon, Renzi: no rassegnazione; globalizzazione è opportunità

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                                                          Renzi a Fallon (Nevada)

Fallon (Nevada) – “E’ ora di finirla con la rassegnazione di quelli che dicono che la globalizzazione fa del male dell’Italia. La globalizzazione è la più grande occasione che ha l’italia per tornare ad essere se stessa”. Così Matteo Renzi durante l’inaugurazione dell’impianto ibrido di rinnovabili di Enel in Nevada, Stillwater. “Questo increbile impianto è uno più importanti al mondo per la combinazione di diverse tecnologie – ha osservato il premier – se investiamo in tecnologia, possiamo creare un mondo diverso, un mondo nuovo. Sono assolutamente convinto che questo sia un grande campo di cooperazione tra Stati Uniti e Italia“.

Il presidente del consiglio ha dunque indicato l’importanza di lavorare non solo per la cooperazione nei settori tradizionali ma anche nelle energie rinnovabili. “Questa è la ragione delle mia presenza qui – ha affermato – è la prima volta per me in Nevada. Spero non sia l’ulltima. Con mia moglie torneremo, anche con i nostri figli”. Perchè secondo Renzi, Stillwater non è solo un impianto ma “è un simbolo di cooperazione tra due grandi popoli. Vecchi valori, nuove energie questa è la strategia per la nostra cooperazione e amicizia”, ha rimarcato. Poi, rivolgendosi direttamente agli italiani, ha detto che bisogna essere “orgogliosi di quello che Enel ed Enel Green Power stanno facendo in tutto il mondo. Avete visto grandi risultati in Cile – ha ricordato riferendosi alla sua missione dello scorso anno in America Latina – oggi siamo nel cuore dell’innovazione, negli Stati Untii, per una straordianria scommessa che tiene insieme le tecnologie più avanzate. è un privilegio essere qui. Viva il Nevada, Viva gli Stati Untii e viva l’Italia“.

vivicentro.it-politica / Fallon (Nevada), Renzi: no rassegnazione; globalizzazione è opportunità (AGI)

Regeni, la famiglia: chiarezza o l’Italia dia risposta forte

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                                                                 Regeni, la famiglia in senato *

Roma – I genitori di Giulio Regeni in conferenza stampa al Senato chiedono di chiarire le circostanze che hanno portato all’uccisione del figlio, scomparso al Cairo il 25 gennaio e ritrovato senza vita il 3 febbraio scorso.

“Se il 5 aprile, giorno in cui arriveranno in Italia gli investigatori egiziani, sarà una giornata vuota, confidiamo in una risposta forte del nostro governo”. Lo ha detto Paola Regeni, la mamma di Giulio durante la conferenza stampa. “Attendiamo una risposta su Giulio” e ha rilevato di sperare “di non dovere arrivare a mostrare” l’immagine del corpo del giovane ricercatore dopo le torture subite al Cairo.

Il 5 aprile è previsto un incontro tra la polizia italiana e quella egiziana impegnate sul caso legato alla morte di Regeni: quel giorno sarà trasmessa tutta la documentazione richiesta più volte dall’Italia e anche quella successivamente raccolta in Egitto dopo tale richiesta. E’ quanto ha garantito il procuratore generale della Repubblica araba d’Egitto, Ahmed Nabil Sadek, nella telefonata avuta ieri con il capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone.

“Forse è dal nazifascismo – ha ricordato la mamma Paola – che in Italia non ci trovavamo di fronte ad un caso di tortura come quella che ha subito Giulio”. La differenza è che “mio figlio non andava in guerra mentre i partigiani, per i quali ho il massimo rispetto, erano in guerra, lui era li’ solo per fare ricerca ed e’ stato torturato e ucciso”. “Non vi dico che cosa gli hanno fatto, in quel viso ho visto tutto il male del mondo. Quando sono entrata nella sala dell’obitorio, qui a Roma – ha raccontato – ho detto ‘è lui, è Giulio’ perché l’ho riconosciuto dalla punta del naso. Per tutto il resto non era più lui”.

“Quello di Giulio è un caso isolato rispetto alla nostra storia ma non puo’ certo dirsi un caso isolato rispetto a quello che è successo a tanti altri egiziani”. Lo ha sottolineato al Senato Paola Regeni.

Legale, “Temiamo altri depistaggi da parte egiziana”

“A parte i documenti di identità, nessuno degli oggetti che appaiono nella foto diffusa dalle autorita’ egiziane appartenevano a Giulio. Abbiamo fatto il disconoscimento ufficiale poche ore fa. Ci sono dei dubbi residui sul portafogli, ma non su quello su cui appare la scritta ‘love'”. Lo ha reso noto Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, nella conferenza stampa organizzata a palazzo Madama con Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani. “Abbiamo trovato oltraggiosa – ha ribadito il legale – l’immagine di quel vassoio con sopra poggiati quegli oggetti. E’ solo l’ultimo depistaggio. L’ultimo per oggi, chissa’ che cos’altro preparano”.

 

vivicentro.it-cronaca / La famiglia  di Regeni, chiarezza o l’Italia dia risposta forte

  • Paola, the mother of Giulio Regeni,  holds a banner reading: Truth for Giulio Regeni, prior to the start of a press conference held at the Italian Senate, in Rome, Tuesday, March 29, 2016. Giulio Regeni, 28, an Italian doctoral student disappeared in Cairo on Jan. 25, the anniversary of Egypt’s 2011 uprising, a day when security forces were on high alert and on the streets in force to prevent any demonstrations or protests. His body, stabbed repeatedly and exhibiting cigarette burns and other signs of torture, was reported found on Feb. 3. (AP hoto/Gregorio Borgia)

Ischia,ripresa degli allenamenti. Ore decisive per la firma di Vandam

Ischia-Chiaiano-allenamento

Dopo le festività pasquali,l’Ischia Isolaverde è tornata a lavoro oggi pomeriggio al centro sportivo dei Camaldoli al campo “Kennedy A” per preparare la difficile trasferta contro la capolista Benevento. La squadra di capitan Armeno e compagni sono attesi da un match molto complicato. Proprio per questo dopo qualche giorno di pausa la squadra si è ritrovata quest’oggi per riprendere la preparazione in vista dell’incontro contro lo stregone. In casa Ischia sono ore decisive per il tesseramento del difensore centrale Jerry Vandam, come preannunciato nei giorni scorsi. Mister Porta durante la sosta pasquale ha avuto modo di visionare dei filmati del giocatore francese e sembra essersi convinto, nelle prossime ore la società incontrerà l’agente del giocatore per mettere nero su bianco. Le possibilità di vederlo già in campo contro il Benevento non sono escluse,anche perchè Porta si ritroverà ancora una volta con una difesa da inventare, date le assenze di Filosa per infortunio il quale sarà sottoposto ad un intervento chirurgico nei prossimi giorni e lo squalificato Bruno, che nell’ultima partita casalinga persa in casa contro la Paganese ha rimediato due cartellini gialli prima di essere espulso. Vandam potrebbe essere così la carta giusta nello scacchiere della difesa per mister Porta. Per lui un passato importante dove ha vinto un campionato in Francia con la maglia del Lille con l’ex trainer della Roma Rudy Garcia e ha collezionato 10 presenze in Europa League. Con esperienze anche in Belgio con la casacca dell’Anderlecht. Nelle prossime ore potrebbe arrivare la fumata bianca.

Fidelis Andria – Juve Stabia , parte la prevendita

                                                                   Comunicati Juve Stabia

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili, come da vigente normativa, ESCLUSIVAMENTE per i possessori della Tessera del Tifoso*, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “Degli Ulivi” di Andria per assistere all’incontro di calcio Fidelis Andria-Juve Stabia, in programma sabato 2 aprile alle ore 15,00 e valevole per la 29a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2015/16.

La S.S. Fidelis Andria, nel rispetto delle direttive ministeriali, NON HA ADERITO al progetto “Porta un amico allo stadio”.

I biglietti sono in vendita al prezzo di € 12.00, più diritti di prevendita, fino alle ore 19,00 di venerdì 1 aprile, presso le rivendite del circuito Booking Show. A Castellammare di Stabia punto vendita abilitato presso:

TICKETPOINT di Amoroso Giuseppina , Corso Alcide de Gasperi 32

S.S. Juve Stabia

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  • Tessera del Tifoso

La tessera del tifoso è uno strumento di fidelizzazione adottato dalle società di calcio italiane, dopo l’emanazione, il 14 agosto 2009, di una direttiva del Ministro dell’Interno del quarto Governo Berlusconi, Roberto Maroni, in cui si prevedono verifiche della Questura al fine di identificare i tifosi di una squadra calcistica o della Nazionale di calcio dell’Italia.
In un primo momento si era pensato di attivare la tessera in maniera graduale, cominciando dalla stagione 2009-2010 e rendendola obbligatoria per le trasferte solo dal 1º gennaio 2010, dando così il tempo alle società di adeguarsi. All’inizio della stagione 2009-2010 solo due squadre erano dotate della tessera, l’Inter e il Milan (che però non aveva inserito la foto nella tessera come previsto dalla normativa). Tra le altre, solo la Juventus era pronta a dare il via. Quindi, vista la situazione, le società hanno chiesto il rinvio alla stagione successiva.

Il 21 novembre 2009 il Ministro Maroni accoglie la richiesta delle società di perfezionare l’iniziativa rispondendo alle esigenze dei club: proroga, quindi, l’avvio della normativa fino all’inizio della stagione agonistica 2010-2011, così da avere l’adesione di tutte le società. Il 30 luglio 2010 Maroni ha firmato un protocollo d’intesa con Ferrovie dello Stato e Autogrill Spa per promuovere la tessera del tifoso, al fine di procurare agevolazione ai tifosi che si sposteranno per raggiungere il luogo dell’incontro con uno sconto del 15% sul costo del biglietto ferroviario del 10% per le consumazioni nei ristoranti “Ciao”.

Il 24 agosto 2010 il quotidiano napoletano Il Mattino lancia l’allarme sulle “tessere false” ma la notizia viene smentita dal questore. Il 25 agosto 2010 un intervento del ministro Maroni alla Berghèm Fest viene duramente contestato da 500 ultras dell’Atalanta contrari alla tessera. All’indomani della prima giornata del campionato di Serie A 2010-2011, Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, ha dichiarato che «non abbiamo assolutamente motivi per essere insoddisfatti». Vanno al contrario segnalati alcuni problemi, su tutti il ritardo nella consegna della card, nelle prime giornate di campionato: vengono infatti accettati anche i tifosi privi della tessera ma in possesso di un documento che ne certifichi l’avvenuta richiesta

Durante le prime partite, in più di un’occasione si segnalano tifosi ospiti che si recano allo stadio senza tessera del tifoso e che vengono fatti accomodare in tribuna in mezzo al pubblico di casa con un cordone di steward, creando, in alcune occasioni, scontri. Dopo Udinese-Genoa con i tifosi ospiti in tribuna l’Udinese sceglie di creare un settore ospiti “aggiunto” per chi non è dotato di tessera del tifoso.

Alcune partite vengono giocate comunque a porte chiuse negando l’accesso anche agli abbonati e a chi ha sottoscritto la tessera del tifoso, venendo a meno a una delle premesse della tessera. Il 21 giugno 2011, al Ministero dell’Interno, viene firmato il Protocollo d’Intesa tra il ministro Roberto Maroni e i presidenti di CONI, FIGC, Serie A, Serie B e Lega Pro che introduce una serie di novità nell’applicazione della Tessera del Tifoso:

  • Trasferte e abbonamenti riservati unicamente ai possessori della Tessera del Tifoso;
    Riqualificazione e ammodernamento dei settori riservati ai tifosi ospiti;
    Apertura di un tavolo di confronto tra l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e rappresentanti delle tifoserie organizzate.

Modalità di rilascio
Nella quasi totalità dei casi è rilasciata dalle banche o dal circuito Lottomatica. La smart card, oltre a costituire titolo di accesso allo stadio, è una carta di credito ricaricabile con una validità di 5 anni. Il 14 dicembre 2011 è stata dichiarato illegittimo l’abbinamento della tessera con l’acquisto di carte di credito elettroniche, proposte da alcune società, tramite una pronuncia del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Codacons

In alcuni casi è rilasciata direttamente dalle società calcistiche. La tessera non ha un costo fisso: è generalmente gratuita per gli abbonati o per coloro che l’hanno richiesta entro un certo tempo utile, mentre ha un prezzo di 10 euro per i non abbonati e per coloro che decidono di sottoscriverla in un qualsiasi momento.

Shakespeare al CTB : IL SIPARIO STRAPPATO

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                                                                       Shakespeare al CTB

Shakespeare al CTB  –  Si ricorda che venerdì 1° aprile alle ore 17.45 nel foyer del teatro Sociale, si terrà il terzo incontro della rassegna dal titolo “ IL SIPARIO STRAPPATO ”, curata da Daniele Pelizzari, promossa dal Centro Teatrale Bresciano. Un ciclo di appuntamenti per approfondire il rapporto tra set e palcoscenico attraverso, temi, autori e mitologie che hanno segnato l’immaginario collettivo.

FOYER TEATRO SOCIALE

Via Felice Cavallotti, 20

VENERDI’ 1° APRILE 2016 ore 17.45

IL SIPARIO STRAPPATO

Shakespeare dal palcoscenico al cinema

SCHERMI DI CARTA – Hollywood e la drammaturgia moderna è il titolo dell’argomento di questo terzo incontro, condotto da Daniele Pelizzari.

Il prossimo ed ultimo appuntamento, si terrà al Nuovo Cinema EDEN – Via Nino Bixio, 9 – domani, sabato 2 aprile alle ore 17.30, dove Daniele Pelizzari intervisterà il regista Flavio De Bernardinis, seguirà la proiezione del film Maschere crude.

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI

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