Il 25 aprile Comicon Napoli ospiterà, nella sala grande (circa 800 posti) del Teatro Mediterraneo, la proiezione in esclusiva e in anteprima per l’Italia del primo episodio della sesta stagione de Il Trono di Spade, la celeberrima e seguitissima serie in onda su Sky Atlantic HD.
Il Trono di Spade
Si tratterà di un evento su invito e gli appassionati potranno ritirare il pass la mattina stessa del 25 aprile, nel foyer del teatro, presso l’Auditorium CartooNa. Un appuntamento straordinario per i tanti appassionati della serie tv, giunta alla sesta stagione, che andrà in onda per la prima volta in Italia a Napoli, a poche ore di distanza dalla prima assoluta negli USA. L’orario ufficiale in cui sarà proiettato l’attesissimo primo episodio, sarà comunicato nei prossimi giorni.
Batman è stanco e invecchiato. Spaventato, come tutti i cittadini di Gotham City, delle imprese di Superman, che per salvare Metropolis, l’ha quasi distrutta, riprende il mantello per affrontarlo. Ma c’è il giovane Alex Luthor…
“BATMAN v SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE” (Critica Patricia Santarossa) TRAILER
Di fronte all’impazzare sugli schermi e al botteghino dei personaggi dell’Universo Espanso della Marvel Comics, diventando essa stessa una Major hollywoodiana, la sua principale concorrente, la DC comics, che tra l’altro è nata e ha cominciato prima di lei, escludendo i televisivi, a mettere sullo schermo i suoi personaggi, (“Superman” con Christopher Reeve è del 78), non poteva stare alla finestra. Doveva anch’essa tornare a misurarsi con lo schermo. Però, per farlo, doveva affrontare la modernità: doveva uscire da quell’aura classicheggiante, sia nel tono narrativo che soprattutto stilistico, che, avendone caratterizzato il successo negli anni 40 e fino agli anni 60, era stata completamente sterilizzata e resa un pezzo da museo, dall’allegra, chiassosa e iconoclasta aggressività dello stile Marvel . Certo, non era facile reinventare un universo fondato sull’aristocratica autoinvestitura, da parte di alcuni tizi in tutina, della missione di salvatori del mondo, che ne faceva una coorte di presunti integerrimi, esemplari e infaticabili eroi a tutto tondo. Ma bisogna considerare, ad onta di ciò che affermano a riguardo sbuffanti critici del cinema e del disegno, che questi eroi sono spessissimo denotati da conflitti molto complessi: però impliciti; chiari agli autori, ma non sempre al lettore. Semanticamente, a dirla con Umberto Eco, si trattava di fare un’autopoiesi di ritorno: dare vita a quelle articolazioni interne che, pur parte dei personaggi, sono non approfondite; ma solo accennate e/o semplicemente trascurate; studiarne le implicazioni ed esplorarne le conseguenze narrative. Del resto, essi sono collettivamente il nuovo Olimpo: però come gli dei di quello antico, si sono impressi così profondamente nell’immaginario di numerose generazioni perché sono dotati di intima e variegata ricchezza e complessità. Ma ecco che, dopo vari tentativi, uscì un fumetto in un formato da Albo d’Oro, un Comic Book da librerie specializzate, staccato, cioè, dalla serialità periodica delle pubblicazioni da edicole e delle strisce sui quotidiani, nel 1986, “Il ritorno del Cavaliere Oscuro” di Frank Miller, un disegnatore ma anche soggettista americano, molto dotato. A lui si deve, in quello che è considerato unanimemente una delle pietre miliari della Letteratura Disegnata, il “rovesciamento” del personaggio Batman. Bruce Wayne, al suo fondo, è uno tormentato dalla truce eliminazione dei suoi genitori e dalla vendetta conseguente. Ciò porta implicazioni psicologiche enormi. Bob Kane , in primis, ma anche Jerry Robinson e Bill Finger, i suoi creatori nel 1940, ne erano ben consapevoli: e lo ricordavano sempre. Ma fu Miller a esplicitarne e svilupparne narrativamente e graficamente, in chiave più minacciosamente dark, i contenuti ossessivi, quasi patologici, impliciti. E da qui è nata la Batman Renaissance…Prima con Tim Burton, che firmò i due pregevoli Batman (89 e 92) della nuova serie; ma soprattutto, dopo le mezze botte di Joel Schumacher e la prolungata pausa che ne derivò, con Christopher Nolan che realizzò la trilogia capolavoro del Cavaliere Oscuro (05, 08, 12). Del resto Nolan, è produttore esecutivo di questo film (USA, 16): lui ha collaborato col regista Zack Snyder, cui lo lega una sostanziale identità di vedute tematiche e stilistiche. Snyder è stato lanciato da “300” (07)un grande film tratto da un Comic Book, anch’esso di Frank Miller: ed è quest’ultimo il nume tutelare dell’operazione, anche perché anch’essa ispirata ad un precedente Comic Book. Il regista e i suoi esperti e navigati sceneggiatori, Davd S. Goyer e Chris Terrio, hanno esplicitato in chiave distopica e apocalittica le premesse dei personaggi. Batman è pessimista: lo è sempre stato; ma ora lo è diventato ulteriormente perché è lui stesso “incarognito” e amareggiato dall’irriconoscenza e preferisce l’oblio, il silenzio e subire lo scorrere del tempo. E non si fida di un “Custode” dell’umanità che nessun altro può “custodire”: essendo i suoi poteri invincibili; e vuole andare a “vedere”, pur essendo ormai vecchio. Ben Affleck è quasi doloroso nella sua umanità. Superman è, invece, l’incarnazione del Salvatore che viene dal regno della morte: la sequenza del riconoscimento fattogli dai salvati in Messico, quindi in ambiente cattolico, nel “Dia de los Muertos”, è impressionante. Ma si sente anche umano: non un dio. Anzi: lui stesso di questa onnipotenza ha quasi timore; perché lo sovrasta, non lo fa essere persona –cosa che cui lui aspirerebbe, per gli affetti e la famiglia-, ma simbolo. Ma è anch’egli preda di fantasmi della memoria: non di Jor El, il padre “dio”, Russell Crowe, che, in “L’Uomo dacciaio” (13), pure da lui diretto, l’ha inviato sulla Terra per salvarlo/salvarci; ma del padre agricoltore, quello umano, Kevin Costner, che lo incita a sviluppare questo tipo di identità: anche Superman schizzato, perché diviso in due? In realtà prevale l’equilibrio tra le due componenti: ma è un faticoso processo di ricomposizione, che avviene sulla base di dolorose esperienze. L’attore Henry Cavill è convincente all’interno di questo non lineare perimetro. Anche perché, oh!, tutti, ma proprio tutti, posseggono frammenti, di Kryptonite, in teoria molta rara…, l’unica materia letale per lui. Gli autori del film coinvolgono e sconvolgono tutti questi elementi: ponendone, felicemente, lo sviluppo delle dinamiche all’interno dei fini maligni di quell’altro disturbato psicologico che è Alex Luthor, il cattivo, il più grande e motivazionalmente ricco competitor di Superman, il bravo e beffardo Jesse Eisemberg. I suoi 151 minuti di durata devono dipanare e mettere a fuoco questi conflitti. Essi sono attraversati da un gioco di rimpalli e scontri che, nel mettere in luce, anzi in una dimensione di perenne penombra, dato il tipo di illuminazione scelto dal Direttore della foto Larry Fong, la quantità enorme e la grande qualità degli effetti speciali, non assorbono o negano le nature degli scontri messi in essere. In più, è presentata una new entry: Wonder Woman, che è caratterizzata, non solo fisicamente, ma anche come persona, la tostona ma elegante Gal Gadot; ce n’è pure un altro, Aquaman, ma è appena accennato: insieme ad altri comporranno la Justice League: la risposta DC ai marvelliani “Avengers”. E’ un colossale film d’azione : ma non è liberatorio; lo stile adottato, nonostante le apparenze “fracassone”, è molto controllato. Ha il tenore di un apologo illustrato sulla necessità di riflettere sempre e solo sul livello di “umanità” delle soluzioni che ci prospettano per porre rimedio ai malanni del mondo. C’induce a sperare che noi non dobbiamo mai avere bisogno di eroi per salvarci.
Prosegue la nostra rubrica di approfondimento “Sotto la Lente”, con la quale vi sveliamo tante curiosità sui calciatori stabiesi.
Oggi conosciamo meglio Francesco Lisi, autentico trascinatore delle ultime partite delle Vespe. L’esterno romano è nato il 3 settembre 1989 ed è arrivato in gialloblè dopo aver vestito, tra le altre, le maglie di Rimini, Piacenza, Como ed Aprilia.
Esterno puro in grado di giocare sia sull’out destro che sinistro, Lisi è stato forse il miglior acquisto messo a segno dal D.S. Logiudice nella sessione di mercato invernale, quando serviva sostituire il partente Arcidiacono. Lisi sulla sua fascia di competenza è un giocatore “a tutto campo”, capace di essere decisivo sia in fase offensiva con gol ed assist per i compagni, come nella fase di copertura, nella quale non fa mai mancare il suo apporto ai difensori.
Proprio la grinta, la voglia di fare bene, la fame del giocatore, oltre alle sue doti tecniche, hanno convinto subito Mister Zavettieri a farne un punto fermo della sua nuova Juve Stabia. Nelle otto partite disputate con la maglia gialloblè, Lisi ha già messo a segno 4 gol e sfornato, nella trasferta di Catania, l’assist decisivo per la rete di Diop.
Ancora, vi sveliamo che Lisi è il cognato del grande pallavolista Vigor Bovolenta, scomparso prematuramente nel 2012. Dopo la sua rete nel play out tra Piacenza e Prato del 2012, Francesco dedicò il suo gol proprio a Bovolenta, mostrando una toccante maglia in suo onore. Il suo arrivo alla Juve Stabia è coinciso anche con un altro bellissimo evento, la nascita della sua primogenita Camilla.
Guardia Costiera 30 marzo : soccorsi ndl Canale di Sicilia
Guardia Costiera 30 marzo – Sono complessivamente 1361 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel Canale di Sicilia, nel corso di 8 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In particolare, Nave Dattilo CP940 della Guardia Costiera ha soccorso 3 gommoni, portando in salvo 313 migranti (227 uomini, 22 donne e 64 bambini).
Nave Chimera della Marina Militare, ha tratto in salvo, da 3 gommoni, 364 migranti.
Motovedette Guardia Costiera CP 326 – CP 325 – CP 322 – CP 323 (partite da Crotone, Roccella Jonica, Pozzalo e Siracusa) in assistenza alla M/N Vento di Bora hanno tratto in salvo 331 migranti.
Nave Siem Pilot del dispositivo Frontex ha recuperato 222 migranti.
Nave Enterprise inserita nell’operazione Eunavformed ha tratto in salvo 131 migranti successivamente trasbordati su Nave Jacoubet del dispositivo Frontex .
Infine, sono in corso le operazione di soccorso da parte delle Motovedette CP 323 e CP 325 partite da Siracusa e Pozzallo in assistenza a Nave Siem Pilot a favore di un barcone con a bordo circa 350 migranti di cui gran parte minori.
vivicntro-cronaca-isole / Guardia Costiera 30 marzo : salvati 1361 migranti
Fidelis Andria e Juve Stabia, si sono affrontate in gare di campionato tre volte nell’impianto pugliese denominato prima “Comunale” e poi da metà anni novanta “Degli Ulivi”. Il bilancio è di una vittoria per le vespe e due pareggi, mai gli azzurri hanno battuto i gialloblù. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:
1976 / 1977 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ H ‘
4° giornata di ritorno: FIDELIS ANDRIA – JUVE STABIA 1 – 1 la rete dei gialloblù portò la firma del mediano Raffaele DI RISIO.
Diego ALABDORO attaccante J. Stabia 2010/2011
1996 / 1997 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘
8 settembre 1996 – 2° giornata di ritorno: FIDELIS ANDRIA – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Daniele Cossero di Udine).
2010 / 2011 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ B ‘
24 ottobre 2010 – 10° giornata d’andata: ANDRIA BAT – JUVE STABIA 0 – 1 (arbitro Federico La Penna di Roma 1) per le vespe gol vittoria di Diego ALBADORO (foto) su calcio di punizione al sedicesimo minuto del secondo tempo.
Sbiancamento Corallino – Gli scienziati della National Coral Bleaching, dopo tante ricognizioni fatte in elicottero negli ultimi mesi, hanno messo ” bianco su nero”, tutto cio’ che avevano potuto osservare, fotografare e riprendere.
Tutto il materiale catalogato e diviso per immagini,, viene definito come il peggior evento di sbiancamento dei coralli nell’ultimo secolo, infatti le oltre 500 scogliere che vanno da Cairns, alla nuova Guinea sono praticamente tutte bianche.
Il fenomeno dello sbiancamento si verifica quando per effetto delle acque più calde, i coralli espellono un’alga fondamentale per il loro nutrimento (che dà loro il colore), e vanno incontro alla morte. Gli scienziati puntano il dito contro il riscaldamento globale, ma tra i fattori che hanno inciso negativamente c’è anche El Nino.
“È stato il viaggio di ricognizione più triste della mia vita”, spiega il professore Terry Hughes della Task Force Australiana, in pratica ogni scogliera che abbiamo sorvolato, mostrava alti livelli di sbiancamento. Su 4 mila chilometri presi come campione, si e’ osservato che solo 4 di essi, non erano stati interessati dallo sbiancamento.
Il fenomeno, continua lo scienziato Hughes, è molto più grave di quelli gia’ osservati sia nel 1998 che nel 2002.
Gli esperti che continuano a condurre test e osservazioni sottomarine, sottolinea Hughes, hanno riportato dati catastrofici. Infatti, secondo il loro parere scientifico, almeno il 50% dei coralli presenti in quest’area della Barriera sono morti.
Nonostante cio’ l’Unesco, ha deciso di non includere la Grande Barriera Corallina nella lista dei siti geografici in pericolo.
L’uomo sta distruggendo il Pianeta Terra, il riscaldamento globale, e l’inequivocabile e continuato innalzamento della temperatura media della Terra registrato in questi ultimi 30anni, ha fornito dei dati impressionanti;
La temperatura, l’umidita’, il vento, la pressione, le precipitazioni, sono state letteralmente sconvolte, se continua cosi’ in meno di 200 anni, il Pianeta Terra potrebbe scomparire. Per non parlare dello scioglimento delle calotte polari, dove i ghiacciai si stanno assottigliando.
Cio’ che ha creato la natura in miliardi di anni, l’uomo sta riuscendo a distruggerlo in soli 2 Secoli.
Le Stagioni una volta erano 4, ora si sono ridotte a due, questa mutevolezza non e’ dovuta solo al cambiamento delle correnti oceaniche, all’attivita’ dei vulcani, alle radiazioni solari, ma all’emissione di una quantita’ abnorme di anidride carbonica, prodotta nei Paesi maggiormente industrializzati: e’ certo che l’interesse economico prevalga sulla vita dell’intera Umanita’.
vivicentro.it-salute-e-scienze / Sbiancamento Corallino (Lo Piano – Saint Red)
Dalla lunga pausa azzurra torna un Napoli sconfitto e ottimista. Nella corsa allo scudetto non decidono solo gli arbitri, anche sfuggenti dettagli. La Germania rimanda in Italia delusi e malconci gli juventini della Nazionale. Buffon, il gigante dei record, ha i guantoni bucati da otto gol. Quattro del Bayern in Champions, altrettanti dalla Germania. Bonucci rimedia un infortunio muscolare che si aggiunge agli altri. Il dubbio è fondato: la Juventus è forse usurata da una rincorsa logorante in campionato, oltre che dagli straordinari in Champions e Coppa Italia? Si vedrà nelle prossime partite, ne mancano otto, non è mai elegante ipotizzare una flessione della capolista, e questo è solo un dubbio. Ma diventa una certezza la qualità del Napoli non solo nella guida tecnica, nel gioco, nella cultura del sacrificio. Esemplare è l’assistenza del preparatore atletico e dello staff medico. Questo binomio, sempre trascurato, rappresenta un elemento di sicura superiorità nel campionato di serie A . Se ne parla poco a Napoli, molto tra gli esperti di calcio. Era già nota la tendenza: il Napoli è da anni la squadra con il minor numero di “indisponibili” nel quadro delle partite in programma. Un primato significativo. Perché non solo cura bene gli infortuni, ma ha una tecnica speciale per prevenirli. Proprio la Nazionale certifica questi vantaggi: preparazione atletica e prevenzione infortuni. Molti si concentrano purtroppo sull’ultimo risultato del doppio test, a quasi 70 giorni dagli Europei. Trascurano anche i commenti dopo il pareggio di venerdì a Udine. Rimettiamo invece tutto in discussione: perché la Nazionale regge bene con la Spagna e miseramente crolla con la Germania che aveva riposato un giorno in meno? La stessa Germania che aveva appena perso sabato sera in casa (2-3) con l’Inghilterra? Non si spiega perché la Nazionale resista così bene ai campioni d’Europa 2012 e si lasci travolgere mollemente dai campioni del mondo 2016. Un motivo dev’esserci. Suggestiva è una ipotesi. Non dipende solo dalle scelte illogiche di Antonio Conte, tra queste il tandem in verticale Giaccherini-Insigne nella speranza di copiare la catena di sinistra del Napoli. Giaccherini non è Hamsik. C’è un punto fermo: il brusco cambio di trainer e metodi tra i vari club e la Nazionale. Prima partita più che decorosa, avendo i giocatori la condizione abituale. Seconda pessima, dopo un ritiro segnato da preparazione atletica e assistenza diverse. Conte ha imposto idee e collaboratori suoi. Persino un nutrizionista accreditato di effetti ai limiti del prodigio. Sarà vero? Non resta che attendere gli Europei.
La Repubblica scrive dell’allenamento del Napoli sotto l’occhio vigile del drone
“Hysaj, ieri, si è allenato regolarmente con i compagni. Il colpo alla caviglia subito nell’amichevole contro l’Austria è stato completamente riassorbito. Sarri è intenzionato a schierare la migliore formazione contro l’Udinese, ma dovrà verificare lo stato di forma dei nazionali: sono rientrati alla base Ghoulam, Insigne, Jorginho, Mertens e Grassi. Per loro menu leggero: qualche esercizio di scarico in campo. Per gli altri, invece, programma più intenso, ripreso dall’alto dal drone, protagonista dell’intera doppia seduta. L’occhio elettronico si è concentrato sui movimenti del quartetto arretrato nel lavoro mattutino, dedicato come di consueto alla difesa, e poi ha concesso il bis nel pomeriggio con gli altri reparti. Oggi, oltre ad Higuain, sono attesi Hamsik, che ha disputato due gare da titolare con la Slovacchia, Koulibaly ed El Kaddouri. La Lega, intanto, ha stabilito i posticipi della diciassettesima e della diciottesima di ritorno: lunedì 2 maggio c’è Napoli-Atalanta (alle 21), domenica 8 Torino-Napoli (alle 20.45). In città è arrivato il manager Quilon”.
Il giorno 31 marzo il Napoli ha giocato tredici partite, dieci in serie A, due in serie B ed una in coppa Italia, ottenendo tre vittorie e cinque pareggi, con cinque sconfitte.
Ricordiamo l’1-0 al Venezia nella decima di ritorno della serie A-1962/63
Questa è la formazione schierata dalla coppia Pesaola-Monzeglio:
Dopo ventisei giornate il Napoli era quintultimo davanti a Genoa, Modena, Venezia e Palermo ed a fine torneo gli azzurri conclusero al terzultimo posto retrocedendo in serie B. Il gol del successo sul Venezia porta la firma di Giovanni Fanello che vanta 19 gol nelle sue 87 presenze in maglia azzurra: 15 in 72 partite di campionato, una rete nelle 9 di coppa Italia e 3 nelle 6 in Europa.
La Juve Stabia vuole riprendere da dove ha lasciato prima della sosta pasquale, vincendo nettamente contro la Salernitana. Per farlo avrà dalla sua lo stadio amico, il Menti di Castellammare di Stabia, ma un avversario da prendere con le molle: L’Aquila. In soli due punti ci sono 4 squadre in lotta per un posto nei play off e, nonostante alcuni risultati non proprio positivi, le Vespette sono in piena corsa: riposa il Pisa che resterà fermo a 38, mentre l’altra squadra a 38 punti, vale a dire la Lupa Roma, ospiterà la Salernitana. Juve Stabia-L’Aquila sarà il match più importante di questa giornata e i ragazzi di Nicola Liguori si stanno preparando al meglio. La gara avrà inizio alle ore 15.
Come sempre potrete ascoltarla, in diretta radiofonica dalle ore 14:30 a questo indirizzo, con la voce di Ciro Novellino:
Link per ascoltare dal pc: https://37.187.93.104/start/viviradioweb/ (Link ottimizzato per Google Chrome, con altri browser tipo Mozilla Firefox, Internet Explorer, ecc. bisogna installare Java)
Link per ascoltare dai dispositivi mobili: https://lyra.shoutca.st:8212/
Sui cellulari e dispositivi mobili è possibile installare l’applicazione TUNEIN e cercare ViViRadioWEB
Marten De Roon, centrocampista olandese dell’Atalanta, è stato opzionato dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Lo ha confermato lui stesso ai media olandesi e sul Corriere dello Sport, aggiunge: “E’ bello sapere che il mio lavoro è apprezzato, ma io non ho parlato con nessuno del Napoli. Di questo interessamento ho letto sui giornali e mi hanno informato gli amici via sms. Il Napoli è una grande società che sta lottando per lo scudetto con la Juventus, però all’Atalanta sto bene e so di avere tante cose da imparare: sono convinto che la soluzione migliore sia rimanere un’altra stagione. Il Napoli è forte e ha il miglior giocatore del campionato, Higuain. Anche in mezzo al campo, però, non scherza: Allan, Jorginho e poi Hamsik, una leggenda… Da qualche settimana c’è anche il mio amico Alberto (Grassi, ndr) con cui mi sono trovato bene a Bergamo”.
Il Napoli ha già intavolato il discorso con l’entourage di Gonzalo Higuain per il rinnovo del contratto. Come riporta La Repubblica De Laurentiis ha voluto smentire con un duro comunicato le voci di una rottura tra le parti, ma “la vera incognita è però l’inserimento sul mercato di qualche top club, disposto a svenarsi per pagare al Napoli la clausola da 94 milioni. Ma è un investimento che possono permettersi in pochi. Ed è una buona notizia, per i tifosi azzurri, la scelta del Bayern e del Chelsea di confermare Lewandowski e Costa. Ci sono due pretendenti in meno, ora: forse le più pericolose”.
Marek Hamsik ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco i passaggi evidenziati da CalcioNapoli24.
I tre punti di vantaggio della Juventus sul Napoli quanto possono incidere nella corsa per lo scudetto?
“In teoria tre punti sono molto pesanti, ma anche la Juventus può incontrare una giornataccia e noi dobbiamo essere pronti ad approfittarne. I diciannove successi della squadra di Allegri nelle ultime venti partite sono un ruolino di marcia incredibile e sono la prova certificata della forza di questa Juventus, però noi siamo stati molto bravi a restare sulla sua scia”
Qual è la chiave di questa volata finale?
“Noi non possiamo sbagliare nulla, mentre i bianconeri possono anche concedersi un passo falso”
L’atteggiamento giusto per sorpassare la Juventus all’ultima curva?
“Bisogna crederci”
Questo Napoli ha la forza mentale di farlo?
“Il nostro allenatore Sarri ci ha aiutato a crescere in questo senso. E’ la vera novità di questa stagione. Abbiamo sempre saputo reagire bene a qualche attimo di flessione. E’ in queste cose che si misura la vera forza di una squadra”
Alla consegna del premio di miglior calciatore slovacco del 2015 lei ha raccontato che questo è il suo miglior Napoli di sempre.
“Confermo. Non ho mai giocato in un Napoli come quello attuale. Sarri ha dato una svolta importante al progetto: bel calcio e personalità”
I ventinove gol in campionato di Gonzalo Higuain rischiano di offuscare i meriti dei suoi compagni.
“Higuain sta vivendo una stagione straordinaria. Soltanto i fuoriclasse possono tenere un ritmo come il suo. Dietro ai suoi gol c’è però una squadra solida”
Il contributo offerto da Hamsik, invece?
“Mi piace giocare in questo Napoli. E quando un calciatore si diverte, il suo rendimento migliora».
Prima della gara contro la Bolivia, Gonzalo Higuain e Marcos Rojo grazie ad un permesso concessa dall’Afa si sono svagati.
Il tutto, però, è accaduto in un locale nel quartiere di Palermo a Buenos Aires intrattenendosi, secondo le indiscrezioni argentine, quasi fino all’alba in piacevole compagnia. Higuain è stato avvicinato in aeroporto, mentre era in partenza per Napoli, dalla cronista di Primiciasya specializzata in gossip. Le sue uniche parole sono state: “Non ho nulla da dire. Mi lasci in pace”.
Mino Raiola, agente di Zlatan Ibrahimovic, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: “Ibra? Con il fisico e la testa che ha, gliel’ho detto, può giocare per altri 5 anni. E’ disumano, nel senso che fa cose che gli umani neanche s’immaginano. Futuro? Sarà una scelta speciale. Ho in mano offerte da tutti i continenti. Al PSG stanno facendo di tutto per convincerci a rinnovare. Parigi resta un’opzione. Premier League? Se si eccettua il Manchester City, dove c’è Guardiola, tutte le big hanno bussato alla porta. In Italia? Tutte. Nessuna esclusa. Anche il Napoli, ma lì sono solo bravi a fare i film. Higuain-PSG? A Parigi è cambiata l’aria. Non so se sono disposti a spendere 90 milioni di euro: il prezzo del petrolio è sceso e l’emiro si sta facendo un po’ di conti in tasca. Anche per questo insiste per tenersi Ibra”.
Questo il comunicato ufficiale pubblicato in serata dalla SSC Napoli contro Mediaset:
“Il Napoli è esterrefatto per il servizio di Paolo Bargiggia andato in onda su Mediaset che racconta una serie di falsità riguardanti il rapporto di lavoro tra Gonzalo Higuain e la SSCN. Un servizio privo di veridicità e confezionato senza rispettare alcuna regola giornalistica, su tutte il controllo delle fonti. Non esiste, infatti, alcuna fonte che possa confermare quello che Bargiggia dice, e cioè il falso. In particolare che Higuain ha comunicato al Napoli di non voler rinnovare il contratto, che Aurelio De Laurentiis ne ha preso atto con rammarico, che il Napoli sta già cercando un suo sostituto e che si accontenterà di una cifra nettamente inferiore alla clausola, cioè lo svenderà.
Mediaset è stata un’azienda importante e rivoluzionaria nel contesto giornalistico italiano: tempi, purtroppo, lontani. Tale approssimazione obbliga, pertanto, il Napoli a interrompere, a partire da subito, i rapporti giornalistici con le reti sportive Mediaset, alle quali, perciò, i nostri tesserati non rilasceranno più interviste, nemmeno allo stadio, a prescindere da qualsiasi accordo commerciale.
Il Napoli e i suoi tifosi non temono i poteri forti e chi voglia destabilizzare un ambiente carico e sereno. Pretendono rispetto.
La Società Sportiva Calcio Napoli Spa si riserva ogni azione in tutte le sedi a tutela dei propri diritti”.
La dodicesima notte , opera composta da William Shakespeare tra il 1599 e il 1601.
Con ” La dodicesima notte ” , Shakespeare, intese tratteggiare una commedia che, tra il tragico e il comico, narrasse la storia di due gemelli, Viola e Sebastiano che, vittime di un naufragio in un immaginario mare d’Illiria, riescono a salvarsi ma ciascuno crede che l’altro sia annegato.
Da questo punto Shakespeare comincia a sviluppare una commedia tragicomica suddivisa, all’origine, in cinque atti a cui aveva dato due titoli alternativi, “La Notte dell’Epifania” (che poi sarebbe, per l’appunto, la dodicesima dopo Natale) e “Quel che volete” dando così mostra di grande talento prevedendo già le molteplici sfaccettature sulle quali puntare varie scelte di regia che avrebbero potuto, a seconda della scelta del regista, privilegiarne la parte di commedia sentimentale come anche quella di farsa, o dramma esistenziale od anche fiaba ed ecco allora che Carlo Cecchi, tornato a Shakespeare come regista e interprete nelle vesti di Malvolio, ne sceglie una miscellanea portando in scena un’incantevole e poetica opera teatrale che, in una rappresentazione in due atti, gioca amabilmente su scambi di identità ed equivoci cesellati da duelli, amori incrociati, travestimenti, sotterfugi, e lettere appassionate
Per la sceneggiatura Cecchi si avvale di un minimalismo tanto essenziale da far si che la parte musicale, con i musicisti in quinta e ben in vista, ne divenisse l’unica fissa e di rilievo con musiche che sono state composte appositamente da Nicola Piovani, eseguite dal vivo da Luigi Lombardi d’Aquino/Sergio Colicchio (tastiere e direzione musicale), Daniele D’Ubaldo (strumenti a percussione), Alessandro Pirchio/Alessio Mancini (flauti e chitarra). Le scene sono di Sergio Tramonti, i costumi di Nanà Cecchi, il disegno luci di Paolo Manti.
Per il resto, Carlo Cecchi si affida a pochi oggetti di scena inseriti e cambiati a vista sul grande piano girevole che, ruotando, gli consente di dar movimento all’azione ben punteggiata anche da costumi molto curati che concorrono a ben caratterizzare i vari personaggi.
A questo punto anche noi preferiamo lasciarvi liberi di gustare questa piacevole rappresentazione vedendoci quanto più vi aggrada: la commedia sentimentale, la farsa, il dramma esistenziale , la fiaba o, come scelto da Cecchi, una gradevole e ben bilanciata miscellanea del tutto e, per guidarvi al seguire la storia, ci limitiamo a fornirvi un “bignamino” dell’opera che ve ne tratteggi l’essenziale:
La “Dodicesima notte” è la storia di due gemelli fra loro somigliantissimi, Viola e Sebastiano, che vengono separati da un naufragio presso le coste dell’Illiria. Viola si vestirà con abiti maschili e si farà chiamare Cesario, andando a lavorare come paggio presso il duca Orsino. Finirà con l’innamorarsi del suo padrone il quale ama, non riamato, la contessa Olivia, che si innamora del suo bel paggio Viola/Cesario. L’arrivo di Sebastiano complica ulteriormente la situazione ponendo però le basi di un suo felice scioglimento. Olivia infatti si innamora di Sebastiano, mentre Orsino, scoperta la vera identità del suo paggio, decide di sposare Viola.
vivicentro.it-terza-pagina-nord / ” La dodicesima notte ” di Cecchi: prima al Sociale -recensione CRISTINA ADRIANA BOTIS
E’ in dirittura d’arrivo la dichiarazione precompilata proposta dal fisco, ‘unica’, il 730 riguarderà circa 30 milioni di contribuenti. In un comunicato stampa, l’Agenzia delle entrate dichiara: “l’operazione è destinata ad una platea potenziale di 20 milioni di pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, cui si aggiungono 10 milioni di contribuenti che compilano il modello Unico. Dunque, con le informazioni disponibili saranno di fatto predisposti circa 20 milioni di 730 e 10 milioni di Unico tutti precompilati.”
Oltre ai dati che già sono in possesso dell’Amministrazione finanziaria, ci sarà un consistente flusso d’informazioni in più, circa 700 milioni. Sono già confluiti pertanto nel database dell’Agenzia informazioni concernenti gli interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali, spese mediche e rimborsi di oneri sanitari, spese universitarie, certificazioni uniche, spese funebri. In questa raccolta di dati integrati circa 500 milioni di informazioni riguardano le ‘novità’ relative alle spese sanitarie; gran parte (intorno ai 400 milioni), sono state direttamente recepite dal Sistema Sanitario Nazionale – secondo l’Agenzia delle Entrate – per un valore di 1,5 miliardi di Euro. Mentre attraverso il sistema riguardante la Tessera Sanitaria, sono stati attinti i rimanenti 120 milioni di documenti, sempre secondo i dati divulgati dall’Agenzia in un comunicato stampa.
A partire dal 15 aprile, dunque, 30 milioni di contribuenti potranno usufruire del modello relativo alla dichiarazione, per accedere a quello precompilato è necessario avere le credenziali per i servizi telematici, che l’Agenzia stessa rilascia, e il codice Pin. Vi si può accedere anche seguendo i servizi on line della Pubblica Amministrazione, attraverso Spid, che è il sistema d’identità digitale.
Il 730 precompilato è stato sperimentato in parte anche lo scorso anno, ed è fondato sui sostituti d’imposta; la scadenza ultima prevista è il 7 luglio prossimo. Si può consegnare sia tramite Caf, o direttamente al proprio datore di lavoro. Per eventuali incongruenze, difformità o altri problemi, se il contribuente si avvale dell’ausilio di un intermediario, l’Agenzia si rivolgerà direttamente a quest’ultimo, che ha provveduto a rilasciare il visto di conformità. Il datore di lavoro non rilascia il visto, pertanto sarà il contribuente stesso a rispondere direttamente di eventuali responsabilità legate alla dichiarazione.
E’ a carico del Caf la trasmissione di tutta la documentazione che riguarda le detrazioni utili da inserire nel modello presentato.
Secondo il Fisco, la dichiarazione può essere presentata anche in caso di esonero, quando il soggetto intenda dichiarare spese sostenute, o inoltrare istanza di rimborsi, che riguardino il 2015 o gli anni precedenti.
Deve presentare il modello precompilato o ordinario, il contribuente che svolge un lavoro dipendente o è pensionato (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale); i soci di cooperative, giudici costituzionali, parlamentari nazionali, o titolari di cariche pubbliche elettive, sacerdoti, persone che percepiscono indennità di reddito da lavoro dipendente (integrazioni salariali, indennità di mobilità).
Lavoratori assunti a tempo determinato con contratti per un periodo inferiore ad un anno. Personale della scuola, sempre con contratti inferiori ad un anno; lavoratori che posseggono soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa.
Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta.
Non è obbligato a presentare il modello 730 chi ha un solo reddito da lavoro o da pensione, chi possiede la prima casa, o anche altri immobili soggetti ad Imu; può anche essere esonerato il contribuente che ha più rapporti di lavoro, ma in questo caso bisogna provvedere al conguaglio dell’ultimo sostituto d’imposta.
E’ esonerato – entro i 500 Euro – chi consegue solo redditi da terreni e fabbricati, pensioni fino ad un importo di 7.200 Euro e redditi da terreni per 185,92 Euro, il coniuge che riceve l’assegno dal suo ex per non oltre 7.500 Euro, al netto degli assegni per il mantenimento dei figli. Esonerati i contribuenti che hanno ricevuto redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente o autonomo, entro un importo lordo pari a 4.800 Euro.
L’obbligo alla presentazione della dichiarazione viene meno, quando il legislatore conviene sul fatto che non vi sono redditi soggetti a controlli e a relative imposte, in quanto già tassati alla fonte, o le cui imposte sono state già trattenute dai sostituti, infine perché i redditi sono esenti da imposizioni previste dal fisco.
Il contribuente ha l’obbligo di controllare se deve o no presentare la dichiarazione dei redditi, il 730 o modello unico.
Dichiara l’Agenzia delle entrate:
“La dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. La dichiarazione deve essere presentata anche se sono stati percepiti esclusivamente redditi che derivano dalla locazione di fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca e se non è stato trattenuto dal sostituto d’imposta il contributo di solidarietà.”
In ogni caso la documentazione relativa alla dichiarazione deve essere conservata fino al 31 dicembre 2020.
vivicentro.it-blogger-virginia-murru / Fisco. E’ in arrivo il 730, anno d’imposta 2015 (di Virginia Murru)