13.6 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6363

L’unico gol azzurro di Amauri in Napoli-Verona 2-0 del 2001

I dettagli

Il giorno 20 maggio il Napoli ha giocato sette partite, quattro in serie A, una in serie B e due in coppa Italia, ottenendo tre vittorie e tre pareggi, con una sconfitta.

Ricordiamo il 2-0 al Verona nella quartultima giornata della serie A-2000/01

Questa è la formazione schierata da Emiliano Mondonico:

Fontana, Baldini, Fresi, Quiroga, Saber, Husain, Magoni, Pecchia (84′ Jankulovski), Pineda (58′ Matuzalem), Edmundo, Amoruso (79′ Amauri)

I gol: 41′ Pecchia, 82′ Amauri

A quattro giornate dalla fine il Napoli era penultimo in classifica, alla pari con il Verona e davanti al solo Bari. A fine torneo gli azzurri non riuscirono ad evitare la retrocessione in serie B. Al Verona l’unico gol che Amauri ha segnato nelle sue sei presenze in maglia azzurra di Amauri.

FONTE: sscnapoli.it

Higuain: “A Napoli mi sono sentito più amato che mai…”

Le sue parole

Gonzalo Higuain ha parlato al quotidiano Olè: “A Napoli mi sono sentito più amato che in qualsiasi altro club in cui ho giocato. Dopo il terzo gol al Frosinone non vi riesco a spiegare la gioia. Sarri? Mi ha insegnato cose che non sapevo, mi ha detto come potevo migliorare. A Napoli ho sentito l’amore. La squadra e la città meritavano questo ed anche di più. Questa esperienza mi permetterà di migliorare come giocatore. Anche questa situazione ha influito sulla scelta di venire qui”.

I voucher e la solidarietà espansiva

0

 

(Virginia Murru)

Nel mese di aprile, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, aveva assicurato che sui voucher ci sarebbe stata più  vigilanza e controllo, e soprattutto se ne sarebbe garantita la tracciabilità, per evitare usi illegali. Lo scorso anno il ricorso all’uso dei buoni lavoro (o voucher), ha  superato i 115 milioni (quelli da 10 Euro); poiché le denunce d’irregolarità hanno raggiunto livelli preoccupanti, si è deciso d’intervenire con misure preventive. E’ stato così imposto alle imprese che li utilizzano, di comunicare il nominativo e il codice fiscale del lavoratore, oltre alla data e al luogo in cui verranno utilizzati, nonché la durata della prestazione lavorativa. Sono misure che rientreranno nel primo decreto correttivo, tra quelli attuativi. La riforma del Lavoro del governo Renzi, è in vigore da circa un anno, e diversi sono gli interventi previsti che andranno a modificare alcuni decreti di recente emanazione.

In particolare le nuove misure riguarderanno la tracciabilità dei voucher e le relative sanzioni, per chi dovesse contravvenire alla normativa; l’altro intervento riguarda i ‘contratti di solidarietà espansiva’.

Per quel che riguarda le omissioni (sulla tracciabilità), chi non rispetterà le norme in vigore, rischia sanzioni che vanno dai 400 ai 2400 Euro, le imprese dovranno, in via preventiva, trasmettere dunque i dati richiesti riguardanti il lavoratore. Insieme agli interventi sulla solidarietà espansiva, queste saranno le misure presentate nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri, alla quale parteciperà anche il gruppo di economisti che ha collaborato alla stesura del decreto ‘Jobs Act’, mentre Nannicini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presiederà i lavori.

I contratti di solidarietà difensiva, istituiti con accordi che prevedono una riduzione dell’orario di lavoro, col fine di scongiurare licenziamenti, e che risultano attivi da 12 mesi, insieme a quelli stipulati nel 2015, si potranno trasformare in contratti di solidarietà espansiva. Si tratta di strategie volte a favorire l’occupazione, mediante nuove assunzioni, purché non si intervenga con tagli di orario superiori a quelli già concordati. Lo stato, in questo caso, ossia con i criteri relativi alla ‘solidarietà espansiva’, coprirà il 50% dell’integrazione salariale, attraverso la Cassa Integrazione; l’altra metà sarà di competenza dell’impresa.

A settembre del 2015 queste proposte erano state escluse, perché ritenute troppo onerose, anche se aziende importanti, come Telecom, avevano avviato i loro programmi di crescita occupazionale, sulla base di queste risorse, che avrebbero coperto costi non indifferenti. Il governo sta per intervenire anche con qualche correttivo sulla normativa dei voucher destinati al lavoro accessorio, che solitamente hanno un valore nominale di 10 Euro (al netto dei costi previdenziali 7,5).

Attraverso la riforma del Lavoro dello scorso anno, si era deciso d’innalzare il limite annuo dei compensi che il lavoratore può ricevere mediate i voucher,  intorno ai 2000 euro da ciascun committente.

I timori sulla precedente normativa riguardante i voucher, sono riconducibili agli effetti negativi sui diritti dei lavoratori, dato che negli intendimenti del governo, dovevano servire a retribuire prestazioni occasionali, invece c’è stato un uso improprio e anche  abuso; si è assistito infatti ad un vero e proprio boom nell’utilizzo. Per questa ragione, per tutelare il lavoratore, è stato necessario intervenire con una serie di correttivi, di prossima attuazione.

Maurizio Del Conte, uno degli ‘estensori’ del Jobs Act, nella squadra di giuristi ed economisti che hanno collaborato al decreto, ha riferito all’Agenzia Reuters “che la norma sui voucher è già scritta. Si tratta di un meccanismo anti abusi, attraverso l’obbligatorietà di un invio telematico, per posta elettronica o sms, del voucher. Non sarà più possibile la prassi che, purtroppo, sospettiamo diffusa da parte delle imprese, dell’acquisto di blocchi di voucher non attivati fino a quando non si sa che c’è il controllo”.

La sanzione prevista in caso di omissione, è imputabile all’impresa per ciascun lavoratore del quale non si sono trasmessi i dati richiesti in via preventiva, prima dell’utilizzo dei voucher.

Il settore agricolo sarà escluso da aumenti che superino il tetto dei 2000 euro in voucher per ciascun committente. Rimane fisso il limite complessivo dei 7000 euro.

L’Agenzia Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro), acquisirà nuovi poteri, tra questi il coordinamento dei programmi formativi diretti a lavoratori disoccupati e inoccupati; il fine è quello di favorire la riqualificazione professionale, per un inserimento in tempi brevi nel mondo del lavoro. Il Ministero del Lavoro, infine, si sta orientando su una riduzione dei fondi interprofessionali per la formazione continua. Il Ministero potrebbe infatti revocare le autorizzazioni, e qualora il caso ricorresse, avviare anche la procedura di commissariamento.

L’Ischia Isolaverde invita al campo Barano e Real Forio

ischia-isolaverde-LOGO-COMUNICATI

La S.S. Ischia Isolaverde, in occasione della gara play out di sabato contro il Monopoli, ha invitato Real Forio e Barano, società affiliate che hanno ottenuto ottimi risultati a livello di prima squadra e settore giovanile, formulando altresì un sincero in bocca al lupo al club baranese, impegnato domenica pomeriggio nella finale play off che vale l’accesso in Eccellenza.

Ischia Isolaverde – Monopoli: info e costi dei biglietti

Prevendita-ischia

Su disposizione della Lega Pro, organizzatrice dei playout, si comunicano i prezzi e le modalità dei tagliandi per la gara di andata Ischia Isolaverde-Monopoli che si disputerà sabato 21 maggio alle 16.00 presso lo stadio “E.Mazzella”.

PREZZI BIGLIETTI:

Tribuna Coperta: Euro 25,00

Tribuna Scoperta: Euro 10,00

Settore Ospiti: Euro 10,00

I prezzi sono comprensivi dei diritti di Euro 1,50. 

Non sono validi gli abbonamenti.

Sarà possibile acquistare i biglietti presso i seguenti punti vendita (Go2):

“Stuzzicheria” – Ischia,Via Fondobosso, adiacente lo stadio 

“Unpack” – Casamicciola Terme, Corso Luigi Manzi

Ischia Isolaverde-Monopoli fischietto laziale

La gara Ischia Isolaverde-Monopoli valida per l’andata dei play out del girone C di Lega Pro sarà diretta da Andrea Morreale di Roma 1 che sarà coadiuvato dagli assistenti Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale e Stefano Squarcia di Roma 1. In occasione delle gare dei play out è presente anche il ruolo del quarto ufficiale che sarà ricoperto da Federico Dionisi di L’Aquila. Un precedente con il fischietto laziale: Savoia (1-1, 2014-2015).

 

Resistenza agli antibiotici, nel 2050 un morto ogni 3 secondi

0

Londra – Dieci milioni di persone, ovvero una ogni tre secondi, potrebbero morire nel 2050 a causa di batteri antibiotico resistenti: e’ l’agghiacciante conclusione di un poderoso studio condotto in Gran Bretagna. Incaricato dal governo britannico, il documento Review on Antimicrobial Resistance’ individua una serie di misure per contrastare i cosiddetti ‘superbug’. L’autore della ricerca, l’economista Jom O’Neill* ha sollecitato un urgente intervento per impedire il ritorno della medicina preventiva “al Medioevo”. “Deve essere un priorita’ per tutti i leader di governo”.

Nel rapporto, si sollecita un uso piu’ consapevole degli antibiotici, evitando l’uso eccessivo e gli abusi, che favoriscono la proliferazione dei ‘superbatteri’. Si raccomanda il lancio di una vasta campagna di sensibilizzazione del pubblico, in gran parte “ignorante” dei rischi; di creare un fondo di ricerca per 2 miliardi, di limitare l’uso degli antibiotici in zootecnia e promuovere i laboratori che creino nuovi antibiotici con un premio di un miliardo di dollari.

“Dobbiamo smettere di prendere antibiotici come caramelle”, ha insistito Jìm O’Neill. Dall’inizio dello studio, a meta’ del 2014, sono morte piu’ di un milione di persone a causa di infezione correlate alla resistenza agli antibiotici. Ma e’ ancora nulla, secondo i ricercatori, se si pensa che nel 2050 si potrebbe arrivare a 10 milioni di vittime all’anno, piu’ del cancro; una ecatombe che costerebbe all’economia mondiale 100mila miliardi. A novembre, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ha avvertito che il problema rappresenta “un grave pericolo” e che se non si fa nulla, il mondo si avviera’ verso “un’era post-antibiotici, in cui le infezioni comuni cominceranno ad uccidere”.

vivicentro.it/salute / (AGI) / Resistenza agli antibiotici, nel 2050 un morto ogni 3 secondi

NOTE

Terence James “Jim” O’Neill, barone O’Neill di Gatley (Manchester, 17 marzo 1957), è un economista inglese, già presidente della Goldman Sachs Asset Management e dal 14 maggio 2015 Addetto commerciale al Tesoro.

È meglio conosciuto per la sua tesi di rilievo economico per quanto riguarda le nazioni economicamente relativi denominato BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). Ha coniato la frase in un documento 2001, dal titolo “Il mondo necessita di migliori BRICs economiche”.

Nel 2014 ha coniato l’acronimo MINT che sta ad indicare Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia, identificando in queste nazioni le nuove 4 economie emergenti.

FOTO e VIDEO ViViCentro – Montella: “Napoli? Nel calcio mai dire mai…”

Le foto e i video di Vivicentro
Comincia il Football Leader 2016 e lo fa con un super ospite: al centro commerciale La Cartiera di Pompei, è stato premiato con il premio Amalfi, l’allenatore della Sampdoria, Vincenzo Montella e queste sono le sue parole: “Ci sono stati tanti attaccanti nel mio territorio tra Cisterna e Pomigliano: Caccia, io e Di Natale. Si giocava per strada, si affinava la tecnica. Andare fuori per affermarsi? Succede in tutti i settori. Stare a casa può distrarre. Sono andato via a 13 e andai ad Empoli dove era il top per crescere. Qui non c’erano strutture per farlo. Rimpianto? Non dipendeva da me, ho iniziato una nuova carriera e devo ancora formarmi. Ho qualche sogno da inseguire. Allenatore? Ho deciso quando ho smesso di giocare. Ho cominciato con i ragazzini, non ero certo, ma la passione è cresciuta ed è diventato facile continuare. Cominciare con i ragazzi ti aiuta. Le esperienze negative sono formative, come è successo in questa stagione. Sono entrato in corsa alla Sampdoria ed è un’esperienza fondamentale per il futuro. Aeroplanino? Giocavo nel Genoa in B, entrai e segnai e fu una liberazione. Ho smesso di giocare nel momento giusto, anche se un po’ di malinconia c’è stata. Napoli? So della stima di De Laurentiis, sono stato chiacchierato ma non c’è stato niente di concreto. Nazionale? Mi piace allenare, è un orgoglio essere accostato ma io voglio stare sul campo. Verdone? È stato a casa mia quando abbiamo festeggiato lo scudetto. Un allenatore deve migliorare i calciatori e stare a loro disposizione per il bene della società. Serve una strategia nella costruzione: non vince un modello, ma il modello di gioco. Sampdoria? Ho un contratto firmato a novembre. Ho voglia di lavorare e mi piacciono le sfide”. 
dal nostro inviato, Ciro Novellino

Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia affianca Libera

0
Il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia si associa alla proposta di Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”

Il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia, che fa della trasparenza il principale dei suoi cardini, ha accolto con soddisfazione la proposta del Presidio stabiese di Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie” che, in occasione delle elezioni comunali 2016, chiede a tutti i candidati sindaci e ai candidati al consiglio comunale di rendere pubblico il proprio status giuridico.

Il Movimento 5 Stelle prevede tra i requisiti per la certificazione di una lista il seguente punto: Ogni candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive”.

Pertanto, il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia comunica di aver consegnato a Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie” la documentazione richiesta (Certificato del casellario giudiziale del candidato sindaco Vincenzo Amato e di tutti i candidati al consiglio comunale).

Contestualmente, il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia si associa all’invito rivolto da Libera “Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie” a tutti i candidati, nella speranza che accolgano una proposta volta a rispettare i criteri di trasparenza e onestà, valori che devono appartenere, imprescindibilmente, ad ogni individuo che ambisca a rappresentare la propria città ricoprendo cariche istituzionali.

vivicentro.it/sud/politica –  Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia affianca Libera

GAL “TERRA PROTETTA”: LA NUOVA SFIDA DELLA PENISOLA SORRENTINO-AMALFITANA E DEL GOLFO.

0
Avviato l’iter di confronto istituzionale  con la cittadinanza attiva ed i portatori locali di interessi singoli e diffusi per l’individuazione della migliore  Strategia di Sviluppo Locale del costituendo GAL a valere sulla  misura 19 del nuovo PSR Campania.   

GAL TERRA PROTETTA incontroSORRENTO – Una cornice d’eccezione e di rilevanza istituzionale straordinaria ha accolto il primo di una lunga serie di incontri tra il Gruppo Promotore del costituendo Gruppo di Azione Locale (GAL) della penisola Sorrentino-Amalfitana e del Golfo già denominato “Terra Protetta” e la cittadinanza attiva rappresentata dai numerosi portatori locali di interessi singoli e diffusi che non hanno mancato di partecipare dando voce al costruttivo confronto. Gli obiettivi prioritari: la composizione della componente privata del Partenariato pubblico-privato del GAL e la definizione di una Strategia di Sviluppo Locale capace di incidere significativamente sulla Politica Agricola della Regione Campania intrapresa con il nuovo PSR 2014-2020.

GAL TERRA PROTETTA incontroIn quel di Piazza Sant’Antonino, nella storica Sala Civica della Residenza Municipale del Comune di  Sorrento,  l’intervento istituzionale del Primo Cittadino, Giuseppe Cuomo, ha salutato gli astanti avviando di fatto questo primo e strategico momento istituzionale di presentazione del Gruppo Promotore del costituendo GAL “Terra Protetta” e di consultazione della popolazione dei territori coinvolti.. “La nuova Programmazione di aiuti comunitari destinati ad agricoltura, foreste e sviluppo rurale in Campania è certamente la prossima sfida per il nostro territorio, ma lo è ancor di più  l’opportunità che ci viene offerta di conseguire i migliori risultati attraverso la costruzione di una strategia comune, infraistituzionale e pubblico-privata”, ha detto il Sindaco Cuomo sottolineando il valore concreto del contributo di tutti sulla migliore definizione delle azioni che il costituendo GAL dovrà proporsi quali obiettivi da raggiungere nei prossimi 5 anni.

Nella sua denominazione, quand’anche ancora provvisoria, “Terra Protetta”, il GAL della penisola Sorrentino-Amalfitana e del Golfo, reca con se il significato autentico di un territorio tanto eterogeneo in termini di risorse e potenzialità di sviluppo, quanto accomunato nelle sue singole identità locali, non fosse altro che per la vocazione turistica di questi luoghi,  per la loro comune storia, cultura e conformazione territoriale e per  l’incidenza di portatori di interessi accomunati anch’essi da un unico idioma: tradizione ed innovazione.

Giovani, Cooperazione, Competitività, Innovazione, Clima e Ambiente, Sviluppo Sostenibile, nuove Tecnologie: queste le parole chiave del nuovo PSR 2014-2020 targato Regione Campania, questi i capisaldi dell’intervento di Francesco Alfieri, Consigliere Delegato del Presidente della Regione Campania per l’Agricoltura, la Caccia e la Pesca, che ha presieduto i lavori dell’incontro.

“La nostra Regione vanta posizioni di leadership nazionale in non pochi comparti produttivi agro-alimentari e le eccellenze dei territori che comporranno questo GAL sono un valore aggiunto non solo per la Campania, ma per l’Italia” ha sottolineato il Consigliere nel suo incisivo intervento dopo aver affrontato con perizia di dettagli e senza alcuna demagogia, ma con gradita onestà, le tematiche e le misure,  nonché i limiti della nuova programmazione, senza escludere la possibilità di prossime varianti al PSR.

Per realizzare, identificare e qualificare un territorio di pregio che si compone e scompone tra i comuni di Agerola (Na), Anacapri (Na), Barano d’Ischia (NA), Casola di Napoli (NA), Cetara (SA), Conca dei Marini (SA), Corbara (SA), Furore (SA), Lettere (NA), Maiori (SA), Massa Lubrense (NA), Minori (SA), Piano di Sorrento (NA), Pimonte (NA), Positano (SA), Ravello (SA), Sant’Agnello (NA), Scala (SA), Serrara Fontana (NA), Sorrento (NA), Tramonti (SA), Vico Equense (NA), occorre una Strategia di Sviluppo Locale pensata e calibrata sulle reali esigenze di chi da vita ed anima a questi stessi territori.

La componente pubblica rappresentata dai 22 enti locali citati, guidati dall’’Ente Capofila Parco Dei Monti Lattari, insieme alla Città Metropolitana di Napoli oltre che alla Comunità Montana dei Monti Lattari,  hanno già sottoscritto l’Accordo di Partenariato e si sono costituiti nel Gruppo Promotore volto ad avviare, a partire da proprio da martedì mattina, l’iter di confronto istituzionale, con la cittadinanza attiva e con tutti i portatori locali di interessi singoli e diffusi, per individuare dunque la migliore Strategia di Sviluppo Locale nell’ambito del costituendo GAL TERRA PROTETTA”.

Il primo passo è compiuto, “adesso” come ha sottolineato il presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Guida, rivolgendosi agli stakeholders dei territori coinvolti presenti in sala, numerosi ed attenti, “è necessario procedere con la individuazione della componente privata, che dovrà rappresentare, nella formula consorziata del nuovo GAL, la maggioranza assoluta dei componenti contribuendo dunque alla stesura di un piano di azioni che non dovrà mancare nessuno degli obiettivi che si proporrà di raggiungere. Il bando regionale a valere sulla misura 19 uscirà tra qualche giorno e di lì avremo tempo 120 giorni per completare la nostra strategia e candidarla per l’assegnazione del fondo che ci consentirà di concretizzarla. 13 i GAL che verranno ammessi e noi siamo convinti che la nostra “Terra Protetta” ne farà parte.

A breve sarà reso pubblico il bando per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di associazioni, categorie, cooperative e portatori locali di interesse a far parte integrante e maggioritaria del Partenariato, mentre si è già a lavoro per la calendarizzazione dei nuovi incontri di confronto e consultazione con la cittadinanza attiva del territorio coinvolto.

Per una prospettiva strategica di crescita l’approccio LEADER a sostegno dello sviluppo locale della penisola Sorrentino-Amalfitana e del Golfo si chiama “GAL TERRA PROTETTA”.

In sintesi, la Regione Campania con il PSR 2014-2020, approvato lo scorso novembre 2015, ha individuato nella MISURA 19 un importante strumento per rafforzare e potenziare le aree di notevole potenzialità sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sia dal punto di vista di micro-economie che possono dare impulso alle economie locali.

La messa in rete di istituzioni, persone e patrimonio territoriale è una immensa opportunità che il Comitato Promoter  costituendo GAL “TERRA PROTETTA” vuole cogliere e sfruttare in pieno.

L’incontro di martedì ha dato avvio ad una serie di momenti di consultazione con il territorio, con gli enti pubblici, con le associazioni, le imprese e i cittadini.

Il ciclo di incontri ha la priorità di definire la Strategia di Sviluppo Locale (SSL).

A definire la Strategia sono tutti i cittadini, singoli e associati, tutte le istituzioni territorialiche avranno molteplici momenti di confronto dialettico.

Tutti siamo protagonisti per contribuire al miglioramento della qualità del territorio Leader, per valorizzarlo come destinazione turistica organizzando un sistema sostenibile e valorizzando gli spazi naturali, sociali dell’area.

Tra le opportunità auspicate, dovranno esserci la valorizzazione dei prodotti, il sostegno alle filiere e alla loro promozione.

In un ampio disegno di partenariato pubblico e privato si dovrà realizzare un percorso di miglioramento della collaborazione tra la cittadinanza e gli operatori per rendere il territorio una risorsa da valorizzare.

Tali auspicabili obiettivi saranno via via declinati in azioni che realmente potranno essere realizzate nei territori interessati.

L’Ente Capofila, Parco dei Monti Lattari, ha attivato un ufficio a supporto delle fasi di avvio delle attività. Per informazioni potrete contattare l’ufficio del RUP

rupgalterraprotetta@gmail.com

terraprotetta@gmail.com

Tutte le informazioni e le news sui futuri cicli di incontri saranno pubblicati sul sito dell’Ente Parco Monti Lattari oltre che sui singoli siti Web di ogni partner istituzionale pubblico facente parte del Comitato Promoter.

ELENCO COMUNI

  • Agerola (Na)
  • Anacapri (Na)
  • Barano d’Ischia (NA)
  • Casola di Napoli (NA)
  • Cetara (SA)
  • Conca dei Marini (SA)
  • Corbara (SA)
  • Furore (SA)
  • Lettere (NA)
  • Maiori (SA)
  • Massa Lubrense (NA)
  • Minori (SA)
  • Piano di Sorrento (NA)
  • Pimonte (NA)
  • Positano (SA)
  • Ravello (SA)
  • Sant’Agnello (NA)
  • Scala (SA)
  • Serrara Fontana (NA)
  • Sorrento (NA)
  • Tramonti (SA)
  • Vico Equense (NA)

vivicentro.it/sud/cronaca –  GAL “TERRA PROTETTA”: LA NUOVA SFIDA DELLA PENISOLA SORRENTINO-AMALFITANA E DEL GOLFO.

Auriemma: “Higuain? Dopo le parole del padre penso andrà in ritiro con il Napoli”

A Radio Crc, nel corso della conduzione della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, Raffaele Auriemma ha espresso le proprie considerazioni riguardo le dichiarazioni di Jorge Higuain, padre di Gonzalo Higuain, apparse in mattinata su “Il Mattino”. Ecco quanto evidenziato:
“Dopo le parole di Jorge Higuain ho la sensazione che il pipita andrà in ritiro con il Napoli. È chiaro che se prima si presenta un folle e decide di pagare l’ intero valore della clausola rescissoria, allora le cose cambiano. Alla fine penso che Higuain raggiungerà il ritiro di Dimaro a metà luglio, precisamente intorno al 15”.

Hysaj, le parole dell’ agente: “Il Napoli lo blindi al più presto”

A Radio Crc è intervenuto Mario Giuffredi, agente del terzino azzurro Helseid Hysaj. Ecco quanto evidenziato:
“Conoscevo il ragazzo da diverso tempo anche se ho iniziato ad occuparmi di lui in un momento non ottimale della sua carriera. Al tempo stesso conoscevo molto bene le sue qualità e penso che possa diventare uno dei più forti al mondo nel suo ruolo.
Bayern Monaco? Mi auguro che il Napoli si attivi al più preso per blindarlo prima degli Europei. Se continua così attirerà e non poco le attenzioni dei top club europei”.

Valdifiori, l’ agente: “Vuole giocare di più, ecco perchè andrà via”

Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Mirko Valdifiori, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc per parlare del futuro del suo assistito che, da quanto si evince, pare sia già destinato a salutare Napoli dopo una sola stagione. Ecco le sue dichiarazioni:
Quest’ anno Mirko è stato molto sfortunato, infatti si è trovato a giocare all’ inizio del campionato nel Napoli peggiore di tutta la stagione . Ma al di là della stagione non esaltante diverse squadre lo seguono e l’ interesse è davvero concreto.
È chiaro che vuole cambiare aria perché cerca maggiore continuità e sono convinto che la prossima stagione si rimetterà in mostra anche in ottica Nazionale.
Sepe? La società dovrà prendere una decisione definitiva: trattenerlo come vice Reina o cederlo definitivamente. Non può essere girato in prestito in continuazione”.

Addio ad un combattente, proprio così…proprio lui… #CiaoMarco

0

Riceviamo e pubblichiamo un ricordo di Marco Pannella inviatoci da Celso Vassalini

Marco, con un piccolo gruppo di Radicali ha cambiato la politica italiana. Imponendo il tema dei diritti civili negati. E purtroppo non si vedono eredi. A rischio dell’iperbole, la vicenda radicale richiama alla mente la celebre frase di Winston Churchill dopo la Battaglia d’ Inghilterra: “Tanto è dovuto da tanti a così pochi”. Del resto, la storia d’Italia è intessuta, nei suoi momenti migliori, di minoranze eroiche. Risorgimento e resistenza rappresentano i due momenti topici: piccoli gruppi, animati da ideali e convinzioni fermissime, misero in gioco tutto per un obiettivo collettivo. Quelle minoranze non si ponevano il problema della rappresentanza numerica. Bastava loro l’etica della convinzione. Di questa etica ha vissuto il partito radicale di Marco Pannella. Pur partendo da posizioni di estrema minoranza, i radicali hanno avuto un ruolo determinate nella storia d’Italia. Di fronte ai milioni di iscritti ai partiti tradizionali i radicali ne hanno raccolto, salvo casi sporadici, qualche migliaio, non di più. Un numero risibile, ma con un impatto moltiplicato esponenzialmente dalla leadership. Marco Pannella, ora gravemente malato, ha incarnato a tutto tondo la weberiana personalità carismatica. Stravolgeva consuetudini, certezze, visioni consolidate: laddove “era scritto”, lui “diceva”. Così, negli anni Settanta, a dispetto di tutti, ha cambiato la politica italiana. Pannella comprese che il punto di frattura del compact partitocratico erano i diritti civili. Mentre nel post-68 migliaia di giovani cianciavano di rivoluzione, i più maturi radicali, animati da una cultura pragmatica di derivazione anglosassone, puntavano ad ottenere leggi che garantissero i diritti negati. E contrapponevano all’esaltazione della violenza rivoluzionaria e delle P38 la non-violenza ghandiana, praticata con le azioni dirette e la disubbidienza civile. Insomma un altro mondo rispetto a quello vociante nelle piazze e prevalente nella intellighenzia paleo e neo-marxista. Alla fine, hanno vinto quei quattro gatti di radicali perché interpretavano domande ben presenti – e pressanti – nell’opinione pubblica. Domande che erano rimaste sepolte dalle fumisterie del post ’68 e dal ritardo dei grandi partiti di massa. Per ottenere questo, Pannella, per primo, “ha dato corpo” alla politica. Come scrisse Umberto Eco in un epocale articolo proprio su questo settimanale, il leader radicale riuscì a “bucare lo schermo” con il suo corpo smagrito dai digiuni, con il suo silenzio imbavagliato di fronte alle telecamere, con le sue grida contro il conformismo dei costumi e della politica. Poi il Pr entrò nel palazzo. Bastarono quattro deputati a creare scompiglio in quelle aule. L’irritazione arrivò fino all’astio e alla scomunica da parte di tutti i partiti, con la parziale eccezione per alcune frange dei partiti laici. Con Pci e Dc (apostrofata “già-Pnf”), fu guerra aperta. Il referendum sul divorzio costituisce a tutt’oggi il punto di svolta della politica italiana del dopoguerra perché attesta la fine dell’egemonia culturale – a livello di massa – del cattolicesimo e del suo partito di riferimento. Una evidenza ulteriormente rafforzata dalla successiva approvazione della legge sull’aborto e dalla schiacciante vittoria nel referendum sull’aborto. Quello è il momento più alto della vicenda radicale. Quello per cui vale la massima di Churchill. Poi la strada dei diritti civili e della non violenza si è inerpicata su strade impervie, uscendo dai confini nazionali, come la lotta alla fame nel mondo. Certo il Pr fece aumentare vertiginosamente negli anni Ottanta i fondi alla cooperazione allo sviluppo, solo che lí gestirono i socialisti… Ad ogni modo, erano salite troppo ripide anche per Pannella. L’ultima finestra di opportunità per un ruolo centrale dei radicali si è presentata al momento di Tangentopoli quando la loro onestà cristallina li candidava a guidare una “potenziale alternativa ai partiti tradizionali. Ma quell’occasione sfumò e da allora il Pr ha giocato sempre nelle retrovie. Nemmeno il buon risultato della lista Bonino alle europee del 1999 ha avuto un seguito. Cosa rimane di quella storia? Che eredità lascia? E soprattutto c’è qualcuno che ne ha raccolto il testimone? Rispondiamo con ulteriori domande: chi oggi usa la maschera del buffone tante volte coscientemente indossata da Pannella per scuotere e catturare l’attenzione? Chi si pone fuori dal “regime” attaccando tutto e tutti? Chi propone obiettivi minimi e praticabili insieme a visioni originali e alternative ? Chi, con quattro gatti e due lire, esprime i sentimenti di tanti?
Celso Vassalini. 
vivicentro.it/nord/opinione –  Addio ad un combattente, proprio così…proprio lui… #CiaoMarco

Cronaca

Part-time agevolato, dal 2 giugno via alle domande

0
Part-time agevolato – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto destinato ai dipendenti del settore privato vicini alla pensione: per accedere all’orario ridotto con contributi figurativi versati sarà necessario rivolgere domanda all’Inps, quindi stipulare un contratto con l’azienda

Via libera dal 2 giugno alla possibilità di accedere al part-time agevolato per i dipendenti del settore privato che sono vicini alle pensione. Una nota del Ministero del Lavoro ricorda che, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di ieri, si appresta ad acquistare efficacia il decreto che ha attuato la norma contenuta nella legge di Stabilità per il 2016. Un meccanismo che si rivolge ai dipendenti a tempo indeterminato ed orario pieno, “che possiedono il requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) e che maturano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018. Per loro sarà possibile concordare col datore di lavoro il passaggio al part-time, con una riduzione dell’orario tra il 40 ed il 60%, ricevendo ogni mese in busta paga, in aggiunta alla retribuzione per il part-time, una somma esentasse corrispondente ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l’orario non lavorato. Inoltre, per il periodo di riduzione della prestazione lavorativa, lo Stato riconosce al lavoratore la contribuzione figurativa corrispondente alla prestazione non effettuata, in modo che alla maturazione dell’età pensionabile il lavoratore percepirà l’intero importo della pensione, senza alcuna penalizzazione”.

LE SIMULAZIONI: Come cambia la busta paga

Per fare la richiesta di accesso al part-time agevolato, spiega ancora il dicastero guidato da Giuliano Poletti, il lavoratore interessato deve rivolgersi all’Inps (o per via telematica, se ha il Pin, o presso gli sportelli – considerando però che l’entrata in vigore del 2 giugno corrisponde con un giorno festivo), oppure a un patronato, per ottenere la certificazione che attesta il possesso del requisito contributivo e la maturazione di quello anagrafico entro il 31 dicembre 2018.

L’Inps rilascerà la certificazione che permetterà quindi ad azienda e lavoratore di stipulare un “contratto di lavoro a tempo parziale agevolato” nel quale viene indicata la misura della riduzione di orario. Il contratto accompagnerà il lavoratore fino alla pensione. A questo punto, l’incartamento passa alla Direzione territoriale del lavoro che ha cinque giorni lavorativi di tempo per il nulla osta finale. La Stabilità ha fissato le risorse massime sul piatto di questo meccanismo: 60 milioni per il 2016, 120 milioni per il 2017 e 60 milioni per il 2018. “Il decreto chiarisce, inoltre, che la somma erogata mensilmente dal datore di lavoro – di importo corrispondente ai contributi previdenziali sull’orarionon lavorato – è onnicomprensiva, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata ad alcuna forma di contribuzione previdenziale, inclusa quella relativa all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”.

vivicentro.it/economia / larepubblica / Part-time agevolato, dal 2 giugno via alle domande

Salvatore Vozza: “Villa Comunale, buona notizia dopo i disastri: ora serve una squadra capace di realizzare i progetti”

0

Castellammare. Le notizie di queste ore sulla villa comunale sono positive e meritano attenzione soprattutto dopo il disastro che è stato fatto.

La Regione Campania ha stanziato quasi due miliardi di euro per diversi comuni campani, tra i quali anche Castellammare di Stabia. Ed è un fatto evidente che la Regione sia intervenuta, dopo che si erano persi i 4 milioni di euro per i lavori.

Va subito evidenziato, tra l’altro, che abbiamo meno di un anno per vincere la sfida. Questi lavori debbono essere rendicontati entro la fine di marzo 2017. Trattandosi di lavori di particolare complessità, dunque, tempi strettissimi. Solo un’amministrazione capace, non vincolata da accordi e sottoaccordi elettorali che rischiano di far saltare subito gli equilibri, può prendere in mano la situazione e risolvere il problema villa comunale. Solo un sindaco che ha già dimostrato di saper governare, di saper gestire il complesso nodo dei lavori pubblici è garanzia per la realizzazione dei progetti.

Noi abbiamo già chiesto di incontrare De Luca e di stringere un “Patto per Castellammare” che va dal turismo, al lavoro passando per le politiche giovanili. Abbiamo già individuato la giunta che si occuperà subito dopo le elezioni di governare la città. Non perderemo tempo in chiacchiere e riunioni: noi siamo già pronti per amministrare.

#perCastellammare

Per chi volesse leggere il programma è possibile collegarsi al sito https://salvatorevozza.wordpress.com/

Per chi volesse parlare con il candidato oltre che sui social è possibile contattare il comitato ai numeri 3315085691 oppure 3315025589

Castellammare ha un appuntamento il 10 giugno riparte!

Addio a Marco Pannella, “leone della libertà”

0
Marco Pannella si è spento intorno alle 13 dopo una lunga malattia. Il leader radicale aveva 86 anni. Renzi, protagonista della vita non solo politica del Paese

E’ morto Marco Pannella, il fondatore dei radicali. Il leader si e’ spento intorno alle 13. L’annuncio è stato dato in diretta da Radio Radicale. Pannella era stato ricoverato ieri in una struttura ospedaliera romana “per garantirgli un ambiente adeguato alle sue attuali condizioni”. In ospedale non erano previste visite.

“E’ la scomparsa di un grande leader italiano, che ha segnato la storia dell’Italia. Vorrei a nome mio personale e del governo e della forza politica che rappresento fare un grande omaggio alla storia di questo combattente e leone della liberta’”, ha commentato il premier, Matteo Renzi, inviando “le condoglianze del governo e quelle miei personali alla famiglia”. Il presidente del Consiglio ha espresso quindi “un sentimento di commozione, quella stessa commozione che sta pervadendo l’intero Paese. Il tempo e la storia potranno raccontare chi e’ stato Marco Pannella in Italia”.

Nato il 2 maggio a Teramo, Pannella negli ultimi mesi era rimasto chiuso in casa per le sue precarie condizioni di salute. E’ stato membro della Gioventù liberale e poi leader dell’Unione Goliardica Italiana negli anni dell’università. Tra i fondatori nel 1955 del Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali, è tra i piu’ longevi personaggi della scena politica italiana (deputato dal 1976 al 1992) e uno dei protagonisti delle battaglie civili degli anni Settanta e della fase di transizione tra la prima e la seconda Repubblica. Sul suo profilo Twitter, si presenta al mondo come “radicale, socialista, liberale, federalista-europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, nonviolento”.

Marco Pannella ha compiuto lo scorso 2 maggio 86 anni e ha “festeggiato” idealmente pochi giorni fa quando ha visto il Parlamento approvare la legge sulle unioni civili che è stata una delle più importanti battaglie che ha combattuto col suo Partito radicale. Il 2 maggio, in occasione del compleanno, a quello che molti hanno definito il “leone delle battaglie per i diritti civili” sono giunti messaggi affettuosi da colleghi e amici, da politici a cantanti e intellettuali. Su Twitter in tanti hanno festeggiato il leader radicale postando foto e video di ieri e di oggi, immagini di cortei e interventi ai comizi storici guidati del ‘grande vecchio’. In molti lo hanno ringraziato per “gli anni di battaglie politiche e ideologiche’ che ne fanno “un esempio da seguire” e “un modello di riferimento”, ricordano i suoi proverbiali scioperi della fame e ne celebrano “la lezione di liberta’ e laicita’”. Tutti lo hanno celebrato come “maestro” e “faro” esaltandone la coerenza e tenacia.

Tra i tanti anche Vasco Rossi che ha registrato per l’occasione un videomessaggio per i suoi “86 anni di vita vissuti sempre sul fronte dei diritti civili e sociali”. E al leader radicale è arrivata anche la telefonata d’auguri del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Oltre a quelli dei tanti ‘compagni di battaglie’ e avversari politici.

Berlusconi, un esempio per tutti
“Caro Marco, tanti affettuosi auguri, ti voglio bene, tutti noi di Forza Italia ti vogliamo bene”- Silvio Berlusconi ha rivolto così a Pannella, dai microfoni di Radio Radicale, gli auguri per il suo ottantaseiesimo compleanno. “In 22 anni – ha detto Berlusconi – abbiamo condiviso con te molte battaglie in nome della democrazia e della libertà e abbiamo visto come tu ti batta sempre in assoluta trasparenza, sempre all’insegna del disinteresse e con sacrificio personale. Sei sempre stato un esempio per noi, un modello per i più giovani, un modello davvero per tutti. Il tuo impegno è stato sempre una testimonianza della tua generosità e della tua coerenza, grazie per quanto hai fatto per noi, per un’Italia più democratica e più libera. Ti auguro di stare bene a nome di tutti gli azzurri di Forza Italia, ti abbraccio con tanto affetto, tuo Silvio”.

Bertinotti, merita gli auguri di tutto il Paese
“Per me Marco merita un augurio quotidiano, meriterebbe che gli si rinnovassero ogni giorno gli auguri. Senza retorica, davvero penso che meriti gli auguri dell’intero Paese, non sono molte le persone che se lo possono permettere, lui se lo può davvero permettere e noi glielo dobbiamo”. Così Fausto Bertinotti da Radio Radicale ha rivolto gli auguri di compleanno a Pannella. “Marco continua nel suo cammino con molti riconoscimenti e nessun riconoscimento formale – ha detto Bertinotti – mi dispiace che non sia stato fatto senatore a vita, credo che non dispiaccia a Marco ma a me dispiace, non per Marco ma per la Repubblica, che credo debba essere onorata dei suoi uomini migliori e farsene forte, e se non lo fa vuol dire che non e’ capace di indicare un esempio. Contemporaneamente c’è il riconoscimento largo del Paese, della gente che si interessa di politica, di quelli che vivono questa passione in particolare, questo in qualche modo è un segno dei tempi perché Marco Pannella è anche una cartina di tornasole, da come viene valutato, incontrato, si può capire lo stato di salute di chi manifesta questa attenzione e non è un caso che nelle istituzioni come tali ci sia questo silenzio e invece questo vero e proprio pellegrinaggio laico, repubblicano, ad andarlo ad incontrare che riconosce questa presenza, questo lievito nella società’ civile”.

vivicentro.it/cronaca / (AGI)  / Addio a Marco Pannella, “leone della libertà”

Ischia, si continua a lavorare in vista della sfida col Monopoli. Di Vicino ancora a parte

allenamento ischia 1

Terzo giorno di lavoro per i gialloblu, quando mancano soltanto tre giorni alla partita contro il Monopoli. La squadra di Di Meglio e Buonocore nella giornata di ieri hanno svolto una doppia seduta di allenamento,entrambe allo stadio Mazzella. Nella doppia seduta, Armeno e compagni hanno lavorato molto sulla fase difensiva sotto l’occhio vigile di mister Gianni Di Meglio,non a caso ex calciatore con anni di esperienza alle spalle dove ha ricoperto non solo il ruolo di centrale difensivo ma anche il così detto libero di difesa. Durante la seduta la retroguardia gialloblu guidata da Filosa,spesso è stata più volte richiamata e rimproverata da Di Meglio,su degli errori commessi su dei  calci d’angolo e punizioni provate dal limite dell’area. Nel pomeriggio , la squadra  ha svolto una partitella a metà campo,ma lavorando sempre sulla fase difensiva. In questi ultimi giorni di allenamento c’è da segnalare, l’ottima condizione fisica di Kanoute che sembra aver ritrovato la grinta di inizio campionato. Insieme all’attaccante senegalese c’è anche il centrocampista Acampora,sempre più probabile un suo possibile schieramento nell’undici titolare per sabato. A garantirgli una maglia titolare, è anche perchè l’esperto centrocampista Giorgio Di Vicino ieri ha lavorato ancora a parte,per il problema al piede che lo perseguita da oltre un mese. Durante la partitella svolta nella metà campo,Di Meglio e Buonocore hanno più volte mischiato le carte,anche se ormai secondo i nostri indizi, sono stati già scelti gli undici titolari che scenderanno in campo sabato. A difendere la porta gialloblu ci sarà Iuliano,il pacchetto difensivo sarà composto da: Bruno e Filosa con Vandam che al momento è in vantaggio su Sirigu e Guarino,con quest’ultimo provato anche tra i titolari. Sulle fasce Porcino agirà sulla sinistra con Florio a destra. In cabina di regia,ci sarà Mattia Spezzani con Armeno al centro sinistra e sulla destra con Acampora,Palma e Di Vicino che si giocano un posto per una maglia da titolare. L’attacco senza alcun dubbio sarà formato dalla coppia Gomes e Kanoute,con l’ex Benevento che potrebbe essere l’uomo chiave in queste due partite,mettendo in difficoltà la retroguardia difensiva del Monopoli sfruttando le sua velocità con rapide giocate. La squadra gialloblu oggi sosterrà l’ultimo allenamento allo stadio Mazzella,prima del match di sabato contro il Monopoli,in programma alle ore 16:00. Al termine dell’allenamento ci sarà la conferenza stampa del tecnico Gianni Di Meglio.

LIVORNO – V. LANCIANO: ROSSONERI ALL’ULTIMO ASSALTO

                                                                        Ultimo assalto dei frentani in terra labronica.

 

Assalto -Eccezionalmente, tutte di venerdì sera, le varie squadre cadette scenderanno in campo per darsi battaglia in quello che sarà l’ultimo atto della regular season, che prima dell’emozionante ed imprevedibile appendice de les barrages, fornirà già alcuni verdetti. Uno di questi, molto probabilmente, scaturirà dalla gara in programma al “Picchi” di Livorno, tra gli amaranto, incredibilmente rientrati nel discorso salvezza dopo il successo di Ascoli, e i rossoneri di Maragliulo, protagonisti di una clamorosa rincorsa in parte vanificata dai punti di penalizzazione, che, attualmente, ammontano a 4 lunghezze.

Purtroppo per la squadra frentana in settimana è arrivato un nuovo deferimento per la nota vicenda relativa ai ritardi nei pagamenti, per un vizio di forma relativo all’ultimo procedimento, e che potrebbe portare i frentani ad avere altri 2 punti di penalizzazione, con conseguente slittamento della griglia play – out. Situazione ingarbugliata e di non facile lettura, alla quale la società abruzzese ha reagito con un comunicato stampa nel quale si pone l’accento su come la Giustizia sportiva sia celere quando si tratta di procedere contro il sodalizio dei Maio, ma meno tempestiva in altre situazioni – leggasi il caso “Treni del goal”.

In attesa di nuovi sviluppi sulla questione appena menzionata, la squadra è chiamata ad un vero e proprio spareggio salvezza contro i labronici, che con un successo a spese degli abruzzesi, scavalcherebbero gli stessi in classifica, condannandoli alla retrocessione, assicurandosi a loro volta, anche in caso di qualche risultato favorevole, il diritto di conquistarsi la salvezza tramite le “forche caudine” dei play – out. Si prevede una gara accesa e ricca di emozioni, in quella che sarà, verosimilmente, una vera e propria “arena”, sempre sportivamente parlando, visto e considerato l’importanza della posta in palio. Entrambe le formazioni, infatti, si giocano una stagione intera in una sola gara.

A dirigere questo match così delicato è stato chiamato un fischietto esperto, dal momento che arbitra in serie B  dal 2009. Si tratta del Signor Luigi Nasca di Bari, classe 1977, il quale arbitrò un Novara – Lanciano nell’ultima giornata della stagione 2012 – 13, incontro che terminò con il punteggio di 1 -1, decretando la prima storica salvezza degli abruzzesi in serie B.

Nel Livorno non ci sarà Marco Biagianti, appiedato dal Giudice sportivo, mentre nel Lanciano sarà assente Antonio Aquilanti a causa di un infortunio.

 

Sono 21 i convocati da mister Maragliulo per la gara di domani tra il Livorno e la Virtus Lanciano che si giocherà alle 20.30 all’Armando Picchi.

PORTIERI
1 – Aridità Vincenzo
33 – Casadei Angelo
12 – Cragno Alessio

DIFENSORI
6 – Amenta Federico
15 – Di Filippo Nicolas
27 – Di Matteo Luca
26 – Di Nicola Daniel
16 – Rigione Michele
4 – Salviato Simone

CENTROCAMPISTI
8 – Bacinovic Armin
13 – Di Francesco Federico
32 – Giandonato Manuel
29 – Rocca Michele
17 – Vastola Gaetano
24 – Vitale Mattia

ATTACCANTI
10 – Bonazzoli Federico
14 – Ferrari Nicola
9 – Marilungo Guido
19 – Padovan Stefano
7 – Turchi Manuel

INDISPONIBILI

5 – Boldor Deian (infortunato) e Aquilanti Antonio (infortunato)

CHRISTIAN BARISANI

 

Arresto Antinori, il ginecologo sotto accusa portato in carcere a Regina Coeli: presto l’interrogatorio

Dimesso dall’ospedale Santo Spirito, il ginecologo sotto inchiesta, Severino Antinori, è stato portato nell’infermeria del penitenziario romano. La decisione dopo le interviste rilasciate nonostante fosse ai domiciliari

Severino Antinori è dalle prime ore del mattino nel carcere di Regina Coeli, nel reparto infermeria del penitenziario romano. Il ginecologo è finito agli arresti domiciliari venerdì scorso con l’accusa di aver prelevato degli ovuli a una giovane spagnola contro la sua volontà. Subito dopo aver ricevuto l’ordinanza con la quale il gip disponeva la custodia in carcere, il ginecolo aveva avuto un malore ed era stato ricoverato all’ospedale Santo Spirito. Ma a poche ore del ricovero, Antinori è stato dimesso.

La decisione dell’aggravamento della misura sarebbe dovuta alle interviste rilasciate in questi ultimi giorni a diversi organi di stampa. In sostanza Antinori ha violato una serie di obblighi a cui era tenuto in quanto sottoposto ai domiciliari. Nelle prossime ore in carcere si terrà l’interrogatorio di garanzia. Il ginecologo deve rispondere dei reati di rapina e lesioni. Secondo quanto si è appreso, i suoi avvocati, Carlo Taormina e Tommaso Pietrocarlo, hanno presentato ricorso al Tribunale del riesame.

A parere dei difensori, agli atti risultano documenti in cui è provata la circostanza che la ragazza spagnola era inserita in un programma di ovodonazione e che, comunque, era stata seguita anche da una psicologa che aveva fatto anche una relazione.

La procura di Milano sta anche lavorando a un secondo fascicolo di indagine, per la violazione della legge sulla fecondazione assistita. L’inchiesta nasce dalle denunce di alcune ragazze che hanno raccontato ai Nas di avere donato i propri ovuli in cambio di denaro. Una pratica vietata dalla legge, che impone che le donazioni di gameti per la fecondazione eterologa siano esclusivamente su base volontaria, senza ricompensa.

vivicentro.it/centro/cronaca / larepubblica / Arresto Antinori, il ginecologo sotto accusa portato in carcere a Regina Coeli: presto l’interrogatorio