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Coppa Italia: Milan Juventus 0-1| Trofeo alla Juve che vince su un Milan sciupone

 

Milan Juventus 0-1| La Juve conquista la Coppa Italia approfittando di  un Milan sciupone

Roma – Finale di Coppa Italia, tutto pronto all’Olimpico che per l’occasione veste di bianconero e rossonero le appassionate Curve delle due tifoserie. Sold out per l’atteso evento, presenti il Presidente Mattarella, l’immancabile Renzie e il Cavaliere Silvio Berlusconi che entra anche in campo per salutare la sua squadra. Guest star dell’Olimpico l’attore Russel Crowe super scortato, inavvicinabile dai nostri inviati.

Primo tempo

Al 6’ Pogba reclama un rigore per essere caduto in area dopo un controllo difficile, ma per l’arbitro Rocchi è tutto regolare. Dopo una fase iniziale di studio tra  le due squadre, il primo acuto del match è di Poli che strappa il pallone alla difesa bianconera e la passa a Bonaventura, che, ispirato da Cucka, al 9’ tira ma viene ribattuto in calcio d’angolo. Al 22’ De Sciglio prova a sorprendere Neto con un colpo di testa dalla breve distanza, ma la botta non va. Al 23’ miracolo di Neto in due tempi su Bonaventura, che tira dopo una serie di finte!!! Juventus in difficoltà e Milan vicinissimo al vantaggio.

Il pressing degli uomini di Brocchi è davvero notevole, bisognerà vedere fino a che punto la squadra reggerà questi ritmi. Intanto al 29’ lampo della Juventus con Evra, che prova la conclusione dopo aver saltato secco Calabria, ma la sfera va di poco fuori dallo specchio. Al 38’ Poli fallisce un’altra occasione: dopo un’azione ben manovrata da parte dei rossoneri, il centrocampista riceve da Honda ma spara altissimo il pallone! L’occasione era di quelle ghiotte, quasi un rigore in movimento.

Al 45’, dopo un primo parziale dominato dal Milan, i tifosi rossoneri applaudono calorosamente i giocatori, che tornano nello spogliatoio

Secondo tempo

Al 47’ Milan in attacco, Bonaventura fa partire un tiro rasoterra pericoloso, ma trova Neto pronto a bloccare.

Risposta della Juventus in contropiede, occasione per ManzuKic ma Donnarumma riesce in qualche modo ad allontanare: la squadra di Allegri non riesce proprio a concretizzare.

Al 49’ ammonito Zapata per aver atterrato Chiellini al limite dell’area piccola.

Al 62’ arriva il primo cambio per Allegri, esce Evra ed entra Alex Sandro.

Dopo un lungo quarto d’ora noioso dove le due squadre giocano soprattutto a centrocampo con rare occasioni di allungarsi, parte una fiammata bianconera: al 68’ Pogba arriva al tiro ma Donnarumma riesce a respingere centralmente. La palla finisce sui piedi di Manzukic che non coglie l’attimo per mandarla in fondo al sacco.

Ancora Juventus al 72’ dove Lichstainer stacca di testa in area ma non è preciso, occasione sprecata.

Al 74’ entra Cuadrato al posto di Lichtsteiner.

All’80’ punizione per la Juve dopo un contrasto tra Kuko e Pogba, l’attaccante bianconero va sulla palla ma il suo tiro finisce addosso al portiere che para con facilità.

Le due squadre appaiono stanche, Montolivo avverte qualche problema muscolare, troppe sono le azioni e le occasioni sprecate, Il Milan fa qualcosa in più in chiusura di gara ma non basta. Due minuti di recupero, il Milan chiude in attacco ma il risultato non si sblocca, tutti ai supplementari!

Primo tempo supplementare

Molti falli spezzano il gioco nei primi minuti. Il canovaccio è sempre lo stesso: il Milan cerca di costruire la manovra e la Juventus tenta imbucate in contropiede. Al 10’ viene ammonito Niang per fallo su Rugani, ma già in precedenza c’era stato un intervento scomposto su Cuadrado. Al 10’ una leggerezza di Montolivo stava per costare cara agli uomini di Brocchi: bravissimo Donnarumma nell’opposizione a Mandzukic. Al 13’ Bacca, sfruttando un errore di Alex Sandro, tenta la rovesciata sul pallone che va di pochissimo alta sopra la traversa! Al 14’ ammonito Barzagli per un intervento su Bacca. Si chiude così il primo tempo supplementare.

Secondo tempo supplenentare

Riprende l’attacco del Milan, la Juve è un po’ dispersiva ma il suo portiere ancora alta la guardia, la palla non passa. Montolivo è stanchissimo, ultimo cambio per il Milan, entra Josè Mauri.

E mentre tutti erano ormai rassegnati alla noia e ai rigori, arriva il gol di Morata che su assist di Cuadrato risveglia la Curva Nord!

Milan Juventus 0-1

Episodio dubbio all’11 per contatto di Chiellini su Honda, il pubblico insorge chiedendo un rigore, Rocchi lascia correre ma ammonisce Chiellini che chiedeva il giallo per simulazione dell’avversario.

I rossoneri ci provano fino al 15’ con tutte le forze rimaste, ma pur spingendo in attacco non riescono a violare la porta di Neto.

Il trofeo viene vinto beffardamente da una Juve che ha saputo trarre profitto da un Milan sprecone.

 FORMAZIONI UFFICIALI

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Poli, Montolivo, Kucka; Honda, Bacca, Bonaventura. All. Brocchi

JUVENTUS (3-5-2): Neto; Rugani, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner, Lemina, Hernanes, Pogba, Evra; Dybala, Mandzukic. All. Allegri

ARBITRO: Rocchi di Firenze

di Maria D’Auria e Claudia Demenica

MILLE MIGLIA 2016 – LA TERZA TAPPA SI STA CONCLUDENDO A PARMA

La carovana accolta da una folla festosa in una piazza Duomo gremitissima
 In testa alla classifica provvisoria, terza tappa, ancora Vesco e Guerini, con un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931

Brescia, 21 maggio 2016 – Anche la terza tappa della trentaquattresima rievocazione della Mille Miglia è ormai prossima alla conclusione. La carovana è infatti arrivata a Parma, con le prime vetture che stanno raggiungendo la passerella posizionata di fronte al Duomo.

La giornata di oggi è stata caratterizzata dal bel tempo, che ha fatto dimenticare ai concorrenti il maltempo che aveva accompagnato i primi due giorni di gara, consentendo loro di ammirare appieno le bellezze paesaggistiche lungo il percorso della tappa odierna.

Da Roma, la carovana ha toccato Ronciglione, il Lago di Vico e Viterbo, fino a raggiungere la rocca di Radicofani, per poi tuffarsi nel cuore della Toscana. Dopo il Controllo di Piazzale Michelangelo a Firenze, la Mille Miglia ha superato i Passi della Futa e della Raticosa, per poi raggiungere Bologna, Modena, Anzola dell’Emilia, Reggio Emilia, e Parma, conclusione della tappa.

Suggestivo il passaggio sui passi della Futa e della Raticosa, dove erano assiepati migliaia di appassionati di motori, cui si sono aggiunti quelli arrivati al Mugello per il GP di Motociclismo, che hanno incitato calorosamente il passaggio delle auto storiche.

Ancora tutta italiana la testa della Mille Miglia. In prima posizione Andrea Vesco e Andrea Guerini, con 42.920 punti, alla guida di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931, mentre in seconda troviamo Luca Patron ed Elena Scaramuzzi, alla guida di una O.M. 665 Superba Sport 2000 CC del 1926, con 41.833 punti. Terza posizione invece per Ezio Martino Salviato e Maria Caterina Moglia, alla guida di una Bugatti T 40 del 1928, con 40.624. In quarta posizione l’equipaggio di Alessandro Gamberini e Gaetano Derosa, a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1930, con 40.238 punti. Quinta posizione, infine, per Giordano Mozzi e Stefania Biacca, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 Gran Sport del 1933, con 40.053 punti.

“Anche oggi, lungo il percorso della Mille Miglia i concorrenti hanno visto sfilare davanti ai loro occhi uno scenario d’arte e storia, attraversando alcune tra le più belle e suggestive località italiane, ha commentato Aldo Bonomi, presidente di 1000 Miglia Srl, Tutta la carovana Mille Miglia ha potuto ammirare le bellezze naturali della campagna toscana, dell’appennino tosco-emiliano e dell’Emilia Romagna, confermando la Mille Miglia come mezzo per la conoscenza, la promozione dei valori e delle bellezze del territorio italiano”.

L’ultima tappa – Quella di domani sarà una giornata molto intensa per gli equipaggi, che raggiungeranno Bresciaattraversando Cremona e Lodi per andare poi a disputare una serie di prove nell’Autodromo Nazionale di Monza; dal circuito brianzolo le vetture toccheranno Bergamo, la Franciacorta e, infine, Brescia.

E sempre domani, durante il passaggio a Chiari, nel parco di Villa Mazzotti a tutti i concorrenti verrà donato il libro dedicato all’ideatore della Mille Miglia, Franco Mazzotti.

La realizzazione del volume è stata curata da Paolo Mazzetti, con il contributo di Franco Robecchi e Claudio Baroni. Edito dalla Compagnia della Stampa, è stato realizzato con la collaborazione del Club Mille Miglia “Franco Mazzotti”, di ACI Brescia, di 1000 Miglia Srl, del Museo Mille Miglia, del Comune di Chiari, della Camera di Commercio di Brescia e di Confartigianato.

Da domenica il libro sarà disponibile anche nelle librerie specializzate e sul sito dell’editore

La trentaquattresima rievocazione della Mille Miglia, la corsa su strada più celebre di ogni tempo, si disputa da giovedì 19 a domenica 22 maggio 2016. Rispettando la tradizione nata nel 1927, il percorso prende il via e termina a Brescia, attraversando in quattro tappe mezza Italia, prima e dopo il giro di boa a Roma. Con la sua capacità di coniugare tradizione, innovazione, creatività, eleganza, bellezze paesaggistiche, la Mille Miglia rappresenta un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.

Dal 2013, la manifestazione è gestita da 1000 Miglia srl, società totalmente partecipata dall’Automobile Club di Brescia che l’ha appositamente creata nel 2012. Presieduta da Aldo Bonomi, affiancato dal vice presidente Franco Gussalli Beretta, 1000 Miglia srl ha chiuso l’ultimo bilancio con un incremento del 34% del fatturato rispetto all’anno precedente.

Dopo il Controllo di Piazzale Michelangelo a Firenze, la Mille Miglia percorrerà i Passi della Futa e della Raticosa, per poi raggiungere Parma, conclusione della tappa.

Ischia ad un passo dalla D,il Monopoli cala il tris al Mazzella

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21 maggio del 2016,la fine dell’Ischia Calcio. Serviva una vittoria nella partita dell’andata dei play-out contro il Monopoli,ma invece è arrivata una pesante sconfitta che racchiude tutto quello che è successo durante l’arco della stagione calcistica. Un plauso va ai tifosi presenti sulle gradinate dello stadio Mazzella che dopo l’appello lanciato dai due tecnici Di Meglio e Buonocore hanno dato un segnale importante,riempendo le tribune del Mazzella,incitando la squadra fino al 90′. Prestazione opaca e deludente della squadra gialloblu in campo,dopo un primo tempo concluso sul risultato di 0-0,nella ripresa Armeno e compagni vengono travolti. I pugliesi trovano il gol del vantaggio appena dopo 35 secondi della ripresa,con l’ennesimo gol preso su una disattenzione della retroguardia gialloblu. Il gol gela nettamente il team isolano,dove la squadra del gabbiano ne approfitta e trova prima il gol del raddoppio con Esposito che si inventa un eurogol e poi ancora Croce sigla il terzo gol,che realizza la sua doppietta personale.Il Monopoli sbanca Ischia ed archivia il discorso per la salvezza dove tra una settimana in Puglia potrà festeggiare davanti ai propri tifosi.

Schieramenti.

Negli schieramenti in campo rispetto alla vigilia si registra soltanto un cambio in casa Ischia: al posto di Di Vicino gioca Palma schierato mezz’ala destra con Spezzani da playmaker e Armeno dall’altro lato. A completare il reparto Florio e Porcino come esterni. In difesa confermato il pacchetto con Filosa,Van Dam e Bruno davanti alla porta difesa da Iuliano. In attacco la coppia Kanoute-Gomes. In casa Monopoli confermati gli undici della vigilia del match. Croce e Gambino la coppia di attacco. L’ex di turno Mercadante sostituisce lo squalificato Pinto,con Luciani sull’altra fascia. In mezzo Tarantino in cabina di regia, con Romano e Viola ai suoi lati. Tra i pali Pisseri con la linea composta a tre da Ferrara,Esposito e Bacchetti.

Sintesi match.

Un primo tempo dove le squadre in campo si annullano nella metà campo. Il primo tiro verso lo specchio della porta dei pugliesi è quello di Filosa che ci prova con una conclusione da fuori,con la sfera che termina abbondantemente fuori. Poco dopo ci prova Gomes,il suo tiro finisce alto sopra la traversa. La formazione biancoverde vede soffrire la pressione dei gialloblu, commettendo falli ingenui dove dopo appena 25′ vengono ammoniti prima Bacchetti,Croce e Tarantino anche se forse due tra questi tre era da rosso diretto per gli interventi scomposti sul centrocampista Palma. L’Ischia va vicina al gol: cross di Bruno con la sfera diretta a Kanoute in area ma Bacchetti salva deviando in corner,prima del tapin vincente del senegalese. Al 37′ ospiti pericolosi,quando Viola scodella un cross,si crea una vera mischia in area di rigore con la sfera che termina sul destro di Ferrara che calcia,ma il suo tiro termina a lato. Sul finire del primo tempo ancora gli ospiti si rendono pericolosi: Viola lancia in profondità Croce che con il destro trova soltanto l’esterno della rete. Il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0. Nella ripresa passano appena 40 secondi e il Monopoli passa in vantaggio: cross dalla sinistra dell’ex Mercadante,in area trova Croce che stacca di testa e trafigge Iuliano. E’ tutto un remake visto per l’intera arco della stagione. Di Meglio dalla panchina fa entrare Rubino al posto di uno spento Gomes. All’11 Spezzani inventa una parabola perfetta che pesca in area Florio,il quale viene trattenuto per la maglia da Mercadante ma l’arbitro lascia correre. I gialloblu in campo sembrano aver accusato il gol preso a freddo,dopo pochi minuti nella ripresa, Di Meglio prova a mischiare la carte facendo entrare Pepe al posto di Porcino, e passando alla difesa a quattro,schierandosi con il modulo del 4-3-3 con il tridente formato da Kanoute,Rubino e Pepe. Al 19′ arriva il colpo del ko per l’Ischia: calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Viola,dove Bacchetti fa la sponda in area per Esposito che con una mezza rovesciata si inventa il gol del sabato, e batte Iuliano. E il gol che taglia definitivamente le gambe ai gialloblu per salvezza. Gli ospiti sembrano di non accontentarsi e al 27′ dilagano : Croce si invola verso la porta,e lascia partire un diagonale lento,dove stranamente Iuliano non riesce ad arrivare. E’ il gol che cala il sipario al Mazzella. I tifosi accorsi allo stadio per incitare la squadra,rimangono delusi per la prestazione opaca offerta in campo. Una squadra a cui è mancata la cattiveria agonistica e la giusta grinta per poter affrontare questo playout. In pieno recupero gli isolani trovano anche il gol della bandiera con Kanoute che però viene annullato per posizione di off-side. Al fischio finale a festeggiare è la formazione del gabbiano con i tifosi arrivati dalla Puglia nel settore ospiti. Un’Ischia che nella partita di ritorno dovrà compiere un miracolo assurdo,vincendo con quattro gol di scarto per centrare la salvezza,un impresa fuori dal normale per una squadra così…ci sono voluti 16 anni per conquistare di nuovo la serie C e in pochi mesi si è buttato via tutto,sopratutto per delle scelte sbagliate da parte della società.

Simone Vicidomini

Progetto Eureka 2016, i piccoli inventori di Padova hanno le idee chiare

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Stamattina si è svolta la premiazione dei finalisti del concorso per piccoli inventori e ”imprenditori” Progetto Eureka 2016.
La 5A della primaria Parini di Camposampiero vince il primo premio del progetto Eureka 2016 ! Funziona ! 4.0 2016 col il ”GRANDE DIVERTIMENTO”

Stamattina presso l’Istituto Tecnico Superiore ”F.Severi” di Padova si è svolta la premiazione dei finalisti del concorso per piccoli inventori e ”imprenditori” Progetto Eureka 2016

premio eureka funziona 2016
premio eureka funziona 2016

Il progetto, dal titolo EUREKA! FUNZIONA! 4.0, è stato promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Padova assieme alla Sezione Metalmeccanici di Confindustria Padova. A livello nazionale il progetto è stato promosso da Federmeccanica ed è nato da un accordo con il MIUR per lo sviluppo delle competenze tecniche e scientifiche fin dalle scuole primarie.

premio eureka funziona 2016
premio eureka funziona 2016

Ben trecento bambini delle scuole primarie di Padova e provincia si sono sfidati nell’ideazione, progettazione, realizzazione e promozione di un giocattolo tecnologico e stamane hanno presentato e giocato assieme alla giuria con le loro creazioni.

premio eureka funziona 2016
premio eureka funziona 2016

Il regolamento prevedeva la creazione, in ogni classe partecipante, di gruppi di 5/6 bambini chiamati a lavorare su kit di materiali come molle, tondini di legno/ferro, rotelle di legno, elastici, filo elettrico e motorino e ogni bambino aveva un ruolo preciso nel gruppo (disegnatore, costruttore, disegnatore artistico e pubblicitario).

Lo spirito imprenditoriale, che deve stare dietro ogni progetto, è stato ”portato” in ogni classe da alcuni imprenditori che hanno incontrato i bambini nelle classi; questo ha permesso di avvicinare i bambini al mondo dell’impresa.

premio eureka funziona 2016
premio eureka funziona 2016

La giuria, composta da imprenditori, uno studente e un delegato dell’Associazione insegnamento della fisica, per la cronaca, dopo una lunga consultazione, ha scelto di premiare la classe quinta A dell’Istituto Parini di Camposampiero con l’invenzione della ruota panoramica chiamata ”Il gran divertimento”.

premio eureka funziona 2016
premio eureka funziona 2016

Bellissime le parole di Emma, una delle piccole imprenditrici vincitrici, alla presentazione della sua invenzione, ancora prima della proclamazione: ”…non siamo qui per vincere, ma per dare divertimento alla gente”.

premio eureka funziona 2016
premio eureka funziona 2016

Sentire parlare loro, i protagonisti, ci sembra di capire che abbiano veramente le idee chiare, buona fortuna ragazzi!!!

GUARDA IL VIDEO (presentazione di Rodolfo Cetera, presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Padova, la presentazione e proclamazione dei vincitori, le Interviste ai vincitori).

GUARDA LA FOTOGALLERY COMPLETA:

La campagna delle idee lanciata da Salvatore Vozza promossa dagli stabiesi

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I cittadini stabiesi promuovono la campagna delle idee lanciata dal candidato della coalizione #PerCastellammare, Salvatore Vozza. Domani si replica
Stabiesi Sostenitori di VozzaCastellammare: Tanti i cittadini stabiesi che oggi si sono fermati ai banchetti della coalizione #perCastellammare con Salvatore Vozza , candidato a sindaco.
Salvatore Vozza, insieme con le candidate e i candidati delle tre liste della sua coalizione “Castellammare in Comune, ”Una matita per cambiare”, ”Costruiamo Insieme” hanno distribuito  il programma della coalizione. San Marco, Cantieri Metallurgici, e poi Piazza Matteotti, Via Catello Fusco. Dal centro alla periferia per ascoltare e confrontarsi con chi la città la vive quotidianamente. Un fine settimana pieno di iniziative.  La città sarà , nuovamente, al centro del dibattito di questo pomeriggio alle ore 18 e 30 all’Hotel Miramare con il direttore dell’Espresso Luigi Vicinanza. Domenica mattina, invece, si ritorna in strada con la campagna di ascolto ecco i punti dove sarà possibile confrontarsi con il candidato: DOMENICA 22 Maggio (mattina) 10-12,30
  • -Villa vicino Cassarmonica
  • -Annunziatella(vicino chiesa)
  • -Via Petraro(di fronte chiesa)
  • -Largo Pozzano
La città può rinascere solo dalle idee e dalle energie di tutti noi uniti, che ‪#‎insiemesappiamofare‬

Manifesti Abusivi: Denuncia anche tu!

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Manifesti Abusivi Scarica il modulo e aiutaci a denunciarli tutti – Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia

CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODULO: Segnalazione Manifesti Abusivi

Dall’inizio della campagna elettorale, il Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia si sta battendo per il rispetto dei criteri di propaganda, in particolare per quanto riguarda la lotta all’affissione selvaggia e abusiva dei manifesti. Questa pratica, non solo infrange le regole in quanto non vengono rispettati gli spazi preposti per l’affissione dei manifesti sui tabelloni elettorali (Ogni lista, e dunque non coalizione, ha diritto ad un singolo spazio composto da due tabelle verticali, lo spazio riservato al Movimento 5 Stelle è il numero 1), ma, come da noi già documentato, imbratta ulteriormente la nostra Castellammare, visto che spesso non ci si limita a coprire abusivamente i manifesti delle liste concorrenti con i propri, bensì si provvede a stracciare gli stessi, rendendo gli spazi antistanti vere e proprie discariche a cielo aperto. L’abusivismo riguardante gli spazi preposti per l’affissione non è l’unico problema, infatti, sono svariati i manifesti affissi su impalcature, muri, tralicci e altri luoghi dove l’affissione è rigorosamente vietata.

vivicentro.it/sud/politica –  Movimento 5 Stelle Castellammare di Stabia

 

ESCLUSIVA – Fontana alla Juve Stabia? Spunta un termine ultimo per la fumata bianca

La Juve Stabia a caccia ancora del prossimo allenatore

La Juve Stabia non ha ancora sciolto gli ultimi dubbi per quanto riguarda la panchina, dopo aver chiuso la scorsa stagione di Lega Pro con la salvezza e la conseguente separazione da Zavettieri. Il nome più caldo è quello di Gaetano Fontana, si cerca di trovare una soluzione ai dubbi che circondano la trattativa, dubbi che non sono dello stesso ex calciatore stabiese, il quale ha già detto si e sarebbe orgoglioso di tornare nella città delle acque. Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di Vivicentro.it, spunta una data per il definitivo esito della trattativa. Entro e non oltre la fine della settimana prossima dovrà arrivare una risposta con la conseguente firma eventuale del contratto, anche perchè, in maniera insistente, su Fontana ci sono anche altri club di Lega Pro con progetti ambiziosi, pronto ad accoglierlo: cosa gratificante per lui visti i 2 anni e mezzo di stop, a dimostrazione che il lavoro tecnico fatto a Nocera è stato positivo al di là di quanto poi accaduto. La sua prima scelta è Castellammare di Stabia e l’attesa deve essere vista proprio sotto quest’ottica. Non c’è nulla di scritto, ma è una questione morale. Per il prossimo fine settimana, quindi, si arriverà ad una risposta con la fumata bianca o nera e se ciò non dovesse accadere, allora il tecnico si sentirà libero di accasarsi altrove. Non ci resta che aspettare…

a cura di Ciro Novellino

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Patrizio Mascolo: ” Corsi di formazione per il futuro di giovani pastai così non perderemo l’identità territoriale ””

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Corsi di formazione con sbocchi occupazionali mirati e finalizzati alla crescita del territorio della città di Gragnano.

“Abbiamo raccolto con favore la proposta avanzata da ALA, una delle liste che sostengono la mia candidatura a Sindaco, che prevede la promozione di corsi di formazione indirizzati ai nostri giovani  nell’ambito delle filiere produttive che hanno fatto grande la città di Gragnano.

“Penso alla trasmissione diretta – ha dichiarato Patrizio Mascolo – da parte dei Maestri Pastai dei nostri gloriosi pastifici, del loro sapere e della loro esperienza tramandata attraverso la formazione ai nostri ragazzi in maniera tale da prospettare un futuro roseo alla nostra cittadinanza  sia in materia di sviluppo occupazionale ma anche e soprattutto di continuità storica nel solco tracciato dai nostri padri”.

“La Gragnano che sogno – ha concluso Mascolo – è una città che dia futuro e speranza ai nostri figli”.

vivicentro.it/sud/politica – Patrizio Mascolo: “Corsi di formazione per il  futuro di giovani pastai così non perderemo l’identità  territoriale”

La marcia per i nuovi diritti è inarrestabile

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Da commenti e analisi dedicate alla morte di Marco Pannella è venuta una domanda, legata, seppure non esclusivamente, all’emozione sollevata dalla sua scomparsa. E cioè: ci sarà ancora un futuro, e quale, per i diritti civili in Italia, adesso che il paladino di quei diritti se n’è andato?

Senza girarci attorno, la risposta non può che essere sì. Intanto perché in quel campo, va riconosciuto, una parte del lavoro è stato fatto. L’Italia non è più, com’era ancora all’alba degli Anni Settanta, un Paese arretrato, uno degli ultimi che continuava a imporre per legge il dogma del matrimonio indissolubile. Per merito di Pannella e dei radicali – ma anche dei laici, dei socialisti e perfino dei comunisti, che abbandonarono la loro iniziale e irrazionale resistenza, e a discapito dei democristiani che si opposero, dapprima con decisione e via via sempre meno -, il divorzio è legale da quarantasei anni, e l’aborto da trentotto.

I due referendum promossi per cancellarli nel 1974 e nel 1981 si conclusero con il 59 e il 68 per cento dei voti in difesa di quei diritti (compresi moltissimi cattolici che si espressero in dissenso dalle indicazioni della Chiesa e della Dc). E da due settimane, anche stavolta, in ritardo sul resto d’Europa e del mondo, il Parlamento ha approvato la legge sulle unioni civili, che assegna per la prima volta anche agli omosessuali conviventi diritti uguali a quelli delle altre coppie di fatto e assimilabili ai coniugi uniti in matrimonio. Ciò è avvenuto per merito (o responsabilità, secondo i punti di vista) di Matteo Renzi, presidente del Consiglio appartenente a una generazione di giovani scout che d’estate, quando partecipavano alle Giornate della Gioventù, la sera, dopo aver cantato in coro con Wojtyla, si coricavano all’aperto e facevano l’amore nei sacchi a pelo, confidando nella benevolenza del Papa.

E tuttavia, dal testo varato alla fine della tormentata, ma niente affatto superflua, discussione parlamentare, sono state stralciate, com’è noto, le adozioni dei figli dei partners. Si riprenderà a discuterne, forse non si farà in tempo a inserirle in un’altra legge in questa legislatura, ma è inutile nascondersi che prima delle Camere arriveranno, anzi sono già arrivate, le sentenze che hanno riconosciuto il diritto ad essere genitori per uomini e donne gay uniti stabilmente, e in grado, secondo i giudici, di dare amore sincero e buona educazione ai loro figli. Per un numero limitato di casi di questo genere di adozioni già approvate, ci sono decine, forse centinaia, di bambini in attesa dei loro diritti di figli: anche questo è bene saperlo.

La legalizzazione dell’uso di droghe leggere, formalmente per uso medico, appare e scompare dai calendari delle commissioni parlamentari; il testamento biologico e l’eutanasia si affacciano all’inizio di ogni legislatura e poi immancabilmente si perdono per strada. Ma questo non vuol dire che il cammino dei diritti si sia fermato o sia condannato a fermarsi, perché la velocità del cambiamento della società civile ė tale che anche i politici più ciechi non possono non vederlo. Non si tratta, in altre parole, dei casi di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro, protagonisti delle battaglie più recenti dell’ultimo Pannella per dare ai familiari di malati senza speranza il diritto di por fine alle loro sofferenze. In molti ospedali italiani, anche questo si sa, si cerca di supplire alla mancanza di norme in questo settore adoperando pietosamente, ai limiti della legge, le risorse più avanzate della scienza medica. Ed è la generosità, alle volte sorprendente, di parenti di moribondi, a incoraggiare il salvataggio di altre vite, grazie agli espianti e ai trapianti di organi.

Le carceri, non a caso motivo di un’altra predicazione laica e degli azzardati digiuni di Pannella, sono ancora il luogo di indicibili barbarie, che la civiltà giuridica non dovrebbe consentire, in quella che si vanta di essere la patria del diritto. Ma almeno, grazie all’impegno di due ministri come Paola Severino e Andrea Orlando, si ė riusciti a limitare il problema del sovraffollamento delle celle, avendo il coraggio di trovare forme alternative alla carcerazione e ponendo limiti alla condizione miserabile e disumana di moltissimi detenuti. Molto resta da fare, infine, in materia di cittadinanza, e tutto o quasi sul terreno irto di ostacoli dell’immigrazione extracomunitaria, gravata da insorgenti egoismi europei e uso esasperato di convenienze elettorali interne. Anche in questo campo gli italiani sono migliori, oggi, di quel che sembra l’Italia. La marcia verso il riconoscimento dei nuovi diritti è per questo inarrestabile. Resta solo da capire perché la politica seguiti ad essere più lenta della società che dovrebbe rappresentare.

Era così quaranta e più anni fa, quando il solitario Pannella si alzò a contestare il predominio consociativo di Dc e Pci: per salvare il patto sotterraneo con cui dal governo e dall’opposizione, ma in realtà in piena collaborazione, controllavano il Parlamento, i due grandi partiti di massa avevano messo da parte la questione dei diritti, destinata a dividerli. E avrebbero preferito continuare a ignorarla. Ma ora che la Dc non c’è più e i post-comunisti sono ridotti a minoranza del partito del premier, adesso che Papa Francesco («Chi sono io per giudicare i gay?») lascia ai vescovi il compito di protestare, giusto un atto dovuto, contro le unioni civili, ma poi consente la comunione per i divorziati e apre alle donne diacono, che ragione c’è di continuare a frenare l’evoluzione della società italiana, divenuta moderna malgrado tutto? Tra Prima e Seconda Repubblica, è duro ammetterlo, non c’è stato alcun passo avanti. Anzi s’è aggravato il meccanismo sterile delle interdizioni reciproche. Nella Terza, che dovrebbe uscire dal referendum di ottobre, chissà come andrà. La vigilia è lunga, il pessimismo dell’intelligenza sovrasta l’ottimismo della volontà. Seminare trappole per avversari mai considerati degni di diventare interlocutori, non sforzandosi di far altro, rischia di rendere la politica e i politici italiani sempre più lontani dalle attese dei cittadini. E purtroppo, non solo in materia di diritti.

vivicentro.it/editoriale –  La marcia per i nuovi diritti è inarrestabile MARCELLO SORGI

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FOTO – Torneo oratoriale di ‘Sant’Antonio’ dal 6 al 13 giugno: le finali al Menti

Torneo oratoriale di ‘Sant’Antonio’ dal 6 al 13 giugno: le finali al Menti

Pochi sanno che alle spalle del seminario, a Piazza Giovanni XXIII, c’era il primo oratorio salesiano. Lì è presente un campo di calcio a 6 che, prima del terremoto, era il campo della scuola limitrofa. Ripulito da diversi volontari, con il parroco della nostra Cattedrale in prima linea, insieme ai parroci della Madonna della Pace e dell’Acqua della Madonna, è stato riaperto per l’oratorio da 2 anni e vanta la presenza di 150-160 bambini tra i 6 e i 18 anni, ai quali si fa praticare attività sportiva: calcio in particolare. Spesso la polisportiva presente partecipa a tornei e campionati di seconda fascia, non organizzati della Figc, ma da enti di promozione sportiva legati alla Chiesa come per esempio l’ANSPI. Questo torneo parrocchiale, che prende il nome di ‘Torneo di Sant’Antonio’, viene organizzato dalle parrocchie limitrofe, in questa occasione, con la speranza che anche qualche scuola calcio vi possa partecipare. La volontà è il confronto tra ragazzi di pari età, ma di estrazione sociale diversa per migliorare la propria personalità, nel diritto al divertimento per tutti. Il torneo si giocherà sui campetti oratoriali alle spalle del seminario e sul campo ‘Spinelli’ di proprietà della curia. Le eliminatorie si disputeranno dal giorno 6 giugno all’11 giugno. Si passerà, poi, il 13 giugno, grazie alla disponibilità della Juve Stabia e del direttore responsabile del settore giovanile delle Vespe, Alberico Turi, allo stadio Romeo Menti dove si disputeranno le finali per regalare a questi ragazzi un’emozione unica. Fischio d’inizio ore 15. Siete tuttui invitati!

 

 

Mazzarri al Watford ritrova due ex Napoli

I dettagli

Walter Mazzarri è ripartito dalla Premier League. Ha firmato da poco un contratto triennale con il Watford fino al 2019. Il destino ha voluto che in squadra ritroverà due suoi ex calciatori azzurri: Britos e Behrami che lui stesso ha voluto fortemente in azzurro perchè he, rispecchiano le sue idee tattiche.

Mertens vicino al rinnovo con il Napoli: è atteso il suo agente

I dettagli

Il Mattino scrive: “L’agente di Mertens, Soren Lerby, ex stella del calcio danese, a Napoli verrà per il prolungamento di Mertens. Secondo le ultime mail scambiate tra il potente agente e il ds azzurro, Mertens è pronto a firmare un rinnovo fino al 2020, con incorporato adeguamento dell’ingaggio (ora guadagna 1,2 milioni a stagione)”.

Tonelli: “Niente romanticismo, sono un po’ mercenario”

Le sue parole

Lorenzo Tonelli ha parlato in conferenza stampa:

Possibilità di volare in Francia? «Se riesco a dare il massimo avrò l’1% di possibilità… farei anche il portaborracce».

Se fosse diventato avvocato… «Mi chiedevo se sarei mai arrivato qui. E’ una cosa surreale, se penso alla strada che ho fatto in pochi metri di distanza».

Un’uscita forse un po’ infelice: «Sono un po’ mercenario come altri perché a parità di squadre non c’è il romanticismo. Mi avrebbe fatto piacere rappresentare la mia città, ma non c’è mai stato niente di concreto. Sono felice e non mi pento delle scelte che ho fatto».

VIDEO, L’Orda Azzurra – Vi siete persi l’ultima puntata? Eccola per voi…

Il video dell’ultima puntata

E’ terminata la terza stagione de L’Orda Azzurra, il programma che va in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it. Tutto quello che c’è da sapere sul Napoli, sempre live… A condurre il programma, Ciro Novellino (giornalista di Vivicentro) e al suo fianco Mario Vollono (vicedirettore di Vivicentro). Tanti ospiti al telefono e in studio, ma i protagonisti siete voi, come sempre. Questo il video della diretta integrale dell’ultimo appuntamento stagionale con tanti ospiti: Massimo Sparnelli, Antonio Gaito, Giovanni Malafronte, Alberto Cuomo, Dario Gambardella e Vincenzo Luisi. Abbiamo parlato anche del primo Memorial ‘Gaetano Musella’ grazie all’Asd San Paolo.

CLICCA SUL PLAYER per vedere il video…Buona visione!

Arriva l’offerta incredibile per Koulibaly, ma De Laurentiis…

I dettagli

E’ arrivata l’offerta del Chelsea per Koulibaly. La Gazzetta dello Sport scrive: “Antonio Conte ha chiesto ad Abramovic di portare a Stamford Bridge il «muro» azzurro. Il Napoli ha preso Koulibaly dal Genk un paio di anni fa per appena sette milioni e gli garantisce uno stipendio di 800.000 euro l’anno. In pratica, il difensore franco-senegalese è un «bocconcino» molto appetibile perché una eventuale cessione rappresenterebbe un affare economico sia per lui sia per il club di De Laurentiis (che reinvestirebbe poi tutto su Klaassen, visto che l’Ajax è bottega molto cara). Cedere Koulibaly per una cifra superiore a 20 milioni vorrebbe dire compiere una mostruosa plusvalenza per la società azzurra mentre accasarsi al Chelsea darebbe al ragazzo la possibilità di guadagnare almeno il triplo. De Laurentiis non ha fissato un prezzo ma sta valutando il da farsi. L’intenzione è di tenere Koulibaly, anche se logicamente un’offerta da 25 milioni verrebbe presa in considerazione e non è affatto detto che il Chelsea non arrivi a questa cifra”. 

Foyer Teatro Sociale: Sguardi su Brescia

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FOYER TEATRO SOCIALE

Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia
MARTEDI’ 24 MAGGIO 2016 ore 17.45

SGUARDI SU BRESCIA

a cura di ELENA BONOMETTI
PASSEGGIATA BRESCIANA TRA LE PIETRE DELLA MEMORIA, tra Vero e Simbolo

Il CTB Centro Teatrale Bresciano promuove una nuova iniziativa dal titolo “ SGUARDI SU BRESCIA ”, due  appuntamenti, curati da Elena Bonometti, per approfondire sotto una nuova luce aspetti della cultura del territorio bresciano. Un’occasione per scoprire, insieme ad accademici ed esperti, la bellezza nascosta di Brescia, attraverso gli occhi della mente.

Martedì 24 maggio alle ore 17.45 si terrà il secondo e ultimo incontro dal titolo PASSEGGIATA BRESCIANA TRA LE PIETRE DELLA MEMORIA, tra Vero e Simbolo. L’incontro sarà condotto da Michela Valotti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

I monumenti che punteggiano le piazze della città di Brescia, divenuti col tempo arredi secondari di una storia dimenticata, documentano passaggi e paesaggi significativi di un itinerario che contempla nomi di primo piano del panorama figurativo bresciano a cavallo tra Otto e Novecento.

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI

Torna di moda Izzo per la difesa

I dettagli

Lorenzo Tonelli si, ma il Napoli cerca nuovi difensore e, secondo il Corriere dello Sport, si torna a pensare ad Armando Izzo, il grande rammarico. La vecchia dirigenza non riscattò dall’Avellino il ragazzo per soli 400 mila euro. Capace di giocare sia da difensore centrale che esterno destro, sarebbe utile anche perchè cresciuto nel vivaio. La sua valutazione è di 7-8 milioni di euro.

Le big d’Europa su Ghoulam: il Napoli ha deciso!

I dettagli

Sono tante le sirene in casa Napoli, tra questi c’è anche Faouzi Ghoulam. Secondo il Corriere dello Sport, è da un po’ che le grandi d’Europa buttano l’occhio su di lui. Ma per il club partenopeo è intoccabile. Preso nel gennaio di due anni come piano B per 5.5 milioni di euro, ora il valore è raddoppiato. Crescita esponenziale con Sarri, nonostante non fosse il suo profilo ideale.

Stagione 16/17, questa la data del raduno e l’arrivo dei big

I dettagli

Il Napoli si ritroverà a Castel Volturno il 6 luglio per il raduno e partirà per Dimaro il 9. Non ci saranno i big che sono attesi in ritiro dal 20-22 luglio.

Questo il comunicato della Val di Sole: “Ritorna il grande calcio in Val di Sole: per il sesto anno consecutivo, la splendida località di Dimaro, ai piedi delle maestose Dolomiti di Brenta, ospiterà il ritiro precampionato dell’SSC Napoli (dal 9 al 30 luglio)! Durante il ritiro della Prima Squadra saranno sempre ben in vista i marchi Trentino e Val di Sole, che potranno fregiarsi del significativo titolo “Napoli Official Summer Training Location” (Sede Ufficiale del ritiro estivo del Napoli Calcio): un aspetto sicuramente importante affinché possano venire valorizzati anche i temi turistici connessi alla permanenza del Napoli in Trentino in occasione del ritiro. La blasonata squadra partenopea alloggerà presso un noto hotel del caratteristico borgo e si allenerà presso il vicino centro sportivo comunale tutti i giorni a partire dalle ore 9.30 al mattino e dalle ore 16.30-17.00 al pomeriggio, salvo cambiamenti di programma (potrebbero esserci mezze giornate o giornate di riposo). I campioni azzurri da diversi anni ai vertici della Seria A svolgeranno gli allenamenti a porte aperte con ingresso gratuito. Al termine di ogni sessione di lavoro sul campo, i tifosi potranno incontrare alcuni giocatori per gli autografi. Allenamenti, amichevoli, incontri con i tifosi, serate musicali a tema, appuntamenti di cabaret e di intrattenimento: un concentrato di eventi davvero unici per tutti i tifosi azzurri. Un’occasione assolutamente da non perdere per i tantissimi tifosi napoletani ed appassionanti del bel calcio: poter vedere dal vivo le esibizioni di capitan Hamsik e compagni nello splendido scenario naturale della Val di Sole”.

La meccanica dei sogni

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Meccanica dei sogni

L’Inghilterra, isola incantata, dopo la favola collettiva del Leicester esporta quella individuale di Mick Vaudreuil, che alla soglia dei cinquant’anni si vide spazzare via dalla crisi la ditta di ristrutturazioni edili con cui contava di campare dignitosamente per tutta la vita. Ritrovarsi senza lavoro né paracaduti sociali alla sua età non fu una piacevolezza. Se poi hai la casa pignorata e una moglie e tre figli da mantenere, la situazione giustifica la rinuncia all’orgoglio. Rassegnato a tornare sotto padrone, Mike offerse i suoi servigi alle ditte concorrenti. Ma nessuna gli rispose. Alla fine fu costretto ad accettare l’incarico sottopagato e poco gratificante di custode notturno in un college. Fu la sua lunga notte dell’anima e si ritrovò al bivio in cui prima o poi la vita dà appuntamento a tutti: tra l’abbrutimento e il desiderio, la resa e la speranza. Lui scelse la speranza, benché fosse assurda, e si iscrisse al Politecnico di Worcester. Di giorno a lezione, in mezzo a ragazzi che avrebbero potuto essere i suoi figli. La notte a pulire bagni e montare la guardia. A un certo punto si inchiodò su un esame e stava per mollare. Si mise a prendere ripetizioni dai video-tutorial che si trovano in Rete e lo superò.

Sabato scorso Mike Vaudreuil si è laureato in ingegneria meccanica. A 54 anni. La notte seguente è tornato alla sua postazione di guardiano. Ma forse persino in un mondo competitivo come questo c’è ancora spazio per un neoingegnere brizzolato, specializzato in meccanica dei sogni.

vivicentro.it/opinioni – lastampa / La meccanica dei sogni MASSIMO GRAMELLINI

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