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Terra di fuochi non di patri, l’inquinamento mette a rischio la fertilità maschile

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Fertilità e Infertilità. Metalli, pesticidi, insetticidi danneggiano sperma e Dna. Una ricerca nei luoghi più contaminati d’Italia vuole scoprire in che modo. Per aiutare i maschi non fertili. E’ questo uno dei temi trattati su RSalute in edicola domani 24 maggio

COMBATTERE l’inquinamento aiuta a proteggere la fertilità, soprattutto maschile. E proteggere la salute dello sperma aiuta a tutelare l’ambiente. È il ragionamento alla base di Ecofoodfertility, un progetto di ricerca internazionale che indaga gli effetti di inquinamento e alimentazione sulla fertilità. Nasce dall’impegno di Luigi Montano, uroandrologo e ambientalista che lavora in Terra dei fuochi, dove l’emergenza ambientale è realtà quotidiana. “Mi sono formato a Pisa come andrologo – spiega Montano – ma mi sono anche perfezionato in Medicina ambientale. E lavorando ad Acerra ho cercato di capire quanto pesasse l’inquinamento sulla qualità del liquido seminale dei miei pazienti”. Dai primi segnali allarmanti raccolti sul campo – un calo nella mobilità degli spermatozoi, danni nel loro DNA – nasce un progetto ambizioso che coinvolge istituzioni come il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Superiore di Sanità, oltre a diverse Università italiane e straniere. “Vogliamo confrontare lo sperma di chi abita in zone molto inquinate, come la Terra dei fuochi, Gela, Brescia, Piombino, Taranto e altre, con quello di soggetti che vivono in aree ambientalmente più sane”, spiega l’andrologo.

Il progetto. L’obiettivo del progetto è quello di definire dei parametri tali da mettere i medici in condizione di cogliere i primi segnali di allarme. “Le analisi epidemiologiche, come i registri dei tumori, servono ad analizzare danni già avvenuti, mentre il seme maschile è un vero e proprio sensore della qualità ambientale, oltre che un precoce indicatore dello stato di salute”, ricorda Montano. I dati preliminari di una ricerca retrospettiva già svolta e lo studio di biomonitoraggio (una valutazione complessiva dell’ambiente fatta utilizzando indicatori bioemetrici indagati direttamente sulla popolazione dei luoghi) in via di pubblicazione, sembrano confermare che nelle aree inquinate la qualità degli spermatozoi è inferiore. «Emergono anche alterazioni epigenetiche (alterazioni del Dna dovute all’ambiente, ndr) – avverte Montano – ci stiamo rendendo conto che lo sperma danneggiato può rendere più vulnerabili i bambini che nasceranno, e forse anche per più generazioni. Bisogna arrivare a ridurre in tempi brevissimi i tassi di inquinamento intervenendo sulle cause; e nel frattempo dobbiamo trovare il modo di difendere la popolazione”.

Sotto accusa i metalli pesanti. Tra gli accusati ci sono sia i metalli pesanti sia altri elementi che fanno parte della famiglia degli interferenti endocrini. «Sostanze prevalentemente di sintesi chimica, che interagiscono con i recettori per gli ormoni sessuali, con un effetto femminilizzante che interferisce sul corretto sviluppo degli spermatozoi», spiega Mauro Bologna dell’Università dell’Aquila, che tratterà questo tema al convegno Ambiente fisico, sociale e salute, che si terrà a fine maggio nel capoluogo abruzzese. E aggiunge: “Si tratta di pesticidi e insetticidi, primo fra tutti il DDT, ma anche di sostanze come il bisfenolo, utilizzate per la produzione della plastica». Il problema nasce dalla dispersione di questi materiali nell’ambiente o nelle acque, dove si degradano in microparticelle che compromettono la fertilità dei pesci, e poi rientrano nella catena alimentare; o può nascere dalla loro combustione a bassa temperatura, con un termovalorizzatore non adeguato”.

L’infertilità maschile. Il tema dell’infertilità maschile riguarda tutto il mondo industrializzato: si calcola che in Italia, il 20% circa delle coppie ha difficoltà a procreare per vie naturali, una percentuale doppia rispetto a venti anni fa: “E si tratta di numeri comunque sottostimati. Non sappiamo in realtà quante sono le coppie in difficoltà anche perché non esistono registri per le patologie dell’apparato riproduttivo”, osserva Montano. E non solo: il tema dell’infertilità, specie maschile, è ancora difficile da affrontare; chi ne soffre non va sempre e subito a chiedere aiuto. Mentre i medici insistono sull’importanza di intervenire presto per valutare i rischi, e proteggersi. Cosa che si può fare evitando l’accumulo di contaminanti, anche con l’alimentazione: il consiglio degli esperti è quello di abbondare in frutta e verdura che hanno effetti protettivi, “limitando il consumo di carni e grassi animali dove si concentrano gli inquinanti», ricorda Bologna. Tra gli studi promossi da Ecofoodfertility, ce n’è anche uno che analizza i possibili vantaggi di un’alimentazione con prodotti esclusivamente provenienti da agricoltura biologica. «Possiamo di sicuro già dire che è importante evitare fumo ed eccessi alcolici – conclude Montano – e dormire a sufficienza per non accumulare stress”.

vivicentro.it/salute –  Terra di fuochi non di patri, l’inquinamento mette a rischio la fertilità maschile PAOLA EMILIA CICERONE

ESCLUSIVA – Juve Stabia, due attività di base in prova tra Pescara e Carpi, Imperato alla Lazio

Ecco di chi si tratta

Il lavoro del settore giovanile della Juve Stabia continua a dare i suoi frutti, dalle radici. Lavoro sodo e di campo per il direttore Alberico Turi sempre attento al futuro dei suoi ragazzi. Infatti, secondo quanto raccolto in esclusiva da Vivicentro, Alfonso Imperato, classe 2000, è in ottica Lazio ed è la terza volta che il ragazzo, che bene ha fatto nell’Under 17 allenata da Rosario Chiaiese, è a Formello per essere osservato da vicino. L’ottimo lavoro ha le sue radici nell’attività di base con Saby Mainolfi tra i protagonisti. Lo stesso Imperato è prodotto dell’attività di base che ha sede in provincia di Caserta. Il classe 2001 Scalera è a Pescara per essere visionato dal club di B così come Giuseppe Annibale, difensore centrale classe 2002, con anche tre presenze nel campionato nazionale, che è stato richiesto dal Carpi. Anche altri ragazzi del 2002 sono seguiti con attenzione da club prestigiosi. Lavoro e sudore, tutto questo porta i suoi frutti…

a cura di Ciro Novellino

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Partite truccate, arresti domiciliari per Pini e Millesi

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Napoli – Arresti domiciliari per l’ex calciatore del Casalnuovo e del Nola, Luca Pini e per il centrocampista dell’Acireale, nella stagione 2013-2014 dell’Avellino, Francesco Millesi.

Sono loro per il gip di Napoli, Ludovica Mancini i ‘facilitatori’ delle combine per le partite di Serie B dell’Avellino truccate dal gruppo camorristico della Vanella Grassi; entrambi devono rispondere di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso. A metterli nei guai, proprio le dichiarazioni del boss Antonio Accurso, arrestato nel 2014 insieme ad altri affiliati per l’omicidio dei fratelli Matuozzo, mentre festeggiava le ricche quote intascate dal clan per la vittoria dell’Avellino sulla Reggina, una delle due partite (l’altra e’ Modena-Avellino) valevoli per il campionato cadetto e nelle quali il clan aveva deciso di investire e riciclare ingenti somme di denaro, alterandone il risultato. Ma la cosca aveva cercato di orientare il risultato anche di Avellino-Trapani, progetto questo fallito, cosi’ come quello per Padova-Avellino, interrotto proprio dall’arresto di Accurso. A far da tramite tra il clan e il mondo del calcio, sarebbe stato il difensore del Genoa, Armando Izzo, in passato anche lui nell’Avellino, che e’ nipote di Salvatore Petriccione, uno dei fondatori del gruppo attivo nei quartieri nord di Napoli. (AGI)

Partite truccate, arresti domiciliari per Pini e Millesi

Cimbine: così la camorra trucca le partite

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Indagini e arresti per le combine sulla serie B che fruttavano fino a 110mila euro

Napoli – Centodiecimila euro: è il guadagno del clan Vanella Grassi sulla combine per Avellino-Reggina, una partita che per la cosca la squadra di casa doveva perdere perche’ le migliaia di euro piazzate nelle scommesse dal boss Antonio Accurso fossero ben investiti. La ricostruzione del match truccato e’ nelle pagine dell’ordinanza firmata dal gip Ludovica Mancini che ha portato all’esecuzione di 10 misure cautelari, di cui due a carico dei giocatori Luca Pini e Francesco Mellisi, mentre Armando Izzo, giocatore del Genoa convocato anche in nazionale, e’ indagato.

Per Modena-Avellino, partita disputata il 17 giugno 2014, dicono le indagini dei carabinieri partite per questo filone proprio dalle rivelazioni del capoclan Antonio Accurso, gli accordi illeciti partirono tre giorni prima. Il clan di Scampia, vicino agli Amato-Pagano, intende anche qui puntare 400mila euro sulla vittoria della squadra emiliana e prima attraverso un affiliato, Salvatore Russo (anche lui ora ai domiciliari), poi con intervento diretto del boss, promette prima 200mila euro, scesi a 150mila successivamente, e infine consegna a Mellisi, grazie a Luca Pini, 30mila euro per corrompere Maurizio Peccarisi, compagno di squadra di Mellisi, in modo da facilitare una rete del Modena. La Vanella Grassi guadagna cosi’ 60mila euro. Il 25 maggio 2014, poi, si gioca Avellino-Reggina; Accurso, attraverso Pini, fa avere 15 giorni prima 50mile euro a Mellisi per convincere alcuni giocatori della squadra calabrese, non ancora identificati, a perdere. La combine riesce, e il clan festeggia 110mila euro di guadagno dalle varie quote di puntata.

“Dobbiamo mangiare tre polpette, abbiamo la pancia piena”, si sente dire da uno degli indagati nelle intercettazioni, in riferimento alle partite il cui risultato interessa alla cosca che venga alterato. La misura cautelare riguarda dieci indagati, sette per associazione a delinquere di stampo mafioso; una persona e’ indagata per favoreggiamento di uno dei capi del gruppo attivo nei quartieri a nord del capoluogo campano; e due, appunto, per aver alterato i risultati di incontri di serie B a favore del clan, reati aggravati da finalita’ mafiosa. L’inchiesta ha individuato i capo piazza, i pusher, gli armieri e i distributori degli stipendi agli affiliati e ai familiari dei detenuti nel gruppo del boss Accurso.

vivicentro.it/sport/cronaca –  (AGI) / Così la camorra trucca le partite

UFFICIALE, FOTO – Tonelli è un nuovo giocatore del Napoli

I dettagli

De Laurentiis annuncia Lorenzo Tonelli: “Benvenuto nel mondo Napoli”

Il neo difensore del Napoli aveva dichiarato pochi giorni fa dal ritiro della Nazionale: “In questo momento non penso a Sarri nè a Giampaolo. Sono qua e penso a Conte. Aspettative? Voglio imparare qualcosa dai calciatori che vivono la Nazionale da più tempo. Riserva? Non ci sarebbero problemi a fare la riserva o il portaborracce”. Conte-Sarri – “Ci sono delle differenze sul modo di difendere. Sarri vuole che il difensore guardi solo la palla mentre Conte bada più all’avversario”.

tonelli copia

VIDEO ViViCentro – Il racconto del Memorial ‘Gaetano Musella’

Questo il racconto dell’evento

Il Memorial ‘Gaetano Musella’ è stato un vero e proprio successo. Si è svolto domenica 22 maggio sul campo sportivo ‘don Luigi Russo’, grazie al lavoro meticoloso dell’Asd San Paolo e di tutto il suo staff che ha regalato a tanti bambini una giornata indimenticabile. Tanti ospiti importanti, tra questi la Sig.ra Simona Musella, ma anche Giancarlo Arra e il dott. Alfonso De Nicola, oltre ai figli del campione scomparso Alessandro e Camillo Musella e la dott.ssa Giulia Giordano. L’intento era quello di far divertire i tanti bambini delle tre scuole calcio invitate: ASD San Paolo, che ha organizzato il torneo sul proprio campo sportivo e l’Atletico Lettere oltre alla Ling Mondo… e ci sono riusciti. Questo il racconto in video di Vivicentro.it della stupenda giornata: dai match al momento toccante di una maglia della Juve Stabia regalata alla Sig.ra Simona Musella, passando per le premiazioni e la festa finale.

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Hamsik, l’agente: “Il futuro? Nel calcio tutto è possibile”

Le sue parole…

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Juraj Venglos, procuratore di Hamsik:

“Hamsik ha pianto di gioia per aver raggiunto Maradona e per aver coronato con un gol una stagione straordinaria. E’ stato per Marek l’anno del riscatto e l’ho sentito davvero molto felice.

L’obiettivo di Marek e della sua Nazionale è quello di superare almeno il turno, anche se sarà difficile, agli Europei. Credo che la Slovacchia sia una squadra forte per cui può raggiungere l’obiettivo. 

Il rapporto con Sarri? Hamsik è felice di giocare per questo allenatore che gli spiega la pozione migliore da assumere in campo, lo supporta e soprattutto crede in lui, è stato questo il segreto nella stagione appena trascorsa. 

Il futuro di Hamsik? E’ un grande vantaggio che il Napoli giochi in Champions. E’ da 9 anni che è a Napoli e ogni ano ci sono speculazioni e rumors su di lui. Marek è legato alla città, è giusto che vi dica che nel calcio tutto è possibile, ma il fatto che il Napoli giochi la Champions è un grande vantaggio”. 

De Laurentiis compra ma Sarri è risentito…

I dettagli

Il Corriere della Sera scrive: “Attenzione a domani. Martedì scorso si sarebbero dovuti incontrare Aurelio De Laurentiis e Sarri per discutere il rinnovo del contratto, faccia a faccia annullato per gli impegni del presidente. Di fatto i due non si parlano dalla sera della festa per il secondo posto: nel frattempo ADL ha acquistato Tonelli, prenotato Lapadula e avuto contatti con l’Ajax per Klaassen. Tutti giocatori che piacciono al tecnico, però risentito per non essere stato coinvolto nelle trattative. Con la conquista della Champions Sarri sarebbe contento di restare (del resto ha la squadra dalla sua parte: attenzione però a Higuain che secondo Le Parisien è stregato dalla proposta del Psg, le cui strutture sarebbero già state visitate dal fratello del Pipita) ma si aspetta che venga eliminata l’opzione unilaterale di rinnovo a favore del club. In molti giurano che l’incontro per rompere il ghiaccio si terrà domani, ma l’entourage dell’allenatore toscano nega appuntamenti in agenda”.

Ssc Napoli, il dott. De Nicola: “I giocatori mi chiamano quotidianamente”

Le sue parole

Il Dottore Alfonso De Nicola, medico sociale della SSC Napoli, è intervenuto ai microfoni di Julie Italia: “Abbiamo un gruppo di lavoro eccezionale, quest’anno grazie all’allenatore e al suo staff siamo stati messi nelle migliori condizioni per lavorare e abbiamo fatto davvero bene, sono molto soddisfatto. Gli impegni degli azzurri in estate? C’è chi giocherà l’Europeo, chi farà amichevoli con le proprie Nazionali e chi come Higuain giocherà in Coppa America. In questo caso aumenta il nostro lavoro e la nostra responsabilità. Poi ci sono quattro cinque azzurri che avranno vacanze più lunghe, ai quali è stato dato un programma di lavoro specifico. Questi ragazzi ci chiamano quasi tutti i giorni, sono entrati nell’idea che devono gestire la loro piccola azienda, che è il loro fisico, affidandosi a professionisti. Si sono lasciati guidare. E’ importante il peso di un giocatore? Ho visto calciatori con qualche chilo in più rendere rispetto a quando erano più magri. La verità è che bisogna valutare ogni calciatore nel suo insieme. Vedo calciatori magrissimi ma tristi, mentre altri cicciottelli vanno a 200 all’ora: l’equilibro tra la mente e il corpo è la chiave”.

Corbo: “Sarri ha manifestato gelo per Tonelli e Lapadula…”

Antonio Corbo su La Repubblica

Antonio Corbo, giornalista ed editorialista di Repubblica, scrive: “Più che la costruzione del nuovo Napoli sembra cominciata una resa dei conti. Maurizio Sarri era un gigante nella fantasia dei tifosi. Un gigante oggi torvo, perché convinto di aver realizzato nella solitudine di Castel Volturno un’impresa: trascinare con le sue ambizioni un formidabile bomber ed una squadra imperfetta nel campionato dei sogni. De Laurentiis rinvia l’incontro. Una strategia per attenuare ribellismo e fascino popolare di Sarri. Non gli basta la forza del contratto di un anno fa, quando afferrò con laccio e abilità dei butteri della Maremma il tecnico poco noto, ma che oggi scalpita proprio come i cavalli bradi. Non ci sta a riconoscere un contratto lungo 5 anni con rinnovi automatici, lo subì perché era Mister Nessuno. Non ci sta ad accettarne le cifre che scattano dagli attuali 700 mila euro. Non ci sta ad un ruolo marginale negli acquisti. Ha bocciato senza appello Grassi e Regini, manifesta tutto il suo gelo per Tonelli, che pure conosce bene, e Lapadula. Ma si può andare avanti così? Al telefono con il direttore sportivo cita giocatori che non rientrano nei piani del Napoli. Vuole rompere?”

Sepe, l’agente: “Basta prestiti: o resta o andrà via definitivamente!”

Le sue parole

Mario Giuffredi, agente del portiere del Napoli Luigi Sepe, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Canale 21: “Luigi torna a Napoli a fare il secondo di Reina? Sicuramente bisogna fare una scelta, o fa il secondo oppure va via a titolo definitivo perchè non ha più diciotto anni! Andare via un’altra volta in prestito non va bene, fare il secondo di Reina è una ipotesi che il ragazzo prenderebbe in considerazione. Noi facciamo delle valutazione a 360 gradi, Sepe dovrebbe rimanere a Napoli perchè è un grande portiere. 

Ha buttato una stagione? Qualcuno ha deciso che non doveva rimanere a Napoli e a quel punto ci siamo trovati una grande squadra. Pensavamo di giocarcela più tranquillamente, non è andata così.

Perchè Gabriel in prestito e non Sepe? La domanda va fatta al Napoli, nemmeno a Giuntoli. Prese delle decisioni, il DS è andato su un portiere che già conosceva.

Sepe ha scelto di andare via? Se vengono fatte delle scelte, è perchè ci sono state delle indicazioni. Non siamo stati incentivati a rimanere, adesso c’è da scegliere. Ha altri tre anni di contratto.

Sepe affidabile? Voi ritenere Sportiello affidabile? Non credo, secondo me si equivalgono. Se si vuole prendere un portiere di qualità c’è Oblak dell’Atletico Madrid.

Sepe per me vale Sportiello, Luigi è uno dei portieri giovani più forti in Italia: se la può giocare con chiunque della sua età.

Le critiche a Giuntoli? Dall’esterno non si capiscono certe scelte, e i motivi forse mai li riuscirete a sapere. Non credo che decida Giuntoli chi possa andare via e chi no.

Personalità e la piazza di Napoli? Se avesse avuto meno personalità sarebbe rimasto a Napoli, ne ha da vendere.

Non si è lasciato bene con Sarri ad Empoli? Bisogna chiederlo a Sarri perchè determinate cose io non le so, vediamo come risponde”.

Rocchi: “La sudditanza? Non scherziamo!”

Le sue parole

L’arbitro Gianluca Rocchi ha parlato a Radio Anch’io lo Sport dopo aver arbitrato la finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan: “Le difficoltà della gara di sabato? I calciatori si sono comportati bene, è stato un piacere arbitrarla. Soprattutto nei 90′ minuti ho dovuto soltanto seguire il gioco. Quando i calciatori pensano solo a giocare è il massimo per un arbitro. Il mio obiettivo era di sembrare quasi trasparente e credo di esserci riuscito.

Quante decisioni si prendono anche senza fischiare? Tante, rientra un po’ nella gestione della gara. Per questo ci arrabbiamo quando veniamo valutati per un solo episodio. Spesso nella valutazione di un arbitro non si guarda tutto il contesto e ci si ricorda soltanto del rigore fischiato o dell’episodio eclatante. 

La moviola? Anche noi siamo curiosi perché non abbiamo chiare le modalità con cui dovremo applicarla. Ben venga comunque se aiuterà a risolvere gli episodi. L’obiettivo di un arbitro è uno solo: quello di non fare errori e non condizionare il risultato. La finale di Coppa Italia per me è stata una bella conclusione per un’annata molto positiva. 

La sudditanza? Non scherziamo, quando andiamo in campo l’obiettivo è di dare alle squadre le stesse valutazioni. Figuriamoci se un arbitro vuole influenzare una o l’altra squadra”.

Euro 2016, Jorginho entrerebbe di sicuro nei 23 convocati

I dettagli

A tre settimane esatte dal debutto nell’Europeo, la nazionale italiana rischia di ritrovarsi senza due centrocampisti come Thiago Motta e Riccardo Montolivo entrambi ko. La Gazzetta dello Sport annuncia che stasera si sapranno i nomi dei 28-30 calciatori dai quali usciranno i convocati per la rassegna continentale: “Se Thiago Motta e Montolivo non fossero abili e arruolabili, Jorginho entrerebbe di sicuro nei 23 e anche Sturaro al 90%. Jorginho, per esempio, arriva da un gran bel campionato nel Napoli”.

Higuain al PSG? Ci sono già pronte le alternative

I dettagli

Tuttosport, a firma di Raffaele Auriemma, ci sarà maggiore chiarezza su Higuain e riferisce che “al primo incontro tra De Laurentiis ed i familiari del Pipita, con i quali è in piedi la trattativa per il prolungamento di un altro anno (7,5 milioni con bonus fino al 2019) e l’abbassamento della clausola a 60 milioni”. Se poi dovesse partire, a quel punto il Napoli potrebbe fiondarsi su tre profili sui quali il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sta lavorando: Nikola Kalinic della Fiorentina, il 24enne francese del Lione Alexandre Lacazette ed il 22enne polacco dell’Ajax Arkadiusz Milik.

Il Napoli chiede 60 milioni per cedere Koulibaly

I dettagli

Rinnovi in vista, secondo Tuttosport, domani Faouzi Ghoulam potrebbe firmare il rinnovo contrattuale che lo legherà al Napoli fino al 2021: da 700mila euro passerà a circa 1,6 milioni più bonus. Poi toccherà ai nuovi accordi da stringere con l’attaccante belga Dries Mertens e con quello spagnolo Josè Callejon e Kalidou Koulibaly, “sul quale il Napoli ha collocato il cartello “incedibile”: il Chelsea è arrivato fino a 25 milioni, il Napoli ne chiede 60”.

Affare Vrsaljko, nella trattativa anche Strinic o David López

Il Roma

Il mercato del Napoli sale di livello giorno dopo giorno: non c’è solo il trequartista olandese Davy Klaassen nel mirino. Avviati contatti proficui anche con il Sassuolo. L’obiettivo è l’esterno destro Sime Vrsaljko. De Laurentiis vuole vedere Hysaj alternarsi con un altro giocatore, e Maggio è stato messo fuori dal progetto. Il croato è l’uomo giusto per il presidente azzurro. Offerti 15 milioni cash al Sassuolo, che però ne vuole 20.

De Laurentiis ha subito presentato l’ipotesi El Kaddouri, o anche un giocatore più esperto come Strinic (anche lui esterno, anche se sinistro) ma anche David Lopez. Idee che per ora il Sassuolo non ha commentato ma che prende in considerazione, perché far arrivare un giocatore dal Napoli, esperto in campo europeo, potrebbe dare un aiuto per l’Europa League appena conquistata dai neroverdi. Prove d’intesa, con il Sassuolo che apre al discorso Vrsaljko, ma De Laurentiis dovrà poi trattare col giocatore. Non è un segreto che il croato aveva più di una parola con la Juventus, e aspetterà la chiamata dei bianconeri. Il Napoli dovrà convincerlo che il vero passo in avanti è l’azzurro. Ma su Vrsaljko attenzione anche all’Inter e alla Roma, così come non mancano i soliti club esteri.

Al Sassuolo piace molto Zapata, ma il Napoli non ha intenzione di rompere l’accordo con l’Udinese (prestito biennale) anche perché ci sarebbe una forte penale che De Laurentiis non ha intenzione di pagare. Infine, il ds Carnevali ha fatto capire che Gabbiadini sarebbe l’alternativa giusta a Berardi, ma questa sarebbe un’altra storia.

Izzo indagato per concorso esterno in associazione mafiosa

I dettagli

I carabinieri di Napoli hanno arrestato 10 persone (7 in carcere e 3 ai domiciliari) del gruppo di camorra “Vanella Grassi” di Secondigliano in un’ operazione scattata all’alba nel capoluogo campano. Il blitz dei carabinieri ha portato alla scoperta di alcune partite del campionato di calcio di serie B della stagione 2013-2014, il cui risultato è stato alterato dal clan. Come si legge sull’edizione online di Repubblica, “il calciatore indagato per il quale non è stata chiesta la misura cautelare è il difensore del Genoa e della nazionale Armando Izzo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa”.

Ci sono anche il centrocampista dell’Acireale, Francesco Millesi, già in forza all’Avellino così come il difensore Maurizio Peccarisi €‹e l’ex calciatore Luca Pini. Nei riguardi dei tre si ipotizza il reato di partecipazione esterna ad associazione mafiosa.  Sono due le partite per le quali la Dia di Napoli ipotizza il reato di frode sportiva: Modena-Avellino del 17 marzo 2014; la seconda è Avellino-Reggina del 25 maggio dello stesso anno.

Aggiunge la Gazzetta dello Sport: “Nei riguardi di Izzo, Millesi e Pini, la Dda ipotizza un concorso esterno, senza un inserimento organico, alle attività del clan. In particolare, gli inquirenti ipotizzano che i tre si siano messi a disposizione dell’organizzazione allo scopo di influire su alcune partite del campionato di calcio di serie B sulle quali i vertici del clan scommettevano denaro. Secondo gli inquirenti Antonio e Umberto Accurso, entrambi ritenuti esponenti del clan Vanella Grassi, avrebbero promesso 200.000 euro e poi consegnato materialmente 30.000 euro al calciatore Francesco Millesi, attraverso l’intermediario l’ex calciatore Luca Pini. Millesi avrebbe utilizzato tale somma – sempre secondo l’accusa – per corrompere altri giocatori; in particolare, avrebbe “influito” su Maurizio Peccarisi per favorire la rete del Modena contro l’Avellino in conformità dell’accordo illecito. Sulla partita gli Accurso avrebbero scommesso 400.000 euro, guadagnandone 60.000. Per quanto riguarda l’altro capo di imputazione, relativo alla partita Avellino-Reggina, Antonio Accurso è accusato di aver offerto 50.000 euro, consegnati sempre attraverso Luca Pini a Millesi che li avrebbe utilizzati per corrompere giocatori della Reggina non identificati e favorire la vittoria dell’Avellino sulla quale lo stesso Accurso aveva scommesso 400.000 euro guadagnandone 110.000″.

Higuain allo staff azzurro: “Ci vediamo a Dimaro!”

I dettagli

Il Mattino fa il punto della situazione su Gonzalo Higuain dopo la notizia rivelata nella giornata di ieri dal quotidiano Le Parisien. Il Pipita non ha mai alimentato le voci di una fuga da Napoli né ha mai manifestato al numero uno azzurro la voglia di cambiare aria, ma il fratello-manager sarebbe stato a Parigi la scorsa settimana per visionare le strutturee parlare con i dirigenti parigini. Immaginabile anche l’argomento chiave della discussione con i manager del Psg: lo stipendio. Nel tam tam di voci c’è poi quell’appuntamento dato da Gonzalo ai ragazzi dello staff di Sarri, alla fine della festa: «Ragazzi, ci vediamo a Dimaro».

CONVERSAZIONI INTORNO AL TEATRO 2015-2016 a cura di CARLA BORONI: PIRANDELLO FRA NARRATIVA E TEATRO

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Ultima conversazione intorno al teatro 2015/2016 al foyer del Teatro Sociale ore 17.45 di mercoledì 25 maggio 2016, a cura della prof.ssa Carla Boroni.

FOYER TEATRO SOCIALE

Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia

MERCOLEDI’ 25 MAGGIO 2016 ore 17.45

CONVERSAZIONI INTORNO AL TEATRO 2015-2016

A cura di CARLA BORONI

PIRANDELLO FRA NARRATIVA E TEATRO 

Mercoledì 25 maggio 2016 alle ore 17.45 nel foyer del Teatro Sociale (Via Felice Cavallotti 20) è in programma il quarto e ultimo appuntamento di “Conversazioni intorno al teatro 2015-2016”, ciclo di incontri promossi dal CTB Teatrale Bresciano e a cura della prof.ssa Carla Boroni, Presidente del CTB e docente di Letteratura italiana contemporanea, Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.

Pirandello fra narrativa e teatro è il titolo dell’argomento di questo quarto incontro, condotto da Giuseppe Farinelli, storico di Letteratura italiana e Direttore Scientifico della rivista Otto/Novecento

Introduce la prof.ssa CARLA BORONI.

Dopo una breve introduzione generale sulla vasta opera di Pirandello si considera il romanzo “Il fu Mattia Pascal” e i due drammi “Sei personaggi in cerca d’autore” e “Enrico IV” che sono senza dubbio i più rappresentativi e universalmente noti.

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI

vivicentro.it/nord/terza-pagina –  CONVERSAZIONI INTORNO AL TEATRO 2015-2016 a cura di CARLA BORONI: PIRANDELLO FRA NARRATIVA E TEATRO

NOTA:

Carla Boroni è nata a Berzo Demo (Brescia) il 3 agosto 1959. E’ sposata dal 1980 e ha una figlia nata nel 1984. Dopo la laurea in Pedagogia ottenuta all’Università Cattolica di Brescia e quella in Lettere ottenuta alla Sapienza di Roma (entrambe con 110 e lode e pubblicazione) ha iniziato l’attività d’insegnante nelle scuole medie superiori, mantenendo incarichi di Letteratura Italiana Contemporanea e Didattica della Lingua presso l’Università Cattolica di Brescia. Ricercatore dall’ottobre 2007 è da marzo 2015 professore associato di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università Cattolica di Brescia. Collabora a riviste specializzate di critica letteraria (quali “Otto/Novecento”) e di letteratura e didattica (dirige, anche, per Vannini Editrice la Collana di volumi “Didattica e Letteratura”). In ambito giornalistico ha scritto per la pagina culturale del Bresciaoggi dal 1982 al 1996 (è giornalista pubblicista iscritta all’albo dei giornalisti dal 1990) e ha curato mensilmente, sul Giornale di Brescia la pagina culturale dell’Università Cattolica (dal 1996 al 1998. Negli stessi anni per Teletutto realizza il format Cattolica & Dintorni). Ha seguito e segue in particolar modo la cultura, la letteratura e la storia bresciane (membro del comitato scientifico della Fondazione Civiltà Bresciana). Collabora con l’Ateneo di Brescia (di cui è socia effettiva dal 1996); in relazione ad argomenti di letteratura bresciana e storia della critica ha partecipato ad importanti Convegni storici e letterari. Dal 1994 al 1997 è stata Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Pari Opportunità. Dal 1993 al 2000 è stata Presidente della Fondazione del Premio letterario Gandovere-Franciacorta (organizzando sul territorio numerosi incontri letterari e interviste con poeti e narratori contemporanei). Dal 1997 ha curato annualmente gli incontri culturali promossi dalla Provincia di Brescia “I lunedì del Sancarlino” e, dal 2001 al 2011, il Festival della Letteratura Poliziesca “A qualcuno piace Giallo”. Dal 1997 fa parte del Consiglio di Amministrazione del Teatro Stabile di Brescia C.T.B. nel quale, dal giugno 2011, svolge l’incarico di Presidente.

 

Il #chiAMAchiama2016, il 19 giugno alle ore 19.00!

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I dettagli

E’ tutto pronto per la terza edizione del Chi Ama Chiama. L’evento,  eccezionale da molti punti di vista, sarà realizzato sul porto di Castellammare di Stabia il 19 giugno 2016 dalle ore 19 fino a tarda sera.  Si prospetta pieno di entusiasmo e vitalità, soprattutto perché all’accoglienza è garantita la presenza dei ragazzi dell’equipe del chi ama chiama che ormai da due mesi si allenano senza sosta ad abbracciare chiunque ne abbia voglia. Nelle piazze, per la strada, tra i locali, nelle scuole e nelle parrocchie, ovunque, non è possibile sfuggire al loro abbraccio forte e caloroso, e soprattutto gratis. Durante la serata ascolteremo le storie di persone che portano il Vangelo tra la gente ogni giorno senza cercare consensi o acclamazioni effimere, come Nawal  Soufi,  definita “l’angelo dei profughi” che si prodiga il tutti i modi per aiutare gli immigrati a sbarcare sulle coste italiane;  Osman Ahmed, un rifugiato somalo  che aiuterà le persone a toccare con mano quelle che sono tutte le difficoltà affrontate prima del famoso “sbarco”; gli eroi della Guardia Costiera, che con coraggio sono pronti a tuffarsi nelle onde per strappare uomini, donne, anziani e bambini, dalla morte. E ancora la preziosa testimonianza degli amici di Chiara Luce Badano, Claudia Koll e dei ragazzi del Pastificio Il Mulino di Gragnano, che con coraggio hanno realizzato il loro sogno grazie al Progetto Policoro della diocesi  Sorrento – Castellammare di Stabia.
Ma questo è solo l’inizio. Il format prevede momenti di spettacolo, musica, danza e festa, grazie alla partecipazione di artisti stabiesi come Fiorenza Calogero, Cat Girace & Voices, i Sounds Great, l’accademia musicale Futura, Raffaele Cava con le sue coreografie e l’Associazione Strada Facendo Events.  Ad animare la festa ci saranno i dj Peppe Croce e Christian Apadula… e per finire i Soul Food!
Il cuore del Chi Ama Chiama 2016 è l’Adorazione Eucaristica presieduta dal nostro amato Arcivescovo mons. Francesco Alfano. Per l’occasione sarà presente sul porto di Castellammare di Stabia la “Croce di Lampedusa”. “Portatela ovunque” è il grido di Papa Francesco in piazza San Pietro il 9 aprile 2014, durante la benedizione di questa croce costruita con due assi di legno prese dai barconi arrivati a Lampedusa con il loro carico di dolore e speranza. Ed è così che inizia il suo viaggio, come una staffetta spirituale, tra le varie chiese d’Italia. Il 12 giugno i volontari della Comunità Tabor la prenderanno in consegna a Milano per portarla a Castellammare, dove in occasione dell’evento sarà esposta sul porto.
Il #chiAMAchiama2016 è un appuntamento ricco di sorprese. 19 giugno ore 19.00.