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VIDEO ViViCentro – Pisacreta: “Gli arbitri sono disposti a parlare. Moviola? Siamo pronti”

Queste le sue dichiarazioni

Al Football Leader 2016, che anche in questa occasione si svolge ad Amalfi, abbiamo raggiunto il vice presidente dell’Aia, Narciso Pisacreta. Con lui abbiamo parlato del rapporto con gli arbitri da parte dei calciatori e degli allenatori a margine del convegno che si è tenuto con tanti ospiti e che ha dato il via all’evento. Queste le sue dichiarazioni.

dai nostri inviati ad Amalfi, Ciro Novellino e Mario Vollono

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Francia: nuovo blitz polizia sblocca raffineria, intaccate riserve strategiche

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Circa venti blindati di agenti della polizia in assetto antisommossa sono stati mobilitati per l’operazione, la terza da ieri. Il presidente dell’Unione industrie petrolifere: “Situazione tesa”

PARIGI – Nuovo assalto della polizia, oggi all’alba, a un deposito strategico di carburante bloccato dai sindacalisti della Cgt, a Douchy-les-Mines, nel nord. Il sito era bloccato da giovedì per protesta contro il Jobs Act, la legge di riforma del lavoro, voluta dal governo del presidente Francois Hollande. E, mentre la ministra dell’Istruzione francese, Najat Vallaud- Belkacem, accusa la Cgt di essere responsabili degli ultimi incidenti nelle proteste contro la riforma del lavoro (“Gli organizzatori non hanno scuse davanti a queste violenze“, ha detto), la situazione resta molto tesa. Ieri scontri, sempre legati alla riforma del lavoro, si sono verificati anche a Bruxelles.

Riserve in uso. La penuria di carburante, dopo Nantes, Rennes e Le Havre, si avverte anche a Parigi. Con un quinto dei distributori di benzina a secco in tutta la Francia, file chilometriche negli altri e il rischio che il blocco delle raffinerie e dei depositi prosegua, il governo ha autorizzato i petrolieri francesi dell’Ufip a usare le riserve strategiche del Paese in grado di garantire rifornimenti per 4 mesi. Francis Duseux, presidente dell’Unione industrie petrolifere, ha ammesso che da due giorni sono intaccati gli stock di riserva.

La portavoce dell’UFIP, Catherine Enck, ha detto che “una piccola quantità della scorta è stata prelevata. È stato autorizzato dal governo, unico a poterlo decidere”.

Emergenza carburante. In Francia è emergenza carburante da quando il sindacato di sinistra ha indetto uno sciopero che ha paralizzato 6 raffinerie su 8, per ottenere la revoca della nuova legge sul lavoro, approvata dal governo senza il voto del Parlamento ricorrendo all’articolo 49 comma 3 della Costituzione francese che consente in casi straordinari di ‘bypassare’ deputati e senatori. Il governo non intende fare marcia indietro e la situazione rischia di precipitare. Lavoratori di altri importanti settori, oggi le ferrovie, hanno aderito agli scioperi contro la legge El Khomri (dal nome del ministro del Lavoro).

Blitz rapido. L’intervento a Douchy, sito strategico vicino a Valenciennes (Nord) bloccato da circa 80 militanti del sindacato CGT, è cominciato alle 5. Una ventina di blindati di agenti di polizia in assetto antisommossa sono stati mobilitati per l’operazione, la terza del genere da ieri. L’azione è stata veloce, sono stati utilizzati gli idranti e i sindacalisti non hanno fatto troppa resistenza.

Bloccati ponti… Quasi contemporaneamente, gruppi di sindacalisti hanno bloccato il Ponte di Normandia, che collega Le Havre – porto dove i blocchi si moltiplicano da giorni – a Honfleur. Camion e automobili vengono fermati, passare da una riva all’altra della Senna è questa mattina impossibile.

…e porti.Inoltre, il personale di due fra i principali porti francesi, quello di Marsiglia e quello di Havre, si prepara oggi a unirsi al movimento di protesta. Se questi terminali dovessero essere bloccati (dove arriva circa il 40% delle importazioni di greggio francesi) “nel giro di cinque o sei giorni non ci sarà piu carburante negli aeroporti parigini”, ha messo in guardia il sindaco di Havre, Edouard Philippe.

Aerei, metro e treni a rischio. Sul fronte dei trasporti aerei, il 15% dei voli dovrebbe essere annullato domani dall’aeroporto di Orly, dove i sindacati dell’aviazione civile minacciano di incrociare le braccia dal 3 al 5 giugno. E potrebbero scendere in sciopero anche gli autisti della metro e i macchinisti delle ferrovie. Uno scenario tanto più preoccupante alla vigilia degli Europei di calcio, a partire dal 10 giugno.

Sciopero a centrali nucleari. Intanto, il sindacato si prepara a scioperare alla centrale nucleare di Nogent-sur-Seine, in un’ulteriore escalation delle proteste. I lavoratori iscritti alla Cgt dell’impianto a sudest di Parigi hanno votato ieri a favore dello sciopero di 24 ore con inizio oggi alle 21. I dipendenti di altre centrali nucleari si incontreranno oggi per decidere se protestare allo stesso modo, ha dichiarato Laurent Langlard, portavoce del sindacato. Stamane il segretario di Stato Jean-Marie Le Guen ha dichiarato alla radio Rtl: “Una piccola minoranza sta tentando di radicalizzare le cose”, ma “sbloccheremo la situazione” perché “un sindacato non può governare il Paese”. Philippe Martinez, leader del potente sindacato Cgt, tra i più oltranzisti del Paese, ha dichiarato alla stessa radio: “Andremo avanti”.

Tensione altissima… Ai microfoni di RMC, Duseux ha parlato di “situazione tesa” alla quale “contribuiscono anche i consumatori”. I quali, presi dal panico di restare a secco, hanno aumentato i consumi medi di tre-cinque volte. “Non eravamo preparati, la domanda è tale che non riusciamo a soddisfarla. Da due giorni, visti i problemi alle raffinerie, abbiamo cominciato ad intaccare gli stock di riserva”.

…ma niente passi indietro. Il presidente Francois Hollande ieri ha definito inaccettabili le proteste volute da una “minoranza”, mentre il premier Manuel Valls ha escluso il ritiro delle riforma del lavoro e ha anticipato il ricorso alla forza per sgomberare le raffinerie occupate.

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Alle radici della crisi di Unicredit

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Dopo settimane di voci e di smentite Federico Ghizzoni lascerà l’ Unicredit di cui è amministratore delegato. Lo ha deciso, come è giusto che sia, il consiglio d’amministrazione della banca.

Lo ha deciso in quelle stanze dove i soci sono rappresentati in modo chiaro e i consiglieri rispondono delle loro scelte davanti al mercato e alla legge. Ma nelle ultime settimane, mentre il gruppo, i suoi dipendenti, i suoi piccoli azionisti e i suoi clienti venivano lasciati in balia di troppe voci, in altre stanze si è discusso e deciso a lungo – con modalità e obiettivi non pubblici – delle sorti di Unicredit e dei suoi vertici.

Bisogna allora interrogarsi su quanto è accaduto e su chi sono i veri protagonisti della vicenda. Il management, in testa Ghizzoni, ha senza dubbio responsabilità: la disaffezione della Borsa per il titolo (circa il 40% in meno da inizio anno) dipende anche da mosse improvvide come quella che ha spinto la banca a muoversi per garantire il fallimentare aumento di capitale della Popolare di Vicenza o dai ritardi di esecuzione in operazioni già annunciate, come quella sul risparmio gestito di Pioneer con gli spagnoli del Santander.

Ma Ghizzoni, paradossalmente, paga anche la sua scarsa tenuta verso soci troppo ingombranti. In queste settimane, al tavolo delle consultazioni informali per l’uscita dell’ad, si è visto ad esempio Fabrizio Palenzona, da un trentennio in moto perpetuo tra la politica piemontese, la Fondazione Crt e la stessa Unicredit di cui è vicepresidente dal 1999. Accanto a lui anche Paolo Biasi, che oggi come unico titolo ha quello di essere ex presidente della Fondazione Cariverona, retta per la bellezza di 22 anni prima di essere costretto a lasciare nel febbraio scorso. Sono due dei protagonisti degli ultimi lustri della storia di Unicredit: tra quelli che hanno prima assecondato Alessandro Profumo nel suo disegno di crescita per poi metterlo fuori; gli stessi che hanno scelto Ghizzoni; gli stessi che hanno approvato piani industriali evidentemente non appropriati e sostenuto manager che non funzionano più. Ma i manager passano e se sbagliano pagano – in effetti vengono pure pagati, vista l’entità di certe buonuscite – mentre gli uomini delle fondazioni rimangono. Anche a dispetto dei risultati raggiunti. Dal 2010 al 2015 il patrimonio della Fondazione Crt è sceso da 2,8 a 2,1 miliardi; quello della Cariverona da 4,3 a 2,2 miliardi, anche per gli aumenti di capitale della banca che hanno dovuto sottoscrivere. Chi paga il conto per questi risultati?

Era il 1990, più di un quarto di secolo fa, quando la legge che porta il nome di Giuliano Amato scosse la «foresta pietrificata» del credito e inventò le fondazioni da mettere tra il potere politico e il mestiere della banca. Troppo spesso, però, non sono state intercapedine tra questi due ambienti, ma agile snodo. Dal 1990 si è consumata un’intera era politica e una nuova generazione ha preso il potere. Il Paese si avvia addirittura a cambiare la sua legge costituzionale. Ma il sistema di potere dove la politica e il credito si abbracciano inestricabilmente, quello no; non cambia mai.

L’avvocato Giuseppe Guzzetti, alla guida delle fondazioni bancarie riunite nell’Acri dal 2000 e che nel 2017 compirà un ventennio da numero uno della Cariplo, già consigliere regionale lombardo nel 1970, quando chi scrive frequentava la prima elementare, difende con vigore e passione ammirevoli le virtù delle fondazioni; si tratta di azionisti di lungo corso – dice – che danno stabilità al sistema. Nei casi più virtuosi è vero: la stabilità in anni di grandi sommovimenti può essere un valore nel breve periodo; anche se nel più lungo rischia di far rima con immobilità e di ritardare solo cambiamenti che comunque dovranno verificarsi. Anche Guzzetti e l’Acri dovrebbero però chiedersi se è utile e opportuno che le stesse facce, gli stessi nomi, gli stessi interessi consolidati, restino stretti e avvinghiati alla base del potere bancario. Se la foresta del credito oggi in Italia è malata è per una varietà di motivi, non ultimo quello di una recessione che ha portato indietro il Paese di dieci anni e di un sistema che sulle banche ha sempre contato troppo. Ma per curare gli alberi alle volte non serve solo sfrondarli o tagliare qualche «ramo secco», per usare una espressione che non casualmente accomuna botanica e finanza. Talvolta bisogna intervenire sulle radici: anche quelle più sotterranee.

vivicentro.it/editoriale –  lastampa/Alle radici della crisi di Unicredit FRANCESCO MANACORDA

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VIDEO ViViCentro – Orsato: “La tripla sanzione sul portiere sarà una delle novità”

Queste le sue dichiarazioni

Al Football Leader 2016, che anche in questa occasione si svolge ad Amalfi, abbiamo raggiunto l’arbitro Daniele Orsato. Con lui abbiamo parlato del rapporto con gli arbitri da parte dei calciatori e degli allenatori a margine del convegno che si è tenuto con tanti ospiti e che ha dato il via all’evento. Queste le sue dichiarazioni.

dai nostri inviati ad Amalfi, Ciro Novellino e Mario Vollono

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Il cammino di Santiago

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Santiago Fretes ha dieci anni e per una rara malformazione genetica è nato con una gamba sola. Eppure vive da sempre come se ne avesse tre, mettendo nel conto anche le stampelle. Con quelle si arrampica, scia, pratica le arti marziali. E naturalmente, come tutti i bambini argentini, gioca a pallone. Il suo idolo è Diego Alberto Milito, El Principe, sommo centravanti del Genoa e dell’Inter di Mourinho, tornato al Racing di Avellaneda per chiudere la carriera dove l’aveva cominciata.

Sabato scorso Milito ha disputato la sua partita d’addio e Santiago ha voluto esserci. Ma gli piace talmente tanto giocare che prima dell’inizio è sceso dagli spalti con un amichetto per tirare quattro calci nello spiazzo antistante il prato. Quando Milito è entrato in campo, la barriera di protezione impediva ai ragazzini di vederlo. Santiago si è sempre infischiato della sua debolezza, al punto di averla trasformata nel tempo in punto di forza. Così ha preso una stampella e ne ha fatto un trampolino. Poi ha pensato che il suo amico, avendo solo due gambe, era meno avvantaggiato di lui che ne ha tre. E gliene ha prestata una.

vivicentro.it/opinione  –  lastampa/Il cammino di Santiago MASSIMO GRAMELLINI

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ESCLUSIVA – Balzaretti: “L’arbitro va aiutato, ben venga la tecnologia!”

Queste le sue dichiarazioni in esclusiva

Al Football Leader 2016 che anche in questa occasione si svolge ad Amalfi, abbiamo raggiunto l’ex calciatore, oggi dirigente della Roma, Federico Balzaretti. Con lui abbiamo parlato, in esclusiva, del rapporto con gli arbitri e di alcune regole che potrebbero cambiare o dovrebbero essere cambiate. Queste le sue dichiarazioni.

dai nostri inviati ad Amalfi, Ciro Novellino e Mario Vollono

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VIDEO ViViCentro – Castori: “Carpi? Un vero peccato e su Mbakogu e De Guzman…”

Queste le sue dichiarazioni in esclusiva

Al Football Leader 2016 che anche in questa occasione si svolge ad Amalfi, abbiamo raggiunto il tecnico del Carpi Fabrizio Castori. Con lui abbiamo parlato dello sfortunato ultimo periodo del Carpi e di due calciatori in particolare: de Guzman e Mbakogu. Queste le sue dichiarazioni.

dai nostri inviati ad Amalfi, Ciro Novellino e Mario Vollono

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Ascolta l’oroscopo del giorno di Paolo Fox: mercoledì 25 maggio

L’ oroscopo giorno per giorno

Ogni giorno Paolo Fox racconta, con il suo oroscopo in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI

 

vivicentro.it/l’esperto  /lattemielecalabria/Ascolta l’oroscopo del giorno di Paolo Fox

CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!

Il Punto 24 maggio

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Il Punto 24 maggio –  Analisi, approfondimento e commento di Cronaca, Poitica ed Economia della settimana a cura degli esperti de lavoce.info

Finalmente Renzi ha dato la delega sulle pari opportunità a una ministra, Maria Elena Boschi. Un’agenda politica per l’uguaglianza di genere è fatta di tre parole: lavoro, istruzione, politica. Cioè di aiuti alla condivisione e alla conciliazione di lavoro e impegni familiari e di indirizzi scolastici che liberino le studentesse dalla schiavitù dei ruoli. Per approdare a carriere di maggiore soddisfazione, anche in politica.
Anche gli italiani hanno il loro Freedom of information act (in Usa da 50 anni, nel Regno Unito da 16) che consente loro di accedere alle informazioni detenute dalla Pubblica amministrazione e dintorni, senza motivarne la richiesta. Punto debole: mancano vere sanzioni in caso di inadempienza.
Chiunque vinca la battaglia a colpi di Opa per il controllo del Corriere della Sera subito dopo dovrà ingaggiarne un’altra per non perdere colpi nel consolidamento in corso nell’industria dei media. Un processo che Rcs affronterà in ritardo rispetto al concorrente numero uno Espresso-Stampa.
Per il Parlamento europeo la Cina non è un’economia di mercato. Ciò permette – per le regole del Wto, Organizzazione del commercio mondiale – di applicare dazi antidumping in caso di concorrenza sleale. Sullo sfondo di questa storia, una guerra fredda commerciale e tensioni tra Commissione Ue e Parlamento.
Arriva in Gran Bretagna la “soda tax”, una tassa sulle bibite zuccherate, considerate tra i grandi responsabili della diffusione dell’obesità e del costo sociale per curarla. Una misura controversa e paternalistica che colpisce i redditi più bassi e grava sulle bevande ma non su tutto il junk food.
Chi vuole comprare casa può farlo in vari modi ma con benefici fiscali molto diversi. Grazie all’ultima legge di Stabilità risulta ampiamente favorito il leasing abitativo. Una formula in più, che si aggiunge alle altre, senza il disegno di una coerente strategia per il settore immobiliare.

Dal 2 al 5 giugno il Festival dell’Economia di Trento che include una serie di incontri con gli economisti de lavoce.info. Tema di questa undicesima edizione: “I luoghi della crescita”.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

A Napoli il Forum delle funzioni di Guardia Costiera del Mediterraneo

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Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera organizzerà a Napoli – presso la Stazione Marittima –  con il supporto della Direzione Marittima della Campania, dal 30 giugno al 2 luglio prossimi, il “Forum delle Funzioni di Guardia Costiera del Mediterraneo” (MedCGFF), su specifico mandato della Commissione Europea – Direzione Generale per gli Affari Marittimi e la Pesca (DG MARE).

Il MedCGFF, che nasce da un’iniziativa avviata proprio dalla Guardia Costiera italiana nel 2009 a Genova e proseguita con Marsiglia (Francia 2012), Palma di Maiorca (Spagna 2013) e Vilamoura (Portogallo 2014), è un Forum di dialogo non vincolante, volontario, indipendente ed apolitico che riunisce i rappresentanti delle Istituzioni ed Agenzie con competenze relative a funzioni di Guardia Costiera nell’ambito del bacino del Mediterraneo (Paesi UE ed extra-UE) così come rappresentanti delle Istituzioni europee, di omologhi Forum internazionali di Guardia Costiera ed organizzazioni Internazionali marittime di riferimento.

La Guardia Costiera italiana, per l’edizione 2016, si propone di massimizzare il rilancio del dialogo all’interno del bacino del Mediterraneo, con particolare riguardo ai rapporti tra la sponda europea ed africana, interessando i rappresentanti di circa 95 Organizzazioni internazionali tra cui l’ Organizzazione Mondiale Marittima (IMO); le Direzioni Generali HOME, MARE, MOVE della Commissione europea; l’Agenzia Europea per il coordinamento e il pattugliamento delle frontiere (FRONTEX); l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA); l’Agenzia Europea di Controllo della Pesca (EFCA); l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO); l’Associazione Internazionale delle Autorità per i Fari e di aiuto alla navigazione (IALA) e la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (GFCM).

La scelta del tema cardine del MedCGFF “Mediterranean: Sharing experiences among Coast Guard Functions”, propone con forza il termine Condivisione come parola chiave per rilanciare il ruolo strategico ed al contempo storico del Mar Mediterraneo quale luogo di interscambio per la reciproca conoscenza tra le differenti Organizzazioni, tese a renderlo un luogo più sicuro, più pulito, più tutelato.

In particolare, il 1 luglio, nel corso della Conferenza Plenaria del Forum, vedrà altresì la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano DELRIO; il giorno seguente si svolgerà la Cerimonia ufficiale per il Passaggio di Consegne tra la Guardia Costiera italiana e la Guardia costiera turca, che in tale consesso presenterà formalmente la sua candidatura ad ospitare l’edizione 2017.

Il Forum rappresenta, dunque, un’eccellente occasione per rinforzare la cooperazione tra tutte le agenzie operanti nel Mar Mediterraneo, per questo la Guardia Costiera Italiana si propone di agevolare la cooperazione multilaterale attraverso la condivisione di esperienze e prassi, in modo cooperativo e consensuale per affrontare i cambiamenti che interessano il settore marittimo (protezione dell’ambiente marino e sicurezza della navigazione in primis).

L’evento si svolgerà presso la Stazione Marittima peraltro in concomitanza con la “Naples Shipping Week”, manifestazione di rilievo internazionale rivolta a tutto il “Cluster Marittimo” ed organizzata dal Propeller Club di Napoli, che si terrà dal 27 giugno al 02 luglio 2016.

Visita il sito internet ufficiale: www.mcgff.org

ESCLUSIVA – Stadio Menti, ulteriori passi avanti: entro fine mese il bando

Stadio Menti – Ulteriori passi avanti
La Juve Stabia avrà la sua casa. Ve ne avevamo già parlato in esclusiva, è stato scongiurato il pericolo che voleva le Vespe lontane dallo stadio Romeo Menti nella prossima stagione (CLICCA QUI per i dettagli). Questa mattina, secondo quanto raccolto dalla redazione di Vivicentro, ci sono stati ulteriori passi in avanti, con un altro incontro che ha risolto cavilli e dato il via libera ai lavori. Il commissario prefettizio di Castellammare di Stabia, Claudio Vaccaro, ha ricevuto alcuni dirigenti della Juve Stabia, in particolare il direttore del settore giovanile Alberico Turi e Giuseppe Mercatelli, sempre attento alle vicende a tinte gialloble. Da questo incontro è emerso il via libera al bando per il rifacimento del manto erboso e alcune sistemazioni di contorno che verrà emanato entro la fine del mese di maggio e garantirà per l’inizio della nuova stagione, un Menti agibile e pronto per il campionato. Successivamente verranno ultimati i lavori. La Juve Stabia avrà la sua casa…
a cura di Ciro Novellino 
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3.000 migranti tratti in salvo nella giornata di oggi al largo delle coste libiche (VIDEO)

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Sono circa 3.000 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi al largo delle coste libiche, nel corso di 23 distinte operazioni di soccorso da poco concluse, coordinate della Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In particolare sono intervenuti assetti navali della Guardia Costiera e del dispositivo EUNAVFORMED; una unità navale della ONG SOS Mediterranee, un mercantile e  due rimorchiatori in servizio di assistenza alle piattaforme libiche off shore Bouri Field.

A seguito delle operazioni di soccorso sono stati effettuati trasbordi di migranti anche su unità navali operanti nel dispositivo Frontex.

L’elevato numero di operazioni di soccorso condotte negli ultimi due giorni, con il salvataggio di oltre 5600 persone, ha comportato l’impiego di tutti gli assetti navali disponibili in area.

COLLEGATA di Aggiornamento:

NOTE:

Il Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera è uno dei corpi specialistici della Marina Militare e svolge compiti relativi agli usi civili del mare ed è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale dai diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che si avvalgono della sua organizzazione e delle sue competenze specialistiche.

Tra le citate competenze, in primis, la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali.

La virtù della leggerezza, Annalisa riscopre se stessa con Se avessi un cuore

Ritornare dopo un anno di successi, quando ti potresti fermare e godere di ciò che è stato fatto, è da coraggiosi. Il quarto posto a Sanremo, un disco di platino con una Finestra tra le stelle, i quattro disco d’oro con Splende, Vincerò, l’Ultimo addio e Sento solo il presente, sono state solo una parentesi della sua vita da guardare con gioia, ma da lasciare andare.

Sempre in continuo movimento, sempre in costante cambiamento, che poi a cambiare tutto si finisce per non cambiare nulla. 

Annalisa ritorna con Se Avessi un cuore, quinto album in sei anni, dal mood elettronico e dai sapori internazionali. 12 pezzi che presentano la sua firma e che dicono molto sul suo mondo.  C’è tanto di Sia, Lady Gaga e Madonna in questo lavoro: è lei stessa ad ammetterlo. E si sente.

Dopo il Diluvio universale, pezzo con il quale ha gareggiato al Festival, posizionato all’undicesimo posto, ci saremmo tutti aspettati da lei un album alla stregua dei lavori precedenti. E invece no. Il Diluvio è servito solo come ponte necessario per collegare ciò che è stato fatto e ciò che si farà. Un pezzo a sé, che racchiude l’Annalisa di questi anni, un Annalisa che c’è sempre, ma che adesso deve farsi un po’ da parte. Se avessi un cuore dà l’idea della nuova strada che ha intenzione di percorrere la cantante ligure. Un sound nuovo, moderno, elettronico, ballabile, adatto per l’estate che sta arrivando, leggero anche, ma forse non troppo. In Se avessi un cuore, Annalisa scrive e va a fondo, affronta il tema della diversità, che magari diverso è solo sinonimo di rarità.

L’ITINERARIO- Leggerissima è il secondo pezzo dell’album, caratterizzato da una musica ipnotica e da un testo che fa da specchio a tutte quelle persone che giungono alla conclusione di doversi apprezzare, dopo guerre interne che hanno quasi portato alla loro distruzione. “Fermare il tempo”, dice Annalisa e per una volta non sminuirsi ed essere fieri di sé, che poi è la formula segreta per sentirsi leggerissimi. Noi siamo un isola segue la strada tracciata da Se avessi un cuore. Distanti dal tempo, il tema che ritorna. Un viaggio su Marte, su isola, su una supernova, vicini alla luna: mai fermi. Una canzone da ascoltare in macchina nelle notti d’estate con gli amici di sempre. Coltiverò l’amore è quel pezzo da ascoltare dopo una storia finita male. “Bruciarsi per farsi luce”, l’invito a non arrendersi. Uno il pezzo per chi la storia l’ha appena iniziata e non vuole esporsi troppo. Annalisa fa un po’ i conti della sua vita con ironia, che diventa serietà nel ritornello. Potrei abituarmi è invece la versione italiana, tradotta da Annalisa, di Used to You, scritta per lei da Dua Lipa, sempre presente del cd. Convince sia il pezzo in lingua originale che tradotta: sorprende Annalisa in inglese. Potrei abituarmi è una dichiarazione d’amore atipica, che lascia un po’ in sospeso, come in un limbo. “Potrei abituarmi” dice lei, forse, chissà. A cuore spento è di certo uno dei pezzi più difficili da cantare e da ascoltare. Parla di qualcosa che è stato portato via, o che è andato via e che si ricerca, perché se ne ha bisogno. Un pezzo che esprime la necessità di avere una persona accanto, perché da soli non si può prendere il volo. Ballad nelle strofe, elettronica nel ritornello: Inatteso è la perfetta sintesi del nuovo percorso artistico intrapreso da Annalisa. Le coincidenze parla di un amore perso, parla delle non-motivazioni che portano alla fine di una storia, all’idea che magari un motivo non c’è. E’ andata così e basta: dare la colpa al caso è solo una scusa per non andare avanti, perché è più facile crogiolarsi nel dolore. Quello che non sai di me è, invece, la perla di quest’album, destinata a non diventare singolo perché troppo prezioso. La fragilità, la paura di rivelarsi, la mancanza per qualcuno che è andato via e che vorremmo con noi, la forza e il desiderio di esserle accanto: tutto attraverso la scrittura affilatissima come lame di Annalisa.

IL RITORNO- Se avessi un cuore è l’album dei ritorni. Ritorna lei con la sua musica e le sua scrittura. Ritorna alle origini; alla cameretta sua, a Savona, quando da adolescente piena di opinioni buttava giù pensieri e ansie. Ritorna a Sanremo, dove tutto ha avuto inizio e dove tutto necessariamente devo confluire. Ritornano le parole, quelle che a scriverle un un po’ fanno male, ma che dopo fanno bene da morire. Quelle parole che accompagnate da una musicalità più leggera sembrano affievolire il dolore. Che c’è, rimane dentro, ma defluisce lento.

Auriemma: “Gabbiadini? Scontento della sua gestione”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, il conduttore Raffaele Auriemma si è soffermato sulla questione riguardante il futuro di Manolo Gabbiadini:
In caso di cessione di Higuain un’ idea della società sarebbe quella di valorizzare Gabbiadini in modo da rilanciarlo. Purtroppo Manolo non vuole restare a Napoli: è rimasto davvero scontento della sua gestione in questa stagione, difficilmente Sarri riuscirà a convincerlo.
Nonostante quanto accaduto con Lavezzi e Cavani, alla fine credo che Higuain continuerà la sua avventura in azzurro. È chiaro che un calciatore che realizza 36 gol in campionato finisca nel mirino dei top club europei, c’ è il rischio di perderlo proprio perché non si possiedono le risorse economiche di questi club.
Il rischio maggiore è la possibilità che il pipita venga ceduto a fine luglio, allora il tempo per sostituirlo sarebbe davvero poco: ecco perché si vuole tenere Gabbiadini”.

Reja: “De Roon? Ragazzo straordinario. Grassi dimostrerà il suo valore”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto l’ ex tecnico azzurro Edy Reja. Tra i vari temi trattati quelli legati futuro di Grassi e De Roon, ecco quanto evidenziato:
Ruolo dirigenziale al Napoli? In futuro vedremo, per il momento mi sento ancora molto stimolato per continuare ad allenare. Con l’ Atalanta ci siamo presi un po’ di tempo per riflettere, nulla è ancora stabilito.
De Roon? Un calciatore straordinario dotato di grandi qualità soprattutto nel ruolo di playmaker basso davanti alla difesa, lo vedo bene in un centrocampo a tre come quello del Napoli. Potrebbe essere una valida alternativa di Jorginho visto che è migliorato molto nel palleggio e in fase di interdizione.
De Laurentiis? Ci siamo sentiti nel corso della partita tra Atalanta e Roma; abbiamo pareggiato quella partita e posso dire che anche io ho fatto la mia parte per permettere agli azzurri di centrare il secondo posto.
Sportiello al Napoli? È un ragazzo dotato di grande personalità e mezzi fisici, può ancora migliorare. Ritengo che possa far parte di una squadra di grande livello.
Grassi? È molto giovane ma quando avrà l’ opportunità dimostrerà il suo enorme valore. Su di lui il Napoli si è mosso in anticipo, Sarri ha scelto i suoi uomini in questa stagione”.

Serata 5 Stelle al Quisisana Jazz Club, giovedì 26 maggio ore 20.00 – M5S Stabia

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Trascorri una serata con il candidato sindaco Vincenzo Amato e i candidati al consiglio comunale, giovedì 26 maggio dalle ore 20.00 al Quisisana Jazz Club, in via Alcide De Gasperi 289/291. Partecipa alla nostra “Serata 5 Stelle“, con musica dal vivo e a seguire disco. Suoneranno i gruppi rock “Areton” e “Alex Band”.#Serata5Stelle #RiprendiamociStabia

Ingresso 5€
Consumazione 5€

Il Movimento 5 Stelle non accetta finanziamenti pubblici ma sostiene le proprie battaglie solo attraverso l’autofinanziamento, alimentato dalle donazioni di chi crede nel progetto.

NOTE:

Castellammare di Stabia è un comune italiano di 66 618 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.
Area: 17,71 km²
Meteo: 20 °C, vento O a 26 km/h, umidità 56%
Regione: Campania
Santo Patrono: Catello di Castellammare

Castellammare di Stabia è situata nella parte sud della città metropolitana di Napoli, nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola sorrentina. La città sorge in una piana di natura alluvionale-vulcanica, in una conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari, mentre verso oriente si perde nelle campagne attraversate dal fiume Sarno, il quale sfocia nel mare di Castellammare di Stabia. Proprio questi elementi naturali segnano il confine con le città limitrofe: il fiume Sarno infatti divide la città stabiese da Torre Annunziata e Pompei a nord, il monte Faito da Vico Equense e Pimonte a sud. A est la città confina con Sant’Antonio Abate e con Santa Maria la Carità, mentre la zona ovest risulta essere la fascia costiera.

Castellammare di Stabia ha una superficie di 17,71 km², con un’altezza media di 5 metri sul livello del mare, anche se in realtà si parte dallo 0 lungo la costa fino ad arrivare a 1202 metri sul monte Faito.

La zona ha una classificazione sismica definita media.

Per la sua particolare posizione geografica offre quindi condizioni climatiche che favoriscono il clima mite e temperato, tipico delle zone marine e collinari: nei mesi più caldi infatti la temperatura media è di 25 °C, mentre in quelli più freddi di 16 °C.

La classificazione climatica è quella appartenente alla fascia C.

CASTELLAMMARE DI STABIA Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. mediaC) 12,5 13,9 16,6 21,0 24,9 29,7 32,2 31,8 28,9 23,3 18,0 14,5 13,6 20,8 31,2 23,4 22,3
T. min. mediaC) 6,2 6,3 8,3 11,3 14,5 18,3 20,3 20,5 17,9 14,6 10,9 8,5 7,0 11,4 19,7 14,5 13,1

Mediaset- Vicinissimo l’accordo tra Napoli e Sassuolo per Vrsaljko

Sime Vrsaljko ad un passo dal Napoli. Gli azzurri, infatti, dopo un lungo corteggiamento durato un anno, potrebbero finalmente accaparrarsi il difensore. Secondo quanto riporta Sportmediaset, Giuntoli avrebbe trovato l’accordo col Sassuolo in base ad un conguaglio economico più un giocatore a scelta tra Strinic o El Kaddouri.

Salvatore Vozza lancia il Patto per i Quartieri

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Patto per i Quartieri: Mercoledi 25 Maggio ore 10,30  CONFERENZA STAMPA comitato via De Gasperi con  Rosa Cuomo, delega alla quotidianità, e Stefano Scanu , delega all’ambiente

Castellammare. Una delle sfide più grandi che abbiamo davanti nella nostra città è rappresentata dalla necessità di ridare valore alla partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine Il patto per i quartieri  è una sfida a recuperare quel senso di ordinato vivere civile che Castellammare ha smarrito. I cittadini , le associazioni, il volontariato, le forze sociali, la scuola sono con noi i protagonisti del patto che mette al centro dell’agenda di governo il cittadino. Le istantanee che ci rimandano i quartieri sono di luoghi invivibili dove hanno preso il sopravvento il degrado e l’inciviltà . Quartieri dove “le coalizioni dello scioglimento” che, hanno governato Castellammare, negli ultimi sei anni , non hanno saputo cogliere ciò che di buono era stato fatto o si stava muovendo in termini anche di fondi e risorse economiche. Mettere il cittadino al centro dell’agenda di governo vuol dire un impegno a realizzare anzitutto una quotidianità vivibile Esistono le condizioni per superare le attuali difficoltà. La riorganizzazione dell’area metropolitana di Napoli e la programmazione comunitaria offrono imperdibili opportunità.

Per questi motivi riteniamo opportuno: 

  1. Ripristinare e migliorare l’illuminazione nelle vie cittadine
  2. Sistemare le strade urbane
  3. Programmare il finanziamento del rifacimento di pendenze e canali di scolo delle acque lungo le strade cittadine, al fine di porre riparo ai gravi e dannosi allagamenti che si verificano a seguito delle precipitazioni piovose (es.zone periferiche , centro antico)
  4. Progettare diverse forme di trasporto pubblico, facendo ritornare i collegamenti nelle zone del rione Cmi come in nel rione Scanzano- Privati a Fontanelle e Fossa della Luna dove i cittadini lamentano la presenza del passaggio di un solo bus al giorno.
  5. Riqualificazione del cimitero della città, con un iniziale intervento di manutenzione straordinaria volto a ripristinare il massimo decoro.
  6. Tavolo con le associazioni animaliste per il affrontare il fenomeno del randagismo.
  7. Ripristino del verde e della aiuole
  8. Sistemazione ove ancora esistenti dei Parchi gioco per bambini .
  9. Risistemazione con apertura al pubblico (insieme alle associazioni) di Villa Gabola
  10. Promozione di assemblee nei quartieri per interloquire con residenti, associazioni e parrocchie per affrontare le questioni che di volta in volta si presentano. Proporremo una delibera per codificare le procedure per la consultazione per recepire le proposte dei quartieri.

I provvedimenti saranno presentati nel dettaglio nel corso di un appuntamento pubblico

#castellammareriparte

Ds.Udinese: “Il Napoli non ha chiesto Zapata”

Il direttore sportivo dell’Udinese, Cristiano Giaretta, ha dichiarato ai microfoni di Radio Marte: “Zapata? Il prestito è biennale, abbiamo degli accordi per cui con il Napoli ci si può sedere a parlare, ma l’accordo ufficiale è di un prestito biennale, al momento non ci hanno richiesto il colombiano. La prossima stagione l’obiettivo è quello di allestire una squadra competitiva, vogliamo rifarci della stagione appena conclusa, dove abbiamo faticato più del previsto per conquistare la salvezza. Widmer è un giocatore importante in questo senso, sia lui che Zielinski. Il centrocampista ha giocato più di 30 partite da titolare, non ci sono state ancora chiacchiere concrete e definitive. Zielinski nasce più trequartista che mezz’ala, ha giocato di più come interno di centrocampo e sa fare benissimo entrambe le fasi, usa destro e sinistro indifferentemente”.

Patrizio Mascolo: ”Il polo delle Associazioni per il rilancio del territorio”

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E’ intenzione della mia amministrazione – ha  esordito Patrizio  Mascolo – l’istituzione di un polo delle associazioni, con il quale confrontarmi a cadenza mensile per capire le esigenze e le priorità  e mettere in atto tutto ciò che è di competenza dell’amministrazione per agevolarlo.”.

“Ho individuato nella scuola di Caprile o in quella mai aperta di Castello, la sede del polo. Due luoghi simbolo della rinascita d i Gragnano.”

“Una delle mie primissime azione – ha proseguito Mascolo –  unitamente alla futura amministrazione,  sarà quella di convocare e confortarmi immediatamente con le associazioni presenti sul territorio del comune di Gragnano”.

“ Nessuno, meglio dichi vive il territorio e la quotidianità  della nostra città conosce i problemi legati al welfare del nostro comune. Penso ai disabili, ai ragazzi ma anche agli anziani. Tutte le categorie più deboli hanno bisogno dei oro spazi per poter portare avanti i progetti che possono far tornare grande la nostra città.