10.7 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6325

C’è una trappola per De Laurentiis: attenzione a non caderci!

Il Roma

C’è una trappola nella quale il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non vuole finire. Si chiama “trappola- rinnovi”, ed è quella che si è innescata ormai da qualche settimana. Tra tira e molla, annunci e interviste (talvolta non autorizzate) richieste, rinvii e rifiuti, si rischia di andare in confusione. O ancor peggio di farsi male. Il caso vuole che il Napoli si ritrovi con molti calciatori che si avviano alla parte finale dei loro contratti. Higuaìn e Hamsik “scadono” nel 2018, qualcuno come Albiol andrà in scadenza già dalla prossima stagione. Nuovi acquisti con contratti lunghi (Valdifiori) che chiedono di andar via, ed altri con rinnovi freschi (Maggio). Ma soprattutto ci sono i calciatori che hanno davanti impegni lunghi, come Hysaj o Insigne che premono per un aumento. E infine ci sono le vie di mezzo, ossia i giocatori come Koulibaly, Callejon, Mertens o Ghoulam, che hanno davanti due anni di contratto ma che contemporaneamente spingono per il rinnovo a titolo di gratificazione. Su tutti, ovviamente, spicca il difensore francese (ma che gioca nel Senegal) che con quel suo “potrei andare via”, ha indispettito la società e i tifosi.

IL PROBLEMA è che il discorso rinnovo è ampio, ci sono molti giocatori che devono prolungare. Jorginho lo ha fatto nei mesi scorsi, con Mertens c’è l’accordo ma la firma ancora deve arrivare. Poi ci sono Callejon e Ghoulam per i quali non dovrebbero esserci problemi. Infine i casi problematici di Albiol (che non vuole rinnovare anche a costo di rimanere in scadenza) e di Koulibaly che ha rifiutato il contratto offerto qualche settimana fa e in più ha aggiunto qualche parola di troppo. Tra questi ci sono i vari Insigne e Hysaj che si aspettano un “ritocchino”. Per l’attaccante napoletano l’adeguamento è quasi “d’obbligo” perché prolungherà Mertens. E infine c’è il caso più emblematico, quello di Higuaìn, che pure non spinge per rinnovare adesso, ma che vuole aspettare almeno il mese di luglio, ma forse anche qualche settimana in più. Sullo sfondo rimane la paura di perdere i pezzi pregiati.

Gianni Rivera mercoledì alla Cartiera: si parlerà degli Europei

Tutti i dettagli

Un altro grande evento targato “La Cartiera”. Mercoledì 15 giugno il Mito del calcio italiano, Gianni Rivera, sarà il protagonista di un talk show sugli Europei in corso in Francia. Il Golden Boy sarà alla “Cartiera”, a Pompei, a due passi da Napoli, per presentare il suo libro dal titolo: «Gianni Rivera. Autobiografia di un campione». Nell’occasione sarà animato, dai giornalisti Ornella Mancini e Gianluca Gifuni, un talk show sulle prospettive e sugli obiettivi dell’Italia di Conte impegnata ad Euro 2016, dopo il debutto con il Belgio e prima della seconda partita del girone contro la Svezia di Ibrahimovic. Il talk show e la presentazione si terranno nella “Piazza CartaBianca”, all’interno del Centro Commerciale “La Cartiera” di Pompei, a partire dalle 17.30 di mercoledì prossimo, con la partecipazione di due firme prestigiose del giornalismo, ovvero Toni Iavarone e Mimmo Malfitano. Rivera, straordinario campione, Pallone d’Oro nel 1969 (primo italiano a vincerlo), ha vinto proprio i campionati europei nel 1968 con l’Italia, con cui ha giocato 60 gare segnando 21 reti.

Appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati e per tutti i tifosi italiani: il Golden Boy parlerà dell’Italia e presenterà il suo libro: oltre 500 pagine di emozioni, ricordi e aneddoti inediti: dall’Alessandria al Milan, le Olimpiadi, il Pallone D’Oro, i Mondiali, la famiglia, fino ad arrivare ad oggi. Sarà un evento unico, con un video su Rivera e alcuni momenti di interazione con il pubblico. Alcuni volumi saranno messi in palio e regalati a chi risponderà correttamente ad un semplice quiz calcistico relativo al leggendario “abatino”.
Mercoledì 15 giugno tutti alla “Cartiera” per avere la possibilità di incontrare e rivolgere le domande ad uno dei più grandi di sempre del calcio italiano,
Gianni Rivera.

Insigne ed Hysaj aspettano il ritocchino, Higuain luglio…

Il Roma

Il discorso rinnovo per il Napoli è ampio, ci sono molti giocatori che devono prolungare. Jorginho lo ha fatto nei mesi scorsi, con Mertens c’è l’accordo ma la firma ancora deve arrivare. Poi ci sono Callejon e Ghoulam per i quali non dovrebbero esserci problemi. Infine i casi problematici di Albiol (che non vuole rinnovare anche a costo di rimanere in scadenza) e di Koulibaly che ha rifiutato il contratto offerto qualche settimana fa e in più ha aggiunto qualche parola di troppo. Tra questi ci sono i vari Insigne e Hysaj che si aspettano un “ritocchino”. Per l’attaccante napoletano l’adeguamento è quasi “d’obbligo” perché prolungherà Mertens. E infine c’è il caso più emblematico, quello di Higuaìn, che pure non spinge per rinnovare adesso, ma che vuole aspettare almeno il mese di luglio, ma forse anche qualche settimana in più. Sullo sfondo rimane la paura di perdere i pezzi pregiati.

E’ fatta per Zielinski, Zuniga sblocca l’affare

I dettagli

Napoli-Zielinski, ci siamo. Il Corriere dello Sport riferisce che dopo il terzo appuntamento è andata: c’è l’accordo tra il presidente De Laurentiis e l’Udinese. Ora manca l’ultimissimo step, ossia la consultazione col manager del giocatore che dovrà presentare al ragazzo l’offerta partenopea, ma il secondo acquisto è dietro l’angolo: 15 milioni di euro più la cessione di Juan Camilo Zuniga al Watford (l’altra squadra dei Pozzo, ndr), dopo le inevitabili visite mediche.

ESCLUSIVA-Roberto Amodio: Quest’anno ci è mancata la giusta cattiveria. Serve più umiltà…

Le parole di Roberto Amodio in esclusiva a ViviRadioWeb

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato le impressioni, di Roberto Amodio, grande ex Capitano della Juve Stabia ed ora tra i principali consiglieri del Patron Manniello.

Ecco le parole di Amodio al Pungiglione Stabiese:

È stato un’annata insidiosa, tante problematiche in casa gialloblu. Alla fine la Juve Stabia ha raggiunto l’obiettivo salvezza: Sicuramente è stato un campionato particolare caratterizzato da un inizio travagliato. Si tende sempre a guardare l’anno prima dove però non c’erano aspettative, in rosa c’erano comunque calciatori di qualità che in Lega Pro facevano la differenza. Quest’anno si è cambiato totalmente anche confermando quei 4-5 elementi di qualità, poi purtroppo vuoi i tantissimi infortuni e vuoi che la squadra non ha trovato subito la giusta dimensione, alla fine la Juve Stabia si è ritrovata in un imbuto dal quale non è riuscita a risalire. La salvezza è diventata una priorità, il minimo obiettivo stagionale nonostante non sia stato facile visto si rischiava che venisse meno l’entusiasmo di tutte le componenti nel momento topico della stagione, anche perché il torneo ha nascosto sempre le sue insidie. Ci siamo salvati in anticipo senza dover aspettare le restanti ultime giornate, per fortuna direi, sicuramente contro Monopoli e Foggia sarebbero state partite difficilissime.

Da calciatore, nonché ex capitano della Juve Stabia targata Fiore, nell’annata ’95-96 hai vissuto l’esperienza di una salvezza sofferta ai playout contro il Nola: Si, fu l’unica annata balorda laddove fummo costretti a salvarci attraverso la lotteria dei playout. Rientrai in rosa solo nel mese di gennaio, invece per quanto riguarda l’unica retrocessione non l’ho vissuta da calciatore, non facevo più parte di quella squadra visto che lasciai la Juve Stabia appena l’anno prima. Mi preme dire che bisogna ricercare quei calciatori che abbiano la giusta mentalità e voglia di fare. Ho notato che quest’anno molte squadre sono venute qui a Castellammare senza temere il fattore Menti. Bisogna ben ponderare il carattere dei calciatori nella costruzione della squadra.

Per l’anno prossimo si parla di Gaetano Fontana, da allenatore non ha ancora dimostrato il suo valore, pensi che sia in grado di traghettare la Juve Stabia verso risultati importanti: Sono decisioni che spettano alla società se puntare o meno su un giovane allenatore. Sicuramente è un allenatore molto preparato, è un ragazzo che non lascia nulla al caso, si documenta, ha vissuto lo spogliatoio e penso che sicuramente avrà un minimo di esperienza. Alla fine non credo che sia difficile gestire le esigenze di questa piazza, e penso che nell’ eventualità si faccia trovare pronto. Naturalmente bisogna far attenzione nel ricercare calciatori con un minimo di cattiveria e attaccamento alla maglia. Oggi noto molta superficialità e sono solo in pochi a salvarsi, in un campionato che richiede tanta personalità. Non a caso un tecnico grintoso come Auteri che ha saputo trasmettere il proprio credo ha poi vinto il campionato con una rosa che aveva voglia di fare dal punto di vista caratteriale ed infatti il Benevento quest’anno è arrivato fino in fondo. Fontana conosce bene i valori, le difficoltà e le esigenze della piazza, se dovesse essere lui il nuovo mister, sono certo che sia in grado di costruire una squadra che abbia attributi andando a scegliere uomini congeniali al progetto.

Dell’attuale rosa chi reputi si possa ancora puntare per l’anno venturo: Sono valutazioni che dovrà fare la società in unione con il nuovo allenatore. L’importante è che si facciano scelte ponderate con criterio, all’occorrenza abbiamo bisogno di uomini che in campo abbiano cattiveria agonistica. Francamente non mi è piaciuto il rendimento che ha avuto la squadra in casa, voglio pure giustificare varie manchevolezze di natura tecnica, ma non tollero la mancanza di grinta e voglia di voler fare, caratteristica fondamentale che da sempre garantiscono una spinta in più. Quest’anno molti calciatori lì ho visti troppo superficiali e leggeri, siamo stai fortunati, non oso immaginare le difficoltà nell’eventualità che si sarebbero riscontrate in quel di Monopoli e in casa contro il Foggia con una rosa falcidiata dalle influenze.

In merito alle debacle di Monopoli e in ultima contro il Foggia, i tifosi sono adirati non tanto per la sconfitta, quanto l’atteggiamento della squadra: I tifosi hanno ragione, non si può subire un passivo pesante con un netto 4-0 in trasferta prima, e vedere il Foggia poi, passeggiare dopo solo 20 minuti di gioco quando anche i nostri avversari avevano già la testa ai playoff. Qui si nota il vero calcolatore che farà carriera e viceversa, non bisogna meravigliarsi, molti di loro hanno una mentalità sbagliata, si illudono facilmente e secondo me non faranno carriera.

Un tuo giudizio sull’operato di Zavettieri: ll tecnico è venuto qui in un momento di emergenza, ha cercato inutilmente di trasmettere qualcosa senza riuscirci. Anche noi ci aspettavamo un risultato diverso; però posso dire che ho visto che ha lavorato con molta professionalità, cercando di trasmettere sempre il massimo alla squadra. Ovviamente poi non conosco nel dettaglio i rapporti che aveva con i calciatori. Qui ognuno pensa solo ai propri interessi, oggi questo è il mondo del calcio, non si pensa più all’obiettivo. Una squadra che francamente non era partita per disputare un campionato anomalo e tantomeno salvarsi alla penultima di campionato. Io in qualità di direttore sportivo, se dovessi valutare una situazione del genere, tendo ad ammirare quei club che tendono ad inculcare la giusta cattiveria. La Juventus in Italia insegna, ha entusiasmo e grinta, in rosa calciatori pronti a cedere la staffetta, ognuno si sacrifica per il compagno di reparto, vedi Morata, è sicuramente da ammirare, lui che è il primo ad abbracciare Zaza quando fa gol, e tutti sono uniti per raggiungere in coesione lo stesso obiettivo. Il Benevento ha vinto il campionato, e in realtà ha vinto il gruppo che ha assimilato l’obiettivo finale. A Caserta si sono rotti gli equilibri dopo la sessione invernale di calciomercato, pagando errori di valutazione a mio avviso, puntando su calciatori che avevano una mentalità differente e stipendi non in linea con il resto della rosa. Questo fa pensare l’importanza dell’equilibrio in un qualsiasi spogliatoio, contano più i valori al di la di un bravo allenatore.

Affare Herrera, Napoli pronto ad arrivare a 25mln con alcuni bonus

I dettagli sul possibile affare

La Gazzetta dello Sport riferisce che per Hector Herrera la settimana prossima si annuncia molto calda perchè da una parte il Porto tiene duro per Herrera, dall’altra ci si gioca tutto sui bonus: “i lusitani vogliono 25 milioni, non un centesimo in meno. Il Napoli offre meno, può arrivare a certe cifre solo con dei bonus particolari” come ad esempio un numero di presenze elevato in maglia azzurra da parte dello stesso calciatore, che si spera possa contribuire al raggiungimento di traguardi importanti.

Former ‘The Voice’ contestant Christina Grimmie shot dead in Orlando

0

Singer Christina Grimmie, who gained fame as a contestant on television singing contest “The Voice,” died after being shot at a concert in Orlando on Friday, police said on social media.

Grimmie was signing autographs with band members of Before You Exit, with whom she performed earlier, when a gunman approached and opened fire before her brother tackled him at the Plaza Live music venue, the Orlando Police Department said on Twitter.

Grimmie died from her injuries, the department said in a post early Saturday.

The suspect shot and killed himself, police tweeted.

Grimmie placed third during the 2014 season of the “The Voice,” a singing competition on NBC.

“We are heartbroken,” said “The Voice” in a Twitter post late Friday.

About our point of view (as ViViCentro Network) we can just say about it ”Rest in peace” and take note, once again, about the ”stiffness” and ”succinctness” (in aseptic way) of the informations and the way it makes communicate from the police: short, fast, concise. But , now , that’s the way it is about the life of many, too many individuals … . sometimes life is too short for them and some things like this, just happens.

vivicentro.it/viviradio-news –  reuters/Former ‘The Voice’ contestant Christina Grimmie shot dead in Orlando

(Reporting by Brendan O’Brien in Milwaukee; Editing by Muralikumar Anantharaman and Mark Potter)

Il Milan può fiondarsi su Gabbiadini

I dettagli

Qualora rimanesse Cristian Brocchi sulla panchina del Milan, il mercato dei rossoneri sarebbe indirizzato su profili giovani. Tuttosport riferisce che l’amministratore delegato Adriano Galliani potrebbe andare all’assalto di Manolo Gabbiadini: “Brocchi lo considera un giocatore ideale per il suo tipo di calcio, ma sull’attaccante bergamasco – che il Napoli valuta almeno 25 milioni – si sono mosse, a vario titolo, anche Bologna, Inter e Wolfsburg. La trattativa certamente non sarebbe facile, ma la voglia di Gabbiadini di tornare protagonista potrebbe essere decisiva per accelerarne la cessione”.

Lapadula-Napoli, la prossima settimana può arrivare l’ufficialità

I dettagli

Tuttosport aggiunge dettagli sull’attaccante capocannoniere di Serie B: la prossima settimana potrebbe arrivare l’ufficialità della cessione di Gianluca Lapadula, perchè sia il Napoli che la Lazio in Italia hanno preso un discreto vantaggio sulle altre pretendenti. Dall’estero, però, è arrivata nelle ultime ore una sontuosa offerta da parte dei russi del Rubin Kazan.

Christina Grimmie ex concorrente a ‘The Voice’ (NBC) uccisa a Orlando

La cantante Christina Grimmie, che ha guadagnato la fama come concorrente al concorso canoro televisivo “The Voice” (ed. NBC), è morta ieri (Venerdì) dopo essere stata colpita da un colpo di pistola in un concerto a Orlando. Lo ha comunicato la polizia sui social media.

La Grimmie stava firmando autografi assieme ai membri della band ”Before You Exit”, con la quale si era esibita in precedenza, quando un uomo armato si è avvicinato ed ha aperto il fuoco prima che il fratello di Christina riuscisse a bloccarlo. Il fatto è avvenuto presso il locale di musica dal vivo “Plaza” ed è stato comunicato, su Twitter, dal dipartimento di polizia di Orlando.

“Grimmie è morta per le ferite riportate, l’assassino si è ucciso” ha confermato oggi, sempre con un post, il dipartimento di polizia.

Grimmie si era classificata al terzo posto durante la stagione 2014 di “The Voice”, la gara canora sulla NBC.

Durante la scorsa notte anche “The Voice” si è fatta viva sui social e ha così scritto in un post su Twitter: “Abbiamo il cuore spezzato”

Da parte nostra (Network vivicentro) possiamo solo dire “che riposi in pace” e prendere atto, ancora una volta, della “freddezza” e “sinteticità” (diciamo anche asetticità) delle info e del modo di comunicarle a partire dalla polizia: breve, rapide, circoncise. Ma, ormai, spesso è così anche la vita di tanti, di troppi per cui …. poi arrivano di questi comunicati ed accadono eventi come questi

vivicentro.it/viviradio-news –  reuters/Former ‘The Voice’ contestant Christina Grimmie shot dead in Orlando

Sarri: “Ogni allenatore dovrebbe provare l’amore di Napoli. Calcio italiano? Da serie C”

Le sue parole

Il Mattino riporta le dichiarazioni di Maurizio Sarri sul palco del piccolo teatro di Castelfranco di Sopra a ritirare le chiavi della cittadina dove risiede da qualche anno: «Una emozione unica questo riconoscimento, davvero sono commosso», proprio lui che da quelle pari ha guidato lo Stia, la Faellese, il Cavriglia, il Valderna, la Sangiovannnese. «Se sono arrivato sulla panchina del Napoli è per tutto quello che ho imparato guidando queste squadre»

Non è partito per le vacanze ma ha staccato la spina – «Farei fatica a vivere nel caos delle grandi città. Ma io adoro Napoli e la sua umanità, adoro lo spirito sociale che c’è lì, il fatto che se succede una cosa al tuo vicino è come se fosse successa a te. Napoli ti dà un amore unico che ogni allenatore dovrebbe provare nella vita». 

Riflessioni sul calcio italiano – «Non vedo un grande futuro… Credo che la questione del momento particolare del calcio italiano non sia legata alle tante squadre che ci sono in serie A: in tutta Europa, tranne in Germania dove hanno il problema della sosta invernale, ci sono venti squadre. La questione è quella del sovraffollamento degli impegni, che sono tanti. E poi gli stranieri. Allenare un 18enne italiano dà più soddisfazioni che allenare un 30enne straniero. Ma nessuno farà un passo indietro di questo genere in Europa. Però è bello prendere un ragazzo della Primavera e farlo debuttare in serie A, tra i grandi».

Punta il dito anche su altro aspetto – «Bisogna regalare ai tifosi il sogno di poter vincere. Un tifoso del Genoa o della Sampdoria sa che adesso difficilmente per i prossimi 50 anni potrà vincere. E allora? Per quanto tempo potrà continuare a seguire il calcio e ad appassionarsi ancora? Bisogna cominciare a vedere il campionato in collettivo senza pensare solo al proprio orto, a cominciare dalla ripartizione dei ricavi».

La critica, gestione e strutture – : «Minacciare di non far giocare all’Olimpico Roma-Lazio nel caso in cui i tifosi non si comportino bene non è una cosa corretta. Se su 70mila spettatori ci sono 300 che si comportano male vanno arrestati. E lasciati in pace gli altri 69mila e 700… Io non posso credere che un papà che si svegli la domenica mattina e veda una giornata di sole e pensi si portare il figliolo allo stadio non possa farlo perché doveva pensarci tre giorni prima a comprare il biglietto. Quando sono andato in Danimarca per giocare l’Europa League, siamo andati ad allenarci in una complesso straordinario, con campi di calcio, basket, gabbie per il due contro due. Chiedo: è del Midtjylland? No, è del Comune, ci viene chi vuole, è libero. Ecco, lì ho capito che noi siamo in Lega Pro». 

L’idea di fare il ct non gli fa fare salti di gioia: «Al momento non è una cosa che mi interessa, poi magari tra qualche anno, dopo tanti di stress con una partita ogni tre giorni, uno ci può pensare. Ma ha ragione Conte quando dice che quando sei abituato ogni giorno al campo, dopo pochissimo senti la mancanza dell’odore dell’erba»

Maradona: “Amo Napoli ma non posso tornare”

Le sue parole

Diego Armando Maradona ha rilascito un’intervista a Sky: “Sono emozionato di conoscere il figlio di Gianni Di Marzio, mi ha conosciuto a 16 anni in Argentina e mi diceva che ero un giocatore adatto all’Italia. In quel momento si parlava della Juve, poi sono finito del Napoli. Ora ho un lavoro che mi tiene impegnato a Dubai, sono l’ambiasciatore dello sport lì. Sto benissimo, la gente mi rispetta molto e la città è fantastica. Ora abbiamo anche un progetto con Infantino che oggi ho incontrato. Amo Napoli, mi piacerebbe tornare un giorno ma è difficile: la burocriazia e la politica in Italia è più forte dell’amore di un pallone. Nonostante tutto, l’amore per i napoletani non lo può cambiare nessuno. L’Italia mi manca tanto, mi ero abituato a vivere a Napoli anche se dopo hanno iniziato a cacciarmi (ride, riferimento alla questione del Fisco). Nonostante i problemi, l’amore dei napoletani verso di me non è cambato così come il mio rispetto per loro. Amo Napoli, mi piacerebbe tornare un giorno ma è difficile: la burocrazia e la politica sono più forti dell’amore di un pallone, ma l’amore per i napoletani non lo può cambiare nessuno”. 

 

Addio al mantenimento dell’ex moglie

0

Come le più recenti pronunce della giurisprudenza hanno ridimensionato, e in certi casi azzerato, l’istituto assistenziale del mantenimento dell’ex

Avv. Laura Bazzan – In sede di separazione, all’obbligo di assistenza morale e materiale imposto reciprocamente ai coniugi durante il matrimonio, si sostituisce il dovere di contribuire economicamente al mantenimento del coniuge privo di adeguati redditi propri.
La somma di denaro, da corrispondersi su specifica domanda del coniuge al quale non sia addebitata la separazione, viene commisurata in considerazione dei mezzi dell’onerato e dei bisogni del richiedente.
L’istituto del mantenimento, pertanto, trova la sua ratio nella tutela del coniuge economicamente più debole, mirando a garantirgli lo stesso tenore di vita goduto in costanza di matrimonio.
Che per molto tempo la giurisprudenza abbia inteso operare un’identificazione pressoché totale tra la nozione di coniuge economicamente debole e quella di moglie emerge sintomaticamente dai numerosi provvedimenti di legittimità e di merito con i quali è stato onerato del mantenimento anche l’ex-marito rimasto senza lavoro (cfr. Cass. civ. 12125/1993) e lo stesso mantenimento è stato disposto in favore della ex-moglie in grado di svolgere attività lavorativa, seppur precaria (cfr. Trib. Padova 21.03.2003).
Del pari, in caso di addebito della separazione al marito, la sola capacità lavorativa della moglie, in assenza di prova di rifiuto di occasioni di reddito da lavoro da parte di quest’ultima, è stata da sola ritenuta elemento non idoneo a negare l’assegno in suo favore (cfr. Cass. civ. 12121/2004) e, se prima della separazione i coniugi avevano concordato che uno di essi non lavorasse, l’efficacia ultrattiva riconosciuta a tale accordo è stata posta alla base del diritto alla moglie di ricevere il mantenimento anche successivamente (cfr. Trib. Novara 07.09.2009).
Tale orientamento, tuttavia, è stato recentemente posto in discussione da alcune decisioni che hanno intaccato il dogma del mantenimento e con esso l’automatica equiparazione tra moglie e soggetto economicamente più bisognoso (leggi in merito: “Niente assegno all’ex moglie se può andare a lavorare“; Cassazione: se la donna è in grado di lavorare può dire addio al mantenimento” e ancora “Mantenimento: niente assegno all’ex moglie che non lavora per pigrizia“)
Il “revirement” della giurisprudenza

La strada imboccata dalla recente giurisprudenza, soprattutto di legittimità, è quella di un maggiore rigore nel riconoscimento del diritto all’assegno di mantenimento.

In particolare, per la recente Cassazione, occorre una valutazione dell’attitudine di ciascun coniuge a procurarsi degli introiti, e il mantenimento in favore della ex-moglie non può essere disposto in assenza di impossibilità oggettiva in capo alla stessa di procurarsi mezzi adeguati per conseguire un tenore di vita analogo a quello goduto durante il matrimonio mentre svolgeva mansioni di casalinga (cfr. Cass. civ. 11870/2015; nello stesso senso Cass. n. 24324/2015).
Se poi, in caso di relazione extraconiugale della moglie benestante, questa non provi la mancanza del nesso eziologico tra l’infedeltà e la sopravvenuta intollerabilità della convivenza, sarà essa stessa a vedersi addebitare la separazione con obbligo dover corrispondere il mantenimento all’ex-marito (cfr. Cass civ. 10823/2016).
Del medesimo avviso anche la giurisprudenza di merito, che ha negato il diritto al mantenimento per la donna il cui ex-marito si trovi a dover pagare le rate del mutuo della casa coniugale assegnatale e a sostenere al contempo le spese di un nuovo alloggio per sé (cfr. Trib. Roma 31.05.2016) e ha escluso, in sede di cessazione degli effetti civili del matrimonio, il diritto all’assegno divorzile per l’ex-moglie lavoratrice, già beneficiaria del mantenimento al tempo della separazione, che nel frattempo abbia intrapreso una convivenza stabile con altra persona, quando l’ex marito sia stato licenziato dal posto di lavoro (cfr. Trib. Napoli 23.03.2016).

vivicentro.it/l’esperto –  Avv. Laura Bazzan/studiocastaldi/Addio al mantenimento dell’ex moglie

Trasbordo da Nave Dattilo su motovedette CP311 e CP312 e arrivo a Lampedusa (VIDEO)

0

Video relativo alle operazioni di trasbordo sulle motovedette CP311 e CP312 della Guardia Costiera e alle successive operazioni di sbarco a Lampedusa dei 130 migranti tratti in salvo nella giornata del 10 giugno da nave Dattilo della Guardia Costiera.

ALTRE di ultime operazioni che potrebbero interessare:

Nave Fiorillo CP904, soccorso del 7 giugno 2016

ISOLE – CRONACA

Nave Fiorillo CP904, soccorso del 7 giugno 2016 (VIDEO)

Documentazione del soccorso portato a termine nella giornata di ieri da Nave Fiorillo CP904 della Guardia Costiera, inserita nel dispositivo Frontex…

Sbarco migranti a Lampedusa
ISOLE – CRONACA

4 giugno 2016 – Sbarco a Lampedusa di 96 migranti (VIDEO)

Operazioni di sbarco nel porto di Lampedusa di 96 migranti avvenuto ieri  tramite  due motovedette classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa dopo il…

Casta diva

0

Una parlamentare ha scritto su carta intestata della Camera al preside della scuola di suo figlio per chiedere una bonifica ambientale e la riparazione del sistema d’allarme. Il cuore di mamma che batte in ogni italiano, persino in quelli che genitori non sono, è portato a minimizzare l’episodio. Però viviamo nell’era dei lumi a Cinquestelle, sotto l’egemonia culturale dello scontrino e perennemente in trincea nella guerra al privilegio. Secondo le prescrizioni del galateo pentastellato, un parlamentare può benissimo ostentare la propria carica per denunciare lo stato fatiscente delle scuole. Ma se si azzarda a farlo con quella frequentata dal figlio, retrocede dal ruolo di parlamentare a quello di genitore semplice. Ed è come tale che dovrebbe rivolgersi al preside. Senza carta intestata. Altrimenti la sua diventa una forma di intimidazione.

Qualche berluscones superstite o riconvertito al verbo democratico attingerà a un’interpretazione più elastica: se la deputata non ha chiesto nulla di specifico per la sua creatura, che male ha fatto? Ma l’oracolo pentastellato gli risponderà che è stata proprio la presenza del pupo a indurla a occuparsi delle magagne di quell’istituto. E questa è una discriminazione bella e buona, dato che l’onorevole rappresenta tutti gli italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di mandare i figli nella scuola frequentata dal suo. Si può dunque immaginare come si sentiranno i grillini della prima ondata nell’apprendere che la deputata in questione è Roberta Lombardi, già portavoce e ora alta dirigente del movimento. Loro, a quella storia ipocrita dell’«uno vale uno», ci avevano creduto davvero.

vivicentro.it/opinione –  lastampa/Casta diva MASSIMO GRAMELLINI

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

Ascolta l’ oroscopo del giorno di Paolo Fox: sabato 11 giugno

L’ oroscopo giorno per giorno

Ogni giorno Paolo Fox racconta, con il suo oroscopo in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI

 

CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!

DIRETTA TESTUALE Euro 2016: Francia vs Romania 2-1

0

INIZIATA la prima partita di Euro 2016 con l’incontro della Francia vs Romania.

Le formazioni in campo rispecchiano le previsioni fatte con solo un cambiamento di schieramento, e non di uomini, nella Romania.

Queste le formazioni e lo schieramento in campo:

FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscienly, Evra; Pogba, Kantè, Matuidi; Griezmann, Giroud, Payet.  All.: Deschamps.

ROMANIA (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigoire, Rat; Stancu, Hoban, Pintilii; Popa, Andone, Stancu. All.: Iordanescu.

LA DIRETTA TESTUALE delle azioni più importanti (aggiornamento automatico ogni 30″):

49′ st FINE: vince la Francia per 2-1

3 minuti di recupero

Al 44′ st splendida azione di Payet che riporta in vantaggio la Francia con un gol strepitoso

Al 33′ st Ammonito Popa per fallo tattico su Payet.

Al 23′ st Ammonito Giroud per una sbracciata su Pinitilii.

19′ st RIGORE per la Romania, Evra completamente in ritardo su Stanciufa fallo e l’arbitro indica il dischetto: tira Stancu e segna 1-1

13′ st GOOOOOL – La Francia sblocca il risultato, gol di Giroud che così segna il 50mo gol della Francia agli europei in coincidenza con la sua 50ma presenza

12’st – Occasione della Francia: Payet si libera in area, tocco fuori per l’accorrente Pogba, destro potente respinto in corner da Tatarusanu.

Continua il pressing della Romania che sembra in condizione di mettere in affanno la Francia

La Romania ricalca l’inizio del primo tempo per velocità di gioco ed anche come GOL perso. Al 1′ della ripresa, infatti, ancora una bella azione di Stancu che però sbaglia ancora un gol incredibile: completamente solo davanti a Lloris stoppa di petto e di destro non inquadra lo specchio.

ORE 22:05  – INIZIATO il Secondo Tempo

NOTE di gioco del Primo Tempo:

Tiri totali: Francia 8 – Romania 3

Tiri in porta: Francia 0 – Romania 1

Tiri respinti: Francia 2 – Romania 1

FINE PRIMO TEMPO: Francia vs Romania 0-0

al 48′, dopo 3 minuti di recupero, le squadre rientrano negli spogliatoi a reti ancora inviolate con una conferma del valore delle due difese .

Al 45′ Ammonito Rat per gioco pericoloso su Giroud.

Al 36′ una nuova occasione per la Francia: Payet fugge sulla destra, cross basso per l’accorrente Griezmann che calcia con il piede sinistro e, colpendo Sapunaru che così devia, sfiora il palo.

al 32′ la prima ammonizione. Ammonito Chiriches, in ritardo su Giroud.

Poi la Francia comincia a reagire e a prendere le misure arrivando alla bella azione che, al 14′, avrebbe potuto marcare – questa volta –  il vantaggio della Francia. Questa l’azione: gran palla di Pogba per Sagna che crossa basso dalla destra, un rimpallo favorisce Griezmann che impatta di testa da ottima posizione, ma la sfera si stampa sul legno. Nulla di fatto.

La Romania parte con un gioco veloce e al 4′ produce un’azione che, sugli sviluppi di un corner, avrebbe potuto portare al gol se Lloris non si fosse prodotto in un intervento prodigioso che salva sulla linea vanificando così l’azione rumena  con il tiro ravvicinato di Stancu.

 

 

Euro 2016, Francia vs Romania: probabili formazioni

Stasera si apre l’Europeo: inaugurano Francia vs Romania, che alle 21 si affrontano a Saint Denis, allo Stade de France. Sarà la prima partita del gruppo A e, per i padroni di casa, sarà senza dubbio il più agevole.

Europei 2016, Gironi

Dopo la raffica di infortuni che hanno decimato i Bleus, e dopo le prove mediocri della difesa, la squadra ha ritrovato un equilibrio. E anche un po’ d’entusiasmo con la rivelazione di Champions Antoine Griezmann e la sorpresa N’Golo Kanté, sostituto all’ultimo istante dell’ennesimo infortunato Lassana Diarra ma promosso titolare grazie al vento giusto, quello della sua squadra di club, il Leicester di Claudio Ranieri

La Romania non si presenta con credenziali straordinarie, non ci sono le star dei tempi di Hagi, in conferenza stampa i giocatori francesi non sono riusciti a citare neppure uno dei loro avversari. Il ct Iordanescu manderà però in campo dall’inizio due “italiani”, il portiere viola Ciprian Tatarusanu e il difensore panchinaro del Napoli, Vlad Chiriches. “vogliamo dimostrare che siamo al livello della Francia” ha detto il ct, sottolineando che – al contrario degli avversari – “noi le loro individualità le conosciamo bene”.

Queste le probabili formazioni:

FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscienly, Evra; Pogba, Kantè, Matuidi; Griezmann, Giroud, Payet. All.: Deschamps.

ROMANIA (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigoire, Rat; Hoban, Pintilii; Popa, Stanciu, Stancu; Andone. All.: Iordanescu.

 

Big City Live, l’11 Giugno 2016 presso il Cral Maricorderia di Castellammare di Stabia

0

Per il sesto anno torna l’appuntamento con l’evento creato nel 2011 da Cat Girace: il Big City Live, l’11 Giugno 2016 presso il Cral Maricorderia di Castellammare di Stabia.

Musica e sociale uniti come nella consuetudine degli appuntamenti targati Social Guitar Project e Comunità Promozione e Sviluppo, ormai da anni impegnati nel sostenere cause di beneficenza soprattutto in Senegal: quest’anno tutto il ricavato della vendita degli stand sarà devoluto alla scuola Demain Ensemble di Mbour (Senegal) che si occupa di favorire un’educazione inclusiva che favorisca l’integrazione e l’inserimento sociale dei bambini colpiti da disabilità.

Anche quest’anno il concerto di Cat Girace sarà preceduto da tanti mini eventi e workshop che inizieranno dalle ore 18.00: il Circolo Legambiente Woodwardia proporrà il suo laboratorio sul riuso, dedicato ai più piccoli, mentre l’artista Carmine Ruggiero eseguirà dal vivo un’opera che sarà poi messa in palio nella lotteria di beneficenza che seguirà il concerto, tutto sotto l’obiettivo vigile di Attilio Landolfi e il suo Lab fotografico.

La comunità Tabor regalerà abbracci e promuoverà l’evento ChiAmaChiama del 19 Giugno, mentre la Maestra Pasticciera Antonella d’Amora “La fata delle torte” – ospite fisso in quasi tutte le edizioni del BcL, intratterrà i presenti con le sue bellissime e buonissime realizzazioni dolciarie.

Alle 21.00 sarà di scena il concerto che anche quest’anno sarà ricco di novità e sorprese: infatti saranno oltre sessanta gli allievi di Cat Girace ad esibirsi con le proprie chitarre, vero e proprio record per il musicista stabiese che nel 2013 aveva già portato 42 chitarristi ad esibirsi ad Italia’s got Talent su Canale 5.

Ai chitarristi si uniranno – come avviene da qualche anno – la batteria ed il basso, e per la prima volta anche il pianoforte con il maestro Ferdinando Russo.

Nel corso della serata saranno presentate le iscrizioni 2016/2017 ai corsi di chitarra Social Guitar, con la novità della nuova sede alla Biblioteca del Gesù nel centro antico, che rientra in un progetto più ampio di collaborazione che porterà Cat e i suoi ragazzi a tenere a dicembre un concerto nella Chiesa del Gesù.

Ormai da anni fucina di talenti, l’associazione Social Guitar Project ha lanciato alcuni dei più bravi chitarristi e cantanti tutt’ora attivi a Castellammare di Stabia, e ancora altri ne presenterà nel concerto del Big City Live 2016: variegata la scaletta, con brani – tra gli altri – dei Queen, Rihanna, Battisti, One Republic, e con una piccola parentesi dedicata a due brani di chitarra classica.

L’evento sarà trasmesso dalle webradio Asharam, Radio Selfie e Aequamarine, e sarà presentato da Damiano Petta e Simone Izzo insieme ad Anna Aprea, già reginetta di bellezza.

Genius Bella Napoli il protagonista del match, Castagna” Dedico la vittoria alla mia ragazza”

0
I Vincitori del 4^ Torneo dell'amicizia isola d'Ischia
I Vincitori del 4^ Torneo dell’amicizia isola d’Ischia

Il 4^ torneo dell’amicizia dell’isola d’Ischia si è concluso con la vittoria schiacciante della Genius Bella Napoli. La squadra di mister Iacono conosciuto meglio come “Sciupy” batte  in finale il Centro Revisioni Calise sul risultato di 4-1, grazie ad una tripletta di un immenso Luigi Castagna. Il terzo gol è una vera magia, che gli consente di realizzare la sua tripletta personale ed essere il protagonista assoluto della gara. ” E’ stato un bellissimo torneo. E’ sempre bello fare gol,sono molto contento per la squadra perchè per tutto il torneo abbiamo,dimostrato che potevamo arrivare fino in fondo”. Sei stato il protagonista di questa gara,anche perchè spesso e volentieri hai messo in seria difficoltà la difesa avversaria,sfruttando le tue caratteristiche. “Si ho queste caratteristiche,mi piace il dribbling e sfrutto al meglio la velocità. Devo fare i complimenti agli avversari perchè hanno dimostrato di essere un avversario difficile da affrontare. E’ una squadra molto fisica”. Ti senti il valore aggiunto di questa squadra? “Io penso che la squadra era già forte così,perchè ognuno di loro ha le giuste caratteristiche e infatti lo hanno dimostrato vincendo tutte le partite nonostante la mia assenza”.