12.9 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6320

Euro 2016, Belgio vs Italia 0-2: ottimo esordio!

BELGIO vs ITALIA: il tabellino del match

Esordio convincente degli azzurri di Conte nel confronto BELGIO vs ITALIA ed ora è in testa con tre punti nel Girone E. Domati i Diavoli Rossi di Wilmots: sblocca Giaccherini su assist di Bonucci, raddoppia la punta Graziano Pellè. Grande prova di sacrificio e risultato al sicuro contro un avversario importante.

MARCATORI: Giaccherini al 32′ p.t.; Pellè al 47′ s.t.
BELGIO (4-2-3-1) – Courtois; Ciman (dal 31′ s.t. Ferreira Carrasco), Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Witsel, Nainggolan (dal 17′ s.t. Mertens); De Bruyne, Fellaini, Hazard; R. Lukaku (dal 28′ s.t. Origi). (Mignolet, Gillet, Denayer, Kabasele, J. Lukaku, Meunier, Dembelé, Benteke, Batshuayi). All. Wilmots.
ITALIA (3-5-2) Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi (dal 33′ s.t. Thiago Motta), Giaccherini, Darmian (dal 14′ s.t. De Sciglio); Pellè, Eder (dal 31′ s.t. Immobile). (Sirigu, Marchetti, Ogbonna, Florenzi, Sturaro, Bernardeschi, El Shaarawy, Insigne, Zaza). All. Conte
ARBITRO: Clattenburg (Inghilterra)
NOTE: ammoniti Chiellini (I), Eder (I), Bonucci (I), Thiago Motta (I), Vertonghen (B) per gioco scorretto
COLLEGATA:

Belgio vs Italia : Immensa Italia, 2-0 al Belgio Gol di Giaccherini e Pellè

Belgio vs Italia – Bella partita degli azzurri con un grande Bonucci . Conte: sono dei guerrieri ma devono usare la testa. De Rossi regista

Finalmente giunge l’ora di Belgio vs Italia agli Europei di Francia. E la squadra di Conte, data come outsider, dimostra di sentire particolarmente le competizioni importanti e sapersi traformare. Una buona Italia chiude in vantaggio il primo tempo contro il Belgio, l’esordio azzurro agli Europei di Francia.

La svolta al 32′, quando Giaccherini ha sfruttato al meglio uno splendido lancio di Bonucci. Enorme esultanza tra gli azzurri e a farne le spese è stato Conte, feritosi al naso in un ‘corpo a corpo’ con gli altri componenti della panchina. Poco dopo, Pellè ha sprecato di testa un’ottima occasione su assist di Parolo: la palla ha sfiorato il palo.

Nella ripresa, il Belgio ha stretto d’assedio gli Azzurri, Lukaku ha sbagliato un gol fatto a porta vuota, ma è venuto il raddoppio azzurro con Pellè al 47′.

vivicentro.it/sport/cronaca-sportiva  – Euro 2016, Belgio-Italia 0-2: ottimo esordio!

A cura di Giovanni Matrone

Ischia, una norma potrebbe escluderti dal ripescaggio in Lega Pro

ischia-isolaverde-LOGO-CRONACA

Sono giorni di fuoco sull’isola d’Ischia,per sapere il futuro dell’Ischia Calcio. L’estate è appena incominciata,ma la temperatura continua a salire, tra la situazione societaria che a breve potrebbe evolversi e il discorso ripescaggio,che tiene in fermento i tifosi. Sul nostro portale vi abbiamo già accennato,che l’Ischia era quasi sicura del ripescaggio in Lega Pro. Nella giornata di ieri,però sono stati comunicati i criteri precisi per i ripescaggi che vanno, a differenza di quanto previsto all’inizio. Il punto incriminato è quello del D5 del comunicato emesso dalla Federazione che recita così: “Le società che hanno scontato nelle stagioni sportive 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016 sanzioni per il mancato pagamento,nei termini prescritti,degli emolumenti dovuti ai tesserati,lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute Irpef o dei contributi INPS o del Fonde Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti,saranno computate ai soli fini della reazione della classifica finale,ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio”. Un peccato di cui l’Ischia certamente si è resa protagonista al termine della stagione 2014/2015 che portò poi i gialloblu a ricevere ben tre punti di penalizzazione nello scorso campionato. La società,infatti presentò in ritardo la dichiarazione attestante l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi INPS relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati,lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo con riferimento alla mensilità di maggio e giugno 2015. Ora è la formula entro il termine prescritto ad essere equivoca e difficilmente interpretabile, In questo caso l’Ischia sarebbe esclusa per questo ritardo o il fatto di aver comunque presentato questa documentazione non è detto che non la possa far rientrare in gioco. Questa decisione però spetta alla Federazione. Il Cuneo ha già dichiarato tramite una nota sul sito ufficiale da parte del presidente,che non presenterà la domanda per il ripescaggio. L’Albinoleffe essendo già stata ripescata dovrà quindi ripartire dalla Serie D. Discorso diverso per L’Aquila,Pro Patria e Savona entrambe coinvolte nell’inchiesta della dirty soccer. La matricola Lupa Castelli invece, non ha uno stadio di sua proprietà. Questa norma D5, oltre all’Ischia,però escluderebbe anche il Melfi,che lo scorso anno ha ricevuto due punti di penalizzazione per vicende amministrative. Il comunicato emesso ieri, ha dichiarato che saranno tre le squadre ripescate dalla Lega Pro e tre dalla Serie D. Attualmente quindi solo la Lupa Roma sembra essere la favorita per essere ripescata,e quindi si andrebbero a ripescare cinque squadre dai dilettanti? Un altra soluzione è quella del ripescaggio a scorrimento,e quindi con Ischia e Melfi verrebbero prese in considerazione.

Europei 2016, pareggio per 1 a 1 tra Irlanda e Svezia

Inizia il girone E, lo stesso dell’Italia, con la sfida tra Irlanda e Svezia. Nel primo tempo partenza forte della Repubblica d’Irlanda che mostra un maggior gioco in campo. Al 16′ prima occasione per l’Irlanda, Ciaran Clark colpisce di testa da corner dalla sinistra, ma lancia la palla al centro dell’area dove John O’Shea la manca di poco per appoggiare in rete. Continua a giocare meglio l’Irlanda mentre Ibra non riesce a puntare gli avversari in quanto ben triplicato dagli avversari. A metà del primo tempo la Svezia sale un pò il suo baricentro ma è sempre l’Irlanda ad avere due grosse occasioni per passare in vantaggio. Al 28′ gran bel tiro con il destro di Robbie Brady parato dal portiere svedese e al 32′ palla sulla traversa su tiro a giro, ma centrale, di Jeff Hendrick.
Nel secondo tempo la Svezia cambia, entra Johansson al posto Lustig. Al 48′ subito l’Irlanda va in vantaggio, meritatamente. Su cross dalla destra di Coleman, gran bel gol di Wes Hoolahan che di controbalzo la mette in rete di destro.
Cambio della Svezia al 57′, entra Guidetti ed esce Berg. Al 60′ cross dalla sinistra, Ibra cerca il secondo palo ma la palla va a lato. Al 62′ per l’Irlanda esce Walters entra McClean. La Svezia adesso manovra più la palla, sempre pericolosa solo dalla sinistra per il centro, dove Ibrahimović non riesce a colpire e spesso va in fuorigioco. L’Irlanda è sempre in tutte le posizioni del campo ma al 71′ Ibra crossa della sinistra e Clark segna nella sua rete e la Svezia pareggia. Al 77′ per l’Eire esce Wes Hoolahan ed entra il grande Robbie Keane.
La gara finisce 1 a 1. Un primo tempo con poche emozioni ha lasciato spazio ad un secondo tempo intenso e vibrante. Risultato forse giusto, ma avrebbe meritato di più l’Irlanda perchè la Svezia non ha mai tirato nello specchio della porta. Entrambe le squadre conquistano 1 punto nel gruppo E, aspettando Italia Belgio di questa sera.

Migliori in campo: Hoolahan, Hendrick, Brady, tutti dell’Eire.

FORMAZIONI:
Repubblica d’Irlanda: (4-3-2-1): 23 Darren Randolph(G), 2 Seamus Coleman, 3 Ciaran Clark, 4 John O’Shea (C), 6 Glenn Whelan, 8 James McCarthy, 9 Shane Long, 13 Jeff Hendrick, 14 Jon Walters, 19 Robbie Brady, 20 Wes Hoolahan.
PANCHINA: 1Keiren Westwood (G), 5 Richard Keogh, 7 Aiden McGeady, 10 Robbie Keane, 11 James McClean, 12 Shane Duffy, 15 Cyrus Christie, 16 Shay Given (G), 17 Stephen Ward, 18 David Meyler, 21 Daryl Murphy, 22 Stephen Quinn.
Allenatore: Martin O’Neill

Svezia: (4-4-2): 1 Andreas Isaksson(G), 2 Mikael Lustig, 4 Andreas Granqvist, 5 Martin Olsson, 6 Emil Forsberg, 7 Sebastian Larsson, 9 Kim Källström, 10 Zlatan Ibrahimović (C), 11 Marcus Berg, 14 Victor Lindelöf, 18 Oscar Lewicki.
PANCHINA: 3 Erik Johansson, 8 Albin Ekdal, 12 Robin Olsen (G), 13 Pontus Jansson, 15 Oscar Hiljemark, 16 Pontus Wernbloom, 17 Ludwig Augustinsson, 19 Emir Kujovic, 20 John Guidetti, 21 Jimmy Durmaz, 22 Erkan Zengin, 23 Patrik Carlgren (G).
Allenatore: Erik Hamrén

Irlanda Svezia, Gruppo E: primo tempo a reti inviolate, ma è solo Irlanda

Inizia il girone E, lo stesso dell’Italia, con la sfida tra Irlanda e Svezia. Primo tempo partenza forte della Repubblica d’Irlanda che mostra un maggior gioco in campo. Al 16′ prima occasione per l’Irlanda, Ciaran Clark colpisce di testa da corner dalla sinistra, ma lancia la palla al centro dell’area dove John O’Shea la manca di poco per appoggiare in rete.
Continua a giocare meglio l’Irlanda mentre Ibra non riesce a puntare gli avversari in quanto ben triplicato dagli avversari. A metà del primo tempo la Svezia sale un pò il suo baricentro ma è sempre l’Irlanda ad avere due grosse occasioni per passare in vantaggio. Al 28′ gran bel tiro con il destro di Robbie Brady parato dal portiere svedese e al 32′ palla sulla traversa su tiro a giro ma centrale di Jeff Hendrick.

FORMAZIONI:
Repubblica d’Irlanda: (4-3-2-1): 23 Darren Randolph(G), 2 Seamus Coleman, 3 Ciaran Clark, 4 John O’Shea (C), 6 Glenn Whelan, 8 James McCarthy, 9 Shane Long, 13 Jeff Hendrick, 14 Jon Walters, 19 Robbie Brady, 20Wes Hoolahan.
PANCHINA: 1Keiren Westwood (G), 5 Richard Keogh, 7 Aiden McGeady, 10 Robbie Keane, 11 James McClean, 12 Shane Duffy, 15 Cyrus Christie, 16 Shay Given (G), 17 Stephen Ward, 18 David Meyler, 21 Daryl Murphy, 22 Stephen Quinn,
Allenatore: Martin O’Neill

Svezia: (4-4-2): 1 Andreas Isaksson(G), 2 Mikael Lustig, 4 Andreas Granqvist, 5 Martin Olsson, 6 Emil Forsberg, 7 Sebastian Larsson, 9 Kim Källström, 10 Zlatan Ibrahimović (C), 11 Marcus Berg, 14 Victor Lindelöf, 18 Oscar Lewicki.
PANCHINA: 3 Erik Johansson, 8 Albin Ekdal, 12 Robin Olsen (G), 13 Pontus Jansson, 15 Oscar Hiljemark, 16 Pontus Wernbloom, 17 Ludwig Augustinsson, 19 Emir Kujovic, 20 John Guidetti, 21 Jimmy Durmaz, 22 Erkan Zengin, 23 Patrik Carlgren (G).
Allenatore: Erik Hamrén

De Maggio: “Ho sentito De Laurentiis: vuole un Napoli competitivo su tutti i fronti”

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione “Radio Gol”,  il conduttore Valter De Maggio ha fatto il punto sul mercato azzurro:
“Il Napoli è ormai vicinissimo all’ acquisto di Gianluca Lapadula dal Pescara, ho sentito De Laurentiis e da parte sua c’ è un forte interesse a concludere l’ affare. Il presidente azzurro è in gran forma ed è intenzionato a costruire una squadra competitiva su tutti i fronti per la prossima stagione.
Futuro Higuain? C’ è un legame molto profondo che lo lega al presidente, proprio per questo potrebbe continuare la sua avventura con la maglia azzurra anche nelle prossime stagioni”.

Ugolini: “Lapadula? Il Napoli ha anticipato tutte le pretendenti”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Massimo Ugolini, giornalista di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato:
Lapadula? Attualmente il Napoli è sempre in vantaggio, la società ha anticipato il resto delle pretendenti per accaparrarselo. Altro aspetto da non tralasciare sono gli ottimi rapporti con il presidente del Pescara Sebastiani”.

De Laurentiis a Maradona: “Incontriamoci: voglio nominarti ambasciatore del Napoli”

Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni Sport Mediaset rivolgendo un appello a Diego Armando Maradona, dopo che quest’ ultimo lo aveva tirato in ballo nei giorni scorsi durante un intervista:
“Senti Diego, adesso basta: vieni, siediti e stringiamo un patto di collaborazione. Se ti andrà di farlo ti nominerò ambasciatore del Napoli nel mondo”.

Euro 2016: Gruppo D – Pique in extremis regala alla Spagna la vittoria contro la Repubblica Ceca

La Spagna supera la Repubblica Ceca al termine di un match combattuto e deciso dal colpo di testa di Pique a tre minuti dal termine.

Dopo la partita di apertura del Gruppo D vinta ieri dalla Croazia sulla Turchia per 1 a 0, scendono in campo oggi Spagna e Repubblica Ceca. Nel primo tempo il match si gioca ad una sola porta, tanta è la supremazia delle Furie Rosse. Gli spagnoli, guidati da un sontuoso Iniesta, si impadroniscono subito del pallino del gioco e lasciano ben pochi tocchi di palla ai cechi. Nella prima frazione di gioco sono tre le nitide palle gol per la Spagna; è Morata per due volte, al 15esimo ed al 30minuto a testare i riflessi di Peter Cech, che risponde presente in entrambe le occasioni. A cinque minuti dal termine del primo tempo tocca invece a Jordi Alba, imbeccato ancora magistralmente da Iniesta, vedere la sua conclusione mancina respinta ancora bene dal numero 1 della Repubblica Ceca. Solo all’ultima azione di gioco, la squadra di Vrba si affaccia dalle parti di De Gea, preferito da Del Bosque al totem Casillas.
La ripresa ha le vesti di un assedio alla porta ceca. Le Furie Rosse chiudono gli avversari ai limiti della propria area di rigore, costringendo addirittura la difesa ceca ad un rischioso autopalo. Nonostante la pressione della Spagna, la partita è aperta, tanto che la Repubblica Ceca va vicina alla rete con Hubnik in spaccata al 57esimo ed al 64esimo con Gebre-Selassie, sul cui colpo di testa il salvataggio di Fabregas è prodigioso. All’87esimo, quando ormai lo 0 – 0 sembra inchiodato al tabellino, è però Pique a regalare la vittoria agli uomini di Del Bosque, impattando di testa il cross millimetrico ancora di Iniesta. La reazione dei cechi porta solo alla conclusione centrale di Darida ben respinta da De Gea.
Migliori in campo: Per la Spagna Iniesta, per la Repubblica Ceca Hubnik
Peggiori in campo: Per la Spagna Nolito, per la Repubblica Ceca Necid

SPAGNA (4-3-3): De Gea, Juanfran, Ramos, Pique, Alba, Busquets, Iniesta, Fabregas (dal 69esimo Thiago Alcantara), Silva, Nolito (dall’81esimo Pedro), Morata (dal 62esimo Aduriz).
Panchina: Casillas, Azpilicueta, Bartra, Koke, Vázquez, Rodríguez, Bellerín, Alcántara, San José, Soriano, Aduriz, Rico
Allenatore: Vicente Del Bosque

REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech, Kaderabek, Sivok, Hubnik, Limbersky, Darida, Plasil, Gebre-Selassie (dall’86esimo Šural), Krejci, Rosicky (dall’88esimo Pavelka), Necid (dal 75esimo Lafata) .
Panchina: Kadlec, Dočkal, Pudil, Škoda, Kolář, Pavelka, Vaclík, Šural, Skalák, Lafata, Koubek
Allenatore: Pavel Vrba

Raffaele Izzo

Reja: “Napoli, prendi Sportiello! Zielinski? Mi ricorda Hamsik”

Ai microfoni di Radio Marte, l’ex tecnico del Napoli, Edy Reja, ha dichiarato: “Giocatori interessanti per il Napoli all’Europeo? Qualcosa ho visto, ma penso che gli osservatori del Napoli abbiano già individuato degli elementi che potrebbero interessare. Chiaramente poi bisogna valutare anche il costo, non so se De Laurentiis possa arrivare a certi livelli. E’ un po’ di tempo che non sento il presidente. Higuain deve rimanere a Napoli, dovesse andar via si perderebbe tanto entusiasmo. In ogni caso la clausola rescissoria porterebbe tanto denaro, ma lui è il simbolo di questa squadra e deve rimanere almeno un altro anno. Zielinski? Sono tre anni che dico che poteva diventare un grande giocatore, ricorda Hamsik. Sportiello è già pronto per una grande piazza, ha dimostrato sicurezza e mezzi importanti sul piano fisico e tecnico. Non avrei nessun dubbio se fossi un dirigente del Napoli. Grassi può essere una soluzione per far rifiatare Allan”. 

Ag.Hysaj: “Rimarrà un altro anno, poi si vedrà…”

Ai microfoni di Radio Crc, Mario Giuffredi, agente di Hysaj e Valdifiori, ha dichiarato: “Hysaj? Deve rimanere almeno un altro anno a Napoli, la Champions ti permette di completarti. Offerta dell’Arsenal? Lo reputo alla pari del Napoli, non migliore. Il Napoli è diventato uno dei club più importanti d’Europa, poi se tra un anno arriva un’offerta di 25-30mln a quelle cifre i giocatori vanno ceduti. Per ora il giocatore va blindato e reso felice di restare a Napoli perché così porta benefici anche alla squadra. Noi non chiediamo nulla, è grato a De Laurentiis, non dimentichiamo che è stato l’unico a credere in lui ma certe cose vanno riviste perché il suo valore è cambiato. Deve mettersi alla pari di altri suoi colleghi a livello economico. A noi non interessa fare casino per il rinnovo, al momento opportuno lo avrà. Fabinho? Non ci preoccupa nulla, Elseid può giocarsela con chiunque, devono preoccuparsi gli altri. Valdifiori? Mi hanno fatto piacere le parole di De Laurentiis che l’ha nominato nei giocatori su cui contare. Sarri? A me interessa la stima del presidente, poi è la verità quello che ha detto, che glielo chiedono tutti. Ci ha fatto molto piacere. Resta a Napoli? Non lo so, la formazione non la fa il presidente, resto dell’idea che sia meglio per lui andare via”. 

“Non c’è alcuna possibilità che vada al Napoli”, l’agente di Zielinski esce allo scoperto

Ai microfoni di Radio Crc, Raffaele Auriemma, durante il programma radiofonico “Si Gonfia la Rete”, ha rivelato un particolare messaggio mandato dall’agente di Zielinski, centrocampista dell’Udinese, che tanto piace al Napoli. “Se devo essere sincero, non c’è alcuna chance che il giocatore possa andare al Napoli”, recita l’sms di Bartlomiej Bolek, che conferma l’ipotesi Liverpool per il ragazzo.

Koulibaly, il Napoli gli ha proposto l’aumento. Ma il difensore chiede 3 mln di euro

Ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli, il giornalista Valter De Maggio ha dichiarato in merito alla questione Koulibaly: “Il difensore azzurro merita un aumento di ingaggio dopo la stagione strepitosa, ma le cifre richieste sono eccessive. Il presidente De Laurentiis ha riconosciuto i giusti meriti al giocatore, ed è disposto a raddoppiargli l’ingaggio, ma la proposta del suo agente si aggira attorno ai tre milioni di euro, cifra troppo elevata ed esosa per le casse azzurre. Bisogna trovare una via di mezzo”. 

L’America piange le vittime di Orlando (VIDEO)

0

Veglie e preghiera per la strage nel locale gay ad Orlando, a rilento le identificazioni dei 50 morti – Tra le vittime Eddie *, il ragazzo degli sms disperati alla madre

Orlando (Florida) – Ventiquattr’ore dopo la strage in una discoteca a Orlando, l’America e il mondo piangono le vittime e si precisano i contorni della personalita’ del terrorista, Omar Mateen, descritto da alcuni che lo conoscevano come omofobo e violento. Ancora nebulosa invece la motivazione del gesto, anche se l’Isis ha di nuovo rivendicato l’attentato definendo l’autore “un soldato del Califfato”. Il giovane era riuscito a comprare le armi in maniera legale nonostante le ‘attenzioni’ dell’Fbi; ed e’ probabile dunque che il tema della vendita delle armi, insieme a quello della polemica sui musulmani, ritorni al centro del duello tra Hillary Clinton e Donald Trump per la Casa Bianca.

“Il fratello Omar Mateen, un soldato del Califfato, ha portato a termine un attacco ai crociati in un night club ad Orlando in Florida, uccidendone e ferendone piu’ di cento”, ha fatto sapere l’Isis attraverso Al Bayan, una radio islamica. Il gruppo jihadista ha dunque confermato l’identita’ del terrorista, un americano di origine afghana messo sotto la lente dell’Fbi in tre occasioni tra il 2013 e il 2014 e sfuggito alle maglie.

L’Fbi ha rivisto lievemente il bilancio, 49 morti, spiegando che l’attentatore era stato inizialmente contato tra le vittime. Ma dietro la crudezza delle cifre cominciano a emergere le storie, giovani vite distrutte, la gran parte di origine ispanica (la discoteca aveva organizzato la Noche Latina). Edward Sotomayor, 24 anni, lavorava in un’agenzia di viaggi specializzata in eventi legati alla comunita’ LGBT in Usa. Juan Ramion Guerrero, 22 anni aveva appena rivelato la sua omosessualita’ alla famiglia e da poco cominciato una relazione felice. Luis Omar Ocasio-Caop, 20 ani, era un ballerino. E’ morto anche Eddie Justice, il giovane che ha scambiato convulsi sms con la madre, dal suo nascondiglio all’interno del bagno delle donne nel nightclub, pochi miuti prima di morire.

IL VIDEO DI AMANDA, MENTRE RACCONTAVA SU SNAPCHAT LA SUA SERATA E’ STATA COLPITA  (Victim’s chilling Snapchat video inside Orlando nightclub)

L’assassino, statunitense di origine afghana 29enne, risiedeva a Port Saint Lucie, una localita’ costiera a circa 200km a sud di Orlando. Omar era sposato e separato e aveva avuto un figlio da un’altra donna; aveva divorziato dalla prima moglie dopo pochi mesi di matrimonio e lei oggi lo descrive “mentalmente instabile e malato”, che diventava pazzo per niente, per esempio il fatto che la lavatrice non avesse finito il ciclo. Il padre, Seddiqque Mateen, ha chiesto pubblicamente scusa ma nel passato aveva espresso simpatie per i movimenti fondamentalisti islamici e aveva anche fatto accuse agli Usa. Il tutto pubblicamente, registrando decine di episodi (ognuno lungo circa un’ora) del suo ‘Durand Jirga Show’, un bizzarro programma su un canale chiamato Payam-e-Afghan, che trasmette dalla California. “Se oggi fosse vivo gli farei una sola domanda: ‘Perche’ lo hai fatto?”

* Morto Eddie, il ragazzo degli sms disperati alla madre

Tra le vittime della strage di Orlando, c’e’ anche Eddie Justice, il giovane che ha scambiato convulsi sms con la madre, dal suo nascondiglio all’interno del bagno nel nightclub. Justice e’ stato inserito nella lista ufficiale delle vittime all’alba di lunedi’.

Dopo lo scambio di messaggi, la madre, Mina Justice, era accorsa all’esterno del locale cercando di mettersi in contatto con il ragazzo; e ha sperato fino all’ultimo che il giovane fosse fra i superstiti, magari ferito, rimanendo in attesa in un albergo messo a disposizione dei familiari delle persone coinvolte.

app-facebook
Mina Justice

Going To Try &Get Some Rest. Please Keep The Prayers Coming. The Prayers Of The Righteous Availeth Much. We Will Get Through This Tragedy . One Day At A Time. Sleep Tight Eddie , Mommy Loves You Son ? ‪#‎prayfororlando‬ ‪#‎stophatecrime‬ ‪#‎pulsenightclubmassacre‬

Ma dopo diverse ore, le autorita’ di Orlando hanno reso noto il nome della nona vittima: Eddie Justice, appunto. “Lui ha tutti noi, e’ qui con noi”: questo l’ultimo agghiaccinate sms mandato dal ragazzo, che per quasi un’ora e’ riuscito a nascondersi (e a mandare messaggi alla madre) dall’interno del bagno femminile della discoteca.

vivicentro.it/cronaca –  (AGI) L’America piange le vittime di Orlando

50 innocenti vittime di un fanatico religioso

0
RICEVIAMO e pubblichiamo:

Lettera a vivicentro50 innocenti vittime, vite strappate in nome di un odio omofobico che non può avere alcuna giustificazione. Un orrore che ha radici profonde, radici che ancora non siamo riusciti a strappare. Radici che vengono perpetuate da ogni esclusione, ogni discriminazione, ogni parola di odio e di violenza. Con che coraggio scenderete ancora in piazza a “vegliare”, leggendo un libro contro i nostri diritti? Perchè la violenza di un pazzo che imbraccia un mitra si radica nella cultura del non rispetto, nel maschilismo e del fanatismo religioso. Decidete. O siete realmente capaci di inclusione e solidarietà o siete complici! E come tali sarete giudicati!

Celso Vassalini

MAURIZIO MOLINARI

EDITORIALI

TERRORISMO – Conoscere l’identità del nemico

Il più sanguinoso atto di terrorismo compiuto contro gli Stati Uniti dagli attacchi dell’11 settembre 2001 è stato realizzato da un afghano-americano di 29…

O presidente! Mio presidente!

0
                                               Il Presidente del Pescara, il ragionier Sebastiani, ha portato la sua Ferrari alla vittoria del GP della serie B. Dopo 3 stagioni non sempre al top.

 

Lo abbiamo visto festeggiare la promozione, come è giusto che sia, in maniera goliardica e ridondante, presso alcuni stabilimenti balneari della città, così come lo abbiamo visto saltare felice e gioioso sul palco allestito nella centralissima Piazza della Repubblica a Pescara, mentre veniva premiato insieme a tutta la sua squadra ed il suo staff, per avere conquistato la promozione in serie A. Il tutto sotto lo sguardo vigile ed attento di una parte della stampa locale, che si è dimostrata nel corso degli anni essere piuttosto benevola nei suoi confronti e non sempre giustamente critica. Misteri dell’informazione.

Eppure, le cose per il Pescara e per il ragioniere Sebastiani, non sono andate sempre bene in questi ultimi anni. Facendo un po’ di dietrologia, ci salta in mente la rovinosa ultima stagione nella massima serie, dove il Pescara concluse il torneo all’ultimo posto, conquistando la miseria di 22 punti. Le cose non andarano tanto meglio l’anno successivo, quando il Delfino, chiamato ad un pronto ritorno in massima divisione, e paragonato ad una Ferrari dallo stesso Sebastiani, si fermò malamente ai box del Gran Premio cadetto, non riuscendo nemmeno a conquistare il giro di consolazione nella griglia play off. Obbiettivo centrato l’anno successivo, all’ultima giornata, con le credenziali di settima forza del campionato, situazione poi risultata fatale all’undici di Massimo Oddo, che si vide la promozione sfumare in finale proprio in virtù del peggiore piazzamento riportato nella stagione regolare nei confronti del Bologna (felsinei promossi dopo la doppia sfida terminata con 2 pareggi ndc). Il resto è storia recente, con un Pescara dominatore assoluto dei play off, dopo una stagione disputata al di sopra delle righe e con un Gianluca Lapadula mattatore cadetto con le sue 30 reti.

Il sodalizio del presidente Sebastiani ha dunque vissuto le ultime stagioni caratterizzate da una perenne “doccia scozzese” anche se il finale è stato lieto. Almeno per il momento. Ora, però, dopo i festeggiamenti, gli applausi ed il bagno di folla, arriva il momento delle scelte e delle decisioni. Se la stagione appena conclusa è stata positiva sotto il piano dei risultati, lo stesso non lo si può dire per quel che concerne la gestione complessiva. I rapporti con la stampa risultano ancora essere non ben definiti e definibili, dal momento che la comunicazione non è mai stata il fiore all’occhiello di questa società, visto e considerato l’atteggiamento del ragioniere Sebastiani, il quale ha dato l’impressione a più riprese di volere essere circondato da cronisti pronti a stendergli il tappeto rosso, piuttosto che da giornalisti pronti a fargli domande scomode, come ad esempio, chiedere i motivi dell’allontanamento del Direttore sportivo Repetto, avvenuto alla fine del campionato, oppure, sapere quali sono i rapporti con l’ex amministratore delegato Danilo Iannascoli, il quale si è dimesso dalla sua carica a stagione in corso, pur mantenendo le quote societarie, ma senza mai chiarire veramente i motivi del suo allontanamento. Sicuramente, per questo e per tanto altro, ci sarà tempo e modo di discutere. Intanto, bisognerà pensare ad allestire una formazione competitiva per il prossimo anno: si susseguono le voci che parlano delle probabili partenze di pezzi pregiati dello scacchiere del Pescara: da Lapadula a Zampano, per passare da Memushaj a Verre. Come dire, un dèjà vu… O Presidente! O mio Presidente!

CHRISTIAN BARISANI

AMMINISTRATIVE – Votare per dare una lezione a Renzi è stupido

0

In merito alle elezioni Amministative in corso (ballottaggio il 19 p.v), abbiamo ricevuto diversi “pensieri”. Pubblichiamo quello ricevuto da Celso Vassalini che di tutti fa sintesi e compendio sia pur riferendosi al prossimo referendum.

Una nostra precisa opinione (nel merito delle Amministrative e del Referendum) NON  esiste vista l’assoluta libertà di pensiero che hanno i nostri collaboratori e, comunque, non sarebbe corretto esprimerla.

Ricordiamo solo che VOTARE non è solo un Diritto (per ottenere il quale in molti sono anche morti) ma anche un Dovere. POI, votare per l’uno, o l’altro o nessuno (è possibile anche NON esprimere il voto lasciando la scheda in bianco) sta anch’esso nel Diritto ma anche Dovere di ciascuno. Dovere perché, anche se si dissente, è sempre bene far valere la propria presenza e partecipazione e non confondersi (nascondersi) nella massa degli ignavi spesso (sempre) sapientemente usata (ed abusata) magari proprio da chi, per altre occasioni o votazioni, MAI e poi MAI appoggeremmo.

ASTENENDOCI entriamo anche noi tra gli ignavi e andiamo a braccetto con ….. ????

Mi si obietterà che anche l’astensione è un diritto ed un modo di votare: certo ma, se per il dirtitto (seppur non apprezzabile) nulla posso eccepire, per il considerarlo un modo di votare ne avrei (e ne ho) molto: il voto (qualunque esso sia) si ESPRIME NELLE URNE e non standosene al bar, al mare, in montagna o a casa. IL VOTO si esprime anche con la partecipazione e non dandola non si sarà votato. Punto!

Ciò detto, eccovi il testo della lettera di cui sopra:
Lettera al DirettoreCi sono molti cittadini di sinistra, assai in gamba, seri, appassionati di Roma, Milano, Torino e che non hanno votato Roberto Giachetti, Beppe Sala e Piero Fassino (e sono molto indecisi su cosa fare) per dare una lezione a Renzi. Ma qua in gioco non c’è Renzi. Non c’è (e con noi non ci sarà MAI) Verdini. Non ci sono le correnti (e i loro riti da museo) del PD, non c’è (e con noi non ci sarà MAI) il Partito della Nazione. Qua c’è l’idea di dare un futuro alle nostre città e una grande svolta con il contributo dei Cittadini Sì alla Riforma Costituzionale.

Celso Vassalini (Brescia).

Gabbiadini, un jolly per il Napoli

I dettagli

Cedere Manolo Gabbiadini oppure no, Il Corriere dello Sport scrive al riguardo: “Manolo Gabbiadini, tormentato da se stesso, resta sospeso nell’aria, cerca di darsi – e di offrire – una risposta: restare e giocare la Champions, alle spalle di Higuain; o aspettare che accada qualcosa, lasciarsi lusingare da una ipotesi «diversa» e però vivere defilato. Il Napoli ha un jolly tra le mani: un anno fa decise di rinunciare a venticinque milioni di euro, poi lo tolse dal mercato”.

Novità in arrivo al San Paolo: tribuna stampa ridotta in campionato

Il Roma

Ci saranno delle novità per la prossima stagione calcistica. In attesa di iniziare i lavori richiesti dalla Uefa per poter dare l’ok a giocare le gare di Champions League, Aurelio De Laurentiis studia dei cambiamenti in tribuna stampa. Oltre che a volere dei bagni alle spalle del settore B, il numero uno azzurro vorrebbe ridurre la capienza per le partite di campionato. Praticamente vorrebbe creare tre aree a cento posti ognuna. Per il campionato ne vorrebbe aprire solo una cercando di selezionare gli accrediti solo per chi deve veramente lavorare al match in questione. La tribuna stampa, comunque, andrà rimodernata. Si dovranno rifare tutti i banchi visto che quelli attuali sono ormai inutilizzabili. Inoltre don Aurelio vuole assegnare tutti i posti in modo tale da individuare chi era seduto nella postazione eventualmente ci dovesse essere un danno. Bisogna capire, comunque, se dopo le elezioni ci sarà il tempo necessario per poter iniziare i lavori. Sì perché il programma prevedeva lo “start” il 6 giugno per poi poter finire a fine luglio. Ma considerato il ballottaggio tra de Magistris e Lettieri alla carica di sindaco di Napoli allora la data attualmente è incerta.

IN CHAMPIONS SI CAMBIA. Per la grande competizione europea il patron, naturalmente, dovrà avere un settore per i media molto più capiente. Ecco, quindi, che verrebbero aperti gli altri due settori da cento posti ognuno. Praticamente la tribuna stampa sarebbe tutta a disposizione considerato che ci saranno giornalisti di tutto il mondo a seguire il match casalingo del Napoli nella fase a gironi e sperando anche negli altri turni. De Laurentiis vuole cercare di rendere il San Paolo un po’ più internazionale anche se l’operazione è veramente difficile se si considera che i lavori non sono ancora cominciati e che sulla struttura esistente non si possono fare tanti cambiamenti. Le idee del produttore cinematografico sono tante, è anche disposto ad anticipare i soldi degli interventi che si dovranno fare ma c’è troppa burocrazia e quindi si va in difficoltà. La ditta di lavori, comunque, è pronta. Sta aspettando solo l’ok dall’ufficio tecnico del Comune per poter cominciare. Si dovrà correre per l’intera estate affinché tutto si concluda entro il 31 luglio. Anche perché De Laurentiis vorrebbe fare qualche amichevole a Fuorigrotta prima dell’inizio della stagione previsto per il 21 agosto. Per la Champions si dovrà attendere settembre ma il tempo corre e si rischia di non avere l’ok dalla Uefa per poter giocare. E sarebbe davvero un peccato andare al Barbera di Palermo.

La pista Candreva può infiammarsi nei prossimi giorni

I dettagli

Il Mattino scrive: E attenzione a una pista che può accendersi prossimi giorni: Candreva. La Lazio è disposta a cederlo e sarebbe una bella alternativa a Callejon. Ma non solo”. Infatti il forte centrocampista sarebbe intenzionato a cambiare aria. Trattare con Lotito non è mai semplice, di fatto la valutazione si aggira intorno ai 20 mln.