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L’Inghilterra e l’Europa, il destino segnato da Brexit

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L’editoriale. L’uscita sarebbe una sconfitta per tutta l’Unione e una vittoria dei movimento populisti che vogliono sfasciare l’esistente

Noi oggi dobbiamo votare per le elezioni amministrative e questo è il tema dominante della giornata, ma è chiara la sua marginalità rispetto a quanto accadrà tra pochi giorni con il referendum britannico. Sarà quello un segno del nostro destino.

Ci sono molti motivi per i quali gli inglesi (ma non gli scozzesi) non si sentono europei. Uno in particolare lo spiega Bernardo Valli nel suo articolo di ieri su queste pagine, citando lo storico anglo-francese Robert Tombs: “Quando gli europei raccontano la storia d’Europa parlano dell’Impero romano, del Rinascimento e dell’Illuminismo. Raccontano una storia continentale che tascura la Gran Bretagna ed è questa la ragione per cui molti inglesi considerano l’Europa come un’entità con la quale bisogna mantenere le distanze”.

In realtà le cose non stanno proprio così: l’Inghilterra anzi, per molti europei, fa parte integrante del continente e la sua storia è la nostra, strettamente connessa con quella italiana, francese, spagnola, tedesca. Del resto l’Inghilterra (quando ancora la si chiamava soltanto così) è stata il penultimo dei grandi imperi occidentali: quello romano, quello spagnolo, quello inglese e quello americano. Il colonialismo francese fu un’altra cosa e non può dirsi propriamente un Impero, anche se l’influenza politico-culturale della Francia è stata dominante per tutto il nostro continente.

La verità è che sono soprattutto gli inglesi a sentirsi storicamente, politicamente, culturalmente una Nazione, anzi una civiltà che ha determinato la storia europea. Il progetto attuale di un’Unione europea che, almeno in prospettiva, dovrebbe arrivare ad una vera e propria Federazione sul modello degli Stati Uniti d’America, non piace affatto agli inglesi. Questa è la vera radice dello scontro, anche se il Brexit ridurrebbe il Regno Unito a non esser più unito e a diventare un’isoletta come cantavano i fascisti degli anni Quaranta del secolo scorso: “Malvagia Inghilterra / tu perdi la guerra / lasciare Malta e abbandonare Gibilterra”.

Non solo non perse la guerra ma riuscì da sola a fronteggiare Hitler prima che l’America intervenisse al suo fianco per difendere Londra e liberare tutta l’Europa dal dominio della Germania nazista.

Dunque l’Inghilterra o comunque vogliamo chiamarla appartiene alla nostra storia europea, geograficamente, politicamente, culturalmente. Il Brexit – se dovesse vincere – sarebbe una sconfitta per tutta l’Europa e per tutta la civiltà occidentale ed una vittoria dei movimenti populisti che vogliono sfasciare tutto l’esistente cancellando il passato e lasciando il futuro sulle ginocchia del Fato, cioè di nessuno.

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Ci saranno anzitutto ripercussioni economiche, e infatti le istituzioni di tutto il mondo sono mobilitate: il Fondo monetario internazionale, la City e Wall Street, la Borsa di Shanghai, le Banche centrali di Washington, di Londra, di Zurigo, di Francoforte, di Tokyo, di Pechino, di Mosca, di San Paolo del Brasile, di New Delhi e di Cape Town; i Fondi d’investimento, i Fondi-pensione, il sistema bancario mondiale che è ormai strettamente interconnesso.

Venerdì scorso le Borse di tutto il mondo hanno avuto una svolta improvvisa: dopo una settimana dominata dal ribasso, c’è stato un consistente rialzo generale connesso ai sondaggi sul Brexit e sulle quotazioni degli allibratori di Londra: l’omicidio di Jo Cox è diventato paradossalmente un elemento positivo per le reazioni d’una parte consistente del Partito laburista e della pubblica opinione liberale. Parrebbe da questi sintomi che l’esito del referendum si stia per la prima volta orientando verso la permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea, sia pure alle condizioni abbastanza pesanti che Londra ha imposto e le Autorità dell’Unione europea hanno accettato.

Se questo sarà l’esito referendario quale sarà alla lunga la politica dei 28 Paesi membri dell’Ue?

Personalmente credo sia chiaro: una politica monetaria di maggiore flessibilità, una politica dell’immigrazione più contenuta con l’obiettivo di trattenere il più possibile in Africa i flussi che provengono da quel continente, una maggiore apertura verso la Russia e soprattutto un aumento dell’egemonia politica della Germania, concentrata soprattutto sull’Eurozona.

Il nuovo equilibrio non può sfuggire a chi osserva il sistema che si verrebbe a delineare: la Gran Bretagna resta in Europa dando maggior peso ai Paesi che non appartengono alla moneta comune; in compenso la Germania tende ad accettare una politica di crescita concentrandola appunto sui 19 Paesi dell’Eurozona. Draghi rientrerebbe nel quadro della Merkel che probabilmente accetterebbe la sua pressione verso una politica espansiva e bancariamente attiva. Ad una condizione però: che la garanzia alle banche non sia estesa anche ai depositanti poiché i tedeschi non vogliono pagare per gli altri.

Insomma, se la Gran Bretagna resta il suo peso politico-economico aumenterà, la Germania diventa più aperta ad una crescita moderata da aumenti di progressività; Francia e Spagna sono alle prese con difficoltà notevoli ma saranno comunque aiutate da Bruxelles. E l’Italia?

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Noi abbiamo molto da guadagnare dal “Remain” inglese: diventiamo il principale interlocutore della Merkel e al tempo stesso dei Paesi dell’Europa meridionale, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia. Ed anche di Draghi e di Juncker. Ma al tempo stesso del governo di Tripoli e perfino di Putin come si è visto nei giorni scorsi. L’Italia ha un vasto e variegato orizzonte dinanzi a sé. Sarà in grado di gestirlo convenientemente?

Qui giocheranno in modo purtroppo difficile le qualità e i difetti di Matteo Renzi. Come tutti, il nostro presidente del Consiglio è dotato delle une e degli altri e più il quadro è complesso più le contraddizioni aumentano. Tende a centralizzare la politica: è normale, tutti gli uomini politici tendono a questo.

È normale la sua politica se rispetta le origini e il ruolo di un partito di sinistra democratica, che deve porsi come obiettivo di spostare l’Europa verso una linea di sinistra riformatrice. Non è più il momento di rottamare bensì quello di costruire e la sinistra riformatrice deve puntare in Europa e in Italia sulla creazione di nuovi posti di lavoro, sull’aumento degli investimenti, sull’aumento della produttività, sull’aumento della domanda, sulla crescita delle zone depresse in tutta Europa a cominciare dal Mezzogiorno italiano. Un ministro del Tesoro unico dell’Eurozona, una Fbi europea e un ministro dell’Interno europeo.

Questo è il programma da perseguire e questo ho avuto la possibilità didiscutere con Renzi sabato scorso all’Auditorium di Roma. Mi è parso abbastanza interessato a questa diagnosi; in gran parte da lui stesso anticipata. Con una differenza di fondo: la legge elettorale attualmente vigente, che personalmente mi sembra del tutto inadeguata. Ma oggi non è questo il tema: è il “Brexit”, puntando sull’ipotesi che vincerà il “Remain”.

Se dovesse invece perdere, allora tutti gli scenari cambiano. In peggio. Speriamo che la vecchia Inghilterra si ricordi del liberale Churchill e dei laburisti dell’epoca. Gli uni e gli altri volevano l’Europa. Erano più moderni dei “brexisti” di oggi che la storia d’Inghilterra sembrano averla dimenticata.

vivicentro.it/editoriale –  repubblica / L’Inghilterra e l’Europa, il destino segnato da Brexit EUGENIO SCALFARI

Oroscopo di domenica 19 giugno a cura di Paolo Fox

L’ oroscopo di domenica 19 giugno, ogni giorno Paolo Fox racconta, in TV (Fatti vostri) e suLattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi,  come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI

 

CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!

 

Ballottaggi, seggi aperti in 126 comuni

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Dalle 7 di questa mattina sono aperti i seggi per i ballottaggi delle elezioni comunali in 126 città, tra cui 20 capoluoghi. I riflettori sono puntati su Roma, Milano, Torino e Bologna , dove si giocano partite che potranno avere ripercussioni sugli equilibri politici nazionali. Al voto sono chiamati oltre 8 milioni e 600.000 elettori in 121 comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, 10.000 in Sicilia, e 5 i comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti.

Le opposizioni potrebbero incassare crediti importanti da questi ballottaggi: i Cinque Stelle puntano sulla capitale, dove Virginia Raggi al primo turno ha ottenuto il 35,25 per cento contro il 24,87 di Roberto Giachetti. La vigilia è stata accompagnata dalle polemiche tra pentastellati e democratici sulle consulenze a una Asl non denunciate dalla Raggi e l’accusa, alla candidata M5s, di aver violato il silenzio elettorale. M5S  spera anche in Chiara Appendino a Torino dhe parte con un distacco di 10 punti da Piero Fassino. Per Forza Italia una vittoria di Stefano Parisi contro il renziano Beppe Sala significherebe un successo della strategia moderata nel centrodestra contro la linea Meloni-Salvini.

Il Pd, da parte sua, ha in Milano proprio la sua sfida da non pedere. Escluso dalla sfida a Napoli, dove il sindaco uscente Luigi de Magistris è in netto il vantaggio sullo sfidante del centrodestra Gianni Lettieri con il 42,8 per cento, dovrebbe farcela a Bologna con Virginio Merola in vantaggio sulla leghista Borgonzoni. Il centrodestra sfida il centrosinistra pure a Trieste, dove l’ex sindaco Roberto Dipiazza  (40,8% il 5 giugno) punta a tornare primo cittadino a spese di Roberto Cosolini (29,2%).

vivicentro.it/politica – (AGI) Ballottaggi, seggi aperti in 126 comuni

Euro 2016 19 giugno: Svizzera vs Francia e Romania vs Albania

Euro 2016 19 giugno: siamo giunti alla quartultima giornata della fase di ELIMINATORIE a GIRONI di Euro 2016 che si concluderà solo mercoledì 22 giugno con il doppio incontro in contemporanea, ore 21:00, tra Italia – Irlanda (trasmessa da Rai 1 e SkySport) e Svezia – Belgio (SkySport).

Il turno odierno prevede solo due partite che si disputeranno, in contemporanea, alle ore 21, e vedranno la sfida tra Svizzera e Francia e tra Romania e Albania.

La Francia padrona di casa guida la classifica del Gruppo A con 6 punti seguita dalla Svizzera con 4, la Romania con 1, ed in fine l’Albania con zero punti.

QUESTI i precedenti:

10/06/2016 Francia-Romania 2-1
11/06/2016 Albania-Svizzera 0-1
15/06/2016 Romania-Svizzera 1-1
15/06/2016 Francia-Albania 2-0

I blu francesi, come gli azzurri, sono quindi già qualificati per la prossima fase del torneo, mentre alla Svizzera servirà almeno un punto per aggiudicarsi il passaggio agli ottavi mentre le speranze delle altre due sono relegate alla possibilità di rientrare in gioco come la migliore terza del girone.

Vediamo però nel dettaglio le partite di oggi, dove vederle e le probabili formazioni:

GRUPPO A

Svizzera-Francia, ore 21 (Stade Pierre Mauroy, Lille), Sky Sport 1 e Rai 1. Il match sarà disponibile, come per tutte le partite, anche in streaming tramite l’applicazione SkyGo e sul sito Rai.tv.

Euro 2016 Svizzera vs FranciaSVIZZERA (4-3-3): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Djourou, Rodriguez; Behrami, Dzemaili, Xhaka; Shaqiri, Seferovic, Mehmedi. All: Petkovic.

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Koscielny, Rami, Evra; Pogba, Kanté; Griezmann, Martial, Payet; Giroud. All: Deschamps.

Romania-Albania, ore 21 (Stade de Lyon), Sky Sport 1. Il match sarà disponibile anche in streaming tramite l’applicazione SkyGo.

 Euro 2016 Romania vs AlbaniaROMANIA (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat; Hoban, Prepelita; Chipciu, Stanciu, Stancu; Keseru. All.: Iordanescu

ALBANIA (4-5-1): Berisha; Hysaj, Cana, Mavraj, Agolli; Lila, Xhaka, Kukeli, Abrashi, Lenjani; Sadiku. All.: De Biasi

Festa del Pescato di Paranza 2016 a Castellabate

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Si chiude oggi, 19 giugno 2016, la “ Festa del Pescato di Paranza ” a Castellabate 

Oggi tutti a fare una passeggiata nella località Lago di Castellabate dove ci sarà questa grande festa del pescato di paranza organizzata per l’ottavo anno dall’associazione Punta Tresino.

Ed anche oggi ci saranno da gustare delle ottime fritture di pesce azzurro fresco pescato proposte assieme ad una gustosissima pasta e fagioli con cozze realizzata da dall’associazione “Produttori Fagiolo di Controne. Ma tranquilli che non mancheranno anche le buone frittelle di mare e dei gustosissimi dolci tipici e tanto altro ancora sempre accompagnato da buon vino locale.

Naturalmente, anche stasera, nella serata all’aperto non mancherà la musica dal vivo e poi giochi per i più piccoli e tanto altro ancora.

Oggi chiuderanno anche i mercatini gastronomici, laboratori artigianali e termineranno gli spettacoli musicali che hanno animato la tre giorni in riva al mare Bandiera Blu del Cilento. La “Festa del Pescato di Paranza” è oramai un’affermata rassegna enogastronomica che è giunta all’ottava edizione e consente di “riprendere il contatto” con il mare blu del Cilento e di conoscere ed apprezzare, oltre al fantastico patrimonio ambientale e culturale del territorio, le tante ricette a base di pesce che fanno parte della tanto decantata ed apprezzata Dieta Mediterranea.

L’evento è organizzato dall’associazione Punta Tresino in collaborazione con la Comunità parrocchiale Sant’Antonio, e le Associzioni del Territorio di Castellabate e  si avvale anche del patrocinio del Comune di Castellabate.

La festa, originariamente prevista dal 2 al 4 giugno, è stata poi spostata a questo weekend e si svolgerà sempre a Campo dei Rocchi nella frazione Lago di Castellabate.

Per qualsiasi info e il programma di dettaglio  al n. 338 8659 940 o consultare il sito www.associazionepuntatresino.it

vivicentro.it/sud/terza-pagina – napoli da vivere / Festa del Pescato di Paranza 2016 a Castellabate (Rino Mastropaolo)

Euro 2016 –Gruppo F: Portogallo Austria 0-0|Ronaldo ci prova ma non decolla

Seconda Giornata- Gruppo F: Pareggio tra Portogallo Austria. Reti stregate per Ronaldo.
Tanto Portogallo, poca Austria per un pareggio improbabile.

Parigi- Allo stadio Parco dei Principi è di scena Portogallo-Vienna, incontro valido per la seconda giornata del Gruppo F. Il Portogallo non riesce a concretizzare il vantaggio nonostante le molteplici occasioni. Secondo pareggio consecutivo, tutto è ancora da decidere.

L’Austria inizia bene ed è sua la prima occasione per sbloccare il risultato dopo soli 3 minuti: Harnik su cross di Sabitzer si inserisce perfettamente e stacca di testa ma non centra lo specchio della porta.

Dopo 5 minuti il Portogallo  prende il dominio del campo facendo suo il possesso palla e arrivando a ben 11 tiri in porta, tutti clamorosamente falliti, lasciando di fatto la situazione stagnante sullo 0-0.

Al 12’ doppia occasione per il Portogallo, prima Nani spara su Almer che  ma Ronaldo non è al top, il campione è impreciso e ciò che a lui riesce sempre, respinge con i piedi, sulla respinta si avventa Vieirinha che costringe il portiere a deviare in corner.

Al 22’ i lusitani vicini al vantaggio con Cristiano Ronaldo che tenta la conclusione di prima, ma la palla svirgola di poco fuori.

Al 29’ Nini di testa colpisce clamorosamente il palo, poco dopo Moutinho manda alto sopra la traversa. Una serata “no” anche per Ronaldo, la porta sembra stregata, il fuoriclasse non riesce a sfondare la porta.

Minacciosa occasione per l’Austria che risorge al 40’ con Alaba, sullo sviluppo di un calcio di punizione centra la traiettoria giusta ma arriva il provvidenziale salvataggio di Vieirinha che anticipa l’avversario e allontana di testa.

Nella ripresa è ancora l’Austria a portarsi in attacco, e come in un remake del primo tempo, dopo 5 minuti si dissolve per cedere il posto alle acrobazie portoghesi. Tante occasioni e tanto volume di gioco con Ronaldo protagonista, ma dopo 20 minuti il risultato non cambia.

Al 55’ bellissimo tiro di Ronaldo disinnescato al volo da un attentissimo Almer.

Prima sostituzione per l’Austria: Schopf al 64’ entra in sostituzione di Alaba.

Al 71’ è Quaresma cede il posto a Joao Mario.

L’errore più clamoroso arriva al 78’: Rizzoli decreta un calcio di rigore in favore del Portogallo per fallo di Hinterreger su Ronaldo atterrato in area. Sul dischetto va il numero 7 lusitano che spiazza Almer ma colpisce il palo!!!! Errore imperdonabile di Cristiano Ronaldo.

All’84’ dentro Hinterseer al posto di Sabitzer.

Pochi secondi dopo Cristiano Ronaldo rompe la maledizione delle reti inviolate centrando di testa la rete, ma viene fischiato il fuorigioco: rete annullata! Con questa illusione si chiude un match condotto principalmente da un Portogallo caparbio ma sfortunato.

di Maria D’Auria

Tabellino del Match

FORMAZIONI

PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio; Vieirinha, Pepe, R. Carvalho, Guerreiro; Quaresma (71’ Joao Mario), W. Carvalho, Moutinho, André Gomes; Nani, Ronaldo.

Allenatore: Fernando Santos

AUSTRIA (4-2-3-1): Almer; Klein, Hinteregger, Prodl, Fuchs; Baumgartlinger, Ilsanker; Harnik, Alaba (64’ Schopf), Arnautovic; Sabitzer (84’ Hinterseer).

Allenatore: Koller

Arbitro: Nicola Rizzoli

MARCATORI: —

AMMONITI: Quaresma (P), Pepe (P), Harnik (A), Hinteregger (A), Schopf (A)

ESPULSI

IN: Almer- Nini- Pepe

OUT: Ronaldo- Hinteregger

Modugno: “De Laurentiis vuole Fabinho. Per Herrera bisogna convincere il Porto”

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione “Radio Gol”, è intervenuto Francesco Modugno, giornalista di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato:
Fabinho? È un nome sul quale il Napoli sta lavorando: si tratta di un giocatore giovane che può ricoprire anche il ruolo di mediano oltre a quello di esterno difensivo. Lo stesso De Laurentiis si è mosso personalmente per avviare la trattativa: il Monaco chiede 20 milioni e c’ è molta distanza dall’ offerta presentata dal Napoli di 10 milioni più bonus vari.
La priorità resta il centrocampista e si continua a lavorare per Herrera che gradirebbe non poco la destinazione. Il suo agente ha avuto un incontro con Giuntoli e pare che sia stata trovato anche l’ accordo tra le parti, resta da superare l’ ostacolo Porto.

Euro 2016, Islanda-Ungheria 1-1: gruppo F ancora aperto

Il tabellino del match

Alle 18 il fischio d’inizio di Islanda-Ungheria, incontro valevole per la seconda giornata del Gruppo F. I magiari comandano il proprio girone avendo vinto la prima sfida contro l’Austria, mentre gli uomini guidati dal duo Lagerback-Hallgrimsson hanno fermato sul pari il Portogallo, configurando così uno scenario ancora tutto in bilico. Il match comincia con l’Ungheria all’attacco per cercare di sbloccare subito il risultato, ma al 9′ è Bodvarsson per l’Islanda ad andare vicino al vantaggio di testa. Gioca sicuramente meglio la squadra allenata da Storck, ma è ancora l’Islanda con Gudmundsson ad andare vicino al gol con Király capace di un miracolo. Ancora Islanda, al 38′, quando viene respinto un tiro di Kolbeinn Sigthorsson dall’interno dell’area. Sugli sviluppi del successivo corner, Király commette fallo da rigore che G. Sigurdsson non sbaglia e sblocca il match al 39′ spiazzando lo stesso estremo difensore. La ripresa è un monologo dei bianchi a caccia del pari, ma è al 66′ che, su calcio di punizione di Dzsudzsak, la squadra di Lagerback va vicina al gol. Prova e riprova, il pari dell’Ungheria arriva all”87 quando, a seguito di una stupenda azione, c’è l’autogol di Birkir Saevarsson.

Le formazioni ufficiali scese in campo:

Islanda (4-4-2) – Halldorsson, Saevarsson, R.Sigurdsson, Arnason, Skulason; B. Bjarnason, G. Sigurdsson, Gunnarsson (20′ st Hallfredsson), Gudmundsson; Sigthorsson (38′ st Gudjohnsen), Bodvarsson (24′ st Finnbogason). A disp. Kristinsson, Jonsson, Hermannsson, E. Bjarnason, Magnusson, Traustason, Hauksson, Ingason, Sigurjonsson. All. Lagerback
Ungheria (4-3-3) – Kiraly; Lang, Guzmics, Juhasz (39′ st Szalai), Kadar; Kleinheisler, Gera, Nagy; Stieber (21′ st Nikolic), Priskin (21′ st Bode), Dzsudzsak. A disp. Dibusz, Gulacsi, Korhut, Bese, Fiola, Elek, Lovrencsics, Pinter, Nemeth. All. Storck
Arbitro: Karasev (Rus)
Marcatori: 39′ rig. G. Sigurdsson (I), 44′  st aut. Saevarsson (I)
Ammoniti: Gudmundsson, Finnbogason, Saevarsson (I); Kadar, Kleinheisler (U)
Espulsi:

 

 

 

UFFICIALE – De Zerbi resta sulla panchina del Foggia!

Arriva il comunicato ufficiale del club
Il Foggia e Roberto De Zerbi proseguiranno insieme il cammino calcistico anche per la stagione 2016/2017. Domani pomeriggio, alle ore 19:00, nel corso di una conferenza stampa convocata allo stadio Pino Zaccheria, verranno comunicati i programmi per la prossima stagione calcistica.

Allerta meteo, dalle 6 di domani Castellammare sarà sotto l’acqua

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I dettagli

Per Castellammare di Stabia sarà una domenica di giugno all’insegna del maltempo. La Protezione Civile della Regione Campania, infatti, rende noto che una nuova perturbazione porterà precipitazioni sparse, che diventeranno temporali nel corso delle ore. E’ stata prevista allerta meteo di colore ‘giallo’ dalle ore 6 di domani mattina fino alle ore 18. Dalla stessa ora scatterà anche l’avviso di avverse condizioni meteo, per cui si raccomanda alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure previste dai rispettivi Piani comunali della Protezione Civile.

 

Juve Stabia, un nome nuovo per l’attacco

La Juve Stabia cerca una punta da regalare a Fontana
La Juve Stabia cerca una punta da regalare a Gaetano Fontana per la prossima stagione. Il nome nuovo viene dal Cittadella, anche se di proprietà del Latina, e corrisponde a Gianluca Litteri, classe ’88. Durante l’ultima stagione, l’attaccante ha totalizzato 34 match a mettendo a segno 15 reti. Secondo indiscrezioni dovrebbero anche esserci stati contatti tra i due club per trovare un accordo e a breve potrebbero easerci novità al riguardo.

Vince il Belgio: possibile lungo recupero in casa Azzurri

Vince il Belgio, gli azzurri si confermano al primo posto del girone e la partita del 22 giugno con la Repubblica d’Irlanda diventa una partita utilizzabile per allungare il riposo della squadra mantenendo ferma almeno buona parte dei sette che, ad oggi, hanno SEMPRE giocato: capitan Buffon,Barzagli, Bonucci, Chiellini, Candreva, Parolo e Giaccherini, schierando giocatori che non sono ancora scesi in campo o che ci sono stati per brevissimo tempo. Inoltre, si potrà approfittare dell’occasione anche per tenere lontani dal campo, e da possibili sanzioni, gli ammoniti di questa prima fase che tali resteranno fino al termine dei quarti di finale, quando saranno cancellate.

In quest’ottica si può facilmente ipotizzare che Buffon (che della nazionale è anche il capitano) con l’Irlanda non ci sarà. Al suo posto ci sarebbe Sirigu, e l’occasione sarebbe utile anche per testarlo e “allenarlo” in gioco vero.

Insieme al capitano, probabilmente, riposeranno anche i due centrali della Juve, De Rossi ed Eder, mentre Thiago Motta, che rispetto al collega di ruolo della Roma, ha giocato meno minuti, potrebbe scendere in campo dal primo minuto a Lille e, come lui, probabilmente anche Barzagli, che ha anche conquistato i social con il ‘salvataggio’ della coccinella a Tolosa (leggi anche: Il gigante e la coccinella di Maurizio Gramellini), potrebbe scendere in campo visto che è l’unico dei centrali a non avere ammonizioni sulle spalle. In tal caso, il difensore della Juve, potrebbe giocare in mezzo con Ogbonna e Darmian ai suoi fianchi in caso di conferma del 3-5-2.

Con Sirigu potrebbero quindi debuttare nell’europeo anche Ogbonna e Bernardeschi, mentre Marchetti, El Shaarawy e Insigne potrebbero dover ancora attendere ammenoché Conte non li faccia entrare nel corso della partita dando così concretezza anche alle parole della vigilia quando, nella prima conferenza stampa di Montpellier, ebbe a dire: “ho la massima fiducia nei miei 23 ragazzi, giocheranno tutti”.

Quale migliore occasione di questa per mantenere una quasi promessa, sperimentare nuovi schieramenti e “scaldare” TUTTI i convocati!

Iseo: apre la passerella di Christo, tra i primi Boschi e Maroni

Il tempo non ha tradito le attese e da questa mattina all’alba l’imponente opera d’arte dell’artista bulgaro-americano Christo, la passerella galleggiante, sospesa sulle acque del lago d’Iseo è aperta a tutti. Percorribile 24 ore su 24. Tra i primi a camminare a filo d’acqua il ministro Maria Elena Boschi, insieme a una nutrita delegazione della Regione Lombardia, presidente Roberto Maroni in testa. L’appuntamento se lo sono dato alle 6,15 in centro a Sulzano. Insieme a loro il prefetto di Brescia Valerio Valenti. Il ministro ha affidato le sue emozioni a un tweet: “Al lago d’Iseo, percorrendo The Floating Piers con l’artista Christo. Un’opera da vivere”.

“E’ una grande sfida, vinta grazie alla collaborazione di tutti e alla passione. Partiamo da qui – ha esortato il presidente Maroni -, io ritengo questo evento un inizio. Non finirà il 4 luglio. Dal 29 maggio abbiamo dato il via all”Anno del Turismo lombardo’ e ‘The floating piers’ rientra appieno nello spirito della nostra iniziativa, che è appunto quello di valorizzare al massimo il nostro patrimonio, le nostrebellezze naturali, i luoghi di cultura, le nostre bontà gastronomiche”.

The Floating Piers, è un evento nell’evento: sarà visitabile solo per 16 giorni, da oggi fino al 3 luglio. Effimera e straordinaria, permette di camminare sull’acqua del lago d’Iseo. Il ‘ponte’, una sorta di passerella che inizia a snodarsi per le strade del centro, con i suoi 5 chilometri consente di fare una passeggiata a filo d’acqua da Sulzano a Montisola, passando per l’isola di San Paolo. E’ realizzata con un sistema modulare di pontili galleggianti composto da 200mila cubi in polietilene ad alta densità, interamente ricoperti da 70mila metri quadrati di un tessuto particolare, un tipo di nylon, fatto realizzare dall’artista, proprio perché diventa cangiante con l’acqua e l’umidità, dal giallo dalia diventa color oro acceso fino a tendere al rosso, “continua a cambiare con la luce e crea un effetto dorato sul lago” aveva commentato. Attesi un milione di visitatori.

vivicentro.it/nord/cronaca –  (AGI) / Iseo: apre la passerella di Christo, tra i primi Boschi e Maroni

Il Chelsea si fionda su Candreva, il Napoli ci prova ma potrebbe non bastare

Futuro incerto per Candreva: dopo l’Europeo si saprà di più, anche se Sky prova un po’ ad anticipare ciò che accadrà. Il Napoli avrebbe avuto diversi contatti con Lotito per il centrocampista, che tanto sta facendo bene in Francia. Su di lui, però, ci sarebbe forte il Chelsea, con Conte che vorrebbe portarlo con sé a Londra. Il presidente dei blues, Roman Abramovich, fino a pochi giorni fa si dimostrava perplesso ad un suo ingaggio, ma le buone prestazione con l’Italia lo avrebbero fatto cambiare idea.

Schwoch: “Ho parlato con Oddo di Lapadula: ecco come stanno le cose”

Le sue parole

Stefan Schwoch ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno: «Lapadula? C’è uno scotto da pagare quando dalla B si viene in A. Ognuno fa le sue scelte: ma quando una richiesta viene da Napoli c’è poco da pensare. Capisco che lui voglia dimostrare il suo valore e pensa che magari troverà poco spazio, ma io non ci rifletterei due volte: è difficile dire di no al Napoli. Io l’ho vissuta bene e non ho mai avuto dubbi sulla mia scelta».

Con Higuain in squadra però è difficile trovare spazio.

«Questo potrebbe essere un freno per un calciatore non più giovanissimo che ha voglia di emergere subito. Il Napoli quest’anno fa la Champions e forse ha bisogno di giocatori più pronti, ma deve prevalere il suo spirito, quello che Lapadula ha dimostrato in serie B: combattività ed esplosività, oltre che a segnare gol spettacolari».

Lapadula è pronto per una piazza come Napoli?

«Ho parlato con Massimo Oddo (l’allenatore del Pescara e anche ex giocatore del Napoli, ndr) e lui mi ha assicurato che è un giocatore mentalmente forte, che sa quello che vuole ed ha mostrato grandi capacità di sacrificio. Massimo ha giocato con grandi campioni e ha la capacità di valutare i calciatori. Mi ha assicurato che il ragazzo è pronto per una grande piazza in serie A».

Sarri avrebbe assicurato a Lapadula che troverà spazio, magari adottando un altro modulo.

«Sarri è una persona intelligente e sa che quest’anno oltre al 4-3-3 dovrà per forza di cose avere un altro schema pronto per non essere prevedibile. Quest’anno in alcune gare il Napoli lo è stato e molte squadre gli hanno preso le misure. Non credo che il tecnico cambierà modulo per inserire Lapadula: piuttosto dovrà essere quest’ultimo che dovrà convincere il tecnico di essere utile al gioco del Napoli».

Eppure molti tifosi vorrebbero tenere Gabbiadini.

«Ha sempre fatto i suoi gol quando è stato chiamato in causa. Non so perché il Napoli voglia privarsene o se è lui che vuole andare via. Sono due ruoli diversi e Lapadula mi sembra un pò più dinamico; in comune hanno il sinistro micidiale. A me piace molto Manolo ma può essere che la società abbia fatto scelte diverse».

Baricentro basso, velocità ed esplosività: si rivede nell’attaccante del Pescara?

«Effettivamente in qualche caratteristiche ci assomigliamo. Io un pò più rapido, lui più tecnico e più forte fisicamente e attacca molto la profondità. L’ho seguito comunque e penso che sarebbe un gran bel colpo per il Napoli. Ora dipende solo da lui, ma se Napoli chiama avrei già pronte le valige».

Euro 2016, Belgio vs Irlanda 3 – 0: doppietta di Lukaku e gol di Witsel, il Belgio c’ è

Dopo la vittoria dell’ Italia sulla Svezia, Belgio e Irlanda chiudono la seconda giornata del Girone E di Euro 2016. La squadra di Wilmots  sfodera una grande prestazione e riscatta il ko subito contro l’ Italia nella prima partita. Primo tempo che si chiude a reti inviolate con il Belgio a fare la partita e l’ Irlanda che si limita a difendere e ripartire al momento giusto, le occasioni sono solo per Alderweireld ed Hazard. Secondo tempo che si apre con il vantaggio belga al 3° minuto grazie a Lukaku che sfrutta al meglio un gran contropiede. L’ Irlanda è costretta a scoprirsi e i diavoli rossi trovano il raddoppio su un grande inserimento di Witsel al 61° minuto. Passano dieci minuti e Lukaku mette a segno il 3 a 0 e la doppietta personale in seguito a una ripartenza micidiale condotta da Hazard. Per il resto da annoverare qualche tentativo di Mertens e di De Bruyne e qualche sporadica conclusione irlandese. Risultato che permette all’ Italia di approdare agli ottavi di finale come prima classificata del girone.
Belgio vs Irlanda 3 – 0 , stadio “Matmut Atlantique”, Bordeaux. Arbitro: C. Cakir

FORMAZIONI UFFICIALI
BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Meunier, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Witsel, Dembélé ( Nainggolan 57°); De Bruyne, Hazard, Carrasco ( Mertens 64°); Lukaku ( Bentekè 83°).   All. Wilmots
IRLANDA (4-4-1-1): Randolph; Coleman, O’Shea, Clark, Ward; Hendrick, McCarthy ( Mc Clean 62°), Whelan, Brady; Hoolahan ( Mc Geady 72°); Long ( Keane 79°).   All. O’Neill

MARCATORI: Lukaku (B), Witsel (B) ,Lukaku (B)
AMMONITI: Hendrick (I), Vermaelen(B)
ESPULSI: –
POSSESSO PALLA: Belgio 54% – Irlanda 46%
TIRI FUORI: Belgio 8 – Irlanda 5
TIRI IN PORTA: Belgio 7 – Irlanda 2
FALLI COMMESSI: Belgio 8 – Irlanda 10
ANGOLI: Belgio 5 – Irlanda 4

CLASSIFICA PROVVISORIA GIRONE E
Italia 6
Belgio 3
Svezia 1
Irlanda 1

Insigne, l’agente: “In nazionale Lorenzo non è contento. Al Napoli invece è felicissimo”

Ai microfoni di Radio Crc, l’agente di Lorenzo Insigne, Franco della Monica, ha dichiarato:  “Lorenzo non è molto contento perché vorrebbe trovare un po’ di spazio, ma è felice di far parte di questo gruppo. Sta collaborando nello spogliatoio in maniera positiva, in attesa di essere protagonista. Giustamente Conte ha il suo modulo e le sue idee, ma prima o poi Lorenzo avrà l’occasione giusta. Il C.T., almeno per adesso, sembra aver avuto ragione: “Conte si è basato su una squadra che corre, che dà intensità. Lorenzo andava portato per il talento che è e per il campionato che ha fatto. Credo che Conte voglia schierarlo quando servirà un po’ di fantasia per risolvere la partita. Sono sicuro che il c.t. non cambierà modulo nell’ultimo match del girone, ma qualche cambio nell’undici ci sarà. Secondo me Lorenzo potrebbe ritagliarsi uno spazio anche sull’esterno, a sinistra, nel 3-5-2 azzurro. L’unica novità che c’è è che Lorenzo è contentissimo al Napoli ed è felice di incontrare la società per capire se lui è importante per la stessa. L’incontro ci sarà sicuramente, credo che a De Laurentiis farà piacere e Lorenzo non aspetta altro. Non c’è nessun’ansia, a breve ci sarà questo summit”.

Il Valencia insiste, vuole Albiol: ADL pensa a Mustafi

Ritorna alla carica il Valencia per Raul Albiol: gli spagnoli insistono e spingono il difensore a ritornare a casa, forti anche della scadenza di contratto del ragazzo nel 2017. ADL non vorrebbe privarsene, tanto da lavorare ad un prolungamento. Situazione da definire, si vedrà nelle prossime settimane: i contatti tra il club azzurro e il Valencia, ad ogni modo, continuano. Se Albiol dovesse partire, il Napoli potrebbe sostituirlo con Mustafi, in procinto di lasciare Valencia. Anche la Juventus sarebbe sul ragazzo. A riportarlo Sky.

Lapadula, c’è il Genoa: un motivo spinge l’attaccante in Liguria

C’è anche il Genoa su Lapadula: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, l’attaccante sarebbe tentato di trasferirsi in Liguria, dato che il Genoa gli assicurerebbe un posto da titolare. Il Pescara, tuttavia, vorrebbe che il ragazzo andasse a Napoli, che acquisterebbe dagli abbruzzesi anche Caprari, Del Sole e Forte, che rimarrebbero, però, un altro anno a Pescara.

Castellammare, si può essere licenziati mentre ci si cura dalla leucemia?

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Ecco cosa è accaduto

Si può essere licenziati mentre ci si cura dalla leucemia? Evidentemente si, in quanto è accaduto a Castellammare di Stabia al Sig. Antonio D’Apice. “Ero lavoratore del comune e fu pensato di fondare la Multiservizi, io stesso fui promotore del servizio di smaltimento degli oli – riferisce a Onaircomunicazione -, la gestione dei bagni pubblici e la raccolta degli animali morti sul territorio comunale. Tutto ebbe inzio nell’estate del 2013, dopo aver terminato il mio turno di lavoro e il direttore mi spiegò che avrei dovuto terminare la mia attività lavorativa in quanto i valori del mio sangue erano alterati. Ho scoperto di essere affetto da mielodisplasia, una forma di leucemia. L’azienda fallì mentre ero in cura, ma mi dicevano di stare tranquillo. Dopo un po’ mi è arrivata una lettera dalla Buttol srl che annunciava il licenziamento”. Una vicenda assurda…