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Pannullo sindaco, via al nuovo consiglio comunale: ecco i nomi

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Il nuovo consiglio comunale

Antonio Pannullo è stato eletto sindaco di Castellammare di Stabia nella giornata di ieri. Oggi si è composto l’assetto del consiglio comunale con sei consiglieri del Partito Democratico: Francesco Iovino, Rosanna Esposito, Roberto Elefante, Giusi Amato, Eduardo Melisse e Rosario Cuomo; tre di Progetto Stabia: Tina Donnarumma, Ciro Cascone e Giovanni Nastelli; due di Stabia Libera: Antonio Alfano e Maria Amodio); due di Stabia Popolare: Eutalia Esposito e Salvatore Ercolano; due di Stabia in Progress: Nino Giordano e Angela Duilio. All’opposizione ci saranno cinque consiglieri di centro destra: il candidato sindaco Gaetano Cimmino, Antonio Cimmino, Massimo De Iulio, Vincenzo Ungaro ed Emanuele D’Apice; due del Movimento Cinque Stelle: il candidato sindaco Vincenzo Amato e Teresa Manzi; due per la coalizione Per Castellammare: il candidato sindaco Salerno Vozza e Alessandro Zingone.

A Castellammare il primo convegno internazionale sul turismo culturale

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Tutti i dettagli

Questa mattina è partito il primo meeting internazionale del progetto “Cultural Tourism for Youth” (CulTY) organizzato dalla Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) in collaborazione con il Centro Euromediterraneo per il Lifelong Learning dell’Università Telematica Pegaso, che si terrà presso il Vesuvian Institute di Castellammare di Stabia. L’evento, della durata di 5 giorni ed è co-finanziato dall’EACEA, Agenzia della Commissione Europea (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) e si concluderà nel mese di ottobre 2017.

Il progetto è realizzato attraverso una partnership che include la Fondazione RAS (capofila), l‘Università Telematica Pegaso, la società Action Synergy (Grecia), l’associazione Orissa State Volunteers and Social Workers Association (India) e l’organizzazione Center for Sustainable Development Studies (Vietnam). Obiettivo del progetto è di promuovere la cooperazione tra Europa e Asia nel campo della gioventù. Le attività previste vedranno il coinvolgimento di circa 120 giovani provenienti dai 4 paesi partner. La chiusura dei lavori è prevista per Venerdì 24 giugno alle ore 16.00, giornata nella quale si terrà un incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni partner partecipanti al progetto e la stampa.

Per coloro che sono interessati a ricevere informazioni in merito elenchiamo di seguito i contatti dei referenti:

Dott.ssa Daniela Caruso

Centro Euromediterraneo per il Lifelong Learning dell’Università Telematica Pegaso
Phone number: +39 081 18893911/ 71 – +39 3383490279 – daniela.caruso@unipegaso.it

Dott.ssa Lina Sorrentino
Fondazione RAS
Phone number: +39 081 8717114 – +39 3398774953 – linasorrentino@vesuvianinsitute.org

ESCLUSIVA – Favasuli può restare alla Juve Stabia: si cerca l’accordo sul rinnovo

Questo quanto raccolto in esclusiva

Francesco Favasuli aveva salutato tutti nell’ultimo match dello scorso campionato contro il Foggia. Il suo addio era certo, ma per il capitano delle Vespe, tutto torna in discussione e si capovolge. Dopo l’ottima stagione con 23 presenze e 2 gol, il centrocampista centrale può essere pedina utile al 4-3-3 di Gaetano Fontana, tant’è che, secondo quanto raccolto in esclusiva da fonti vicine al calciatore, il rinnovo potrebbe arrivare a breve. Non si conoscono i termini dello stesso, ma Favasuli potrebbe restare per la gioia dei tifosi che lo hanno sempre sotenuto.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

Corbo: “I calciatori stentano a credere in Chiavelli”

Antonio Corbo, editorialista di Repubblica

La strategia del rinvio ad aprile fa oggi lievitare le richieste dei procuratori. Trattare gli aumenti dopo secondo posto e cascata di record è micidiale. Né vale il pretesto che i moduli della Lega arrivino non prima del 20 maggio. I calciatori non sono poeti, certo. Sono spesso avidi. Ma anche uomini, con criticità e angosce. Molti confessano delusione nella quotidianità. Stentano a riconoscere nell’amministratore Andrea Chiavelli un dirigente amico, uno che davvero preferisca le vittorie al risparmio. Le tensioni aumentano se manca un apparato di diplomazia intermedia: qualcuno che faccia da filtro, invece tutto confluisce sul presidente. Può ridursi un club ad un solo uomo?

Valdifiori, l’agente: “Non è detto che Mirko vada via…”

Le sue parole

Mario Giuffredi, agente di Mirko Valdifiori e Vasco Regini è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la rete: “Vasco Regini non rinnoverà con il Napoli, quindi tornerà alla Sampdoria. Per Mirko Valdifiori non ho ricevuto ancora nessuna chiamata, nè dalla Samp nè da nessun altro club. Non pensate che De Laurentiis non lo facci andare via molto facilmente. Il mio pensiero è che deve andare via per giocare, ma l’ultima parola spetta al presidente”.

Atletico Madrid, il ds Berta: “Higuain? State tranquilli lì a Napoli!”

I dettagli

Andrea Berta, direttore sportivo dell’Atletico Madrid, ha detto ai colleghi di Radio Crc: “State tranquilli lì a Napoli, Higuain non viene all’Atletico”. Era circolata l’indiscrezione di una proposta di 60 milioni più il cartellino del centrocampista argentino Matias Kranevitter per strappare il Pipita al Napoli.

De Laurentiis: “Felice per De Magistris. Higuain? Voglio il rinnovo per altri anni e su Hamsik…”

Le sue parole

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha parlato a Radio Gol: “E’ un bene che abbia vinto De Magistris, Napoli è difficile da governare e non si può ogni volta cambiare e ricambiare: adesso bisogna trovare un punto di contatto amicale e distensivo tra Renzi e De Magistris, mi adopererò nell’interesse della politica e dell’Italia. Devo rifare tutta la tribuna giornalisti, devo rifare i bagni: abbiamo trovato una persona che faceva i suoi bisogni in ascensore. Questo è il paese più straordinario del mondo che abbiamo ingessato. Lo dobbiamo rompere questo gesso e dobbiamo uscire fuori dai dubbi. Koulibaly? Tanti auguri a lui, spero che ne possa festeggiare tantissimi fino alla nausea. Non ho mai litigato con lui, ma è venuto meno ad alcuni accordi contrattuali. Per questo i nostri avvocati troveranno una soluzione. Nei prossimi tre anni resterà con noi, proveremo a trovare un accordo per allungare il rapporto a cinque anni. Non esiste un io, ma un noi. Higuain? Sono pronto ad allungare il contratto a cinque anni nuovamente e spero che resti sempre a Napoli. Hamsik? Il procuratore mi ha detto che avevamo aumentato lo stipendio la scorsa stagione e voleva ancora di più, ma non siamo una banca. Insigne? Conte dai, fallo giocare. Mercato? Non faccio nomi, sono scaramantico. Dobbiamo rafforzare il centrocampo, ma se muovi una pedina, poi non ne va bene un’altra”.

VIDEO – A San Marcellino, la batteria della pirotecnica Del Vicario e figli

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Il giorno 19 giugno, a San Marcellino, la pirotecnica Del Vicario e figli da San Severo (Fg) ha deliziato con una batteria alla San Severese in onore di San Marcellino.

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dal nostro inviato, Gennaro Novellino

Grassi, da Dimaro cambia tutto…

Lo riferisce Il Roma

A consigliarlo a De Laurentiis fu il suo amico Reja. Alberto Grassi, classe ’95, secondo il tecnico friulano, ex Atalanta, era il giovane giusto da poter far crescere del Napoli. Ecco, quindi, che don Aurelio, per bruciare le tappe, lo comprò a gennaio scorso per quasi dieci milioni di euro. Un bel investimento in una finestra di mercato dove nessuno “caccia e sord”. Sarri, però, non l’ha mai utilizzato. A Dimaro si parte tutti alla pari e quindi Grassi si potrà giocare le sue chance. Si parla di altri acquisti a centrocampo dimenticando che uno c’è già. Può giocare in vari ruolo la in mezzo ma sarebbe un azzardo dargli troppe responsabilità. A quel punto Sarri potrebbe chiedere di mandarlo in prestito in qualche altro club. Grassi, comunque, può scrivere il futuro del Napoli. Sperando di poter diventare un punto di riferimento velocemente in modo tale da conquistarsi anche la nazionale maggiore.

Herrera fuori dalla Coppa America: ora pensa solo al Napoli

Le ultime sul centrocampista

Con l’eliminazione del Messico, Hector Herrera può pensare solo al trasferimento al Napoli. Il nuovo allenatore dei portoghese, Nuno Espirito Santo, avrebbe posto un veto sulla cessione del centrocampista messicano. Pinto da Costa, presidente del Porto, avrebbe invece un mezzo impegno con Herrera al quale ha promesso la cessione in caso di buona offerta. De Laurentiis non intende andare oltre i 20 milioni con bonus inclus mentre il Porto ne vuole 25.

Napoli infastidito dall’atteggiamento di Lapadula

Lo riferisce Il Mattino

Domani Giuntoli chiamerà l’entourage di Lapadula per avere una risposta definitiva: in questo caso, è davvero un aut aut. Perché la storia dei tentennamenti del bomber del Pescara ha parecchio infastidito il Napoli che ha in tasca un accordo totale con il club adriatico: 12 milioni di euro per Lapadula e Caprari. Nell’operazione anche i baby Forte e Del Sole. Entro mercoledì dunque si avrà una risposta definitiva sul fronte Lapadula-Napoli. Non sono esclusi colpi di scena, ma in questo momento sembra essere in vantaggio il Sassuolo.

Hamsik: “Restare? Vediamo cosa succede dopo l’europeo”

Le sue parole

Marek Hamsik, capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano inglese The Guardian: “Gioco a Napoli da ormai nove anni ed è diventata una seconda casa per me. Sono felice di esservi, ma vediamo cosa succede durante l’estate, ma al momento io resto a Napoli. Una avventura in Inghilterra? Non saprei. Un sacco di giornalisti mi hanno accostato a squadre inglesi in passato. C’è un detto che dice che non c’è fumo senza il fuoco, ma posso dire che non ho mai avuto offerte concrete dall’Inghilterra”.

 

 

Juve Stabia, la Reggiana ha messo gli occhi su un terzino

Ecco di chi si tratta

Il calciomercato, quel pazzo calciomercato. Tante notizie, in entrata e in uscita. Ultima in ordine di tempo, riguarda un calciatore della rosa stabiese: Tommaso Cancellotti. Secondo quanto riferisce Tuttomercatoweb, la Reggiana, che sta facendo una campagna acquisti mirata per raggiungere la Serie B, segue con molto interesse il terzino destro della Juve Stabia.

VIDEO – A San Marcellino, lo spettacolo notturno della pirotecnica San Pio

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Il giorno 19 giugno, a San Marcellino, la pirotecnica San Pio da San Severo (Fg) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno in onore di San Marcellino.

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dal nostro inviato, Gennaro Novellino

Ischia, Avv. Di Meglio : ” Lavoriamo per il ripescaggio, ho già avuto dei contatti con due gruppi di Ischia

Avv. Emanuele Di Meglio
Avv. Emanuele Di Meglio

Dopo aver fatto chiarezza sulla delicata situazione della società del club gialloblù, al termine della conferenza di sabato ,l’Avv. Emanuele Di Meglio si è trattenuto in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. L’argomento all’ordine del giorno è stato, quale futuro si prospetta per l’Ischia fino ad arrivare al rischio fallimento.

Avv. Emanuele Di Meglio, una situazione che resta drammatica, ma quali sono le possibilità per il futuro dell’Ischia?

<< La situazione non è drammatica, è fisiologica di tutte quante le società che devono gestire situazioni debitorie che si sono portate avanti nel tempo. La società mi ha dato, quale procacciatore, al fine di ricercare imprenditori che sull’isola d’Ischia siano interessati al progetto 2016/2017 dell’Ischia Isolaverde >>

Ci sono già stati dei contatti sull’isola ?

<< Si, ho avuto già dei contatti con due gruppi imprenditoriali di Ischia che hanno già reperito tutta la documentazione presso il mio studio >>

La massa debitoria precisamente a quanto ammonta?

<< A circa 600 mila euro >>

Per quanto riguarda il ripescaggio c’è da versare la cifra di 250 mila euro per il fondo perduto,però ci sono dei parametri da parte della Federazione che attualmente escludono l’Ischia dall’eventuale ripescaggio?

<< In settimana depositeremo l’interpello alla Figc, che è stato già inoltrato da un’altra società, che è il Monza Calcio. In virtù di questo il Monza Calcio ha buone possibilità di essere ripescato. Noi ci accoderemo e cercheremo di fare di tutto per essere ripescati >>

Qualora non ci fosse nessuno pronto ad entrare,per dare nuove forze economiche,l’Ischia potrebbe rischiare di fallire?

<< La società è in difficoltà economica e chiede il contributo da parte degli imprenditori isolani. Se non dovesse esserci nessuno, si valuteranno soluzioni successive. O una situazione preconcorsuale, cercando di risolvere la situazione debitoria per poi valutare l’iscrizione al campionato di Serie D. Certo, se non ci sarà nessuno dietro la porta, la società attuale non può fare miracoli >>.

VIDEO – A San Marcellino, lo spettacolo notturno della pirotecnica Del Vicario e figli

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Il giorno 19 giugno, a San Marcellino, la pirotecnica Del Vicario e figli da San Severo (Fg) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno.

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dal nostro inviato, Gennaro Novellino

Euro 2016 20 giugno: Slovacchia vs Inghilterra; Russia vs Galles

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Euro 2016 20 giugno. Archiviate anche Svizzera-Francia (0-0) e Romania-Albania (0-1) e, con esse, le partite della fase a gironi di Euro2016 per quanto riguarda il Girone A, oggi, lunedì 20 giugno, è il turno del Girone B con la terzultima giornata della fase di ELIMINATORIE a GIRONI di Euro 2016 che si concluderà solo mercoledì 22 giugno con il doppio incontro in contemporanea, ore 21:00, tra Italia – Irlanda (trasmessa da Rai 1 e SkySport) e Svezia – Belgio (SkySport).

Anche il turno odierno prevede solo due partite che si disputeranno, in contemporanea, alle ore 21, e vedranno le sfide Slovacchia vs Inghilterra e Russia vs Galles entrambe nel Girone B di Euro 2016, gruppo nel quale, a differenza di quello di ieri, i giochi sono decisamente più aperti e pertanto le partite in programma, che chiuderanno anche gli incontri del GRUPPO B, ci dovrebbero regalare grandi emozioni.

Il Girone B, al momento, si presenta con la seguente “classifica”:

  •  INGHILTERRA: 4 punti,
  • SLOVACCHIA e GALLES: 3 punti,
  • RUSSIA: 1 punto. 

Situazione quindi ancora molto aperta e fluida suscettibile anche di notevoli mutazioni e solo al termine degli incontri in questione conosceremo le squadre qualificate di questo girone. Unica cosa certa è che ma nessuna di loro incontrerà l’Italia agli ottavi.

QUESTI i precedenti incontri, e risultati, del GRUPPO:

Girone B
11/06/2016 18:00 Galles-Slovacchia 2-1
11/06/2016 21:00 Inghilterra – Russia 1-1
15/06/2016 15:00 Russia – Slovacchia 1-2
16/06/2016 15:00 Inghilterra – Galles 2-1
20/06/2016 21:00 Slovacchia – Inghilterra – Rai 2 e SkySport
20/06/2016 21:00 Russia – Galles – SkySport

Euro 2016 Slovacchia vs InghilterraSlovacchia-Inghilterra: gli inglesi comandano il girone con 4 punti dopo il successo con il Galles e il pari con la Russia. Vogliono vincere e passare come primi. La Slovacchia ha battuto la Russia e ha tre punti in classifica, con 3 reti al passivo e tre gol fatti.
Euro 2016 Russia vs GallesRussia-Galles:la Russia ha rimediato solo due pareggi nelle ultime due partite e ha un solo punto nel girone B di Euro26 dopo due giornate, con il pari rimediato al 92esimo con l’Inghilterra. Il Galles ha tre punti grazie al successo al debutto contro la Slovacchia e cerca la qualificazione storica agli ottavi.

 

 

 

Castellammare, vince Pannullo: “Sarò il sindaco di tutti”

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Sarà il nuovo sindaco di Castellammare di Stabia

Vince il Pd con Antonio Pannullo che batte il candidato del centrodestra Gaetano Cimmino e diventa il nuovo sindaco della città stabiese. E’ subito scattata la festa nel comitato elettorale di via Alvino, dove si sono ritrovati i simpatizzanti del partito e della coalizione. Pannullo si attesta intorno al 58% e Il Mattino riporta le sue prime parole: «Sarò il sindaco di tutti – afferma – e, insieme alla maggioranza, mi rimboccherò subito le maniche per dare risposte concrete ai cittadini stabiesi».

Comunali, chi governa le città metropolitane dopo il ballottaggio

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Dopo il ballottaggio, confrontando il numero di abitanti dei centri più grandi, il M5s e gli altri sindaci non governativi amministrano più persone del Pd

Ballottaggi, Raggi, Sala, De Magistris, Appendino, Merola, PannulloROMA – All’ indomani del ballottaggio è il momento di fare i conti. La situazione per il partito di governo non è rosea: il Pd, travolto dalla valanga Cinquestelle, perde 13 dei 20 comuni capoluogo che amministrava prima del voto. Ma per avere un’idea di chi governa i centri più grandi ci siamo soffermati sulle città metropolitane (in tutto 14). E abbiamo diviso i sindaci in governativi (Pd/centrosinistra) e non governativi (M5s e civici). Il risultato, per quanto empirico, è il seguente: i sindaci non governativi amministrano un numero maggiore di cittadini rispetto al Pd. A fare la differenza sono proprio Torino e Roma, che hanno rispettivamente 900mila e 2 milioni e seicentomila abitanti. Popolazione che, sommata a quella di Napoli, Messina e Venezia – con i civici Luigi De Magistris, Renato Accorinti e Luigi Brugnaro, i primi due appoggiati dalla sinistra alternativa al Pd e il terzo dal centrodestra – raggiunge quasi i 5 milioni di cittadini.

Viceversa il Pd governa in più città metropolitane e precisamente a Milano, Palermo, Bari, Firenze, Catania, Bologna, Genova, Reggio Calabria e Cagliari. Ma la somma degli abitanti di questi nove centri (contro i cinque degli antigovernativi) è inferiore: circa 4 milioni di abitanti.

Anche il dato sull’astensionismo fa riflettere. Ai ballottaggi l’affluenza è stata in media più bassa rispetto al primo turno, con i casi estremi di Roma (in calo del 7%) e Napoli (meno 18%). Bologna ha registrato un calo del 6,5%, Torino e Milano entrambe intorno al 3%: “L’astensionismo è stato maggiore lì dove la vittoria di un candidato rispetto a un altro si dava per scontata, come nel caso di De Magistris a Napoli e Raggi a Roma – spiega Roberto D’Alimonte, politologo e docente della Luiss – mentre a Milano e Torino dove la distanza era più corta e le competizioni più ravvicinate la gente è andata a votare di più. Inoltre è fisiologico un calo della partecipazione al secondo turno, perché al primo turno è trainata dalle tante liste e dai tanti candidati che si presentano”.

COLLEGATE:

Ballottaggio 19 giugno 2016 Roma, Milano, Napoli, Stabia  Ballottaggi Napoli e provincia: Stabia, Casoria, Gragnano, Frattaminore, Poggiomarino, Vico Equense e Volla.
Ballottaggi, Raggi, Sala, De Magistris, Appendino, Merola, Pannullo  Ballottaggi: vincono Raggi, Sala, De Magistris, Appendino, Merola e Pannullo
Virginia Raggi e Romanella (M5S) al Parco di Gabii  A Roma arriva il cambiamento con i 5Stelle: stravince la Raggi, fuori la vecchia politica

vivicentro.it/politica – repubblica / Comunali, chi governa le città metropolitane dopo il ballottaggio. MONICA RUBINO

Da uno contro tutti a tutti contro uno

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Osservatori politici e media, insomma, avevano già deciso qual era – ieri – il luogo della possibile notizia: la vittoria di Virginia Raggi a Roma. Ed è così – e appunto per questo – che un voto che non avrebbe dovuto avere un peso ed un rilievo nazionale, si è trasformato in un evento che fa fatto in un attimo il giro del mondo.

Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino. L’attuale e l’antica capitale conquistate in un sol colpo, e con due donne: è il trionfo del Movimento Cinque Stelle al quale, nel fuoco di una crisi che da socio-economica va trasformandosi ormai in crisi di rappresentanza, riesce quel che giusto un anno fa era riuscito a Podemos nelle città di Madrid e Barcellona. E anche lì con due donne, appunto.

È questo il segno dei ballottaggi andati in scena ieri: due delle più importanti città del Paese passano di mano, dal Pd – erede di antichi e storici partiti – al Movimento voluto da un comico, Beppe Grillo, e dalla famiglia Casaleggio. L’altra faccia di questa medaglia – come è evidente – è la prima, vera sconfitta del Pd a «trazione renziana»: una sconfitta che soltanto l’importantissima vittoria ottenuta a Milano con Beppe Sala, ha evitato si trasformasse in una rovinosa disfatta.

Senza storia – proprio come volevano le previsioni della vigilia – i risultati di Bologna e di Napoli, dove sono confermati alla guida della città i sindaci uscenti: Virginio Merola (Pd) e Luigi De Magistris. Eppure, nonostante la sconfitta subita, fanno in qualche modo sensazione i consensi raccolti dalla candidata leghista nel capoluogo emiliano: un risultato vicino al 45%, inimmaginabile a scommetterci ancora qualche settimana fa.

Ecco: al di là del risultato ottenuto a Roma – dove si è votato in una situazione straordinaria e forse irripetibile – a far suonare il campanello d’allarme in casa Pd dovrebbe essere l’esito del voto a Bologna e soprattutto a Torino: due città certo non male amministrate ma dove il Partito democratico paga un prezzo assai alto, in termini di consensi, sull’altare di un disagio e di una insofferenza che sarebbe sbagliato, appunto, archiviare come «dato locale e amministrativo».

Su quanto ci sia di nazionale nel voto di ieri, la discussione sarà – presumibilmente – subito aperta dentro e fuori i partiti. Il Pd paga per la sua azione al governo del Paese? E ancora più precisamente: è stato un certo e crescente «rigetto» nei confronti di Matteo Renzi e del suo «stile politico» – diciamo così – ad azzoppare i candidati democratici? Le opinioni, come è ovvio, divergeranno. Ma una sensazione comincia a farsi largo: e cioè, che il tanto cercato «uno contro tutti» (immagine che può avere in sé perfino un che di esaltante) si sia trasformato, ormai, in un inatteso «tutti contro uno», che è un’altra storia, con un altro segno e, presumibilmente, un altro destino…

Infine gli altri, intendendo non tanto i veri vincitori di questa tornata elettorale – i candidati del Movimento Cinque Stelle, che quando arrivano ai ballottaggi appaiono praticamente imbattibili – quanto i perdenti più perdenti: e cioè i resti dell’antica coalizione di centrodestra. Berlusconi e alleati erano arrivati al ballottaggio (limitandoci alle città maggiori) a Milano, Bologna, Napoli e Trieste: hanno vinto, grazie alla ricandidatura di un ex sindaco assai amato, soltanto in quest’ultima città, subendo una sconfitta amarissima soprattutto a Milano.

Se per il Pd, dunque, il quadro si fa preoccupante (e vedremo, a partire da oggi, che piega prenderà la discussione interna) per il centrodestra diventa drammatico. Sconfitto, diviso e con un leader deluso e acciaccato, lo spettro dell’irrilevanza politica pare ormai in agguato. Servono nuove rotte e nuovi equipaggi. E servono in fretta: prima, cioè, che al tradizionale bipolarismo Pd-centrodestra se ne sostituisca uno nuovo di zecca, tutto giocato sulla sfida tra democratici e cinquestelle.

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vivicentro.it/editoriale –  lastampa / Da uno contro tutti a tutti contro uno FEDERICO GEREMICCA