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Ischia, incontro al Polifunzionale tra i tifosi: “Vogliamo farci trovare pronti”

tifosi ischia polifunzionale

Ieri sera presso sala del Polifunzionale di Ischia, c’è stata un’assemblea tra i tifosi dell’Ischia Calcio. Ci si aspettava un gruppo più elevato, ma all’incontro erano i grandi appassionati e storici della squadra gialloblu. Ad aprire il discorso è stato lo storico tifoso Federico De Angelis,non a caso promotore di questa iniziativa:” vogliamo fare una proposta scritta alla società per farci trovare pronti”. In questi giorni le trattative per il futuro della squadra isolana si stanno intensificando,anche se dalla terraferma ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Si è parlato di varie trattative con a capo Manna, o l’ingresso in società di una figura importante come quella di Martino Scibilia. Ma queste attualmente rimangono soltanto idee che al momento non sembrano decollare. Proprio per questo Federico De Angelis ha dichiarato: ” Abbiamo deciso di tassarci con una quota minima di 500 euro per cercare di arrivare a 30 mila euro, da poter avere così un referente in società che ci illustri la gestione dell’Ischia nella prossima stagione. Noi siamo già arrivati intorno ai 6 mila euro. Il cassiere è Peppe Manzi.In molti che hanno già contribuito,però lo hanno fatto solo in caso di ripescaggio in Lega Pro, altrimenti se dovremmo disputare la serie D,dovremmo sederci a tavola di nuovo e confrontarci. L’obiettivo nostro è quello di arrivare alla cifra di 30 mila euro entro giovedì, se in tal caso non dovremmo arrivare a questa cifra ne prenderemo atto. Non è facile,però dobbiamo cercare di coinvolgere più persone possibili, noi personalmente ci stiamo impegnando tanto ma non vedo nessun tipo di collaborazione da parte dell’isola”. La proposta lanciata dunque è quella di garantire la cartellonistica,gli abbonamenti anche perchè quest’anno non hanno fruttato nessun guadagno e la gestione degli accrediti. Ad intervenire all’assemblea c’è stato anche l’intervento dell’Avvocato Di Meglio che ha risposto alle varie domande dei tanti appassionati presenti in sala. L’avvocato Emanuele Di Meglio,ricordiamo ha avuto il mandato da parte della società per trovare forze fresche sul territorio isolano pronte ad entrare in società. Il noto avvocato,ha dichiarato che nella giornata di ieri è stata depositata l’istanza per l’utilizzo dello stadio Mazzella. Un documento importante,per permettere l’iscrizione al prossimo campionato di serie D. Inoltre l’avvocato aggiunge: ” E’ bene precisarlo attualmente siamo una squadra di serie D, per il ritorno in Lega Pro ci vuole un vero miracolo,perchè dovremmo aspettare che si liberano dei posti. Nella giornata di venerdì l’attuale società,attraverso un comunicato dovrebbe fare il punto sull’eventuale futuro. Attualmente la società si sta occupando per consegnare l’iscrizione per il campionato di serie D,ma sta lavorando anche per diverse trattative con due gruppi di imprenditori pronti ad entrare.

ESCLUSIVA – Andrea De Lucia e Manniello hanno trovato l’accordo

Dopo un lungo corteggiamento la trattativa tra Manniello e Andrea De Lucia si è conclusa positivamente

Era quello che tutti aspettavano, tante parole, ma finalmente quella finale. Infatti, raggiunto al telefono dalla redazione di Vivicentro.it, in esclusiva, l’imprenditore Andrea De Lucia conferma il buon esito della trattativa. Queste le sue parole:

“Confermo che oggi mi sono incontrato con il Presidente Manniello ed è stato trovato un accordo che prevede la gestione totale dell’intero settore giovanile per cinque anni.

Per l’ingresso anche in prima squadra, non voglio parlare di percentuali, perché Manniello non è un uomo da percentuali, ne discuteremo in futuro e se ci saranno i presupposti non mi tirerò indietro. Siamo uomini di parola per cui in futuro non ci saranno problemi in quanto la stima che abbiamo l’uno verso l’altro ci ha permesso di portare avanti la trattativa di oggi con una conduzione totalmente amicale.

Oggi ci siamo anche chiariti sulle dichiarazioni circolate nei giorni scorsi, quindi siamo in completa sintonia e ho capito che al Presidente Manniello fa piacere la mia presenza in società.

Il settore giovanile continuerà ad essere gestito dal mio amico Alberico Turi che voglio ringraziare pubblicamente in quanto è stato l’artefice del  buon esito della trattativa, l’allontanamento tra me e Manniello c’è stato. Solo grazie all’impegno e all’amicizia che lega Alberico Turi al sottoscritto e al Presidente Manniello  oggi è stato possibile che avvenisse questo nostro incontro”.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione obbligatoria della fonte

Elenco articoli della nostra redazione sulla trattativa:

Caserta aiuterà Manniello?

De Lucia innamorato della Juve Stabia

Mercoledì 29 giugno l’incontro tra Manniello e De Lucia

L’incontro tra Manniello e De Lucia si farà

94mo Opera Festival Arena Verona: partenza sprint

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Inizia con numeri in crescita il 94° Opera Festival Arena Verona: le prime cinque serate, infatti, hanno registrato un incremento di vendite superiori del 6,3 % rispetto ai medesimi dati del 2015 con un incasso di 3.356.360 euro, a conferma della positiva risposta del pubblico nei confronti dell’offerta artistica della Fondazione Arena. Le prime due rappresentazioni di Carmen, serata inaugurale, e Aida, erano pressoché esaurite in tutti i settori.

In cartellone per questa settimana La Traviata, Carmen e Aida, tra i titoli più amati dal pubblico proposti negli allestimenti più spettacolari e divenuti ormai inscindibili dal palcoscenico areniano. Grande soddisfazione per l’andamento positivo è stata espressa dal Commissario Straordinario Carlo Fuortes:

I dati finora raccolti sono un ottimo punto d’avvio per il rilancio della Fondazione Arena; l’impegno di tutte le parti del Teatro sta dando risultati che fanno ben sperare per il proseguo della Stagione Lirica”.

Le due scelte: sopravvivenza e indifferenza

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Il racconto di Gianni Boschetti, l’uomo sfuggito all’attacco a Dacca (Bangladesh) dove ha perso la vita la moglie Claudia D’Antona, ha suscitato molte riflessioni ed ancor più commenti anche sui giornali. Tra i tanti non poteva certo mancare l’attenta disamina di Massimo Gramellini che, nel suo Buongiorno di oggi sulla Stampa, così scrive:

Le due scelte: Gianni Boschetti è l’uomo di cui tutti parlano e che nessuno invidia. Il vedovo di Claudia D’Antona, una delle nove vittime di Dacca. Colui che si è nascosto dietro un cespuglio mentre i terroristi rastrellavano gli italiani e la moglie gridava il suo nome. Sei ore è rimasto in quel cespuglio e forse non ci uscirà più, benché adesso transiti da una tv all’altra per tenere a bada il senso di colpa. Se fosse venuto allo scoperto, isolato e disarmato com’era, sarebbe morto anche lui. Ma sarebbe morto con lei.

Nelle chiacchiere ci si divide in due partiti. Quello di chi sostiene le supreme ragioni dell’istinto di sopravvivenza. E quello di chi fa prevalere l’impulso di correre dalla persona amata, pur sapendo che rispondere alla sua invocazione d’aiuto significava andare incontro a un destino segnato. Segnato, ma comune. Nell’uomo che assiste alla carneficina rintanato dietro un cespuglio qualcuno ha visto l’emblema dell’occidentale moderno. Ma è ingeneroso mettere a confronto il suo attaccamento alla vita con il sublime disinteresse manifestato dal giovane islamico a cui i terroristi avevano intimato di andarsene e che invece è voluto restare, e morire, accanto alla ragazza che amava. A parole è facilissimo uscire da quel cespuglio. Nella realtà nessuno ha i titoli per ergersi a giudice del sopravvissuto Gianni Boschetti perché nessuno si conosce talmente bene da sapere come si sarebbe comportato al suo posto, se avesse avuto la disgrazia di trovarcisi.

vivivcentro.it/opinioni –  Il sopravvissuto. MASSIMO GRAMELLINI

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5 luglio 1984, la storia azzurra: Maradona sbarca a Napoli, dal ricordo all’emozione

5 luglio 1984, la storia azzurra: Maradona sbarca a Napoli, dal ricordo all’emozione

Napoli, il Napoli, la passione e i colori, l’amore e l’emozione: 5 luglio 1984, è la data da ricordare, quella che segna l’inizio di una gloriosa era a tinte azzurre, quella che ha visto il Dio del calcio scendere da un paradiso ad un altro. Un sorriso, come un lampo di gioia, s’è fermato sulla faccia della città. Un grido, per troppo tempo soffocato nella gola del Vesuvio, s’è liberato, ininterrotto e assordante: Napoli vive la festa interminabile dei giorni di luglio, esplode alla sua visione, era arrivato Diego Armando Maradona. Dal ventre sempre fertile di un continente che ha per confini il Vesuvio e le mille increspature che scivolano nel mare della fantasia, sono nate le mille chiavi d’accesso all’anima di questa gente… i riccioli di Diego sembrano stampati. Era un’idea suggestiva, il suo arrivo avrebbe portato sicuramente i frutti sperati da anni. Carletto Juliano, l’addetto stampa di allora, annuncia: L’arrivo in elicottero? E’ una delle ipotesi che stiamo seguendo”. Il giorno è arrivato, Maradona tocca il suolo italiano, a Fiumicino, proveniente da Barcellona: il blitz per le visite mediche al San Paolo, poi quello alla sede e infine il trasferimento a Capri per la cena. Cinquantamila napoletani hanno pagato un simbolico biglietto. Dopo poco il sogno diventa realtà: Maradona esce fuori per farsi seppellire sotto l’urlo incredibile di una folla incredibile, infrange il cerimoniale, parte di corsa per un giro di pista al piccolo trotto in mezzo alla bolgia sonora che lo copre. Parla al microfono, fa sentire la sua voce: “Forza Napoli”. Giovedì 5 luglio 1984, è una giornata storica: Napoli e il Napoli sembrano vivere un film dal lieto fine…

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

Sotto la Lente – Juve Stabia: alla scoperta di Matteo Liviero e Gianluca Esposito

Conosciamo meglio Matteo Liviero, ex nonchè nuovo terzino sinistro della Juve Stabia, e Gianluca Esposito, centrocampista proveniente dal Rimini.

Il difensore è nato nel 1993 a Castelfranco Veneto ed è cresciuto calcisticamente nell’importante vivaio della Juventus, in cui ha fatto la trafila di tutte le squadre giovanili bianconere. Il culmine dell’esperienza juventina di Liviero arriva il 4 novembre 2010, quando il giovane esterno esordisce con la maglia della prima squadra in Europa League contro il Red Bull Salisburgo. Da ricordare anche la vittoria al Torneo di Viareggio, sempre nel 2010, con la formazione bianconera. Ancora, Liviero è stato in passato protagonista anche nell’Under 21 di Gigi Di Biagio.
Matteo è il classico terzino mancino in grado di coprire completamente la sua fascia di competenza grazie alla sua velocità ed alla sua facilità di corsa. Il calciatore dà il meglio di sé in fase di spinta e di cross, risultando spesso decisivo per le reti degli attaccanti della sua squadra. In questo senso è facile prevedere che Liviero sarà l’erede di Contessa, che tanto bene ha fatto nella sua esperienza alla Juve Stabia.
Le ottime doti tecniche di Liviero non compromettono la sua intelligenza in fase di copertura; già nella sua prima esperienza in gialloblù, coincisa con la sciagurata retrocessione dalla Serie B alla Lega Pro, Liviero infatti aveva mostrato maturità e grinta in campo, nonostante le condizioni ed il clima non fossero certo facili.
Dopo essere uscito dal settore giovanile della Juventus, Liviero ha vestito le maglie di Perugia, Carpi, Juve Stabia, Pro Vercelli e Lecce, fino ad approdare nuovamente alle Vespe.

Gianluca Esposito è invece il centrocampista prelevato dal Rimini. Il calciatore è un prospetto molto giovane, stiamo infatti parlando di un classe 1995. Esposito ha vissuto le prime esperienze professionali proprio in Campania, con le maglie di San Giorgio, Savoia e Agropoli. Nell’ultima stagione ha giocato nel Rimini, conquistando il discreto bottino di 25 presenze in campionato con una rete all’attivo. Centrocampista dai piedi buoni e con una discreta visione di gioco, Esposito si candida ad essere qualcosa in più di una valida alternativa ai titolari nella squadra di Fontana. Con l’arrivo di Esposito aumenta la colonia ex Rimini alla Juve Stabia; anche Francesco Lisi, esterno che tanto bene ha fatto nella seconda parte della scorsa stagione e da poco riscattato dalle Vespe, ha vestito infatti la casacca dei biancorossi.

  

Raffaele Izzo

 

Cannabis Made In Italy

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Il prossimo 25 Luglio si discutera’ alla Camera la Legge per la legalizzazione della Cannabis ad uso terapeutico. In Italia, nello Stabilimento Chimico Industriale Militare di Firenze, le prime piantine sono state gia’ coltivate, i fiori raccolti a Maggio sono stati fatti essiccare. Nei 3 mesi successivi, saranno pronti  i primi 10 Kg di marijuana made in Italy da immettere in commercio.

La produzione annua nello Stabilimento chimico Industiale dello Stato, dovrebbe aggirarsi sui 100Kg, per poi passare all’autosufficienza sempre in base alla richiesta del mercato sanitario. Questa sostanza fino ad oggi viene acquistata dall’Olanda ad un prezzo di 15 euro al grammo, a partire dalla fine di quest’anno, le Regioni potranno risparmiare almeno il 50%.sui consumi di Cannabis negli Ospedali
In medicina, la Cannabis viene usata come strumento terapeutico di uso quotidiano, in base a studi scientifici, e’ considerata un medicinale di seconda scelta, da usare quando le terapie convenzionali non danno alcun effetto.
La Cannabis, agisce principalmente nel dolore cronico in generale, nella sclerosi multipla, lesioni del midollo osseo, nelle terapie neurologiche, aiuta contro la nausea post chemio, e’ uno stimolante per l’appetito soprattutto nei casi d’anoressia, infine ha un effetto ipotensivo nel glaucoma.
Non provoca effetti collaterali, puo’ essere somministrata sia per via orale, che per inalazione, fortunatamente in entrambi i casi “mandera’ in fumo” tutta la produzuzione del Stabilimento Chimico Industriale Militare fiorentino, e si avra’ un forte risparmio per le casse sempre asfittiche del nostro SSN..

vivicentro.it/salute-e-scienze –  Cannabis Made In Italy. Lo Piano-SaintRed

CRC – L’Ajax conferma l’interesse del Napoli per Milik, ma la Dinamo…

Le sue parole

A Radio CRC, Raffaele Auriemma ha dichiarato: “Abbiamo avuto modo di parlare con i dirigenti della Dinamo Zagabria, ci hanno confermato l’interesse ma non ci sono possibilità che Pjaca arrivi al Napoli. Più facile arrivare a Rog, per il quale servono 15 milioni di euro. Abbiamo contattato Mark Overmars, il ds dell’Ajax: ha confermato l’interesse del Napoli per Milik, non ci sono incontri programmati ma altre tre italiane sono su di lui”.

Banca Monte Paschi Siena …. Dietro La Lavagna (Lo Piano-Saint Red)

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Con il pensiero fisso al Monte dei Paschi di Siena, il Primo Ministro Renzi avra’ pensato che la forza politica dell’Italia in seno alla Comunita’ Europea, sia aumentata dopo la Brexit. Per tale motivo, nel momento in cui la UE, era rimasta tramortita dall’uscita della Gran Bretagna  ha chiesto e ottenuto un ombrello di 150 Miliardi di euro: un “fondo morto”, utilizzabile solo nel caso in cui una Banca (solvibile) ne avesse avuto bisogno.

La situazione monetaria delle nostre Banche, a che ne dicano Renzi e il Ministro dell’economia Padoan, e’ ad un punto di rottura, in un anno i loro titoli hanno perso piu’ del 70% del loro valore commerciale.

La piu’ negligente che ha subito piu’ collassi economici, e’ la Monte dei Paschi di Siena. Solo avantieri, in Borsa ha lasciato sul terreno una perdita secca del 14%, per non parlare di quello che aveva dilapidato nel corso di quest’ultimo anno.
L’Istituto senese fondato nel 1472, quando nel Medioevo non esistevano i prestiti facili, le sofferenze,  ne’ le Borse, poteva navigare in acque tranquille: oggi, a distanza di 7 Secoli tutto e’ cambiato.
La MPS in questi giorni ha fatto solo passi da gambero  finendo piu’ volte dietro la lavagna; in piu’ ha ricevuto dalla BCE una  bacchettata nelle mani, e una tirata d’orecchie .
 Achtungh Achtung
Secondo la BCE, dovrebbe smaltire “qualche chilo di troppo”, in gergo bancario si chiamano sofferenze, si parla di 10 miliardi da riportare a livelli di perdita fisiologica.
L’ultimatum scadra’ fra 3 anni, per uno scolaro con poca voglia di apprendere, gia’ ripetente, in questo lasso di tempo la Monte Dei Paschi potrebbe ricorrere a delle lezioni bancarie private? Mario Draghi potrebbe essere proposto come insegnante di sostegno.
E non finisce qua’ :
Vi sono altri 27 miliardi di euro di sofferenze, la MPS, avrebbe dovuto gia’ mettere in atto la vendita di 5.5 miliardi di crediti quasi inesigibili:cosa che non ha fatto. In piu’  dovra’ racimolare altri 6 miliardi stringendo la cinghia interna dei pantaloni, parlo di esuberi, vendita in blocco di filiali asfittiche, riduzione dei costi.
Domanda lecita :
Trovera’ qualche anima pia pronta ad acquistare anche a prezzo stracciato queste sofferenze? Sicuramente si faranno avanti gli avvoltoi del recupero crediti.
Nel frattempo…… Renzi pensa di ricapitalizzare gli Istituti di Credito, “pompandovi” dentro Fondi Pubblici. Questo passaggio fortunatamente e’ ancora impedito dalla Legge sul “Bail In”. Come aggirera’ l’ostacolo? ancora non si sa, ma si ha la certezza che in Italia i nostri politici pensano a tutto, ma non alle vere necessita’ degli Italiani.
Basterebbe solo un po’ di buon senso in piu’, per concentrare i propri sforzi non solo mentali, verso una gran parte di  popolazione che sopravvive con meno di 1000 euro al mese, con pensioni da fame, con un lavoro ancora assente. Basterebbe distribuire un po’ di risorse verso le piccole e medie imprese, perche’ questa Nazione riesca quantomeno a respirare: purtroppo questi sono concetti di difficile comprensione,

vivicentro,it/blogger/lopiano-saintred –  Banca…. Dietro La Lavagna. Lo Piano-SaintRed

Al Musil di Cedegolo fino al 20 agosto 2016 I dipinti ridipinti di Francesco De Prezzo

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Francesco De Prezzo è presente al Musil di Cedegolo (Brescia) con la sua terza personale dal titolo: “There was here first”, che in rete è segnalata tra le cinque mostre da non perdere, in cui presenta una serie di opere che rispecchiano le ultime ricerche del suo lavoro.

Il critico d’arte Andrea Barretta, che ha curato nel 2015 la sua prima personale in Italia alla “Galleria ab/arte” di Brescia,  scrive del confrontarsi dell’artista “con la dimensione della forza espressiva esistenziale comune a tanti giovani,  teatralizzando a volte i propri sentimenti nella teoria junghiana dell’inconscio collettivo, ma l’animo è quello buono e la creatività ne è il collante, per far emergere il pensiero della coscienza di sé”. Un talento, De Prezzo, che Barretta ha saputo cogliere e presentare a Brescia dopo la mostra che aveva da poco tenuto alla Ylium Gallery di Londra, dove l’arte si muoveva “lungo una linea disegnata con pastello e cemento su tela ambientata in uno spazio architettonico bianco e minimalista”, in uno studio dello spazio come per l’installazione del 2015 alla Kunstakademie di Düsseldorf, composta da cinquanta pezzi, che rifletteva sul concetto di luogo e di appartenenza.

Francesco De Prezzo, infatti, approfitta del connubio tra le diverse arti, dai video alle performance, dalle installazioni alla  musica, dalla fotografia al digitale, ma tiene il dipingere in debito conto in una sorta di “pittura d’azione” rilevata da Andrea Barretta nel testo critico della sua prima personale in Italia, soprattutto “dove opera su grandi tele con l’istinto liberatorio di energie interiori che affida a prospettive reversibili della pittura gestuale, fino a sovrapposizioni di pennellate bianche”.

There was here first, letteralmente “c’era qui prima”, spiega De Prezzo in una intervista a “Margutte”, si riferisce  principalmente all’operazione che compio in pittura rintonacando le tele, un titolo che in senso più generale, allude al  binomio assenza/presenza, e molti lavori installativi che sono in mostra sono una riflessione sull’ esistenza degli oggetti, assemblaggi  composti site specific.

Gruppi  poi descritti a pavimento con un perimetro in nastro adesivo, quasi come tentativo di misurare l’esistenza dei corpi stessi, in cui il giovane artista – come egli stesso spiega – riassume l’essenza stessa delle sue ricerche: un itinerario attraverso la presenza dei corpi nello spazio, l’assenza delle forme e al contempo l’interpolazione percettiva, dove il dato reale si riduce al minimo per svelare, con composizioni semplici e dai colori neutri, sottili equilibri e suggestioni emotive inaspettate, in una mostra che presenta elementi pittorici su tela e installazioni in gesso, cemento e tinte industriali a compenetrarsi con gli spazi del museo che lo ospita.

I testi in catalogo sono di Paolo Canevari, Nicola Maffessoni, Marine Tanguy e Alberto Zanchetta. E quest’ultimo annota il come “nelle sue composizioni di oggetti semplici e dai colori neutri, teli e aste, sedie e drappi, ricerca sottili equilibri formali che fissa sulla tela in lunghe sedute di copia dal vero. Un rapporto tu per tu con l’oggetto, profondo, meditato e  contemplativo dove la rinuncia al colore, quale elemento di disturbo, concentra l’attenzione sulla forma, sulla sua struttura ed essenza, sui rapporti ed incastri tra i diversi elementi, sul tempo di esecuzione, lento e continuato. Successivamente cancellato da rapide campiture bianche date a rullo a volte spesse o più trasparenti, annullano le forme descritte, lasciandone intravedere alcuni frammenti. L’immagine reale punto di partenza è rinnovata il forme astratte evocative e misteriose”.

Francesco De Prezzo nasce a Lecce il 21 aprile 1994 e segue la famiglia a Brescia. Si diploma al Liceo artistico e s’iscrive  all’Accademia di Belle Arti Laba. Sviluppa l’interesse per la pittura, la fotografia il video e accresce anche individualmente le conoscenze nell’ambito delle arti visive frequentando gli studi di artisti in Italia e all’estero. Attualmente studia e lavora nella produzione di cortometraggi soprattutto in Svizzera, realizza video e collabora con David Guetta, produttore discografico francese. Nel 2013 cura la regia del videoclip “Crazy world” di Dj Antoine analizzando il rapporto tra arte e musica. Le prime personali, “Nel segno del nero”, le inaugura al Palazzo della Cultura di Breno (Brescia), nel 2012, poi a Villa Damioli a Pisogne, e l’anno successivo è già a New York nella collettiva “Percezioni spaziali” alla Latin Art Gallery. Nell’ambito del programma “Artisti in residenza” è scelto per il Borgo medievale di Bienno. Nel 2013 segue la collettiva a Darfo Boario Terme a cura di Massimo Facchini e Giorgio Azzoni, poi la realizzazione della videoinstallazione “Description” e la sperimentazione con stampe fotografiche digitali e la performance “Act to suspace” a Salice Salentino, nell’ambito di un progetto documentabile in fotografia derivante da lavori performativi riguardanti la percezione dello spazio/corpo nell’esperienza vissuta nell’ atto stesso. Nel 2014 la personale alla Ylium Gallery di Londra dal titolo “The border”, con la presentazione di Patrik Miller, e la collettiva in Italia “Nel segno del rosso” a Darfo Boario Terme con Perry Bianchini. Nel 2015 l’importante mostra a Brescia alla “Galleria ab/arte”, a cura e con presentazione critica di Andrea Barretta e allestimento di Riccardo Prevosti.

Gianni Eralio

  • Francesco De Prezzo, “There Was Here First”, Musil – Museo dell’energia elettrica di Valle Camonica, Cedegolo (Brescia), Via Roma 48, fino al 20 agosto 2016. Per giorni e orari consultare il sito https://www.musilbrescia.it/sedi/cedegolo/

UFFICIALE – Fc Sorrento, arriva la riconferma di Mario Turi

Arriva la riconferma

Il Football Club Sorrento è lieto di annunciare la riconferma di Mario Turi alla guida tecnica della Prima Squadra che parteciperà al prossimo campionato regionale di Eccellenza. Giovane tecnico con qualifica di Prima Categoria UEFA A, dopo aver guidato gli Allievi Regionali e la Juniores Nazionale del Gragnano inizia a raccogliere i primi importanti risultati nel Settore Giovanile delle Juve Stabia. Nel 2011/12 parte la trafila con gli Allievi, e nella stagione successiva siede già sulla panchina della formazione Primavera raccogliendo grandi soddisfazioni. In campionato tiene testa alle big del girone C e non perde mai contatto con le prime posizioni della classifica fino a metà campionato. Ma il capolavoro giunge all’esordio assoluto della Juve Stabia al Torneo di Viareggio, con le vespe che nei quarti eliminano la Juventus detentrice del torneo. Dopo un altro anno alla guida della Primavera gialloblù, a metà ottobre del 2014 sbarca in costiera per sostituire Francesco Nardo affascinato dal richiamo del Settore Giovanile.

All’esordio in un campionato di Eccellenza campana, Mario Turi conclude la stagione al secondo posto al termine di un lungo testa a testa con il Gragnano, con il sogno D che si infrange ai play-off sul muro dello Scordia. Nell’ultima stagione, pur non avendo mai perso in tutto l’arco della stagione regolare e vantando il miglior attacco del Girone B, il FC Sorrento sale soltanto sul secondo gradino del podio a 3 punti dal Città di Nocera. Al primo atto dei play-off nazionali, lo Stretto si rivela ancora una volta fatale con la Sancataldese che stacca il pass per la finale.

Il Football Club Sorrento rinnova quindi la fiducia al tecnico Mario Turi per portare a termine la scalata verso la massima categoria dilettantistica nazionale.

Castellammare, Cimmino: “Villa Comunale? Siamo preoccupati per la fine dei lavori”

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Questo il suo pensiero

I lavori in villa sono ripresi a Castellammare di Stabia, ma un filo di preoccupazione c’è sempre e Gaetano Cimmino, leader dell’opposizione, la dichiara pubblicamente: “Bene l’inizio dei lavori in villa comunale, ma siamo seriamente preoccupati per la conclusione di un’opera e per la consegna di un cantiere che tiene in ostaggio da anni l’intera città e tutti i cittadini. Le otto persone al lavoro questa mattina sembrano un po’ poche per completare l’opera in tempo. Vigileremo attentamente perchè il lungomare deve essere restituito alla cittadinanza in maniera dignitosa”.

Pereyra-Napoli, l’argentino gradisce l’ipotesi San Paolo

I dettagli

La priorità del Napoli è la mediana da rinforzare con calciatori di quantità e qualità e si guarda in casa Juventus con l’interessamento per due calciatori, come riporta La Repubblica: il primo è l’argentino Roberto Pereyra che “scalpita per una nuova avventura” ed “il San Paolo è per lui un’ipotesi molto gradita”, ma i bianconeri hanno chiesto 18 milioni con il Napoli disposto ad arrivare a 12-13; il secondo è Stefano Sturaro: “Giuntoli ha chiesto informazioni ma la risposta è stata negativa: i bianconeri, al momento, lo ritengono incedibile”.

Higuain sogno da sempre della Juventus

I dettagli

L’attaccante polacco Arkadiusz Milik rappresenta un calciatore importante per l’attacco del Napoli. La Gazzetta dello Sport riferisce che è facile immaginarlo al fianco di Gonzalo Higuain “oppure diventare il suo naturale sostituto qualora il Pipita dovesse davvero partire nella fase calda del mercato visto che rappresenta uno dei sogni covati da sempre dalla Juventus che hanno invano sondato il terreno. Il veto del Napoli ha indotto Marotta a battere altre strade, visto che i campioni d’Italia non erano intenzionati a pagare la clausola da 94,7 milioni prevista per l’argentino”.

L’Inter ci riprova per Gabbiadini dopo i no di Sassuolo e Fiorentina

I dettagli

L’Inter non molla la pista Gabbiadini che, come riporta Il Corriere dello Sport, è diventato una delle priorità: da una parte però le difficoltà per Domenico Berardi, che ha scelto di restare al Sassuolo, dall’altra il no della Fiorentina per Bernardeschi. Da qui la voglia di puntare tutto sull’attaccante di De Laurentiis.

Doppio colpo dall’Udinese: non solo Zielinski, pronto anche un esterno

I dettagli

Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli continua a seguire il centrocampista polacco Piotr Zielinski che, come riporta La Gazzetta dello Sport, ha chiesto un milione di euro d’ingaggio contro i 700 mila che gli offre il Napoli: “una differenza che, probabilmente, verrà colmata nel momento in cui il ragazzo dovesse decidersi a scegliere. In effetti, lui è in attesa di una chiamata di Klopp che lo vorrebbe al Liverpool, ma Zielinski sarebbe soltanto una seconda scelta”. Dall’Udinese potrebbe esserci un doppio colpo perchè con Zielinski dovrebbe arrivare anche l’esterno destro Silvan Widmer.

Witsel, il belga chiede 16mln di ingaggio: troppi!

Lo riporta La Gazzetta dello Sport

C’è una novità di mercato per il Napoli che riguarda il centrocampista belga Axel Witsel dello Zenit San Pietroburgo: la trattativa non si chiuderà, almeno a breve, in quanto il calciatore chiede quattro milioni di euro all’anno per quattro stagioni.

Sedici milioni netti per un quadriennale, ma, inoltre, “pare che Sarri non lo ritenga nemmeno indicato per le sue idee tattiche. La rinuncia a Witsel apre a nuove operazioni”.

Il Napoli ha l’ok di Milik che libera Gabbiadini

Lo riporta Il Roma

In un modo o nell’altro si deve pur sbloccare. Il mercato del Napoli stenta a decollare e al raduno manca ormai un solo giorno. Appuntamento domani a Castelvolturno per i primi test. Il presidente Aurelio De Laurentiis è in Usa, e anche se dall’altra parte dell’oceano, sta stimolando il direttore sportivo Giuntoli a darsi da fare. Lavoro non facile il suo: perennemente al telefono, qualcuno giura che da un mese e mezzo dorme solo qualche ora a notte. Eppure fino ad oggi è arrivato il solo Tonelli, preso con un tempismo da record, tra l’altro. Ma una possibile svolta è vicina: ieri il club azzurro ha di fatto liberato Manolo Gabbiadini.

De Laurentiis voleva provare a trattenerlo, e ancora lo terrebbe volentieri. Ma il calciatore (che domani sarà regolarmente al raduno) ha fatto presente che attende offerte serie per poter andar via. Non se la sente di rischiare un altro anno da escluso, e questo nonostante le promesse del presidente di qualche variazione tattica da parte di Sarri, in particolare con un modulo con due punte centrali. Ma niente, Gabbiadini vuole andare via. Dovrà trovare ora una squadra: ad oggi solo sondaggi, niente di concreto. La valutazione del Napoli è alta: 25 milioni, forse 23. Non sarà semplice e bisognerà guardare soprattutto all’estero. In inverno lo cercò il Wolfsburg, oggi chissà.

E l’eventuale cessione di Gabbiadini sbloccherebbe il mercato, almeno in avanti. Non solo per il posto che si libera, ma per i soldi che arriverebbero e che sarebbero subito reinvestiti. Per Arkadiusz Milik, ad esempio, l’attaccante polacco che si è fatto apprezzare agli Europei e che gioca nell’Ajax. 22 anni e un futuro roseo: il Napoli ha avviato da qualche giorno i contatti con il suo agente, arrivando anche ad invitare il ragazzo in città. Invito accolto, visto che ieri Milik è sbarcato a Napoli e si è recato a Capri, dove ha parlato con la società azzurra. Doveva essere un segreto, in quanto contatti tra gli azzurri e l’Ajax sono arrivati soltanto ieri sera. Ad oggi si può dire che il Napoli ha un’intesa con l’attaccante, ma deve cercarla con l’Ajax, che difficilmente si accontenterà di meno di 18-20 milioni.

Quindi niente visite mediche, Milik a Napoli ci è venuto soltanto perché invitato dal Napoli e per tenere a Capri un incontro di mercato. Ovviamente il polacco ha potuto visitare di persona la sua ipotetica nuova meta. Intanto arrivano altri rifiuti: il talento croato Pjaca ha fatto sapere che non vuole venire Napoli, ma aspetta una “strisciata”. Si aspetta, invece, che la situazione di Herrera si possa finalmente sbloccare.

Dinamo, il presidente: “Offerta di 35mln dal Napoli per Pjaca e Rog, ma non c’è l’accordo”

I dettagli

Marko Pjaca e Marko Rog, attaccante e centrocampista della Dinamo Zagabria, interessano tanto al Napoli. Il presidente della società croata, Mirko Barisic, ha dichiarato al giornalista di goal.com Simone Gambino su Twitter: “Il Napoli ha offerto 35 milioni per Pjaca e Rog, ma non c’è accordo, ci sono ancora ostacoli”. La Gazzetta dello Sport, però, ha parlato di missione compiuta o quasi per 35 milioni: 25 per Pjaca e 10 per Rog, anche se manca il si dei calciatori.

Oroscopo di martedì 5 luglio a cura di Paolo Fox

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L’ oroscopo di martedì 5 luglio, ogni giorno Paolo Fox racconta, in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi,  come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:

ASCOLTA IL TUO OROSCOPO DEL GIORNO

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI

 

CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!