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Semifinale di Euro 2016 : Portogallo vs Galles 2-0

Siamo alla prima semifinale di EURO 2016, l’evento che, sulla carta, vede favorite d’obbligo: Portogallo e Germania mentre Galles e Francia sembrano destinate a doversi accontentare della medaglia di bronzo e di cartone.

PARTITA INIZIATA. NOTA: il sistema si aggiornerà, automaticamente, ogni 20″


Il Portogallo e’ in finale! Due lampi, uno di Ronaldo e l’altro di Nani, nel giro di quattro minuti stendono il Galles che pure aveva fatto vedere qualcosa di piu’ degli avversari fino a quel momento. Ronaldo eguaglia il record di nove gol segnati agli Europei da Platini, e domenica si giochera’ la vittoria finale dopo aver gia’ conquistato la Champions League a fine maggio.

93- FINE: PORTOGALLO-GALLES 2-0 grazie a Ronaldo e Nani!

90′ – Fine dei tempi regolamentari: tre minuti di recupero

86′ – Altra sostituzione tra li fila del Portogallo: Quaresma per Nani

84′ – Ancora un’occasione per il Portogallo: lancio lungo per Ronaldo che stoppa di petto, salta Hennessey ma da posizione defilata calcia sull’esterno della rete!

80′ – Gran tiro di Bale a giro da fuori: Rui Patricio in tuffo si oppone all’ex Tottenham!

79′ – Cambio per il Portogallo: Moutinho per Silva.

78′ – Altro gol mancato dal Portogallo. Questa volta è Danilo Pereira che a tu per tu con Hennessey calcia male addosso al portiere che non trattiene e rischia l’autorete salvandosi con un recupero proprio sulla linea di porta.

74′ – Primo cambio per il Portogallo. Fuori Renato Sanches, dentro Andre Gomes.

72′ – Altra ammonizione tra le fila del Portogallo: ammonito Cristiano Ronaldo.

71′ – Ammonizione anche in casa portoghese: ammonito Bruno Alves.

66′ – Altra grossa occasione per il Portogallo: gran tiro di Nani da fuori area. Hennessey non trattiene ma Joao Mario, a pochi passi dal portiere, non ne approfitta.

62′ – Cartellino Giallo James Chester per un fallo su Cristiano Ronaldo.

53′ –  PORTOGALLO-GALLES 2-0!

53′ – GOOOOL – E’ ancora Cristiano Ronaldo. In 4′ minuti anima il gioco e porta il risultato sul 2-0 con un tiro da fuori con il quale intercetta Nani che, in spaccata, spiazza il portiere! Uno due devastante dei portoghesi!

50′ –  PORTOGALLO-GALLES 1-0!

50′ – GOOOOL di Cristiano Ronaldo che, con una staccata spettacolare, su angolo di Guerreiro, stacca in modo impeccabile e di testa batte Hennessey!!

  • PARTITO il Secondo Tempo: nessun cambio. Si riparte dallo 0-0

45′ – Termina il Primo Tempo di una partita nella quale nessuna delle due squadre ha voluto forzare il gioco e prendersi eccessivi rischi per cui, anche se la posta in palio elevata (chi vince va alla finale), resta il fatto che la partita è molto stucchevole per cui, a farne le spese, è lo spettacolo.

  • NOTA: 35′ – La partita continua a trascinarsi in modo non entusiasmante sia per il gioco che per le occasioni da gol. Pochi palloni giocati da Ronaldo finora, appena 15. L’attaccante del Real non ha ancora tentato alcun tiro e finora l’unico tiro nello specchio e’ quello tentato da Bale al 23′.

25′– Azione molto pericolosa e sfortunata del Galles: Robson-Kanu crossa in mezzo per King che prova a colpire di testa ma il suo tiro viene anticipato all’ultimo in corner.

16′ – Prima vera azione della partita: Joao Mario tira di destro, in diagonale, dall’interno dell’area di rigore, ma non trova la porta e la palla attraversa tutta l’area senza intercettare i piedi di un compagno o un difensore

  • NOTA: il Galles lascia che sia il Portogallo a curarsi del gioco e questo NON ingrana ancora proponendo un gioco lento e facilmente intuibile e governabile dall’attendista Galles

8′ – Arriva anche la prima ammonizione della partita: Cartellino Giallo per Joe Allen; intervento scorretto su una pericolosa azione in ripartenza di Nani.

3′ – Prima azione degna di interesse e prima “svista” dell’arbitro: Cristiano Ronaldo punta l’area di rigore ma viene steso da Williams. L’arbitro sembra non vedere, comunque non fischia un fallo innegabile.

ORE 21:00 – PARTITI

ORE 20:57 – Lancio della monetina per la scelta di campo e calcio d’inizio: Il calcio d’inizio sarà del Galles

ORE 20:55 – Le squadre sono schierate in campo per gli inni. Da annotare un piccolo record per Cristiano Ronaldo che questa sera diventa il primo giocatore a disputare tre semifinali di un Europeo.


Non gioca Pepe nel Portogallo a causa di un infortunio alla coscia. Al suo posto Bruno Alves, neo acquisto del Cagliari. Davanti Ronaldo e Nani.

Per il Galles invece un 5-3-2 molto prudente con Robson-Kanu e Bale terminali offensivi.

FORMAZIONI UFFICIALI

Portogallo (4-3-1-2): Rui Patricio; Cedric, Bruno Alves, Jose Fonte, Raphael Guerreiro; Joao Mario, Danilo, Adrien Silva; Renato Sanches; Nanì, Cristiano Ronaldo.

  • Allenatore: Santos.
    IN PANCHINA: 12Lopes (P), 22Eduardo (P), 3Pepe (D), 6Carvalho (D), 19Eliseu (D), 18Rafa Silva (C), 15Andre’ Gomes (C), 14Carvalho (C), 11Vieirinha (C), 8Joao Moutinho (C), 9Eder (A), 20Quaresma (A)

Galles (3-5-2): Hennessey; Chester, Ashley Williams, James Collins; Gunter, Allen, Ledley, King, Taylor; Robson-Kanu, Bale.

  • Allenatore: Coleman.
    IN PANCHINA: 12Williams (P), 21Ward (P), 4Davies (D), 15Richards (D), 22Vaughan (C), 20Williams (C), 14Edwards (C), 10Ramsey (C), 13Williams (A), 17Cotterill (A), 18Vokes (A), 23Church (A).

Arbitro: Eriksson (Svezia).


L’incontro di questa sera sarà: Portogallo-Galles ed inizierà alle 21 allo stadio di Lione sotto la direzione del tedesco Felix Brych. Le due squadre sono difficili da inquadrare, per via dei risultati ottenuti fin qui e per il modo con cui sono arrivati: il Portogallo deve ancora vincere una partita di questi Europei ai tempi regolamentari mentre il Galles, che in squadra ha due giocatori nettamente più forti degli altri, ha sorpreso un po’ tutti arrivando fino a questo punto alla sua prima partecipazione ad un campionato europeo.

Gli scommettitori, ovviamente, danno favorito il Portogallo ma ….. solo il campo potrà fornire il vero risultato e tra non molto non ci saranno più suggestioni che tengano.

Alle 21.00 le squadre saranno in campo ed inizierà l’incontro del quale noi vi daremo, in tempo reale, le fasi ed azioni più importanti a partire dalle formazioni ufficiali che dovrebbero essere rese note tra circa un’ora.

Tangenti Roma e Alfano. Lega, M5s e SI: ‘’Il ministro lasci’’.

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Caso Alfano: FI lo difende. Pd, ‘’Deve restare’’. Lui, ‘’Non farò come Lupi’’

Cresce la polemica dopo le nuove notizie relative all’inchiesta sulle tangenti a Roma, che coinvolgono, a seguito di intercettazioni telefoniche, la famiglia del ministro dell’Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano. Che oggi si difende e bolla come “barbarie” le indiscrezioni circolate in queste ore.

“Oggi la barbarie illegale arriva a farmi scoprire, dalle intercettazioni tra due segretarie, che un uomo di ottant’anni, il cui fisico e’ da tempo fiaccato da una malattia neurodegenerativa che non lo rende pienamente autosufficiente, avrebbe fatto ‘pressioni’ presso le Poste per non so quale fantastiliardo di segnalazioni”, afferma Alfano in merito agli sviluppi dell’inchiesta ‘Labirinto’. “Le due signore che parlano, anche insultandomi, non so chi siano – sottolinea Alfano – ma quell’uomo lo conosco bene perche’ e’ mio padre ed e’ indegno dare credito e conto a cio’ che i magistrati avevano scartato dopo avere studiato. E a chi chiede le sue dimissioni da ministro risponde con un netto no. “Non ci sara’ un caso Lupi 2, Alfano non ha alcuna intenzione di dimettersi”, tranquillizza un deputato, dopo aver parlato con il ministro, escludendo anche la possibilita’ che ben otto senatori lascino il gruppo: “al massimo – prevede – saranno due o tre”.

Nel frattempo, il contenuto reale dell’inchiesta giudiziaria passa in secondo ordine in spregio ai tanti uomini dello Stato che a quella inchiesta si sono applicati”. Una difesa che non convince le opposizioni che, compatte, chiedono le dimissioni del titolare del Viminale. Richiesta giudicata pero’ “pretestuosa” dal Pd.

Il Movimento 5 Stelle e’ convinto che “le intercettazioni telefoniche inchiodano letteralmente il ministro degli Interni del Governo Renzi” che “dovrebbe rassegnare oggi stesso le dimissioni”, dichiarano i capigruppo pentastellati di Camera e Senato Laura Castelli e Stefano Lucidi. I 5 Stelle non sono soli: anche il leader della Lega, Matteo Salvini chiede un passo indietro: “Ministro Alfano, faccia una cosa giusta: dimissioni. E stessa richiesta arriva da Sinistra italiana. Infine, Giorgia Meloni ‘affronta’ de visu il ministro e durante il question time gli chiede di lasciare il governo.

A difesa di Alfano si schiera il suo partito: “Trovo indecente lo sciacallaggio mediatico”, afferma il capogruppo Maurizio Lupi, mentre Renato Schifani definisce la famiglia Alfano dei “galantuomini”. Pier Ferdinando Casini parla di “attacchi strumentali”. Prende posizione anche Forza Italia, con il capogruppo a palazzo Madama Paolo Romani, che torna alla carica sulla necessita’ di un giro di vite sulle intercettazioni: “Contro il ministro Alfano viene azionata in queste ore la solita tenaglia mediatico-giudiziaria”. Si tratta di “un malcostume che dovrebbe finalmente obbligare il Parlamento a varare una legge che sia in grado con chiarezza di mettere fine a una prassi che gia’ viola alcune norme e lo stesso dettato costituzionale”, conclude.

vivicentro.it/politica –  (AGI: Tangenti Roma, le opposizioni “Alfano si dimetta”) / Tangenti Roma e Alfano. Lega, M5s e SI: ‘’Il ministro lasci’’.

Lavoro. Unimpresa, fuori da eurozona +1 mln posti da 2008 a 2015

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Mercato del lavoro a due velocità nell’ eurozona prima e dopo la crisi finanziaria internazionale: dal 2008 al 2015 l’occupazione è calata nell’area dell’euro di oltre 3 milioni di unità (-2%), , mentre è cresciuta di 1 milione (+1,4%) nei Paesi che non adottano la moneta unica. Una doppia situazione che nei sette anni in esame ha portato il totale degli occupati in territorio negativo per oltre 2 milioni (-1%). Fra i quattro grandi Paesi dell’eurozona, l’occupazione è aumentata in Francia (+456mila lavoratori) e in Germania (+1,6 milioni), mentre è diminuita in Italia (-625mila posti) e in Spagna (-2,6 milioni). Questi i dati di un rapporto del Centro studi di Unimpresa, secondo il quale nell’Unione europea, complessivamente, il totale degli occupati è passato da 222,8 milioni a 220,7 milioni, nell’area euro da 146,7 milioni a 143,5 milioni e fuori dell’eurozona da 76,1 milioni a 77,1 milioni.

Secondo lo studio dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia, dal 2008 al 2015 l’occupazione nell’Unione europea è calata di 2,1 milioni di unità (-0,97%) da 222,8 milioni a 220,7 milioni. Un risultato che è il frutto di andamenti opposti del mercato del lavoro, dentro e fuori della zona euro. Il totale dell’occupazione nei Paesi che adottano la moneta unica è calato di 3,2 milioni (-2,21%) da 146,7 milioni a 143,5 milioni; andamento opposto, invece, fuori dell’area monetaria unica, dove complessivamente si è registrata, nei sette anni sotto esame, un incremento dell’occupazione di 1,06 milioni (+1,40%) da 76,1 milioni a 77,1 milioni. Nel dettaglio dell’eurozona, analizzando i principali quattro Paesi, si osserva che in Francia e Germania l’occupazione è cresciuta: nel primo caso di 456mila unità (+1,76%) da 25,9 milioni a 26,3 milioni, nel secondo caso di 1,6 milioni (+4,33%) da 38,5 milioni a 40,2 milioni. I posti di lavoro sono diminuiti, invece, in Italia e in Spagna: nel nostro Paese di 625mila unità (-2,71%) da 23,09 milioni a 22,4 milioni, nel Paese iberico di 2,6 milioni (-12,72%) da 20,4 milioni a 17,8 milioni. Negli altri 15 Paesi dell’eurozona si è registrata una variazione positiva solo in quattro casi: in Austria di 154mila unità (+3,86%), in Belgio di 106mila unità (+2,38%), in Lussemburgo di 56mila unità (+27,72%), a Malta di 27mila unità (+16,98%). Quadro negativo, invece, per gli altri 11 Paesi: Cipro – 22mila (-5,74%), Estonia -15mila (-2,29%), Finlandia -94mila (-3,71%), Grecia -1 milione (-21,69%), Irlanda -164mila (-7,71%), Lettonia -159mila (-15,07%), Lituania – 92mila (-6,45%), Paesi Bassi -274mila (-3,19%), Portogallo -568mila (-11,10%), Slovacchia -10mila (-0,41%), Slovenia -79mila (-7,93%).

OCCUPAZIONE BOOM IN GERMANIA, CROLLANO I POSTI DI LAVORO IN GRECIA

In termini percentuali, la variazione peggiore è stata registrata in Grecia (-21,69%), in valori assoluti in Spagna (2,6 milioni di occupati in meno). Il balzo in avanti più significativo, invece, è quello del Lussemburgo in termini percentuali (+27,72%) e della Germania in valori assoluti (1,6 milioni di occupati in più). Si confrontano, dunque, due economie spesso messe in contrapposizione anche sul terreno politico: da una parte il boom dell’occupazione in Germania, dall’altro il crollo dei posti di lavoro in Grecia.

LONGOBARDI: “RIPENSARE FONDAMAENTA UNIONE EUROPEA”

“Noi ci guardiamo bene dal fare il tifo per l’uscita dall’euro. Tuttavia, non possiamo non constatare come l’attuale architettura normativa e politica che è alla base dell’eurozona richieda un profondo cambiamento. Dobbiamo ripensare le fondamenta dell’Ue. L’Europa deve crescere e integrarsi ancora di più, ma servono riforme importanti, politiche fiscali comuni e cooperazione su tutti i fronti” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.

 

 

 

Al Museo Lanciani presentazione del libro “Il Palazzo di Monterotondo” (Maria D’Auria)

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Nuovo appuntamento al Museo Lanciani per la presentazione del libro

che racconta la storia del Palazzo di Monterotondo

Presentazione del Saggio di Storia dell'arte al Museo Rodolfo Lanciani
Presentazione del Saggio di Storia dell’arte al Museo Rodolfo Lanciani

Guidonia-Montecelio- Al Museo Civico Archeologico “Rodolfo Lanciani” continuano gli appuntamenti culturali anche  in estate.

Sabato 9 luglio alle ore 17.30 verrà presentata l’opera “il Palazzo di Monterotondo, una residenza baronale della nobiltà romana in Sabina tra XVI e XIX secolo”, di M. Temide Bergamaschi e Riccardo di Giovannandrea (Campisano Editore).

Un evento da non perdere per conoscere la storia del monumento-simbolo della città sabina, la cui torre lo rende ben riconoscibile anche dalla lontana Montecelio.

Dettagli

Genere: architettura

Listino: € 40,00

Editore: Campisano

Collana: Saggi di Storia dell’arte

Data uscita: gennaio 2015

Pagine: 416 (con oltre 30 illustrazioni in b-n e a colori)

Formato: brossura, illustrato

Lingua: Italiano

Sommario

Introduzione – Il Palazzo nel passaggio dagli Orsini ai Barberini tra XVI e XVII secolo – Famiglia Barberini – A dì 17 di novembre 1636. Nota et inventario della robba che stà nel Palazzo di Monte Rottondo consegnata da me Scipione Sertorio al signor Capitano Giovanni Antonio Gatti – Die undecima mensis aprilis 1648. Inventarium omnium et singulorum bonorum in Palati terre seu Castri Monti Aereti vulgo nuncupati Monte Rotondo in Sabinis – 1683. Inventario de mobili etc. esistenti nel Palazzo di Monte Rotondo dell’eccellentissimo signor prencipe di Pelestrina padrone – A di 20 Giugno 1697. Inventario delli beni mobili esistenti nel palazzo dell’illustrissimo et eccellentissimo signor prencipe di Palestrina padrone fatto in Monterotondo di ordine del detto signor prencipe con la presenza et assistenza, del signor Domenico Rigoni economo dell’illustrissimi signori Ruspoli – Famiglia Grillo – 1699. Inventario de mobili e guardaroba de Palazzo di Monte Rotondo – A dì 23 marzo 1708. Inventario novo di tutti i mobili, et altro nel Palazzo di Monte Rotondo, spettante all’eccellentissimo signore duca d. Domenico Grillo padrone – Famiglia Boncompagni-Ludovisi – 1814-1819. Descrizioni del mobilio nel palazzo ducale di Monte Rotondo – Il Palazzo attraverso le vicende risorgimentali – Bibliografia e fonti archivistiche

Maria D’Auria

Nuova giunta al Municipio VI. Comunicato M5S

Primo Consiglio al Municipio VI delle Torri.

Il Presidente Roberto Romanella del M5S presenta la nuova Giunta

Roma- Ieri, 5 luglio, si è insediata la nuova giunta del Municipio VI di Roma presso l’aula consiliare delle Due Torri in via Duilio Cambellotti. Il “mini sindaco” a Cinque Stelle, Roberto Romanella, a capo di uno dei municipi più grandi e complessi di Roma, ha presentato i componenti eletti, si è poi proceduto alla votazione a relativa nomina del presidente e dei vicepresidenti del Consiglio. Presentati anche i nuovi 4 Assessori in carica, tra questi l’architetto Andrea De Carolis è stato nominato vicepresidente del Municipio VI.

La nuova maggioranza a 5 Stelle è composta dai consiglieri Davide Lanza, Fabrizio Tassi, Alberto Ilaria, Silvia Foriglio, Valentina Fabri Zuccarelli, Laura Arnetoli, Ruggero Romanelli, Cristina Cerbara, Giuseppe Agnini, Gemma Smeragliuolo, Giancarlo Colella, Valentina Battistelli, Celestina D’Ariano, Antonio Muzzone, Alessandro Stabellini; all’opposizione: Nicola Franco, Antonio Villino, Massimo Fonti e Pamela Strippoli per Fratelli d’Italia,  Dario Nanni, Fabrizio Compagnone e Gianfranco Gasparutto del Pd; Valter Mastrangeli e Anna Maria Breccia della lista Marchini.

Roberto Romanella, nuovo Presidente del Municipio VI
Roberto Romanella, nuovo Presidente del Municipio VI

Contestati con toni coloriti, a fine Consiglio, i consiglieri dell’opposizione Nicola Franco (capogruppo FdI) e Valter Mastrangeli (Lista Marchini) che chiedevano con toni polemici, al Presidente Romanella, la presentazione del programma della maggioranza. Molti piddini presenti non hanno perdonato il “passaggio” di alcuni consiglieri storici del partito verso altri “colori politici”. È stato necessario l’intervento dei Vigili Urbani del Municipio per sedare gli animi e riportare la tranquillità nel primo Consiglio tenuto dal nuovo presidente.

Comunicato Stampa M5S

La nuova maggioranza del Municipio VI di Roma si è presentata ai cittadini che, numerosi, hanno partecipato questo pomeriggio al primo Consiglio Municipale nell’Aula di Tor Bella Monaca. Il nuovo presidente del Movimento 5 Stelle, Roberto Romanella, ha ringraziato la gente e invitato l’opposizione ad una “proficua collaborazione” per “un miglioramento della qualità della vita nel Municipio VI – ha dichiarato il “minisindaco” – Mi auguro che da oggi in poi lavoreremo tutti insieme per il bene del territorio”.

Nel corso della riunione sono stati, poi, designati il nuovo presidente del Consiglio municipale,  il consigliere del M5S Alberto Ilaria, e i vicepresidenti, Valentina Battistelli (M5S) e  Massimo Fonti (Fdi).

Infine, si sono presentati all’Aula anche i nuovi assessori già in carica del Municipio VI: Francesca Filipponi, Politiche Sociali; Andrea De Carolis, Politiche Abitative; Katia Ziantoni, Ambiente e Mobilità; Aristodemo D’Orrico, Bilancio, Risorse Economiche, Patrimonio e Commercio. Le altre deleghe, invece, sono ancora in via di assegnazione e saranno rese note nel prossimo Consiglio Municipale.

Ischia, depositata la documentazione per lo stadio Mazzella

Stadio_Mazzella_Distinti

Questa mattina l’Avv. Emanuele Di Meglio, per conto dell’Ischia Isolaverde, si è recato al municipio di Ischia per presentare l’istanza di utilizzo dello stadio Mazzella per la prossima stagione sportiva. Questo è un documento indispensabile per la partecipazione a qualsiasi campionato.

Pertanto tale richiesta non deve trarre in inganno: al momento l’Ischia calcio ha diritto alla serie D e per il ripescaggio in Lega Pro va seguito il protocollo stabilito dalla FIGC. In tanti si chiedono quale sarà il futuro della squadra gialloblù: è bene precisare che se non ci sarà nessuno pronto a rilevare le quote il futuro è abbastanza drammatico. Nelle prossime ore sapremo se la cordata napoletana, l’unica al momento con intenzioni concrete, sarà disponibile a subentrare all’attuale società. Marco Manna si sta muovendo nonostante il pesante il monte debiti. Nel frattempo i tifosi stasera si incontreranno al Polifunzionale per stabilire le strategie per aiutare l’Ischia Isolaverde.

Juve Stabia, è vicina la firma di un altro centrocampista

Ecco di chi si tratta

Dopo aver messo nero su bianco, con l’ingresso di Andre De Lucia, per ora nel settore giovanile ma con tanta voglia di investire anche nella prima squadra, la Juve Stabia continua a lavorare sul mercato per cercare rinforzi soprattutto a centrocampo, come richiesto da Gaetano Fontana. Secondo alcune indiscrezioni, il centrocampista Paolo Capodaglio, seguito da tempo e nell’ultima stagione in Lega Pro con la maglia della Casertana, sarebbe vicino alla firma. Si attende la fumata bianca…

C’è un solo giocatore per il quale Sarri sarebbe disposto a fare di tutto

I dettagli

C’è un solo giocatore per il quale Maurizio Sarri sarebbe disposto a fare di tutto per averlo ed è Piotr Zielinski. Il Corriere del Mezzogiorno scrive: “il suo agente è in costante contatto con l’entourage azzurro. La definizione della trattativa potrebbe risolversi molto prima del previsto. Negli ultimi giorni qualcosa è cambiato. Sarri potrebbe già avergli parlato convincendolo della bontà del progetto Napoli. Il centrocampista è sensibile al suo ex allenatore ed è probabile che sia proprio lui a dire finalmente «sì» al Napoli dopo tanti tentennamenti”.

Da Higuain ad Hamsik, le date dei rientri a Dimaro

I dettagli

Sabato la partenza per Dimaro, comincerà il ritiro per la stagione prossima, ma la Repubblica evidenzia i giocatori che mancheranno all’appello torneranno di volta in volta: il 13 luglio toccherà a Chiriches rientrare con il gruppo, poi sarà la volta di Hysaj. Mentre Hamsik e Strinic saranno in Trentino il 18, il rientro di Gonzalo Higuain è previsto massimo per il 20. Lorenzo Insigne e Dries Mertens rientreranno per ultimi.

Maradona, l’agente: “Diego vuole una collaborazione con gli azzurri”

Le sue parole

Stefano Ceci, agente di Diego Armando Maradona, ha parlato a Marte Sport Live: “Con il Napoli bisogna capire dove si vuole arrivare. La differenza con il Napoli di Maradona è proprio quel salto di qualità che ancora deve fare. Non sono stato chiamato ancora, ma Diego mi ha confidato che a lui farebbe piacere una sua collaborazione con il club azzurro. Maradona ha bisogno di Napoli e dei napoletani. Il suo amore non è cambiato. 

Come i ‘vecchi’ tempi, Sarri ripropone gli stessi allenamenti

I dettagli

Prima il pranzo alle ore 12 e poi test fisici. Maurizio Sarri incontrerà la squadra e darà il via alla nuova stagione. Il Mattino riferisce che il preparatore atletico Sinatti non cambierà di molto il programma di allenamento, sia per questo avvio che epr la durata della permanenza a Dimaro. Oggi, intanto, si darà un occhio anche alla bilancia per capire chi si sarà comportato male durante le vacanze.

DALLA SPAGNA – Problemi per Milik, il Napoli vuole chiudere subito per Immobile

I dettagli

Marca riporta di un forte interessamento del Napoli per l’attaccante di Torre Annunziata Ciro Immobile, oggi ancora al Siviglia ed è diventato l’alternativa al polacco Milik. Nelle ultime ore ci sarebbe stata una brusca frenata con la dirigenza dell’Ajax in quanto il club olandese non vorrebbe vendere il calciatore prima del preliminare di Champions League. Il Siviglia lo valuta 11 milioni, il Napoli non andrebbe oltre i 7.

Widmer e Zielinski sempre più vicini al Napoli

I dettagli

Napoli e Udinese, l’asse di mercato è sempre vivo: due calciatori friulani come il difensore destro svizzero Silvan Widmer ed il centrocampista polacco Piotr Zielinski sono infatti tra gli obiettivi del Napoli. Il Messaggero Veneto scrive al rigurado: “Zielinski è più vicino al Napoli che al Liverpool e al club partenopeo dovrebbe finire anche Silvan Widmer: le due operazioni dovrebbero portare nelle casse bianconere 22 milioni”.

Tonelli non è al raduno: ha chiesto due giorni di permesso

Le sue parole

Il collega di Repubblica ed inviato per Radio Marte Pasquale Tina ha dichiarato a Marte Sport Live: “Squadra in albergo, adesso ci sarà il pranzo. Non ci saranno Massimiliano Bongiorni e Corrado Saccone, collaboratori di Maurizio Sarri. Il neo acquisto Lorenzo Tonelli ha chiesto due giorni di permesso alla società, nulla di grave, ma ha concordato con il club che avrebbe posticipato il suo esordio azzurro”.

E’ iniziata ufficialmente la stagione azzurra 2016/2017

Il via alla nuova stagione

E’ cominciata ufficialmente la stagione azzurra 2016/2017. Il Napoli si è ritrovato stamattina a Castelvolturno per il primo giorno di raduno.

I calciatori sono giunti al Centro Tecnico intorno a mezzogiorno. Lì hanno trovato già Maurizio Sarri che ha accolto i calciatori uno ad uno.

Ad aprire l’arrivo della comitiva è stato Roberto Insigne, seguito da Valdifiori, Gabbiadini, De Guzman, Sepe e via via dal resto del gruppo.

Volti sorridenti ed abbronzati, i protagonisti azzurri si sono salutati tra abbracci e battute prima di recarsi insieme a pranzo.

Nel pomeriggio i giocatori svolgeranno test medici, fisici ed atletici.

Il Napoli si allenerà a Castelvolturno fino a venerdì e poi sabato mattina la comitiva partirà per il ritiro di Dimaro Folgarida in Val di Sole.

sscnapoli.it

Il tandem americano: uomo-donna; primo Presidente nero e prima donna (VIDEO)

L’America che continua a cambiare e a fare da battistrada con un inedito tandem eppur restando sempre se stessa. Nel 2008 Obama e Hillary Clinton sono stati uno contro l’altro per la corsa alla Casa Bianca. La spuntò lo stesso Obama che oggi afferma di vaerla sì battuta, ma che fu favorito dall’essere «nuovo» a scapito di una persona di lunga carriera e affidabilità come la Clinton che, come capita anche ad altre con lo stesso curricula, vengono a volte ingiustamente «date per scontate».

Obama e Clinton. il primo Presidente nero degli Stati uniti e la prima possibile futura Presidente donna, entrambi a bordo dell’Air Force One, l’aereo presidenziale, sono giunti ieri,  Martedì 5 luglio, a Charlotte in North Carolina dove, per la prima volta, si è potuto vedere il presidente in carica degli Stati Uniti, Barack Obama, partecipare a un evento elettorale a sostegno della candidata dei Democratici alle elezioni dell’8 novembre, la Hillary Clinton, ed il connubio (uomo donna, nero bianca) è stato rimarcato da diversi giornali che lo hanno messo in evidenza sottolineandolo come un momento esemplare nel cambiamento del paese.

Dal palco Obama ha detto di essere «pronto a passare il testimone» e che sarà la Clinton a raccoglierlo e a far bene mentre, per contro, pur senza nominarlo direttamente, ha più volte rimproverato al candidato dei Repubblicani, Donald Trump, dicendogli di non essere adatto al lavoro: «Questo non è un reality show, questa è la realtà. Quando arriva una crisi, non si può semplicemente uscire dal set. Non si può licenziare lo sceneggiatore», ha scherzato Obama. Ma poi non ha resistito fino in fondo a non nominarlo direttamente e si è tolto una sassolino dalle scarpe dicendo: «Donald, se stai twittando, Obama è delle Hawaii» con chiaro riferimento alla polemica a suo tempo sollevata dallo stesso sul fatto che Obama non sarebbe nato negli Stati Uniti.

IL TEMA ed il TANDEM, Obama-Clinton, è stato oggetto, ieri ed oggi, di tantissimi articoli e commenti sia sulla stampa Nazionale che Estera (USA in testa: President Obama still wields the same charm and vitality he used to defeat Hillary Clinton in 2008. ed ancora, Obama: I know Hillary Clinton can do the job). Noi, tra i tanti altri altrettanto degni di nota, abbiamo pensato di riproporvi l’editoriale di oggi, su La Stampa, a firma di Gianni Riotta.

BUONA LETTURA

Obama & Hillary costretti a volersi bene. GIANNI RIOTTA

Non appartengo a nessun partito organizzato. Io sono un Democratico», rideva il comico americano Will Rogers ma la fama di scapigliata banda politica è costata cara.

Dopo le quattro elezioni presidenziali vinte da F.D. Roosevelt, 1932-1944, e la quinta di Truman 1948, i democratici non hanno più vinto per tre volte la Casa Bianca, fermandosi sempre dopo otto anni, Kennedy-Johnson 1960-1968, Clinton 1992-2000. I repubblicani hanno ottenuto la presidenza dal 1968 con Nixon fino a Bush padre 1992, con la solitaria interruzione di Carter nel 1976, dominando Corte Suprema, Congresso, economia, cultura, diplomazia.

Per spezzare il trend ed avere erede Hillary Clinton, il presidente Barack Obama si getta nella mischia, volando a Charlotte, nel vecchio Sud della North Carolina, per un comizio in uno Stato che, dal 1976 a oggi, i democratici hanno vinto solo due volte e che intendono sottrarre finalmente al repubblicano Donald Trump. Obama e la Clinton sono politici veterani, professionisti: la campagna in cui il presidente sconfisse l’ex First Lady, nel 2008, non ha lasciato calore umano, ma prima, con glaciale calcolo, Obama nomina la rivale Segretario di Stato, poi si impegna per la tripletta «democrats», dopo 68 anni. Hillary e Obama sono diversi, lei concreta figlia di una famiglia repubblicana di Chicago, lui utopista e cerebrale, cresciuto tra Hawaii e Indonesia. La Clinton era per colpire Assad in Siria e far la voce grossa con Putin, Obama non crede che gli americani debbano avere un ruolo egemone, preferisce la guerra asettica dei droni.

Tutto dimenticato. Da qui a novembre Barack&Hillary saranno coppia affiatatissima, pur di battere il magnate Donald Trump. Obama sa che se Trump, ripetendo l’exploit nomination, vincesse a novembre, cancellerebbe il suo brand, dalla riforma sanitaria alle leggi per gli omosessuali, la politica estera cauta. Trump è «l’Anti-Obama», il suo manifesto è disfare quel che il primo presidente afroamericano ha provato a costruire. Obama non si batte solo per il triplete del partito, e neppure per la sua ex ministro (allora alquanto malmostosa), si impegna in difesa della propria eredità storica.

I sondaggi sono favorevoli. Il consigliere David Plouffe, stratega della sconfitta di Hillary nel 2008 e ora dei taxi Uber, stima che i democratici potrebbero conquistare fino a 350 punti elettorali, lasciandone a Trump meno di 200, una sconfitta bruciante. Hillary Clinton spera che, disgustati dalle uscite di Trump, ultima usare la Stella di Davide degli ebrei per insultarla («è la stella dello sceriffo!» s’è difeso, goffo, Trump) repubblicani moderati e indipendenti si astengano o cambino campo, dandole l’agognato controllo del Congresso. Con un giudice progressista della Corte Suprema da nominare, spezzando la maggioranza conservatrice che regna dal 1971, la Clinton avrebbe almeno quattro anni per lavorare all’agenda liberal cara a Obama, dai diritti civili al salario minimo a 15 dollari l’ora proposto dal socialista Sanders.

Ieri l’Fbi, pur criticandola come «imprudente», ha scagionato la candidata democratica dall’incriminazione sul caso delle email gestite da un server privato, non da quello ufficiale del Dipartimento di Stato. Il ministro della Giustizia Loretta Lynch ha a lungo, di soppiatto, conferito con l’ex presidente Bill Clinton e Trump ha tuonato contro «la gaglioffa Hillary», ma il rischio di un’inchiesta giudiziaria sembra eluso.

Tutto facile dunque? A prima vista si, il presidente è popolare, Trump detestato da donne e ispanici, tanti leader repubblicani non lo applaudiranno alla Convention di Cleveland. Ma le elezioni 2016 sono dirompenti come il Brexit inglese. Perfino Nate Silver, sondaggista che non sbagliava una previsione, ha sottovalutato Trump dandogli solo il 2% per la nomination. Donald Trump accusa Barack&Hillary di favorire Wall Street e i commerci, e propone una ricetta populista di protezionismo, dazi e Made in Usa. Anatema per i neoliberal, ma ricetta amata da sindacati, operai e impiegati senza lavoro. Se i giovani sanderisti restano a casa delusi da Clinton «moderata» e i loro padri la trovano «noiosa» e si lasciano conquistare dal richiamo della foresta «America N. 1!» la sorpresa è plausibile. Per evitarla, da Charlotte in luglio a Washington in novembre, vedrete ovunque l’Hillary&Obama Show lasciare in ombra il povero Bill Clinton.

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vivicentro.it/editoriale –  lastampa / Obama & Hillary costretti a volersi bene. GIANNI RIOTTA

Sportitalia – Pjaca si allontana ma il Napoli può definire l’ operazione Rog nelle prossime ore

Ore calde per definire il futuro di Marco Pjaca. Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitailia, sul proprio sito ufficiale ha confermato l’ incontro tra Adriano Galliani e i dirigenti della Dinamo Zagabria. Pista Pjaca che sembra ormai tramontata per il Napoli che però resta alla finestra e potrebbe decidere di definire l’ affare Rog già nelle prossime ore:
Questa storia ha fatto impennare la valutazione, adesso ci vogliono almeno 25 milioni (se non di più) e il Milan potrebbe decidere di metterli sul piatto, cercando di capire quale sarà la reazione della Dinamo Zagabria. Il cambio di strategia è importante perché il club croato non aveva gradito molto il fatto che il Milan avesse parlato soltanto con l’agente.
Il Napoli? Ne aveva offerti 35 per Pjaca e Rog, oggi potrebbe decidere di definire soltanto l’operazione Rog, con Coric sullo sfondo…” .

 

Da alfredopedullà.com

Sky – Importanti aggiornamenti su Pjaca: il Milan prova a superare il Napoli e non solo

Gianluca di Marzio, giornalista di Sky Sport ed esperto di calciomercato, ha riportato importanti aggiornamenti riguardo Marko Pjaca sul proprio sito ufficiale. Sembrerebbe che il Milan abbia fatto notevoli passi  avanti per acquistare il talento croato superando la concorrenza delle pretendenti tra le quali il Napoli che aveva già trovato un accordo con la Dinamo Zagabria:
“Un blitz per tentare di assicurarsi uno dei migliori talenti in circolazione, superando la concorrenza di Juventus e Borussia Dortmund per provare a regalare un nuovo colpo di mercato a Montella. L’ad del Milan, Adriano Galliani, si trova infatti attualmente a Zagabria, con un arrivo in Croazia confermato e già avvenuto nella giornata di ieri, nel tentativo di portare in rossonero Marko Pjaca: previsto oggi un incontro con la Dinamo e con il presidente Mamic per il talento classe ’95, brillantemente messosi in mostra anche all’Europeo.
In giornata tornerà nella capitale croata anche l’agente del giocatore, dopo aver visto in mattinata il Borussia Dortmund. E la Juventus? Proposte al giocatore già formulate ed occhi vigili, a distanza, sul blitz rossonero, alla ricerca di una chiusura che possa portare Marko Pjaca a diventare un nuovo giocatore del Milan”.

 

Da gianlucadimarzio.com

Pjaca e Rog, le parole del ds della Dinamo: “Ora attendiamo un’ offerta ufficiale del Napoli”

Tomislav Svetina, ds della Dinamo Zagabria ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale croato Sportske Novosti riguardo un possibile approdo di Marko Rog e Marko Pjaca al Napoli:
“Un colloquio c’ è stato, ora attendiamo un’ offerta ufficiale da parte del Napoli. Non c’ è alcun bisogno di accelerare anche perché ci farebbe piacere se giocassero con noi i preliminari di Champions League”.
Sul fatto che Pjaca non gradirebbe particolarmente la destinazione Napoli, il ds ha aggiunto:
“Naturalmente rispetteremo la volontà del giocatore”.

Il Napoli vuole Milik, pronta un’ offerta di 20 milioni ma l’ Ajax…

L’ obbiettivo concreto del Napoli in questi ultimi giorni di mercato è Arkadiusz Milik. L’ attaccante polacco, attualmente in vacanza a Capri, ha sentito la dirigenza partenopea dando la propria disponibilità a trattare.Il Napoli è pronto ad offrire un quadriennale da 1,8 milioni di euro a stagione al calciatore e 20 milioni all’Ajax per il cartellino.
Secondo quanto riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ci sarebbe la volontà dell’ Ajax di cederlo ma solo dopo il preliminare di Champions League. Si attendono sviluppi anche perché diversi club stanno seguendo Milik tra i quali la Juventus .