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Candreva, pronto un ricco quadriennale: oggi l’incontro decisivo

Le cifre

L’accordo con la Lazio c’è: 20 milioni di euro più bonus, si arriverebbe vicino ai 24, sono più che sufficienti per il presidente Lotito affinché Candreva possa lasciare Roma. Il Napoli ha superato, e di molto, la proposta dell’Inter sulla base di 18 milioni di euro. Adesso, tutto dipende dal ragazzo e dal su agente, Federico Pastorello. Ieri a Marsiglia, oggi a Milano: Pastorello incontrerà di persona Giuntoli per discutere del contratto. Gli azzurri proporranno al centrocampista un quadriennale da 2 milioni di euro. La decisione definitiva sarà presa massimo entro Domenica; il Napoli è più avanti di tutti, ma attenzione alle offensive in extremis di Antonio Conte e del Chelsea. A riportalo, il Mattino.

Herrera: “Non penso al Napoli, il Porto è un grande club”

Le sue parole

Ai microfoni di O Jogo, Herrera, messicano di proprietà del Porto, che tanto piace al Napoli, ha dichiarato: “E’ stato un duro colpo, non passerà in fretta. Nè per noi nè per i tifosi. E’ stata dura. Napoli? E’ bello sentire queste voci, significa che ho fatto le cose per bene. Sono in un grande club come il Porto, sono molto felice e penso a continuare a lavorare. In questo momento non penso molto al Napoli”

 

Inter bruciata, Candreva accetta Napoli con un’offerta giusta

I dettagli

Candreva-Napoli, più di una semplice idea mercato. Il Napoli pare aver superato la concorrenza dell’Inter. Il calciatore preferirebbe la maglia nerazzurra, ma non disdegnerebbe un approdo in azzurro. La Gazzetta dello Sport scrive in merito: “Accordo fatto, dunque, e Inter bruciata perché ferma, per il momento, a 18 milioni. Serve ora trovare un punto di incontro tra il Napoli e Candreva. Il ragazzo non ha preclusioni di sorta, anzi. Tuttavia, preferisce l’Inter e comunque intende riflettere ancora sul da farsi. Non andrà allo scontro con la Lazio pur di vestire nerazzurro nonostante i contatti frequenti con Mancini. Se da Milano non rilanceranno, e sembra non vogliano farlo, Candreva percorrerà con piacere l’autostrada per Napoli a patto che De Laurentiis gli garantisca uno stipendio simile a quello di Callejon (3 milioni, magari bonus compresi, per 4 anni)”.

Proteste tra rabbia e sete di vendetta a Dallas: uccisi 5 agenti, 7 feriti!

DALLAS – Tira la corda oggi, tirala domani ed ecco che alla fine si spezza e scattano le proteste, spesso con una “giusta ragione” a far da miccia ma poi, quando il fuoco divampa, ci si accorge che è difficile controllarlo e che esso va anche oltre e diventa sommossa e fertile terreno per vendette trasversali che sempre, alla fine, colpiscono altri innocenti mietendo altre vittime che ne alimenteranno la fiamma.

E’ quanto, ancora una volta, è accaduto. Questa volta è toccata a Dallas, dove era in atto una delle tante manifestazioni organizzate in varie città del Paese dopo la morte di due afroamericani, uccisi da poliziotti, in Louisiana e Minnesota dove il tutto è degenerato in una sommossa che ha visto in azione dei cosiddetti “multiple snipers”, tiratori scelti ben appostati che hanno aperto il fuoco mirando agli agenti 5 dei quali sono subito rimasti a terra, uccisi, mentre altri 7 – tra cui anche un civile – sono stati gravemente feriti

Un bagno di sangue, dunque, figlio di una lunga scia di sangue che ha fatto crescere e sempre più alimentato la tensione tra gli afroamericani e la polizia fino all’ultimo increscioso caso culminato con l’uccisione, nei giorni scorsi, di Philando Castile in Minnesota e, poche ore dopo, di Alton Sterling, in Louisiana, che ha fatto esplodere la rabbia portando la tensione alle stelle considerando che, con questi ultimi due, sono saliti a dieci il numero degli afroamericani uccisi dalla polizia negli Stati Uniti negli ultimi due anni in circostanze poco chiare e mai chiarite. Una lunga scia di sangue con nomi e volti ben chiari e ben impressi nella memoria di tutti.

Proviamo a farne memoria storica e cronologica:

Iniziamo con il 2014

  1. 17 luglio – Staten Island, New York, un agente bianco prende per il collo e provoca il soffocamento dell’afroamericano Eric Garner: era disarmato.
  2. 9 agosto – a Ferguson, sobborgo di St. Louis in Missouri, l’agente bianco Darren Wilson, 28 anni, uccide il 18enne afroamericano Michael Brown: era disarmato. NOTA: Il 25 novembre scoppiano violente proteste dopo che il Gran Jury si rifiuta di incriminare Wilson. Interviene anche il presidente Barack Obama:”La sfida piu’ grande e’ la profonda diffidenza tra la polizia e le comunita’ di colore, eredita’ della discriminazione razziale”.
  3. 21 agosto – Kajieme Powell, 25 anni, nero viene ucciso dagli agenti a St. Louis in Missouri, non lontano da Ferguson. Powell, mentalmente disturbato, aveva rubato due energy drink e un pacco di ciambelle ed aveva con se’ un coltello.
  4. 13 novembre – il caso piu’ triste: a Cleveland in Ohio, due agenti di polizia bianchi sparano ad un afroamericano di soli 12 anni che stava giocando in un parco con una pistola ad aria compressa.
  5. 20 novembre – a Brooklyn, muore Akai Gurley, un giovane nero di 28 anni: era disarmato. Fu colpito al petto dai colpi di pistola sparati da un poliziotto di origini asiatiche che stava effettuando una perlustrazione in uno stabile. La vittima, con la fidanzata, stava aspettando l’ascensore.

e la scia di sangue prosegue anche nel 2015 con altre 3 “vittime”:

  1. 4 aprile – un agente di polizia bianco di North Charleston (South Carolina), Michael T. Slager, uccide Walter L. Scott, 50 anni, nero e disarmato, durante un diverbio per una violazione stradale. Un video mostra che il poliziotto ha sparato all’uomo in fuga
  2. 8 agosto – a Austin, in Texas un 19enne afroamericano disarmato, sospettato di aver tentato un furto, perde la vita per mano di un agente in una colluttazione.
  3. 14 dicembre – il ventottenne Nicholas Robertson, viene ucciso a Lynwood, nella contea di Los Angeles.

ed eccoci all’attuale, all’anno in corso: il 2016

  1. 5 luglio –  Baton Rouge, in Louisiana, a morire sotto i colpi di un tutore dell’ordine è stato il 37enne Alton Sterling, disarmato, affrontato da due agenti che lo trascinano a terra e lo bloccano finché, uno dei poliziotti, non estrae la pistola e gli spara
  2. 6 luglio – Minnesota, Philando Castile, 32 anni, non aveva nessun precedente penale, era stato fermato per un normale controllo stradale perchè aveva un fanalino posteriore rotto e da quindici anni lavorava come responsabile della mensa di una scuola Montessori. Freddato in auto da colpi di pistola mentre era ancora con la cintura di sicurezza allacciata

QUESTI gli antecedenti e, con l’uccisione di Castle ed il video di ieri (girato dalla compagna di Castle, Lavish Reynolds) che ha documentato, in diretta su Facebook Live, la dinamica degli eventi subito dopo gli spari che lo hanno ucciso, si è giunti alla classica goccia che fa traboccare il vaso. Ed il vaso è traboccato, anzi è esploso, a Dallas (dove, nel centro, erano stati dispiegati quasi un centinaio di agenti) lasciando sul terreno altri 5 morti e 7 feriti.

E l’America è anche questo.

Il capo della polizia, David Brown, ha detto che due tiratori hanno sparato contro “la polizia da posizioni elevate durante la protesta/manifestazione” ed ha aggiunto “volevano ferire o uccidere il maggior numero possibile di agenti”. Tra i feriti alcuni sono in condizioni “critiche” e altri sono stati sottoposti a interventi chirurgici.

Le forze di sicurezza hanno divulgato su Internet la fotografia di “una persona di interesse”, un giovane, nero, e corpulento che indossa una camicetta con la stampa militare e porta quello che sembra un fucile; e hanno chiesto aiuto alla cittadinanza.

Al momento risultano fermate tre persone una delle quali e’ un cittadino di cui le autorita’ avevano divulgato una fotografia in precedenza e che si e’ consegnato spontaneamente.

L’altro e’ stato circondato in un garage dove ha cercato di prendere una donna in ostaggio minacciando di voler uccidere altri poliziotti e di far detonare bombe. C’e’ stato un negoziato, spari con un agente e alla fine la polizia lo ha neutralizzato facendo poi subito disattivare, da un equipe di artificieri, un pacco sospetto collocato nelle vicinanze.

Le autorita’ dell’aviazione civile hanno limitato i voli su Dallas, in Texas

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EURO 2016: Semifinale Germania Francia 0-2| Fuori i campioni del mondo, Francia in finale

Euro 2016: Germania Francia 0-2. I transalpini mettono ko i campioni del mondo

Al Velodrome di Marsiglia è andata in scena la sfida tra Germania e Francia, quella che tutti consideravano una finale anticipata dove le protagoniste sono due indiscusse squadre blasonate. Questa seconda semifinale è valevole per la finalissima di domenica che si disputerà a Parigi contro il Portogallo (che ieri a Lione ha piegato la resistenza del Galles nella 1^ semifinale) per il titolo continentale 2016. A spuntarla sono i francesi: i padroni di casa battono i campioni del mondo e li “accompagnano” all’uscita. 

FORMAZIONI E TABELLINO

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng (60’ Mustafi), Höwedes, Hector; Kroos, Schweinsteiger (79’ Sanè); Draxler, Can (67’ Götze), Özil,; Müller.

In panchina: Leno, ter Stegen, Tah, Mustafi, Götze Weigl, Draxler, Podolski, Sané, Schürrle.

Allenatore: Loew.

Squalificati: Hummels.

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Umtiti, Koscielny, Evra; Pogba, Matuidi; Sissoko, Griezmann (91’ Cabaye), Payet (70’ Kantè); Giroud (77’ Gignac).

In panchina: Mandanda, Costil, Jallet, Mangala, Digne, Rami, Cabaye, Kantè, Schneiderlin, Gignac, Martial, Coman.

Allenatore: Deschamps

ARBITRO: Nicola Rizzoli (Italia).

  • Guardalinee: Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini (Italia).
  • Arbitri di porta: Daniele Orsato e Antonio Damato (Italia).
  • Quarto uomo: Damir Skomina (Slovenia).

AMMONITI: Can (G); Evra (F), Schweinsteiger (G); Ozil (G); Draxler (G); Kantè (F)

MARCATORI: Al 47’ e al  72’ Griezmann

CRONACA

 Primo tempo

In avvio di gara la Francia conduce a ritmi elevati primi 10 minuti dove si rende pericolosa, al 6’ minuto, con Griezmann che arriva al tiro con un piazzato rasoterra, ma trova Neuer pronto nella repinta.

Inizia poi il pressing dei tedeschi che annullano le azioni dei transalpini e dominano la gara fino alla fine dell’half time con azioni concrete e pericolose dando prova dell’indiscussa potenza che caratterizza i campioni del mondo.

La prima azione pericolosa dei tedeschi arriva al 13’ con una gran giocata di Müller che per poco non centra la porta in spaccata. Insistono i campioni del mondo con Emre Can che sfiora il vantaggio con un tiro a giro,  gran parata di Lloren che si allunga e riesce a respingere la sfera.

Continua il pressing asfissiante della Germania, la Francia appare in evidente difficoltà.

Ancora un’azione spettacolare innescata da Müller al 26’: la palla arriva dalle parti di  Ozil che prova la conclusione ma il tiro viene ribattuto. La palla viene allora intercettata da Schweinsteiger che prova la conclusione con un destro a giro dal limite dell’area: Lloris si impegna in una super parata deviando in angolo. La Germania continua ad attaccare difendendosi magistralmente.

Al 42’ Giroud prova a dare una sterzata alla squadra involandosi tutto solo in area avversaria, ma viene fermato a pochi metri dalla porta. Brivido per la difesa tedesca.

Colpo di scena allo scadere del tempo regolamentare: ammonito Schweinsteiger per fallo di mano nel tentativo di contrastare Evra, in area di rigore, mentre stava colpendo di testa. Inevitabile il calcio di rigore trasformato dal dischetto da Griezmann che con il vantaggio chiude il primo tempo.

Secondo tempo

Nella ripresa la Francia riparte in attacco come ad inizio gara. Le squadre si fronteggiano alla pari senza abbassare la guardia.

Al 60’ Boateng costretto a lasciare il campo per infortunio muscolare, dentro Mustafi per il quale si presenta subito un’occasione d’oro: Ozil sul secondo palo, gli serve una palla preziosa, l’ex Samp colpisce di testa ma era in fuorigioco. Francia più pericolosa dei tedeschi in questa fase di gioco.

Al 72’ arriva il raddoppio dei francesi che mettono ko i campioni del mondo: Pogba sulla sinistra mette in mezzo per Giroud che stacca di testa, ma Griezmann in agguato piazza in rete il gol del 2 a 0 realizzando la sua personale doppietta.

Arriva la reazione dei tedeschi con un’azione incisiva che prova a riaprire la gara: Kimmich al 74’ fa partire un gran sinistro a girare nello specchio della porta, ma il suo tiro si infrange contro il palo esterno. Ci riprova Draxler al 77’ , palla fuori di poco alla sinistra del portiere.

La Francia non arretra di un millimetro, continua a spingere in attacco. L’ultimo tentativo tedesco sul gong è a firma di  Kimmich che su cross dalla destra di Kroos tenta l’incornata, ma niente da fare, Lloris salva l’impossibile! Non c’è più tempo per la Germania, i francesi conquistano la finale contro il Portogallo.

Maria D’Auria

Vademecum Euro 2016: la situazione ad ora

Campionato europeo di Calcio EURO 2016: Vademecum

Diamo un occhiata al nostro Vademecum sulla programmazione globale e sulla situazione ad aggiornamento continuo, del campionato di calcio Euro 2016 che è in corso di svolgimento in Francia e che andrà avanti fino al 10 luglio 2016, giorno della finale.

Conclusi gli incontri della fase Eliminatoria a Gironi e degli Ottavi (ne ritroverete archivio sul fondo con tutti i risultati  e relative news), passiamo a far nota del Tabellone dei Quarti di Finale con tutte le indicazioni utili: giorno, orario e campo di incontro

Quarti di finale EURO 2016
1: Polonia – Portogallo (21.00, 30 giugno, Marsiglia) (1-1) 4-6
2: Galles – Belgio (21.00, 1 luglio, Lille) 3-1
3: Germania – Italia (21.00, 2 luglio, Bordeaux) 7-6
4: Francia – Islanda (21.00, 3 luglio, St-Denis) 5-2


Semifinali EURO 2016
1: Portogallo vs Galles (21.00, 6 luglio, Lione) 2-0
2: Germania vs Francia (21.00, 7 luglio, Marsiglia) 0-2


Finale EURO 2016
PortogalloFrancia (21.00, 10 luglio, St-Denis)


Ottavi di finale EURO 2016 (orari Italiani)

Sabato 25 giugno
Gara 1: Svizzera vs Polonia (ore 15.00, Stade Guichard, St-Etienne) Ai rigori: 5-6 (1-1) (4-5)
Gara 3: Galles vs Irlanda del Nord (18.00, Parc des princes, Parigi) 1-0
Gara 2: Croazia vs Portogallo (ore 21.00, Stade Bollaert-Delelis, Lens) 0-1

Domenica 26 giugno
Gara 7: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione) 2-1
Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille) 3-0
Gara 4: Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa) 0-4

Lunedì 27 giugno
Gara 6: Italia – Spagna (18.00,Stade de France, St-Deni) 2-0
Gara 8: Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza) 1-2

Fasi finali della sezione ELIMINATORIA A GIRONI (da A a F).

La situazione:

Girone A
10/06/2016 21:00 Francia-Romania 2-1
11/06/2016 15:00 Albania-Svizzera 0-1
15/06/2016 18:00 Romania-Svizzera 1-1
15/06/2016 21:00 Francia-Albania 2-0
19/06/2016 21:00 Svizzera – Francia 0-0
19/06/2016 21:00 Romania – Albania 0-1

Girone B
11/06/2016 18:00 Galles-Slovacchia 2-1
11/06/2016 21:00 Inghilterra – Russia 1-1
15/06/2016 15:00 Russia – Slovacchia 1-2
16/06/2016 15:00 Inghilterra – Galles 2-1
20/06/2016 21:00 Slovacchia – Inghilterra 0-0
20/06/2016 21:00 Russia – Galles 0-3

Girone C
12/06/2016 18:00 Polonia-Irlanda del Nord 1-0
12/06/2016 21:00 Germania-Ucraina 2-0
16/06/2016 18:00 Ucraina – Irlanda del Nord 0-2
16/06/2016 21:00 Germania – Polonia 0-0
21/06/2016 18:00 Ucraina – Polonia 0-1
21/06/2016 18:00 Irlanda del Nord – Germania 0-1

Girone D
12/06/2016 15:00 Turchia – Croazia 0-1
13/06/2016 15:00 Spagna – Repubblica Ceca 1-0
17/06/2016 18:00 Repubblica Ceca – Croazia 2-2
17/06/2016 21:00 Spagna-Turchia 3-0
21/06/2016 21:00 Croazia – Spagna 2-1
21/06/2016 21:00 Repubblica Ceca – Turchia 0-2

Girone E
13/06/2016 18:00 Irlanda-Svezia 1-1
13/06/2016 21:00 BelgioItalia 0-2
17/06/2016 15:00 Italia – Svezia 1-0
18/06/2016 15:00 Belgio – Irlanda 3-0
22/06/2016 21:00 Italia – Irlanda 0-1
22/06/2016 21:00 Svezia – Belgio 0-1

Girone F
14/06/2016 18:00 Austria – Ungheria 0-2
14/06/2016 21:00 Portogallo – Islanda 1-1
18/06/2016 18:00 Islanda – Ungheria 1-1
18/06/2016 21:00 Portogallo – Austria 0-0
22/06/2016 18:00 Ungheria – Portogallo 3-3
22/06/2016 18:00 Islanda – Austria 2-1

 

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Palestra ” Boxe rally auto Brescia ” : ultimi successi ed ora le meritate ferie

La palestra di pugilato agonistico ” boxe rally auto Brescia “, seguita dai maestri Francesco Cecoro e Giovanni Pitrolo, va in vacanza e riprenderà l’attività a fine Agosto .

Box Cecoro con squadra completaDopo il successo della riunione di Rezzato dello scorso 10 Giugno, con l’arrivo del caldo afoso e la chiusura delle scuole, anche gli allievi agonistici della società pugilistica ” boxe rally auto Brescia ” si prendono una meritata pausa estiva.

La redazione di vivicentro, nell’augurare una buona estate a tutti si complimenta con i pugili che hanno partecipato all’ultima riunione di Rezzato dello scorso 10 Giugno, dove si è visto trionfare:

  • l’elite’ Filippo Volpi di soli 19 anni nei pesi 64 kg
  • Hemmadi Raschid junior di anni 16 al peso 64 kg già vincitore regionale del torneo esordienti,
  • Alberto Barone anagraficamente il più anziano tra la scuderia della Boxe Rally Auto Brescia ha saputo farsi valere su un avversario ostico .
  • Lorenzo Zacco, peso mediomassimo, che, al suo primo incontro, si è imposto sul più esperto Valenti .

Boxe Cecoro con squadraOttima anche la prima ripresa dell’esordiente Federico Finulli: purtroppo la sua preparazione atletica è stata insufficiente per portare a casa la vittoria.

Infine, da menzionare, c’è anche Sami Kanso, studente dell’ultimo anno del liceo Scientifico che si è distinto contro un buon avversario che ha vinto di stretta misura.

ESCLUSIVA – Juve Stabia a caccia di un bomber: si pensa a Moscardelli?

I dettagli raccolti in esclusiva

Serve un attaccante alla Juve Stabia, un calciatore che sappia fare la differenza nel campionato di Lega Pro, magari, perchè no, con esperienza in A e in B. Il nome nuovo è quello di Davide Moscardelli, giocatore attualmente svincolato, ma nell’ultima stagione con la maglia del Lecce di Piero Braglia. Secondo quanto raccolto dalla redazione di Vivicentro.it, ci sarebbe stato un contatto con il suo entourage per cercare di capire quali sono i margini per una fumata bianca. Davide Moscardelli farebbe al caso delle Vespe: bomber da 25 gol negli ultimi due campionato ed ex di Bologna, Triestina, Cesena, Rimini, Piacenza e Chievo Verona tra le altre. Sarà il grande colpo per il presidente Franco Manniello? Il ds Logiudice ci lavora. Staremo a vedere…

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

Sportitalia – Pjaca sempre più vicino al Milan, il Napoli vede sfumare un altro colpo

Ennesimo colpo di mercato pronto a sfumare in casa Napoli: si tratta di Marko Pjaca che, stando a quanto riportato da Alfredo Pedullà sul proprio sito ufficiale, è vicinissimo a vestire la maglia del Milan:
“Marko Pjaca si avvicina sempre più al Milan. Vi avevamo detto ieri che non sarebbero bastati 20 o 22 milioni, che per la Dinamo Zagabria il cartellino vale 25 milioni più bonus se non di più.. Infatti, l’ultima offerta del Milan è di quelle destinate a fare la differenza. Ecco l’offerta: base da 27-28 milioni più 2 di bonus. Evidentemente sta arrivando il via libera dei cinesi, queste sono le condizioni giuste per sbaragliare la concorrenza e per regalare Pjaca a Montella”.

Da alferdopedullà.com

Novellino: “Candreva? Sarebbe davvero un grande colpo ma non un’ alternativa”

A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Walter Novellino, ex allenatore del Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“E’ normale che Sarri stia aspettando rinforzi importanti ma deve restare tranquillo considerate tutte le conferme dei campioni già presenti in rosa. Non sarà facile ripetere la stagione appena trascorsa ma per allenare una piazza di questo livello si deve costruire un programma di lavoro importante.
Candreva? Sarebbe un gran colpo per il Napoli, il giocatore che ti può fare compiere il salto di qualità. Andrebbe a dare manforte ad un reparto di per sé fortissimo ma non può certo essere considerato un’ alternativa. Gli azzurri stanno lavorando bene sul mercato, i nomi che circolano sono davvero importanti”.

Mediaset – Manca ancora l’ ok definitivo di Candreva. De Sciglio si allontana

Niccolò Ceccarini, giornalista di Mediaset Premium, ha fatto il punto sul mercato azzurro ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Per Candreva manca l’ ok definitivo del calciatore che però ha aperto ad un eventuale trasferimento in maglia azzurra . Dopodiché si dovrà lavorare sul aspetto contrattuale e sulla questione relativa ai diritti di immagine. Candreva andrebbe a completare il pacchetto di esterni insieme a Callejon, Insigne e Mertens; Sarri avrà quattro top player a disposizione in vista delle tre competizioni in cui è impegnato il Napoli. La società fa bene a valutare Manolo Gabbiadini 25 milioni anche se poi dovrà abbassare le pretese.
Per quanto riguarda gli esterni difensivi, alla fine credo che si opterà per Widmer con il quale c’ è già un accordo. Difficile la pista De Sciglio, il Milan spara davvero alto”.

Roma, la giunta annunciata da Grillo, sul Blog! La sindaca? Ubbidiente, si accoda!

Beppe Grillo sgambetta la Raggi e  anticipa i nomi della Giunta prima dell’annuncio ufficiale in aula della sindaca senza tenere in alcun conto la figura di “sindaca di facciata” che le ha fatto fare e, nel contempo, di aver reso palese una specie di diritto “ius primae noctis” vigente nell’M5S: nulla si muove o si fa senza input del capo. Nemmeno la nomina e l’insediamento delle giunte e tutto va fatto non nella sede deputata, ma nell’appartamento del capo (il web) e la sua camera personale (il Blog) dove, appunto, si è potuto conoscere la composizione, ed i nomi, della Giunta prima dell’annuncio ufficiale in aula della sindaca Virginia Raggi.

Ed allora vediamola e facciamo felice il re:

  • Daniele Frongia e’ vicesindaco e assessore alla qualita’ della vita, all’accessibilita’, allo sport e alle politiche giovanili

Gli assessori sono:

  • Marcello Minenna (Bilancio);
  • Paola Muraro (sostenibilita’ ambientale);
  • Linda Meleo(citta’ in movimento);
  • Laura Baldassarre (Diritti persona, scuola, comunita’ solidali);
  • Adriano Meloni (Sviluppo economico, turismo, lavoro);
  • Paolo Berdini (urbanistica e infrastrutture);
  • Luca Bergamo (crescita culturale);
  • Flavia Marzano (Roma semplice).

Il re sottolinea anche che “nessuno di loro e’ un politico ma sono tutti cittadini che hanno deciso di mettere la loro competenzaal servizio di questa bellissima citta’ e di noi tutti”.

AMEN

UFFICIALE – Callejon rinnova fino al 2020!

I dettagli

La SSC Napoli è lieta di annunciare il rinnovo contrattuale di Josè Maria Callejon fino al 2020. Questo lo scatto dell’Amministratore Delegato Andrea Chiavelli con l’attaccante azzurro durante la firma del contratto nella sede della Filmauro a Roma.

 

Juve Stabia, Maiorano: “Ciao Castellammare, ti auguro il meglio…”

Queste le sue parole

Il centrocampista Stefano Maiorano, nelle ultime due stagioni alla Juve Stabia in Lega Pro, è stato intervistato da TMW Radio: “A Castellammare ho fatto un anno e mezzo e purtroppo ho avuto degli infortuni, pur facendo l’ultima parte della stagione. Il calcio è questo, ci siamo divisi, però sono rimasto in buoni rapporti con i tifosi, con la società e mi auguro il meglio per la Juve Stabia. Futuro? Giovanni Delle Vedove, il mio procuratore, sta parlando con qualche società. Allo stato attuale sono solo chiacchiere, quindi stiamo ancora attendendo. Sinceramente pensavo che quest’anno ci saremmo potuti togliere delle soddisfazioni, soprattutto dopo le tre partite di Coppa Italia dove eravamo al completo come organico. In seguito sono sorti dei problemi, come il mio infortunio o quello di Nicastro e Ripa, ed una squadra di Lega Pro, quando perde giocatori importanti per infortunio, non ha vita facile in quanto deve sempre ricominciare daccapo. Difatti mister Ciullo ha pagato per le numerose assenze, dato che aveva preparato la squadra in un modo per poi trovarsela in tutt’altra maniera”.

Tla e ViViCentro presentano ‘Azzurro Time Speciale Dimaro’

Tutti i dettagli per seguirci

Via, il ritiro di Dimaro è ormai prossimo. Gli azzurri hanno già cominciato il lavoro sotto il cielo cocente di Castel Volturno: la Val di Sole li attende, il campo di Carciato sarà la meta di tanti tifosi. Ma non resterete soli, la redazione di Vivicentro.it e la redazione di Tla si uniscono in una sola voce e sono liete di annunciarvi ‘Azzurro Time Speciale Dimaro’, il nuovo format del famoso Azzurro Time in onda sulla stessa emittente televisiva e condotto dal giornalista Massimo Sparnelli. In studio, in esclusiva, direttamente dalla Società Sportiva Calcio Napoli, Bruno Marra, oltre a Sonia Mirto e Lisa Faraone e le schede a tinte azzurre di Francesco Di Somma. In diretta da Dimaro con Ciro Novellino, caporedattore di Vivicentro.it. Tanti ospiti, giornalisti, opinionisti, procuratori, ex calciatori, ma i veri protagonisti siete voi da casa, con dirette telefoniche, messaggi whatsapp ed email per parlare del nostro Napoli. Azzurro Time Speciale Dimaro andrà in onda dal 12 luglio, ogni martedì e venerdì dalle 21:30 alle 22 su Tla, digitale terrestre canale 93 e diretta Facebook anche sulla pagina Azzurro Time. Dal 12 luglio, ogni martedì e venerdì, sintonizzatevi con noi. Vi aspettiamo!

 

Potrete seguire i LIVE degli allenamenti, le interviste esclusive, gli eventi e il ritiro 24 ore su 24 su Vivicentro.it grazie ai nostri inviati, Ciro Novellino e Antonio Toscano.

 

 

Tangentopoli: bancomat del malaffare

Tangentopoli, e si torna a Milano: Associazione a delinquere, riciclaggio e frode fiscale, queste le accuse per le undici persone sottoposte a misure cautelari dagli uomini della Guardia di finanza di Milano nell’ambito di un’indagine su presunte infiltrazioni della mafia negli appalti dell’Ente Fiera di Milano e di Expo 2015.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Paolo Storari e Sara Umbra, riguardano operazioni di Cosa Nostra la cui lunga mano sarebbe arrivata anche a quattro padiglioni nell’esposizione universale: quelli di Francia, Kuwait, Guinea Equatoriale e dello sponsor Birra Poretti.

I finanzieri stanno eseguendo anche un sequestro preventivo di diversi milioni di euro.

L’indagine ha stimolato un commento anche da parte di Mattia Feltri che ne ha fatto oggetto per il suo Editoriale pubblicato oggi su La Stampa e che, a seguire, vi riportiamo:

L’irresistibile richiamo di Tangentopoli MATTIA FELTRI

Abracadabra: la parola magica arriva anche a Milano. Dopo Mafia capitale, la mafia sull’esposizione universale. Tutti quelli che vivono in Lombardia sanno delle infiltrazioni forse da tre decenni, nessuna sorpresa.

Soltanto dispiacere. E nonostante i magistrati abbiano detto che Expo non c’entra nulla, che per ora è una questione fra criminalità organizzata e imprenditoria, prevale l’immagine suggestionante del procuratore Francesco Greco e del procuratore aggiunto Ilda Boccassini stretti in conferenza stampa, loro che furono gli immediati eredi degli Eroi di Mani Pulite: Tonino Di Pietro, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, periodicamente ricondotti alle glorie delle cronache. La politica è fuori dal pasticcio, dicono i due, ma non importa, il piatto è ricco, forze politiche di opposizione si giocano l’occasione buona, protestano per una specie di fallo di confusione: la parola «mafia» è l’irresistibile richiamo di chi fa il gioco sporco, e si diverte a far passare la classe dirigente vecchia, o seminuova, come l’inevitabile prolungamento del malaffare. E’ chiaro che bisogna stare attenti, bisogna preoccuparsi, niente va preso sotto gamba ma di colpo, anzi ancora, per la millesima e periodica volta, ci ritroviamo immersi in una fumisteria di inchieste, intercettazioni estranee alle indagini ma riversate in gran copia sui giornali, di pettegolezzi e di maldicenze, di tutta quella materia giudiziaria e psichedelica trasformata in armi non convenzionali della discussione democratica.

Sarebbe davvero un peccato se mancasse buon giudizio e intelligenza nel valutare i fatti di queste ore, soprattutto al Nord, perché Milano da un paio d’anni aveva tutta l’aria della città in uscita e a petto in fuori dalla depressione post Tangentopoli, una città in fibrillazione, cresciuta in verticale e in bellezza e in modernità al pari delle più scintillanti metropoli occidentali, di nuovo colma di buon umore e di ottimismo, un futuro promettente e da bere – sì, da bere – in cima ai vecchi palazzi rimessi in ghingheri, riflesso in vetrine inesistenti in altre parti d’Italia, dove la rabbia a cinque stelle si è fermata a un dieci per cento, cifra accettabile di malcontento. Sarebbe un peccato se una inchiesta della procura senza squilli e rulli di tamburi fosse utilizzata con cecità tutta italiana per robetta di bottega, per raccattare qualche votino in più a diffamazione globale di una società che qua e là funziona, come sembra funzionare Milano.

Le faccende di Angelino Alfano non sono poi così diverse. Un giorno il ministro dovrà rendere conto agli elettori, e non agli strepiti via social, del suo nebbioso progetto politico, ma montare l’indignazione planetaria per intercettazioni valutate penalmente irrilevanti dalla magistratura, e regalate per i collage di virgolettati dei giornali, non è da Paese serio. I limiti giuridici dell’utilizzo delle intercettazioni sono già stati rimarcati ieri sulla Stampa dalla scienza del professor Carlo Federico Grosso. Però sono avvilenti le minoranze, ora di destra, altre volte di sinistra, a capofitto come cani sull’osso, a chiedere chiarimenti parlamentari, a dare un segnale di vita in una diretta televisiva dal Parlamento in cui si innalzano misteriose virtù opposte alla Casta di turno. Se Alfano debba dimettersi o no è questione politica, e seria, e non andrebbe trattata in questo modo, in cui si ricorda la caduta di Maurizio Lupi e si dimentica che quella inchiesta si è chiusa in niente. Che partiti e movimenti in attesa del potere godano di un pretesa e immortale Tangentopoli, e ci marcino senza curarsi se poi toccherà a loro, è il segno di un’Italia incapace di volersi bene.

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“Castellammare Horror Story”, il Castello infestato e quella storia d’altri tempi…

Castello infestato, cavalieri e gentil donne: la leggenda stabiese

“Castellammare di Stabia Horror Story“, parafrasando il titolo di una famosa serie tv americana. Numerosi siti in Italia hanno stilato una speciale classifica dei “castelli più infestati della nazione”. Sorpresa: nella top five c’è anche quello di Castellammare, con una storia affascinante e straziante, poco conosciuta in città, indietro solo alla celebre Azzurrina di Montebello, e al fantasma di Armida, signora nera di Trani. La leggenda ha origini lontane. Siamo nel 1400, tempo di cavalieri e gentil donne, onore e amore, castelli e corti. Durante il regno di Ferrante d’Aragona, una giovane castellona si innamorò di un cavaliere nemico, schierato con Giovanni d’Angiò. Per amore, ella aprì le porte del castello e accolse il suo uomo e la compagine nemica. Illusa, il soldato la lasciò sola, dopo aver saccheggiato e conquistato il Castello. Abbandonata e ferita, accusata, tra l’altro, anche di alto tradimento, la fanciulla si tolse la vita in un pomeriggio autunnale del 1459. Da quel giorno, grida di dolori e lamenti echeggiano nei pressi del Castello. Questa storia, sconosciuta ai più, ha segnato il maniero di Castellammare, etichettandolo come uno dei luoghi più oscuri della Penisola. A completare la top five dei “Castelli più infestati di Italia”, anche il Castello di Bolsena, vicino Viterbo, e il Castello di Gropparello, nei pressi di Piacenza. Storie d’amore finite male, di pazzia e suicidi, tradimenti e fantasmi: appare un poema cavalleresco d’altri tempi che affascina ancora milioni di appassionati.

ULTIM’ORA ViViCentro – Juve Stabia, ci sono novità su Capodaglio

Questi i dettagli raccolti da Vivicentro

Paolo Capodaglio piace alla Juve Stabia, questo è certo ed è una trattativa ormai che prosegue da diverso tempo. Si cerca di capire quando e se la stessa possa definirsi conclusa in maniera positiva, ma secondo quanto raccolto dalla redazione di Vivicentro.it, il sì non è ancora arrivato. Da fonti vicine al calciatore, infatti, abbiamo appreso che i contatti sono frequenti, ma che la Juve Stabia non è l’unica squadra sul centrocampista classe ’85 che ha ancora un anno di contratto con la Casertana. Su di lui anche altri club ma le Vespe restano una possibilità concreta, anche se la firma non è ancora vicinissima, in quanto mancava l’accordo con la vecchia proprietà e l’arrivo di Tilia mette tutto in standby.

a cura di Ciro Novellino

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L’ex Ischia Di Napoli è il nuovo allenatore dell’Akragas

Lello Di Napoli

Raffaele Di Napoli, storico vice di Campilongo a Cava, Foggia, Empoli, Avellino, Frosinone e Ischia, quest’anno al Messina, prima come collaboratore di Arturo “Re Artù” Di Napoli, poi come allenatore in prima, è il nuovo allenatore dell’Akragas.

Akragas, Di Napoli si presenta: “Grazie Rigoli, Agrigento non si dimentica”, inzia l’era Lello Di Napoli. L’Akragas ha un nuovo allenatore:  è l’ex Messina. “È stato ‘amore a prima vista’ – ha detto Silvio Alessi – ci siamo parlati ed alla fine abbiamo scelto lui. È stata sempre la nostra prima scelta. È un profilo che sposa a pieno la nostra politca. Quest’anno – continua il presidente del Cda – per noi è un anno importante, con la giusta programmazione vogliamo dare vita ad una salvezza tranquilla. Non saremo mai una squadra materasso, vogliamo essere una società solida ed importante”. Silvio Alessi spalanca le braccia alla nuova stagione, una LegaPro targata Lello Di Napoli.

“Tornare qui è un onore per me. Vorrei ringraziare la proprietà per avermi dato questa possibilità, ma anche a Pino Rigoli. So – dice Di Napoli – che raccolgo una pesante eredità, se oggi noi siamo qui è anche grazie al suo lavoro. Io conosco bene il peso della maglia dell’Agrigento, l’ho indossata e so cosa vuol dire. I giocatori che sposeranno questo progetto – dice – non dovranno arrivare qui con la puzza sotto il naso, voglio uomini veri, persone che sappiano bene cosa voglia dire Akragas. Mercato? Ne parleremo con la società, conosco i giocatori dello scorso anno, mi ha ben impressionato Aveni. Mi fido della proprietà e sono certo che lavoreremo con grande sinergia. Amo il calcio propositivo, il mio modulo è il 4-3-3, ma è riduttivo parlarne adesso. Gli schemi – continua – si fermano fino ad un certo punto, poi dobbiamo avere grinta e riuscire a creare il giusto entusiasmo. Il mio contratto? Annuale, con opzione per il secondo. Messina? Anche lì ho raccolto una pesante eredità, sono riuscito a creare un grande gruppo, riconferma? La mia realtà adesso è l’Akragas”.

 

VIDEO – A Scorrano (Le), lo spettacolo diurno della pirotecnica F.lli Pannella

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Il giorno 6 luglio, a Scorrano, la pirotecnica F.lli Pannella da Ponte (Bn) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico diurno in onore di Santa Domenica.

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dal nostro inviato, Gennaro Novellino