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Autostrade NORDiche e autostrade SUDice: e poi…. le ferrovie!

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Le due Autostrade Me – Ct e Me – Pa, sono considerate fra le più insicure e pericolose dell’intera Sicilia e a far buona compagnia, ad una rete stradale ed autostradale a dir poco penosa, si affianca la schifosa rete ferroviaria di larga parte del Sud (l’ultima strage di solo pochi giorni fa, in Puglia)  e della Sicilia.

In questi ultimi anni si sono verificati una serie impressionante di incidenti, i morti si contano a decine, i feriti più o meno gravi a migliaia. Una delle principali cause è dovuta alla mancanza di asfalto sul manto stradale, da anni si parla di cemento impoverito, di miserabile risparmio sulla qualità, per ottenere il massimo del profitto.

Siamo nel 2016, ma non è mai stato fatto un solo prelievo per saggiarne la consistenza, anche se le denunce non sono state poche. Quando piove il manto stradale si trasforma in un saponetta, di voli pindarici degli automobilisti, se ne sono contati a centinaia.

Tutti gli Amministratori che si sono successi nei vari consigli di amministrazione nella gestione del CAS, non si sono dimostrati all’altezza del compito assegnatogli, non si possono tenere le Autostrade in condizioni di assoluta precarietà.

Esempi :

  • Lavori in corso d’opera fermi da anni
    Manto stradale fatiscente
    Gallerie Buie
    Segnaletica Inesistente
    Gardreill Mancanti
    SOS Desparesidos
    Cartelli Autostradali non sempre visibili.
    Il tutto condito da pedaggi fra i più cari d’Italia.

Stamattina altri 2 morti sulla A20 PA-ME, è un ferito grave, quanto bisognerà ancora aspettare perché vengano messe in sicurezza?

vivicentro.it/isole/opinioni –   Saponetta… Autostradale (Mauro Lo Piano)

A Pescara c’è un centro per la cura dell’Alzheimer

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                            Finalmente un po’ di luce per le famiglie pescaresi che vivono quotidianamente il dramma della patologia di Alzheimer o di demenza senile dei propri familiari.

Nell’ambito dei servizi offerti dall’Associazione Asso Onlus di Pescara, coordinata dal Referente del Centro Operativo Sociale, Sig. Luciano Fattori, svolge la sua attività il Centro IGEA, una struttura semiresidenziale per l’accoglienza, la tutela e l’assistenza di persone affette da degrado cognitivo.

Il Centro, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 15.00, ha la duplice finalità di assistere persone inserite in un contesto familiare con patologie cronico-degenerative (Demenza di Alzheimer o altri sindromi correlate al decadimento cognitivo) e di assicurare alla loro rete parentale il supporto necessario a proseguire a domicilio, in maniera sostenibile, la cura del proprio familiare.

Gli obiettivi del Centro IGEA sono:

  • Creare un ambiente atto a favorire esperienze relazionali e di socializzazione caratterizzate dalla serenità e dal benessere;
  • Mantenere e rafforzare l’autonomia e le capacità residue del paziente;
  • Favorire la permanenza del paziente nel proprio ambiente familiare;
  • Sostenere la famiglia sollevandola dal peso dell’accudimento ed alleggerendo la gestione del carico assistenziale del caregiver.

Nel Centro si utilizza la terapia occupazionale e la musicoterapia per la riabilitazione cognitiva; sono svolte attività di animazione, occupazionali e ricreative, socio-assistenziali, primarie, sorveglianza ed igiene della persona, attività psicomotorie, ginnastica dolce e supporto psicologico a pazienti e familiari; attività che sono, comunque, articolate in base al reale interesse di ogni singolo ospite.

“Sono, quindi, fortemente supportati in tutte le fasi della patologia non solo i pazienti ma anche i caregivers, che troppo spesso vengono emarginati dai sostegni esterni.

I pazienti vengono, inoltre, accompagnati a visitare le bellezze dei nostri luoghi, attraverso delle visite guidate, perché la patologia non tolga al paziente il sorriso e la “volontà di vivere” e perché non modifichi in maniera estremizzata le abitudini di vita dell’intera famiglia” – afferma la Dott.ssa Francesca Fonzi, psicologa del Centro IGEA.

“Bisogna rieducare i pazienti ad affrontare con energia la quotidianità, a non aver paura delle situazioni nuove o, comunque, non consuete, a riacquistare fiducia nelle proprie capacità, perché la vita va vissuta intensamente, prendendo il meglio da essa, anche nella terza età.”

Il Centro IGEA è sito in Piazza Caduti del Mare, 5 – PESCARA

Tel. 338.5096029 – 085.61899

@ E-mail: centroigeapescara2015@gmail.com

Pagina Facebook: Centro  Igea

FOTOGALLERY ViViCentro – Gli scatti dell’unica seduta di giornata

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Unica seduta di allenamento oggi a Dimaro per gli azzurri sul campo di Carciato. Vivicentro.it ve li mostra nei dettagli. Questa sera ci sarà lo spettacolo di Made in Sud nella piazza di Madonna della Pace.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Nizza: la follia jihadista porta altro lutto in europa. Quando si reagirà?

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Il direttore de la STAMPA, Maurizio Molinari, ha scritto l’editoriale del giorno dedicandolo all’ennesimo attacco all’Europa portato da fanatici terroristi islamici che continuano, imperterriti, a mietere vittime innocenti in nome di un dio che se ci fosse realmente dovrebbe vergognarsi di aver prodotto simili seguaci e, nella sua declamata infinita potenza, dovrebbe fulminarli e sterminarli senza pietà come anche il resto del mondo dovrebbe cominciare a svegliarsi e a mettere da parte pietismi mal riposti e non meritati. Il fuoco va combattuto con il fuoco altrimenti si propaga sempre di più. Questo insegnano le buone regole antincendio, e questo E’ un incendio. Un incendio che sta dilagando sempre più e, con il passare del tempo, rischia di diventare indomabile. Loro dicono di amare la morte più della vita perché di là c’è anche uno stuolo di vergini ad attenderli. Ebbene, che si agevoli la dipartita delle loro anime in cambio dei loro corpi utilizzabili come cibo per maiali nostrani e/o come sottofondo di maialiere. Chiedo scusa, ma ritengo che con chi non intende ne sa ragionare c’è poco da discutere e dialogare.

Ma ora leggiamo cosa scrive Maurizio Molinari.

L’editoriale di Molinari: Jihadisti alla campagna d’Europa MAURIZIO MOLINARI

Attacco alla Francia nella notte del 14 luglio. Per colpire i jihadisti scelgono il giorno in cui i francesi celebrano la presa della Bastiglia e il momento in cui centinaia di persone affollano la Promenade des Anglais sul lungomare di Nizza. Le modalità dell’attacco svelano l’intento di umiliare la Francia lì dove si sente più forte: nel ricordo della rivoluzione, nella celebrazione delle proprie libertà, sulla spiaggia della Costa Azzurra simbolo del suo fascino.

I jihadisti conoscono il calendario e l’identità del Paese che colpiscono e li usano come strumento per diffondere il terrore al fine di «farvi temere la morte anche quando dormite» come aveva promesso Abu Bakr al-Baghdadi, il Califfo dello Stato Islamico (Isis). Lo strumento dell’assalto è un camion lanciato ad alta velocità contro la folla inerme: un metodo già testato più volte da singoli jihadisti in località minori della Francia nonché emulazione di una delle tattiche dei jihadisti della «Car Intifada» contro Israele.

Se la strage del Bataclan a Parigi ha segnato l’inizio della campagna di attacchi all’Europa e gli assalti a Bruxelles e Istanbul hanno rivelato l’esistenza di una vasta rete di cellule, la carneficina di Nizza suggerisce che l’offensiva è in pieno svolgimento. Imponendo ad ogni Paese di reagire con forme di integrazione nella sicurezza di efficacia tale da generare una nuova dottrina per la difesa collettiva.

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DIMARO LIVE – Edo De Laurentiis si avvicina ai tifosi: Juve? Parte una smorfia

I dettagli di quanto accaduto a Dimaro

La voce è di quelle pesanti, tutti nella serata di ieri ne hanno parlato: Juventus-Higuain, c’è timore. I tifosi sono preoccupati ma Edo De Laurentiis si è avvicinato ai tifosi presenti in tribuna e con una smorfia ha fatto capire che niente di vero c’è.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

DIMARO LIVE – Callejon, che tunnel a Sepe!

I dettagli da Dimaro con Callejon e Sepe

Torello in campo, tutti in cerchio e passaggi di prima con lo spagnolo Calljon che fa un tunnel a Luigi Sepe (in mezzo), con un colpo di tacco che gli passa sotto le gambe facendo partire gli sfottò vari da tutto il gruppo.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

DIMARO LIVE – Dimaro, sparapalloni in campo: sarà giornata impegnativa

I dettagli da Dimaro

Gli allenamenti sul comunale di Carciato diventano duri. A Dimaro-Folgarida è tempo di sparapalloni, una macchina capace di tirare bordate in sequenza ripetuta: per i portieri sarà giornata impegnativa, soprattutto per i tiri ravvicinati.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Il bambino e il mendicante: una realtà che sembra una favola

Nel Buongiorno di questa mattina Gramellini ci sottopone il suo pensiero sulla “storia” di Valentino e del buon cuore che oggigiorno alberga, sempre più, solo nei cuori di fanciulli ancora innocenti. E’ una scena di vita quotidiana a cui poche volte capita di poter assistere e, con essa, ci invita alla solita riflessione su quello strano essere che si autodefinisce: umano.

Il fatto è realmente accaduto a Castelfranco Emilia dove Valentino, un bambino di 9 anni, ha regalato 50 euro a un clochard, Vasile Noia, questo è il suo nome, che da due anni chiede l’elemosina ai passanti vicino al laboratorio dei genitori in corso Martiri. Valentino, nel raccontare il suo gesto alla mamma così spiega la sua azione: «L’ho fatto perché credevo che lui ne avesse più bisogno di me». Ma il cuore di mamma, ormai cresciuto e con la dolcezza da infanta ormai lontana, non solo sgrida il piccolo Valentino ma lo punisce anche imponendogli di pulire il pavimento del negozio: «Gli ho fatto passare l’aspirapolvere per tutto il negozio, – racconta la madre – spiegandogli quanta fatica io e suo padre facciamo per guadagnare quella cifra e che con 50 euro la sua famiglia mangia per due giorni». Poi corre a cercare il clochard per farsi restituire il mal percepito e qui ha lei una nuova lezione di vita. Mentre lei impartiva la lezione al piccolo, Vasile Noia, conoscendo il piccolo, era andato al negozio della nonna per restituire i soldi dicendo: «Questi soldi non mi appartengono, è giusto che ve li restituisca». Chissà se il tutto rinverdirà qualche tenerezza ed amore per il prossimo nel cuore dell’adulta bottegaia. Intanto, alla fine, dice:  l’ho punito ma «Poi, però, ci ho riflettuto e ho capito che era un gesto straordinario». Almeno questo!

Ma leggiamo ora cosa ci dice Gramellini:

Valentino e il mendicante. MASSIMO GRAMELLINI

 Questa è la storia di un bambino che fa l’elemosina, di un mendicante che la restituisce e di una madre che castiga il figlio per eccesso di prodigalità e non se ne pente, tranne dichiararsi orgogliosa di averlo messo al mondo. Valentino ha nove anni e abita a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. Ogni giorno vede Vasile Noia seduto per terra a pochi passi dal negozio dei genitori, intento a chiedere la carità. Così accumula le monete della paghetta settimanale e appena può le tramuta in una banconota da 50 euro: «Tenga, signore, ne ha più bisogno lei di me». Entra in negozio e dà la lieta novella alla madre, che si precipita fuori per recuperare il denaro, ma non trova il mendicante al solito posto e quando pensa che sia scappato con il malloppo lo vede sulla porta del negozio mentre parla con la nonna di Valentino. «Questi soldi non sono miei. Riprendeteveli». La mamma ringrazia e riacciuffa la banconota, ma prima di restituirla al figlio lo obbliga a passare l’aspirapolvere in tutto il locale, affinché impari la fatica che si nasconde dietro il denaro dei genitori. Subito dopo si commuove e riconosce a Valentino di coltivare un cuore speciale.

È una storia perfetta, perché vi funzionano tutti. Il bimbo precapitalista (sarà durante l’adolescenza che si diventa finanzieri nell’animo?), il mendicante nobile, e in fondo pure la madre, che educa il piccolo al rispetto dei valori in cui è stata cresciuta. Restano due domanda inevase. Se con i soldi della paghetta Valentino si fosse comprato un videogioco, lei lo avrebbe sgridato lo stesso? E alla fine della storia al mendicante sarà rimasto in tasca qualcosa?

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vivicentro.it/opinione –  lastampa / Valentino e il mendicante. MASSIMO GRAMELLINI

(foto da: Gazzetta di Modena)

Il Milan offre 200mila euro in più d’ingaggio a Zielinski: affare quasi chiuso

I dettagli

La Gazzetta dello Sport riferisce che il Milan avrebbe superato il Napoli nella corsa al polacco Piotr Zielinski: “Con l’arrivo oggi in Italia di Bartolomej Bolek scatta l’operazione Zielinski-Milan. I rossoneri hanno raggiunto un’intesa con l’Udinese sulla base di 15 milioni di euro più bonus. Nei prossimi giorni il club di via Aldo Rossi conta di ottenere il sì del polacco, tentato ancora dal Liverpool. I Reds hanno offerto a Zielinski un quinquennale da 2 milioni netti all’anno, ma non hanno l’accordo con l’Udinese. Sullo sfondo il Napoli, ma l’offerta (1,3 milioni a stagione) non ha convinto Zielinski. Prende così quota la destinazione rossonera: il Milan è pronto ad offrire 1,5 milioni più bonus sino al 2021 e fa leva sulla possibilità di aver un ruolo da protagonista”.

Incidente sulla A20 Messina-Palermo, due morti

E’ di due morti e un ferito grave il bilancio drammatico di un incidente avvenuto questa mattina, verso le 7, sull’autostrada Messina-Palermo, all’altezza dello svincolo di Rometta, a poche centinaia di metri dalla barriera di Villafranca Divieto, in direzione Messina.

Per cause in via di accertamento, si sono scontrati tre mezzi furgonati. In uno di questi, quello che ha tamponato il veicolo che lo precedeva, si sono avute le due vittime  mentre nel terzo furgone, quello che è sopraggiunto sulla corsia di sorpasso, c’era la persona che, gravemente ferita, è stata soccorsa e trasportata – in elicottero – al Papardo.

Sul posto la polizia stradale. Chiuso un tratto di autostrada da Rometta a Villafranca Tirrena. I mezzi diretti a Messina devono uscire allo svincolo di Rometta.

Seguiranno aggiornamenti

Gabbiadini, l’agente è stato un intero giorno a Dimaro: si valuta il futuro

I dettagli

La Repubblica scrive su Gabbiadini: “L’addio più probabile è quello di Gabbiadini, il cui manager (Pagliari) è rimasto per un giorno intero nel ritiro del Napoli: per fare il punto sulla sorte del suo assistito. Le piste inglesi restano una buona opportunità, ma nelle ultime ore si sarebbe fatta avanti soprattutto l’Inter: su espressa richiesta di Mancini. De Laurentiis non ha però alcuna intenzione di fare sconti e ha sparato forte per la cessione dell’attaccante: 30 milioni, una cifra che il club nerazzurro vorrebbe limare un po’ con una contropartita tecnica. Magari il difensore Santon, 25 anni, valutazione 5 milioni, che a Sarri non dispiace”.

De Laurentiis pensa a due ‘italiani’ per sostituire Higuain

I dettagli

L’addio di Higuain comincia ad essere problema serio a cui pensare con De Laurentiis che starebbe già pensando a come sostituire al meglio la punta argentina. La Gazzetta dello Sport parla di Mauro Icardi dell’Inter e di Bacca del Milan che però ha rifiutato l’affare. Il colombiano ha costi nettamente inferiore alla punta nerazzurra.

L’offerta di Giuntoli non soddisfa Santon che prende tempo

I dettagli

Il Corriere dello Sport parla delle cifre del contratto che il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli avrebbe offerto al calciatore dell’Inter Davide Santon: contratto quinquennale da un milione di euro a stagione “comprensivi di diritti di immagine, più bonus. Almeno in questo momento, non soddisfa assolutamente il giocatore. Nonostante la durata più ampia dell’accordo, dovrebbe fare i conti subito con una decurtazione importante che poi non sarebbe più in grado di recuperare con il trascorrere degli anni. Santon sta riflettendo su tutta la questione”.

Club Napoli Vicenz@zzurra, la passione che non ha confini

I dettagli

I club, la passione per i colori azzurri, la voglia di esultare e cantare al fianco di una squadra, il Napoli che regala emozioni su emozioni. Anche se lontani dalla città partenopea, tanti sono i club in giro per l’Italia e il mondo che fanno sentire il proprio calore, come il caso del Club Napoli Vicenz@zzurra che anche in questa occasione sarà presente a Dimaro al ritiro azzurro. Sono aperte le iscrizioni, i dettagli in foto.

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Camion Killer: ed è ancora lutto in Francia

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Nizza: attacco terroristico con camion Killer contro persone inermi, almeno 80 i morti accertati, tanti feriti in condizioni disperate, altre decine con ferite meno gravi, un’altra tragica notte per il Popolo francese.

La macchina antiterroristica, purtroppo non è riuscita a fermare questa nuova strage.

Migliaia di francesi, in occasione della festa nazionale che si tiene ogni anno in ricordo della presa della Bastiglia, si erano radunati per assistere ai fuochi artificiali. Quando un camion guidato da un terrorista collegato sicuramente al terrorismo internazionale, si è diretto a folle velocità contro le persone che passeggiavano sul litorale di Nizza.

Prima che il folle guidatore venisse abbattuto, ha avuto il tempo di falciare decine e decine di persone, dai suoi documenti si è appurato che abbia origini tunisine, le immagini sono talmente sconvolgenti da non essere state proiettate nei circuiti televisivi. Questo ennesimo attentato ha proiettato ancora una volta la Francia nel circuito del terrorismo internazionale, in queste ore si da la caccia a presunti complici che sarebbero stati notati sul camion della morte.
Tutta la zona è stata circondata da ingenti forze di polizia, saranno prolungate a tempo indeterminato le misure di sicurezza che erano state messe in campo durante gli europei di calcio, altri provvedimenti saranno adottati per cercare evitare possibili nuovi attentati.

La Francia per la terza volta, piange i suoi morti, dopo Parigi e Bruxelles, ieri è stata la volta di Nizza.

Nei prossimi giorni saranno bombardati i campi militari dei terroristi in Siria e in Iraq. In Italia vi è la massima allerta, saranno controllati, per quanto possibile, tutti gli obiettivi che potrebbero essere sensibili, ma non sarà facile.

vivicentro.it/blogger –  Camion… Killer (Lo Piano -Redsaint)

LIVE – Dimaro, seduta mattutina: azzurri in campo

Segui il nostro Live da Dimaro

11:04 – Edo De Laurentiis si avvicina ai tifosi presenti in tribuna qui, al comunale di Carciato e con una smorfia nega la trattativa con la Juventus per Higuain

10:59 – Il lavoro con la sparapalloni prosegue con Contini

10:54 – La difesa libera sui calci d’angolo: prosegue il lavoro difensivo

10:45 – Il posizionamento difensivo si concentra sui calci d’angolo

10:43 – Per Rafael e Sepe il lavoro diventa ancora più complicato: la sparapalloni lancia gli stessi alle spalle di una sagoma di gomma limitando la visuale. Albiol e Tonelli in palestra

10:33 – Si lavora sul piazzamento della linea difensiva in caso di calcio piazzato

10:32 – La sparapalloni entra in azione: sono dolori per Sepe e Rafael

10:28 – Lavoro specifico di pressing sulle rimesse laterali

10:26 – Per Sepe e Rafael comincia il lavoro specifico tra i pali

10:23 – Il gruppo ritorna in campo agli ordini di Sarri: comincia il lavoro tattico di possesso

10:09 – Terminato il torello, via al lavoro sulla pista d’atletica

10:01 – Momento divertente durante il torello che in corso con Callejon che fa un tunnel a Sepe tra gli applausi di tutti

09:57 – Chiriches lavora a parte, non si sono ancora visti De Guzman, Reina, Tonelli e Albiol

09:52 – Il gruppo si colloca in cerchio: passaggi e cambio di posizione per il portatore di palla

09:50 – Azzurri in campo per dare il via alla seduta

09:47 – Sarri entra in campo…

09:45 – Via…il drone vola!

09:25 – Contini scende in campo e si dirige in palestra

09:18 – Percorsi atletici sul bordo del campo: ci sarà da sudare oggi

09:08 – Il preparatore dei portieri Nista ha portato in questo momento sul terreno di gioco la sparapalloni, per i portieri non sarà una passeggiata

09:04 – Lo staff di Sarri prepara il lavoro da svolgere nella seduta di questa mattina

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seduta di allenamento di questa mattina dallo stadio Comunale di Carciato. Il Napoli continua il proprio lavoro agli ordini di Sarri. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

SSC Napoli: “Higuain, ad oggi nessuna offerta ricevuta da Juve o altra squadra”

I dettagli

Con un club disposto a pagare la clausola, il Napoli sarebbe costretto a cedere Gonzalo Higuain. Il Corriere dello Sport riporta quelle che sono le prime reazioni arrivate dall’ambiente Napoli, da una parte c’è l’sms dello stesso De Laurentiis ‘E’ una stupidaggine’ mentre dall’altra “il portavoce del presidente Aurelio de Laurentiis Nicola Lombardo ha dichiarato che «ad oggi il Napoli non ha ricevuto per Higuain nessuna offerta ufficiale dalla Juve e da nessun’altra squadra»”.

De Laurentiis vuole alzare l’ingaggio di Higuain del 30%

I dettagli

Il Corriere dello Sport racconta quello che potrebbe essere il tentativo di Aurelio De Laurentiis per provare a trattenere il Pipita: “De Laurentiis gli proporrà un congruo ritocco dell’ingaggio. Si parla di un 30 per cento in più, che farebbe lievitare il suo stipendio dagli attuali 6 a 8 milioni di euro per un anno. De Laurentiis vorrebbe anche prolungare l’attuale accordo, ma questa sembra veramente un’operazione impossibile. Comunque, con un solo anno di contratto residuo, andrebbe rivista al ribasso anche la clausola rescissoria”. 

Higuain, no all’Arsenal perchè alla Juve può vincere

I dettagli

Tuttosport prova a spiegare i motivi per i quali Higuain avrebbe scelto la Juventus: “Higuain è ancora in vacanza e spera che la trattiva si concluda prima del suo ritorno in Italia. L’argentino, vicinissimo alla Juventus già nel 2013 ai tempi del Real, tramite il fratello-manager ha fatto capire chiaramente di voler cambiare aria: «Non rinnoviamo», ha detto più volte Nicolas Higuain. Il Pipita è consapevole delle eventuali conseguenze di un suo trasferimento dal Napoli alla Juventus, ma a 28 anni vuole sposare un progetto vincente: per questo preferisce i campioni d’Italia all’Arsenal”

La Juve cambia l’offerta per Higuain: 70 mln più Pereyra, Mandragora e Rugani

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive: “Dopo alcune settimane d’incubazione, infatti, la società di corso Galileo Ferraris ha deciso di avvicinarsi il più possibile alla clausola da 94,5 milioni di euro che (a sentire l’entourage del giocatore) è ancora valida, viva. Clausola che potrebbe essere pagata in 2 anni con doppia quota da 47 milioni. E proprio quest’aspetto dà forza ai bianconeri, visto che il Pipita potrebbe trovare un acquirente anche più avanti. Ovviamente il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis parte da una posizione rigida: lui non vuole privarsi del suo goleador e ancor più cedendolo a una rivale italiana, anche se sa bene che l’argentino non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2018. Al massimo preferirebbe venderlo all’estero, ed è anche per questo che è emersa l’offerta dell’Arsenal (60 milioni più Giroud). Insomma il muro azzurro è alto. Ma la Juve punta a ragionare su una base di 70 milioni derivanti da incassi già fatti e più che ipotizzabili (Morata più Zaza e Lemina) ai quali aggiungere Pereyra (direzione Napoli, valutato 18 milioni), l’idea-Mandragora (valutato 10 milioni) o un extra-budget variabile. Il gradino finale, poi, potrebbe essere… scalato considerando alcuni interessamenti del club partenopeo per giocatori juventini: al Napoli piace Rolando Mandragora, il baby ex Genoa sul quale si sono mosse West Ham e Tottenham. Non solo: Maurizio Sarri ha ovviamente ripensato a Daniele Rugani, che la Juve non è disposta a mollare ma che l’arrivo di Benatia potrebbe spingere altrove in prestito”