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Higuain infuriato con De Laurentiis: due battute spronano il Pipita

I dettagli

Tuttosport scrive su Gonzalo Higuain: “Gonzalo Higuain non parla, ma ascolta. Con attenzione e stizza, perché dicono che non abbia gradito per niente le ultime uscite del suo presidente Aurelio De Laurentiis. La conferenza stampa dal ritiro del Napoli a Dimaro ha nuovamente ferito l’orgoglio del Pipita, allargando la spaccatura fra il bomber e il club. Raccontano che Higuain si sia soprattutto infuriato per l’utilizzo della parola «traditore» associata con l’immagine dei canti sotto la Curva B e per essersi sentito sminuito («Il Napoli è arrivato secondo anche senza Higuain»). La tensione, dunque, non cala affatto, anzi: dal gelo dei giorni scorsi, con le telefonate a vuoto di De Laurentiis, al quale Higuain non risponde, si sia passati a uno stato di tensione che può precedere uno scontro. Una data, d’altronde, c’è già: lunedì prossimo, quando il centravanti è atteso a Dimaro, per unirsi al ritiro della squadra e mettersi agli ordini di Maurizio Sarri e, soprattutto, di Aurelio De Laurentiis”.

Non solo Tolisso, De Laurentiis pensa anche a Lacazette

I dettagli

De Laurentiis sta provando a rinforzare il centrocampo con il classico pezzo da 90. «Se ne prendo uno che ho in mente non ho bisogno più di nessuno», il sogno del patron si chiama Corentin Tolisso e pare che il abbia accettato la proposta. De Laurentiis ha già convinto gli agenti del francese, arrivati in gran segreto in Val Di Sole nel ritiro del Napoli con il sì di Tolisso. Il Napoli, però, vorrebbe aspettare la fine del tormentone Higuain per sondare anche Lacazette, oltre a Tolisso, per una cifra di 60 milioni. Lo riporta Tuttosport.

Molinari sul cammino di Trump verso egoismo ed isolamento USA

Nell’articolo odierno di analisi della politica americana e del cammino in corso verso l’elezione del nuovo Presidente USA, Molinari prende in esame la nomination ottenuta, per i repubblicani, da Donald J. Trump per contrastare la candidatura della democratica Hilary Clinton e, nel farlo, chiede anche il parere di Gianni Riotta che vi proponiamo per l’ascolto rimarcando che, in perfetto stile destrorso, anche in USA sono adusi all’appropriazione indebita: prima la moglie di Trump “ruba” un discorso di Hilary e lo ripropone, con perfetta faccia di bronzo, come sua suscitandone le comprensibili rimostranze (non udite dai destrorsi visto che hanno le orecchie tappate dal bronzo); poi Trump “ruba” la voce di Pavarotti e ne ottiene la diffida dei familiari dello stesso a farne uso per la sua campagna e via di questo passo. Ma questo, anche  anche a noi italiani, non è cosa ignota visto che, tanto per fare un esempio, c’è stato qualcuno che intese mutuare il grido più viscerale degli italiani “Forza Italia” piegandolo ai suoi giochi ma tantè …..

C’è da ammettere però che il ladrocinio lo praticano con “destrezza” e costanza e del resto, non per niente, esiste un termine per indicare proprio i furti fatti con consumata esperienza ed abilità: “Furto con DestrEzza”, appunto, e non per niente non è che si chiamano “Furti con Sinistrezza” o “Furti con Centrezza”, no? Ma tutto in modo legale, si intende e, se legale non fosse, lo di fa diventare o diventerà: indimenticabile la legge sulla “modica quantità” nel falso in bilancio per non parlare poi del lemma “utilizzatore finale” ecc ecc. Un altro mondo. Un mondo di ladri, per dirla alla Venditti (ascolta)

Ma ora leggiamo l’interessante articolo del direttore Molinari titolato:

La scommessa del dorato isolamento MAURIZIO MOLINARI

CLEVELAND – «Borders», «laws» e «land»: i termini che più ricorrono nel linguaggio del popolo di Donald J. Trump sono «confini», «leggi» e «terra» perché descrivono le priorità di un’America che tende a chiudersi rispetto al mondo in ebollizione al fine di dare sicurezza ad un ceto medio indebolito.

Nel discorso pronunciato nella notte dal palco della Quickens Loans Arena di Cleveland, in Ohio, Trump ha lanciato la corsa alla Casa Bianca proponendo la visione «America First» – Anzitutto l’America – poche ore dopo aver consegnato al «New York Times» una revisione della dottrina della Nato che non prevede più l’intervento automatico a difesa di qualsiasi partner aggredito. Sono due tasselli di una visione dell’interesse nazionale basata sul rafforzamento dei propri confini e non più sulla convinzione di essere la «nazione indispensabile» nella comunità internazionale.

Rafforzare i «confini» per difendere la «terra» concentrando sforzi e risorse per imporre il rispetto delle «leggi» – come afferma Mike Pence, candidato alla vicepresidenza – significa riposizionarsi rispetto al ruolo avuto dagli Stati Uniti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

La priorità è allontanare la nazione da conflitti, terrorismo, migrazioni e instabilità finanziarie. E non contribuire a risolverli.

È una ridefinizione del ruolo dell’America esaltata dall’uso degli stessi tre termini per attaccare i rivali democratici: i delegati dell’Arizona nel parterre della Convention rimproverano a Hillary Clinton di volere confini aperti» così come quelli della Florida imputano a Barack Obama la «carenza di ordine e leggi» all’origine degli attacchi contro la polizia, mentre nel settore di New York – lo Stato di Trump – «terra» significa anzitutto «non ridiamola ai Clinton, corrotti e bugiardi». Ted Cruz, il senatore del Texas che ha sfidato la Convention dal podio, descrive in maniera limpida l’identità del popolo di Trump: «Qualcosa di imponente sta avvenendo, lo abbiamo visto con la Brexit in Gran Bretagna ed ora si ripete dentro i partiti repubblicano e democratico in America, gli elettori rigettano lo strapotere del governo, i politici corrotti, vogliono sicurezza e muri per difendersi da migranti e terroristi». La «libertà» e la «prosperità» che Trump persegue per la nazione sono delimitate dalle proprie frontiere così come il ritorno delle frontiere ha accompagnato il voto britannico per uscire dall’Unione Europea.

La scommessa di Trump è sulla creazione di barriere capaci di assicurare all’America una sorta di dorato isolamento, consentendo al ceto medio bianco flagellato dall’impoverimento di risollevare consumi e tenore di vita. È una scommessa politica che tende a far coincidere isolazionismo e promesse di benessere per i più poveri con il risultato di «strappare il tema della giustizia sociale ai democratici», come ammonisce l’opinionista Maria Bustillos sul liberal «Los Angeles Times». A pensarla allo stesso modo è Tim Hagan, capo del partito democratico nella contea di Cuyahoga in Ohio, secondo il quale «la classe operaia corre verso Trump perché da decenni non sopporta gli immigrati, si impoverisce e Hillary non si preoccupa di cercare risposte». Ironia della sorte vuole che proprio i democratici quattro anni fa riconfermarono alla Casa Bianca Barack Obama con una campagna contro le diseguaglianze che mobilitò a loro favore il ceto medio, ma ora è Trump ad essersi impossessato di questo tema facendo leva sul triplice argomento di «confini», «terra» e «leggi». Il risultato è che Nate Silver, il blogger-statistico che prevede i risultati delle presidenziali come quelli del baseball, avverte Hillary: se sulla carta resta la favorita perché Trump non ha più del 35 per cento di possibilità di farcela, in realtà «può perdere come avvenne a John Kerry nel 2004» quando il candidato democratico si sentiva favorito, uscì dalle Convention con 3-4 punti di vantaggio sul repubblicano George W. Bush e poi perse al termine di una notte al cardiopalmo. È lo stesso scenario che disegna Alfonso Aguilar, ex consigliere di Bush sugli ispanici, quando dice: «Finirà per una manciata di voti, perché la coalizione di Trump non è politica, parla al popolo di spettatori delle tv, ed anche la gaffe di Melania potrebbe averla creata ad arte per accattivarsi le simpatie di chi è ai margini di tutto». Puntando a far votare chi in genere diserta le urne perché disprezza o ignora la vita politica.

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Il Napoli non ha fretta di chiudere con Donati e rispunta Caceres

I dettagli su Caceres e Donati

La Gazzetta dello Sport non c’è solo Donati per la fascia destra: “Donati ha già dato la disponibilità, ma il Napoli – scottato dall’affare Santon saltato all’ultimo – non ha fretta di chiudere. Il d.s. Giuntoli lavora senza sosta. De Laurentiis valuta le possibili alternative e nelle ultime ore è tornata attuale la pista Caceres, svincolato dalla Juve, e da tempo anche in orbita Roma. Col giocatore ci fu un primo approccio nei mesi scorsi, ma l’ingaggio alto e l’infortunio recente avevano spinto il Napoli a cambiare obiettivo”.

Non solo Sportiello, spunta l’idea Sirigu per il Napoli

I dettagli

Secondo Il Corriere dello Sport, il portiere nelle mire del Napoli è Marco Sportiello, che ha ventiquattro anni e la fiducia di Giuntoli, suo sponsor. Il problema di Reina non ha acceso spie rosse, però ha indotto alle riflessioni del caso: a Dimaro-Folgarida ci sono Rafael e Sepe, uno vorrebbe degli spazi che ha perso e l’altro ha aspirazioni: uno dei due potrebbe finire all’Atalanta. Ma tra le suggestioni è comparsa pure quella di Salvatore Sirigu.

Higuain si presenterà a Dimaro, niente multa

I dettagli

Anche La Gazzetta dello Sport si ‘arrende’ e dà l’ufficialità dell’arrivo imminente di Higuain in Val di Sole: “Higuain è un professionista serio e – salvo colpi di scena – risponderà alla convocazione. Sa quali sono i suoi diritti e i suoi doveri. E sa che questo muro contro muro col presidente dovrà in qualche modo rientrare, per il bene di tutti. Non ci sarà alcuna multa per le frasi – forti – pronunciate dal fratello agente Nicolas dopo la sconfitta dell’Argentina in Coppa America. Ma adesso è il caso di pensare anche a una strategia diversa, nel caso in cui nessun club fosse disposto a investire quei famosi 94,7 milioni. Una volta a Dimaro servirà sedersi a un tavolo, guardarsi negli occhi e trovare un accordo. Se il mal di pancia di Higuain non trovasse altra cura alla partenza, De Laurentiis aprirebbe a una cessione per cash più contropartite? Forse sì, purché all’estero. Di fronte alla Juve il muro non crollerebbe”.

ESCLUSIVA VIVICENTRO, presentazione delle maglie Away AS Roma 2016/2017 FOTO, VIDEO!

Presso il nuovo AS Roma Store di Via del Corso a Roma, sono state presentate le maglie away della nuova collezione per la stagione 2016-2017. Protagonisti dell’evento sono stati il capitano Francesco Totti, Radja Nainggolan, il neoacquisto Juan Jesus e l’uomo copertina di questa stagione giallorossa Kevin Strootman. I calciatori sono stati accompagnati da mister Spalletti e dal dg Mauro Baldissoni e sono stati accolti da una folla in festa che ha intonato cori per tutta la durata dell’evento. Già alle 17 il tratto della strada adiacente allo Store, che era stato transennato, pullulava di tifosi che attendevano frenetici di poter fare un video o scattare una foto con i loro beniamini. A turno, prima Jesus, poi Totti, poi Nainggolan si sono affacciati dal balcone al secondo piano dell’edificio per salutare i tanti accorsi.

Presentazione Roma AS 2016-17“Erano 15 anni che non venivo a Via del Corso”, la battuta di Totti ripresa da Roma TV. E Nainggolan: “L’affetto fa sempre piacere, adesso inizia una nuova stagione, portiamo questo entusiasmo per andare il più lontano possibile. La maglia? Preferisco la comodità, quest’anno è un po’ più semplice, c’è di nuovo il lupetto. Obiettivi? Proveremo a vincere più partite possibili, le altre si sono rinforzate e per noi è più difficile, bisogna lavorare e arrivare più avanti possibile”.

Dall’inviato CLAUDIA DEMENICA

21 luglio 2016 – 8 operazioni di soccorso migranti: 1128 salvati, 17 morti (VIDEO)

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Operazioni di soccorso della Guardia Costiera italiana

Sono complessivamente 1128 i migranti tratti in salvo nello Stretto di Sicilia nel corso di 8 distinte operazioni di soccorso migranti coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera.

Nel corso della giornata sono stati recuperati anche 17 corpi senza vita.

I migranti si trovavano a bordo di 5 gommoni, 1 barcone e 2 piccole imbarcazioni. Sono intervenute nelle operazioni: Nave Grecale della Marina Militare, inserita nell’operazione “Mare Sicuro”, la nave Enterprise di EUNavforMed, la nave militare irlandese  James Joyce e la nave Sea Watch 2 dell’omonima Ong.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

vivicentro.it/isole/cronaca  – 21 luglio 2016. 8 operazioni di soccorso migranti: 1128 salvati, 17 morti

CASTELLAMMARE – Orrore in spiaggia, tuffo finisce in tragedia: morto un ragazzo

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Spiaggia di Pozzano a Castellammare di Stabia

E’ di pochi minuti fa la notizia della morte di un ragazzo sulla spiagga di Castellammare. Stando a quanto raccolto da chi è intervenuto sul posto, il decesso del ragazzo sarebbe da ricondurre ad un tuffo dagli scogli il cui esito è stato tragico.

L’incidente è avvenuto nella zona di litorale stabiese che va dalla “Calcina” (poco prima del Towers Hotel) fino allo “Stone”.

Probabilmente l’uomo si è lanciato dagli scogli nel tentativo di tuffarsi in mare; al momento non è chiaro se la vittima sia annegata a causa di un malore o se abbia impattato contro altri scogli, evidentemente non notati.

A nulla sono serviti i tentativi di prestare soccorso dei bagnanti presenti; il ragazzo, una volta raccolto dalle acque, è stato portato sulla spiaggia quando ormai era troppo tardi.

Al momento ancora non è stato possibile identificare la vittima. Il ragazzo, di colore, si presume possa essere un turista che alloggiava in una delle strutture della zona. I soccorritori ed i Carabinieri sono ora in attesa che l’autorità giudiziaria disponga l’autopsia per meglio comprendere le cause del decesso.

Raffaele Izzo

vivicentro.it/sud/cronaca CASTELLAMMARE – Orrore in spiaggia, tuffo finisce in tragedia: morto un ragazzo

Arena di Verona. TURANDOT: la prima il 23 luglio

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TURANDOT

di Giacomo Puccini

Arena di Verona

23 luglio (Prima rappresentazione) ore 21.00

27 luglio ore 21.00

12, 19, 25 agosto ore 20.45

Turandot di Giacomo Puccini è il quarto titolo in cartellone per il 94° Opera Festival dell’Arena di Verona, in scena da sabato 23 luglio alle ore 21.00 per 5 serate fino al 25 agosto.

Regia e scene portano la firma del M° Franco Zeffirelli, i costumi del Premio Oscar Emi Wada; completano la messa in scena i movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli e le luci disegnate da Paolo Mazzon. Sul podio il M° Andrea Battistoni.

Repliche: 27 luglio (ore 21.00) – 12, 19, 25 agosto (ore 20.45)

Turandot, dramma lirico in tre atti e cinque quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, è stata proposta per la prima volta in Arena nel 1928 nella messa in scena di Ettore Fagiuoli e rappresentata sul palcoscenico veronese in 18 stagioni per 10 diversi allestimenti.

Puccini riceve la prima stesura del libretto nel Natale del 1920 e il progetto originario doveva comprendere solamente due atti. L’ostacolo più grande per il compositore è la trasformazione del personaggio di Turandot da principessa gelida e vendicativa a donna innamorata, come si evince dalle sue stesse parole: «Il duetto [tra Calaf e Turandot] per me dev’essere il clou – ma deve avere dentro a sé qualcosa di grande, di audace, di imprevisto e non lasciar le cose al punto del principio […] Potrei scrivere un libro su questo argomento». E ancora: «Il duetto! Il duetto! tutto il decisivo, il bello, il vivamente teatrale è lì! […] Il travaso d’amore deve giungere come un bolide luminoso in mezzo al clangore del popolo che estatico lo assorbe attraverso i nervi tesi come corde di violoncelli frementi». Sfortunatamente i due librettisti, Giuseppe Adami e Renato Simoni, rispondono alle richieste di revisione con estrema lentezza e il compositore lamenta i continui ritardi nell’avanzamento dei lavori. Nel 1923 Puccini ha steso la partitura fino alla morte di Liù e del finale esiste solamente una prima bozza; morirà infatti a Bruxelles il 29 novembre 1924 lasciando incompiuta l’opera che verrà ultimata da Franco Alfano.

La prima rappresentazione di Turandot ha luogo il 25 aprile 1926 al Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini, il quale sospende la rappresentazione a metà del terzo atto, due battute dopo il verso «Dormi, oblia, Liù, poesia!», rivolgendosi al pubblico con le seguenti parole: «Qui termina la rappresentazione perché a questo punto il Maestro è morto.» La sera seguente l’opera viene rappresentata, sempre sotto la direzione di Toscanini, includendo anche il finale di Alfano.

Il grandioso e cinematografico allestimento di Franco Zeffirelli riporta alla Cina imperiale grazie a scene imponenti e grandi azioni di massa, ed è impreziosito dai ricchi costumi disegnati dal premio Oscar giapponese Emi Wada. Tutto concorre a sottolineare l’atmosfera del dramma degli enigmi per eccellenza, dove è in gioco la vita stessa e la risposta sta nell’amore che scioglierà il cuore della gelida protagonista. La principessa Turandot, che non si lascia sedurre da nessun uomo, gioca con la vita dei suoi pretendenti, certa che nessuno riuscirà a vincere la sua sfida. Solo Calaf saprà conquistare veramente il cuore di Turandot e superare così la distanza che tiene la principessa lontana dal vero amore.

Sul podio, per i cinque appuntamenti, il M° Andrea Battistoni; nel ruolo della principessa Turandotvedremo Oksana Dyka (23, 27/7 – 19, 25/8) e Tiziana Caruso (12/8), nell’audace Calaf si avvicenderanno Dario Di Vietri (23, 27/7 – 12/8) e Carlo Ventre (19, 25/8). Il re tartaro Timur avrà la voce di Carlo Cigni, mentre la dolce Liù sarà impersonata da Elena Rossi (23, 27/7 – 12/8) eDonata D’Annunzio Lombardi (19, 25/8). I tre ministri saranno interpretati da Federico Longhi(23, 27/7 – 12/8) e Marcello Rosiello (19, 25/8) per la parte di Ping, Francesco Pittari per quella di Pong e Giorgio Trucco per Pang. L’Imperatore Altoum sarà Cristiano Olivieri, il Mandarinosarà Paolo Battaglia e Il Principe di Persia Michele Salaorni.

Il M° Marco Tonini dirige il Coro di Voci bianche A.d’A.MUS.

Impegnati Orchestra, Coro diretto dal M° Vito Lombardi, Corpo di ballo coordinato dal M°Gaetano Petrosino e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme ai numerosi mimi e comparse.

Ssc Napoli, ecco la terza maglia per la stagione 2016/2017

Sul sito ufficiale della Ssc Napoli è stata presentata la terza maglia per la stagione 2016/2017, un  look inedito: nero totale con inserti dorati. Ecco il comunicato della società:

“Presentata oggi, giovedì 21 luglio – rigorosamente online su sscnapoli.it e sulle pagine Facebook, Twitter e Instagram del team partenopeo – la terza maglia Kappa per la stagione 2016-2017. La nuova Kombat™ Skin continua a rivoluzionare il mondo dell’abbigliamento tecnico sportivo: una maglia da calcio inafferrabile che integra il principio dello Stop Stopping (funzione anti trattenuta) con la proprietà Untenable del tessuto, rendendo impossibile aggrapparsi all’avversario”.

terza maglia napoli 1terza maglia napoli

Da sscnapoli.it (anche foto)

Iezzo: “Reina? Infortunio normale. L’ alternativa c’è già”

Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato:
“Quello occorso a Reina è un infortunio che può capitare soprattutto nella fase di preparazione alla stagione, la cosa strana è la scelta di recarsi in Spagna laddove il Napoli vanta uno dei migliori staff medici d’ Italia. È chiaro che sarebbe importantissimo iniziare con lui la stagione considerata la sua esperienza.
Sportiello, Neto e Sirigu? Se dovessi scegliere opterei per Sirigu visto che ha esperienza a livello internazionale ma mi focalizzerei su altri ruoli visto che il Napoli ha già in rosa Luigi Sepe”.

Premium Sport – Ritiro terminato per Reina, il Napoli vuole tutelarsi: riecco Sportiello

Dopo i problemi occorsi a Pepe Reina in questo ritiro e la partenza verso le Spagna per la riabilitazione, il Napoli si sarebbe messo sulle tracce di un nuovo portiere che possa garantire sicurezza anche quando lo spagnolo non sarà al meglio. Secondo Premium Sport, in queste ore gli azzurri stanno spingendo per Marco Sportiello dell’Atalanta, già trattato in passato.

 

Da Premium Sport

Cannellla: “Tolisso? Profilo giusto per il Napoli: duttile e polivalente”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Giuseppe Cannella, intermediario di mercato. Ecco quanto evidenziato:
Tolisso? Rappresenta il profilo giusto per il Napoli. La società è sulle tracce di un centrocampista dotato delle sue caratteristiche, vedremo se riuscirà a concludere l’ affare . Parliamo di un centrocampista duttile, polivalente e completo, caratteristiche gradite sia all’ allenatore che al club. Calciatore di prospettiva dotato di enormi potenzialità che vede la porta anche da fuori area. Se l’ affare dovesse andare in porto vanno fatti i complimenti alla società.
Koulibaly? È normale che diversi club inglesi hanno messo gli occhi su di lui per quello che ha fatto vedere in questa stagione. Si tratta di un difensore dotato di mezzi fisici impressionanti”.

Eccellenza, Il Barano è ufficialmente iscritto al campionato

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Barano in Eccellenza!
Barano in Eccellenza!

Nella giornata di ieri il Barano Calcio ha formalizzato la sua prima storica iscrizione al massimo campionato regionale, l’Eccellenza. Non si trattava di espletare un atto formale o semplicemente consegnare una documentazione cartacea,tutt’altro, perché da ieri ufficialmente la società bianconera ha scritto il sui nome tra le migliori trentadue formazioni del calcio Campano. Dopo due richieste di ripescaggio non andate a buon fine, ed i tanti sacrifici fatti in questi anni, finalmente quel sogno mai pronunciato a voce alta è divenuto realtà. Facile quindi immaginare anche l’emozione provata da chi si è recato in quel di Sant’Anna alle paludi e che materialmente ha consegnato al delegato regionale la modulistica debitamente compilata con su scritto, iscrizione al campionato di Eccellenza. Il primo doveroso dato è tratto, adesso come prescrive la tradizione della società collinare, nel massimo riserbo, ma con dovizia e cura si procederà a definire l’organico, inserendo i giusti puntelli ad una rosa già di un certo spessore tecnico ed umano. Nei giorni precedenti all’iscrizione si era riunito il direttivo degli aquilotti anche per la definizione dell’organico societario che andiamo qui ad elencare: PRESIDENTE ONORARIO: Antonella Pirozzi PRESIDENTE: Professor Giuseppe Gaudioso VICEPRESIDENTE VICARIO: Giovanni Lombardi VICEPRESIDENTi: Ernesto Mattera, Massimiliano Di Costanzo DIRETTORE GENERALE: Gianfranco Pilato CASSIERE: Beniamino Mennella SEGRETARIO: Enzo Mattera CONSIGLIERI: Massimiliano Pisani, Massimo Buono, Luigi Mattera, Pasquale Balestriere, Alessandro Costabile.

Juve Stabia, sarà big match in Coppa Italia

La Juve Stabia di mister Fontana pesca subito una squadra impegnativa per il primo turno di Coppa Italia. Le vespe dovranno vedersela, il prossimo 31 luglio, contro il Livorno di mister Claudio Foscarini, appena retrocesso dalla serie B. L’impegno sarà stimolante per i gialloblù, i quali disputeranno all’Armando Picchi di Livorno, un test interessante contro un’altra squadra ambiziosa che proverà a vincere il campionato. Si inverte il trend delle ultime due edizioni, quindi, dove le vespe avevano pescato squadre non irresistibili come Prato e Melfi. In caso di vittoria in terra livornese, gli stabiesi saranno ospiti del Novara al Silvio Piola.

Tim Cup 2016/2017: Napoli testa di serie numero 1

Pochi minuti fa si è svolto il sorteggio per il tabellone della Tim Cup 2016/2017. Può sorridere il Napoli che, oltre a fare il proprio ingresso nella competizione agli ottavi di finale, è stato estratto come testa di serie numero uno tra le squadre che si sono classificate nelle prime 8 posizioni dello scorso campionato di Serie A. Seguono Roma e Inter, solo quarta la Juventus detentrice del trofeo.
Teste di serie:
1 – Napoli
2 – Roma
3 – Inter
4 – Juventus
5 – MIlan
6 – Lazio
7 – Sassuolo
8 – Fiorentina

De Maggio: “La volontà di De Laurentiis è quella di trattenere Higuain”

Nel corso della trasmissione “Radio Gol”, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il conduttore Valter De Maggio per fare il punto sulla vicenda Gonzalo Higuain:
Due certezze: niente Juventus poiché i bianconeri non sono disposti a pagare l’ intero valore della clausola; niente Atletico Madrid poiché De Laurentiis reputa l’ offerta troppo bassa. Restano due ipotesi: restare in azzurro e accettare la proposta della società o avviare una trattativa con l’ Arsenal. Il club londinese potrebbe anche cercare di inserire il cartellino di Giroud nell’ affare più un conguaglio di 65 milioni. Vi assicuro che la volontà di De Laurentiis è quella di trattenere il pipita, è pronto ad offrirgli un adeguamento del contratto e ad abbassare il valore della clausola”.

Radio Crc – Contatti tra Napoli e l’ agente di Donati ma siamo solo all’ inizio

Raffaele Auriemma è intervenuto nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, in onda sulle frequenze di Radio Crc, per fare il punto sulla trattativa Napoli-Donati:
Andrea D’ Amico, agente del calciatore, ci ha confermato che sta discutendo con il Napoli ma al momento la trattativa è in una fase embrionale”.

TMW – Per il Napoli si riapre la pista Caceres

Sul portale TMW si legge dell’ interesse di diversi club europei, tra i quali il Napoli, per Martin Caceres:
“Martin Caceres ed il futuro. Le proposte non mancano, i sondaggi neanche. L’esperienza e la qualità del difensore uruguaiano fanno gola a molti in giro per l’Europa. Caceres però dovrebbe e potrebbe restare in Italia. E non ci sarebbero soltanto i contatti forti con la Roma, proseguiti anche negli ultimi tempi, a tener banco. Il Napoli non avrebbe mollato la presa per l’ex Juventus, ora svincolato. E Sarri gradirebbe l’ipotesi…” .

Da TMW.com