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SSC Napoli: “Domani doppia seduta, stasera amichevole a Trento”

Oggi quindicesimo giorno per il Napoli a Dimaro Folgarida. Gli azzurri proseguono il lavoro nel ritiro in Val di Sole.

La squadra ha svolto riscaldamento e attivazione con i paletti. Successivamente lavoro tecnico tattico. Chiusura con esercitazioni su calcio da fermo. Stasera amichevole Napoli-Trento alle ore 20.30.

Domani doppia seduta.

Fonte: Ssc.Napoli.

Un ex Juve Stabia in prova alla Virtus Francavilla

Il brasiliano Celin in prova alla neopromossa Virtus Francavilla

Il calciomercato in casa Juve Stabia fa registrare entrate ed uscite. Notizia raccolta dalla nostra redazione è la nuova destinazione della punta brasiliana Alessandro Celin.

L’attaccante brasiliano, arrivato alla Juve Stabia nello scorso capionato, quando le Vespe erano in piena emergenza in attacco a causa del brutto infortunio occorso a Ripa, è in prova alla Virtus Francavilla.

La società pugliese è stata promossa in Lega Pro, e punta ad allestire una squadra competitiva, con un organico all’altezza della Lega Pro. Basti pensare che nelle scorse settimane il D.S. dei pugliesi, Stefano Trinchera, aveva fatto un tentativo anche per un vecchio obiettivo della Juve Stabia, Davide Moscardelli, prima che il bomber si accasasse all’Arezzo.

Per Celin, che alla Juve Stabia ha timbrato il cartellino solo una volta, in Coppa Italia contro il Foggia (ed in campionato a Matera, rete ingiustamente annullata), arriva quindi una buona occasione per dimostrare il suo valore.

Il tesseramento del brasiliano, ovviamente, dipenderà dalle sensazioni dello staff tecnico della compagine pugliese e dalla valutazione circa l’apporto che l’attaccante potrà dare alla squadra.

 

Raffaele Izzo

Post Higuain- 20 mln di euro più El Kaddouri per Bacca, ma il Milan rifiuta

Le ultime da Di Marzio 

Gonzalo Higuain e il Napoli, un addio che ora sembra ad un passo e una casella, quella del centravanti titolare, che va immediatamente riempita dalla società di Aurelio De Laurentiis. Per questo il Napoli ha incontrato l’agente di Carlos Bacca, attaccante in uscita dal Milan. Il Napoli ha offerto al club rossonero 20 milioni di euro più il cartellino di Omar El Kaddouri. I rossoneri, però, vogliono 30 milioni con pagamento triennale senza giocatori da inserire come parziale contropartita, questo perché l’accordo con il West Ham è stato già chiuso a quella cifra e con questa modalità. Quindi o il Napoli accetta le condizioni proposte dal Milan, o Bacca potrebbe anche restare in rossonero, in caso di no al West Ham. C’è anche una deadline imposta dal Milan, che ha comunicato al giocatore che può andare via soltanto entro il 31 luglio, dopodiché rispetterà il contratto di quattro anni in caso di mancata partenza. Situazione in divenire, il Napoli punta Bacca per il dopo-Higuain.

Fonte: Gianluca Di Marzio.

DIMARO LIVE – La voce dei tifosi sul caso Higuain

Queste le parole dei tifosi a Dimaro

La parola ai tifosi, il Napoli cede Higuain alla Juve? Ormai è cosa fatta. Queste le dichiarazioni dei tifosi al termine della seduta di allenamento di questa mattina.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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L’esterno d’attacco del Lecce, Rosafio, è della Juve Stabia

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In ritiro con la Juve Stabia c’è anche Marco Rosafio

Stando a quanto comunicato dalla S.S. Juve Stabia, l’esterno d’attacco del Lecce, Marco Rosafio (classe ’94) è stato ceduto, in via definitiva,  dall’U.S. Lecce ed acquisito per la rosa delle vespe.

L’esterno sinistro, nato a Chur (Svizzera) e cresciuto calcisticamente nell’U.S. Lecce, ha collezionato oltre 60 presenze in Lega Pro, realizzando 6 reti. Lo scorso anno, con la maglia del Monopoli, ha fatto registrare 20 presenze con un gol all’attivo.

Marco Rosafio si è già aggregato al gruppo a disposizione di mister Fontana e questa mattina era già in campo con i suoi colleghi, nel ritiro di Gubbio.

NOTE sulla Società Sportiva Juve Stabia

La Società Sportiva Juve Stabia, abbreviata in Juve Stabia, è una società calcistica italiana con sede nella città di Castellammare di Stabia che milita in Lega Pro. Il simbolo del club è la vespa, mentre i colori sociali sono il giallo e il blu. 
Anno di fondazione: 1907
Campo/stadio: Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia
Allenatore: Salvatore Ciullo
Località: Castellammare di Stabia
Campionati: Lega Pro, Lega Pro Prima Divisione

ULTIM’ORA SKY – Higuain ha svolto le visite mediche con la Juve: è finita!

I dettagli

Aggiornamenti clamorosi su Gonzalo Higuain. Come riportano i colleghi di Sky, il bomber argentino ieri ha effettuato delle  visite mediche a Madrid con la Juventus. Nella notte il Pipita si è legato alla Juventus raggiungendo un accordo a 7.5 milioni netti all’anno più i diritti d’immagine e il club è pronto a pagare anche la clausola rescissoria. Nella giornata di oggi, massimo domani mattina, la Juventus contatterà il Napoli per comunicare la decisione.

Monaco: è stato un atto di bullismo, dicono!

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A quanto sembra, a seminare morte e terrore ieri sera a Monaco e a tenere sotto scacco un’intera città e la teutonica “polizei” nonché il famoso GSG 9 (abbreviazione dal tedesco Grenzschutzgruppe 9, un corpo d’élite anti-terrorismo e operazioni speciali della Repubblica Federale Tedesca, appartenente alla Bundespolizei, la polizia federale tedesca), sarebbe stato (e bastato) solo un 18enne iraniano-tedesco, Ali Sonboly, poi suicidatosi, che avrebbe agito rispondendo ad un suo disagio per angherie subite o terrorismo.

Solo un ragazzo quindi! Ma è bastato a tenere, per sette ore e mezzo, una intera città immersa nel terrore e a seminare – a quanto è dato sapere – 9 morti e 16 feriti prima di suicidarsi sparandosi alla testa.

Sempre secondo le comunicazioni ufficiali, sarebbe stato accertato che non vi erano complici e che le due persone che erano state viste salire in auto e scappare a velocità molto elevata dal luogo della strage sono state rintracciate e sono risultate estranee all’attacco: erano fuggite per paura.

Tra i morti c’è una ragazza di 15 anni e tra i feriti, tre dei quali sono in pericolo di vita, ci sarebbero diversi bambini.

Ma vediamo ora come l’agenzia AGI riporta la news con il suo epilogo finale:

L’assassino, con doppia cittadinanza tedesca e iraniana e residente da diversi anni a Monaco, ha sparato con una pistola poco prima delle 18 davanti al fast food. Subito dopo si è spostato nel vicino centro commerciale Olympia, dove ha continuato a sparare ed è lì che avrebbe ucciso nove persone. Inseguito da agenti in borghese, si è suicidato a un chilometro dal centro commerciale e il corpo è stato rinvenuto due ore e mezza dopo la strage.

Il giovane, che i media britannici hanno identificato come Ali Sonboly, viveva da due anni con i genitori in una casa di periferia, a Maxvorstadt, dove andava a scuola. Non era noto alle forze dell’ordine. Un compagno di classe lo ha descritto come “un tipo tranquillo”. Il papà è stato interrogato dalla polizia e l’appartamento in cui vivevano è stato perquisito e sono stati portati via alcuni scatoloni di oggetti sequestrati.

L’Iran, di cui l’assassino aveva la cittadinanza, ha condannato “il vergognoso assasinio di cittadini inermi”, ha espresso “solidarietà al governo e al popolo tedesco” e ha auspicato “una lotta totale e senza eccezioni al terrorismo”.

Per ora non sono stati ravvisati punti in comune con il recente attacco a colpi di ascia e coltello sul treno a Wurzburg, sempre nel sud della Germania. Il capo della polizia cittadina, Hubertus Andrae, in una conferenza stampa nella notte ha precisato che non è “ancora chiarito a pieno” il movente del gesto. “La risposta alla domanda se questo sia stato terrorismo o una strage della follia è legata al movente e su questo non possiamo dire ancora niente”.

Contraddittorie le testimonianze sul comportamento dell’autore della strage: per alcuni avrebbe urlato di essere tedesco e insultato gli immigrati ma secondo una donna, prima di sparare su alcuni bambini seduti al tavolo, avrebbe gridato Allah Akbar. II documento più importante è un video diffuso dai media tedeschi girato da un uomo sul balcone che ha uno scambio a distanza con l’attentatore che si trova sul tetto del centro commerciale. L’autore del video insulta piu’ volte il 18enne chiamandolo “stronzo” e “coglione”. “Sono stato in cura” e “a causa tua sono stato vittima di bullismo per 7 anni” e “ora ho dovuto comprarmi una pistola per spararti”, dice l’autore della strage.

Il surreale dialogo dal balcone, l’assassino “Fottuti turchi”

Curiosamente, il giovane iraniano-tedesco insulta l’uomo sul balcone imprecando contro i “fottuti turchi” e questi gli replica definendolo “fottuto Kanacken”, offesa rivolta in Germania a persone straniere di origini arabe e turche. A quel punto Ali gli urla “Sono tedesco!”.

Quella del possibile bullismo subito negli anni precedenti è una delle piste possibili per l’attacco. Si sta indagando su un falso annuncio su Facebook che dava notizia che sarebbero stati offerti alcuni menu’ gratis nel Mc Donald’s all’ora dell’attacco. L’annuncio era stato postato dall’assassino con un falso profilo intestato a una ragazza, Selina Akim, ha riferito il Daily Mail, spiegando che sarebbe stato un modo per attirare più gente nel locale. La zona era peraltro già affollatisima, in un venerdì pomerigio con gli uffici appena chiusi, vacanze scolastiche appena iniziate e la stagione dei saldi al culmine.

La Baviera ha proclamato per oggi una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime e in tutti gli edifici pubblici vengano esposte bandiere a mezz’asta.

vivicentro.it/cronaca  Monaco: è stato un atto di bullismo, dicono ora!

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Il passaggio da apprensione a terrore per chi è in giro per il mondo

L’editoriale di oggi è dedicato alle riflessioni che sorgono, con l’inevitabile apprensione, dall’ennesimo atto terroristico (mussulmano o meno che sia; la matrice non è ancora accertata) che ha avuto luogo, questa volta, a Monaco, in quella Germania che si credeva al sicuro, – se non altro per la sua teutonica efficienza tanto decantata in ogni dove -, e che invece si è fatta trovare impreparata non solo nel subire l’azione (cosa magari anche realmente imponderabile) ma anche, e soprattutto, nella reazione che, sebbene avvenuta con una certa rapidità almeno nello schieramento delle forze in campo, ha mostrato ampi strappi di coordinamento ed azione efficace tanto che, ad ora, perdura la fuga del, o degli, attentatore/i (perché anche nel numero sussistono incertezze) e quindi non è dato nemmeno ipotizzare, con attendibilità, la ragione e la matrice dell’attentato stesso. Si sa solo che ci sono stati (a quanto comunicato) 9 morti di cui, ancora altro forse, uno sarebbe di un attentatore (o dell’attentatore). Troppi forse e troppi lati oscuri quindi, e questo fa scendere la Germania dal piedistallo sul quale si era autoelevata e le si era concesso farlo in ogni settore e ovunque, soprattutto nel governo della UE.

Ciò premesso, leggiamo ora l’articolo di Elena Lowenthal che assumiamo come editoriale del giorno e con il quale, con l’indiscutibile competenza in materia che lei ha, analizza la situazione nella quale ci troviamo immersi sempre di più per noi stessi ed ancor più per i nostri cari, i nostri figli, ormai abituati a girare il mondo per studio, lavoro ed anche svago. Prima c’era la “normale” apprensione dei genitori per i propri “fanciulli” (per loro, per noi, tali sono i figli, anche se magari 30enni e oltre) in giro da soli ed era generata solo dall’affetto, dall’amore. Ora invece, questa apprensione si è appesantita di parecchio ed è divenuta “preoccupazione” molto adiacente a “terrore” vero e proprio.

Ma vediamo cosa scrive la Lpwenthal nel merito:

Ostaggi in un mondo che si chiude ELENA LOEWENTHAL

Dopo Parigi, Bruxelles, Istanbul, Dacca e Nizza ora è la volta di Monaco di Baviera. Terrore, morti, sangue e orrore aggrediscono la nostra vita quotidiana trasformando questa estate in una sorta di roulette russa per chiunque voglia uscire di casa, andare ad un caffè o in vacanza. O abbia dei figli in viaggio. È soprattutto il timore per i nostri cari, lontani anche solo per pochi giorni, che si avventa su di noi.

Avevamo il cuore pesante, la prima volta che li abbiamo lasciati andare, tanto tempo fa. Così pesante che ci sembrava di precipitare giù per terra e restarci nel tempo della loro lontananza dal nido. Ma bisognava proprio mandarli lontano, a studiare l’inglese d’estate, anche se erano poco più che pulcini, appena affacciati all’adolescenza.

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Col tempo quanto abbiamo sorriso a quelle prime, smisurate nostalgie: altro che pulcini. I nostri figli hanno preso il volo così presto. Viaggi, soggiorni studio, Erasmus, master, corsi, amici, il mondo era tutto loro.

E noi abbiamo imparato a tenerci in piedi lo stesso, a misurarci con una genitorialità tutta diversa da quella stanziale vissuta dai nostri, di genitori (fortunati loro!). Abbiamo imparato a muoverci sulle loro orme, a seguirli con lo sguardo e il biglietto aereo, a distillare il tempo insieme a loro perché più diventano grandi più è questione di qualità e non di quantità – di tempo. A sperare che forse, chissà, un giorno torneranno a casa. Ma dov’è più la casa?

Abbiamo insegnato ai nostri figli che il mondo è aperto, libero, che è più piccolo di una volta perché le distanze si accorciano. Abbiamo abbattuto i confini del nostro mondo, abbiamo visto il loro sorriso quasi incredulo quando indicavamo col dito i posti di confine alle frontiere, raccontando che un tempo ci voleva il documento per passare. E l’abbiamo fatto per loro, in fondo: reso il mondo più piccolo perché i nostri figli avessero una vita più piena, più libera, più carica di speranze e opportunità.

E adesso? Adesso come facciamo a pensarli in giro per il mondo? Loro lo sono già, ai quattro angoli del mondo, vuoi per studio vuoi per lavoro vuoi per le vacanze che li stanno disseminando ancor di più in questo periodo. In un mondo che di giorno in giorno è più chiuso, meno libero, minaccioso in un modo che non ci saremmo mai aspettati. E così, oltre lo sgomento e la paura, oltre una rabbia che monta e schiuma e ci lascia senza parole, dobbiamo anche trovare il modo di spiegare ai nostri figli che forse ci eravamo sbagliati. Che il mondo non è più aperto e libero di prima, anzi. Che in Europa non ci sono più quelle innocue frontiere con i casotti della polizia e la scritta «ALT», ma ce ne sono delle altre ben più consistenti e pericolose. Che dobbiamo imparare insieme ad affrontarle, quelle frontiere, a imbracciare insieme delle armi che non pensavamo di dover fornire loro e che non abbiamo ancora ben capito di cosa siano fatte ma di cui non possiamo più fare a meno. A meno di non costringere i nostri figli a tornare a casa e restarci, dopo che abbiamo insegnato loro a spiccare il volo. E invece no, ci piace vederli così, cittadini di un mondo libero. Per questo abbiamo dovuto imparare a convivere con la nostalgia di loro, ad accontentarci di un messaggino, due parole al telefono un giorno sì e due no.

No, non possiamo costringerli a tornare a casa. Certo che però in questo mondo dove l’ordine del giorno sono stragi insensate, con i nostri figli più o meno adulti – ma anche ancora piccini – disseminati per le città d’Europa e non solo, essere e fare i genitori è una gioia immensa ma anche uno sfiancante stillicidio di strazio: sempre all’erta con un occhio sulla carta geografica, qua e là dove sono loro, e l’altro sulle notizie, a prendere le misure del terrore.

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DIMARO LIVE – Gli scatti della seduta di questa mattina

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Unica seduta di allenamento di giornata per il Napoli che questa sera affronterà il Trento in amichevole, a Trento, alle 20:30. Questi gli scatti della seduta.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Napoli-Trento, la probabile formazione degli azzurri

I dettagli sulla possibile formazione del Napoli

La Gazzetta dello Sport pubblica la probabile formazione che Sarri dovrebbe schierare questa sera nell’amichevole contro il Trento: Rafael; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, El Kaddouri. Ancora panchina per Luigi Sepe che sembra vicino all’addio.

VIDEO, DIMARO LIVE – Pro e contro De Laurentiis, la voce dei tifosi…

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La voce dei tifosi, il polso del popolo azzurro. Ci sono i pro e i contro De Laurentiis, ascoltiamoli nel dettaglio: due tifosi che si vestono di questi abiti.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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VIDEO, DIMARO LIVE – Ferrara: “Giovani interessanti, ma ancora poche novità. Higuain? Lo aspetto”

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Dal ritiro che prosegue, al caso Higuain e le parole di De Laurentiis. Di questo e altro ancora ne abbiamo parlato con il collega Silvio Elia Ferrara, queste le sue dichiarazioni.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Reina in Spagna, il Napoli ha tre portieri nel mirino

I dettagli

Pepe Reina è in Spagna per recuperare dall’infortunio al bicipite femorale, accompagnato dal fisioterapista del Napoli Giovanni D’Avino: tornerà a Castel Volturno il 31 luglio, e non parteciperà alle amichevoli contro Nizza e Monaco. Il club azzurro, tuttavia, si guarda attorno e il Corriere dello Sport fa qualche nome: Marco Sportiello dell’Atalanta, con Luigi Sepe che potrebbe finire a Bergamo; gli altri nomi sono Salvatore Sirigu e Vito Mannone del Sunderland.

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta mattutina: squadra in campo con la pioggia

Segui il nostro live da Dimaro

10:41 – La seduta prosegue con schemi su calcio di punizione dalla destra

10:27 – Tonelli in campo: si dirige in palestra. Si provano gli schemi su calcio d’inizio

10:11 – Tunnel di Ghoulam a Tutino, quante risate per il gruppo

10:01 – Tutti cerchio, comincia il torello

09:54 – 2 azzurri per 12 paletti: il calciatore effettua un passaggio e cambia posizione

09:50 – Squadra in campo

09:40 – Allan, Albiol e David Lopez rientrano negli spogliatoi, la seduta sta per cominciare

09:22 – Lo segue Allan…

09:21 – Anche Albiol si dirige in palestra

09:14 – David Lopez si dirige in palestra

09:07 – Lo staff di Sarri prepara il percorso da svolgere questa mattina fatto da paletti che partono dal limite di un’area di rigore e finiscono al limite dell’altra

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seduta di allenamento di questa mattina. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Possibile che Higuain abbia incrociato Reina a Ibiza: cosa succederà?

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive su Gonzalo Higuain: “La guerra fredda è ai titoli di coda: salvo clamorose svolte in questo ultimo weekend senza calcio del Pipita, Higuain (in arrivo probabilmente col papà e il fratello) lunedì comincerà la preparazione agli ordini di Maurizio Sarri. L’hotel Rosatti gli ha già riservato la stanza. E dunque è tutto pronto per il grande incontro. Da una parte il presidente Aurelio De Laurentiis, dall’altra il Pipita. Di nuovo faccia a faccia a distanza di due mesi. Difficile immaginare come si chiuderà la storia, ma ogni giorno che passa sembra sempre più complicato pensare a una soluzione diversa dall’addio. Solo dopo il confronto tra le parti verranno spazzate vie le nubi sul futuro del Pipita. Che intanto è già rientrato in Europa. Secondo indiscrezioni, infatti, Higuain sarebbe tornato nel resort di lusso a Ibiza dove aveva passato gran parte delle sue vacanze, e quindi lunedì dovrebbe partire da Madrid in direzione Verona, per poi salire a Dimaro-Folgarida. Ultime ore di quiete prima della tempesta? Può darsi. Ed è possibile che Gonzalo abbia incrociato pure Pepe Reina, rientrato in Spagna a causa dell’infortunio alla coscia. Reina ha fatto un salto a Ibiza per salutare moglie e figli in vacanza, prima di fare la spola tra Alicante e Cordoba in compagnia del massaggiatore azzurro D’Avino, con cui sta lavorando per riuscire ad essere di nuovo in campo quando la squadra rientrerà a Castel Volturno. Reina e il Pipita sono molto legati e  qualora siano davvero riusciti ad incontrarsi alla Baleari  qualche chiacchiera sull’argomento l’avranno pur scambiata. Come si fa tra due amici, insomma”.

Insigne-Napoli, distanza notevole sul rinnovo

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sul rinnovo di Lorenzo Insigne: “Più lontano, dal trovare un nuovo accordo con il Napoli è Lorenzo Insigne, che va considerato a tutti gli effetti «capitan futuro» e che nel campionato scorso è stato il secondo marcatore azzurro alle spalle di Higuain. Insigne ha un contratto fino al 2019, il suo unico rinnovo risale alla fine del campionato 2013-2014 quando prolungò soltanto di altri dodici mesi il suo accordo con il Napoli. Gli agenti del calciatore (Andreotti, Della Monica ed Ottaiano) e papà Carmine sono saliti a Dimaro per un incontro molto atteso ed hanno esposto le loro ragioni. Insigne spera di diventare una bandiera del Napoli e magari di superare i record di presenze di due mostri sacri quali Bruscolotti e Juliano, però ritiene di dover essere trattato economicamente meglio anche perché altrove gli farebbero ponti d’oro. De Laurentiis è disposto a concedergli un leggero aumento ma la distanza tra le parti ad oggi è notevole e non è stato fissato alcun nuovo incontro. L’idea di inserire nel contratto una clausola rescissoria è stata appena sfiorata, magari verrà ripresa in considerazione quando le parti si rivedranno per parlare di Roberto Insigne”.

 

De Laurentiis non aspetta Higuain e punta tutto su Bacca: i dettagli dell’offerta

I dettagli

Come riporta La Repubblica, De Laurentiis non aspetterà la decisione di Higuain se restare o meno a Napoli e avrebbe già sondato alcuni attaccanti che potrebbero sostituire proprio l’argentino. Avrebbe fatto un’offerta al Milan per il colombiano Carlos Bacca: sul piatto 20 milioni cash più il cartellino di Omar el Kaddouri.

Higuain, se la Juve paga la clausola scatta uno sconto di 5mln!

I dettagli riferiti da Tuttosport

A rafforzare l’ipotesi Higuain-Juve è anche un dettaglio tutt’altro che insignificante che filtra dall’Argentina: come nel caso della clausola di Miralem Pjanic, anche quella di Higuain prevede un piccolo sconto. La Juventus lo potrebbe pagare 90 e non 94,7 milioni in virtù di un cavillo presente nell’accordo tra il bomber del Napoli e la società di Aurelio De Laurentiis. Sarà anche una piccola fetta – ed è legata esclusivamente al pagamento diretto da parte del club -, ma di fatto aumenta le chance dei campioni d’Italia, determinati a regalare il Pipita a Massimiliano Allegri. Dopo il contatto in Lega di lunedì scorso tra Juventus e Napoli, la prossima settimana quasi sicuramente andrà in scena una sorta di “attacco bis”. I dirigenti azzurri sono convinti di riuscire a far superare il “mal di pancia” a Higuain, mentre da altre fonti emerge un quadro completamente diverso. Saranno sei giorni bollenti: lunedì l’argentino raggiunge Maurizio Sarri in ritiro e alla fine della settimana scadrà la famosa clausola rescissoria. Stando a quanto filtra dall’Argentina, il bomber ribadirà a De Laurentiis la volontà di cambiare aria e trasferirsi alla Juventus.

Tolisso-Napoli, l’offerta da 26mln è arrivata: si attende ancora un po’

I dettagli

Il mercato del Napoli dipende tutto dal futuro di Higuain e dai 94 milioni e 736 mila euro della clausola rescissoria. Dovessero arrivare tutti questi soldi, De Laurentiis punterebbe su calciatori che possano dare certezze. Il Corriere dello Sport punta il dito sul centrocampista francese dell’Olympique Lione Corentin Tolisso è il passepartout della felicità, piace a chiunque – a De Laurentiis, a Giuntoli, a Sarri – ma anche ad Aulas, tenace sulle sue posizioni, eppur caracollante”. L’offerta da ventisei milioni di euro con bonus è stata confermata “ed il Napoli è disposto ad aspettare ancora un po’, per sapere cosa accadrà”.

CorrSera, che bomba: Higuain ha già preso casa a Torino!

I dettagli

Il Corriere della Sera scrive su Gonzalo Higuain: “La Juventus porterà al Napoli 94,7 milioni per Gonzalo Higuain. Se lo farà prima o dopo lunedì, è un rebus che sarà risolto a breve. Il centravanti argentino tra tre giorni avrebbe dovuto raggiungere il ritiro della squadra a Dimaro, in Trentino. Ma c’è un indizio che vale mille prove e non lascia alcun dubbio sul suo trasferimento in maglia bianconera, a conclusione di una querelle tra Napoli e Juve iniziata esattamente una settimana fa. Gonzalo Higuain ieri mattina ha firmato un contratto di affitto per una casa in piazzetta Brosio a Torino. Isola pedonale del quartiere Crocetta, zona residenziale e signorile della città. Nei giorni scorsi aveva visionato l’appartamento insieme con il fratello Nicolas, assecondando la richiesta del proprietario di un canone di qualche migliaio di euro, accontentando l’esigenza del locatore-tifoso di inserire nell’accordo due abbonamenti per lo Juventus Stadium. E così, mentre la tifoseria azzurra contava le ore per vederlo in Trentino, Higuain interrompeva la vacanza a Ibiza e programmava il trasloco da Napoli. Manca solo il tassello della ratifica dell’accordo tra Juventus e Napoli. Se accadrà entro le prossime settantadue ore, il Pipita non arriverà mai a Dimaro. Se invece i tempi dovessero allungarsi, Higuain è pronto a partire, aspettando solo il momento per dire addio. La sua nuova casa è in piazzetta Brosio a Torino e il connazionale e amico Dybala (ha fatto da intermediario) lo sta aspettando”.