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Carta identità elettronica : il ”battesimo” a Napoli

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Carta identità elettronica: attesa da anni ha visto diverse partenze e ripartenze  ma ora, finalmente, sembra essere divenuta una vera realtà. Si parte veramente (sembra) e Napoli la tiene a battesimo.

Nuove carte di identità elettroniche, Napoli è la prima in Italia

Per ora può essere richiesta nella Municipalità di Chiaia-San Ferdinando-Posillipo e in quella di San Giovanni a Teduccio, ma dal mese di novembre sarà possibile effettuare la richiesta in tutte le Municipalità.

Napoli è la prima tra le grandi città d’Italia a essersi dotata della nuova carta di identità elettronica.  Per ora la nuova carta d’identità elettronica può essere richiesta nella Municipalità di Chiaia-San Ferdinando-Posillipo e in quella di San Giovanni a Teduccio, ma dal mese di novembre sarà possibile effettuare la richiesta in tutte le Municipalità.

Le nuove carte d’identità elettroniche saranno consegnate direttamente a domicilio entro sei giorni lavorativi, sono in policarbonato, hanno le dimensioni di una carta di credito, riportano la fotografia e i dati del cittadino e, attraverso un microprocessore a radio frequenza, sono integrate per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità del titolare quali foto e impronta digitale. Il nuovo strumento anagrafe conterrà inoltre le informazioni relative al consenso sulla donazione degli organi, è già predisposto per l’autenticazione in rete da parte del cittadino e permetterà la fruizione dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e l’acquisizione dell’identità digitale per la fruizione di altri servizi in Italia e in Europa. Il costo complessivo, deciso con decreto dei Ministeri competenti, è di 22,21 euro.

“Partire da Napoli è il segno che questa amministrazione ha capacità, voglia e competenza per innovarsi e che vuole farlo insieme alle altre istituzioni dello Stato”. Commenta  il sindaco di Napoli Luigi de Magistris al seminario di aggiornamento professionale sul tema ‘Il futuro prossimo dell’anagrafe: tra anagrafe nazionale popolazione residente (ANPR) e nuova carta d’identità elettronica (CIE)’ che si è svolto al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli.

“Napoli – ha aggiunto de Magistris – si è fatta trovare pronta e dimostreremo che questa città è in prima linea anche sotto il profilo dell’efficienza amministrativa nella sfida dell’innovazione, dell’informatizzazione e delle tecnologie nel nostro Paese”.

vivicentro.it/sud/cronaca –  Nuove carte di identità elettroniche, Napoli è la prima in Italia

Dimaro diciassettesimo giorno, Insigne e Mertens si aggregano al gruppo – FOTOGALLERY

IN VAL DI SOLE E’ IL GIORNO Di INSIGNE E MERTENS, DEI NAZIONALI ORA SI ATTENDE GIAK
PER I TIFOSI RICCO CARNET DI INIZIATIVE PER ULTIMA SETTIMANA DI SOGGIORNO A DIMARO

DIMARO-FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 26 LUGLIO 2016 – Prima gli impegni con le rispettive Nazionali agli Europei, poi le vacanze. E’ giunto il momento di rientrare al lavoro per Lorenzo Insigne e Dries Mertens che sono giunti quest’oggi a Dimaro. Nel pomeriggio i due esterni offensivi del Napoli hanno svolto la prima seduta in compagnia del gruppo, palestra e lavoro atletico per i reduci da Euro 2016. Ora si attende per domani il solo Giaccherini, al netto di nuovi colpi di mercato.

E’ una giornata da arrivi e partenze a Dimaro, Insigne e Mertens sono giunti in Val di Sole mentre stamattina ha lasciato il Trentino per un giorno Lorenzo Tonelli. Il difensore ex Empoli è andato a Roma per un controllo di routine del prof. Mariani e rientrerà in serata a Dimaro.

Sul campo Maurizio Sarri procede nel suo lavoro senza sosta di tipo tattico e tecnico, in mattinata focus mirato sulla fase difensiva mentre nel pomeriggio hanno trovato spazio gli esercizi relativi al palleggio, al possesso palla.

Sullo sfondo il mercato, il sogno è Mauro Icardi, De Laurentiis, Giuntoli e Chiavelli sono attivi su questo fronte per regalare quest’acquisto ai tifosi del Napoli. Il presidente, accompagnato dai suoi più stretti collaboratori, è in contatto con l’entourage dell’attaccante argentino di proprietà dell’Inter.

E in val di Sole, aspettando gli innesti dal mercato, Sarri si concentra sul campo: nel pomeriggio partitella a campo ridotto in cui si è messo nuovamente in mostra il più giovane del gruppo, il bomber classe ’98 Antonio Negro autore di una doppietta. Ancora a parte il centrocampista Jonathan De Guzman.

E per i tifosi la Val di Sole propone per questa settimana una sorta di gran finale pirotecnico, ricco di proposte intriganti: si presenta così il programma degli eventi collaterali al ritiro del Napoli previsto questa settimana a Dimaro-Folgarida dove il Napoli soggiornerà sino a sabato. E agli appuntamenti serali si aggiungono le sessioni di autografi previste alla fine di ogni turno di allenamento con due giocatori. Insomma una conclusione ricca di proposte calcistiche e non.

Domani sera Piazza Madonna della Pace ospiterà la serata di musica e cabaret con i Sud58 in “Una fantastica idea” e Valerio Jovine in “Napulitan”, apprezzatissimi artisti di Made in Sud.

Poi giovedì lo stadio Briamasco di Trento sarà teatro dell’amichevole Napoli – Virtus Entella (inizio ore 20.30) e per l’occasione l’Agenzia Campobase Travel di Dimaro organizzerà dei bus navetta per i tifosi da Folgarida e Dimaro per Trento (e ritorno). La quota a persona è di 20€. La partenza del bus è prevista alle ore 18.15 da Folgarida Bassa (fermata Trentino Trasporti) e alle ore 18.30 da Dimaro (Piazza Giovanni Serra – davanti al Municipio). Per il rientro partenza da davanti allo stadio 30 min dopo il termine della partita. Info e Prenotazioni: 0463 970046.

E poi venerdì il gran finale con la presentazione della squadra sul palco Madonna della Pace a partire dalle 21.15.

FONTE: Ufficio Stampa Nicer Trento

GIARDA LA FOTOGALLERY: (FONTE Ufficio Stampa Nicer Trento, FOTO DI ITALO CUOMO)

Elezione del prossimo presidente Usa: il cammino inquieto

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Il cammino verso l’elezione del prossimo presidente Usa, secondo Raffaella Baritono, si fa tutt’altro che tranquillo e ne fa analisi nell’articolo che vi proponiamo:

Polarizzati e confusi

Gli appassionati degli anni d’oro del cinema americano forse ricorderanno l’attore e comico Will Rogers, che fece parte anche della troupe del celeberrimo Ziegfeld Follies. Di lui si ricordano anche le sue frasi fulminanti sulla politica americana, alcune delle quali potrebbero benissimo costituire da sole brillanti e sintetici editoriali. La più celebre, e in questi giorni la più evocata, è quella che dice «non faccio parte di alcun partito politico organizzato … sono un democratico». Perfetta sintesi della battaglia politica che ha opposto Hillary Clinton e Bernie Sanders sia durante le primarie che in occasione della stesura del testo della piattaforma politica, e che con tutta probabilità si riproporrà all’interno della convention che si apre oggi a Filadelfia.

Una delle materie più scottanti riguarda il tema dei superdelegati (vale a dire senatori e rappresentanti democratici in Congresso, governatori nonché esponenti politici nominati dal comitato nazionale del partito) i quali, introdotti non casualmente dopo le elezioni del 1972 conclusesi con la sconfitta del liberal George McGovern, hanno fatto il loro dovere, cioè arginare le istanze troppo di sinistra.

Oggi, però, e soprattutto dopo l’annuncio di Hillary di farsi affiancare come candidato alla vicepresidenza dal moderato Tim Kaine, i superdelegati finiscono per diventare un ostacolo rispetto alla necessità di dare rappresentanza e voce ai seguaci di Sanders. Will Rogers avrebbe detto: «i democratici non si trovano mai d’accordo su nulla, è per questo che sono democratici. Se andassero d’accordo, sarebbero repubblicani». Ma Rogers avrebbe avuto qualcosa da dire anche a proposito di ciò che è appena avvenuto a Cleveland, con l’incoronazione (letteralmente) di Donald Trump a candidato repubblicano per la presidenza. Nel 1923, nel pieno degli anni ruggenti, osservava: «non so a chi sia venuta l’idea che il presidente debba essere un politico invece che un uomo d’affari. Un politico non è in grado di portare avanti nessun altro tipo di affari. Non vedo nessuna ragione perché debba governare gli Stati Uniti, l’impresa più grande del mondo». Deve averla pensata così anche Donald Trump, il «miliardario blue-collar» come è stato definito, colui che vuole essere la voce della nazione («I am your voice», ha affermato nel discorso di accettazione a Cleveland), la voce dei «forgotten men and women» d’America.

Più che dare loro voce, Trump ha amplificato le paure, le ansie, l’eterno sentimento cospirazionista di una parte dell’America profondache si sente, come nel selvaggio West, circondata da minacce e da soggetti pericolosi. Eppure, per chi sa un po’ di storia americana, l’espressione non può non richiamare alla mente il discorso sull’uomo dimenticato che Franklin Delano Roosevelt pronunciò durante la campagna elettorale del 1932, quando equiparò la crisi economica a una guerra. Il discorso di Roosevelt, tuttavia, voleva essere un appello alla mobilitazione, incoraggiare coloro che si sentivano delusi o frustrati, era un modo per ricompattare tutta la comunità non contro qualcuno, ma per rivitalizzare le energie profonde di una nazione che, come dirà nel marzo 1933, non doveva considerarsi fallita (e il pensiero correva a Weimar). «Let us mobilize to meet it» fu la frase conclusiva di Roosevelt, e in quel «let us» si concentra tutta la differenza fra la visione democratica di Roosevelt e l’autoritarismo, tutt’altro che latente, di Trump. Con Roosevelt, il partito democratico si avviava a diventare il perno di un completo ripensamento del rapporto tra economia-politica-società. Con Trump, il partito repubblicano appare sempre più frammentato e debole, incapace di essere strumento plurale di coesione sociale, tanto da far sorgere l’interrogativo se non sia arrivato all’anno zero.

Uno dei più influenti scienziati politici statunitensi, John Aldrich, nel suo presidential address rivolto lo scorso anno alla American Political Science Association, ha sostenuto che il fenomeno della polarizzazione politica, che tanto fa discutere commentatori e analisti politici, non è un fatto nuovo. Se si presta attenzione, anzi, alla conflittuale storia politica statunitense, appare evidente che il carattere «disfunzionale» della politica americana si era palesato fin dall’epoca dei padri fondatori, per il combinato disposto di separazione dei poteri, checks and balances e presenza di fazioni politiche organizzate. Vi è stato sì un momento in cui le differenze tra i due partiti sono state meno radicali e questo ha riguardato il periodo fra il 1936 e gli anni Settanta; un’eccezione, a questo punto, più che il segno della «diversità» del sistema americano rispetto a quello europeo, come spesso è stato suggerito. Aldrich, però, mette in evidenza una tendenza più recente, vale a dire la crescente «estremizzazione» che ha riguardato proprio il partito repubblicano. Nelle ultime elezioni, i nuovi membri repubblicani in Congresso si sono collocati, con l’eccezione del 2011-2012, sempre più a destra. Al contrario, nel partito democratico i nuovi eletti si collocano al centro, più che decisamente a sinistra. Le immagini, le facce, gli slogan truculenti che si sono sentiti pronunciare dentro e fuori la convention repubblicana sembrano confermare questa analisi, in modi a volte fin troppo grotteschi – dalla foto della bionda esponente repubblicana che sembra mimare il saluto nazista, alla rappresentazione ad opera di Chris Christie del processo alla «strega Hillary». Una convention in cui, per la prima volta dal 1964, la percentuale dei delegati afro-americani è scesa al di sotto dell’1% (solo 18 delegati afroamericani su 2.472!). Insomma, qualcosa che è stato a metà fra i nazisti dell’Illinois del film cult The Blues Brothers e la famiglia armata fino ai denti che al posto dei carillon sopra la culla aveva le bombe a mano, di un altro film culto, La seconda guerra civile americana di Joe Dante.

Aspetti truculenti che non si sono attenuati neppure con la rappresentazione della (quasi) perfetta famiglia americana messa in scena da Donald, a metà fra Dynasty e pubblicità della Barbie anni Cinquanta. La scelta di Mike Pence a candidato alla vicepresidenza, da questo punto di vista, non aiuta ad attenuare le istanze più estreme anche se qualche commentatore lo ha visto come un politico in grado di calmare i «Republican nerves». Pence, governatore dell’Indiana, supplisce con il suo curriculum all’inesperienza di Trump. Si tratta, però, non dimentichiamolo, dello Stato che aveva approvato lo scorso anno il Religious Freedom Restoration Act, poi rivisto dopo il boicottaggio deitycoon high tech perché ritenuto discriminatorio dei diritti Lgbt, e che ha tuttora in discussione una delle leggi più punitive in tema di aborto. Pence in passato si era opposto alla legge di Bush, No Child Left Behind, per migliorare l’istruzione dei bambini più poveri, all’allargamento dei benefici del Medicare, e al bailout, anche se non ha disdegnato l’utilizzo di fondi federali a favore dei farmers del suo Stato. D’altronde, come lui stesso ha ribadito, è prima di tutto un cristiano (un born again cattolico evangelico), un conservatore e solo dopo un repubblicano. Una scelta che vuole arginare il malpancismo dei conservatori e della destra religiosa, ma che certo non aiuta a intravedere un percorso diverso all’interno di un partito repubblicano che, nonostante la retorica sulla nazione e sull’American first, appare confinato entro spazi – politici, sociali, etnico-razziali – sempre più angusti. E che tuttavia, può avere qualche chance, visto che i sondaggi parlano di un margine a favore del partito democratico solo del 5%, e della Clinton come della candidata con la più alta percentuale di opinioni sfavorevoli (54%, mentre il 44% è fortemente a sfavore). Come direbbe Will Rogers: «c’è una sola cosa che ci salva da quest’elezione, sapere che al tramonto è tutto finito. Preghiamo tutti assieme affinché non ci sia un pareggio perché non possiamo affrontare tutto questo un’altra volta».

Polarizzati e confusi (Raffaella Baritono)

Juve Stabia parla Urban Zibert: “Felice di essere qui, voglio far vedere le mie qualità”

Il neo acquisto gialloblè Urban Zibert parla ai nostri microfoni

La nostra redazione, presente ieri a Gubbio per il ritiro della Juve Stabia, oltre a seguire l’amichevole contro il Ponte D’Assi terminata 11 a 0, ha avuto anche il piacere di raccogliere le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti delle vespe, uno di questi è uno degli ultimi arrivati Urban Zibert, uno dei grandi colpi messi a segno dal ds Logiudice.

Ecco le sue parole: “Appena il direttore Logiudice mi ha chiamato e mi ha mostrato il progetto ho deciso di accettare la proposta della Juve Stabia. La società crede molto in me e ha sacrificato tre giocatori pur di avermi e questo mi fa molto felice, al momento non ho fatto ancora niente ma posso promettere di sudare la maglia fino alla fine, abbiamo un obiettivo e speriamo di raggiungerlo. Daremo tutto e alla fine faremo i conti sperando di aver fatto bene. Stiamo seguendo le indicazioni del mister e stiamo giocando facendo al massimo due tocchi per adeguarci al calcio moderno. A chi mi ispiro? A Nainggolan, mi piace molto la sua grinta e il suo modo di giocare.”

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Tevez: “Napoli e Chelsea mi cercano, ma chiuderò la mia carriera al Boca”

Le ultime

Tevez al Napoli? Non si farà. A rivelarlo, lo stesso calciatore ai microfoni dei cronisti argentini: “Ho tre anni di contratto e nessun dubbio. La mia idea è di ritirarmi dopo l’esperienza qui. Non stavo bene ed era corretto avere le idee chiare per tornare. Sia che vengano Napoli, Chelsea, o chiunque. Io voglio rimanere al Boca”.

DIMARO LIVE – Tre azzurri lavorano a parte: a caccia della migliore condizione

I dettagli

Il Napoli prosegue la preparazione a suon di doppia seduta di allenamento per fare in modo che i calciatori possano trovare quanto prima la migliore condizione. A proposito di questo, tre azzurri stanno svolgendo la parte iniziale della seduta a parte: si tratta di Hamsik, David Lopez e Hysaj.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

FOTO, DIMARO LIVE – Anche Dries Mertens è arrivato!

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La seduta di allenamento pomeridiana è cominciata da poco e con il gruppo è sceso sul terreno di gioco del comunale di Carciato anche Dries Mertens.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Napoli-Wanda Nara, incontro terminato! Ballano cifre importanti

Le ultime

Terminato l’incontro tra il Napoli e Wanda Nara, moglie-agente di Maurito Icardi, sostituto ideale di Gonzalo Higuain, in procinto di trasferirsi alla Juventus. Gli azzurri avrebbero fatto sapere di essere disponibili ad aumentare l’offerta fino a 45 milioni di euro più bonus. Al ragazzo andranno, invece, 6,5 milioni di euro più 3 milioni di euro di bonus legati ai diritti di immagine.

FOTO, DIMARO LIVE – E’ arrivato Lorenzo Insigne!

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La seduta di allenamento pomeridiana non è ancora cominciata, ma è sceso sul terreno di gioco del comunale di Carciato, Lorenzo Insigne che è stato accolto dall’ovazione del pubblico che ha intonato un ‘chi non salta è juventino’: l’azzurro ha sorriso e ha alzato il pollice destro.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Buone notizie per i tifosi stabiesi: l’esordio in Tim Cup della Juve Stabia venerdì in diretta su Rai Sport 1

Livorno – Juve Stabia anticipata a venerdì alle 21 con diretta su Rai Sport 1

La Juve Stabia, nonostante il finale di campionato condito da due sconfitte consecutive, grazie ai fallimenti di Pavia e Lanciano è riuscita ad accedere al tabellone di Coppa Italia. Notizia, questa, data dalla nostra redazione giorni fa (per i dettagli CLICCA QUI).

E’ notizia di pochi minuti fa la variazione del giorno del match di esordio in Coppa Italia delle Vespe contro il Livorno.

La richiesta era stata avanzata dalla società Toscana che per esigenze logistiche legate al proprio ritiro precampionato aveva delle difficoltà a disputare la gara secondo il calendario.

La partita, inizialmente prevista per domenica 31 luglio, è stata quindi  anticipata dalla Lega, che ha accolto la richiesta, a venerdì 29 luglio con inizio fissato per le ore 21.

La buona notizia per tutti i tifosi stabiesi, inoltre, è che Livorno – Juve Stabia sarà trasmessa in diretta su Rai Sport 1. La diretta tv darà quindi la possibilità a tutti i tifosi di seguire l’esordio ufficiale dell’ambiziosa squadra di Fontana che dovrà misurarsi con la formazione allenata da Claudio Foscarini vecchia conoscenza delle Vespe quando era alla guida del Cittadella.

Raffaele Izzo

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta pomeridiana: Neri vs Verdi 6-5, ci sono anche Mertens e Insigne

Segui il nostro LIVE

18:37 – FINE

18:31 – Tutino batte Contini e porta i Neri in vantaggio: 6-5

18:29 – Ancora il giovane Negro in gol: 5-5

18:23 – Doppietta di Negro che porta il risultato sul 4-5

18:19 – Insigne, 5-2 per i Verdi che allungano

18:18 – Rigore e gol di Callejon ma subito in gol Gabbiadini che fa 4-2

18:17 – In gol anche R- Insigne per i Verdi

18:09 – Ancora gol per i Verdi: doppietta per Dumitru

18:07 – Pareggio di Dumitru a porta vuota su tocco di R. Insigne

18:05 – Stupenda parata di Rafael su Callejon

18:04 – Neri in vantaggio con uno straordinario gol di Callejon. Mertens e Insigne corrono a bordocampo

18:01 – Neri vs Verdi, partita a campo ridotto

18.00 – Con la casacchina Rafael; Allan, Dezi, Luperto, Albiol, Luperto, Strinic. Gabbiadini, R. Insigne, Dumitru. Senza la casacchina Sepe, Lasicki, Chiriches, Ghoulam, Jorginho, Grassi, El Kaddouri, Callejon, Negro

17:38 – Via alla doppia sfida, basket e palla a mano

17:35 – Anche Dries Mertens è arrivato!

17:18 – E’ arrivato Lorenzo Insigne

16:56 – Ecco anche Hysaj dirigersi in palestra

16:55 – David Lopez in campo con la divisa ufficiale, si dirige da Italo Cuomo per la foto di rito

16:46 – Albiol si dirige in palestra

16:38 – Due campi, uno preparato con 4 porticine e uno con i due canestri da basket: sarà doppia sfida

Buon pomeriggio e benvenuti alla diretta della seconda seduta di allenamento odierna. Azzurri attesi al comunale di Carciato, Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Van Persie si offre al Napoli, ma gli azzurri titubano

Van Persie offerto agli azzurri

Il Napoli si guarda intorno alla ricerca di un sostituto al partente Higuain, in procinto di trasferirsi alla Juventus. Oltre ad Icardi e Bacca, il nome nuovo uscito in queste ultime ore sarebbe quello di Robin Van Persie. L’agente del ragazzo, infatti, avrebbe offerto il suo assistito agli azzurri. Il Napoli, però, pare non essere molto convinto del profilo olandese, in rotta di collisione col Fenerbahçe.

ULTIM’ORA SKY – Nuovo incontro con l’entourage di Icardi, rilancio

I dettagli

Come riportano i colleghi di Sky Sport, è in corso un nuovo incontro tra il Napoli e l’entourage di Mauro Icardi. Il Napoli è quindi intenzionato a rilanciare l’offerta per il bomber argentino. Presenti all’incontro il patron azzurro Aurelio De Laurentis, l’amministratore delegato Andrea Chiavelli e il ds Cristiano Giuntoli, per Icardi invece presenti gli intermediari Ulisse Savini, e Pino Letterio, presente anche sua moglie e agente Wanda Nara. Il Napoli vuole chiudere con il calciatore e, in questo senso, il fatto che ci siano stati due incontri in 24 ore rappresenta un segnale positivo.

Santon: “Testa all’Inter, sto bene fisicamente”

Parla Santon

Ai microfoni di Premium Sport, al termine dell’amichevole tra Inter e Psg, Davide Santon, difensore nerazzurro che nel corso delle scorse settimane era stato ad un passo dal Napoli, ha dichiarato: “Adesso sono un giocatore dell’Inter con altri tre anni di contratto. Fisicamente sto bene e infatti oggi ho giocato 20 minuti. Devo gestire il ginocchio, come fanno altri con le loro ginocchia. Io personalmente, però, mi sento bene a livello fisico”.

Perché la Juventus non ha vinto già il campionato nonostante l’arrivo di Higuain

Oltre i pronostici

Nessun club è mai riuscito a vincere sei scudetti di fila in serie A. Nessuno. Dal Milan, all’Inter, passando per la Juventus, in una storia lunga di oltre 100 anni, since 1898. E non si tratta dei giocatori a disposizione, del talento e della forza, ma di altri -numerosi- parametri, quali le motivazioni, le ambizioni, la fama, la responsabilità, la pressione, il cuore, che alla lunga possono venire a mancare.

Il calcio non è matematica. 

Non lo è, per il semplice fatto che di empirico non c’è nulla. Non esistono assiomi, leggi scritte, formule magiche. 2+2 non fa sempre 4, e non c’è dimostrazione che tenga. Può capitare che l’ultima batta la prima della classe, che il Leicester diventi campione d’Inghilterra, che il Crotone salga in serie A. Certo, la programmazione, in questi casi, risulta fondamentale, così come tenere bene i conti. Prima il bilancio, poi il resto. Si parte dal fondo, dai giovani, si costruisce una grande squadra per dare il massimo e giocarsela per vincere. Anche la Juventus ha fatto così in questi anni. Silenzio e lavoro, lavoro e soddisfazioni: bisogna sentirsi i migliori, sempre, anche prima di diventare campioni. “Quest’anno neanche si gioca, il campionato è già assegnato”. 

Ma il calcio non è matematica. 

Non esistono sillogismi. Certo, con gli acquisti di Higuain e Pjanic per mister Allegri il tutto diventerà molto più stimolante, ma questo ragionamento dimostrativo regge solo sulla carta. Sarà poi il campo a valutarne la validità. Il fardello della Champions potrà risultare molto pesante da sostenere per i bianconeri, che potrebbero lasciare un po’ di strada in campionato. Il Napoli, intanto, avrà anche perso Gonzalo Higuain, ma potrà acquistare dalla Juventus targata Conte e Allegri- e non servono soldi, non ci sono clausole- i valori più importanti: la fame e l’etica del lavoro, la cultura del sacrifico e del silenzio. Silenzio.

Il calcio non è matematica. 

I 90 milioni di euro ricavati dalla cessione di Higuain non necessariamente potrebbero assicurare al Napoli il grande nome. Anche qui, il sillogismo è tutto da valutare. La società azzurra dovrà anzitutto dimostrare di credere nel progetto, esponendosi in prima persona, attraendo i calciatori. Bisogna ripartire potenti, partire dirompenti. E’ il momento, il momento della trasformazione, di una trasformazione in motricità, istantanea.

Il calcio non è matematica. 

La Juventus potrà vincere il sesto scudetto di fila, probabilmente ci riuscirà. Ma non sarà facile, il campionato non è morto. Il campionato non è mai stato così vivo. Il campionato 2016-2017 sarà una Juve imbattibile e un Napoli e una Roma che faranno di tutti per fermare i super favoriti, partita dopo partita, centimetro dopo centimetro. Nothing is given, everything is earned( nulla è regalato, tutto è guadagnato). Non fidatevi dei numeri. Ma di Lebron James sì.

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ESCLUSIVA – Icardi-Napoli, affare vicino ad una condizione: novità anche sul fronte Tevez

Queste le ultime di mercato

Con Gonzalo Higuain ormai alla Juventus con tanto di clausola pagata e approdo a Torino nei prossimi giorni, non si può non pensare al possibile sostituto: Mauro Icardi è il nome più caldo del momento. La prima offerta giunta all’Inter è stata rifiutata e prevederebbe 40 mln più 2 di bonus. Abbiamo raggiunto il collega Ruggero Torre che in esclusiva ci ha rivelato: “Se il Napoli dovesse alzare l’offerta per Icardi a 50 mln e lasciare via libera all’Inter per Candreva, l’affare Icardi si chiuderà. Quella somma potrebbe rilanciare il mercato neroazzurro”. Ci sono importanti novità anche sul fronte Tevez: “Napoli e Milan cercano di riportare l’ex Juve in Italia, ma occhio alla pista Corinthians con la fidanzata dell’attaccante che spinge per portarlo in Brasile. Al momento, però, sembra che il Napoli sia il club preferito e quindi in vantaggio”.

a cura di Ciro Novellino

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Il diario di bordo al ritiro precampionato della Juve Stabia

Il diario di bordo di ViViCentro, Metropolis e Magazine Pragma

La Juve Stabia ha scelto Gubbio e l’Hotel Beniamino Ubaldi quale sede del ritiro pre-campionato, come tradizione la nostra redazione ha seguito le Vespe per raccontarvi il lavoro dei calciatori gialloblè e quello che segue è il diario di bordo della giornata:

La pioggia batteva lenta quasi come una canzone triste ed il film sembrava un qualcosa di già visto.

La nostra trasferta a Gubbio per il ritiro della Juve Stabia 2016/2017 inizia così.  Sembra quasi che la malasorte ci continui a perseguitare come una tremenda maledizione.

I calciatori finiscono la rifinitura ed il Direttore Pasquale Logiudice, sempre molto disponibile, si intrattiene in nostra compagnia e ci svela alcuni stuzzicanti scenari di mercato.

Pranzo A GubbioDopo pranzo, il sole fa capolino nel cielo di Gubbio permettendo la disputa dell’amichevole con il Ponte D’Assi, formazione militante nel campionato di Prima Categoria. Il nostro racconto continua con un’altra storia, molto più dolce, tipo una pagina da colorare.  Nella seconda amichevole stagionale il sole e alto nel cielo ma arriva lo stesso la pioggia ma fortunatamente di goal.

Ovviamente l’avversario era di bassa caratura e quindi le Vespe rispettano il copione e bucano la porta per ben 11 volte.

Si rivede Ripa, si nota un Gaetano Fontana caricato a molla che come Sarri non lascia nulla al caso. L’ex allenatore della Nocerina fa installare una telecamera dall’alto per studiare nel migliore dei modi la qualità del suo sistema di gioco che è di bella apparenza ma anche di tanta sostanza.  Ovviamente è presto per formulare giudizi, ma gli inserimenti dei centrocampisti ed il gioco sugli esterni lasciano ben sperare per le prossime puntate.

Dopo le interviste di fine partita si torna a casa con il ricordo di una bellissima giornata con una valigia piena di speranze per la prossima stagione.

La pioggia, le nuvole e poi il sole, sarebbe una bellissima colonna sonora per la prossima stagione.

Gianluca Apicella

Di Marzio: “Male Napoli, senza piano B. L’Ajax non cede, Bacca non convince e Icardi costa caro”

Il punto di Di Marzio

Ai microfoni di Radio Marte, l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio ha dichiarato: “Higuain sarà a Torino tra qualche giorno. La Juve ha fatto sapere di voler pagare la clausola, ma è disposta a trattare anche contropartite. Il Napoli però ha chiuso ogni trattativa. Magari più avanti le cose possono cambiare, se dovesse andar via Koulibaly penso si possa pensare a Rugani. Al momento, però, non ci sono trattative avviate. Il Napoli si è fatto trovare impreparato, doveva già pensare ad un piano B in caso di addio di Higuain dopo le parole dell’agente Nicolas. Su Icardi la posizione di Ausilio è stata molto ferma, con l’Inter che non vuole cedere il calciatore. Detto questo, il Napoli non ha mollato il calciatore e ci saranno nelle prossime ore contatti con l’entourage di Icardi e studiare una strategia per convincere l’Inter. Con l’offerta da 40 milioni difficile far barcollare l’Inter, arrivando a 50/55 più bonus potrebbe far vacillare le convinzioni dell’Inter. Forse nemmeno 60 potrebbero bastare. A quel punto sarà la società interista a prendere una decisione, magari cercando di capire anche qual è la volontà del giocatore. Se la moglie e gli intermediari prendono appuntamenti con il Napoli evidentemente c’è qualche malumore del calciatore. Milik non verrà perché l’Ajax non lo cede, Morata non arriva, resta Bacca che è un calciatore che pare non entusiasmi Sarri. Hai tanti soldi ma sul mercato adesso è difficile trovare un sostituto. Ricordiamo che c’è Gabbiadini che comunque merita la giusta considerazione. Koulibaly? C’è stato un incontro in ritiro con agente e calciatore dove si è fatta chiarezza dopo le dichiarazioni dell’agente. Il Napoli ha fatto la sua offerta, che è ritenuta bassa dall’entourage del calciatore che ha offerte da 45/50 milioni da Chelsea ed Everton. Per tenerlo il Napoli deve alzare l’offerta, magari inserendo una clausola rescissoria. Altrimenti devi pensare di valutare le offerte…”.

Icardi non si vende, ma il ragazzo e Wanda Nara entusiasti di Napoli

Icardi e Wanda convinti, ostacolo società

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto l’esperto di mercato e giornalista Rai Ciro Venerato, che ha dichiarato: “Adl ha formalizzato l’interesse del Napoli ad Ausilio, la cifra della prima offerta è 45 milioni, ho conferme importanti, cifra base per aprire la trattativa, il Napoli è pronto ad arrivare fino a 60 milioni. Il ragazzo è disponibilissimo, la scelta del ragazzo e di Wanda Nara è Napoli, l’argentino chiederà all’Inter di andare a Napoli, nonostante Ausilio, consapevole delle richieste, lo abbia dichiarato incedibile. Per quanto riguarda l’ingaggio, il Napoli offre 5 milioni di base fissa più 1,5 di bonus facilmente raggiungibili per i prossimi 5 anni, e lascia il 50% dei diritti di immagine al ragazzo. Da quello che mi dicono Wanda Nara è rimasta molto colpita da Adl, ha intravisto alcune possibiltà di lavoro, come un importante promozione del loro marchio”.

Ausilio: “Non venderemo Icardi al Napoli, non è una questione di soldi”

Ausilio risponde

In partenza per gli Stati Uniti, all’aeroporto di Malpensa, Piero Ausilio, ds dell’Inter, è stato intercettato da alcuni giornalisti presenti. Ecco quanto riportato da Internews:  “Che si siano incontrati con il Napoli è certo, anche noi abbiamo avuto un contatto con il Napoli.  Ma al Napoli non lo diamo, non è questione di soldi. Non c’è una trattativa, l’Inter si tiene Icardi come si tiene altri giocatori. La nostra idea è di rinforzare la squadra e la società si rinforza tenendo i top players. Non mi interessa cosa possono offrire da Napoli, Icardi non ha una clausola e l’Inter non vuole cederlo, sempliceAdeguamento? Non ci sono problemi con il giocatore, sta lavorando bene, è con noi da anni ed è diventato capitano di una squadra importante con un glorioso passato. Siamo sempre stati attenti alle sue esigenze, abbiamo rinnovato sempre al momento giusto, e ora non è il momento giusto per rinnovarlo ancora. Oggi ci sono altre priorità, di campo e lavoro. Più avanti quando non ci sarà tutta questa attenzione mediatica ne parleremo. Gabbiadini non interessa. Da qui a fine mercato – ha chiosato Ausilio – ci concentriamo sull’arrivo di un giocatore. Candreva piace”