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Marko Rog al Napoli dopo il 25 agosto

Le sue parole

Importantissime novità sul fronte Rog-Napoli dal collega di Rai Sport Ciro Venerato: “Nel blitz a Zagabria il ds Cristiano Giuntoli ha accettato la richiesta del presidente Mamic della dinamo: Rog arriverà il 25 agosto. Disputerà il preliminare di Champions League contro il Salisburgo e successivamente diventerà un nuovo acquisto azzurro. Meno bonus al club croato. In queste ore si sta solo discutendo sulle modalità di pagamento rateale. I croati incasseranno 12 mln più 1.5 di bonus. Si lavora sui dettagli, ma ormai Marko Rog è un calciatore partenopeo”.

Il Nord e la sterile polemica sul primato dell’intellighenzia (persa in partenza)

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QUANTA meschinità, smemoratezza e irriconoscènza nell’homo ”sapiens” (???) nordico che, con appuntamento ormai fisso, torna, un anno sì e l’altro pure, a disquisire sulla superiorità intellettiva nordica nei confronti di quella del Sud immemore del fatto che se qualcosa (forse) sa lo deve, quantomeno al 99%, a qualche insegnante, Prof o docente del Sud che ha profuso fatiche e sapienza nel provare quantomeno ad acculturare nordiche orde di studenti (scusate ma … a provocazione si risponde con altra).

Senza andare troppo indietro nei tempi e scendere in sterile polemica (che, per inciso, si vincerebbe), mi  limito a rimarcare che molti intellettuali italiani sono stati meridionali ( Torquato Tasso, Pirandello, D’Annunzio, Verga, Gianbattista Vico etc…) per non parlare poi degli scienziati (Stanislao Cannizzaro, Maria Angela Ardinghelli, Giovanni Alfonso Borelli, Gaetano Arturo Crocco, Renato Dulbecco, Napoleone Ferrara, Michele Parrinello, Ettore Majorana,  ecc ecc tanto per citare solo alcuni così come mi vengono a mente senza ordine preciso).

Insomma, il sud ha tanti problemi (nati, per altro, da Garibaldi in poi e quindi “grazie” al nord: ma questo è già altro), ma l’intelligenza non credo proprio che sia uno di questi.  Ma forse è solo un rigurgito di “razzismo” e di soggezione culturale dei nordici, mai totalmente smaltiti che non merita altre parole se non: vergognatevi e provate a verificare le vostre origini storiche e culturali!

L’ultima miccia accesa, come del resto accade sempre a fine anno scolastico, l’ha accesa la statistica dei diplomati di quest’anno che vede quelli del Sud in netto vantaggio su quelli del Nord per quantità e punteggi. Fermo restando che classifiche del genere non è che abbiano gran senso e che non danno il polso di alcunché, resta il fatto che danno il là a tante bocche che si mettono in modo ancor prima di aver messo in funzione il cervello: e la sterile e falsa polemica è servita! Ed allora, in chiusura, ci partecipo anch’io non con (altre) parole mie ma citando due aforismi nel merito:

Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi (Bertrand Russell)

L’ignorante parla a vanvera. L’intelligente parla poco. ‘O fesso parla sempre (Totò)

ed è per questo che noi del Sud siamo sempre pieni di dubbi e parliamo poco. A buon intenditor …..

Ciò detto e premesso, passo a darvi nota dell’ultima polemica di cui ci da notizia Tiziana De Giorgio nel suo articolo pubblicato oggi su Repubblica e che vi sottopongo a seguire. Buona letttura!

Maturità: 100 e lode al Sud, governatori del Nord in rivolta di TIZIANA DE GIORGIO

Exploit di diplomi col massimo dei voti in Puglia e Campania, che da sole superano Lombardia, Veneto e Piemonte messe insieme. Ma i risultati di rilevazioni nazionali come l’Invalsi vedono gli studenti del Nord di gran lunga più bravi. Si riaccende così il dibattito sulle divergenze nei parametri di valutazione. Solo Toti si smarca: “Complimenti ai ragazzi di un Sud che vuole ripartire da merito e impegno”

MILANO – In Veneto è stata bollata come “un’emergenza”. Con la Regione guidata dalla Lega che parla di giovani del Nord-Est ingiustamente penalizzati. E che lancia un appello al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini: si invocano controlli a campione sugli alunni, ispezioni a sorpresa negli istituti di tutta Italia, commissioni ministeriali formate da esperti che possano in qualche modo garantire uniformità, quando vengono assegnanti i voti in classe.

In Piemonte, è l’assessore all’Istruzione del Pd, Gianna Pentenero, a chiedere un cambio di rotta: “Non ne faccio una questione Nord e Sud – precisa -, ma non si può non ammettere che c’è una divergenza evidente tra i parametri di valutazione”. I risultati della maturità pubblicati nei giorni scorsi dal ministero – che mostrano un profondo squilibrio fra le regioni del Nord e quelle del Sud nella distribuzione dei voti più alti – entrano nel dibattito politico. E sono in tanti, dal Piemonte all’Emilia Romagna, dal Veneto alla Lombardia, a chiedere in maniera trasversale una riflessione.

“Servirebbe, per esempio, che i test Invalsi diventassero un elemento comune da cui partire per rivedere i criteri di valutazione su base comune – prosegue Pentenero – così da non svantaggiare gli studenti che devono far valere quei voti per l’accesso nelle università”. Perché è questo uno degli aspetti che ha riacceso il grande dibattito sulla valutazione. E sull’Italia a diverse velocità in tema di scuola: da un lato, l’exploit di diplomi da 100 e lode in regioni come Puglia e Campania, che da sole superano quelli di Lombardia, Veneto e Piemonte messe insieme. Dall’altro i risultati di rilevazioni nazionali come l’Invalsi, sugli studenti di seconda superiore, che capovolgono la piramide e vedono gli studenti del Nord di gran lunga più bravi rispetto a quelli del Sud.

In Emilia Romagna, l’assessore alla Scuola, Patrizio Bianchi, parla di un esame di maturità “poco affidabile” rispetto a meccanismi di valutazione più standardizzati come l’Ocse. E invita tutti a non prendere il punteggio dell’esame finale come metro di valutazione del livello delle strutture scolastiche o della preparazione degli studenti. “Questi dati non sono certo una novità – commenta invece il governatore della Lombardia, Roberto Maroni – ma sorprendono sempre. E rispetto a quelli rilasciati dall’Invalsi stridono”.

Fuori dal coro, invece, il forzista Giovanni Toti, presidente della Liguria: “È sempre difficile fare questo genere di classifiche – spiega – perché cambiano le sensibilità e i contesti da regione a regione”. Quindi, sui voti dei neodiplomati, preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno: “Faccio i complimenti ai ragazzi del Sud. Spero siano il simbolo di un Sud che ha voglia di ripartire sul merito e l’impegno”.

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Le scuse di Papa Francesco a ex prostituta

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Papa Francesco non si smentisce ne cambia rotta ed ecco che allora, nella visita a sorpresa alla comunità “Papa Giovanni” di don Benzi ripercorre ancora la via delle scuse da porgere come già aveva fatto nel recente passato (26 giugno) quando ebbe a dire: “Chiediamo scusa per aver marginalizzato i gay. Martin Lutero era un riformatore. Benedetto è emerito ma il Pontefice è uno solo”. Questa volta lo fa con una donna della comunità e ce ne da nota un articolo di Cristina Nadotti pubblicato, oggi, su Repubblica e che qui vi proponiamo:

Ero una prostituta ma il Papa ha voluto chiedermi perdono (Cristina Nadotti)

Roma, visita a sorpresa nella comunità di don Benzi “Ho mostrato a Bergoglio le mie ferite, lui mi ha regalato un rosario”

ROMA – I responsabili della comunità “Papa Giovanni” di Don Benzi avevano detto alle ragazze che c’era una sorpresa, che sarebbe andato a trovarle un cantante famoso. Nel condominio anonimo alla periferia Nord di Roma nessuno si è accorto dell’arrivo di papa Francesco, l’auto si è infilata nel garage sotterraneo e lo hanno fatto passare dalle scale interne.

All’uscita, però, Francesco è passato dall’ingresso principale, lasciando attoniti i pochi passanti sullo stradone anonimo, tra un distributore e un supermercato. “Ma quello è il Papa!” dice una signora con le borse della spesa, un’altra le fa eco incredula “C’è il Papa buono!” e un bambino che segue la scorta del pontefice ripete: “Il Papa mi ha dato cinque bacini”.

Nell’appartamento che ospita le ex prostitute, alcune poco più che bambine, appena il Papa è uscito si fa festa. Nella piccola cucina ci sono due cartoni di pizza e qualche aranciata. Le volontarie e le ragazze si abbracciano, dall’altra stanza si sentono ancora dei battimani. Stefania, 22 anni, un nome fasullo usato per proteggerla, ha gli occhi lucidi e si tiene una mano sul cuore. Sul corpo ha i segni della sua storia: la coppia che l’ha adescata in Romania, con la promessa di un lavoro in Italia, le ha tagliato parte delle orecchie, strappato i capelli e lesionato le ginocchia per costringerla a prostituirsi.

Quando ha saputo che sarebbe venuto il Papa?
“I responsabili ci avevano soltanto avvertite che sarebbe venuta una persona importante, un cantante. Poi abbiamo visto il Papa, con il suo abito bianco! Non riesco a credere che oggi l’ho abbracciato e ho cantato con lui”.

Ha parlato con ciascuna di voi?
“Sì, ci ha abbracciate tutte e ci ha chiesto perdono, ha detto che si scusava al posto di tutti gli uomini che ci hanno fatto male. Ci ha ringraziato perché lo aiutiamo a bastonare chi di dovere”.

Le ha chiesto la sua storia?
“Gli ho raccontato come sono arrivata in Italia, gli ho detto che non volevo fare la prostituta, ho creduto a quella coppia perché era gente del mio paese, mi avevano assicurato che avrei lavorato come badante, o come baby sitter. Invece mi hanno picchiato per stare sulla strada”.

Come ha reagito il Papa al suo racconto?
“Mi ha ascoltato, gli ho anche fatto vedere le ferite che ho ancora, vedi come ho le orecchie? (si scosta i capelli che stanno ricrescendo e mostra i padiglioni auricolari mutilati, ndr) Poi mi ha abbracciato e mi ha regalato un rosario e una busta ”

Cosa c’è nella busta?
“Non l’abbiamo ancora aperta, non lo so, ma non lo voglio dire, perché è un regalo nostro, una cosa che ci ha dato il Papa, a ciascuna di noi”.

Come è arrivata nella comunità di Don Benzi?
“Mi hanno aiutato a denunciare gli sfruttatori e dopo che sono stata ricoverata in ospedale per un mese mi hanno chiesto se volevo stare in una delle loro case, perché avevo bisogno di un posto sicuro. Avevo molta paura, temevo che qualcuno facesse del male alla mia famiglia. Ora mi hanno anche trovato un lavoro, sono una persona rinata, ho ripreso a vivere, come se fossi una bambina”.

Ha detto proprio questo al Papa?
“Sì, e lui mi ha detto di avere fiducia, di andare avanti. Mi ha detto che sono stata brava e devo continuare”.

È credente? Va in chiesa?
“Non c’entra. Qui ci sono cristiane evangeliche, cattoliche e persone che non parlano della loro religione. Nelle comunità “Papa Giovanni XXIII” non ci chiedono se siamo credenti. Abbiamo avuto tutte la stessa emozione, perché questo Papa è una persona speciale. Quando ci ha abbracciato abbiamo pensato che finalmente eravamo tornate donne normali, ci siamo dimenticate perché siamo qui”.

Il viso di Stefania torna impenetrabile. Mentre parlava, nonostante qualche mezzo sorriso, gli occhi sono sempre stati bassi, le si sono illuminati solo quando ha parlato dell’arrivo nella casa di Don Benzi. “Scusa, scusa, sono troppo emozionata “, chiude, e torna a festeggiare con le altre”.

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repubblica/Ero una prostituta ma il Papa ha voluto chiedermi perdono (Cristina Nadotti)

Rifiuti Plurimarche

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Roma e’ stata per anni, il refugium peccatorum ideale per rifiuti di ogni genere, da quelli urbani, ai politici, capaci di trasformare i propri interessi differenziati, in un plurimarche indifferenziato.

A Roma per anni si e’ spartito con la pace di tutti, dalla monnezza, agli appalti, alle cariche pubbliche, nulla era lasciato al caso, tutto era programmato nei minimi particolari, fortunatamente la Lupa, simbolo della Citta’ eterna, non e’ mai stato un animale commestibile, l’avrebbero divorata anche quella.

In questi ultimi mesi un’altro genere di rifiuti indifferenziati, pericolosi non per le tasche ma per la Salute dei Cittadini, si sono aggiunti ai precedenti, cosi’ Roma si trova a fronteggiare questa nuova drammaticita’.

Che il compito della Virginia Raggi non fosse dei piu’ semplici, lo si era sapeva sin dal momento in cui ha preso le redini della Citta’. Non possiede la bacchetta magica dei prestigiatori, da far sparire come per incanto i 183 camion giornalieri che si portano la monnezza di Roma, a spasso per tutta l’Italia,

Molti Sindaci dei Paesi limitrofi le hanno sbarrato le porte, non digeriscono la mondezza altrui, altri hanno aperto le braccia, altri ancora sarebbero disposti a collaborare solo a condizione che si trovino delle soluzioni migliori.

E’ stato un bene per l’intera Citta’ che la Magistratura abbia trovato il posto giusto dove smaltire i rifiuti urbani politici, sono state scelte le discariche di alcuni Istituti Penitenziari, dove lo smaltimento si puo’ avere nel corso degli anni, senza gravare sulla gia’ disastrosa situazione della Capitale.

Quello dei rifiuti, e’ un problema che interessa numerose Citta’ Italiane, Sicilia compresa, anziche’ trovare soluzioni tampone, e’ lo Stato che dovrebbe intervenire, possibile che fra tanti geni politici, non vi sia il Politicus Munnezzarus?

vivicentro.it/opinioni –  Rifiuti Plurimarche Lo Piano SaintRed

Per uscire dalla spirale negativa ci vuole innovazione, finanza pubblica e risparmio privato

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Come editoriale di oggi abbiamo scelto l’analisi sull’economia italiana, e della spirale negativa nella quale si troverebbe, fatta per la Stampa da Mario Deaglio e pubblicata oggi con il titolo:

Come uscire dalla spirale negativa MARIO DEAGLIO

Per l’economia italiana, questo Ferragosto non sarà certo una vacanza tranquilla sotto l’ombrellone. I mercati finanziari, gli osservatori internazionali e l’Unione Europea si aspettano infatti per l’Italia un autunno particolarmente difficile per l’effetto congiunto di due debolezze: quella di una ripresa produttiva che non si consolida e quella di una situazione politica che diviene più confusa nella prospettiva di un referendum istituzionale dall’esito incerto.

E’ probabile che queste valutazioni siano eccessivamente negative e che siano basate su atteggiamenti esteri non particolarmente benevoli; con questa situazione, però, bisogna in ogni caso fare i conti perché tali atteggiamenti influenzano in maniera crescente le prospettive dell’economia italiana. L’Italia, e in modo particolare il suo governo, è chiamata a dare risposte impegnative in un momento in cui è più usuale abbronzarsi sulle spiagge e ci si aspettava di tirare un sospiro di soddisfazione per risultati congiunturali comunque moderatamente positivi.

Le preoccupazioni internazionali partono dalla debolezza relativa dell’economia italiana.

Non si tratta tanto della crescita zero del prodotto lordo del secondo trimestre contro una crescita media della zona euro dello 0,3 per cento e una crescita tedesca dello 0,7 per cento (queste misurazioni sono sempre meno precise e un solo trimestre non fa testo) quanto dell’andamento complessivo degli ultimi diciotto mesi confrontato con quello degli altri grandi Paesi dell’Unione Europea. Appare chiaro che l’economia italiana, pur in ripresa, è meno dinamica di quanto ci si poteva ragionevolmente aspettare.

Il tutto viene valutato sullo sfondo di un’altra, questa volta sgradevole, crescita: quella, sia pure lenta, del debito pubblico: i dati resi noti ieri dalla Banca d’Italia hanno messo in luce un suo ulteriore, apparentemente inesorabile aumento in assenza di prospettive sufficientemente solide di una sua significativa riduzione futura.

A questo punto si può agevolmente immaginare che la parte maggiore del nuovo debito, e di quello che dovrà essere rinnovato, venga sottoscritta dal sistema bancario, da sempre tradizionale pilastro della finanza pubblica italiana. Purtroppo, però, una parte – fortunatamente minoritaria – delle banche ha a sua volta bisogno di interventi esterni, ispirati o indirettamente sostenuti dallo Stato. Il sistema così poggia su due pilastri che qualche incrinatura dimostrano di averla e che sono chiamati a sostenersi l’un l’altro.

Da questa situazione si può uscire con un sostegno finanziario europeo che vada al di là delle azioni, già messe in atto dalla Banca Centrale Europea che forse non ci verrebbe rifiutato ma che potrebbe dar luogo a una significativa perdita di sovranità. Proprio mentre è in atto un ampio dibattito nazionale su una riforma costituzionale incentrata su modifiche del processo di formazione delle norme e della volontà politica, si rischia un cambiamento sostanziale di alcuni rapporti economici di base tra finanza pubblica e risparmio privato sui quali il sistema finanziario italiano ha poggiato da sempre e che renderebbero sensibilmente meno efficace tale volontà.

mario.deaglio@libero.it

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Olimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglia dell’Italia per oggi, sabato 13 agosto

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Le speranze di medaglia delle italiane per oggi, sabato 13 agosto, sono riposte tutte in Paltrinieri (medaglia al 90%). Poche speranze per scherma femminile e tiro.

TIRO A SEGNO

Ore 17.30, finale pistola automatica 25 metri

Attenzione alla mina vagante Riccardo Mazzetti. L’azzurro a Rio non doveva neanche esserci, avendo mancato la qualificazione. Alla fine la convocazione è arrivata grazie alla riallocazione delle quote di cui può beneficiare ogni Federazione internazionale. Ieri ha concluso al quinto posto la prima sessione di qualifica. Se si confermerà anche oggi, approderà nella finale a sei dove potrà davvero succedere di tutto. Per il format della disciplina, il lombardo in finale potrebbe esaltarsi.

Riccardo Mazzetti (35%)

TIRO A VOLO 

Ore 20.00, finale skeet maschile

Gabriele Rossetti, bronzo ai Mondiali 2015, e Luigi Lodde sono molto lontani dalla semifinale dopo le prime tre sessioni di qualifica di ieri. Rossetti ha bisogno di un 50/50 per sperare, mentre Lodde sembra ormai quasi fuori dai giochi.

Gabriele Rossetti (10%)
Luigi Lodde (1%)

SCHERMA 

Ore 22.00, finale sciabola femminile a squadre

La medaglia sarebbe una sorpresa per le azzurre. Ai quarti affronteranno la Francia da sfavorite. Un avversario superiore, ma non imbattibile. Riuscissero nell’impresa, le sciabolatrici italiane inizierebbero a cullare il sogno di un podio, magari un bronzo.

Italia (30%)

NUOTO 

Ore 3.15, finale 1500 sl 

E’ il grande momento di Gregorio Paltrinieri. Dopo gli stenti degli ultimi giorni, il nuoto azzurro cala il suo asso per risollevarsi. L’emiliano, campione del mondo in carica, sarà il grande favorito, ma dovrà fare attenzione alle insidie dell’australiano Horton e del cinese Sun Yang. Possibile out-sider Gabriele Detti, già bronzo nei 400 sl: il toscano dovrà cercare di perdere il meno possibile nella prima metà di gara, per poi far valere il suo prorompente rush finale.

Gregorio Paltrinieri (90%)
Gabriele Detti (40%)


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva –

federico.militello@oasport.it

Atletica, Olimpiadi Rio 2016: tutti gli azzurri in gara sabato 13 agosto

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Seconda giornata di gare per l’atletica leggera alle Olimpiadi di Rio 2016. Al Maracanà scenderanno in pista quattro azzurri, impegnati nelle rispettive discipline in questo sabato 13 agosto.

Spicca Libania Grenot che ha grandi obiettivi per i suoi 400m. La Campionessa d’Europa sarà impegnata nelle batterie nel pomeriggio italiano insieme a Maria Benedicta Chigbolu. Dariya Derkach cercherà un difficile ingresso nella Finale di salto triplo mentre Giordano Benetti avrà la possibilità di mettersi in mostra nelle semifinali degli 800m.

SABATO 13 AGOSTO – GIORNO 8

14.40     ATLETICA LEGGERA, salto triplo (qualificazioni, femminile) – Dariya Derkach

16.00     ATLETICA LEGGERA, 400m (femminili) – Maria Benedicta Chigbolu, Libania Grenot

DOMENICA 14 AGOSTO – GIORNO 9

03.08     ATLETICA LEGGERA, 800m (semifinali, maschile) – Giordano Benedetti

  • LEGGI ANCHE: Olimpiadi Rio settima giornata, sabato 13 agosto: gare e orari

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva –

Cosa succede in Crimea: truppe di Kiev al confine con la Crimea

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Mentre il mondo non sembra più curarsi della guerra che si continua a combattere in Donbass, e che lo scorso mese ha fatto il più alto numero di vittime dell’ultimo anno, scoppia il caso della Crimea

Di quello che è realmente successo non si sa molto. Nelle prime ore dello scorso 7 agosto, alcune fonti locali hanno riferito di scontri alla frontiera de facto tra Ucraina e Crimea russa. È stato riferito di colpi di arma da fuoco, ma qualcuno ha parlato anche di mortai. Il sito del canale televisivo ucraino “5”, nelle prime ore dell’accaduto, ha riferito di colpi sparati dalle guardie di frontiera russe contro un automobilista che ha cercato di superare la fila di auto in attesa e forzare i controlli.

LEGGI ANCHE: Scintille tra Russia e Ucraina. Mosca non perde il vizio della provare ad asservire!

Nelle stesse ore il quotidiano russo Novaya Gazeta riferiva invece di alcuni morti tra i militari russi a causa di fuoco ucraino. Le informazioni si sono accavallate senza però che nessuna potesse confermare l’altra. Su una cosa sola sembrava esserci certezza, ossia sull’imponente concentrazione di veicoli militari russi nella zona di Armyansk, vicino al confine de facto.

La versione di Mosca

Tre giorni dopo, il 10 agosto, il servizio di sicurezza federale di Mosca, Fsb, ha diffuso un comunicato in cui ha fatto sapere di aver sventato tre tentativi di incursione armata da parte di militari ucraini in Crimea. Secondo l’Fsb, sette uomini armati hanno attraversato il confine eludendo i controlli, ma sono stati intercettati dalle forze speciali, che hanno aperto il fuoco. Due ucraini e due ufficiali russi sarebbero morti, altrettanti sarebbero rimasti feriti, mentre i restanti cinque “infiltrati” sono stati arrestati.

Il quotidiano russo Kommersant afferma che il commando avrebbe avuto con sé degli esplosivi a basso potenziale con cui avrebbero voluto spargere il panico nelle località di villeggiatura per danneggiare l’industria turistica.

L’Fsb ha poi caricato su YouTube un video con l’interrogatorio di uno dei militari arrestati, Evgeniy Panov, che avrebbe confessato di far parte di un commando di sabotatori addestrati dai servizi segreti militari ucraini, Gur.

Le autorità ucraine hanno negato ogni circostanza. Il portavoce delle forze armate di Kiev, Oleksandr Motuzyanyk, ha detto che le affermazioni di Mosca “non corrispondono alla realtà. L’Ucraina non ha commesso alcun atto di provocazione armata in Crimea né in altre zone, e nessun membro dei servizi militari è detenuto nella Crimea occupata”. Il capo dell’intelligence militare ucraina, Valery Kondratyuk, ha confermato invece che ci sarebbero stati degli spari al confine, ma a spararsi tra loro sarebbero stati i russi stessi dell’Fsb e della polizia di frontiera.

Gli osservatori della missione speciale dell’Osce in Ucraina hanno scritto nel loro rapporto quotidiano che “nessuna delle persone sentite sul posto ha potuto confermare le notizie di stampa riguardo scontri a fuoco o attività militari nelle vicinanze del confine amministrativo” con la Crimea.

Insomma, ancora nessuno è in grado di dire quale sia la versione dei fatti.

Stato di allerta

A seguito dell’incidente, vero o presunto, la tensione si è comunque alzata ai livelli di guardia. Poche ore dopo la diffusione del comunicato dell’Fsb, il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una conferenza stampa in cui ha detto senza mezzi termini che “l’Ucraina ha scelto la via del terrore e non quella della pace. Prenderemo seri provvedimenti per garantire la sicurezza della Crimea”.

Come se non bastasse, il giorno seguente Putin ha riunito il consiglio di sicurezza della Federazione per discutere “ulteriori misure per garantire la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture vitali della Crimea per prevenire atti terroristici contro la penisola, come misure antiterrorismo in terra, mare e cielo intorno alla Crimea”, come scritto in un comunicato sul sito del Cremlino.

Per tutta risposta, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha messo in stato d’allerta le proprie forze armate contro un imminente intervento militare russo su vasta scala in territorio ucraino.

L’inasprimento dei toni tra i due Paesi non squarcia il sereno. La guerra in Donbass non ha mai smesso di fare morti, pur nel silenzio (quasi) generale dei media internazionali. Lo scorso mese di luglio ha segnato il più alto numero di vittime nell’ultimo anno e il rischio di un’escalation verso un conflitto più cruento, come prima della tregua firmata a Minsk nel febbraio 2015, è sempre dietro l’angolo. Va notato però che la nuova crisi si concentra su una zona – il confine de facto tra la Crimea annessa e l’Ucraina – distante dalla linea di frizione di Minsk e dove non si è mai sparato un colpo, nemmeno al tempo della comparsa degli “omini verdi” nel 2014.

Non sembra realistico che la Russia possa avere oggi interesse a scatenare una guerra di conquista sul suolo ucraino (il progetto Novorossija è stato rimesso in cantina da tempo e l’idea de corridoio terrestre tra la Russia continentale e la penisola è superata ormai dal ponte sullo stretto di Kerch, i cui lavori avanzano speditamente), ma salta la mosca al naso quando Putin parla di garantire la sicurezza delle infrastrutture vitali per la Crimea. La penisola infatti dipende ancora dal resto dell’Ucraina per la fornitura di corrente elettrica e di acqua.

I sabotaggi degli scorsi mesi ai tralicci dell’alta tensione in territorio ucraino, che hanno lasciato al buio la Crimea, hanno mostrato tutta la sua fragilità. La centrale elettrica di Kakhovka alimenta l’intera rete elettrica crimeana, mentre il “canale della Crimea del nord” porta l’acqua del Dnepr in gran parte della penisola. Entrambe sono infrastrutture vitali per la Crimea, entrambe si trovano nella regione ucraina di Kherson, a un tiro d schioppo dal confine, e Putin non ha detto che le infrastrutture di cui vuol garantire la sicurezza si trovano per forza sul suolo della Crimea.

Che Putin sia pronto a prendersi un altro pezzo di Ucraina o che Poroshenko voglia alzare il tiro in Crimea, in ogni caso, la nuova crisi un effetto lo ha già causato: mettere forse l’ultimo chiodo alla bara degli accordi di Minsk.

vivicentro.it/cronaca
vivicentro/Scintille tra Russia e Ucraina. Mosca non perde il vizio della provare ad asservire!
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lastampa/Mosca riapre il caso Crimea: “Puniremo i sabotatori di Kiev” LUCIA SGUEGLIA
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Olimpiadi Rio 2016: medagliere alla settima giornata, Italia 11ma con quattro ori

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Olimpiadi Rio 2016: aggiornamento del medagliere alla settima giornata, venerdì 12 agosto. Italia 11ma con 15 medaglie: 4 ori, 7 argenti e 4 bronzi

MEDAGLIERE OLIMPIADI RIO 2016

#

PAESE

ORI

ARGENTI

BRONZI

TOTALE

1

 Stati Uniti d’America

20

13

15

48

2

 Rep. Popolare Cinese

13

10

14

37

3

 Gran Bretagna

7

9

6

22

4

 Giappone

6

2

13

22

5

 Repubblica di Corea

6

2

4

12

6

 Federazione Russa

5

9

7

21

7

 Francia

5

7

5

17

8

 Australia

5

6

7

18

9

 Ungheria

5

3

3

11

10

 Germania

5

3

2

10

11

 Italia

4

7

4

15

12

 Spagna

3

0

2

5

13

 Canada

2

2

6

10

14

 Kazakistan

2

2

3

7

15

 Paesi Bassi

2

2

2

6

16

 Thailandia

2

1

1

4

17

 Svizzera

2

0

1

3

18

 Croazia

2

0

0

2

19

 Nuova Zelanda

1

6

0

7

20

 Rep. Pop. Dem. Corea

1

2

2

5

21

 Svezia

1

2

1

4

22

 Brasile

1

1

2

4

23

 Belgio

1

1

1

3

 Romania

1

1

1

2

 Slovenia

1

1

1

3

26

 Colombia

1

1

0

2

 Slovacchia

1

1

0

2

 Vietnam

1

1

0

2

29

 Cina Taipei

1

0

2

3

 Polonia

1

0

2

3

31

 Etiopia

1

0

1

2

 Grecia

1

0

1

2

 Repubblica Ceca

1

0

1

2

34

 Argentina

1

0

0

1

 Fiji

1

0

0

1

 Iran

1

0

0

1

 Kuwait – IOA

1

0

0

1

 Kosovo

1

0

0

1

 Singapore

1

0

0

1

39

 Rep. Sudafricana

0

4

1

5

40

 Danimarca

0

2

2

4

41

 Ucraina

0

2

1

3

42

 Azerbaijan

0

2

0

2

 Indonesia

0

2

0

2

44

 Georgia

0

1

1

2

45

 Bielorussia

0

1

0

1

 Cuba

0

1

0

1

 Filippine

0

1

0

1

 Irlanda

0

1

0

1

 Kenya

0

1

0

1

 Malaysia

0

1

0

1

 Mongolia

0

1

0

1

 Turchia

0

1

0

1

53

 Egitto

0

0

2

2

 Israele

0

0

2

2

 Lituania

0

0

2

2

 Norvegia

0

0

2

2

 Uzbekistan

0

0

2

2

58

 Emirati Arabi Uniti

0

0

1

1

 Estonia

0

0

1

1

 Kirghizistan

0

0

1

1

 Portogallo

0

0

1

1

 Tunisia

0

0

1

1

 


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Olimpiadi Rio 2016: tutti i risultati e i podi di venerdì 12 agosto

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Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alle 04:11 (fine giochi della giornata) con tutti i podi al termine delle gare della settima giornata, venerdì 12 agosto. L’Italia ha conquistato 1 oro, 1 argento e 1 bronzo.

TUTTI I PODI DI VENERDÌ 12 AGOSTO

CANOTTAGGIO – DUE DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE
1) Ilse Paulis / Maaike Head  (NED)
2) Lindsay Jennerich / Patricia Obee  (CAN)
3) Huang Wenyi / Pan Feihong  (CHN)

CANOTTAGGIO – DUE DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
1) Pierre Houin / Jérémie Azou  (FRA)
2) Gary O’Donovan / Paul O’Donovan  (IRL)
3) Kristoffer Brun / Are Strandli  (NOR)

CANOTTAGGIO – DUE DI PUNTA FEMMINILE
1) Helen Glover / Heather Stanning  (GBR)
2) Genevieve Behrent / Rebecca Scown  (NZL)
3) Hedvig Rasmussen / Anne Andersen  (DEN)

CANOTTAGGIO – QUATTRO DI PUNTA MASCHILE
1) Gran Bretagna  (GBR)
2) Australia  (AUS)
3) Italia  (ITA)

ATLETICA – 10.000 METRI FEMMINILI
1) Almaz Ayana  (ETH)
2) Vivian Jepkemoi Cheruiyot  (KEN)
3) Tirunesh Dibaba  (ETH)

TIRO A SEGNO – CARABINA 50 METRI A TERRA MASCHILE
1) Henri Junghänel  (GER)
2) Kim Jong-Hyun  (KOR)
3) Kirill Grigoryan  (RUS)

TIRO A SEGNO – SKEET FEMMINILE
1) Diana Bacosi  (ITA)
2) Chiara Cainero  (ITA)
3) Kimberly Rhode  (USA)

GINNASTICA – TRAMPOLINO FEMMINILE
1) Rosannagh MacLennan  (CAN)
2) Bryony Page  (GBR)
3) Li Dan  (CHN)

JUDO – +78 KG FEMMINILE
1) Émilie Andéol  (FRA)
2) Idalys Ortiz  (CUB)
3) Kanae Yamabe  (JPN)
3) Yu Song  (CHN)

JUDO – +100 KG MASCHILE
1) Teddy Riner  (FRA)
2) Hisayoshi Harasawa  (JPN)
3) Or Sasson  (ISR)
3) Rafael Silva  (BRA)

ATLETICA – 20 KM MARCIA MASCHILE
1) Wang Zhen  (CHN)
2) Cai Zelin  (CHN)
3) Dane Bird-Smith  (AUS)

SOLLEVAMENTO PESI – 75 KG FEMMINILE
1) Rim Jong-Sim  (PRK)
2) Darya Naumava  (BLR)
3) Lidia Valentín Pérez  (ESP)

EQUITAZIONE – DRESSAGE A SQUADRE
1) Germania  (GER)
2) Gran Bretagna  (GBR)
3) Stati Uniti d’America  (USA)

CICLISMO SU PISTA – VELOCITÀ A SQUADRE FEMMINILE
1) Repubblica Popolare Cinese  (CHN)
2) Federazione Russa  (RUS)
3) Germania  (GER)

CICLISMO SU PISTA – INSEGUIMENTO A SQUADRE MASCHILE
1) Gran Bretagna  (GBR)
2) Australia  (AUS)
3) Danimarca  (DEN)

TIRO CON L’ARCO – INDIVIDUALE MASCHILE
1) Ku Bon-Chan  (KOR)
2) Jean-Charles Valladont  (FRA)
3) Brady Ellison  (USA)

SCHERMA – FIORETTO A SQUADRE MASCHILE
1) Federazione Russa  (RUS)
2) Francia  (FRA)
3) Stati Uniti d’America  (USA)

SOLLEVAMENTO PESI – 85 KG MASCHILE
1) Kianoush Rostami  (IRI)
2) Tian Tao  (CHN)
3) Gabriel Sincraian  (ROU)

TENNIS – DOPPIO MASCHILE
1) Marc López / Rafael Nadal  (ESP)
2) Florin Mergea / Horia Tecau  (ROU)
3) Steven Johnson / Jack Sock  (USA)

NUOTO – 200 METRI DORSO FEMMINILI
1) Madeline Dirado  (USA)
2) Katinka Hosszú  (HUN)
3) Hilary Caldwell  (CAN)

NUOTO – 100 METRI FARFALLA MASCHILI
1) Joseph Schooling  (SIN)
2) Michael Phelps  (USA)
2) Chad Guy Bertrand Le Clos  (RSA)
2) László Cseh  (HUN)

NUOTO – 800 METRI STILE LIBERO FEMMINILI
1) Katie Ledecky  (USA)
2) Jazz Carlin  (GBR)
3) Boglárka Kapás  (HUN)

NUOTO – 50 METRI STILE LIBERO MASCHILI
1) Anthony Ervin  (USA)
2) Florent Manaudou  (FRA)
3) Nathan Adrian  (USA)

ATLETICA – GETTO DEL PESO FEMMINILE
1) Michelle Carter  (USA)
2) Valerie Adams  (NZL)
3) Anita Márton  (HUN)


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

 

Olimpiadi Rio ottava giornata, sabato 13 agosto: gare e orari

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Di seguito tutto il calendario, il programma e gli orari di sabato 13 agosto, ottava giornata dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Gli orari sono italiani (in Brasile sono indietro cinque ore rispetto a noi).

In grassetto tutte le gare che assegnano una medaglia.

8° giorno, sabato 13 agosto (in Brasile è ancora la sera del 7° giorno)
Ore 00.00 Sollevamento pesi – 85kg (maschile)
00.00 Basket – USA v Serbia (maschile)
00.00 Calcio – Quarti di finale (femminile)
00.00 Beach volley – Ottavi di finale (maschile)
00.00 Beach volley – Ottavi di finale (femminile)
00.30 Tennistavolo – Squadre, ottavi di finale ( maschile)
00.30 Badminton – Individuale, gironi (maschile)
00.30 Badminton – Individuale, gironi (femminile)
00.30 Badminton – Doppio, gironi (maschile)
00.30 Badminton – Doppio, gironi (femminile)
00.30 Badminton – Doppio, gironi (misto)
00.30 Pallanuoto – Grecia v Brasile (maschile)
00.30 Hockey su prato – Irlanda v Argentina (maschile)
00.50 Pallamano – Russia v Argentina (femminile)
01.30 Atletica – 1500, batterie (femminile)
01.30 Pallavolo – Russia v Giappone (femminile)
01.30 Hockey su prato – Australia v Brasile (maschile)
01.35 Atletica – Eptathlon, getto del peso
01.50 Atletica – Lancio del martello, turno di qualificazioni (femminile)
01.50 Pallanuoto – Spagna v Francia (maschile)
02.00 Atletica – 400m, batterie (maschile)
02.20 Atletica – Salto in lungo, turno di qualificazioni (maschile)
02.50 Pallamano – Corea del Sud v Francia (femminile)
03.00 Calcio – Quarti di finale (femminile)
03.00 Atletica – Getto del peso, finale (femminile)
03.03 Nuoto – 200 dorso, finale (femminile)
03.05 Atletica – Eptathlon, 200m
03.10 Pallanuoto – Serbia v Australia (maschile)
03.12 Nuoto – 100 farfalla, finale (maschile)
03.20 Nuoto – 800 stile libero, finale (femminile)
03.30 Basket – Francia v Venezuela (maschile)
03.35 Pallavolo – Brasile v Corea del Sud (femminile)
03.40 Atletica – 100m, batterie (femminile)
03.45 Nuoto – 50 stile libero, finale (maschile)
04.00 Nuoto – 50 stile libero, semifinali (femminile)
04.00 Beach volley – Ottavi di finale (maschile)
04.00 Beach volley – Ottavi di finale (femminile)

—–Pomeriggio—– (mattino in Brasile)
12.30 Golf – Terzo giro (maschile)
13.00 Badminton – Individuale, gironi (maschile)
13.00 Badminton – Individuale, gironi (femminile)
13.00 Badminton – Doppio, gironi (maschile)
13.00 Badminton – Doppio, gironi (femminile)
13.00 Badminton – Doppio, gironi (misto)
14.00 Tiro a segno – Pistola 25m automatica, qualificazioni (maschile)
14.00 Scherma – Sciabola, prova a squadre, ottavi di finale (femminile)
14.30 Tiro al volo – Skeet, qulificazioni (maschile)
14.30 Pallamano – Slovenia v Germania (maschile)
14.30 Atletica – 100, turno preliminare (maschile)
14.30 Pallavolo – Iran v Egitto (maschile)
14.40 Atletica – Salto triplo, turno di qualificazioni (femminile)
15.00 Tennistavolo – Squadre, quarti di finale (femminile)
15.00 Hockey su prato – Argentina v India (femminile)
15.00 Ciclismo – Pista, keirin, primo turno e ripescaggi (femminile)
15.05 Atletica – 3000 siepi, batterie (femminile)
15.15 Scherma – Sciabola, prova a squadre (femminile): quarti di finale
15.20 Pallanuoto – Italia v Russia (femminile)
15.25 Ciclismo – Sprint, ottavi di finale e ripescaggi (maschile)
15.30 Canottaggio – Singolo, finale (maschile)
15.45 Canottaggio – Singolo, finale (femminile)
15.50 Atletica – Lancio del disco, finale (maschile)
16.00 Hockey su prato – Gironi, 2 incontri (femminile)
16.00 Boxe – 52kg, primo turno (maschile)
16.00 Beach volley – Ottavi di finale (maschile)
16.00 Beach volley – Ottavi di finale (femminile)
16.00 Atletica – 400m, batterie (femminile)
16.05 Canottaggio – Otto, finale (maschile)
16.15 Ciclismo – Pista, inseguimento a squadre, semifinali (femminile)
16.25 Canottaggio – Otto, finale (femminile)
16.30 Pallamano – Croazia v Francia (maschile)
16.35 Pallavolo – Argentina v Cuba (maschile)
16.40 Pallanuoto – Australia v Brasile (femminile)
16.45 Atletica – Eptathlon, salto in lungo (femminile)
17.00 Tennis – Doppio, finale per il terzo posto (femminile)
17.00 Tennis – Doppio, finale per il terzo posto (misto)
17.00 Tennis – Singolare, finale per il terzo posto (maschile)
17.00 Tennis – Singolare, finale (femminile)
17.00 Atletica – 100m, batterie (maschile)
17.15 Basket – Australia v Bielorussia (femminile)
17.15 Boxe – 69kg, quarti di finale (maschile)
17.30 Tiro a segno – Pistola 25m automatica, finale (maschile)
17.30 Hockey su prato – Olanda v Germania (femminile)
17.30 Scherma – Sciabola, squadre, semifinali (femminile)
17.45 Boxe – 91kg, semifinali (maschile)

—–Sera—– (pomeriggio in Brasile)
18.00 Boxe – +91kg, ottavi di finale (maschile)
18.00 Calcio – Quarti di finale (maschile)
18.00 Pallanuoto – Ungheria v USA (femminile)
18.05 Vela – Laser, regate 9-10 (maschile)
18.05 Vella – Finn, regate 7-8 (maschile),
18.05 Vela – 49er, regate 4-6 (maschile)
18.05 Vela – 49er FX, regate 4-6 (femminile)
18.05 Vela – Nacra 17, regate 7-9 (misto)
18.15 Vela – Laser radial, regate 9-10 (femminile)
19.00 Trampolino elastico – Individuale, qualificazioni e finale (maschile)
19.15 Basket – Argentina v Brasile (maschile)
19.40 Pallamano – Danimarca v Qatar (maschile)
20.00 Tiro al volo – Skeet, finale (maschile)
20.00 Pallavolo – Polonia v Russia (maschile)
20.00 Tennistavolo – Squadre, ottavi di finale (maschile)
20.00 Beach volley – Ottavi di finale (maschile)
20.00 Beach volley – Ottavi di finale (femminile)
20.30 Badminton – Individuale, gironi (maschile)
20.30 Badminton – Individuale, gironi (femminile)
20.30 Badminton – Doppio, gironi (maschile)
20.30 Badminton – Doppio, gironi (femminile)
20.30 Badminton – Doppio, gironi (misto)
20.30 Basket – Turchia v Brasile (femminile)
21.00 Calcio – Quarti di finale (maschile)
21.00 Tuffi – Trampolino 3 metri, semifinali (femminile)
21.00 Ciclismo – Pista, sprint, quarti di finale e semifinali (maschile)
21.40 Pallamano – Egitto v Brasile (maschile)
21.50 Ciclismo – Pista, inseguimento a squadre, finali (femminile)
22.00 Boxe – 52kg, primo turno (maschile)
22.00 Scherma – Sciabola, squadre, finali (femminile)
22.00 Hockey su prato – Corea del Sud v Spagna (femminile)
22.05 Pallavolo – USA v Francia (maschile)
22.30 Ciclismo – Pista, keirin, finale (femminile)
22.40 Ciclismo – Sprint, semifinali (maschile)
22.45 Basket – Giappone v Francia (femminile)
23.00 Hockey su prato – Gran Bretagna v USA (femminile)
23.15 Boxe – 69kg, quarti di finale (maschile)
23.45 Boxe – 91kg, semifinali (maschile)

9° giorno, domenica 14 agosto (in Brasile è ancora l’8° giorno, sera)
Ore 00.00 Sollevamento pesi – 94kg primo turno(maschile)
00.00 Boxe – +91kg, ottavi di finale (maschile)
00.00 Calcio – Quarti di finale (maschile)
00.00 Beach volley – Ottavi di finale (maschile)
00.00 Beach volley – Ottavi di finale (femminile)
00.30 Tennistavolo – Squadre, quarti di finale (femminile)
00.30 Badminton – Individuale, gironi (maschile)
00.30 Badminton – Individuale, gironi (femminile)
00.30 Badminton – Doppio, gironi (maschile)
00.30 Badminton – Doppio, gironi (femminile)
00.30 Badminton – Doppio, gironi (misto)
00.30 Hockey su prato – Australia v Giappone (femminile)
00.50 Pallamano – Svezia v Polonia (maschile)
01.00 Atletica – Eptathlon, tiro del giavellotto
01.20 Atletica – Salto con l’asta, qualificazioni (maschile)
01.30 Pallavolo – Canada v Messico (maschile)
01.30 Hockey su prato – Cina v Nuova Zelanda (femminile)
01.40 Atletica – 400m, semifinali (maschile)
01.50 Atletica – Salto in lungo, finale (maschile)
02.00 Atletica – 100m, semifinali (femminile)
02.25 Atletica – 800m, semifinali (maschile)
02.55 Atletica – 10000m, finale (maschile)
02.50 Pallamano – Qatar v Argentina (maschile)
03.00 Calcio – Quarto di finale (maschile)
03.05 Nuoto – 50 stile libero, finale (femminile)
03.05 Atletica – 800m, semifinali (maschile)
03.10 Nuoto – 1500 stile libero, finale (maschile)
03.30 Basket – Croazia v Nigeria (maschile)
03.34 Nuoto – 4×100 misti, finale (femminile)
03.35 Atletica – 100m, finale (femminile)
03.35 Pallavolo – Brasile v Italia (maschile)
03.55 Atletica – Eptathlon, 800m
04.00 Beach volley – Ottavi di finale (maschile)
04.00 Beach volley – Ottavi di finale (femminile)
04.05 Nuoto – 4×100 misti, finale (maschile)
12.00 Golf – Quarto giro (maschile)


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva –

Promozione, Nuova Ischia che colpo, firma Capuano

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nuova-ischia capuano

Il mercato della Nuova Ischia parte da un isolano e in particolare da uno dei giovani ischitani più forti e promettenti nel mondo del pallone isolano. Si tratta di Raffaele Capuano, centrocampista classe ’95 che, dopo due anni, termina la sua esperienza in Eccellenza al Real Forio per passare alla Nuova Ischia. Un brutto infortunio nel corso della prima stagione in biancoverde gli stroncò un campionato in cui stava portando avanti numeri da grande pur essendo ancora un under. Dopo diversi mesi in cui è stato lontano dai campi da calcio, è ritornato a giocare l’anno scorso sempre in Eccellenza e sempre con il Real Forio, ma anche in questo caso qualche piccolo acciacco ha limitato le sue potenzialità. Non ci sarebbero dovuti essere problemi per la sua riconferma all’ombra del Torrione, ma qualcosa è andato storto nella trattativa e allora Capuano si è accasato alla Nuova Ischia. Si tratta del primo acquisto ufficializzato dal DS Gianni Di Meglio, chiamato ad un compito non facile visto l’imminente inizio della stagione. Non sarà facile allestire una rosa competitiva in poco tempo, ma la dirigenza del patron Balestriere ci sta provando. Se i giovani ischitani che già l’anno scorso hanno vestito la maglia dovrebbero essere quasi tutti confermati (parliamo dei vari Matarese, Muscariello, Di Costanzo, Trani e così via), un grosso buco nella lista di Gianni Di Meglio caratterizza la parte degli over. La Nuova Ischia ha infatti perso con certezza Davide Trofa (passato al Real Forio) e Alice Kadam (ufficiale la sua nuova avventura con il Real San Gennarello). Trattativa in corso, invece, con il portiere e capitano Luigi Mennella e soprattutto con Nassim Mendil (tutt’altro che facile convincerlo a ritornare sull’isola). Ci saranno sicuramente altri colpi a sorpresa da parte del DS Di Meglio. La squadra inizierà la preparazione mercoledì 17 Agosto insieme a mister Isidoro Di Meglio. In casa Nuova Ischia c’è ancora tanto da lavorare, anche quest’anno si inizierà con eccessivo ritardo. Stavolta, però, il progetto Nuova Ischia assume per forza di cose un fascino diverso. Non sarà più la seconda squadra del comune ischitano, anzi, giocando al “Mazzella” potrebbe trattarsi dell’unica realtà gialloblu ancora in vita, salo sorprese (difficili) provenienti dall’Ischia Isolaverde.

Olimpiadi Rio 2016, Tiro a volo – Chiara Cainero, di nuovo sul podio otto anni dopo: è argento

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Un argento che si aggiunge alla collezione Come a Pechino 2008 Chiara Cainero precede la fuoriclasse statunitense Kimberly Rhode, una delle poche tiratrici con una bacheca più ricca rispetto alla friulana.

Una medaglia certamente non scontata ma per certi versi prevista per quanto fatto vedere nel quadriennio dalla campionessa della Forestale. Il percorso di avvicinamento a Rio 2016 è stato travolgente, per certi versi simile a quello dei Giochi cinesi. Tra il 2005 e il 2008 l’azzurra si portò infatti a casa due titoli europei, due medaglie iridate e ben sei podi in Coppa del mondo. A partire dal 2013 la skettista classe 1978 si è aggiudicata lo stesso numero di podi in Coppa e ben tre titoli continentali.

Piattelli rotti che hanno dato qualche certezza in più rispetto a Londra 2012, quando finì quinta. Quei Giochi londinesi a Chiara non andarono giù. Glielo si leggeva negli occhi, oppure sentirla parlare due minuti: voleva tornare sul podio olimpico. Non ancora sazia dell’oro di Pechino, dei due podi mondiali, dei cinque trionfi europei e di ben 16 podi in Coppa del mondo, la tiratrice che nel frattempo è diventata mamma del piccolo Edoardo ha centrato l’ennesimo obiettivo. Ora, per essere pignoli, manca soltanto l’oro iridato.


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Olimpiadi Rio 2016, Tuffi: Cagnotto quarta dopo eliminatoria da 3 metri

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Quattro tuffi di altissimo livello e un ingresso leggermente scarso nel doppio e mezzo ritornato (54) della quarta rotazione: Tania Cagnotto totalizza 347.30 punti nell’eliminatoria da 3 metri e si qualifica per la semifinale in programma domani sera alle 21 con il quarto miglior punteggio. La bolzanina, bronzo mondiale e oro europeo in carica, vola sopra quota 70 con doppio e mezzo indietro (76.50), avvitamento avanti (72), triplo e mezzo avanti carpiato (71.30) e doppio e mezzo rovesciato carpiato (73.50).

Fa paura però la canadese Jennifer Abel, terza nella Coppa del Mondo di febbraio. La principale avversaria – sulla carta – dell’azzurra per il secondo podio a cinque cerchi a distanza di una settimana dall’argento nel sincro con Francesca Dallapè vince l’eliminatoria con 373 punti e si dimostra (quasi) imprendibile – che come record personale vanta 366.90 – in assenza di errori. A seguire le due cinesi favorite per la doppietta: He Zi fa 367.05 punti mentre Shi Tingmao è stranamente poco precisa e ne ottiene 357.55.

E’ fuori dalle 18 invece Maria Marconi, che per tre quinti di gara frequenta le posizioni di vertice ma poisbaglia indietro (48) e rovesciato (49.50) e chiude 19esima con 292.25 punti. La romana, alla sua terza Olimpiade con la prima partecipazione datata Sydney 2000, è stata condizionata negli ultimi mesi da seri problemi fisici alla schiena. Il punteggio qualificazione era il 295.20 della messicana Dolores Hernandez.Domani alle 21 la semifinale: avanzeranno in 12.


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Twitter: @FCaligaris

Foto da: Davide Gioco

Olimpiadi Rio 2016, Bronzo Canottaggio: così i quattro moschettieri Vicino, Lodo, Castaldo e Montrone

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Le parole dei quattro moschettieri Giuseppe Vicino, Matteo Lodo, Matteo Castaldo e Domenico Montrone vincitori di uno splendido bronzo  nel quattro senza

Giuseppe Vicino: “Siamo partiti bene, abbiamo rimontato e il cuore che abbiamo messo negli ultimi duecento metri ci ha permesso di salire sul podio e durante tutto il percorso non abbiamo mai avuto nessuna crisi neanche quando stavamo dietro perché eravamo convinti di quello che facevamo e sapevamo che eravamo più veloci del Sud Africa e che saremmo riusciti a superarli. Sono anni che facciamo gare così e alla fine ci ripaga sempre. Una dedica di grande cuore ai miei genitori che hanno fatto tanti sacrifici per me e poi perché se la meritano anche loro”.

Matteo Lodo: “È stata una gara davvero tosta perché sapevamo perfettamente che l’Australia e la Gran Bretagna erano fortissime, ma noi eravamo consapevoli che la nostra forza era il finale. Alla fine, negli ultimi 500 metri abbiamo dato il cuore e stringendo i denti abbiamo tutto noi stessi. Sono felicissimo di questa medaglia che voglio dedicare ai miei genitori e alla mia ragazza e a mio nonno che non c’è più. Grazie a tutti”.

Matteo Castaldo: “È stata una gara tosta, una finale olimpica che per noi era una novità. Questi continui rinvii hanno messo a dura prova i nostri nervi, ma alla fine tutto è stato fatto alla perfezione perché siamo una grande squadra. La punta senior è stata in grado di vincere due medaglie e a vincere siamo stati in sei perché Marco Di Costanzo scendendo dal due senza ha fatto fare un salto di qualità al due senza e Domenico Montrone è riuscito a darci quella differenza che ci serviva perché la finale olimpica non è un mondiale. Tutte le scelte fatte sono state azzeccate e siamo una grande squadra. Ora ho voglia di andare a casa per stare con mia moglie perché sta per partorire la mia bimba Laura. Voglio dedicare questa medaglia a mia moglie, alla mia famiglia e a mio nonno”.

Domenico Montrone: “Un’emozione salire su questa barca e da quando sono salito le cose sono andate quasi sempre bene. La pressione l’ho sentita prima delle batteria perché volevo misurarmi con gli altri e vedere quello che veramente valevamo come squadra. Una scommessa dei nostri allenatori vinta appieno e siamo stati tutti e sei bravi. Io ci credevo tantissimo e alla fine eccola qua questa medaglia che voglio dedicare alla mia grande famiglia, alla mia ragazza Roberta e al mio amico Andrea”.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – francesco.drago@oasport.it

Foto Mimmo Perna

Olimpiadi Rio 2016: Alfano festeggia il bronzo per Abagnale e Di Costanzo

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Continuano a giungere apprezzamenti per i due atleti campani, Abagnale e Di Costanzo, l’uno stabiese e l’altro napoletano, che hanno vinto il bronzo del duo senza e giunge anche una nota dal Ministero Stato alla Difesa. La invia l’On. Gioacchino Alfano, Sottosegretario di Stato alla Difesa e Coordinatore NCD in Campania, per rendere onore al fantastico duo.

“È stata una grande impresa degna di due campioni, nonostante la giovane età e le condizioni di vento sfavorevoli alle caratteristiche dei due atleti” scrive Alfano, e continua “Il canottaggio è uno sport dove due o più atleti devono raggiungere la perfezione per ottenere risultati da campioni, i nostri due ragazzi lo hanno fatto. Bravi!”.


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FOTO, ANTEPRIMA ViViCentro – Juve Stabia, scelto il nuovo allenatore degli Allievi

Ecco di chi si tratta

Il direttore responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi, continua a lavorare per completare le rose del settore. Dopo la firma di Domenico Panico per la Berretti e l’avvio dei lavori, ecco anche l’arrivo, così come anticipato dalla redazione di Vivicentro.it, di mister Nunzio Di Somma che succede a mister Rosario Chiaiese alla guida degli Allievi (Under 17). Resta da sciogliere le riserve solo sulla panchina degli Under 15 (giovanissimi) con mister Alfonso Belmonte in pole position.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

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Olimpiadi Rio 2016, Tiro a volo: Bacosi e Cainero, oro e argento nel tiro a volo!

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Due tiratrici della stessa nazione al primo e secondo posto non si erano mai viste nel tiro a volo olimpico A realizzare la magnifica doppietta ci pensa l’Italia con Diana Bacosi e Chiara Cainero.  Uno spettacolo la prova delle skettiste che, superate brillantemente le qualificazioni, si esaltano nei 16 tiri di finale. Il percorso netto della friulana e il 15/16 dell’umbra permette alle azzurre di volare in gold final. Il direttore tecnico Andrea Benelli salta con le braccia alzate al cielo ripetendo in parte l’esultanza di Atene 2004, quando era stato lui a far risuonare l’Inno di Mameli.

Il duello finale viene vinto da Diana Bacosi che centra la medaglia più preziosa dopo svariati podi in Coppa del mondo. Come l’argento del double trap Marco Innocenti, la 33enne di Città della Pieve non aveva infatti conquistato nessun alloro tra Mondiali e Olimpiadi. Alla prima occasione a cinque cerchi non si è tuttavia lasciata sfuggire l’occasione, battendo 15-14 Chiara Cainero, straordinario argento e prima ad abbracciare la connazionale e amica. Per la campionessa di Pechino 2008 (alla terza finale olimpica consecutiva) sono stati decisivi i due errori nei primi quattro colpi.

A stabilire un altro primato ci pensa Kimberly Rhode, la fuoriclasse statunitense che si aggiudica la medaglia di bronzo battendo la cinese Men Wei ai tiri di spareggio. Una medaglia che le permette di diventare la prima atleta a livello individuale americana sul podio in sei Olimpiadi consecutive e di raggiungere nella classifica mondiale l’ungherese Aladar Gerevich (scherma) e il nostro Armin Zoeggeler (slittino).


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VIDEO e FOTO ViViCentro – Juve Stabia-Sarnese 3-2, gli highlights del match

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La seconda amichevole di giornata della Juve Stabia di Gaetano Fontana si è giocata sempre allo stadio Romeo Menti di Castellammare, ma contro la Sarnese. Il risultato finale è di 3-2 per le Vespe, vittoria arrivata davanti agli occhi attenti del patron Franco Manniello. Nel finale di match, i cori dei sostenitori stabiesi che hanno riempito la tribuna del Menti: “No vogliamo vincere…” e “Noi vogliamo gente che lotta!”

Questa la formazione scesa in campo:

Bacci, Cancellotti, Amenta, Atanasov, Liotti, Salvi, Capodaglio, Mastalli, Lisi, Kanoute, Ripa.

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

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Sospensione dell’erogazione idrica nel comune di Torre del Greco

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La Gori ha comunicato la sospensione dell’erogazione idrica nel comune di Torre del Greco per il prossimo giovedì 18 agosto 2016 dalle 05:00 alle 09:00.

Il motivo è dovuto a lavori programmati di manutenzione della rete idrica.

Queste le vie interessate:

VIA ALDO MORO,
CUPA OSPEDALE,
VIA DEGLI INCISORI,
VIA DEL CORALLO,
VIA CESARE BATTISTI,
VIA DEI VELAIOLI,
VIA PESCATORI DI SPUGNA,
CORSO V.EMANUELE DA VIA CIMAGLIA A VIA D. COLAMARINO,
VIA DEI REMAIOLI,
LARGO RISCATTO BARONALE,
VIA MADONNA DEL PRINCIPIO,
VIA DEL COMMERCIO,
VIA CALASTRO,
VIA M. FELICE ROMANO,
VIA DIEGO COLAMARINO E TRAVERSE,
VIA ROMA,
VIA S. NOTO E TRAVERSE,
VIA COSTANTINOPOLI E TRAVERSE,
VIA COMIZI,
PIAZZA S. CROCE,
VIA DEL PLEBISCITO,
VIA FALANGA E TRAVERSE,
VIA TEATRO E TRAVERSE,
VIA GRADONI E CANALI,
VIA A. LUISE,
CORSO UMBERTO I E TRAVERSE,
VIA B. V. ROMANO.

La Mission della Gori

GORI è il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania ed ha come principale obiettivo quello di rendere efficiente, efficace ed economica la gestione della risorsa acqua.

L’azienda mira a garantire all’utenza l’erogazione di acqua potabile, la cui qualità è assicurata da continui controlli, ed un servizio adeguato ad un moderno Paese europeo, anche attraverso la realizzazione di investimenti volti al miglioramento delle infrastrutture e riguardanti soprattutto l’innovazione tecnologica, con la costante attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.