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Terremoto centro Italia: il bilancio provvisorio delle vittime sale a 281. La prima Ordinanza

Il tragico bilancio provvisorio delle vittime del terremoto è salito a 281: 221 ad Amatrice, 11 ad Accumuli e 49 ad Arquata del Tronto. Intanto ieri,  26 agosto, il Capo DipartimentoFabrizio Curcio ha firmato la prima ordinanza relativa all’emergenza legata al devastante terremoto che ha colpito il Lazio, le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo. Il provvedimento stabilisce i primi interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza

Nell’ordinanza sono individuati i soggetti che assicurano gli interventi sotto il coordinamento del Capo Dipartimento della Protezione Civile: i Presidenti delle Regioni, i Prefetti e i Sindaci dei Comuni interessati dall’evento sismico, insieme alle componenti e alle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Le attività messe in campo in questa fase sono relative al soccorso, all’assistenza e al ricovero delle popolazioni colpite dal terremoto, alla messa in sicurezza delle aree interessate e agli interventi urgenti volti a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni.
Per l’indirizzo di tutte le operazioni il Capo del Dipartimento istituisce la Dicomac, una struttura di coordinamento sul territorio, che è articolata in funzioni di supporto.

Contributo di autonoma sistemazione. L’ordinanza all’art. 3 stabilisce che i Comuni curino l’istruttoria per l’assegnazione del contributo di autonoma sistemazione destinato alle famiglie la cui abitazione sia stata distrutta in tutto o in parte, oppure sia stata sgomberata a seguito del terremoto. Il contributo è di € 200,00 al mese per ogni persona che risiede nell’abitazione e comunque fino ad un massimo di € 600,00 mensili. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona, il contributo è di € 300,00. Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuna della persone indicate, anche oltre il limite massimo di € 600,00 mensili previsti per famiglia.

Occupazioni di urgenza. Per le attività di soccorso, assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dagli eventi, i Sindaci possono provvedere all’occupazione d’urgenza e alle eventuali espropriazioni con l’adozione di un decreto di occupazione d’urgenza.

Sospensione dei mutui. I titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili anche parzialmente, possono richiedere, secondo quanto previsto dall’art. 7 dell’ordinanza, la sospensione delle rate dei mutui, optando tra la sospensione dell’intera rata e quella della sola quota capitale. L’agevolazione è prevista anche per gli edifici destinati alla gestione di attività di commerciale ed economica.

Contabilità speciali. All’art. 4 l’ordinanza, riprendendo quanto previsto nella delibera del Consiglio dei Ministri del 25 agosto, prevede che per l’utilizzo dei 50 milioni siano istituite contabilità speciali a favore delle Regioni interessate.

Foto di Repertorio

Terremoto centro Italia: il bilancio provvisorio delle vittime. Il Capo Dipartimento firma la prima Ordinanza

Ipocrisia e calabraghismo Occidentale

ipocrisia. E’ successo ancora, ultimamente, per il cosiddetto caso del Burkini. Pro, contro, ipocrisie e bla bla bla a tutto spiano nel solito girotondo attorno al vero “problema” insito nel quanto l’indumento evidenzia: la sottomissione delle donne orientali ai loro padroni maschi perché, checché se ne dica e checché ne dicano anche le nostre femministe fuori di testa, quella NON è in alcun modo catalogabile tra le libere scelte di una donna. Se così fosse, nulla da dire ma …. così non è, o quantomeno così non è, di certo, per la stragrande maggioranza delle donne orientali e musulmane per cui c’è tanto da dire come mette in chiaro Gramellini. Ma c’è tanto da dire sul reale problema che non è, ripeto, l’indumento in se ma sul suo motivo di essere che risiede nell’asservimento della donna ai voleri dell’uomo e tale sarà, è e resterà finché si vedrà poi, lasciata la spiaggia, si vedrà la donna camminare regolarmente due passi dietro al maschio padrone proprio come con noi fa un ANIMALE quando lo si porta, per grazia concessa, a passeggio (o dovrebbe fare … perché qui anche gli animali sono più liberi di esprimere il loro carattere ed essere per cui, spesso, ci affiancano o addirittura, cosa inaudita, ci precedono). Finché si vedrà ciò NON si potrà ne parlare, ne accettare, il burkini (come altre velature di vario tipo) come espressione di LIBERA SCELTA DELLE DONNE e questo sarebbe bene che lo comprendano anche le nostrane femministe con una propria bandana sugli occhi: quello di essere estreme senza ragionare. Concordo con Gramellini anche sul suo pensiero conclusivo: quella è sottomissione configurabile addirittura come sequestro di persona e come tale andrebbe finanche perseguitata. Siamo in Europa, abbiamo le nostre leggi e le nostre, abitudini, usi e costumi che, per altro, non sono dissimili da quelli che erano anche in oriente prima dell’ascesa di questi “signori” dopo lo Scià, per cui LORO che qui vengono, dovrebbero (DEVONO) accettare le nostre leggi ed il nostro modo di vivere ne più ne meno come NOI facciamo quando andiamo nei loro paesi perché è bene non dimenticare che se qualche occidentale va nei loro paesi e si comporta come fa qui da noi – cioè secondo i nostri usi e costumi – finisce male, molto male e se è donna, ancora peggio. Da questo ne consegue quanto nel titolo: siamo ipocriti e calabrache e tali resteremo finché non cominceremo a guardare alle botti e non più ai tappi; e ad agire di conseguenza.

Ma ora leggiamo, nel merito, quanto scrive Gramellini:

Il signor Burkini MASSIMO GRAMELLINI

Ora che il Consiglio di Stato francese ha sospeso il divieto di burkini innescato dalla bizzarra ordinanza di un sindaco della Costa Azzurra, ci si può finalmente concentrare sullo scandalo vero. Che non sono le povere musulmane costrette a vestirsi in casa e a svestirsi in spiaggia, ma i loro padri e mariti. L’ipocrisia di questa storia è consistita fin dall’inizio nel prendersela con le vittime anziché coi carnefici. Ancora più ipocrite sono state certe femministe che hanno spacciato la scelta coprente delle islamiche per una manifestazione di libertà e di riappropriazione del corpo. Come se quelle donne, che ai tempi non democratici ma laici dello Scià e dei regimi militari si vestivano a loro piacimento, avessero deciso di colpo, e di propria iniziativa, di ripiombare nel Medioevo. Qualcuna ci sarà, non ne dubito. Ma molte altre stanno scontando sotto i nostri occhi volutamente distratti una forma di schiavitù.

Chi va a vivere in un posto avrebbe l’obbligo di rispettarne le leggi e i principi fondamentali. Uno dei quali, ancora di incompleta attuazione ma a cui siamo particolarmente affezionati, prevede qui da noi la possibilità per le donne di fare le stesse cose di un uomo senza chiedergli il permesso. Altro che multare le signore che indossano il burkini: ogni volta che vedo sfilare per le strade delle nostre città un maschio padrone e, due passi dietro di lui, delle fantasmine intabarrate negli scafandri di stoffa, mi domando se non esistano gli estremi per accusarlo di sequestro di persona.

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vivicentro/opinioni
vivicentro/Ipocrisia e calabrachismo Occidentale STANISLAO BARRETTA
lastampa/Il signor Burkini MASSIMO GRAMELLINI

Ghoulam entra nell’Olimpo dei calciatori del Napoli

Per lui presenze in tripla cifra

Contro il Milan sarà la centesima presenza in maglia partenopea per Faouzi Ghoulam: 21 partite nelle coppe europee, 6 in coppa Italia, una in supercoppa italiana e 72, con quella contro la formazione di Montella, in serie A. Sarà il 138° azzurro ad arrivare in terza cifra.

 

Cavani pensa al PSG: “Voglio dare tutto, è magnifico poter tornare a fare il centravanti!”

Queste le sue parole

A far rumore è la sua presunta presenza a Napoli, all’Hotel Vesuvio, ma Edinson Cavani ha dichiarato al portale ufficiale della Ligue 1: “Finalmente nel mio ruolo, ora che non c’è Ibrahimovic? Poter essere di nuovo centravanti è una bella opportunità, mi permette di fare il gioco che preferisco. Ci spero, e non solo per me: lo dico anche per la squadra, la città e i tifosi. In campo sono un tipo aggressivo, ma non lo sono fuori, nel privato. Il mio modo di giocare mi porta a non mollare mai. Sono un attaccante e, per questo, sono sempre alla ricerca del gol, voglio fare la differenza. Penso che le mie capacità di corsa siano importanti, specie per qualcuno che ha il mio stile di gioco. L’assenza contro il Metz domenica scorsa? Quando inizi la preparazione per una nuova stagione, ti poni sempre degli obiettivi e ti senti motivato, non vedi l’ora di giocare. Spero di poter dare tutto, come ho fatto negli ultimi tre anni. La cosa importante è che remiamo tutti nella stessa direzione”.

Esordio al San Paolo, per il Napoli c’è da sfatare un tabù

I dettagli

Il Napoli esordirà in campionato al San Paolo questa sera nella sfida contro il Milan: nelle 88 prime casalinghe ha ottenuto 49 vittorie e 22 pareggi con 17 sconfitte. Non vince dal 3-0 al Bologna del 2013, poi 0-1 dal Chievo nel 2014 e 2-2 con la Samp nel 2015.

Kalinic-Napoli, le prossime ore saranno decisive

Nuovo colpo in attacco in arrivo?

Le prossime ore saranno decisive per la trattativa che il Napoli sta portando avanti con la Fiorentina Nikola Kalinic: come riporta La Gazzetta dello Sport il patron azzurro Aurelio De Laurentiis avrebbe offerto alla società viola il cartellino di Manolo Gabbiadini ed un conguaglio di circa dieci milioni di euro.  De Laurentiis “è intenzionato a ingaggiare l’attaccante croato per dare maggiore consistenza alla fase offensiva in modo da essere competitivo sia in campionato sia nel girone di Champions”.

Corbo: “I diritti dei più forti contro gli intoccabili. È l’ora della verità, ma quanti errori…”

Scrive Antonio Corbo nel suo editoriale per l’edizione odierna de La Repubblica

Il campionato torna al San Paolo, quasi non lo riconosce. Mai così triste lo stadio di trionfi che sembrano troppo lontani, sono passati solo quattro mesi da quella fantastica notte di primati e bugie, di deliri e inganni. Napoli- Frosinone, 14 maggio: Higuain segna il goal numero 36, abbatte il record di Nordahl, schioda dalla panchina Sarri che corre ad abbracciarlo, cantano i ragazzi della curva B e Higuain vola da loro, cantano e piangono insieme, che scena, gli ingenui ragazzi di fuorigrotta che non sapevano nulla, che non potevano leggere nella mente dell’idolo spergiuro. E lui? Higuain sapeva bene che sarebbe andato via, l’avrebbe poi detto lui, “non reggevo un minuto in più con De Laurentiis”. Da quando era così insofferente? Un addio non vale una farsa, caro Gonzalo; la recita non giustifica le lacrime. È ormai lontano, si è consegnato alla Juventus, lasciando a Napoli tifosi smarriti, con il suo strappo è cominciata l’estate più cupa, la 13° dell’era De Laurentiis. La mancanza di un piano alternativo alla pur prevedibile cessione, i conclamati ritardi operativi, quei contratti zeppi di clausole offerti e respinti: tutto ha svilito la festa del ritorno in Champions, ma non ci si può fermare, ragazzi, ricominciamo. Ci si è messo anche Sarri nell’attesa muta della sua stagione più difficile. Il silenzio ha prodotto altro caos, non si è ancora capito qual è il suo progetto di squadra, se quel 4-3-3 è scolpito nel marmo, se ammette varianti tattiche, quali i giocatori graditi e bocciati, mai svelato finora il vero traguardo suo e del Napoli dopo il secondo posto con record di vittorie e gol, con valore commerciale della squadra elevato di almeno 100 milioni. Si può sapere, caro Sarri, se crede in questo Napoli e dove può davvero portarlo? L’improvvisazione ha spinto il Napoli a comprare un altro mancino, Milik, un doppione del tutto sinistro Gabbiadini. Non solo, se il malinconico bomber stentava ad entrare negli schemi di Sarri l’anno scorso, nelle saltuarie sostituzioni di Higuain, chi ha pensato che potesse davvero subentrargli per l’intero campionato e magari la Champions? Per qualche giorno si è addirittura parlato di Zaza. Erano tutti contro per le sue origini juventine ed il goal al Napoli nello scorso marzo. Nessuno si è accorto che era un affare impossibile sul piano tecnico: Zaza sarebbe stato il terzo attaccante mancino su tre. Pochi presidenti riescono a far bene nel profilo economico come De Laurentiis, ancora meno a dissolvere i propri meriti, per innaturale tendenza alla impopolarità. Viene il dubbio che non ci sia nel cerchio magico uno solo degli assistenti, neanche l’influente Chiavelli, pronto a intervenire per fermare talvolta un uomo geniale che ama vivere purtroppo sul ciglio di un burrone. In equilibrio tra vittorie, fortuna e inimicizie. Dopo l’aumento dei prezzi per gli abbonamenti, mancavano solo le curve a 40 euro, costo eticamente impossibile per settori definiti popolari destinati soprattutto ai giovani. Non si è levata tra le più importanti di questa città una sola voce per sostenere il ripristino di tagliandi economici. Non saranno stati mica tutti i ragazzi di Napoli, quelli che vivono e sognano per il Napoli, ad attaccare gli odiosi striscioni contro il presidente? Lo stadio semivuoto dimostra gli errori di comunicazione, pur avendo il Napoli ottimi funzionari in quel settore: il disamore si sta insinuando nel pubblico, nonostante una serie positiva di costosi acquisti. Sotto i riflettori stasera c’è Maurizio Sarri. A Pescara per rimediare un modesto pareggio ha smantellato mezza squadra ritirando Insigne, Gabbiadini ed Hamsik. Giocherà contro il Milan chi è più in forma? Milik titolare certo, ma Mertens e Zielinski prevarranno sugli inamovibili? Partita complessa ma non difficile con il Milan. Callejon e Mertens possono mettere a disagio Antonelli e Abate, veloci ma non possenti nell’1- contro- 1. Il Milan come il Napoli crea gioco a sinistra, con Antonelli, Bonaventura e Niang. Al centro c’è Bacca, un attaccante di posta e non di movimento per il gioco di Sarri. Giusto non averlo acquistato. Ne ha già sofferto troppo Gabbiadini.

Stasera al San Paolo è atteso Marko Rog

Il calciatore assisterà a Napoli-Milan di questa sera

Dopo aver ufficializzato l’acquisto di Amadou Diawara, il Napoli potrebbe presto rendere noto quello del croato Marko Rog dalla Dinamo Zagabria: un affare da 13 milioni e mezzo di euro, con un rapporto che sembrava rompersi dopo la richiesta dell’entourage di circa trecentomila euro annuali in più rispetto a quanto già pattuito. Secondo Tuttosport stasera è atteso in tribuna al San Paolo per assistere a Napoli-Milan.

De Laurentiis prepara i botti di fine mercato: possibili tre colpi

Gli ultimi colpi di mercato in arrivo?

Mancano soltanto cinque giorni al termine del mercato estivo con un Napoli che ha acquistato Lorenzo Tonelli, Piotr Zielinski, Emanuele Giaccherini, Arkadiusz Milik e Amadou Diawara. Cinque colpi che potrebbero aumentare come riporta Il Corriere dello Sport: Aurelio De Laurentiis sta infatti trattando per ben tre calciatori tutti dell’est Europeo, ovvero il difensore centrale serbo del Torino Nikola Maksimovic, il centrocampista croato della Dinamo Zagabria Marko Rog e l’attaccante croato della Fiorentina Nikola Kalinic.

Una voce su Cavani, gruppo di tifosi all’esterno dell’Hotel Vesuvio

Ecco cosa è accaduto questa notte

Il collega di Canale 21, Umberto Chiariello, ha rilanciato più volte la notizia in merito alla presenza di Edinson Cavani presente all’Hotel Vesuvio. Non ci sono riscontri nè prove video o foto, ma alle 3 della scorsa notte un gruppo di tifosi ha raggiunto la struttura.

 

Barano-Nuova Ischia, termina con un pareggio

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Barano-

Si è concluso con il più classico degli 1-1 il match amichevole tra Barano e Nuova Ischia, protagonisti al Don Luigi Di Iorio del primo test stagionale. Padroni di casa che devono fare i conti con assenze importanti (da Savio a Sogliuzzo, passando per Accurso), mentre in casa Nuova Ischia c’è da segnalare la presenza in campo di un nutrito gruppo di giocatori in prova. A sbloccare la gara è proprio uno dei volti nuovi degli ischitani: dopo un primo quarto d’ora di sostanziale equilibrio, il gol dello 0-1 lo sigla l’ex Gragnano Domenico Arcobelli, bravo a sfruttare l’assist di Matarese dalla destra con un colpo al volo. Nel primo tempo succede ben poco: da segnalare solo un tiro centrale del solito Arcobelli.
Nella ripresa il Barano schiera potenziali titolari come Palmiero, Ferrari, Farina, Mugione e Sirabella, mentre nella Nuova Ischia spazio per gli isolani Di Massa e Muscariello e per altri giocatori in prova come Lista e Lucarelli Cesarano. In questa fase esce fuori la migliore forma fisica del Barano, ma in contropiede è la Nuova Ischia a sfiorare il raddoppio con Lista, che tutto solo davanti a Palmiero mette a lato. Al 70′ annullato un gol al baranese Oratore. Cinque minuti dopo gli aquilotti raggiungono il pareggio grazie ad una rete spettacolare di Farina: tiro dai 30 metri e sfera che si infila all’incrocio dei pali. Nei minuti finali il Barano sfiora anche il vantaggio con capitan Ferrari.

FORMAZIONI PRIMO TEMPO

BARANO: D’Errico, Pisani, Romano, Prestopino, De Simone, Autiero I, Cuomo, Venditto, Autiero II, Esposito, Arcamone. All: Monti

NUOVA ISCHIA: Mennella, Di Costanzo, Del Deo, Chiariello, Silvitelli, Paradiso, Capuano, Matarese, Marano, Mendil, Arcobelli. All: Di Meglio

Gioia Donnarumma: il giovane portiere stabiese pronto a vestire la maglia della Nazionale

Donnarumma: in arrivo la convocazione in Nazionale

Gianluigi Donnarumma non smette di stupire. Stando alle indiscrezioni di queste ore, il giovanissimo portiere stabiese sarà convocato dal neo C.T. della Nazionale, Giampiero Ventura, per le prossime gare degli Azzurri.

Ventura sceglie quindi di far ripartire la nuova Nazionale anche da “Gigio” Donnarumma, che non potrà che beneficiare degli allenamenti azzurri insieme al mostro sacro Buffon.

Esatto, proprio Buffon, il fenomeno degli ultimi 20 anni a cui, si spera, Donnarumma possa rubare la scena dei prossimi anni.

Giampiero Ventura, da sempre attento e meticoloso nel rapporto coi giovani calciatori, decide di affidarsi oltre che ai vari Romagnoli, Rugani, Belotti ecc, anche all’estremo difensore del Milan.

Gianluigi si vestirà di azzurro a 17 anni e 6 mesi, strappando a Beppe Bergomi, Campione del Mondo 1982, il record di calciatore italiano più giovane a vestire la maglia della Nazionale.

La straordinaria estate di Gigio, iniziata con le super prestazioni contro Real Madrid e Chelsea nella tournée estiva del Milan, e proseguita con il rigore parato al 94esimo a Belotti alla prima di campionato, sta per regalare un altro momento indimenticabile al portiere made in Stabia.

Raffaele Izzo

UFFICIALE – De Guzman al Chievo e Luperto alla Pro Vercelli

Il Napoli ufficializza il prestito di Luperto alla Pro Vercelli. Contestualmente la Società ha ceduto De Guzman al Chievo con la formula del prestito con diritto di opzione. Lo riferisce la Ssc Napoli tramite il proprio sito ufficiale.

Da sscnapoli.it

Diawara-Napoli, arriva il tweet di De Laurentiis

“Benvenuto anche a te Diawara”, questo il tweet di Aurelio De Laurentiis. Il padron azzurro ufficializza così l’ acquisto del centrocampista classe 97’ dal Bologna dopo che il calciatore aveva già svolto le visite mediche nella giornata di lunedì. Diawara, dunque, è ufficialmente un nuovo calciatore del Napoli.

Napoli-Milan, ecco i convocati di Sarri

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castel Volturno. Gli azzurri preparano il match con il Milan per l’anticipo della seconda giornata di Serie A di domani, sabato, alle ore 20,45.

La squadra ha svolto attivazione e seduta tecnico tattica. Di seguito partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calcio da fermo.

Differenziato per Giaccherini e Tonelli. Terapie per El Kaddouri.

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Chiriches, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Lasicki, Maggio, Strinic, Jorginho, Valdifiori, Allan, Grassi, Hamsik, Zielinski, Callejon, Lorenzo Insigne, Roberto Insigne, Mertens, Gabbiadini, Milik.

 

Da sscnapoli.it

Trofeo Shalom Under 17, Benevento-Juve Stabia 2-1: il tabellino del match

Questo il tabellino del match di Benevento-Juve Stabia

Seconda giornata del Trofeo Shalom per l’Under17 della Juve Stabia di mister Nunzio Di Somma. Gara che si è disputata a Benevento al campo sportivo Meo Martini contro i pari età e padroni di casa del Benevento.

Buona la prestazione stabiese che però perde per 2-1. Subito in vantaggio le Vespette con Del Prete, si fanno prima raggiungere e poi superare perdendo così l’accesso alla finale e giocando, invece, quella per il 3° e 4° posto contro la Salernitana, grazie a due gol subiti negli ultimi diei minuti del match.

Questa la formazione scesa in campo:

BENEVENTO – Bruno, Cuccurullo, Coccia (1’st Iaquinto), Frulio (5’st Pisano), Arcella, De Caro (17’st Cerrato), Rillo, Chiacchio (26’st Pipolo), Andriano, Santarpia (17’st Pagliuca), Bono (9’st Sabatino). A disp. Volzone, Ruocco, Cirillo. All. Landaida

JUVE STABIAMenzione, Maiorini, Ranieri, Ceparano (12’st Stalone), Casella, Diomaiuta (29’st Sannino), Andelora (24’st D’Angolo), Imperato, Del Prete, Fibiano (7’st Cucca), Bozzaotre (7’st Esposito). A disp. Pezzella, Follo, Scalera, Ranieri. All. Di Somma

Marcatori: 4’pt Del Prete, 18’st Sabatino, 24’st Pisano

 

Catania- Juve Stabia, la presentazione del match

Torna finalmente la Lega Pro e torna a giocare in campionato la Juve Stabia. Anticipo della prima giornata della Lega Pro girone C, al Massimino di Catania domani alle ore 16.30, andrà in scena il match tra il Catania e la Juve Stabia. Gli etnei si sono salvati all’ultima giornata la scorsa stagione e hanno rivoluzionato tutto questa estate. C’è stato il ritorno in società di Pietro Lo Monaco e la squadra è stata rivoluzionata. Sono arrivati in Sicilia giocatori importanti come l’ex Stabia Pisseri, Nava, Drausio, Da Silva, Scoppa, Biagianti, Paolucci e Piscitella. Anche quest’anno, il Catania, partirà con l’ha divano di 7 punti in classifica ma la sensazione è che la maggior parte dovrebbe essere restituito. L’allenatore sarà l’ex Akragas Pino Rigoli e, a differenza dell’anno scorso, l’obiettivo sarà la promozione diretta. C’è tanto entusiasmo sotto l’Etna e lo dimostrano gli oltre 5000 abbonati. Il Massimino sarà dunque una bolgia e i rossoazzurri si faranno spingere dal calore del pubblico. Le vespe, allo stesso tempo, hanno rivoluzionato la squadra costruendo un team di primo livello grazie all’arrivo, tra gli altri, di Russo, Amenta, Morero, Capodaglio e Sandomenico. La squadra è stata affidata al tecnico Gaetano Fontana e già in sede di mercato le due società si sono affrontate per Biagianti e Zibert. Il primo è tornato a Catania per la moglie mentre il secondo ha sposato il progetto stabiese. I siciliani sono reduci da due gare in Coppa Italia Lega Pro in cui hanno pareggiato 1-1 a Siracusa e vinto 2-0 con l’Akragas. I gialloblù, invece, hanno vinto 1-3 in Coppa Italia a Livorno e hanno perso 2-1 a Novara. Per i padroni di casa non ci sarà Bucolo, mentre per gli ospiti saranno assenti Liviero, Camigliano, Capodaglio e Kanoute. Nella passata stagione la Juve Stabia di Zavettieri vinse 2-1 al Menti e pareggiò 1-1 in terra siciliana grazie al gol di Diop, ora alla Viterbese. Alcuni ballottaggi in casa etnea con Bergamelli che potrebbe giocare al posto di uno dei due centrali, Fornito che potrebbe giocare al posto di Di Cecco e Da Silva potrebbe rubare il posto a Biagianti. Piscitella-Calil è un altro dubbio per Rigoli. Idee più chiare per Fontana. Ecco le probabili formazioni: CATANIA (4-3-3): Pisseri, Nava, Bastrini, Drausio, Djorjevic, Biagianti, Scoppa, Fornito, Russotto, Paolucci, Calil. JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Amenta, Morero, Liotti, Salvi, Zibert, Mastalli, Sandomenico, Del Sante, Marotta.

Sciacallo in trasferta ad Amatrice: arrestato! Napoli si costituirà parte civile

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Sciacallo arrestato ad Amatrice, il comune di Napoli si costituirà parte civile: Lo ha deciso il sindaco de Magistris

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha dato disposizioni all’Avvocatura municipale di costituire l’Amministrazione comunale come parte civile nell’eventuale processo nei confronti del pluripregiudicato napoletano arrestato mentre tentava di introdursi in una casa disabitata di Amatrice. Lo rende noto un comunicato. Lo “sciacallo” ora è recluso nel carcere di Rieti.

L’uomo è stato fermato ieri dai carabinieri mentre tentava di entrare in una casa abbandonata. Una delle pattuglie sul posto, composta dal comandante della stazione di Leonessa e da un militare dello stesso reparto, coadiuvati da militari del 7° Rgt Laives, hanno colto all’improvviso l’uomo mentre forzava con un cacciavite la serratura di un’abitazione colpita dal sisma e disabitata. I militari lo hanno sorpreso alle spalle e lui, vistosi braccato, ha tentato di divincolarsi ingaggiando con i militari una violenta colluttazione, ferendo con il cacciavite un carabiniere.

I militari, al termine della breve colluttazione, sono riusciti a immobilizzarlo e ad ammanettarlo. Dopo averlo disarmato, i militari lo hanno perquisito trovando nella tasca dei pantaloni un biglietto ferroviario dello scorso 24 agosto della tratta Napoli-Roma, confermando la tesi che il pregiudicato sia giunto sul luogo del sisma proprio per far razzie all’interno delle abitazioni delle persone colpite dal terremoto. M.M., gravato da numerosi precedenti penali per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto abusivo di armi è stato così arrestato con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali e tradotto presso il carcere di Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria. I militari ricorsi alle cure mediche da parte dei sanitari presenti nel campo allestito per le vittime del sisma sono stati giudicati guaribili in sei giorni.

(askanews)

F1, GP Belgio 2016 – Prove libere: Verstappen il più veloce, Mercedes nascoste, Ferrari in difficoltà.

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F1, GP Belgio 2016 – Prove libere: penalità di 15 posizioni in griglia per Lewis Hamilton

E’ in parte sorprendente l’esito delle prove libere del venerdì sul traccia di Spa-Francorchamps al GP Belgio 2016. In vetta all’ordine dei tempi delle PL2 troviamo infatti le due Red Bull di Max Verstappen (1’48″085) e di Daniel Ricciardo (1’48″341) che con mescole super soft hanno ottenuto i migliori riscontri della sessione, impressionando per velocità e stabilità. La vettura di Milton Keynes si è esaltata lungo i curvoni veloci della pista belga, facendo poi la differenza nel secondo settore, quello in cui il telaio e l’aerodinamica hanno un peso specifico decisivo. Impressioni che si sono poi confermate sui long run, laddove sia Verstappen che Ricciardo sono stati velocissimi.

Mercedes più dietro in classifica col sesto crono di Nico Rosberg ad 1″076 dalla vetta ed il tredicesimo di Lewis Hamilton a 1″697 dalla RB ma svolgendo un lavoro diverso, non andando a massimizzare la prestazione e montando gli pneumatici soft. Le Ferrari, invece, sono apparse in evidente ritardodal momento che a parità di gomme Sebastian Vettel ha concluso in quarta posizione, non solo alle spalle delle due macchine anglo-austriache, ma anche dietro la Force India di Nico Hulkemberg. Un dato preoccupante pensando alla qualifica di domani e guardando anche al settimo posto odierno di Kimi Raikkonen a più di 1″ dal leader. 

Come aveva fatto intendere ieri lo stesso Lewis Hamilton in conferenza stampa, l’inglese sconterà una penalità di 15 posizioni in griglia di partenza per l’impiego del sesto turbo e della sesta MGU-H, quando per regolamento se ne possono utilizzare 5 in tutta la stagione. I problemi di affidabilità avuti dal campione del mondo in carica, nei primi GP del 2016, aveva già fatto presagire uno sviluppo del genere anche per consentire a Lewis di disporre di un motore fresco in round come Spa e Monza dove il propulsore è fondamentale. La Mercedes, altresì, ha comunicato che anche Nico Rosberg avrà a disposizione nuovi componenti motoristici, rientrando però nelle regole.

ORDINE DEI TEMPI PROVE LIBERE 2

Pos. N. Pilota Team Distacco Tempo Giri
1 35 Max Verstappen Red Bull 1’48″085 23
2 03 Daniel Ricciardo Red Bull +00″256 1’48″341 24
3 27 Nico Hulkenberg Force India +00″572 1’48″657 27
4 05 Sebastian Vettel Ferrari +00″938 1’49″023 23
5 11 Sergio Perez Force India +01″015 1’49″100 27
6 06 Nico Rosberg Mercedes +01″076 1’49″161 30
7 07 Kimi Raikkonen Ferrari +01″159 1’49″244 27
8 08 Romain Grosjean Haas +01″334 1’49″419 20
9 22 Jenson Button McLaren +01″334 1’49″419 23
10 21 Esteban Gutiérrez Haas +01″563 1’49″648 20
11 23 Pascal Wehrlein Pirelli +01″631 1’49″716 28
12 14 Fernando Alonso McLaren +01″687 1’49″772 27
13 44 Lewis Hamilton Mercedes +01″697 1’49″782 31
14 26 Daniil Kvyat Toro Rosso +01″831 1’49″916 25
15 09 Marcus Ericsson Sauber +01″998 1’50″083 24
16 77 Valtteri Bottas Williams +02″066 1’50″151 16
17 19 Felipe Massa Williams +02″072 1’50″157 27
18 55 Carlos Sainz Toro Rosso +02″109 1’50″194 22
19 20 Kevin Magnussen Renault +02″290 1’50″375 31
20 30 Jolyon Palmer Renault +02″477 1’50″562 29
21 31 Esteban Ocon Manor +02″574 1’50″659 23
22 12 Felipe Nasr Sauber +02″634 1’50″719 22

giandomenico.tiseo@oasport.it

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Cm.it – Se Gabbiadini va all’ Everton pronto l’ assalto a Kalinic

Una volta definita la cessione di Gabbiadini all’Everton, con Zaza ormai del West Ham, il Napoli prova il tutto per tutto per Kalinic: come raccolto da Calciomercato.it, proprio in questi minuti il ds Giuntoli si sta incontrando con un intermediario che porterà alla Fiorentina un’offerta di 28-30 milioni di euro più bonus – quasi 35 totali – per la punta croata, ormai ultimo elemento rimasto realmente disponibile sul mercato. Da definire poi i dettagli per il nuovo contratto che legherebbe il classe ’88 al club partenopeo almeno per le prossime quattro stagioni. Nel week-end arriverà in Italia anche l’agente di Kalinic per trovare l’accordo con il Napoli: il croato percepisce alla Fiorentina un ingaggio di circa 1,5 milioni di euro a stagione che andrebbe praticamente a raddoppiare in azzurro.

 

Da calciomercato.it