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Napoli-Milan, i voti di Vivicentro: super Milik, ma è ancora Mertens!

Questi i voti di Vivicentro

Il Napoli supera il Milan nella prima gara al San Paolo di questo campionato, seconda giornata. Un Milik imponente e un Mertens che strappa applausi regalano il successo, grazie anche al gol di Callejon. Questi i voti di Vivicentro.it:

Reina 5.5, Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 5.5, Ghoulam 5.5, Allan 5.5, Jorginho 6.5, Hamsik 6, Callejon 6.5, Milik 7.5, Mertens 8. A disp. Rafael, Sepe, Strinic, Valdifiori, Maggio, Zielinski 6, Chiriches 6, Gabbiadini, Insigne L. 6, Grassi, Insigne R., Lasicki. All. Sarri 6

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

FOTO ViViCentro – Al San Paolo anche Diawara!

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E’ arrivato al San Paolo per assitere alla gara del suo Napoli contro il Milan: Amadou Diawara si presenta ai suoi tifosi che lo applaudono dai settori dell’impianto di Fuorigrotta. Poi si accomoda in tribuna.

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dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Salvati 45 migranti e fermati 2 scafisti (VIDEO)

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Si è conclusa con il salvataggio di 45 migranti e il fermo di 2 scafisti l’operazione portata a termine nella notte tra ieri e oggi dalla Guardia Costiera a circa 150 miglia al largo delle coste calabre.

L’unità a vela a bordo della quale i migranti cercavano di raggiungere l’Italia era stata avvistata nella serata di ieri da un aereo ATR42 del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Catania, nell’ambito delle consuete attività di vigilanza e pattugliamento. Sotto il coordinamento della Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, venivano inviate sul punto Nave Fiorillo e le motovedette CP323 e CP326, salpate da Siracusa e Roccella Ionica.

Intorno alla mezzanotte i tre mezzi della Guardia Costiera, operanti sotto Frontex, raggiungevano l’unità, che era sospettata di aver già effettuato in passato attività illegale di trasporto di migranti (da ultimo lo scorso 11 agosto, quando 38 migranti erano stati rintracciati a terra, abbandonati sull’isolotto di Vendicari, nel siracusano, e avevano dichiarato di essere stati condotti da due scafisti di nazionalità ucraina).

Saliti a bordo dell’unità, i militari della Guardia Costiera, attraverso un’attenta e precisa attività di Polizia Giudiziaria, riuscivano quindi a individuare gli scafisti, già ricercati, anche facendo riferimento alle testimonianze raccolte in quella precedente occasione.

Presi a bordo i 45 migranti e gli stessi scafisti, Nave Fiorillo dirigeva verso il porto di Augusta, dove è giunta nella giornata di oggi.

Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, tenuta costantemente al corrente degli sviluppi, le attività investigative sono proseguite a terra, con l’intervento del GICIC, Gruppo Interforze di contrasto dell’immigrazione clandestina che, attraverso le testimonianze di alcuni migranti, ha confermato l’identità degli scafisti, sottoposti a provvedimento giudiziario di fermo.

L’intera operazione mette a frutto il prezioso rapporto di collaborazione sigillato con il protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, attraverso la Direzione Marittima di Catania.

ESCLUSIVA – Manniello: Sono deluso per la sconfitta ma ottimista per il prosieguo della stagione

La nostra redazione ha sentito in esclusiva il Presidente della Juve Stabia, Franco Manniello, al termine del match di Catania.

Queste le impressioni del Patron gialloblù.

Sono dispiaciuto per il risultato di oggi ma non dimentichiamo che di fronte avevamo una grande squadra, con calciatori forti e di categoria superiore. Abbiamo concesso poco al Catania e siamo stati puniti nelle pochissime occasioni concesse. Di fatto il match è stato in bilico fino alla fine perché la terza rete è arrivata a tempo ormai scaduto su un nostro errore clamoroso.
In più avevamo tante assenze: Capodaglio, Liviero, Montalto, Kanoutè, tutti calciatori importanti per noi.
Guardando il match con attenzione, se il cross di Sandomenico avesse trovato Del Sante o chi per lui pronto, sarebbe stata la rete del pareggio.
Non è una scusa ma la gestione dei cartellini da parte dell’arbitro, inoltre, è stata a senso unico ed ha pesantemente inciso sull’atteggiamento dei calciatori della Juve Stabia.
Ho apprezzato il coraggio di Fontana che, una volta passato in svantaggio, ha inserito Ripa per un centrocampista; questo è l’atteggiamento che mi piace.
Resto ottimista perché i conti si fanno alla fine e sono convinto della forza dell’organico che abbiamo assemblato. A tal proposito leggo sui social critiche affrettate ed eccessive. Non condivido questi commenti anche perché provengono da una piazza che per il momento ha fatto registrare pochissimi abbonamenti. Il tutto non perché non c’è la possibilità di abbonarsi ma perché manca la volontà di farlo. Accetto solo le critiche di chi è veramente tifoso e di chi ci ha sempre sostenuto e sempre lo farà.
Vedremo alla fine del campionato chi ha ragione, se io o chi ci contesta già.
Andiamo avanti per la nostra strada convinti del nostro valore.

Raffaele Izzo

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Catania – Juve Stabia, le nostre pagelle

Inizia male la stagione della Juve Stabia che perde 3-1 in casa del Catania per effetto dei gol di Lisi, Calil, Paolucci e Di Cecco. Qualche errore di troppo ha negato alle vespe di portare almeno un punto a casa.
Ecco le nostre pagelle:
RUSSO 6: Risponde bene ogni volta che viene chiamato in causa.
CANCELLOTTI 6: Il migliore dei difensori. Spinge tanto ma i suoi cross servono a poco.
MORERO 5.5: Non è al meglio della condizione e si vede.
AMENTA 5: Macchia una buona prestazione con un errore grossolano che regala il 3-1.
LIOTTI 5: Russotto lo supera con estrema facilità.
SALVI 5: Espulsione probabilmente esagerata. Prestazione, purtroppo, non sufficiente.
ZIBERT 5.5: Si vede pochissimo e non fa male ai catanesi.
MASTALLI 5.5: Prova discreta per lui considerando la giovane età, crescerà.
MAROTTA 5.5: Passo indietro rispetto alle due precedenti gare. La tecnica c’è ma le sue giocate non riescono a pungere gli avversari.
DEL SANTE 6: Lotta su tutti i palloni e fa reparto da solo ma non trova il guizzo per segnare in alcune occasioni.
LISI 6.5: Tanta corsa e anche molta freddezza nell’occasione del gol del vantaggio. Valore aggiunto.
RIPA 5: Qualche sponda e nulla più.
SANDOMENICO 5.5: Troppo fumoso, cerca sempre la giocata ma non gli riesce. Il talento c’è.
ROSAFIO: SV

Russotto: ‘Felice della mia prova Rigoli valore aggiunto’ VIDEO

             Andrea Russotto ai nostri microfoni
Al termine del match vinto 3-1 dal Catania sulla Juve Stabia, l’esterno degli etnei Andrea Russotto si è presentato in sala stampa.
Ecco le sue parole:
“Non era facile vincere in rimonta contro una squadra attrezzata come quella stabiese. Abbiamo sofferto un po’ ma vincere così è più bello, ce lo siamo meritati. Sono felice per Paolucci e Calil che si meritavano la gioia del gol, sono soddisfatto della mia prova e mi auguro di continuare a fare così bene perché voglio aiutare il Catania a tornare ai vertici del calcio italiano. Rigoli? È un amico per noi, é venuto a festeggiare e questo fa bene al gruppo. Sappiamo di essere ancora all’inizio ma questa è una vittoria che fa morale, siamo un grande gruppo”

Rigoli : ‘Bella prova ma dobbiamo continuare a lavorare’ VIDEO

Il tecnico degli etnei, Pino Rigoli, ai nostri microfoni

Al termine del match vinto 3-1 dal Catania sulla Juve Stabia, il tecnico degli etnei Pino Rigoli si è presentato in sala stampa.

Ecco le sue parole:

“Siamo contenti per aver vinto contro una squadra importante come la Juve Stabia. I giocatori esperti stanno dando una grande mano ai ragazzi che sono arrivati da poco. Sono contento anche perché ci sono alcuni stranieri che fino a pochi giorni fa non sapevano una sola parola di italiano e oggi hanno fatto una grande prova. Siamo ancora all’inizio e non dobbiamo cullarci sugli allori perché mancano 37 partite e dobbiamo continuare a vincere per dare di nuovo lustro e gioia alla piazza di Catania che merita grandi palcoscenici. I tifosi ci hanno aiutato tanto e spero torneranno sempre di più allo stadio perché con loro siamo più forti.”

RILEGGI LIVE – Napoli-Milan 4-2 (18′, 33′ Milik, 51′ Niang, 55′ Suso, 74′ 92′ Callejon)

Segui il nostro LIVE

94′ Fine partita

92′ GOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Giallo per Romagnoli che prende la palla con le mani su cross di Mertens ma Callejon fa 4-2

90′ Giallo per Zielinski. Vengono concessi 4 minuti di recupero

88′ Espulso Niang per secondo giallo: Reina viene atterrato dall’attaccante che lascia i suoi compagni in 9. Cambio per il Napoli: fuori Albiol e dentro Chiriches

86′ Giallo per Albiol per proteste

85′ Giallo per Jorginho dopo la palla persa da Insigne. Fuori Suso e dentro Lapadula per il Milan

79′ Doppio cambio per il Milan: dentro Calabria e l’ex Sosa e fuori Bacca e Abate

77′ Cambio per il Napoli: fuori Mertens, tra gli applausi scroscianti, e dentro Insigne

76′ Fallo di Kucka su Mertens: giallo che diventa subito rosso per proteste e Milan in 10

74′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Ancora Mertens a giro, Donnarumma si allunga e tocca ma Callejon ribadisce in gol e fa 3-2!

73′ Mertens per Milik, palla al centro dell’attaccante parata a terra da Donnarumma

72′ Cambio per il Napoli: fuori Allan e dentro Zielinski

70′ Giallo per Hysaj per fallo su Bonaventura

65′ Suso mette giù Mertens e viene ammonito

61′ Giallo per Gomez che al limite dell’area di rigore in posizione centrale mette giù Callejon

60′ Ci prova Hamsik di sinistro, palla respinta

55′ Gol del pari del Milan, Suso trova l’angolo alto con un tiro imparabile alla destra di Reina e fa 2-2

53′ Giallo per Niang per fallo su Callejon

51′ Gol del Milan che riapre la gara con Niang: la sua conclusione dal limite dell’area piccola passa sotto le braccia di Reina e si insacca: 2-1. Espulso Sarri per proteste

50′ Ci prova Jorginho al volo, palla a lato

47′ Niang ci prova di sinistro, palla sull’esterno della rete

45′ Partiti, palla al Milan!

SECONDO TEMPO

 

47′ Fine primo tempo

45′ Viene concesso 1 minuto di recupero

42′ Buono il fraseggio azzurro che, forte del doppio vantaggio, gestisce la gara con tranquillità

33′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Corner dalla sinistra di Ghoulam, svetta prima di tutti Milik e fa 2-0, doppietta per lui!

32′ Ancora Mertens che controlla appena entrato in area e calcia di destro: Donnarumma respinge, arriva Milik ma la sua conclusione è stata deviata in corner

29′ Ghoulam per Milik che controlla e serve Mertens, tiro a giro deviato in corner: ci prova Jorginho dal limite, para Donnarumma

28′ Milik serve Hamsik al limite dell’area rossonera, il capitano cerca Callejon invece di tirare e l’azione sfuma

27′ Scatenato Mertens, dribbling, ancora un altro dribbling e tiro a giro che Donnarumma mette in corner

18′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Mertens a giro colpisce il palo lontano e Milik si fa trovare pronto sotto porta: 1-0!

13′ Niang cambia gioco per Suso che calcia di sinistro, ma Koulibaly devia in corner di testa

7′ Bonaventura serve Niang, traversone basso sul secondo palo che trova Abate: per fortuna la sua conclusione finisce alta a tu per tu con Reina

2′ Corner di Mertens, Ghoulam colpisce ma non indirizza verso la porta, riparte il Milan ma Niang si fa contrastare il tiro che viene bloccato da Reina

1′ Partiti, palla al Napoli!

PRIMO TEMPO

 

20:43 – Squadre in campo

20:31 – Squadre negli spogliatoi

20:27 – Gli azzurri proseguono il lavoro sul campo tirando verso la porta

20:24 – Prosegue il riscaldamento: Sarri rientra negli spogliatoi

20:14 – Squadre in campo per il riscaldamento

Le formazioni ufficiali:

NAPOLI (4-3-3) – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Milik, Mertens. A disp. Rafael, Sepe, Strinic, Valdifiori, Maggio, Zielinski, Chiriches, Gabbiadini, Insigne L., Grassi, Insigne R., Lasicki. All. Sarri

MILAN (3-4-3) – Donnarumma, De Sciglio, Gomez, Romagnoli, Abate, Bonaventura, Suso, Montolivo, Kucka, Suso, Niang, Bacca. A disp. Diego Lopez, Gabriel, Luiz Adriano, Lapadula, Honda, Vangioni, Antonelli, Locatelli, Ely, Calabria, Sosa. All. Montella

20:02 – In campo Reina, Sepe e Rafael per il riscaldamento

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della gara di campionato che il Napoli giocherà al San Paolo contro il Milan. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Il Podio Gialloblù di Catania – Juve Stabia 3 – 1

La Juve Stabia stecca la prima gara di campionato. A Catania passano i padroni di casa con un 3 a 1 in rimonta

PODIO

Medaglia d’oro: a Francesco Lisi, che comincia bene la sua seconda stagione alla Juve Stabia. L’esterno apre il campionato delle Vespe con la rete del vantaggio, rete da vero opportunista ma allo stesso tempo pregevole. Il tocco di giustezza con l’esterno destro di Lisi, fulmina l’ex di giornata Pisseri da pochi passi. Il match dell’ex Rimini è condito al solito da tanta quantità e qualità; la prima fondamentale in fase di copertura, la seconda invece importante nell’assistere Del Sante in avanti. Con una condizione fisica ancora approssimativa, difficile chiedere di più a Lisi, decisamente più incisivo di Marotta, non soltanto per la rete messa a segno.

Medaglia d’argento: a Danilo Russo, incolpevole sulle reti catanesi e mai in affanno. Il portiere stabile conferma quanto di buono fatto vedere nelle prime partita ufficiali della stagione. Estremo difensore di assoluta sostanza che raramente sbaglia quando è chiamato in causa. Russo risponde presente ai tentativi del Catania, in particolar modo quelli di Calil, e non si lascia sorprendere su uscite alte e basse, bloccando anche le azioni rossazzurre viziate da fuorigioco. Le reti che affossano la Juve Stabia sono conseguenze di grossolani errori dei difensori e non di Russo, che anzi sulla seconda rete è prodigioso prima che Paolucci insacchi.

Medaglia di bronzo: a Stefano Del Sante, autore di una partita gagliarda e volenterosa. Se lo scorso anni spesso l’attaccante ex Pavia era nel pallone, quest’anno Del Sante appare invece in palla e trascinatore della Juve Stabia. I movimenti della punta, soprattutto nel primo tempo, sono da attaccante vero e spaccano la difesa siciliana. Non è certo un caso che sia proprio una sponda della punta ad innescare la rete di Lisi. Nella ripresa Del Sante fa sentire la sua fisicità alla difesa catanese, ma è poco assistito dagli esterni gialloblù. Con qualche pallone in area giocabile, ideale per il gioco di Del Sante, probabilmente l’attaccante sarebbe stato determinante anche sotto porta.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Santiago Morero, che delude le attese. Il difensore argentino comincia male con la sua nuova maglia ed in difesa appare in ritardo e spesso in confusione. Tanti gli errori di Morero, che nella prima frazione causa una pericolosa ripartenza del Catania, arginata solo da un ottimo Amenta e che, negli ultimi minuti del primo tempo, si fa beffare dal lancio per Calil, lasciando spazio alla punta brasiliana. Per Calil superare Russo è ordinaria amministrazione. Nella ripresa ancora sbavature e nervosismo per Morero, che stende più volte i suoi avversari con falli vistosi. Da lui ci si aspetta molto di più.

Medaglia d’argento: ad un altro elemento della difesa, Daniele Liotti. La partita di Liotti ha due volti: quello del primo tempo, decisamente postivo, con un il terzino calabrese a suo agio anche contro un avversario come Calil, e quello della ripresa, invece da dimenticare. E’ proprio Liotti che si fa superare nettamente dal suo avversario sull’out sinistro innescando la rete di Paolucci ed è sempre Liotti che va poi in difficoltà rifugiandosi in interventi fallosi ed in ritardo. Per il terzino si spera in un pronto riscatto contro il Melfi; fin quando Liviero non sarà recuperato urge vedere un Liotti diverso da quello visto oggi.

Medaglia di bronzo: dopo un ottimo precampionato ci si aspettava e ci si aspetta tanto da molti elementi. Quest’oggi Marotta e Zibert hanno fatto vedere poco, ma l’espulsione di Salvi lascia tante perplessità. Desta preoccupazione non tanto la gestione dei cartellini da parte dell’arbitro, quanto il nervosismo in cui è incappato subito un calciatore di esperienza ed importante per la Juve Stabia. Perdere lucidità in partite così importanti equivale ad un autogol. Sarà necessario lavorare anche sull’aspetto mentale, come confermato anche da Fontana (CLICCA QUI).

Raffaele Izzo

Catania – Juve Stabia, Fontana: Difesa da rivedere ma buono l’approccio alla gara (VIDEO)

Al termine del match Catania – Juve Stabia abbiamo ascoltato Gaetano Fontana, allenatore delle Vespe. Ricordiamo che le uniche testate presenti a Catania sono ViViCentro e Radio Sant’Anna con la trasmissione Juve Stabia Live.

Ecco le parole di Fontana.

Sono rammaricato perché dopo il gol del pareggio ci siamo disuniti ed abbiamo calato i ritmi. Contro una squadra come il Catania non puoi permetterti qualcosa del genere. Nella prima parte abbiamo avuto in mano il pallino del gioco, poi abbiamo smesso di giocare ed il Catania ci ha punito.
Dispiace, come già ho detto altre volte, che la difesa sia sempre un po’ in affanno. Purtroppo buona parte dei difensori è arrivata in ritardo e con loro c’è ancora tanto lavoro da fare. In difesa ancora non siamo del tutto pronti; a ciò si aggiunga la mancanza di Liviero, elemento importante per noi.
L’approccio alla gara è stato ottimo ed è da lì che dobbiamo ripartire; i ragazzi devono essere consapevoli che se giochiamo come sappiamo possiamo fare bene. Purtroppo poi i gol ci hanno fatto mollare la presa e questo non va bene. Preferisco non parlare della gestione della gara da parte dell’arbitro; da allenatore devo pensare a quello che dipende da me e non ad altro. Posso dire che oggi ho rivisto alcuni aspetti caratteriali intravisti con la Frattese e che in campionato sono inaccettabili.
Inutile fare promesse ai tifosi. Dobbiamo solo e soltanto lavorare, come stiamo facendo. Ci stiamo massacrando di lavoro e questo inizio negativo non deve farci dubitare delle nostre qualità.

Raffaele Izzo

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Risposta ai Ruttodrometisti e info di chiarimento per tutti

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Una risposta ai Ruttodrometisti in gara per la medaglia d’oro a chi fa il rutto più sonoro e volgare; ed un chiarimento per chi ancora non ne fosse a conoscenza:

1) 35€ non sono i soldi che finiscono nelle tasche dei migranti. Sono i soldi (provenienti in gran parte dal Fondo per i rifugiati dell’UE) che vengono destinati al centro di accoglienza per ogni immigrato ospitato (e non sono sempre 35€, di solito è meno). Con quei soldi il centro d’accoglienza si occupa di tutto: cibo, energia elettrica, acqua, medicinali, stipendi degli impiegati, eventuale affitto ecc ecc.

2) In tasca ad ogni immigrato vanno circa 2.5€ al giorno. Il cosiddetto “pocket money”.

3) Gli immigrati sono accolti nei centri di accoglienza, non negli hotel. Quelli negli hotel sono una frazione minima del totale. E funziona così: il proprietario di un hotel, che magari si ritrova diverse stanze vuote, CHIEDE allo Stato di mandare gli immigrati anche nella propria struttura, facendosi corrispondere un totale di 35€ (circa) per ciascuno.

Non è lo Stato che “li mette negli hotel”, quindi, sono gli hotel che fanno richiesta di ospitarli. E lo richiedono perché gli conviene. Capito, geniacci?

Detto questo, mentre gli imbecilli “si danno da fare per il proprio Paese” imbrattando migliaia di pagine web di post contro gli immigrati, i richiedenti asilo di Gioiosa Ionica hanno deciso di donare tutto il loro pocket money (ovvero 2.5€ a testa, come dicevamo) in favore dei paesi colpiti dal terremoto. E venti richiedenti asilo del GUS (Gruppo Umana Solidarietà) di Monteprandone (nelle Marche) sono partiti alla volta di Amandola, uno dei centri colpiti dal terremoto, per andare a dare una mano ai soccorsi. Perché chi ha conosciuto da vicino la sofferenza e il dolore, chi li ha guardati negli occhi, solitamente è il primo a correre quando si tratta di aiutare davvero chi soffre. Mentre la “brava ggente”, nel frattempo, si dedica ad indignarsi su Facebook.

Dott. Giuseppe Vollono

COLLEGATE:

Catania – Juve Stabia, Francesco Lisi: Non abbiamo demeritato

               Juve Stabia : Francesco Lisi

Al termine del match Catania – Juve Stabia abbiamo ascoltato Francesco Lisi, autore del gol delle Vespe. Ricordiamo che le uniche testate presenti a Catania sono ViViCentro e Radio Sant’Anna con la trasmissione Juve Stabia Live.

Ecco le parole di Lisi:

Abbiamo giocato una buona gara contro una grande squadra. Anche dopo il vantaggio abbiamo giocato bene; il gol subito poco prima dell’intervallo ci ha un po’ spiazzato e ne abbiamo poi risentito nella ripresa.

Credo che il risultato sia bugiardo. Il match è stato molto equilibrato ed abbiamo messo in difficoltà una squadra forte come il Catania. Siamo calati tutti, non è stato un problema solo difensivo.

Ci sono tanti aspetti positivi da cui ripartire; ovviamente dobbiamo migliorare e faremo di tutto per rimetterci in carreggiata già la prossima settimana.

Dispiace che il mio gol non abbia portato punti. Spero che i prossimi siano più importanti. A Castellammare sto bene e farò sempre il massimo per onorare la maglia della Juve Stabia

Raffaele Izzo

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Il ruttodromo parte seconda: i profughi, gli sfollati e i miserabili

Andrea Fabozzi, in un suo commento su Il Manifesto, ripercorre la stessa strada percorsa ieri da me e Gramellini nell’articolo che ho pubblicato con il titolo – Il ruttodromo della Rete sul terremoto : Rutto d’oro a Salvini, Bertolaso e don Cesare. Oggi, con Fabozzi, approfondiamo ed allunghiamo l’elenco dei medagliabili certi che ce ne saranno ancora tanti altri in lizza, e procureremo di non trascurarli. Ma per ora, aggiorniamoci con Fabozzi:

I profughi, gli sfollati e i miserabili (Andrea Fabozzi)

Non c’è bisogno di intossicarsi con le schifezze della Rete per incontrare il lato oscuro della generosità nazionale, in queste ore così celebrata. Non c’è bisogno di leggere Libero, che inventa «sciacalli Rom» sconosciuti alle forze dell’ordine o insiste con la scemenza dei profughi in albergo, stipendiati 35 euro al giorno alla faccia dei terremotati in tenda. Anche Libero – il cui editore non era così attento al denaro pubblico quando intascava per anni decine di milioni di contributi ai quali non aveva diritto – a questo punto dovrebbe aver capito che 35 euro è il costo massimo del sistema di protezione per i richiedenti asilo: soldi che in gran parte vanno ai gestori, italiani, delle strutture (spesso al limite della decenza) e non ai migranti. Per loro circa 2,5 euro al giorno che i richiedenti asilo di Gioiosa Ionica hanno deciso di devolvere ai terremotati. È poco? È più dell’italico «sms solidale».

Si può anche evitare di leggere il Tempo – stesso editore di Libero – o il Giornale, che richiamano in servizio addirittura Bertolaso per fargli stilare, dall’alto delle sue vergogne, una classifica del diritto all’assistenza: «Sarebbe inaccettabile vedere i migranti in albergo e i nostri terremotati in tenda, la priorità va a loro».
Non occorre fare queste fatiche, perché il più brutto episodio di sciacallaggio in queste ore ha un protagonista che non si nasconde dietro l’anonimato della Rete né si aggira furtivo sulle macerie di Amatrice, a rischio di essere scoperto dall’inviato di Libero (e solo da lui). Ha un nome e cognome e fa il presidente della Regione Lombardia. Roberto Maroni vuole destinare il campo base dell’Expo 2015 – quello dove hanno alloggiato gli operai che hanno montato i padiglioni dell’esposizione – ai terremotati del Lazio e delle Marche. Che stanno a seicento chilometri di distanza. Lo vuole, lo dice, perché è meglio darlo a loro che ai profughi. «Mi pare una destinazione idonea invece che farci un campo “profughi”» ha scritto, comprese le virgolette, quando ha lanciato la sua «idea» su facebook. Non conta che sia un’idea irrealizzabile, anche nella successiva versione di «smontiamo le strutture e inviamole sull’Appennino», perché i sopravvissuti al terremoto non hanno alcuna intenzione di essere deportati dalle loro terre e perché quei prefabbricati milanesi sono alti tre piani e allacciati alla rete idrica ed elettrica.

Che si tratti di un’iniziativa del tutto strumentale è evidente da come l’iniziale entusiasmo dell’assessora regionale leghista Bordonali (assessora alla sicurezza, protezione civile e immigrazione, tutto insieme), convinta giovedì che «il primo parere della protezione civile è stato molto positivo», si sia trasformato ieri in un assai più prudente «abbiamo inoltrato la documentazione al Dipartimento di protezione civile per le valutazioni tecniche sia in ordine alla fattibilità che alla reinstallazione delle strutture stesse». Maroni, che pur di evitare i “profughi” è molto attivo, ieri ha sentito i liquidatori di Expo spa, propietari del campo Base, i quali gli hanno detto che non faranno nulla in attesa di istruzioni da parte della protezione civile. Anche se, garantisce il governatore, hanno «un orientamento favorevole».
Un orientamento favorevole a un’operazione assurda, dal momento che il campo Base non è una tenda o un insieme di container, ma una cittadella abitabile lì dove si trova, cioè dall’altra parte della strada rispetto al sito di Expo, ed è sviluppato su oltre 15mila metri quadri, che significa più di due campi da calcio. Maroni però, instancabile – del resto era ministro dell’interno quando regnava Bertolaso – ha chiamato anche il capo del Dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio, il quale avrebbe altro da fare in questo momento. Secondo Maroni, Curcio lo ha «ringraziato per questa iniziativa», il che significa che non c’è traccia di quel «primo parere positivo». Del resto anche quando Maroni ha offerto posti letto per i feriti negli ospedali della Regione gli è stato risposto «grazie tante, ma sono troppo lontani».

La versione della Protezione civile, ieri sera impegnata in un vertice a palazzo Chigi con i rappresentanti delle regioni colpite, è che la telefonata tra Maroni e Curcio c’è stata, ma Curcio si è limitato a «prendere atto» dell’offerta di Maroni. «Come tutte le altre offerte che stiamo fortunatamente ricevendo in queste ore, sarà successivamente valutata e vedremo se sarà tecnicamente fattibile». Per la protezione civile, una cosa può considerarsi certa: «Gli abitanti delle zone colpite non saranno spostati dalle loro aree, perché questo è il loro desiderio». Dunque niente traslochi a Rho. Dovrebbe essere la montagna di Expo, per far contento Maroni, a spostarsi sull’Appennino. O almeno qualche suo pezzo, una cucina, una sala riunioni, tanto da rendere inservibile il campo Base per i richiedenti asilo, nel caso la prefettura di Milano dovesse ripensarci. Funziona così la solidarietà dei miserabili.

(il manifesto)

FINALE Catania vs Juve Stabia 3-1 (19′ Lisi – 37′ Calil – 52′ Paolucci – 95 Di Cecco)

Segui il nostro live di Catania vs Juve Stabia

Buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale di Catania vs Juve Stabia che si giocherà al Massimino di Catania alle ore 16:30, gara valevole per il la PRIMA giornata del Campionato Lega Pro 2016-2017 – Girone C.

Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale (la pagina si auto-aggiorna ogni 30 secondi).

La Juve Stabia arriva a questo incontro dopo aver disputato due ottime partite in coppa Italia Tim con Livorno e Novara.

Il Catania, che quest’anno al pari della Juve Stabia ha rivoluzionato la rosa, arriva a questa partita dopo 1 pareggio e 1 vittoria in Coppa Italia Lega Pro.

La curiosità della giornata per la Juve Stabia è rappresentata dalla presenza in tribuna del neo acquisto Adriano Montalto che è voluto essere presente subito al fianco dei propri compagni di squadra.

Queste le probabili formazioni (CLICCA QUI)

CATANIA (4-3-3): Pisseri, Nava, Drausio, Bastrini, Djorjevic, Biagianti, Scoppa, Silva, Russotto, Paolucci, Calil.

A disposizione: Martinez, Matosevic,Parisi, Bergamelli, Mbodj, Sessa, Di Cecco, Fornito, Di Grazia, Piscitella, Anastasi, Barisic.

Allenatore: Pino Rigoli

JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Amenta, Morero, Liotti, Salvi, Zibert, Mastalli, Lisi, Del Sante, Marotta.

A disposizione: Bacci, Mascolo, Petricciuolo, Atanasov,Izzillo, Esposito, Rosafio,Strianese, Ripa, Sandomenico

Allenatore: Gaetano Fontana

Pronti si parte.

Per 15 minuti niente da segnalare con le due squadre che provano ad essere pericolose, non riuscendo a creare occasioni da rete. In questi minuti si nota come la condizione non sia ancora perfetta e le due squadre sono in alcune frangenti “lunghe”.

Al 17′ il lampo che non ti aspetti: il centrocampo della Juve Stabia perde palla in modo clamoroso e il Catania parte in contropiede con Calil che va al tiro, con Russo che si distende e sventa la minaccia

Gooool della Juve Stabia: Cross in mezzo di Marotta con Del Sante che non viene contrastato da Gil e di testa appoggia per Lisi che da due passi insacca alle spalle dell’ex Pisseri.

Al 25 risposta del Catania: Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Amenta e Morero permettono a Calil di calciare in spaccata, Russo c’è e l’azione termina.

Al 31 fallaccio Da Silva su Lisi, l’arbitro non ammonisce il calciatore etneo.

Al 32 errore di Morero con Paolucci che se ne va sulla fascia ma Amenta e bravo a piazzarsi al centro area e ribatte il cross con destinazione Calil

Al 37′ errore della difesa della Juve Stabia: Cancellotti sbaglia il fuorigioco e permette a Calil di andare in profondità con Amenta e Morero che lo rincorrono alla disperata senza riuscire a contrastarlo. Tiro sul secondo palo e Russo non può nulla.

L’arbitro non concede nessun minuto di recupero, il primo tempo finisce in parità.

Inizia il secondo tempo con gli stessi uomini della prima frazione.

Al 7 del s.t. altra dormita della difesa della Juve Stabia con Liotti che si addormenta e permette a Russotto di avanzare indisturbato verso l’area avversaria, cross i mezzo su cui Russo è bravo ad evitare l’autorete di Morero, respinta che arriva a Calil altro intervento di Russo, alla fine però non può fare niente su Paolucci che porta la sua squadra in vantaggio.

Al 18 del s.t. la Juve Stabia sostituisce Lisi con Sandomenico

Al 19 del s.t. Liotti interviene in scivolata su Russotto colpendo l’avversario, l’arbitro estrae il primo cartellino della gara

Al 21 del s.t. Sandomenico se ne va sulla fascia e crossa in mezzo, sul pallone nessuno dei compagni riesce ad intervenire.

Al 22 del s.t. ammonito Morero per un brutto fallo da dietro su Calil che stava partendo in contropiede, ammonito Salvi per proteste.

Al 27 del s.t. il Catania sostituisce Paolucci con Fornito

Al 30 del s.t. la Juve Stabia sostituisce Mastalli con Ripa, passando ad uno spregiudicato 4-2-4

Al 36 del s.t. il Catania sostituisce Biagianti con Piscitella

Al 38 del s.t. ultimo cambio per la Juve Stabia: Marotta lascia il campo a Rosafio

Al 40 del s.t. altro ammonito per la Juve Stabia: l’arbitro fischia la punizione a favore delle Vespe ma Amenta non riesce a fermare la propria corsa e si scontra con Russotto, l’arbitro clamorosamente ammonisce il difensore gialloblè.

Al 42 del s.t. espulso Salvi che viene ammonito per la seconda volta per un fallo da dietro su Scoppa che era partito in contropiede.

Al 43 del s.t. il Catania effettua l’ultimo cambio con Russotto che lascia il posto a Di Cecco.

L’arbitro concede 5 minuti di recupero

Al 48′ del s.t. Pisseri viene ammonito per perdita di tempo

Al 50 del s.t. Amenta invece di andare al rinvio lungo cincischia con la palla e regala la palla a Di Cecco che realizza la rete che chiude i conti

La gara finisce qua con la Juve Stabia che deve riflettere su questa sconfitta. Domenica arriva il Melfi ed è già vietato fare ulteriori passi falsi.

ESCLUSIVA- Juve Stabia, Montalto segue le vespe al Massimino

Adriano Montalto assiste in tribuna a Catania vs Juve Stabia

Piacevole sorpresa in tribuna al Massimino di Catania. A seguire le vespe, come dimostra la foto scattata dalla nostra redazione in esclusiva in terra catanese, c’è anche il neo attaccante, arrivato dal Trapani, Adriano Montalto. L’attaccante nativo di Erice ha voluto seguire subito da vicino la sua nuova squadra anziché aspettare lunedì per raggiungere il gruppo di Fontana. Già oggi i gialloblù possono contare su un tifoso in più in vista del difficile match che inizierà tra pochi minuti contro il Catania di Rigoli.

Ricordiamo le caratteristiche di Adriano Montalto classe ’88: L’attaccante, nativo di Erice (TP), lo scorso anno con la maglia del Trapani, in serie B, ha fatto registrare 29 presenze con 3 reti all’attivo. In Lega Pro ha collezionato oltre 120 presenze ( Scafatese, Lecco, Salernitana, Siracusa, Latina, Grosseto e Martina Franca ) con 27 reti all’attivo.

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Terremoto: le vittime salgono a 290. Accesso ai fondi FSUE. SMS solidale (VIDEO)

Terremoto Italia centrale: aggiornamento del numero di vittime, feriti e popolazione assistita

Il bilancio delle vittime del terremoto del centro Italia, comunicato dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, è salito al momento a 290 : 230 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata del Tronto. Il numero delle persone assistite nei campi allestiti nelle regioni Lazio, Marche e Umbria è pari a circa 2500. Alle 4.50 di questa mattina è stata avvertita una nuova forte scossa, di magnitudo 4.0.

Nelle prossime settimane dossier per richiesta attivazione Fsue

Il Dipartimento della Protezione civile, nelle prossime settimane, in stretto raccordo con le Regioni coinvolte, coordinerà la predisposizione del dossier per richiedere l’accesso al Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE).
Tale Fondo, come noto, è stato istituito dal Regolamento CE n. 2012/2002 del Consiglio dell’11 novembre 2002 (GU L 311), Regolamento modificato nel maggio 2014 dal regolamento 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio.

Il Fondo è nato per rispondere alle grandi calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite all’interno dell’Unione.
La domanda di contributo deve essere inviata dal Paese richiedente alla Commissione entro 12 settimane a partire dal giorno dell’evento che ha provocato danni.

Nello specifico, ogni regione dovrà predisporre la documentazione riferita al proprio territorio, documentazione che verrà poi uniformata dal Dipartimento della Protezione civile per essere trasferita alla Rappresentanza Permanente d’Italia a Bruxelles che poi provvederà al successivo inoltro della richiesta alla Direzione Generale dell’Unione competente a valutare il fascicolo.
Per ottenere il contributo del Fondo devono essere rispettati alcuni parametri stabiliti in riferimento alla quota di prodotto interno lordo compromesso.

La Commissione valuta la richiesta e, se questa viene accettata, propone l’ammontare dell’aiuto al Consiglio e al Parlamento europeo che devono darne approvazione prima dell’erogazione. Una volta erogato l’importo, lo Stato interessato è responsabile dell’utilizzo dei fondi e dovrà occuparsi anche della scelta delle operazioni da eseguire e dell’esecuzione delle attività di verifica e controllo. Le misure di emergenza possono essere finanziate retroattivamente a partire dal giorno in cui si è verificata la calamità.

Intanto si apprende che con gli Sms solidali sono stati già raccolti oltre 6,1 milioni di euro

Attraverso il numero solidale 45500 sono stati finora raccolti 6.120.296 euro. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

DIRETTA RADIO – Frattese-Juve Stabia Berretti, questa sera dalle 20:15!

I dettagli su Frattese-Juve Stabia

La Frattese Calcio ha comunicato che il giorno 28 agosto dalle ore 18.30 in poi, presso lo Stadio di Frattamaggiore Pasquale Ianniello, si terrà la presentazione ufficiale della Frattese 2016/17. In quella occasione sarà disputata una gara amichevole con la formazione “Berretti” della Juve Stabia di mister Domenico Panico e diretta dal direttore responsabile Alberico Turi (CLICCA QUI per il comunicato). In occasione del match sarà presente anche il presidente del settore giovanile della Juve Stabia, Andrea De Lucia, grande amico del presidente della Frattese Calcio, Antonio Nuzzo. Due figure di spicco del palcoscenico imprenditoriale e tutti e due di origini casertane: una sfida, insomma, tra due amici con un unico punto in comune, vedere il bel calcio giocato dalla proprie squadre.

Potete ascoltare la diretta radiofonica, ma successivamente vedere gli highlights e i gol del match, oltre alle interviste del post partita su Vivicentro.it.

Come sempre potrete ascoltare il match a questo indirizzo, con la voce di Ciro Novellino:

La lettera di David Lopez ai tifosi del Napoli

La lettera di David Lopez ai tifosi del Napoli

Non sarà stato un fuoriclasse, uno di quelli che difficilmente vengono dimenticati ma David Lopez ormai ex centrocampista del Napoli, dopo due stagioni nel club partenopeo è passato all’Espanyol per la cifra di 6,5 milioni di euro. Ed è proprio l’ex mediano azzurro a scrivere su twitter una lettera d’amore al Napoli e ai tifosi. Citando la frase di un famoso film: “un forestiero quando viene a Napoli piange due volte, quando arriva e quando parte”.

Ecco la lettera di David Lopez: “Dopo due anni molto intensi è arrivato il momento di congedarmi. Non dimenticherò mai questa città e le partite al San Paolo che mi hanno fatto crescere sia calcisticamente che come persona. Sono arrivato tra le critiche, ma ora sono felice di vedere tutti i vostri messaggi di addio in cui riconoscete la mia professionalità e l’attaccamento alla maglia. Ringrazio la SSC Napoli e i tifosi per essere stai sempre al nostro fianco. Grazie agli amici che ho conosciuto in questo periodo perché con loro ci siamo sentiti come a casa. Vorrei ringraziare anche tutti i miei compagni, gli allenatori e il loro staff e tutte le persone che ruotano intorno alla squadra perché rendono quotidianamente il nostro lavoro più semplice. Una parte del mio cuore resterà per sempre napoletana e tiferò per il Napoli dovunque sarò.
FORZA NAPOLI SEMPRE”.

G.D.D.

Nazionale, i convocati di Ventura: fuori Insigne e Jorginho dentro Gabbiadini

Questa la lista completa dei convocati di Ventura

La nuova avventura in nazionale di Giampiero Ventura inizia con i due match contro Francia (1/9) e Israele (5/9) e per l’occasione il neo CT ha stilato la lista dei convocati:

Portieri: Buffon, Donnarumma, Marchetti

Difensori: Antonelli, Astori, Barzagli, Bonucci, Chiellini, De Sciglio, Ogbonna, Romagnoli, Rugani

Centrocampisti: Bernardeschi, Bonaventura, Candreva, De Rossi, Florenzi, Montolivo, Parolo, Verratti

Attaccanti: Belotti, Eder, Gabbiadini, Immobile, Pavoletti, Pellè

Il tecnico ex Torino per le due gare internazionali ha deciso di convocare tra i napoletani solo l’azzurro Gabbiadini lasciando fuori Insigne e Jorginho, scelta che va contro ogni pronostico, basti pensare alla differenza di minuti giocati dai due rispetto al numero 23 del club partenopeo nella scorsa stagione.

G.D.D.

Un dato che fa riflettere, gli abbonamenti al San Paolo sono sempre più in calo…

Un dato che fa riflettere, gli abbonamenti al San Paolo sono sempre più in calo…

Il Napoli, la squadra del cuore di un popolo che vive per la maglia azzurra. Una passione senza fine che spesso si scontra con una questione delicata come il costo dei biglietti in alcune gare di cartello e il numero, sempre in calo delle tessere abbonamenti. Nell’ultimo decennio, infatti, il numero degli abbonamenti sottoscritti dai tifosi partenopei è calato di oltre 16mila unità. La stagione 2008/2009, quella più proficua dell’era De Laurentiis, ha registrato 23 mila abbonati, ultima volta che il club napoletano supera le 20 mila unità. Due anni più tardi, nella stagione 2010/2011, il Napoli registra poco più di 11 mila abbonamenti, un forte calo dovuto all’entrata in vigore, nell’estate del 2010 della tessera del tifoso obbligatoria per poter sottoscrivere l’abbonamento. I gruppi organizzati ingaggiano una lunga battaglia con il Viminale che si concluderà con la perdita di oltre 5000 abbonati rispetto alla stagione precedente.

Nei tre campionati successivi il numero degli abbonati al club partenopeo è sempre rimasto tra le 10 e le 12mila unità.
Un’ulteriore calo avviene nella stagione 2014/15 dopo l’eliminazione ai preliminari di Champions contro il Bilbao che fa scendere gli abbonamenti a poco più di 8mila unità. Ulteriore disfatta è stata subita la passata stagione quando si è registrato un numero di abbonati di poco superiore ai 6 mila.

Per quanto riguarda la stagione in corso, nonostante il secondo posto del campionato passato e la qualificazione diretta alla fase a gironi di Champions League, gli abbonamenti fino ad ora sottoscritti sono inferiori ai 5 mila e se non ci sarà il tanto atteso colpo di mercato sul gong di De Laurentiis, questa stagione sarà destinata ad essere quella meno proficua dal punto di vista degli abbonati per il club napoletano.

a cura di Gennaro Di Dio

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