Nel corso della trasmissione Radio Gol, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, il direttore Valter De Maggio ha fatto il punto sulla questione relativa a Marco Sportiello:
“Il Napoli sta tentando nelle ultime ore di acquistarlo a titolo definitivo per poi lasciarlo in prestito proprio all’ Atalanta per un’ altra stagione”.
De Maggio: “Napoli in pressing su Sportiello, c’ è una novità”
Rodrigo Caio, l’ intermediario: “Contatti con il Napoli ma la trattativa non è semplice”
Cristian Sfara, intermediario per l’ Italia di Rodrigo Caio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato:
“Ci sono stati dei contatti ma non si tratta di una trattativa semplice. Al momento non vorrei espormi particolarmente, il Napoli è a conoscenza delle condizioni necessarie e se prenderà una decisione definitiva la cosa può andare in porto. Il mercato termina alle 23:00, c’ è ancora tempo e vedremo come finirà”.
Juve Stabia, RIPA..rtire già contro il Melfi
La partenza ad handicap non è una novità in casa Juve Stabia. Se infatti si vanno a guardare le stagioni passate, steccare alla prima giornata è quasi una consuetudine ormai tra le Vespe. Tutte le ultime sei stagioni, comprese quelle coincise con la promozione in Serie B ed il raggiungimento dei play off sotto la gestione Pancaro-Savini, sono iniziate con uno 0 nella casella punti della Juve Stabia.
La prima Juve Stabia di Braglia, infatti, cominciò male, esordendo in campionato a Cosenza. In terra calabrese la ebbero la meglio i padroni di casa ed il gol per le Vespe di Raimondi non fu influente ai fini del risultato finale.
Discorso analogo per la prima in Serie B dopo 60 anni della Juve Stabia. Ad Empoli le Vespe passarono in vantaggio con la rete di Danilevicius, prima che i toscani riuscissero a capovolgere le sorti del match. I gialloblù andarono vicinissimi al pari nel finale con la grande occasione sciupata dal duo Zaza-Tarantino.
Ancora una sconfitta all’esordio della seconda stagione in cadetteria. Questa volta al Menti, alla prima di campionato, le Vespe caddero sotto i colpi del Livorno. Gli amaranto si imposero a Castellammare grazie alle super prestazioni di Siligardi e Paulinho.
La Serie B 2013-2014, che vide la Juve Stabia retrocedere mestamente con soli 19 punti in classifica, fu maledetta già dalla prima giornata. La Juve Stabia fu travolta alla prima dal Pescara; il 3 a 0 per i padroni di casa fu una mazzata da cui le Vespe mai riuscirono a riprendersi.
L’inizio storto è rimasto costante anche nelle due ultime stagioni di Lega Pro, con le sconfitte di Catanzaro due anni fa, e di Melfi lo scorso campionato. Ultima in ordine di tempo la sconfitta di Catania.
La falsa partenza non è necessariamente indicativa circa il prosieguo della stagione; anche le migliori stagioni della recente storia calcistica stabiese sono iniziate in malo modo. Per evitare che la sconfitta di Catania lasci scorie pesanti da smaltire sarà, però, importante invertire subito la rotta, già dal prossimo match casalingo contro il Melfi.
Sarà fondamentale che le bocche di fuoco della Juve Stabia trovino subito la confidenza con le porte del Menti. Potrebbe essere il gran giorno di Spider Ripa. Per la rima volta da quando veste la casacca gialloblù l’attaccante parte in seconda o terza fila nelle gerarchie offensive, a causa del grave infortunio che ne ha compromesso tutta l’ultima stagione. Proprio l’ effetto “sorpresa” Ripa potrebbe essere decisivo per la stagione delle Vespe. Avere a disposizione un attaccate con il fiuto del gol di Spider, da inserire a partita in corso, potrebbe portare tanti punti alla Juve Stabia.
Imperativo categorico di domenica è vincere, in qualsiasi modo, ma se la vittoria arrivasse proprio grazie a un gol di Ripa sarebbe un bel segnale per la stagione gialloblù. Scaraventare in rete la tanta sfortuna che nell’ultimo anno ha assalito tutta la Juve Stabia, e soprattutto Ripa, sarebbe davvero piacevole.
Raffaele Izzo
Simone Sinagra parla della Juve Stabia e della finale di Avellino
Simone Sinagra interviene telefonicamente al Pungiglione Stabiese
Lunedi abbiamo ascoltato in esclusiva Simone Sinagra ex centrocampista della Juve Stabia di fine anni ’90. Abbiamo parlato della sua esperienza a Castellammare, del rapporto con Roberto Fiore e della finale persa al Partenio di Avellino con il Savoia.
Queste le sue parole:
– Simone qual è il tuo ricordo di Castellammare di Stabia e della Juve Stabia?
” Ricordo indelebile, e’ stato un anno straordinario. Castellammare mi ha accolto bene, una citta’ molto calorosa e ricordo con affetto i tanti tifosi delle vespe.
La mia esperienza con la Juve Stabia, la porto sempre nel cuore.”
– Qual è il tuo ricordo del Presidente Roberto Fiore, come era il tuo rapporto con lui e come ti ha convinto a venire alla Juve Stabia..
” Io ero un ragazzo quando sono venuto alla Juve Stabia, io venivo dalla primavera della Sampdoria e fui onorato di questo interesse. Non parlai direttamente con Fiore ma con il Direttore Sportivo.Ho un ricordo bellissimo del Presidente, una persona squisita”
– Cosa ricordi delle tue partite al Menti e in particolare che emozioni provavi?
” Le prime partite furono da brividi, stadio pieno e tanto calore. Io ero un ragazzo ed all’inizio mi sembrava strano, poi il tutto divenne bello. Una carica emotiva incredibile.”
– Negli anni ‘ 90 lo stadio Menti era sempre pieno, adesso invece è tristemente semi vuoto. Colpa delle Pay tv o di altro?
” Posso dirvi che il vero tifoso viene sempre allo Stadio anche se adesso, molti tifosi preferiscono la comodità della televisione. In certe dinamiche però molti tifosi restano a casa perchè non si rappresentano nel gruppo di calciatori oppure nella società'”
– Tu arrivasti alla Juve Stabia dal settore giovanile della Samp, praticamente da Nord a Sud che impatto è stato
” Fu un impatto non facile, mi fu molto di aiuto lo spogliatoio, i Fontana, Di Meglio, gli Amodio mi diedero un grande supporto. I Veterani furono una luce per noi giovani.”
– Tu hai conosciuto Fontana calciatore e ora è allenatore della Juve Stabia, che ricordo hai di lui e pensi che possa far bene in questo nuovo ruolo?
” Fontana è stato un grande calciatore e grande uomo. Una persona fantastica era un campione e leader. Un mix vincente. Come allenatore penso che queste qualità gli serviranno per fare bene”
– Finale persa contro il Savoia, il tuo rammarico?
” Avremmo meritato di vincere il torneo. Fontana e Bonfiglio si fecero male, un goal preso nei minuti direcupero contro l’Avellino, il salvo Castel di Sangro che fece la partita dllla vita. Furono una serie
di fattori negativi. Nelle ultime dieci giornate arrivammo un po’ con il fiato corto e questo, favori’ la Fermana per la lotta al primato e il Savoia che arrivò più fresco”
Volpi di Arezzo fischia Juve Stabia-Melfi
Ancora un arbitro di una sezione toscana per la Juve Stabia
Per la seconda giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà domenica 4 settembre 2016 alle ore 16 e 30 allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare è stato designato Manuel VOLPI della sezione di Arezzo a dirigere la gara tra Juve Stabia e Melfi.

Volpi, nato a Città della Pieve in provincia di Perugia il 4 ottobre 1988, è al suo secondo campionato in Lega Pro, nelle stagioni passate, non ha mai diretto gare delle vespe di Castellammare.
Assistente numero uno: Fernando CANTAFIO della sezione di Lamezia Terme;
Assistente numero due: Dario CUCUMO della sezione di Cosenza.
Giovanni MATRONE
Scuola e lacrime: ‘Deportazione’?, ‘Transumanza’? Quel che vi pare, ma sempre di prevaricazione si tratta! (VIDEO e mp3)
Donne di lacrime. Dalle lacrime “mostrate” dalla Fornero a quelle procurate dalla Giannini. Il Parlamento italiano continua a confermarsi quale fonte inesauribile di patimenti e lacrime vere, ma degli altri dal momento che Loro, alla fin fine, con 12.000 euro netti al mese* (mediamente tra Camera e Senato) di cui ESENTASSE circa 7.000 (sempre mediamente) proprio non è che se la passino male ed abbiano quindi un qualche motivo concreto di lacrimazione (anche se, in effetti, c’è stato più di un cosiddetto “onorevole” beccato con le mani nella marmellata che si è giustificato adducendo la difficoltà di vivere con simil stipendio: Sic!)
* Nel dettaglio: a ogni deputato va (stando all’ultimo aggiornamento noto) un’indennità parlamentare di 11.283,3 euro lordi a cui si aggiunge una diariadi 3.503,1 euro, 1.331,7 euro per i trasporti (a fronte peraltro di una spesa nulla, dal momento che viaggiano gratis su treni, autostrade, navi e aerei), 258,2 euro per le spese telefoniche e 41,7 euro per la dotazione informatica. Dal conteggio sono esclusi gli importi per i collaboratori diretti, che rientrano nelle spese di rappresentanza, pari ad ulteriori 3.690 euro mensili. Importi quasi simili per un senatore (indi, nel caso specifico, alla Giannini) che ogni mese riceve 11.555 euro di indennità, 3.500 di diaria, 1.650 euro per i trasporti e 4.180 euro per le spese di rappresentanza.
E questo è! Perché ne faccio cenno? Presto detto: perché grazie alla Giannini e al famigerato MIUR, è cominciata la “deportazione” degli insegnanti che di euro ne guadagnano mediamente 1.300 e quanto a diarie e rimborsi vari: zero, zero. Alte sono state e sono le grida dei deportati, sovrastate solo da quelle dei deportanti che hanno gridato allo scandalo per l’uso del termine “deportazione”.
Che cari, e che sofisti.
OK! Vi disturba il termine “Deportazione” anche se ben rappresenta quanto sta accadendo? Allora quale usiamo? Forse TRANSUMANZA? Ecco sì, anche questo può andar bene visto che indica proprio lo spostamento in massa di greggi, armenti e quant’altro da un luogo ad altro per poi tornare, finita la bisogna, al luogo di partenza: e questo è proprio quanto sta accadendo alla razza bipede “insegnante”; comunque si voglia definire quanto è in atto: signora maestra, ho caduto o sono caduto …. sempre a terra ho andato – dice Pierino in una nota “barzelletta” alla maestra che lo riprende per il suo esprimersi.
ECCO! Deportazione o Transumanza o Quanto vi pare dire, siamo sempre a quello: migliaia di persone sono “costrette” a spostarsi al comando del pastore del momento che guida il branco verso i pascoli scelti da lui, non certo dai deportati, transumati o come vi pare! Anzi, nella stragrande maggioranza dei “bipedi insegnanti”, ESSI SONO VINCITORI DI CONCORSO o comunque insegnanti abilitati che, illo tempore, fecero il concorso e/o tutta la trafila della bisogna per una ben determinata zona che, di sicuro, non era per Bolzano se il concorrente era di Enna – e viceversa, ovviamente.
Orbene, grazie alla cervellotica scelta della Giannini ed all’ancor più cervellotico e scellerato algoritmo messo in atto dal MIUR, abbiamo proprio questo: un “bipede insegnante” di Bolzano viene inviato ad Enna e, viceversa, il consimile di Enna si ritrova con destinazione Bolzano. Grande genio italiano, o meglio: italiota (nel senso di Italiano Idiota). Quello che urtica ancora di più è il quanto gli stessi urlatori di cui sopra – pro deportazione, transumanza o ciò che a loro pare dire – non possono comunque nascondere perché è un dato di fatto incontestabile: il meccanismo matematico che ha assegnato la sede di servizio in tutta Italia a 43.531 docenti tra scuola d’infanzia, primaria e secondaria di I grado, e che sarà presto applicato per altre migliaia di professori della secondaria di II grado, ha commesso degli errori dal momento che “la mobilità degli insegnanti avviene secondo regole che prevedono attribuzioni di punteggi per requisiti personali e professionali ed escludono barriere tra regioni e regioni”, “può capitare ….”, dicono!
Ecco, appunto: può capitare dicono, e lo fanno con notevole nonchalance, così, di rapido passaggio, andando subito ad altro. Un altro antichissimo e praticatissimo in Italia: l’altrismo. E sì! Lor signori si lanciano, si tuffano, immediatamente nel mare dell’altrismo fatto, in questo caso, di ovvietà meschine del tipo: “Le cattedre fuori sede qualcuno le dovrà pur coprire, visto che il diritto allo studio dei giovani viene prima di ogni altra prerogativa riconosciuta agli insegnanti” per cui “non potendo spostare scuole e studenti, devono spostarsi i docenti” ma non tutti, non “certi docenti” come si apprende, ciliegina sulla torta, in quanto appena segnalato da “Orizzonte Scuola”:
[…] Ad esempio a Firenze, leggiamo su La Nazione – Firenze del 30 agosto u.s., vi sono 150 docenti in attesa dell’esito della conciliazione, avanzata perché sono stati trasferiti in altre regioni quando invece potevano tranquillamente restare a Firenze (o provincia), in quanto vi sono tuttora dei posti vacanti.
Se il destino di 150 docenti è affidato alle conciliazioni, tuttavia per una docente “particolare” il problema non si pone. Si tratta della moglie del Premier, Agnese Landini, che ha avuto assegnato l’ambito 4 di Firenze come ambito di titolarità.
Con tale notizia non vogliamo avanzare dubbi di sorta, in quanto per la classe di concorso della Landini (ex A051) vi sono numerose disponibilità in tutta Italia, tuttavia lo stesso lieto fine, che ha avuto la “vicenda” trasferimento della citata professoressa, avrebbe potuto e dovuto caratterizzare la vicenda trasferimento degli altri insegnanti fiorentini e non solo.
Ma va? Chi se lo sarebbe mai creso (tradotto: chi lo avrebbe mai immaginato)! Ma così è e così funziona in questa mia: POVERA PATRIA (mp3)
Ma, tornando a noi e al quanto si annotava: “non potendo spostare scuole e studenti, devono spostarsi i docenti” annotano e a noi, a me, vien da dire ancora: ma va? Che imbecilli gli insegnanti a non pensare all’ovvietà del collegamento imprescindibile tra alunni, scuole e posti per insegnanti! Incredibile ma sembra che proprio nessuno ci avesse pensato! Per fortuna che esistono politicanti e scribi che lo comprendono, lo sanno e provvedono ad annotarlo alla plebe.
Grazie!
Epperò: epperò resta da spiegare come mai quello di Bolzano deve andare ad Enna e viceversa: perché? Per un qualche possibile errore che può essere capitato nell’algoritmo adottato dal Miur, graziosamente affermano i suddetti con la nonchalance di cui sopra, e qui si ecclissano.
E no, carissimi tutti! QUI, oggi, non si può più parlare di “può capitare”!
E’ CAPITATO, è successo ed è in atto, ed in quantità assolutamente intollerabile dal momento che, come su accennato, e che qui ribadisco, i docenti in questione hanno superato (divenendo idonei e quindi abilitati ad insegnare) o vinto concorsi provinciali e/o regionali, e che la stragrande maggioranza di loro ha insegnato per 10-15-20 anni o più nelle varie province di appartenenza su incarichi annuali dati su Organico di fatto.
Un esempio della “deportazione” (transumanza o come dir vi pare) in atto ce l’ha gentilmente inviato, in questo video, il Prof: Salvatore Altadonna (che ringrazio) partito dalla Sicilia per quel di Genova, e non certo per diletto, tantomeno in prima classe con spese a carico dello Stato o di qualche giornale come farebbero gli indignati urlatori ed affabulatori di cui sopra:
Visto? Non credo che occorra dire o aggiungere altro. La realtà parla da sola.
Una sola nota in chiusura però va data e consiste nel rimarcare quanto già appena scritto: le spese! E sì, gentilissimi lettori e, soprattutto, carissimi parlamentari e scribi. Per voi magari sarà un qualcosa di marginale ma, vi assicuro, tale non è per tanti, per troppi, dal momento che nessuno dei deportati, transumati, o come dir vi pare, ha una nota spese di qualsiasi tipo alla quale attingere: ne parlamentare ne giornalistica ne d’altro! Tutti soldi da tirar fuori di tasca propria e, molto facilmente, per nulla dal momento che, una volta trovato il “verme” (baco, buco) nell’algoritmo del Miur, ci sarà una nuova transumanza di rientro; sempre ovviamente a carico del transumante. Evviva!
- POVERA PATRIA (mp3)
Stanislao Barretta
Arresto a Pescara per furto aggravato
Gli agenti Polizia di Stato di Pescara, nella serata di ieri, alle ore 18.30 circa, hanno tratto in arresto D. B. M., un pluripregiudicato di 24 anni siciliano, con l’accusa di furto aggravato. La Squadra Volante è intervenuta presso il lungomare Papa Giovanni XXIII, per la precisione presso lo stabilimento “Mila”, dopo una segnalazione giunta al 113 inerente un giovane, il quale, dopo aver rubato un ‘marsupio’ prelevato sotto un ombrellone, cercava di allontanarsi dalla spiaggia. L’azione del malfattore veniva però notata da un conoscente della proprietaria dell’oggetto rubato: inseguito da alcuni bagnanti, il malfattore veniva prima bloccato, e, poi, consegnato agli agenti di pubblica sicurezza.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno l’arrestato veniva trattenuto in Questura in attesa del giudizio in direttissima previsto per la mattinata odierna.
Ssc Napoli, la radio ufficiale: “Maksimovic sta per arrivare a Fiumicino, visite mediche e firma”
“Tra pochi minuti Nikola Maksimovic arriva a Fiumicino, visite mediche a Villa Stuart e poi in Filmauro per la firma sul contratto”. Così si legge sull’ account Twitter di Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della Ssc Napoli. Ormai manca poco poi Maksimovic sarà ufficialmente un nuovo calciatore azzurro.
Milik: “Higuain ha facilitato il mio trasferimento. Nessuna pressione nel sostituirlo”
Arkadiusz Milik ha rilasciato un’ intervista al portale Polsat Sport parlando della sua nuova esperienza partenopea. Ecco un estratto:
“Tornando dalle vacanze sapevo di dover rimanere all’Ajax, ma la cessione di Higuain alla Juve ha contribuito a farmi arrivare al Napoli considerando che vi erano maggiori risorse per acquistarmi. È stato anche più semplice per me decidere, visto che con il pipita probabilmente avrei avuto poco spazio a disposizione”.
Boniek ha detto che ci sarà grande pressione su di te – “Di sicuro c’ è pressione ma accade così in qualsiasi squadra e non solo a Napoli. Scendo in campo per dare il meglio ed esprimere le mie potenzialità, non ho problemi e non sento nessuna pressione nel dover rimpiazzare Higuain ”.
Atalanta su Belec, Sportiello può partire?
Stando a quanto riporta l’ esperto di mercato Gianluca Di Marzio tramite il proprio portale ufficiale l’ Atalanta sta tentando di definire l’ acquisto di Vid Belec, portiere classe ’90 del Carpi. Affare che potrebbe aprire nuovi scenari di mercato con Marco Sportiello che potrebbe finire sulla lista dei partenti. Il Napoli lo sta seguendo da diverso tempo e chissà se nelle ultime ore di calciomercato tenterà l’ affondo per il portiere bergamasco reduce da un inizio di campionato non brillantissimo. Ovviamente si tratta soltanto di un’ ipotesi ma vi terremo aggiornati nel corso della giornata.
Cm.it – Rinnovo più conguaglio per Gabbiadini: i dettagli
Manolo Gabbiadini era e rimane un giocatore del Napoli. Salvo clamorose sorprese in queste ultime ore di calciomercato, infatti, l’attaccante azzurro resterà alla corte di Sarri anche questa stagione. E non solo. Perché, come raccontato da Calciomercato.it, per Gabbiadini è pronto il rinnovo del contratto: la scadenza verrà portata dal 2019 al 2021 e soprattutto il suo stipendio verrà adeguato passando dagli attuali 1,5 milioni di euro a stagione ad una cifra tra i 2,3 ed i 2,5 milioni. Il suo agente Silvio Pagliari, giunto nell’hotel milanese che ospita l’ultimo giorno di trattative, è al lavoro per limare gli ultimissimi dettagli.
Da Cm.it
Ssc Napoli, la radio ufficiale: “Valdifiori è in viaggio verso Torino”
Mirko Valdifiori sta per salutare Napoli. Stando a quanto riporta Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della Ssc Napoli, tramite il proprio account Twitter il centrocampista sta raggiungendo Torino in treno. Nel pomeriggio confermate le visite mediche e la firma sul contratto.
Sky – Maksimovic e Valdifiori, trattative combinate: entrambi svolgeranno le visite mediche in giornata
Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky ed esperto di calciomercato, riporta i dettagli della doppia trattativa tra Napoli e Torino legata a Maksimovic e Valdifiori:
“Torino grande protagonista in questi ultimi giorni di mercato. Dopo Hart e Simunovic, infatti, il club di Cairo ha trovato l’accordo in nottata anche per l’arrivo in granata di Mirko Valdifiori a titolo definitivo. Un rinforzo importante per il centrocampo, volto a risolvere quel buco in regia che Mihajlovic avrebbe voluto colmare in questi ultimi giorni di mercato: niente prestito con obbligo, dunque, per un acquisto da circa 3.5 milioni di euro. Percorso inverso rispetto a Maksimovic, pronto ad arrivare alla corte di Sarri per 25 milioni + 1 di bonus, e visite mediche programmate per entrambi i calciatori, con l’attesa per le firme tra club ormai agli sgoccioli ed alcuni dettagli sulle commissioni degli agenti da sistemare. Con Valdifiori e Maksimovic pronti, ora, a vestire rispettivamente la maglia granata ed azzurra”.
Da gianlucadimarzio.com
Sky – Valdifiori va al Torino, accordo raggiunto nella notte
Mirko Valdifiori passa al Torino: nella notte è stato trovato l’ accordo tra il Napoli e il Torino per il passaggio dell’ ex regista dell’ Empoli alla corte di Sinisa Mihajlovic. Operazione legata alla trattativa Maksimovic sulla base del prestito con obbligo di riscatto, lo riferisce Sky Sport.
Gazzetta – Maksimovic al Napoli, Valdifiori può andare al Toro: i dettagli
Sulla Gazzetta dello Sport si legge del passaggio di Nikola Maksimovic al Napoli. Il Torino si è deciso a cedere il difensore serbo quando ha avuto la certezza di poter mettere le mani su Mirko Valdifiori. Operazione da circa 26 milioni (bonus compresi), più il centrocampista azzurro che passerà al club di Cairo in prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze. Maksimovic firmerà un quinquennale: si chiude una telenovela dopo un inseguimento lungo ben tre sessioni di mercato.
Uccisa la mente degli attacchi Isis in Europa
Mohammed al-Adnani, il portavoce di Isis, è stato ucciso in un raid aereo della coalizione Usa vicino ad Aleppo. È una notizia che chiude un’estate di terrore: al-Adnani è considerato il principale ispiratore degli attacchi terroristici in Europa. Con la sua uccisione, che segue quella di Omar al-Shishani, considerato il ministro della Difesa, ucciso nel marzo scorso, il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi perde i suoi due più fidati consiglieri.
Ucciso ad Aleppo il portavoce dell’Isis
Il Pentagono conferma: Mohammed al-Adnani è stato colpito da un raid della coalizione
Aamaq specifica solo che Al-Adnani è stato colpito mentre supervisionava “le operazioni per respingere l’offensiva contro Aleppo”. Come gli altri luogotenenti di Abu Bakr al-Baghadi, e lo stesso Califfo, Al-Adnani era spesso inviato sui fronti più caldi per controllare le operazioni e alzare il morale dei combattenti. A gennaio era stato ferito in Iraq, vicino alla diga di Haditha, durante una controffensiva dopo la perdita di Ramadi.
Con la sua morte, e quella di Omar al-Shishani, il ministro della Difesa del Califfato, ucciso in un altro raid in Iraq nel marzo scorso, Al-Baghdadi ha perso i suoi due più fidati consiglieri e uomini-chiave della strategia islamista. Mentre al-Shishani aveva la responsabilità delle operazioni militari in Siria e Iraq, Al-Adnani era incaricato di organizzare le “operazioni esterne”, cioè gli attacchi in Occidente.
L’Amn al-Kharij, i Servizi esterni, guidati da Al-Adnani, sono i responsabili degli attentati di Parigi e Bruxelles e hanno sfruttato “l’autostrada della Jihad,” che da Raqqa, attraverso Al-Bab o Manbij e poi il valico di frontiera di Jarabulus, faceva transitare i foreign fighters da e per l’Europa. Un’autostrada che il gruppo di fuoco di Abdelhamid Abaaoud, stretto collaboratore di Al-Adnani, ha percorso più volte.
Ora “l’autostrada” è bloccata dai curdi a Manbij e dalle forze turche a Jarabulus. La presenza di Al-Adnani ad Al-Bab segnala l’importanza che ha assunto la cittadina alle porte di Aleppo. Sia i turchi che i curdi vogliono conquistarla. Per l’Isis significherebbe essere tagliato fuori definitivamente dalle vie di rifornimento clandestine attraverso la Turchia.
Con l’uccisione di Al-Adnani la difesa di Al-Bab e delle aree della provincia di Aleppo in mano all’Isis diventa più difficile. Nel momento in cui lo scontro fra Turchia e guerriglieri curdi rallenta la prevista offensiva d’autunno contro Raqqa, la morte del portavoce del Califfo priva la capitale dello Stato islamico di uno dei leader più efficaci. Ieri turchi e curdi hanno siglato una tregua provvisoria. Potrebbe essere l’auspicio di un ritrovato slancio per dare il colpo definitivo al Califfato.
vivicentro.it/cronaca
vivicentro/Uccisa la mente degli attacchi Isis in Europa
lastampa/Ucciso ad Aleppo il portavoce dell’Isis GIORDANO STABILE – INVIATO A BEIRUT
I fondi spariti della ricostruzione
La Procura di Rieti indaga a tutto campo sui fondi spariti negli appalti che avrebbero dovuto migliorare le misure anti-sismiche nell’area colpita dal terremoto dal 1997 a oggi. Giorno dopo giorno emerge dalle carte una gestione dei fondi che ora gli inquirenti vogliono comprendere.
I fondi per la ricostruzione spartiti in “consulenze d’oro”
Così dal ’97 i partiti hanno gestito i soldi pubblici del dopo-terremoto
La caccia agli appalti è cominciata. La sta facendo la Guardia di Finanza su delega della procura di Rieti. Obiettivo: accertare quali ditte, quali tecnici e con quali criteri sono stati concessi soldi pubblici per la ricostruzione post sisma del 1997. A cominciare dai lavori svolti nei Comuni di Accumoli ed Amatrice dove le opere rifatte e realizzate per il miglioramento sismico sono crollate nuovamente.
Ma Amatrice e Accumoli, in questa storia di crolli e ricostruzioni, rappresentano solo una piccola parte del fiume di denaro pubblico che con il sisma umbro-marchigiano sono piovuti sull’intera provincia di Rieti. Non solo, il reatino ha beneficiato anche di un’altra cospicua iniezione di denaro pubblico anche per lo sciame sismico del 2001. Risultato: tra il primo stralcio e il secondo i soldi pubblici spesi per riedificare gli immobili lesionati, chiese, scuola e abitazioni private sono stati 61 milioni e 625 mila euro. A questi si devono aggiungere altri 5 milioni (sempre di euro) e il totale arriva a 66 milioni di opere finanziate. Una vera manna per costruttori, professionisti, ingegneri e architetti. A vigilare sulla doppia ricostruzione, soprattutto nella prima fase dell’emergenza, in tempi diversi e in base alle alternanze di governo alla Regione Lazio, si sono avvicendati tre sub commissari: il primo l’ex presidente della Provincia di Rieti Giosuè Calabrese (Ppi all’epoca), il secondo con l’avvento della giunta Storace, l’ex assessore regionale (reatino) di Alleanza nazionale al Turismo e alla Cultura Luigi Ciaramelletti. Infine nel 2005 l’allora presidente della provincia, oggi parlamentare del Pd, Fabio Melilli, quando già molto ormai era stato assegnato.

I tanti professionisti
Calabrese ha affidato lavori e incarichi per oltre 30 milioni, Ciaramelletti per poco meno. Sotto il loro scettro si sono alternati oltre 790 professionisti della zona: geometri, ingegneri, architetti, geologi. Tanti anche per «dividersi» consulenze minori e appalti di lieve entità. Ma molti, come elencato nel piano di attuazione del programma stralcio, hanno lavorato su diversi fronti contemporaneamente, e quindi a piccole dosi «hanno portato a casa cifre interessanti», afferma una fonte ben informata. In molti casi nella lista ci sono pure ex sindaci, ex consiglieri comunali di vari Comuni, figli di: alcuni tra questi sono passati da un municipio all’altro. Del resto i Comuni beneficiati dalla manna pubblica (tra il primo e il secondo stralcio) sono stati 49 su 72 e molti professionisti sono stati chiamati come progettisti in un luogo e come collaudatori in un altro. Per ogni lavoro «sono stati impiegati tre professionisti… E va da sé che anche nelle opere minori questo ha in un certo senso – riprende la fonte – abbassato anche il valore di prestazione d’opera circa la qualità del rifacimento». Un’accusa pesante, dunque. Non solo, se si osservano i documenti balza subito agli occhi come i 33 milioni di euro stanziati siano stati frazionati in interventi, (soprattutto tra Amatrice e Accumoli dove si è verificato il sisma e i palazzi sono crollati nuovamente), con importi non oltre i 150 mila euro, cifra entro la quale appalti e incarichi, all’epoca, potevano essere affidati a trattativa privata. Chi conosce quegli atti, insomma, assicura che la pioggia finanziaria è scesa sui Comuni «mettendo d’accordo tutti: sia la destra che la sinistra, sia i liberi professionisti di destra che quelli di sinistra». Da Amatrice a Fiamignano, passando per Cittaducale e Rieti. Stime alla mano, l’incidenza delle consulenze progettuali ha pesato sull’opera per il 40 per cento dei lavori (Iva compresa). Insomma, su 125 mila euro stanziati 45 mila sono andati ai tecnici e solo 75 mila al rifacimento dei lavori. Se il nodo si affronta da questa prospettiva, allora, è probabile che gli inquirenti nel sequestrare le carte degli appalti affidati vogliano anche accertare se le imprese si siano limitate solo al rifacimento della parti crollate, oppure abbiano anche provveduto al miglioramento sismico così come previsto nel capitolato. Non quindi all’adeguamento ma almeno al miglioramento. «Un fatto è chiaro – riprende la fonte – da tutta questa vicenda si evince che dare lavori a tre progettisti significa poi tagliare i costi sui lavori effettivi».
I tecnici di Amatrice
Tanto per citare un esempio, tra Amatrice e Accumoli, dove quasi tutto ciò che è stato rifatto è inagibile, crollato o fortemente compromesso dal terremoto del 24 agosto scorso, su un importo vicino ai tre milioni di euro stanziati tra integrazioni e fine lavori sono stati ben 72 i tecnici incaricati con l’aggiunta di geologi e collaudatori. Se il tariffario indica il 40% per la progettazione, questo significa che su 3 milioni circa un milione 200 mila euro è finito nelle consulenze mentre il restante milione e 800 mila euro in cemento armato e ferro. Che spalmato su 21 immobili fortemente danneggiati fa una media di poco più di 85 mila euro. Dentro questa cifra ci dev’essere il guadagno per impresa e operai.
vivicentro.it/cronaca
vivicentro/I fondi spariti della ricostruzione
lastampa/I fondi per la ricostruzione spartiti in “consulenze d’oro” PAOLO FESTUCCIA – INVIATO A RIETI
Simone Sinagra parla della sua esperienza alla Sampdoria
Simone Sinagra parla al Pungiglione Stabiese
Durante la seconda puntata de “Il Pungiglione Stabiese” in onda su ViViRadioWEB ogni lunedì alle ore 20:00 abbiamo ascoltato Simone Sinagra ex calciatore della primavera della Sampdoria e della Juve Stabia di fine anni ’90. Proprio in merito alla sua militanza con i blu-cerchiati gli abbiamo rivolto qualche domanda sulla sua epoca e sulle prospettive attuali dei liguri.
Pubblichiamo l’estratto dell’intervista
Simone qual’è il tuo pensiero su Mister Ventura?
” Ventura ha una marcia in più. Persona preparata e grande motivatore e grande gestore di gruppi. Nella sua carriera ha vinto più di dieci campionati e penso che farà bene anche da Ct della Nazionale Italiana.”
Quali sono secondo te le prospettive della Samp per la prossima stagione?
” Giampaolo è una garanzia, le sue squadre sono sempre molto organizzate. In questo momento, può fare la differenza. La Samp è una società gloriosa e Giampaolo, potrebbe essere medicina utile per una grande stagione”
Cosa può dare alla causa blu-cerchiata l’esperto attaccante stabiese Fabio Quagliarella?
” La sua esperienza e la sua cattiveria possono essere determinati per questa stagione”
Un pò di notizie su Simone Sinagra:
SIMONE SINAGRA nato ad IMPERIA il 19/01/1979 di ruolo CENTROCAMPISTA dopo la crescita nel settore giovanile della Sampdoria viene mandato a farsi le ossa in serie D
Stagione: 1996/1997. Squadra: SANREMESE. Serie: D. Presenze: 27. Gol: 0
Poi la sua carriera prosegue:
Stagione: 1997/1998. Squadra: SAMPDORIA. Serie: A. Presenze: 0. Gol: 0
Stagione: 1998/1999. Squadra: JUVE STABIA. Serie: C1..Presenze: 29. Gol: 0
Stagione: 1999/2000. Squadra: SAMPDORIA. Serie: B. Presenze: 0. Gol: 0
Stagione: gen. 2000. Squadra: REGGIANA. Serie: C1. Presenze: 11. Gol: 0
Stagione: 2000/2001. Squadra: REGGIANA. Serie: C1. Presenze: 5. Gol: 1
Stagione: gen. 2001. Squadra: ALESSANDRIA. Serie: C1. Presenze: 5. Gol: 0
Stagione: 2001/2002. Squadra: SAMPDORIA. Serie: B. Presenze: 1. Gol: 0
Stagione: gen. 2002. Squadra: LECCO. Serie: C1. Presenze: 7. Gol: 0
Stagione: 2002/2003. Squadra: GIULIANOVA. Serie: C1. Presenze: 13. Gol: 0
Stagione: 2003/2004. Squadra: GIULIANOVA. Serie: C1. Presenze: 8. Gol: 0
Stagione: gen. 2004. Squadra: VALENZANA. Serie: C2. Presenze: 5. Gol: 0
Stagione: 2004/2005. Squadra: VALENZANA. Serie: C2. Presenze: 25. Gol: 0
Stagione: 2005/2006. Squadra: ORVIETANA. Serie: D. Presenze: 13. Gol: 0
Fino alla stagione 2006/2007 quando si infortuna seriamente prova a fare altri campionati in serie minori, ma alla fine si ritira:
Stagione: 2007/2008. Squadra: ALBENGA. Serie: PROMOZ. Presenze: 3. Gol: 0
Stagione: 2008/2009. Squadra: IMPERIA. Serie: 2° CAT. Presenze: 8. Gol: 2
Real Forio, tre reti nel test contro la Nuova Ischia

Il Real Forio supera 3-1 la Nuova Ischia nella prima amichevole ufficiale a meno di una settimana dall’esordio in Coppa Italia. Al “S.Leonardo” di Panza, il fischio d’inizio è arrivato alle ore 16.00 di ieri pomeriggio. Mister Impagliazzo ha subito provato il 4-3-3 che in fase di non possesso diventava un vero e proprio 4-5-1. Sugli esterni spazio ai due nuovi under freschi di firma con il Real Forio: Sannino e Vitagliano. LA CRONACA – Proprio Vitagliano comincia alla grande la sua prima partita in biancoverde. Si fa subito notare al 7’ con una bella discesa sulla destra, l’esterno napoletano non vede in mezzo Sannino tutto solo e il suo tiro finisce a lato. Sempre Vitagliano, si rende nuovamente pericoloso su un lancio in profondità di Ciro Saurino, cross in mezzo per Trofa che scarica su Fanelli e il pallone vola alto sulla traversa. Al 24’ il Real Forio potrebbe sbloccare il match, ma Gianluca Saurino sbaglia un rigore. La Nuova Ischia si fa vedere due volte nel giro di cinque minuti dalle parti di Franco Verde. Il primo a provarci è Matarese (su punizione), poi Lista spreca una bella occasione. Sul finire del primo tempo altra palla-gol sprecata dai ragazzi di Isidoro Di Meglio, con Muscariello che non concretizza al meglio l’assist di Chiariello. Dopo un primo tempo a reti bianche, la ripresa si apre con il vantaggio dei padroni di casa: Davide Trofa insiste sull’out di destra, crossa in mezzo e trova Vitagliano, bravo ad andare a rete dopo 4 minuti. Al 13’ il colpo di testa di Ciro Saurino termina di pochissimo fuori e al 20’ ad andare a segno è la Nuova Ischia: Antonio “ Coutinho” Di Costanzo (come lui tanti gli ex di questa partita) sigla l’1-1. Il Real Forio crea molte occasioni a cospetto di una Nuova Ischia che non riesce a nascondere un’evidente differenza di categoria. Dopo l’ennesimo brivido creato da Ciro Saurino, il Real Forio passa in vantaggio: al 28’ assist al bacio di Chiaiese per De Felice, splendido il suo tiro a giro sul quale nulla può il portiere avversario. Pochi istanti prima del fischio finale, i ragazzi di mister Impagliazzo calano anche il tris che porta la firma dell’ex Nuova Ischia Davide Trofa. Buona prova per la squadra di mister “Taratà” che comunque può e deve ancora crescere tanto. La Coppa Italia sarà un’ulteriore occasione per mettere a posto i sistemi di gioco e migliorare l’intesa tra compagni, senza dimenticare che questa volta si giocherà per vincere.
FOTO, L’ANGOLO DI SAMUELMANIA – A Castel Volturno, doni per alcuni azzurri
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Zielinski, Sepe, Maksimovic, Lasicki e R. Insigne hanno ricevuto, questo pomeriggio a Castel Volturno, alcuni regali da Samuele Esposito. Tele raffiguranti momenti di alcune gare o come nel caso di Luigi Sepe, i propri figli: omaggi molto graditi dagli interessati.
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