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Scuola e lacrime: ‘Deportazione’?, ‘Transumanza’? Quel che vi pare, ma sempre di prevaricazione si tratta! (VIDEO e mp3)

Donne di lacrime. Dalle lacrime “mostrate” dalla Fornero a quelle procurate dalla Giannini. Il Parlamento italiano continua a confermarsi quale fonte inesauribile di patimenti e lacrime vere, ma degli altri dal momento che Loro, alla fin fine, con 12.000 euro netti al mese* (mediamente tra Camera e Senato) di cui ESENTASSE circa 7.000 (sempre mediamente) proprio non è che se la passino male ed abbiano quindi un qualche motivo concreto di lacrimazione (anche se, in effetti, c’è stato più di un cosiddetto “onorevole” beccato con le mani nella marmellata che si è giustificato adducendo la difficoltà di vivere con simil stipendio: Sic!)

* Nel dettaglio: a ogni deputato va (stando all’ultimo aggiornamento noto) un’indennità parlamentare di 11.283,3 euro lordi a cui si aggiunge una diariadi 3.503,1 euro, 1.331,7 euro per i trasporti (a fronte peraltro di una spesa nulla, dal momento che viaggiano gratis su treni, autostrade, navi e aerei), 258,2 euro per le spese telefoniche e 41,7 euro per la dotazione informatica. Dal conteggio sono esclusi gli importi per i collaboratori diretti, che rientrano nelle spese di rappresentanza, pari ad ulteriori 3.690 euro mensili. Importi quasi simili per un senatore (indi, nel caso specifico, alla Giannini) che ogni mese riceve 11.555 euro di indennità, 3.500 di diaria, 1.650 euro per i trasporti e 4.180 euro per le spese di rappresentanza.

stipendio-dei-parlamentari (da ilfattoquotidiano)E questo è! Perché ne faccio cenno? Presto detto: perché grazie alla Giannini e al famigerato MIUR, è cominciata la “deportazione” degli insegnanti che di euro ne guadagnano mediamente 1.300 e quanto a diarie e rimborsi vari: zero, zero. Alte sono state e sono le grida dei deportati, sovrastate solo da quelle dei deportanti che hanno gridato allo scandalo per l’uso del termine “deportazione”.

Che cari, e che sofisti.

OK! Vi disturba il termine “Deportazione” anche se ben rappresenta quanto sta accadendo? Allora quale usiamo? Forse TRANSUMANZA? Ecco sì, anche questo può andar bene visto che indica proprio lo spostamento in massa di greggi, armenti e quant’altro da un luogo ad altro per poi tornare, finita la bisogna, al luogo di partenza: e questo è proprio quanto sta accadendo alla razza bipede “insegnante”; comunque si voglia definire quanto è in atto: signora maestra, ho caduto o sono caduto …. sempre a terra ho andato – dice Pierino in una nota “barzelletta” alla maestra che lo riprende per il suo esprimersi.

Macelleria socialeECCO! Deportazione o Transumanza o Quanto vi pare dire, siamo sempre a quello: migliaia di persone sono “costrette” a spostarsi al comando del pastore del momento che guida il branco verso i pascoli scelti da lui, non certo dai deportati, transumati o come vi pare! Anzi, nella stragrande maggioranza dei “bipedi insegnanti”, ESSI SONO VINCITORI DI CONCORSO o comunque insegnanti abilitati che, illo tempore, fecero il concorso e/o tutta la trafila della bisogna per una ben determinata zona che, di sicuro, non era per Bolzano se il concorrente era di Enna – e viceversa, ovviamente.

Orbene, grazie alla cervellotica scelta della Giannini ed all’ancor più cervellotico e scellerato algoritmo messo in atto dal MIUR, abbiamo proprio questo: un “bipede insegnante” di Bolzano viene inviato ad Enna e, viceversa, il consimile di Enna si ritrova con destinazione Bolzano. Grande genio italiano, o meglio: italiota (nel senso di Italiano Idiota). Quello che urtica ancora di più è il quanto gli stessi urlatori di cui sopra – pro deportazione, transumanza o ciò che a loro pare dire – non possono comunque nascondere perché è un dato di fatto incontestabile: il meccanismo matematico che ha assegnato la sede di servizio in tutta Italia a 43.531 docenti tra scuola d’infanzia, primaria e secondaria di I grado, e che sarà presto applicato per altre migliaia di professori della secondaria di II grado, ha commesso degli errori dal momento che “la mobilità degli insegnanti avviene secondo regole che prevedono attribuzioni di punteggi per requisiti personali e professionali ed escludono barriere tra regioni e regioni”, “può capitare ….”, dicono!

Ecco, appunto: può capitare dicono, e lo fanno con notevole nonchalance, così, di rapido passaggio, andando subito ad altro. Un altro antichissimo e praticatissimo in Italia: l’altrismo. E sì! Lor signori si lanciano, si tuffano, immediatamente nel mare dell’altrismo fatto, in questo caso, di ovvietà meschine del tipo: Le cattedre fuori sede qualcuno le dovrà pur coprire, visto che il diritto allo studio dei giovani viene prima di ogni altra prerogativa riconosciuta agli insegnanti” per cui “non potendo spostare scuole e studenti, devono spostarsi i docenti” ma non tutti, non “certi docenti” come si apprende, ciliegina sulla torta, in quanto appena segnalato da “Orizzonte Scuola”:

[…] Ad esempio a Firenze, leggiamo su La Nazione – Firenze del 30 agosto u.s., vi sono 150 docenti in attesa dell’esito della conciliazione, avanzata perché sono stati trasferiti in altre regioni quando invece potevano tranquillamente restare a Firenze (o provincia), in quanto vi sono tuttora dei posti vacanti.

Se il destino di 150 docenti è affidato alle conciliazioni, tuttavia per una docente “particolare” il problema non si pone. Si tratta della moglie del Premier, Agnese Landini, che ha avuto assegnato l’ambito 4 di Firenze come  ambito di titolarità.

Con tale notizia non vogliamo avanzare dubbi di sorta, in quanto per la classe di concorso della Landini (ex A051) vi sono numerose disponibilità in tutta Italia, tuttavia lo stesso lieto fine, che ha avuto la “vicenda” trasferimento della citata professoressa, avrebbe potuto e dovuto caratterizzare la vicenda trasferimento degli altri insegnanti fiorentini e non solo.

Ma va? Chi se lo sarebbe mai creso (tradotto: chi lo avrebbe mai immaginato)! Ma così è e così funziona in questa mia:  POVERA PATRIA (mp3)

Ma, tornando a noi e al quanto si annotava: “non potendo spostare scuole e studenti, devono spostarsi i docenti” annotano e a noi, a me, vien da dire ancora: ma va? Che imbecilli gli insegnanti a non pensare all’ovvietà del collegamento imprescindibile tra alunni, scuole e posti per insegnanti! Incredibile ma sembra che proprio nessuno ci avesse pensato! Per fortuna che esistono politicanti e scribi che lo comprendono, lo sanno e provvedono ad annotarlo alla plebe.

Grazie!

Epperò: epperò resta da spiegare come mai quello di Bolzano deve andare ad Enna e viceversa: perché? Per un qualche possibile errore che può essere capitato nell’algoritmo adottato dal Miur, graziosamente affermano i suddetti con la nonchalance di cui sopra, e qui si ecclissano.

E no, carissimi tutti! QUI, oggi, non si può più parlare di “può capitare”!

E’ CAPITATO, è successo ed è in atto, ed in quantità assolutamente intollerabile dal momento che, come su accennato, e che qui ribadisco, i docenti in questione hanno superato (divenendo idonei e quindi abilitati ad insegnare) o vinto concorsi provinciali e/o regionali, e che la stragrande maggioranza di loro ha insegnato per 10-15-20 anni o più nelle varie province di appartenenza su incarichi annuali dati su Organico di fatto.

Un esempio della “deportazione” (transumanza o come dir vi pare) in atto ce l’ha gentilmente inviato, in questo video, il Prof: Salvatore Altadonna (che ringrazio) partito dalla Sicilia per quel di Genova, e non certo per diletto, tantomeno in prima classe con spese a carico dello Stato o di qualche giornale come farebbero gli indignati urlatori ed affabulatori di cui sopra:

Visto? Non credo che occorra dire o aggiungere altro. La realtà parla da sola.

Una sola nota in chiusura però va data e consiste nel rimarcare quanto già appena scritto: le spese! E sì, gentilissimi lettori e, soprattutto, carissimi parlamentari e scribi. Per voi magari sarà un qualcosa di marginale ma, vi assicuro, tale non è per tanti, per troppi, dal momento che nessuno dei deportati, transumati, o come dir vi pare, ha una nota spese di qualsiasi tipo alla quale attingere: ne parlamentare ne giornalistica ne d’altro! Tutti soldi da tirar fuori di tasca propria e, molto facilmente, per nulla dal momento che, una volta trovato il “verme” (baco, buco) nell’algoritmo del Miur, ci sarà una nuova transumanza di rientro; sempre ovviamente a carico del transumante. Evviva!

Stanislao Barretta

Arresto a Pescara per furto aggravato

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Gli agenti Polizia di Stato di Pescara, nella serata di ieri, alle ore 18.30 circa, hanno tratto in arresto D. B. M., un pluripregiudicato di 24 anni siciliano, con l’accusa di furto aggravato. La Squadra Volante è intervenuta presso il lungomare Papa Giovanni XXIII, per la precisione presso lo stabilimento “Mila”, dopo una segnalazione giunta al 113 inerente un giovane, il quale, dopo aver rubato un ‘marsupio’ prelevato sotto un ombrellone, cercava di allontanarsi dalla spiaggia. L’azione del malfattore veniva però notata da un conoscente della proprietaria dell’oggetto rubato: inseguito da alcuni bagnanti, il malfattore veniva prima bloccato, e, poi, consegnato agli agenti di pubblica sicurezza.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno l’arrestato veniva trattenuto in Questura in attesa del giudizio in direttissima previsto per la mattinata odierna.

Ssc Napoli, la radio ufficiale: “Maksimovic sta per arrivare a Fiumicino, visite mediche e firma”

“Tra pochi minuti Nikola Maksimovic arriva a Fiumicino, visite mediche a Villa Stuart e poi in Filmauro per la firma sul contratto”. Così si legge sull’ account Twitter di Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della Ssc Napoli. Ormai manca poco poi Maksimovic sarà ufficialmente un nuovo calciatore azzurro.

Milik: “Higuain ha facilitato il mio trasferimento. Nessuna pressione nel sostituirlo”

Arkadiusz Milik ha rilasciato un’ intervista al portale Polsat Sport parlando della sua nuova esperienza partenopea. Ecco un estratto:
Tornando dalle vacanze sapevo di dover rimanere all’Ajax, ma la cessione di Higuain alla Juve ha contribuito a farmi arrivare al Napoli considerando che vi erano maggiori risorse per acquistarmi. È stato anche più semplice per me decidere, visto che con il pipita probabilmente avrei avuto poco spazio a disposizione”.
Boniek ha detto che ci sarà grande pressione su di te – “Di sicuro c’ è pressione ma accade così in qualsiasi squadra e non solo a Napoli. Scendo in campo per dare il meglio ed esprimere le mie potenzialità, non ho problemi e non sento nessuna pressione nel dover rimpiazzare Higuain ”.

Atalanta su Belec, Sportiello può partire?

Stando a quanto riporta l’ esperto di mercato Gianluca Di Marzio tramite il proprio portale ufficiale l’ Atalanta sta tentando di definire l’ acquisto di Vid Belec, portiere classe ’90 del Carpi. Affare che potrebbe aprire nuovi scenari di mercato con Marco Sportiello che potrebbe finire sulla lista dei partenti. Il Napoli lo sta seguendo da diverso tempo e chissà se nelle ultime ore di calciomercato tenterà l’ affondo per il portiere bergamasco reduce da un inizio di campionato non brillantissimo. Ovviamente si tratta soltanto di un’ ipotesi ma vi terremo aggiornati nel corso della giornata.

Cm.it – Rinnovo più conguaglio per Gabbiadini: i dettagli

Manolo Gabbiadini era e rimane un giocatore del Napoli. Salvo clamorose sorprese in queste ultime ore di calciomercato, infatti, l’attaccante azzurro resterà alla corte di Sarri anche questa stagione. E non solo. Perché, come raccontato da Calciomercato.it, per Gabbiadini è pronto il rinnovo del contratto: la scadenza verrà portata dal 2019 al 2021 e soprattutto il suo stipendio verrà adeguato passando dagli attuali 1,5 milioni di euro a stagione ad una cifra tra i 2,3 ed i 2,5 milioni. Il suo agente Silvio Pagliari, giunto nell’hotel milanese che ospita l’ultimo giorno di trattative, è al lavoro per limare gli ultimissimi dettagli.

Da Cm.it

Ssc Napoli, la radio ufficiale: “Valdifiori è in viaggio verso Torino”

Mirko Valdifiori sta per salutare Napoli. Stando a quanto riporta Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della Ssc Napoli, tramite il proprio account Twitter il centrocampista sta raggiungendo Torino in treno. Nel pomeriggio confermate le visite mediche e la firma sul contratto.

Sky – Maksimovic e Valdifiori, trattative combinate: entrambi svolgeranno le visite mediche in giornata

Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky ed esperto di calciomercato, riporta i dettagli della doppia trattativa tra Napoli e Torino legata a Maksimovic e Valdifiori:
“Torino grande protagonista in questi ultimi giorni di mercato. Dopo Hart e Simunovic, infatti, il club di Cairo ha trovato l’accordo in nottata anche per l’arrivo in granata di Mirko Valdifiori a titolo definitivo. Un rinforzo importante per il centrocampo, volto a risolvere quel buco in regia che Mihajlovic avrebbe voluto colmare in questi ultimi giorni di mercato: niente prestito con obbligo, dunque, per un acquisto da circa 3.5 milioni di euro. Percorso inverso rispetto a Maksimovic, pronto ad arrivare alla corte di Sarri per 25 milioni + 1 di bonus, e visite mediche programmate per entrambi i calciatori, con l’attesa per le firme tra club ormai agli sgoccioli ed alcuni dettagli sulle commissioni degli agenti da sistemare. Con Valdifiori e Maksimovic pronti, ora, a vestire rispettivamente la maglia granata ed azzurra”.

 

Da gianlucadimarzio.com

Sky – Valdifiori va al Torino, accordo raggiunto nella notte

Mirko Valdifiori passa al Torino: nella notte è stato trovato l’ accordo tra il Napoli e il Torino per il passaggio dell’ ex regista dell’ Empoli alla corte di Sinisa Mihajlovic. Operazione legata alla trattativa Maksimovic sulla base del prestito con obbligo di riscatto, lo riferisce Sky Sport.

Gazzetta – Maksimovic al Napoli, Valdifiori può andare al Toro: i dettagli

Sulla Gazzetta dello Sport si legge del passaggio di Nikola Maksimovic al Napoli. Il Torino si è deciso a cedere il difensore serbo quando ha avuto la certezza di poter mettere le mani su Mirko Valdifiori. Operazione da circa 26 milioni (bonus compresi), più il centrocampista azzurro che passerà al club di Cairo in prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze. Maksimovic firmerà un quinquennale: si chiude una telenovela dopo un inseguimento lungo ben tre sessioni di mercato.

Uccisa la mente degli attacchi Isis in Europa

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Mohammed al-Adnani, il portavoce di Isis, è stato ucciso in un raid aereo della coalizione Usa vicino ad Aleppo. È una notizia che chiude un’estate di terrore: al-Adnani è considerato il principale ispiratore degli attacchi terroristici in Europa. Con la sua uccisione, che segue quella di Omar al-Shishani, considerato il ministro della Difesa, ucciso nel marzo scorso, il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi perde i suoi due più fidati consiglieri.

Ucciso ad Aleppo il portavoce dell’Isis

Il Pentagono conferma: Mohammed al-Adnani è stato colpito da un raid della coalizione

Mohammed al-Adnani, il portavoce dell’Isis e il principale organizzatore degli attacchi terroristici in Europa, è stato ucciso in un raid aereo vicino ad Aleppo, probabilmente ad Al-Bab. La notizia è stata comunicata dall’agenzia ufficiale dello Stato islamico, Aamaq. Il Pentagono ha confermato che il raid sulla Siria è stato condotto da forze della coalizione.

Aamaq specifica solo che Al-Adnani è stato colpito mentre supervisionava “le operazioni per respingere l’offensiva contro Aleppo”. Come gli altri luogotenenti di Abu Bakr al-Baghadi, e lo stesso Califfo, Al-Adnani era spesso inviato sui fronti più caldi per controllare le operazioni e alzare il morale dei combattenti. A gennaio era stato ferito in Iraq, vicino alla diga di Haditha, durante una controffensiva dopo la perdita di Ramadi.

Con la sua morte, e quella di Omar al-Shishani, il ministro della Difesa del Califfato, ucciso in un altro raid in Iraq nel marzo scorso, Al-Baghdadi ha perso i suoi due più fidati consiglieri e uomini-chiave della strategia islamista. Mentre al-Shishani aveva la responsabilità delle operazioni militari in Siria e Iraq, Al-Adnani era incaricato di organizzare le “operazioni esterne”, cioè gli attacchi in Occidente.

L’Amn al-Kharij, i Servizi esterni, guidati da Al-Adnani, sono i responsabili degli attentati di Parigi e Bruxelles e hanno sfruttato “l’autostrada della Jihad,” che da Raqqa, attraverso Al-Bab o Manbij e poi il valico di frontiera di Jarabulus, faceva transitare i foreign fighters da e per l’Europa. Un’autostrada che il gruppo di fuoco di Abdelhamid Abaaoud, stretto collaboratore di Al-Adnani, ha percorso più volte.

Ora “l’autostrada” è bloccata dai curdi a Manbij e dalle forze turche a Jarabulus. La presenza di Al-Adnani ad Al-Bab segnala l’importanza che ha assunto la cittadina alle porte di Aleppo. Sia i turchi che i curdi vogliono conquistarla. Per l’Isis significherebbe essere tagliato fuori definitivamente dalle vie di rifornimento clandestine attraverso la Turchia.

Con l’uccisione di Al-Adnani la difesa di Al-Bab e delle aree della provincia di Aleppo in mano all’Isis diventa più difficile. Nel momento in cui lo scontro fra Turchia e guerriglieri curdi rallenta la prevista offensiva d’autunno contro Raqqa, la morte del portavoce del Califfo priva la capitale dello Stato islamico di uno dei leader più efficaci. Ieri turchi e curdi hanno siglato una tregua provvisoria. Potrebbe essere l’auspicio di un ritrovato slancio per dare il colpo definitivo al Califfato.

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lastampa/Ucciso ad Aleppo il portavoce dell’Isis GIORDANO STABILE – INVIATO A BEIRUT

I fondi spariti della ricostruzione

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La Procura di Rieti indaga a tutto campo sui fondi spariti negli appalti che avrebbero dovuto migliorare le misure anti-sismiche nell’area colpita dal terremoto dal 1997 a oggi. Giorno dopo giorno emerge dalle carte una gestione dei fondi che ora gli inquirenti vogliono comprendere.

I fondi per la ricostruzione spartiti in “consulenze d’oro”

Così dal ’97 i partiti hanno gestito i soldi pubblici del dopo-terremoto

La caccia agli appalti è cominciata. La sta facendo la Guardia di Finanza su delega della procura di Rieti. Obiettivo: accertare quali ditte, quali tecnici e con quali criteri sono stati concessi soldi pubblici per la ricostruzione post sisma del 1997. A cominciare dai lavori svolti nei Comuni di Accumoli ed Amatrice dove le opere rifatte e realizzate per il miglioramento sismico sono crollate nuovamente.

Ma Amatrice e Accumoli, in questa storia di crolli e ricostruzioni, rappresentano solo una piccola parte del fiume di denaro pubblico che con il sisma umbro-marchigiano sono piovuti sull’intera provincia di Rieti. Non solo, il reatino ha beneficiato anche di un’altra cospicua iniezione di denaro pubblico anche per lo sciame sismico del 2001. Risultato: tra il primo stralcio e il secondo i soldi pubblici spesi per riedificare gli immobili lesionati, chiese, scuola e abitazioni private sono stati 61 milioni e 625 mila euro. A questi si devono aggiungere altri 5 milioni (sempre di euro) e il totale arriva a 66 milioni di opere finanziate. Una vera manna per costruttori, professionisti, ingegneri e architetti. A vigilare sulla doppia ricostruzione, soprattutto nella prima fase dell’emergenza, in tempi diversi e in base alle alternanze di governo alla Regione Lazio, si sono avvicendati tre sub commissari: il primo l’ex presidente della Provincia di Rieti Giosuè Calabrese (Ppi all’epoca), il secondo con l’avvento della giunta Storace, l’ex assessore regionale (reatino) di Alleanza nazionale al Turismo e alla Cultura Luigi Ciaramelletti. Infine nel 2005 l’allora presidente della provincia, oggi parlamentare del Pd, Fabio Melilli, quando già molto ormai era stato assegnato.

 

I tanti professionisti  

Calabrese ha affidato lavori e incarichi per oltre 30 milioni, Ciaramelletti per poco meno. Sotto il loro scettro si sono alternati oltre 790 professionisti della zona: geometri, ingegneri, architetti, geologi. Tanti anche per «dividersi» consulenze minori e appalti di lieve entità. Ma molti, come elencato nel piano di attuazione del programma stralcio, hanno lavorato su diversi fronti contemporaneamente, e quindi a piccole dosi «hanno portato a casa cifre interessanti», afferma una fonte ben informata. In molti casi nella lista ci sono pure ex sindaci, ex consiglieri comunali di vari Comuni, figli di: alcuni tra questi sono passati da un municipio all’altro. Del resto i Comuni beneficiati dalla manna pubblica (tra il primo e il secondo stralcio) sono stati 49 su 72 e molti professionisti sono stati chiamati come progettisti in un luogo e come collaudatori in un altro. Per ogni lavoro «sono stati impiegati tre professionisti… E va da sé che anche nelle opere minori questo ha in un certo senso – riprende la fonte – abbassato anche il valore di prestazione d’opera circa la qualità del rifacimento». Un’accusa pesante, dunque. Non solo, se si osservano i documenti balza subito agli occhi come i 33 milioni di euro stanziati siano stati frazionati in interventi, (soprattutto tra Amatrice e Accumoli dove si è verificato il sisma e i palazzi sono crollati nuovamente), con importi non oltre i 150 mila euro, cifra entro la quale appalti e incarichi, all’epoca, potevano essere affidati a trattativa privata. Chi conosce quegli atti, insomma, assicura che la pioggia finanziaria è scesa sui Comuni «mettendo d’accordo tutti: sia la destra che la sinistra, sia i liberi professionisti di destra che quelli di sinistra». Da Amatrice a Fiamignano, passando per Cittaducale e Rieti. Stime alla mano, l’incidenza delle consulenze progettuali ha pesato sull’opera per il 40 per cento dei lavori (Iva compresa). Insomma, su 125 mila euro stanziati 45 mila sono andati ai tecnici e solo 75 mila al rifacimento dei lavori. Se il nodo si affronta da questa prospettiva, allora, è probabile che gli inquirenti nel sequestrare le carte degli appalti affidati vogliano anche accertare se le imprese si siano limitate solo al rifacimento della parti crollate, oppure abbiano anche provveduto al miglioramento sismico così come previsto nel capitolato. Non quindi all’adeguamento ma almeno al miglioramento. «Un fatto è chiaro – riprende la fonte – da tutta questa vicenda si evince che dare lavori a tre progettisti significa poi tagliare i costi sui lavori effettivi».

I tecnici di Amatrice  

Tanto per citare un esempio, tra Amatrice e Accumoli, dove quasi tutto ciò che è stato rifatto è inagibile, crollato o fortemente compromesso dal terremoto del 24 agosto scorso, su un importo vicino ai tre milioni di euro stanziati tra integrazioni e fine lavori sono stati ben 72 i tecnici incaricati con l’aggiunta di geologi e collaudatori. Se il tariffario indica il 40% per la progettazione, questo significa che su 3 milioni circa un milione 200 mila euro è finito nelle consulenze mentre il restante milione e 800 mila euro in cemento armato e ferro. Che spalmato su 21 immobili fortemente danneggiati fa una media di poco più di 85 mila euro. Dentro questa cifra ci dev’essere il guadagno per impresa e operai.

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lastampa/I fondi per la ricostruzione spartiti in “consulenze d’oro” PAOLO FESTUCCIA – INVIATO A RIETI

Simone Sinagra parla della sua esperienza alla Sampdoria

Simone Sinagra parla al Pungiglione Stabiese

Durante la seconda puntata de “Il Pungiglione Stabiese” in onda su ViViRadioWEB ogni lunedì alle ore 20:00 abbiamo ascoltato Simone Sinagra ex calciatore della primavera della Sampdoria e della Juve Stabia di fine anni ’90. Proprio in merito alla sua militanza con i blu-cerchiati gli abbiamo rivolto qualche domanda sulla sua epoca e sulle prospettive attuali dei liguri.

Pubblichiamo l’estratto dell’intervista

Simone qual’è il tuo pensiero su Mister Ventura?

” Ventura ha una marcia in più. Persona preparata e grande motivatore e grande gestore di gruppi. Nella sua carriera ha vinto più di dieci campionati e penso che farà bene anche da Ct della Nazionale Italiana.”

Quali sono secondo te le prospettive della Samp per la prossima stagione?

” Giampaolo è una garanzia, le sue squadre sono sempre molto organizzate. In questo momento, può fare la differenza. La Samp è una società gloriosa e Giampaolo, potrebbe essere medicina utile per una grande stagione”

Cosa può dare alla causa blu-cerchiata l’esperto attaccante stabiese Fabio Quagliarella?

” La sua esperienza e la sua cattiveria possono essere determinati per questa stagione”

Un pò di notizie su Simone Sinagra:

SIMONE  SINAGRA nato ad  IMPERIA il 19/01/1979 di ruolo CENTROCAMPISTA dopo la crescita nel settore giovanile della Sampdoria viene mandato a farsi le ossa in serie D
Stagione: 1996/1997. Squadra: SANREMESE. Serie: D. Presenze: 27. Gol: 0

Poi la sua carriera prosegue:

Stagione: 1997/1998. Squadra: SAMPDORIA. Serie: A. Presenze: 0. Gol: 0

Stagione: 1998/1999. Squadra: JUVE STABIA. Serie: C1..Presenze: 29. Gol: 0

Stagione: 1999/2000. Squadra: SAMPDORIA. Serie: B. Presenze: 0. Gol: 0
Stagione: gen. 2000. Squadra: REGGIANA. Serie: C1. Presenze: 11. Gol: 0
Stagione: 2000/2001. Squadra: REGGIANA. Serie: C1. Presenze: 5. Gol: 1
Stagione: gen. 2001. Squadra: ALESSANDRIA. Serie: C1. Presenze: 5. Gol: 0

Stagione: 2001/2002. Squadra: SAMPDORIA. Serie: B. Presenze: 1. Gol: 0
Stagione: gen. 2002. Squadra: LECCO. Serie: C1. Presenze: 7. Gol: 0
Stagione: 2002/2003. Squadra: GIULIANOVA. Serie: C1. Presenze: 13. Gol: 0

Stagione: 2003/2004. Squadra: GIULIANOVA. Serie: C1. Presenze: 8. Gol: 0
Stagione: gen. 2004. Squadra: VALENZANA. Serie: C2. Presenze: 5. Gol: 0

Stagione: 2004/2005. Squadra: VALENZANA. Serie: C2. Presenze: 25. Gol: 0

Stagione: 2005/2006. Squadra: ORVIETANA. Serie: D. Presenze: 13. Gol: 0

Fino alla stagione 2006/2007 quando si infortuna seriamente prova a fare altri campionati in serie minori, ma alla fine si ritira:

Stagione: 2007/2008. Squadra: ALBENGA. Serie: PROMOZ. Presenze: 3. Gol: 0
Stagione: 2008/2009. Squadra: IMPERIA. Serie: 2° CAT. Presenze: 8. Gol: 2

Real Forio, tre reti nel test contro la Nuova Ischia

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Forio-Nuova Ischia

Il Real Forio supera 3-1 la Nuova Ischia nella prima amichevole ufficiale a meno di una settimana dall’esordio in Coppa Italia. Al “S.Leonardo” di Panza, il fischio d’inizio è arrivato alle ore 16.00 di ieri pomeriggio. Mister Impagliazzo ha subito provato il 4-3-3 che in fase di non possesso diventava un vero e proprio 4-5-1. Sugli esterni spazio ai due nuovi under freschi di firma con il Real Forio: Sannino e Vitagliano. LA CRONACA – Proprio Vitagliano comincia alla grande la sua prima partita in biancoverde. Si fa subito notare al 7’ con una bella discesa sulla destra, l’esterno napoletano non vede in mezzo Sannino tutto solo e il suo tiro finisce a lato. Sempre Vitagliano, si rende nuovamente pericoloso su un lancio in profondità di Ciro Saurino, cross in mezzo per Trofa che scarica su Fanelli e il pallone vola alto sulla traversa. Al 24’ il Real Forio potrebbe sbloccare il match, ma Gianluca Saurino sbaglia un rigore. La Nuova Ischia si fa vedere due volte nel giro di cinque minuti dalle parti di Franco Verde. Il primo a provarci è Matarese (su punizione), poi Lista spreca una bella occasione. Sul finire del primo tempo altra palla-gol sprecata dai ragazzi di Isidoro Di Meglio, con Muscariello che non concretizza al meglio l’assist di Chiariello. Dopo un primo tempo a reti bianche, la ripresa si apre con il vantaggio dei padroni di casa: Davide Trofa insiste sull’out di destra, crossa in mezzo e trova Vitagliano, bravo ad andare a rete dopo 4 minuti. Al 13’ il colpo di testa di Ciro Saurino termina di pochissimo fuori e al 20’ ad andare a segno è la Nuova Ischia: Antonio “ Coutinho” Di Costanzo (come lui tanti gli ex di questa partita) sigla l’1-1. Il Real Forio crea molte occasioni a cospetto di una Nuova Ischia che non riesce a nascondere un’evidente differenza di categoria. Dopo l’ennesimo brivido creato da Ciro Saurino, il Real Forio passa in vantaggio: al 28’ assist al bacio di Chiaiese per De Felice, splendido il suo tiro a giro sul quale nulla può il portiere avversario. Pochi istanti prima del fischio finale, i ragazzi di mister Impagliazzo calano anche il tris che porta la firma dell’ex Nuova Ischia Davide Trofa. Buona prova per la squadra di mister “Taratà” che comunque può e deve ancora crescere tanto. La Coppa Italia sarà un’ulteriore occasione per mettere a posto i sistemi di gioco e migliorare l’intesa tra compagni, senza dimenticare che questa volta si giocherà per vincere.

FOTO, L’ANGOLO DI SAMUELMANIA – A Castel Volturno, doni per alcuni azzurri

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Zielinski, Sepe, Maksimovic, Lasicki e R. Insigne hanno ricevuto, questo pomeriggio a Castel Volturno, alcuni regali da Samuele Esposito. Tele raffiguranti momenti di alcune gare o come nel caso di Luigi Sepe, i propri figli: omaggi molto graditi dagli interessati.

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VIDEO – A Grottaminarda (Av), lo spettacolo notturno della pirotecnica Senatore

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Il giorno 29 agosto, a Grottamirda, in provincia di Avellino, la pirotecnica Vincenzo Senatore da Cava Dè Tirreni (Sa) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno. Luci, colori e suoni…

dal nostro inviato, Gennaro Novellino

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VIDEO – A Grottaminarda (Av), lo spettacolo notturno della pirotecnica Luigi Di Matteo

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Il giorno 29 agosto, a Grottamirda, in provincia di Avellino, la pirotecnica Luigi Di Matteo da Sant’Antimo (Na) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno. Luci, colori e suoni…

dal nostro inviato, Gennaro Novellino

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ESCLUSIVA – Juve Stabia, Turi: “De Lucia-Manniello, due amici fraterni. Possiamo fare grandi cose”

Queste le sue parole in esclusiva

Il direttore responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi, ha parlato in diretta e in esclusiva a Il Pungiglione Stabiese: “Colgo l’occasione per ringraziare la famiglia De Lucia per il loro ingresso nella famiglia Juve Stabia. Andrea si è innamorato dei nostri colori, un qualcosa di importante per Castellammare: trovare un imprenditore che da fuori viene ad investire nel settore, non chiedendo visibilità, pur non mancando mai alla nostra città, non è facile: spero possa trovare beneficio da questo ingresso anche la prima squdara. Mi auguro che ci sia collaborazione tra le parti, per un qualcosa di costruttivo. Manniello ha fatto tanti sacrifici negli anni, ma la spalla di De Lucia, dopo l’esperienza iniziale nel settore, spero possa portare ad una collaborazione con la prima squadra. Ringrazio anche Marco De Lucia che nelle ultime ore ha esternato la volontà di voler dare una mano dal punto di vista di immagine e dal punto di vista economico. Conosco tutti e due e so cosa pensano dei giovani.

Con la Frattese una gara vera per 70 minuti e avete visto cosa siamo riusciti a mettere su come Berretti, puntando ancora ad innesti senza privarci di alcuni gioiellini che tanti club ci chiedono. I grossi gioielli di questo settore li abbiamo trattenuti per essere una squadra competitiva. Spero che nei momenti cruciali del campionato di prima squadra, qualcuno di questi ragazzi possa dare una mano a Fontana. Molti mercenari del calcio piombano su questi ragazzi e vogliono crearci dei danni. Uno di questi è Donnarumma, un ragazzo che doveva continuare a crescere nel settore e tra due mesi poteva aspirare a dare una mano alla prima squadra: un errore mio, del genitore o di alcuni addetti ai lavori, non si è data la possibilità ad un ragazzo valido di esprimersi e giocherà in un ruolo non suo durante la sua nuova esperienza. Nel momento in cui non si è presentato agli allenamenti, è stato messo fuori squadra ed è stato ceduto con tanto rammarico. Spero di aver sbagliato io, nel bene del ragazzo e del calcio.

Luca Natale? E’ un ragazzo di grossa prospettiva che lo scorso anno ha fatto qualcosa di eccezionale, sacrificandosi sia lui che la famiglia, vivendo da solo a Castellammare. Qualche problema familiare lo condiziona in questo momento e con De Lucia abbiamo deciso di mandarlo in prestito a Frattamaggiore, con la Frattese e nelle prossime ore metteremo nero su bianco. Lo scorso anno era stato chiamato in prima squadra sia con Ciullo e Zavettieri. Lo teniamo lì, in attesa di sviluppi.

Casella, un premio che fa onore al club? Un nragazzo eccezionale e mi fa piacere che abbia ricevuto questo premio al conspetto di società blasonate come Napoli, Avellino e Salernitana. Abbiamo lavorato negli anni tutti molto bene e alla lunga vengono fuori questi risultati. Siamo arrivati terzi allo Shalom con pochi giorni di preparazione nelle gambe e questo ci fa ben sperare. Noi lavoriamo a cavallo di due annate, purtroppo non siamo riusciti a fare meglio nel corso degli ultimi anni, così come hanno potuto fare gli altri club. Nel calcio c’è un problema radicato alla base: è molto difficile gestire i genitori e la crisi economica che attanaglia il paese crea maggiori problemi, in quanto si crede che i propri figli possano vestire maglie di grande club senza badare al contesto caratteriale che li condiziona. Poi c’è il grosso fenomeno dei procuratori che vanno ad agire su questi ragazzi: tra questi ci sono persone perbene, ma anche chi ci marcia che per pochi euro mandano i ragazzi in giro per l’Italia, chiedendo soldi ai genitori. La colpa, però, va anche alle società che lasciano gestire i settori giovanili a persone che sono autentici mercenari: ci sono sentenze che parlano. La Federazione dovrebbe essere molto più vigile su questi fenomeni che abbondano a dismisura.

Investimento? Da quando è entrato nel settore, De Lucia lascia risorse economiche alla prime squadra e così entrambe le parti possono continuare a crescere. Nel momento di difficoltà della Casertana è stato chiamato per poter dare una mano, ma grazie all’intesa raggiunta tra lui e Manniello, due splendide persone, è arrivato a Castellammare, anche se i matrimoni anscono prima dai litigi: mi auguro che tra moglie e marito nessuno ci metta il dito. Sono per me due amici fraterni, sono sempre a disposizione di tutti loro, affinchè le sorti di Castellammare siano sempre in crescita, a discapito di chi pensa che io sia qui per interessi personali”.

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GUARDIA COSTIERA 29 agosto 2016: arrivo a Crotone di 190 migranti (VIDEO)

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Operazioni di soccorso effettuate nella giornata di ieri, 29.08.2016, da Nave Fiorillo CP904 della Guardia Costiera, inserita nel dispositivo Frontex. L’unità, giunta questa mattina nel porto di Crotone, ha tratto in salvo complessivamente 190 migranti, tra cui 8 donne e 4 bambini, a bordo di un barcone.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

vivicentro.it/sud/cronaca

 

L’agente di Kalinic lascia Milano, resterà a Firenze

I dettagli

Nelle ultime ore era trapelata la notizia che vedeva Paulo Sousa furioso con la dirigenza viola, rea di aver ceduto il suo pupillo Nikola Kalinic. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb, però, la situazione è diversa con l’agente del ragazzo, infatti, Tomislav Erceg, che è partito alla volta di Zagabria e ciò può voler dire solamente che l’ex centravanti del Dnipro si è definitivamente convinto a restare a Firenze.