Per la terza giornata d’andata del campionato di Lega Pro Girone C, si affronteranno domani con fischio d’inizio fissato alle ore 20.30, il Monopoli e la Juve Stabia. Al Veneziani di Monopoli andrà in scena il match tra i biancoverdi padroni di casa, reduci dalla vittoria per 0-1 a Caserta e le vespe di Fontana reduci dal 4-0 al Melfi. La società pugliese ha allestito un mix tra giovani ed esperti tra cui spiccano Esposito, Ricucci, Viola, Balistrero, Genchi e i due ex Bacchetti e Gatto. Transfer arrivato per l’uruguaiano Ignacio Niccolini che sarà del manch, out invece Forbes. Fontana, invece, dovrà fare a meno di Camigliano, Liviero e Capodaglio ai quali si aggiungono le non perfette condizioni di Zibert, Liotti e Kanoute. Il primo, con ogni probabilità, sederà in panchina a favore di Esposito, gli altri due hanno più chance di scendere in campo ma Petrucciuolo e Lisi sono pronti a prendere il loro posto. Prima del match di domani, il Monopoli ha perso 1-2 con il Lecce e vinto 0-1 a Caserta, la Juve Stabia ha perso 3-1 a Catania e vinto 4-0 con il Melfi. Mercoledì sarà di nuovo tempo di Lega Pro con le vespe impegnate al Menti con il Messina e poi la domenica successiva contro il Siracusa. Nella passata stagione, il Monopoli impattò la Juve Stabia 0-0 al Menti mentre il ritorno al Veneziani terminó con un sonoro 4-0 per il gabbiano, in cerca di punti salvezza a differenza delle vespe già salve. Ecco le probabili formazioni: MONOPOLI (4-3-1-2): Mirarco; Ferrara, Pinto, Esposito, Bacchetti; Viola, Ricucci, Franco; Balestrero, Genchi, Gatto. JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Amenta, Morero, Liotti, Salvi, Esposito, Izzillo, Marotta, Del Sante, Kanoute.
Palermo-Napoli, formazioni ufficiali: tre cambi per Sarri
Scelte a sorpresa per Maurizio Sarri che lascia in panchina Hysaj, Allan e Mertens. De Zerbi opta per il tridente.
ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI:
PALERMO: 1 Posavec; 3 Rispoli, 6 Goldaniga, 5 Rajkovic, 19 Aleesami; 10 Hiljemark, 14 Gazzi, 28 Jajalo; 11 Embalo, 23 Diamanti (cap.), 20 Sallai.
A disposizione: 68 Fulignati, 2 Vitiello, 4 Andelkovic, 12 Gonzalez, 15 Cionek, 18 Chochev, 22 Balogh, 24 Bouy, 25 B. Henrique, 27 Bentivegna, 30 Nestorovski, 97 Pezzella. All: De Zerbi.
NAPOLI: 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski, 8 Jorginho, 17 Hamsik (cap.); 7 Callejon, 99 Milik, 24 Insigne.
A disposizione: 1 Rafael, 22 Sepe, 2 Hysaj, 3 Strinic, 4 Giaccherini, 5 Allan, 14 Mertens, 19 Maksimovic, 23 Gabbiadini, 30 Rog, 42 Diawara, 62 Tonelli. All: Sarri.
Hysaj: “Partita dura ma vogliamo vincere”
Prima del fischio di inizio della sfida tra Palermo e Napoli, il terzino azzurro Elseid Hysaj ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport:
“Sappiamo che ci aspetta una partita dura. Siamo concentrati: vogliamo vincere”
Sarnese-Juve Stabia Berretti 0-3, il tabellino del match
Vince ancora la Berretti della Juve Stabia allenata da Domenico Panico
È scesa in campo questa mattina la Berretti della Juve Stabia di mister Domenico Panico. Lo ha fatto contro la Juniores della Sarnese, continuando a vincere con un secco 0-3. In gol sono andata Servillo, Mauro su calcio di rigore e Vacca. Buona prestazione contro una ottima juniores nel complessivo, ma c’è ancora qualcosa da migliorare nella finalizzazione: nel corso del match, ci sono stati troppi errori sotto porta. Questa la squadra scesa in campo:
PRIMO TEMPO – Riccio, Strianese, Bisceglia, Borrelli, Elefante, Vecchione, Mauro, Di Balsamo, Servillo, Procida, Matassa
SECONDO TEMPO – Bianco, Iengo, Cosenza, Rubino, Naso, Scognamiglio, Sorrentino, Del Prete, Chirullo, Contieri, Vacca
All. Domenico Panico
a cura di Ciro Novellino
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Convocati gialloblu per Monopoli vs Juve Stabia
I convocati di Monopoli vs Juve Stabia: per le Vespe tre assenze
Durante la conferenza stampa di oggi al Romeo Menti di Castellammare di Stabia, alla vigilia di Monopoli vs Juve Stabia, mister Gaetano Fontana ha risposto alle domande dei nostri inviati in merito alle condizioni fisiche dei propri calciatori.
Il tecnico ha fatto sapere ai presenti che tanti calciatori per diversi motivi non versano in buone condizioni, tra tutti Zibert, Kanoutè e Liotti a rischio partita. Il tecnico in considerazione dei tre impegni in una settimana (Monopoli, Messina e Siracusa) ha preferito convocarli ugualmente per decidere al momento se utilizzarli o meno. In questa settimana sarà importante gestire le energie fisiche, anche se dobbiamo dire che la rosa della Juve Stabia quest’anno è ampia. Domani al Veneziani di Monopoli è previsto un autentico nubifragio, e considerando che il terreno è in erba naturale e non sintetico come quello del Menti, ci vorrà tanta fisicità, ma soprattutto tanta esperienza per gestire al meglio la partita. Ex del Monopoli nelle fila della Juve Stabia è Rosafio che l’anno scorso fu determinante nella vittoria dei pugliesi per 4 reti a zero.
Questo il comunicato stampa della Juve Stabia con la lista dei convocati:
Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questa mattina presso lo Stadio “Romeo Menti”, il tecnico Gaetano Fontana ha reso nota la lista dei nr. 22 calciatori convocati per il match Monopoli-Juve Stabia, valevole per la 3^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma domani, domenica 11 settembre 2016, con inizio alle ore 20,30 presso lo Stadio “V.S. Veneziani” di Monopoli.
Portieri: Bacci, Borrelli e Russo.
Difensori: Amenta, Atanasov, Cancellotti, Morero, Liotti e Petricciuolo.
Centrocampisti: Esposito, Izzillo, Mastalli, Salvi e Zibert.
Attaccanti: Del Sante, Kanoute’, Lisi, Marotta, Montalto, Ripa, Rosafio e Sandomenico.
Infortunati: Camigliano, Capodaglio e Liviero.
vivicentro.it/juve stabia
Guardia Costiera10 sett 2016: soccorsi e salvati circa 2300 migranti (VIDEO)
Sono circa 2300 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 18 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta, in particolare, di 17 gommoni e un barchino.
Sono intervenute nelle operazioni di soccorso una nave spagnola inserita nel dispositivo Eunavfor Med, un’unità militare irlandese e navi appartenenti alle ONG MOAS, Medici Senza Frontiere, Jugend Rettet e Save the Children.
NOTE sulla Guardia Costiera:
La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.
Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.
Attività e competenze
Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.
In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.
In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.
(note da: wikipedia)
Le interpellanze di ‘Prima Stabia’: scuole, impianti fognari, strade e marciapiedi
Strade e marciapiedi dissestate e relativi lavori; scuole, rischio sismico, trasporto scolastico e mensa; impianto fognario e pulizia delle caditoie. Tre interpellanze sono state protocollate ieri mattina dai consiglieri comunali del gruppo di opposizione di centrodestra “Prima Stabia”. “Si tratta di tematiche importantissime – ha detto Vincenzo Ungaro, capogruppo consiliare – sulle quali chiediamo risposte all’amministrazione comunale, ovvero al sindaco e agli assessori competenti. In particolare crediamo sia fondamentale, viste le tante segnalazioni che ci sono pervenute, che il Comune provveda a dare spiegazioni in merito alla mappatura e ai lavori in corso alla scuola di ‘Postiglione’, la cui chiusura temporanea procurerà enormi disagi ai cittadini del quartiere”.
| IMPIANTI FOGNARI
INTERPELLANZA/MOZIONE URGENTE a RISPOSTA SCRITTA ed ORALE al PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE al SINDACO I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “P R I M A S T A B I A” PREMESSO Che l’art.37 “ Consiglieri comunali” dello Statuto Comunale “al comma 1 e comma 2 lettera c è previsto che: 1. I consiglieri comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato imperativo. 2. Di ottenere informazioni sull’attività del Comune, sulla gestione dei pubblici servizi, sull’andamento delle aziende speciali, nonché sugli Enti cui il comune partecipa o controlla. Il consigliere ha l’obbligo di osservare il segreto sulle notizie ed atti ricevuti, nei casi specificatamente previsti dalla legge. CONSIDERATO che a tutt’oggi risultano eseguiti ed aperti in Città lavori di sistemazione impianto fognario e rifacimento di nuova rete, creando disagi per i residenti soprattutto della periferia e della zona collinare. Considerato che quelli completati, non sono stati eseguiti a regola d’arte vedi rifacimento del manto d’asfalto, quelli in fase di esecuzione stanno creando non pochi disagi ai residenti; inoltre gli impianti completati ed ultimati non risultano collaudati impedendo ai cittadini di produrre pratica di regolare immissione in fogna creando così scarichi abusivi che sversano nei rivoli; INTERPELLANO Il Sindaco e/o l’Assessore competente per sapere: – se esiste una planimetria completa dei lavori in corso e di quelli completati per valutare se i tempi di consegna sono stati rispettati e quali parti del territorio non sono ancora coperte da sistema fognario; – se per i lavori eseguiti, è stato effettuato controllo sull’esecuzione dei lavori da parte di codesta Ente e se chi aveva il dovere di controllare ha emesso regolare certificato di esecuzione dei lavori e/o verbale di contestazione per i lavori eseguiti; – se risultano impianti fognari ultimati e non collaudati, quali interventi intende intraprendere codesta l’Amministrazione per far si che gli stessi entrassero in funzione; – se con l’approssimarsi della stagione invernale sono stati effettuati lavori di pulizia delle caditoie pluviali ed in particolare come sono stati individuati gli interventi a farsi; – se è stato utilizzato per tale pulizia il metodo di affidamento diretto mediante cottimo fiduciario oppure è stata fatta regolare procedura di gara per l’affidamento dei lavori, quale è l’importo a consuntivo degli stessi; – se esiste un elenco delle ditte fiduciarie del comune, quando è stato aggiornato l’elenco, quali sono i parametri che utilizza l’ufficio per individuare le ditte esecutrici; C.mare di Stabia lì i consiglieri comunali |
SCUOLA
INTERPELLANZA/MOZIONE URGENTE a RISPOSTA SCRITTA ed ORALE al PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE al SINDACO I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “P R I M A S T A B I A” PREMESSO Che l’art.37 “ Consiglieri comunali” dello Statuto Comunale “al comma 1 e comma 2 lettera c è previsto che: 1. I consiglieri comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato imperativo. 2. Di ottenere informazioni sull’attività del Comune, sulla gestione dei pubblici servizi, sull’andamento delle aziende speciali, nonché sugli Enti cui il comune partecipa o controlla. Il consigliere ha l’obbligo di osservare il segreto sulle notizie ed atti ricevuti, nei casi specificatamente previsti dalla legge. CONSIDERATO Che con l’approssimarsi dell’apertura dell’anno scolastico 2016/2017 i cittadini Stabiesi potrebbero vivere un disagio enorme con la regolare apertura dei plessi scolastici e con particolare riferimento al servizio mensa scolastica, trasporto scolastico INTERPELLA Il Sindaco e l’Assessore competente. per conoscere: – quali provvedimenti intende adottare o sono stati adottati perché in trasparenza e legalità si svolgesse il servizio di trasporto scolastico e mensa; – quali provvedimenti intende adottare o sono stati adottati perché in trasparenza e legalità si svolgesse la regolare scerbatura nei plessi scolastici e nelle zone antistanti;. – se alla luce dei tristi eventi sismici avvenuti nell’ultimo periodo l’amministrazione comunale ha proceduto nella verifica strutturale degli edifici scolastici e quali interventi intende mettere in campo per verificarne la vulnerabilità sismica; – se sono stati eseguiti dai tecnici comunali unitamente all’assessore al ramo sopralluoghi con relativi verbali che attestino lo stato di vetustà e di conformità all’utilizzo delle aule; – se per i lavori che interessano il plesso scolastico Postiglione sono stati redatti verbali di sospensione degli stessi, quali le motivazioni, quando il completamento, se sono stati effettuati varianti in corso d’opera regolarmente assentite. C.mare di Stabia lì i consiglieri comunali |
LAVORI STRADE
INTERPELLANZA/MOZIONE URGENTE a RISPOSTA SCRITTA ed ORALE al PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE al SINDACO I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “P R I M A S T A B I A” PREMESSO Che l’art.37 “ Consiglieri comunali” dello Statuto Comunale “al comma 1 e comma 2 lettera c è previsto che: 1. I consiglieri comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato imperativo. 2. Di ottenere informazioni sull’attività del Comune, sulla gestione dei pubblici servizi, sull’andamento delle aziende speciali, nonché sugli Enti cui il comune partecipa o controlla. Il consigliere ha l’obbligo di osservare il segreto sulle notizie ed atti ricevuti, nei casi specificatamente previsti dalla legge. CONSIDERATO – Che numerose sono le segnalazioni riguardanti dissesti vari alle sedi viarie e pedonali che pervengono giornaliermente, trattasi di dissesti riguardanti soprattutto buche ai manti stradali o dissesti a basolati o ai cubetti di porfido; INTERPELLANO Il Sindaco e/o l’Assessore competente per sapere: – se è stato utilizzato il metodo di affidamento diretto mediante cottimo fiduciario per la rimozione dei dissesti di cui all’oggetto oppure è stata fatta regolare procedura di gara per l’affidamento dei lavori in essere; – se e quali lavori sono stati effettuati e ultimati e quale è l’importo a consuntivo degli stessi; – quali strade e/o marciapiedi sono stati oggetto di interventi e se chi aveva il dovere di controllare ha redatto giornale di cantiere ed emesso regolare certificato di esecuzione dei lavori e/o verbale di contestazione per i lavori eseguiti; – se esiste un elenco delle ditte fiduciarie del comune, quando è stato aggiornato l’elenco, quali sono i parametri che utilizza l’ufficio per individuare le ditte esecutrici; C.mare di Stabia lì i consiglieri comunali
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Assunzioni alla Buttol e presunte pressioni
Castellammare di Stabia. ‘’Le notizie riportate oggi dalla stampa, se vere – commentano i consiglieri Salvatore Vozza e Alessandro Zingone – svelerebbero davvero modalità e comportamenti ben lontani dalla trasparenza e dalla correttezza che dovrebbe essere alla base dell’agire di chi ha responsabilità pubbliche. La Segretaria Generale del Comune si sarebbe dimessa da alcune responsabilità di dirigente, perché oggetto di pressioni da parte di un consigliere comunale; l’assessore Balestrieri sarebbe chiamato in causa per l’assunzione di un suo parente alla “sempre in proroga” Buttol’’.Paralimpiadi Rio 2016, Triathlon: Michele Ferrarin conquista l’argento
Arriva dal triathlon la prima soddisfazione in casa Italia di questa terza giornata dei Giochi Paralimpici di Rio 2016. Michele Ferrarin ha conquistato, infatti, la medaglia d’argento in una delle specialità più logoranti per il corpo ed al debutto nel programma della rassegna brasiliana. Ferrarin era tra i nomi papabili della vigilia e l’andamento della gara non ha deluso le attese. Quarto nella prova di nuoto, l’azzurro ha espresso il proprio meglio in bicicletta essendo praticamente sempre in lotta per il primo posto e chiudendo in testa col crono di 48″21 prima della frazione di corsa. In quest’ultima fase l’italiano ha dovuto subire l’attacco del britannico Andrew Lewis che inesorabilmente ha tagliato per primo il traguardo concludendo con 41″ di vantaggio sul nostro Ferrarin. Michele, comunque, stringendo i denti è riuscito a portarsi a casa uno strepitoso secondo posto precedendo di 5″ il marocchino Mohamed Lahna.
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2 (già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.
Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.
Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesi delle gare più importanti della notte.
giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB Michele Ferrarin
Moto2, GP San Marino 2016: pole di Zarco seguito da Nakagami e Baldassarri
Johann Zarco come Jorge Lorenzo. Il francese (Ajo Motorsport) leader del Mondiale Moto2 domina la qualifica ufficiale della classe di mezzo del GP di San Marino, come fatto meno di un’ora prima dallo spagnolo della Yamaha nella classe regina. Zarco si è issato in testa alla graduatoria fin dalle prime battute della sessione cronometrata ed ha lanciato un chiaro messaggio ad Alex Rins (Páginas Amarillas HP 40): la Corona-bis della categoria può prendere di nuovo la strada per Cannes…
Il transalpino si è meritato la prima casella in griglia (quarta stagionale) al Misano World Circuit, intitolato all’indimenticato Marco Simoncelli, stampando ben presto il favoloso tempo di 1:37.436, 73 millesimi in meno rispetto al giapponese dell’Idemitsu Honda Team Asia Takaaki Nakagami e 114 sul migliore italiano di giornata, Lorenzo Baldassarri (Forward Team), comunque bravo.
Male Alex Rins, in lotta serrata con Zarco per il titolo (-10 in classifica generale) ma solo ottavo quest’oggi a Misano: servirà una grande gara allo spagnolo, per non far fuggire il Campione del Mondo in carica… Domani dalla seconda fila scatteranno, nell’ordine: Sam Lowes, il nostro Franco Morbidelli e lo svizzero Thomas Lüthi.
Gli altri italiani: 9° Pasini, 17° Corsi, 21° Marini, 27° Fuligni.
I RISULTATI DELLA QUALIFICA UFFICIALE MOTO2
| Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Tempo |
| 1 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Ajo Motorsport | Kalex | 1’37.436 |
| 2 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | IDEMITSU Honda Team Asia | Kalex | 1’37.509 |
| 3 | 7 | Lorenzo BALDASSARRI | ITA | Forward Team | Kalex | 1’37.550 |
| 4 | 22 | Sam LOWES | GBR | Federal Oil Gresini Moto2 | Kalex | 1’37.777 |
| 5 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Kalex | 1’37.861 |
| 6 | 12 | Thomas LUTHI | SWI | Garage Plus Interwetten | Kalex | 1’37.916 |
| 7 | 11 | Sandro CORTESE | GER | Dynavolt Intact GP | Kalex | 1’37.933 |
| 8 | 40 | Alex RINS | SPA | Paginas Amarillas HP 40 | Kalex | 1’37.935 |
| 9 | 54 | Mattia PASINI | ITA | Italtrans Racing Team | Kalex | 1’37.990 |
| 10 | 55 | Hafizh SYAHRIN | MAL | Petronas Raceline Malaysia | Kalex | 1’38.035 |
| 11 | 94 | Jonas FOLGER | GER | Dynavolt Intact GP | Kalex | 1’38.044 |
| 12 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Kalex | 1’38.051 |
| 13 | 23 | Marcel SCHROTTER | GER | AGR Team | Kalex | 1’38.105 |
| 14 | 60 | Julian SIMON | SPA | QMMF Racing Team | Speed Up | 1’38.243 |
| 15 | 52 | Danny KENT | GBR | Leopard Racing | Kalex | 1’38.308 |
| 16 | 49 | Axel PONS | SPA | AGR Team | Kalex | 1’38.339 |
| 17 | 24 | Simone CORSI | ITA | Speed Up Racing | Speed Up | 1’38.345 |
| 18 | 14 | Ratthapark WILAIROT | THA | IDEMITSU Honda Team Asia | Kalex | 1’38.655 |
| 19 | 19 | Xavier SIMEON | BEL | QMMF Racing Team | Speed Up | 1’38.706 |
| 20 | 57 | Edgar PONS | SPA | Paginas Amarillas HP 40 | Kalex | 1’38.808 |
| 21 | 10 | Luca MARINI | ITA | Forward Team | Kalex | 1’38.857 |
| 22 | 44 | Miguel OLIVEIRA | POR | Leopard Racing | Kalex | 1’38.885 |
| 23 | 2 | Jesko RAFFIN | SWI | Sports-Millions-EMWE-SAG | Kalex | 1’38.912 |
| 24 | 27 | Iker LECUONA | SPA | CarXpert Interwetten | Kalex | 1’38.983 |
| 25 | 97 | Xavi VIERGE | SPA | Tech 3 Racing | Tech 3 | 1’39.006 |
| 26 | 32 | Isaac VIÑALES | SPA | Tech 3 Racing | Tech 3 | 1’39.160 |
| 27 | 42 | Federico FULIGNI | ITA | Team Ciatti | Kalex | 1’39.240 |
| 28 | 87 | Remy GARDNER | AUS | Tasca Racing Scuderia Moto2 | Kalex | 1’39.257 |
| 29 | 70 | Robin MULHAUSER | SWI | CarXpert Interwetten | Kalex | 1’39.555 |
giuseppe.urbano@oasport.it
Foto: FOTOCATTAGNI
Maglie troppo aderenti? Ecco il motivo
E’ una rivoluzione nel campo della tecnologia: infatti la nuova maglia del Napoli, la KombatSkin, è arrivata dopo il minuzioso lavoro da parte dello sponsor tecnico del Napoli, la Kappa.
La maglia era già stata testata dai calciatori azzurri lo scorso gennaio, e anche dallo stesso Gonzalo Higuain, che non ha fatto in tempo ad indossarla per via del suo trasferimento a Torino.
Il tessuto aderente della nuova casacca azzurra è stata una richiesta esplicita di Maurizio Sarri. Infatti il tessuto aderente è ispirato a quello delle maglie da rugby, il Napoli è la prima squadra a testare questo tipo di tessuto anti-trattenuta.
La principale causa che ha portato all’ adozione di questo tipo di tessuto è stata il gioco di Sarri: infatti costruendo il gioco soprattutto in attacco e cercando maggiori occasioni dai calci piazzati la KombatSkin da un vantaggio al Napoli sulle altre squadre che non riusciranno, proprio per la sua aderenza, a trattenere il calciatori azzurri.
G. D. D.
Moto GP, GP di Misano: Pole di Lorenzo, Valentino Rossi ottimo secondo
Moto GP Misano, Jorge Lorenzo su Yamaha
Si sono concluse le qualifiche per quanto riguarda la Moto GP nel Gran Premio di San Marino sulla pista dedicata a Marco Simoncelli in quel di Misano. Imbattibile Jorge Lorenzo su Yamaha che conquista la pole position, subito alle spalle il compagno di squadra Valentino Rossi. Quarto il leader del Mondiale Marc Marquez. Andiamo a vedere la griglia di partenza.
| POS | # | RIDER NAME | GAP |
|---|---|---|---|
|
1
|
99
|
J. LORENZO
|
1:31.868
|
|
2
|
46
|
V. ROSSI
|
+0.348
|
|
3
|
25
|
M. VIÑALES
|
+0.513
|
|
4
|
93
|
M. MARQUEZ
|
+0.575
|
|
5
|
51
|
M. PIRRO
|
+0.599
|
|
6
|
4
|
A. DOVIZIOSO
|
+0.809
|
|
7
|
35
|
C. CRUTCHLOW
|
+0.875
|
|
8
|
26
|
D. PEDROSA
|
+0.991
|
|
9
|
41
|
A. ESPARGARO
|
+1.050
|
|
10
|
44
|
P. ESPARGARO
|
+1.134
|
|
11
|
8
|
H. BARBERA
|
+1.433
|
|
12
|
19
|
A. BAUTISTA
|
+2.061
|
|
13
|
6
|
S. BRADL
|
+1.531
|
|
14
|
22
|
A. LOWES
|
+1.767
|
|
15
|
9
|
D. PETRUCCI
|
+1.848
|
|
16
|
50
|
E. LAVERTY
|
+1.904
|
|
17
|
43
|
J. MILLER
|
+1.979
|
|
18
|
45
|
S. REDDING
|
+2.121
|
|
19
|
53
|
T. RABAT
|
+2.434
|
|
20
|
68
|
Y. HERNANDEZ
|
+2.597
|
|
21
|
12
|
J. FORES
|
+3.293
|
gianluca.bruno@oasport.it
FOTOCATTAGNI
Moto 3, GP San Marino 2016: pole di Binder davanti a Bastianini e Bulega
Nelle qualifiche n.13 della stagione del Mondiale di Moto 3, la pole è stata conquistata dal leader del campionato Brad Binder, in sella alla KTM, che col crono di 1’42″398 si è issato in vetta all’ordine dei tempi precedendo il nostro Enea Bastianini, su Honda del Team Gresini, distante + 0″150, e l’altro centauro nostrano Nicolò Bulega, sulla KTM dello Sky Racing Team VR46, a + 0″233 da Binder. Una sessione costellata da tante cadute come quella di Andrea Migno a 14′ dal termine che ha relegato il rider in ventiduesima piazza.
Nella top 10 troviamo anche il secondo della classifica mondiale, ovvero Jorge Navarro, quinto a +0″312 dal sudafricano nonostante lo spagnolo sia stato, anch’egli, protagonista di una scivolata a circa 10′ dalla fine delle prove.
Guardando agli altri italiani, il migliore si è rivelato Fabio Di Giannantonio che ha chiuso in decima piazza, avendo però delle prospettive interessanti per domani sul passo gara. Poco positive le prestazioni di Niccolò Antonelli e Francesco Bagnaia, il migliore degli azzurri nella graduatoria del campionato, qualificatisi in quattordicesima (+0″735) e venticinquesima posizione (+1″593).
ORDINE DEI TEMPI MOTO 3
| POS | # | RIDER NAME | GAP |
|---|---|---|---|
|
1
|
41
|
B. BINDER
|
1:42.398
|
|
2
|
33
|
E. BASTIANINI
|
+0.150
|
|
3
|
8
|
N. BULEGA
|
+0.233
|
|
4
|
84
|
J. KORNFEIL
|
+0.261
|
|
5
|
9
|
J. NAVARRO
|
+0.312
|
|
6
|
44
|
A. CANET
|
+0.444
|
|
7
|
65
|
P. OETTL
|
+0.557
|
|
8
|
76
|
H. ONO
|
+0.564
|
|
9
|
58
|
J. GUEVARA
|
+0.587
|
|
10
|
4
|
F. DI GIANNANTONIO
|
+0.635
|
|
11
|
19
|
G. RODRIGO
|
+0.682
|
|
12
|
88
|
J. MARTIN
|
+0.714
|
|
13
|
55
|
A. LOCATELLI
|
+0.722
|
|
14
|
23
|
N. ANTONELLI
|
+0.735
|
|
15
|
95
|
J. DANILO
|
+0.824
|
|
16
|
36
|
J. MIR
|
+0.893
|
|
17
|
48
|
L. DALLA PORTA
|
+0.947
|
|
18
|
11
|
L. LOI
|
+0.950
|
|
19
|
20
|
F. QUARTARARO
|
+1.092
|
|
20
|
62
|
S. MANZI
|
+1.286
|
|
21
|
64
|
B. BENDSNEYDER
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+1.363
|
|
22
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16
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A. MIGNO
|
+1.370
|
|
23
|
6
|
M. HERRERA
|
+1.395
|
|
24
|
7
|
A. NORRODIN
|
+1.583
|
|
25
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21
|
F. BAGNAIA
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+1.593
|
|
26
|
12
|
A. ARENAS
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+1.622
|
|
27
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89
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K. PAWI
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+1.807
|
|
28
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42
|
M. RAMIREZ
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+1.813
|
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29
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17
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J. MCPHEE
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+1.894
|
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30
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24
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T. SUZUKI
|
+1.916
|
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31
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43
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S. VALTULINI
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+2.315
|
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32
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77
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L. PETRARCA
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+2.342
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33
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40
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D. BINDER
|
+2.503
|
|
34
|
3
|
F. SPIRANELLI
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+3.289
|
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35
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71
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A. FABBRI
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+3.735
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Fontana: “A Monopoli con il giusto atteggiamento”
Mister Gaetano Fontana parla della sua squadra alla vigilia della gara con il Monopoli
Per la consueta conferenza stampa della vigilia del match di domani tra Monopoli e Juve Stabia, si è presentato in sala stampa per l’analisi del match di domani, il tecnico delle vespe Gaetano Fontana.
Queste le sue parole rilasciate agli inviati della nostra redazione:
“La squadra ha lavorato benissimo in settimana, come sempre. Ci aspetta un percorso lungo e dobbiamo migliorare sempre di più per fare sempre meglio.
Abbiamo alcuni acciaccati come Kanoute, Liotti e Zibert, dobbiamo monitorare la loro situazione e abbiamo già le alternative in rampa di lancio. Abbiamo una rosa ampia che deve affrontare al meglio le tre partite in sette giorni, non possiamo rischiare di perdere uomini importanti.
Il Monopoli?
È una buona squadra e non sarà facilissimo. So che l’anno scorso c’è stata una sconfitta pesante li ma noi non dobbiamo pensare al passato ma al futuro, andremo lì per giocarcela come sempre e cercheremo di portare a casa i tre punti. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento. Si può sbagliare e perdere ma l’atteggiamento è ciò che conta, sappiamo che lotteranno su ogni pallone e noi dovremo fare lo stesso, voglio una squadra grintosa. Lavoriamo insieme da due mesi dopo aver rivoluzionato tutto, stiamo aumentando sempre più l’amalgama e dobbiamo trovare equilibrio. Non eravamo scarsi dopo Catania e non siamo fenomeni ora, dobbiamo trovare il giusto equilibrio.
Montalto?
È un giocatore molto importante, è arrivato da poco e deve seguire tutti i dettami del nostro progetto tecnico tattico, arriverà il suo momento.
Paragone tra me e Mister Sarri?
Sicuramente è esagerato, spero non si risenta. È sicuramente un punto di riferimento per me e credo sia uno degli migliori al mondo. Nel calcio c’è tanto da imparare e da lui si può imparare davvero tanto.”
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GRAFICO- Prezzi Champions, costa più andare San Paolo che a Dortmund
40 euro un biglietto in curva, scoppia la polemica
Ritorna la Champions e con sé le polemiche. Aurelio De Laurentiis ha fissato il prezzo delle curve a 40 euro per il primo match in casa degli azzurri contro il Benfica. Tanti, tantissimi soldi per i tifosi azzurri, che dopo l’aumento degli abbonamenti, dovranno fronteggiare anche quest’ulteriore spesa.
Il DATO
L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha messo a confronto i prezzi dei tagliandi delle migliori 16 d’Europa, stilando una classifica delle società più care della competizione. Il Napoli risulta al sesto posto della graduatoria, avanti a superpotenze come Borussia Dortmund e Manchester City. Gli azzurri come il Real Madrid, più costosi solo il Psg, Arsenal, Atletico Madrid, Juventus e Barcellona. 
Gazzetta su Milik: “Servono i suoi gol, segnare è un obbligo”
Milik, Palermo occasione d’oro
E’ di nuovo tempo di Arek Milik. L’attaccante, questa sera, potrebbe vincere il ballottaggio con Manolo Gabbiadini e partire titolare per la seconda volta consecutiva. La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, scrive: “Di certo, non s’è tirato indietro, nemmeno quando gli hanno prospettato il paragone con Higuain. Avrebbe potuto spaventarsi soltanto all’idea dell’accostamento, ma lui ha risposto nell’unica maniera che gli era possibile: segnando. E’ importante la sostanza, comunque e, dunque, la concretezza. Un’esigenza più che una richiesta, perché la stagione è agli albori e gli impegni saranno tanti. Da Milik si pretenderanno i gol, gli verrà chiesta la concentrazione massima sotto rete per evitare errori come quelli che hanno caratterizzato la sua prestazione con la nazionale polacca, contro il Kazakistan, per il girone di qualificazione al prossimo Mondiale in Russia. Due pali colpiti da buona posizione, che avrebbero potuto dare i tre punti alla Polonia che ha dovuto subire, invece, il ritorno dell’avversario”.
Lavoro nero e caporalato nell’agricoltura, italiche vergogne
Tra gli aspetti più vergognosi del lavoro nero (che frutta 206 miliardi all’anno, il 13 per cento del Pil) c’è il caporalato nell’agricoltura del Sud. Salari fino a 3 euro all’ora per giornate di 12-16 ore, soprusi contro i lavoratori, lauti guadagni esentasse per le aziende. Parlare di integrazione degli stranieri qui è un po’ dura.
Sulla pelle degli immigrati: il sommerso in agricoltura
Se il sommerso vale in totale il 13 per cento del Pil italiano, in agricoltura il lavoro irregolare supera il 18 per cento. A trarne altissimi profitti è il sistema del caporalato. Che va contrastato non solo per ragioni etiche, ma perché l’integrazione è presupposto per lo sviluppo del territorio.
Forza lavoro in larga parte extracomunitaria
La manodopera straniera offre notevoli opportunità, ancora oggi sottovalutate. Tuttavia, l’immigrato non integrato nella società alimenta fatalmente il sommerso e catalizza il lavoro nero. Secondo l’Istat, l’economia sommersa frutta ben 206 miliardi di euro, il 13 per cento del Pil: dato preoccupante se si considera anche il mancato contributo al pagamento dei servizi pubblici.
In agricoltura, il numero totale di occupati è in larga parte costituito da extracomunitari. In aumento in tutta Italia, nel settore la presenza di stranieri è raddoppiata in soli dieci anni, e non vi è zona della penisola in cui si sia registrata una flessione.
Grafico 1 – Lavoratori Stranieri in Agricoltura in Italia

Fonte: Inea 2013
Il lavoro degli immigrati in agricoltura è dunque economicamente rilevante. Ma quasi il 18 per cento di loro è irregolare – il dato più alto di tutti i settori. Ciò principalmente perché le imprese agricole, che già beneficiano di leggi semplificate, hanno necessità di un incremento in manodopera per poche settimane l’anno e quindi ricorrono a lavoratori stagionali, spesso stranieri e irregolari. Lavoro nero significa sfruttamento, violazione di diritti fondamentali, danno per l’erario e linfa per la criminalità che gestisce il sommerso.
L’economia del caporalato
Alcuni dati aiutano a inquadrare il fenomeno degli stranieri irregolari in agricoltura. In Puglia e Calabria, per esempio, permangono realtà di braccianti immigrati sottopagati: agli extracomunitari irregolari si applica il pagamento “a cottimo”, che li spinge ad accettare paghe fino a 3 euro l’ora, per dodici-sedici ore di lavoro al giorno. Una situazione non solo eticamente inaccettabile, ma economicamente inefficiente: da un lato non si premia la qualità del lavoro, dall’altro si frena l’integrazione, volano di sviluppo economico.
Al centro di tutto c’è il fenomeno del caporalato, un “sistema di reclutamento della manodopera attuato nel Meridione a opera dei caporali”, secondo la definizione dei dizionari – ed è preoccupante il legame fra caporalato e Meridione. Un esempio significativo: nel ghetto di Rignano Scalo, a circa 20 chilometri da Foggia, si stima che durante l’estate siano presenti 2mila-2.500 braccianti africani. Lo strumento su cui si fonda il caporalato è il trasporto sul luogo di lavoro, in assenza di un sistema di trasporto pubblico o privato alternativo: per usufruirne l’immigrato deve accettare di trasferire al caporale 5 euro del suo già misero guadagno giornaliero. In media, dunque, il ricavo giornaliero del lavoratore è di soli 18 euro netti.
Facciamo l’esempio di una superficie di circa 27mila ettari coltivata a pomodoro: nel 2014, la produzione territoriale complessiva è stata di circa 9 milioni di cassoni da tre quintali (quelli utilizzati per il trasporto del pomodoro). Ogni lavoratore migrante raccoglie mediamente un cassone all’ora, con un dato medio giornaliero di dieci cassoni, il che equivale a circa 900mila giornate lavorative. Il periodo di raccolta del pomodoro dura sostanzialmente due mesi (giugno-luglio) e per ogni giornata di raccolta abbiamo almeno 10-15 mila lavoratori, quasi esclusivamente migranti, in parte non regolari.
Il caporale prende da 1 a 2 euro a cassone, a seconda del livello di produttività del campo, per una mole di illeciti legati alla sola raccolta fra i 9 e i 18 milioni di euro. Se aggiungiamo che per 60 giorni (900mila giornate) il caporale riscuote 5 euro per ogni viaggio verso il luogo di lavoro, totalizziamo altri 9 milioni di euro. In più, i caporali gestiscono il ghetto e riscuotono circa 200 euro al mese a testa per l’alloggio: per la sola Rignano si stimano altri 500mila euro. I caporali speculano anche sul pasto che forniscono, con circa 2-3 euro di rincaro medio: considerando circa 15mila migranti al giorno per 60 giorni di lavoro significa altri 2,7 milioni di euro. Inoltre il caporale può lucrare sulla ricarica elettrica di ogni telefono cellulare (circa 3 euro a ricarica): con una stima media di una ricarica ogni due giorni, si desume un ulteriore ricavo di un milione di euro.
Dalla semplice somma matematica si ricava che la quantità di denaro che ruota attorno al caporalato nel periodo della raccolta del pomodoro oscilla fra i 21 e i 30 milioni di euro. Dunque sui 27-36 milioni di euro di ricavo dalla raccolta, circa 6-7 milioni di euro sono intercettati dai braccianti, mentre oltre l’80 per cento alimenta l’economia sommersa, è profitto per il sistema del caporalato.
A livello nazionale il bilancio è pesante: con un volume d’affari di circa 17 miliardi di euro, il caporalato pesa sull’economia per oltre 600 milioni di euro di mancato gettito fiscale.
L’attenzione politica per contrastare il caporalato è forte, ma molto ancora resta da fare: l’integrazione è presupposto fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e la presa di coscienza dell’entità del fenomeno è il primo passo.
lavoce.info/Sulla pelle degli immigrati: il sommerso in agricoltura (Fabio Gaetano Santeramo)
Legalizzare o non legalizzare la Cannabis? I Pro e i Contro
In Parlamento discute di legalizzazione della cannabis. Abolire il divieto toglie soldi alla criminalità e riduce le attività illegali ad essa collegate. Ma rischia di far salire il consumo di droghe, anche più pesanti. Sostituire una tassa al divieto porta entrate fiscali la cui entità dipende dall’aliquota fissata e dalla capacità di sopravvivenza del mercato nero.
Il parlamento riprenderà tra poco l’esame del disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis. Gli argomenti portati a favore e contro il provvedimento sono numerosi. È dunque utile riassumerli e discuterli. Dalle entrate fiscali al sovraffollamento delle carceri, ecco i probabili effetti.
Effetti su entrate fiscali e numero di consumatori
Il parlamento riprenderà tra poco l’esame del disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis. Credo sia utile riassumere – e discutere – i principali argomenti a favore e contro.
Legalizzare la cannabis farà aumentare le entrate fiscali? Sicuramente nascerà un mercato legale, ma ciò non vuol dire che quello illegale scomparirà del tutto. Anzi, è molto probabile che ne rimarrà comunque uno illegale parallelo, un po’ come succede in alcune città per le sigarette. Un esempio concreto viene dagli Stati Uniti: gli stati di Washington e Colorado hanno legalizzato l’uso ricreativo della cannabis, ma la quota di mercato illegale continua ad attestarsi, rispettivamente, al 30 e 40 per cento.
Più alte saranno le tasse sulla produzione e consumo e più alta sarà la quota di mercato illegale e, quindi, più basso il gettito. L’ideale sarebbe iniziare con un livello di tassazione relativamente basso, per esempio intorno al 40 per cento come per l’alcool, in modo da attirare il maggior numero possibile di clienti dal mercato illegale.
Aumenterà il numero di utilizzatori? Con la legalizzazione verranno meno le sanzioni, la sostanza avrà una maggiore visibilità e la semplice riclassificazione da proibita a legale potrebbe far sparire le remore morali di alcuni. Diminuirà anche il prezzo, perché calerà drasticamente il costo necessario a portare la cannabis sul mercato.
Ma già oggi in Italia di fatto non ci sono sanzioni per il consumo e la detenzione di piccole quantità e la cannabis è facilmente reperibile a un prezzo basso. Infatti, i dati dell’European Monitoring Center for Drugs and Drug Addiction indicano che il 32 per cento degli italiani adulti ha fatto uso “una tantum” di cannabis. Negli Usa, il consumo in Colorado e Washington è cresciuto più rapidamente rispetto al resto del paese. Tuttavia è anche vero che nei due stati l’utilizzo di cannabis era in crescita già prima della legalizzazione. Come ricorda Piero David, poi, uno studio del dipartimento per la Salute pubblica del Colorado mostra addirittura una diminuzione dell’uso di marijuana da parte dei giovani dopo la legalizzazione.
Aumenterà la spesa sanitaria?
Legalizzare la cannabis farà aumentare il consumo di droghe più dannose? La cosiddetta teoria della “Gateway Drug” prevede una progressione naturale dal consumo di marijuana a quello di eroina, cocaina e droghe sintetiche. La teoria, però, non considera che gli effetti di queste sostanze sono completamente diversi tra loro e dunque i loro consumatori tipici hanno caratteristiche personali molto diverse. Né ci sono evidenze empiriche robuste a favore dell’esistenza di una transizione, semmai, a rivelarsi come propedeutico è il consumo di alcool.
Crescerà la spesa sanitaria? Senza entrare troppo nel merito, è bene ricordare che molti effetti negativi della marijuana dipendono dagli additivi nocivi utilizzati nella produzione. La legalizzazione, con conseguente controllo della filiera, permetterebbe di commercializzare una cannabis più pulita. E si potrebbe evitare il diffondersi di prodotti come l’Amnèsia, ottenuta aggiungendo alla marijuana metadone, eroina o altre sostanze chimiche, che induce il passaggio verso droghe più nocive. Le etichette sulle confezioni potrebbero poi riportare obbligatoriamente il contenuto di principio attivo (Thc) per rendere i consumatori più consapevoli della quantità di sostanza assunta. Non è possibile farlo quando ci si rivolge al mercato illegale e di conseguenza spesso se ne consuma più di quanto si desidera. Quindi, anche ammettendo un aumento del consumo post-legalizzazione, l’impatto finale sulla spesa sanitaria è dubbio.
Meno reati con la legalizzazione?
Legalizzare la cannabis farà diminuire il numero dei reati violenti? Se la vendita della sostanza espone di per sé al rischio di incarcerazione, allora il costo aggiuntivo di un reato è più basso. E in un mercato illegale, la violenza è l’unico modo per risolvere le dispute commerciali, non essendo possibile il ricorso ai tribunali. Su questo aspetto, molto dipenderà dalla dimensione del mercato illegale.
Scenderà il reddito della criminalità organizzata? La cannabis è la droga più trafficata e consumata al mondo, quindi le organizzazioni che oggi gestiscono il mercato registreranno perdite, anche se parte di quello illegale persisterà. Una delle caratteristiche delle organizzazioni criminali moderne è però la loro capacità di infiltrare l’economia legale, si può dunque presupporre che non perderanno del tutto la loro influenza sul segmento legale del mercato.
Si ridurrà il sovraffollamento delle carceri, con effetti positivi per i detenuti, il bilancio dello stato, il sistema giustizia e le forze di polizia? Per il persistere del mercato illegale parallelo sarà comunque necessaria l’attività di contrasto, con arresti, processi e incarcerazioni, ma i soggetti interessati saranno sicuramente molti di meno.
lavoce.info/Pro e contro la marijuana legale (Francesco Flaviano Russo)
Monte dei Paschi di Siena: la soluzione è ancora in alto mare
Le dimissioni di Fabrizio Viola da amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena sono la conferma che il piano di ricapitalizzazione della banca è tutto in salita.
l caso Mps è ancora in alto mare. Adesso spunta l’idea di chiedere la conversione “volontaria” di obbligazioni subordinate in azioni: una partita dall’esito molto incerto. Intanto il governo portoghese, zitto zitto, salva una banca evitando il bail-in. Morale: il nostro governo parla, gli altri agiscono.
Luglio è stato un mese di fuoco sul fronte bancario: attacchi in borsa, stress test, Monte dei Paschi di Siena… Per quest’ultimo, si è alla fine trovata una soluzione “di mercato”, che ha consentito ai vertici dell’istituto e ai nostri governanti di dirci: problema risolto, andate in ferie tranquilli. Finite le vacanze, ci accorgiamo che non è vero e che ci aspetta un autunno caldo. Il tanto celebrato Piano Mps è in realtà ancora in fase di definizione e i margini di incertezza sulla sua realizzazione sono elevati.
L’accordo di luglio prevede la cessione delle sofferenze tramite una operazione di cartolarizzazione. Una tranche di titoli derivanti dalla cartolarizzazione (quella senior) dovrebbe essere ceduta sul mercato, con il sostegno della garanzia pubblica (Gacs): questo lavoro è ancora tutto da fare, tanto che il piano prevede che, in attesa che si perfezioni la vendita di questa tranche, Mps riceva un prestito-ponte (da JP Morgan) per finanziare la cessione di questa parte di sofferenze. L’unica cosa sicura sembra la cessione della tranche “mezzanina” ad Atlante, oltre alla assegnazione della tranche junior ai vecchi azionisti di Mps.
Aumento di capitale in salita
Ma le maggiori incertezze derivano dall’aumento di capitale di 5 miliardi, reso necessario per compensare le perdite derivanti dalla cessione delle sofferenze a prezzi inferiori al valore di bilancio e dalla svalutazione di altri prestiti in portafoglio alla banca (incagliati e scaduti).
Qui il piano prevede che la raccolta di capitale avvenga sul mercato, pur con l’assistenza di un consorzio di garanzia costituito da alcune banche di livello internazionale. Ciò significa che la banca dovrà trovare acquirenti privati disposti, nel complesso, a sborsare 5 miliardi per una banca che attualmente vale in borsa 700 milioni.
È vero che il pool di banche garanti avrebbe l’impegno di comprare le azioni che rimanessero invendute, ma è anche vero che quell’impegno è subordinato ad alcune condizioni, tra le quali la cessione delle sofferenze. Data l’incertezza sulla effettiva capacità di attrarre nuovi azionisti per una cifra così alta, la banca sta considerando l’opzione di chiedere ai detentori istituzionali di obbligazioni subordinate la disponibilità a una conversione volontaria delle loro obbligazioni in azioni della banca stessa, al fine di ridurre la dimensione dell’aumento di capitale. L’esito di questa partita con gli investitori istituzionali è molto incerto. Perché uno di essi dovrebbe aderire volontariamente, se sa che la banca verrà salvata grazie all’adesione degli altri? Oppure dietro alla parola “volontaria” si nasconde un bail-in mascherato? Tutto questo processo durerà ancora alcuni mesi: l’emissione delle nuove azioni è prevista per novembre-dicembre.
Aiuti di stato: si può
Il tormentone Mps è quindi destinato a continuare e a pesare come un macigno nel panorama bancario italiano. Si dirà: non c’erano alternative, il salvataggio pubblico non è più possibile con le nuove regole europee, poiché implicherebbe l’odiato bail-in. Obiezione: nel caso di Mps, ciò non è del tutto vero. Le regole europee consentono, in caso di aiuto di stato, di disapplicare il bail-in (art. 32.4.d della Bank recovery and resolution directive) e il burden-sharing, cioè il bail-in limitato agli azionisti e obbligazionisti subordinati (punto 45 della comunicazione della Commissione sugli aiuti di stato alle banche), nei casi in cui ciò sia necessario per preservare la stabilità finanziaria di un paese. Questa condizione si applica a Mps, che è la terza banca italiana e ha una dimensione sistemica per il nostro paese.
Si dirà ancora: ma se interviene Pantalone, acquistando azioni Mps, chi ha sbagliato non pagherà mai i suoi errori. Anche questo non è vero: la stessa Brrd prevede che le autorità di supervisione e di risoluzione (Bce e Banca d’Italia) abbiano poteri di intervento per la rimozione e sostituzione dei vertici bancari (sia prima sia durante una procedura di risoluzione), indipendentemente dalla presenza di aiuti pubblici. Si noti che l’onere per lo stato italiano sarebbe compensato dalla acquisizione di una attività, per cui il debito lordo aumenterebbe ma quello netto no: non è un caso se altri paesi hanno affrontato la crisi delle loro banche entrando nel capitale e poi rivendendo le loro partecipazioni.
Noi parliamo, gli altri fanno
Infine, è di questi giorni la notizia che il governo portoghese è stato autorizzato dalla Commissione Ue a immettere 2,7 miliardi per ricapitalizzare la Caixa geral de depositos, senza che ciò sia considerato aiuto di stato e quindi senza applicare alcuna forma di bail-in. L’accordo con la Commissione prevede l’impegno a ristrutturare la banca, compreso il rinnovo dei vertici.
Perché il Portogallo (che peraltro ha un rapporto debito/PIL del 130 per cento, simile al nostro) ha ottenuto un accordo che l’Italia non ha saputo (o voluto) ottenere? Le nostre autorità (governo, banca centrale) hanno prima criticato aspramente le nuove norme sul bail-in, lasciando intendere di volerle rivedere al più preso e facendo sorgere il sospetto che non volessero rispettarle. Poi si sono appiattite su un rispetto delle regole così supino da non sfruttare neppure i margini di negoziazione possibili, nel rispetto di quelle regole. I governanti degli altri paesi parlano di meno e portano a casa di più.
lavoce.info/Autunno caldo a Siena (Angelo Baglioni)




Insegna Economia Politica presso l’Università Cattolica di Milano, Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative. Ha recentemente insegnato anche al Master in Economia e Banca presso la Facoltà di Economia R.M.Goodwin dell’Università di Siena. E’ membro del Comitato direttivo e scientifico del Laboratorio di Analisi Monetaria (Università Cattolica di Milano e Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa). Dal 1988 al 1997 è stato economista presso l’Ufficio Studi della Banca Commerciale Italiana (ora Intesa Sanpaolo), come responsabile della Sezione Intermediari Finanziari. I suoi interessi di ricerca si collocano nell’area delleconomia monetaria e finanziaria. Ha scritto libri e articoli pubblicati su riviste internazionali. E’ laureato in Università Bocconi e ha conseguito il Master in Economics presso la University of Pennsylvania. Redattore de lavoce.info.

