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Rinnovo Insigne, lui vuole prolungare e il Napoli tenerselo: si attendono novità

Le ultime sul rinnovo di Insigne

La Gazzetta dello Sport si sofferma sui rinnovi di Lorenzo Insigne e Dries Mertens: “Lorenzinho è stato recuperato alla causa, adesso aspetta che si risolva la sua situazione contrattuale. Lui vuole prolungare, il Napoli vuole tenerlo. Discorso simile per Mertens, che anzi è ancora più vicino alla firma. Callejon, invece, ha anticipato tutti rinnovando prima della partenza per il ritiro. Dunque, Sarri può dormire sonni tranquilli anche in prospettiva futura visto che gli esterni sono (e saranno) fondamentali per il suo gioco da quando, ormai un anno fa, è passato al 4-3-3”.

Sarri cambia contro il Bologna: tre novità e un possibile esordio

Ci saranno novità di formazione contro il Bologna

Maurizio Sarri farà turnover contro il Bologna. L’allenatore è pronto a sfruttare in pieno la rosa che ha a disposizione. Partiamo con le buone notizie: contro i felsinei torneranno nuovamente a disposizione Giaccherini, Tonelli e Strinic che non ha partecipato alla sfida di Kiev. Sabato potrebbero esserci tre novità di formazione. In difesa potrebbe essere giunto il momento di Maksimovic che potrebbe prendere il posto di Albiol. A centrocampo Zielinski al posto di uno tra Allan e Hamsik. In attacco può partire Gabbiadini dal primo minuto. A gara in corso potrebbe esserci anche Giaccherini per Callejon.

Web: tomba della privacy ed arma assassina

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Ogni clic nel Web una pietra: Tiziana è morta così, lapidata sui social. Aveva girato un video hard per provocare il fidanzato, ha fatto l’errore di inviarlo a qualche amico con Whatsapp. La rete non dimentica: quel video si è moltiplicato e ha trasformato la sua vita in un inferno. Poi era giunta anche un’ultima spinta dalla ‘giustizia’ italiana che l’aveva condannata, in linea con tante sue assurdità e come ciliegina sulla torta, a pagare 20.000 euro di spese legali per le sue azioni di tutela ed ecco che Tiziana si è uccisa, nonostante che il Tribunale avesse ordinato anche di cancellare il video. “Il fatto è – spiega il garante della privacy Antonello Soro, intervistato da Raphael Zanotti – che la tutela della privacy sul web è di fatto impossibile”.

Tiziana e quei clic come pietre. Caccia a chi ha diffuso il video

Inchiesta per istigazione al suicidio. Gli amici: «Era ossessionata dai commenti»

MUGNANO (NAPOLI) – Ogni clic una pietra, Tiziana è morta così, lentamente, una lapidazione ai tempi dei social. Quel video hard che aveva girato per provocare l’ex fidanzato era diventato virale sul web. Quella frase: «Hai fatto il video? Bravo», trasformata in un meme, in un tormentone. Il tribunale di Napoli Nord le aveva accordato il diritto all’oblio, ordinando a colossi come Facebook di rimuovere pagine, tag post, foto e video, tutti offensivi, a lei dedicati. Ma Tiziana sapeva che era impossibile cancellare tutta questa storia, ricominciare da capo.

Non bastava il provvedimento, neanche il cambio del cognome. Si sarebbe portata dietro quell’errore tutta la vita. «Abbiate pietà di noi», dice la madre chiusa nel suo dolore nella villetta a Mugnano dove era andata a vivere con la figlia per sfuggire agli sguardi del paese, Casalnuovo di Napoli. Insieme a lei ci sono l’anziana madre, i fratelli. Tanti amici arrivano ad abbracciarli. Dicono tutti che Tiziana era splendida ma fragile. «Soffriva molto per quello che era successo», dice una parente. «Non riusciva a tirarsene fuori». Era diventata un’ossessione, tutto il giorno a controllare il web, a vedere cosa c’era ancora, cosa si diceva di lei. E spesso erano insulti terribili, alcuni anche ieri: c’è chi non si è fermato neanche davanti alla morte.

Tiziana viveva sui social, come tanti. Ma per chi come lei è nata in un «non luogo» come la periferia di Napoli è meno facile farne a meno. Il «luogo» dove incontrarsi diventa quello spazio senza confini e senza regole. E non importa quanti anni hai. Tiziana aveva 31 anni, non era quindi un’adolescente quando un anno e mezzo fa aveva deciso di fare il video hot per condividerlo su WhatsApp con cinque uomini. Ma nessuno aveva il diritto di approfittarne di scaricarle addosso cattiveria pura. Un foulard annodato al collo nella cantina di casa è stato l’unico modo che ha trovato per chiudere con quelle pagine virtuali e con una vita che le aveva regalato la bellezza, una famiglia affettuosa, ma nessuna sicurezza. Ci aveva già provato.

Quando cinque giorni fa è arrivata l’ordinanza, Tiziana non è stata contenta. In quelle pagine vi è il riconoscimento del diritto all’oblio, ma anche il riconoscimento che la giovane ha «effettuato volontariamente» i sei video che la ritraevano durante «il compimento di atti sessuali» e in seguito, «a cinque persone con cui intratteneva una corrispondenza telematica». Filmati in cui l’ex fidanzato veniva preso in giro, chiamato cornuto. E lui dalla sua pagina Facebook era intervenuto nei giorni in cui il video stava scalando la hit virtuale: «Non ho mai usato Facebook per cose mie personali e mai più lo farò ma visto e considerato che vi state divertendo così tanto bastardi e non vedevate l’ora di colpire e fare i fenomeni dietro WhatsApp a godere delle disgrazie degli altri senza saper quale sia il becco della verità… Ma state attenti che vi becco e vi becca anche la polizia».

Intanto gli inquirenti ascolteranno lui per capire bene quale sia stato il suo ruolo in questa vicenda. Come ascolteranno, una volta individuati, i cinque uomini destinatari del messaggio con il video spedito dalla Tiziana.

Ad accogliere il ricorso ex art. 700 è stata l’8 agosto il giudice Monica Marrazzo del Tribunale di Napoli nord. Tiziana non era contenta, non sentiva di avere avuto giustizia, non pensava ad altro, questa vicenda aveva fatto esplodere le sue fragilità. Ed è inutile oggi cercare di capire come possa essersi infilata in una situazione del genere, diventando un agnello sacrificale del web, fidandosi della riservatezza di persone che la avevano già usata in quel video. Oggi conta inchiodare alle proprie responsabilità chi ha approfittato della sua debolezza, del suo errore. Un fascicolo è stato aperto in procura per «istigazione al suicidio». Ma si valutano anche le ipotesi di stalking e di violazione della privacy. Mentre è possibile l’apertura di un secondo fascicolo relativo ai diffusori del video, ancora ignoti.

Gli amici pregano di rimanere anonimi come anche di non continuare a divulgare il cognome di Tiziana. Il suo legale, Roberta Foglia Manzillo spiega che «il silenzio rappresenta l’unico modo per rispettare la memoria di una giovane vittima dell’utilizzo distorto di internet e dei social network». Gli amici rivelano che Tiziana non ha avuto una vita semplice. Il padre biologico «se ne è andato quando era appena nata», ha raccontato agli inquirenti la madre. «Ma a mia figlia non è mancato un affetto paterno, una figura di riferimento, ci ha pensato lo zio». Ci tiene a far capire che la figlia non era una sbandata, cresciuta senza guida. Ha sempre avuto amore e la forza di una madre che ha cercato di non farle mancare niente grazie al suo lavoro di dipendente del Comune di Casalnuovo. Tiziana aveva fatto il liceo classico e poi si era iscritta a giurisprudenza, senza portarla a termine. Negli ultimi tempi era chiusa in casa. Per distrarsi e stare lontana dal Paese aveva passato un periodo in Toscana da parenti, poi aveva lavorato nel bar dello zio a Napoli, zona Porto.

La famiglia ci tiene a far sapere che non c’entrano niente le spese legali che il giudice le aveva imposto di pagare a favore di alcuni convenuti (motori di ricerca e altri siti, che avevano già provveduto alla rimozione delle immagini). Circa 20 mila euro compensati da quanto avrebbe ricevuto da altri convenuti «soccombenti». Non è stato questo che l’ha portata a farla finita nella cantina di casa. Sono stati l’assedio, il giudizio, le offese ricevute. Quei clic letali come pietre.

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Alcuni diritti riservati.

vivicentro.it/cronaca
vivicentro/Web: tomba della privacy
lastampa/Tiziana e quei clic come pietre. Caccia a chi ha diffuso il video MARIA CORBI – INVIATA A MUGNANO (NAPOLI)

Juve Stabia, nuovo incarico per Giuseppe Di Maio

Lo riferisce la Juve Stabia con un comunicato

Dopo l’importante vittoria di ieri contro il Messina in campionato per 2-1, con gol di Marotta su punizione e Atanasov di testa, si lavora anche all’interno della società con un nuovo incarico: ⁠⁠⁠S.S.Juve Stabia rende noto che il signor Giuseppe Di Maio lascia l’incarico di Responsabile della biglietteria per assumere quello di Team manager.
S.S.Juve Stabia

Paralimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglia degli azzurri per oggi, giovedì 15 settembre

Paralimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglia dell’Italia e il borsino di giovedì 15 settembre. Il ciclismo vuole raddoppiare gli ori

In piena corsa per la top ten alle Paralimpiadi di Rio 2016, l’Italia può vivere un’altra giornata campaledopo quella di ieri. Ecco le principali speranze di medaglia per giovedì 15 settembre: occhi puntati ancora su nuoto e soprattutto ciclismo, con una possibilità pure nel tiro con l’arco.

14.30 CICLISMO – Individuale in linea H5, Alex Zanardi

Dopo lo straordinario oro di ieri in rimonta la corsa dei rivali su Alex Zanardi sarà ancora più serrata, ma le qualità del quasi 50enne non smettono mai di stupire. E’ campione olimpico e mondiale in carica, è ancora l’uomo da battere. E nel testa a testa dà sempre il meglio di sé.

Possibilità di medaglia: 80%.

14.35 CICLISMO – Individuale in linea H2, Luca Mazzone

Come Zanardi è campione iridato della specialità: dopo essersi messo al collo ieri il primo oro paralimpico di una carriera in cui ci aveva provato anche nel nuoto, perché non tentare il bis? Parte nel gruppo dei big.

Possibilità di medaglia: 80%.

17.20 CICLISMO – Individuale in linea H 1-2-34, Francesca Porcellato

La veterana dello sport paralimpico italiano è salita sul podio nella terza disciplina diversa dopo atletica e sci di fondo. Bronzo nella cronometro, si è peggiorata rispetto ai Mondiali 2015 in cui vinse anche la gara in linea. Per cui attenzione: vale almeno il podio. Per entrare ancor di più nella leggenda.

Possibilità di medaglia: 60%.

19.20 CICLISMO – Individuale in linea H3, Vittorio Podestà

Non c’è due senza tre. La quota del ligure è identica a quella dei futuri compagni di staffetta, per un’altra giornata che si preannuncia trionfale. Per altro vanta un’esperienza probabilmente superiore anche a Zanardi e Mazzone, il che lo rende ancor più certezza in una gara in cui proverà a fare bene anche Paolo Cecchetto ieri ultimo a cronometro.

Possibilità di medaglia: 80%.

22.30 NUOTO – 100 farfalla S9, Federico Morlacchi

La “sua” terza gara, del bronzo di Londra 2012, di un oro (2013) e un argento (2015) ai Mondiali e della doppietta continentale tra il 2014 e il 2016. Federico Morlacchi è già in saldo positivo rispetto all’Inghilterra ma punta a migliorarsi ancora e, dopo il trionfo nei 200 misti SM9 di domenica, affronta con il miglior tempo d’iscrizione anche i 100 farfalla S9 in cui il principale rivale potrebbe essere la stanchezza dopo l’exploit di ieri a rana (argento).

Possibilità di medaglia: 75%.

EV. 23.30 TIRO CON L’ARCO – Individuale ricurvo femminile, Elisabetta Mijno

Medaglia d’argento in carica, l’azzurra si è poi confermata vincendo l’oro agli Europei 2014 e il bronzo ai Mondiali 2015. Oggi nell’individuale ricurvo dovrà affrontare numerosi turni di qualificazione ma con la mente fredda può arrivare fino in fondo. Dalle 16.30 i sedicesimi di finale.

Possibilità di medaglia: 40%.

00.14 NUOTO – 100 stile libero S11, Cecilia Camellini

Finora altalenante, con un argento ma anche un quinto e un settimo posto abbastanza deludenti, la regina di Londra che nell’ultimo quadriennio ha privilegiato lo studio rispetto al nuoto si presenta come seconda forza dei 100 stile libero S11, la gara in cui ha vinto di più in carriera: un oro paralimpico, uno mondiale e tre europei. Qui non può fallire.

Possibilità di medaglia: 70%.

00.36 NUOTO – 50 dorso S1, Francesco Bettella

Sorprendente nei 100 dorso S1 del primo giorno, ci riproverà nella finale secca della mezza distanza: è argento europeo in carica e può piazzare un’altra zampata da podio.

Possibilità di medaglia: 40%.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Paralimpiadi Rio 2016: gli azzurri in gara giovedì 15 settembre

Dopo l’abbuffata di medaglie di ieri l’Italia paralimpica tornerà protagonista anche quest’oggi a Rio 2016. Tornano Zanardi e Morlacchi: ecco tutti gli azzurri in gara giovedì 15 settembre

GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE:

14.00     TIRO CON L’ARCO – Individuale ricurvo, inizio turni eliminatori e finali per le medaglie (femminile) – Elisabetta Mijno, Veronica Floreno

14.30     CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H5 (maschile) – Alex Zanardi

14.30     NUOTO – 100m farfalla, batterie (S9 maschile) – Federico Morlacchi

14.30     SCHERMA – Spada maschile a squadre, gironi (cat. B) – Marco Cima, Matteo Betti, Emanuele Lambertini 

14.35     CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H2 (maschile) – Luca Mazzone

14.37     NUOTO – 100m farfalla, batterie (S9 femminile) – Francesca Secci

14.47     NUOTO – 100m rana, batterie (SB6 maschile) – Arianna Talamona

15.00     SPORT EQUESTRI – Individuale, Grade II – Francesca Salvadè, Silvia Verratti

15.00     TENNISTAVOLO – Gara a squadre femminile, semifinale (Class 1-3) – Michela Brunelli, Giada Rossi, Clara Podda

15.04    NUOTO – 400m stile libero, batterie (S10 maschile) – Riccardo Menciotti

15.33     NUOTO – 200m IM, batterie (SM5 femminile) – Giulia Ghiretti

15.56     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S11 femminile) – Cecilia Camellini, Martina Rabbollini

17.20    CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H1-2-3-4 (femminile) – Francesca Porcellato

18.05     VELA – SKUD18, 2 regate – Gualandris, Zanetti

18.15     VELA – 2.4mR, 2 regate – Squizzato

18.30     VELA – Sonar, 2 regate – Raggi, Pira, Sollazzo

19.20    CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H3 (maschile) – Vittorio Podestà, Paolo Cecchetto

00.36   NUOTO – 50 dorso, finale S1 (maschile) – Francesco Bettella

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Finp

Paralimpiadi Rio 2016: programma e orari di giovedì 15 settembre

Nona giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Rio 2016: il programma e gli orari italiani di tutte le gare odierne

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesi delle gare più importanti della notte.

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016

GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE:

13.30     SCHERMA – Spada, prova a squadre (maschile)

13.30     SCHERMA – Spada, prova a squadre (femminile)

14.00     EQUITAZIONE – Individuale grade II (finale)

14.00     TIRO CON L’ARCO – Individuale ricurvo, inizio turni eliminatori e finali per le medaglie (femminile)

14.00     CALCIO – Finale 7°/8° posto maschile Marocco-Messico

14.00     CANOA SPRINT – 200m, semifinali e finali (KL1 femminile)

14.08     CANOA SPRINT – 200m, semifinali e finali (KL1 maschile)

14.16     CANOA SPRINT – 200m, semifinali e finali (KL2 femminile)

14.30     CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H5 (maschile)

14.30     NUOTO – 100m farfalla, batterie (S9 maschile)

14.30     BASKET – Finale 9°/10° posto maschile Iran-Giappone

14.34     CANOA SPRINT – 200m, semifinali e finali (KL2

14.35     CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H2 (maschile)

14.37     NUOTO – 100m farfalla, batterie (S9 femminile)

14.47     NUOTO – 100m rana, batterie (SB6 maschile)

14.52     CANOA SPRINT – 200m, semifinali e finali (KL3 maschile)

14.55     NUOTO – 100m rana, batterie (SB6 femminile)

15.00     ATLETICA – 5000m, finale (T13 maschile)

15.00     BOCCIA – Individuale, quarti di finale (BC1, BC2, BC3, BC4 misto)

15.00     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, semifinali (TF1-3 femminile)

15.00     SPORT EQUESTRI – Individuale, Grade II

15.00     SPORT EQUESTRI – Individuale, Grade Ia

15.04    NUOTO – 400m stile libero, batterie (S10 maschile)

15.05     ATLETICA – Lancio del disco, finale (F57 femminile)

15.10     CANOA SPRINT – 200m, semifinali e finali (KL3 femminile)

15.18     NUOTO – 400m stile libero, batterie (S10 femminile)

15.24     ATLETICA – 1500m, finale (T52 maschile)

15.30    RUGBY – Girone B misto Svezia-Stati Uniti

15.33     NUOTO – 200m IM, batterie (SM5 femminile)

15.38     ATLETICA – Salto in lungo, finale (F20 femminile)

15.45     ATLETICA – Lancio del giavellotto, finale (F38 maschile)

15.47     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S11 maschile)

15.56     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S11 femminile)

16.00    CALCIO – Finale 5°/6° posto maschile Spagna-Turchia

16.03     ATLETICA – 400m, batterie (T12 femminile)

16.06     NUOTO – 50m dorso, batterie (S2 maschile)

16.38     ATLETICA – 400m, finale (T44 maschile)

16.45     ATLETICA – 400m, batterie (T37 maschile)

16.45     BASKET – Semifinale 1 femminile Gran Bretagna-Stati Uniti

17.00     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, semifinali (TM4-5 maschile)

17.00     TENNIS – Doppio, finali per le medaglie (maschile)

17.00     TENNIS – Individuale, finale per l’oro (femminile)

17.02     ATLETICA – 800m, finale (T54 maschile)

17.12     ATLETICA – 400m, finale (T13 maschile)

17.15    CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H5 (femminile)

17.20    CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H1-2-3-4 (femminile)

17.43     ATLETICA – 1500m, batterie (T11 femminile)

17.45     EQUITAZIONE – Individuale grade Ia (finale)

17.45    RUGBY – Girone A misto Gran Bretagna-Canada

18.05     VELA – SKUD18, 2 regate

18.15     VELA – 2.4mR, 2 regate

18.30     GOALBALL – Semifinale 1 maschile

18.30     SITTING VOLLEY – Finale 7°/8° posto femminile

18.35     VELA – Sonar, 2 regate

19.00     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, semifinali (TM1-2, TM6-8 maschile)

19.15    CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H4 (maschile)

19.20    CICLISMO SU STRADA – Corsa in linea H3 (maschile)

20.00    GOALBALL – Semifinale 1 femminile

20.15     BASKET – Semifinale 2 femminile Germania-Olanda

20.30     SITTING VOLLEY – Finale 5°/6° posto femminile

21.00    RUGBY – Girone B misto Giappone-Francia

21.00    CALCIO – Semifinale maschile Brasile-Cina

21.30    SCHERMA – Finale bronzo spada maschile a squadre

22.25    SCHERMA – Finale bronzo spada femminile a squadre

22.30     ATLETICA – 5000m, finale (T54 femminile)

22.30     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, quarti di finale (TF4-5, TF6-10 femminile)

22.30     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, semifinali (TF4-5, TF6-10 femminile)

22.30     TENNISTAVOLO – Prova a squadre, semifinali (TM3, TM9-10 maschile)

22.30      NUOTO – 100m farfalla, finali (S9 maschile)

22.35     ATLETICA – Tiro del giavellotto, finale (F34 maschile)

22.36     NUOTO – 100m farfalla, finali (S9 femminile)

22.40     ATLETICA – Lancio del disco, finale (F41 femminile)

22.43     NUOTO – 100m rana, finali (SB6 maschile)

22.45     ATLETICA – 200m, finale (T44 femminile)

22.50     NUOTO – 100m rana, finali (SB6 femminile)

22.51     ATLETICA – 200m, finale (T11 maschile)

22.57     NUOTO – 400m stile libero, finali (S10 maschile)

22.58     ATLETICA – Getto del peso, finale (F35 femminile)

23.07     NUOTO – 400m stile libero, finali (S10 femminile)

23.10     ATLETICA – 100m, finale (T12 maschile)

23.15     ATLETICA – Salto in lungo, finale (F38 maschile)

23.17     ATLETICA – 100m, finale (T42 maschile)

23.20    SCHERMA – Finale oro spada maschile a squadre

23.30     TIRO CON L’ARCO – Individuale ricurvo, finali per le medaglie (femminile)

23.30     SITTING VOLLEY – Semifinale 1 femminile

23.30     GOALBALL – Semifinale 2 maschile

23.32     NUOTO – 200m stile libero, finali (S3 maschile)

23.33     ATLETICA – 200m, batterie (T47 femminile)

23.42     NUOTO – 200m IM, finali (SM5 femminile)

VENERDÌ 16 SETTEMBRE:

00.01     ATLETICA – 800m, finale (T53 maschile)

00.06     NUOTO – 100m stile libero, finali (S11 maschile)

00.14     NUOTO – 100m stile libero, finali (S11 femminile)

00.15     RUGBY – Girone A misto Australia-Brasile

00.15    SCHERMA – Finale oro spada femminile a squadre

00.24     ATLETICA – 4x400m, finale (T53-54 femminile)

00.31    ATLETICA – 4x100m, finale (T35-T38 femminile)

00.36    NUOTO – 50m dorso, finali (S1 maschile)

00.44     NUOTO – 50m dorso, finali (S2 maschile)

00.52     NUOTO – 50m dorso, finali (S2 femminile)

00.54     ATLETICA – 400m, semifinali (T11 femminile)

01.00    CALCIO – Semifinale maschile Iran-Argentina

01.00     GOALBALL – Semifinale 2 femminile

01.14     NUOTO – 4x100m stile libero, finali (femminile)

01.30     SITTING VOLLEY – Semifinale 2 femminile

02.00     BASKET – Semifinali (maschile)

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Zanardi

Paralimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alla Ottava giornata

PARALIMPIADI RIO 2016 Medagliere aggiornato alla ottava giornata. Cina al comando, Italia 31esima con 25 medaglie: 7 oro,  9 argento e 9 bronzo

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 

 

Juve Stabia- Messina, le pagelle

Terza vittoria di fila per la Juve Stabia di mister Fontana. Le vespe, al Menti, battono in rimonta il Messina grazie alle reti di Marotta su punizione e Atanasov, ribaltando il vantaggio siciliano firmato Pozzebon. Ecco le nostre pagelle del match:

RUSSO 6.5: Attento ogni volta che viene chiamato in causa, una sicurezza.

CANCELLOTTI 7: Motorino inesauribile sull’out destro.

MORERO 6.5: Passo in avanti rispetto alla gara con il Monopoli, recupera all’ultimo secondo e gioca titolare regalando ad Atanasov un gol facile facile.

ATANASOV 7: Mezzo voto in più per il gol decisivo. Partita maschia per il difensore bulgaro.

LIOTTI 6.5: Prova positiva per il terzino calabrese, si giocherà il posto con Liviero.

SALVI 6: Partita sufficiente per lui.

ESPOSITO 6: Qualche rischio di troppo con palloni persi in zone pericolose ma nel complesso la sua gara è positiva.

ZIBERT 6.5: Non era al 100% ma Fontana l’ha schierato titolare lo stesso. Tanto lavoro sporco per lui, non si vede molto in fase offensiva ma è fondamentale in mediana.

LISI 5: Sembra fuori partita, si rifarà.

DEL SANTE 6: Tiene bene il peso dell’attacco da solo nel primo tempo, esce per una botta.

MAROTTA 7.5: Punizione magistrale per il folletto napoletano, prima gioia in maglia stabiese per lui.

SANDOMENICO 5.5: Entra al posto di Marotta. Deve migliorare ancora tanto, non sembra essere entrato negli automatismi della squadra.

MONTALTO 6: Entra al posto di Del Sante e compie lo stesso lavoro del suo collega, fisicamente risente dei carichi di lavoro.

KANOUTE 6.5: Entra e cambia la gara, ancora una volta. Uno delle note più liete in casa stabiese finora.

Atanasov: “Ringrazio Morero per l’assist. Che emozione segnare il gol vittoria” (VIDEO)

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Al termine del match vinto in rimonta dalla Juve Stabia per 2-1 sul Messina grazie ai gol di Marotta e Atanasov, in sala stampa si è presentato l’autore del gol del pareggio Zhivko Atanasov per descrivere le sue sensazioni sul gol decisivo.

Ecco le sue parole:

“Il gol è stata una bella emozione, sono felice di aver regalato i tre punti alla squadra e ringrazio i tifosi per il boato che hanno creato urlando il mio nome dopo il gol, è stato molto ma molto emozionante. Lavoro ogni giorno per raggiungere il top della condizione e ringrazio i miei compagni di squadra che mi aiutano costantemente. Morero mi ha regalato una bella palla ed è stato facile fare gol, il merito è suo. Festeggiare con i tifosi? Sensazioni difficili da spiegare, dobbiamo continuare a farli felici.”

Mario Marotta: “Che emozione il Menti” (VIDEO)

Al termine del match vinto in rimonta dalla Juve Stabia per 2-1 sul Messina grazie ai gol di Marotta e Atanasov, in sala stampa si è presentato l’autore del gol del momentaneo pareggio Mario Marotta per descrivere le sue sensazioni.

Ecco le sue parole:

“Sono felice del gol, stamattina ho detto a Caserta che avrei segnato su punizione come lui due anni fa e per fortuna ce l’ho fatta. È un’emozione unica segnare al Menti, la curva è fantastica. C’era tutta la mia famiglia in tribuna e dedico a loro il gol, dedico il gol anche alla mamma del dg Filippi, lui conosce il motivo. Dopo tanti anni di dilettantismo sono approdato tra i professionisti e voglio restarci a lungo. Mi alleno tutta la settimana al meglio per poter convincere Fontana, con cui ho un bellissimo rapporto. Speriamo di battere anche il Siracusa in casa domenica per continuare a sognare, sono a completa disposizione della squadra e del tecnico.”

Gaetano Fontana: “Vittoria voluta. Basta solo un po’ di sentimento…” (VIDEO)

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Al termine della partita Juve Stabia – Messina vinta per 2 a 1 dalle vespe, l’allenatore gialloblè Gaetano Fontana si è presentato ai nostri microfoni.

Ecco le sue dichiarazioni:

” I ragazzi hanno voluto fortemente questa vittoria e sono stati premiati, siamo poco cattivi sotto porta purtroppo siamo costretti a creare un’infinità di palle goal prima di segnare. Mario Marotta sta facendo molto bene, si impegna quotidianamente dal primo giorno e in campo si vede. Lisi ha fatto un’onesta partita e non è stato sostituito perché stava facendo male, l’ho sostituito perché Liotti non era al meglio però non avevo sostituti quindi serviva una mano. Montalto e Sandomenico sono leggermente in ritardo, ma quando saranno al top ci daranno una grossa mano poiché per questa categoria sono un lusso. Siamo appena ad inizio campionato e abbiamo una squadra completamente nuova, dobbiamo lavorare ancora tanto ma i ragazzi si sono mostrati molto disponibili. In campo ero entrato per fermare Cancellotti ma purtroppo l’arbitro ha pensato che ce l’avessi con lui e sono stato allontanato.”

Juve Stabia 2 – Messina 1: la cronaca testuale

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Prima gara della doppietta in casa tutta siciliana per la Juve Stabia, che affronta il Messina prima di sfidare il Siracusa domenica. Tra le fila delle Vespe si registrano i recuperi di Zibert e Liviero; prende in extremis il suo posto in campo anche capitan Morero.

Juve Stabia 4-3- 3: Russo, Cancellotti, Atanasov, Morero, Liotti, Zibert, Esposito, Salvi, Marotta, Del Sante, Lisi. A disposizione di Fontana: Bacci, Liviero, Amenta, Kanoute, Sandomenico, Camigliano, Izzillo, Petricciuolo, Mastalli, Rosafio, Ripa, Montalto.

Messina 4 – 3- 3: Berardi, Mileto, De Vito, Maccarrone, Ferri, Musacci, Pozzebon, Foresta, Filip, Akrapovic, Lazar. A disposizione di Marra: Russo, Bramati, Bruno, Crudo, Capua, Rafati, Marseglia, Madonia, Geatano, Fusca, Mancini.

Spettatori: 1380

PRIMO TEMPO

Minuto 5: Grande inizio delle Vespe; scambio nello stretto tra Cancellotti e Marotta che libera Del Sante verso la porta, la punta preferisce la conclusione al passaggio a Zibert e palla parata dal portiere ospite.

Minuto 25: GOL MESSINA. Schema ben riuscito da calcio d’angolo del Messina: torre dalla destra verso il centro dell’area di rigore per il tap-in ravvicinato di Pozzebon. 0-1 Messina.

Minuto 31: La Juve Stabia si scopre nel tentativo di arrivare al pareggio scoprendosi alle ripartenze dei siciliani. Partita apertissima.

Minuto 40: Clamoroso errore del direttore di gara che ferma il gioco con Del Sante solo avanti alla porta. Regola del vantaggio completamente ignorata dall’arbitro.

Minuto 44: Juve Stabia vicina al pareggio con Marotta, anticipato di testa da un difensore del Messina; quasi autorete per i siciliani con palla che esce di poco oltre la traversa

SECONDO TEMPO

Espulso Gaetano Fontana nella concitata fine del primo tempo. Evidentemente qualche protesta, pienamente motivata, da parte del tecnico gialloblù.

Minuto 1: Sostituzione in casa gialloblù, esce Lisi ed entra Kanoute.

Minuto 5: Cambio in attacco per Vespe, Montalto rileva Del Sante.

Minuto 7: GOOOOOOOOLLLL JUVE STABIA!!!!!!! Calcio di punizione semplicemente perfetto di Marotta dal limite dell’area di rigore. Il sinistro morbido del 10 finisce nel sette. 1 -1

Minuto 10: Marotta incontenibile; doppio dribbling per il fantasista stabiese il cui sinistro dalla distanza finisce alto.

Minuto 19: Espulsione per Musacci. Il centrocampista del Messina protesta in modo ingiurioso nei confronti del direttore di gara, che gli mostra il cartellino rosso.

Minuto 22: Juve Stabia vicina al sorpasso con Liotti, il cui colpo di testa sugli sviluppi di un corner finisce di poco alto.

Minuto 24: Azione in velocità poderosa di Kanoute che però fa partire un tiro troppo debole da ottima posizione.

Minuto 29: Esce nelle Vespe Marotta ed entra Sandomenico

Minuto 31: GOOOOOOOOOOOL JUVE STABIA!!!! 2-1 delle Vespe con Atanasov, bravo ad appoggiare in rete di testa la sponda di un compagno. Sorpasso dei gialloblù.

Minuto 39: Occasionissima per Sandomenico che in velocità si invola verso la porta del Messina; il suo sinistro è respinto da Berardi.

Minuto 45: Destro dai 25 metri di ZIbert, palla troppo debole e cntrale.

Dopo 5 minuti di recupero l’arbitra decreta la dine delle ostilità. Vittoria importantissima e di carattere per le Vespe che centrano la terza vittoria consecutiva. Ora testa al Siracusa.

Raffaele Izzo

Marra: “Abbiamo fatto una grande gara. L’espulsione ha cambiato il match” (video)

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Abbiamo ascoltato l’allenatore del Messina, ed ex calciatore della Juve Stabia, Salvatore Marra. Il suo Messina ha fatto un’ottima gara; ecco le parole del tecnico: “Dispiace perdere una gara del genere, credo che abbiamo fatto una partita di ottimo livello. Purtroppo abbiamo accusato la rimonta della Juve Stabia, che è una squadra importante, e poi in inferiorità numerica non siamo riusciti a rimetterci in partita. Credo che l’organico della Juve Stabia sia tra i migliori della categoria; la partita l’hanno cambiata i subentrati gialloblù, soprattutto Kanoute, e questo la dice lunga sulla qualità della rosa stabiese. Fino a quando abbiamo giocato 11 contro 11 abbiamo tenuto bene il campo, poi dopo il rosso è diventato tutto più difficile. Non ci abbattiamo per questo risultato e pensiamo alla prossima gara consapevoli delle nostre qualità”.

Raffaele Izzo

Coppa Italia, il Barano dilaga contro la Sibilla Bacoli

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Barano in Eccellenza!
Barano in Eccellenza!

Con un risultato tennistico il Barano Calcio si impone sulla Sibilla Bacoli 1925 e centra il secondo successo stagionale. Gli aquilotti così accedono al secondo turno, dove troveranno ad attenderli la Virtus Volla. Nonostante l’ampio risultato, gli ospiti nel corso del primo tempo non demeritano, ma il Barano mostra di avere una marcia in più. Il tecnico Monti così ottiene risposte positive dai giovani impiegati quest’oggi, ma anche dai big che hanno dimostrato di progredire sul piano della condizione atletica. Scatenato Mario Sogliuzzo, vero e proprio mattatore del match con ben tre reti realizzate. La vetrina è, però, tutta per Faustino Oratore: il bomber, alla prima da titolare dopo una lunga assenza per infortunio, realizza un gol e serve l’assist per il primo gol di Sogliuzzo.

La partita. Mister Monti si affida ai big Accurso, Ferrari, De Simone, Sogliuzzo. Rispetto a Procida le novità sono rappresentate da D’Errico, Migliaccio, Cantelli, Prestopino, Oratore e Mugione, mentre il modulo di gioco è il 4-2-3-1, con Sogliuzzo, Cantelli e Mugione a supporto di Oratore. La prima emozione la regalano gli ospiti, con D’Errico chiamato alll’intervento su Capuano. Al 20’ il Barano passa in vantaggio: Esposito respinge una conclusione da fuori area di Sogliuzzo, sulla palla si avventa Oratore che non perdona. Dalla tribuna si alza il forte applauso dei presenti per l’attaccante finalmente tornato a deliziare la tifoseria bianconera di cui è un beniamino. Al 32’ lo stesso Oratore potrebbe concedere il bis, ma dopo essersi girato, calcia di poco fuori. Il raddoppio è nell’aria ed arriva al 44’: Oratore lavora di testa per Sogliuzzo, che si invola verso la porta avversaria. L’uscita di Esposito sembrerebbe fermare il talentuoso numero dieci, che, invece, riesce a riportarsi sulla palla e ad insaccare iniziando così il proprio show personale. Al riposo si va con il Barano in vantaggio per 2 a 0.

La ripresa.  Il Barano torna in campo con due novità: Farina e Conte per Prestopino e Cantelli; gli ospiti, invece, cambiano Pollio con Napoletano. Al 9’ Monti inserisce Arcamone per Oratore, salutato dall’ovazione dei presenti. Il Barano così passa al 4-5-1 con Mario Sogliuzzo riferimento offensivo centrale. Il secondo tempo è letteralmente dominato dal Barano. Dopo due tentativi, gli aquilotti calano il tris al 18:  Arcamone lavora bene la palla prima di cambiare il gioco per Farina, il quale, dalla destra, mette in mezzo per Sogliuzzo. Il numero dieci riceve, si gira e da attaccante consumato trafigge ancora Esposito. Al 26’ c’è  gloria anche per Mugione, il quale riceve da Farina, supera la resistenza di un avversario e manda la palla in gol. Non contento del poker, il Barano continua a costruire azioni da gol: al 30’ Simone Farina indossa ancora una volta i panni dell’assist man per Sogliuzzo, il quale non sbaglia la più facile delle occasioni sottomisura. A due minuti dalla fine, Simone Farina si mette in proprio: l’esterno aggancia un lancio lungo e con una bella conclusione manda la palla in fondo al sacco.

Mister Monti. Neppure il tempo di esultare per la vittoria che il lavoro lo chiama: c’è l’allenamento di chi non ha giocato da dirigere. Tuttavia mister Monti si concede alla stampa per commentare il successo di Coppa: “Indipendentemente – afferma il tecnico bianconero – dall’avversario, a me interessava vedere cosa avrebbe potuto darmi qualcuno che non ha ancora giocato, soprattutto qualche giovane. Mi interessava vedere la condizione di qualcuno, un po’ di brillantezza in più rispetto a domenica e ho avuto delle risposte positive, soprattutto Conte e Cantelli”. Gli applausi del “Don Luigi Di Iorio” hanno salutato la prestazione di Faustino Oratore, tornato oggi al gol dopo un lungo calvario: “Oratore – riprende Monti – è un ragazzo che si sta impegnando tantissimo, che viene da due o tre anni di inattività, ma è anche un attaccante che ha determinate caratteristiche. È davvero molto diverso rispetto a Savio. Non è solo una questione di condizione fisica, ma anche di caratteristiche. Noi, giocando con una sola punta, abbiamo bisogno di una punta di manovra, che venga incontro, che sia in gradi di far salire la squadra, che possa portarsi la palla nei laterali e servire gli esterni. Probabilmente Oratore non ha queste caratteristiche, ma ne ha altre. Nel secondo tempo, al di là del valore dell’avversario, quando è uscito Oratore ha giocato Sogliuzzo in quel ruolo e lo ha fatto benissimo. Si è inserito tra le linee, quando doveva stare più alto è stato più alto, quando doveva venire a prendere palla a centrocampo e far partire gli esterni lo ha fatto, quindi anche lui potrebbe essere una soluzione”.

BARANO  CALCIO – BACOLI SIBILLA 1925 6 – 0

Barano: D’Errico, Sirabella, Accurso, Ferrari, Migliaccio, De Simone, Cantelli (1’ s.t. Farina), Prestopino (1’ s.t. Conte), Oratore (7’ s.t. Arcamone), Sogliuzzo, Mugione.

A disposizione: Palmiero, Mele, Savio, Mazzella. All. Monti

Bacoli Sibilla 1925: Esposito, Cuomo, Massa, Vallefuoco, Carezza, Esperimento (11’ s.t. De Filippo), Pollio (1’ s.t. Napoletano), Cristiano, Romano, Manco, Capuano.

A disposizione: Musella, Costagliola,  Rigotti, Bottonaro, Mazzeo.

Arbitro: Sig. Mirabella di Napoli (ass. Pollaro e Tartarone di Napoli)

Reti:  20’ Oratore, 44’, 18’ s.t. e 30’ s.t. Sogliuzzo, 26’ s.t. Mugione, 43’s.t. Farina

Note. Calci d’angolo 7 -4. Ammoniti: Esperimento (SB), Sirabella, Ferrari (B).

Spettatori: 120 circa

Eccellenza,Barano: ingaggiato il difensore Del Franco

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L’A.S. Barano Calcio rende noto di aver tesserato il difensore Francesco Del Franco. Il trentenne giocatore ha iniziato la stagione nel Gaeta, compagine partecipante all’Eccellenza laziale con la quale ha svolto la preparazione precampionato. Nella passata stagione Del Franco si è diviso tra due realtà di Eccellenza campana: Ebolitana e Sant’Antonio Abate. Ad Ischia è ricordato soprattutto per la sua esperienza con la maglia gialloblù nel 2011 – 12 in serie D e più recentemente (stagione 2014 – 15) con quella del Florigium in Promozione. Il difensore oggi era allo stadio “Don Luigi Di Iorio” e, dopo aver osservato la partita di Coppa Italia Barano – Sibilla, ha svolto il suo primo allenamento in bianconero.

“Tornare ad Ischia – sono le prime parole in bianconero di Del Franco – in quella che per me è la mia seconda casa è un gran piacere. Ringrazio mister Monti e la società per l’occasione concessa. Fisicamente sto bene: rispetto agli ultimi anni ho svolto il ritiro precampionato e sono pronto ad aiutare i miei nuovi compagni. Non vedo l’ora di iniziare!”

Scarium: tra monatti e templari. Frammenti di memoria a Forio d’Ischia

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Dall’alto della sua mole il Torrione a Forio d’Ischia osserva sereno lo scorrere dei tempi e si racconta. Lo fa attraverso la penna di un figlio prediletto di Forio, lo storico Giuseppe D’Ascia, che fu dirimpettaio della torre antisaracena e proprietario dell’omonimo “Palazzotto”, e che ha lasciato a imperitura memoria la “Storia dell’isola d’Ischia”. Lungo la stradina che separa il simbolo della cittadina turrita e, il settecentesco “Palazzotto”, ove scorse il primo “sang’e turc”, è possibile imbattersi in “Scarium.”

Nella prima parte, la settimana scorsa, con Frammenti di memoria, è stato introdotto un ambiguo personaggio: una monatta.

«Lo sapevo che sarebbe arrivata la peste! C’è stato l’eclissi di luna, due anni fa! Presagio di sventura! Saranno colti dal diluvio di fuoco i viventi e sarà fuoco, febbre violenta e arsura e sete inestinguibile!».

Così esordisce Tolla, il terzo personaggio, interpretato da Alessandra Criscuolo, annunciando i suoi funesti presagi. Forio, verso la metà del ’600 è decimata da un’epidemia di peste. La monatta, trasporta cadaveri nella chiesa di San Sebastiano alle Pezze, (già esistente nel 1531 e, nel 1750, sottoposta ad ampliamento e restauro su progetto dell’architetto Ferdinando Fuga, ma poi distrutta dal terremoto del 1883). Per compenso, sottrae preziosi e gioielli e li raccoglie in un laccio appeso al collo, una ”cannaca”.

Il D’Ascia riporta:

Tolla « La peste si aggiunse agli altri mali nel 1656. Tremenda, terribile infierì a Napoli; fu portata dalla Sardegna:il morbo si diffuse pel regno. L’Isola d’Ischia ne fu spaventevolmente attaccata; il contagio si distese per ogni contrada; innumerevoli furono le vittime: i casali rimasero spopolati, le università e le terre stremate: mancavano i seppellitori: valloni interi fra i burroni del monte Epomeo furon colmati di cadaveri. I benestanti, i contadini, i preti, fuggirono nelle solitudini delle campagne perché credettero così non venir contagiati; ed appena fra cento si trovava qualche vero apostolo che i soccorsi della Religione apprestasse all’appestato negli ultimi istanti di vita Preghiere, voti, penitenze, offerte di templi, d’altari d’istituir cappellanie, di eriger chiese, dai primi birbi, dai prepotenti, dai succhia sangue del povero, si fecero per timor della morte, e tremanti si votarono a S. Carlo a S. Rocco se scampassero dal flagello. Una pioggia dirottissima, che allagò campagne, e si tramutò in torrenti caduta nell’està di quell’anno sull’isola, apportò la tanto desiderata miglioria; cominciarono a decrescere i casi di peste, il morbo andò scemando, ritornò nelle desolate famiglie la speranza della vita, ed i voti, le promesse si dimenticarono per lo più dai rassicurati superstiti. Nella terra di Forio una intrepida vecchia  chiamata Tolla fu la seppellitrice dei cadaveri, che ammonticchiava su piccola carretta e trasportava nella chiesetta di S. Sebastiano ritraendone per mercede gli oggetti del trapassato, e se questi erano preziosi li portava infilzati tutti in un laccio che portava sempre seco appeso al collo a guisa di collana detta allora cannacca. Anche oggi è rimasto il proverbio, quando in Forio, una popolana si guarnisce di soverchio, e si sente. Che! vuoi fare la cannacca a Tolla? Questa fu tre volte attaccata dalla peste; le due prime volte superò il morbo, alla terza vi soccumbette. »

Segue quindi una doverosa visita a un altro palazzo settecentesco che ha sbocco sul mare, il palazzo del marchese Caruso, nel cui androne è ancora visibile il motto: ” Moderata durant” cioè le cose morigerate durano. Il fregio racchiuso tra la palma e il compasso, probabilmente è tratto da un aforisma templare, in seguito, fatto proprio dai massoni (ancora presente su un’iscrizione muraria nella cittadina di Monteleone di Spoleto), e le cui finestre di forma moresca consentivano all’antica proprietaria di osservare il giovane pescatore foriano di cui si era invaghita. In questo “castello dorato” Rachele Guidi Mussolini, vedova del Duce (interpretata da Sara Di Migliaccio) conobbe, insieme ai figli Romano e Annamaria, l’esilio per oltre dieci anni. L’autore dei testi, Corrado Visone, ne traccia un profilo inedito, rimarcandone la conflittualità con Claretta la rivale attrice, che ha sottratto a lei contadina il marito, di cui tuttavia si sente l’unica continuità. Le priorità di Rachele sono, come per ogni madre, la protezione dei figli su cui si accanisce la stampa a caccia di scoop. Ma ogni volta che qualche forestiero si avvicina alla sua prigione-rifugio lei, si barrica in casa. Solo il giornalista  Bruno  D’Agostini, uno dei più noti corrispondenti di guerra del Messaggero di Roma, riesce a fare breccia nel muro di silenzio dietro di cui si celava la vedova di Benito. D’Agostini scalfisce il cuore della donna ricavandone una serie d’impressioni da cui traspare un giudizio, allo stesso tempo tenero e tagliente, sulla figura del marito ucciso a Piazzale Loreto insieme all’amante Claretta Petacci: “Pareva un leone, e invece, tutto sommato, era un pover’uomo” confida Donna Rachele al giornalista nell’estate del 1946.

Ultimo personaggio, non in cerca d’autore ma delle sue opere, è Don Pietro Regine (Corrado Visone, autore dei testi), sacerdote foriano del settecento, artefice della Cappella Regine, sempre nella stradina di “Scaro”, ad appena pochi passi dal mare. Una cappella privata ricca di opere d’arte, tra cui una statua della Religione Velata, opera del grande scultore Giuseppe Sammartino, cui Forio deve anche la statua del santo patrono, San Vito. Tutto dissolto. La statua della Religione, quasi a pezzi, è nel cimitero di Trieste, il pregiato pavimento maiolicato, grazie ai principi di Stigliano Colonna, è al Museo Artistico Industriale di Napoli. Qui a Forio solo una semplice targa ne ricorda la passata esistenza. Sempre lo storico Giuseppe D’Ascia, enfatizzando la profonda religiosità che tradizionalmente distingue l’isola d’Ischia, in particolar modo il popolo di Forio, annota:

La cappella di Regine

Questa Cappella costituisce un piccolo museo di famiglia. Oggi vi sono rimasti i soli avanzi che noi mano mano andremo descrivendo, dopo aver raccontata la storia della fondazione di questa privata Cappella gentilizia della famiglia Regine dedicata a S. Filippo Neri. Un prete chiamato D. Pietro Regine, uomo per quanto agiato, per tanto economico per sé, verso l’anno 1760 decise di formare una cappella, ed in questa prodigare i suoi risparmi di anni, onde rimanere un piccolo museo d’arte ad ornamento e decoro de’ suoi discendenti, a lustro del suo paese. Quindi adattando alcuni membri della sua casa – posta alla contrada Torrione – a Cappella ed a Sacrestia, adornò questi annessi locali dei più pregiati e fini marmi, di lavorati stucchi, di pregevolissime tele di primi pittori italiani, di stupende sculture in statue, bassi-rilievi, ed ornamenti, uscite dallo scalpello de’ più distinti e rinomati scultori napoletani. E non contentandosi di questi capi lavori, volle essere in tutto prodigo, fin negli armadi, porte ed altro, fatte costruire di legni rari, da perfetti  artefici – Un organo dorato ad oro fino, e maestrevolmente intagliato – Statue di argento – Arredi sacri di oro ed argento – Pianete ricche di fini ricami; e fin l’apparato dell’altare tutto di fino argento. Di tanti oggetti preziosi per arte, per manifatture, e per materia; ne sono rimasti pochi avanzi e di questi soltanto daremo un breve cenno, affinché il curioso s’invoglia ad osservarli.

Appena salito il pendio della marina, dalla parte così detta di Scaro, viene di fronte la porta di detta Cappella, la quale è sempre chiusa e ribadita – Una cornice di marmo bianco ben lavorata forma il frontone, e gli stipiti della indicata porta. Le pareti della cappella sono tutte coverte da fini marmi colorati ben connessi, nei quali sono incastrati madreperle, e lapislazzuli, in delicati lavori a disegni variati ed armonizzanti. Due simmetriche pile sono all’entrata della cappella, accosto a quella a destra avvi un basso rilievo di marmo rappresentante medaglione il ritratto del fondatore, sotto del quale avvi un’iscrizione scolpita su di una tavola di marmo, lavorata a pergamena – Le pile colle loro basi di marmo, sono ben lavorate, con intagli, nei quali i lapislazzuli ed altre finissime pietre incastrate sono state rose dall’acido muriatico. Il medaglione e la pergamena sono ottimamente eseguiti su pregevoli marmi, ed appalesano la mano dello scultore. L’altare è di un marmo pregevolissimo e prescelto, altare più ricco di questo noi non crediamo che per l’isola vi fosse. Il frontespizio della cappella ove sta il quadro di S. Filippo Neri, è anche di preziosi marmi – La tela è opera di un pennello non comune – Come l’altra ch’è di fianco, di forma semi-ovale e rappresenta S. Carlo e S. Filippo. Sulla porta d’ingresso si vede l’organo il cui parapetto è di fini intagli dorati ad oro di zecchini, come altresì la facciata dell’organo stesso. Altre due tele di pregio sono in una specie di alcovo, al fianco sinistro della cappella per chi entra dal principale ingresso.

Da questo annesso s’esce su di un loggiato coverto, che sporge sulla marina, e guarda tutto il seno settentrionale col mare che l’occupa, e che si distende fino ai lontani punti del golfo di Gaeta, e terre circostanti. A sinistra, entrando sempre dalla porta maggiore, un vano ti conduce alla sagrestia. In questa sagrestia oggi non vi son rimasti che i seguenti oggetti. Quattro tele sotto alla volta, quasi cassate, perché molto danneggiate – La vaschetta del lavabo, formata da una conca di marmo con l’apposito serbatoio con rubinetti, e su di questo altro medaglione a basso rilievo con un puttino a rilievo tondo, tutti di marmo bianco di perfetta esecuzione. Tali ritratti rappresentano, il medaglione il fondatore, il puttino il suo nipote. Di fronte sta la statua velata della religione in marmo bianco, posta su di un piedistallo abbellito da uno stupendo bassorilievo, le cui figure sono tratte dall’antico testamento e rappresentano fatti biblici. Questo artistico e stupendo lavoro è opera del rinomatissimo Giuseppe Sammartino celebre scultore Napoletano nel XVIII secolo.

Questa statua con quello stupendo bassorilievo sono oggetti veramente degni di un museo.

Arricchito dalle preziose informazioni del giovane “Virgilio”, Pierpaolo Mandl, che introduce le scene, dal contributo della Banda Musicale Città di Forio, con la collaborazione delle Associazioni Actus Tragicus e Radici, e con la scenografia e coreografia del luogo stesso che dà un valore aggiunto, Scarium si congeda tra gli scroscianti applausi di un pubblico grato soprattutto per il germe che ha visto inseminarsi durante il percorso: quello della conoscenza.

Luigi Castaldi

Scorrettamente…. Popolare

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La Banca Popolare di Vicenza negli anni 2013 e 2014 per aumentare il proprio capitale sociale è ricorsa tramite i propri amministratori ad un metodo scorretto e quanto mai deplorevole.

I fatti :

Per potere ottenere un mutuo a tassi agevolati la Banca Pop Vicenza ha “costretto” migliaia di clienti prima a farsi soci dell’Istituto, poi ha fatto comprare loro azioni spazzatura.

Il prezzo d’acquisto fu di 63 euro al “pezzo”, poi a distanza di poco più di un anno quello di vendita era precipitato a 10 centesimi. Questa scellerata operazione venne attuata per aumentare il Capitale sociale della Banca.

Immaginate quanta povera gente per colpa di quattro furfantelli travestiti da operatori finanziari, parlo degli Amministratori, del Direttore della Pop Vicentina e dei suoi fidi collaboratori,  ha rimesso in “quest’investimento” i risparmi di una vita.

I volpini bancari avranno ammaliato i propri clienti, facendo credere loro che essere “soci” di una Banca potesse essere un motivo in piu per avere delle agevolazioni sui mutui a prezzo agevolato.

Ora a distanza di qualche anno l’Antitrust ha sanzionato la Pop Vicentina per 4milioni e mezzo di euro.

Il danno creato ai correntisti non è stato ancora quantificato, le varie Procure per accertare fatti e responsabilità dovranno lavorare per mesi, l’unica cosa certa è la truffa che altri migliaia di correntisti hanno dovuto subire da filibustieri finanziari che si annidano all’interno degli Istituti di credito.

Salvare una o più Banche dal collasso, è stata una scelta che non ha portato a nessuna soluzione, neppure quella di risarcire i correntisti. Fino ad oggi a nulla sono valse le loro proteste. forse se tutto andrà bene potranno riuscire a riavere i propri soldi a decesso avvenuto.

Frattese Juniores-Juve Stabia Berretti 1-7: show delle Vespette di Panico!

Questo il tabellino del match Frattese Juniores-Juve Stabia Berretti

Dilaga, vince e convince la Berretti della Juve Stabia allenata da mister Domenico Panico. Contro la Juniores della Frattese, la formazione stabiese si è imposta con un 7 a 1 che non ha lasciato scampo e ha deliziato i presenti con un gioco spumeggiante, mostrando tutte le individualità importanti della rosa. In gol sono andati Elefante, Procida, Sorrentino, Del Prete, Contieri e doppietta di Chirullo. Una gara interpretata bene in alcuni frangenti, in altri poca intensità e incisività, ma la squadra è quasi pronti per l’inizio del campionato.

Così in campo:

PRIMO TEMPO – Borrelli, Strianese, Rubino, Borrelli, Elefante, Vecchione, Scognamiglio, Servillo, Procida, Di Balsamo, Matassa

SECONDO TEMPO – Bianco, Iengo, Versitelli, Rubino, Naso, Sorrentino, Vecchione, Langella, Del Prete, Chirullo, Contieri

a cura di Ciro Novellino

Guardia Costiera: salvati 650 migranti. Recuperati 5 morti VIDEO

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Sono circa 650 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 6 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I migranti si trovavano a bordo di 5 gommoni ed 1 barchino.

Alle operazioni hanno preso parte la Nave Bersagliere della Marina Militare italiana, operante nel dispositivo “Mare Sicuro”, la Nave Topaz Responder della ONG MOAS e l’unità militare irlandese James Joyce, che ha recuperato anche 5 corpi senza vita.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)