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Mai visto un quarto d’ora così in Champions!

Mai visto un quarto d’ora così in Champions!

Il Corriere dello Sport esalta la prestazione straordinaria offerta dal Napoli ieri sera contro il Benfica: “Un quarto d’ora che non si era mai visto in Champions. Allucinante per bellezza, la concretezza, la durezza, tre colpi uno dietro l’altro. Il Napoli ha sfondato il Benfica, l’ha demolito con la doppietta di Mertens e il gol su rigore di Milik, tre reti arrivate dopo quella di Hamsik. Un trionfo nel delirio del San Paolo, ieri sera pieno perchè forse immaginava cosa avrebbe visto”.

La vera partita economica si svolge con l’Europa: Braccio di ferro tra Renzi e l’Ue

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Governo e sindacati hanno firmato l’accordo sulle pensioni che prevede un piano da 6 miliardi in 3 anni per favorire l’uscita dal mondo del lavoro e le tutele dei soggetti più deboli che già percepiscono un assegno, ma la vera partita economica del governo si svolge con l’Europa che ha espresso dei dubbi sulla manovra. Renzi vuole forzare la mano sulla flessibilità e sembra pronto allo strappo con Bruxelles. Ma come spiega Marco Zatterin “qualunque sia l’esito” della trattativa “saranno bruscolini rispetto alle esigenze reali di stabilità del Paese”.

Nel Def solo 7 miliardi di margine per Renzi, e la flessibilità è ancora tutta da negoziare

Restano dubbi sui numeri di Roma. Quasi scontato un rapporto sul debito

BRUXELLES – In agenda si è già segnato l’appuntamento: 10 dicembre, inaugurazione della stazione ad alta velocità di Brescia. «Tutti pensavano che come i vecchi politici l’avrei inaugurata il 3. Ma non è così». Ieri mattina Matteo Renzi guardava già oltre: per lui l’ostacolo del referendum costituzionale è virtualmente superato. Durante i confronti (tesi) con Pier Carlo Padoan sulla definizione del Documento di economia e finanza, il premier avrebbe voluto fissare l’asticella del disavanzo al 2,5 per cento del prodotto interno lordo. Si è accontentato del 2 per cento, anche se con una postilla: in nome del terremoto e dell’emergenza migranti conta di raggiungere il 2,4. Di fronte al muro opposto dalla Commissione aveva accarezzato scenari più hard. Alla fine ha scelto la via della prudenza. Per ora di quello spazio si prende solo quello utile a tenere la tensione al livello giusto. Abbastanza per una campagna elettorale all’attacco dell’Europa dei burocrati, non abbastanza per aprire un conflitto formale con Bruxelles. Un deficit al 2 per cento significa una manovra fra i 22 e i 23 miliardi di euro. Poiché 15 sono impegnati per evitare gli aumenti di tasse previsti dalle clausole di salvaguardia, al momento Renzi ha a disposizione appena sette miliardi.

LEGGI ANCHE – La tentazione dello strappo con l’Europa

Per la Commissione Juncker, irrigidita da dinamiche politiche incontrollabili – la debolezza della Merkel, la Brexit, lo stallo spagnolo – l’Italia si è già presa molto di più di quanto le regole non consentissero. Le voci che si raccolgono ai piani alti delle istituzioni comunitarie somigliano ad una presa di distanze: «A oggi nemmeno sul 2 per cento c’è un accordo con la A maiuscola. L’Italia si era impegnata ad un indebitamento dell’1,8 per cento. Con questo innalzamento l’aggiustamento strutturale sarà pressoché nullo, se non addirittura negativo». Non solo: le fonti europee interpellate dalla Stampa prendono le distanze anche da quei quattro decimali sui quali il governo invoca l’eccezione: «Lo scorso anno lo sconto sulle spese per i migranti valeva un decimale. Su questo occorrerà negoziare». La trattativa sarà lunga: dalla presentazione della manovra passerà almeno un mese prima che la Commissione si esprima. Il giudizio potrebbe arrivare a cavallo del voto, ma è difficile immaginare che Bruxelles apra subito una procedura di infrazione per deficit eccessivo. Le fonti europee danno invece per certa l’attivazione dell’articolo 126.3 del trattato per violazione della regola sul debito. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. La nota di aggiornamento al Def scrive che quest’anno e il prossimo il debito resterà inchiodato rispettivamente al 132,8 e al 132,5 per cento del Pil, curiosamente tre decimali in più del comunicato di ieri di Palazzo Chigi.

Qualunque sarà lo scenario dopo il voto da quel momento si aprirà una fase nuova. Se prevalesse il no, c’è già chi immagina il premier costretto a dare le dimissioni a favore di una personalità di garanzia. Viceversa in caso di vittoria del sì Renzi avrebbe la forza per gestire il costo politico di una procedura di infrazione. La debolezza in casa di Merkel e Hollande, le difficoltà della Commissione e la ferma convinzione di Draghi di procedere ancora per un po’ con il piano di acquisti di titoli pubblici costituiscono l’occasione ghiotta per spingere Renzi a portare l’asticella del deficit al livello necessario a finanziare un robusto taglio dell’Irpef. Il 2017 sarà un anno elettorale sia in Germania che in Francia. E se la Cancelliera ha i conti a posto e può permettersi un taglio delle tasse sui redditi bassi, da Parigi arriva la notizia che nel 2017 il governo non rispetterà la promessa fatta a Bruxelles di scendere con il deficit al 2,7 per cento.

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Klaassen-Napoli, discorso non chiuso ma soltanto rimandato di un anno

Novità di mercato…

Secondo il Corriere dello Sport il discorso Klaassen-Napoli non sarebbe definitivamente chiuso, ma rimandato all’estate prossima. Per questo motivo Giuntoli non dispera e potrebbe preparare un nuovo assalto in vista della prossima estate. Intanto Grassi può essere la pedina giusta per il Napoli in chiave di mercato. Il centrocampista potrebbe sbloccare l’arrivo in azzurro di Conti, Sportiello e Kessiè. Ma c’è dell’altro, il Napoli pensa anche all’attacco e quel Defrel del Sassuolo piace.

Vedi Napoli e poi applaudi: lezione di calcio al Benfica

Una partita fantastica…

La Gazzetta dello Sport commenta così il successo del Napoli contro il Benfica: “Le mani sulla qualificazione. Il Napoli demolisce il Benfica e, complice il pari tra Besiktas e Dinamo Kiev, va in fuga nel suo girone di Champions: in due giornate è a più quattro punti sulla seconda e a più cinque sulle terze. Bisognerà impegnarsi, per non entrare negli ottavi. Oltre il risultato, c’è da celebrare una prestazione mostruosa a cavallo dei due tempi, circa 45 minuti ad alta definizione e velocità, coi rossi di Lisbona storditi e basiti. Più Sarri riuscirà ad allungare questi periodi di calcio totale e totalizzante più il Napoli sarà competitivo ovunque, senza distinzione tra Italia e Europa. Vietato fare paragoni col 4-0 della Juve a Zagabria, il Benfica è squadra di livello superiore ed è stato appesantito dagli svarioni di Julio Cesar su tutti i gol azzurri. Lungi da noi l’intenzione di infierire su un portiere glorioso, titolare dell’ultima squadra italiana vincitrice della Champions, l’Inter del 2010, ma JC sembra prossimo al capolinea. Bella partita, tra due squadre positive e propositive, al di là dell’esito mortificante per i battuti, e divisibile in tre fasi”.

VIDEO ViViCentro – Allan: “Siamo consapevoli della nostra forza, in campo di divertiamo”

Queste le sue parole in mixed zone

Il Napoli porta a casa il bottino pieno contro il Benfica con uno straripante, a larghi tratti, gioco e 4 gol. Peccato per i due gol subiti alla fine, ma quello che conta sono i tre punti. Napoli in testa al girone a punteggio pieno. In mixed zone, ai nostri microfoni, ha analizzato la partita il centrocampista azzurro, Allan.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Clicca sul player per vedere il video

Elongazione al bicipite femorale per Albiol: ecco i tempi di recupero

Dovrebbe trattarsi  di un’ elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra per Raul Albiol. Per lui circa 2-3  settimane di stop ma arrivano segali confortanti in quanto è uscito sorridente dagli spogliatoi”. Lo riferisace  Valter De Maggio ai microfoni di Premium Sport.

Allan: “Scudetto? E’ un sogno. Adesso piedi a terra e lavorare”

Allan ai microfoni di Premium Sport

Al termine di Napoli-Benfica, è intervenuto il centrocampista azzurro Allan, che ha dichiarato: “Il mister ci tiene tutti sulla corda, ci dice solo poco tempo prima della gara chi giocherà. Io cerco di dare sempre il massimo. Siamo contenti della gara che abbiamo giocato, ma a questo livello non ci si può rilassare nemmeno dieci minuti. Scudetto? Un sogno, ma non possiamo pensare a maggio. Domenica ci aspetta una gara molto dura Bergamo. Piedi per terra e lavorare”

Mertens: “Giochiamo da squadra, ottimo match. La mia esultanza? E’ la danza di Tommaso…”

Mertens ai microfoni di Premium Sport

Mertens: “Stiamo giocando bene, ottima partita quella di stasera, peccato per i due gol subiti. Senza Higuain giochiamo più insieme. Ho esultato ballando la danza di “Tommaso”, il magazziniere della società. Sono persone bellissime che lavorano per tanti anni per la squadra. Sarri è molto importante, un allenatore che è arrivato troppo tardi al livello dei grandi. E’ un mister fortissimo. Sto lavorando, stiamo lavorando, vogliamo fare il salto di qualità, ci stiamo provando.” 

Il commento della Ssc Napoli: “L’urlo della Champions infiamma le stelle di Fuorigrotta. Azzurri quattro metri sopra il cielo”

Napoli-Benfica, ecco il commento della Ssc Napoli tramite il proprio sito ufficiale:

“L’urlo della Champions infiamma le stelle di Fuorigrotta, accende la “torcida” napoletana e gli Angeli Azzurri volano quattro metri sopra al cielo, una stratosfera più su dell’Aquila lusitana. Vibrano le corde del San Paolo ed è musica celestiale. Un inno alla gioia che sovrasta qualsiasi melodia ed apre il sentiero della gloria. Il Napoli trasforma il tappeto verde in una jungla d’asfalto dove crescono 4 fiori uno più bello dell’altro. Comincia Hamsik che stacca di testa e si accarezza la cresta. Poi nel secondo tempo arriva il Ciclone azzurro. Mertens, l’artista fiammingo, che colpisce a pennello per illuminare il suo dipinto. Milik è bomber anche su rigore e Dries la chiude in 8 minuti di autentico, spettacolare, irresistibile furore. Napoli che segna per la prima volta nella sua storia 4 gol in Champions. Vale il primo posto nel girone con 6 punti e 6 gol in due partite. E’ nostro il ruggito dei leoni, 4 metri sopra al cielo nel battito infinito della notte dei Campioni”.

Da sscnapoli.it

Champions League, solo 4 squadre a punteggio pieno: c’ è il Napoli

Napoli devastante anche in Champions League. La squadra di Maurizio Sarri guida con 6 punti il Gruppo B dopo le vittorie contro Dinamo Kiev e Benfica. Napoli che può vantare un piccolo record anche in Europa, infatti è l’ unica squadra insieme a Barcellona, Leicester  e Atletico Madrid  a punteggio pieno dopo le prime due giornate. Gli azzurri potrebbero archiviare il passaggio del turno già nella prossima giornata contro il Besiktas al San Paolo.

Sarri: “Felice per la vittoria dei ragazzi, il pubblico oggi è stato spettacolare”

Sarri ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Benfica, è intervenuto il tecnico azzurro Maurizio Sarri: “Sono contento per i ragazzi che stanno facendo bene. Mettere sotto una squadra così non è di certo semplice. Ma appena abbiamo mollato un po’, il Benfica ci ha fatto due gol. Sono felice per piccole cose che ho visto, mi è piaciuta l’esultanza di Insigne al gol di Mertens. Questo è segno di un gruppo unito. Più si sale il livello, più si paga il minimo calo di intensità. Abbiamo subito due gol, non va bene, ma meglio che sia successo adesso, sul 4-0, che più in avanti. Nei primi 15 minuti siamo stati un po’ timidi a prenderli alti, loro hanno una buona qualità di palleggio, noi abbiamo fatto più fatica.  Nel secondo tempo, invece, li abbiamo messi sotto pressione ed hanno sviluppato meno gioco. Negli ultimi 25 metri di campo, abbiamo cambiato qualcosa, dopo la partenza di Higuain, per sfruttare le qualità dei nostri attacchi. In difesa, invece, si continua sulla falsa riga dell’anno scorso. Il vero debutto in Champions è stato oggi; a Kiev c’era la sensazione di una partita importante, ma oggi, oggi è stato straordinario. Il pubblico ci ha dato una grande mano. I rapporti con Giuntoli sono più che buoni, siamo due energumeni, i complimenti che ci rivolgiamo sono un po’ particolari.” 

Maksimovic: “Felice per la vittoria e il debutto, peccato per gli ultimi 20 minuti”

Maksimovic ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Benfica, è intervenuto Maksimovic, difensore azzurro alla sua prima presenta con la maglia partenopea: “E’ stata una partita importante, abbiamo fatto bene ma gli ultimi 20 minuti ci siamo lasciati andare. Ma dobbiamo essere comunque contenti, abbiamo vinto. Mi sono sentito bene, col tempo sono cresciuto. Non vedevo il campo da due mesi e mezzo. Non sono stanco, non vedo l’ora di giocare di nuovo.” 

Napoli – Benfica, il commento di Pistocchi

Il tweet di Maurizio Pistocchi

A fine gara il giornalista televisivo Maurizio Pistocchi ha postato un messaggio sul suo profilo Twitter evidenziando, tra le altre cose, l’ottimo momento di forma del Napoli: “Sono curioso di vedere le prime pagine di domani. Perchè dopo i titoli odierni non sarà facile fare titoli all’altezza di questo Napoli”.

CLASSIFICA GRUPPO B – Napoli a punteggio pieno

Arriva la seconda vittoria in questa fase a gironi della Champions League per il Napoli di Maurizio Sarri che si impone per 4-2 sul Benfica.  Napoli che guida il Gruppo B con 6 punti a più quattro sul Besiktas e a più cinque su Dinamo Kiev e Benfica. Alla Vodafone Arena, infatti, il Besiktas non va oltre l’ 1-1 contro gli ucraini della Dinamo Kiev.

CLASSIFICA MOMENTANEA GRUPPO B

Napoli   6

Besiktas 2

Dinamo Kiev   1

Benfica   1

Napoli – Benfica, arriva il messaggio di Zazzaroni

Il tweet di Zazzaroni

Dopo la vittoria schiacciante del Napoli per 4-2 sul Benfica, Ivan Zazzaroni giornalista e opinionista televisivo ha pubblicato sul suo profilo Twitter: ““Un’altra partita capolavoro del Napoli che gioca un calcio tanto piacevole quanto “istruito”: si vede la mano del maestro”.

Ancora Marek Hamsik: gol numero 14 in Europa e 101 in totale

Inarrestabile Marek Hamsik che di testa apre le danze nel 4-2 sul Benfica. Per il capitano azzurro è il secondo gol consecutivo dopo quello messo a segno sabato scorso contro il Chievo, un gol non banale perché si trattava del centesimo con la maglia azzurra. Stasera Hamsik amplia ulteriormente il suo score realizzando il quattordicesimo  gol in Europa, a meno una da Gonzalo Higuain e a meno 4 da Edinson Cavani.

Napoli-Benfica, Hamsik: “Grande risultato contro una squadra forte”

Hamsik ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Benfica, è intervenuto il capitano azzurro Marek Hamsik, che ha dichiarato: “E’ un grande risultato contro una squadra di grande livello, di prima fascia. Peccato per i due gol subiti nel finale. Siamo soddisfatti del nostro inizio di stagione, ora ci aspetta l’ultima partita prima della sosta. Quando abbiamo fatto il secondo gol, ne abbiamo fatti altri due e là si è decisa la partita.”

Champions, Napoli-Benfica, i voti di Vivicentro: applausi a scena aperta!

Questi i voti dal nostro inviato

Vince il Napoli, dilaga anzi, nel secondo turno di Champions League contro il Benfica. Uno stripante Hamsik, un superlativo Mertens e gol a grappoli. Questi i voti di Vivicentro:

Reina 6, Hysaj 6.5, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 7, Allan 7, Jorginho 7, Hamsik 7.5, Callejon 7, Milik 7, Mertens 8. A dip. Sepe, Maggio, Maksimovic 6, Zielinski, Giaccherini 6, Insigne, Gabbiadini. All. Sarri 8

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Pietrarsa: il sito ferroviario più antico del bel paese

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Pietrarsa e le sue contraddizioni

È il sito ferroviario più antico del bel paese, stiamo parlando della stazione di Pietrarsa che si trova sul confine tra le città di Portici e San Giorgio a Cremano.

Molti non sanno che la prima tratta ferroviaria è stata proprio Napoli-Portici, per la serie arriva il mistero buffo. Nel famoso sito ferroviaria vige il museo nazionale ferroviario di Pietralsa* semplicemente conosciuto come il museo dei treni. Molti cittadini ci segnalano un fatto insolito.

Nella stazione non esiste una biglietteria e quella elettronica è guasta oramai da settimane. I pendolari hanno segnalato a chi di dovere questo fatto insolito ma per adesso i pendolari hanno ricevuto il classico due di picche.

Gianluca Apicella

* Il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa è un museo ferroviario ubicato tra le estreme propaggini della periferia orientale di Napoli, nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, al confine con i comuni di Portici e San Giorgio a Cremano. Sorge in posizione adiacente alla stazione ferroviaria Pietrarsa-San Giorgio a Cremano.

Il museo ferroviario è stato realizzato laddove sorgeva il reale opificio borbonico di Pietrarsa, struttura concepita da Ferdinando II di Borbone nel 1840 come industria siderurgica e dal 1845 come fabbrica di locomotive a vapore. L’attività ebbe inizio con il montaggio in loco di 7 locomotive, utilizzando le parti componenti costruite in Inghilterra secondo uno dei precedenti modelli inglesi acquistati nel 1843. Il 22 maggio di quell’anno, Ferdinando II emanò un editto nel quale tra l’altro riportava: «È volere di Sua maestà che lo stabilimento di Pietrarsa si occupi della costruzione delle locomotive, nonché delle riparazioni e dei bisogni per le locomotive stesse degli accessori dei carri e dei wagons che percorreranno la nuova strada ferrata Napoli-Capua». Nel 1853 a Pietrarsa prestavano la loro opera circa 700 operai facendo dell’opificio il primo e più importante nucleo industriale italiano oltre mezzo secolo prima che nascesse la Fiat e 44 anni prima della Breda.

note da wikipedia

Maggio a Premium: “Partita importante, le motivazioni si trovano da sole”

Christian Maggio è intervenuto ai microfoni di Premium Sport prima della sfida contro il Benfica:

“La motivazioni si trovano da sole in partite importanti come queste. Sarà una sfida difficile ma vogliamo fare bene per andare avanti in questa competizione. Il mister ci ha detto di restare tranquilli e di affrontare il Benfica a viso aperto, solo così possiamo metterli in seria difficoltà. Ci ha caricati nel modo giusto, poi in questa competizione è impossibile non trovare le giuste motivazioni. Il San Paolo lo stadio più caloroso in serate come queste. È difficile darsi degli obbiettivi in questo momento, noi cerchiamo di portare a casa il massimo ragionando partita dopo partita”.