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Da lunedì De Laurentiis sarà in Italia

Da lunedì De Laurentiis sarà in Italia

Dovrebbe terminare lunedì la visita di Aurelio De Laurentiis in Cina. Il patron è stato a lungo in Oriente per promuovere il brand Napoli e cercare, eventualmente, nuovi sponsor per aumentare anche il fatturato del club. De Laurentiis, come scrive La Repubblica, dovrebbe ritornare in Italia tra 48 ore.

Due indizi fanno una prova: Sarri e Reina non accetteranno più cali di tensione

Ecco cosa è accaduto a Castel Volturno

La Gazzetta dello Sport scrive sulle reazioni post Benfica di Sarri e Reina: “Maurizio Sarri ha quasi preso a calci la sua panchina dopo il secondo gol realizzato mercoledì dal Benfica. Pepe Reina si è presentato addirittura prima del suo allenatore ieri a Castel Volturno per preparare al meglio il match di domani con l’Atalanta. Due indizi, nel caso di specie, fanno una prova: allenatore e portiere non accetteranno più cali di concentrazione da parte dei difensori. A Sarri il compito di guidare i movimenti di centrali e terzini, a Reina quello di spronarli a tenere sempre alta l’attenzione. Aspetto tattico e mentale, nulla può essere sottovalutato specie quando bisogna cambiare più per necessità (vedi infortunio di Albiol) che per scelta”.

De Laurentiis ha deciso: nuova scadenza della campagna abbonamenti

De Laurentiis ha deciso: nuova scadenza della campagna abbonamenti

Dopo l’ottimo avvio di stagione e i risultati ottenuti nelle prime due gare di Champions, ieri la Ssc Napoli ha deciso di prorogare la scadenza della campagna abbonamenti al 12 ottobre, come riferisce l’edizione odierna de Il Mattino: la chiusura era prevista per oggi, ma visto l’aumento della domanda, il club ha deciso di concedere una proroga. La quota di oggi è 7000 abbonamenti. De Laurentiis cavalca l’entusiasmo e prova a riavvicinare la gente al San Paolo.

Ferlaino: “Milik è bravo, ma non avrei ceduto Higuain. Forcella, le scommesse clandestine…”

Le sue parole…

Corrado Ferlaino, ex presidente del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport:

Ricordi dell’Avvocato?

“Juve-Napoli, una volta che finì 3-1 per il Napoli. Mi volle accanto a lui, il che non era usuale, e continuava a dirmi “La sua squadra è fortissima”. Io ero in trance, dovette ripeterlo più volte. Alla fine lo ringraziai” 

Forse la stava blandendo per avere Maradona.

“Guardi, Tapie mi voleva dare un assegno in bianco per portare Diego al Marsiglia: non l’ho nemmeno ricevuto. Diego se ne voleva andare e io gli ricordai che aveva un contratto. Mi rispose: “Obbedisco”. Una volta era così, ora i club sono sotto scacco perché i giocatori vogliono rinnovare e adeguare di continuo”

Lei avrebbe ceduto Higuain?

“No, ma forse mi sbaglio. Glielo dice uno che ha avuto le bombe sotto casa. Hanno incendiato la mia macchina, c’era un clima un po’ così. Io più che occuparmi dei nemici esterni dovevo occuparmi delle scommesse clandestine, con probabile centrale a Forcella. C’erano dei giocatori che andavano e venivano da lì. Era un problema”

Adesso, se fosse il presidente del Napoli, chi ingaggerebbe?

“Ho le mie fissazioni che poi verifico durante la stagione. Milik è bravo, e anche Diawara. Joao Mario mi piace, è un giocatore d’ordine”

De Laurentiis le piace?

“Fa cose giuste e ha trovato un grande allenatore. Sarri è la punta dell’iceberg, poi in Italia abbiamo altri tecnici bravi anche senza i grandi giocatori che Sarri ha. Genoa, Torino e Bologna stanno giocando molto bene”

ESCLUSIVA – Magoni: “Milik è il miglior acquisto del Napoli. A Bergamo sarà dura e su Zielinski…”

Le parole in esclusiva di Oscar Magoni

Oscar Magoni, ex centrocampista azzurro, è intervenuto ai microfoni del programma L’Orda Azzurra in onda su ViviRadioWeb:

La partita contro il Benfica?

“Sicuramente il Napoli ha dimostrato che sa fare bene anche in queste competizioni, la squadra ha avuto un’evoluzione notevole, i ragazzi di Sarri hanno giocato una partita di alto profilo”.

Domenica Atalanta-Napoli?

“Quella di Bergamo è sempre stata una trasferta difficile per gli azzurri, dopo la grande prestazione contro il Benfica adesso il Napoli dovrà ritrovare la concentrazione, staremo a vedere”.

Cellejon?

“E’ un grande attaccante ha gamba, è veloce e fa gol: è un’attaccante quasi completo.

Lotta scudetto?

“A mio avviso i bianconeri restano favoriti per la corsa allo scudetto, il Napoli quest’anno ha fatto un mercato proiettato verso il futuro con grandi acquisti come Zielinski, che per sua fortuna è arrivato in un contesto che lo mette a suo agio, basti vedere le ottime prestazioni”.

Miglior acquisto?

“E’ sicuramente Milik. Il polacco è riuscito in poco tempo a far dimenticare Higuain a suon di gol: lo ha rimpiazzato ottimamente nell’attacco del Napoli!”

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione della fonte

Il Pescara contro il Chievo cerca la prima vittoria sul campo

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Dopo le roventi polemiche scaturite nel post Genoa – Pescara, innescate da un furente Enrico Preziosi, il quale ha dichiarato senza mezzi termini di come la sua squadra nel corso della gara sia stata danneggiata dall’arbitraggio di Irrati di Pistoia, e di come  il Pescara sarebbe aiutato dai “poteri forti”, la truppa di Oddo si rituffa in campionato con la speranza di conquistare la prima vittoria sul campo, in attesa che la corte d’appello si pronunci sul ricorso presentato dal Sassuolo per riavere i 3 punti assegnati a tavolino al Pescara per una PEC non inviata.

C’è grande ottimismo in casa neroverde per il ripristino del risultato maturato sul campo (2 -1 in favore degli emiliani). A giorni ci sarà la decisione, che in caso di esito positivo, farebbe scivolare il Pescara al penultimo posto in classifica, con la miseria di 3 punti conquistati in 6 gare. Altro che calcio champagne e tiki taka. Ci troviamo di fronte a numeri che corrispondono ad una media retrocessione. Ma in casa Pescara regna sovrano l’inguaribile ottimismo, di Oddo in primis, il quale è convinto che la sua squadra riuscirà a salvarsi, sebbene le lacune in fase offensiva siano chiaramente evidenti (manca una punta di ruolo che possa garantire un certo numero di reti), e come anche in difesa ci siano diversi meccanismi da mettere a punto, soprattutto nel “cuore” del reparto.

A proposito di ricorsi e difensori: nella gara contro  clivensi, il Pescara dovrà fare a meno di Zampano, il quale sarà assente anche nella prossima gara che si disputerà in casa dopo la sosta contro la Sampdoria, per via della squalifica di 2 giornate rimediate a seguito della prova Tv che mostra chiaramente come il simpatico difensore dalla fiera barba, tocchi in maniera volontaria la palla destinata a gonfiare la rete. Per lui ci sarebbe stata, nell’occasione, anche una sacrosanta espulsione. L’arbitro Irrati ha dichiarato di non avere visto, e, allora, ci ha pensato la prova Tv a fare giustizia. Assolutamente inutile il ricorso presentato dalla società del ragioniere Sebastiani, la quale si era avvalsa di immagini che non hanno convinto i Giudici.

Tornando alla gara contro il Chievo, il tecnico Maran sente molto la sfida contro gli abruzzesi, dal momento che si tratta di un importante scontro salvezza e che incontrerà Bizzarri, ex del match. Solita sicumera da parte del tecnico del Pescara, Massimo Oddo, che ha dichiarato apertamente che la sua squadra scenderà in campo per vincere. Che sia. finalmente, la volta buona? Chi vivrà vedrà…

Nel Chievo saranno assenti Cacciatore, Bastien e Jallow. In avanti dovrebbe giocare l’ex Pescara, Inglese. Nel Pescara mancheranno, Zampano, Gyomber, Bahebeck e Pepe.

Ecco le probabili formazioni:

PESCARA (4 – 3 – 2 – 1) Bizzarri, Crescenzi, Fornasier, Campagnaro, Biraghi, Verre, Brugman, Cristante, Benali, Caprari, Manaj. All. M. Oddo.

CHIEVO VERONA (4 – 3 – 1 – 2) Sorrentino, Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi, Castro, Radonovic, Hetemaj, Birsa, Meggiorini, Inglese. All. M. Oddo.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

Inizio fissato per le ore 18:00 di sabato primo ottobre, stadio Adriatico – “Cornacchia”

CHRISTIAN BARISANI

 

Federico Fazio in mixed zone dopo il gol contro l’Astra (VIDEO)

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Federico Fazio in mixed zone nel post di Europa League ROMA- ASTRA Giurgiu

Federico Fazio

Strootman, Fazio e Salah fanno tornare a brillare la Roma, con lo zampino di Totti presente dal 1° minuto in campo, prezioso in ogni azione che ha determinato i gol della vittoria.

La Roma torna così a vincere in Europa dopo 7 partite, batte l’Astra Giurgiu travolgendola per 4 a 0 e si prende la testa del suo girone.

In mixed zone ai microfoni dei giornalisti, uno degli autori dei gol della vittoria, Federico Fazio che ci racconta la sua esperienza “Speriamo di non incassare più gol come oggi”.

Maria D’Auria

Alisson in mixed zone: d’accordo con le scelte del tecnico (VIDEO)

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Alisson Becker  in mixed zone nel post Roma Astra 

Alisson Becker

Strootman, Fazio e Salah fanno tornare a brillare la Roma, con lo zampino di Totti presente in campo dal 1° minuto. I suoi interventi sono stati preziosi per la realizzazione dei gol e della vittoria.

La Roma così torna a vincere in Europa dopo 7 partite, batte l’Astra Giurgiu travolgendola per 4 a 0 e si prende la testa del suo girone.

In mixed zone ai microfoni dei giornalisti, Alisson racconta la sua esperienza contro l’Astra, prova superata con successo, e la sua alternanza con Szczesny.

Maria d’Auria

Atalanta-Napoli, le ultime dal mondo bergamasco

Atalanta-Napoli, le ultime dal mondo bergamasco

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto Matteo Mongelli, giornalista per TuttoAtalanta, il quale ha presentato il prossimo match del Napoli contro i bergamaschi: “Il rapporto tra Gasperini e l’Atalanta ieri non si è affatto consolidato, diciamo che non si è rotto, per il momento è stato confermato l’ex tecnico del Genoa, una fiducia temporanea, dopo il Napoli ci sarà la sosta e si faranno ulteriori valutazioni, domenica ci si aspetta almeno una certa continuità di gioco. Confermato il 4-3-3, ci sarà Dramé terzino, mentre al centro del tridente d’attacco sarà confermato Petagna, il ragazzo finora ha fatto bene e merita un posto da titolare, anche perché PInilla e Paloschi non hanno assicurato grandi prestazioni. A centrocampo si parla di un ballottaggio tra Grassi e Migliaccio, El Papu Gomez è un giocatore imprevedibile nelle giocate, può essere lui la chiave del match, gli orobici in casa hanno sempre messo in difficoltà il Napoli”. 

Uno scrigno di storia al Torrione di Forio d’Ischia.

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Al Torrione tra busti di gesso e dipinti a carboncino primeggia il Dottor Giuseppe Capuano, ginecologo della regina Margherita di Savoia.

Quale pizza preferite? Una domanda insolita rivolta a chi va per musei, ma nel caso del Museo Civico del Torrione di Forio d’Ischia è pertinente. La pizza margherita, fu ideata dal signor Brandi, titolare con la consorte della famosa e omonima pizzeria napoletana, per festeggiare il nuovo vessillo sabaudo, il tricolore, e fu chiamata così in omaggio alla nuova regina, Margherita, appunto. A Sua Altezza Reale non solo piaceva la pizza, ma aveva un grande desiderio: quello di generare l’erede al trono, che però tardava a venire. Dopo una scelta meditata e ampiamente vagliata, i Reali si rivolsero al Prof. Giuseppe Capuano. (Forio 1809 – Napoli 1875). Luminare della medicina, il Capuano fu, da giovane laureato, allievo, a Parigi, di tre eccelsi professori: Dubois, Moreau e Volpeau per circa quattro anni. Dopo l’esperienza parigina si soffermò quindi in Inghilterra e presso le principali cliniche europee. Tornato a Napoli, insegnò privatamente ostetricia e oculistica e a trentasei anni aveva eseguito seicento operazioni di strabismo e circa trecento di cataratta. Scrisse numerosi trattati di medicina e collaborò con riviste specializzate quali “Filiatre Sebezio, Il Severino, e L’Omibus”. Fu quindi direttore e medico della Clinica Ostetrica dell’Università di Napoli dal 1851 al 1868, gestendo il passaggio della stessa all’Ospedale degli incurabili a piazza Gesù e Maria.

capuano
Un busto del Prof. Giuseppe Capuano al Torrione di Forio d’Ischia

L’esimio Professore, all’inizio del 1869, visitò la Regina e le prescrisse come cura circa due mesi d’immersioni nelle vasche termali di Citara a Forio. Margherita venne in incognito, sia per evitare spiacevoli commenti, sia per motivi politici, e nove mesi dopo, con la collaborazione del Re Umberto I, restò incinta di Vittorio Emanuele III. Quando nacque l’erede al trono (11 novembre 1869) ci fu una grande risonanza giornalistica a favore di Giuseppe Capuano (che ovviamente assistette il parto), gli fu intitolato il lungomare di Forio, e lo scultore foriano Giovanni Maltese, ne realizzò il busto custodito nel Museo Civico del Torrione. La cura prescritta a Margherita potrebbe sembrare alquanto empirica. In realtà il Capuano sapeva che il glicogeno, cioè la sostanza da cui partono i lattobacilli per ottenere l’acido lattico, rappresenta l’elemento principale per l’equilibrio dell’ecosistema riproduttivo e che quello della Regina, essendo lievemente alterato con modifica del PH (che normalmente oscilla tra 4 e 4,5) andava riequilibrato con una dose alcalina contenuta nelle acque termali:quelle di Citara.

L’acqua termale è alcalina e contiene zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e microelementi di altre sostanze. Secondo la composizione è un valido mezzo di cura in quasi tutti i settori della medicina, come ad esempio per i reumatismi, l’artrosi, le nevralgie, le infiammazioni delle articolazioni, fratture, strappi muscolari, disturbi del metabolismo, affezioni femminili, malattie delle vie respiratorie e della pelle.

Inoltre il Professore, oltre ad aver rafforzato i suoi studi ed esperienze presso le cliniche europee aveva ben studiato i testi del suo collega Iasolino, calabrese ma frequentatore di Ischia per oltre un ventennio. Giulio Iasolino (Monteleone di Calabria, oggi Vibo Valentia tra il 1533 e il 1538 – Napoli probabilmente 1622), nel suo imponente manoscritto “De’ Rimedi naturali che sono nell’isola di Pithecusa hoggi detta Ischia” che aveva edito, presso la tipografia Giuseppe Cacchi, di Napoli, nel 1588, descriveva sorgente per sorgente, analizzando e classificando tutte le qualità terapeutiche dell’oro liquido, le acque termali isolane.

Ecco come lo Jasolino descrive in particolare la stazione termale di Citara.

Del bagno di Citara «Questo bagno è poco distante dal sopradetto. (Bagno di San Montano ndr). Vale allo spasimo, ai frenetici, al tenasmo, (Il tenesmo indica una sensazione di bisogno costante e fastidioso di andar di corpo anche nel caso in cui gli appositi organi siano già stati svuotati. ndr) o vero prèmiti, alle donne sterili, acciò possano generare, a qualsivoglia dolor di capo; toglie il freddo e particolarmente quello della quartana, e secondo dicono, agli uomini fa abbondare il seme e alle donne il latte. È in quest’Isola un famoso e gran Casale, maggiore di tutti gli altri, che nell’Isola si veggono, chiamato Forino, e per corruzzione di vocabolo, Florio, posto all’incontro della Città Metropolitana di tutta l’Isola: tenendo al suo dirimpetto l’Isola Pontia e l’altra anticamente chiamata Partenope, ora da moderni Ventotene. Abitano in questo Casale uomini bellicosi e di tanto valore, che non temono punto i pericolosi e repentini assalti dei corsari. Luogo veramente delizioso e di terreni sovramodo fertili, di elettissimo vino e frutti. Stanno lontane le acque di questo bagno dal già detto Casale quasi sette stadi, a mano sinistra, verso il famoso promontorio dell’Isola, chiamato volgarmente il Capo dell’Imperatore, e dalla marina un tiro di pietra con la mano. Quest’acqua scaturisce calda, vicino ad un sasso grande rosso; onde cavandosi una fossa profonda insino al ginocchio, si trova un poco salsa, e chiara, spirando alquanto di odore di solfo, con sapore secco e al gusto non totalmente dispiacevole. Nella parte inferiore del bagno, che risguarda il mare, e anco nei lati vi si veggono saline, di ottimo sale abbondanti. È adunque l’acqua convenientemente calda. La sua minera tiene la maggior parte di nitro , e secondo il mio giudizio con sale e bitume in quanto alla sostanza, con alcuna qualità di rame, e pura esalazione di solfo, onde si fa sì calda: la qual mescolanza si mostra sì chiaramente per gli effetti e operazioni che fa. Giova alla convulsione e ai prèmiti: alleggerisce il peso del fondamento. Dagli abitatori del luogo s’è fatta esperienza, e anche da noi a provocare il vomito: e maturando e aprendo sana i tumori caldi. Bevendone giusta quantità, lubrica il corpo. Di più s’è fatta esperienza, come, non solo ristora le forze indebolite, ma le rende anche alle amorose battaglie molto più potenti e robuste. Abbiamo curato due infermi, l’uno dei quali è di famiglia illustrissima, che avendo perduto affatto la erezione della verga per un ulcere maligno e ribelle, in quella parte causato da una precedente cancrena, della quale fu molto afflitto e travagliato, e per essere il male poi degenerato in sfacelo, tal fu la malignità e asprezza del male, che gli mangiò e corrose tutto il prepuzio e gran parte della pelle, che copre la verga; per questa causa gli restò il membro così ondebolito che nell’atto venereo già si vedea instabile e impotente. Laonde con alcuni rimedi, che in questa Isola si ritrovano, e particolarmente con questo prezioso bagno, fu alla pristina sanità restituito; e parimente un altro giovane abruzzese, il quale tenendo il membro nell’erezione già contorto, era similmente inabile e impotente al coito. Questo male è assai difficile a sanarsi, anzi dal Faloppio si tiene per incurabile nella sua Anatomia, dove dice essere due nervi nella verga, i quali sono molto evidenti e manifesti, e di tal modo, che non possono (eccetto che ai ciechi) essere nascosti; e sono quelli, nelle cui pieghe e avvolgimenti si fanno i gangli, che noi diciamo, o vero le ghiandole, secondo gli empirici: le quali sono poi cagione, che rizzandosi il membro, si faccia a guisa di corno arietino, duro e torto; ma impotente a potersi stendere per dritto; il quale male (io giudico) essere stato infino a quest’ora immedicabile, per avervi tanto io travagliato, prima che di questo bagno avessimo fatto esperienza; come all’incontro per tal mezzo, facciamo fede averne sanati molti. Tal che quanto era prima il negozio con l’arte lungo, e difficile, tanto si fa ora con questi naturali rimedi sanabile molto sicuramente e con mirabile prestezza. Giova alle donne sterili per fare concepire, e a quelle che lattano, accresce meravigliosamente il latte. Ingrassa i corpi: avvenga che ciò si faccia meglio nel bagno di Gurgitello, e appresso con l’acqua di Fontana. Apporta anche il frequente uso di quello una sonnolenza, e quasi vapore: il che avviene dal partecipare alcuna parte di bitume. Giova al dolore del capo, da fredda e umida causa proveniente, usandosi in doccia o in stillicidio. Di più si legge in un antico libro scritto a mano, essere giovevole al freddo e rigore; e massimamente a quello della quartana ci serviamo delle acque di questo bagno in doccia, nel bere, nelle particolari sessioni e fomenti. Il tempo di questo bagno è dal principio della primavera fino alla metà dell’estate.

Del bagno dell’Agnone di Citara

Iasolino, Giulio (1549/1639). Insigne medico e idrologo di Monteleone Calabro, trascorse molti anni nellÕisola dÕIschia, dove si dedic˜ alla valorizzazione delle acque termali giˆ note e di quelle da lui stesso scoperte. Resta fondamentale in proposito il suo DeÕ Rimedi naturali che sono nellÕisola di Pithecusa hoggi detta Ischia pubblicato in prima edizione nel 1588 con lÕaggiunta di una Carta topografica realizzata insieme al Cartaro. Rimasto negletto per molto tempo,  stato ultimamente riproposto sia a puntate su La Rassegna dÕIschia, sia in volume a cura di Imagaenaria Edizioni. La sua biografia  stata ampiamente descritta da Paolo Buchner. Ad Ischia  a lui intestata una strada.
Il Dottor Giulio Jasolino medico a Ischia.

Dal detto bagno non è molto distante quello di Agnone di Citara, le cui acque scaturiscono sotto il Promontorio dell’Imperatore, a mano dritta, all’incontro del quale si veggono due gran sassi, o vero, per meglio dire, due scogli dentro al mare, discosto dal lito un tiro di pietra. E perché negreggiare e biancheggiare si veggono, dagli abitatori l’uno è chiamato il Ciesco bianco, l’altro il Ciesco negro. Queste acque, cavando presso alla marina, si ritrovano calde. La sua minera contiene in se copia di sale e solfo e sono al gusto salse. Gli abitatori se ne servono a sanare la rogna e i piccioli foruncoli, o vero granelli, detti dotrene, alla psora e all’impetigine e all’asprezza della carnatura, e massimamente agli uomini. L’uso è solo in bagno e in fomenti; la loro natura è temperata».

Le acque erano impiegate soprattutto per irrigare i campi e la foto in alto mostra la noria, la turbina idraulica azionata da un somarello bendato comunemente in uso a Citara fino agli anni ’60.

La visita guidata all’interno del Torrione di Forio non si esaurisce ma continua con altre storie affascinanti come quella della Graziella.

Ulteriori notizie inerenti la storia di Forio e quella del Museo Civico del Torrione sono reperibile al sito  Torrione Forio

Si ringrazia il Centro di Ricerche Storiche D’Ambra.

Luigi Castaldi

De Magistris: “Ero allo stadio, clima fantastico”

De Magistris ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il sindaco della città partenopea, Luigi De Magistris, che ha dichiarato: “Col Benfica è stata una grande vittoria, vedo un Napoli bellissimo già assolutamente rodato e pronto, che ha espresso un grande senso di squadra. Ero allo stadio, c’era un clima fantastico”

Castelvolturno, le ultime: “Differenziato Chiriches, terapie Albiol, lavori in corso per il match di Bergamo”

Le ultime da Castelvolturno

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano il match di domenica a Bergamo con l’Atalanta per la settima giornata di Serie A (ore 15).

Gli azzurri, dopo il torello, hanno svolto attivazione e successivamente sviluppo del gioco a tutto campo.

Di seguito esercitazioni su palle inattive.

Differenziato per Chiriches, terapie per Albiol.

Domani allenamento pomeridiano e partenza per Bergamo.

Fonte: SSC Napoli.

L’ORDA AZZURRA – Vincenzo Luisi: “L’urlo dei tifosi è una cosa spettacolare. La partita di domenica sarà uno spartiacque”

Le parole di Vincenzo Luisi

Vincezo Luisi, presidente del club Napoli Rimini azzurra, è intervenuto durante la trasmissione l’Orda Azzurra in onda su Vivicentro, rilasciando alcune dichiarazioni: “L’urlo the Champions? Come ha detto Sarri è una cosa che ti entra nella pelle, sono stati capaci di riprodurlo anche in un videogame, resta il fatto che è una cosa unica e spettacolare allo stesso tempo, tanto che nonostante il Napoli nella sua rosa abbia ormai giocatori di caratura internazionale difronte a quell’urlo sono rimasti senza parole, per il resto il Napoli ha giocato un’ottima partita contro una grande squadra. Questo è un Napoli che può andare avanti in questa competizione, queste due vittorie, la prima contro la Dinamo Kiev e la seconda l’altra sera contro il Benfica, hanno dato sicurezza al Napoli. Domenica ci sarà un’altra grande sfida per il Napoli a Bergamo contro l’Atalanta, squadra contro la quale non è mai stato facile battersi. Dobbiamo dimostrare che il Napoli è pronto a puntare in alto. Ritengo che questo match sarà uno spartiacque nella stagione del Napoli. Scudetto? Penso che il Napoli abbia tutte le carte in tavola per rubarlo alla Juve, resta ai ragazzi di Sarri fare bene”. Nel finale il presidente del club Napoli Rimini azzurra ci ha tenuto a far sapere che anche se da lontano il club segue sempre il Napoli con grande affetto.

L’ORDA AZZURRA – Claudio Zelli: “Sarri ha una grande esperienza. Sarà difficile togliere il secondo posto al Napoli”

Le parole di Claudio Zelli

Claudio Zelli di Radio Amore è intervenuto in diretta ai microfoni dell’Orda Azzurra, programma in onda sulle frequenze di Vivicentro: “Callejon? Non penso che sia in grado di sostituire Higuain anche perché hanno due ruoli completamente diversi. Il Callejon di quest’anno ha una vena realizzativa incredibile. Proprio per queste sue caratteristiche Benitez lo portò al Napoli. La scorsa stagione è stata un po’ deludente per lo spagnolo, ma quest’anno Sarri lo ha favorito avvicinando il gioco degli esterni a quello della prima punta, favorendo in questo modo anche Mertens, solo Insigne non è ancora riuscito ad entrare negli schemi. Benfica? E’ stata una partita perfetta a parte il finale. Quello che mi ha sorpreso è stata la forte pressione sulla trequarti avversaria da parte del Napoli che ha schiacciato i portoghesi nella propria metà campo, l’unica pecca è stato il finale, nel quale Sarri ha dovuto inserire i nuovi arrivati togliendo equilibrio alla squadra. Sarri ha una grande esperienza internazionale e lo ha dimostrato prima in Europa League nella scorsa stagione e poi in Champions League quest’anno. Quello che più impressiona è la sicurezza che è riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi. Lotta scudetto? Non so se il Napoli possa competere con la Juve per la gara al tricolore, ma una cosa è sicura sia la Roma che l’Inter riusciranno difficilmente a strappare il secondo posto al Napoli”.

 

Pescara: open day sulla salute mentale femminile

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L’O.N.Da, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, il 10 ottobre, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale sulla salute mentale, promuove la terza edizione dell’iniziativa “H-open day”, dedicata alle donne che soffrono di disturbi psichici, neurologici e del comportamento.

Obiettivo dell’iniziativa: avvicinare le donne alle cure e superare lo stigma che ancora aleggia sulle patologie psichiche che rappresentano uno dei principali problemi di salute pubblica.

Nelle strutture aderenti al progetto, distribuite sul territorio nazionale, dal 10 al 16 ottobre sarà possibile avere consulenze psichiatriche, compilare test di screening e sottoporsi a visite ed esami gratuiti, visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto e ricevere materiale informativo.

L’iniziativa gode del patrocinio della Società Italiana di Psichiatria e della Società italiana di Neuropsicofarmacologia.

Per l’occasione la Dott.ssa Carmelina Santilli,  Responsabile dell’Unità Operativa di Ginecologia Sociale del Presidio Ospedaliero di Pescara nonché referente del progetto “Bollini Rosa” per la ASL di Pescara, ha, quindi, coordinato/coadiuvato le seguenti attività:

  • Lunedì 10 Ottobre 2016, dalle ore 8.00 alle ore 18.00, presso Piazza della Repubblica (Piazza Salotto) a Pescara, si svolgerà un incontro con la popolazione per la divulgazione di materiale informativo con la presenza della Dott.ssa Marilisa Amorosi, Direttore del Centro di Salute Mentale dell’Area Distrettuale di Pescara Nord, e della Sua equipe.
  • Mercoledì 12 e Venerdì 14 Ottobre 2016, dalle ore 8.00 alle ore 18.00, presso la sede erogativa distrettuale di Pescara Nord, sita in Via Nazionale Adriatica Nord, 140 a Pescara, i medici del Centro di Salute Mentale saranno a disposizione della popolazione femminile per effettuare visite psichiatriche e colloqui psicologici. È possibile prenotarsi contattando il recapito telefonico 085/4253436. Nelle stesse giornate e presso la stessa sede, dalle ore 8.00 alle ore 14.00, sarà, invece, possibile effettuare test di autovalutazione dei disturbi dell’umore e dell’ansia, del rischio di depressione nei cicli vitali della donna e dei disturbi del comportamento alimentare. La prenotazione è possibile contattando il recapito telefonico 085/4253446.
  • Martedì 11 Ottobre 2016, dalle ore 14.30 alle ore 17.00, il Dott. Sabatino Trotta, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Pescara, effettuerà screening gratuiti e distribuirà materiale informativo a tutte le donne, che, senza alcune prenotazione, si rivolgeranno presso il Centro di Salute Mentale di Pescara Sud, sito in Largo Lama n. 67.

 

 

 

 

Pescara: arrestata una donna macedone per furto aggravato

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Gli Agenti dellaPolizia di Stato di Pescara, alle ore 11.25 di ieri mattina, ha arrestato VUKOVIC Caterina, 26enne macedone, pluripregiudicata, per il reato di furto aggravato in concorso. La Squadra Volante, intervenuta via Pasolini, nei pressi della ‘strada parco’, dopodiverse segnalazioni da parte dei residenti, i quali indicavano al 113 la presenza di tre giovani, due uomini ed una donna, che si aggiravano con sospetto tra le abitazioni. All’arrivo della pattuglia sul posto, due dei segnalati venivano notati in fuga da una villetta da cui si udiva urlare una donna. I due fuggiaschi, un uomo ed una donna, tentavano di far perdere le tracce attraversando la vegetazione dell’adiacente pineta, liberandosi di quanto in loro possesso (oggetti atti allo scasso e denaro contante). Iniziava dunque un inseguimento che vedeva la cattura della predetta, la quale era ancora in possesso di alcuni attrezzi da scasso. La residente dell’abitazione interessata aveva notato i due mentre si avvicinavano alle sue finestre ed urlando li aveva messi in fuga; quando poi usciva sulla strada incontrava i poliziotti che tornavano verso la pattuglia con l’arrestata, immediatamente riconosciuta dalla denunciante.

La straniera veniva arrestata e trattenuta in Questura in attesa di essere giudicata nella mattinata odierna.

Da accertamenti esperiti con archivi elettronici la giovane donna risultava avere, oltre ai numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, diversi alias, nonché l’attuale sottoposizione alla detenzione domiciliare nella provincia di Latina; l’arrestata infine era altresì ricercata per un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Sassari ove risultava una condanna per l’espiazione della pena di n. 1 anno e n. 1 mese di reclusione.

 

‘A Livella di Totò diventa, ohibò, ‘A Livella Referendaria

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‘A Livella (in italiano, “La livella”) è una poesia in italiano e napoletano scritta da Totò che è stata parafrasata con grande coraggio, e impertinenza, per piegarla alle idee ed ai desiata del Comitato per votare NO al  Referendum che ci sarà, ricordiamo, il 4 Dicembre.

Prima di passare al “profano” (alla profanazione) della libera ed ardita trasposizione, non me la sento di sorvolare sull’OPERA originaria del grande Totò : ‘A Livella – magari da qualcuno NON conosciuta – e quindi la inserisco corredata da registrazione/recita dello stesso Totò e da un sunto della stessa:

 La poesia è ambientata in un cimitero, dove un malcapitato rimane chiuso. Questi assiste incredulo al discorso tra due ombre: un marchese e un netturbino. Il marchese si lamenta del fatto che il netturbino si sia fatto seppellire accanto a lui, ma il netturbino gli fa notare che non è stato lui a scegliere dove esser seppellito; vedendo che il marchese continua con il suo lamento, il netturbino perde la pazienza e gli fa notare che, indipendentemente da ciò che si era in vita, col sopraggiungere della morte si diventa tutti uguali.

In parallelo, qui sotto, l’irriverente interpretazione. A lato, l’opera di Totò. Buona lettura ed anche buon ascolto!

‘A LIVELLA REFERENDARIA

Quest’anno, il quattro dicembre,
ci sarà l’usanza, per il popolo italiano,
di votare il Referendum.

Ognuno l’adda fa’ chesta crianza,
ognuno adda tene’ chistu penziero.
Quest’anno, in questo giorno,
di importante ricorrenza,
anch’io ci andrò, per sbarrare il NO
con impavida veemenza.

Cert ‘stu voto é diventat’ ‘navventura.
Madonna! Si ce penzo, e che bruttura!
Ma anima e coraggio,
alla faccia di chi ci narra di un tragico presagio.

‘O fatto è chisto, statemi a sentire.
Guardavo tomo tomo, il mio televisore,
buttando un occhio a qualche trasmissione.

“Qui si rischia l’involuzione e di buttar per
l’aria i veri cambiamenti”,
gridava il Presidente,
bello spaparanzato, ‘ncopp a ‘na pultrona,
di una delle reti preminenti.

Che assurdità! ‘Ncapo a me penzavo.
Chissà si all’atu munno,
chi ha scritto ‘a Costituzione,
se sta turcenn ‘a panz ed ogni articolazione.

Mentre fantasticavo ‘stu penziero,
s’era ggià fatta quase mezanotte,
e pront me cuccaie, ca sveglia ‘ncopp e l’otte.

Tutto a ‘nu tratto, che veco ‘a dint ‘o scuro?
Doje ombre avvicenarse ‘a parte mia.
Penzaje: ‘stu fatto a me mme pare strano,
stongo scetato, dormo, o è fantasia?

Ate che fantasia, erano duie padri ‘e
l’Assemblea Costituente, Alcide e Benedetto.
Int ‘a ‘stu fatto i’ nun ce veco chiaro,
cu tanta governanti,
venen addu me ca nun conto neinte?

Putevano sta’ ‘a me quase ‘nu palmo,
quanno ‘Alcide me sussurr:

“Giovanotto non ti meravigliare della
nostra presenza, se siamo qua è perché
si é passata l’indecenza”.

È vero, proseguí Benedetto,
quello che é stato fatto?
E chi l’avrebbe detto?

Ma ‘o vulite capí ca ‘o problema e ‘stu Paese
nun é a Costituzione,
ma più semplicemente ‘o ‘ntrallazzo e ‘a corruzione?
‘A Costituzione é ‘na cosa seria!

Perciò, sentite a nuje, nun facite assaje ‘e restivi,
‘sta riforma, nun é chell ca ce vò,
‘sti pagliacciate lasciamo elementi ‘e Sì ,
nuje simmo seri, appartenimmo ‘o NO!”

‘A LIVELLA di TOTO’ (ASCOLTA: mp3)

Ogn’anno, il due novembre, c’é l’usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll’adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero.

Ogn’anno,puntualmente,in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch’io ci vado,e con dei fiori adorno
il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza.

St’anno m’é capitato ‘navventura…
dopo di aver compiuto il triste omaggio.
Madonna! si ce penzo,e che paura!,
ma po’ facette un’anema e curaggio.

‘O fatto è chisto,statemi a sentire:
s’avvicinava ll’ora d’à chiusura:
io,tomo tomo,stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.

“Qui dorme in pace il nobile marchese
signore di Rovigo e di Belluno
ardimentoso eroe di mille imprese
morto l’11 maggio del’31”

‘O stemma cu ‘a curona ‘ncoppa a tutto…
…sotto ‘na croce fatta ‘e lampadine;
tre mazze ‘e rose cu ‘na lista ‘e lutto:
cannele, cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata ‘a tomba ‘e stu signore
nce stava ‘n ‘ata tomba piccerella,
abbandunata, senza manco un fiore;
pe’ segno,sulamente ‘na crucella.

E ncoppa ‘a croce appena se liggeva:
“Esposito Gennaro – netturbino”:
guardannola,che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!

Questa è la vita! ‘ncapo a me penzavo…
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s’aspettava
ca pur all’atu munno era pezzente?

Mentre fantasticavo stu penziero,
s’era ggià fatta quase mezanotte,
e i’rimanette ‘nchiuso priggiuniero,
muorto ‘e paura…nnanze ‘e cannelotte.

Tutto a ‘nu tratto, che veco ‘a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse ‘a parte mia…
Penzaje:stu fatto a me mme pare strano…
Stongo scetato…dormo,o è fantasia?

Ate che fantasia;era ‘o Marchese:
c’o’ tubbo,’a caramella e c’o’ pastrano;
chill’ato apriesso a isso un brutto arnese;
tutto fetente e cu ‘nascopa mmano.

E chillo certamente è don Gennaro…
‘omuorto puveriello…’o scupatore.
‘Int ‘a stu fatto i’ nun ce veco chiaro:
so’ muorte e se ritirano a chest’ora?

Putevano sta’ ‘a me quase ‘nu palmo,
quanno ‘o Marchese se fermaje ‘e botto,
s’avota e tomo tomo..calmo calmo,
dicette a don Gennaro:”Giovanotto!

Da Voi vorrei saper, vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir, per mia vergogna,
accanto a me che sono blasonato!

La casta è casta e va, si, rispettata,
ma Voi perdeste il senso e la misura;
la Vostra salma andava, si, inumata;
ma seppellita nella spazzatura!

Ancora oltre sopportar non posso
la Vostra vicinanza puzzolente,
fa d’uopo, quindi, che cerchiate un fosso
tra i vostri pari,tra la vostra gente”

“Signor Marchese, nun è colpa mia,
i’nun v’avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie è stata a ffa’ sta fesseria,
i’ che putevo fa’ si ero muorto?

Si fosse vivo ve farrei cuntento,
pigliasse ‘a casciulella cu ‘e qquatt’osse
e proprio mo,obbj’…’nd’a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n’ata fossa”.

“E cosa aspetti,oh turpe malcreato,
che l’ira mia raggiunga l’eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei già dato piglio alla violenza!”

“Famme vedé..-piglia sta violenza…
‘A verità,Marché,mme so’ scucciato
‘e te senti;e si perdo ‘a pacienza,
mme scordo ca so’ muorto e so mazzate!…

Ma chi te cride d’essere…nu ddio?
Ccà dinto,’o vvuo capi,ca simmo eguale?…
…Muorto si’tu e muorto so’ pur’io;
ognuno comme a ‘na’ato é tale e quale”.

“Lurido porco!…Come ti permetti
paragonarti a me ch’ebbi natali
illustri,nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?”.

“Tu qua’ Natale…Pasca e Ppifania!!!
T”o vvuo’ mettere ‘ncapo…’int’a cervella
che staje malato ancora e’ fantasia?…
‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella.

‘Nu rre,’nu maggistrato,’nu grand’ommo,
trasenno stu canciello ha fatt’o punto
c’ha perzo tutto,’a vita e pure ‘o nomme:
tu nu t’hè fatto ancora chistu cunto?

Perciò,stamme a ssenti…nun fa”o restivo,
suppuorteme vicino-che te ‘mporta?
Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:
nuje simmo serie…appartenimmo à morte!”

 

#ReferendumCostituzionale #IoVotoNO #Boschi #Renzi #PD #Democrazia #CostituzioneItaliana

Pannullo-Van Gogh: su FB il suo ringraziamento alle Fiamme Gialle

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Il Sindaco di Castellammare di Stabia, Pannullo, in merito all’operazione di questa mattina portata a termine dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Napoli coordinati dal colonnello Giovanni Salerno, così ha espresso il suo plauso scrivendo sul proprio profilo Facebook:

L’Amministrazione Comunale di #Castellammare di Stabia esprime viva soddisfazione per la brillante operazione della Guardia di Finanza che ha consentito di recuperare al Patrimonio Artistico Mondiale due opere di inestimabile valore realizzata da #VanGogh. Nel complimentarci con inquirenti e forze dell’ordine per l’esito delle indagini, restiamo fiduciosi che l’opera di smantellamento di clan camorristici che sporcano il buon nome della nostra città continui incessante e senza sosta.

L’operazione, lo ricordiamo, è stata portata contro un clan camorristico dedito al traffico internazionale di cocaina con il clan degli Amato-Pagano, i cosiddetti scissionisti attivi nelle zone di Secondigliano e Scampia.

Nell’azione, oltre ai due quadri di Van Gogh, “La chiesa riformata di Neunen” e “Vista dalla  spiaggia di Scheveningen” rubate l’8 dicembre 2002 tra le 6 e le 8 del mattino dal museo di Amsterdam intitolato al maestro, le fiamme gialle hanno sequestrato anche diversi milioni di euro e un aereo biposto.

LA CRONACA dal ns archivio:

Stabia (NA) – Maxi operazione della DIA: sequestrati beni e due quadri di Van Gogh STANISLAO BARRETTA
Castellammare, ritrovati in un deposito due quadri di Van Gogh rubati ad Amsterdam CIRO NOVELLINO

 

A Castellammare c’è una nonna record: tanti auguri!

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Una nonna record…

La vita è bella e va vissuta, fa festeggiata, va amata, va coronata. Ieri, giovedì 29 settembre è stata una giornata da ricordare a Castellammare di Stabia. Infatti, era il compleanno di nonna Luisa Muollo. Fin qui niente di strano, ma la giovane nonnina, nata a Castellammare di Stabia il 29/09/1924 e residente nella città delle acque ha ben 22 nipoti, 27 pronipoti ed è pure trisnonna di una nipotina. Une vera e propria ‘nonna sprint…auguri infiniti dai tuoi 8 figli , 23 nipoti, 27 pronipoti e una trisnipote’ come tengono a farle sapere tutti in famiglia.

Nonna Luisa non sarà ancora centenaria, è vero, ha soltanto 92 anni ma è stupendo sapere che è mamma, nonna, bisnonna e trisnonna allo stesso tempo. Non resta che farle tante auguri, quelli più sinceri…e come si dice in questi casi ‘Per 100 anni!’

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Calléjon convocato dalla Spagna, Benitez: “Conserverò sempre un gran ricordo di lui”

Queste le sue parole

Rafa Benítez ha commentato così la nuova convocazione nella Nazionale spagnola di José María Callejón: “Ovviamente ne sono felicissimo. Quando arrivammo a Napoli pensammo che, considerando le sue caratteristiche, se avesse lavorato duro avrebbe segnato tanto, non c’erano in giro molti esterni migliori di lui. E così fu. Mi rallegro per José, la sua presenza in Nazionale già fu una prova del fatto che il duro lavoro regala i suoi frutti. Oggi, il suo ritorno con la Roja, ne è la conferma: la costanza è garanzia di successo. Gli auguro ogni fortuna sia in Nazionale che con il Napoli, di cui conserverò sempre un grande ricordo”.