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Callejon: “Tornare in Spagna? Sto benissimo a Napoli…”

Le sue parole…

Josè Callejon al suo arrivo in Spagna è stato subito intercettato dai giornalisti: “Sono molto felice in Italia, ho rinnovato per 4 anni e sono molto contento a Napoli. Mi manca la mia famiglia, certo e tutta la gente che amo, però sono felice dove sono”.

Eccellenza- Real Forio poker al Pimonte e seconda vittoria consecutiva

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Seconda vittoria consecutiva in campionato per il Real Forio, la prima allo stadio “Calise”. In una piovosa domenica mattina, i biancoverdi battono 4-1 il Pimonte, compagine ancora bloccata a quota zero in classifica. Al momentaneo vantaggio di Carnicelli al 13’, il Forio ha risposto al 21’ con le reti di De Felice e Gianluca Saurino nel giro di un minuto. Nella ripresa gli ospiti restano in dieci in virtù dell’espulsione per fallo da ultimo uomo di Ayari a trenta secondi dalla ripresa. Vita facile per gli isolani che hanno archiviato la gara grazie al primo gol in Eccellenza di Mario Vitagliano (già a segno in Coppa Italia), per poi gestire il vantaggio fino al termine della gara.

LA PARTITA – Si inizia a giocare sotto la pioggia allo stadio “Calise”, le due compagini si studiano a vicenda senza riuscire a creare particolari occasioni. Alla prima utile, però, passa in vantaggio il Pimonte: il cross dalla destra di Gazzaneo viene deviato da un difensore biancoverde che apparecchia per lo stacco di testa di Carnicelli. Il Real Forio non  perde la calma e continua ad avere in mano il pallino del gioco. In due occasioni ci prova Nicola Mora, prima con un tiro debole dal limite dell’area, poi con un calcio di punizione di poco alto sulla traversa. Al 21’ succede di tutto. A cominciare dal gol del pareggio: bellissima azione dei ragazzi di mister Impagliazzo, tutto parte dall’anticipo di Giovanni Calise, il quale mette poi in movimento Trofa sulla fascia destra, cross rasoterra per l’arrivo a rimorchio di De Felice che con il piattone fa 1-1. Trenta secondi dopo , il Forio va di nuovo a segno: l’azione parte nuovamente da Calise, sul suo lancio lungo la difesa avversaria va a vuoto e il pallone diventa buono per Gianluca Saurino; a tu per tu con il portiere, l’ex Scafatese non sbaglia e realizza la sesta marcatura in campionato, consolidando il primo posto nella classifica marcatori. Doccia gelata per il Pimonte, in un minuto i ragazzi di mister Durazzo si ritrovano in svantaggio 2-1. I padroni di casa non rischiano praticamente nulla e, a quattro minuti dalla fine, Romano(esterno offensivo del Pimonte) regala il pallone a De Felice; tutto facile per il 3-1 dei biancoverdi sul quale si chiude la prima frazione. La ripresa si apre con un episodio decisivo: De Felice, lanciato in porta, viene strattonato da Ayari al limite dell’area. Per il sig. Ridolfi di Pesaro si tratta di un fallo da ultimo uomo e quindi espulsione diretta per il difensore del Pimonte che, sotto di due reti, resta anche in dieci. La squadra allenata da Franco Impagliazzo dà il colpo di grazie al Pimonte al minuto 54’: bellissima azione dei biancoverdi con una serie di tocchi di prima, sulla trequarti De Felice apre sulla sinistra per Vittorio De Luise, cross rasoterra, Gianluca Saurino lascia scorrere per Vitagliano che a botta sicura cala il poker. Il Real Forio amministra il vantaggio senza correre rischi e ha anche un paio di occasioni per infierire. Al 18’ della ripresa il tiro di Gianlusa Saurino viene parato da Amodio e poco più tardi viene annullato un gol a De Felice per una giusta segnalazione di fuorigioco. Al 24’ Gianluca Saurino esce per un problema fisico (non dovrebbe essere nulla di grave, ne avrà per 3-4 giorni) e al suo posto entra Massimo De Luise. Il “bomberino” classe ’99 sfiora il primo gol in Eccellenza a 10’ dalla fine; il suo colpo di testa sul cross di Trofa termina alto. Sul 4-1 arriva il triplice fischio dell’arbitro. Il Real Forio si gode la seconda vittoria consecutiva (la terza se si considera anche la Coppa Italia) e la prossima settimana sarà in trasferta sul campo della Mariglianese, per poi ritornare al “Calise” il 12 ottobre, quando si disputerà la gara di ritorno di Coppa Italia con il Real Albanova.

 

REAL FORIO  4

PIMONTE  1

 

REAL FORIO(3-5-2): Verde, Di Dato, Mora, Calise, De Luise V., Sannino (29’s.t. Di Spigna), De Felice, Trofa, Saurino C. (37′ Fanelli), Saurino G.(24’s.t. De Luise M.), Vitagliano. (In panchina: Di Iorio, Conte, Abbandonato, Mazzella) All. Impagliazzo

PIMONTE (4-3-3): Amodio, Gazzaneo, Bifulco, De Feo (1′ s.t. Esposito), Capogrosso, Ayari, Romano, Natino, Mascolo, Carnicelli (14’s.t. Chierchia), Basso (18’s.t. Baleotto). (In panchina: Barretta, Imparato, Scognamiglio, De Simone) All. Durazzo

ARBITRO: Ridolfi di Pesaro (Ass. Cirillo di Salerno e Balbi di Avellino)

RETI: 13′ Carnicelli (P), 21′, 41′ De Felice, 22′ Saurino G., 54′ Vitagliano (RF)

NOTE: Calci d’angolo 2-1, ammoniti Calise (RF), Romano, Natino (P). Espulso Ayari al 1’s.t. (rosso diretto per fallo da ultimo uomo)

Napoli a fari spenti a Bergamo, un dato deve far riflettere

Brutto Napoli quello che ieri ha affrontato l’ Atalanta allo stadio Atleti Azzurri d’ Italia. Gli azzurri sono apparsi scarichi a livello fisico e mentale. Un dato rispecchia pienamente la prestazione della squadra di Maurizio Sarri: il numero delle palle perse dal Napoli, infatti, ammonta a 65. Una statistica preoccupante se si considera che si tratta del rendimento peggiore della settima giornata di serie A in tal senso. Nessun allarmismo ma ricordiamo che siamo solo all’ inizio della stagione e non a metà marzo.

Eccellenza-Procida: ” Fragiello e Roghi firmano la vittoria con il Real Albanova

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procida calcio

Prima vittoria esterna per il Procida che, con un gol per tempo, vince sul campo dell’Albanova. Dopo una parata di Lamarra, che devia in corner un tiro in diagonale di Ferrara, al 29′ arriva il vantaggio biancorosso. La Torre colpisce la palla con le mani in area di rigore, con l’arbitro che indica il dischetto. Fragiello, dagli undici metri, non sbaglia portando così il Procida in vantaggio col suo terzo gol stagionale. Al 44’ Spilabotte serve Dodò con un preciso passaggio filtrante, l’attaccante capoverdiano calcia in diagonale ma si vede respingere la conclusione dall’ottimo intervento a terra di Ciccarelli. Il primo tempo si chiude con il Procida in vantaggio e nella ripresa, dopo appena tre minuti, l’Albanova prova a reagire con una punizione dalla distanza di La Torre che si perde alta sopra la traversa. Al 6’ bella azione di Cariello sulla sinistra, il suo cross arriva sul destro di De Giorgi che però calcia di poco a lato. Al 26’ il Procida sfiora nuovamente il raddoppio: Del Prete fugge sulla sinistra e, appena all’ingresso in area, prova la conclusione di sinistro che si stampa sul palo. Al 36’ cross profondo di Dodò, dall’altro lato arriva il neoentrato Roghi che, da pochi passi, manda a lato con la testa. Gol rimandato di pochi minuti, con l’asse Dodò-Roghi che si rinnova: l’esterno capoverdiano se ne va sulla sinistra e serve al centro il compagno di squadra, per il quale è un gioco da ragazzi depositare la palla nella porta sguarnita. Il Procida chiude così la partita e porta a casa tre punti preziosi.

REAL ALBANOVA 0 – 2 ISOLA DI PROCIDA

REAL ALBANOVA: Ciccarelli, Cimmino, Orientale (16′ st Aprile), La Torre (17′ st, Coppola), Silvestro, Cuomo, Marzocchi, Trematerra, Ascione, Ferraro, Verdone (35′ st Salemme). (In panchina Palma, Punziano, Diana, Brogna) All. Potenza

ISOLA DI PROCIDA: Lamarra; Chiaro, Micallo, De Giorgi, Del Prete; Dodò, Rinaldi, Cariello (35′ st Roghi), Agata; Spilabotte (15′ st Muro), Fragiello (47′ st Ammendola). (In panchina Bardet, Bacio Terracino, Viscardi, Mottola) All. Cibelli

ARBITRO: Domenico Mirabella della sezione di Napoli (assistenti Domenico Castaldo di Frattamaggiore e Giorgio Scarfati di Castellammare di Stabia).

RETI: 29’ pt Fragiello rig., 46’ st Roghi

NOTE: calci d’angolo 4-3 per il Procida. Ammoniti Del Prete, De Giorgi, Chiaro, Ammendola (P), Ferraro (A). Durata pt 47′, durata st 49′. Spettatori 200 circa.

Il Napoli cade male contro un’Atalanta in piena crisi

Il Napoli cade male contro un’Atalanta in piena crisi

Tuttosport commenta così la sconfitta del Napoli a Bergamo: “Il Napoli cade, e piuttosto male, a Bergamo rimediando la prima sconfitta stagionale e concedendo la prima fuga ai bianconeri. Cade contro ogni pronostico contro un’Atalanta in piena crisi che nemmeno la vittoria con il Crotone aveva allontanato del tutto. Invece i nerazzurri hanno aggredito la squadra di Sarri, si sono portati subito in vantaggio, colpendo anche una traversa, e amministrando la gara con una difesa solida e un super Berisha. La squadra vittoriosa in Champions con il Benfica, la seconda forza del campionato, come Golia soccombe contro Davide”.

Costantino: ‘Abbiamo tenuto bene il campo. Dobbiamo continuare così’ VIDEO

Al termine del match tra Juve Stabia e Vibonese, terminato 3-0 in favore delle vespe, si è presentato in sala stampa il tecnico degli ospiti Massimo Costantino

Ecco le sue parole:

“Siamo riusciti a tenere il risultato sempre in gioco fino alla fine. La Juve Stabia è una squadra forte ma noi abbiamo fatto molto bene e secondo me il 3-0 è troppo largo per quanto visto in campo, siamo andati vicini al pari in molte occasioni. Sull’1-0 la partita era equilibrata e non abbiamo rischiato granché. Ripa è un grande attaccante e ci ha fatto male alla prima vera occasione della gara. Nella ripresa siamo scesi in campo con un altro piglio e abbiamo fatto davvero bene. È la seconda partita consecutiva che un avversario salva il gol sulla linea e questo ci fa male. Juve Stabia? Ha una rosa di qualità e questo ha fatto la differenza. Quando hai attaccanti come Ripa parti avvantaggiata, anche se ripeto che la differenza non si è vista così tanto in campo, abbiamo tenuto bene il campo. Lecce? Sarà una gara difficile ma ce la giocheremo come stasera. Dobbiamo continuare a lavorare così sperando di essere più cattivi sotto porta. Dobbiamo credere in quello che stiamo facendo e solo così raggiungeremo la salvezza.”

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Salvatore Sorrentino

Corbo: “La sconfitta di ieri è cominciata mercoledì sera…”

Corbo: “La sconfitta di ieri è cominciata mercoledì sera…”

Il giornalista Antonio Corbo scrive su La Repubblica: La sconfitta non è di ieri, ma comincia alle 22.15 di mercoledì, quando Goncalo Guedes afferra il grossolano dono di Jorginho per rianimare un Benfica devastato. Quel finale, dimenticato subito perché i deliri della festa prevalgono sulla fatica delle analisi tecniche, segnala invece il pericolo di crollo. Sarri commette il primo errore confermando il fumoso Jorginho, lo stesso che provocò il gol di Guedes; lascia purtroppo in panchina Allan che nella sua preziosa mediocrità è il solo mediano di interdizione. Un regalo per Gasperini forse sottovalutato.

Azzurri sotto tono alla luce del sole, pesantezza di muscoli e di cervello

La Gazzetta dello Sport commenta così la sconfitta del Napoli a Bergamo:

“Sarà stata la luce pienadel pomeriggio, perché il Napoli era al primo impegno alle 15 dopo tutte notturne. Una squadra abituata a giocare al buio, soprattutto nelle combinazioni in campo, è stata forse sorpresa. Ma il sole di Bergamo fa piuttosto risaltare la pesantezza di muscoli e cervello, dopo la Champions, con idee sempre faticose da realizzare. Proprio gli spunti che venivano considerati ormai automatici non sono mai emersi. La prima sconfitta stagionale di Maurizio Sarri diventa però anche una doppia vittoria per Gian Piero Gasperini.  Quella sul prato, ottenuta con contromisure eccellenti e scelte non previste, introduce al ristabilimento di una certa stima da parte dell’ambiente. Mertens e Allan fuori, più l’infortunato Albiol. Soltanto questo è il turnover di Sarri, può essere presunzione oppure una valutazione del tipo: i miei possono reggere ancora una gara, arriveranno stanchi in nazionale.

Jorginho, Hamsik, Callejon, Insigne non reggono la parte in fase offensiva. Soltanto tre tiri in porta, mai successo finora, su Berisha sempre scattante. Dietro Hysaj si fa maltrattare da Gomez, Koulibaly talvolta esce a testa alta ma subito dopo sbaglia in scene decisive, vedi l’1-0. I cambi portano a una sorta di 4-2-4, con Gabbiadini accanto a Milik e Hamsik regista. Il Napoli non recupera nemmeno quando agli altri sta per finire la birra”

Cinque punti persi con Juric e Gasperini non sono un caso

Cinque punti persi con Juric e Gasperini non sono un caso

La Gazzetta dello Sport trova similitudini tra il modo di giocare di Juric e Gasperini che hanno bloccato Sarri: “Dopo aver perso 2 punti contro il Genoa, Sarri ne ha persi 3 contro Gasperini, maestro di Juric. Non è un caso. Stessi principi di gioco che fanno male al Napoli: aggressione alta, linee di passaggio intralciate da sapienti chiusure preventive, pressione continua. Se la palla tarda a salire e gli esterni non si scatenano negli spazi, il Napoli diventa una squadra normale. Sarri ha le individualità per risolvere con una giocata una partita bloccata, ma non poderose come Dybala e Higuain. Infatti la Juve, incartata a Empoli, è deflagrata nella ripresa grazie ai gol della HD. Il Napoli è condannato a giocare sempre bene”.

FOTOGALLERY ViViCentro – Il racconto di Atalanta-Napoli…

Il racconto in foto di Atalanta-Napoli

Il Napoli è caduto per la prima volta in questa stagione e lo ha fatto a Bergamo contro l’Atalanta. Una gara giocata male, scarichi mentalmente gli azzurri che non hanno saputo reagire al gol subito. Il racconto in foto per Vivicentro.it di Giovanni Somma.

CLICCA SULLE FOTO per ingrandirle

Centrocampo a corto di energie, Diawara e Rog?

La sconfitta di Bergamo ha evidenziato diversi limiti. In particolar modo il centrocampo azzurro è apparso scarico a livello fisico il mentale. Hamsik e Jorginho non hanno mai rifiatato in questo inizio di stagione nonostante la presenza in organico di Rog e Diawara. L’ edizione odierna de Il Mattino scrive al riguardo:

“Due investimenti per il futuro ma anche per il presente: Rog è stato acquistato dalla Dinamo Zagabria per 13 milioni e mezzo, Diawara è costato 15 milioni”.

Napoli costretto a giocare sempre al massimo, Genoa e Atalanta insegnano

La Gazzetta scrive sulla sconfitta del Napoli in quel di Bergamo:

“Dopo aver perso 2 punti contro il Genoa, Sarri ne ha persi 3 contro Gasperini, maestro di Juric. Non è un caso. Stessi principi di gioco che fanno male al Napoli: aggressione alta, linee di passaggio intralciate da sapienti chiusure preventive, pressione continua. Se la palla tarda a salire e gli esterni non si scatenano negli spazi, il Napoli diventa una squadra normale. Sarri ha le individualità per risolvere con una giocata una partita bloccata, ma non poderose come Dybala e Higuain. Infatti la Juve, incartata a Empoli, è deflagrata nella ripresa grazie ai gol della HD. Il Napoli è condannato a giocare sempre bene.

Intanto ieri Gasp si è arrangiato con i ragazzini, che hanno la testa più pronta per imparare e se ne fregano della tradizione. Dentro a sorpresa due ‘94 (Caldara, Gagliardini), il gol del trionfo gliel’ ha fatto ancora un ‘95 (Petagna). Sarri deve meditare. Per entrare nel suo Napoli pare che servano i tempi d’addestramento di un astronauta della Nasa. Rog e Diawara rischiano di invecchiare a Castel Volturno senza esordire. Grassi, nella stagione scorsa, ha giocato briciole e ieri ha vinto con doppio gusto. Forse Sarri dovrebbe smarcarsi dalla prudenza da ex bancario e investire di più sui giovani, visto che l’Euro-Napoli è costretto a vivere di turnover”

5 punti su 12 lontano dal San Paolo, il Napoli soffre le trasferte

Non il miglior Napoli quello andato in scena ieri a Bergamo contro l’ Atalanta. L’ edizione odierna del Corriere della Sera parla di sconfitta inequivocabile viste le occasioni. Primo tempo a fari spenti per gli uomini di Sarri, ma se possibile la ripresa è stata anche peggiore con l’Atalanta pronta a chiudere i conti. Il Napoli sembra accusare un certo mal da trasferta:

“Nel k.o. di Bergamo — limpido e inequivocabile — sono emersi infatti tutti i problemi che una grande squadra non dovrebbe avere: la mancata risposta alla vittoria dei bianconeri; il pessimo rendimento in trasferta (5 punti su 12); la gravissima incapacità di «ricaricarsi mentalmente», Sarri dixit, dopo una grande notte di Champions”.

Calo di tensione normale ma Sarri si ostina a schierare sempre gli stessi uomini

La Repubblica parla della sconfitta di Bergamo: “Ci poteva stare un calo di tensione, tenendo conto dello stress psicofisico della sfida di Champions con il Benfica. Non si spiega, invece, l’apparente disinvoltura con cui Sarri ha sottovalutato le trappole della trasferta di Bergamo: rinunciando quasi del tutto al turn over («Non mi piace cambiare tanti giocatori») e mandando in campo una formazione senza gambe e anima, predestinata al fisiologico naufragio. Contro l’Atalanta è andato infatti in scena il solito film: visto e rivisto nella seconda fase dello scorso campionato. Il Napoli vola fino a quando i suoi titolarissimi vanno a cento all’ora, ma quando la fatica comincia a farsi sentire sono guai seri. Ieri sono mancati all’appello Jorginho, Hamsik e Callejon: tre degli intoccabili di cui Sarri non riesce a privarsi. Eppure si è capito subito che erano alle corde: molli e irriconoscibili rispetto alle ultime prestazioni. Il centrocampo di palleggiatori, con Zielinski preferito al più tonico Allan, regge solamente quando i tre mediani sono al top: diversamente, come nei 90’ di Bergamo, rischia di fare acqua da tutte le parti.

Non fa scandalo una sconfitta, dopo 159 giorni di imbattibilità. Ma il modo con cui è arrivata, con un avversario alla portata del Napoli, rischia di scombussolare gli equilibri. Non è un mistero che De Laurentiis, di ritorno oggi dal suo viaggio in Cina, condivida solo in parte la gestione dell’organico da parte di Sarri: prudente e molto conservativa. Passi per la stagione scorsa, quando le alternative ai titolari mancavano. Ora fa invece discutere la lentezza con cui l’allenatore sta inserendo i nuovi acquisti: compresi i due gioiellini del mercato estivo, i centrocampisti Diawara e Rog, che aspettano ancora di debuttare. Solo con i titolarissimi non si fa strada. A Bergamo, non a caso, il migliore è stato il difensore Maksimovic: il cui apprendistato è stato accelerato solo dall’infortunio di Albiol. L’imbattibilità perduta è una lezione. Il turn over non è solo un’opzione: è una necessità”.

Ripa: “Serata fantastica, la dedico a chi mi è sempre stato vicino” VIDEO

Ecco le parole del man of the match, Spider Ripa , trascinatore della Juve Stabia con una tripletta.

 Spider Ripa
Spider Ripa

Sono molto contento per questa prestazione. Dedico questi tre gol alla mia famiglia, a chi mi è stato vicino ed al nostro ex massaggiatore, Angelo Mascolo, che mi ha aiutato con le sue terapie. Fa tanto piacere tornare a fare gol ma è ovvio che la priorità sia il risultato della squadra. Resto sempre a disposizione della squadra, che sia dall’inizio o a partita in corso. Ringrazio Yaye Kanoute per avermi lasciato il rigore della trpletta, il merito è anche suo. Festeggiare con i tifosi è stato stupendo.

Raffaele Izzo/vivicentro.it/sport/Juve-Stabia/ Ripa : Serata fantastica, la dedico a chi mi è sempre stato vicino

L’Angolo di Samulemania – E’ andata male, ora testa alla Roma

Questo il pensiero…

Atalanta-Napoli, una gara da dimenticare presto. Non è stata una bellissima domenica per il Napoli che ha subito una sconfitta. E’ apparsa una squadra leggermente stanca e sottotono, dopo aver affrontato una settimana difficile e disputando e vincendo anche la partita di Champions League contro il Benfica, dove, si sa, si sprecano molte energie. L’Atalanta non ha fatto una grande partita ma alla fine ha vinto con un goal di Petagna. E’ andata male, peccato, ma sempre Forza Napoli e…testa alla Roma.

a cira di Samuele Esposito

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F1 Malesia, trionfo è Red Bull con Ricciardo e Verstappen! Terzo Rosberg

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A Sepang si è vista una gara rocambolesca, tanti stravolgimenti nelle posizioni, tanti colpi di scena. Vettel subito fuori con una manovra azzardata, Hamilton invece per un guasto al motore costretto al ritiro mentre era al comando della gara. Ne traggono profitto alla Red Bull, con Ricciardo che conquista il GP con al seguito il compagno di squadra Verstappen. Rosberg chiude in terza posizione conquistando un buon margine su Hamilton, 23 punti. Al quarto posto arriva la Ferrari con Raikkonen.

Le immagini più significative di questa competizione rimangono la delusione dei direttori di scuderia della Ferrari e della Mercedes, Arrivabene e Wolff per i ritiri delle monoposto di Vettel ed Hamilton. Festeggiano invece alla Red Bull con una doppietta in fin dei conti meritata.

Tutto ha avuto inizio con il ritiro dalla gara di Vettel, che dopo pochi metri dalla partenza con una manovra azzardata per guadagnare posizioni, arriva lungo in staccata e tampona la Mercedes di Rosberg. In definitiva Vettel ritirato e Rosberg costretto ad una rimonta dalle ultime posizioni. Un bel danno quello di Vettel! In maniera involontaria si è reso protagonista della gara…

La Ferrari ovviamente aveva intenzione di fare tanto, ma non è andata secondo i piani. Quasi a fine gara Rosberg in rimonta forsennata, sorpassa di forza Raikkonen dandogli una spallata laterale, è costretto così a scontare una penalità di 10 secondi, che comunque non pregiudica la terza posizione. Dopo soli due giri dall’impresa di Rosberg, Hamilton al comando della gara si accorge dagli specchietti che il suo motore è in fiamme ed è costretto al ritiro. Al muretto Mercedes tutti senza parole!

Tutto questo a favore della Red Bull che in questa stagione ha dimostrato grandi potenzialità di miglioramento riconquistando il vertice delle prestazioni. Poi tra i suoi piloti ha un vero talento, Max Verstappen, una garanzia per il futuro!

Può stare più tranquillo anche Rosberg che nonostante le difficoltà della gara di oggi conquista 23 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra maggior rivale in classifica.

Tutto rimandato quindi alla prossima gara, il 9 Ottobre per il GP del Giappone!

MONDIALE PILOTI
1 Nico Rosberg Mercedes AMG Petronas F1 Team 288
2 Lewis Hamilton Mercedes AMG Petronas F1 Team 265
3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing 204
4 Kimi Räikkönen Scuderia Ferrari 160
5 Sebastian Vettel Scuderia Ferrari 153
6 Max Verstappen Red Bull Racing 147
7 Valtteri Bottas Williams Martini Racing 80
8 Sergio Pérez Sahara Force India F1 Team 74
9 Nico Hülkenberg Sahara Force India F1 Team 50
10 Fernando Alonso McLaren Honda 42
11 Felipe Massa Williams Martini Racing 41
12 Carlos Sainz Scuderia Toro Rosso 30
13 Romain Grosjean Haas F1 Team 28
14 Daniil Kvyat Scuderia Toro Rosso 25
15 Jenson Button McLaren Honda 19
16 Kevin Magnussen Renault Sport Formula One Team 7
17 Jolyon Palmer Renault Sport Formula One Team 1
18 Pascal Wehrlein Manor Racing 1
19 Stoffel Vandoorne McLaren Honda 1
20 Esteban Gutiérrez Haas F1 Team 0
21 Felipe Nasr Sauber F1 Team 0
22 Marcus Ericsson Sauber F1 Team 0
23 Rio Haryanto Manor Racing 0
24 Esteban Ocon Manor Racing 0

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Vibonese 3 – 0

Il match tra Juve Stabia e Vibonese è nel segno di Spider Ripa, autore di una tripletta magica. Le Vespe riprendono subito la marcia dopo il mezzo passo falso di Fondi

PODIO

Medaglia d’oro: meravigliosamente a Spider Ripa. La gara con la Vibonese segna la rinascita dell’attaccante della Juve Stabia, che torna a far esplodere il Menti dopo oltre un anno. Che Ripa fosse pronto a tornare a fare quello che meglio gli riesce, era stato chiaro già la scorsa settimana, con il suo ingresso decisivo per dare la sveglia alle Vespe in campo a Fondi. Ieri Ripa ha spazzato via un anno di sofferenza e dubbi, regalando tre punti pesanti alla sua squadra. Tre punti come tre gol: tre gol alla Ripa, alla Spider Ripa. I primi due da attaccante vero, da leone d’aria di rigore che si avventa su ogni pallone che passa dalle sue parti. Dopo le reti Spider torna a ruggire insieme ai tifosi, con i quali vi è una totale simbiosi. La terza rete, omaggio un po’ forzato di Kanoute, serve a portare a casa il pallone con le firme di tutta la squadra. E tra un gol e l’altro Spider si toglie lo sfizio di negare la rete del pareggio alla Vibonese con un prodigioso salvataggio sulla linea di porta. Cosa chiedere di meglio?

Medaglia d’argento: all’abbraccio tra Fontana e Kanoute. L’esterno ghanese voleva calciare il rigore che lui stesso aveva guadagnato con una delle sue serpentine. Sul più bello è però arrivato l’ordine dalla panchina di lasciare il tiro dal dischetto a Ripa. Malumore per Kanoute, che dopo la rete di Ripa, viene chiamato da Fontana. La scena è di quelle che stringono il cuore: tra allenatore e calciatore nasce un abbraccio vero, sincero e grato, con i tifosi che applaudono la scena. L’abbraccio gialloblú racconta benissimo lo spogliatoio della Juve Stabia: unione di intenti, voglia di vincere, rispetto reciproco e priorità della squadra sul singolo. Una scena, quella tra Fontana e Kanoute, bella quanto l’acrobazia di Lisi della scorsa settimana.

Medaglia di bronzo: ad Alessandro Mastalli, sempre più convincente a centrocampo. Il classe 96 cresciuto nelle giovanili del Milan è ormai diventato un punto fermo di Gaetano Fontana, che non ha esitato un attimo a riproporlo in campo. Nemmeno il ritorno in campo di Capodaglio ha intaccato il posto da titolare di Mastalli, che da promessa di prospettiva sta diventando una solida certezza. Piedi buoni, ottimi, maturità e consapevolezza di quando poter tentare la giocata e quando invece affidarsi alla semplicità. Centrocampista ormai affidabile e continuo.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: al nervosismo di Daniele Liotti. Troppi nervi in campo per il terzino sinistro, più impegnato a polemizzare con gli avversari che a duettare con i compagni. Sfortunato Liotti, alla luce di una Juve Stabia più intenta a sviluppare gioco dal lato opposto, ma anche troppo nervoso.

Medaglia d’argento: a qualche svarione difensivo di troppo. Contro una squadra nettamente inferiore, le Vespe hanno rischiato di subire un pareggio che sarebbe stato assurdo. Troppe volte la difesa gialloblù si è “aperta”, lasciando spazio ai calabresi. Sugli sviluppi di un corner, poi, solo un prezioso Ripa ha evitato il peggio.

Medaglia di bronzo: a chi ha lasciato le Vespe con soli 1324 spettatori al seguito. Fontana,a proposito della scarsa affluenza di pubblico, ha precisato che è inutile parlare degli assenti. Ci adeguiamo a quanto detto dal Mister, elogiando anzi al solito la splendida Curva Sud, ma che questa squadra abbia poco più di mille persone al seguito è assurdo. E poi, come se non bastasse, c’è chi pretende di giocare ad armi pari con Lecce e Foggia, piazze che possono vantare 8000 abbonati. Stabiesi, se ci siete battete un colpo.

Raffaele Izzo

Juve Stabia- Vibonese, le pagelle

Vittoria importante, la quinta in stagione, per la Juve Stabia di mister Fontana. Le vespe battono 3-0 al Menti la Vibonese in un match combattuto fino alla fine nonostante il risultato sia rotondo.

Man of the match è Francesco Ripa, autore di una tripletta e in gol dopo un anno tribolato a causa di un infortunio.
Ecco le nostre pagelle delle vespe:
  • RUSSO 6.5: La Vibonese non gli crea grandissimi problemi ma lui infonde sempre sicurezza a tutta la retroguardia.
    CANCELLOTTI 6.5: Solito pendolino sulla fascia destra.
    MORERO 6.5: Alza un muro insieme ad Atanasov.
    ATANASOV 6.5: Baluardo. È vero che di fronte c’era l’attacco meno prolifico del girone, ma i due centrali annullano totalmente gli attaccanti avversari.
    LIOTTI 6: Partita sufficiente per lui.
    MASTALLI 6.5: Partita più che positiva per il centrocampista scuola Milan.
    IZZILLO 6: Si vede poco, sbaglia più del solito ma nel complesso gara sufficiente.
    CAPODAGLIO 6: Primo gettone in campionato per il capitano. Sbaglia qualche passaggio di troppo ma è giustificato dallo stop di più di un mese, ha bisogno di ritrovare la condizione.
    SANDOMENICO 6: Non una grandissima partita per lui. Ha il merito, però, dell’assist per Ripa in occasione dell’1-0.
    LISI 5.5: S’intestardisce troppo e manifesta un po’ di egoismo. A Fondi è stato il salvatore della patria, oggi si divora due gol a tu per tu con Russo.
    RIPA 8.5: Tre gol e un gol salvato sulla linea. Tutto questo alla prima da titolare ad un anno dall’ultima gara da titolare in quel di Catanzaro. L’infortunio è alle spalle, Fontana ha una cartuccia in più da sparare.
    KANOUTE 6.5: Le sue accelerazioni aiutano le vespe a ripartire dagli attacchi della Vibonese. È sempre imperdibile e nel finale si guadagna un rigore. Voleva tirarlo ma Ripa è il rigorista, si rifarà.
    ZIBERT 5.5: La condizione non è ancora delle migliori. Il piede è sopraffino e quando la condizione sarà al top diventerà un’arma in più per le vespe.
    LIVIERO 6: Entra nel finale e gioca a centrocampo. Il suo è un rientro molto importante.

Atanasov: “Siamo stati bravi e attenti. Vittoria meritata” VIDEO

Al termine dell’incontro Juve Stabia – Vibonese, vinta dalle vespe per 3-0, in sala stampa si è presentato anche il difensore bulgaro dei giallo-blu, Atanasov.

atanasovDi seguito le sue parole sulla gara:

Abbiamo giocato bene, e siamo contenti per il risultato. Siamo stati bravi a resistere agli attacchi della Vibonese e ad essere cattivi poi sotto porta. Sono felice per il contributo che sto dando alla squadra, sono a disposizione del Mister.

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