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Arriva la conferma del Bologna: Antonio Mirante torna ad allenarsi

Il Bologna Calcio ha comunicato il ritorno agli allenamenti di Antonio Mirante

Grande notizia per gli appassionati di calcio, e soprattutto, per i tifosi di Castellammare di Stabia. Il portiere del Bologna, Antonio Mirante, ha ricevuto l’autorizzazione a riprendere gli allenamenti con la squadra. Sembra quindi che il periodo nero del portiere stabiese stia finalmente volgendo al termine.

Mirante, infatti, il 31 agosto scorso aveva accusato un malore, probabilmente di natura cardiaca, che aveva determinato lo stop del portiere ed un lungo iter di accertamenti finalizzato a comprendere il motivo del problema. Lo stop del portiere aveva anche costretto il Bologna a ributtarsi sul mercato per tesserare un nuovo estremo difensore, così da far recuperare Mirante con la dovuta calma.

In seguito, la società rossoblù era stata costretta ad escludere Mirante dalla lista di calciatori utilizzaibili in campionato. Come da noi chiarito, però, il portiere, a differenza di tutti i calciatori di movimento, può essere reinserito nella lista in qualsiasi momento della stagione (CLICCA QUI).

Ad Antonio va il nostro più forte in bocca al lupo!

Riportiamo i due comunicati con cui il Bologna ha chiarito negli ultimi due giorni la situazione di Mirante:

Antonio Mirante, dopo aver sostenuto ulteriori esami specialistici, come da protocollo previsto in questi casi, ha ottenuto l’autorizzazione per la ripresa degli allenamenti, in attesa di ricevere, dopo l’ultimo step di valutazione in programma a fine ottobre, l’idoneità definitiva per la ripresa dell’attività agonistica. (7 ottobre 2016)

 Ultima seduta della settimana questa mattina al centro tecnico: la squadra, dopo il riscaldamento atletico, ha svolto una serie di esercitazioni tecniche e una partitella a campo ridotto. E nel sabato di Casteldebole ecco una bellissima notizia per tutto il mondo rossoblù: ha ripreso infatti gli allenamenti in palestra anche Antonio Mirante. (8 ottobre 2016)

Raffaele Izzo

Scuola: servono i compiti a casa?

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Andrea Gavosto, dopo l’editoriale di ieri di Mattia Feltri sulla scuola e le parole della ministra Gianni a sua difesa, si chiede: Servono i compiti a casa?

Una maratona da evitare

Servono i compiti a casa? Da sempre la domanda perseguita i genitori, combattuti (si veda il brillante sfogo di Mattia Feltri sul giornale di ieri) fra la volontà di non contrastare le consegne degli insegnanti e l’umana comprensione verso i propri figli (e verso se stessi), costretti a trascorrere lunghe ore su esercizi che talvolta appaiono cervellotici. Come sempre, la risposta non è univoca, anche se l’Italia rappresenta un caso anomalo nel panorama internazionale per l’ammontare di ore spese a casa sui libri. Infatti, dopo i tapini cinesi (14 ore alla settimana) e russi (10 ore), i nostri studenti sono quelli che svolgono più compiti a casa: in media, quasi 9 ore alla settimana, contro le 6 degli statunitensi e le 5 di tedeschi e francesi. Guidano questa classifica, come sempre, i finlandesi che non svolgono nemmeno tre ore di lavoro a casa in una settimana, seguiti a ruota dai coreani. Sapere che i due migliori sistemi scolastici del mondo, almeno secondo le graduatorie Ocse, prediligano il lavoro a scuola anziché quello a casa suggerisce qualche riflessione.

Andiamo per ordine. Un ragionevole numero di esercizi da svolgere al di fuori dell’orario scolastico non è un male. Assegnare i compiti a casa costringe infatti gli studenti a assumersi delle responsabilità: capire che cosa è stato loro richiesto, trovare le risposte, valutarne la correttezza, sottoporsi al giudizio degli insegnanti (e al confronto con i compagni). È una prima dimostrazione di autonomia, di capacità di auto-organizzarsi, che va coltivata. Gli studi più recenti sottolineano come la coscienziosità sia il tratto personale più legato ai successi nello studio e nella vita: stimolare l’attitudine a porsi degli obiettivi, ad aumentare l’impegno, a non demordere di fronte agli ostacoli è uno dei principali insegnamenti che la scuola deve dare. La prima lezione, dunque, è che un po’ di compiti a casa vanno fatti: dagli studenti, però, non dai genitori (o da chi fa le ripetizioni). Altrimenti, abbiamo la totale de-responsabilizzazione dei ragazzi, che si limitano ad attendere la risposta esatta, senza fare alcuno sforzo, anzi un po’ impazienti perché hanno (ovviamente) di meglio da fare. Lo so che è gratificante per una mamma o un papà sentirsi utile ai figli (ci casco regolarmente anch’io), ma non è la scelta migliore dal punto di vista educativo.

 

La seconda lezione che possiamo trarre dagli studi internazionali è che dare molti compiti scava e accentua solchi di natura sociale fra gli studenti: tipicamente sono infatti i figli delle famiglie più istruite e benestanti che trascorrono più tempo a casa sui libri, perché i genitori sono più esigenti o perché hanno i mezzi per alimentare l’industria delle ripetizioni, spesso in nero, che è uno degli aspetti più disdicevoli della nostra scuola.

La terza lezione è che i compiti non devono servire a studiare ciò che il docente non è riuscito a completare in aula, come spesso avviene, o, peggio ancora, essere una punizione per il comportamento in classe: così davvero non servono a nulla. Le assegnazioni a casa devono essere strettamente legate a verificare se lo studente ha capito quello che è stato appena fatto a scuola: devono pertanto essere chiare e mirate e, soprattutto, i ragazzi devono ricevere un feedback immediato dall’insegnante. Le lunghe attese della correzione ne vanificano l’utilità.

Di sicuro – in questo Mattia Feltri ha ragione – il modello imperante nella scuola italiana (almeno alle medie e alle superiori, per fortuna meno alle elementari), basato sulle lezioni frontali a scuola e su caterve di compiti a casa, è vecchio e superato. La «buona scuola», come ci dimostrano le esperienze straniere, si fa, appunto, a scuola, allungando e diversificando l’orario, programmando insieme la didattica, creando piccoli gruppi omogenei di studenti, personalizzando i percorsi, per rafforzare chi ne ha più bisogno e insieme per permettere approfondimenti a chi è più avanti. In questo contesto, ancora quasi tutto da costruire in Italia, pochi compiti mirati a casa avrebbero un senso.

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lastampa/Una maratona da evitare ANDREA GAVOSTO

Maurizio Sarri: le parole post-Bergamo, resa o sprone?

Maurizio Sarri: le parole post-Bergamo, resa o sprone?
Ci risiamo, le piccole che diventano grandi. Avrà pensato questo Maurizio Sarri, mentre si avviava verso la conferenza stampa dopo la disfatta di Bergamo. E adesso dovrò spiegare a tutti questi soloni del calcio perché i nuovi non esordiscono dall’inizio, perché Gabbiadini non è tagliato per assistere una prima punta di peso, e cosa sta mangiando Hisaj per non riuscire a inseguire quel furetto del Papu Gomez. Mettendo da parte per una volta la sua spontaneità, Sarri ha deciso di partire dal campo: ha proposto un’analisi lucida e puntuale della partita, rendendo merito agli avversari, come lo sport dovrebbe insegnare a fare soprattutto quando si perde.
Soffermandosi però anche sui limiti del Napoli, su quei punti interrogativi e sulle amnesie che una squadra che affronta tre competizioni non si può permettere. Il cambio in difesa con Maksimovic, anticipato già in coppa, era annunciato ed obbligato, e tutto sommato possiamo dire che il serbo, gran fisico e velocità, sembra dare ottime garanzie, anche per il futuro. Buona l’intesa con il compagno di reparto, il granitico Koulibaly.
A centrocampo, già i rumors della vigilia parlavano di una tentazione di infilare qualche nuovo innesto, leggi Diawara e Rog, per far rifiatare i titolari. Se non li provi in questa occasione, dopo una roboante vittoria in coppa, che ha però anche sottratto notevoli energie fisiche e mentali, quando? E invece, Sarri ha preferito l’usato garantito, tenendo fuori il solo Allan, forse quello che più soffre dopo le lunghe cavalcate. Ci sta, ma le imprecisioni di Jorginho, legate anche alla furia dei centrocampisti atalantini, ha purtroppo reso impossibili le trame che ben conosciamo.
A chi fa notare a Sarri che non sempre i campioni si ambientano subito in italia, tirando fuori sempre l’esempio Platini, rispondiamo dicendo che in primis Platini mentre si ambientava, giocava ogni partita; inoltre, il campione di Marsiglia si era trovato nel mezzo di una rivoluzione calcistica, a livello di posizionamento del “dieci”, e in una compagine, la Juve di quegli anni, in totale e profonda riprogrammazione. E visto che siamo in argomento, andiamo alla dichiarazione chiave di Sarri, quella che ha scosso un po’ gli animi di tutti gli appassionati partenopei: la Juventus di quest’anno è di un altro livello rispetto a tutti gli altri. Detta così, sembra quasi che il mister si sia arreso, in ottobre! Molti a gridare che solo un mediocre si arrende quando mancano cento punti e più in palio.
Al di là se questa sia la verità o meno, forse chi è pervaso di lucida follia, avrà percepito una ventata di ambizione in quella frase; un professionista, sentendo queste affermazioni, magari si sarà chiesto in cuor suo se non sia il caso di dare l’anima, e cominciare a farlo da quei campi di provincia che per il Napoli di De Laurentiis sono sempre stato l’ostacolo maggiore. Tutti ricordiamo le vittorie prestigiose contro le grandi del nostro calcio, un po’ tutte sono state sorprese dalla foga degli azzurri. Sarri però ha voluto lanciare un messaggio ai suoi ragazzi: non serve a molto ben figurare contro le corazzate, se poi perdiamo punti per la strada contro le piccole, e il salto di qualità va fatto prendendo esempio dalla rabbia di chi da anni straccia il campionato. Diversamente, saremo costretti a guardare gli altri allontanarsi sempre più velocemente, e vederli esultare a maggio (se non con mesi di anticipo). Impegnarsi al massimo adesso, per non rimpiangere dopo. Il motto sarà: se non ora, quando?
a cura di Fabiano Malacario
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Segui la diretta radiofonica – Berretti Juve Stabia vs Siracusa, oggi dalle 14:45

Berretti Juve Stabia vs Siracusa, seguila su Vivicentro e Vivi Radio Web

Continua la stagione anche per la categoria Berretti della Juve Stabia, domani, infatti, alle ore 15, allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, è prevista la terza giornata del campionato Berretti Juve Stabia vs Siracusa. Le Vespette allenate da mister Domenico Panico affronteranno i siciliani alla ricerca dei tre punti in classifica. Un’eventuale vittoria permetterebbe alle Vespette di viaggiare a punteggio pieno.

Potrete seguire la diretta radiofonica su ViviRadioweb dalle ore 14:45 circa. Queste le modalità:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

Come per il precedente turno casalingo, sarà eletto anche il primo miglior giocatore di giornata che vincerà un premio offerto da Fly Line Sport.

All’esordio tanti sono stati gli spettatori che hanno incitato i calciatori gialloblè per tutti i 90 minuti. Tant’è che anche mister Panico al termine della gara con la Paganese, ha sottolineato l’importanza di giocare in un impianto sportivo cittadino alla presenza di una buona cornice di pubblico.

Si spera che gli ottimi risultati ottenuti nelle prime due giornate di campionato (vespette imbattute), siano da traino all’afflusso di un numero sempre maggiore di spettatori che possano gremire la tribuna scoperta del Menti, in fondo i ragazzi se lo meritano.

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Napoli-Roma, si va verso i 50 mila spettatori

Napoli-Roma, si va verso i 50 mila spettatori

Contro la Roma si va verso i 50 mila spettatori. Negli ultimi tre giorni di vendite sono andati via trentamila tagliandi, ritmi a dir poco alti per il big match contro la squadra allenata da Luciano Spalletti. Inutile dire che il primato stagionale detenuto da Napoli-Benfica, dove c’erano 31.281 spettatori, sarà battutto di gran lunga dall’evento di sabato prossimo. Anche la Curva A e la Curva B sono verso il sold out.

Giannini: ai ”danni” di oggi risponde sempre riferendosi ad un ”ipotetico poi”

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La ministra Giannini sulla polemica dei troppi compiti a casa: capisco i genitori, ma stiamo introducendo nuovi metodi di lavoro in classe e fuori

Scuola, polemica sui troppi compiti. Giannini: con la riforma caleranno

ROMA – Le preoccupazioni dei genitori per i troppi compiti assegnati ai figli sono «comprensibili», perché «quando il carico supera certi limiti» è legittimo nutrire delle «perplessità». Ma non preoccupatevi, dice la ministra Stefania Giannini, con la nostra riforma le cose cambieranno, la scuola diventerà più innovativa.

Dei troppi compiti (o troppo pochi), se ne discute da anni. Non è detto che nulla sia cambiato, nelle classi aumenta in modo costante il numero di insegnanti che non siede solo in cattedra e non si limita ad assegnare dei compiti ma la strada da percorrere è ancora lunga e una parte dei genitori è deciso a far sentire la voce della sua protesta. Lo ha fatto ieri il Mattia Feltri dalle colonne della Stampa. Quest’estate era stata la volta del padre che aveva condiviso sui social una lettera in cui spiegava i motivi per cui aveva scelto di non far fare compiti estivi al figlio preferendo insegnargli a vivere.

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Scuola: servono i compiti a casa? /  Una maratona da evitare (Andrea Gavosto)

Ogni volta che il tema viene sollevato arriva una pioggia di commenti, il segnale che l’argomento è molto presente nella vita delle famiglie italiane. Cambiamenti possibili? Arriveranno con legge sulla Buona Scuola, assicura la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini. «Io penso che i compiti non si possano cancellare per legge e che la libertà d’insegnamento sia sacra», è la premessa del ragionamento della ministra. «La polemica sui compiti è un po’ stagionale – prosegue – Comprensibile quando il carico supera certi limiti così come sono comprensibili le perplessità di molti genitori. Ma proprio grazie alla Buona Scuola sta partendo un cambiamento culturale nella scuola con modalità innovative e interattive di lavoro in classe e fuori dalla classe. Il carico di compiti va ovviamente dosato a seconda dell’età degli alunni ma proprio con le nuove modalità previste dalla 107 sia i ragazzi che i docenti saranno maggiormente responsabilizzati».

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 Scuola: sempre più pletorica e totalmente fuori fuoco / Se il papà non riesce a fare i compiti della figlia (Mattia Feltri)  

Il problema però secondo gli addetti al settore è strutturale. Mario Rusconi, vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi, sottolinea il profondo divario esistente tra scuola primaria e media. «Mentre alla primaria si guarda molto alle competenze sociali, relazionali e di gruppo, la scuola media è ancora organizzata sul modello del vecchio ginnasio con molte discipline, con un uso pesante del libro di testo. In questo contesto i compiti hanno una funzione indispensabile ma bisogna farne la giusta quantità».

Se a scuola i nostri ragazzi si confrontano con formule astruse

Nessun veto contro i compiti anche per Beppe Bagni, presidente del Cidi associazione che rappresenta i docenti: «È giusto che ci sia un’attività da fare ma bisogna evitare il modello secondo cui in classe si ascolta e a casa si fa tutta la fatica da soli senza che la scuola possa guidare i ragazzi».

Le nuove generazioni sono troppo protette da soffocanti genitori

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lastampa/Scuola, polemica sui troppi compiti. Giannini: con la riforma caleranno FLAVIA AMABILE

Rog: “Sarri e la società sono soddisfatti di me: il debutto arriverà presto”

Le sue parole…

Marko Rog ha parlato all’edizione croata di Goal: “Il mio ambientamento a Napoli procede bene. Non ho il posto garantito come alla Dinamo Zagabria, ma sono pronto a conquistarmelo. Parlando con Sarri e la dirigenza mi dicono che sono molto soddisfatti di me. Sono sicuro che ben presto potrò esordire con la maglia del Napoli anche se non è semplice”.

De Guzman, l’agente a De Laurentiis: “Noicancro del calcio? Quando deve cedere giocatori chiama gli agenti”

Le sue parole…

Recentemente Aurelio De Laurentiis ha definito i procuratori come il cancro del calcio. Fabio Parisi, agente di Jonathan De Guzman, ha rispoto a Tuttosport: “Innanzitutto va detto che i procuratori sono una componente essenziale del calcio. E poi… facciamo comodo alle società, sia per trattare un ingaggio e sia per vendere i giocatori, non solo prenderli. De Laurentiis quando deve cedere dieci giocatori chiama gli agenti, non il suo direttore sportivo…”

Giuntoli aveva preso Milik a prescindere da Higuain: coppia scoppiata col Pipita

Giuntoli aveva preso Milik a prescindere da Higuain

La Gazzetta dello Sport scrive su Milik e Gonzalo Higuain: “La storia del mercato estivo racconta che il d.s. Giuntoli aveva individuato Milik come attaccante da acquistare a prescindere dalla eventuale partenza di Higuain visto che il polacco avrebbe potuto fare da alternativa al Pipita o affiancarlo in attacco. De Laurentiis probabilmente se li immaginava insieme, poi è arrivata la Juve Forse per questo nei nuovi contratti di alcuni elementi azzurri non è stata inserita la clausola rescissoria. Per altri c’è un prezzo fissato ma solo per l’estero. Vedere Higuain in bianconero brucia non poco. Sta segnando quasi sempre e ora lo fa anche con la Seleccion”

La Decima Flottiglia MAS è e resta un patrimonio d’Italia

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Proseguendo nei miei innesti culturali sul filo dei ricordi e della Storia per la rubrica ”PILLOLE DI STORIA”, invio oggi questo mio contributo che ho titolato: La Decima Flottiglia MAS è e resta un patrimonio d’Italia.
IL MINISTRO LA RUSSA E LA DECIMA FLOTTIGLIA MAS – Gaffe? No! Ignoranza di chi accusava. La Decima Flottiglia MAS è e resta un patrimonio d’Italia.
Memorie del nostro  passato, la ”DECIMA FLOTTIGLIA MAS”.
La notizia è del dicembre 2010 ed io ne scrissi, su “Noi Polizia”, nel febbraio. Lo spunto mi venne da una polemica sorta per dichiarazioni fatte dall’allora Ministro della Difesa La Russa in occasione di una visita al reparto incursori della Marina Militare.
Dato l’orientamento nostalgico del Ministro, l’elogio fatto alla Decima MAS fu interpretato come rivolto alla Decima che continuò a combattere con i tedeschi dopo l’armistizio del settembre 1943 per cui, ancora oggi, credo che valga la pena far memoria di quel nostro  passato per cui, COME SU DETTO, inizio con questo ricordo la mia collabrazione con vivicentro.it e, a questa mia, farò seguito con altre.
Per ora c’è questa e riparto proprio dalla “nostalgica gaffe”  (come fu definita) dell’allora  Ministro della Difesa Ignazio La Russa che, in occasione di una visita alla caserma “Vannucci” di Livorno, nella sede del COMSUBIN (reparto incursori della Marina Militare per operazioni speciali) ebbe ad elogiare i Corpi militari speciali ricordando “la gloriosa Decima Flottiglia Mas, madre di tutte le specialità, orgoglio della nostra Marina e dell’intera Nazione”.
L’occasione fu colta al volo da alcuni politici appartenenti all’opposizione parlamentare che rivolsero al Ministro accuse di rigurgito di nostalgia.

Nella polemica sorta si distinsero, manco a dirlo, Antonio Di Pietro, che non volle perdere l’occasione per intervenire a sproposito e che, riferendosi al Ministro, affermò che “il suo cuore resta nero”.

Gli fecero da corona noti esponenti della Sinistra parlamentare di allora quali Filippo Penati, esponente della segreteria politica del P. D. (“Davvero un elogio di cui non si sentiva il bisogno soprattutto da parte di un ministro della Difesa”) e l’on. Roberta Pinotti, ex presidente della Commissione Difesa della Camera che, forte del suo ex prestigioso incarico, consigliò al Ministro

“di lasciare da parte le emozioni per un passato che l´Italia repubblicana ha combattuto e di concentrarsi sui messaggi da dare alle nostre Forze armate che rispondono alla Costituzione nata dalla lotta di Liberazione”.  

Né poteva mancare il comunista Diliberto che annualmente si preoccupava di andare a Mosca per rievocare il “passato glorioso” della sua Unione Sovietica dimenticando che fu l’accordo Molotov-Ribbentrop, nell’agosto 1939, ad innescare la seconda guerra mondiale e rendersi poi responsabile dello spaventoso eccidio dei prigionieri di guerra polacchi a Katyn.

Infine l’intervento, a sproposito, di un altro esponente del P.D., Ettore Rosato, che dichiarò:

“È l’unico ministro della Difesa che negli ultimi trent’anni abbia ricordato la Decima Mas ed è una cosa che non fa onore neppure agli uomini del Comsubin … Non era necessaria questa lode in quel contesto, in nessun contesto”.

Sin qui la “rievocazione” del momento politico di quel Dicembre 2010 ricordato e, dalle dichiarazioni su riportate, è evidente che i sullodati esponenti politici non sapevano che pensare in negativo, per cui si riferirono erroneamente a quel Reparto che, conservando arbitrariamente la denominazione di “Decima Flottiglia Mas”, dopo l’armistizio del settembre 1943, adducendo un preteso senso dell’onore, operò, alle dipendenze del Terzo Reich, una guerra di supporto per il trionfo di quel male assoluto che è stato il nazismo.

Doveroso quindi, per corretto ricordo, evidenziare oggi – ancora una volta – che quel Reparto aveva snaturato la sua impostazione marinara divenendo, di fatto, un’Unità di c.d. Fanteria leggera, che i Tedeschi utilizzarono, salvo l’intervento di un battaglione ad Anzio, pressoché esclusivamente in funzione antiguerriglia. E, soprattutto, durante la sua breve, infelice esistenza, non fece nulla di eroico per cui non avrebbe potuto essere un riferimento del Ministro. Infatti, oltre ai rastrellamenti nelle aree di maggiore impatto partigiano, solo agli inizi del 1945 fu impiegata, con alcuni reparti, sulla frontiera orientale, finalmente per la tutela di interessi italiani, di quel confine orientale a rischio per le pretese slave realizzatesi poi col Trattato di Parigi.

Purtroppo si rese anche responsabile di azioni di rappresaglia, emulando i tristemente noti comportamenti sterminatori delle “SS naziste” dalle quali, di fatto, dipendeva. In proposito è il caso di ricordare ciò che il prof. Giuliano Vassalli (Padre costituente, Ministro della Giustizia e Presidente della Corte Costituzionale) pronunciò nelle udienze del gennaio 1949 nella requisitoria di parte civile presso la Corte di Assise di Roma a carico delle gerarchie militari di quella Decima Mas (quella illegittima):

“Coloro che sono caduti per mano degli attuali imputati, hanno combattuto e sono caduti per dare a costoro la possibilità di difendersi, per creare anche a vantaggio di costoro, quell’ambiente e costume democratico, nel quale trovano fondamento tutte le norme di equità, di giustizia e di clemenza, in virtù delle quali, per tacere d’altro, la pena di morte è stata abolita e ad ognuno di essi è concessa la speranza, per non dire l’assoluta certezza, di rivedere, e non tanto tardi, le mura della propria casa”.

Quindi, c’è da chiedersi, quegli esponenti politici sopra citati, che dimostrarono una crassa ignoranza sulla recente storia del nostro Paese, conoscevano la vita e le gesta della legittima ed autentica Decima Flottiglia Mas, reparto speciale della Regia Marina che si coprì di gloria, orgoglio della Marina militare italiana e dell’intero Paese?

Ancora oggi non mi pare conveniente l’aver ricordato, in quel contesto, le gesta eroiche di quegli ardimentosi (la storia di quel Reparto merita un capitolo a parte) perché i denigratori di oggi non sono degni di avere un posto, se pur in negativo, nell’illustrane le loro magnifiche gesta. Sarebbe come inquinare il mare lindo della gloria, dell’amor patrio e della dedizione al dovere.  Ritengo però opportuno che, se pur per sommi capi, vada chiarito il senso di quella che, inopportunamente, fu definita una gaffe.

Il Comando dei mezzi d’assalto della Regia Marina, inquadrato nella 1^ Flottiglia MAS, si costituisce nel 1938 e, dopo un’accurata selezione, inizia, in un canneto del fiume Serchio, l’addestramento sull’arma creata dalle intuizioni di due giovani Ufficiali del Genio Navale, Teseo Tesei ed Elios Toschi. Nel marzo 1941 sarà il cap. f. Vittorio Moccagatta (Medaglia d’oro al V.M. alla memoria) che riorganizza il Reparto creando la X Flottiglia MAS. Nel suo ambito viene anche costituita la Scuola Sommozzatori, con sede presso il porticciolo di San Leopoldo dell'Accademia Navale di Livorno.

Tra le azioni più eclatanti vanno ricordati i forzamenti delle basi navali di Suda (Creta), Alessandria d’Egitto e Gibilterra. Nel 1942 si costituisce il “Gruppo Gamma”, i cui appartenenti, con temerarie azioni individuali, applicano valigette esplosive sotto la chiglia di navi nemiche, operando finanche in porti neutrali.

Ecco perché fu offensivo, al limite del vilipendio, che un quotidiano nazionale di grande tiratura abbia avuto a corredare la notizia dell’intervento del Ministro con un manifesto raffigurante un militare della c.d. “Marina da guerra repubblicana” e la scritta “X flottiglia Mas”. Quel manifesto non ha nulla a che vedere con la Decima Flottiglia Mas che opera negli anni dal 1940 al settembre 1943 e, con la denominazione Mariassalt, fino alla fine della guerra.

Pertanto, quei politici (in particolare quell’Ettore Rosato) che si preocuparono di criticare il Ministro La Russa per aver ricordato, nella sede adeguata, l’eroismo della Decima Flottiglia Mas, è bene sappiano che il Raggruppamento Subacquei ed incursori, punta di diamante dell’attuale Marina Militare, è il diretto erede delle tradizioni della X Flottiglia MAS della Regia Marina, e porta, opportunamente, il nome di quel Teseo Tesi, ispiratore delle operazioni subacquee, che, per non far fallire la complessa azione portata contro la base navale di Malta, non esitò, la notte sul 26 luglio 1941, a lanciarsi, col suo mezzo imbottito di esplosivo, contro il ponte di Sant’Elmo a La Valletta per aprire un varco agli altri incursori. Il suo corpo non sarà mai ritrovato. Per la sfortunata operazione (15 Caduti, 18 prigionieri e solo 11 superstiti) al personale furono conferite complessivamente 9 medaglie d’oro al Valor Militare (una sola a vivente), 13 d’argento, 8 di bronzo ed una Croce di guerra.

In definitiva, nel ricordare l’eroismo della X Flottiglia MAS il Ministro non commise alcuna gaffe.

Piuttosto va rimarcato che solo dopo troppo tempo un Ministro della Difesa ebbe a ricordarsi di elogiarne le gesta compendiate, fra il 10 giugno 1940 e l’8 settembre 1943, in ben 22 azioni di guerra affondando o danneggiando naviglio da guerra per 72.190 tonnellate e naviglio mercantile per 130.572.

Al personale vengono assegnate complessivamente 29 medaglie d’oro, 104 d’argento e 33 di bronzo al Valor Militare oltre a due medaglie d’oro al V.M. allo Stendardo del Reparto ed al sommergibile “avvicinatore” Scirè.

Credo quindi che bastino questi cenni per caratterizzare le squalificate dichiarazioni di quei politici che hanno mosso critiche al Ministro della Difesa per aver giustamente definito la Decima Flottiglia MAS un corpo di eroi.

Oppure, cosa pensano di fare quei personaggi? Togliere il nome di dedica al COMSUBIN e revocare la Medaglia d’oro alla memoria a Teseo Tesei sol perché, secondo l’on. Pinotti, “l’Italia repubblicana deve… abiurare ciò che è stato il passato”? Vogliono cancellare gli eroismi dei vari Tesei, Moccagatta, Durand de La Penne, Birindelli, Todaro, Visintini e tanti altri sol perché dopo l’armistizio il comandante di quell’Unità (lo era da solo 4 mesi) non accettò l’armistizio e, novello soldato di ventura, decise di costituire un suo esercito preferendo continuare la guerra a fianco dei Tedeschi? Cioè di coloro che avevano fucilato i suoi commilitoni a Cefalonia e rinchiuso nei lager oltre 600.000 militari italiani per il rifiuto opposto alla collaborazione col nazismo?

Io ritengo che, piuttosto che cancellare la memoria della Decima Flottiglia Mas della Regia Marina, sarebbe più salutare ed igienico cancellare, idealmente, i protagonisti delle critiche inopportune e denigratorie. L’on. Pinotti dovrà farsi una ragione del mantenimento delle tradizioni della Decima Flottiglia MAS della Regia Marina anche se si tratta di gloria pre-repubblicana non ancora nobilitata dalla Costituzione nata dalla Resistenza.

La vera gaffe, quindi, è stata sovrapporre alla gloria del Reparto originale quella del reparto filonazista stabilendo un pericoloso principio: il male oscura il bene.

Concludo riportando, per gli ignoranti e i denigratori, la motivazione della Medaglia d’oro al Valor militare concessa il 10 giugno 1943 allo stendardo della X Flottiglia Mas della Regia Marina:

“Erede diretta delle glorie dei violatori di porti che stupirono il mondo con le loro gesta nella prima guerra mondiale e dettero alla Marina Italiana un primato finora ineguagliato, la X Flottiglia M.A.S. ha dimostrato che il seme gettato dagli eroi nel passato ha fruttato buona messe. In numerose audacissime imprese, sprezzante di ogni pericolo, fra difficoltà di ogni genere create, così, dalle difficili condizioni naturali, come nei perfetti apprestamenti difensivi dei porti, gli arditi dei reparti di assalto della Regia Marina, plasmati e guidati dalla X Flottiglia M.A.S., hanno saputo raggiungere il nemico nei più sicuri recessi dei muniti porti, affondando due navi da battaglia, due incrociatori, un cacciatorpediniere e numerosi piroscafi per oltre 100.000 tonnellate. Fascio eletto di spiriti eroici, la X Flottiglia M.A.S. è rimasta fedele al suo motto: “Per il Re e la Bandiera”. Mediterraneo orientale 1940/1943”.

La X Flottiglia MAS, decorata con Medaglia d’oro al V.M. e con le sue 33 Medaglie d’oro individuali, resta, quindi, un patrimonio della Marina Militare italiana e dell’intera Nazione anche a dispetto di chi, con molto pressapochismo, ha dimostrato di non volerla ricordare.

Giuseppe Vollono

(da mia pubblicazione su “Noi Polizia” del febbraio 2010)

CTB : carnet 8 spettacoli per universitari

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Si comunica che a partire da lunedì 10 ottobre 2016 al botteghino del Teatro Sociale di Brescia (Via Felice Cavallotti, 20) saranno in vendita gli abbonamenti CARNET 8 SPETTACOLI e CARTA UNIVERSITARI alla Stagione di Prosa 2016/2017, con il seguente orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle ore 19.00.

Di seguito le date e modalità:

ABBONAMENTI CARNET 8 SPETTACOLI

L’abbonamento prevede:

2 spettacoli a scelta tra quelli prodotti dal CTB

6 spettacoli a scelta della Stagione di Prosa, di Altri Percorsi, di Brescia Contemporanea o di Palestra del Teatro

Prezzo unico € 95,00

ABBONAMENTO CARTA UNIVERSITARI, presentando il badge universitario

L’abbonamento prevede 1 spettacolo a scelta tra le produzioni del CTB Centro Teatrale Bresciano e 5 tra tutti gli spettacoli in cartellone.

Prezzo unico € 60,00

TUTTI GLI ABBONAMENTI VENGONO VENDUTI ALLA BIGLIETTERIA DEL TEATRO SOCIALE e on line

www.vivaticket.it e nei punti vendita del circuito vivaticket

Ticket Point preso Libreria Serra Tarantola – via F.lli Porcellaga, 4 – Brescia

telefono 030290171 – fax: 0303772569

orari: 9.15-12.15 / 15.30-19.00

(lunedì mattina e domenica chiuso)

N.B.

Le altre formule di abbonamento verranno specificate per turni e date in un momento successivo.

INFORMAZIONI: www.centroteatralebresciano.it

Sede

CTB Centro Teatrale Bresciano

P.zza della Loggia, 6 – 25121 Brescia – tel. 030 2928617 – fax 030 2928619

(dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30)

e-mail: info@centroteatralebresciano.it

TEATRO SOCIALE

Via Felice Cavallotti, 20 – 25121 Brescia

Biglietteria tel. 030 2808600 – biglietteria@centroteatralebresciano.it

CIRCUMVESUVIANA : AVVISO DI SCIOPERO lunedì 10 ottobre 2016

1

SCIOPERO REVOCATO

In relazione allo sciopero di 4 ore proclamato dalla O.S. Confail , dalle 9.00 alle 13.00, vengono di seguito elencate le ultime partenze garantite prima dello sciopero e le prime partenze garantite alla fine dello stesso.

Durante l’orario di sciopero l’effettuazione delle corse è subordinata al numero di lavoratori aderenti allo sciopero

– ULTIME PARTENZE GARANTITE PRIMA DELLO SCIOPERO –

Linee VESUVIANE

DA Napoli PER

Sorrento 08.39
Sarno 08.02
Baiano 08.18
Poggiomarino 08.25
S. Giorgio via CD 08.41
Acerra 06.04

PER Napoli DA

Sorrento 08.52
Sarno 08.49
Baiano 08.32
Poggiomarino 08.34
S. Giorgio via CD 08.49

DA Acerra per
Pomigliano 08.16

_____________________________________________

Linee SUBURBANE

DA Napoli PER

Benevento 08.35
Piedimonte 07.45

PER Napoli DA

Benevento 08.49
Piedimonte 08.26 Via Aversa

_____________________________________________

Linee METROPOLITANE

DA Aversa PER

Piscinola 08.45

PER Aversa DA

Piscinola 08.45

_____________________________________________

Linee FLEGREE

DA Montesanto PER

TORREGAVAETA 08:01
LICOLA 08:03

PER Montesanto DA

TORREGAVAETA 08:40
LICOLA 08:43

– PRIME PARTENZE GARANTITE DOPO LO SCIOPERO –

Linee VESUVIANE

DA Napoli PER

Sorrento 13.09
Sarno 13.02
Baiano 13.18
Poggiomarino 13.25
S. Giorgio via CD 13.11
Acerra 13.04

PER Napoli DA

Sorrento 13.07
Sarno 13.20 Via Scafati
Baiano 13.02
Poggiomarino 13.04
S. Giorgio via CD 13.19
Acerra 13.18

__________________________________________

Linee SUBURBANE

DA Napoli PER

Benevento 13.04
Piedimonte 14.34

PER Napoli DA

Benevento 13.23
Piedimonte 13.23

__________________________________________

Linee METROPOLITANE

DA Aversa PER

Piscinola 13.15

PER Aversa DA

Piscinola 13.15

__________________________________________

Linee FLEGREE

DA Fuorigrotta PER

TORREGAVETA 13:27
MONTESANTO 13:30

DA Montesanto PER

TORREGAVETA 13:41
LICOLA 13:43

PER Montesanto DA

TORREGAVETA 14:00
LICOLA 14:23

UNDER 16 REGIONALI Arci Scampia vs Juve Stabia, i convocati

UNDER 16 REGIONALI Arci Scampia vs Juve Stabia,seconda giornata di campionato

Il calendario degli Under 16 regionali, alla seconda giornata di andata del campionato, recita: UNDER 16 REGIONALI Arci Scampia vs Juve Stabia.

Questo è l’elenco dei convocati deciso da Mister Gianluca Macone per la gara di sabato 8 ottobre 2016. Il raduno è previsto per le ore 14:00 direttamente al campo comunale di Scampia in via Hugo Pratt.

Quello che segue è l’elenco completo dei ragazzi impegnati in questa trasferta:

Todisco

La Rocca

Cantore

Gargiulo

Vilardi

Arno

Spavone

Loffredo

Fontanella

Ruocco

Daniele

Del Prete

Capasso

Pistola

Di Maio

Vitiello (2002)

Arzaniello (2002)

Questi che seguono sono i calciatori che per diversi motivi non prenderanno parte alla trasferta.

Infortunati: Guadagno, Olando e De Julio

Non disponibile: Veneziano

Non convocati: Marrone, Russo e Izzo

Dopo aver ottenuto un importante pareggio nella gara d’esordio, importante perchè i ragazzi di mister Macone giocano sotto età, la Juve Stabia categoria under 16 regionale  farà visita alla Arci Scampia per confermare quanto di buono ha fatto vedere finora (Clicca qui per i dettagli). Solo la sfortuna non ha permesso ai ragazzi di Macone di ottenere l’intera posta in palio alla prima in campionato.

a cura di Ciro Novellino

Riproduzione riservata

Si diffida dall’utilizzo e/o riproduzione anche parziale del presente articolo senza citazione della fonte.

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Maksimovic: “A Torino chiamato uomo morto, Napoli scelta col cuore”

Maksimovic ai microfoni di sportskacentrale

Ai microfoni di sportskacentrale, è intervenuto il nuovo difensore del Napoli, Nikola Maksimovic, il quale ha dichiarato:  “Avevo da tempo in testa di lasciare il Torino. Negli ultimi anni non mi sentivo più nel mio ambiente, il Napoli mi ha chiamato in estate per la terza volta. C’erano le interferenze di Mihajlovic, con il quale non ho voluto conflitti ma dal quale mi sono sentito dire che sono un ‘uomo morto’. Cairo non mi avrebbe fatto lasciare il club cosi facilmente, poi mi disse che avrebbe accettato un’offerta intorno ai 20 mln di euro. Poi intervenne Mihajlovic, ci sentimmo e gli dissi tutto quello che pensavo. Da lì c’è stata la rottura ma non mi dispiace, perché ho ascoltato prima il mio cuore e poi la testa, e questa mi ha detto che il Napoli era una sfida importante per me. Voglio andare avanti nella mia carriera, questo è normale”.

UNDER 15 Sambenedettese vs Juve Stabia, i convocati gialloblè

Under 15 Sambenedettese vs Juve Stabia quarta giornata di campionato

Il calendario degli Under 15 nazionali, alla quarta giornata di campionato, recita: Under 15 Sambenedettese vs Juve Stabia.

Questo è l’elenco dei convocati di Mister Alfonso Belmonte per la gara del 9/10/2016. La partenza è prevista per le ore 13.30 con punto di raduno lo stadio Romeo Menti e permanenza all’Hotel Concorde.

Quello che segue è l’elenco completo dei ragazzi impegnati in questa trasferta:

Esposito
Iovine
Boccia
Zaccariello
Liccardo
Annibale
De Blasio
Guerra
Pulcino
Gaudino
Costanzo
Grimaldi
Selvaggio
Cautero
Sagliano
Masotta
Guastella
Fusco
Pascale
Guarragno

Dopo aver ottenuto tre vittorie nelle prime tre partite di campionato, la Juve Stabia under 15 di Mister Alfonso Belmonte farà visita alla Sambenedettese di Mister Rogai per mantenere l’imbattibilità stagionale.

La Sambenedettese è una formazione che finora ha conquistato 6 punti in classifica, frutto di due vittorie e una sconfitta subita proprio nell’ultimo turno con la Casertana (Clicca qui per i dettagli).

Un’eventuale vittoria dei gialloblè permetterebbe agli uomini di Mister Alfonso Belmonte di continuare la propria corsa a punteggio pieno. Zaccariello e compagni lo sanno e siamo certi che faranno di tutto per portare a casa la vittoria.

a cura di Ciro Novellino

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UNDER 17 Sambenedettese vs Juve Stabia, i convocati gialloblè

Under 17 Sambenedettese vs Juve Stabia quarta giornata di campionato

Il calendario degli allievi nazionali, alla quarta giornata di campionato, recita: Under 17 Sambenedettese vs Juve Stabia.

Questo è l’elenco dei convocati di Mister Nunzio di Somma per la gara del 9/10/2016. La partenza è prevista per le ore 13.30 con punto di raduno lo stadio Romeo Menti.

Quello che segue è l’elenco completo dei ragazzi impegnati in questa trasferta:
Pezzella
Menzione
Maiorino
Ranieri A.
Matarazzo
Diomaiuta
Persico
Casella
Stallone
Cucca
ceparano
Fibiano
Andelora
Bozzaotre
Capasso
Scalera
Esposito
De Luca
Del Prete
Ranieri P.

Dopo aver ottenuto due pareggi e una vittoria, la Juve Stabia under 17 di Mister Nunzio Di Somma farà visita alla Sambenedettese di Mister Zazzetta per mantenere l’imbattibilità stagionale.

La Sambenedettese è una formazione che finora ha conquistato 6 punti in classifica, un punto in più della Juve Stabia, frutto di due vittorie e una sconfitta (Clicca qui per i dettagli).

Un’eventuale vittoria dei gialloblè permetterebbe agli uomini di Mister Nunzio Di Somma di scavalcarla in classifica.

a cura di Ciro Novellino

Riproduzione riservata

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BERRETTI Juve Stabia vs Siracusa, i convocati di Mister Panico

Berretti Juve Stabia vs Siracusa

Di seguito i convocati per la gara Berretti Juve Stabia vs Siracusa del giorno 8/10/2016 h 15.00

La gara è valida per il terzo turno del campionato Dante Berretti 2016-2017, dopo le vittorie con Paganese e Akragas le vespette allenate da Mister Domenico Panico sono chiamate alla conferma tra le mura amiche.

Questi sono i ragazzi che disputeranno la gara:

Borrelli F.
Bianco
Sorrentino A.
Versitelli
Bisceglia
Strianese
Borrelli E.
Elefante
Rubino
Mauro
Sorrentino F.
Scognamiglio
Vecchione
Servillo
Del Prete
Langella
Vacca
Di Balsamo
Procida
Chirullo
Matassa
Contieri
Manna

All’esordio tanti sono stati gli spettatori che hanno incitato i calciatori gialloblè per tutti i 90 minuti. Tant’è che anche mister Panico al termine della gara con la Paganese, ha sottolineato l’importanza di giocare in un impianto sportivo cittadino alla presenza di una buona cornice di pubblico.

Si spera che gli ottimi risultati ottenuti nelle prime due giornate di campionato (vespette imbattute), siano da traino all’afflusso di un numero sempre maggiore di spettatori che possano gremire la tribuna scoperta del Menti, in fondo i ragazzi se lo meritano.

a cura di Ciro Novellino

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Milano scopre Fabiana Scarica, la chef stabiese che ha stregato Carlo Cracco

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Fabiana Scarica, chef stabiese, protagonista il 9 ottobre all’Ambasciata del Gusto di Abbiategrasso di Carlo Cracco

Le eccellenze stabiesi continuano a farsi valere in tanti ambiti e settori diversi. Questa volta è il turno della giovane chef stabiese, Fabiana Scarica, che interverrà il 9 ottobre all’Ambasciata del Gusto di Abbiategrasso, evento che porta la firma del grande chef Carlo Cracco.
La giovane chef sarà protagonista con un menù tutto suo e delizierà il pubblico lombardo anche con uno showcooking e con due cooking class.
Durante lo showcooking delle 12, Fabiana presenterà e cucinerà il suo risotto con riduzione di birra, alici sotto sale e cicoria. Poco dopo, saranno due le cooking class con cui tutti, anche semplici appassionati o principianti, potranno cucinare insieme alla chef due piatti: una semplice ma mai banale parmigiana di melanzane ed un dessert al piatto con frutti di bosco, ricotta ed erbe spontanee.
Forse molti lettori ricorderanno Fabiana, avendola vista protagonista più volte in molte trasmissioni tv, in particolare alla “Prova del Cuoco” di Antonella Clerici.
Ennesima dimostrazione di stima, quella del 9 ottobre all’Ambasciata del Gusto, di Carlo Cracco nei confronti della chef stabiese, da sempre seguita ed apprezzata dallo chef veneto. Proprio Carlo Cracco quindi non ha esitato un istante a selezionare, tra gli altri, la chef Scarica per il suo evento.
Continua costante, quindi, la crescita di Fabiana Scarica, classe 1988, che dopo essersi cimentata alla scuola di cucina ALMA di Gualtiero Marchesi porta alto il nome della cucina stabiese in Italia e non solo.
Se i piatti della chef vi hanno fatto venire fame ed avete voglia di assaggiarli, non temete: l’agriturismo di Fabiana, “Villa Chiara: orto e cucina”, si trova a Pacognano e merita assolutamente una visita!

Raffaele Izzo

Credit Foto: Carlo Fico

CASTELVOLTURNO – Doppia seduta per gli azzurri in vista del rientro contro la Roma

Doppia seduta di allenamento per i ragazzi di Sarri

Oggi doppia seduta per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri si allenano nella settimana della sosta. Il campionato tornerà sabato 15 ottobre con Napoli-Roma, anticipo dell’ottava giornata di Serie A al San Paolo (ore 15). Al mattino la squadra, in un clima autunnale con pioggia che si è alternata al sole, ha svolto attivazione e successivamente circuito di forza. Di seguito il gruppo si è diviso in due: sul primo campo lavoro tecnico tattico per centrocampisti e attaccanti, sul secondo campo stesso lavoro specifico per i difensori. Nel pomeriggio la squadra, dopo il riscaldamento, ha disputato una serie di partitine a campo ridotto, prima con le sponde e poi senza sponde. Allenamento differenziato per Albiol, che si sta riprendendo dall’infortunio. Il Napoli riprenderà gli allenamenti lunedì.

Fonte: SSC Napoli

Guardia Costiera di Pescara, 7 ottobre 2016: Soccorso con elicottero (VIDEO)

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Guardia Costiera di Pescara: soccorso medico, con elicottero, a passeggero inglese della nave Saga Saphire

Nella mattinata di oggi, un elicottero del 3° Reparto di Volo della Guardia Costiera di Pescara, con a bordo personale medico Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica 118,  coordinato dalla locale Direzione Marittima, è intervenuto  in soccorso di un passeggero Inglese in arresto cardiaco imbarcato sulla nave passeggeri “SAGA SAPPHIRE”, battente bandiera Maltese, in navigazione a circa 70 miglia nautiche dalla costa Abruzzese.

L’intervento si è concluso con il recupero del passeggero, che è stato trasportato in salvo a terra.

NOTE:

Il Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera è uno dei corpi specialistici della Marina Militare e svolge compiti relativi agli usi civili del mare ed è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale dai diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che si avvalgono della sua organizzazione e delle sue competenze specialistiche.

Tra le citate competenze, in primis, la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali.