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Napoli-Roma, attenzione massima per l’ordine pubblico

I dettagli

Napoli-Roma, dopo l’omicidio di Ciro Esposito, certamente non è una partita semplice da gestire per quanto riguarda l’ordine pubblico. La Repubblica riferisce che la società giallorossa ha scelto di nuovo “la solita sistemazione non lontana dal San Paolo proprio per rendere agevole il trasferimento allo stadio, che sarà blindato”. Visto l’enorme numero di tifosi che si recherà alla struttura di Fuorigrotta, i cancelli apriranno alle ore 12.

De Laurentiis fino all’ultimo ha sperato che il Higuain rimanesse

De Laurentiis fino all’ultimo ha sperato che il Higuain rimanesse

“Ci sono anche altre cose che potrei raccontarvi, ma che non vi dico, perché altrimenti passeremmo degli anni in tribunale tra querele e contro querele. Cose dette da Higuain che, se svelate, non farebbero bene al nostro spogliatoio”, dichiara De Laurentiis. Come riporta La Gazzetta dello Sport, De Laurentiis “fino all’ultimo ha sperato che il Pipita rivedesse la propria posizione, che accettasse la nuova offerta. Un’illusione, nulla di più, perché già da un anno l’argentino aveva deciso di lasciare Napoli. Una questione che, probabilmente, resterà aperta ancora per parecchio tempo, perché quell’affronto non l’ha proprio digerito, il presidente”.

Dubbi sul rapporto De Laurentiis-Sarri? Un gesto spazza via tutto

Lo riporta la rosea

Dubbi e interrogativi sul rapporto che lega il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ed il suo allenatore Maurizio Sarri? I due hanno tenuto una conferenza stampa nella sala del centro sportivo di Castel Volturno. La Gazzetta dello Sport racconta: “Una stretta di mano per sgombrare il campo da qualsiasi illazione sulla bontà del loro rapporto”, De Laurentiis e Sarri assieme “per ribadire i concetti sul momento del Napoli” alla vigilia di Napoli-Roma. Anche se De Laurentiis “non ha perso l’occasione per ritornare sull’affronto subito da Gonzalo Higuain, che ha preferito la Juventus al suo progetto”.

VIDEO ViViCentro – ‘Le Vespette’, la replica della prima puntata

Questa la prima puntata de Le Vespette

Vi siete persi la prima puntata de ‘Le Vespette’ il nuovo format targato ViViRadioWeb e condotto da Ciro Novellino con la collaborazione di Mario Vollono? In studio il direttore Alberico Turi, al telefono il responsabile Saby Mainolfi. Niente paura, se volete sapere tutto, ma proprio tutto, non vi basta che guardare la replica!

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Carne ….. Ringiovanita (Mauro Lo Piano – Saintred)

La carne, dopo qualche giorno dalla macellazione, non potrebbe mantenere il suo colore tipico se non venisse ” ringiovanita ” con particolari additivi chimici che ne contrastano e mascherano il normale processo di ossidazione.

Qualsiasi alimento che viene posto in vendita deve avere necessariamente un bell’aspetto, quando si tratta di carne, e’ molto importante che non abbia un colore scuro, ma rosso vivo, come se l’animale fosse stato macellato qualche ora prima. Se la carne fosse stata conservata in condizioni ottimali in frigo il suo colore non avrebbe subito per alcuni giorni alcun mutamento.

Alcuni  macellai di Messina, sono stati denunciati dai NAS di Catania per frode alimentare e attentato alla pubblica salute, i carabinieri hanno trovato ingenti quantita’ di carni trattate con solfiti e i nitrati.

Questi additivi non sono dei semplici coloranti, entrambi sono a base di anidride solforosa, composti chimici abbastanza nocivi per la nostra salute.

Sara Di Natale e il papà Luciano (ph Corriere di Ragusa)
Sara Di Natale e il papà Luciano (ph Corriere di Ragusa)

Nei soggetti particolarmente sensibili , solfiti e nitrati possono arrecare seri danni al nostro organismo, come asma, difficolta’ respiratoria, fiato corto e tosse;  in taluni casi possono portare alla morte cerebrale come e’ capitato a Sara Di Natale, una ragazza palermitana di 22 anni (Aprile 2014), che dopo aver ingerito una polpetta di carne ad alta concentrazione di solfiti e nitriti, in seguito ad uno shock anafilattico  e’ entrata in coma ed e’ rimasta in uno stato vegetativo permanente da cui non si e’ piu’ svegliata.

Nota: Al macellaio che aveva “trattato” la carne, sono stati inflitti in primo grado 6 anni di reclusione, in secondo grado sono stati portati a 4, ora si aspetta l’ultimo verdetto, quello della Cassazione che mettera’ fine a questo processo.

In tutto questo periodo il macellaio non ha scontato nessun giorno di carcere, ne’ lo scontera’, al massimo paghera’ un risarcimento che non potra’ mai lenire il dolore dei genitori della ragazza.

In questi giorni sono state passate al setaccio dai Nas di Catania  numerose macellerie della nostra Citta’, prima ne erano state controllate altre  in tutta la Sicilia. A Messina 6 su 10 non sono state trovate in regola, avevano in vendita carni ringiovanite con solfiti e nitrati. 

Fatto ancora piu’ inquietante e’ stato quello di avere scoperto che un gestore di un deposito all’ingrosso, riforniva ai 6 macellai (denunciati alla Magistratura), la carne gia’ completa di additivi chimici, cio’ sta a significare che la contraffazione avveniva sin dal momento dello stoccaggio.

In tutta questa vicenda pagheranno dal punto di vista monetario anche tanti macellai onesti, la gente nel dubbio preferira’ comprare altri cibi meno pericolosi per la salute. C’e’ da chiedersi, visti tutti gli scandali di cui abbiamo preso visione  in questi anni, quanti altri ve ne sono?

L’ORDA AZZURRA, Ciaravola: “Maradona come Totò, a calcio sa giocare solo lui!”

Ciaravola ai microfoni di Vivicentro

Ai microfoni di Vivicentro, durante il programma radiofonico l’Orda Azzurra condotto da Ciro Novellino, è intervenuto Serafino Ciaravola, accompagnatore celebre di alcuni giocatori azzurri del passato, il quale ha dichiarato: “Quando si parla di Maradona, a Napoli, è come se si parlasse di Totò: tutti erano comici, ma chi faceva ridere era solo lui. Fuori di metafora, tutti giocano a calcio, ma solo lui fa divertire. Maradona è fuori da ogni regola, tutto quello che sente di fare lo fa. Sono stato fortunato a conoscerlo. Antonio Careca? Forse è stato l’unico ad aver oscurato la grandezza di Diego. Se non ci fosse stato Maradona, Careca sarebbe stato l’icona assoluta. Ad ogni modo, è assolutamente un idolo. Si trovavano alla meraviglia, Maradona è un genio, e Antonio ha avuto l’onore di giocatore con lui. Giordano? Un grandissimo, scherzava con chiunque, generoso e molto simpatico. Seguire Maradona e Careca non era di certo facile. Giordano capiva in un modo impressionante i movimenti di Maradona, solo chi è un giocatore di calcio può accompagnare Maradona. Vi auguro di vivere queste emozioni tramite un collettivo unito, non solo attraverso i nomi, come potrebbero essere Hamsik, Callejon o Milik”.

Eccellenza-Real Forio i convocati per il San Giorgio,recuperati i fratelli Saurino e Chiaese

Al termine della rifinitura, mister Impagliazzo ha diramato la lista dei convocati per la gara di domani che vedrà i biancoverdi impegnati con il San Giorgio allo stadio “Calise” (ore 15.30). Saranno nuovamente disponibili Chiaiese, Iacono e i fratelli Saurino; out Di Spigna, Arcamone, Fanelli, Abbandonato, Fiorentino e Ruggiero.

Verde

Di Massa

Di Dato

Conte

Calise

Iacono

Mora

De Luise V.

Trofa

Saurino C.

Mazzella

Sannino

Vitagliano

Trani

De Luise M.

De Felice

Saurino G.

Chiaiese

INFORTUNATI: Fanelli, Arcamone, Di Spigna, Abbandonato, Fiorentino, Ruggiero

ESCLUSIVA – Ivano Trotta: “Napoli-Roma rischiosa, dovrebbe vincere il buonsenso!”

Ivano Trotta all’Orda Azzurra

Ai microfoni di Vivicentro, durante il programma radiofonico l’Orda Azzurra condotto da Ciro Novellino, è intervenuto l’ex giocatore del Napoli, Ivano Trotta, il quale ha dichiarato: “Napoli-Roma è una partita difficile per entrambe le squadre, gli azzurri hanno però il vantaggio di giocare in casa. A guadagnare, ad ogni modo, sarà la Juventus. Gabbiadini? Sono curioso di vedere all’opera Manolo, ha l’opportunità di mettersi in mostra. E’ giovane e forte, è il suo momento. Derby del sole? Tornare al passato mi appare molto improbabile, l’abbraccio tra Totti e Maradona è da apprezzare. Le due tifoserie dovrebbero dare un segnale. Dovrebbe esserci una rivalità sana, sportiva, ma meglio stemperare i toni, a partire dai giocatori, gli allenatori e i giornalisti. Dopo aver giocato un anno e mezzo all’anno, mi sono cucito la maglia azzurra sul cuore. Sono nato a Roma, è la mia città e la adoro. Però, calcisticamente, sono legato al Napoli”.

FOTO- Milik, primi passi in campo a Castelvolturno

Milik a Castelvolturno

Primi passi in campo per Arek Milik. L’attaccante del Napoli, dopo aver svolto terapie a Castelvolturno, ha seguito l’allenamento della squadra.

Una scelta, anche a scopo terapeutico, per avvicinare subito Milik ai compagni ed avviare quindi un processo di riabilitazione anche in termini psico-motori.

Arek ha abbracciato prima il Presidente De Laurentiis e poi ha passeggiato sul campo di allenamento la supervisione del medico sociale Dottore De Nicola.

Fonte: SSC Napoli.

 

adl

Da undici anni la Juve Stabia non vince in casa col Foggia (video)

Sono sedici i precedenti del Foggia in casa delle vespe

Stabia e Foggia, si sono affrontate in gare di campionato al “vecchio San Marco – Romeo Menti” di Castellammare di Stabia sette volte, tre vittorie per parte, l’unico pareggio si ebbe nell’anno in cui la Castellammare calcistica approdò per la prima volta nella sua storia in serie B e proprio a discapito dei pugliesi nello spareggio di Firenze vinto per due reti a zero con le reti di marca gialloblù siglate dall’attaccante Gino CERESETO e dal centrocampista Giovanni PALMA. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1929 / 1930 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ D ‘

30 marzo 1930 – 7° giornata di ritorno STABIA – FOGGIA 0 – 1 Pavanello siglò il gol della vittoria per i rossoneri.

– 1932 / 1933 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ H ‘

5 marzo 1933 – 5° giornata di ritorno STABIA – FOGGIA 1 – 2 rete foggiana di Pavanello su rigore, pareggio stabiese di FERRAIUOLO, al novantesimo per i pugliesi andò in gol Bellotti.

– 1937 / 1938 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ E ‘

20 febbraio 1938 – 4° giornata di ritorno STABIA – FOGGIA 2 – 0 le reti delle vespe (una per tempo) portarono la firma di TRAMPARULO e di ESPOSITO.

– 1938 / 1939 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ G ‘

20 febbraio 1938 – 4° giornata di ritorno STABIA – FOGGIA 1 – 0.

– 1948 / 1949 – Campionato Nazionale di Serie C girone D

13 febbraio 1949 – 2° giornata di ritorno STABIA – FOGGIA 3 – 0.

– 1949 / 1950 – Campionato Nazionale di serie C girone ‘ D ‘

Stabia 1950 /1951
Stabia 1950 /1951

21 maggio 1950 – 15° giornata di ritorno STABIA – FOGGIA 0 – 1 la rete dei rossoneri fu realizzata da Lanciaprima.

– 1950 / 1951 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

19 novembre 1950 – 9° giornata d’andata STABIA – FOGGIA 1 – 1.

Juve Stabia e Foggia, si sono affrontate otto volte (sette al “Romeo Menti” di Castellammare ed una al Comunale di Sant’Antonio Abate) lo score recita due vittorie gialloblù, tre rossonere e tre pareggi. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1998 / 1999 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

25 ottobre 1998 – 8° giornata d’andata: JUVE STABIA – FOGGIA 1 – 1 (arbitro Giorgio Ciampi di Pisa) rete stabiese dell’ala destra Alessandro MANCA e pareggio pugliese di Perrone.

– 2000 / 2001 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

29 ottobre 2000 – 9° giornata d’andata: JUVE STABIA – FOGGIA 2 – 0 (arbitro Francesco Marino di Trento) le reti delle vespe furono messe a segno dal bomber Vincenzo GAROFALO e del difensore Emilio AFFUSO a tempo scaduto.

– 2005 / 2006 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

28 agosto 2005 – 1° giornata d’andata: JUVE STABIA – FOGGIA 1 – 0 (arbitro Marco Giglioni di Siena) gol vittoria dei gialloblù del bomber Sandro AMBROSI su calcio di rigore.

– 2006 / 2007 – Campionato Nazionale Serie C1 girone ‘ B ‘

10 settembre 1995 – 3° giornata di ritorno: JUVE STABIA – FOGGIA 0 – 0 (arbitro Riccardo Tozzi di Ostia Lido).

– 2008 / 2009 – Campionato Nazionale Prima Divisione girone ‘ B ‘

15 febbraio 2009 – 5° giornata di ritorno: JUVE STABIA – FOGGIA 2 – 3 (disputata sul campo neutro di Sant’Antonio Abate – arbitro Alessandro Ruini di Reggio Emilia) vantaggio dei gialloblù con Marco CAPPARELLA, rimonta dei satanelli con Piccolo e doppietta di Colombaretti e rete finale ancora del numero sette stabiese Marco CAPPARELLA.

– 2010 / 2011 – Campionato Nazionale Prima Divisione girone ‘ B ‘ (video)

26 settembre 2010 – 6° giornata d’andata: JUVE STABIA – FOGGIA 0 – 2 (arbitro Daniele Ceccarelli di Terni) immeritata sconfitta delle vespe che furono punite dai gol di Sau ed Insigne.

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

15 novembre 2014 – 13° giornata d’andata: JUVE STABIA – FOGGIA 2 – 2 (arbitro Marco Piccinini di Forlì) vantaggio delle vespe nel primo tempo con Ciccio RIPA, nella ripresa prima ci fu l’uno-due dei rossoneri che prima pareggiarono con Iemmello e poi si portarono in vantaggio con Cavallaro; a poco meno di quindici dalla fine, pareggiò Samuel DI CARMINE.

– 2015 / 2016 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

7 maggio 2016 – 17° giornata di ritorno: JUVE STABIA – FOGGIA 1 – 3 (arbitro Francesco Guccini di Albano Laziale) nel primo tempo i satanelli calarono il tris con una doppietta di Iemmello intervallato da una rete di Chiricò; a venti dalla fine, le vespe misero a segno la “rete della bandiera” con Abou DIOP.

Giovanni Matrone

I CONVOCATI, Napoli-Roma: non recupera Albiol, c’è El Kaddouri

I convocati del Napoli in vista del match di Roma

Allenamento pomeridiano oggi per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Roma di domani 15 ottobre per l’ anticipo dell’ottava giornata di Serie A al San Paolo (ore 15). La squadra ha svolto attivazione in avvio e successivamente seduta tecnico tattica. Di seguito partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calci piazzati. Differenziato per Albiol che non sarà del match. I convocati. Reina, Rafael, Sepe, Chiriches, Tonelli, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Strinic, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Giaccherini, Callejon, El Kaddouri, Insigne, Mertens, Gabbiadini.

Da sscnapoli it

Napoli-Roma, out Strootman e Bruno Peres. Spalletti: ” Loro i più bravi d’Italia”

ROMA-NAPOLI  – “La squadra che uscirà vincitrice dalla sfida del San Paolo sarà l’anti-Juve”. Parola di Francesco Totti. Ed in effetti, l’impressione è proprio quella di un crocevia stagionale. I partenopei, reduci da una sconfitta a Bergamo contro l’Atalanta, si trova già ad inizio ottobre sotto alla Juventus di 4 lunghezze. La Roma, invece, dista dalla Vechhia Signora di 5 punti. Decisivo, quindi, lo scontro diretto del San Paolo per decretare chi uscirà dalla lotta scudetto. Pessime le notizie in casa Roma per quanto concerne l’infermeria: Kevin Strootman e Bruno Peres non sono stati convocati da Spalletti. L’olandese è stato messo fuori causa da una fastidiosa lombalgia, mentre il terzino ex granata soffre di un problema al flessore. Due defezioni importanti, insomma, per i giallorossi che avranno un centrocampo da reinventare (visto che lo stesso Nainggolan non sta ancora bene).

CONFERENZA STAMPA SPALLETTI – “Rüdiger il 22 di questo mese gioca contro il Novara in Primavera e sarà il test definitivo per tornare ad allenarsi sempre con noi e giocare. Vermaelen ha sempre questa situazione che preoccupa un po’ però da oggi comincia a correre e potremo valutare la situazione. Poi Mario Rui e Nura proseguono il decorso di riabilitazione e ci sono un paio di situazioni che accadono quando si va in Nazionale e vanno viste oggi. Ci sono un paio di magagnette”.

Chi ha visto il Napoli ce lo racconta diverso quest’anno…
“No, il Napoli è la squadra migliore del campionato. Sono i più bravi, insieme a qualche altra squadra. Come equilibrio, come riconoscere le cose, come continuità, come qualità, come completezza di fase offensiva e difensiva. L’allenatore ha fatto vedere di essere uno capace, è uno ingegnoso, l’ho visto allenare. Ha dato un contributo al calcio, ha fatto vedere cose nuove, è stato eletto dai calciatori e dagli allenatori come uno bravo. Gli si fanno i complimenti”.

Ha detto che Callejon è il migliore ad attaccare la linea difensiva…
“Ho pensato a dire a quello che sta dalla sua parte di stare più attento e anticipare la scappata. Nel dubbio, non esitare, scappa! Perché è quella la palla più pericolosa, perché se la prende sui piedi può sempre riuscire”.

Allegri dice di anticipare la fine del mercato al 15 luglio. E la finestra di gennaio andrebbe spostata a novembre. È d’accordo?
“La vado a leggere dopo…così a grandi linee non mi sembra che abbia torto, poi se ha tempo di pensare anche a queste cose è bravo ed è giusto sia in testa. Andare a fare la preparazione senza aver completato la rosa può essere una difficoltà e visto che c’è un periodo tra la fine del campionato e l’inizio del mercato, è giusto andarlo a sfruttare. Anche se faccio fatica a dirlo, sono d’accordo. La seconda cosa anche la reputo molto giusta. Lui l’ha detto perché nelle squadre dove andava a giocare a giugno quelli che non trovavano spazio tra i titolari dicevano: ‘Tanto tra due mesi me ne vado’. Secondo me è corretto, ci sta di sbagliare il giocatore o che il giocatore vuole cambiare e non ce la fa a gestire la concorrenza è corretto che vada a giocare da un’altra parte. Siccome lui si vede non lo facevano giocare, voleva andar via. Ha detto cose intelligenti”.

Lei in che posizione si colloca nel calcio degli algoritmi?
“Sabatini è una persona di valore e valori, è uno che come me se non vince non è contento. La sua è stata una bellissima conferenza, ho capito quello che vi ha detto e anche quello che non vi ha detto. Mi dispiace che abbia fatto questo, se la conclusione è questa mi sento tirato in ballo: se la squadra avesse fatto più risultati e avesse delineato da subito la sua forza, probabilmente avrebbe avuto qualche ripensamento in più a fare quello che ha fatto. Oltre a dover modificare quello che è lo sviluppo delle nostre partite, che non sono state all’altezza dei nostri presupposti. Può darsi che questo lo abbia indotto, perché è un sentimentale, è uno che condiziona la propria vita personale. Io sono quasi uguale a lui per cui sono dispiaciuto e debbo fare molto meglio quello che ho fatto fino a questo momento perché lui, con quello che ha fatto, mi obbliga a farlo”.

Quanto manca per vedere Bruno Peres al meglio?
“Secondo me sta facendo bene e non lo vedo tanto diverso da quello che ha fatto nelle stagioni passate. All’inizio ha penato un pochettino perché non si era allenato e noi ne avevamo bisogno. Non andiamo nelle scusanti, lui sta facendo bene. La loro fascia sinistra è giustamente più produttiva della destra e noi nella nostra fascia destra siamo altrettanto forti e quella che deve essere una consapevolezza di forza e accettare la sfida su dei livelli alti. E si fa così”.

Nainggolan come sta? È al 100%? Prima ci diceva che dei giocatori sono tornati con dei problemi…
“I problemini sono quelli che si possono avere in una squadra. Strotman ha dovuto giocare senza allenarsi tutte e due le partite e ha un guaio che bisogna risolvere e si può risolvere e oggi si lavorerà anche per questo. L’altra è una situazione da valutare e da vedere ma è inutile metterla avanti prima. Per quanto riguarda Radja, ha passato un periodo dove è stato al di sotto delle sue possibilità. Ora si sta allenando bene e per ritornare ad essere quel calciatore forte ha bisogno di continuare su questa squadra qui. Ci deve restituire quello a cui ci ha abituato e in quelle in cui è mancato”.

Non crede che il trattamento riservato ai tifosi della Roma sia troppo penalizzante?
“Sai, quando si attua una regola e si prende una posizione così netta come hanno preso contro di noi, bisogna andare in profondità a vedere le situazioni. Non ho i mezzi per poter valutare: penso in generale che il recinto, la barriera, invogli a saltare per vedere cosa c’è fuori. Poi però se questo mette in dubbio l’incolumità…nessuno ha diritto a creare danni ad un’altra persona. Sulla partita col Napoli, tutti dobbiamo dare un contributo per creare un ambiente sportivo/sociale dove le persone possano vivere le passioni sportive in base a quelli che sono i colori che amano nella correttezza, di lasciar esprimere le voglie altrui. Ed è proprio questo che ti permette di essere all’altezza del confronto, di far vedere che sei all’altezza. Lasciare che gli altri si esprimano ed esprimerti. Devo essere più bravo se voglio stare in alto in classifica, non sperare che gli altri vengano penalizzati”.

Ha detto che il Napoli è la miglior squadra. Sulla carta il Napoli è più su? E’ uno scontro diretto?
“Il Napoli è una squadra forte, ce ne sono altre che hanno espresso un buon gioco: una è il Sassuolo, un’altra è il Chievo. Sono belle squadre, allenate bene, che non concedono mai, esprimono il proprio massimo dentro le partite. Il Napoli lo ha fatto vedere, noi in alcune partite non siamo stati all’altezza, per cui dobbiamo far vedere il nostro massimo e se riusciremo in questo noi non siamo sotto al Napoli, siamo sulla stessa piattaforma, dove ci vogliamo confrontare come fatto lo scorso anno. Noi abbiamo vinto un anno fa e loro hanno perso ma non meritavano, è stata giocata una partita su livelli alti e spero sia un’altra partita così. Impegno difficile? Ce ne sono tanti così, l’Inter è una squadra magnifica. Vivere senza scopo è un traguardo che ho già raggiunto, ho la mira di fare qualcosa di meglio. Queste partite qui sono quelle per avere uno scopo in quello faccio, vado lì per giocare la partita e tentare di vincerla”.

Lei ha sempre detto che la Roma se la può giocare con la Juventus. Che valore dà a questa gara?
“Un valore importante, però non è solo questa. O perlomeno mettiamola così: è un’occasione per predire il futuro, l’unica cosa da fare è evidenziare qualità subito e fare risultati. Questa è un’occasione per predire il nostro futuro, poi ce ne saranno altre. Però il livello di possibilità, in base a come esci da queste partite, diminuisce o aumenta. Sarà una bella partita e noi dovremo farci trovare pronti”.

Diretta testuale di Claudia Demenica

UFFICIALE- Roma, due titolarissimi salteranno il match del San Paolo

Roma-Napoli, i convocati giallorossi

Sono state appena diramate le convocazioni di Luciano Spalletti in vista del match di domani pomeriggio contro il Napoli. Di seguito, la lista:

Alisson Becker, Bogdan Lobont, Wojciech Szczesny, Konstantinos Manolas, Emerson Palmieri, Federico Fazio, Moustapha Seck, Juan Jesus, Gerson, Alessandro Florenzi, Daniele De Rossi, Mohamed Salah, Diego Perotti, Leandro Paredes, Radja Nainggolan, Stephan El Shaarawy, Francesco Totti, Edin Dzeko, Juan Manuel Iturbe

PROBABILI FORMAZIONI, Napoli-Roma: dentro Gabbiadini, a centrocampo più Allan che Zielinski

Napoli-Roma, le probabili formazioni
Napoli-Roma è il big match che apre l’ ottava giornata di Serie A, gara che si disputerà domani pomeriggio (ore 15:00) allo stadio San Paolo. Riscattare la sconfitta di Bergamo e reagire dal punto di vista psicologico all’ infortunio di Arkadiusz Milik, questo l’ obbiettivo degli azzurri. Quella di domani sarà la prima di un ciclo infernale che vedrà la compagine di Sarri impegnata in ben cinque partite in soli quindici giorni. Di contro una squadra con le stesse ambizioni dei partenopei che lo scorso campionato ha conteso fino all’ ultima giornata il secondo posto valevole per l’ accesso diretto alla fase a gironi della Champions League. Napoli e Roma sono separate da un solo punto in classifica: i giallorossi vantano il miglior attacco del campionato, il Napoli è al terzo posto nella speciale classifica. Le premesse per un match spettacolare ci sono tutte, sfida non decisiva ma che può dire molto sulla corsa scudetto.

LE ULTIME

Pesante tegola per Maurizio Sarri che deve fare i conti con l’ infortunio di Milik con la sua nazionale. Per il polacco rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e stop di tre o quattro mesi. L’ attacco sarà affidato a Manolo Gabbiadini anche se, alla lunga, non si escludono varianti tattiche. Le buone notizie arrivano dal reparto arretrato con il recupero di Chiriches e Albiol che mercoledì è tornato a lavorare in gruppo. Motivo per il quale dovrebbe comunque partire Maksimovic al fianco di Koulibaly con Ghoulam e Hysaj sugli esterni. A centrocampo agiranno Jorginho, Hamsik e Allan, favorito su Zielinski. In attacco ballottaggio Insigne-Mertens sulla sinistra, con il primo leggermente in vantaggio vista la mancata convocazione di Ventura. Il solito Callejon sulla destra con Gabbiadini al centro.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, L. Insigne. All. Sarri A disposizione: Rafael, Sepe, Maggio, Albio, Tonelli, Chiriches, Strinic, Rog, Diawara, Zielinski, Giaccherini, Mertens. Squalificati: – Indisponibili: Milik
a cura di Pasquale Ammora
RIPRODUZIONE RISERVATA 

Sabatini: “Balotelli al Napoli? No, punterei su altro…”

Le parole di Sandro Sabatini

Sandro Sabatini, giornalista di Premium Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Si gonfia la rete in onda su Radio Crc: “Puntare su Balotelli? Io non lo farei, è un giocatore per il quale devi cogliere l’attimo, non da certezza e non è sicuramente affidabile. Alternativa a Milik? No credo sia il caso, al rientro del polacco si troverebbe a fare i conti sia con lui che con Gabbiadini per un posto in squadra. Sono d’accordo a non investire sugli svincolati, con un’unica eccezione: vista la professionalità di Klose, un contrattino a gettone glielo proporrei”.

Certezza vesuviana: avaria! Oggi sulla Napoli-Sorrento. Stop a Barra

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Vesuviana, la prova evidente dello spreco di soldi europei per fare il raddoppio della linea da via Nocera alla stazione di Moregine, ma poi l’azienda non ha treni efficienti

Un paradosso tutto italiano: 130 milioni di euro per il completamento del raddoppio della Circumvesuviana sul percorso Torre Annunziata-Pioppaino-Castellammare e poi non ci sono treni a sufficienza ed efficienti nemmeno per una singola linea per cui, ad un guasto ne segue immancabilmente un altro, e questo anche dopo i lavori di cui sopra iniziati nell’ormai lontano 2010.

Oggi è toccato al treno Napoli-Sorrento che, in verità e per fortuna, dopo la partenza da Napoli, non ha fatto tanta strada. Arrivato a Barra, il guasto e l’inevitabile stop per la “gioia” dei passeggeri che hanno dovuto abbandonare il treno in avaria e porsi in attesa di quello sostitutivo fatto partire, a sua volta, ancora da Napoli e la fortuna è tutta qui: la strada fatta dal primo treno non era stata tanta per cui, quello sostitutivo, è potuto arrivare abbastanza . “solo mezz’ora” – visto che, appunto, Barra è praticamente alle porte del capolinea di Napoli.

Risolta così la prima inconvenienza della giornata, riparte la lotteria per tutti gli altri viaggi in programma nella giornata. L’incertezza è solo sul quando e dove sarà, e sui disagi che provocherà! Tutto il resto è, ormai, certezza vesuviana

De Maggio: “Napoli-Besiktas? Vi svelo una curiosità”

Le parole di Valter De Maggio

Valter De Maggio, giornalista di Mediaset, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, parlando della gara tra Napoli e Besiktas valevole per la fase a gironi di Champions League, programma mercoledì 19 ottobre alle 20:45: “L’ex Napoli Gokhan Inler ora gioca nelle fila del Besiktas. Come da protocollo Uefa prima della rifinitura al San Paolo ci sarà la conferenza stampa dell’allenatore dei turchi e potrebbe essere proprio Inler ad affiancare il tecnico del Besiktas facendo gli “onori di casa”. Sarebbe proprio una bella e gradita sorpresa per tutti noi. Inler ha lasciato un grande ricordo tra tutti, tifosi ed addetti ai lavori”.

Auriemma su Gabbidini: “Manolo va caricato!”

Le parole di Raffaele Auriemma

Raffaele Auriemma, giornalista di Premium Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Sigonfia la rete in onda su Radio Crc: “La partita con la Roma sarà l’ultima chance per Manolo Gabbiadini? Assolutamente no, dovete dimenticare queste parole! Da questo momento fino al mercato di gennaio tutti saranno indispensabili per il Napoli, soprattutto Gabbiadini. I calciatori del Napoli in questo momento vanno caricati più di qualsiasi altra volta, ed in particola modo Manolo: se non giocherà bene contro la Roma ci saranno altre possibilità di rifarsi”.

Analizzando l’avversario – Roma a Napoli, fuori i secondi

Analizzando l’avversario – Roma a Napoli, fuori i secondi

La Roma di Luciano Spalletti è terza in classifica a meno uno dal Napoli, i giallorossi sono pronti ad affrontare questo scontro diretto, riprendendo da dove hanno lasciato prima della sosta nazionali, dal 2-1 con l’Inter. Il Napoli, invece, dopo aver metabolizzato la sconfitta di Bergamo, deve ripartire da domani, servono i tre punti per stare dietro a questa Juventus. La Roma scenderà in campo con tutti i suoi titolari a differenza del Napoli che per la prima volta si ritroverà orfano di Milik. I capitolini sfrutteranno la loro rapidità sulle fasce e la qualità di Strootman in fase offensiva per ferire il Napoli. Gli azzurri dovranno essere in grado di gestire al meglio le manovre d’attacco e finalizzare le occasioni create anche sfruttando le disattenzioni della difesa romana.

Questo il probabile undici di Spalletti con il 4-2-3-1:
Szczesny, Peres, Manolas, Fazio, Jesus, Strootman, De Rossi, Salah, Florenzi, Perotti, Dzeko.

L’ultimo incontro tenuto al San Paolo è datato 13 dicembre 2015, si concluse con uno 0-0 amaro per i partenopei che sciuparono svariate occasioni, fu invece una partita anonima quella disputata dai giallorossi che si chiusero in difesa per tutti i 90 minuti.  La Roma proverà ad abbatere il fortino San Paolo con tutte le sue carte, inserendo anche a gara in corso giocatori come Totti, Nainggolan ed El Shaarawy.

a cura di Andrea Bosco

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Sarri: “La Juve più forte? Mi girano i co***, sono uno che non si arrende”

Sarri in conferenza stampa

Alla vigilia di Napoli-Roma, è intervenuto anche il mister, Maurizio Sarri, il quale ha dichiarato:

Sarri sulla Roma e sull’alternativa a Gabbiadini – “Penso che da sette mesi giochiamo contro squadre che mettono un uomo su Jorginho e non credo sia quello un problema per noi, come lo è l’incapacità di giocare partite più sporche. Gabbiadini? Abbiamo diverse soluzioni, dipenderà dalle partite, contro le squadre chiuse può far meglio Mertens da attaccante centrale, ma contro squadre che giocano alte può far bene anche Callejon”.

Sarri ancora – “Dipende da noi dove potremo arrivare, quei difetti che abbiamo dobbiamo cambiarli per diventare una grande squadra. Sono d’accordo con la società per ciò ch’è stato fatto in estate. Altrimenti c’era il rischio di comprare giocatori bolliti, invece sono arrivati dei giovani che ci faranno bestemmiare per sei mesi, ma in futuro saranno una risorsa importante. Vedo bene questo gruppo nel lungo periodo, nel breve dipende da noi e dalla nostra capacità di giocare in un solo modo. E’ questo il limite”.

Sarri sulla rosa – “Il Napoli ha grosse potenzialità e dobbiamo farle venire fuori in maniera importante. Son rimasto amareggiato dalla gara di Bergamo perchè ho tanta fiducia nel mio gruppo. Il Napoli ha la possibilità di aprire un ciclo importante e quando ci sono queste battute d’arresto rimango abbastanza deluso, ma devo farmi forza per dare coraggio ai miei ragazzi”.

Sarri su Roma e Besiktas – “Spalletti dice che noi giochiamo il calcio migliore, ed io dico che la Roma ha le ripartenze più pericolose in Italia. Luciano è un allenatore di livello elevatissimo. Il nostro limite è l’incapacità di gestire le situazioni, tutto il nostro sforzo dev’essere quello di crescere sotto il profilo della personalità e dobbiamo imparare a giocare anche in modo diverso”.

Sarri: “Vorrei capire perchè dopo una sconfitta certe parole vengono interpretate diversamente da quando vinciamo. Ho sempre detto cosa rappresenta la Juve in Italia, perchè l’avete interpretato così stavolta? Mi ha fatto girare il cazzo quando ho sentito che è uscita fuori come una forma di resa”.

De Laurentiis e le parole di Sarri sulla Juve – “Il senso delle parole di Sarri dev’essere interpretato. La Juventus appartiene alla Famiglia Agnelli da decenni. Dietro la Juve c’è la Ferrari, la Maserati, la Fiat ed un secolo di storia. Ciò che mi fa tenerezza, ma non mi pesa, è che non capite che noi non abbiamo ereditato il Napoli. Perciò la chiamai Napoli Soccer perchè pensare che potessimo ripartire dalla C mi faceva schifo e tenerezza nello stesso tempo. Adesso tutti parlano del Napoli come se tra quello di Maradona e quellodi oggi ci fosse un filo. Io potevo chiamare il Napoli ‘Campania’, non c’è nesso tra le due società. L’immagine di Napoli è forte perchè sono i napoletani i veri protagonisti dell’Italia che se risogerà lo dovrà solo ai napoletani. Abbiamo vinto due scudetti, abbiamo avuto Maradona, ma se non l’avessimo avuto che avremmo fatto. Di cosa parleremo oggi? Questi dodici anni di questo New Naples teniamoceli stretti. Ho sempre vinto nella vita, pensate se non mi incazzo e se non mi sta stretto il Napoli, ma sto zitto, sto al mio posto, gioco in un contesto dove non sono d’accordo su niente. Dicono che ho le vision, ma molte si sono avverate. Scudetto? Se se vinciamo uno e poi non li vinciamo più cosa cambia. Datemi il fatturato della Juve e vediamo se non vinco anche io, ma di cosa stiamo parlando. Pensavate di esser stati traditi da napoletani? Io non me lo immaginavo per una questione di stile e di educazione, perchè ci sono due stili diversi. Ho accettato di giocare il campionato e me la gioco fino alla fine. Se devo andare in uno stadio che non mi appartiene e i giornali mi attribuiscono resppnsabilità che non m’appartengono, che devo fare? Il Napoli è andato in giro per il mondo in questi anni, a prescindere”.

Sarri: “Domani avremo bisogno di tutti, è un mio appello ai tifosi. Voglio anche Aurelio allo stadio”. De Laurentiis: “Se me lo chiede il mister non posso non venire”.

Interviene De Laurentiis – “Il fatto di riparametrare il secondo mercato mi sta bene. Il fatto di essere costretti a vendere qualcuno durante il campionato non va bene, bisognerebbe fare una pausa di 15 giorni a gennaio per le trattative di mercato, periodo in cui non si gioca. In modo che gli agenti non facciano i fetentoni”

Sarri sulle parole di Allegri – “La riforma Allegri è quello che sognano tutti gli allenatori, di andare in ritiro con la squadra fatta, altrimenti succede come sta accadendo a noi che abbiamo calciatori arrivati negli ultimi giorni di mercato e si ha più difficoltà ad inserirli nel contesto”.

Sarri su Gabbiadini: “Non gli ho detto nulla perchè non è cambiato niente. Si è fatto male Milik, abbiamo Manolo che ha già giocato da titolare. Ora si presenta la necessità di inventarsi qualcosa per trovare una soluzione a Gabbiadini che non può giocare ogni tre giorni”.

Sarri sul campionato – “E’ prematuro parlare di partita decisiva, quella di domani. Sarà una gara importante perchè siamo reduci da una sconfitta. La Roma ha un potenziale offensivo ed un allenatore di grandissimo livello. Spero che la squadra stia bene, la partita di Bergamo ci potrebbe aver fatto perdere fiducia. Dobbiamo crescere nelle partite in cui non siamo sui binari più congeniali. Dobbiamo imparare a gestire meglio certi match, la squadra deve passare attraverso questo tipo di errori, ma dobbiamocrescere in mentalità e oersonalità nel gestire certe partite o certi momenti durante le partite. Anche per la Roma sarà una gara difficile”

Sui bilanci – “Si fanno sempre alla fine, l’ho imparato nel cinema. Il prpblema è al di là del fatto che dobbiamo riempire la pagine dei giornali. Quando sollecitate il circo o il colosseo con le belve e i leoni, perchè alla prima giornata già fate dei romanzi a puntate, alla settima giornata cosa vuoi che ti dica? Dico che abbiamo una rosa stracompetitiva, forse più competitiva dell’anno scorso. Abbiamo avuto l’incidente di Milik, ma c’è Gabbiadini, c’è Callejon e il falso nove. Sarri saprà creare un’altarnativa, questa squadra l’abbiamo plasmata su quella che è la modalità di gioco del mister. E’ chiaro che ci vuole tempo per i nuovi arrivati, ad un mister può venire il dubbio su un Diawara che quest’estate si è ritirato per conto suo. Preferisce utilizzare uno più stanco, ma si prende questi rischi. E’ un suo diritto ed un suo dovere assumersi le repsonsabilità delle scelte”.

De Laurentiis: “Poi ho dovuto precisare tramite il sito ufficiale perchè la gente può mal interpretare e può ascoltar male. Io, al dodicesimo anno di calcio, è come se fossi invecchiato per il calcio. Non posso più perdermi nel parlare degli arbitri, avrei potuto farlo due anni fa, cinque anni fa. Arriverà la moviola in campo, tra tre anni avremo una schermatura che farà vedere immediatamente sul campo cosa accade, così tutti quanti avranno la lesa riparata”.

“Volevo che qualcuno della società parlasse degli arbitri, non parlavo dei torti”. Poi De Laurentiis: “Lui ha solo risposto a delle domande, io avrei fatto lo stesso al posto del mister. Era finita la partita da poco ed avevamo perso. Quelli che intervistano, vecchi lupi, fanno certe domande apposta, così sembra che la sua risposta sembra sia una sua autonoma affermazione”.

Su Renzi – “L’hanno crocifisso perchè si è autoeletto, ma chi erano i concorrenti? Ma chi ha le palle cubitali per governare un paese anarchico come l’Italia. Siamo un paese di finti fascisti, di finti comunisti. Siamo un paese finto, ricchissimo, ma siamo una copia sbiadita di quello che avremmo potuto essere. Io mi rendo disponibile a lavorare con voi, non per parlare del Napoli, ma per migliorare il calcio in Italia. Perchè appartiene a tutti noi”.

“Ho sempre dichiarato che avrei avuto un gran problema temporale. Ormai devo immaginarmi dedicato alla mondializzazione. Il Napoli mi sta molto a cuore, ma voglio fare un patto con voi, un patto di collaborazione, ma non perchè dobbiate parlare bene di me o dell’allenatore, ma perchè vorrei parliate del calcio in genere bene. Vedo sempre pagine avvelenate sul calcio, come se fossimo arrivati all’ultimo stadio, come se avessimo un cancro che non ci lascia speranza. Credo che noi, se amiamo questo mondo, dobbiamo seminare perchè i media e i social network viene visto anche dai giovani. Se cominciamo a disamorare a me non cambia nulla o cambia molto, ma pensate quanti delusi e innamorati uccideremmo. Non possiamo sempre dire che gli stadi sono brutti, che gli arbitri non vanno bene, tanto è l’Italia che non funziona oltre che il sistema Europa. La legge Melandri non funziona? E perchè non la cancelliamo? Per altri vent’anni diremo che ci ha fatto un danno pazzesco, ma non cambiamo. Siamo il paese che fa a cazzotti con tutto ciò che c’è prima”