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VIDEO ViViCentro – Insigne: “Sconfitta che non ci voleva, siamo tutti a disposizione di Sarri”

Queste le sue parole

Il Napoli perde in casa contro la Roma nella gara che avrebbe dovuto dire quale delle due poteva essere l’antagonista della Juventus. Perde e lo fa in malo modo con un passivo di 3 reti a 1. In mixed zone, ai nostri microfoni, dopo il match, è intervenuto Lorenzo Insigne.

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dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Colloquio Scalfari – Renzi – Cuperlo su Referendum e modifiche all’Italicum.

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Se vincesse il No la carriera politica di Renzi sarebbe finita, questo è certo, sia come presidente del Consiglio sia come segretario del partito – scrive Scalfari su Repubblica e si chiede: Sarebbe un danno o un vantaggio per l’Italia?

Scopriamone il pensiero leggendo quanto ha scritto ed argomentato nel suo editoriale di oggi:

Ma Renzi è un vantaggio o un danno per l’Europa e per l’Italia?

Un nuovo segretario non porterebbe danni al partito. Un nuovo capo di governo forse sì, soprattutto a livello europeo

HO AVUTO un colloquio telefonico con Matteo Renzi un’ora prima della riunione della direzione del Pd e nel pomeriggio dello stesso giorno, a riunione già avvenuta, un colloquio con Gianni Cuperlo, uno dei dem dissidenti più rappresentativo di quel gruppo finora orientato a votar No. Sono gli strumenti del mio mestiere e posso dunque raccontarne il contenuto.

I dissidenti tentano di ottenere una modifica sostanziale del referendum e soprattutto della legge elettorale. Renzi si è reso conto che questo è anche il suo interesse anzi è soprattutto il suo, perché nel caso di un accordo il Sì probabilmente avrebbe la prevalenza sul No e questo è fondamentale per lui. Se vincesse il No la sua carriera politica sarebbe finita, questo è certo, sia come presidente del Consiglio sia come segretario del partito.

Sarebbe un danno o un vantaggio per l’Italia? La risposta a questa domanda non rientra nei ferri del mio mestiere, è un giudizio personale d’un cittadino che con la politica ha una certa familiarità, perciò dico questo: un nuovo segretario non porterebbe alcun danno al partito; un nuovo capo di governo probabilmente sì, soprattutto a livello europeo. Che io sappia c’è in Italia un solo personaggio che può degnamente rappresentarci in Europa: Enrico Letta. Il guaio è che è alquanto difficile che Letta ottenga una maggioranza dei voti in Parlamento: la vittoria del No metterebbe profondamente in movimento l’intero schieramento politico: la Destra, il Centrodestra, la Sinistra, i Cinquestelle, i populisti antieuropei.

Ma se Letta non vince non vedo francamente un terzo nome. Non a caso i poteri forti in Europa stanno solidarizzando con Renzi, sia pure dopo i profondi contrasti degli ultimi mesi. Il Partito socialista europeo (Pse) si è schierato l’altro ieri all’unanimità per il Sì al referendum italiano e non a caso Obama dedicherà il suo ultimo pranzo ufficiale alla Casa Bianca a Renzi che porterà con sé un gruppo di italiani rappresentativi in vari campi della nostra società civile e Obama farà altrettanto. Non politici, ma esponenti dell’economia, dello sport, dello spettacolo. È certamente un appoggio politico ad un Renzi pericolante e quindi bisognoso di appoggi internazionali. Dell’Occidente e non di Putin, come accade a molti movimenti populisti, xenofobi, antieuropei e in Europa contrari anche alla moneta comune. Donald Trump è l’esempio più clamoroso, ma perfino Grillo guarda a Mosca con molta più simpatia di quanto non guardi ad Obama e non parliamo del capo della Lega e perfino di Berlusconi che di Putin è amico personale e per personalissime ragioni. Ora riprendo i miei strumenti giornalistici per raccontare i colloqui telefonici dei quali ho già fatto cenno all’inizio.

***

Renzi desiderava un parere sui modi per riportare compattezza nella classe dirigente del Pd e quindi sull’intero partito. Se questo avverrà – ha detto – sarà più probabile la vittoria del Sì e anche, se comunque vincesse il No, un Pd compatto resterebbe la più forte minoranza del Parlamento con tutto ciò che ne consegue.

La mia risposta, credo oggettiva, è stata di mettere l’accento sulla legge elettorale che a mio avviso va profondamente cambiata per evitare un ballottaggio che oggi in un sistema non più bipolare ma tripolare, darebbe probabilmente forti chance di vittoria ai Cinquestelle e comunque, così come è fatta, darebbe allo stesso Renzi poteri maggiori di quelli che già possiede. Insomma l’autoritarismo diventerebbe non più un pericolo ma una realtà fortemente sgradita alla maggioranza degli italiani, comunque la pensino politicamente.

Naturalmente (dicesse verità o bugie) Renzi ha negato di avere un potere forte oggi entro i limiti della Costituzione e di proponimenti di ottenere la nostra fiducia. Lui ha capito – mi ha detto – che deve modificare la legge elettorale vigente e quindi è disposto a spostare il suo impegno politico fin da subito, tant’è che per questo motivo un’ora dopo sarebbe stato esaminato l’Italicum con la dissidenza del partito per studiare un cambiamento sostanziale e soddisfacente per tutti, con tre limiti però: 1. Pubblicamente, e cioè in Parlamento. Verrà deliberato che l’Italicum sarà modificato ma il contenuto specifico sarà reso noto e discusso dopo il voto referendario del 4 dicembre e dopo la sentenza della Corte costituzionale che entro dicembre sarà resa nota. 2. Il premio di maggioranza non si tocca, salvo quello che dirà in proposito la sentenza della Corte. 3. Il ballottaggio non si tocca neppure quello. Su tutto il resto lui terrà nel massimo conto le proposte dei dissidenti. E ne ha anticipata una (che è stata già resa pubblica): i senatori del nuovo Senato previsto dal referendum saranno eletti direttamente dal popolo e non dai consigli regionali.

A questo punto ha rinnovato la domanda che già mi aveva posto ed io ho risposto: doveva abolire le preferenze che l’Italicum prevede per l’elezione dei capilista e che sono la fonte di potere del lobbismo, perfino mafioso. La risposta è stata subito positiva e l’annuncerò (ha detto) quanto prima. Poi dovrà far svolgere le elezioni soltanto in collegi uninominali a largo e non a piccolo spazio territoriale. Il premio di maggioranza deve essere abolito. Quanto al ballottaggio, andrebbe abolito anch’esso ma se proprio insiste su questo punto allora può svolgersi tra i primi due partiti risultati dall’esito del voto nei collegi, contrattando alleanze con altri partiti e presentandosi al ballottaggio con liste apparentate. Questa è un’antica proposta dei socialisti guidati all’epoca da Pietro Nenni, De Martino e Riccardo Lombardi. A me sembra valida anche oggi se proprio il ballottaggio non deve essere abbandonato.

Naturalmente la coalizione può essere fatta con la sinistra che è fuori dal Pd e/o con un centrodestra di moderati del tipo rappresentato da Alfano e da Parisi. La risposta di Renzi è stata che avrebbe molto riflettuto su questi suggerimenti alcuni dei quali (il voto soltanto nei collegi) avrebbe comunque accettato. Nel pomeriggio ho parlato con Cuperlo e gli ho raccontato il colloquio con Renzi. Cuperlo mi ha detto che su quelle ipotesi avevano ampiamente discusso con Renzi e Cuperlo aveva pensato ed esposto proposte molto simili alle mie. La conclusione, certamente positiva, era stata di nominare un comitato del Pd composto da cinque membri, due dei quali dei dissidenti, che avrebbe proposto e poi sottoposto a voto della direzione le conclusioni. Quel documento sarà presentato in Parlamento e le modifiche all’Italicum portate al voto della Camera nel prossimo gennaio. A me sembra un esito positivo per il Paese, sempre che le cose vadano così.

Una sola parola sulla presenza della Nato a Riga e nei Paesi baltici, alla quale parteciperà anche un contingente italiano. Lo scopo della Nato è di rassicurare quelle nazioni dell’Est spaventate dalle eventuali mire espansionistiche russe, ma anche convincere il Cremlino ad una maggiore prudenza e moderazione alla Siria di Assad e ad Aleppo in particolare. Questa presenza militare italiana è stata criticata da tutte le forze politiche di opposizione e invece appoggiata da tutto il Pd. Personalmente penso che si tratti d’una presenza italiana pienamente legittima e prevista dallo statuto della Nato che a suo tempo il nostro Parlamento ha accettato.

***

Farò una brevissima aggiunta su un tema molto importante di carattere fiscale, sul quale già due volte mi sono intrattenuto su queste pagine. Si tratta di un taglio ragguardevole del cuneo fiscale sui contributi dei lavoratori e degli imprenditori all’Inps, al quale potrebbero aggregarsi anche molte categorie con propri enti assistenziali come per esempio l’Inpgi dei giornalisti. La mia proposta iniziale era un taglio di cinquanta punti ma poi ho ridotto la proposta da cinquanta a trenta che, debbo dire, è comunque importante come effetto sull’economia nazionale (l’avrebbe perfino ridotta al 25). Da molti lettori mi è stato chiesto a quanto ammontano questi tagli in cifre assolute e dopo alcune ricerche eccole.

Il taglio dei contributi di trenta punti ammonta in cifre assolute a 80-90 miliardi annui. Poiché l’Inps dovrebbe fornire alle imprese e ai loro dipendenti gli stessi servizi, l’ammontare del taglio contributivo sarebbe addossato allo Stato e cioè a carico dei contribuenti fiscalizzando l’importo e partendo da una cifra minima di 120 mila dichiarati. I contribuenti al di sopra dei 120 mila euro dichiarano in tutto un reddito di 58 miliardi. In questi termini la fiscalizzazione diventa impossibile.

Lo Stato dovrebbe trovare un’altra fonte di entrate che coprano la cifra di 80 miliardi. Sarebbe ampiamente sufficiente una cifra di 60 miliardi che riduce la fiscalizzazione a 20 miliardi e quindi ampiamente accettabile, ma potrebbe ancora essere ridotta se la cifra trovata dallo Stato fosse di 70 miliardi anziché di 60.
La fonte è chiara: il reddito nero che è stato valutato a 200 miliardi e anche di più. Poi ci sono anche spese improduttive che possono essere tagliate e in qualche modo trasferite verso questa operazione. È una operazione altamente salutare per il rilancio dell’economia italiana attraverso un aumento dei consumi e degli investimenti.

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vivicentro/Colloquio Scalfari – Renzi – Cuperlo suReferendum e modifiche all’Italicum.
repubblica/Ma Renzi è un vantaggio o un danno per l’Europa e per l’Italia? EUGENIO SCALFARI

Regionali, pari per i giovanissimi e sconfitta per gli allievi

Il tabellino del match

Finisce a reti inviolate il match di questo pomeriggio per i giovanissimi regionali della Juve Stabia che hanno affrontato l’Arci Scampia in trasferta. Un pari che comunque ha divertito i presenti con diverse occasioni da gol.

Squadra così in campo:

Spina(Schiavone), Lieto, Campagnuolo, Minicozzi, Vinciguerra, Roma, De Lucia (Fabrizio), Abissinia (Sannino), Martino (Iengo), Tosto (Criscio), Amore (Romilli)

La gara degli allievi, invece, che si è giocata a Casola di Napoli contro il San Giorgio, è terminata con una sconfitta per le Vespette con il risultato di 0-1.

a cura di Ciro Novellino

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Juve Stabia- Foggia, la presentazione del match

Per la nona giornata del campionato di Lega Pro Girone C, si affronteranno al Menti la Juve Stabia di Fontana e il Foggia di Stroppa.

I satanelli, primi in classifica insieme al Lecce, sono reduci da due pareggi consecutivi contro Matera e Akragas dopo aver vinto le prime sei partite di campionato.

La rosa a disposizione di Stroppa è di primissimo livello e può contare su giocatori del calibro di Angelo, Rubin, Gerbo, Riverola, Chiricó e Mazzeo, per citarne alcuni, più gli ex Martinelli e Agnelli. Dopo due stagioni agrodolci, i pugliesi vogliono vincere il campionato.

Le vespe, invece, sono reduci dalla sconfitta del Granillo di Reggio e vogliono vincere per diminuire a un punto lo svantaggio dai ragazzi di Stroppa. Nelle ultime due stagioni, il bilancio tra Juve Stabia e Foggia è di 3 pareggi e una vittoria per i satanelli.

Due anni fa fu 2-2 al Menti e 1-2 allo Zaccheria mentre la passata stagione ancora 1-1 in terra pugliese e 1-3 al Menti lo scorso maggio.

Fontana potrà contare su tutti gli effettivi anche se alcuni come Salvi e Amenta difficilmente saranno titolari mentre Stroppa deve rinunciare a Guarna e Vacca per squalifica e Sarno per infortunio. Tanti i dubbi per entrambi i tecnici ma ecco le probabili formazioni:

JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Atanasov, Morero, Liviero, Capodaglio, Izzillo, Zibert, Kanoute, Del Sante, Marotta. FOGGIA (4-3-3): Sanchez, Angelo, Empereur, Martinelli, Rubin, Agnelli, Gerbo, Coletti, Chiricò, Mazzeo, Letizia.

Eccellenza- Real Forio che beffa ! Il San Giorgio espugna il “Calise” nel finale

Forio calcio

Una beffa grande così per il Real Forio, che con il quotato San Giorgio che esce sconfitto 1-0 dopo il gol segnato al 90′ da De Biase. Contro i granata, i biancoverdi non hanno affatto demeritato e, anzi, probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato proprio il pareggio per le occasioni avute durante la partita. Mister Impagliazzo in settimana ha potuto recuperare i fratelli Saurino, Iacono e Mazzella, ma deve fare a meno di Luca Di Spigna e Leonil Abbandonati (entrambi usciti per infortunio dalla gara di Coppa di mercoledì contro il Real Albanova ). La Sintesi. Molto prolungata la fase di studio tra le due squadre. Il primo tentativo della partita porta la firma di Di Dato che calcia dalla distanza. Al 20’Calise rischia facendo sfilare il pallone, per fortuna Di Dato interviene e ci mette una pezza.  Al 38′ l’occasione più importante del primo tempo: cross dalla destra di Vitagliano, stacco di testa di Gianluca Saurino e palla che finisce in pieno sul palo. Nel finale un’altra buona occasione per i padroni di casa con Trofa che, però, si allunga troppo il pallone. La ripresa si apre con l’espulsione tutt’ora incomprensibile di Vitagliano. Il Forio resta in 10 e soffre un po’ la pressione della squadra napoletana. Eppure il Real Forio riesce a creare un’altra clamorosa occasione: sul tiro di De Felice piazzato all’incrocio dei pali, Capece compie un vero e proprio miracolo. In torno al quarto d’ora, il neo entrato Corace si rende pericoloso in almeno due occasioni sfiorando il gol del vantaggio che però non arriva. Al 21′ viene annullato giustamente per fuorigioco la rete del San Giorgio e al 30′ i ragazzi di mister Impagliazzo sprecano un’altra importante occasione in contropiede con Gianluca Saurino. Nel finale accade l’inaspettato: contropiede del San Giorgio, cross per il taglio di De Biase (entrato dalla panchina) che porta i granata avanti 1-0 al 90′. Nei minuti di recupero perde la testa Antonio Di Dato che si vede sventolare il rosso diretto e lascia i compagni in 9. Il San Giorgio espugna lo stadio “Calise” e porta a casa tre punti che sembravano ormai impossibili da raggiungere. Il Real Forio proverà a ripartire dalla prossima trasferta che sarà in casa dell’Hermes Casagiove nel prossimo weekend.

 

REAL FORIO 0

SAN GIORGIO  1

 

REAL FORIO: Verde,  Dato, Mora, Calise, De Luise V., Sannino, De Felice, Trofa, Saurino C. (30’s.t. Conte), Saurino G., Vitagliano. (In panchina: Di Massa,Iacono, Mazzella, De Luise M., Trani, Mazzella) All. Impagliazzo

SAN GIORGIO: Capece, Parisi, Di Tommaso, Cassandro, Aliperta, Vitagliano, Signorelli, Porcaro, D’Andrea (12’s.t. Corace), Napolitano (31′ De Biase), Esposito (11’s.t. Auriemma). (In panchina: D’Auria, Noviello,  Loiacono, Rota) All. Sarnataro

ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco (Ass. Salerno e Izzo di Torre del Greco)

RETI: 90′ De Biase

NOTE: Ammoniti: Mora, Di Dato (RF); Napolitano, Aliperta, Vitagliano, Signorelli (S). Espulsione diretta per Vitagliano (RF) al 9′ e per Di  Dato (RF) al 92′.

SPETTATORI: 150 circa

Reggina-Juve Stabia, Riccio migliore in campo!

Questa la classifica…

La Juve Stabia batte la Reggina nella quarta giornata del torneo Dante Berretti e vola in testa alla classifica con 12 punti in quattro gare, frutto di 4 vittorie consecutive. Ha la meglio anche sulla Reggina grazie al gol di Francesco Matassa. Man of the match Vincenzo Riccio. Le altre due posizioni sono occupate da Matassa e Scognamiglio.

 

Classifica di giornata:

1 Riccio 3 punti

2 Matassa 2 punti

3 Scognamiglio 1 punto

 

Questa la classifica dopo la terza giornata:

1 Vecchione 6 punti

2 Del Prete, Elefante, Mauro, Bisceglia, Matassa 2 punti

3 Contieri, Scognamiglio 1 punto

a cura di Ciro Novellino

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Berretti, Reggina-Juve Stabia 0-1: il tabellino del match. Panico: “Abbiamo sofferto, ma vinto con carattere”

Questo il tabellino del match

Vince la Juve Stabia, vince la squadra di Domenico Panico, lo fa su un terreno di gioco complicato e non solo per la forza dell’avversario, vince contro una squadra forte e ben strutturata. Vince e resta in testa alla classifica. 1-0 il risultato finale e il gol è di Francesco Matassa. Queste le parole di mister Panico al termine del match: “Una partita molto complicata. Loro hanno giocato un grandissimo primo tempo con ritmi molto alti, ma noi abbiamo saputo tenere botta. Abbiamo saputo soffrire da squadra. I ragazzi si sono dati tutti la mano, ma Riccio è stato straordinario con un intervento sul loro attaccante. Siamo poi stati fortunati sulla loro traversa. Nella ripresa ci siamo sistemati, abbiamo trovato il gol e l’abbiamo gestita con carattere e maturità su un campo ai limiti dell’impraticabilità. In gol è andato Francesco Matassa, partita di sacrificio la sua. Ha tenuto alta la squadra e ha fatto gol di rapina su colpo di testa di Borrelli. Al di là del gol si è sacrificato molto”.

Queste le squadre in campo:

REGGINA – Balli, Cotroneo, Latella, Spinella, Conigliaro, Genovesi, Baccillieri, Amato, Plutino, Lavecchia, Crupi. A disp. D’Agui’, Corso, Reda, Labate, Auteri, Colica, Longo, Ianno’. All. Vargas

JUVE STABIA – Riccio, Strianese, Bisceglia, Borrelli, Elefante, Mauro, Scognamiglio, Vecchione, Procida, Matassa, Langella. A disp. Bianco, Versitelli, Rubino, Servillo, Del Prete, Vacca, Sorrentino, Chirullo, Contieri, Di Balsamo. All. Panico

a cura di Ciro Novellino

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Insigne: “Nessuno ha mai parlato di scudetto, invenzione dei giornali”

Insigne ai microfoni di Premium

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Lorenzo Insigne, il quale ha dichiarato: “Stiamo un po’ giù, ma testa a mercoledì. Non dobbiamo pensar troppo ai nostri errori, non ne abbiamo il tempo. Queste partite si decidono ad episodio, ma non abbiamo alibi. Dobbiamo stare tranquilli e lavorare. Capita di perdere, chiediamo scusa ai tifosi. Non abbiamo mai parlato di scudetto. Diamo il massimo nei 90 minuti, ma non abbiamo mai pensato al tricolore; invenzione dei giornali. Cosa non ha funzionato? E’ mancata intensità, la nostra solita cattiveria. E dispiace molto, perché era una gara da vincere. Oggi faceva molto caldo, era difficile giocare.”

Napoli-Roma, commento Ssc Napoli: “La Roma vince una partita di intensità ed emozioni. Mercoledì arriva il Besiktas”

Questo il commento della Ssc Napoli tramite il sito ufficiale:

“La Roma vince al San Paolo una partita di intensità ed emozioni, giocata fino in fondo con forza e carattere del Napoli che si è trovato sotto 2-0 dopo meno di un’ora. Se si potessero assegnare 3 punti ciascuno nel calcio, questa sarebbe l’occasione più giusta e leale, per omaggio e galanteria verso due squadre che hanno davvero onorato il pallone e dato un senso pieno, agonistico ed estetico, ad un match di calcio.

Gli azzurri comandano il gioco, la Roma è un po’ come l’ape che ripiega e poi punge in velocità. Ne vien fuori una partita tattica, caratterizzata dagli episodi e che il Napoli ad un certo punto ha dato la sensazione e anche la certezza di poter recuperare o addirittura ribaltare considerata la quantità di gioco riversata nel secondo tempo.

Dzeko si rialza e assurge ai suoi fasti d’un tempo facendo doppietta. Kolulibaly segna di testa il suo primo gol in stagione. E dopo un’ora siamo 2-1 per la Roma. Poi è tutto Napoli, pressione totale con la Roma piegata sulla sua area. Fino al contropiede da centometrista di Salah che chiude il conto. Onore a tutti. I tre punti vanno alla Roma, al Napoli va l’elogio di aver reso la sfida vibrante fino alla fine. E’ il calcio. Si ricomincia mercoledì in Champions. Arrivano i turchi del Besiktas al San Paolo. L’Arena di Fuorigrotta apre le porte verso il sentiero d’Europa”.

 

Da sscnapoli.it

Sarri: “Ho visto una buona squadra, si poteva vincere”

Sarri ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, il quale ha dichiarato: “Dopo un buon primo tempo abbiamo fatto un errore e ci siamo trovati sotto, concedere campo alla Roma è sempre un problema, i campo aperto sono una squadra di una pericolosità estrema. Siamo tornati in partita, quando sembrava che si potesse arrivare al pareggio, in un contropiede siamo stati puniti. Oggi non ho visto una squadra spenta, si è fatta una discreta partita dove si poteva fare meglio e dove gli episodi sono stati sfavorevoli. Adesso dobbiamo lavorare a testa bassa per risolvere i problemi che sono venuti fuori. Questa è una squadra che può fare meglio, ma nel primo tempo eravamo un po’ lenti a seguire la palla. Ho visto, però, una squadra viva e la sensazione nel primo tempo era che questa partita si poteva vincere. Non abbiamo concesso nemmeno tanto se non negli ultimi cinque minuti più recupero, nel tentativo di mettere le cose a posto ma ci può anche stare. Oggi era difficile alzare i ritmi anche perché era difficile dal punto di vista climatico. La sensazione era che noi riusciamo a conquistare l’area avversaria con facilità nel primo tempo, abbiamo insistito anche troppo per cercare l’imbucata per vie interne quando loro era in densità in quella zona”.

SU GABBIADINI

“Bocciatura no, era un momento della partita in cui dovevamo rompere un’inerzia e lo abbiamo provato a fare con altre caratteristiche provando una soluzione totalmente diversa. Spero che il cambio non incida su di lui, non siamo di fronte a cambi punitivi ma di fronte ad un cambio tattico, fatto nel tentativo di cambiare l’inerzia della partita in un momento in cui eravamo sotto.”

LE PRIME IMPRESSIONI

“Dal campo la sensazione mia era che spesso dalla palla persa mancavano quei 5-6 metri per contrastare subito la loro ricezione, non era un discorso enorme però erano quei pochi metri che ci mettevano in difficoltà, la linea era un po’ pigra a riprendere campo.”

SU MERTENS

“Mertens falso nueve? Era una situazione in cui bisognava cercare di muovere la difesa avversaria e tirare fuori il più possibile dai difensori centrali, sono cose che Dries fa bene. È un ruolo che lui può fare, ovviamente con le sue caratteristiche”

 

Salah a Sky: “Tre punti importanti, dobbiamo continuare così”

Mohamed Salah ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine di Napoli-Roma. Ecco quanto evidenziato:
“Tre punti molti importanti per noi che ci permettono di andare a meno due dalla Juve, dobbiamo continuare su questa strada. Tutti abbiamo giocato bene, bisogna continuare così per vincere qualcosa e far felici i nostri tifosi”.

Spalletti: “Buona vittoria oggi, ma abbiamo sofferto”

Spalletti ai microfoni di Premium

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Roma, Spalletti, tecnico della Roma, ha dichiarato: “Abbiamo fatto una buona partita ed una buona vittoria, che però se si analizza emerge qualcos’altro. I ragazzi hanno fatto dei gol importanti contro una grandissima squadra. Giravamo palla a tre per avere questi due quinti sulle fasce, nel girare palla eravamo a tre ma abbiamo sempre difeso a quattro. I ragazzi hanno fatto questa sistemazione tattica in maniera perfetta. Noi si continua a lavorare e bisogna farlo ancora meglio, oggi la squadra ha sofferto in maniera encomiabile.”

PRIMO TEMPO

“Noi abbiamo avuto delle difficoltà nel secondo tempo dopo si sono visti giocatori affaticati e con i crampi, era questo caldo umido che non permetteva di respirare. Nel secondo tempo gli abbiamo lasciato il pallino perché non avevamo più gamba.”

SU DZEKO

Edin (Dzeko, ndr) ha fatto due gol, sotto il punto di vista della ferocia e dell’agonismo secondo me deve fare meglio, nel primo tempo ha avuto quattro-cinque occasioni dove poteva già far male. Per quella che è la qualità fisica e tecnica che gli è stata concessa, non la sfrutta fino in fondo. Abbiamo trovato un grande giocatore come Fazio. Per me recuperare Rudiger e Vermaelen è tanta roba ”.

Ambrosini a SKY: “Ecco cosa è successo a Koulibaly”

Le parole di Massimo Ambrosini

Massimo Ambrosini, ex centrocampista e capitano del Milan, ha così commentato negli studi di SKY il primo gol subito dal Napoli da Edin Dzeko: “Cosa è successo a Koulibaly? E’ stato un eccesso di sicurezza. poteva tranquillamente darla al portiere, invece si è fidato troppo di se stesso, forse voleva servire Ghoulam, ma ha fatto un errore. Queste palle vanno subito allontanate”.

Ambrosini su Gabbiadini: “Scarsa determinazione, ha fatto davvero poco”

Massimo Ambrosini, ex calciatore ed attuale opinionista Sky, ha commentato così la prestazione di Manolo Gabbiadini contro la Roma:
“Ha fatto davvero poco, da solo fa fatica a gestire il peso dell’attacco. È apparso scarico e poco determinato. Chiaramente la sconfitta di oggi non va attribuita alla sua prestazione”.

Prima sconfitta in casa per il Napoli, arriva il commento di Zazzaroni

Il commento di Ivan Zazzaroni

La sconfitta con la Roma è stata la prima in casa di questa stagione per i ragazzi di Maurizio Sarri. Ivan Zazzaroni, giornalista e presentatore televisivo, ha commentato sul suo profilo Twitter la partita di questo pomeriggio al San Paolo: “La Roma ha meritato la vittoria: pur con un Nainggolan al 50%, ha difeso meglio e attaccato di meno ma con maggiore efficacia”.

Dzeko a Premium: “Vittoria meritata, abbiamo meritato i tre punti”

Dzeko a Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Roma, è intervenuto il man of the match, Edin Dzeko: “Questa è una vittoria molto importante, penso anche meritata. Abbiamo giocato il nostro calcio come vogliamo, qui a Napoli non è facile vincere ma abbiamo fatto tre gol e siamo molto contenti. Ho fatto tre stagioni con la squadra, mi sento molto bene e c’è fiducia. Sono contento per me ma anche per la squadra perché abbiamo vinto una partita difficile. Critiche? Era normale, volevo fare di più quest’anno e per adesso lo sto facendo. Abbiamo vinto oggi e questo è importante per noi”

Dzeko a Sky: “Vittoria importante, non era facile oggi”

Edin Dzeko ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine di Napoli-Roma:
“Abbiamo giocato il nostro calcio, non è facile vincere e fare tre gol al San Paolo. Abbiamo dimostrato carattere e personalità nonostante le assenze. Ho fatto due gol, questo è molto importante per me, voglio sempre fare di più. Oggi vittoria molto importante per noi”.

Napoli-Roma, il commento di Pistocchi

Il commento di Maurizio Pistocchi

Maurizio Pistocchi, giornalista e opinionista di Mediaset Premium, ha scritto un post sul suo profilo Twitter, commentando la dura sconfitta del Napoli a causa della Roma, nella partita di oggi pomeriggio al San Paolo: “Napoli-Roma 1:3 Bella partita: con troppi errori individuali-Koulibaly Reina Goulham-ben preparata e giocata, vinta da chi ha sbagliato meno”.

Zazzaroni: “Rog, Giaccherini e Diawara devono avere l’ alito pesante”

“Rog, Giaccherini e Diawara devono avere l’ alito pesante”. Questo il tweet ironico di Ivan Zazzaroni al termine di Napoli-Roma sul mancato impiego dei tre nuovi acquisti del Napoli di fatto mai utilizzati fino a questo momento.

Napoli-Roma, i voti di Vivicentro: Koulibaly toglie e rimette…

I voti di Napoli-Roma

E’ terminata da pochi minuti la gara di campionato, anticipo delle 15, tra Napoli e Roma, giocata allo stadio San Paolo. Questi i voti di Vivicentro.it:

Reina 6, Hysaj 5.5, Maksimovic 5, Koulibaly 5.5, Ghoulam 5, Allan 6, Jorginho 4.5, Hamsik 6.5, Callejon 6, Insigne 6, Gabbiadini 5. A disp. Sepe, Rafael, Strinic, Giaccherini, Maggio, Mertens 6, Zielinski 6, Chiriches, Rog, Diawara, Tonelli, El Kaddouri 6. All. Sarri 5

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino