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Fontana: ”Gara che serviva a valutare chi ha giocato meno” VIDEO

Al termine del match perso per 4-1 dalla Juve Stabia in Coppa Italia contro il Foggia, si è presentato in sala stampa il tecnico delle vespe Gaetano Fontana.

Ecco le sue parole live dallo Zaccheria:
“Avevo messo in preventivo tutte le insidie di questa gara. Queste partite servono per gli esperimenti e sono utili per valutare i giocatori che hanno giocato meno finora. Continueremo a lavorare sulle nostre idee e ripartiremo sin da subito. Chi non ha visto la partita può pensare ad una gara a senso unico invece siamo andati spesso vicini al 2-2 e al gol in altre circostanze. Il risultato è pesante ma faccio i complimenti a chi ha giocato perché alcuni non erano nemmeno in grado di giocare eppure sono scesi in campo dando il massimo. Non ci si poteva aspettare di più da questa gara. Rosafio? È cresciuto molto sotto tutti i punti di vista e credo ci darà una mano al momento giusto. Tutti quelli che hanno giocato oggi devono lavorare perché potranno essere utili quando meno se lo aspettano. Ho cercato di mettere una rosa più competitiva possibile pur facendo tantissimo turn over. Piano piano tutti recupereranno dai loro acciacchi e noi alzeremo l’asticella. Loro avevano in campo tanti titolari, ci può stare la sconfitta anche se è pesante. Paganese? Pretendo una squadra che scenderà in campo con tanta cattiverà agonistica pur di conquistare la vittoria. Siamo già concentrati sul derby di domenica.”

LEGGI ANCHE: Coppa Italia LegaPro: Foggia vs Juve Stabia (4-1)

vivicentro.it/sport/juve-stabia – Fontana ai ns microfoni dopo Fogia vs Juvestabia 4-1

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Coppa Italia LegaPro: Foggia vs Juve Stabia (4-1)

Oggi allo Zaccheria è tempo di Coppa Italia per Foggia e Juve Stabia che dopo essersi affrontate solo due giorni fa al Menti, si affronteranno anche oggi per la Coppa Italia Lega Pro.

La competizione ricordiamo, quest’anno, garantirà l’accesso diretto alle semifinali play off, per cui entrambe le squadre hanno interesse ad andare avanti.

Queste le formazioni:

FOGGIA (4-3- 3): Guarna, Gerbo, Martinelli, Empereur, Sicurella, Agazzi, Coletti, Sicurella, Chiricó, Padovan, Sainz-Maza, Letizia.

A Disposizione: Sanchez, De Almeida, Agnelli, Loiacono, Quinto, Letizia, Tucci, Dinielli, Mazzeo, Rubin, Sansone.

All. Stroppa

JUVE STABIA (4-3- 3): Bacci, Petricciuolo, Amenta, Camigliano, Liotti, Esposito, Zibert, Salvi, Lisi, Montalto, Kanoute.

A Disposizione: Russo, Riccio, Cancellotti, Liviero, Atanasov, Sandomenico, Strianese, Rosafio, Mauro

All. Fontana

Al 3’ il Foggia vicino al vantaggio: Sainz- Maza sugli sviluppi di una punizione serve un pallone delizioso per la testa di Martinelli che per pochi centimetri non inquadra la porta.

Nei primi 15 minuti si vede solo il Foggia che manovra benissimo a centrocampo e cerca di impensierire Bacci

Al 18’ arriva il vantaggio del Foggia: Errore di Lisi che lascia Liotti fuori posizione, Chiricò ne approfitta e crossa in mezzo all’aria, liscio clamoroso di Petricciuolo che favorisce Padovan che insacca alle spalle di Bacci.

Al 30’ Foggia vicino al raddoppio: Il centrocampo della Juve Stabia non c’è e lo si vede anche in quest’occasione, lancio lungo per Gerbo che arriva solo davanti a Bacci e in mezza scivolata non inquadra la porta davvero per pochi centimetri con Bacci immobile.

Al 34’ erroraccio di Bacci che serve Sicurella che subito la passa a Chiricò, Bacci esce alla disperata ma l’esterno del Foggia vede dalla parte opposta Sainz Maza che spreca malamente questa ghiotta occasione.

Al 37’ prima occasione per la Juve Stabia: Kanoutè se ne va sulla fascia e seve Salvi che crossa sul secondo palo dove Lisi non riesce ad impattare di testa.

Finisce il primo tempo con il Foggia che va al riposo in vantaggio e che avrebbe potuto andare a riposo con un risultato più rotondo.

Inizia la ripresa con gli stessi uomini per entrambe le formazioni del primo tempo.

La Juve Stabia parte meglio nella ripresa rispetto al primo tempo.

Al 3’ prima occasione per le Vespe: Kanoutè in area spostato sulla destra, appoggia a Salvi che arrivava a rimorchio, cross di quest’ultimo e Montalto in mezza rovesciata non riesce ad impensierire Guarna con la palla che termina sul fondo.

Al 7’ altro regalo della Juve Stabia e il Foggia ringrazia realizzando il raddoppio: Camigliano vuole uscire palla al piede dalla propria area dribblando anche Padovan che invece gli recupera palla partendo in contropiede con il solo Amenta che rimane a difesa di Bacci, palla a Chiricò che manda la palla in fondo al sacco.

Al 10’ la Juve Stabia sostituisce Petricciuolo con Rosafio, Kanoutè va a fare il terzino destro.

GOOOL – Al 11’ la Juve Stabia accorcia le distanze: Agazzi sbaglia clamorosamente un facile appoggio, Zibert recupera palla e serve Lisi che si beve Sicurella e appoggia alle spalle di Guarna.

Al 14’ Altra occasionissima per la Juve Stabia: Kanoutè recupera palla su Sicurella e serve Rosafio, il quale vede il movimento a tagliare di Lisi che non riesce a scavalcara Guarna in uscita.

Al 16’ esce l’infortunato Camigliano per la Juve Stabia ed entra Atanasov, per il Foggia entra Angelo al posto di Riverola.

Al 26’ il Foggia sostituisce Sainz Maza con Letizia

Al 32’ il Foggia si porta sul 3 a 1: Errore a centrocampo della Juve Stabia con Letizia che parte in velocità, vede Chiricò che questa volta non prova la giocata personale e serve Angelo che si era sovrapposto, il centrocampo della Juve Stabia non rientra, passaggio a Padovan che arriva centralmente e batte Bacci.

Al 34’ la Juve Stabia rischia di subire la goleada con Angelo che serve Padovan che davanti a Bacci non inquadra il bersaglio.

Al 35’ errore del Foggia che favorisce Montalto che avanza palla al piede e solo davanti a Guarna prova il cucchiaio che finisce miseramente a lato.

Al 39’ altra occasione per il Foggia con i giocatori della Juve Stabia che stanno a guardare Angelo che serve Padovan con l’attaccante rossonero che non arriva sulla palla.

Al 39’ per la Juve Stabia esce Esposito entra Strianese Al 40’ il Foggia sostituisce Padovan con Loiacono.

Al 44’ il Foggia chiude i conti con Chiricò che approfitta di un altro errore della Juve Stabia e se ne va in contropiede dribblando anche Atanasov depositando a porta vuota.

L’arbitro decreta 3 minuti di recupero.

Il Foggia restituisce il 4 a 1 di tre giorni fa alle Vespe, ma questa di oggi è stata un’altra Juve Stabia che ora dovrà solo concentrarsi sul campionato, con la consapevolezza di avere un Rosafio in più.

De Maggio su Gabbiadini: “Manolo è carico in vista dell’esordio in Champions”

Le parole di Valter De Maggio

Valter De Maggio, giornalista di Premium Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Radio Goal in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, parlando di Gabbiadini e del suo esordio di questa sera in Chmapions League: “Manolo ha rivelato che ha tanta voglia di riscattarsi e far vedere quanto vale anche in Europa, il ragazzo e carico, e speriamo riesca una volta e per tutte a sbloccarsi. Lo ha riferito a Laura Barriales nel corso di un’intervista”.

Novellino: “Su Gabbiadini non sono d’accordo con Sarri”

Le parole di Walter Novellino

Walter Novellino, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo ex club durante un’intervista al quotidiano Il Mattino: “Partiamo dal presupposto che Gabbiadini non è una prima punta di ruolo, quindi se non da il meglio di se non possiamo prendercela con lui. Manolo non è un attaccante che da profondità e fa movimenti, inoltre non è abituato ad agire da solo come attaccante centrale, soprattutto in un 4-3-3. Non sono d’accordo con Sarri quando dice che tocca a Gabbiadini adeguarsi al gioco del Napoli. Dico di più, al di là delle dichiarazioni, Sarri sta pensando già a come cambiare la posizione di Manolo per mettere in risalto le sue caratteristiche”.

Varriale: “Ci saranno molte novità nella formazione di Champions…”

Le parole di Enrico Varriale

Enrico Varriale, giornalista della Rai, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Si gonfia la rete in onda Radio Crc: “Il Napoli è una grande squadra. Gabbiadini ha il bisogno di mettersi in mostra e farlo in modo producente tirando fuori il carattere. Il match di stasera sarà una sfida delicata per i ragazzi di Sarri. Forse vi sorprenderò ma stasera mi aspetto Jorginho in campo e Zielinski forse al posto di Hamsik. In difesa Maksimovic sarà sostituito da Chiriches, mentre in attacco mi aspetto di vedere Mertens dentro e Insigne fuori. Le critiche a Reina mi sembrano controproducenti e fuori luogo. A Pepe è stato detto di tutto, certe polemiche non le condivido”.

Napoli-Besiktas, i convocati di Sarri: out Albiol!

Out Albiol

Napoli-Besiktas alle ore 20,45 al San Paolo per la terza giornata di Champions League. I convocati azzurri: Reina, Rafael, Sepe, Maksimovic, Chiriches, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maggio, Strinic, Diawara, Allan, Hamsik, Giaccherini, Zielinski, Allan, Jorginho, Rog, Callejon, Insigne, Mertens, Gabbiadini.

I risultati, il prossimo turno e la classifica: Juve Stabia in testa!

I risultati, il prossimo turno e la classifica: Juve Stabia in testa!

Ha vinto un match importante, in trasferta, la Juve Stabia di mister Domenico Panico a Reggio Calabria contro i padroni di casa della Reggina e complice anche il pari esterno a Messina del Catania, le Vespette volano in testa alla classifica (vedi sotto). Prossimo avversario al Menti proprio il Messina.

I risultati dell’ultimo turno:

Messina-Catania 1-1
Akragas Città dei Templi -Paganese 2-3
Cosenza-Casertana 0-1
Reggina-Juve Stabia 0-1
Siracusa-Vibonese 2-1
riposa: Catanzaro
Prossimo turno:
Casertana-Catanzaro
Catania-Cosenza
Juve Stabia-Messina
Siracusa-Paganese
Vibonese-Reggina
riposa: Akragas Città dei Templi
a cura di Ciro Novellino

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Campionato Juniores- al Real Forio non basta una tripletta di De Luise, finisce 3-3 con il Neapolis

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Seconda giornata di campionato e prima trasferta per il Real Forio Juniores di mister De Siano. Appuntamento con la vittoria ancora una volta rinviato dopo la sconfitta casalinga della scorsa settimana contro l’Afro Napoli United. Questa volta, i giovani biancoverdi non sono andati oltre il pareggio in casa del Neapolis, un 3-3 che sta strettissimo alla squadra isolana. Nel primo tempo, infatti, i ragazzi di mister De Siano dominano la gara con uno scatenato Massimo De Luise, autore di una tripletta. Il match si sblocca al 12′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo; perfetto  il colpo di testa di De De Luise. Il 2-0 arriva al minuto 35: in contropiede De Luise dribbla tutta la difesa napoletana e supera il portiere. A due minuti dalla fine del primo tempo, il Neapolis potrebbe accorciare grazie ad un calcio di rigore assegnato dall’arbitro. Impagliazzo para e fa partire subito il contropiede del Real Forio, finalizzato nel migliore dei modi ancora una volta da Massimo De Luise. Nella ripresa, i biancoverdi avrebbero dovuto solamente gestire il vantaggio. Ed invece arriva una clamorosa rimonta da parte del Neapolis. Al 18′ Catena accorcia le distanze e alla mezz’ora riapre tutto De Rosa. A tre minuti dalla fine, il direttore di gara si inventa un calcio di rigore in favore dei padroni di casa. Sul dischetto si presenta De Rosa e questa volta Impagliazzo non riesce ad impedire la rete. La gara termina sul 3-3 con il Real Forio che getta alle ortiche un apparentemente tranquillo 3-0 al termine dei primi 45′. A questo si aggiunge la discutibile decisione dell’arbitro di assegnare un rigore più che generoso a tre minuti dalla fine che ha portato poi al pareggio finale. Sta di fatto che i biancoverdi tornano a casa con un solo punto. Lunedì prossimo si ritornerà a giocare allo stadio “Calise” dove arriverà l’Olimpia Casalnuovo.

 

NEAPOLIS  3

REAL FORIO  3

NEAPOLIS: Iovinella, Bosson, Perna, Bellini, Maione, Muzzico, Ambrosino, Iacolare, Catena, De Rosa, Finizio. (In panchina Falcone, Scuotto, Muriano, Orlando, Tortorella, Giuliano) All. Iadicicco

REAL FORIO: Impagliazzo, Reale, Chiocca, Maltese, Mattera, Capuano, Nicolella, D’Ambrosio, De Luise M., Patalacci, Verde A. (In panchina Di Massa, Onorato, Pisani, Di Maio, Buonomano, Capuano L., Barretta) All. De Siano

RETI: 12′, 35′, 43′ De Luise M; 18’s.t. Catena, 30’s.t., 42’s.t. De Rosa

Luciano di Lamezia dirige la gara di coppa Italia Foggia-Juve Stabia

Juve Stabia sempre sconfitta quando ha “fischiato” Luciano

Per il primo turno di coppa Italia di Lega in gara unica che si disputerà mercoledì 19 ottobre alle ore 14 e 30 allo stadio comunale “Pino Zaccheria” di Foggia è stato designato Giovanni LUCIANO della sezione di Lamezia Terme a dirigere il match tra Foggia e Juve Stabia.

Giovanni LUCIANO
Giovanni LUCIANO di Lamezia

Luciano, nato a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro il 30 settembre 1985, è al suo quarto campionato in Lega Pro, precedentemente, oltre ad una gara del campionato nazionale Primavera del 29 marzo 2014 tra Juve Stabia e Napoli vinta dagli azzurri per uno a zero, ha diretto gare delle vespe sempre fuori casa e sempre in terra pugliese, rispettivamente a Martina Franca ed a Lecce ed in entrambi gli incontri, i gialloblù sono usciti sconfitti per due reti a zero; questi i dettagli delle gare:

2015 / 2016 – Campionato Nazionale Lega Pro girone ‘ C ‘

– 11 ottobre 2015 – 6° giornata d’andata: MARTINA FRANCA – JUVE STABIA 20 le reti dei tarantini una per tempo con Baclet e Cristea.

2015 / 2016 – Campionato Nazionale Lega Pro girone ‘ C ‘

– 24 gennaio 2016 – 2° giornata di ritorno: LECCE – JUVE STABIA 20 le reti dei salentini una per tempo con Surraco e Cosenza.

L’assistente numero uno sarà: Agostino MAIORANO della sezione di Rossano;

l’assistente numero due Antonio SEVERINO della sezione di Campobasso.

Giovanni MATRONE

Quando il gioco si fa duro, Reina scende in campo

Traguardo prestigioso da raggiungere questa sera
E’ sempre la stessa storia, Pepe Reina dall’alto dei suoi 34 anni e 150 presenze nelle coppe europee, che lo fanno salire all’ottavo posto nella speciale classifica, guidata da Paolo Maldini, è sempre più leader. La Repubblica scrive: “Essere leader gli è sempre venuto naturale, però. Già ai tempi del Villarreal, stagione 2004, quando parò 7 rigori su 9 e si meritò l’attenzione del Liverpool. Più recente l’esperienza al Bayern: mai rinnegata, nonostante il suo ruolo di riserva di Neuer. La sua storia con la Spagna è invece appena ricominciata con Lopetegui, che l’ha voluto nel nuovo gruppo proprio per il carisma: di cui, naturalmente, approfitta anche Sarri”.

Ambiente scosso, i sette punti di svantaggio dalla Juve sono già un macigno

Ambiente scosso, i sette punti di svantaggio dalla Juve sono già un macigno

“Non è questo il momento più difficile della mia esperienza napoletana” ha dichiarato ieri in conferenza stampa l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri, dopo le due sconfitte consecutive contro Atalanta e Roma. La sfida contro il Besiktas, come riporta La Gazzetta dello Sport potrebbe “riportare un po’ di entusiasmo in un ambiente scosso dagli ultimi risultati ottenuti in campionato: gli attuali sette punti di svantaggio dalla Juve, pesano già come un macigno. Non sarà il solo Sarri a sentirsi sotto esame”.

Soffiata dagli ambienti ultras su un appuntamento tra napoletani e turchi

Soffiata dagli ambienti ultras su un appuntamento tra napoletani e turchi

Sarà una giornata delicata dal punto di vista dell’ordine pubblico, perchè a Napoli arriveranno circa tremila tifosi dalla Turchia per il match che vedrà gli azzurri affrontare il Besiktas: la Questura di Napoli ha già organizzato nei dettagli i servizi, già partiti ieri pomeriggio alle 18. La Repubblica riferisce anche che “per non sottovalutare una “soffiata” arrivata dagli ambienti ultras a proposito di un “appuntamento” tra le due tifoserie fino a tarda sera non confermato”, saranno utilizzati almeno 700 gli uomini in divisa: saranno fatti entrare allo stadio già dalle ore 14 “in piccoli gruppi e fatti entrare rapidamente, in grande anticipo sull’arrivo dei napoletani per evitare contatti”.

Gabbiadini può allontanare lo spettro del mercato

Gabbiadini può allontanare lo spettro del mercato

Durante la conferenza stampa di ieri, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo attaccante Manolo Gabbiadini, affermando che “si deve adattare al Napoli. Nessun allenatore va contro le peculiarità di un giocatore, ma nemmeno può sacrificarne 7 o 8. Non penso che spostarsi di 4 o 5 metri comporti un rendimento da 100 a 50”. Tuttosport aggiunge: “Deve fornire risposte convincenti nel solo modo riconosciuto agli attaccanti: il gol. Segnare per rispondere ai fischi del San Paolo alla sua uscita dal match con la Roma e per allontanare lo spettro di un rinforzo in attacco. E per rispondere a Sarri. Difficile immaginare un’altra chance”.

Hysaj: “Aiuteremo Gabbiadini a fare gol, vogliamo vincere per Milik”

Queste le sue parole…

Il terzino destro del Napoli Elseid Hysaj ha parlato al quotidiano albanese Panorama: “Siamo un ottimo gruppo e possiamo dare tutti una mano alla squadra. Dobbiamo aiutare Gabbiadini a fare gol e vogliamo vincere per fare un regalo a Milik. Giocare la Champions League è sempre grandissima emozione, a Napoli mi sento a casa mia perché i tifosi sono molto simili a quelli che vivino in Albania. Stiamo aiutando i giovani e i nuovi arrivati a fare parte del gruppo, così come hanno fatto con me i vecchi lo scorso anno visto che il Napoli è una grande squadra”.

Rog, il curatore fallimentare: “Il Napoli aspetta un comunicato ufficiale dalla federazione croata”

Il costo può aumentare

Il trasferimento di Marko Rog può costare altri soldi al Napoli, visto il fallimento del Varteks Varadzin e la creazione di un nuovo club. Zelimir Ursulin, curatore fallimentare dell’ex squadra di Rog, ha dichiarato: “Rappresentanti del Napoli mi hanno contattato per capire la situazione e per i pagamenti da effettuare, tuttavia la società ha chiesto alla federazione croata un comunicato ufficiale che confermi il fatto che il nuovo club sia il successore legale del Varadzin: soltanto a quel punto i diritti economici del contributo di solidarietà sarebbero pagati. Sono in costante contatto col Napoli, nelle prossime due settimane si potrebbe chiudere il tutto”. Il prezzo si aggirerebbe sui quattrocentomila euro in tutto.

ESCLUSIVA-Sandro Ambrosi: La Juve Stabia avrà sempre un posto nel mio cuore. I tifosi? Ti stimolano a gettare il cuore oltre l’ostacolo “

L’intervento di Sandro Ambrosi in diretta e in esclusiva al Pungiglione Stabiese

Nel corso della trasmissione radiofonica di ViviRadioWeb, “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo avuto in collegamento Sandro Ambrosi, ex bomber della Juve Stabia colui che permise alle Vespe di ottenere l’ultima vittoria con i Satanelli grazie ad un rigore procurato e trasformato.

A distanza di dieci anni le Vespe strapazzano il Foggia a domicilio, la tua esperienza valse i tre punti: In quell’annata noi partiamo con una squadra attrezzata per vincere il campionato, eravamo una delle compagini più forti del torneo tant’è vero che perdemmo di misura contro il Napoli per un autorete, eravamo la squadra da battere ed infatti inizialmente ce la giocavamo tra le prime per la vittoria del campionato. Poi purtroppo per vicissitudini societarie fecero si che a gennaio andammo via un po’ tutti e la squadra si salvò miracolosamente ai playout contro l’Acireale. Eravamo una delle compagini tra le favorite per la vittoria del campionato, ricordo che la squadra ottenne ottimi risultati ad inizio campionato, e a mente realizzai cinque reti nelle prime otto gare di campionato, di cui uno al Foggia. I ‘satanelli’ stavano ben disposti in campo ma sicuramente il risultato ci andò stretto per le innumerevoli occasioni da gol. Fu l’ultimo anno della presidenza D’Arco che per problemi societari a fine campionato dovette poi passar la mano al presidente Cesarano.

Ecco un tuo ricordo del Presidente D’Arco: Posso parlar solamente bene del presidente, venivo da un campionato di serie C/1 con il Pisa dove avevo perso la serie B ai play-off, e accettai con entusiasmo questa scommessa con la Juve Stabia dopo aver parlato con il presidente all’indomani della promozione in serie D. Disputammo un’ ottimo campionato di serie C2 e arrivammo secondi alle spalle del Manfredonia, poi ripescati in serie C1 dopo aver perso i play-off contro la Cavese. Realizzai 17 reti pur saltando dieci partite per infortunio. La squadra era competiva con calciatori del calibro di Gigi Castaldo, Sibilli, Di Napoli, Ruggiero, insomma una squadra forte e pronta per la serie C1 e ciò nonostante il presidente rinforzó ulteriormente l’organico ingaggiando i vari Scoponi, Ferrigno, Delle Vedove, Voria, Molino. Una corazzata che purtroppo non ebbe modo di esprimere il suo potenziale, non so quali furono i problemi che impedirono al presidente di portare avanti il suo impegno con la Juve Stabia, ma tant’è che fu onesto con noi e poi ognuno di noi a malincuore prese la sua strada seppur credo che tutti erano propensi di portare a termine un discorso che all’epoca era importantissimo per l’intera città di Castellammare.

Hai militato in squadre importanti come Pisa, Cosenza, Crotone, Taranto, ma osservando il tuo profilo social possiamo vedere che indossi la maglia gialloblu: Ho avuto un ricordo eccezionale nella mia esperienza stabiese pur giocando poco più di un anno, mi so trovato bene in un annata dove c’era un entusiasmo eccezionale. Prima del mio approdo, la Juve Stabia l’ho affrontata con la casacca del Crotone nell’anno dove le vespe persero gli spareggi contro il Savoia. Quindi giocare al Menti fa sempre un certo effetto pur avendo militato in altre piazze importanti. Senza ombra di dubbio la Juve Stabia mi è rimasta nel cuore, sarà per lo stadio, e vuoi per la vicinanza e l’affetto con il popolo stabiese che ha manifestato ti fa capire l’importanza della squadra per un’intera città.

Chi tra Di Costanzo o Vullo ti ha dato qualcosa in più: Entrambi due ottimi tecnici. Ho avuto un ottimo rapporto in particolare con mister Vullo seppur per pochi mesi, nulla togliere al tecnico Di Costanzo, ma per simpatia ho legato più con lui e  lasciai la Juve Stabia subito dopo il suo esonero.

Stai seguendo attualmente la Juve Stabia o per impegni di lavoro ti sei distaccato dal calcio: Si seguo molto il campionato, e mi informo soprattutto delle vicissitudini della squadra stabiese e domenica ho visto questa roboante vittoria contro il Foggia che darà sicuramente coraggio a tutto l’ambiente. Seguo soprattutto il torneo in genere anche perché in questo campionato ci sono 4-5 squadre di cui sono ex, quindi per forza di cose vengo contattato continuamente quasi ogni domenica.

Hai incontrato Fontana da calciatore, come si comportava in campo e soprattutto cosa pensi di lui circa la sua carriera di allenatore adesso: Diciamo che per il ruolo che ricopriva in campo da regista, è sicuramente uno che per caratteristiche ha attitudini da allenatore. Non lo conosco, ma caratterialmente ha esperienza e per dinamiche di spogliatoio sa sicuramente come comportarsi al meglio in una piazza esigente come quella stabiese e soddisfare in pieno la società che quest’anno ha voglia di riscattarsi e pretende risultati importanti. Secondo me per il campionato che si sta prospettando, la Juve Stabia ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista.

Tu hai vissuto in quegli anni dove il Menti ribolliva di entusiasmo, domenica scorsa dopo un bel po’ tempo si è rivisto l’entusiasmo e un bel colpo d’occhio di tifosi. Cosa significava all’epoca giocare in uno stadio gremito: Ho avuto la fortuna di far parte di quella squadra supportata da un fantastico pubblico che sicuramente ti da quella spinta necessaria per farti appellare magari alle ultime energie in un potenziale assalto finale di gara e veramente può recitare un ruolo importante giocare in un Menti gremito. Posso dirti che la Juve Stabia l’ho affrontata da avversario quando non c’era ancora il manto sintetico. Nei primi anni 2000 era dura per tutti giocare contro la Juve Stabia a Castellammare, dovevi avere del carattere e da avversario non era affatto facile, mente da calciatore stabiese ricevi una spinta in più, quello stimolo che ti permette di gettare il cuore oltre l’ostacolo nei momenti di difficoltà.

Secondo te chi giudichi più forte tra Foggia, Lecce, Matera e Juve Stabia : In questo momento la classifica dice che il Lecce è la squadra da battere, ma stiamo ancora nelle fasi iniziali e reputo che la Juve Stabia non sia inferiore al Matera o allo stesso Foggia visto domenica. Forse il Lecce potrebbe avere qualcosina in più ma sono delle variabili che possono cambiare facilmente, dipende dalla fiducia che la squadra prende e secondo me la Juve Stabia se la giocherà fino alla fine. A livello di organico non ha nulla da invidiare ad altri club, quindi reputo sia giusto crederci fino in fondo.

Secondo te, in qualità di ex calciatore, come mai la Juve Stabia ha solo grandi potenzialità in casa e non ha lo stesso rendimento in trasferta?: Per quanto mi riguarda, personalmente non avevo problemi perché caratterialmente non mi facevo intimorire dalle opposte tifoserie. Il problema nel caso della Juve Stabia va ricercato su come si pongono gli avversari, la squadra ospite non giunge mai a Castellammare con la stessa autorevolezza di quanto gioca in casa davanti al proprio pubblico. Quindi non dipende tanto dalla caratura, ma dall’incidenza che cambia in base all’atteggiamento degli avversari. Di sicuro giocare in casa contro il Melfi hai la consapevolezza che non potrà far leva sul medesimo atteggiamento che attua in casa davanti al pubblico amico. Poi ovvio dipende anche dalle singole attitudini dei calciatori, vi è chi non si lascia minimamente influenzare dall’ ambiente esterno o chi magari soffre un po’ le pressioni ambientali.

Sandro, adesso di cosa ti occupi dopo aver smesso di giocare: Gestisco un centro sportivo di mia proprietà, mi occupo solo ed esclusivamente del settore giovanile, nonché l’osservatore per il Frosinone calcio. Ho preferito occuparmi dei giovani, credo sia un lavoro stimolante che più ti da soddisfazione. Ritornare al Menti? Ci conto sicuramente, verrò a breve. Saluto tutti i tifosi ai quali vanno i miei auguri per il prosieguo del campionato.

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Cristicchi debutta a Brescia con: ”Il secondo figlio di Dio” e marca un nuovo successo (Diana Marcopulopulos)

Il secondo figlio di Dio si rivolge agli astanti  raccontando,a volte in terza persona a volte in prima persona, la storia di David Lazzaretti , la sua storia . Rivela e canta la storia passata, la storia di fine secolo 1800 . Racconta e canta , cantando racconta . È un predicatore, un affabulatore , un visionario . Di mestiere fa il barrocciaio , con il suo carretto,  il barroccio ,con grandi ruote di legno va su e giù dalla Toscana a Roma per essere ricevuto dal papa Pio IX  perché ha avuto una visione , un’apparizione della madonna , su e giù  senza ottenere udienza .

L’unità d’Italia da poco si è costituita ma il carrettiere già si lamenta :”povera Italia”. In una scena minimale, solo il carretto che si trasforma di volta in volta , si inserisce un bravo Simone Cristicchi che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico recitando con maestria un monologo per novanta minuti. Toccando temi di grande attualità : la politica ,la società ,la famiglia, la religione . Il Lazzaretti , anticipando i tempi , ha sciorinato idee come : il voto alle donne,l’uguaglianza dei popoli , gli Stati Uniti d’Europa , ed era considerato un folle . Grande successo di pubblico , che ha sottolineato la propria soddisfazione al termine della rappresentazione  con un interminabile applauso richiamando continuamente dalle quinte l’attore principale .

Da vedere  .

Repliche dal 18 al 30 ottobre .

L’unità d’Italia da poco si è costituita ma il carrettiere già si lamenta :”povera Italia”. In una scena minimale, solo il carretto che si trasforma di volta in volta , si inserisce un bravo Simone Cristicchi che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico recitando con maestria un monologo per novanta minuti. Toccando temi di grande attualità : la politica ,la società ,la famiglia, la religione . Il Lazzaretti , anticipando i tempi , ha sciorinato idee come : il voto alle donne,l’uguaglianza dei popoli , gli Stati Uniti d’Europa , ed era considerato un folle . Grande successo di pubblico , che ha sottolineato la propria soddisfazione al termine della rappresentazione  con un interminabile applauso richiamando continuamente dalle quinte l’attore principale .

Camion contromano in zona piazza Spartaco a Castellammare di Stabia

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Camion contromano in zona piazza Spartaco a Castellammare di Stabia a dispetto dei cartelli stradali che segnalano il senso vietato.

Ma non è tutto.

Il conducente, non pago di questo,  ha pensato bene di poter anche parcheggiare in seconda fila senza per nulla preoccuparsi dell’aggravante che, non essendo il camion paragonabile ad una piccola e semplice 500, creava così anche intralcio alla circolazione.

camion-contromano-in-zona-piazza-spartaco-a-castellammare-di-stabia-particolare-1Dulcis in fundo, il messere non era solo e, come si evince dalla foto, aveva con se – in cabina – anche la moglie e la fioglioletta infrangendo così un altro paio di divieti del codice stradale che dispone quanto segue:

su autocarri/autotreni/autoarticolati che effettuano trasporto di cose per “conto terzi”, la presenza di persone non addette all’uso o al trasporto delle merci comporta la violazione di cui all’articolo82 del Codice della Strada con sanzione amministrativa di € 74 e la sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione da 1 a 6 mesi (consegue il fermo amministrativo del veicolo).

INOLTRE, sempre in materia di trasporto di persone su autocarri, vedasi anche la sentenza n. 6885 del 20 marzo 2009 della Sezione II della Corte di Cassazione Civile secondo la quale:

«A norma dell’art. 54 del codice della strada, gli autocarri sono veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse; ne consegue che — anche in considerazione della diversità di regime fiscale rispetto a quello dei veicoli adibiti al trasporto di persone — l’utilizzo di un autocarro per il trasporto di persone, ancorché di cortesia, incorre nella sanzione amministrativa prevista dall’art. 82, comma 9, del medesimo codice per il caso di uso per il trasporto di persone di un veicolo destinato al trasporto di cose, salvo che sia rilasciato dal Prefetto l’apposito nulla osta».

Questo in Italia e nel mondo ma, evidentemente, non a Castellammare.

Che dire, anche questo è Castellammare!

 

UFFICIALE: La trasferta di Pagani vietata ai tifosi della Juve Stabia

DIVIETO DI TRASFERTA PER I TIFOSI DELLA JUVE STABIA AL MARCELLO TORRE DI PAGANI

Era nell’aria, ormai da diverso tempo, i tifosi della Juve Stabia non possono seguire la loro squadra del cuore nella vicina Pagani.

Ogni anno si spera che questo divieto venga cancellato, ma in considerazione dell’accesa rivalità tra le due tifoserie, della vicinanza delle due città e soprattutto delle carenze strutturali dell’impianto cittadino di Pagani, la decisione amara che ne scaturisce è quella di chiudere per l’ennesima volta il settore ospiti.

Questo il comunicato delle forze dell’ordine:

“Il Questore di Salerno ha disposto il divieto alla vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Napoli e la conseguente sospensione dei programmi di fidelizzazione della Società SS Juve Stabia.

Settore ospiti dello stadio Marcello Torre che rimarrà chiuso in occasione della gara di domenica alle 16:30.”

Patrizia Esposito

 

Comunità di Sant’Egidio: in vista dell’inverno parte la Raccolta Coperte per i bisognosi

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La Comunità di Sant’Egidio, da sempre vicina a chi vive per strada, promuove l’iniziativa “Raccolta Coperte”

Roma – La Comunità di Sant’Egidio, sorta nel 1968, è una delle realtà più attive nel campo della solidarietà.

L’attività della Comunità si basa sulla preghiera, sulla comunicazione del Vangelo e sulla solidarietà concreta con i poveri: disabili, persone senza fissa dimora, stranieri immigrati, malati terminali… la Comunità Sant’Egidio è vicina a tutte queste realtà e, in vista del freddo che è ormai alle porte, si è attivata per la raccolta di coperte, sacchi a pelo e tende da campeggio per fronteggiare l’emergenza di tanti nuovi poveri che spesso vivono per strada e non hanno neppure di che coprirsi.

Per chi vuole aderire all’iniziativa di solidarietà può recarsi presso il centro di raccolta della Comunità

 in Via del Porto Fluviale n. 2

il giovedì e il sabato pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00.

Da Roma a San Salvador, dal Camerun al Belgio, dall’Ucraina all’Indonesia, questa Comunità vive la solidarietà con i poveri come servizio volontario e gratuito, nello spirito evangelico di una Chiesa che è “Chiesa di tutti e particolarmente dei poveri” (cit. Giovanni XXIII).

Quella di Roma è la più anziana e dal 1987 è impegnata a livello internazionale. Come prima comunità, svolge in questo senso “un servizio alla comunione e alle comunità più nuove, senza altri limiti e confini che quelli della carità” (come indicato a Sant’Egidio da Papa Giovanni Paolo II nel 1993 per il 25° anniversario della comunità). È anche vicina a chi si trova in luoghi “particolari” come le carceri, gli istituti per anziani, i campi nomadi, i campi per rifugiati… tra i fondamenti della Comunità, vi è la convinzione che “nessuno è così povero da non poter aiutare un altro”. In questo modo, come ha sottolineato anche Papa Francesco nella sua visita a Sant’Egidio il 15 giugno 2015, “chi aiuta si confonde con chi è aiutato”. In quest’ottica meravigliosa, i poveri, i disabili, le persone raggiunte dalla solidarietà della Comunità, sono fratelli e amici.

 Maria D’Auria