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VIDEO ViViCentro – Versitelli: “Siamo un gruppo unito: in campo o fuori abbiamo un solo obiettivo: vincere!”

Queste le sue parole

La Juve Stabia, categoria Berretti, vince anche contro il Messina per 3-1 e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. Al termine del match giocato alllo stadio Romeo Menti, abbiamo ascoltato Antonio Versitelli.

a cura di Ciro Novellino

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VIDEO ViViCentro – Borrelli: “Il gol subito ci deve far riflettere: mai abbassare la guardia”

Queste le sue parole

La Juve Stabia, categoria Berretti, vince anche contro il Messina per 3-1 e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. Al termine del match giocato alllo stadio Romeo Menti, abbiamo ascoltato Emanuele Borrelli.

a cura di Ciro Novellino

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VIDEO ViViCentro – Servillo: “Cercavo il gol: ci sono riuscito! La strada intrapresa è quella giusta”

Queste le sue parole

La Juve Stabia, categoria Berretti, vince anche contro il Messina per 3-1 e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. Al termine del match giocato alllo stadio Romeo Menti, abbiamo ascoltato Davide Servillo.

a cura di Ciro Novellino

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VIDEO ViViCentro – Panico: “Contento per la vittoria, arrabbiato per il gol subito”

Queste le sue parole

La Juve Stabia, categoria Berretti, vince anche contro il Messina per 3-1 e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. Al termine del match giocato alllo stadio Romeo Menti, abbiamo ascoltato mister Domenico Panico.

a cura di Ciro Novellino

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VIDEO ViViCentro – Giordano, all. Messina: “Abbiamo provato a metterli in difficoltà, è andata male”

Queste le sue parole

La Juve Stabia, categoria Berretti, vince anche contro il Messina per 3-1 e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. Al termine del match giocato alllo stadio Romeo Menti, abbiamo ascoltato Giuseppe Giordano, allenatore del Messina.

a cura di Ciro Novellino

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Serie B. Salernitana ed Entella si dividono la posta

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Caputo e Coda realizzano le marcature di giornata, Salernitana e Virtus Entella si dividono un punto.

Salerno, 22/10/2016  Salernitana e Virtus Entella si dividono la posta in palio.
Un legno a pochi minuti dalla fine del match ferma la Salernitana di Sannino. Finisce 1-1, all’ Arechi, la sfida tra Salernitana ed Entella valida per la 10/a giornata di Serie B. Gli ospiti passano in vantaggio al 3’, nella ripresa porta il risultato in parità Coda che al 13’ sigla la rete dell’ 1-1. Dopo pochi minuti di gioco sbloccano i liguri con l’ex Bari, che sfrutta un errore di Vitale. Al 7′ chance per Donnarumma, ma la palla è deviata in corner, mentre 5′ dopo un pallonetto di Luiz Felipe viene salvato sulla linea da Belli. Una partita equilibrata che si “infuoca” nei minuti finali. I padroni di casa attaccano alla ricerca della vittoria ma l’Entella si difende in modo ordinato e preciso. Tecnica e fortuna quella dei liguri che riescono a strappare comunque un punto importante complice un palo colpito da Zito in pieno recupero. I granata si portano, cosi, ad 11 punti; liguri a 16. Ad incorniciare questa gara un clima mite ed un pubblico di circa 10mila presenze.

Tabellino

Salernitana – Virtus Entella 1 – 1: 3′ pt Caputo (VE), 13′ st Coda (S)

Salernitana: Terracciano, Vitale (34′ st Tuia), Bernardini, Coda, Rosina, Donnarumma (10′ st Caccavallo), Della Rocca, Luiz Felipe, Improta, Odjer (27′ st Zito), Perico. All.: G. Sannino. A disp.: Iliadis, Ronaldo, João Siva, Mantovani, Laverone.

Virtus Entella: Iacobucci, Keita, Belli (21′ st Sini), Ceccarelli, Troiano, Caputo, Cutolo (28′ st Beretta), Pellizzer, Jacoponi, Ammari (14′ st Masucci), Moscati. All.: R. Breda. A disp.: Paroni, Gerli, Benedetti, Tremolada, Cleur, Baraye.

Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone.
Assistenti: Mirko Oliveri (sez. Palermo) – Andrea Tardino (sez. Milano).
Ammoniti: Ammari, Troiano (VE).
Angoli: 6 – 5
Spettatori: 9529

dal nostro inviato allo stadio Arechi, Emilio D’Averio

vivicentro.it/sport/serie-b – Serie B. Salernitana ed Entella si dividono la posta

Crotone-Napoli, i convocati di Sarri: Albiol ancora out

Seduta pomeridiana oggi per il Napoli a Castel Volturno.

Gli azzurri preparano il match contro il Crotone di domani alle ore 15 per la nona giornata di Serie A.

La squadra ha svolto attivazione col pallone in avvio e successivamente seduta tecnico tattica.

Di seguito partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calci da fermo.

Differenziato per Albiol.

I convocati: Reina, Sepe, Rafael, Chiriches, Tonelli, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Strinic, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Callejon, Giaccherini, Insigne, Mertens, El Kaddouri, Gabbiadini.

Da sscnapoli.it

Juve Stabia-Messina, man of the match: Davide Servillo!

Questa la classifica…

La Juve Stabia batte il Messina nella quinta giornata del torneo Dante Berretti e prosegue la sua marcia in testa alla classifica con 15 punti in cinque gare, frutto di 5 vittorie consecutive. Ha la meglio anche sul Messina grazie ai gol di Servillo e doppietta di Chirullo. Man of the match Davide Servillo. Le altre due posizioni sono occupate da Chirullo, secondo, e al terzo posto Mauro e Scognamiglio.

 

Classifica di giornata:

1 Servillo 3 punti

2 Chirullo 2 punti

3 Scognamiglio e Mauro 1 punto

 

Questa la classifica dopo la terza giornata:

1 Vecchione 6 punti

2 Servillo 3 punti

3 Del Prete, Elefante, Mauro, Bisceglia, Matassa, Chirullo, Scognamiglio 2 punti

4 Contieri 1 punto

a cura di Ciro Novellino

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Berretti, Juve Stabia-Messina 3-1: il tabellino del match

Il tabellino del match

Prosegue il cammino della Juve Stabia che batte in casa, allo stadio Romeo Menti, il Messina per 3-1. Una gara ben giocata dai ragazzi di mister Panico che portano a casa il bottino pieno e sono in testa alla classifica a punteggio pieno: 5 vittorie in 5 gare. Apre le danze al 17′ Servillo. Nella ripresa è Chirullo con una doppietta al minuto 23′ e 33′ ha fissare il risultato sul 3-0. Nei minuti finale, leggero calo delle Vespette che subiscono il gol di D’Anna.

JUVE STABIA – Riccio, Strianese, Rubino, Mauro, Bisceglia, Borrelli, Scognamiglio, Vecchione, Matassa, Servillo, Procida. A disp. Borrelli, Versitelli,  Sorrentino, Langella, Di Balsamo, Vacca, Contieri, Chirullo, Sorrentino. All. Panico

MESSINA Benfatta S., Salpietro, Benfatta P., D’Anna, Selvaggio, Aliverini, Crucitti, Cavarra, Maniscalchi, Licata, Topo. A disp. Rotella, Leo, Cicala, Prestifilippo, Gallina, Arena, Cristallini, Mistretta, Carini, Pepe. All. Giordano

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

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Analizzando l’avversario – Il Crotone ritorna a casa

Il Crotone ritorna a casa…

Continua la striscia negativa del Napoli , tre sconfitte di fila che bruciano soprattutto l’ultima contro il Besiktas che ha visto gli azzurri andare in svantaggio tre volte, risultato figlio di gravi disattenzioni in fase difensiva, errori banali, quasi da scuola calcio. Errori che a questi livelli non perdonano. Gli azzurri quindi dovranno cercare di riprendere il feeling con i tre punti dal match di domani contro il Crotone, squadra neo promossa che sembra avere non poche difficoltà in Serie A, lo dimostra la classifica che vede i calabresi in ultima posizione con un solo punto conquistato in otto giornate. Novità assoluta per il Crotone che per la prima volta affronterà un incontro casalingo allo stadio Ezio Scida, sarà quindi un clima di festa per i tifosi crotonesi. Match quindi da non sottovalutare assolutamente per i partenopei, qualora si presentasse una prestazione deludente si potrebbe iniziare a parlare di crisi Napoli, un momento buio che va superato con la forza del gruppo.

Il tecnico del Crotone, Nicola, si affiderà al seguente 4-3-3: Cordaz, Martella, Ferrari, Dos Santos, Rosi, Salzano, Crisetig, Capezzi, Palladino, Falcinelli, Tonev.

L’ultimo incontro tra le due squadre allo stadio Scida è datato 17 marzo 2007, match di Serie B che si concluse con il risultato di 2-1 per i calabresi.

a cura di Andrea Bosco

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Crotone-Napoli, le probabili scelte di Sarri: riecco Gabbiadini

Nona giornata di Serie A che vede il Napoli impegnato contro il Crotone allo stadio Ezio Scida, match che si disputerà domani pomeriggio alle ore 15:00.

Non è un momento felice per gli azzurri: dopo le due sconfitte in campionato contro Atalanta e Roma, mercoledì è arrivato il pesante ko al San Paolo contro il Besiktas che ha riaperto i giochi in Champions League.In casa Napoli c’ è da svoltare completamente pagina, Sarri dovrà fare i conti con le fatiche della Champions e dosare le forze in vista di una settimana molto impegnativa. Il Crotone in otto giornate ha totalizzato solo un punto ma domani giocherà per la prima volta nella massima serie nel proprio stadio. Fattore non da poco, le motivazioni di certo non mancheranno.

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE AZZURRA – Maurizio Sarri è costretto a fare turnover considerati gli impegni ravvicinati. In difesa si prova a recuperare Albiol anche se difficilmente sarà rischiato dal 1’ minuto. Probabilmente toccherà nuovamente a Maksimovic, assente contro il Besiktas, fare coppia con Koulibaly. Sulla destra torna Hysaj mentre sulla sinistra ballottaggio tra Ghoulam e Strinic con il croato leggermente in vantaggio. A centrocampo spazio ad Allan, entrato negli ultimi minuti mercoledì. Diawara ha buone chance di partire dall’ inizio con Jorginho che potrebbe rifiatare, anche Hamsik non è al meglio ma dovrebbe partire titolare. In attacco niente falso nueve: Mertens si sposta sulla sinistra, Gabbiadini sarà la punta mentre a destra Callejon è in vantaggio su Insigne e Giaccherini.

 

Napoli(4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic; Allan, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens.   All. Sarri
A disposizione: Sepe, Rafael, Tonelli, Chiriches, Ghoulam, Maggio, Jorginho, Zielinski, Rog, El Kaddouri, Giaccherini, L. Insigne
Squalificati: –
Indisponibili: Albiol, Milik

 

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Paganese vs Juve Stabia, la presentazione del match

Per la decima giornata del campionato di Lega Pro Girone C, al Torre di Pagani ci sarà l’incontro Paganese vs Juve Stabia. Essendo un derby campano molto sentito, la trasferta in terra paganese è stata vietata ai tifosi stabiesi.
I ragazzi di Grassadonia, ammessi in Lega Pro a fine agosto, hanno iniziato discretamente il campionato nonostante il notevole ritardo. 10 punti in nove gare per gli azzurro stellati, reduci da 3 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte, tra cui l’ultima a Cosenza molto discussa per l’espulsione di Marruocco. La rosa a disposizione di Grassadonia è di ottimo livello e può contare su giocatori come Alcibiade, Camilleri, Deli, Herrera, Reginaldo, Iunco e gli ex Stabia Maiorano e Dicuonzo. Grassadonia non potrà contare su Marruocco e Alcibiade per squalifica e su Longo infortunato.
Le vespe, invece, sono reduci dal roboante 4-1 rifilato al Foggia e vogliono vincere per continuare a sognare. Fontana ha convocato tutti e tutti sono a disposizione, anche se alcuni non sono al top.
Negli ultimi due anni, il bilancio tra Paganese e Juve Stabia è di una vittoria per i padroni di casa (4-3 al Torre la passata stagione) un pareggio (1-1 al Menti con Ciullo in panchina) e due vittorie stabiesi (0-1 al Torre due anni fa e 2-0 al Menti durante la stessa stagione). Dubbi per entrambi i tecnici, con Fontana che ha l’imbarazzo della scelta.
Ecco le probabili formazioni:
PAGANESE (3-5-2): Chiriac: Dicuonzo, Camilleri, Silvestri; Cicerelli, Pestrin, Maiorano, Della Corte; Deli, Herrera; Reginaldo. JUVE STABIA (4-3-3): Russo, Cancellotti, Atanasov, Morero, Liviero, Capodaglio, Zibert, Salvi, Marotta, Ripa, Sandomenico.
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Solo due le vittorie della Juve Stabia con la Paganese. Tutti i precedenti

Solo in due occasioni le vespe hanno espugnato il terreno di gioco degli azzurrostellati

Paganese e Juve Stabia, si sono affrontate in gare di campionato prima al vecchio impianto denominato “Campo del Pino” e successivamente allo stadio comunale “Marcello Torre” di Pagani quindici volte, nove sono le vittorie degli azzurrostellati, cinque i pareggi e solo due le vittorie delle vespe. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1953 / 1954 – Campionato di Promozione – V° Serie girone ‘ B ‘

5° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 2 – 1.

– 1954 / 1955 – Campionato di Promozione – V° Serie girone ‘ B ‘

5° giornata di ritorno: PAGANESE – JUVE STABIA 0 – 0.

– 1967 / 1968 – Campionato di Serie D girone ‘ G ‘

10° giornata di ritorno: PAGANESE – JUVE STABIA 1 – 0.

– 1968 / 1969 – Campionato di Serie D girone ‘ G ‘

11° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 2 – 0.

– 1969 / 1970– Campionato di Serie D girone ‘ G ‘

15° giornata di ritorno PAGANESE – JUVE STABIA 1- 2 (disputata a campo neutro al “Piazza d’Armi” di Nola) le reti per le vespe furono realizzate dagli attaccanti FRANCESCHINI e BERETTA.

– 1970 / 1971 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

16° giornata di ritorno: PAGANESE – JUVE STABIA 2 – 0.

– 1971 / 1972 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

1° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 1 – 0.

– 1974 / 1975 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

6° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 0 – 0.

– 1975 / 1976 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

3° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 1 – 0.

– 1979 / 1980 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ D ‘

4 novembre 1979 – 6° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 1 – 0.

– 1985 / 1986 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ D ‘

25 maggio 1986 – 16° giornata di ritorno: PAGANESE – JUVE STABIA 2 – 1 la rete delle vespe fu messa a segno dall’ala destra Michele PISASALE.

– 1986 / 1987 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ D ‘

15 febbraio 1987 – 4° giornata di ritorno: PAGANESE – JUVE STABIA 0 – 0.

– 2003 / 2004 – Campionato Nazionale di Serie D girone ‘ G ‘

30 novembre 2003 – 13° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Cesare Alderuccio di Milano).

– 2008 / 2009 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ B ‘

14 gennaio 2009 – 17° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Stefano Del Giovane di Albano Laziale) la rete dei gialloblù fu messa a segno dal difensore Antonio MARINO dopo il vantaggio azzurrostellato di Cucciniello.

Evans Osei
Evans Osei

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

4 ottobre 2014 – 7° giornata d’andata: PAGANESE – JUVE STABIA 0 – 1 (arbitro Giuseppe Cifelli di Campobasso) gol vittoria delle vespe fu siglato in “zona Cesarini” da Evans OSEI (foto).

– 2015 / 2016 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

7 febbraio 2016 – 4° giornata di ritorno: PAGANESE – JUVE STABIA 4 – 3 (arbitro Alessandro Pietropaolo di Modena) derby con tante reti, per i salernitani andarono in gol Guerri, Cunzi (autore di una doppietta) e Caccavallo su calcio di rigore, per i gialloblù oltre alla doppietta di Francesco NICASTRO, ci fu la rete di Stefano DEL SANTE.

Giovanni MATRONE

Paganese – Juve Stabia, storia dell’ennesimo divieto per i tifosi

Notizia ormai di qualche giorno fa e purtroppo prevista, visti i precedenti, è il divieto di seguire il match a Pagani che ha colpito i tifosi stabiesi.

I tifosi gialloblù sono stati bersaglio dell’ennesimo provvedimento partito senza tenere in considerazione la maturità e l’educazione dimostrate dalla tifoseria stabiese in questi anni.

La Curva Sud e tutti i tifosi stabiesi sono ormai da anni tra le tifoserie più leali, rispettose ed allo stesso tempo passionali d’Italia e vedere questa passione inficiata dall’ennesimo divieto non può che destare rammarico. Un provvedimento non necessario perché i tifosi stabiesi a Pagani si sarebbero limitati a sostenere la propria squadra con l’entusiasmo che li ha sempre contraddistinti. Come se non bastasse, lo spettacolo e l’atmosfera di certo risentiranno dell’assenza di una delle due tifoserie e questa mancanza vale ancora di più in un match bello, caratteristico e sentito come un derby.

Per “compensare” in parte a questo provvedimento, i tifosi durante questa settimana non hanno fatto mancare un attimo il proprio sostegno alla Juve Stabia. Nei giorni scorsi le Vespe sono state incitate durante gli allenamenti; la seduta di ieri ha visto una massiccia presenza di tifosi sugli spalti e lo striscione “A Pagani per vincere”. Anche oggi, la rifinitura della vigilia, ha visto la Juve Stabia allenarsi con il sostegno dei propri tifosi. Insomma, qualsiasi cosa per far sentire meno soli i calciatori della Juve Stabia.

Proprio i tifosi gialloblù hanno provveduto anche a far allestire un maxi schermo all’esterno dello stadio così da poter seguire domenica pomeriggio la partita tutti insieme. La lodevole iniziativa ricorda quella della finale play off contro l’Atletico Roma del 2011, con i tifosi radunati al Menti per assistere all’impresa delle Vespe su un mega schermo.

Tutti i tifosi sono quindi invitati a recarsi al Menti per sostenere la Juve Stabia tutti insieme, perché andare a Pagani nonostante il divieto sarebbe inutile e controproducente.

La speranza è quella di aspettare poi la squadra e magari festeggiare una grande prestazione.

Raffaele Izzo

Fontana: ”Paganese squadra in forma. Ho tutti a disposizione” VIDEO

Per la consueta conferenza stampa della vigilia del match di domani al Torre tra Paganese e Juve Stabia, si è presentato in sala stampa il tecnico delle vespe Gaetano Fontana.

Ecco le dichiarazioni del tecnico in vista del derby di domani:

“Conosciamo bene le insidie che ci saranno domani a Pagani. Ci siamo preparati con grande intensità come al solito. Gli indisponibili della Paganese? Non faranno la differenza. Loro sono un’ottima squadra che sta facendo ottime cose, considerando anche le varie vicende estive. Nonostante le difficoltà hanno trovato equilibri e stanno disputando un buonissimo campionato. È merito anche e soprattutto di Grassadonia, che troverà le soluzioni alle assenze. Noi non dobbiamo pensare a loro ma a noi. Cancelliamo la vittoria di domenica e andiamo avanti, il Foggia fa parte del passato e ora pensiamo al derby di domani. Si sono allenati tutti e dovrebbero essere tutti a disposizione per il derby di domani. Mercoledì ho testato coloro che hanno giocato meno anche per mettere minuti nelle gambe, ora deciderò chi far scendere in campo ma sicuramente sarà chi sta meglio fisicamente e mentalmente. 3-5-2 della Paganese? Ogni modulo ha pregi e difetti, la differenza la farà la grinta e la fame. Andamento altalenante fuori casa? Stiamo lavorando per migliorare anche questo aspetto. Nonostante la vittoria con il Foggia, ci sono tante situazioni da verificare e migliorare. L’importante è che tutti giochino per la squadra, il collettivo è determinante. Ci alleniamo per essere concentrati per 95 minuti, perché ogni istante è decisivo e non possiamo permetterci distrazioni che possono costarci caro. Tifosi? Dispiace della loro assenza. Ci sarebbero tante cose da dire su questo discorso legato alla tessera del tifoso. I campionato si vincono anche grazie al supporto dei tifosi e la loro assenza sicuramente in parte ci penalizza, però noi giocheremo con la solita grinta per regalare loro un’altra gioia. Dispiace anche della protesta da parte dei tifosi della Paganese perché ciò, insieme all’assenza degli stabiesi, renderà quello di domani un derby strano.”

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Renzi, Referendum ed i problemi delle Isole e Regioni Meridionali

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Nelle isole e nelle regioni meridionali – praticamente nessuna esclusa – il «no» al referendum è infatti ancora decisamente avanti, e Renzi comincia ad esser preoccupato dal fatto che parole d’ordine come «riduciamo le poltrone» e «togliamo soldi alla politica» non facciano breccia in aree del Paese dove i veri problemi sono i tassi di occupazione, quelli della disoccupazione giovanile, il pil pro-capite, l’asfissiante presenza della criminalità organizzata. E per questi non basta nemmeno aver rispolverato il ponte ormai più famoso (o famigerato) del mondo anche se non esistente: Il ponte sullo Stretto.

Ma leggiamo ora, nel merito, l’intero editoriale di Federico Geremmicca

Referendum alla campagna del Sud

Dalla Casa Bianca al teatro Santa Cecilia, Palermo. Dalla Johns Hopkins University al Palacultura, Messina. E non si esagera a immaginare che forse – lustrini e giusto orgoglio a parte – per Matteo Renzi i secondi appuntamenti, quelli siciliani, siano addirittura più importanti dei primi.

Lanciato l’allarme due giorni fa a Bruxelles di fronte agli eurodeputati Pd («per il referendum abbiamo un problema al Sud»), il premier-segretario ha deciso di dare l’esempio: e così, la due giorni siciliana avviata ieri sera – appunto a Palermo – sembra assumere il profilo di una vera e propria «campagna del Sud».

Nelle isole e nelle regioni meridionali – praticamente nessuna esclusa – il «no» al referendum è infatti ancora decisamente avanti, e Renzi comincia ad esser preoccupato dal fatto che parole d’ordine come «riduciamo le poltrone» e «togliamo soldi alla politica» non facciano breccia in aree del Paese storicamente non insensibili a temi che sembrano rubati a certa cosiddetta antipolitica.

Al Sud, del resto, la luna di miele col più giovane premier della storia repubblicana sembra non esser mai cominciata. Perfino alle elezioni europee del 2014 le percentuali ottenute dal Pd da Roma in giù furono assai più contenute: 5 o 6 punti in meno rispetto al 40,8 nazionale, con picchi ancor più deludenti (il 33% della Sicilia). E non è che prima di Renzi le cose per i democratici andassero meglio, se si ricorda che con Bersani – alle elezioni politiche dell’anno prima – il Pd in Sicilia si fermò al 18 per cento, quasi doppiato dal Movimento di Beppe Grillo che toccò l’imprevedibile percentuale del 34,5.

È indubbio che su tali risultati e sulle odierne difficoltà del «sì» al referendum, pesi la storica predisposizione del Mezzogiorno d’Italia a lasciarsi affascinare da politiche e movimenti alternativamente consociativi o ribellisti – dal laurismo al milazzismo – e comunque sempre antigovernativi o addirittura antirepubblicani: si pensi alla nettissima vittoria della monarchia nel referendum del 1946.

Né aiuta la campagna del sì al Sud – e questo è un fatto – la presenza di governatori (da Emiliano in Puglia a Crocetta in Sicilia) in pessimi rapporti con Renzi e a volte dichiaratamente schierati per il no. Ma anche questo elemento, come il precedente, spiega solo fino a un certo punto la difficoltà a raccogliere consensi per l’approvazione popolare del referendum costituzionale.

Per trovare una risposta convincente a certi comportamenti elettorali, forse serve – più semplicemente – rileggere i dati e le statistiche che fotografano questa area del Paese: i tassi di occupazione, quelli della disoccupazione giovanile, il pil pro-capite, l’asfissiante presenza della criminalità organizzata. Problemi che non nascono con Renzi, certo, ma per i quali il premier rischia di pagare oggi un prezzo assai salato. E l’idea che tale radicatissimo malessere possa esser fatto rientrare rilanciando suggestioni come il ponte sullo Stretto rischia di essere illusoria, oltre che assai rischiosa: come il 4 dicembre potrebbe dimostrare…

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Stabia: apprezzato il lavoro dell’ opposizione sull’Urbanistica

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Riceviamo e pubblichiamo:

Così Gaetano Cimmino, leader dell’ opposizione del gruppo di centrodestra in consiglio comunale a Castellammare di Stabia, all’indomani dell’assise

“Urbanistica, recepito il duro lavoro delle opposizioni. Mai in passato la minoranza così costruttiva”

“Convergenza sul tema da parte della maggioranza. Già richiesti altri consigli comunali su tematiche importantissime. Apprezzata anche la posizione dell’assessore”

“Dopo gli scontri degli anni passati, i muro contro muro talvolta anche interni alla stessa parte politica, oggi la città si risveglia anche grazie ad un’opposizione costruttiva e propositiva. L’ordine del giorno approvato in consiglio comunale in materia urbanistica ne è la prova ed anche la maggioranza ha recepito ed approvato il provvedimento”.

Così Gaetano Cimmino, leader dell’opposizione del gruppo di centrodestra in consiglio comunale a Castellammare di Stabia, all’indomani dell’assise che ha votato all’unanimità un ordine del giorno basato sulla mozione riguardante l’urbanistica sulla quale hanno lavorato duramente i rappresentanti consiliari delle minoranze di centrodestra e di centrosinistra.

“Anteponendo il bene della città alle beghe politiche – ha continuato Cimmino – la maggioranza ha recepito il lavoro dell’opposizione. C’è stata una chiara convergenza sulla problematica. Un lavoro, un ruolo che mai era stato assunto dalle parti politiche di minoranza che si sono succedute a Palazzo Farnese negli anni passati. Un valore aggiunto anche per il fatto che l’assise ha discusso di un argomento ‘caldo’ e importante come l’urbanistica in un consiglio comunale che noi stessi abbiamo richiesto a gran voce. Abbiamo apprezzato anche le posizioni dell’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rubino, il quale non solo ha condiviso la nostra relazione ma con onestà intellettuale ha anche chiarito la questione dei fondi regionali in arrivo a Castellammare, in realtà rimodulazioni di stanziamenti passati.

Il nostro territorio ci offre molte risorse. Se tutti ci mettiamo a lavorare nell’interesse comune gli obiettivi si raggiungono, senza sentire continuamente la necessità di appuntarsi medaglie al petto. Come opposizione abbiamo già richiesto altri consigli comunali su tematiche altrettanto importanti tra cui la situazione del termalismo in città. Tecnicamente sono tre i punti principali della mozione che abbiamo presentato ieri: atto deliberativo per l’adeguamento nella zona territoriale 7 ad efficacia immediata; atto deliberativo per l’adeguamento nelle zone esterne alla zona territoriale 7 limitatamente alle destinazioni d’uso terziario degli immobili ad efficacia immediata; atto deliberativo di proposta al consiglio comunale per gli adeguamenti di modifica dei principi informatori del Puc vigente, implementato con la componente strutturale e con quella programmatica-operativa”.

Lettere al Direttore: Benvenuto Renzi (Capitale Messina)

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera al Direttore

Benvenuto a Presidente Renzi. L’aspettavamo da tempo, ma meglio tardi che mai.

Sappiamo che Lei è qui anche per chiederci un sì, ed anche noi, sappia, ci aspettiamo da Lei un sì, un sì deciso allo sviluppo della nostra bistrattata terra. Un sì convinto alla prospettiva di colmare il divario socioeconomico tra nord e meridione d'Italia.

Da Lei signor Presidente questo popolo vuole sentire parole di speranza, non promesse elettorali.

E siamo certi che quelle parole Lei le pronuncerà iniziando a dire un sì concreto, per esempio, alla proroga dell’autonomia della nostra Autorità Portuale la quale non gestisce solo aree e impianti portuali come altrove, ma amministra per conto dello Stato alcune delle zone più pregiate della nostra città come la Fiera, la cortina del porto o la zona Falcata, il destino delle quali, è inaccettabile che venga deciso a Gioia Tauro.

E ci piacerebbe sentire un altro sì, altrettanto convinto e non di circostanza, ad un progetto di sviluppo delle infrastrutture dell’isola, localmente ed in collegamento col resto d'Italia, a partire da una rete ferroviaria veloce ed efficiente, progetto che deve prevedere necessariamente la costruzione del Ponte, potenziale volano di sviluppo per le nostre aree economicamente depresse.

Perché è evidente che il benessere di un territorio parte, innanzitutto, dalla presenza di vie di comunicazione moderne.

Queste sono alcune delle legittime istanze dei siciliani, disattese da decenni da una classe politica nord-centrica, alle quali speriamo che Lei signor Presidente possa dire un sì, seguito da fatti concreti.

Buon lavoro.

Altro Grano Bancario per le Banche dell’Apocalisse (Mauro Lo Piano Saint Red)

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Dopo i 350 milioni di Bond, devoluti alle 4 Banche dell’Apocalisse, (Banca Etruria, Banche delle Marche, Cari Chieti, e Cari Ferrara), non poteva mancare un ulteriore rimessa di grano bancario per altri 100 milioni di euro per continuare a tenerle a mollo.

Il problema non si porrebbe se i soldi venissero scuciti dallo stesso circuito bancario italiano… e no’, saranno 4. milioni e mezzo di correntisti a pagare questa ulteriore rapina.

La Motivazione di tale richiesta è da attribuire ai maggiori costi  che le Banche devono versare al Sistema di Garanzia dei Depositi e al Fondo Nazionale di Risoluzione. E’ come un salvadanaio simile a quello assicurativo, solo che in questo caso, le sicure “vittime” sono i correntisti.

La Rapina

Sono 3 le Banche che hanno optato di far ricadere sui propri correntisti i maggiori costi per i contributi di cui sopra :

Banco Popolare
Ubi
Unicredit

ma non e’ detto che in un momento successivo altri istituti di credito non si accodino al suddetto trio.

Ogni correntista dovra’ pagare un “pizzo” di 12 o 24 euro annue, secondo se si tratta di persona fisica o giuridica, e come se cio’ non bastasse le 3 Banche in questione, potrebbero prelevare dal tuo granaio, ma solo ” Una Tantum ” altri 25 euro, un vero e proprio businnes.

Mettere i soldi nelle Banche Italiane “conviene”, visto che sui depositi non prendi un centesimo, mentre come premio di inizio e fine attività, ti vengono addebitate tutte le spese per le loro rapine varie.

In tutto questo contesto la Banca D’Italia ha avuto una sola funzione, quella di spettatrice non e’ entrata ancora nel merito o nei meriti, e’ rimasta impassibile a fare ‘da palo’.

Stando cosi’ le cose :

Vi è la possibilità di cambiare Banca se non volessi accettare questo balzello annuale? certo che si’, entro 60 giorni devi mandare il “papello” di disdetta. Se hai un conto semplice non vi sono problemi in un paio di giorni puoi traslocare, le cose si complicano se al C/C hai allacciate le bollette di casa, (luce telefono acqua), o hai in corso un pagamento di mutuo, o possedi per disgrazia una carta di credito. In questi casi i tempi di “fuga” dalla tua Banca si allungano di parecchio, i mesi potrebbero diventare vintage.

Andiamo a mietere il grano :

A questo punto e’ lecito porsi una domanda, conviene tenere i soldi nelle Banche Italiane o nasconderli nei granai o dentro i materassi di casa propria?.

Sconcerti: “L’irregolarità della Juventus della passata stagione non va presa come esempio”

L’irregolarità della Juventus della passata stagione non va presa come esempio

Scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale sul Corriere della Sera: Fossi il Milan non darei troppa importanza alla vittoria, mi accontenterei stasera di non perdere. Non perché il Milan non possa vincere, ma perché non è necessario farlo. Per due ragioni:
1) Per vincere un campionato inseguendo, non serve battere la favorita. Se vinci, meglio, nessuno lo impedisce, ma non è quello il risultato base. Le squadre migliori dividono spesso i punti a disposizione nelle due partite dirette. Anche lo scorso anno fu così: 3 punti il Napoli e 3 la Juve, 3 punti la Roma e 3 la Juve. Napoli e Roma persero cioè il campionato per i punti lasciati agli altri avversari. Non è fondamentale essere più forti del proprio miglior avversario, conta soprattutto essere più forti di tutti gli altri 18.
2) Non c’è ancora un distacco forte, il Milan è anzi l’unico nelle ultime 5 partite, cioè oltre metà del campionato giocato, ad aver guadagnato punti sulla Juve. Da 5 giornate è venuta fuori una competitività diversa che resterebbe confermata anche da un pareggio.
3) Non bisogna valutare la Juve da un anno fa. È certamente ancora la più forte, molti suoi giocatori sono i migliori nei ruoli. Non bisogna farlo perché è diversa la Juve e sono diversi gli avversari, per esempio il Milan. Non sto dicendo che la Juve è peggio e il Milan meglio, dico che la camminata della Juve della scorsa stagione non ha precedenti nei 90 anni di campionati a girone unico. È stata cioè una corsa «irregolare», troppo lenta per un terzo di campionato, troppo veloce negli altri due terzi. Quello che è stato «irregolare» molto difficilmente si ripete. È più normale che la Juve debba trovare un altro modo di vincere questo campionato. Per questo un Milan che oggi non perdesse avrebbe comunque il tempo di capire meglio se stesso e l’avversario.
Tornando agli aspetti più tecnici della partita, il Milan è in crescita e la Juve abbastanza immobile. Vince non giocando benissimo. La praticità della squadra sembra aver colonizzato la parte artistica, non si notano molto le differenze dei nuovi. È come se Allegri avesse passato una mano di grigio su tutto perché si fida di più delle tinte uniche. Questo la sta rendendo meno convincente in Champions, più omologata e anche più esposta alle stranezze di avversari tipo Siviglia e Lione. Ma il Milan nel profondo, è dello stesso genere. Ha un po’ di disordine in mezzo al campo, non una fantasia eccelsa, ma trova molti gol, ha un attacco fisico e tecnico. Nella sua foga giovanile Niang copre lo stesso gioco di Dybala, Bacca per rendimento quello di Higuain. Il Milan prende più facilmente gol della Juve ma segna con più facilità. Non è ancora un vero avversario, ha bisogno di tempo. Per questo sarebbe importante non perdere stasera, perché il margine di crescita è leggero, non automatico, ha bisogno di cura. È una partita aperta nonostante la maggior forza complessiva della Juve, perché il Milan ha molti modi per trovare il gol. La Juve è il puledro vero, ma il Milan è un tafano di razza, fastidioso. Racconterà se la Juve ha difficoltà di gioco o di singoli e come si può confrontare il Milan con la stagione. Per adesso è una delle 4 squadre a poter ancor vincere il campionato secondo i numeri. Le altre sono Juve, Roma e Napoli, cioè le uniche che hanno perso 2 o meno partite. Ed essendo la statistica una piccola scienza, perdendo stasera il Milan salirebbe a 3 sconfitte, cioè sarebbe fuori. Per questo conviene resistere.