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Juve Stabia, lutto in casa Cancellotti

Juve Stabia, lutto in casa Cancellotti

S.S. Juve Stabia, in tutte le sue componenti, esprime  cordoglio e vicinanza  al calciatore Tommaso Cancellotti, in questo momento di profondo dolore a seguito della perdita del caro papà Corrado. Il nostro dolore è quello di tutti i tifosi stabiesi, che oggi si stringono intorno a Tommaso con un grande abbraccio.Le nostre più sentite condoglianze vanno a tutta la famiglia Cancellotti.

S.S. Juve Stabia

L’Angolo di Samuelmania – Adesso testa alla Juventus: sarà difficile ma sono fiducioso

Il suo pensiero…

Napoli-Empoli partita fatta di 3 punti importanti per il Napoli con l’Empoli che si presenta a Fuorigrotta con il peggior attacco d’Europa. Azzurri che, pur avendo qualche problema in attacco, si dimostrano squadra molto brava ad attaccare con uno strepitoso Mertens che va anche il goal. Che bello aver ritrovato un bravo difensore come Chiriches che raddoppia e fissa il punteggio sul 2-0. Molto bravo anche Jorginho che stava per mettere a segno il gol della giornata ma Skorupski gliel’ha negato. Adesso testa alla Juventus: sarà una gara molto difficile ma io sono fiducioso. Forza Napoli!

a cura di Samuele Esposito

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Paura per il terremoto ma poi si dimentica, e si vive anche seduti su un vulcano attivo

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La seconda giornata di paura nelle zone del terremoto è segnata da scosse, macerie e migliaia di sfollati. Oltre 4 mila persone hanno lasciato i paesi distrutti in attesa di capire se  potranno tornare. Nelle zone colpite tutti parlano di strage evitata ma, come ci ricorda Antonio Scurati, noi “siamo il Paese del fragile benessere” e facilmente dimentichiamo la fragilità e la pericolosità del nostro territorio nel quale, ad esempio, viviamo sotto il vulcano. Da sempre e, forse, per sempre, scrive Scurati, un meraviglioso vulcano, spruzzato di neve in inverno e splendente di Ginestre in estate ma …..

Il Paese del fragile benessere

Siamo il Paese del fragile benessere, non quello della grande bellezza (quella va bene per la notte degli Oscar). Viviamo sotto il vulcano. Da sempre e, forse, per sempre. Un meraviglioso vulcano, spruzzato di neve in inverno e splendente di Ginestre in estate. 

Per questo ce ne dimentichiamo: il vulcano è ancora attivo.  

Che cosa significa vivere sotto il vulcano? Sotto il vulcano e sopra la faglia. In che misura questo nostro essere figli di una terra dove la terra trema ha influenzato e influenza il carattere degli italiani? In che modo un’esistenza condotta quotidianamente con nelle orecchie il ronzio sinistro di sciami sismici modula la psicologia di una nazione? Un tempo lo sapevamo e adesso abbiamo smesso di chiedercelo.

Personalmente rigetto la facilità cialtrona con cui l’italiano spesso vanta, di solito davanti a un piatto di spaghetti, di vivere nel «Paese più bello del mondo». Ma basta viaggiare per il mondo – non a Parigi, Londra o New York, ché quello non è il mondo – per rendersi conto di essere stati privilegiati dalla sorte. Per noi la roulette delle nascite si è fermata su di una casella fortunata. Per mitezza climatica, pregevolezze paesaggistiche, bellezze artistiche, varietà umane, ricchezze culturali, l’Italia è sicuramente uno dei luoghi del pianeta dove si conosce in abbondanza la dolcezza del vivere. Anche la sua mollezza, ovviamente. E tutti ce lo riconoscono. L’idea dell’italiano bon vivant, che ci crocifigge con lo spillo dell’entomologo nella teca degli esemplari magnifici e inutili, ci corrisponde. Sono luoghi comuni, è vero, ma nei luoghi comuni albergano verità profonde e vastissime, spesso inesplorate solo dagli autentici imbecilli. Ma le condizioni che fanno dell’Italia il Paese della «dolce vita», della «bella giornata», del buon vivere e del benessere ricevuto come diritto di nascita, sono in buona parte le stesse che lo minano fin dalle fondamenta.

Questa penisola snella, agile, lunga e stretta, protesa come un dito puntato su di un mare antico, questo paesaggio rinfrescato da decine di salubri brezze, variegato di pianure, colli, coste e montagne, è terra di terremoti. Questo popolo di poeti, santi, navigatori, cantanti e chef stellati è capace di coltivarla con una mano ricca di sapienza artigiana nella bellezza di orti e di borghi e con l’altra di abbandonarla all’incuria di decadenza e crolli.

La mappa della pericolosità sismica è un emblema di questa nostra mirabile miscela di fragilità e complessità policroma: uno stretto lacerto di mondo ospita l’intera gamma dei colori, dai rossi della terribile dorsale appenninica, ai gialli delle zone collinari adiacenti, ai verdi delle coste tirreniche, fino agli azzurri tenui della Pianura Padana e ai grigi rassicuranti della prealpina. Nati e cresciuti su questo manto d’Arlecchino, stiamo fragili nell’esistenza storica, in un disquilibrio perenne tra ipermodernità d’avanguardia e brutale premodernità, stiamo incerti nella mappa geografica tra Europa e Africa, tra Occidente e Levante. Il manto terrestre su cui muoviamo i nostri passi è una crosta sottile – lo sappiamo, lo avvertiamo nelle vibrazioni sorde della terra -, la nostra smagliante civilizzazione è appena uno strato di smalto sul nulla. Siamo gente di confine, passeurs perenni, migranti per vocazione, frontalieri tra la gioia e la disperazione, tra la vita brillante e la morte improvvisa.

A lungo si è pensato che questa condizione fosse all’origine sia dei vizi sia delle virtù del carattere nazionale. Le dobbiamo il peggio di noi stessi: gli egoismi, i campanilismi, i servilismi, le superstizioni, gli odi di fazione, il respiro corto, il ghigno furbo, le mani sporche, la rarità di autentici statisti, il troppo cinismo, scetticismo, individualismo, pagnottismo, familismo, fatalismo. La facilità con cui dubitiamo delle magnifiche sorti e progressive, l’incapacità di credere in qualsiasi idea o persona che non si possa invitare a cena. Tutto ciò è all’origine dell’inclinazione meschina che ci spinge, davanti ad ogni nuovo terremoto, alluvione, naufragio, a fare gli scongiuri e a mormorare: «E’ toccato a te e non a me». Ma la policroma, variegata mappa della pericolosità sismica, è anche, in qualche, modo, all’origine della nostra parte migliore: la nostra preferenza per la speranza comica piuttosto che per la disperazione tragica, il nostro genio per il melodramma, l’amplissima articolazione della nostra esperienza che ci consente, a qualsiasi latitudine e in qualsiasi tempo, di incontrare gli altri, di adattarci alle situazioni, di «inventarci la vita», la nostra rara e preziosa capacità di empatia, di solidarizzare con il prossimo. E’ la somma delle virtù che, di fronte al sisma, ci spinge a pensare: è toccato a te ma sarebbe potuto toccare a me.

Oggi viviamo di nuovo al crocevia di due grandi cataclismi, uno ambientale e l’altro umano: l’emergenza ecologica (di cui le distruzioni causate dai terremoti fanno parte) e le migrazioni dei popoli che vengono a morire sulle nostre coste. Sarebbe bello se questa tormenta di terremoti aiutasse noi italiani, in un’epoca che favorisce con ogni mezzo l’indifferenza mediatica verso le sciagure altrui, a ritrovare il meglio di noi stessi: il pietoso sentimento di appartenenza a un comune destino umano.

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Lastampa/Il Paese del fragile benessere ANTONIO SCURATI

Roma, shock Florenzi: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Domani l’operazione

NOTIZIE AS ROMA – Ieri sera la Roma ha espugnato il Mapei Stadium di Reggio Emilia, vincendo per 3-1 contro il Sassuolo, ma non  riesce ad esultare. Al minuto 85′ della gara, infatti, Alessandro Florenzi è stato costretto a lasciare il campo tra le lacrime e con l’ausilio di una barella. Il volto teso dei compagni e la smorfia di rassegnazione di mister Spalletti lasciavano presagire la gravità dell’infortunio ma l’intervento ai microfoni di Premium Sport del medico Del Vescovo aveva rasserenato gli animi. “C’è stato questo trauma distrattivo violento al livello del compartimento posteriore del ginocchio sinistro. Il giocatore ha avvertito un dolore fortissimo che è durato fino alla fine della partita. E’ sempre molto difficile fare una valutazione completa perchè il dolore lo amplifica. Possiamo valutare due elementi di positività che non si è gonfiato il ginocchio e che i primi test per il crociato anteriore risultano stabili. Faremo subito gli esami strumentali necessari e dobbiamo escludere un corteo di patologie spot traumatiche che possono essere presenti dalla frattura alla lesione meniscale che possono essere presenti. Analogie con Ruediger? Ho appena detto che quel tipo di ipotesi legata al crociato anteriore, al momento, non ci sembra la più probabile”. Il ragazzo ha voluto subito essere trasportato a Villa Stuart, centro all’avanguardia per i problemi ortopedici in cui opera il luminare Mariani. Alessandro ha trascorso la notte lì, in compagnia della moglie Ilenia, dei genitori, degli amici (tra cui Daniele De Rossi che ha atteso l’esito degli esami strumentali prima di andare via). Stamani alle 7:45, è arrivato il comunicato della società giallorossa tramite il proprio sito ufficiale. Il responso è, purtroppo, è stato il più negativo: “Dopo l’infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo durante Sassuolo-Roma, Florenzi nella notte è stato sottoposto ad indagini strumentali che hanno messo in evidenza la rottura del Legamento Crociato Anteriore del ginocchio sinistro. Il giocatore sarà sottoposto in giornata ad intervento chirurgico” (da asroma.com). Oggi, tuttavia, l’operazione non ha avuto luogo, ed è stata rimandata alla giornata di domani.

Domattina intorno alle ore 9 il professor Mariani opererà il jolly di Vitinia, che intanto tramite social ha voluto ringraziare tutti per i messaggi di sostegno ricevuti e darsi la carica in vista del delicato periodo di riabilitazione che lo attende: “Grazie a tutti per il sostegno, siete tutti speciali e con l’aiuto di mia moglie e mia figlia, la mia famiglia e gli amici questi giorni passeranno veloci come una discesa sulla fascia. #piufortediprima” (Twitter)

Claudia Demenica

foto: calciomercato.com

Chiellini: “Higuain? Si è conservato i gol per il Napoli”

Chiellini ai microfoni di Sky

Giorgio Chiellini, ai microfoni di Sky, ha dichiarato: “Ogni tanto, quando capita la giornata positiva, riesco a fare anche delle doppiette ma per me è più importante difendere e non subire reti. Higuain? Si è tenuto i gol per sabato. Ormai è qualche mese che non è più al Napoli e siamo abituati ad averlo con noi. Sarà più strano averlo da avversario per i giocatori del Napoli. Lui la sta vivendo tranquillamente e non ha neanche il tempo per ragionarci. Magari sarà diverso a Napoli visto che ha giocato lì per anni segnando tanto. Saprà comunque affrontare da professionista anche quella gara. Attacco leggero del Napoli? Ci sono i pro e i contro per tutti i moduli, vedremo sabato.

Maggio: “Juve-Napoli? La tensione sale, ma vogliamo il massimo”

Maggio, le sue parole

Poche battute, ma emblematiche. In vista di Juve-Napoli, Christian Maggio, difensore azzurro, ha rilasciato una breve dichiarazione, riportata da Radio Kiss Kiss: “La tensione sale, ci avviciniamo alla sfida. Vogliamo portare a casa il massimo”.

De Laurentiis: “Non potrò salutare Higuain. Piena fiducia a Gabbiadini”

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti in occasione dell’ inaugurazione del Luneur a pochi giorni dal big match contro la Juventus. Ecco un estratto riportato dalla redazione di Calciomercato.it:
Come saluterò Higuain? Non posso andare a Torino perché sono solidale con i tifosi che non sono stati ammessi . Rispetto le decisioni delle autorità costituite. Fino a che non si riuscirà a combinare con intelligenza il rapporto tra sport e tifo non si va da nessuna parte. Con le restrizioni non si sono mai ottenute cose positive. I problemi vengono sempre rimandati, molto all’italiana”.
Su Gabbiadini – “Ho grande fiducia in lui, sennò lo avrei venduto anche perché ci hanno offerto cifre molto importanti. Gabbiadini ha tutta la stima della società e dell’allenatore. Non lo abbiamo neanche multato perché è sempre stato una persona rispettosa. Con il Crotone la partita si era incattivita. Bisognerebbe stare sul posto e vivere la situazione direttamente. Tutti noi possiamo reagire con uno scatto improvviso o imprevedibile a un’irruenza o a una maleducazione che ci viene rivolta. Immaginiamoci quando si gioca e si ha 20 anni e il sangue ribolle e tu corri a mille una rezione può partire meccanicamente. Per questo non ho voluto punire quel gesto, anche se è un gesto deprecabile e criticabile”.
Sfida scudetto – “Siamo ancora all’inizio del campionato. Mi aspettavo una Roma così forte, è sempre stata forte. Siamo almeno 10-12 squadre ad essere veramente forti, quindi vinca il migliore”.

Ue e nuove spese per emergenza terremoto

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Ue, nuove spese per emergenza terremoto fuori dal deficit? La commissione valuterà se e quando riceverà “dettagli pieni dalle autorità italiane”

Le spese a cui l’Italia farà fronte a seguito del nuovo terremoto che ha colpito il Centro Italia “saranno considerate se e quando riceveremo dettagli pieni dalle autorità italiane”. Lo spiega Annika Breidthardt, portavoce del commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici, a proposito della possibilità che i 40 milioni stanziati dal Consiglio dei ministri siano inseriti da Bruxelles tra le spese da scorporare ai fini del conteggio del rapporto deficit/Pil.

“Secondo le regole europee – spiega – i costi legati alle emergenze di breve periodo in risposta a grandi catastrofi naturali importanti possono essere considerati costi eccezionali e di conseguenza esclusi dal calcolo dello sforzo fiscale strutturale di uno Stato durante la valutazione del rispetto delle regole del Patto di stabilità e crescita.”

“Per esempio -aggiunge -, nel caso dell’Italia, i costi di emergenza collegati ai terremoti in Abruzzo e in Emilia, saranno valutati così come altri disastri naturali che sono stati presi in considerazione in passato.”

“Comunque – conclude – non faremo ipotesi su questo ora. I costi che rispetteranno questi criteri saranno considerati se e quando riceveremo dettagli completi dalle autorità italiane”.

IL GIORNO DOPO- Il Napoli supera l’Empoli, ma la testa è allo Stadium

Napoli-Empoli, il giorno dopo che sa di antipasto

E’ il giorno dopo Napoli-Empoli ma è già tempo di vigilia. L’ansia sale, le ore diminuiscono: sabato sera il Napoli incontrerà la Juventus, nel big match per definizione. La vittoria contro i toscani, per 2-0, potrà fare solo che bene. Un Napoli ancora in convalescenza arriva al match di sabato con qualche certezza in più. Le sconfitte di Bergamo, Roma, e contro il Besiktas bruciano ancora ma le vittorie di Crotone e del San Paolo hanno permesso agli azzurri di tirare il fiato. Sei punti totalizzati in due partite ed una certezza: Dries Mertens. Il belga sorprende da prima punta e trascina la squadra come un vero uomo spogliatoio. Male ancora Lorenzo Insigne, a secco in campionato da Aprile 2016. Fondamentale, sempre, José Maria Callejon. Sarà proprio quest’attacco, definito leggero dai più, a scendere in campo allo Juventus Stadium, vista l’assenza di Arek Milik, per infortunio, e Manolo Gabbiadini. Se in attacco la scelta degli uomini appare abbastanza limitata, non si può dire lo stesso per il centrocampo. Diawara, Zielinski, Jorginho, Hamsik ed Allan: sei uomini per tre maglie. L’italo-brasiliano non ha convinto Sarri, nelle ultime uscite, compresa quella di ieri sera. Pertanto, appare molto probabile il debutto dal primo minuto in grande match per il giovane Diawara. In difesa, invece, spazio ad Koulibaly e Maksimovic, che ieri non giocato. Al suo posto, Chiriches, autore del gol del 2-0. In porta, confermato Pepe Reina. Il giorno dopo Napoli-Empoli non è fatto, affatto, per riposarsi. E’ già tempo di formazioni, e prove tattiche. La vittoria di ieri è già molto lontana: rimane una prestazione di sostanza, rimangono i tre punti. Ma la testa è allo Stadium.

UFFICIALE: Cavese – Gragnano si giocherà alle ore 15

Rettificata la variazione di orario della gara Cavese – Gragnano richiesta esplicitamente dalle due società che si giocherà alle ore 15.

La Lega Nazionale Dilettanti ha ratificato la variazione di orario per la gara USD Cavese 1919 – ASD Città di Gragnano, match valido per la 9^ giornata – Girone I del campionato di Serie D, che si giocherà con mezz’ora di ritardo sull’orario federale secondo quanto richiesto congiuntamente dalle due società. Il fischio d’inizio dell’incontro slitta dunque alle 15.00.

vivicentro.it/sport/cronaca-sportiva –  UFFICIALE: Cavese – Gragnano si giocherà alle ore 15

Napoli-Lazio, domani parte la prevendita: le info

Da domani, venerdì 28 ottobre, alle ore 10 saranno in vendita i biglietti per Napoli-Lazio, anticipo della 12esima giornata di Serie A in programma sabato 5 novembre alle ore 20.45.

I biglietti potranno essere acquistati negli abituali punti vendita autorizzati.

In attesa di ricevere determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, saranno osservate le seguenti limitazioni:

-Chiusura settore Ospiti;
– Divieto di acquisto ai Residenti nella Regione Lazio;
– Sospensione di tutti i programmi di fidelizzazione;
– Disabilitazione dei punti vendita presenti nella Regione Lazio.

Questi i prezzi:

SETTORE Prezzo
Tribuna Posillipo Euro 45
Tribuna Nisida Euro 38
Distinti Euro 25
Tribuna Family Euro 15
Curve Euro 18
Ridotto Tribuna Family: Euro 5

La SSC Napoli ricorda che per i possessori di tessera del tifoso Club Azzurro Card e di Fidelity Card, è possibile acquistare anche on line.

Per effettuare l’acquisto è sufficiente collegarsi al sito di Listicket qui.

Gli utenti saranno indirizzati al sito Listicket di Lottomatica, nel quale, dopo essersi registrati, potranno acquistare il biglietto caricandolo elettronicamente sulla Club Azzurro Card ( Tessera del Tifoso) e/o Fan- Away(Fidelity Card). Alla transazione potranno essere aggiunte, da Listicket, commissioni di pagamento.

Questa modalità di vendita prevede che il titolo di accesso venga associato alla Club Azzurro Card e/o Fan-Away, che, quindi, dovrà essere utilizzata sia per inserire il numero identificativo al momento dell’acquisto, sia per l’accesso ai tornelli dello stadio tramite la lettura del codice a barre.

Il posto assegnato allo stadio sarà indicato sul documento segnaposto la cui stampa, è disponibile all’indirizzo internet:

inserendo le informazioni richieste sulla pagina e procedendo, nella pagina successiva, attraverso il link Stampa Segnaposto.

Il documento segnaposto deve essere obbligatoriamente stampato e presentato ad ogni richiesta del personale di controllo presente allo stadio. Ma il documento segnaposto, da solo, non rappresenta titolo d’accesso valido per l’ingresso.

Infatti per accedere allo stadio, è indispensabile portare con sé la propria Club Azzurro Card , il documento segnaposto ed un documento di riconoscimento.
La SSC Napoli ricorda che per gli utilizzatori della Club Azzurro Card ( sia abbonati, che utenti di singolo evento), per ogni settore vi sono degli ingressi riservati.

Da sscnapoli.it

Allan: “Napoli grande club, quest’ anno siamo più forti. Su Higuain…”

Allan Marques Loureiro, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un’intervista all’edizione brasiliana di ESPN. Ecco quanto evidenziato:

Il sogno che avevo da bambino era quello di potere vestire la maglia della Nazionale brasiliana, ecco perché continuo a lavorare tanto. Spero di continuare su questi livelli e di essere convocato.
Il Napoli è un grande club italiano e disputa la Champions League. Abbiamo fatto una grande stagione l’anno scorso, peccato che non siamo riusciti a conquistare il titolo. Quest’anno siamo ancora più forti, sono molto contento di essere approdato in questa squadra”.
De Laurentiis? Tutti gli anni, a dicembre, ci porta a vedere i film di sua produzione. Porta anche alcuni attori famosi ma la maggior parte non li conosco (ride, ndr)”.
Higuain alla Juventus? Il suo addio è stato  difficile da digerire, perché è andato a rafforzare diretta pretendente. Ma i calciatori che sono arrivati lo hanno fatto dimenticare”.

Per Higuain sta arrivando il Napoli

Per Higuain sta arrivando il Napoli

La Repubblica scrive su Higuain e la prima da avversario contro il Napoli: “La Juve chiude il dibattito estetico in otto minuti, tutto il resto è letteratura. E il calcio è quella cosa dove magari il buon Chiellini segna due volte alla Sampdoria e Higuain nessuna, ma per il Pipita già sta arrivando il Napoli: e come si fa a non pensare che nella prossima sceneggiata allo Juventus Stadium sarà lui ‘ o malamente? In relativa assenza dell’argentino, la presenza collettiva bianconera è concreta e robusta”.

Hamsik: “Nel secondo tempo siamo stati più concreti”

Le sue parole

Dopo la vittoria contro l’Empoli, Marek Hamsik ha scritto un breve commento sul suo sito ufficiale: “Nel primo tempo non abbiamo concretizzato le nostre occasioni, ma nel secondo ci siamo riusciti. Abbiamo centrati due obiettivi: guadagnato altri tre punti e siamo passati al terzo posto”.

Ghoulam: “I momenti delicati ci sono sempre, Higuain non mi interessa più”

Le sue parole

Faouzi Ghoulam, terzino sinistro del Napoli, è l’ospite del salottino di Radio Kiss Kiss Napoli:

Un commento sulla vittoria di ieri: “E’ stata una vittoria importante perché arrivata in casa, adesso dobbiamo far punti come stiamo facendo dopo le due sconfitte consecutive. Siamo contenti ma non possiamo rilassarci, il campionato è ancora lungo. Nell’arco di una stagione ci sono sempre i momenti delicati, l’importante è farli durare poco e non snaturare il gioco, per noi e per i tifosi. Rispetto all’anno scorso siamo cresciuti ma ci sono ancora tante cose su cui lavorare, ieri non era facile perché l’Empoli gioca un po’ come noi. Il secondo gol è stato importante, ora pensiamo alla prossima”.

Sabato c’è la Juve: come si arriva a questo appuntamento? Cosa si proverà ad affrontare Higuain? “Per me è più importante andare a Torino a fare il nostro calcio perché quando accade al 90 % portiamo a casa i tre punti. Non dobbiamo avere paura e mettere in campo l’anima ed il cuore. E’ una sorta di derby, come la sfida al Lione quando ero in Francia. E’ una gara difficile, ma ci sono comunque tre punti in palio come in tutte le altre partite. Higuain è un giocatore della Juventus, non mi interessa più, non parlerò di lui più che di altri avversari, i bianconeri sono una squadra piena di campioni. Il calcio oggi va molto veloce, possono succedere tante cose, non ci deve meravigliare che sia andato via”.

Mertens può essere l’arma letale sabato? “La nostra arma è la squadra, ci sono tanti campioni in avanti, sia in campo che in panchina, c’è una rosa ampia e possiamo giocare bene allo Stadium e fare risultato”. 

Sul duello con Dani Alves“Dani Alves è un calciatore importante che ha avuto una carriera piena di trofei, secondo me non è un duello con lui. E’ una sfida più totale, noi contro di loro. Spero che non valga “non c’è due senza tre” perché dopo ci sono altre due sfide ancora e non ci vogliamo assolutamente fermare. Dobbiamo pensare a gara dopo gara, per lo scudetto è presto visto che ci sono tre squadre ed ognuno ha il suo modo di giocare. A fine campionato vedremo quale stile di gioco avrà portato più punti. Lo scudetto sarebbe un sogno, per me è una cosa molto importante ma non posso immaginare cosa rappresenta per la piazza di Napoli. Il loro amore è fondamentale ed in virtù di ciò proviamo a dare sempre il 200%”.

Che effetto fa, da calciatore, vivere a Napoli? “Giocare qui è diverso, la mia fortuna è di aver giocato anche a Saint-Etienne dove c’è un clima molto caldo, così come il Napoli, e lo stesso vale per i supporter dell’Algeria. Sono orgoglioso di aver giocato e di giocare per queste squadre.Qui la pressione è maggiore, per questo all’inizio per i nuovi è difficile, ma poi ognuno dà il massimo perché sa che i tifosi chiedono questo”.

Andrete ad Istanbul per vendicare la sconfitta dell’andata? “Al Besiktas penseremo dopo la Juventus, è una partita troppo importante e su questa dovremo concentrarci. Dopo il fischio finale, penseremo alla Champions. A Napoli mi sento molto bene perché mi ricorda l’Algeria, mi sento a casa e questa è la cosa più importante. Vivere bene si tramuta poi in buone prestazioni. Speriamo di trovare presto il gol, ma anche fornire assist è importante. Per me è una priorità che segnino gli attaccanti, noi difensori dobbiamo preoccuparci di non subire reti”.

Su Sarri: “In allenamento è anche peggio che in partita, ci chiede sempre ritmo e se non ci riusciamo dopo la partita ci ammazza (ride, ndr)”

Ag. Koulibaly: “Higuain? Kalidou non regalerà niente a nessuno, tantomeno a Higuain”

Le parole del procuratore del difensore azzurro

Il procuratore di Kalidou Koulibaly ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione radiofonica Radio Goal in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: “E’ stato importante vincere senza subire gol ieri sera. Kalidou è soddisfatto di come ha giocato. Gli azzurri ora affronteranno la Juventus a Torino, sarà una partita molto importante in ottica scudetto. Higuain? Per tutti i partenopei è un traditore. vi dico una cosa l’anno scorso in allenamento Kalidou non lo faceva mai passare. Vedremo sabato cosa accadrà. Koulibaly lo conosce bene, non gli regalerà nulla”.

Del Genio: “Notizie incoraggianti dalla società, così è più facile vincere”

Le parole di Paolo Del Genio

Paolo Del Genio, giornalista e opinionista napoletano, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Radio Goal in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: “La vittoria di ieri sera è stata molto importante per i ragazzi di Sarri, ha rilanciato la squadra nelle zone alte della classifica. Un plauso va anche alla società che per il prossimo match in casa ha fissato i prezzi dei biglietti per le curve a 18 euro. Questa è una bella notizia, in questo modo più persone potranno seguire il Napoli al San Paolo. Avere uno stadio semi-vuoto non aiuta i ragazzi di mister Sarri, pensate ai 10 minuti di sbandamento di ieri contro l’Empoli. Se lo stadio fosse stato pieno probabilmente il Napoli avrebbe sofferto meno”.

Come un anno fa: il romano Fourneau dirige Juve Stabia-Cosenza

Terna laziale per la sfida del Menti tra vespe e lupi

Per l’undicesima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà domenica 30 ottobre alle ore 18 e 30 allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare è stato designato Francesco FOURNEAU della sezione di Roma 1 a dirigere la gara tra Juve Stabia e Cosenza.

Francesco FOURNEAU
Francesco FOURNEAU di Roma 1

Fourneau, nato a Roma l’11 luglio 1984, è al suo terzo campionato in Lega Pro, due i precedenti con i gialloblù, uno con la formazione allievi nazionali ed uno nel campionato di lega pro, queste le gare:

2015 / 2016 – Campionato Nazionale Allievi girone ‘ C ‘

– 8 dicembre 2013 – 13° giornata d’andata: LAZIO – JUVE STABIA 2 – 1 al vantaggio delle vespette di Giuseppe VISCUSI, seguì prima il pari degli aquilotti con Pasquoloni e poi il sorpasso su calcio di rigore di Capuano.

2015 / 2016 – Campionato Nazionale Lega Pro girone ‘ C ‘

– 17 ottobre 2015 – 7° giornata d’andata: JUVE STABIA COSENZA 1 – 1 vantaggio silano con Criaco alla mezz’ora del primo tempo, pareggio dopo cinque minuti per i gialloblù con Sergio CONTESSA.

L’assistente numero uno sarà: Pietro GUGLIELMI della sezione di Albano Laziale;

l’assistente numero due Daniele COLIZZI di Albano Laziale.

Giovanni MATRONE

Sisma. Notte da incubo nelle Marche, nuova scossa alle 10.21 di magnitudo 4.4 a Castelsantangelo sul Nera

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Ancora una forte scossa, la quarta, di magnitudo 4.4 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, ha fatto tremare il centro Italia alle ore 10.21. Tanta paura tra gli sfollati allontanati dalle aree a rischio

Nelle aree colpite dal sisma, in mattinata è migliorata la condizione meteo con una sospensione delle piogge ma la ripetizione delle scosse innescate da ieri sera non dà tregua agli abitanti dei comuni delle Marche in cui la terra continua a tremare, costringendo i residenti a dormire fuori dalle proprie abitazioni e seminando terrore ad ogni vibrazione del suolo.

Una nuova forte scossa è stata registrata intorno alle 10.21 con magnitudo 4.4 localizzato nella zona del primo epicentro, a Castelsantangelo sul Nera i cui residenti sono stati tutti allontanati dal Comune e sistemati in altri alloggi e tende montate in tempi record, molti hanno preferito dormire in auto. L’INGV avverte che la zona è ancora attiva e resterà tale per i prossimi mesi con ulteriori ripetizioni di cui non si può prevedere l’intensità. La Protezione Civile intanto sta valutando di trasferire gli sfollati sulla costa per metterli in sicurezza poichè ad ogni scossa si registrano nuovi crolli.

Quest’ultima scossa è stata avvertita da Bolzano a Napoli, si tratta della stessa faglia che ha dato origine al terremoto di ieri sera e che dovrà trovare un punto di equilibrio per cui dovrebbero susseguirsi altre scosse via via di intensità minore, come da normale evoluzione. Ma non si esclude, come accaduto in altri casi, che si verifichino altre “nuove faglie”.

Più di 200 le ripetizioni da ieri alle 19.11 quando c’è stata la prima scossa sismica. In realtà la prima scossa ha concesso la possibilità ai residenti di mettersi in salvo: sono scappati fuori dalle case quando la scossa non era di massima intensità, quella successiva di magnitudo 5.9 ha causato molti crolli di edifici quando gli stessi erano già stati evacuati.

Una sola vittima a Torrentino, un uomo di 75 anni, deceduto in seguito ad un infarto, mentre sono state moltissime le richieste di soccorso ai Vigili del Fuoco e molte chiamate agli ospedali che fortunatamente non hanno segnalato feriti gravi. La Protezione Civile ha prestato immediato soccorso insieme alle Forze dell’Ordine che nella notte stessa hanno raggiunto i luoghi colpiti.

Insieme alla conta dei danni, si sta provvedendo ora alla ricognizione di tutte le scuole per verificare lo stato delle strutture  dopo lo sciame sismico.

È stata ripristinata l’elettricità nelle aree colpite dal sisma mentre la Polizia di Stato comunica che nella zona di Pescara è stata riaperta la Salaria a senso unico alternato.

Il Presidente Mattarella ha annullato i suoi impegni istituzionali per effettuare insieme al commissario Errani un sopralluogo nei luoghi colpiti dal sisma.

Maria D’Auria

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Dalle travi all’ascensore, ecco cosa fare in caso di terremoto

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Ripararsi sotto il letto, evitare le scale, allontanarsi da edifici e lampioni se si è all’aperto: sono alcune delle regole d’oro in caso di terremoto stilate dalla Protezione civile

Roma – Secondo la Protezione Civile la prevenzione inizia già tra le quattro mura. “La sicurezza dipende soprattutto dalla casa in cui abitate. Se è costruita in modo da resistere al terremoto, non subirà gravi danni e vi proteggerà. Ovunque siate in quel momento, è molto importante mantenere la calma e seguire alcune semplici norme di comportamento”.  Ecco cosa fare prima, durante e dopo un evento sismico.

LEGGI ANCHE: Trauma sisma, ecco i consigli per i bambini di Telefono Azzurro

 

Da solo, fin da subito
• Allontana mobili pesanti da letti o divani.
• Fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.
• Metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con del nastro biadesivo.
• In cucina, utilizza un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa.
• Impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce.
• Individua i punti sicuri dell’abitazione, dove ripararti in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto.
• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno sappia dove sono.
• Informati se esiste e cosa prevede il Piano di protezione civile del tuo Comune: se non c’è, pretendi che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza.
• Elimina tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari.

Durante un terremoto
• Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.
• Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).
• Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
• Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare
• Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
• Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.

Dopo un terremoto 
Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi. Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti. Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune. Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso. (AGI)