Un Pescara tonico e intraprendente, rimedia un’immeritata sconfitta di misura a San Siro contro il Milan di Montella, tenuto a bada per lunghi tratti del match dalla formazione abruzzese, che è uscita dal campo a testa alta. La formazione di Oddo ha ritrovato gioco e personalità, ma non i punti. Domenica ci sarà una sfida molto importante all’Adriatico- “Cornacchia” contro l’Empoli, che grazie al pareggio interno di oggi contro la Roma, ha raggiunto il Pescara al terzultimo posto in graduatoria.
I biancazzurri hanno avuto un approccio molto positivo con il match, e nei primi quindici minuti si sono resi pericolosi prima con un destro di Caprari finito sul fondo, e, poi, con un tiro cross di Mitrita che ha impegnato il portiere del Milan Donnarumma. La prima mezz’ora è stata a totale appannaggio della formazione di Oddo, che ha corso il suo primo pericolo al 36′, con un tiro di De Sciglio ottimamente respinto da Bizzarri. Sul finale di parziale, tuttavia, la squadra di Montella ha avuto due buone occasione: la prima con Niang che ha colpito il palo, la seconda con Bonaventura, il cui sinistro è stato parato da Bizzarri. Il primo tempo finisce con il risultato di 0 – 0.
Inizio di ripresa choc per il Pescara: Bonaventura ha calciato una punizione rasoterra che ha “bucato” la barriera e ha battuto Bizzarri, per l’1 – 0 del Diavolo, arrivato al 48′. Il Pescara ha reagito, ma la rete di Benali è stata annullata per un fuorigioco millimetrico. Al 50′ Bacca ha colpito il secondo palo per i suoi. Al 53′ colpo di testa di Memushaj che si è ostacolato con Aquilani, con la palla che è finita fuori di un soffio. Aquilani è dovuto uscire in barella, mentre Memushaj, stoicamente, è rimasto in campo con un turbante, al seguito dell’incidente di gioco.
Al 55′ doppia occasione per il Pescara, con Memushaj che ha impegnato severamente Donnarumma, il quale si è salvato in corner, dai cui sviluppi,ancora Memushaj ha impegnato il portiere rossonero. Il resto del secondo tempo ha visto il Pescara vanamente proteso in avanti alla ricerca del meritato pari, che, tuttavia non è arrivato. A San Siro il match è finito con il punteggio di Milan – Pescara 1 – 0. Risultato beffardo per la truppa di Massimo Oddo.
TABELLINO DEL MATCH
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Gomez, Romagnoli, De Sciglio; Sosa (23′ st Kucka), Locatelli, Bonaventura; Suso, Bacca (39′ st L. Adriano), Niang (16′ st Pasalic).
A disp.: Gabriel, Plizzari, Ely, Zapata, Poli, Honda, Lapadula, Cutrone. All.: Montella
Pescara (4-3-1-2): Bizzarri; Zampano, Coda (29′ st Biraghi), Fornasier, Crescenzi; Memushaj, Brugman, Aquilani (10′ st Cristante); Mitrita 32′ st Manaj); Benali, Caprari.
A disp.: Fiorillo, Aldegani, Bruno, Vitturini, Muric, Pettinari, Pepe. All.: Oddo
Arbitro: Doveri
Rete: 49′ st Bonaventura
Ammoniti: Abate (M), Brugman, Mitrita (P)
CHRISTIAN BARISANI
















Il derby delle isole tra Real Forio e Procida termina con pareggio a reti bianche. La squadra biancoverde di Franco Impagliazzo per l’intero arco della gara ha messo in seria difficoltà il Procida,dove più volte a salvare il risultato è stato il giovane portiere Lamarra. Tante occasioni da gol create dai padroni di casa, dovuta anche alla scelta del tecnico di pressare alti gli avversari nelle proprio metà campo. “Abbiamo affrontato la partita con il piglio giusto commenta mister Impagliazzo a fine partita. La settimana scorsa ho guardato l’intera gara del Procida Calcio, contro la Sessana ed ho capito che se fossimo riusciti a pressarli alti,senza permettere loro di giocare palla da dietro con assoluta tranquillità,avremmo potuto metterli in seria difficoltà. I loro difensori infatti,sono stati sempre costretti a rilanciare la sfera. Il nostro compito era portarci sulle seconde palle e proporci con le ripartenze. Ci siamo riusciti per larga parte della gara,costruendo quattro-cinque nitide palle gol,il portiere del Procida ha fatto degli interventi stratosferici, dove è stato bravo a fermare sia Giovanni Calise che Fiorentino entrambi si sono presentati davanti a Lamarra e poi abbiamo colpito un palo. Anche il Procida ha avuto qualche occasione da gol per sbloccare la partita,ma determinata più da qualche nostra piccola disattenzione difensiva o da qualche rimpallo e non da azioni corali e manovrate”. Un risultato che comunque sta stretto,però quei 4-5 punti lasciati indietro dal Forio a questo punto pesano ancora di più,guardando le ottime prestazioni in campo della squadra. ” Dispiace, perchè oggi potevamo avere un’altra classifica. Dico però che siamo in perfetta armonia con i programmi societari e con quanto potevamo fare. Noi lavoriamo per cercare di dare la giusta mentalità diversa ad una squadra che per quello che mi raccontano negli anni scorsi era più preoccupata a guardare l’avversario ed a non giocare la partita.Per mia indole personale, sin da quando giocavo, non mi sono mai preoccupato dell’avversario. Puteolana o Real Madrid non faceva differenza, perchè uno vale l’altro. Nel momento in cui si entra in possesso di palla si deve essere coscienti di quello che si sa fare ed è importante cercare di limitare il più possibile la fase di possesso agli avversari. In queste categorie è molto importante attaccare le seconde palle,e se in rosa hai giocatori di gamba come noi che abbiamo Davide Trofa che nel secondo tempo ha fatto cinque-sei accelerazioni portandosi diversi calciatori alle spalle, se noi riusciamo a fare questo,partite su questo campo ne vinceremo anche tante”. Nonostante le ottime prestazioni su questo campo del Real Forio che gioca bene, quando non segna il bomber Saurino la squadra fa fatica a trovare il gol. “Purtroppo esistono anche episodi che ci girano contro. Oggi abbiamo creato ben sei palle gol, ma il loro portiere è stato molto bravo. Ho visto una semisforbiciata di Saurino con la palla respinta dal palo,prima di uscire dall’altra parte. Il Real Forio comunque se guardiamo ha messo a segno 14-15 gol,dei quali 8 segnati da Saurino ma gli altri sono stati messi a segno da altri giocatori “. Nonostante il pareggio a reti bianche, la nota positiva di questo match sono stati i tifosi che finalmente sono tornati a riempire di nuovo lo stadio “Calise”,con una splendida coreografia ad inizio gara. ” I ragazzi sono stati eccezionali. Già durante la settimana sono venuti più volte a fare i preparativi. Siamo arrivati al campo intorno alle 13:30 ed erano già presenti sugli spalti dietro la porta. Sono da elogiare questi ragazzi anche se sono 20-30 di loro chiamati con il nome di “Irriducibili”.










