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Di Marzio: “Il Napoli è cambiato molto, con Higuain si partiva dall’1-0”

Queste le sue parole

Gianni Di Marzio ha parlato ai microfoni di Elleradio del match tra Napoli e Lazio: “Non mi aspettavo una Lazio con un punto in più del Napoli, ma sicuramente sapevo che la squadra biancoceleste sarebbe stata allenata in questa stagione da un tecnico giovane e ambizioso, che ha potuto portare in prima squadra le idee perfezionate in Primavera, categoria dove ha vinto a destra e a manca”.

La Lazio arriva alla sfida di sabato sera a Napoli in una posizione di classifica molto interessante, mentre i partenopei stanno vivendo finora una stagione a corrente alternata… “Al momento va detto che il Napoli non gioca come l’anno scorso. Con Higuain la squadra partiva sistematicamente dall’uno a zero, in questa stagione manca questo punto di riferimento ed in generale la squadra non si è rinforzata con grandi colpi, prendendo molti giovani promettenti come Rog e Diawara, acquisti di medio livello, di prospettiva, ma che non possono fare la differenza nell’immediato. In Turchia nella partita di Champions contro il Besiktas la squadra ha lanciato segnali di risveglio importanti, ma in generale non riesce a scatenare lo stesso entusiasmo dell’anno scorso tra i tifosi. Credo che contro la Lazio Sarri possa giocare col falso nueve, con Gabbiadini che non ha convinto neppure nella sfida in Turchia”.

E quali sono invece i punti deboli del Napoli che la Lazio potrà sfruttare? “Come dicevo in Turchia il Napoli ha ritrovato almeno in parte lo smalto e la convinzione che aveva perduto nelle ultime gare. La Lazio dovrà fare la Lazio senza snaturare la propria personalità. Giocando solo di rimessa rischierebbe di farsi schiacciare dalla fortissima pressione offensiva che il Napoli sa produrre con gli inserimenti di Insigne, Callejon ed anche di Ghoulam dalle retrovie. Non deve però neanche scoprirsi troppo. Il Napoli in casa è molto forte e se è in giornata sa fare male agli avversari. Sarà dunque fondamentale giocare una partita equilibrata, con solidità in tutte le zone del campo”.

Nonostante l’infortunio di Milik, Gabbiadini (per il quale si era ipotizzato uno scambio con Keita) non sembra riuscire ad inserirsi nel progetto tattico di Sarri…. “Keita è un giocatore scaltro e fantasioso, che sa accendere la fantasia dei tifosi. Gabbiadini ha caratteristiche completamente diverse, è un attaccante da area di rigore, ma a mio avviso non una prima punta, più bravo a giocare largo a destra nel 4-3-3. E’ molto bravo di testa, ha un sinistro preciso e velenoso e sicuramente è più incisivo di Keita in zona gol, ma non sa saltare altrettanto bene l’uomo. Secondo me giocando da prima punta spalle alla porta troverà sempre difficoltà, perché è una specialità fuori dal suo bagaglio tecnico”.

Auriemma: “Chissà come risponderà Sarri alle logiche di De Laurentiis…”

Il suo pensiero

Raffaele Auriemma su Tuttosport: ““Il presidente ha sempre ragione”: quante volte abbiamo ascoltato questa risposta dalla voce degli allenatori sollecitati pubblicamente dai loro datori di lavoro a schierare un certo calciatore o adottare un sistema di gioco diverso? Berlusconi e Zamparini nei tempi moderni, ma anche i compianti Anconetani, Massimino e Rozzi nel calcio degli anni Ottanta, la storia del pallone è costellata di episodi simili a quello andato in scena tra De Laurentiis e Sarri. Episodi risoltosi quasi sempre con un nulla di fatto: gli allenatori hanno continuato a schierare la squadra secondo le loro logiche. Che farà, il tecnico tosco-partenopeo, risponderà anche lui “il presidente ha sempre ragione”?” 

Prevendita bassa, con la Lazio sarà un San Paolo per pochi intimi

Prevendita bassa, con la Lazio sarà un San Paolo per pochi intimi

Il San Paolo è diventato solo per pochi intimi. Sono quattordicimila i biglietti venduti ad ieri ed allora il San Paolo offrirà€ uno spettacolo non esaltante. Saranno più€ o meno 23.000 per il match contro la Lazio, come riferisce Il Mattino. Più dei quindicimila visti contro l’Empoli che rappresentano il record negativo in serie A per l’era De Laurentiis. Anche se i prezzi sono abbordabili, non co sarà il tutto esaurito: le curve a 18 euro, i distinti a 25, Nisida e Possilipo a 38 e 45 euro. Dopo le prime cinque partite il cassiere del Napoli conta 130.000 spettatori, molto meno dello scorso anno (160mila), in linea con due anni fa (133mila) ed un abisso meno di due stagioni orsono (222mila).

Zaza-Napoli, affare possibile: l’agente è atteso a Londra

Zaza-Napoli, affare possibile: l’agente è atteso a Londra

Il papà-agente di Simone Zaza sbarcherà€ a Londra per parlare con il West Ham. Il Napoli non smette di inseguirlo e, come riferisce Il Mattino, sarebbe in cima alla lista di gradimento del tecnico di Bagnoli: “Ne parlerò al più presto con Simone, la situazione a Londra si è fatta difficile, non è proprio quella che immaginavamo. Napoli è una piazza che non si può rifiutare ma per mettere in piedi una trattativa del genere, occorre che i loro dirigenti si mettano in contatto con me. Cosa che finora non è avvenuta. Ma mi farebbe piacere se accadesse”. Zaza piace anche a Valencia e Milan, che sembra stufo dei capricci di Bacca il quale potrebbe finire al Napoli con Zaza in rossonero.

Notte di violenza gratuita in Turchia: tre ultras seviziati in carcere

I dettagli

Sono stati prosciolti e liberati i tre tifosi azzurri fermati ad Istanbul e mandati a giudizio davanti al Procuratore cittadino con l’accusa di aver ferito una «guardia» della sicurezza nazionale turca prima della partita contro il Besiktas. Torneranno questa mattina in volo. Il Corriere del Mezzogiorno riferisce che i tre sono poi stati fermati in aeroporto. Ieri, prima del rilascio, i consiglieri comunali d’area antagonista Eleonora de Majo, Rosario Andreozzi e Pietro Rinaldi e il presidente della III municipalità Ivo Poggiani ne chiedevano la liberazione con un duro comunicato che riferiva di «violenze gratuite della polizia turca». L’avvocato degli Ultras, Emilio Coppola, dichiara: “Un collega turco mi ha riferito che ai fermati hanno prelevato il sangue e sono state compiute altre attività fuori di ogni ordinamento, valuteremo attentamente i fatti e l’eventualità di presentare richieste risarcitorie, eravamo già pronti al ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo”.

Sarri consola Insigne nel post Juventus-Napoli

Sarri consola Insigne nel post Juventus-Napoli

Come riferisce Il Corriere dello Sport, sono centonovantanove giorni che il Napoli aspetta il goal di Lorenzo Insigne. Ci era andato vicino nel finale di gara ad Istanbul, ma quella palla non ha preso il giro giusto. Però l’assist non gli manca, l’ultimo per Callejon a Torino è il suo quinto stagionale. Sarri l’avrebbe consolato già domenica mattina, subito dopo il battibecco avuto allo Juventus Stadium: “Non preoccuparti, il goal arriverà. Non pensarci”. 

Immobile: “Io vicino al Napoli in estate, con Sarri avrei segnato tanto”

Le sue parole

“Il Napoli era in serie C quando mio padre mi portò a vedere la prima gara: in attacco c’erano Sosa, Pozzi, Calaiò. Se penso che l’altra sera il Napoli giocava in Champions…Però, attenzione, nel mio cuore c’è soprattutto il Savoia”, le parole del bomber della Lazio, Ciro Immobile, sulle pagine de Il Mattino: “Il Napoli fa un gioco che consente alla punta  centrale di andare al tiro anche 6 o 7 volte a partita, ha degli esterni che sono il sogno di ogni attaccante. Mi sarei divertito”.

Rimpianto Napoli: “Se ne è parlato tanto nelle ultime due estati, forse in quest’ultima c’è stato qualcosa in più. Ma alla fine essere approdato alla Lazio mi ha reso molto felice”.

Su Insigne: “Lorenzo è un campione che sente il peso e la responsabilità di indossare la maglia del suo Napoli. Da napoletano non è facile:lui deve uscirne da solo da questa situazionee ci riuscirà perché ha una grande forza interiore”.

Su Higuain traditore: “Normale questo genere di reazione: era l’idolo di tutti, ha segnato 36 gol in una stagione.Difficile accettare un simile addio, andando peraltro nella squadra rivale.Ma è normale anche che uno come Higuain possa decidere di andare in un grande club come la Juve”.

Su Gabbiadini: “La gente si aspetta tanto da lui, l’anno scorso era la riserva di un mostro eppure si è fatto trovare pronto. La vita degli attaccanti è curiosa, è fatta di momenti in cui nullava come deve andare:e lo dite a uno che è reduce da due anni non proprio straordinari…”

Trattativa sul rinvio del referendum. Berlusconi ricatta, Renzi respinge

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Rimangiarsi la riforma costituzionale appena approvata, in cambio del via libera berlusconiano a un rinvio del referendum fissato tra un mese esatto. È questa l’offerta che è stata sottoposta a Renzi, dopo un conciliabolo a Palazzo Grazioli tra Berlusconi, Gianni Letta e Niccolò Ghedini. Il capo di Forza Italia vuole modifiche alla riforma Boschi e all’Italicum, ma il premier non ci sta.

Rinvio del referendum: le condizioni del Cav Ma Renzi non ci sta

Ieri mattina contatti tra emissari di Berlusconi e del premier Il capo di Forza Italia: modifiche a riforma Boschi e Italicum

ROMA – Con orgoglio e sprezzo del pericolo, Renzi ha respinto quella che dalle sue parti considerano una «proposta indecente»: rimangiarsi la riforma costituzionale appena approvata, in cambio del via libera berlusconiano a un rinvio del referendum fissato tra un mese esatto. Autorevoli fonti garantiscono che la profferta (o provocazione, dipende dai punti di vista) è stata riservatamente sottoposta ieri mattina al premier.

dopo un lungo conciliabolo a Palazzo Grazioli tra Berlusconi, Gianni Letta e Niccolò Ghedini, braccio destro e braccio sinistro del Cav. Non risultano contatti diretti, tipo telefonata di Silvio a Matteo, e nemmeno mediazioni condotte dal solito Verdini. A fare da ambasciatore si è prestato un personaggio di governo che preferisce restare lontano dai riflettori. Anche perché il primo «round» è andato male, d’accordo, ma ce ne potrebbe essere un secondo, e in questi casi non si sa mai.

Appello al buon senso

È convinzione berlusconiana che il referendum sia tutto sbagliato, perché spacca l’Italia proprio mentre la politica dovrebbe unirsi per soccorrere gli sfollati. Dei veri statisti (questo il messaggio recapitato a Palazzo Chigi) stopperebbero il referendum, darebbero ai terremotati i 300 milioni risparmiati grazie al rinvio del voto, si metterebbero tutti insieme intorno a un tavolo, rifarebbero da cima a fondo l’«Italicum» cancellando il ballottaggio, e aggiusterebbero la stessa riforma costituzionale che rappresenta il motivo dello scandalo.

Per questo a Renzi è stato chiesto di impegnarsi solennemente, con una dichiarazione pubblica, a emendare la riforma su almeno tre punti precisi: elezione diretta dei futuri senatori, maggiori poteri alle Regioni, quorum più alto per eleggere il capo dello Stato e le alte magistrature. Temi condivisi con grillini e sinistra Pd. A quel punto verrebbe meno un motivo essenziale di scontro e sarebbe logico fermare le lancette dell’orologio, posticipando il voto.

Condizioni capestro

La risposta di Renzi è pervenuta quasi in tempo reale, ancora prima che il Cav ricevesse a pranzo Brunetta, leader indiscusso dei berlusconiani duri e puri. Ha fatto sapere, il premier, che della riforma costituzionale non cambierà un bel nulla, perché toccare una sola virgola sarebbe un’umiliazione troppo grande per chi, come lui, ci ha messo la faccia. Perderla sul Senato sarebbe perfino peggio che una sconfitta alle urne. E poi, ragionano i renziani, «chi l’ha detto che perderemo?». I 6 principali istituti di sondaggi segnalano come, a trenta giorni dal voto, la percentuale di indecisi rimanga altissima, c’è tempo per convincere una parte della minoranza Pd, quella che fa capo a Cuperlo, col quale si stanno discutendo modifiche della legge elettorale. Insomma, per Renzi la partita è ancora aperta, anzi apertissima.

Falchi e colombe

«Che peccato, una grande occasione persa», si lamentano le «colombe» berlusconiane che vedono chiudersi la finestra del buon senso (gli italiani all’estero cominceranno a votare tra una settimana, e a quel punto sarà troppo tardi per il rinvio). I «falchi» invece applaudono la «faccia tosta» di Renzi e notano soddisfatti come il Cav, dopo la rispostaccia del premier, si sia messo a registrare con più lena una raffica di appelli televisivi a sostegno del NO. Ma non è detto che, nel luna park della politica italiana, tutti i giochi siano davvero conclusi. La certezza di votare ce l’avremo solo il giorno che andremo in cabina.

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AUSTRIA VIENNA ROMA 2-4|Giallorossi primi nel girone di Europa League

Vittoria schiacciante della Roma che cala il poker a Vienna, è in testa al girone

Allo stadio Ernst Happel di Vienna, la Roma affronta l’Austria Vienna per la quarta giornata di Europa League.

I giallorossi ottengono una vittoria schiacciante segnando 4 gol agli austriaci e conquistando la vetta del girone.

Nel primo tempo, dopo aver lasciato spazio all’avversaria che al 2’ si è portata in vantaggio con Kayode, Dzeko e De Rossi hanno azionato la rimonta agguantando il vantaggio in soli quindici minuti di gioco.

Nel secondo tempo arriva la doppietta personale di Edin Dzeko che batte per la seconda volta Hadzikic e firma il suo dodicesimo gol di questa stagione. Ottima l’intesa tra El Shaarawy e Dzeko nella realizzazione del terzo gol: il bosniaco, su assist del faraone, trova prima il palo, ma lo stesso Dzeko ribatte in rete il suo tapin. Il gol di Nainggolan al 78’, che segna il 4 a 1 sul tabellone, scandisce il suono della vittoria giallorossa. Nel finale Grünwald riesce a rifilare ancora un gol alla Roma chiudendo la gara sul 4 a 2 finale.

La Roma porta a casa un’importante vittoria che sancisce la conquista della vetta del girone, riesce a ribaltare nell’immediatezza il risultato sfavorevole riscattando così una delle sue “solite” distrazioni.

TABELLINO

AUSTRIA VIENNA (4-2-3-1): Hadzikic; Stryger, Rotpuller, Filipovic, Martschinko; Serbest (dal 39′ s.t. Prokop), Holzhauser; Venuto (dal 41′ s.t. Tajouri-Shradi), Grünwald, Felipe Pires; Kayode (dal 26′ s.t. Friesenbichler).

Allenatore: Fink.
ROMA Alisson; Bruno Peres, Rüdiger, De Rossi, Juan Jesus; Paredes, Strootman; Perotti (dal 39′ s.t. Iturbe), Nainggolan, El Shaarawy (dal 26′ s.t. Gerson); Dzeko.

Allenatore: Spalletti.

ARBITRO Estrada (Spa)
MARCATORI: Kayode (A) al 2′, Dzeko (R) al 4′, De Rossi al 18′ p.t.; Dzeko (R) al 65′, Nainggolan (R) al 79′, Grünwald all’89’ (A)
Ammoniti: Kayode, De Rossi, Rüdiger, Strootman, Grünwald, Martschinko.

Maria D’Auria

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FOTO – Amichevole, Recale-Juve Stabia 1-1

Amichevole, Recale-Juve Stabia 1-1

Nuova amichevole per l’Attività di Base della Juve Stabia. Infatti, la categoria 2005 è scesa in campo giovedì 4 novembre al centro sportivo M. Acconcia, a Recale (CE) contro la scuola calcio ASD Recale. Fischio d’inizio alle ore 16 e match terminato 1-1 con gol stabiese di Cioffi.

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

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ESCLUSIVA, VIDEO – Enzo Il Cubano: “La mia vita, la mia passione e un messaggio chiaro!”

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Queste le sue parole a Vivicentro.it

Nella vita contano i valori, quelli veri, quelli che solo una persona saggia e di cuore può avere. Enzo Donniacuo, figlio d’arte, è oggi artista del tatoo e il suo nome, Il Cubano, è sinonimo di garanzia.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cosenza-Juve Stabia, i convocati di Panico

L’elenco completo dei convocati

Torna in campo la Berretti della Juve Stabia e lo fa sabato sul terreno di gioco del Cosenza. La capolista, guidata in maniera sapienteda mister Domenico Panico si è allenata al meglio per proseguire la propria marcia. Questo l’elenco dei convocati per la gara Cosenza – Juve Stabia in programma sabato 5 novembre alle ore 14.30 al Centro Sportivo Popilbianco (Cs):

Riccio, Bianco, Rubino, Strianese, Bisceglia, Naso, Mauro, Matarazzo, Sorrentino F., Scognamiglio, Servillo, Vecchione, Di Balsamo, Procida, Del Prete, Matassa, Contieri, Chirullo, Langella, Elefante.

a cura di Ciro Novellino

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Museo Rodolfo Lanciani: gli appuntamenti culturali di novembre

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Il Museo Rodolfo Lanciani ha organizzato, per il mese di novembre, tre interessanti eventi da non perdere

Guidonia Montecelio- Presso il Museo Archeologico Rodolfo Lanciani di Guidonia Montecelio, sito in Via XXV Aprile, i sabato pomeriggio di novembre saranno all’insegna della cultura.

  • Il primo appuntamento è per sabato 5 novembre, alle 16.30: il prof. Cesare Lucarini spiegherà la monumentale meridiana, realizzata sul pavimento di Santa Maria degli Angeli nel Giubileo del 1700, per volere di papa Clemente XI.
  • Sabato 12 novembre sarà la volta della conferenza di Marco Testi, l’autore di Una città come mito. Tivoli nell’Arte tra sogno e realtà” (edito nel 2000 con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali e della Regione Lazio). Il volume, di 149 pagine ed oltre 90 illustrazioni e tradotto in inglese, è il primo che ricostruisce con una notevole serie di immagini a colori la storia dell’immagine di Tivoli e della sua zona nell’arte con riferimenti comparativistici alla letteratura e alla cultura. Il convegno si terrà alle ore 16.30.
  • Sabato 26 novembre chiuderà il ciclo culturale di novembre del Museo Lanciani, la conferenza di Sergio Ribichini sugli antichi culti misterici.

Ricordiamo che il prossimo 6 novembre, come ogni prima domenica del mese, l’ingresso al Museo sarà gratuito, come anche la visita guidata che avrà luogo alle ore 11 a cura del Gruppo Archeologico Latino – Sezione Cornicolana. Chi non avesse ancora visitato il Museo Lanciani, ma anche per chi volesse tornarci, può approfittare di questa occasione per conoscere meglio un pezzo di storia che ci appartiene.

PROGRAMMA Museo Rodolfo Lanciani

Sabato 5 novembre alle 16,30: “La Meridiana di Santa Maria degli Angeli a Roma”, a cura di Cesare Lucarini.

Sabato 12 novembre alle 16.30: “Una città come mito. Tivoli nell’Arte tra sogno e realtà”,  a cura di Marco Testi.

Sabato 26 novembre alle 16.30: “IL RITO SEGRETO. Antichi culti misterici”, Conferenza di Sergio Ribichini.

Appuntamento 12 novembre h. 16.30
Appuntamento 12 novembre h. 16.30
Appuntamento 26 novembre h. 16.30
Appuntamento 26 novembre h. 16.30

Guardia Costiera, 766 migranti salvati oggi in 7 operazioni di soccorso (VIDEO)

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Sono circa 766 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale, in 7 diverse operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Durante le operazioni, avvenute in presenza di difficili condizioni meteomarine, è stato recuperato anche il corpo di una donna privo di vita.

I migranti, che si trovavano a bordo di 5 gommoni e 1 barchino e 1 natante a vela, sono stati soccorsi da Nave Dattilo CP940 della Guardia Costiera, dall’unità spagnola Rio Segura operante sotto il dispositivo Frontex, le unità Topaz Responder e Phoenix dell’ONG MOAS, dalla nave Vos Hestia di SaveTheChildren e dall’unità Iuventa dell’ONG Jugend Rettet.

VIDEO in allestimento

* La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

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ARBITRI: Napoli-Lazio affidata a Damato di Barletta

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare valide per la dodicesima giornata di andata del Campionato di Serie A 2016/17 in programma domenica 6 novembre alle ore 15.00.

CHIEVO – JUVENTUS
VALERI
MANGANELLI – RANGHETTI
IV: GIALLATINI
ADD1: BANTI
ADD2: GAVILLUCCI

FIORENTINA – SAMPDORIA h. 18.00
RIZZOLI
DI FIORE – LA ROCCA
IV: DE MEO
ADD1: DI BELLO
ADD2: MINELLI

GENOA – UDINESE
MANGANIELLO
CARIOLATO – LIBERTI
IV: PERETTI
ADD1: DOVERI
ADD2: LA PENNA

INTER – CROTONE h. 18.00
GUIDA
PAGANESSI – GAVA
IV: VALERIANI
ADD1: CALVARESE
ADD2: GHERSINI

NAPOLI – LAZIO Sabato 05/11 h. 20.45
DAMATO
BARBIRATI – LONGO
IV: MARZALONI
ADD1: MASSA
ADD2: IRRATI

PALERMO – MILAN
MAZZOLENI
VUOTO – FIORITO
IV: DOBOSZ
ADD1: ROCCHI
ADD2: CELI

PESCARA – EMPOLI h. 12.30
ORSATO
DE PINTO – TOLFO
IV: MONDIN
ADD1: PAIRETTO
ADD2: ILLUZZI

ROMA – BOLOGNA h. 20.45
GIACOMELLI
PRETI – TASSO
IV: COSTANZO
ADD1: FABBRI
ADD2: CHIFFI

SASSUOLO – ATALANTA MARESCA
VIVENZI – PEGORIN
IV: TONOLINI
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2 MARINI

TORINO – CAGLIARI Sabato 05/11 h. 18.00
MARIANI
CRISPO – DI IORIO
IV: MARRAZZO
ADD1: RUSSO
ADD2: ABBATTISTA

Da figc.it

Zaza, l’ agente: “Napoli? Sarebbe destinazione gradita”

L’ avventura di Simone Zaza al West Ham sembra ormai essersi conclusa dopo soli pochi mesi. L’ ex attaccante della Juventus potrebbe, infatti, tornare in Italia già nella prossima sessione di mercato. A tal proposito la redazione di Calciomercato.com ha contatto il padre, Antonio, che ne cura anche gli interessi professionali.
Oggetto di diverse critiche per via di un gol che non arriva: cosa non sta andando nella esperienza di suo figlio al West Ham?
Sinceramente non lo so, credo che andranno analizzate varie situazioni. Tra domani e dopodomani sarò a Londra per fare il punto della situazione con Simone e con il West Ham”.

Bilic lo ha voluto a tutti i costi, crede che rimarrà a Londra fino a fine stagione o c’è la possibilità di un rientro in Italia già a gennaio?
“Vediamo, non è una situazione così chiara. Non posso assicurare che resterà a Londra fino a fine stagione nè che andrà via sicuramente. Credo che sarà importante prima analizzare il tutto con mio figlio”.

Il ragazzo è deluso dalla mancata convocazione in Nazionale da parte del ct Ventura nelle ultime due uscite contro Spagna e Macedonia?
Sì, tiene molto alla maglia azzurra ed è normale che non gli faccia piacere rimanere fuori. Sono scelte che vanno assolutamente rispettate”.

Il Napoli starebbe pensando ancora a lui per rinforzare l’attacco che ha avuto diversi problemi come l’infortunio di Milik: avete avuto contatti con gli azzurri di recente?
“No, nessuno del Napoli mi ha chiamato di recente. Come sapete, c’era una trattativa concreta la scorsa estate ma a oggi nessuno di loro mi ha richiamato”.

Nemmeno il Milan?
“No, per il momento no”.

Sono, eventualmente, due destinazioni gradite?
“Assolutamente si, sono due destinazioni molto gradite. Se dovessero chiamare, parlerei molto volentieri con loro”.

 

Da Calciomercato.com

Ass. Borriello: “Vicini ai tifosi trattenuti in Turchia. Vogliamo che tornino a casa”

Ciro Borriello, Assessore allo Sport del Comune di Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss.  L’assessore si è soffermato sulla questione dei tifosi azzurri arrestati in Turchia :
“Abbiamo fatto un appello per i tifosi che sono stati fermati in Turchia. Siamo sempre vicini a chi sostiene la nostra squadra . Mi è stato riferito di un trattamento non proprio civile verso alcuni di loro. In Turchia vi è un clima un po’ particolare legato a questioni politiche. Al di là di tutto vogliamo che i nostri tifosi tornino a casa, anzi devono tornare a casa”.

Tifosi azzurri fermati a Istanbul, l’ appello del Comune: “Riportateli a casa, arresti assurdi”

Non sarà stata di certo un a bella avventura per alcuni tifosi azzurri fermati dalla Polizia turca dopo match di Champions League disputatosi tra Besiktas e Napoli. Il Comune Di Napoli ha diramato, in proposito, un appello firmato dai consiglieri Eleonara de Majo, Rosario Andreozzi e Pietro Rinaldi. Di seguito la nota:
“Stamane tre ragazzi napoletani, tifosi arrivati ad Istanbul per il match disputato contro il Besiktas, sono arrivati davanti al Procuratore cittadino, accusati di cose mai compiute in contesti come sempre non circostanziati. La dinamica dell’arresto è assurda. I tre infatti non sono stati fermati dopo o durante la partita, ma al gate, poco prima di imbarcarsi, quindi con nessuna flagranza di reato.

A seguito della partita sono state invece innumerevoli le violenze gratuite perpetuate ai danni dei napoletani dalla polizia di Erdogan, che oramai da mesi agisce impunita delle strade del paese, dando la sensazione di un vero e proprio regime militare nel quale sono concesse esecuzioni sommarie degli oppositori, carcerazioni di massa, torture ed altre innumerevoli violazioni delle libertà dei cittadini. Così anche la partita di due giorni fa è diventata occasione per l’esercizio di questa brutalità del tutto gratuita. Basti pensare che l’immagine che ha girato moltissimo sui social del tifoso napoletano accasciato a terra e quasi denudato non è un pestaggio ad opera dei tifosi della squadra avversaria ma ad opera delle forze dell’ordine turche. Quello che sta succedendo, che coinvolge le vite ed il destino di tre nostri concittadini finiti nelle grinfie di uno dei regimi più sanguinari ed antidemocratici dell’area euro-mediterranea, è davvero preoccupante.

Chiediamo un intervento immediato delle autorità italiane, che serva innanzitutto a riportare a casa i nostri ragazzi, ma anche a denunciare nelle sedi opportune i soprusi impuniti delle forze dell’ordine di Istanbul. La Turchia, a differenza di quello che solo lo scorso aprile ha sostenuto l’unione Europea, non è un paese sicuro. Non lo è per i migranti, per i dissidenti, per i militanti politici e a quanto pare neppure per i tifosi”.

Prontera di Bologna fischia al Ceravolo Catanzaro-Juve Stabia

Due i precedenti del fischietto emiliano con le vespe entrambi al Menti di Castellammare

Per la dodicesima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà domenica 6 novembre ore 16 e 30 allo stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro è stato designato Alessandro PRONTERA della sezione di Bologna a dirigere la gara tra Catanzaro e Juve Stabia.

Alessandro Prontera
Alessandro PRONTERA di Bologna

Prontera, nato a Tricase in provincia di Lecce il 11 luglio 1984, è al suo quarto campionato in Lega Pro, due sono i precedenti con la formazione gialloblù, questi precedenti:

2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

– 1° novembre 2014 – 11° giornata d’andata: JUVE STABIA – LUPA ROMA 2 – 0 le reti delle vespe furono siglate una per tempo rispettivamente con Antonio GAMMONE e Francesco RIPA.

2015 / 2016 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

– 26 settembre 2015 – 4° giornata d’andata: JUVE STABIA PAGANESE 1 – 1 vantaggio gialloblù nel primo tempo con Marco MIGLIORINI, gli azzurro stellati pareggiarono all’ultimo respiro del quinto minuto di recupero con Gurma.

L’assistente numero uno sarà: Claudio CANTIANI della sezione di Venosa;

l’assistente numero due Santo BURGI della sezione di Matera.

Giovanni MATRONE

De Laurentiis non sa più come farlo capire a Sarri: si aspetta Rog!

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Lo riporta Il Roma

Il presidente De Laurentiis non sa più come farlo capire a Sarri. Prima un eloquente “tweet” su un cambio modulo («Giochiamo con due centrocampisti centrali») quando arrivò in azzurro, e ieri dichiarazioni molto chiare sulla voglia di vedere i giovani talenti in azione. Uno di questi è senza dubbio Marko Rog, centrocampista croato pagato circa 15 milioni di euro e che ad oggi non ha ancora debuttato in azzurro.

Sono molto curiosi i tifosi del Napoli: vogliono vederlo in campo, per un motivo molto chiaro. Di lui si dice un gran bene. Si tratta di giocatore di qualità, un centrocampista versatile. Sarri ha spiegato il suo mancato utilizzo parlando di ambientamento, di una lingua nuova e anche dell’alimentazione. Ma anche del tempo che serve ad entrare in un calcio decisamente diverso rispetto a quello a cui è abituato il centrocampista.

Temi che lui stesso ha affrontato in una intervista riportata dal portale croato Vecernji: «Tutti si dicono soddisfatti del mio approccio, ma l’allenatore non mi ha ancora inserito nelle rotazioni. Mi alleno come meglio posso, ho lavorato sempre così nella mia carriera e non so fare altro. Lavoro, in attesa di una possibilità. Ho parlato con Sarri e mi ha detto che era contento e che avrò una possibilità. Il Napoli è una società seria e il mio allenatore non può dirmi esattamente quando giocherò. Sto aspettando la mia opportunità e sono certo che arriverà presto ».

Lo sperano i tifosi, ma anche il presidente De Laurentiis. Rog è pronto, vorrebbe debuttare già contro la Lazio sabato, o magari il momento giusto sarà dopo la sosta. Ora non resta che aspettare il momento giusto, quello che neanche il giovane Rog conosce con precisione