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Salerno-Reggio Calabria, fine dei cantieri (forse)

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Dopo soli ottantadue anni dal primo annuncio, “forse ci siamo”, racconta l’inviato de la Stampa Niccolò Zancan, che è andato a descrivere la fine dei cantieri della mitologica autostrada Salerno-Reggio Calabria. “Dopo tanta vergogna, questo assomiglia davvero a un giorno di festa. Manca poco più di un mese all’inaugurazione. Per la prima volta ci sarà un tracciato che unirà Salerno a Reggio Calabria senza uscite obbligate”.

In viaggio sulla Salerno-Reggio. Finisce il cantiere infinito

I responsabili dei lavori: la A3 sarà interamente percorribile entro dicembre. L’Anas assicura: sarà la prima autostrada d’Italia ad avere un sistema Wi-fi

LAINO BORGO (COSENZA) – Alla fine di questa tragedia italiana c’è una nuvola di polvere argillosa che riempie le narici e lascia sulle scarpe come un velo di zucchero. Sono tutti al lavoro. Il capo imbocco. I fuochini. Gli escavatoristi. Operai minatori, così si chiamano. Stanno preparando il fondo su cui poggerà il nastro di asfalto.

Intanto montano gli ultimi metri di copertura impermeabilizzante sulla volta della galleria Larìa. Sparano giganteschi chiodi per sigillarla contro il cemento armato, come fosse una trapunta per ripararla dalla pioggia che cadrà. Il capo cantiere si chiama Massimiliano Manfredi. È di Acri, provincia di Cosenza. Oggi festeggia il suo trentacinquesimo compleanno. «Stiamo andando bene» dice togliendosi il casco bianco. Non si rende conto di cosa significhi tutto questo. Non era ancora nato quando i lavori per l’autostrada Salerno-Reggio Calabria erano già nel pieno del disastro.

A3 Salerno-Reggio Calabria
A3 Salerno-Reggio Calabria

Certo, si potrebbe iniziare così: dopo soli ottantadue anni dal primo annuncio di un dimenticato politico, forse ci siamo. Oppure con sarcasmo. Su questa galleria che è come un buco nero d’Italia, dove negli anni sono finiti ritardi e promesse, miliardi pubblici e sempre ottimi affari per le cosche campane e calabresi. Oppure ancora, si potrebbe dire che era già tutto scritto in principio. Quando nel 1952 fu preferito il tracciato in mezzo alle montagne del Pollino invece di quello costiero, molto più agevole ed economico. E fu una scelta dettata da un’unica fondamentale ragione: accontentare il socialista Giacomo Mancini e il democristiano Riccardo Misasi. Ci tenevano assai che l’autostrada passasse dalla loro Cosenza.

E invece, no. Dopo tanta vergogna, questo assomiglia davvero a un giorno di festa, e non solo per il compleanno del capo cantiere Manfredi. Manca poco più di un mese all’inaugurazione. Per la prima volta ci sarà un tracciato che unirà Salerno a Reggio Calabria senza uscite obbligate, che poi sarebbe ovvio nel caso di un’autostrada. Ma qui sulla A3 non lo è mai stato. L’interruzione storica era al chilometro 131, per colpa della frana provocata dal lago Sirino, uno smottamento che ha rovinato le vacanze a milioni di automobilisti. Ma non sarebbe serio dare la responsabilità alla natura.

Un operaio dell’Anas completa alcune opere di saldatura sulla A3
Un operaio dell’Anas completa alcune opere di saldatura sulla A3

Il primo cantiere risale al 1962. La delibera di ammodernamento è del 1998, governo Prodi. Otto miliardi già spesi nella seconda fase dei lavori. Fine prevista: 2018. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva suscitato l’ilarità di tutta la stampa estera con la promessa di riuscire a concludere entro il 2016. Erano comprensibili quelle risate di scherno. Ma quest’anno dovrebbe essere davvero l’anno buono. «Siamo in leggero anticipo sui programmi, consegneremo l’opera il 22 dicembre 2016» dice l’ingegnere Francesco Ruocco, responsabile di questo enorme cantiere con 300 operai al lavoro.

La galleria Larìa è la numero 104 del tracciato. È stata anche una delle più complicate da costruire. Quelle in roccia ti permettono di procedere con l’esplosivo e giganteschi martelli pneumatici. Le pareti stanno su. Non franano. Puoi avanzare fino a 6 metri al giorno. Ma quest’ultima è argillosa. «Bisogna procedere con enorme cautela, è stato necessario consolidare continuamente il fronte della galleria», dice l’ingegner Ruocco. «Il massimo che puoi fare sono settanta centimetri al giorno». È lunga 620 metri. L’ultimo diaframma è caduto il 10 ottobre. Le squadre di minatori si sono trovate a metà strada. E davvero da una parte entrava la luce da Nord e dall’altra vedevi il mare, ed era l’Italia tutta intera.

«Sono nato a Pompei, vengo da una famiglia semplice», racconta l’ingegner Ruocco. «Mio padre faceva l’impiegato alla Züst Ambrosetti di Torino. Da bambino ero in dubbio fra medico e ingegnere, ma non ho rimpianti. Mi sono laureato a Napoli. Ho mandato il curriculum all’Anas nel 1998. Da sedici anni faccio questa strada ogni giorno, avanti e indietro per venire a lavorare. La percorro anche d’estate per portare la mia famiglia al mare in Calabria. Conosco tutti i problemi che ci sono stati sulla A3, ma sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. Questo è un lavoro che richiede molto amore e un pizzico di sana incoscienza».

Ti racconta del viadotto Italia, il secondo più alto d’Europa dopo quello di Millau in Francia. Di quando ha costruito il nuovo fondo stradale sul ponte Iannello sovrapponendolo al vecchio, fatto poi crollare con micro cariche di dinamite. Spiega di certi pezzi di nuova autostrada costruiti nel vuoto e srotolati come tappeti a mezz’aria. Ma sono enormi blocchi di cemento armato. Piloni alti fino a 145 metri. Strapiombi. Curve, montagne. Odore umido di boschi. E Caianiello, Sicignano degli Alburni, Polla, Sala Consilina.

Quando a fine dicembre sarà inaugurata l’ultima galleria, resteranno ancora nove cantieri fra Cosenza e Altinia. Gli ultimi 58 chilometri semplicemente da ammodernare, nulla che rallenti la viabilità: luci, guardrail, pavimentazione. L’Anas sostiene di voler fare della A3 addirittura la prima autostrada «smart» d’Italia, con un sistema Wi-fi in grado di comunicare con i veicoli senza pilota di futura produzione. Un po’ come se il figlio più scarrafone sognasse di essere James Dean. «Ce la faremo» assicura l’ingegner Ruocco. «Sono venuti dall’America a guardare questi lavori. Il nostro obiettivo è trasformare un simbolo negativo in qualcosa di cui essere orgogliosi. Nell’estate del 2017 tutti si renderanno conto». Magari sarà davvero un’autostrada, la fine di un incubo.

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lastampa/In viaggio sulla Salerno-Reggio. Finisce il cantiere infinito NICCOLÒ ZANCAN – INVIATO A LAINO BORGO (COSENZA)

Il muro ed i giudici del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump

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Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sceglie gli schermi di “60 Minutes” sulla tv Cbs per confermare il piano anti-illegali: costruirà un muro lungo il confine con il Messico per bloccare l’entrata a chi non ha i documenti e poi esaminerà la situazione di oltre 11 milioni di clandestini dentro i confini Usa per arrivare a identificarne “2-3 milioni con precedenti penali” che verranno espulsi. E’ il debutto de facto della presidenza repubblicana, sebbene Trump si insedierà alla Casa Bianca solo il 20 gennaio. Nominato il nuovo capo di gabinetto: si tratta di Reince Priebus, presidente del partito repubblicano ovvero un insider di Washington

Trump: “Muro con il Messico e giudici contro l’aborto alla Corte Suprema”

Il neo Presidente: “Butteremo fuori due o tre milioni di clandestini”

Donald Trump, che ha parlato a tutto campo, ha confermato in una intervista al programma 60 minutes della Cbs che intende costruire il muro al confine col Messico. Una parte potrebbe essere muro e una parte una «recinzione», in accordo con quanto proposto dai repubblicani al Congresso. Il neopresidente ha anche ha ribadito che saranno espulsi 2-3 milioni di clandestini con precedenti penali. «Butteremo fuori dal Paese o incarcereremo criminali o chi ha precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga», ha detto, indicando la cifra in due, forse anche tre milioni. Quanto agli altri irregolari, il neo presidente eletto ha sostenuto che una decisione verrà presa dopo aver reso sicura la frontiera.

Ai manifestanti contro la sua elezione: “Vi rispetto, fermatevi”  

Donald Trump ha teso un ramoscello d’ulivo ai manifestanti che da giorni scendono in piazza contro la sua elezione: «Non abbiate paura, ci riprenderemo il nostro Paese. Ma, certamente, non abbiate paura». Il presidente eletto ammette che la gente «ha bisogno di un po’ di tempo» dopo un’elezione e sostiene che quanti stanno scendendo in piazza in realtà «non mi conoscono».

Ai suoi fan: “Basta attacchi verbali ad afroamericani, latinos e gay”  

Trump si è poi detto sorpreso di sapere che ci sono stati attacchi verbali contro afroamericani, latinos e gay in suo nome: «Mi rattrista molto sentire questo. E dico, fermatevi… Se può aiutare, lo dico di fronte alle telecamere, fermatevi».

I lobbisti  

Il Presidente ha risposto in modo imbarazzato quando gli è stato chiesto come mai il suo transition team è così pieno di lobbisti se non gli piacciono e ha promesso di eliminarli. «Sono le uniche persone che ci sono lì», ha tentato di giustificarsi il tycoon. «Tutti quelli che lavorano per il governo, poi lo lasciano e diventano lobbisti, fondamentalmente. Voglio dire che l’intero posto è una grande lobby», ha proseguito riferendosi a Washington. «Loro conoscono il sistema ora, ma li elimineremo. Bisogna eliminarli».

Giudici pro vita alla Corte Suprema e favorevoli all’uso delle armi  

Trump ha annunciato che alla Corte costituzionale nominerà giudici “pro vita” e “pro secondo emendamento” (quello sul diritto all’autodifesa con le armi). E se dovesse essere rovesciata la sentenza della Corte suprema che riconosce il diritto all’aborto, la materia tornerebbe di competenza degli stati, ha osservato.

Le prime nomine  

Il capo di gabinetto, una sorta di premier-coordinatore della sua amministrazione, sarà Reince Priebus, attuale presidente del partito repubblicano, sin dalla prima ora tra i pochissimi esponenti del Grand Old Party (Gop) non ostili a Trump. Priebus, tra gli altri incarichi, avrà quello importantissimo di “ufficiale di collegamento” tra la Casa Bianca e il Congresso.

Il colloquio con il presidente cinese Xi Jinping

Il neopresidente Usa e il presidente cinese hanno concordato – nella prima conversazione telefonica – che i legami tra le due principali economie del pianeta sono «importanti» e che lavoreranno per il loro rafforzamento. «I fatti hanno provato che la cooperazione tra Cina e Usa è l’unica scelta corretta», ha riferito la Cctv (la televisione di Stato) in merito al messaggio di Xi. I due leader hanno poi espresso l’impegno a tenere contatti stretti, ad avviare un una partnership di lavoro e «a incontrarsi di persona il prima possibile» per discutere e trattare i problemi di comune interesse».

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Il Benevento vince e ferma il Cittadella al Vigorito

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Il Benevento batte il Cittadella per 1 a 0. Una partita giocata fin dai primi minuti con ritmi alti.

Subito i padroni di casa hanno assunto il controllo della gara con un buon possesso palla. Entrambe le formazioni cercano, nella prima frazione di gioco, l’occasione giusta per segnare. Una ghiotta occasione per le streghe è al 44′ con Melara che serve Ceravolo il quale appoggia per Falco ma l’estremo difensore granata devia in angolo.

Alla ripresa il Cittadella è più incisivo sul campo ma non riesce a portarsi in vantaggio. Al 61′ Arrighini prova un cross da sinistra prova un cross al centro, la palla, deviata da Padella, finisce sulla traversa. Numerose le occasioni per i padroni di casa, prima del gol di Ceravolo, all’80’, che si lancia verso la porta e a tu per tu con Alfonso non sbaglia. Il Cittadella risponde con una punizione che finisce di poco al lato.

La gara termina con la vittoria del Benevento per 1 a 0. I padroni di casa si portano al quarto posto con 24 punti.

Tabellino:

Benevento-Cittadella 1-0 (primo tempo 0-0)

Marcatore: 80′ Ceravolo

Benevento: Gori; Gyamfi, Padella, Lucioni, Pezzi; Chibsah, De Falco; Ciciretti (84′ Puscas), Falco (92′ Camporese), Melara (57′ Buzzegoli); Ceravolo. All. Baroni

Cittadella: Alfonso; Salvi, Scaglia, Pasa, Benedetti; Schenetti, Iori, Valzania (77′ Bartolomei); Chiaretti; Arrighini (77′ Kouamè), Litteri (70′ Strizzolo). All.: Venturato.

Arbitro: Abisso di Palermo

Ammoniti: 17′ Pasa (C), 24′ Chiaretti (C), 53′ Gyamfi (B), 58′ De Falco (B), 62′ Melara (B), 71′ Padella (B)

Gaston Corado: Emozionato per il gol, peccato per il risultato finale

Le parole di Gaston Corado attaccante della Casertana

Al termine del derby in sala stampa si è presentato l’attaccante Gaston Corado della Casertana che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti:

“Sono emozionatissimo per il gol, è la prima volta che segno dinanzi i nostri tifosi.

Abbiamo fatto una buona partita e ci rimane l’amaro in bocca per il risultato finale che poteva essere ancora più positivo.

La mia è stata un’ottima prestazione, perché oltre al gol ho lottato tutta la partita con due difensori fortissimi come Atanasov e Morero.

Nonostante il mio periodo difficile, dovuto all’infortunio subito ad inizio campionato e che mi ha rallentato tantissimo, sto iniziando a giocare bene, ora voglio recuperare tutto il tempo perduto.

Dedico il gol alla mia fidanzata perché aveva detto che oggi avrei segnato , ma anche alla mia famiglia e agli amici che dall’argentina seguono ogni mia partita.”

a cura di Francesco Maresca

Casertana vs Juve Stabia, le pagelle

Finisce 1-1 il derby Casertana vs Juve Stabia. Le vespe soffrono moltissimo contro i falchetti e solo un bel gol di Mastalli evita la sconfitta ai gialloblù.

Ecco le nostre pagelle delle vespe:

RUSSO 6.5: Non può nulla sul gol. Eccezionale in almeno due occasioni.

CANCELLOTTI 5.5: Partita difficile per lui, aveva contro un cliente scomodo come Carlini.

ATANASOV 5: Passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni.

MORERO 5.5: Lotta contro Corado e cerca di fermarlo come può.

LIVIERO 5: Reduce da infortunio, non era ancora in perfetta forma e su un manto erboso del genere si è notato.

CAPODAGLIO 5.5: Primo tempo anonimo per lui, nella ripresa migliora.

IZZILLO 5.5: Stesso discorso fatto per Liviero. In più si divora un gol ad inizio ripresa.

MASTALLI 6.5: A dir la verità non è stata la sua miglior prestazione, però ha il merito di segnare l’eurogol dell’1-1.

SANDOMENICO 5.5: Troppo fumo, poca concretezza.

RIPA 5: Non è serata e si vede subito. Sbaglia un gol a tu per tu con Ginestra.

MAROTTA 5.5: Partita senza lode ne infamia.

LISI: SV

DEL SANTE: SV

KANOUTE 5: Entra per dare una scossa ma non ci riesce.

COLLEGATE: 

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Andrea Tedesco: Meritavamo la vittoria, penalizzati dall’arbitro (VIDEO)

Le parole di Andrea Tedesco al termine della gara Casertana – Juve Stabia

Al termine della gara Casertana – Juve Stabia finita in parità, si è presentato in sala stampa Andrea Tedesco, allenatore dei falchetti che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

Queste sono state le sue parole:

“Il frutto di questo risultato non è merito mio ma di tutta la squadra , partendo dallo staff tecnico, arrivando ai calciatori grazie allo spirito e alla compattezza del gruppo.

Per me il risultato è bugiardo meritavamo assolutamente la vittoria.

Abbiamo subito il gol del loro pareggio nel nostro momento di superiorità, in più abbiamo subito un’ingiustizia che ci ha penalizzato: se l’arbitro avesse dato il rigore saremmo andati sul 2-0 e non sotto di un uomo considerata l’espulsione del nostro calciatore.

Il loro gol l’abbiamo subito mentre eravamo in 9 giocatori in campo , l’arbitro aveva dimenticato di far rientrare il nostro calciatore che era a bordo campo per le cure mediche.

Comunque la partita è stata molto bella sia per la presenza di pubblico sia per la carica di adrenalina che si è creata in modo naturale grazie al fatto che era un derby.

I migliori in campo sono stati i portieri e questo sta a significare che si è giocato a viso aperto con molte azioni offensive sia da una parte sia dall’altra.

Ora subito testa al Siracusa per dare continuità ai risultati.”

a cura di Francesco Maresca

 

Il Podio Gialloblù di Casertana – Juve Stabia 1 – 1

Finisce in parità il derby tra Casertana e Juve Stabia. Al Pinto il match lo decidono Corado e Mastalli

PODIO

Medaglia d’oro: ad Alessandro Mastalli ed alla sua perla. La saetta dalla distanza del giovane centrocampista scuola Milan regala alla Juve Stabia un pareggio che rischiava di rimanere un miraggio. Da grandissimo calciatore è l’intuizione con cui il numero 24 gialloblù raddrizza la partita; da ammirare non sono soltanto le doti tecniche necessarie per realizzare una rete del genere, ma anche la personalità e la naturalezza con le quali il classe 1996 sceglie la soluzione personale in luogo del giro palla. Crescita costante ed esponenziale quella di Mastalli, che mette sempre nelle sue prestazioni tanta qualità e quantità e che con la maglia gialloblú ricorda sempre più il suo allenatore, Gaetano Fontana.

Medaglia d’argento: a Danilo Russo, sempre tra i migliori delle Vespe. La sensazione guardando Russo all’opera è quella che la Juve Stabia possa contare su uno dei portieri più completi degli ultimi anni. Danilo conferma questa idea a suon di grandi interventi; da vedere e rivedere è il volo con cui Russo respinge il colpo di testa di Corado sugli sviluppi di un corner. Purtroppo per le Vespe è solo il preambolo del gol della Casertana che arriva pochi istanti pochi dopo e su cui il portiere gialloblú può poco. Ancora Russo si lancia senza paura e con tempismo perfetto sul contropiede con cui nel primo tempo i padroni di casa vanno vicini alla rete. Nella ripresa Russo è ancora superlativo nel respingere i tentativi di testa della Casertana; emblematica è la reazione rabbiosa di Rajcic che prende a pugni il terreno di gioco dopo l’ennesimo miracolo dell’estremo difensore delle Vespe.

Medaglia di bronzo: a Zivko Atanasov, ancora insuperabile in ogni contrasto. La partita del difensore bulgaro è quella di un guerriero che argina le azioni degli avversari ogni qual volta è chiamato in causa. Che lo faccia senza badare alla forma, o con stile ammirevole per un difensore della sua stazza, Atanasov è di gran lunga il più in palla nella difesa della Juve Stabia e risulta sempre sul pezzo ed attento nelle giocate difensive. Nel secondo tempo le Vespe, alla ricerca del pareggio, alzano la linea difensiva prestando il fianco alle ripartenze della Casertana ma nemmeno il nuovo, rischioso, assetto mette in difficoltà il centrale bulgaro, bravo sempre a guidare la propria retroguardia. Da comparsa a baluardo, quella di Zivko è un’autentica scalata.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: alla poca attenzione sui calci piazzati da parte della Juve Stabia. Le Vespe scese in campo al Pinto non sono certo state la versione migliore della stagione, ma la differenza l’hanno fatta le distrazioni sulle palle inattive della Casertana. Pochi secondi prima della rete di Corado, la difesa delle Vespe, sempre su calcio d’angolo, aveva clamorosamente ballato e solo uno strepitoso Russo aveva evitato il peggio. Non è un caso che il gol della Casertana sia arrivato su palla inattiva, così come sempre da calcio piazzato nella ripresa la Juve Stabia abbia sofferto tanto. Serata, quella di Caserta, in cui spesso, nell’organizzazione e nella scelta delle marcature, gli uomini di Fontana non sono riusciti a trovare la giusta intesa, pagando a caro prezzo questo errore.

Medaglia d’argento: all’approccio alla gara della Juve Stabia, decisamente sottotono rispetto ai precedenti. Le Vespe ci hanno abituato ad essere una squadra che parte a tambur battente contro qualsiasi avversario ma nel match di stasera si è vista una squadra stranamente timida dopo il fischio iniziale dell’arbitro. I Falchetti hanno volato con maggiore cattiveria e convinzione delle Vespe, soprattutto nel primo tempo, capitalizzando la partenza sprint con la rete del vantaggio. La ripresa invece, seppur con tanti errori in fase di appoggio, ha visto i gialloblù tornare sui propri ritmi, troppo tardi però per ribaltare le sorti della gara.

Medaglia di bronzo: a quel pizzico di precisione in più che sotto porta avrebbe fatto la differenza. La Juve Stabia non ha certo offerto la prestazione più bella delle ultime settimane ma, nonostante questo, è andata più volte vicina alla rete, senza ovviamente contare la prodezza di Mastalli. Il colpo di testa di Ripa da buonissima posizione, spedito stranamente alto dalla punta nel primo tempo, l’appoggio sotto porta a colpo fin troppo sicuro di Izzillo e parato da Ginestra ed ancora la scivolata ravvicinata di Ripa con palla fuori di pochissimo vanno a riempire la casella dei “rimpianti” gialloblù. Collegandoci al discorso appena fatto, forse, ad otto minuti dal termine si potevano azzardare le due punte anzichè richiamare Ripa in panchina per Del Sante.

Raffaele Izzo

Mastalli: ”Contento per il gol e il punto” (VIDEO)

Al termine del match pareggiato dalla Juve Stabia 1-1 al Pinto di Caserta contro la Casertana grazie al gol di Mastalli, si è presentato in sala stampa l’autore del gol Alessandro Mastalli.

Ecco le sue dichiarazioni live dal Pinto:

“Sono felice per il gol, ho provato a tirare e mi è andata bene. Gol simile a quello di Locatelli? Siamo amici avendo giocato insieme in primavera al Milan. Effettivamente il gol è simile a quelli segnati da lui ma ripeto che è stato un attimo, ci ho provato ed è andata bene. Il punto è molto importante perché siamo abituati al sintetico e un manto erboso così ci ha penalizzato sul piano del gioco. Siamo stati bravi a saper soffrire e a portare un punto a casa in condizioni difficili. Preferisco giocare bene e non segnare, perché i gol per me non sono importanti quanto la vittoria della Juve Stabia.”

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VIDEO in allestimento

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Fontana: ”Felice per la reazione dei miei ragazzi” (VIDEO)

Il tecnico della Juve Stabia, Fontana, al termine della partita contro la Casertana si è presentato in sala stampa.

Ecco le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni:

“Sono contento della reazione avuta dai miei ragazzi infatti che lo svantaggio non si sono mai disuniti, eravamo sotto in un campo che non ci permetteva di esprimere al meglio il nostro gioco ma fortunatamente siamo riusciti ad agguantare il pareggio. La Casertana ha giocato una buona partita, mi aspettavo questo atteggiamento da parte loro, sono una buona squadra tenace e ben organizzata, é una squadra molto ostica da affrontare. Non posso dire nulla ai miei ragazzi che hanno disputato una partita intelligente, i miei uomini stanno bene grazie soprattutto all’impegno quotidiano. Oggi Danilo Russo ha fatto un ottimo intervento, ma anche il portiere avversario ha compiuto dei miracoli come sulle conclusioni di Izzillo e Kanoute, se oggi non si sono visti molti goal è soprattutto per merito loro.”

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RAI – Offerta dalla Premier per Diawara: questa la risposta del Napoli

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato, ha parlato del mercato azzurro nel corso del TGR Campania. Ecco quanto evidenziato:
“Dall’ Inghilterra è pervenuta un’ offerta al Napoli di 40 milioni per Amadou Diawara. La risposta di Giuntoli è stata un no secco. Il giovane centrocampista, arrivato la scorsa sessione di mercato dal Bologna, è un punto fermo di questo progetto. Il ds ha subito voluto mettere le cose in chiaro togliendolo dal mercato”.

Keita nome nuovo per l’ attacco: ipotesi scambio con un azzurro

Napoli-Lazio non è finita col pari di Keita. Il contratto del Balde giovane scade infatti nel 2018 e le parole di Sarri nel post-partita sono più di una semplice considerazione. Non ci sono solo i radar del Monaco (che lo voleva anche in estate) e le lusinghe delle milanesi. Lotito in gran segreto sta provando a inserire il talento in uno scambio. Sarebbe perfetto quello con Gabbiadini (ai ferri corti col tecnico), ma – secondo le nostre indiscrezioni – purché ci sia una valutazione alla pari da parte di De Laurentiis.

La Lazio aveva provato a inserire Keita col Milan per Lapaudula, con la Juve per Berardi o Pjaca, con l’Inter s’era pensato a Eder. Tutto può succedere da qui a gennaio, ma il club biancoceleste vuole cercare di ridurre al minimo la perdita e unirla alle proprie necessità di mercato, realizzando comunque una clamorosa plusvalenza. Difficilmente otterrà 30 milioni richiesti per un giocatore in scadenza fra un anno e mezzo, quindi cercherà di lavorare sul baratto. Lo riporta la redazione di Cittaceleste.it.

 

Da Cittaceleste.it

New Team San Giovanni – Juve Stabia 0-1: il tabellino del match e le parole di mister Santaniello

New Team San Giovanni – Juve Stabia 0-1: il tabellino del match e le parole di mister Santaniello

Vince la Juve Stabia in trasferta contro la New Team San Giovanni. Lo fa con il risultato di 1- grazie al gol di Romilli al 10° della ripresa. Al termine del match abbiamo ascoltato mitser Santaniello: “Partenza buona da parte nostra con diverse occasioni nei primi 10 minuti, nonostante le dimensioni piccole del terreno di gioco che non ci hanno permesso di esprimere al meglio il nostro gioco. Nel secondo tempo la squadra avversaria è calata un po’ e noi siamo usciti fuori con giocate importanti come quella del gol del vantaggio. Bravo nell’occasione Romilli a raccogliere un cross di Roma, dopo una bella triangolazione in velocità. Abbiamo avuto l’opportunità di raddoppiare sia con Sannino, che con Romilli, ma il portiere è stato bravo a neutralizzare i due tiri. Al di là del risultato che conta poco, sono contento della prestazione della squadra, che è in continua crescita, il che mi fa ben sperare per il futuro”.

Così in campo:
Spina (15st Schiavone), Lieto, Minicozzi, Campagnuolo, Vinciguerra, Romilli, Roma (15st Fabrizio), De Lucia, Abissinia (10st Criscio), Tosto (35pt Amore), Martino (15 st Sannino)

a cura di Ciro Novellino

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Casertana vs Juve Stabia 1-1: Cronaca

Tredicesima giornata di campionato per la Juve Stabia di mister Gaetano Fontana che è impegnata al Pinto di Caserta contro la Casertana di Mister Tedesco. Serata fredda con il Pinto che registra una massiccia affluenza di tifosi gialloblè. 800 gli stabiesi “ufficiali” che in settimana in poche ore hanno polverizzato tutti i biglietti disponibili. La Juve Stabia vuole confermarsi in testa alla classifica, mantenendo o meglio ancora aumentando il vantaggio sulle dirette inseguitrici. I falchetti vogliono dare continuità alla vittoria di Cosenza che li ha proiettati in piena zona play off.

Il manto erboso dello stadio casertano sembra in discrete condizioni. Ecco le formazioni ufficiali:

CASERTANA (4-3- 3): GINESTRA, FINIZIO, RAINONE, D’ALTERIO, PEZZELLA, RAJICIC, MATUTE, CARRIERO, CARLINI, ORLANDO, CORADO.

A DISPOSIZIONE: FONTANELLI, ANACOURA, GIORINO, LORENZINI, DE MARCO, GIANNONE, RAMOS, DE FILIPPO, COLLI, TAURINO

JUVE STABIA (4-3- 3): RUSSO, CANCELLOTTI, MORERO, ATANASOV, LIVIERO, CAPODAGLIO, MASTALLI, IZZILLO, MAROTTA, RIPA, SANDOMENICO.

A DISPOSIZIONE: BACCI, AMENTA, CAMIGLIANO, LIOTTI, ESPOSITO, ZIBERT, SALVI, KANOUTE, LISI, MONTALTO, DEL SANTE, ROSAFIO.

1’: partiti!

Nei primi 7 minuti di partite, fasi di studio da parte delle due squadre.

8’ bella azione di Sandomenico sulla fascia che crossa in mezzo per Izzillo che di testa batte Ginestra, ma la posizione del centrocampista era in fuorigioco.

La Juve Stabia cerca di imporre il proprio gioco soprattutto sfruttando la fascia sinistra con Sandomenico e Liviero sugli scudi

16’ errore di Morero che permette a Carlini di avanzare in contropiede con il solo Atanasov che difende ed è bravo a spingere Carlini largo. L’attaccante della Casertana non vede l’inserimento di Matute a rimorchio e cerca invece di servire Orlando, ma fa buona guardia Russo e l’azione sfuma.

Al 24’ la Casertana passa in vantaggio: Corado sugli sviluppi di un calcio d’angolo porta in vantaggio la propria squadra.

Al 30’ ammonito Carriero per un brutto fallo a centrocampo su Mastalli

Al 33’ ammonito Orlando che in ripiegamento difensivo commette un brutto fallo su Cancellotti

Al 34’ sugli sviluppi della punizione Ripa di testa non trova la porta.

Al 43’ ammonito Mastalli per un brutto fallo a centrocampo su Carriero

Al 45’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ancora pericolosa la Casertana con Rajicic che di testa non inquadra la porta.

Il primo tempo finisce senza recupero con la Casertana che ha saputo sfruttare soprattutto i calci piazzati, il vantaggio arriva proprio da calcio d’angolo. La Juve Stabia invece era partita bene ma poi piano piano si è spenta soprattutto dopo lo svantaggio.

Inizia la ripresa con gli stessi uomini del primo tempo.

Al 8 del s.t. Juve Stabia vicinissima al pareggio: Sandomenico se ne va sulla fascia, si accentra e serve un pallone delizioso per l’inserimento di Marotta che crossa rasoterra per Mastalli che di prima calcia a rete, ma è spettacolare l’intervento di Ginestra che nega la gioia del gol al centrocampista stabiese.

Al 13 del s.t. la Casertana vicina al raddoppio: calcio di punizione sulla trequarti , palla in area su cui Orlando va di testa trovando la risposta di Russo.

Al 14 del s.t. espulso Carriero che su un’azione di contropiede si butta platealmente in area e guadagna la seconda ammonizione.

Al 17 del s.t. la Casertana sostituisce Ramos per Pezzella e De Marco per Orlando.

Al 21 del s.t. la Juve Stabia sostituisce Marotta con Kanoutè.

Al 28 del s.t. esce Izzillo entra Lisi

Al 30 del s.t. la Juve Stabia manca il pareggio: Punizione per la Juve Stabia la difesa della Casertana respinge, Capodaglio controlla palla e serve dall’altra parte Sandomenico che serve Ripa al centro che in scivolata non inquadra la porta davvero per un nulla.

PAREGGIO DELLA JUVE STABIA: Al 33 del s.t. Mastalli da fuori area calcia all’incrocio dove Ginestra questa volta non può arrivarci.

Al 35 del s.t. ammonito Rajicic che commette un brutto fallo su Capodaglio e poi va a muso duro con Ripa.

Al 38’ del s.t. la Juve Stabia sostituisce Ripa con Del Sante

Al 42’ del s.t. ammonito Kanoutè per fallo su Rajicic

Dopo 5 minuti di recupero termina questo derby che ha visto una Juve Stabia in alcuni tratti della partita impacciata e priva di idee. Questo pareggio permette alla Juve Stabia di mantenere la testa della classifica indipendentemente dai risultati delle gare del Lecce e del Matera.

Domenica al Menti arriva il Lecce per la prima delle due partite che può dire tanto per il campionato delle Vespe. La successiva trasferta è con il Matera di Auteri.

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FOTO ViViCentro – Attività di base, Azzurri-Juve Stabia 2-2: il tabellino del match

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FOTO ViViCentro – Attività di base, Azzurri-Juve Stabia 2-2: il tabellino del match

Sul terreno di gioco Parlati di Torre del Greco, la Juve Stabia, categoria 2004, è scesa in campo e ha affrontato i padroni di casa degli Azzurri. Le vespette vanno in vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Ruggiero, ma gli Azzurri trovano il pareggio a tempo scaduto con un calcio di punizione. Nel secondo tempo, le vespette vanno nuovamente in vantaggio con un bel colpo di testa di Montella e quasi allo sedere viene fischiato un rigore molto dubbio agli Azzurri che trovano il pari.

Così in campo:

Arrichiello (Tornincasa), Ruggiero, Ferraiuolo (Mamhoud), Ventrone (Marino), Noviello, Prisco (Orefice), Lettera, Russo, Montella, Di Serio (Cavaliere), Minasi

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

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VIDEO ViViCentro – Juve Stabia, il direttore Turi: “Una due giorni positiva per il settore giovanile”

Queste le sue parole

Al termine della lunga seconda giornata che ha visto le vespette impegnate le squadra del settore giovanile della Juve Stabia, abbiamo ascoltato il direttore Alberico Turi per fare il punto della situazione.

a cura di Ciro Novellino

 

VIDEO ESCLUSIVO – Under 17, Juve Stabia-Foggia 1-0: le immahini e i gol del match

Under 17, Juve Stabia-Foggia 1-0: le immahini e i gol del match

Vittoria di misura, ma vittoria di prestigio per l’Under 17 allenata da mister Nunzio Di Somma. La Juve Stabia torna al successo e ha la meglio del Foggia che seguiva le Vespe ad un solo punto di distacco in classifica. Il gol decisivo per l’1-0 finale, lo mette a segno il bomber Pio Del Prete nel corso del primo tempo.

a cura di Ciro Novellino

VIDEO ViViCentro – Under 17, Di Somma: “Vittoria importante, ma abbiamo già la testa alla gara con il Monopoli”

Under 17, Juve Stabia-Foggia 1-0: le parole di mister Di Somma

Vittoria di misura, ma vittoria di prestigio per l’Under 17 allenata da mister Nunzio Di Somma. La Juve Stabia torna al successo e ha la meglio del Foggia che seguiva le Vespe ad un solo punto di distacco in classifica. Il gol decisivo per l’1-0 finale, lo mette a segno il bomber Pio Del Prete nel corso del primo tempo. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Nunzio Di Somma.

a cura di Ciro Novellino

Under 17, Juve Stabia-Foggia 1-0: il tabellino del match

Under 17, Juve Stabia-Foggia 1-0: il tabellino del match

Vittoria di misura, ma vittoria di prestigio per l’Under 17 allenata da mister Nunzio Di Somma. La Juve Stabia torna al successo e ha la meglio del Foggia che seguiva le Vespe ad un solo punto di distacco in classifica. Il gol decisivo per l’1-0 finale, lo mette a segno il bomber Pio Del Prete nel corso del primo tempo.

Così in campo:

JUVE STABIA – Pezzella, Maiorino, Casella, Diomaiuta, Ranieri A., Cucca, Imperato, Ceparano, Fibiano, Capasso, Del Prete. A disp. Menzione, Follo, Sannino, Stallone, Masi, De Luca, Andelora, Ranieri P., Esposito. All. Nunzio Di Somma

FOGGIA – Di Stasio, Pacifico, Lioce, Muollo, Buccirosso, Croce, Albano, Sarcinelli, Morena, De Cristofaro, La Manna. A disp. Mejiri, Antonelli, Maffiola, Donnarumma, Vigliotti, Di Stasio, Lo Muscio, D’Amaro, Grasso. All. Agnelli

a cura di Ciro Novellino

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VIDEO ESCLUSIVO – Under 15, Juve Stabia-Foggia 7-0: le immagini e i gol

Queste leimmagini del match

Vince e convince la Juve Stabia, categoria Under 15, allenata da mister Alfonso Belmonte. Vola in classifica, sempre saldamente al primo posto, dopo il successo per 7-0 contro il Foggia fanalino di coda del girone D. Apre le marcature Masotta dopo che Costabile ha fallito un calcio di rigore, ben parato dal migliore in campo degli ospiti, Vitarelli. Raddoppia Pulcino, poi il 3-0 è ancora a firma di Masotta prima della doppietta di Guastella. 5-0 il risultato finale al termine del primo tempo. Nella ripresa gli altri due gol portano la firma di Vitiello e di Pascale per il 7-0 finale.

a cura di Ciro Novellino

Da 0 – 2 a 4 – 2: Salernitana pirotecnica all’Arechi contro la Ternana

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Partita pirotecnica all’Arechi fra Salernitana e Ternana, i granata vincono il match rimontando due reti di svantaggio

Salerno, 13/11/2016  Spettacolare gara pirotecnica quella andata in scena allo stadio Arechi di Salerno fra la Salernitana e la Ternana in una atipica domenica pomeriggio in cui la serie cadetta è protagonista in mancanza della massima serie, ferma per via degli impegni della Nazionale. I granata di Sannino, sotto di due reti dopo 28′ della prima frazione, reagiscono come meglio non avrebbero potuto prima capovolgendo il match e poi agguantando una vittoria che ha del pazzesco nei suoi connotati. Palombi e Falletti avevano portato in doppio vantaggio gli ospiti, bravi nel concretizzare al massimo le occasioni create; la Salernitana, subito il doppio schiaffo, decideva di svegliarsi ed addentrarsi mentalmente nella partita prima con Perico, poi con Coda che hanno sistemato le cose in appena 13′. Nel mezzo l’espulsione diretta di Meccariello per un brutto fallo nella mediana e Ternana in 10. Salernitana addirittura avanti prima del termine della prima frazione su rigore. Nella ripresa i granata hanno saputo amministrare la situazione, oltre ad aver avuto il merito di siglare la rete del gioco-partita-incontro con Rosina che insacca una corta respinta dell’estremo difensore umbro.

Tabellino

Salernitana – Ternana 4 – 2 | 23′ pt Palombi, 28′ pt Falletti (T), 32′ pt Perico, 45′ pt Coda, 49′ pt rig. Vitale, 25′ st Rosina (S)

Salernitana: Terracciano, Vitale, Bernardini, Busellato (36′ pt Odjer), Coda, Rosina, Donnarumma (34′ st Caccavallo), Mantovani (11′ st Schiavi), Della Rocca, Improta, Perico. All.: G. Sannino. A disp.: Liverani, Franco, Ronaldo, João Silva, Libertino, Laverone.

Ternana: Di Gennaro, Zanon, Valjent Meccariello, Falletti (35′ st Palumbo), Palombi, Petriccione, Germoni, Di Noia (28′ st Surraco), Avenatti, Defendi (42′ pt Masi). All.: B. Carbone. A disp.: Aresti, Sernicola, Bacinovic, Di Livio, Della Giovanna, Contini.

Arbitro: Daniele Minelli di Varese.
Assistenti: Gaetano Intagliata (sez. Siracusa) – Tarcisio Villa (sez. Rimini).
IV Uomo: Vito Mastrodonato (sez. Molfetta).

Ammoniti: Mantovani (S), Masi, Zanon, Surraco (T).

Espulsi: 39′ pt Meccariello per rosso diretto, 48′ st Surraco per doppia ammonizione (T).

Angoli: 7 – 2

Recupero: 4′ pt, 3′ st.

Spettatori: 9522

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