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Sarri non ha mai voluto cambiare la sua idea tattica per favorire Gabbiadini.

Sarri non ha mai voluto cambiare la sua idea tattica per favorire Gabbiadini.

La Gazzetta dello Sport scrive su Gabbiadini e la possibile punta in arrivo a gennaio: “Sarri non ha mai voluto modificare qualcosa della sua idea tattica per sfruttarne le caratteristiche del bergamasco. Fino a gennaio, sarà lui a sostituire Milik. Poi, sul mercato è pronto ad agire Cristiano Giuntoli. Il diesse è in contatto col Genoa per Leonardo Pavoletti, il centravanti individuato per lasciar guarire bene il polacco, senza la necessità di accelerarne il recupero. Con lui al centro dell’attacco, il Napoli potrebbe risolvere il problema, Mertens verrebbe restituito al suo ruolo di esterno a sinistra, seppur in competizione con Insigne”

De Laurentiis insofferente, ha lasciato contrariato il San Paolo dopo la Champions

De Laurentiis insofferente, ha lasciato contrariato il San Paolo dopo la Champions

La Gazzetta dello Sport scrive sul momento non particolarmente brillante del Napoli che rischia di uscire anche dalla Champions: “Il sesto posto in campionato e l’incertezza in Champions ha un po’ spento l’entusiasmo della gente: i fischi di mercoledì sera sono stati una prima dimostrazione di disappunto. Le critiche hanno toccato anche Sarri, con l’integralismo e le sue attenuanti discutibili. L’insofferenza è un segnale preoccupante, come quella di De Laurentiis che ha lasciato il San Paolo, dopo il pareggio con la Dinamo Kiev, abbastanza contrariato: uscire dalla Champions sarebbe un vero colpo per il presidente napoletano e per le finanze del club”

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: ”Una Donna da salvare” (VIDEO)

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#orangetheworld #orangedays #orangeurhood

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 designò il 25 novembre come “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violazione dei diritti delle donne.
L’Onu invitò i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno.

Perché quella data? La data fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’”Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi”, tenutosi a Bogotà, capitale della Colombia, nel 1981, in ricordo del brutale assassinio del 25 novembre 19650 delle tre sorelle Mirabal, Patria, Maria e Antonia, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leonidas Trujillo (1930-1961), dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.

Quel 25 novembre le sorelleMirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze, furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio a bordo della loro auto per simulare un incidente. L’assassinio delle sorelle è ricordato come uno dei più truci della storia dominicana.

In Italia solo dal 2005 alcuni Centri Antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti, come Amnesty International, festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali.

La prima manifestazione su questo tema è stata realizzata a Roma nel 2007 e ha visto la partecipazione di circa 100.000 donne, senza alcun patrocinio politico. Ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate.

Dal 2006 la Casa delle donne di Bologna promuove annualmente il Festival “La Violenza Illustrata”, unico festival nel panorama internazionale interamente dedicato alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Quest’anno la campagna di Un Women, agenzia delle Nazioni Unite, si intitola “Orange World”, “Orange Your ‘Hood”, illumina il tuo quartiere, e prevede una mobilitazione capillare con iniziative in diverse capitali mondiali, per sottolineare l’importanza dell’attivismo individuale e comunitario per porre fine alla violenza. Partiranno anche gli “Orange Days”, i 16 giorni di attivismo capillare per porre fine alla violenza di genere che dal 25 novembre porteranno al 10 dicembre, la Giornata dei Diritti Umani.
Qualsiasi iniziativa è necessaria, nessun silenzio, quello uccide. Non si può accettare più lo stato di vittima. Ormai è noto che in molte culture, anche in quelle dove non si è coltivato nulla, le donne vengono considerate e trattate come esseri inferiori. I pregiudizi contro di loro sono profondamente radicati. La violenza di genere in tutte le sue forme è un problema che persiste, ovunque.
É un problema di portata mondiale, un argomento tabù e una realtà vergognosa che si riscontra in tutte le società e culture. Riguarda le donne a prescindere da razza, etnia, origine, posizione sociale o distinzione d’altro genere. Ad oggi, la violenza contro le donne è più diffusa della violazione dei diritti umani.
Il Consiglio d’Europa ha calcolato che, nel corso della vita, una donna europea su quattro subisce violenza all’interno delle mura domestiche. La violenza domestica, quel lato oscuro della vita familiare, porta alla disgregazione delle famiglie e crea nei figli un concetto distorto del tipo di rapporto che dovrebbe esserci fra marito e moglie. La violenza domestica è molto più grave di una lite occasionale. Molte donne temono di rimanere ferite o uccise tra le mura di casa. Un recente sondaggio ha rivelato che un terzo delle donne vittime della violenza domestica ha temuto per la propria vita. Per una donna la casa è il posto più pericoloso e spesso luogo di brutalità e sofferenze. Molti uomini, pur non usando necessariamente violenza fisica alle donne, si possono definire “odiatori delle donne”, a livello subliminale. Anziché ricorrere alla violenza fisica, usano maltrattamenti e violenze di natura psicologica.
Tante donne non riescono ad uscire da situazioni pericolose a causa della paura e anche se la moglie maltrattata trova il coraggio di chiedere aiuto, non sempre lo riceve. Ai maschi si insegna a considerare le donne come esseri inferiori. Senza pensare che solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande. Quella parte debole che va sfruttata e di lì a mancare loro di rispetto e a comportarsi in maniera gretta e maschilista il passo è breve, ed è altrettanto breve il passo che porta alla violenza carnale. Che può finire nel giro di pochi attimi, ma segnarti per tutta la vita.
Mi piace pensare a chi un giorno finalmente dirà: “…la violenza è nata in te e non si fermerà, come fosse malattia che non guarirà. Da oggi cambierò, la vita mi darà quella tranquillità che ho perso e che riavrò. Io non mi arrenderò. Un futuro avrò. Lo custodirò e lo difenderò. Quando non lo so, ma lo cercherò. La speranza è qui, con me. E’ viva più che mai.”

LEGGI ANCHE: Hit Parade Dell’Orrore (Lo Piano Saint Red) – VIDEO

(Una donna da salvare di Merysse, testo Luciano Somma e musica Enzo Valese).

vivicentro.it/Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: ”Una Donna da salvare” (VIDEO)

ROMA-VIKTORIA PLZEN 4-1 (Dzeko 10′, Zeman 18′, Dzeko 61′, Perotti 81′, Dzeko 87′) – Giallorossi qualificati ai sedicesimi di Europa League come primi nel girone E

ROMA- VIKTORIA PLZEN – CRONACA DEL MATCH:

92′ Termina il match. La Roma vince 4-1

90′ Pivarnik assegna 2 minuti di recupero

87′ GOL DELLA ROMA con Dzeko che fa 4-1. Poker per il bosniaco che chiude questa partita e la qualificazione della Roma ai sedicesimi del torneo come prima forza del suo girone

82′ Entra in campo De Rossi ed esce Salah

81′ GOL DELLA ROMA! Perotti fa 3-1 di rabona. Rete spettacolare dell’argentino.

80′ Alisson sulla linea di porta riesce ad evitare il pareggio del Viktoria Plzen

78′ Dzeko rimedia un corner da destra, il piubblico lo applaude.

77′ Ammonito Petrzela. Terzo cartellino giallo per il Viktoria Plzen.

76’Salah si mangia un gol fatto. Cross col contagiri di Nainggolan. L’egiziano dsolo davanti al portiere manda la sfera fuori.

71′ Contropiede Roma: Salah attraversa tutto il campo e passa a Perotti che libera un tiro ribattuto dalla difesa avversaria, che neutralizza il pericolo

62′ Prima sostituzione del match tra le fila dei padroni di casa, Iturbe passa il testimone a Perotti

61′ GOL DELLA ROMA!! Ancora Edin Dzeko con un colpo di testa centrale indirixzzato sul palo più lontano. Quarto gol in Europa League per lui. Bel cross di Ruediger che permette al centravanti di andare a rete. È 2-1 per la Roma.

57′ Strootman al volo prova ad appoggiarla col piatto ma il pallone va fuori. L’olandese ha chiuso troppo il tiro colpendo il pallone quasi con il tacco

55′ Arriva il giallo per il numero 9 del Viktoria Plzen, ammonito l’autore del gol Zeman

51′ Ancora un intervento di Kozacik su Salah che stoppa il pallone nel cuore dell’area e prova ad indirizzare il pallone in porta

50′ Roma ancora vocina al gol del 2-1 con Salah che si è trovato il pallone sotto ai piedi su assist di Nainggolan ma Kozacic riesce a bloccare

48′ Punizione per la Roma, atterrato Iturbe. Siamo a circa 26 metri dalla porta. Paredes prova il destro: TRAVERSA e palla fuori.

Non ci sono stati cambiamenti in nessuna delle due compagini

Nell’intervallo, forniti i dati sull’affluenza di pubblico: incassati 541.380,00 euro.

46′ Termina il primo temposul punteggio di 1-1

5′ Cartellino giallo per Nainggolan. L’arbitro assegna un minuto di recupero.

44′ Palo di Salah e palla fuori! La Roma sta confezionando più occasioni ora che in tutto il primo tempo

42′ Occasione Roma! Destro al volo di Dzeko dal cuore dell’area di rigore dopo aver ricevuto da Nainggolan. Il tiro, però, va alto.

40′ Emerson tenta il tiro dopo aver recuperato una palla rimpallata su Nainggolan ma il tentativo viene fermato.

36′ Occasione Roma! Dzeko di testa va troppo morbido sul pallone che va fuori dallo specchio di pochissimo

31′ Salah involatosi da solo verso la porta viene pizzicato in offside dal guardalinee. Decisione al limite, episodio da rivedere

29′ Contropiede della Roma: Salah prova a sorprendere Kozacik dopo aver ricevuto palla da Nainggolan, ma il tiro si smorza tra le braccia del portiere. Il Plzen sta trovando in questi minuti un buon palleggio.

25′ Mateju viene ammonito per aver commesso fallo su Iturbe. Paredes si presenta a battere la punizione dalla distanza di 30 metri. il pallone scende troppo presto e Kozacik risxolve senza problemi

21′ La Roma prova a pressare con Iturbe, sfruttando soprattutto la catena sinistra. Il paraguaiano si mette in mostra con due tentativi ma la difesa avversariqa allontana il pericolo

18′ GOL DEL VIKTORIA PLZEN! Zeman pareggia i conti. Lasciato colpevolmente solo, non potevaq fare nulla Alisson. Difesa gialloroossa statica, in particolare l’errore è di Fazio, in quanto il cross è arrivato dalla destra

13′ Dzeko ci riprova. Su cross di Emerson Palmieri il bosniaco cicca il pallone aqncora con il sinistro

10′ GOL DELLA ROMA!! Dzeko fa 1-0 dal lato corto dell’area piccola lasciando partire un sinistro che si insacca all’incrocio dei pali opposto

8′ Angolo per il Plzen sebza sviluppi.ò Anzi, la Roma accenna un contropiede sul versante offensivo sinistro ma gli ospiti riescono a reimpossessarsi del pallone.

FORMAZIONI UFFICIALI:

ROMA (4-2-3-1): Alisson; Bruno Peres, Rüdiger, Fazio, Emerson Palmieri; Paredes, Strootman; Iturbe, Nainggolan, Salah; Dzeko.
A disp.: Szczesny, Jesus, Perotti, Vermaelen, De Rossi, Seck, Gerson.
All. Luciano Spalletti

VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Kozacik; Mateju, Hejda, Limbersky, Kovarik; Hrosovsky, Hromada; Petrzela, Kopic, Zeman; Krmencik.
A disp.: Bolek, Horava, Duris, Poznar, Baranek, Bakos, Suchan.
All. Roman Pivarnik

NOTIZIE AS ROMA – I giallorossi hanno già l’occasione di archiviare la sconfittsa di Bergamo chiudendo il discorso qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League.

Premium Sport- Gabbiadini via, corsa a tre per sostituirlo

Premium Sport- Gabbiadini via, corsa a tre per sostituirlo

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Niccolò Ceccarini, giornalista Premium, il quale ha dichiarato: “Gabbiadini andrà via dal Napoli, probabilmente all’estero. C’è il Valencia, anche se non è molto convinto, poi ci sono Everton, Schalke 04 e altri club. Non è ancora detta l’ultima parola, ci sono ancora quattro o cinque partite da qui a Natale e le cose potrebbero cambiare. Ad oggi la situazione è che con ogni probabilità partirà. Pavoletti? Sento meno fuoco, il Napoli ha rallentato e continua a lavorare anche su Zaza e Muriel”.

Darmian per Hysaj: lo scambio che non ti aspetti dallo United e dal Napoli

Darmian più soldi per Hysaj, Napoli-United ci pensano

Il Manchester United su Hysaj. Il club inglese ha urgentemente bisogno di un terzino sinistro, e il calciatore azzurro sarebbe l’uomo giusto al momento giusto. Difficile, però, che il Napoli se ne liberi già a gennaio. Più semplice, invece, per i due club trattare in estate, a stagioni concluse. Secondo quanto riporta l’ESPN, i reds sarebbero disposti ad offrire ai partenopei Matteo Darmian più soldi per accaparrarsi il difensore. ADL valuta. La clausola rescissoria del suo gioiello è fissata al prezzo di 50 milioni di euro.

Rai- Leandrinho, il Napoli ad un passo dal calciatore

Leandrinho, il Napoli ad un passo 

Il Napoli mette a segno il primo colpo di mercato di gennaio. Secondo quanto riporta Ciro Venerato, infatti, Leandrinho, attaccante del Ponte Preta, sarebbe molto vicino agli azzurri. Il calciatore ha accettato la destinazione partenopea. Al club brasiliano andranno un milione e mezzo più alcuni bonus legati alle prestazione del ragazzo. Il tesseramento sarà valido dal prossimo 3 gennaio. Il ragazzo sarà subito a disposizione della primavera.

Matera vs Juve Stabia: ora sorgono ”difficoltà” anche per i biglietti

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Matera vs Juve Stabia, un incontro che, indubbiamente, si presenta, già prima della partenza, un incontro irto di difficoltà” (?)

Matera vs Juve Stabia può essere considerato il big match della Lega Pro girone C eppure, sull’incontro, siamo stati costretti a dover dar nota di sempre nuovi difficoltà che, a seguire, riepiloghiamo.

Il 21 abbiamo scritto: “Matera vs Juve Stabia, i lucani rifiutano l’anticipo d’orario” rifacendoci a quanto appreso dal collega Giovanni Colucci, di “IamcalcioMatera”,  durante “Il pungiglione stabiese”, programma radiofonico a cura della nostra redazione

Ieri per segnalare che iniziava la prevendita ma non c’era il “Porta un amico”: “Matera vs Juve Stabia: Inizia la prevendita, non c’è il porta un amico

OGGI ci tocca tornare ancora sull’argomento per dar notizia di un’ altra “difficoltà” (continuiamo a definirle così?) e cioè che, stando a quanto riferito dal club biancoazzurro attraverso il proprio sito ufficiale, MateraCalcio.it:

“La prevendita dei biglietti per la partita Matera – Juve Stabia, in programma domenica sera allo stadio XXI Settembre alle ore 20.30, è sospesa per motivi tecnici e riprenderà sabato 26 novembre dalle ore 9.00.”

La prevendita dei biglietti per i locali a questo punto, ci sarà solamente nelle giornate di sabato e domenica con orari diversi:

  1. il primo giorno dalla ore 9.00 alle 13.00 la mattina, mentre dalle 16.00 alle 19.00 nel pomeriggio.
  2. Il giorno del match, invece, dalle 10.00 alle 13.00 la mattina e dalle 16.00 alle 19.30 il pomeriggio.

Considerando che la strada fino a domenica è ancora lunga, non ci resta che augurarci che non sorgano altre “difficoltà” magari anche per gli ospiti.

Sky – Leandrinho-Napoli, ci siamo: può essere tesserato a gennaio

Gianluca Di Marzio, esperto di mercato Sky, riporta importanti aggiornamenti tramite il proprio portale ufficiale sulla trattativa Leandrinho-Napoli:

 
“Dopo la notizia riportata ieri riguardo la presenza di Leandrinho a Napoli, il diciottenne brasiliano è stato avvistato anche in tribuna al San Paolo proprio per il match di Champions. Tutto sta procedendo anche oggi come macchina burocratica per arrivare in queste ore alla definizione formale di ogni dettaglio con il Napoli in modo da chiudere l’affare, arrivare alla firme e tesserarlo alla riapertura delle liste nel mercato invernale. Per far ciò, verrà occupato proprio da lui lo slot da extracomunitario”.

 

 

Da gianlucadimarzio.com

Hysaj: “Era importante non subire gol. Ci giocheremo la qualificazione a Lisbona”

“Abbiamo disputato un’ottima gara, era importante non subire gol”. Elseid Hysaj è molto pragmatico nella sua lettura della partita con la Dinamo. “Questo pareggio ci mette nelle condizioni di poterci giocare la qualificazione col Benfica ed andremo a Lisbona con forza e fiducia. Oggi abbiamo creato tanto però è anche positivo aver sofferto pochissimo nella fase difensiva. Il pareggio può valere tanto in prospettiva futura. 

Personalmente non mi ha condizionato il risultato di Istanbul. Ero solo concentrato sulla partita e solo alla fine ho guardato la classifica”

 

Da sscnapoli.it

Violenza al San Paolo, parla l’autista del taxi bruciato

Le sue parole…

Emilio Caropreso è il nome dell’autista del taxi bruciato nella serata di ieri nei pressi dello stadio San Paolo poco prima della gara con la Dinamo Kiev valida per la Champions League. L’uomo è stato intervistato dai colleghi di Repubblica:

Come si sente?
“Sto bene. Mi sono salvato, fortunatamente. Ero da solo in auto. Che spavento”

Chi le ha lanciato quel petardo?
“Non lo so. In zona c’era tanta gente che andava allo stadio. Ho visto solo il sedile posteriore che prendeva fuoco. Sono uscito di scatto dal veicolo. Stavo tornando a casa, il mio turno terminava alle 23. Volevo rientrare prima per la partita”

Come è entrato il petardo?
“Era aperto il finestrino di dietro, dal lato passeggero. Mi sono accordo solo della tappezzeria che si è incendiata. Le fiamme hanno iniziato subito a divampare. La macchina ha preso fuoco in cinque minuti. Sono arrivati i vigili del fuoco ma l’auto era carbonizzata”.

Chi l’ha soccorsa?
“C’erano le forze dell’ordine in zona, mi hanno detto “l’importante è che non vi siete fatto niente”. Domani vado a fare denuncia contro ignoti”

Le era mai capitato un episodio simile?
“È la prima volta, faccio il tassista dal 2002, ho ereditato la licenza di mio padre. Dagli anni Novanta mi alternavo con lui alla guida”

Cosa le resta di questa brutta serata?
“La sensazione ancora addosso che potevo morire. Sì, sarei morto se non fossi uscito dalla macchina in tempo”

Jorginho, l’agente: “Mi aspettavo giocasse ieri. Roma? Mai parlato”

Jorginho, l’agente: “Mi aspettavo giocasse ieri. Roma? Mai parlato”

Joao Santos, agente di Jorginho, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Crc: “Anche io pensavo giocasse ieri Jorginho ,ma ho sbagliato questa previsione. Lui è sempre disposto a giocare, ieri poteva essere la sua partita. Adesso con il pareggio bisognerà giocarsi tutto a Lisbona. La Roma non mi ha mai contattato per Jorginho, ci conosciamo da tanti anni con il ds Massara”

Segui la diretta radio – Berretti, Juve Stabia-Catania: tutti al Menti!

Segui la diretta radio – Berretti, Juve Stabia-Catania: tutti al Menti!

E’ la partita delle partite, è il match più importante per la classifica: si gioca Juve Stabia-Catania, scontro al vertice per la capolista gialloblè categoria Berretti. Sabato 26/11 ore 14.30 stadio R. Menti, ingresso gratuito. Tutti al Menti per sostenere le Vespette, ingresso gratuito. Il match lo potrete ascoltare in diretta su ViviradioWeb dalle ore 14:15.

Come sempre potrete ascoltarla in diretta radiofonica a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

a cura di Ciro Novellino

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Juve Stabia in lutto: tutti vicini a mister Ciro Vivace!

Juve Stabia in lutto: tutti vicini a mister Ciro Vivace!

Le più sentite condoglianze a mister Ciro Vivace dalla redazione di Vivicentro.it per la perdita del caro zio. Questo il comunicato del settore giovanile della Juve Stabia: “Il Settore Giovanile della Juve Stabia in tutte le sue componenti esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza a mister Ciro Vivace, allenatore in seconda degli Under 17, per la scomparsa del caro zio”.

Segui le dirette radio – Juve Stabia, il programma del fine settimana delle Vespette

Segui le dirette radio – Juve Stabia, il programma del fine settimana delle Vespette

Questo il programma gare di questo fine settimana del settore giovanile della Juve Stabia:

Berretti: Juve Stabia – Catania sabato 26/11 ore 14.30 stadio R. Menti (diretta su ViviradioWeb dalle ore 14:15)
Under 17: Sosta del campionato
Under 15: Sosta del campionato
Under 16: Juve Stabia – Bagnolese sabato 26/11 ore 16.30 stadio R. Menti (diretta su ViviradioWeb dalle ore 16:15)
Attività di base, Virtus Junior Napoli – Juve Stabia domenica 27 ore 11 comunale di Casola
Attività di base, Mariano Keller – Juve Stabia si gioca sabato 26/11 ore 18 campo La Paratina

Come sempre potrete ascoltarla in diretta radiofonica a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

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Sorrento di corsa verso il Natale con la Maratona Coast to Coast, il 18 dicembre

Il 29 novembre nel comune della Costiera ci sarà la conferenza stampa dell’evento del 18 dicembre, che rientra nella kermesse sorrentina M’Illumino d’inverno

A Sorrento si corre verso il Natale. Martedì 29 novembre, alle ore 11 presso la sede del Comune di Sorrento in piazza Sant’Antonino, conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione della Maratona della Costiera – Coast to Coast, la corsa-evento della Costiera organizzata da ASD Coast to Coast e ASD Napoli Nord Marathon e inclusa tra gli eventi di “M’illumino d’Inverno”, la tradizionale kermesse sorrentina. La competizione partirà il 18 dicembre da Piazza Lauro e si svilupperà per gli oltre 42 chilometri (42,195 km) tra i suggestivi paesaggi del percorso Sorrento – Positano – Sorrento. Attesi migliaia di runner, che potranno anche optare per la Mezza Maratona (21,097 km), disegnata sulla direttrice Sorrento – Massa Lubrense. Saranno presenti alla conferenza stampa, oltre agli organizzatori, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il sindaco di Positano Michele De Lucia, il sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani, gli assessori allo Sport del Comune di Sorrento Mario Gargiulo e di Positano Antonino Di Leva, l’ex vincitore della Maratona di New York Giacomo Leone, la medaglia di bronzo alle ultime Paraolimpiadi di Rio Enzo Boni.
“Anche quest’anno la nostra città rinnova un appuntamento con lo sport ad alti livelli in occasione della edizione 2016 della maratona “Coast to Coast” – ha detto il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo -, si tratta di una delle manifestazioni alle quali siamo particolarmente attaccati non solo per la sua rilevanza, ma anche perché essa si rileva un’occasione per testimoniare sensibilità che la Terra delle Sirene avverte verso il mondo dello sport. Alla competizione di respiro internazionale, ancora una volta parteciperanno atleti provenienti da tutto il territorio italiano e da numerose nazioni straniere e, dunque, è facile comprendere la sua capacità di catalizzare le attenzioni degli sportivi, degli organi di informazione e del pubblico in generale. Agli organizzatori della Maratona, dunque, vanno i ringraziamenti della nostra comunità per avere scelto, ancora una volta, Sorrento come realtà capace di ospitare un evento di ampio respiro. Agli atleti, invece, rivolgiamo uno scaramantico, ma sentito “in bocca al lupo”.
L’ottava edizione della Maratona Coast to Coast sancisce la nascita della Napoli Running, la nuova società napoletana fondata da Carlo Capalbo, Maurizio Marino, Antonio Esposito e Benedetto Scarpellino, che unifica sotto la sua sigla la Coast to Coast e la MOHM (Napoli Mostra d’Oltremare Half Marathon). Tra i progetti della “Napoli Running”, presieduta dal napoletano Carlo Capalbo, responsabile mondiale della corsa su strada per la IAAF (Federazione Internazionale di Atletica Leggera)  e organizzatore della RunCzech e Maratona di Praga, una delle più prestigiose del mondo, il rinnovamento organizzativo delle due competizioni e la rinascita della Maratona di Napoli (prevista nel 2018), che registrerà il ritorno dei migliori atleti del mondo sul territorio partenopeo, nonché la presenza dei grandi sponsor mondiali.
Primo risultato già ottenuto è stata la nuova esclusiva scarpa personalizzata Napoli Running, realizzata dall’organizzazione con il supporto di adidas, technical partner degli  eventi,  presentata recentemente presso il R’USH Store di Napoli e che si aggiunge, unica in Italia, a quelle di Berlino, Praga e Boston.

Frane Autostradali siciliane (Lo Piano Saint Red)

Le Autostrade siciliane sono state sempre una ”frana”, quando a queste se ne aggiungono altre causate dall’uomo, il quadro e’ completo.

Dopo quasi 1 anno d’indagini, 10 persone sono indagate dalla Procura di Messina per la frana che il 25 Ottobre, interesso’ la corsia lato monte della ME CT, procurando una temporanea chiusura dell’Autostrada. Fortunatamente non vi fu’ nessuna vittima, solo danni ad alcuni automezzi che transitarono al momento dello smottamento.
 
Gli avvisi di garanzia per disastro ambientale in concorso e falsita’ ideologica, sono reati gia’ gravi, se poi sono commessi da Pubblici ufficiali, assumono una rilevanza penale maggiore.
 
Gli avvisi di garanzia sono stati notificati dai carabinieri del Comando Provinciale di Messina, e dal Nucleo Operativo Ecologico di Catania, al Sindaco di Letoianni Alessandro Costa, al Dirigente dell’Uffio tecnico dello stesso Comune, a 6 tra amministratori e proprietari di un complesso alberghiero ed alcune abitazioni estive di contrada Sillemi Alta, a due dirigenti del Consorzio Autostrade Siciliane, al Direttore Generale Antonino Pirrone, e per finire al dirigente tecnico Gaspare Sceusa.
 
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, lo smottamento fu frutto di una serie di omissioni da parte di chi avrebbe dovuto realizzare gli interventi previsti nel piano d’assetto idrogeologico, nel quale proprio quella zona è classificata come area ad alta pericolosità per dissesti da erosione accelerata.
 
A peggiorarne la situazione vi fu’ lo scolo irregolare delle acque bianche e soprattutto gli sbancamenti per insediamenti urbanistici realizzati sul costone tra gli anni 70 e 80. Fra il disinteresse generale, né il Comune di Letojanni, né i proprietari dell’albergo delle case e dei terreni, hanno però posto in essere gli interventi necessari a mitigarne il rischio. 
 
Nel mirino della Procura è finito quindi anche il consorzio autostrade siciliane, che nella realizzazione del muro di contenimento del materiale che già in passato era più volte scivolato a valle, ha omesso di mettere in sicurezza quell’area. 
 
Più di un anno dopo, intanto, quei detriti sono ancora lì, anche in virtù delle  lungaggini burocratiche circa l’individuazione dell’ente chiamato ad intervenire.  Appena pochi giorni fa la protezione civile ha attribuita al Consorzio la responsabilità dei lavori che costeranno 10 milioni di euro circa, già impegnati. 

ESCLUSIVA – Roberto Amodio, assurdo criticare questa squadra

L’intervento di Roberto Amodio al Pungiglione Stabiese

Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”, programma radiofonico a cura della nostra redazione di ViviRadioWeb abbiamo avuto come nostro ospite telefonico l’ex capitano della Juve Stabia Roberto Amodio con il quale abbiamo analizzato questo momento della Juve Stabia e il prossimo match con il Matera.

Ciao Roberto, cosa ne pensi delle critiche a Fontana, di una parte della tifoseria, dopo la sconfitta con il Lecce?

All’allenatore va dato il merito di aver costruito una squadra formata da elementi giovani.

Domenica per 60/ 70 minuti ha avuto il controllo del gioco, purtroppo è un gioco che a volte può anche non pagare visto che c’è stato un grande dispendio di energie, una pressione molto alta.

La Juve Stabia nel primo tempo ha dominato, nel secondo tempo invece come giusto che sia poteva anche chiudere la partita, il Lecce è stato cinico a sfruttare quelle due/tre occasioni, fortunato nell’azione del primo gol, difficilmente un tiro così angolato prende il palo e si insacca le spalle del portiere.

Sul secondo invece c’è stato un triplo rimpallo e poi c’è stata un’altra conclusione perfetta nell’angolo.

Ma al di là di tutto la Juve Stabia ha dominato la partita, poi dopo tutti sono bravi a criticare il mister nella scelta dei cambi. Sono situazioni che purtroppo possono succedere nell’arco di una partita e in effetti non bisogna creare degli allarmismi nei confronti dei ragazzi, capisco la delusione dei tifosi accorsi in tanti allo stadio, una cornice di pubblico che non si vedeva da tempo e da ciò si evince che bisogna dare merito all’allenatore che sta cercando di riportare entusiasmo allo stadio, ed infatti si rende conto che la squadra gioca bene e non sono solo i risultati a fare test. Bisogna però capire che giocavamo anche contro una realtà importante come il Lecce costruita per vincere, con dei calciatori che hanno fatto dei campionati importanti, e con tutto queste considerazioni c’è da dire che la Juve Stabia è stata superiore. Ci sono stati degli episodi negativi che hanno condizionato il risultato e magari con un po’ di accortezza in più si poteva portare a casa il risultato. Questa squadra da inizio campionato sta offrendo gioco, somiglia un po’ al gioco del Napoli nei suoi fraseggi, poi magari ci può stare anche l’errore del singolo e questo fa parte del calcio. A mio avviso non bisogna assolutamente attaccare l’allenatore, perché la squadra è sempre stata in partita.

Il 3-2 di Dell’Oglio che cosa ti ricorda? Domenica purtroppo è stata la squadra salentina a punirci:

Il Lecce negli ultimi anni ha raccolto più di quanto meritasse, pure l’anno scorso non è che ci fu un netto divario. Domenica abbiamo assistito a uno spettacolo di livello, anche il pubblico ha risposto presente, mi auguro che possa continuare questo feeling importantissimo.

Tu al posto del mister cosa avresti detto a Liotti e Sandomenico?

Assolutamente nulla!

Sandomenico ha fatto ciò che deve fare un attaccante, non lo si può accusare di nulla, ha costruito delle azioni importantissime. Si trovava da solo a puntare l’avversario e ha fatto ciò che bisogna fare nell’area di rigore, ovvero puntare la porta, poi purtroppo ha sbagliato solo nelle sue conclusioni di sinistro. Può succedere nell’arco di una partita ma il ragazzo ha dato tutto, sta crescendo in modo esponenziale.

Stesso dicasi anche per Liotti, il ragazzo si fa trovare presente, ha sostituito un titolare e magari qualche disattenzione può anche capitare nell’arco di una partita. Non ho nulla da dire e da rimproverare se ha sbagliato qualche appoggio o rimpallo, tanto che a fine primo tempo la squadra è andata negli spogliatoi tra gli applausi del pubblico e francamente mai avrei immaginato poi l’epilogo, visto che nel primo tempo la squadra ha strameritato.

Nel secondo tempo la squadra comunque è stata in partita, ha subito poi il primo gol e dopo aver fallito il possibile 3 a 1, e incassato il gol del momentaneo pareggio a quel punto ha perso coraggio e ha subito il terzo gol, un po’ come è successo domenica al Sassuolo contro la Sampdoria.

Mi auguro solo che adesso non possa venir meno l’entusiasmo o mettere in discussione l’operato dell’allenatore.

Nessuno ad inizio anno avrebbe mai detto che la Juve Stabia a questo punto del campionato si sarebbe trovata prima in classifica con una mentalità sempre offensiva e con un gioco ben collaudato. Ovvio che ci saranno ancora alcuni meccanismi da rivedere, ma di questo il mister ne sa più di me, non è uno sconsiderato e saprà di certo come fare. Ho piena fiducia nell’operato di Jimmy e dell’impegno che sta dando la squadra.

Mister Fontana ha detto a fine gara che la sconfitta dovrà essere da insegnamento anche per i giovani: Francamente non mi sono piaciuti alcuni voti da parte della carta stampata, tante insufficienze ingiuste, la squadra ha dominato e il Lecce è stato cinico a concretizzare meglio l’occasione, bravo l’attaccante a calciare a rete. Tante critiche inopportune da parte di un quotidiano nazionale, non mi sono piaciuti determinati voti in pagella, sono valutazioni che magari può dire il tifoso che viene ad assistere alla partita e giustamente vuole vincere. Ripeto, spero che non scemi l’entusiasmo che si è creato attorno a questa squadra, è stato bello vedere una cornice di pubblico che non si vedeva dai tempi della serie B contro il Torino. Ho apprezzato l’applauso finale, meritato dai ragazzi che hanno dato tutto, adesso bisogna guardare avanti con ottimismo e farne tesoro di ciò che è successo. Sono anni che non vedevamo una squadra giocare così, sono errori maturati da parte dei singolo, la squadra è in salute ed infatti i gol sono nati dalle ripartenze.

Possiamo dire: archiaviamo il Lecce, adesso testa al Matera?

Sicuramente! Sarà un’altra battaglia, perché la Juve Stabia dovunque andrà troverà avversari pronti a darle filo da torcere. La Casertana ha giocato la miglior partita da inizio campionato, questo dimostra che nessuno ci regalerà niente, né tantomeno dobbiamo aver paura dei nostri avversari.

In chiusura un pensiero su Pasquale Logiudice, si parla sempre di Fontana bravo ad assemblare i calciatori, ma va dato merito anche al Direttore: Non parliamo solo di Pasquale Logiudice, diamo merito anche al Direttore Clemente Filippi e a Ciro Polito. Ognuno di noi svolge un ruolo importante, la Juve Stabia è sempre stata una grande famiglia, non da adesso, ma dal 2008 da quando sono arrivato in società. Il presidente ha fatto le sue scelte e quando le cose vanno male la colpa è di tutti. Molti dimenticano che nel 2008 stava scomparendo il calcio a Castellammare, siamo ancora primi e viviamo questo momento anche aldilà della sconfitta di domenica scorsa . Abbiamo tutti svolto un buon lavoro e adesso dobbiamo guardare avanti e rimanere sempre positivi.

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Ue, Juncker: ancora uno schiaffo all’Italia

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Il presidente della Commissione europea Juncker ha promosso vicedirettore del settore Migrazioni e Affari Interni un britannico. Per quel posto c’era in lizza anche un italiano: insomma, il Paese che sta per lasciare l’Unione è stato preferito a quello sul quale l’emergenza profughi pesa di più. L’Italia parla di “una vera e propria presa in giro”.

Bruxelles, schiaffo all’Italia: un inglese all’ufficio Migranti

Nuovo scontro con la Commissione. Il viceministro Giro: quel posto era nostro

BRUXELLES – Per il governo è uno schiaffo all’Italia, «una vera e propria presa in giro». Dopo i botta e risposta a distanza sulla manovra, si apre infatti un nuovo fronte nella disputa tra Roma e Bruxelles.

Questa volta si tratta di una vicenda che riguarda la questione immigrazione, la Brexit e le nomine interne alla Commissione. Tutto in un colpo solo. Un episodio che rischia di incrinare ulteriormente i rapporti con l’Unione europea, negli ultimi tempi tutt’altro che idilliaci.

Martedì l’istituzione guidata da Jean-Claude Juncker ha infatti deciso di promuovere vice-direttore generale del settore Migrazione e Affari Interni Simon Mordue. Il suo nome ovviamente dice poco al pubblico. Quella che fa rumore, in questo caso, è la sua nazionalità. Mordue è britannico. E in lizza per quel posto c’era un altro funzionario, italiano. È stato un testa a testa fino agli ultimi giorni. Ma alla fine hanno preferito promuovere l’inglese, nonostante il Regno Unito presto uscirà dalla Ue. Boom. «Una cosa pazzesca» tuona Mario Giro, viceministro italiano agli Esteri. Per lui la decisione della Commissione è «inaccettabile».

«Nulla contro la persona», precisa Giro, che però contesta la nomina su due fronti. Prima di tutto perché «non è possibile che si continui a nominare funzionari britannici quando è il loro governo a dire che “Brexit vuol dire Brexit”. Per di più in una posizione sensibile come questa, la Dg Home (Migrazione e Affari Interni, ndr) che avrà la responsabilità della gestione degli hotspot».

Ma l’aspetto che più ha dato fastidio è un altro. L’Italia è a oggi lo Stato europeo più colpito dalla crisi migratoria e quello che più di tutti si batte per chiedere un cambiamento nelle politiche comunitarie. Renzi si sente in credito su questo fronte, anche perché le soluzioni fin qui offerte da Bruxelles – a cominciare dalla redistribuzione dei richiedenti asilo – non hanno aiutato il nostro Paese. In corsa per quel posto da vicedirettore generale c’era un italiano. «Nelle posizioni-chiave siamo sottorappresentati – aggiunge il viceministro –, questa era la giusta occasione per un riequilibrio, visto che avevamo un ottimo candidato». E invece è arrivata la beffa: il nostro connazionale è stato scavalcato dal collega britannico.

La Commissione ha preferito promuovere Mordue, che proviene dalla direzione generale «Near» (Vicinato e allargamento), in passato capo di gabinetto dell’ex commissario ceco Stefan Fule, che nella seconda Commissione Barroso era titolare proprio di quel portafoglio. Mordue negli ultimi anni ha lavorato al «patto» con la Turchia, il contestato accordo che però ha arrestato gli arrivi in Grecia (ma non quelli in Italia lungo la rotta del Mediterraneo Centrale).

Recentemente tra i funzionari britannici si sono diffusi un po’ di timori per il loro futuro lavorativo all’interno delle istituzioni Ue dopo la Brexit. E secondo alcune voci la nomina sarebbe anche una sorta di «segnale» di apertura nei loro confronti da parte della Commissione. In questo caso a spese dell’Italia.

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lastampa/Bruxelles, schiaffo all’Italia: un inglese all’ufficio Migranti MARCO BRESOLIN – INVIATO A BRUXELLES

Vincere non cambiava le cose, ma avrebbe evitato i fischi finali

Vincere non cambiava le cose, ma avrebbe evitato i fischi finali

La Gazzetta dello Sport scrive sul pareggio tra Napoli e Dinamo Kiev: “Il Napoli ha rischiato di riscrivere gli almanacchi, diventando il più veloce qualificato agli ottavi di Champions, al terzo turno. La combinazione non gli riuscì e adesso sarebbe una gioia estrema pure la promozione più in ritardo della storia, anche all’ultimo secondo del match conclusivo, tra due settimane a Lisbona. La contabilità precede le considerazioni: dopo questo 0-0 e visto il pari tra Besiktas e Benfica, gli azzurri restano davanti nel raggruppamento, ma in Portogallo devono prendere un punto per passare con le proprie forze. Per una volta c’è un motivo sensato per la solita sentenza: sarà una finale. Vero. Dal punto di vista aritmetico, non sarebbe cambiato tanto anche con una vittoria. Il pari nell’ultimo match sarebbe stato sempre necessario, però i 3 punti almeno cautelavano in caso di k.o. a Lisbona e sorprese a Kiev, tipo mancata vittoria del Besiktas. Il successo che manca dal secondo turno avrebbe comunque evitato la fischiata colossale al termine di questo incontro, povero come occasioni (soltanto cinque tiri in porta) e pieno di dubbi”.