11.8 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6002

Il dopo Renzi è cosa seria e delicata

0

Con le annunciate dimissioni di Matteo Renzi, si apre una fase delicata della politica italiana. I media seguono l’evolversi della situazione che, sempre più, sembra portare a preferire che la scelta cada su qualcun altro, anche per lo stesso Renzi, che potrà così conservare l’onore.

Gran finale che inaugura il dopo Renzi

Il boccino della crisi di governo, aperta con le dimissioni di Matteo Renzi la notte di domenica, sta per cadere lontano dal leader del Pd. Com’è naturale e logico che sia, perché la politica ha le sue regole e il capo dello Stato deve tener conto anche del voto di quei 19 milioni di cittadini che hanno respinto la riforma costituzionale. Ripresentare Renzi, appesantito da quella bocciatura, avrebbe infatti alcune controindicazioni: potrebbe apparire un gesto di scarsa considerazione del risultato referendario, esporrebbe il presidente del Consiglio a una guerriglia permanente in Parlamento (e a manifestazioni rumorose di piazza) e certo non favorirebbe quel clima di disarmo bilaterale necessario ad approvare la nuova legge elettorale. Senza considerare che lo stesso Mattarella ne sarebbe in qualche modo considerato responsabile dalle opposizioni e diventerebbe egli stesso un bersaglio.

Meglio per tutti dunque che la scelta cada su qualcun altro, anche per lo stesso Renzi, che potrà così conservare l’onore.  

Potrà dire infatti di aver mantenuto la promessa di dimettersi senza ricevere un reincarico che trasformerebbe quelle stesse dimissioni in un gesto insincero. Ieri sera, al momento di andare in pagina, la scelta del capo dello Stato sembrava ristretta a due soli nomi, Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan, con il primo molto più probabile.

A questo punto, considerando pacificata la giungla delle correnti Pd, la parola passa alle opposizioni.

A Silvio Berlusconi, soprattutto, che in questo passaggio stretto è chiamato a un difficile equilibrismo: da una parte deve fare la voce grossa contro il governo e votare contro per non rompere con la Lega, dall’altra deve sedersi presto con il Pd di Renzi attorno al tavolo della nuova legge elettorale, sperando oltretutto che la trattativa duri a lungo, in modo da scavallare la primavera e arrivare al prossimo autunno. Perché la verità, al di là del problema della sentenza della Corte di Strasburgo sulla legge Severino, è che Forza Italia non è pronta per un voto anticipato. La conclusione negativa della scommessa di rinnovamento affidata a Stefano Parisi la dice lunga su quanto sia difficile per il leader di Forza Italia affidare ad altri la sua creatura. Secondo le voci che filtrano da Arcore, un piano alternativo sarebbe stato già messo a punto. E sarà annunciato tra pochi giorni, una volta conclusa la crisi di governo.

Berlusconi ha chiaro che la prossima legislatura, se sarà approvata una legge proporzionale, non potrà che concludersi con un governo di coalizione insieme al Pd. Non esiste un’altra formula politica alternativa, stante il Fattore G (come Grillo) che ha sequestrato e reso indisponibili a qualsiasi coalizione i voti di un terzo degli italiani. L’ex Cavaliere si sta già preparando alle larghe intese, ma ha bisogno di arrivarci bene. Gli serve quindi una coalizione forte con Salvini per ottenere il miglior risultato possibile per Forza Italia… per poi governare con il Pd. Sono i paradossi della stagione politica che ci attende. Nel frattempo, per capire quale sia il reale stato dei rapporti fra Pd e Forza Italia, converrà prestare attenzione al rinnovo della concessione Rai. Nel contratto di servizio sarà infatti riformulato l’indice di affollamento pubblicitario. E si parla della sottrazione alla Rai di una quota di pubblicità tra i 60 e i 100 milioni di euro, che andrebbero naturalmente a finire alla concorrenza. Se così fosse sarebbe un bel gesto di cortesia nei confronti di Berlusconi alla vigilia di una nuova stagione di collaborazione bipartisan.

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

vivicentro.it/editoriale
vivicentro/Il dopo Renzi è cosa seria e delicata
lastampa/Gran finale che inaugura il dopo Renzi FRANCESCO BEI

Franco Metta, Sindaco di Cerignola: dalla ramanzina appioppata alla mazzetta denunciata

0

La news è di giovedì 8 dicembre, giorno in cui Franco Metta, Sindaco di Cerignola (Fg), ricevette un pacchetto regalo che faceva pensare a dei biscotti ed invece: era una mazzetta con implicito tentativo di benevolenza.

Ma ecco la notizia nelle sue parti essenziali:

Sembrava un pacco contenente dolci natalizi e invece c’erano due mazzette di banconote per complessivi 20mila euro. Il plico e’ stato fatto recapitare direttamente da un imprenditore nelle mani del sindaco di Cerignola (Fg) Franco Metta, mentre stava facendo uno spuntino nel suo ufficio. Il primo cittadino ha subito allertato il commissariato di polizia e consegnato agli investigatori il pacco con i soldi e le immagini della videosorveglianza in cui si vede l’imprenditore entrare nella stanza del sindaco e consegnare l’involucro. Stando ad indiscrezioni, il pacco sarebbe stato consegnato da un personaggio che nei prossimi giorni sarebbe stato ricevuto in Comune per presentare un progetto, relativo alla discarica dell’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.

Il fatto non è sfuggito nemmeno a Gramellini che è così tornato ad “occuparsi” delle gesta del Sindaco e così ha commentato il fatto nel suo Buongiorno quotidiano pubblicato su La Stampa:

Chi più ne Metta MASSIMO GRAMELLINI

Franco Metta è il sindaco di Cerignola che ha ricevuto una scatola di biscotti, l’ha aperta e si è accorto che non erano biscotti, ma ventimila euro finemente arrotolati in due pacchetti da dieci. Da appassionato di dolci, ci è rimasto male. Ed è corso a denunciare l’imprenditore che per ammorbidire un appalto gli aveva appena allungato la stecca di Natale. Franco Metta è lo stesso sindaco di Cerignola che sei mesi fa era già salito alla ribalta per quel video amatoriale in cui, durante una cerimonia pubblica con tanto di fascia tricolore, aveva apostrofato uno scolaretto tronfio della bocciatura, strillandogli addosso «ma vai a studiare, lo stupido che sei!».

Il tono brusco e i modi non esattamente montessoriani avevano urtato la sensibilità dei buonisti a prescindere, confermati nei propri pregiudizi dall’appartenenza di Franco Metta al centrodestra dei brutti e dei cattivi. Assai meno sconvolto di loro, il ragazzino era invece rimasto abbracciato al sindaco per qualche minuto, stupito di essersi imbattuto in qualcuno che avesse ancora voglia e tempo di fargli una paternale.

La ramanzina appioppata, la mazzetta denunciata. E se ci fosse un nesso tra i due episodi? Nelle grandi città ci riempiamo la bocca di «valori», forse per non farci entrare lo smog. Mentre in provincia, almeno a Cerignola, i «valori» galleggiano in una dimensione meno eterea e più semplice. Studia e non rubare. A pensarci, un vasto programma per il futuro.

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati

vivicentro.it/opinione
vivicentro/Franco Metta, Sindaco di Cerignola: dalla ramanzina appioppata alla mazzetta denunciata
lastampa/Chi più ne Metta MASSIMO GRAMELLINI

“Un programma a 5 stelle”

0
(di Virginia Murru)
Dopo avere messo in campo tutta la forza della retorica populista, non disdegnando attacchi che andavano ben oltre la semplice critica alla Riforma Costituzionale, il Movimento 5 stelle è riuscito a colpire il centro del suo bersaglio più importante: fare cadere il governo Renzi. Penso che nessun attivista del Movimento possa smentire il disegno politico che in realtà si celava dietro l’aggressiva battaglia referendaria. E ora i grillini scalpitano per la corsa alle elezioni politiche, che vorrebbero al massimo tra due mesi, quando la Consulta si pronuncerà sull’Italicum. Il potere si sa è una grande ‘tentazione’, e loro non ne sono immuni.
Ed è la Corte Costituzionale, che ha fissato per il 24 gennaio del prossimo anno, l’udienza nella quale verranno discusse le eccezioni di costituzionalità sollevate sulle legge elettorale, a mettere le mani avanti, rispondendo a chi la accusa di temporeggiare, che si tratta semplicemente del rispetto dei termini previsti dalla procedura.
Alessandro Di Battista, ex rappresentante del Direttorio del Movimento, non vuole saperne di stare nella stanza d’attesa, e dichiara: “noi non intendiamo bivaccare per mesi in discussioni con i partiti responsabili dei disastri in Italia.” E intanto non è un mistero che i grillini stiano inviando segnali d’intesa a Salvini, ma indirettamente anche a FI. Definisce i partiti di governo ‘bari’ e ‘ladri di democrazia’, Di Battista, e a questo proposito sostiene: ‘ il M5S non scenderà mai a patti con loro, che vogliono solo una legge elettorale ‘anticinquestellum’. Così definisce gli intenti di coloro che hanno votato l’Italicum.
I grillini vogliono le elezioni al più presto perché è ovvio che intendano ‘cavalcare l’onda’ del successo riportato al referendum, anche se ovviamente, quel 59%, è il contributo che deriva dal dissenso di una decina di partiti, tutti confluiti in quel delta, che alle prossime consultazioni politiche torneranno a distinguersi all’interno dell’urna, ognuno col proprio flusso e il suo corso.
Ma ora c’è bonaccia, il vento è favorevole, quest’imbarcazione che ha la stiva piena di azzardi e incertezze, oltre che euforia oltre il limite e tante illusioni sul futuro, in qualche modo, dietro la spinta di troppi remi, veleggia, e pertanto bisogna seguire le correnti. Il M5S vorrebbe stare al timone, e questo obiettivo, per dirla con un luogo comune molto frequentato, è la loro ‘terra promessa’.
Perché il potere lo hanno cercato con ogni mezzo, sorvolando anche sull’onestà di regole ben precise, com’è stato il caso dello scandalo delle firme false alle comunali di Palermo. Ma loro, i pentastellati, sono passati oltre, nonostante le accuse, compresa quella del genero di Borsellino. Qualora altri avessero commesso brogliacci di questo tipo (uno a caso, il PD..), avrebbero occupato il Palazzo di Giustizia della città, ma tant’è: c’erano loro in graticola, e sono stati abilissimi nel glissare, tentando perfino di passare per vittime.
Intanto, tre deputati del Movimento, sono stati sospesi dai probiviri. Chiari segnali d’incoerenza verso la supposta integrità morale e il codice etico nella gestione della politica, ce ne sono tanti, e quelli del M5S sono solo nell’anticamera del potere.
I suoi esponenti di spicco affermano di puntare proprio a Palazzo Chigi, qualora l’elettorato dovesse loro dare ragione. Lo esprime a chiare lettere anche Di Battista, in una lunga intervista rilasciata ad un giornale tedesco, il Die Welt, dove sostiene che il M5S non rappresenta un partito di protesta, né un movimento antipolitico. Ma del resto, affermare d’essere antipolitici, sarebbe stato davvero poco credibile. Nel corso dell’intervista non risparmia neppure le stoccate all’Italicum, formulato, secondo l’esponente grillino, in modo palesemente anticostituzionale.
Alla domanda su “quali interessi degli italiani crede di rappresentare, soprattutto in relazione all’esigenza della crescita economica” – ha risposto:
“Noi diamo la precedenza alle piccole e medie imprese. Intervenendo in questo ambito la ripresa è assicurata. L’imposizione fiscale deve diminuire. Servono istituti finanziari pubblici che consentano investimenti a favore di queste imprese e il reddito di cittadinanza”.
Quando gli è stato fatto notare che l’azienda Italia si porta dietro un fardello ingombrante quanto a debito pubblico, che non riesce a stare neppure entro i limiti del Pil, risponde che basterebbe la lotta alla corruzione e lo spostamento dei termini della prescrizione che blocca i processi, mentre la corruzione triplica i costi delle opere pubbliche. Considera corruzione anche l’evasione fiscale, e tra i tanti interventi previsti dal programma, vi sono gli aumenti delle tasse sul gioco d’azzardo, la diminuzione degli stipendi ai parlamentari, la costruzione di opere pubbliche funzionali, i cui costi non incidano in maniera esorbitante sui conti pubblici.
Nel programma dei grillini c’è la Green Economy, le energie rinnovabili e sostenibili. A questo proposito si legge sul blog di Beppe Grillo:
“noi abbiamo nel nostro programma, lo avete sempre visto, come punti di riferimento le rinnovabili. Gradualmente passiamo alle rinnovabili, le produciamo noi, il Paese del Sole. Sono stato fra i primi ad avere un impianto fotovoltaico, qua, che mi faceva 5/6 kilowatt, e dovevo recuperare, stoccare in batterie. Oggi c’è l’elettrico e la mobilità elettrica, Tesla, il signor Musk, ha fatto nei primi tre mesi della sua attività più guadagni di tutto l’anno dei petrolieri. La Rockefeller Foundation non investe più un centesimo nel petrolio. Ci dobbiamo investire noi con questi cazzoni che sono al governo?”
Sul versante economico si dovrebbe privilegiare l’enogastronomia del settore agricolo e alimentare, nel programma si insiste in tanti punti sull’incentivazione alle piccole e medie imprese, che da sole dovrebbero essere in grado, secondo Di Battista, di ridare sprint all’economia facendola ripartire con vigore. Si parla di Cultura e Turismo, ci sono cenni sul microcredito. Ma si mette anche l’accento sulla carenza d’infrastrutture, sui trasporti e mezzi di collegamento.
I pentastellati sono anche persuasi che il sistema bancario abbia necessità di aria nuova, attraverso la divisione, per esempio, tra le banche di risparmio e quelle d’affari. Infine, nell’ambito del comparto, insistono sull’autonomia della Banca Centrale, perché svolga funzioni di vigilanza, ma non sia influenzata da altre banche. Ma si mette l’accento anche sulla necessità di istituti finanziari pubblici per foraggiare le imprese.
Per quel che riguarda l’’Europa dei popoli’ (così il grillino la definisce), la giornalista del Dei Welt gli fa notare che nel Parlamento europeo quelli del Movimento 5 stelle siedono accanto al capo dell’UKIP (United Kindom Indipendent Party), ma non si scompone, e lui risponde che fare parte di un gruppo è l’unico modo di avere accesso agli atti. E il Movimento è sempre convinto dell’esigenza d’indire un referendum per l’euro, ben consapevoli che se porteranno il popolo a questa scelta limite, le conseguenze saranno positive. Così Di Battista elenca gli aspetti, secondo la sua logica, negativi della moneta unica: degrado sociale, diminuzione dei salari, disoccupazione, perdita del potere d’acquisto.
Inoltre, dice, Euro ed Europa non sono la medesima cosa. Abbastanza equivoca la posizione che il Movimento assume nei confronti dell’immigrazione, certo non molto chiara. Intanto il Presidente di turno al Consiglio Europeo, Robert Fico, mette in guardia l’Italia dal rischio referendum anti-euro: sarebbe la fine dell’Europa, e per l’Italia un autentico collasso. Sono giustificati o no gli allarmi al riguardo? C’è una buona dose di avventurismo in questo versante del programma, ed è ciò di cui meno si ha bisogno.
Il M5S ha chiare tendenze nazionalistiche, non simpatizza certo per l’Unione europea, e mentre da un lato sostiene che è necessario concepire il futuro in modo innovativo, soprattutto in termini di progresso, dall’altra, sul piano politico e sociale, vorrebbe tornare indietro, cancellando tutto ciò che i padri fondatori dell’Ue hanno fatto per gettare le basi di una nuova civiltà europea basata sugli accordi economici, la libera circolazione di merci e persone, e soprattutto la concordia e la pace. Sarebbe la pura conseguenza nell’applicazione ortodossa del loro programma. Non su tutto sono espliciti, sono grillini, ma non grulli, e non possono  mettere in rilievo certi aspetti del loro spinto populismo proprio ora che c’è nell’aria un vivo sentore di elezioni.
Valori che non si esita a mettere a repentaglio, considerato che, gli obiettivi sono rappresentati dal ritorno alle vecchie frontiere, le quali, inevitabilmente, faranno fermentare i nazionalismi e la xenofobia, già ora a livelli di guardia.
Ci sono riferimenti ottimi nel loro programma, soprattutto a livello economico, ma anche tanti azzardi e smania di avventura politica.
Il solo fatto che giudichino positive le affermazioni dei movimenti di destra in Europa, che mettono a rischio le elezioni in Francia e Germania il prossimo anno, dai quali l’Unione europea potrebbe subire colpi decisivi per la disintegrazione, è inquietante. Veramente.
In Italia è quasi certo che alle elezioni politiche, il Movimento dei grillini riuscirà ad ottenere il consenso per prendere le redini del governo, e allora è legittimo chiedersi quali saranno le prospettive per il nostro paese e per l’Europa.
Per quel che riguarda la Pubblica Istruzione, i pentastellati hanno le idee molto chiare: intendono abolire la chiamata diretta degli insegnanti, ad esempio, con nuovi criteri di reclutamento, certo diversi dalle norme contenute nel ddl del governo appena dimessosi, e che avrebbe dovuto essere approvato nel 2017.
Il piano del Movimento a 5 stelle per la riforma della scuola, presenta la già nota proposta ‘Sette soluzioni per la Scuola’, dove c’è spazio per il rinnovamento dell’edilizia scolastica, il numero massimo di alunni nelle aule, eliminazione dei fondi statali per le scuole paritarie. In sintesi:
Piano edilizio per una scuola sicura – 300 mila assunzioni di precari – maggiori finanziamenti alla scuola – numero di studenti per classe che risulti gestibile – Scuola sana con cibo bio. In una parola: una rivoluzione. Sempre che sia possibile realizzarla con i margini di manovra che consente il nostro debito pubblico, e che difficilmente sparirà per magia. Ma vogliamo essere positivi.
Sotto certi aspetti è un buon programma, c’è tanta volontà di andare oltre il fossato della crisi e della stagnazione, ma ci sono punti che presentano incognite ed eccessivo ottimismo, altri addirittura creano inquietudine e preoccupazione, come l’uscita dalla moneta unica. Le alleanze con partiti di destra, sono poi il limite del conflitto e contraddizione che emerge da un’identità politica sorta come contrapposizione ai partiti più ‘inquinati’ dalla corruzione e collusi col potere delle mafie. Esponenti politici che hanno a parole sempre combattuto come i più acerrimi nemici, e ora li vedono come possibili partner di una coalizione di governo.
E tuttavia, qualunque miglioramento del nostro paese, derivante dall’applicazione di almeno una parte di questo programma, sarebbe con molta onestà da apprezzare e riconoscere. Il problema è che contiene molti elementi utopistici, riconducibili alla mancanza di esperienza amministrativa e politica del Movimento. Proprio questa consapevolezza dovrebbe indurre i suoi esponenti alla prudenza e all’umiltà, pregi dei quali, per il momento, non si vede traccia.
E’ già evidente, nell’amministrazione del Comune di Roma, la mancanza di ponderazione; nelle ultime settimane, non è solo la stampa che ha messo in rilievo lo sbando in cui versa la città, ma anche il Vaticano, tramite l’Osservatore Romano, che titolava poco tempo fa: “La Capitale con la giunta Raggi è in stato di abbandono.”
Diciamo che Roma non è l’azienda Italia, ma certamente è un grande banco di prova, dove già s’intravedono i segni di un pressappochismo di cui il nostro paese farebbe volentieri a meno in momenti come questi.

Ulivieri: “Il Napoli puo’ essere la lieta sorpresa della Champions”

Le sue parole

Renzo Ulivieri ha parlato a Il Mattino: “Il Napoli ha fatto una scelta di gioco, un scelta importante che qualche volta ti da’ e qualche volta ti toglie ma di base e’ la strada migliore per far crescere un gruppo di lavoro ed arrivare a risultati importanti. L’esterofilia viene ma poi va via, anche all’Inter e’ passata. Il nostro campionato sul piano tattico e’ durissimo, ci sono allenatori di valore che preparano partite in maniera unica, come non succede da nessun’altra parte al mondo. Sarri e Rastelli sono due concezioni diverse di gioco e la scuola italiana e’ proprio questa: la bellezza delle partite sta proprio nel fatto che si contrappongo squadra con moduli e filosofie di gioco diverse. Il Napoli puo’ essere la lieta sorpresa della Champions. Bayern Monaco e Real Madrid? Meglio evitare ma sarebbe affascinante ugualmente. Turnover? Questo lo decidera’ Sarri: dipende da giocatore a giocatore, un allenatore prima di decidere fa ragionamenti molto complessi. Scudetto? Vedo sempre la Juventus largamente favorita anche se e’ distratta dalla Champions, il vero obiettivo dei bianconeri: la concentrazione in campionato non sempre e’ al massimo e ti capita qualche volta di sbattere la testa. Dopo la Juve? La Roma perche’ gioca l’Europa League che ti toglie meno energie e poi il Napoli”.

Bianchi ricorda: “Ho battuto Maradona nella gara dei limoni. Lasciai Napoli per colpa dei dirigenti”

Queste le sue parole

Ottavio Bianchi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport:

Fermiamoci un attimo sul Napoli, mi racconta un po’ quell’esperienza del Napoli? 

“Al Napoli io non volevo andare perché conoscevo l’ambiente e sapevo anche, per esperienza vissuta, che noi, anche quando avevamo una grande squadra, non vincevamo mai. Lei conosce Roma e sa che anche a Roma c’è questa tendenza. L’anno prima il Napoli con Maradona per tre quarti di campionato aveva giocato per non retrocedere. L’anno dopo dunque era difficile giocare per vincere subito. Per vincere bisogna avere delle basi di lavoro e non crearsi alibi, se tu hai degli alibi a Napoli hai finito. Vai per la tua strada anche se la strada è in salita. A Ferlaino dissi che se voleva che lavorassi con lui, doveva sapere che io intendevo fissare delle regole e farle rispettare, con severità. Così è stato il primo anno: mi avevano chiesto di andare in Coppa e siamo arrivati subito terzi. L’anno dopo c’è stato il salto di qualità, abbiamo vinto lo scudetto e poi sono cominciate un po’ di beghe, come al solito. Non si è abituati a vincere, a Napoli, però sicuramente le mie stagioni sono state positive”.

Maradona com’era? 

“Maradona è diverso da quello che dipingono. Quando lo prendevi da solo era un bravissimo ragazzo. In campo è inutile che lo dica io perché è una leggenda del calcio. Era bellissimo da vedere e da allenare. Parlano tutti del fatto che non si allenava ma non era vero perché Diego era l’ultimo a uscire, bisognava mandarlo via perché altrimenti restava ore per inventare le punizioni. E’ talmente appassionato del gioco del calcio che quando avrà ottanta anni avrà ancora voglia di palleggiare. Certo era circondato da un’attenzione, da una pressione che nessuno penso fosse in grado di sostenere. Fuoricampo non giudico nessuno, in campo era una gioia allenarlo”.

Si ricorda qualche episodio con Maradona divertente? 

“Maradona aveva una capacità di palleggio individuale fuori dal mondo. Quando andavamo negli spogliatoi portavano il cestino con i limoni e lui cominciava a palleggiare con il limone. A me piaceva sfotterlo. Andiamo a San Siro e lui comincia a palleggiare e io dico vabbè, sono sempre le solite cose da circo che fai. La competizione per lui è la vita e allora mi ha sfidato. Io non potevo tirarmi indietro. Lui comincia a palleggiare e fa volare quel maledetto limone un numero impossibile, per noi umani, di volte. Io allora prendo questo limone e ho la fortuna che nella caduta gli do un tiro giusto e comincio a colpire sotto e poi continuo bene… Intanto i giocatori contavano i miei palleggi e alla fine, non so davvero come, ho battuto Maradona nella gara del limone. Allora ho fatto lo spavaldo, ho gettato lontano l’ultimo limone e gli ho detto “vedi, cominci a perdere con me”. Non l’avessi mai detto. Rivincita. Per anni mi ha sempre chiesto la rivincita. Con la rivincita avrei perso con lui cento volte su cento. Non gliel’ho mai concessa. Come mi giravo, lui dalla rabbia palleggiava il limone perfino con il tacco. E io facevo finta di non guardare”.

Perché andò via dal Napoli? 

“I comportamenti di alcuni giocatori erano dei comportamenti molto particolari, dissi ai dirigenti “va bene io faccio l’allenatore, voi fate i dirigenti. Li chiamate, magari davanti a me, e chiedete spiegazioni”. Loro non vollero farlo. Io non posso condannare giocatori se non ho le prove ma solo per sentito dire e allora decisi di togliere il disturbo perché non ero più in grado di allenare come volevo, di far rispettare quelle regole che ci avevano portato a vincere per la prima volta nella storia di quella squadra e di quella città… Avevo la sensazione che la cosa mi stesse sfuggendo di mano anche perché le chiacchiere su certi giocatori erano molto pesanti. Non volevo condannare dei giocatori senza prove e allo stesso tempo non volevo vivere nell’incertezza”.

La partenza di Ghoulam spinge il Napoli a tuffarsi su un esterno: i nomi

La partenza di Ghoulam spinge il Napoli a tuffarsi su un esterno: i nomi

La coppa d’Africa priverà il Napoli di due pedine importanti a gennaio: si tratta di Kalidou Koulibaly e Faouzi Ghoulam. Secondo quanto riferito da Il Mattino, se per il primo non ci sarà alcun nuovo acquisto a sostituirlo vista l’ampia scelta di centrali che ha Sarri, per il ruolo di esterno sinistro il Napoli ha puntato Darmian e De Sciglio.

Scugnizzi contro, Cagliari-Napoli sarà la sfida napoletana

Scugnizzi contro, Cagliari-Napoli sarà la sfida napoletana

Scugnizzi contro, da Lorenzo Insigne a Fabio Pisacane che si ritroveranno da avversari domani al Sant’Elia. Il Corriere del Mezzogiorno scrive: “Il talento di Frattamaggiore affronterà il difensore del Cagliari, nativo dei Quartieri Spagnoli e con una storia particolare alle spalle. Una malattia degenerativa lo ha paralizzato e fatto andare anche in coma. Poi, la ripresa, tanta gavetta tra serie C e B e anche modello di lealtà sportiva, quando rifiutò un tentativo di combine e denunciò tutti. Un duello in salsa napoletana molto atteso che vedrà comunque altri protagonisti. Come Marco Borriello, attaccante di razza di San Giovanni a Teduccio, noto in passato anche per la sua relazione con la showgirl Belen Rodriguez. Anche l’allenatore Massimo Rastelli è di Torre del Greco. Da giocatore ha vestito, tra le altre, le maglie del Napoli (2001-2002), dell’Avellino, del Sorrento e della Juve Stabia. Intanto il Napoli, salito al posto numero 15 del ranking Uefa, ha ripreso gli allenamenti. Sarri teme cali di tensione dopo la sbornia Champions. Ballottaggio Mertens-Gabbiadini per il ruolo di prima punta e a centrocampo tra Zielinski e Allan”.

Gabbiadini-Napoli, le strade si divideranno a gennaio

Gabbiadini-Napoli, le strade si divideranno a gennaio

Secondo la Gazzetta dello Sport le strade tra Manolo Gabbiadini e il Napoli si divideranno a gennaio. L’attaccante lascerà Napoli, nonostante nei mesi scorsi si fosse parlato di un rinnovo fino al 2020 ormai fatto. Su Gabbiadini ci sono molte offerte estere, in particolare quelle di Everton e Stoke City. De Laurentiis non accetterà proposte inferiori ai 20 milioni di euro. Cifra che poi verrebbe interamente girata al Genoa per l’acquisto di Pavoletti.

Juve Stabia vs Akragas, Mister Di Napoli non si sente già sconfitto

Juve Stabia vs Akragas, le dichiarazioni alla vigilia di Mister Raffaele Di Napoli

Alla vigilia della partita Juve Stabia vs Akragas ha parlato, direttamente dal ritiro in Campania della squadra, il tecnico biancazzurro Raffaele Di Napoli sulla sfida di domani al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia di mister Gaetano Fontana, queste sono state le sue parole rilasciata ai colleghi di ForzaAkragas.it:

“Sappiamo che andiamo ad affrontare una delle squadre più forti del girone e che noi, invece, siamo un team composto prevalentemente da ragazzi. Ma non per questo ci sentiamo già sconfitti in partenza. Anche al “Menti” ci giocheremo le nostre carte, così come abbiamo fatto contro tutte le avversarie del nostro girone. La Juve Stabia è una delle candidate alla promozione in Serie B. L’Akragas è un gruppo molto coeso e che ha tanta voglia di dare il massimo”.

Il tecnico Raffaele Di Napoli ha diramato l’elenco dei calciatori convocati per la diciottesima giornata del campionato di Lega Pro tra la Juve Stabia e l’Akragas, prevista per domani 10 novembre 2016 alle ore 14:30 presso lo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.. Non sono partiti con la squadra Cochis e Privitera perché infortunati, mentre sono in ritiro ma non saranno della partita il capitano Daniele Marino e il centrocampista Vincenzo Carrotta, a causa anche loro di problemi fisici.

Ecco la lista:

PORTIERI: 22 Pane, 1 Addario

DIFENSORI: 3 Russo, 13 Assisi, 16 Thiago, 6 Carillo, 14 Riggio, 19 Sepe,

CENTROCAMPISTI: 20 Coppola, 2 Zanini, 4 Salandria, 15 Palmiero, 5 Pezzella, 17 Longo

ATTACCANTI: 10 Cocuzza, 24 Leveque, 9 Gomez, 28 Garcia, 7 Salvemini.

INDISPONIBILI:

Marino, Carrotta, Cochis, Privitera, Scrugli, Aveni.

Juve Stabia vs Akragas, i convocati di Mister Fontana

Juve Stabia vs Akragas, indisponibili Amenta,Liviero e Atanasov

Juve Stabia vs Akragas è l’ultima partita casalinga del girone d’andata per le Vespe. Davanti al pubblico amico la squadra di Fontana è costretta a ottenere i tre punti per restare agganciata al treno promozione diretta. L’Akragas a dispetto della classifica sarà un osso duro, perché in questo campionato ha dimostrato di esaltarsi con le big del campionato, e poi il tecnico Di Napoli ha dichiarato che non hanno nulla da perdere da questa partita.

Serve il sostegno di tutti, voltando pagina dopo la sconfitta di Andria, perché gli incidenti di percorso durante un campionato lungo e difficile come quello di Lega Pro sono sempre presenti.

Intanto il tecnico Fontana ancora una volta fa la conta dei disponibili, questo è il comunicato ufficiale della società stabiese:

Al termine dell’allen­amento di rifinitura, svolto questo pomeriggio presso lo Stadio “Romeo Menti”, il tecnico Gaetano Fontana ha reso not­a la lista dei nr.21 calciatori convocati per il match Juve Stabia – Akragas,  valevole per la 18^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma domani, sabato 10 dicembre 2016, con inizio alle ore 14,30 presso lo Stadio “ Romeo Menti “di Castellammare di Stabia
Portieri: Bacci e Russo.
Difensori:  Camigliano, Cancellotti, Liotti, Morero e Petricciuolo.
Centrocampisti: Capodaglio, Esposito, Izzillo, Mastalli, Salvi e Zibert.
Attaccanti: Del Sante, Kanoute’, Lisi, Marotta, Montalto, Ripa, Rosafio e Sandomenico.
Indisponibili : Amenta, Liviero

Squalificato Atanasov

Juve Stabia- Akragas, la presentazione del match

Per la diciottesima giornata del campionato di Lega Pro si affronteranno al Menti la Juve Stabia e l’Akragas degli ex Carillo, Carrotta e Gomez. Gli agrigentini di mister Di Napoli sono in piena lotta per la salvezza e hanno vinto finora 3 partite, pareggiandone 8 e perdendone 6. La rosa a disposizione del tecnico napoletano è molto giovane ma può contare su elementi validi come Pane, Thiago, Carillo, Zanini, Longo, Gomez e Salvemini, solo per citarne alcuni. Il tecnico ex Messina, per la gara di domani, ha chiesto ai suoi di giocare con la mente sgombra, riponendo tutta la pressione sulle spalle delle vespe. I siciliani dovranno fare a meno del capitano Marino, Carrotta, Cochis, Aveni e Scrugli. I bianco blu vogliono rifarsi dopo la sconfitta interna di martedi contro il Cosenza all’Esseneto. La Juve Stabia, invece, vuole cancellare l’orribile prova di Andria per tornare in vetta alla classifica. C’è la consapevolezza di affrontare una squadra ostica, capace finora di espugnare il Pinto di Caserta e il Massimino di Catania. Fontana deve fare a meno degli infortunati Liviero e Amenta e dello squalificato Atanasov. Tanti i dubbi per entrambi i tecnici che scioglieranno le riserve solo alla fine. Di Napoli ritrova Carillo e potrebbe cambiare modulo, Fontana invece potrebbe lanciare nella mischia il grande ex Zibert, arrivato questa estate in cambio dei tre giovani Carillo, Carrotta e Gomez. Tra le due tifoserie c’è amicizia anche grazie al gemellaggio con il Siracusa. Nella passata stagione le vespe espugnarono l’Esseneto 0-2 grazie alla doppietta di Polak e vinsero 3-1 al ritorno al Menti. Ecco le probabili formazioni:

JUVE STABIA (4-3-3): RUSSO, CANCELLOTTI, MORERO, CAMIGLIANO, LIOTTI, MASTALLI, CAPODAGLIO, IZZILLO, SANDOMENICO, RIPA, KANOUTE.

AKRAGAS (4-4-2): PANE, RUSSO, THIAGO, CARILLO, SEPE, LONGO, PALMIERO, SALANDRIA, ZANINI, GOMEZ, SALVEMINI.

Il laziale Ranaldi arbitra Juve Stabia-Akragas al Menti

Sono quattro i precedenti del fischietto laziale con le vespe

Per la diciottesima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà sabato 10 dicembre alle ore 14 e 30 al “Menti” di Castellammare è stato designato Armando RANALDI della sezione di Tivoli a dirigere la gara tra Juve Stabia e Akragas.

Armando Ranaldi di Tivoli
Armando RANALDI di Tivoli

Ranaldi, nato a Tivoli in provincia di Roma il 15 settembre 1985, è al suo quarto campionato in Lega Pro, questi i quattro precedenti con le vespe:

– 2014 / 2015 – Coppa Italia di Lega Pro (quarti di finale):

– 28 gennaio 2015 – quarti di finale: JUVE STABIA – COSENZA 0 – 1 gol vittoria dei silani dell’ex attaccante stabiese Gianluca De Angelis;

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

– 1° novembre 2015 – 9° giornata d’andata: JUVE STABIA – CATANIA 2 – 1 vantaggio delle vespe con Sergio CONTESSA, pari etneo di Calil e gol vittoria gialloblù all’ultimo respiro di Francesco BOMBAGI.

– 2015 / 2016 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

– 20 febbraio 2016 – 6° giornata di ritorno: JUVE STABIA – MARTINA FRANCA 6 – 0 questa la sequenza delle reti del “set” vinto dalle vespe: Stefano DEL SANTE, Nicolas IZZILLO, autorete di Gabrieli, Abou DIOP e doppietta di Francesco LISI.

L’assistente numero uno sarà: Antonio VONO della sezione di Soverato;

l’assistente numero due Maurizio CARTAINO della sezione di Pavia.

Giovanni MATRONE

L’ Orda Azzurra, Luisi: “Il Napoli si è ritrovato. Errore Albiol? Un classico”

Vincenzo Luisi, presidente del Club Napoli Rimini Azzurra, è intervenuto a ‘L’ Orda Azzurra’, in onda su Vivi Radio Web. Ecco quanto evidenziato:

 
“L’ errore di Albiol è un classico, anche contro l’ Inter ha fatto una serie di errori fortunatamente non sfruttati dall’ avversario. Personalmente lo ritengo un calciatore normalissimo e non all’ altezza del Napoli. L’ unica cosa positiva è che la sua presenza in campo da maggiore sicurezza a Koulibaly.
L’ unico vantaggio del primo posto nel girone di Champions è giocare il ritorno in casa. Agli ottavi ci sono le squadre più forti in assoluto. Oggi ci sono dei meccanismi strani: squadre dello stesso girone e della stessa nazionalità non si possono incontrare agli ottavi. Il Real Madrid è una delle probabili avversarie, potrebbe essere un confronto affascinante. Attualmente, se tralasciamo i singoli, come squadra non sta giocando benissimo.
Preferirei il Psg che reputo un avversario alla portata. Poi sarebbe un piacere ritrovare il matador Cavani, rivederlo in campo è sempre una grande emozione e per il futuro chissà.
Il Napoli si è ritrovato, bisogna dire che sul piano del gioco le prestazioni ci sono sempre state. Quelli che mancavano erano i risultati che finalmente stanno arrivando. È stata una settimana perfetta da questo punto di vista.
Contro il Benfica il Napoli ha dimostrato sia all’ andata che al ritorno di essere superiore. Anche prima del vantaggio della Dinamo Kiev in campo si è vista solo una squadra. Non credo che i portoghesi si siano adagiati sul risultato di Kiev. Magari avrebbe potuto giocare con maggiore cattiveria ma il Napoli ha dimostrato di essere più forte.
Scontri a Torino? Da diverso tempo i tifosi bianconeri si stanno macchiando di atti del genere, non è una bella immagine a livello nazionale e internazionale. Il fatto è che sono impunibili e possono fare il bello e il cattivo tempo. Servirebbero maggiori squalifiche ma siamo in Italia e tutto è tollerato.
Squalifica Strootman? Premetto che non stiamo parlando di un fuoriclasse assoluto che può risolvere la partita. In più di un occasione ha dimostrato di essere arrogante, presuntuoso e provocatorio. L’ episodio del derby lo hanno visto tutti. La cosa grave è che il gesto sia stato difeso dalla società che invece avrebbe dovuto condannarlo ed accettare la squalifica.
La Juve di adesso, che ha steccato già due o tre partite, è battibile. Il campionato si riapre in modo concreto”.

Castellammare. Istituto M. P. Vitruvio: grande attesa per l’evento ”Viaggiando tra i sapori – Ambiente e Territorio”

0

Grande attesa per l’evento organizzato dall’Istituto Scolastico Vitruvio di Castellammare di Stabia. Tanti appuntamenti per una manifestazione prenatalizia, che si terrà dal 10 al 21 Dicembre, di cui riporteremo le tappe qui di seguito.

10.12.2016 – ore 9:00 – Santa Messa con canti Natalizi – Chiesa di S. Antonio di Padova – Castellammare di Stabia;

12.12.2016 – ore 9:00/10:00 – Seminario Slow Food con Abbazia di Crapolla di Vico Equense – Aula video;

12.12.2016 – ore 10:30/13:00 – Open Day Orientamento in uscita con la Marina Militare – Aula video;

13.12.2016 – ore 9:00/11:00 – Convegno Capitaneria di Porto sull’attività di monitoraggio ambientale marittimo svolta dalla Guardia Costiera;

14.12.2016 – ore 9:00/13:00 – Partita del Cuore Docenti, personale scolastico e alunni – studenti presso Stadio Comunale “Romeo Menti” – Castellammare di Stabia;

15.12.2016 – ore 9:00/11:00 – Seminario della Polizia di Stato contro l’uso dei botti illegali – aula video;

16.12.2016 – ore 9:00/11:00 – Seminario Slow Food di Birrificio Artigianale Sorrento – aula video;

17.12.2016 – ore 09:00/11:00 – Convegno società EcoAmbiente Salerno S.p.A. di Salerno sulla gestione integrata dei rifiuti – aula video;

17.12.2016 – ore 10:00/18:30 – Open Day dell’istituto Vitruvio – locali e laboratori dell’istituto; Mini Mercato della Terra con la partecipazione di Nello Trapani Vivaio La Ginestra di Piano di Sorrento, Catello Pane dell’Orto di Carmela;

19.12.2016 – ore 9:00/11:00 – Seminario Slow Food con Relais Regina Giovanna di Sorrento – aula video;

20.12.2016 – ore 9:00/11:00 – Seminario Slow Food con Orto della Carmela di Castellammare di Stabia – aula video;

21.12.2016 – ore 9:00/12:00 – Festa di Natale Vitruviana – Palestra dell’istituto


LUNEDI 12.12.2016

ore 09:00/11:00 – Selezioni Tornei di Dama, Tiro a Canestro, Calcio Balilla (Singolo e Doppio), Tennis da Tavolo (Singolo e Doppio) – Palestra dell’istituto

ore 11:00/13:00 – CONCERTO MUSICALE – Palestra dell’istituto ore 11:30/12:30 – HAPPY HOUR – Androne Palestra dell’istituto

MARTEDI 13.12.2016  

ore 09:00/13:00 – Selezioni Tornei di Dama, Tiro a Canestro, Calcio Balilla (Singolo e Doppio), Tennis da Tavolo (Singolo e Doppio) – Palestra dell’istituto

ore 11:00/13:00 – Selezioni Concorso Miss e Mister Bellezza/Simpatia – Palestra dell’istituto

ore 11:30/12:30 – HAPPY HOUR – Androne Palestra dell’istituto

MERCOLEDI 14.12.2016

ore 9:00/13:00 – Torneo e Partita del Cuore – Stadio Comunale “Romeo Menti”

ore 9:00/10:00 – Classi 1e Vs 2e e 3e

ore 10:15/11:20 – Classi 5 e Vs Docenti ore 11:30/13:00 – Classi 4 e Vs 5 e

GIOVEDI 15.12.2016

ore 09:00/13:00 – Selezioni Tornei di Dama, Tiro a Canestro, Calcio Balilla (Singolo e Doppio), Tennis da Tavolo (Singolo e Doppio) – Palestra dell’istituto § ore 10:00/11:00 – Selezioni Concorso Miss e Mister Bellezza/Simpatia – Palestra dell’istituto ore 11:00/12:00 – Selezioni Vitruvio’Got Talent – Palestra dell’istituto

ore 12:00/13:00 – Selezioni Concorso Miss e Mister Bellezza/Simpatia – Palestra dell’istituto  ore 11:30/12:30 – HAPPY HOUR – Androne Palestra dell’istituto

VENERDI 16.12.2016

ore 09:00/13:00 – Selezioni Tornei di Dama, Tiro a Canestro, Calcio Balilla (Singolo e Doppio), Tennis da Tavolo (Singolo e Doppio) – Palestra dell’istituto

ore 11:00/13:00 – Selezioni Vitruvio’Got Talent – Palestra dell’istituto

ore 11:30/12:30 – HAPPY HOUR – Androne Palestra dell’istituto

SABATO 17.12.2016

ore 09:00/11:00 – Selezioni Tornei Pallavolo e Tennis Tavolo a classi – Palestra dell’istituto ore 11:00/13:00 – Finali Concorso Miss e Mister Bellezza/Simpatia – Palestra dell’istituto

ore 11:30/12:30 – HAPPY HOUR – Androne Palestra dell’istituto

LUNEDI 19.12.2016

ore 09:00/13:00 – Selezioni Tornei Pallavolo, Calcio Tennis, Tennis Tavolo, Calcio Balilla, Dama, Tiri a Canestro e Tiro alla Fune a classi – Palestra dell’istituto

ore 11:30/12:30 – HAPPY HOUR – Androne Palestra dell’istituto

MARTEDI 20.12.2016

ore 09:00/11:00 – Finali Tornei Pallavolo, Calcio Tennis, Tennis Tavolo, Calcio Balilla, Dama, Tiri a Canestro e Tiro alla Fune – Palestra dell’istituto

ore 11:00/13:00 – Finale Vitruvio’Got Talent – Palestra dell’istituto

ore 11:30/12:30 – HAPPY HOUR – Androne Palestra dell’istituto

MERCOLEDI 21.12.2016

ore 09:00/10:00 – Premiazione dei vincitori dei Tornei Sportivi, del Concorso Miss e Mister Bellezza/Simpatia e del concorso Vitruvio’s Got Talent con sorpresa – Palestra dell’istituto

ore 10:00/12:00 – Festa di Natale Vitruviana (Dance) – Palestra dell’istituto

Azzurri in campo in vista della trasferta di Cagliari: il report della seduta

Seduta pomeridiana oggi per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano il match di Cagliari per l’anticipo della 16esima giornata di Serie A di domenica alle ore 12,30.

La squadra ha svolto attivazione in avvio e successivamente allenamento tecnico tattico.

Chiusura con partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calci da fermo.

Milik prosegue nel suo lavoro personalizzato sul campo.

Domani allenamento di pomeriggio.

 

Da sscnapoli.it

Roma, accolto ricorso avverso la squalifica di Strootman. L’olandese ci sarà contro Milan e Juve

NOTIZIE AS ROMA – Si è risolta positivamente per i giallorossi la grana legata alla squalifica di Kevin Strootman. Dopo l’audizione di stamani a Via Campania, alla presenza del giocatore, del dg Baldissoni e dell’avvocato Conte, la Corte d’Appello Federale ha accolto il reclamo d’urgenza presentato dalla società giallorossa tramite questo comunicato ufficiale:
“La Società A.S. Roma ha proposto reclamo avverso la decisione del Giudice Sportivo, pubblicata sul C.U. del 6.12.2016, n. 92, con la quale è stato sanzionato il calciatore della predetta Società, Kevin Johannes Strootman, con la squalifica per due giornate effettive di gara, in applicazione dell’art. 35.1.3, penultimo c.p.v., C.G.S., in base al quale costituisce condotta gravemente antisportiva, ai fini dell’applicazione della Prova Televisiva, “l’evidente simulazione che determina l’espulsione diretta del calciatore avversario”. A sostegno del reclamo, la Società A.S. Roma ha dedotto, tra gli altri, i seguenti motivi. In primo luogo, la ricorrente ha dedotto l’inammissibilità, nella specie, della procedura ex art.35.1.3 C.G.S. (Prova televisiva). Secondo la stessa, infatti, per avere legittimo ingresso, la prova televisiva, “deve aversi: 1) uno dei casi previsti dalla norma (condotta violenta o gravemente antisportiva o uso di espressione blasfema); 2) che non sia stato visto dall’arbitro, che non ha potuto prendere decisioni al riguardo; 3) l’invio della segnalazione della Procura entro le ore 16”. Sostiene, la ricorrente, che nella fattispecie difetta, alla radice, il requisito n. 2). La ricorrente impugna il provvedimento del Giudice Sportivo anche per inapplicabilità dell’art. 35, per carenza dei requisiti previsti dal comma 1.3 n. 2), nonché per irritualità della procedura ed infondatezza della sanzione.
Al riguardo, la reclamante sostiene che non è possibile introdurre “un margine di interpretazione” del fatto accaduto e visto dal Direttore di Gara; in altre parole, secondo la difesa della ricorrente, gli Organi di Giustizia Sportiva non hanno il potere di rivalutare la portata di un evento refertato dal Direttore di Gara. Alla riunione del 9.12.2016, è presente, per la Società ricorrente, l’Avv. Conte, unitamente al Direttore Generale della Società, Mauro Baldissoni, ed al calciatore, Kevin Johannes Strootman; per la Procura Federale, è presente l’Avv. Perugini. Preliminarmente, questa Corte ritiene di potere prescindere dall’esame del motivo attinente alle modalità con cui la Procura Federale ha provveduto alla segnalazione di cui all’art. 35.1.3., in quanto irrilevante ai fini della presente decisione.
Nel merito, questa Corte, esaminati gli atti, intende precisare che, in linea di principio, in tutti i casi di condotta simulatoria l’arbitro vede il fatto ma non percepisce, invece, la simulazione; in altre parole, quando l’art. 35.1.3. parla di “fatti…. non visti dall’arbitro che, di conseguenza, non ha potuto prendere decisioni al riguardo” si riferisce, con riferimento alle condotte simulatorie, alla simulazione stessa e non all’evento. Pertanto, in linea astratta, il mezzo della Prova Televisiva è sempre ammissibile laddove l’arbitro abbia visto un determinato fatto ma non abbia percepito la simulazione. Tuttavia, la norma federale in questione pretende che la simulazione abbia il carattere dell’evidenza, nel senso che la condotta simulatoria del calciatore non sia stata, in alcun modo, determinata dal comportamento di un avversario. Nel caso che ci occupa, non può, invece, escludersi che sulla caduta a terra del calciatore Strootman abbia inciso la condotta del calciatore Cataldi consistita nella trattenuta della maglia del primo, comportamento, quest’ultimo, valutato dal Giudice Sportivo come “uno dei presupposti comunque incidenti che hanno portato l’arbitro ad adottare il provvedimento di espulsione del Cataldi”. Peraltro, come correttamente evidenziato dalla Società ricorrente, questa Corte non può entrare nel merito della sussistenza del rapporto tra causa ed effetto in un determinato episodio simulatorio.
La C.S.A. accoglie il ricorso con richiesta di procedimento d’urgenza, ex art. 36 bis comma 7 C.G.S., come sopra proposto dalla società AS ROMA SPA di Roma. Dispone restituirsi la tassa reclamo”.

Giustizia è fatta, verrebbe da dire, e Strootman sarà a disposizione di mister Spaletti per le due cruciali sfide contro Milan e Juventus.
Intanto, dopo l’inutile e noioso pareggio maturato ieri sera a Bucarest sul mal ridotto campo dell’Astra Giurgiu, la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista del match di lunedì sera. La buona notizia è che Perotti, alle prese con qualche problema muscolare nei giorni scorsi, ha lavorato con il gruppo.  Lavoro individuale solo per il lungodegente Florenzi, per Paredes (afflitto da un trauma distorsivo alla caviglia) e Salah, il quale le sta tentando tutte per recuperare dalla sua lesione muscolare ed essere a disposizione già per la trasferta dello Juventus Stadium.

Immagine: giallorossi.net

Claudia Demenica

11 dicembre ad Angri, Carlo Ametrano presenta “Ayrton per sempre nel cuore”

0

Carlo Ametrano riprende la sua attività per ricordare Ayrton Senna

Dopo una breve pausa dai suoi innumerevoli impegni, un’entusiasta Carlo Ametrano, ci fa sapere i suoi prossimi impegni come Presidente del club di Castellammare di Stabia che da sempre “cura” la memoria di Ayrton Senna, campione brasiliano di Formula Uno.

I suoi impegni “natalizi” iniziano con la partecipazione alla manifestazione organizzata dal suo amico Luca Carpinelli presso  il mini autodromo Carmine Raiola di Angri.

La manifestazione sarà incentrata sulla memoria storica di Ayrton Senna, per l’occasione Carlo presenterà il suo primo progetto editoriale ad un anno dalla sua pubblicazione (4 novembre 2015) al pubblico salernitano. La manifestazione sarà ripresa e trasmessa dall’emittente televisiva locale Antenna Tre TV.

Carlo felice di partecipare ringrazia ovviamente Luca Carpinelli per l’invito e per aver pensato a lui per ricordare il campione Paulista.

Allora appuntamento domenica 11 dicembre dalle ore 12 al Miniautrodomo Carmine Raiola di Angri (Sa) per la Gara di Campionato di Kart e per ascoltare la storia, la vita e le gare del Campione Brasiliano raccontate sapientemente da Carlo Ametrano.

Leandrinho-Napoli, affare in dirittura d’ arrivo: i dettagli

Un nuovo rinforzo per il Napoli. Dal Ponte Preta il classe 98 Leandrinho. Gli avvocati dei due club – lo riporta  TuttoMercatoWeb – sono in contatto per limare e definire l’operazione. Il giocatore intanto si trova a Napoli in un hotel a Castelvolturno – non legato alla società azzurra – e si allena per mantenersi in forma. Entro i prossimi giorni gli avvocati risolveranno le ultime formalità burocratiche. Poi Leandrinho firmerà un contratto di cinque anni. E al Ponte Preta andranno 500.000 euro, l’indennizzo di formazione previsto dagli accordi. Leandrinho al Napoli, affare fatto. E il Ponte Preta incassa mezzo milione di euro…

 

Da tuttomercatoweb.com

David Lopez: “Napoli esperienza fantastica, sarò sempre un tifoso azzurro”

David Lopez, ex centrocampista del Napoli, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Goal’ in onda su Radio Kiss Kiss. Ecco quanto evidenziato:

 
Higuain alla Juventus? E’ stato molto strano, una cosa difficile da immaginare. L’ infortunio di Milim è stato davvero un peccato. Il Napoli sta comunque dimostrando di poter fare bene anche senza di lui. Gabbiadini, Mertens e gli altri possono fare grandi cose.
Real Madrid agli ottavi? Il Napoli ha disputato un grande girone di Champions, sarebbe una bella partita. Il Real è tra le migliori squadre d’ Europa, con grandissimi calciatori. Sono sempre in contatto con Reina e Callejon, lo spogliatoio è molto unito. Il Napoli è ancora in lotta per tutte e tre le competizioni e ne sono contento. Napoli è stata un’esperienza fantastica, i tifosi mi hanno dimostrato enorme affetto. Porterò sempre questa esperienza nel mio cuore”.

Fontana: ”Akragas squadra pericolosa. Lavoriamo per migliorare” VIDEO

0

Per la consueta conferenza stampa della vigilia del match di domani alle ore 14.30 al Menti tra Juve Stabia e Akragas, si è presentato in sala stampa il tecnico delle vespe Gaetano Fontana.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Dobbiamo lavorare su quello che ci dice il campo. Il campo, ad Andria, ci ha detto che sbagliamo in alcune cose e noi lavoreremo su di esse. Può capitare di scivolare e non bisogna attaccare Liotti. Abbiamo peccato di concentrazione e lo abbiamo pagato, non deve capitare più. Liotti sta giocando a causa dell’infortunio di Liviero e bisogna ringraziarlo per l’impegno, sta giocando più di quanto era previsto. Capita a tutti di sbagliare, l’importante è lavorarci e superare questi errori.

I calci da fermo sono uno dei nostri difetti, dobbiamo alzare la concentrazione in quelle occasioni, sono episodi che ti permettono di vincere o perdere una partita. Dobbiamo sicuramente migliorare su questo aspetto.

Infortuni?

La situazione sta peggiorando, abbiamo altri assenti ma sono sicuro che chi ha giocato meno ci darà una mano. La rosa è ampia e mi aspetto tanto da tutti i miei giocatori. Qualcuno avrà la possibilità di farsi vedere in queste gare, è un’occasione d’oro per tanti.

Calo fisico?

Teniamo sotto controllo gli atleti, questa cosa la escludo totalmente. La causa della sconfitta è stata giocare il calcio che volevano loro discostandoci dalla nostra idea di gioco. Abbiamo parlato e lavorato di questa cosa.

Akragas?

Ha fatto grandi cose contro le big e ci aspettiamo una gara molto difficile contro una squadra ostica.

Zibert?

Ha la possibilità di giocare, sto facendo delle valutazioni insieme allo staff, decideremo all’ultimo minuto per evitare problemi. Zibert sa di avere la possibilità di farsi rivedere e non deve bruciare le possibilità che gli concederò. Per me ha un grande potenziale e sono sicuro che, con il lavoro, ci aiuterà.

Per domani mi aspetto grinta, cattiverà ed entusiasmo da parte dei miei ragazzi. Domani dobbiamo entrare in campo con la voglia di vincere dal primo all’ultimo secondo. Non importa il risultato ma la volontà e la prestazione.

Tifosi?

Dopo una sconfitta può subentrare paura e scetticismo ma così non si va avanti. Bisogna guardare avanti e superare le battute d’arresto e i passi falsi.”

copyright-vivicentro