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Cagliari-Napoli, le formazioni ufficiali: mini rivoluzione per Sarri

Il Napoli si appresta ad affrontare il Cagliari con un formazione rivoluzionata rispetto alle ultime due uscite con Inter e Benfifca. Sarri lancia dal 1′ minuto Chiriches, Strinic, Zielinski, Jorginho e Mertens. Tridente leggero e panchina per Gabbiadini. Rastelli lascia in panchina Farias affidandosi alla coppia composta da Sau e Borriello.

FORMAZIONI UFFICIALI

CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Isla, Ceppitelli, Bruno Alves, Pisacane; Dessena, Tachtsidis, Padoin; Barella; Sau, Borriello.    All. Rastelli

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Strinic; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.      All. Sarri

Crisi: Unimpresa, ricchezza famiglie crollata di 120 mld in un anno

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L’andamento mercati finanziari trascina in territorio negativo gli attivi di bilancio degli italiani: azioni giù di 168 miliardi, obbligazioni in calo di 57 miliardi. Aumenta la liquidità: 61 miliardi in più tra contanti e conti correnti. Salgono di 52 miliardi le riserve assicurative. Il vicepresidente dell’associazione, Cammarata: “Smentita la narrazione di sistema secondo la quale la crisi è alle spalle. La verità è un’altra: le famiglie stanno sempre peggio” 

E’ crollata di quasi 120 miliardi di euro in un anno la ricchezza finanziaria degli italiani. Negli ultimi 12 mesi, le famiglie del nostro Paese hanno registrato pesanti variazioni negative sui loro “bilanci”, soprattutto a causa dell’andamento dei mercati finanziari: giù di 168 miliardi il valore delle azioni e di 57 miliardi quello delle obbligazioni; in calo anche il saldo dei depositi bancari per 15 miliardi. E’ invece cresciuta di 61 miliardi la liquidità, tra contanti e conti correnti. Questi i dati principali di una analisi del Centro studi di Unimpresa, secondo la quale le famiglie si sono rifugiate anche nelle assicurazioni e le riserve sono aumentate di oltre 50 miliardi.

Secondo l’analisi dell’associazione, basata su dati della Banca d’Italia, il totale della ricchezza delle famiglie italiane da giugno 2015 a giugno 2016 è calata di 118,5 miliardi (-2,88%) da 4.122,1 miliardi a 4.003,5 miliardi. A pesare sulla variazione negativa è soprattutto il comparto finanziario: il valore dei titoli azionari è sceso di 168,8 miliardi (-17,07%) passando da 989,1 miliardi a 820,2 miliardi; in discesa anche il valore delle obbligazioni, diminuire di 57,3 miliardi (-12,06%) da 475,5 miliardi a 418,2 miliardi; giù anche i crediti finanziari (relativi ai prestiti da privati a privati) di 1,1 miliardi (-7,44%) da 15,6 miliardi a 14,4 miliardi.

A fronte delle “perdite” sul versante dei mercati finanziari, le famiglie italiane hanno accumulato sempre maggiore liquidità: sono infatti cresciuti gli “attivi” in contanti e conti correnti di 61,1 miliardi (+8,07%) salendo da 757,2 miliardi a 818,3 miliardi che hanno compensato la riduzione sul fronte dei depositi di 15,2 miliardi (-3,11%) da 490,8 miliardi a 475,6 miliardi). In crescita, poi, le quote di fondi comuni di investimento, salite di 6,4 miliardi (+1,41%) da 455,5 miliardi a 461,9 miliardi. E’ salita di 4,4 miliardi (+4,46%) da 99,8 miliardi a 104,3 miliardi la voce “altri conti attivi e passivi”. Sempre per far fronte alle variazioni negative degli asset finanziari, le famiglie hanno trovato rifugio nel comparto assicurativo con le “riserve” che sono risultate in aumento di 52,1 miliardi (+6,22%) da 838,2 miliardi a 890,3 miliardi.

“A fronte di una narrazione di sistema, secondo la quale la crisi è superata, la recessione è alle spalle e il Paese cresce, noi preferiamo rispondere con i dati. E i nostri dati parlano chiaro e raccontano un’altra verità, ovvero che le famiglie stanno sempre peggio” osserva il vicepresidente di Unimpresa, Maria Concetta Cammarata. “Anche l’elemento teoricamente positivo che emerge dal rapporto del nostro Centro studi, ovvero quello sull’aumento della liquidità, è una spia della crisi che non finisce: perché i cittadini non spendono e accumulano, laddove ne hanno la possibilità, riserve aggiuntive per far fronte a eventuali nuove emergenze” aggiunge Cammarata.

EDITORIALE – Incredibilmente Juve Stabia!

Della gara tra Juve Stabia e Akragas sono rimasti innanzitutto tre punti pesantissimi per la classifica delle Vespe. Il gol vittoria di Yaye Kanoute ha permesso ai gialloblù di restare agganciati alle prime della classe, con Lecce, Foggia e Matera, formazioni forse al momento più in palla degli uomini di Fontana. È probabilmente innegabile che la Juve Stabia non stia vivendo il periodo di maggior brillantezza dall’inizio della stagione, ma ciò nonostante il cammino, anzi il volo, delle Vespe è assolutamente invidiabile.

I ragazzi di Fontana stanno riuscendo a tenere testa a compagini che possono contare su budget pressochè illimitati e, fattore da non sottovalutare, su tifoserie in grado di riempire lo stadio. Circostanze, queste, non proprie alla Juve Stabia.
Se poco ci si può appellare al fattore economico, con un Manniello lasciato solo al comando delle Vespe, non si possono non sottolineare i soli 1290-1300 spettatori delle ultime gare al Menti. Ambire al pienone, come contro il Lecce, ogni due settimane, sarebbe troppo, ma quanto meno ci si aspetterebbe una tifoseria in grado di apprezzare una squadra che sta lottando per la vittoria di campionato. Anche alla luce della passata stagione amara di soddisfazioni, i tifosi stabiesi dovrebbero avere fame di grandi risultati.

Nonostante gli ampi vuoti sulle gradinate del Menti, l’impianto cittadino è tornato ad essere un fortino nel quale le Vespe sanno quasi solo vincere. Il “quasi” ha purtroppo il retrogusto del finale di gara contro il Lecce. A parte la gara con i salentini, nel girone d’andata i gialloblù hanno sempre raccolto l’intera posta in palio al Menti. Una netta inversione di tendezza rispetto alla stagione scorsa, quando la vittoria nell’impianto di Via Cosenza era diventata quasi una chimera per i ragazzi in gialloblù.

Sulla base di questi fattori le parole di ieri di Mister Fontana assumono grande valore. Il tecnico gialloblù ha più volte ripetuto che i suoi ragazzi “stanno facendo qualcosa di incredibile”: impossibile dare torto all’allenatore che pure si sta prendendo le sue rivincite dopo un arrivo tra non poco scetticismo.

La vittoria di ieri porta poi la firma proprio di Gaetano Fontana. Il tecnico ha avuto coraggio nel buttare nella mischia Lisi, nel ruolo non proprio di terzino sinistro, alla luce di un Liotti non in palla e di un Liviero da troppe settimane desaparecidos. La scelta ha premiato Fontana, che ha potuto ammirare Lisi sfrecciare bene sulla fascia senza disdegnare anche impegno ed efficacia in fase difensiva. Ancora, grande intuizione del tecnico stabiese è stata quella di puntare su Kanoute dopo i primi 45 minuti di gioco. Il Puma ha dato subito ragione al suo allenatore, andando in rete dopo appena 5 minuti. Giusto allora dare meriti all’allenatore gialloblù, ieri perfetto nella lettura della gara e nella gestione del gruppo in un periodo fitto di impegni ravvicinati.

Allora tutti insieme, squadra, società e tifosi, per continuare a sognare qualcosa di incredibile!

Raffaele Izzo

Lettera di Scalfari a Matteo Renzi, e ai giovani

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“Caro Matteo non devi occuparti del tuo partito e delle elezioni che vorresti al più presto. Devi occuparti del bene del nostro Paese”

CI SONO molte cose da decidere in Italia, come pure in Europa e nel mondo intero. Oggi però a noi interessa soprattutto il nostro Paese. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiuso ieri sera le sue consultazioni incontrando la delegazione del Pd e deciderà oggi. Designerà la persona scelta a guidare il governo. Fino a quando? Non si sa. Mattarella, se potesse, vorrebbe che la legislatura durasse fino al suo termine che scade nel 2018, ma questo non dipende da lui. Si aggiunga che quasi tutte le forze politiche vogliono dar seguito anticipato al rinnovo del Parlamento, alcune con la riforma della legge elettorale, ed altre con l’attuale estesa al Senato di nuovo pienamente in vita.

Questa è la situazione che il presidente Mattarella dovrà tener presente nella scelta del nome, in particolare quello desiderato e a lui indicato dal Pd che, con la sua coalizione, ancora detiene la maggioranza assoluta alla Camera e una quasi maggioranza assoluta anche al risorto Senato, requisito che sembra esistere sempreché il partito di Renzi sia compatto e raggruppato come di fatto non è. Attualmente è diviso in sette o otto correnti, diverse tra loro e da Renzi che in teoria dovrebbe capeggiare il Pd del quale è tuttora il leader.

Per compiere un’analisi obiettiva della situazione racconterò brevemente come mi sono comportato io, non da giornalista ma come semplice cittadino ed elettore; può servire a comprendere i voti incassati dal Pd.

In tutto tredici milioni (il famoso 40 per cento che ha votato Sì) e di riflesso i diciannove, cioè il 60 per cento che ha votato No.

Francamente non credo affatto che quel 40 per cento sia interamente renziano. Io per esempio ho deciso di votare Sì seguendo la decisione di Romano Prodi e le sue motivazioni: “Ho molte obiezioni nei confronti della legge sulla riforma costituzionale e altrettante in suo favore; alla fine un esame della situazione politica mi porta a votare Sì. Il nostro Paese deve rafforzare la propria stabilità per contribuire alla stabilità europea. Stabilità e governabilità in Italia e in Europa. Se vincesse il No nel nostro referendum non avremo né l’una né l’altra”.

Così disse Prodi una settimana prima del voto e così decisi anch’io. Quello che è oggi sotto i nostri occhi ce lo conferma ed è proprio per questo che il presidente Mattarella dovrebbe cercare di convincere Renzi ad un reincarico per un governo nella pienezza delle sue funzioni.

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Renzi pensa al suo interesse, è normale, pensiamo tutti al nostro. Ma un uomo politico e di governo dovrebbe pensare anche, ed anzi “in primis”, al bene comune che non sempre coincide con il bene proprio, anzi quasi mai.

Renzi infatti desidera che Mattarella nomini l’attuale ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e/o il nostro ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, per un governo cosiddetto di scopo. Lo scopo sarebbe quello desiderato da Renzi, cioè dal “suo” partito, pronto ad affrontare la campagna elettorale con modalità scelte dal “suo” governo dopo le decisioni che saranno comunicate dalla Corte costituzionale.

(Mi permetto di aprire una parentesi a questo proposito. La Corte ha già preso le sue decisioni, tuttavia resteranno segrete al pubblico fino al 24 gennaio prossimo. La Corte è ben consapevole che operando in questo modo paralizza ancora per un mese e mezzo la vita politica del Paese e dei cittadini. Perché lo fa? Perché è la Corte il numero uno dell’Italia? A me non pare un comportamento corretto ma sbagliato. Il numero uno è il presidente della Repubblica, anche in materia costituzionale. La Corte è un contropotere, come lo è in tutte le occasioni il potere giudiziario. Se e quando il potere giudiziario si surroga alla presidenza compie un errore marchiano e già chiarito da Charles-Louis de Secondat, baron de La Brède et de Montesquieu nel libro fondamentale intitolato l’Esprit des Lois, ai tempi dell’Illuminismo).

È probabile che Mattarella dopo aver tentato di convincere lo stesso Renzi a proseguire lui la legislatura, designi Gentiloni e/o Padoan per un governo renziano; probabile ma non sicuro. La visione del bene comune di Mattarella non sembra coincidere con quella di Renzi, ma in questo caso non tocca al premier decidere ma al Presidente. Renzi, se chiamato, accetterà il reincarico o lo rifiuterà?

Mi permetterò ora di dargli la mia opinione.

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Papa Francesco, nella ricorrenza dell’Assunzione al cielo di Maria madre di Gesù, ha messo in rilievo che l’anno 2016 è stato “disastroso” per i diritti umani. “Non solo ne sono stati ricusati molti ma quelli esistenti sono stati in gran parte annullati. Nuovi genocidi si sono verificati e le diseguaglianze si sono terribilmente accresciute. Bisogna fare l’opposto ed è questo il bene del prossimo che deve impegnare ciascuno di noi”.

Su un piano del tutto diverso è intervenuto Le Monde nel suo editoriale con la prima pagina intitolata così: Brexit, Trump, Renzi…pourquoi les Bourses continuent de grimper. Ed ecco il seguito: “Da alcune settimane gli investitori sono euforici. Dimenticano le loro paure del Brexit, di Trump e di un No al referendum di Renzi. Eppure ci sono numerosi rischi politici ed economici in Europa come negli Stati Uniti”.

Non ci potevano essere due angolazioni più diverse di guardare la situazione attuale, ma entrambe coincidono nel misurare l’intensità dei mali che affliggono il mondo intero e in particolare l’Occidente e il Medio Oriente che ne è la proiezione.

Caro Matteo Renzi se vuoi dare una buona prova della tua personalità non devi occuparti del tuo partito e delle elezioni che vorresti avvenissero al più presto. Devi occuparti del bene del nostro Paese. Devi accentuare se non addirittura sostenere il tuo governo e condurlo fino alla fine della legislatura avendo come solidale punto di riferimento il presidente della Repubblica. Devi sviluppare la crescita economica e sociale, devi riconoscere nuovi diritti, l’hai già fatto meritatamente con le Unioni civili ma molti altri ce ne sono. Devi combattere le diseguaglianze, devi farti carico della ricostruzione antisismica delle zone più strutturalmente fragili della catena appenninica. Devi operare in Europa come e più di quanto hai già fatto per gli emigranti, per una sorta di Fbi europea. Devi mantenere ed accentuare il tuo ruolo europeo, con la Merkel e con Draghi come punti di riferimento.

Sono i requisiti non solo di un leader politico ma di uno statista. Se lo capirai e tenterai di promuoverti a quel ruolo, ce la farai. Così io credo.

Questa è la scelta che ti aspetta nelle prossime ore se non vuoi che questo Paese, questa cultura, questo ruolo di primazia sia conquistato da Grillo e da Salvini ormai appaiati.

Nel 2018 la legislatura sarà terminata ma i compiti di uno statista no. Fammi sognare che tra alcuni giorni somiglierai in vesti moderne a quello che furono un secolo e mezzo fa Cavour e Garibaldi: la guida politica e lo spirito rivoluzionario.

Sono sogni, non è vero? Sogni miei e mi piace sperare che possano avverarsi. In fondo anche i No referendari volevano un cambiamento. Con Grillo e Salvini? Per l’Italia purtroppo è avvenuto, spesso ci scordiamo delle pessime esperienze vissute. La storia dovrebbe insegnarlo, soprattutto ai giovani: essi hanno votato il No in massa. Ora dovrebbero rileggersi alcuni classici della nostra storia politica e sociale fino in fondo. Il No vuole un vero cambiamento in avanti o all’indietro? Ricordatevi l’antica Internazionale: “Sulla libera bandiera /batte il Sol dell’Avvenir”.

È assai singolare che sia un vegliardo come io sono a concepire l’Avvenire. Spetta a voi giovani costruire l’Avvenire. Il tempo corre, datevi da fare per l’Italia e per l’Europa, di entrambe siete cittadini e volete forse affidarvi a quelli che dall’Europa vogliono uscire? È questo l’Avvenire?

Cari giovani e caro Renzi, l’Avvenire è nelle vostre coscienze, non certo in quelle di Grillo e di Salvini. Siamo a un giro di boa. Spero che la Crociera la vinca il migliore.

vivicentro.it/editoriale
vivicentro/Lettera di Scalfari a Matteo Renzi, e ai giovani
repubblica/Per essere uno statista Renzi studi Garibaldi e Cavour EUGENIO SCALFARI

Matera vs Juve Stabia: recupero gara, biglietti.

S.S. Juve Stabia ricorda ai propri sostenitori, presenti domenica 27 novembre allo Stadio “XXI Settembre-Franco Salerno” di Matera per assistere all’incontro Matera-Juve Stabia (Gara sospesa per nebbia al 38’ del primo tempo sul risultato di 1-1), che il tagliando utilizzato per l’accesso al Settore Ospiti sarà valido per assistere alla prosecuzione del match, in programma martedì 13 dicembre alle ore 14.30.

Inoltre, sarà possibile acquistare ex novo, al costo di 10,00 €, compresi diritti di prevendita, tagliandi per accedere al Settore Ospiti dello Stadio “XXI Settembre-Franco Salerno” di Matera, ESCLUSIVAMENTE per i possessori di Tessera del Tifoso, presso i botteghini dello Stadio “Romeo Menti”, che saranno apertì lunedì 12 dicembre secondo i seguenti orari:

  • Mattina 10-12
  • Pomeriggio 16-19

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Crotone – Pescara 2 – 1: i calabresi perfezionano l’operazione sorpasso

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Il Crotone si aggiudica con il risultato di 2 – 1 lo scontro salvezza, e perfeziona l’operazione sorpasso ai danni di un Pescara sceso allo “Scida” con poca convinzione e con ancora meno mordente. Per Oddo e i suoi si tratta di uno stop significativo, che dovrebbe mettere in discussione la panchina del tecnico abruzzese, che ha sciorinato il suo solito tika – taka, praticamente sterile. Sono i calabresi a passare in vantaggio al 24’, dopo che Campagnaro commette un fallo di mano in area, a dire il vero sembrato involontario, dopo un cross di Martella. Per l’arbitro è rigore. Palladino calcia alto e centrale, non lasciando scampo a Bizzarri. La reazione del Pescara non è ordinata, ma al 43’ Memushaj cade in area per un presunto fallo. Damato non ha dubbi, ed assegna il penalty. Tuttavia, rimangono i nostri di dubbi dal momento che l’albanese sembra lasciarsi cadere. Dal dischetto va lo stesso calciatore balcanico, che calcia centrale: Cordaz respinge. Il primo tempo finisce con i rossoblù di Calabria in vantaggio di misura.

Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Pescara, sempre poco ordinato con il suo sterile possesso palla. Da segnalare che gli abruzzesi rimangono in dieci a partire dal 73’ per un doppio giallo rimediato da Aquilani, dopo un ingenuo fallo commesso ai danni di un calciatore calabrese. Quando tutto sempre perso, Campagnaro all’83’ di testa riequilibra le sorti del match, ma il risultato di 1 – 1 dura un battito di ciglia. Infatti, dopo appena un solo minuto, Stoian calcia un’ottima punizione da posizione defilata: il terzo tempo di Gianmarco Ferrari non lascia scampo a Bizzarri, che viene battuto per la seconda volta nella serata pitagorica. Finisce 2 – 1 per il Crotone, che festeggia con le immortali note della mitica canzone, “Il cielo è sempre più blu”, mentre il Pescara sprofonda in classifica al penultima posto, in attesa di conoscere i risultati di Empoli e Palermo. Una vittoria dei siciliani, impegnati contro il Chievo in casa, farebbe finire gli abruzzesi all’ultimo posto in classifica. A inizio campionato, chi l’avrebbe mai detto…

Crotone – Pescara 2-1

Reti: 23’  Palladino (R), 82’ Campagnaro, 83’ Ferrari (C)

Crotone (4-3-3): Cordaz , Martella, Ferrari, Ceccherini, Sampirisi; Barberis, Capezzi, Rohdem; Palladino (86’ Salzano), Falcinelli (87’ Simy), Trotta (61’ Stojan). A disposizione: Nalini, Nicoletti, Fazzi, Gnahore, Festa, Simy, Dussenne, Stojan, Cojocaru, Suljic, Salzano. Allenatore: D. Nicola.

Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Crescenzi, Gyomber, Campagnaro, Zampano; Verre (53’ Manaj), Brugman, Memushaj (65’ Pettinari) (C); Benali, Caprari; Pepe (15′ Aquilani). A disposizione: Zuparic, Fiorillo, Pettinari, Bruno, Aquilani, Cristante, Fornasier, Manaj, Muric, Biraghi, Vitturini. Allenatore: M. Oddo.

Ammoniti: 17’ Gyomber, 65’ Manaj, 83’ Zampano, 75’ Falcinelli

Espulsi: 72’ Aquilani (P), 79’ Capezzi

CHRISTIAN BARISANI

 

Promozione-Nuova Ischia poker all’Afro Napoli,i gialloblù volano in classifica

La Nuova Ischia dopo aver vinto la scorsa settimana per 2-0 al Mazzella contro lo Stasia,nel pomeriggio di oggi in quel di Mugnano, vince il terzo ed ultimo scontro diretto,per 1-4  contro l’ Afro Napoli United ai fini della classifica. I gialloblù trovano il doppio vantaggio nel primo tempo prima con Del Deo e poi con Chiarello. Sul finire del primo tempo i padroni di casa realizzano un calcio di rigore con Spilabotte (ex Procida). Nella ripresa gli isolani chiudono il match con Arcobelli (sempre più trascinatore di questa squadra) e con Paradiso.

Le Formazioni. I padroni di casa tornano in campo dopo una settimana a dir poco movimentata. Il nuovo staff tecnico ha subito una brutta grana da pelare, con un  “Vallefuoco” gremito per l’occasione. I biancoverdi sono costretti a sfidare la seconda della classe con una formazione rimaneggiata: Cozzolino fuori per squalifica, Sica e Alassani fermi ai box ed un Cariello costretto a stringere i denti,che lascerà il campo dopo pochi minuti. Mister Isidoro Di Meglio deve rinunciare a Camorani per squalifica, Di Costanzo e Capuano fermi ai box. Il tecnico degli isolani ritorna al 4-4-2,che davanti a Mennella tra i pali schiera Errichiello,Chiarello,Del Deo e Silvitelli. A centrocampo Saurino,Paradiso con Cuomo e Matarese sulle fasce. In avanti Marano con Arcobelli.

La partita.  La prima occasione è per i padroni di casa, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo si fanno pericolosi con Palumbo. Dopo appena sei minuti,primo cambio forzato per i biancoverdi,dentro De Luca al posto di Cariello e si passa al 4 -2- 1-3. L’Afro non si lascia scomporre e al settimo costruisce l’ottima palla goal che lascia Gassama a tu per tu con Mennella, ma l’estremo difensore isolano è bravo nel chiudere lo specchio della porta. La risposta degli ospiti è affidata a Marano, che un minuto dopo sfrutta l’incertezza di Troise e calcia di potenza senza impensierire il portiere Fall. La Nuova Ischia trova il vantaggio al’11: cross di Marano basso in area e tap-in vincente di  Del Deo, che sfrutta l’errore a vuoto di Fall. La Nuova Ischia sfrutta la sua seconda occasione utile e trova il gol del raddoppio: Matarese serve Chiariello, il difensore è bravo ad anticipare il portiere ospite in uscita. I padroni di casa provano  a farsi vedere alla mezz’ora con Palumbo, che conquista un calcio di punizione dal limite. La conclusione dello stesso numero dieci termina di poco a lato dalla porta difesa da Mennella. Gli isolani in virtù del doppio vantaggio aspettano e provano a colpire in contropiede prima con Marano e poi con Del Deo, senza però far male. Al 41′ è Palumbo lancia con il contagocce De Luca, che batte il portiere avversario, ma si vede alzare la bandierina dall’assistente dell’arbitro per posizione di off-side. I biancoverdi non demordono e hanno l’occasione giusta per accorciare: Silvitelli atterra in area Gassama, per il direttore di gara, non ci sono dubbi ed  assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va Spilabotte, ma Mennella intuisce,ancora una volta il portiere isolano dimostra di essere un valore aggiunto in questa squadra.  Sul finire del primo tempo questa volta è  Del Deo a  commettere fallo all’interno della propria area, nel controllare il pallone la sfera gli termina sul braccio. L’arbitro non ci pensa su due volte, ed indica il penalty. Sul dischetto va lo stesso Spilabotte che questa volta batte il portiere isolano, per l’1-2. La prima frazione di gioco termina sul risultato di 1-2 per i gialloblù. Nella ripresa l’Afro Napoli, ha una reazione rabbiosa mettendo in pressione la squadra isolana. Tante occasioni create,da parte dei padroni di casa ma senza finalizzare l’ultimo tocca decisivo. La squadra di Isidoro Di Meglio,alla prima occasione utile si rende ancora pericolosa con Marano,al 27′ con Fall che è bravo a deviare in corner. Al 71′ gli isolani calano il tris: Marano batte una punizione dalla sinistra,Fall sbaglia l’uscita con la sfera che arriva ad Arcobelli che non deve far altro che depositare in rete,il gol che vale l’1-3. I padroni di casa,subiscono un colpo psicologico e al’82’ i gialloblù trovano il quarto gol con Paradiso che concretizza un contropiede,mette a sedere il portiere ospite e deposita in rete. E’ l’ultima nota da segnare, primo del fischio finale che vede la Nuova Ischia vincere sul risultato di 1-4. Era l’ultimo dei tre scontri diretti ai fini della classifica per la vittoria al campionato,la squadra gialloblù ha raccolto più punti di come si era pronosticato,ben 7 punti per la squadra di Isidoro Di Meglio,che continua a mantenere l’imbattibilità. Domenica al “Mazzella” arriverà il S.Maria La Carità.

Di Simone Vicidomini

Afro-Napoli United VS Nuova Ischia 1-4

Afro-Napoli United: 4-3-3 Fall;Troise, Iervolino, Velotti, Sanò; Cariello (6’pt. De Luca; 27’st. Dos Santos), Borrelli, Romero; Palumbo, Gassama, Spilabotte. All. S. Fasano

Nuova Ischia: 4-4-2 Mennella; Errichiello, Silvitelli (6’st. Varchetta), Paradiso, Chiariello, Del Deo; Cuomo, Saurino, Matarrese; Marano (36’st. Prestopino), Arcobelli (43’st. Muscariello). All. I. Di Meglio

Arbitro: E. Franza sez. Nocera

Assistenti:N°1 V. Iannello; N°2 S. Romano

Ammoniti: Errichiello (NuI), Silvitelli (NuI), Fall (ANU), Paradiso (NuI)

Marcatori: 11’ Del Deo; 14’ Chiariello; 44’Spilabotte (rig.); 71’ Arcobelli; 86’ Paradiso

 

Pavoletti-Napoli, ci siamo: il Genoa lavora al sostituto, piace Gabigol

 Pavoletti-Napoli, ci siamo: il Genoa lavora al sostituto, piace Gabigol

Il Genoa pensa al sostituto di Pavoletti, in procinto di trasferirsi al Napoli. I grifoni sarebbero molto interessati a Gabigol, che non sta trovando molto spazio negli 11 titolari di Pioli. L’Inter, invece, gradirebbe molto Rincon, che potrebbe raggiungere i nerazzurri proprio grazie all’attaccante brasiliano. Napoli-Genova-Milano, il mercato si accende.

Gli studenti del ”Plinio” di Castellammare spiegano le ragioni della loro occupazione

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Noi studenti del “Liceo Classico Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia, in data 10 dicembre 2016, rilasciamo il seguente comunicato stampa al fine di portare alla luce le ragioni della nostra occupazione e per smentire le notizie erroneamente riportate dalle varie testate giornalistiche hanno affermato in queste ore.

LEGGI ANCHE: Stabia, Liceo Plinio: docenti respingono il tentativo di occupazione, vicepreside in Ospedale

Il nostro gesto, per quanto drastico, è figlio di una situazione divenuta insostenibile. In questi mesi, nonostante i ripetuti solleciti, abbiamo visto ignorate le nostre problematiche a partire dalla mancanza di aule e di una struttura conforme all’esigenze degli studenti e che garantisca la giusta sicurezza.

La nostra protesta è figlia di un clima “dittatoriale” istauratosi dalla Dirigenza Scolastica nei confronti degli studenti, nonostante le richieste di dialogo portate avanti dai Rappresentati d’Istituto. Ci sentiamo ignorati e presi in giro, le promesse mai mantenute ci hanno portato all’orlo della sopportazione e, dunque, annunciamo che la nostra occupazione non verrà sciolta fino a quando le autorità competenti non ci garantiranno, con garanzie scritte, la risoluzione delle nostre problematiche.

Inoltre, Noi, ci teniamo a sottolineare ed a riportare, con onestà intellettuale, gli avvenimenti di ieri mattina e che tanto hanno fatto discutere a causa delle notizie mal riportate.

1. Al nostro arrivo, i docenti, erano schierati dinanzi al portone d’ingresso con l’intenzione di non permetterci di accedere all’Istituto. Per noi, questo, è inaccettabile in quanto un docente NON può e NON deve impedire ad uno studente l’entrata alla struttura scolastica.

2. Le varie redazioni hanno riportato, erroneamente, di un aggressione da parte nostra verso il corpo insegnanti quando, come si può evincere da alcune immagini apparse sui social, a vedersi aggrediti da chi dovrebbe lottare al nostro fianco, per i nostri diritti, siamo stati noi.

Pertanto, Noi studenti, ci opponiamo ai quanti ci hanno accusato di violenza e ci dissociamo da un modo di fare che, sicuramente, non ci è appartenuto, non ci appartiene e non ci apparterrà mai.

3. Le stesse redazioni giornalistiche, inoltre, hanno riportato un’intervista in cui la dirigente Santaniello afferma di aver chiesto più volte il dialogo ma, ci teniamo a ribadirlo con forza, ogni incontro avvenuto con la suddetta è avvenuto in un clima antidemocratico e con il solo intento, da parte sua, di comunicare decisioni già prese ed a cui Noi studenti non potevamo opporci. Un clima che si è confermato anche in questi giorni con le dimissioni FORZATE ottenute dalla Preside da uno dei Rappresentante d’Istituto che, ricordiamo, è stato eletto dagli studenti e, in quanto nominato attraverso elezioni, legittimato ad affermare la loro voce, troppo spesso ignorata.

Castellammare, 10 dicembre 2016

Firmato gli Studenti

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Akragas 1 – 0

La Juve Stabia chiude il proprio girone d’andata casalingo superando l’Akragas. A far spiccare il volo alle Vespe è la rete di Yaye Kanoute

PODIO
Medaglia d’oro: a Yaye Kanoute, match winner di giornata. Il Puma graffia ancora e regala con la sua zampata una vittoria, meritata ma non scontata, alla Juve Stabia. Yaye è sempre più il prototipo di calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere: sta fuori, gioca dal primo minuto, a destra o a sinistra, il tutto dando sempre il massimo per la squadra e mettendo in campo tutto se stesso. Come con Mastalli contro il Francavilla, anche oggi Fontana azzecca la sostituzione ed il numero 7 va in rete dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo. Bravo nel superare Pane, ed un attimo prima, fortunato nel controllo quasi casuale, Kanoute permette alla Juve Stabia di restare saldamente agganciata al treno che conta e, dopo la gara, in sala stampa si rende protagonista di parole colme di semplicità e disponibilità.

Medaglia d’argento: a Francesco Lisi, emblema del calciatore al servizio della squadra. Dopo non poca panchina l’esterno romano viene rispolverato per prendere il posto di Liotti nel ruolo di terzino sinistro. La risposta di Lisi è assolutamente positiva: il 23 gialloblù copre tutta la fascia sinistra, affiancando spesso in avanti Sandomenico, e arretrando senza affanni in fase difensiva. Quando le inevitabili carenze nel ruolo di terzino si fanno sentire, Lisi le compensa con la generosità ed il dinamismo a lui naturali, andando a frenare i tentativi dell’Akragas. Resta ovviamente una soluzione momentanea, ma è innegabile che Lisi con la prestazione odierna abbia dimostrato per l’ennesima volta il suo attaccamento alla maglia della Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: a Tommaso Cancellotti, perfetto assist man per la rete di Kanoute. Ancora una grande prestazione del terzino destro, che, al momento, è l’unica certezza nella difesa incerottata ed acciaccata della Juve Stabia. Terzino – esterno – ala: sulla sua fascia di competenza il numero 2 gioca a tutto campo, regalando tanti cross per i compagni e facendo spesso a sportellate con l’ex compagno Gomez. Se il gran destro provato nel primo tempo non centra la porta dei siciliani, Cancellotti si rifà nella ripresa con il cross perfetto per il tap – in di Kanoute. Quantità e qualità per calciatore umbro.

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: ad Urban Zibert, tornato in campo ma quasi invisibile. L’aria da ex non raddrizza la stagione del centrocampista sloveno, davvero impalpabile per tutta la prima frazione di gioco. E’ proprio nel primo tempo che Zibert sembra quasi un corpo estraneo alla manovra di squadra, alla quale quasi sempre assiste senza prenderne parte. La ripresa segna una leggera risalita per il centrocampista, che partecipa leggermente di più al gioco della Juve Stabia, ma sempre troppo poco rispetto a quanto ci si aspetterebbe da lui. La grande occasione concessagli da Fontana, con Capodaglio e Mastalli in panchina, doveva essere sfruttata meglio dallo sloveno.

Medaglia d’argento: a Salvatore Sandomenico, poco incisivo questa volta. Sicuramente la sostituzione del numero 11 nell’intervallo è anche frutto del tour de force delle prossime settimane, ma l’ex Aquila oggi è riuscito a fare poco. I tanti dribbling, spesso forzati, dell’esterno non hanno scardinato la difesa dell’Akragas, che ha invece patito decisamente di più la straripante velocità di Kanoute.

Medaglia di bronzo: al gol che sembra aver litigato con Spider Ripa. Si dice spesso che gli attaccanti vivono di periodi in cui la palla va in rete anche casualmente e momenti, invece, dove pur impegnandosi al massimo la palla sembra decisa a non entrare in porta. Dopo settimane a dir poco brillanti, Spider sembra vivere un leggero momento di appannamento: i movimenti ci sono, la determinazione anche ma sotto porta qualcosa si inceppa. Spider Ripa ne ha superate tante, supererà senza dubbio anche questo periodo.

Raffaele Izzo

Under 17, Paganese-Juve Stabia, i convocati di Di Somma: segui la diretta dalle 13:45

Questa la lista dei convocati

Si giocherà domani, a Volla, un match delicato e importante per la Juve Stabia Under 17 allenata da Nunzio Di Somma. Si affronterà la Paganese e potrete ascoltare il match in diretta dallo stadio P. Borsellino dalle ore 13:45

Questa la lista dei convocati:

Pezzella, Menzione, Maiorino, Persico, Casella, Follo, Sannino, Mercatelli, Materazzo, Ranieri A., Diomaiuta, Fibiano, Imparato, Ceparano, Cucca, Masi, Stallone, Esposito, Capasso, De Luca, Del Prete, Ranieri P.

Come sempre potrete ascoltarla in diretta radiofonica a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

dalle 20:15 e in differita due ore dopo la fine della trasmissione a questo indirizzo https://www.spreaker.com/show/vivi_radio

a cura di Ciro Novellino

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Under 15, Paganese-Juve Stabia, i convocati di Belmonte: segui la diretta dalle 11:45

Questa la lista dei convocati

Si giocherà domani, a Volla, un match delicato e importante per la Juve Stabia Under 15 allenata da Alfonso Belmonte. Si affronterà la Paganese e potrete ascoltare il match in diretta dallo stadio P. Borsellino dalle ore 11:45

Questa la lista dei convocati:

Iovine, Zaccariello, De Blasio, Liccardo, Guerra, Boccia, Arzaniello, Selvaggio, Gaudino, Grimaldi, Pulcino, Costanzo, Cautero, Sagliano, Mauriello, Guarracino, Fusco, Pascale, Vitiello, Spina.

Come sempre potrete ascoltarla in diretta radiofonica a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

dalle 20:15 e in differita due ore dopo la fine della trasmissione a questo indirizzo https://www.spreaker.com/show/vivi_radio

a cura di Ciro Novellino

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Liguori a Le Vespette: “Iniziato un percorso insieme al direttore Turi, la Berretti farà grandi cose”

Le sue parole

A ‘Le Vespette’, programma dedicato al settore giovanile della Juve Stabia in onda su Vivi Radio Web , è intervenuto Nicola Liguori, ex allenatore della Berretti.

Berretti in testa alla classifica. Una squadra cresciuta molto, quali le differenze rispetto a quella allenata da lei lo scorso anno?

“Un gruppo che sotto l’ aspetto tecnico ha qualità importanti ed è attrezzata per fare un grandissimo campionato. L’ anno scorso abbiamo iniziato un percorso con il direttore Turi facendo giocare ai ragazzi un campionato sotto età. C’è stata una crescita esponenziale ed ora sotto la guida di mister Panico si sta completando questo lavoro per far sì che siano pronti per palcoscenici più importanti”.

L’ Under 17 sta incontrando qualche difficoltà in più. Come si spiega questo momento visto che parliamo di una squadra che gioca da diversi anni insieme?
“Per me è una sorpresa in negativo. L’ anno scorso ci allenavamo insieme e ho avuto modo di seguire i ragazzi da vicino. Una squadra di valori importanti che ha disputato un grande campionato. Quest’ anno stanno avendo delle difficoltà, non so di preciso in quanto difficilmente riesco a seguire. Considerato che il mister sta seguendo il corso a Coverciano, posso pensare, avendolo vissuto sulla mia pelle, che i ragazzi possono perdere qualche riferimento. È strano che un gruppo così organizzato non riesca ad avere risultati importanti”.

Gli Under 15 di Belmonte stanno facendo una buona impressione, due ragazzi hanno preso parte allo stage della Nazionale:
“Questa è invece la nota positiva. Mister Belmonte sta facendo un buon lavoro, anche se non ho avuto modo di lavorare con lui tutti ne parlavano bene già l’ anno scorso. A mio avviso il lavoro importante è stato fatto dal direttore Turi e dal responsabile Mainolfi che con l’ Attività di Base hanno tirato su un gruppo solido e importante. Con qualche innesto fatto quest’ anno hanno costruito una squadra che sta dando risultati importanti. Oltre allo staff tecnico il merito va anche a loro due”.

Il “fiore all’ occhiello” di questo settore giovanile è sicuramente l’ Attività di base:
“Possiamo definirlo il valore aggiunto della Juve Stabia. In Campania non è facile lavorare, non è facile fare settore giovanile. Il direttore Turi e il responsabile Mainolfi hanno avviato un progetto seguendo una logica e una metodologia tale da poter portare i ragazzi a fare i campionati nazionali”.

Mister quando torna ad allenare?
“Siamo in attesa di un progetto serio, che mi permetta di esprimere le mie idee e il mio modo di lavorare. Finché non trova la piazza in cui mi posso esprimere al meglio non credo di rientrare. Nel calcio è facile parlare di ‘progetto’, ma particolarmente in Campania si vedono tante parole e pochi fatti. Ad Agosto ho avuto qualche problema personale, che poi successivamente ho risolto, e mi è dispiaciuto non aver avuto la possibilità di accettare la proposta del direttore Turi di continuare la mia avventura sulla panchina della Berretti. Fortunatamente tutto si è risolto e siamo in attesa di qualche occasione”.

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Juve Stabia- Akragas, le pagelle

Ottava vittoria in nove partite al Menti per la Juve Stabia di Gaetano Fontana. In vista della doppia trasferta di Matera e Taranto in un settimana, le vespe continuano ad essere schiacciasassi in casa. Un gol del neo entrato Kanoute regala i tre punti al termine di un match sempre in controllo delle vespe che però hanno sbagliato tantissimo sottoporta. Ospiti sterili in attacco e graziati nel primo tempo dall’arbitro, reo di non aver concesso rigore per le vespe in almeno due occasioni. Ecco le nostre pagelle del match:

RUSSO 6: Spettatore non pagante.

CANCELLOTTI 6.5: Spinge tanto in fase offensiva e tiene a bada Zanini

MORERO 7: Prestazione maiuscola del difensore argentino che annulla completamente Gomez.

CAMIGLIANO 6.5: Gara molto positiva anche per l’ex Brescia che ha la meglio sull’avversario Salvemini.

LISI 6.5: Schierato in un ruolo non suo, per giunta a sinistra, non demerita affatto anzi sfodera una gagliarda prestazione.

IZZILLO 6.5: Cerca il gol nel primo tempo con un grandissimo tiro ma Pane e il palo gli negano il gol.

ESPOSITO 6.5: Sostituisce degnamente Capodaglio e gioca un’altra buona gara dopo quelle disputate ad inizio stagione.

ZIBERT 6: Inizia in sordina ma piano piano esce fuori e nel finale sfiora anche il gol.

MAROTTA 6: Supera costantemente Sepe che non lo prende mai.

SANDOMENICO 5.5: Ha tanto spazio sulla sua fascia ma non riesce mai a sfondare.

RIPA 5.5: Continua il momento buio e a secco di gol per lui, deve rifiatare per recuperare le energie.

LIOTTI 6: Entra nel finale e aiuta a difendere il risultato

MASTALLI: SV

KANOUTE 7: Entra e cambia il match. Trova subito la rete che regala i tre punti ai suoi.

Di Napoli: “Deluso dalla Juve Stabia. Meritavamo il pareggio (VIDEO)

Al termine del match vinto al Menti dalla Juve Stabia contro l’Akragas, si è presentato in sala stampa il tecnico degli ospiti Raffaele Di Napoli.

Ecco le parole dell’ex Messina:

“Per me la sconfitta di oggi è immeritata. Abbiamo subito un solo tiro in porta e credo che i miei ragazzi se la siano giocata bene contro una squadra che sulla carta è fortissima ma che in campo mi ha deluso, mi aspettavo molto di più dalle vespe. Siamo stati troppo sterili in attacco, altrimenti l’avremmo pareggiata. Abbiamo puntato forte sui giovani e questo spesso ci punisce. Pecchiamo di esperienza ma era in preventivo. Questo è un campionato difficile e venire a Castellammare a spaventare i padroni di casa al punto da far sparire i palloni mi fa tanto felice. Ci temevano e nel finale potevamo pareggiare con Gomez. Fontana nel finale ha sbagliato e ha esagerato con le parole, io insegno rispetto e voglio rispetto da parte di tutti. Mi dispiace per il risultato ma non deve intaccare il nostro equilibrio, siamo già concentrati per la prossima partita in casa contro il Monopoli che è una nostra diretta concorrente alla salvezza.”

Salvatore Sorrentino

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COLLEGATA:

 

Gazzetta, Monti: “Sarri si è abituato al turnover, col Cagliari altri cambi”

Gazzetta, Monti: “Sarri si è abituato al turnover, col Cagliari altri cambi”

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Gianluca Monti, il quale ha dichiarato: Qualcosa cambierà. Anche Sarri s’è abituato al turnover cambiando molti elementi. Ci sarà Mertens, sono convinto ci sarà Maggio ed anche Zielinski perché rispetto a Lisbona forse è una gara meno fisica. Il Cagliari ha un centrocampo tutto sommato tecnico, tranne Dessena che la metterà sulla lotta, e manca Di Gennaro che fa solitamente giocare la squadra. Non escludo anche Jorginho e Strinic, non bisognerà ecludere nessuno”. 

Maggio, l’agente: “Christian sta bene, ma sceglie il mister”

Maggio, l’agente: “Christian sta bene, ma sceglie il mister”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia, è intervenuto l’agente di Maggio, Massimo Briaschi, il quale ha dichiarato: “Christian sta bene ed è a disposizione, vedremo quali saranno le scelte del mister. Il Napoli non ha mai avuto problemi di gioco, forse solo contro l’Atalanta, ma poi ha sempre dimostrato superiorità in questo senso e sono finalmente tornati ad arrivare i risultati. Gennaio? Le corsie esterne sono fondamentali per il gioco di Sarri, con la partenza di Ghoulam in coppa d’Africa è possibile che i partenopei facciano qualche operazione in entrata in quel settore del campo. Christian , comunque, è un grande professionista e si farà trovare pronto in caso di necessità”.

Cagliari-Napoli, i convocati di Sarri: non c’è Tonelli

Seduta pomeridiana oggi per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano il match di Cagliari per l’anticipo della 16esima giornata di Serie A di domani alle ore 12,30.

La squadra ha svolto attivazione in avvio e successivamente seduta tecnico tattica.

Di seguito partitina a campo ridotto e schemi sullo sviluppo del gioco.

Chiusura con esercitazione su calci da fermo.

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Chiriches, Albiol, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Strinic, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Giaccherini, Callejon, Lorenzo Insigne, Mertens, El Kaddouri, Gabbiadini.

 

Da sscnapoli.it

Kanoute: Bello far parte di un progetto così importante (VIDEO)

Di seguito l’analisi della vittoria contro l’Akragas di Yaye Kanoute, match winner gialloblù.

Fa piacere andare in rete ma quello che conta di più è il risultato di squadra. Ho dimostrato di essere sempre pronto ed a disposizione del Mister. Il gol lo dedico alla mia famiglia, che mi sostiene sempre. La scelta di venire a Castellammare in estate mi fa tutt’ora piacere; qui c’è un progetto serio e sono felice di farne parte. Lavoriamo sodo divertendoci, cercando con le nostre prestazioni di portare sempre più tifosi allo stadio. Qui si vive di calcio e bisogna sempre dare il massimo per la maglia. A Matera sarà davvero dura. Giocheremo contro la squadra più in forma del campionato ma non partiamo sconfitti; andremo lì con la giusta mentalità puntando a fare bene. Pantera o Puma? L’importante è fare bene, ma sono felice di aiutare la squadra. Aiuto anche i ragazzi delle giovanili? Sì ma è giusto così. Se ho modo di dare consigli ai più giovani è giusto farli. Viene prima la persona e poi il calciatore.

Raffaele Izzo

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Zibert: Ancora non sono al top ma sto crescendo (VIDEO)

Di seguito l’analisi della vittoria contro l’Akragas di Urban Zibert, centrocampista della Juve Stabia.

La vittoria di oggi è importante e credo meritata, abbiamo fatto bene in vista dell’impegno di Matera. Pian piano sto arrivando anche io; questo non è ancora il vero Zibert ma sto tornando ai miei livelli e voglio continuare a crescere. Sono a disposizione del Mister e della squadra. A Castellammare c’è l’ambiente ideale per giocare a calcio ed i tifosi competenti ed esigenti, spero di fare sempre meglio.

Raffaele Izzo

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