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L’ultima volta fu sconfitta per la Juve Stabia a Taranto. Tutti i precedenti

Lo Stabia aveva sempre perso a Taranto, la Juve Stabia sconfitta solo nell’ultimo match

Taranto e Stabia, si sono affrontate in gare di campionato cinque volte nell’impianto pugliese denominato “Valentino Mazzola” e in tutti i suoi incontri, la squadra jonica ha avuto la meglio. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

1929 / 1930 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ D ‘

20 ottobre 1929 – 3° giornata d’andata: TARANTO – STABIA 4 – 3 (arbitro Brighentini di Terni) dopo venti minuti i pugliesi si portarono sul tre a zero grazie alla doppietta di Cornara e De Lorenzo, rimonta stabiese con le reti di COSTA, PANOSETTI, e AMENDOLA, a dieci dalla fine Montaldo siglò la rete della vittoria per i tarantini.

1931 / 1932 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ F ‘

6 marzo 1932 – 5° giornata di ritorno: TARANTO – STABIA 2 – 1 (arbitro Borghetti di Ancona) in vantaggio dopo quattro minuti i pugliesi con Scagliarini, pareggio gialloblù di ESPOSITO dopo dieci minuti. Ad inizio ripresa Carenza mise a segno il gol vittoria per i jonici.

1932 / 1933 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ H ‘

5 febbraio 1933 – 2° giornata di ritorno: TARANTO – STABIA 4 – 0 (arbitro Saraceno di Roma) le reti dei rossoblù di Parisi, Monti su calcio di rigore, Scagliarini e ancora Monti su calcio di rigore vantaggio dopo quattro minuti i pugliesi con Scagliarini, pareggio gialloblù di rigore.

Stabia 1950 /1951

1950 / 1951 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

22 aprile 1951 – 12° giornata di ritorno: ARSENALTARANTO – STABIA 4 – 2 (arbitro Cicardo di Lecco) marcature pugliesi di con le doppiette di Ferrari e Luzzi, per le vespe le reti furono dei centrocampisti Francesco GROSSO e Giovanni PALMA.

1952 / 1953 – Campionato Nazionale di Serie C girone unico

4 gennaio 1953 – 15° giornata d’andata: ARSENALTARANTO – STABIA 3 – 1 (arbitro Raule di Roma) jonici in gol con Canavesi, Tortul e Bretti; accorciò per i gialloblù su calcio di rigore il difensore Fernando CASUZZI.

Taranto e Juve Stabia, si sono affrontate in gare di campionato sei volte nell’impianto pugliese denominato “Erasmo Iacovone” tre sono stati i pareggi due le vittorie delle vespe e l’unica vittoria dei rosossblù risale a sei anni fa nell’ultimo confronto. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

2000 / 2001 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

23 dicembre 2000 – 16° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Giorgio Niccolai di Livorno) le reti entrambe negli ultimi minuti di gara, vantaggio pugliese di Riganò e pari stabiese del centrocampista Giovanni DEL GAUDIO;

rufini danilo-
Danilo RUFINI

2004 / 2005 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

12 settembre 2004 – 1° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 0 – 4 (arbitro Michele Cavarretta di Trapani) nel primo tempo le vespe chiusero la pratica con la doppietta del bomber Sandro AMBROSI e la mezz’ala Giovanni DELLE VEDOVE. Ad inizio ripresa, arrotondò il mediano Danilo RUFINI (foto). In quella gara la formazione jonica scese in campo con la formazione berretti;

2006 / 2007 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

11 marzo 2007 (la gara non si disputò il 4 febbraio per l’interruzione dei campionati a causa dell’omicidio Raciti) – 4° giornata di ritorno: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Angelo Giancola di Vasto) le reti entrambe nella seconda parte di gara, vantaggio rossoblù di Deflorio, pari stabiese a tempo scaduto col centrocampista Antonio ESPOSITO;

2007 / 2008 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

1° novembre 2007 – 11° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Roberto Branciforte di Nuoro);

2008 / 2009 – Campionato Nazionale di Lega Pro Prima Divisione girone ‘ B ‘

31 agosto 2008 – 1° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 2 (arbitro Davide Pecorelli di Arezzo) vantaggio jonico a fine primo tempo su calcio di rigore realizzato da Dionigi e allo scadere pari delle vespe del terzino Alessandro RADI. La rete della vittoria gialloblù fu realizzata oltre il novantesimo minuto dall’attaccante Maurizio PELUSO.

2010 / 2011 – Campionato Nazionale di Lega Pro Prima Divisione girone ‘ B ‘

21 novembre 2010 – 14° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 0 (arbitro Giorgio Peretti di Verona) rete della vittoria dei rossoblù a fine primo tempo ad opera di Innocenti.

Giovanni MATRONE

Juric: “Pavoletti? C’è la possibilità che vada via”

Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida tra Genoa e Fiorentina. Tra gli argomenti trattati, il tecnico genoano si è soffermato sul futuro di Leonardo Pavoletti:

 
“C’è la possibilità che se ne vada. Se dovesse andare, ne troveremo un altro con le stesse caratteristiche. Sarebbe un enorme dispiacere perché è una persona splendida, un ragazzo che tiene molto alla maglia. Ma ripeto, se dovesse andare ne troveremo un altro”.

Genoa, Preziosi: “Faremo bene anche senza Pavoletti!”

Le sue parole

SkySport riporta alcune dichiarazioni di Enrico Preziosi, presidente del Genoa, rialsciate dopo la vittoria contro la Fiorentina: “Il Genoa ha dimostrato di poter far bene anche senza Pavoletti, anche se ovviamente è importantissimo per il nostro gioco. Allo stesso tempo però una società deve guardare anche al bilancio ed eventuali operazioni devono essere fatte”. I colleghi si sbilanciano in modo netto riguardo la trattativa: al 99% l’attaccante vestirà la maglia azzurra a gennaio. Anche il tecnico del Grifone, Ivan Juric, ha confermato ai microfoni di Mediaset Premium: “Pavoletti penso abbia già deciso di andare: se va via gli auguriamo il meglio, sperando che chi lo sostituisca sia altrettanto bravo. E comunque abbiamo Simeone che cresce e migliora di giorno in giorno”.

Pavoletti al suo agente: “E quando mi ricapita più di sfidare il Real Madrid?”

Lo riferisce Il Roma

Annunciato, stra-annunciato. Leonardo Pavoletti al Napoli era sulla bocca di tutti. Quando anche le fonti di mercato considerate più autorevoli sono arrivate alla notizia che ormai circolava da giorni, Pavoletti al Napoli è stato ormai sdoganato. Un innesto importante, perché si tratta di un attaccante che in Serie A ha fatto vedere potenzialità notevoli nonostante i 28 anni compiuti da poco. Ci ha messo tempo per farsi valere nel campionato maggiore, ma Pavoletti ha dimostrato di essere una punta prolifica, proprio come piace al Napoli, che lo metterà in condizione di competere con Milik per un posto da titolare.

L’accoppiamento in Champions col Real Madrid ha definitivamente convinto “Pavoloso” a dire di sì. “Quando mi ricapita più?”, avrebbe confidato il giocatore al suo agente. Il riferimento è al doppio confronto col Real Madrid in una gara di Champions, dove probabilmente Pavoletti giocherà titolare, in quanto il recupero di Milik è tutto da decifrare, soprattutto nei tempi. E quindi un fiume di sì, col Genoa che già da tempo aveva dato l’ok al Napoli. Bisognerà, però, aspettare che Pavoletti guarisca dal problema al legamento collaterale del ginocchio, niente di serio, ma servono garanzie.

Il Napoli le ha chieste ed ottenute, col giocatore che entro fine anno dovrebbe essere recuperato al 100%, anche se difficilmente giocherà il turno di campionato prima della sosta natalizia. Pavoletti, Milik, nessuno ha citato Gabbiadini. Perché l’arrivo del genoano spalanca le porte alla cessione dell’ex Sampdoria, anche questa nell’aria da tempo.

Hysaj, l’agente: “Ha già marcato Ronaldo con l’Albania, piace all’Inter”

Le sue parole…

Mario Giuffredi, agente di Hysaj, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Elseid ha già marcato Ronaldo agli Europei e fece bene, Napoli-Real Madrid avrà un valore diverso ma lui non avrà paura. Mi aspetto pochissime operazioni nel mercato di gennaio, vogliamo cercare per Grassi una soluzione che gli permetta di fare esperienza per poi tornare a Napoli. Conti è sempre piaciuto al Napoli, ne abbiamo parlato con Giuntoli ma niente di più, poi c’è Hysaj nel suo ruolo e non metto mai due miei assistiti nello stesso ruolo e nella stessa squadra. Ausilio dell’Inter lo apprezza, ma non c’è una vera trattativa. Andrea condivide la mia idea, non pensiamo al mercato di gennaio ma solo a quello di giugno”.

Milik ha voglia di mettersi a disposizione di Sarri

Milik ha voglia di mettersi a disposizione di Sarri

Nella giornata di ieri, l’attaccante polacco del Napoli Arkadiusz Milik ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo allenatore Maurizio Sarri: “E’ un tecnico speciale, cura molto l’aspetto tattico e ci alleniamo tantissimo su questo. Lo conosco da soli due mesi, stiamo lavorando molto, ci vediamo tutti i giorni, ed abbiamo lo stesso desiderio: vedermi di nuovo in campo e far bene insieme. Sono molto felice di essere qui, questo è il club giusto per me, il primo ed unico in Italia”. La Gazzetta dello Sport scrive: “Lo staff sanitario non forzerà i tempi, Milik però smania dalla voglia di mettersi a disposizione di Sarri. Lo si capisce dal modo in cui parla del suo allenatore“.

BERRETTI – Vibonese-Juve Stabia, i convocati di Panico

BERRETTI – Vibonese-Juve Stabia, i convocati di Panico

Dopo la lunga pausa del campionato, con la sosta del turno precedente, torna in campo la Berretti della Juve Stabia llenata da Domenico Panico. In campo, in trasferta, contro la Vibonese sabato. Questa la lista dei convocati:

Riccio, Bianco, Rubino, Matarazzo, Iengo, Bisceglia, Borrelli E., Mauro, Vecchione, Strianese, Sorrentino F., Scognamiglio, Manna, Servillo, Cucca, Fibiano, Langella, Contieri, Matassa, Chirullo

a cura di Ciro Novellino

I nostri sponsor:

 







Udinese, Bonato: “Zapata non si muove a gennaio. Pavoletti? Sarebbe un ottimo acquisto per il Napoli”

Nereo Bonato, ds dell’ Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di ‘Radio Gol’. Ecco quanto evidenziato:

 

“Zapata? A gennaio resterà con noi, deve solo pensare a fare bene e ad avere continuità. È un ragazzo che ha grandi margini di crescita, da qui alla sessione di mercato estivo passa molto tempo.
Con Pavoletti il Napoli farebbe un ottimo acquisto: è un attaccante funzionale alla manovra offensiva degli azzurri. È un ragazzo eccezionale che si è sacrificato molto nelle categorie inferiori per arrivare a questi livelli. Magari vi possono essere delle difficoltà ma lui ha dimostrato di non soffrire il passaggio dal Sassuolo al Genoa. Lo vedo pronto per affrontare questo nuovo passo”.

Hysaj, l’ agente: “Piace all’ Inter ma non c’è nessuna trattativa. Su Conti…”

Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Elseid Hysaj, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:

 
“Real Madrid? Elseid ha già marcato Cristiano Ronaldo agli europei con la maglia dell’ Albania. Il match contro il Real Madrid avrà un valore diverso ma non ha alcun timore.
Interesse Inter? Il ragazzo è molto apprezzato dal ds Ausilio che ha espresso più volte il suo gradimento. Si tratta solo di apprezzamenti, non c’è nessuna trattativa.
Conti? Piace al Napoli, ne abbiamo anche discusso con Giuntoli ma non c’è nulla. Poi nel suo ruolo gioca già Hysaj”.

DESIGNAZIONI ARBITRALI – Doveri dirigerà Napoli-Torino

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare valide per la diciassettesima giornata di andata del Campionato di Serie A 2016/17 in programma domenica 18 dicembre alle ore 15.00.

CHIEVO – SAMPDORIA
MARIANI
PAGANESSI – DEL GIOVANE
IV: DI VUOLO
ADD1: CALVARESE
ADD2: PEZZUTO

EMPOLI – CAGLIARI Sabato 17/12 h.15.00
RIZZOLI
SCHENONE – BACCINI
IV: DE MEO
ADD1: CELI
ADD2: MARINELLI

GENOA – PALERMO h.20.45
PAIRETTO
DOBOSZ – DE PINTO
IV: GAVA
ADD1: DAMATO
ADD2: SERRA

JUVENTUS – ROMA Sabato 17/12 h.20.45
ORSATO
DI LIBERATORE – TONOLINI
IV: CRISPO
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: GUIDA

LAZIO – FIORENTINA h.20.45
IRRATI
PRETI – TEGONI
IV: LONGO
ADD1: MAZZOLENI
ADD2: MARESCA

MILAN – ATALANTA Sabato 17/12 h.18.00
MASSA
LA ROCCA – LO CICERO
IV: ALASSIO
ADD1: FABBRI
ADD2: ABISSO

NAPOLI – TORINO
DOVERI
GIALLATINI – VALERIANI
IV: MARRAZZO
ADD1: VALERI
ADD2: NASCA

PESCARA – BOLOGNA
ROCCHI
MELI – LIBERTI
IV: MONDIN
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: BARONI

SASSUOLO – INTER h.12.30
DI BELLO
MARZALONI – VIVENZI
IV: PERETTI
ADD1: RUSSO
ADD2 PINZANI

UDINESE – CROTONE
SACCHI
CARIOLATO – TOLFO
IV: BARBIRATI
ADD1: GIACOMELLI
ADD2: ABBATTISTA

 

Da figc.it

Kiss Kiss – Retroscena Pavoletti: ha già scelto un appartamento a Napoli

La trattativa che dovrebbe portare Leonardo Pavoletti a vestire la maglia azzurra è ormai in stato avanzato. Un nuovo retroscena è stato svelato da Valter De Maggio ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale della società partenopea:

 
Tramite un’ agenzia immobiliare abbiamo saputo che Pavoletti ha già scelto un appartamento. L’ attaccante abiterà a Posillipo già dal primo gennaio”

Luca Massimi di Termoli arbitra Taranto-Juve Stabia

Terna termolese per la sfida dello Iacovone tra Taranto e Juve Stabia

Per la diciannovesima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà sabato 17 dicembre alle ore 16 e 30 allo “Erasmo Iacovone” di Taranto è stato designato Luca MASSIMI della sezione di Termoli a dirigere la gara tra Taranto e Juve Stabia.

Luca MASSIMI di Termoli

Massimi, nato Termoli in provincia di Campobasso il 23 novembre 1988, è al suo terzo campionato in Lega Pro e vanta un solo precedente con la Juve Stabia, lontano dal Menti ecco quale:

era il 7 novembre 2015 alla 10° giornata d’andata la Juve Stabia pareggiò per zero a zero allo stadio “Franco Salerno” contro il Matera.

L’assistente numero uno sarà: Leonardo DE PALMA della sezione di Termoli;

l’assistente numero due Michele PIZZI della sezione di Termoli.

Giovanni MATRONE

 

 

Sotto la Lente – Juve Stabia: alla scoperta di Yaye Kanoute

Oggi la nostra lente gialloblù va a posarsi su Mamadou Yaye Kanoute, la Pantera Nera della Juve Stabia. L’esterno senegalese è nato nel 1993 e prima di accasarsi alla Juve Stabia ha vestito le maglie di Ischia, Benevento, Valle d’Aosta e Tor di Quinto.

Yaye è stato uno dei botti del mercato estivo delle Vespe; proprio la Juve Stabia era stata trafitta da Kanoute nel pirotecnico 5 – 5 con l’Ischia dello scorso anno e già in quell’occasione tifosi e staff gialloblù erano stati colpiti dalle doti dell’esterno. Fondamentale per l’arrivo di Kanoute è stato Mister Fontana, bravo a sfruttare sempre al massimo le doti del suo calciatore sia a partita in corso che dal primo minuto. L’ottimo rapporto tra allenatore e calciatore è stato confermato dal lungo abbraccio tra i due durante la gara con la Vibonese, quando Fontana decise di far battere il rigore nel finale a Ripa.

Yaye si dice soddisfatto della sua prima parte di stagione ma, consapevole dei suoi mezzi, confessa di voler crescere ancora insieme alla Juve Stabia. Tra le doti migliori dell’esterno c’è senza dubbio la velocità: il diretto interessato ci confessa che la sua arma principale è l’1 contro 1 con cui spesso salta gli avversari, mentre l’aspetto da migliorare è la fase difensiva, su cui quotidianamente lavora con Mister Fontana.

Molti tifosi della Juve Stabia rivedono in Kanoute l’ex esterno delle Vespe Acosty, mentre per altri il nuovo numero 7 ricorda Quadrado della Juve più famosa. Yaye però non ha esitazioni nello scegliere il suo calciatore di riferimento: è Jay Jay Okocha, ex fantasista nigeriano che ha vestito anche le maglie di Manchester United e Paris Saint Germain. In questa stagione Yaye è andato in rete tre volte, l’ultima proprio nella gara casalinga contro l’Akragas facendo esplodere il Menti; proprio la passione dei tifosi è uno degli aspetti che maggiormente piace a Kanoute della sua nuova avventura alla Juve Stabia. L’esterno ci spiazza dicendo che l’emozione che trasmette il Menti è una sensazione indescrivibile ma sempre stupenda. Proprio il calore dei tifosi è forse un aspetto nuovo per Kanoute, reduce dall’esperienza all’Ischia, realtà più piccola e meno passionale.

Fuori dal campo di gioco Yaye è un ragazzo semplice, a cui piace stare in famiglia e con i compagni di squadra. Confessa di aver legato particolarmente con Zibert, cui abita vicino e con cui spesso si reca agli allenamenti. Altra grande passione della Freccia gialloblù è la play station, che spesso aiuta ad occupare il tempo nei lunghi ritiri pre partita.

Si ringraziano Yaye Kanoute e l’Ufficio Stampa della Juve Stabia per la disponibilità

Raffaele Izzo

Vivendi-Mediaset. Una partita che si gioca tra Piazza Affari e la Procura di Milano

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Ormai è una ‘guerra’ che imperversa tra Piazza Affari, la Procura di Milano e Cologno Monzese. Si va avanti con strategie finanziarie finissime, che vengono dall’esperienza di due grandi imprenditori: Vincent Bolloré, che difende il colosso francese Vivendi, e Berlusconi che alza barriere su Mediaset, tutelando nel contempo gli interessi di Premium, piattaforma televisiva commerciale del gruppo.

Nelle ultime settimane è diventata durissima la battaglia tra i due contendenti, la partita è ancora aperta, ma in borsa l’atmosfera è diventata rovente. La sfida si gioca ora anche sul piano legale, ma i francesi non demordono né si lasciano intimorire con cedimenti che facciano pensare ad un’arresa. Ad inizio settimana hanno giocato poi il loro jolly, dichiarando di possedere il 3,01% di azioni Mediaset, ma di mirare ben più in alto in questa scalata sleale, ossia di giungere quanto prima al 20%, diventando il secondo azionista. La Fininvest, che è l’azionista di maggioranza relativa di Mediaset, non ci sta proprio per nulla, e ha messo insieme altri titoli e diritti di voto, arrivando vicino al 40%, che sarebbe il limite al di là del quale è possibile lanciare un’offerta su tutta la società.

Che si trattasse di un autentico braccio di ferro era chiaro, ma la holding Berlusconi non intende aspettare che passino i cingoli dell’arroganza francese sulle sue aziende. La famiglia Berlusconi, tramite Fininvest, detiene il 34% delle azioni.
E intanto, da Cologno Monzese, si trasmettono messaggi che suonano come ‘avvisi’ molto chiari: “E’ bene che Vivendi sappia che la Fininvest non farà un solo passo indietro dalla sua attuale posizione di azionista di riferimento Mediaset.”

Secondo la holding italiana, la questione è diventata piuttosto truffaldina, ed è decisa a tutelarsi “con ogni mezzo e in tutte le sedi, visto che dall’altra parte, con l’inganno, si fa scempio delle leggi del mercato.”
Tutela dall’invasione dei francesi, definita ‘scalata ostile’ (ossia contraria alla volontà dell’azionista che detiene la maggioranza relativa, dunque la Fininvest, dunque i Berlusconi). C’è tanta diffidenza nei confronti dei francesi e le ragioni ci sono: qualora riuscissero a spuntarla loro, arrivando all’obiettivo del 20%, potrebbero intrecciare accordi con altri azionisti, e magari rovesciare la stanza dei bottoni a Mediaset, la quale, come già si è detto, è controllata da Casa Berlusconi tramite la Fininvest. In definitiva, i veri obiettivi del gruppo Vivendi (anche azionista di riferimento di Telecom Italia), potrebbero essere proprio questi, e l’aria di bufera a Cologno Monzese è così pienamente giustificata.

In questi momenti, anche coloro che non nutrono grandi simpatie per l’ex premier, difenderebbero l’orgoglio italiano contro la smania di sopraffazione dei francesi. Di certo, per ora, c’è il fatto che il titolo Mediaset, con le performance dell’ultima settimana, ha pienamente recuperato il valore che aveva prima che esplodessero le vicende sull’acquisto di Premium. Ieri il titolo è letteralmente schizzato nelle contrattazioni, la giornata in borsa si è chiusa con un volo che ha raggiunto un +31,8%. Non si tratta di risultati fini a se stessi, dato che hanno determinato anche la rivalutazione del patrimonio Fininvest.

L’accordo strategico sull’acquisto di Premium si era concluso la primavera scorsa (8 aprile), tra il gruppo Vivendi e Mediaset; il contratto di acquisto prevedeva uno scambio paritario tra le due capogruppo, del valore di 3,5%. I primi contrasti sono arrivati alcuni mesi dopo, ed è stato da allora un conflitto in parte in sordina in parte dichiarato, fatto di ostilità, di botta e risposta, con seguito di minacce.
Verso la fine di luglio, esattamente il 25, Vivendi ha inviato la lettera ufficiale a Mediaset nella quale dichiarava di non essere più interessata a Premium, nonostante il contratto vincolante che aveva firmato. In sostanza, il finanziere, lo considera alla stregua di carta straccia. E a questo punto saltano anche i nervi di Casa Berlusconi e di Confalonieri. Quest’ultimo, riunendo lo staff delle redazioni di Mediaset, ha reso noto che il conflitto potrebbe essere lungo e difficile, ma bisogna farcela, visto che il ‘cannibalismo’ delle società francesi è noto.

E così si esprime in merito Marina Berlusconi, che guida la holding:

“Il gruppo francese sapeva bene cosa stava tramando fin dall’inizio nei confronti di Mediaset, ma solo in data odierna è venuto allo scoperto rivelando i veri intenti. La violazione del contratto non è frutto di equivoci, è stata ordita per ottenere precisi risultati. Il contratto è stato la naturale conclusione di lunghe trattative, e si è contravvenuto al vincolo per ragioni che vanno ben oltre, con mosse strategiche volte a fare cadere in modo artificioso il valore del titolo Mediaset in borsa, per trarne vantaggio e lanciare una scalata ostile.
Non disdegnando di mostrare, quale paravento, l’intento di portare avanti un business plan, che con scelte indegne, Vivendi aveva già calpestato a partire dal mese di luglio.”

Dunque, secondo il management del biscione, i francesi giocavano sporco fin dall’inizio. Questo spiega le ragioni per cui, attraverso il contenzioso che inevitabilmente si è aperto, intendessero proprio fare crollare il titolo, come poi effettivamente è avvenuto.
L’ex cavaliere, si sa, è piuttosto orgoglioso per natura, e non sembra abbia intenzione di lasciarsi mettere i piedi sopra dai francesi, che già con il canale televisivo privato ‘La Cinq’ (che aveva fondato in Francia nel 1986), era stato ostacolato in tutti i modi, anche con pesantissime penali, e trattato perfino da ‘bottegaio italiano’ da Jaques Chirac.

Qualora l’operazione acquisto di Premium andasse a monte, secondo Fininvest, i danni sarebbero di circa un miliardo e mezzo di euro. Intanto, ad agosto, tramite azione legale, la holding aveva chiesto al gruppo francese 50 mln di euro per ogni mese di ritardo nell’acquisto della pay TV, a partire da luglio scorso. La partita si giocherà ancora in borsa e tra le aule della Procura di Milano, alla quale la Fininvest si è rivolta per fermare il finanziere bretone Vincent Bolloré, prima che sia troppo tardi.

Renzi favorevole a votare in primavera

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Andare a votare in primavera per evitare il referendum sul Jobs Act: è questo il piano di Matteo Renzi che agita le acque nel Partito democratico. «Reintrodurre l’articolo 18 sarebbe come dire: ragazzi abbiamo scherzato», spiega il segretario del Pd.

Renzi detta la linea: “Il governo non ha agenda, il Jobs Act è intoccabile”

Nel Pd la tentazione di cambiare la riforma del lavoro, ma l’ex premier: non si può dire “abbiamo scherzato”

ROMA – «Il Jobs Act non si tocca. Reintrodurre l’articolo 18 sarebbe come dire “ragazzi abbiamo scherzato”. Il giorno dopo arriverebbe un downgrading per l’Italia dalle agenzie di rating». Matteo Renzi mette uno stop ad ogni ipotesi di rivedere la legge che è stata una delle bandiere dei suoi oltre mille giorni di governo. Una revisione che potrebbe disinnescare la bomba ad orologeria del referendum chiesto dalla Cgil con 3,3 milioni di firme raccolte e sul quale l’11 gennaio si pronuncerà la Corte Costituzionale. Nessuno però dubita che ci sarà il via libera della Consulta, dopo quello della Cassazione.

Per Renzi si tratterebbe di andare incontro ad una seconda prova referendaria alla testa di un nuovo fronte che questa volta sarebbe del No all’abrogazione del Jobs Act. Il rischio sarebbe di una seconda sconfitta nell’arco di pochi mesi dopo quella del referendum costituzionale. Una catastrofe che renderebbe velleitaria ogni ipotesi di rivincita alle elezioni politiche. Certo, confida Luca Lotti, si potrebbe adottare il «modello trivelle» quando a quel referendum Renzi puntò tutto sull’astensione, facendo mancare il quorum. Con l’aria che tira, un’operazione ad altissimo rischio. Ci sarebbe l’altra strada che viene accarezzata una parte del Pd (sicuramente dalla sinistra Dem) ovvero provare a modificare il Jobs Act, svuotandolo. Facile farlo per i voucher, molto più difficile per l’articolo 18. In ogni caso sarebbe una sconfessione di un architrave del renzismo. E infatti da Pontassieve l’ex premier dice no ad una marcia indietro.

Dario Franceschini, che vorrebbe allungare al massimo la vita governo Gentiloni, non crede che l’obiettivo di Renzi sia di andare a elezioni entro giugno anche per evitare il referendum. Obiettivo che invece viene confermato dallo stesso ex premier, sfidando centinaia di deputati e senatori di prima nomina che vorrebbero arrivare quantomeno a settembre per traguardare quei fatidici 4 anni, 6 mesi e 1 giorno che farebbero maturare loro il diritto all’indennità pensionistica. Ma al di là di questi aspetti «prosaici», c’è un punto politico: Renzi ha fretta. «Sapevo che il referendum ci sarebbe caduto addosso – ha ricordato ai suoi colonnelli rimasti a Roma – e ora andare al voto è ancora più necessario». Del resto, è il suo ragionamento, qual è l’agenda del governo Gentiloni? «Un po’ di roba, ma non c’è un’agenda impegnativa», ha detto ai suoi più stretti collaboratori che lo hanno sentito al telefono in queste ore.

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha confessato che se si vota prima del referendum il problema viene risolto. Poi ha fatto una goffa retromarcia. E nel primo Consiglio dei ministri dopo la fiducia del Parlamento ha ammesso di avere fatto «una scivolata personale». Ma intanto la frittata è stata fatta. In ogni caso Poletti ha detto quello che pensa Renzi. «Ha ragione Poletti, ma gli è sfuggita», ha commentato al telefono con i vertici del Pd. L’ex premier non vuole farsi inchiodare da coloro che puntano al vitalizio ed essere crocifisso da Grillo e Salvini: avrebbero un’altra lancia velenosa da scagliargli addosso.

Il leader Pd pensa invece a rimettersi in moto al più presto. In questi giorni va a fare la spesa, porta i figli a scuola, ha il tempo di farsi una corsa, ma sta pure scrivendo quella che lui definisce una «relazione corposa» per l’assemblea nazionale del Pd che si svolgerà domenica prossima. Una relazione per rilanciare la sua azione politica in vista del congresso e la sua ricandidatura alla segreteria. Un discorso duro per mettere con le spalle al muro la sinistra dem. Altro, dicono i suoi colonnelli, che fare marcia indietro o impelagarsi nelle beghe romane dalle quali vuole tenersi lontano. Eppure non smette di alimentare la suspence sulle sue vere intenzione. Mollare la politica e prendersi un periodo di riposo? Racconta di ricevere offerte di lavoro milionarie anche da parte di aziende private. E a 41 anni la tentazione di ricominciare un’altra vita, da un’altra parte è forte. C’è una cosa che non riesce a mandare giù: non gli viene riconosciuto da diversi osservatori il merito di avere fatto del bene al nostro Paese.

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lastampa/Renzi detta la linea: “Il governo non ha agenda, il Jobs Act è intoccabile” AMEDEO LA MATTINA

Taranto vs Juve Stabia, inizia la prevendita. Gli amici sono invitati

Taranto vs Juve Stabia parte la prevendita

Taranto vs Juve Stabia sarà l’ultima partita del girone d’andata di questo campionato “incredibile” disputato finora dagli uomini di mister Fontana.

Una Juve Stabia incerottata, dopo l’ottimo pareggio ottenuto a Matera, se la dovranno vedere con il Taranto di Mister Prosperi che in questo momento, punti alla mano, sta attraversando un buon periodo di forma.

Sarà la partita dell’amicizia, perché sia in Campania sia in Puglia non dimenticano quel 0-0 del campionato di Seconda Divisione Girone C 2000-2001 che permise ad entrambe di raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione (salvezza per le Vespe, promozione per i pugliesi).

In quella circostanza fu una cosa straordinaria ammirare il settore “tribuna Varano”, ex distinti, pieno di tifosi di ambo le formazioni festeggiare insieme la fine di quel campionato. Da quel momento si è instaurato una “sorta” di amicizia tra le due tifoserie che dura ancora oggi.

In virtù di questa amicizia e in previsione di questa importante gara per entrambe, pubblichiamo il comunicato stampa della società stabiese con le modalità di acquisto del biglietto di ingresso al settore ospiti dello Iacovone:

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili, come da vigente normativa, ESCLUSIVAMENTE per i possessori della Tessera del Tifoso, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “Erasmo Iacovone” di Taranto per assistere all’incontro di calcio Taranto-Juve Stabia, in programma sabato 17 dicembre alle ore 16,30 e valevole per la 19a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/17.

Il Taranto F.C., nel rispetto delle direttive ministeriali, HA ADERITO al progetto “Porta un amico allo stadio”.

I biglietti sono in vendita al prezzo di € 10, più diritti di prevendita, fino alle ore 19,00 di venerdì 16 dicembre, tramite il circuito Booking Show, con ricevitoria a Castellammare di Stabia presso il Bar Dolci Momenti.

Il racconto in scatti fotografici di Matera vs Juve Stabia (Prosecuzione)

Pubblichiamo le foto di  Matera vs Juve Stabia

Guarda le foto della prosecuzione della gara Matera vs Juve Stabia (sospesa per nebbia al 37′ del primo tempo il 27 novembre u.s.) realizzate dal nostro fotografo Raffaele Verdoliva che ci racconta così il pareggio tra la squadra di Fontana e quella di Auteri allo stadio “XXI settembre – Franco Salerno” di Matera.

Giornata fredda in terra lucana, con il XXI Settembre- Franco Salerno che registra un buon numero di tifosi materani considerata la giornata feriale.

Discreta presenza di tifosi giunti da Castellammare per sostenere i ragazzi di Fontana.

I lucani vogliono continuare il trend più che positivo delle ultime tre giornate in cui hanno conquistato 3 vittorie compresa quella contro il Lecce.

Le vespe, invece, hanno l’obbligo di non perdere per restare agganciate al treno in vetta alla classifica. Il manto erboso dello stadio materano sembra in discrete condizioni.

Oltre alle azioni del match abbiamo fotografato il pubblico sugli spalti, cerca la tua foto e richiedici l’originale per e-mail:redazione.sportiva@vivicentro.it

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MATERA (3-4- 3): ALASTRA, PICCINNI, INGROSSO,DE FRANCO, CASOLI, IANNINI, ARMELLINO, MEOLA, STRAMBELLI, CARRETTA, NEGRO. A DISP: BIFULCO, SCOGNAMILLO, MATTERA, LOUZADA, DELLINO, SARTORE, GIGLI, INFANTINO.

JUVE STABIA (4-3- 3): RUSSO, CANCELLOTTI, ATANASOV,MORERO, LIOTTI, CAPODAGLIO, SALVI, IZZILLO, KANOUTE, DEL SANTE, LISI. A DISP. BACCI, BORRELLI, PETRICCIUOLO, ZIBERT, MARROTTA, SANDOMENICO, CAMIGLIANO, ESPOSITO, MASTALLI, ROSAFIO, RIPA, MONTALTO.

Goooollll della Juve Stabia: Al 5’ s.t della ripresa Salvi lancia Kanoutè che inj velocità si beve due avversari e mette in mezzo, Alastra prova a respingere ma arriva Lisi che a porta vuota realizza la rete del vantaggio satbiese.

Al 33 s.t. pareggio del Matera: Carretta se ne va sulla fascia destra evitando l’intervento di Liotti e Morero e crossa in mezzo per Casoli che a porta spalancata batte Russo. Il portiere della Juve Stabia protesta e viene ammonito.

 

 

Salvatore Di Somma: Sul mio conto parole infamanti! A gennaio se posso darò una mano alla Juve Stabia

Pubblichiamo l’intervista realizzata giovedì scorso a Salvatore Di Somma ex D.S. della Juve Stabia e attuale D.S. del Benevento. L’intervista è stata pubblicata sul “match programme” realizzato dalla nostra redazione sportiva e distribuito gratuitamente prima di ogni partita casalinga della Juve Stabia.

Lei a Castellammare, prima di ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo, è stato anche allenatore, avendo alle sue dipendenze, seppur per breve tempo, proprio Fontana. Quale è il suo giudizio sul percorso da tecnico dell’attuale allenatore della Juve Stabia? Sicuramente il cammino di Fontana è positivo. La conferma arriva dalla squadra che, salvo le ultime uscite, sta facendo ottime cose. A parlare anche per Fontana è il bel gioco della squadra. Credo che le Vespe possano giocarsi la vittoria di campionato fino in fondo, magari migliorando leggermente qualche aspetto della rosa in fase di mercato.

La seconda esperienza da allenatore fu tribolata, ma arrivò la splendida vittoria con il Napoli e la salvezza all’ultimo istante di Acireale. Esatto, fu un anno complicato, culminato con l’esonero di Vullo. A quel punto D’Arco e Pannone decisero di affidarmi la squadra ed ovviamente io ne fui molto felice. Fu un anno tribolato a livello ambientale ed economico e mai mi sarei potuto sottrarre alla chiamata della Juve Stabia. Non ti nascondo che la salvezza di Acireale, con il gol di Agnelli a tempo scaduto, fu un qualcosa così emozionante che a fine partita piansi dalla gioia. Se fossimo retrocessi, non so se ci sarebbero state le gioie degli anni successivi.

Tornato nel ruolo di Direttore Sportivo, ha vissuto le gioie più belle: la promozione in Serie B, la Coppa Italia di Lega Pro e le stagioni positive in Serie B. Sono stati anni meravigliosi, frutto del lavoro di Giglio, Manniello, Filippi ed anche mio. La soddisfazione, oltre che per i risultati sportivi, è dovuta anche ai tanti attestati di stima ricevuti da tutte le squadre incontrate, soprattutto in Serie B. Abbiamo fatto conoscere la Juve Stabia e Castellammare in tutta Italia; come noi anche la tifoseria stabiese, sempre encomiabile, si è distinta per le sue qualità, risultando tra le più apprezzate in Italia.

Alla guida della sua Juve Stabia c’era Piero Braglia, che dopo gli anni gialloblù non ha raggiunto altre vittorie. Ora primeggia nel Girone A con l’Alessandria. Che rapporto è rimasto con lui? Con Piero prima ancora che un rapporto professionale c’è da anni un’amicizia vera. Il nostro rapporto era quello di due fratelli che spesso e per cose importanti si chiudevano nello spogliatoio per discutere e litigare. Fino a qualche mese fa ci sentivamo spesso e spero che anzi possa tornare a sentirmi frequentemente con lui. Alla Juve Stabia ho vissuto anni splendidi, terminati a causa di un’incomprensione con Franco Manniello. Non nascondo che, dopo il mio allontanamento, sperai a lungo di ricevere una chiamata per rientrare. Dopo qualche mese arrivò poi la chiamata del Benevento. Ripeto, ci fu un incomprensione che tra due caratteri forti come il mio e quello di Franco Manniello può capitare.

Dopo il suo addio arrivò la retrocessione amara in Lega Pro; dall’esterno come l’ha vista? Credo che quella annata sia nata storta e proseguita nello stesso modo. Le ambizioni di Manniello erano altre, tant’è che acquistò calciatori di esperienza e di categoria superiore. Purtroppo furono proprio loro a deludere maggiormente. Sono stagioni maledette in cui non è facile invertire la rotta.

Da ormai tre anni il D.S. è Pasquale Logiudice; lo conosce? Certo che lo conosco; anzi siamo cari amici. Con Pasquale mi sento spesso ed il lavoro svolto a Castellammare la dice lunga sulle sue qualità. Ha sempre allestito organici di rilievo e fatto plusvalenze con i giovani presi a zero. Sta svolgendo un ottimo lavoro e ne sono contento. Ci sentiamo e ci confrontiamo spesso.

Molti a Castellammare dicono che i successi di quella Juve Stabia non sarebbero merito suo. Cosa risponde a queste affermazioni? A Castellammare ne ho sentite di tutti colori. In questi giorni ho letto un articolo in cui vengo etichettato quale “nemico della Juve Stabia” ad opera di qualcuno che non ha nemmeno avuto il coraggio di firmarsi. Sono assolute porcherie: io sono stabiese, ne vado fiero e lo dico ad alta voce! Sono entrato nel calcio a 15 anni con la maglia della Juve Stabia ed amo la Juve Stabia e la città di Castellammare. Sono parole infamanti e sto valutando di tutelare la mia immagine nelle sedi opportune. A parlare per me sono i fatti: quest’estate ho dato Kanoute alla Juve Stabia litigando con almeno 10 Direttori Sportivi di Lega Pro che volevano il calciatore. Se avessi voluto il male della Juve Stabia, avrei girato il calciatore ad un’altra squadra. Stesso discorso vale per il caso Cissè. Il calciatore non è stato trasferito alla Juve Stabia soltanto a causa di problemi fisici che ne stavano compromettendo la preparazione, non certo perché io non abbia voluto chiudere l’operazione.

Questa stagione segna un nuovo corso del settore giovanile gialloblù, affidato alla gestione di De Lucia e di Turi. Cosa ne pensa? A mio avviso è la scelta giusta; investire nei giovani è sempre importanti. Non seguo molto il settore giovanile delle Vespe ma non posso che apprezzare la scelta fatta.

A suo avviso perché le Juve Stabia di Cesarano, D’Arco ecc pur avendo risultati inferiori a quella di Manniello, faceva registrare molti più tifosi? E’ una domanda non semplice. Non credo però che questo ridimensionamento del tifo dipenda da una passione ormai scemata del popolo stabiese. Penso che un ruolo importante lo abbia avuto la crisi economica; prima una intera famiglia si recava allo stadio, oggi invece il denaro si preferisce spenderlo giustamente in altre cose. Purtroppo l’aspetto economico incide su questa situazione.

L’ex Presidente Fiore di recente ha detto che a Castellammare è difficile fare calcio perché tanti stabiesi non amano la Juve Stabia. E’ d’accordo? Sinceramente no. Nella mia lunga esperienza alla Juve Stabia ho potuto constatare in vari modi la passione e l’amore che la tifoseria nutre per la squadra. Da stabiese mi permetto di non essere d’accordo con l’ex Presidente.

Infine che messaggio vuole lasciare ai tifosi stabiesi. Invito i tifosi a sostenere sempre la squadra, come del resto fanno ogni settimana. La Juve Stabia ha un grande Presidente che, nonostante sia stato lasciato solo, continua a investire tanto per riportare le Vespe in Serie B. Un Presidente come Manniello va quindi sempre sostenuto. Dal canto mio continuerò sempre a tifare per la Juve Stabia e non ti nascondo che mi ha fatto molto male leggere certe cose sul mio conto. Accetto le critiche ma affermare che non amo la Juve Stabia o che ne sarei un nemico non lo accetto. Castellammare è la mia città e la Juve Stabia la mia squadra del cuore. Anzi, ti dico che mi piacerebbe tanto rivivere nuovamente con la Juve Stabia le gioie del passato: mai dire mai!

Raffaele Izzo

Coppa Italia LND- Real Forio eliminato,la Sessana vola in semifinale

S.Maria a Vico. Un decimato Real Forio non riesce a ribaltare il 2-1 subito al “Calise” due settimane fa e torna sconfitto anche dalla trasferta di S.Maria a Vico. La Sessana vince 1-0 e si qualifica per le semifinali, entrando a far parte delle prime quattro squadre della Campania. Il cammino dei biancoverdi si interrompe ai quarti di finale, proprio come accadde l’anno scorso  – sembrerebbe uno scherzo del destino –  anche contro lo stesso avversario.

LE FORMAZIONI. Il Real Forio si presenta all’appuntamento con numerose ed importanti assenze. A cominciare dagli squalificati De Felice, Iacono C. e Chiaiese, oltre all’infortunato Fiorentino e agli indisponibili per motivi legati al calciomercato. Mister Impagliazzo, già da diversi giorni alle prese con una squadra giovanissima, ha dovuto attingere anche dalla formazione Juniores portando in panchina tre elementi, ovvero Reale, D’Ambrosio e Chiocca.  In casa Sessana, mister De Michele deve fare a meno di D’Abronzo squalificato e Masturzo infortunato, mentre Ioio (trasferitosi al S.Giorgio) e Gargiulo (trasferitosi all’Afragolese) sono solo un vecchio ricordo per la compagine casertana.

LA GARA. Non una bellissima partita tra Sessana e Real Forio, è l’equilibrio a caratterizzare praticamente tutto l’arco della gara. Nel primo tempo Sollo non viene mai chiamato in causa e la Sessana prova a rendersi pericolosa solo con innocui tiri dalla distanza e con le solite mischie in area. Il Forio, invece, ha una grossa occasione con Davide Trofa, che al 20′ recupera un pallone nei pressi del centro campo e si ritrova a tu per tu con il portiere avversario ma non riesce a capitalizzare. Nella ripresa, la Sessana passa in vantaggio dopo 10′: Maraffino scatta sul filo del fuorigioco (posizione da rivedere) e non sbaglia davanti a Sollo. Sull’1-0 i padroni di casa sprecano un’importante palla gol con Palumbo, mentre per il Forio a rendersi pericoloso è Francesco Iacono, il quale su un crossi di Di Dato proveniente dalla destra, impatta male il pallone. Sul finire della gara, Nicola Mora prova il tiro dalla distanza senza però riuscire a trovare la porta. La Sessana vince 1-0 ed accede in semifinale, dove affronterà il Portici; Sorrento – Ebolitana sarà l’altro match.

SESSANA  1

REAL FORIO  0

 

SESSANA: Maiellaro, Marino, Arigò, Paudice, Zamparelli, Viglietti, Grieco (41’s.t. Persico), Bonavolontà, Maraffino (19’s.t. Razzino), Esposito (24’s.t. Zampi), Cicala. (In panchina: Vrola, Palumbo, Fava, Sardo)

REAL FORIO: Sollo, Di Dato, Mora, Calise, Iacono F., Fanelli (26’s.t. Vitagliano), Conte, Trofa, Sannino (34’s.t. De Luise V.), Castagna, De Luise M. (In panchina: Verde, Boria, D’Ambrosio D., Reale, Chiocca) All. Impagliazzo

ARBITRO: Ozzella di Benevento (Ass. Leonetti e Castiglione di Frattamaggiore)

RETI: 55′ Maraffino

NOTE: Ammoniti Esposito, Zamparelli (S); Di Dato, Mora, Iacono F., Sannino (F)

Ceccarini: “Gabbiadini-Napoli ai saluti, verrà ceduto all’ estero”

Niccolò Ceccarini, giornalista di Premium Sport ed esperto di calciomercato, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli riguardo il futuro di Manolo Gabbiadini. Ecco quanto evidenziato:
“Diversi club lo seguono, ma il Napoli vuole cederlo per una cifra intorno ai 18-20 milioni. In Italia nessuna squadra può permettersi di arrivare a tanto, per questo è molto più plausibile la pista estera. Considerato l’ affare Pavoletti, la sua cessione è ormai scritta. A breve dovrebbero pervenire diverse offerte alla società partenopea”.