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On-line il cortometraggio di Napoli Comicon 2017 (VIDEO)

Napoli, aprile 2017 – Napoli COMICON – Salone Internazionale del Fumetto (28 aprile – 1 maggio)  presenta È solo un altro Comicon, cortometraggio diretto da Claudio Di Biagio (regista Vittima degli eventi e Freaks), realizzato da Slim Dogs, con protagonisti: Andrea Delogu, Fabrizio Biggio, Roberto Recchioni, Zerocalcare, Giacomo Bevilacqua, Milo Manara e Francesco Montanari. Saranno proprio Andrea Delogu (conduttrice radio/tv, scrittrice) e Fabrizio Biggio (attore e conduttore televisivo) a condurre la cerimonia dei Premi Micheluzzi 2017, i prestigiosi riconoscimenti assegnati ogni anno dalla manifestazione partenopea ad autori e pubblicazioni del mondo del Fumetto, che si terrà a Napoli COMICON domenica 30 aprile.

I vincitori dei Premi Micheluzzi saranno designati dalla giuria capitanata da Roberto Recchioni (curatore di Dylan Dog, scrittore e sceneggiatore), Magister dell’edizione di quest’anno del Comicon, e formata da: Alessandro Borghi, attore noto per le sue valide interpretazioni in Non essere cattivo e Suburra, Marianne Mirage, cantante reduce dall’ultimo Festival di Sanremo, la scrittrice Licia Troisi e l’esperto di fumetto Ferruccio Giromini.

Napoli COMICON è quindi pronto a tornare dopo il successo del 2016 che ha superato il record delle 100.000 presenze. Il tema della XIX edizione del festival è  Fumetto e Web, analizzando come questi due media e i loro rispettivi linguaggi si influenzino a vicenda. Tra le prime anticipazioni, la partecipazione di Daniel Pennac che presenterà Un amore esemplare, opera teatrale tratta dall’omonima graphic novel dell’autore francese disegnata da Florence Cestac; la presenza di del mangaka di Dragon Ball Super Toyotaro, le mostre ‘77 – Anno Cannibale, quelle dedicate alla casa editrice americana Image Comics e a Grzegorz Rosinski, e tante novità nelle sezioni CartooNa (come le anteprime nazionali dei film I peggiori di Vincenzo Alfieri e King Arthur: Il potere della spada di Guy Ritchie), Cosplay, Gamecon (con Giochi e Videogiochi), Asian Village, Musica, Mercato (con le ultime proposte editoriali), ComiconKids.

Comunicato Stampa Napoli Comicon

Juve Stabia vs Matera, inizia la prevendita dei tagliandi di ingresso

Domenica allo stadio “Menti” di Castellammare di Stabia per la 34 giornata del campionato di Lega Pro sarà di scena l’incontro di calcio Juve Stabia vs Matera.

Le Vespe dopo la gara persa per 3 a 2 con il Lecce nel turno infrasettimanale, a distanza di 4 giorni, sono attese da un altro incontro importante e difficile contro la squadra allenata da Mister Gaetano Auteri.

Le Vespe sono alla ricerca della miglior condizione fisica e psicologica in vista della post season che inizierà il 14 maggio, ma devono guardarsi alle spalle dalle inseguitrici (Siracusa e Virtus Francavilla) che insidiano il quarto posto in classifica.

La Juve Stabia finora nel 2017 non ha ancora conquistato la vittoria tra le mura amiche e ha totalizzato solo 11 punti dalla ripresa del campionato frutto di 2 vittorie e 5 pareggi casalinghi.

Per la gara con il Matera la società stabiese comunica le modalità e le info per l’acquisto dei tagliandi di ingresso:

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili in prevendita, fino alle ore 14,30 del 9 aprile, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Juve Stabia-Matera, che si disputerà domenica 9 aprile alle ore 14,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, valevole per la 34a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/2017. In occasione di questa gara, resterà chiusa la Tribuna Varano (distinti).

Inoltre, S.S. Juve Stabia rende noto che per la gara Juve Stabia-Matera NON saranno rilasciati accrediti.

Di seguito i prezzi dei tagliandi:

Curva San Marco € 14 compresi diritti di prevendita

Tribuna Quisisana (scoperta) € 20 compresi diritti di prevendita

Tribuna Monte Faito (coperta) € 25 compresi diritti di prevendita

Tribuna Panoramica VIP € 100 compresi diritti di prevendita

I tagliandi potranno essere acquistati esclusivamente presso i punti vendita abilitati  che qui di seguito riepiloghiamo:

Bar Dolci Momenti – Via Cosenza

Bar Gialloblù – Viale Europa

Light Break – Corso Vittorio Emanuele

Centro Ricreativo Juve Stabia – Via Bonito

Agenzia B2875 Via Tavernola 113

Asa Gaetano Musella Via G.Cosenza 293

Per la gara Juve Stabia-Matera, saranno messi in vendita, in numero limitato, tagliandi RIDOTTI per bambini di età compresa da 0-12 anni al costo simbolico di 5€ comprensivi di diritti di prevendita.

S.S. Juve Stabia

Napoli-Udinese, biglietti in vendita a prezzi bassi

Lo riporta il sito del Napoli: sscnapoli.it

Da oggi alle ore 15 saranno in vendita i biglietti per Napoli-Udinese, anticipo della 32esima giornata di Serie A in programma sabato 15 aprile alle ore 20.45.

I tagliandi possono essere acquistati nelle abituali ricevitorie autorizzate e sul web.

Molto popolari i prezzi:

SETTORE                Prezzo

Tribuna Posillipo    Euro   40

Tribuna Nisida        Euro   25

Distinti                    Euro   14

Tribuna Family        Euro   10

Curve                      Euro   12

Ridotto Tribuna Family:  Euro 5

La SSC Napoli ricorda che per i possessori di tessera del tifoso Club Azzurro Card e di Fidelity Card, è possibile acquistare anche on line.

Per effettuare l’acquisto è sufficiente collegarsi al sito di Listicket qui.

Gli utenti saranno indirizzati al sito Listicket di Lottomatica, nel quale, dopo essersi registrati, potranno acquistare il biglietto caricandolo elettronicamente sulla Club Azzurro Card ( Tessera del Tifoso) e/o Fan- Away(Fidelity Card). Alla transazione potranno essere aggiunte, da Listicket, commissioni di pagamento.

Questa modalità di vendita prevede che il titolo di accesso venga associato alla Club Azzurro Card e/o Fan-Away, che, quindi, dovrà essere utilizzata sia per inserire il numero identificativo al momento dell’acquisto, sia per l’accesso ai tornelli dello stadio tramite la lettura del codice a barre.

Il posto assegnato allo stadio sarà indicato sul documento segnaposto la cui stampa, è disponibile all’indirizzo internet:

inserendo le informazioni richieste sulla pagina e procedendo, nella pagina successiva, attraverso il link Stampa Segnaposto.

Il documento segnaposto deve essere obbligatoriamente stampato e presentato ad ogni richiesta del personale di controllo presente allo stadio, ma il documento segnaposto, da solo, non rappresenta titolo d’accesso valido per l’ingresso.

Infatti per accedere allo stadio, è indispensabile portare con sé la propria Club Azzurro Card , il documento segnaposto ed un documento di riconoscimento.
La SSC Napoli ricorda che per gli utilizzatori della Club Azzurro Card ( sia abbonati, che utenti di singolo evento), per ogni settore vi sono degli ingressi riservati.

Corbo: “De Laurentiis colpito da odiosi sospetti lanciati da Higuain”

Corbo: “De Laurentiis colpito da odiosi sospetti lanciati da Higuain”

Antonio Corbo scrive nel suo editoriale per La Repubblica: “I suoi due gol hanno escluso il Napoli dalla finale di Coppa Italia. Con l’indice puntato verso la tribuna d’onore Gonzalo Higuain lascia però un danno ancora più vasto. Si è sottratto come bersaglio per offrirne un altro ai tifosi: non fischiate me, prendetevela con Aurelio De Laurentiis se oggi segno per la Juventus e non più per voi. Questo il messaggio. Ci si è messo poi anche Nicola Higuain, fratello e agente, lanciando da chissà dove altri messaggi con un infantile tweet: «È sempre bello vedere la faccia del presidente quando segna mio frate…».

L’aggressione non può essere circoscritta ad una sera, ad una partita, al rapporto personale tra la famiglia Higuain e Aurelio De Laurentiis. Per almeno tre motivi. La diretta televisiva con record di ascolto ha amplificato in Italia la chiassata da vicolo. È colpito da odiosi sospetti il presidente di un club onesto, che schiera professionisti limpidi ed offre bel gioco. Ha lasciato nei tifosi il dubbio che nella scorsa estate una farsa abbia strappato loro il miglior bomber del momento. Quali intrighi, quali conti sospesi, quali parole violate si nascondono dietro quell’indice puntato sulla tribuna d’onore?
C’è solamente un modo per respingere l’inelegante assalto dei fratelli Higuain. Aurelio De Laurentiis, nel suo interesse, deve ricostruire nei dettagli lo strappo di mercato: di cui il Pipita diede la sua versione a fine luglio a Torino, nel primo giorno da juventino. «Non potevo stare nemmeno un giorno in più con il mio ex presidente». Fu davvero lui, a spingerlo fuori dal progetto Napoli? Vengono poi fuori sempre da Torino voci di un messaggio via mail del fratello agente ai primi di luglio per comunicare già allora i contatti in corso con la Juventus. Non erano vietate o censurabili le visite segrete a Madrid il 15 luglio scorso? Non può fare altro per difendersi, per zittire gli sguaiati argentini, per rassicurare i suoi tifosi: De Laurentiis racconti la verità.
L’eliminazione lascia ancora qualche dubbio, Higuain a parte, su cui invece farà bene Sarri a dire la sua.
1) Se è vero che rimarrà a Napoli, ha già chiesto alla società di acquistare un altro portiere?
2) Se Chiriches è stato un avversario così debole per Higuain, a che punto sono Tonelli e Maksimovic, costati 33 milioni in due?
3) Se l’attaccante da 20 gol, Mertens, è stato decisivo nell’assist del pari di domenica con la Juve, perché ha giocato Milik?
4) Se ha giocato Milik, un alano al posto di un cagnetto da tartufo, perché non gli è stato mai spedito un solo cross?”

Tonelli, rientro vicino: questa la data

Tonelli, rientro vicino: questa la data

Fermo dal 21 gennaio per problemi fisici, il difensore Tonelli dovrebbe tornare a disposizione di Sarri dopo Pasqua (il 23 il Napoli gioca in casa del Sassuolo). Primo acquisto per questa stagione, annunciato da De Laurentiis addirittura il 14 maggio scorso, Tonelli e’ stato pagato 9 milioni e ha accusato i primi problemi fisici durante il ritiro estivo a Dimaro. Ha giocato tre partite realizzando due reti. Lo riporta Il Mattino.

Sacchi elogia Sarri: “Grazie alle sue idee si eleva il livello della Serie A”

Le sue parole

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan e della Nazionale, nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport: La gestione di De Laurentiis, economicamente oculata, prevede un saggio investimento sui giovani. Intanto gli azzurri stanno lavorando e studiando da grandi, seppure con fatturati inferiori a Juve, Roma, Inter e Milan. Maurizio sta portando la qualità e i valori dei propri calciatori fino al limite delle possibilità attuali. Il Napoli sta giocando da protagonista e da padrona del campo e del pallone, pieno del proprio sapere e fiducioso del proprio gioco che è il maggior titolo e il maggior propellente per valorizzare i propri calciatori. Sarri non fa parte di quegli allenatori che si affidano prevalentemente al singolo e al tatticismo, ma confidano nelle proprie strategie e nella didattica per compensare quello che gli altri possono ottenere grazie alle individualità. Se hai accontentato i tifosi nelle emozioni e nell’impegno questi ti ricorderanno e ti saranno riconoscenti sempre. Ci sono allenatori che grazie alle loro idee innovative elevano il livello del campionato. Questa è la vittoria di Maurizio. Chissà che con il lavoro di tutti non diventi una vittoria di squadra. 

Gli azzurri hanno stretto un patto per il secondo posto

Gli azzurri hanno stretto un patto per il secondo posto

Un patto per il secondo posto: lo hanno stretto gli azzurri subito dopo la delusione per la finale di coppa Italia sfumata contro la Juventus, lo rivela Il Mattino. L’ultimo grande obiettivo della stagione da centrare a tutti i costi, quello che garantisce la partecipazione certa alla prossima Champions League. Il secondo posto, quindi, obiettivo da non fallire. Il tecnico ha evidenziato alla squadra le cose da migliorare e in primo luogo i cali di concentrazione in fase difensiva pagati ancora una volta a prezzo altissimo.

Gazzetta all’attacco: “Rendimento inferiore rispetto allo scorso anno, ma tanto bastava battere la Juve”

Gazzetta all’attacco: “Rendimento inferiore rispetto allo scorso anno, ma tanto bastava battere la Juve”

La Gazzetta dello Sport scrive: “Ci si sente appagati per una vittoria anche se la stessa non ha alcun significato, non porta da nessuna parte. Eppure, da questi parti c’è soddisfazione, nonostante il Napoli sia fuori dalla Coppa Italia e sia al terzo posto, a quattro punti dalla Roma. E se la stagione si chiudesse oggi, il suo rendimento sarebbe inferiore a quello dello scorso anno. Ai napoletani va bene così.  L’odiata Juventus è stata battuta, magra consolazione, perché sarà lei a sfidare la Lazio nella finale di Coppa Italia”.

A Pimonte la fase interna dell’edizione 2017 della Gazzetta Cup

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Si svolgerà domenica 9 aprile presso l’impianto sportivo comunale di Pimonte la nona edizione della Gazzetta Cup riservata ai giovani calciatori dai sette ai dodici anni

Giunta alla sua nona edizione, la Gazzetta Cup è il torneo organizzato da La Gazzetta dello Sport insieme al Centro Sportivo Italiano dedicato ai ragazzi dai 9 ai 12 anni.
Nato per far giocare i più giovani e trasmettere i valori più sani del calcio, nel corso delle sue edizioni ha coinvolti circa duecentocinquantamila iscritti con squadre di tutto lo “stivale”.
Anche quest’anno, con l’aiuto di Ringo, la strada che porta i giocatori verso le finali è ancora più avvincente e performante, grazie all’abbigliamento e attrezzature sportive fornite da Kappa.

Il torneo, prevede la categoria junior, ovvero squadre a cinque giocatori (per i nati dal 1° gennaio 2007  al 31 dicembre 2008) e la categoria young, squadre a sette giocatori (per i nati dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2006).

Sono previste tre fasi: interne, cittadine (che si giocheranno a Bari, Bolzano, Cagliari, Catania, Como, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma e Torino) e finali.

La cittadina di Pimonte è la location scelta dal responsabile zonale CSI Castellammare-Sorrento Catello SINFAROSA che unitamente al consigliere provinciale del CSI dottor Alessandro MARTONE, stanno lavorando alacremente da diversi giorni e curando tutto nei minimi dettagli, affinchè l’evento possa svolgersi nel miglior modo possibile domenica mattina sul sintetico della cittadina dei monti Lattari.

Per la categoria junior con gare da quindici minuti, si sfideranno FOOTBALL ACADEMY B, OIERMO, ATLETICO SAN SALVATORE, CLUB NAPOLI e S.C.E.APUZZO nel girone A e FOOTBALL ACADEMY A, REAL PIMONTE, SAN NICOLA e ATLETICO BARTOLO LONGO nel girone B.

Per la categoria young con gare da quindici minuti, si sfideranno ASD SAN PAOLO, CLUB NAPOLI, FOOTBALL ACADEMY B e PGS STABIA nel girone A e FOOTBALL ACADEMY A, OIERMO e S.C.E.APUZZO nel girone B.

L’appuntamento quindi è fissato per domenica mattina alle ore 8 e 30 presso l’impianto sportivo comunale di Pimonte sito nella frazione Tralia, per una domenica all’insegna del divertimento e dello sport.

Tutte le comunicazioni, risultati, classifiche e foto si possono consultare sulla pagina facebook del CSI Castellammare-Sorrento al seguente indirizzo:

https://www.facebook.com/CsiCastellammareSorrento/

Giovanni MATRONE

 

 

Higuain chiede soldi già versati dal Napoli, ma De Laurentiis ha seguito la legge

Higuain chiede soldi già versati dal Napoli, ma De Laurentiis ha seguito la legge

La Gazzetta dello Sport rivela nuovi particolari sulla vicenda Higuain-De Laurentiis e la richiesta da parte dell’attaccante della Juventus di un versamento di circa 700mila euro: i soldi che chiede Higuain, il Napoli come sostituto d’imposta li ha versato all’erario, per conto del proprio lavoratore dipendente, il calciatore appunto. Trattenendoli, poi, dalle sue buste paga: “De Laurentiis ha versato ad Higuain anche più dei 5.750.000 euro netti che il contratto triennale col Pipita prevedeva, elargendogli premi non previsti ad ogni prestazione straordinaria del centravanti. Tanti soldi in più, non a caso gli stipendi di Higuain, pur decurtati della tassa di solidarietà, non sono mai scesi sotto le cifre previste dal contratto. È il motivo principale per cui De Laurentiis, convinto oltretutto di rispettare la legge, andrà fino in fondo a questa storia, senza fare sconti”. 

”Il massacro di civili deve finire” ha detto Trump, e attacca Assad

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“Il massacro di civili deve finire” ha detto Trump e Il presidente americano Trump ha lanciato nella notte il suo primo attacco militare. Da due navi nel Mediterraneo sono partiti 59 cruise. L’obiettivo del blitz è la Siria di Assad e in particolare la base da dove erano decollati i jet che hanno sganciato il gas sarin sui civili della provincia di Idlib. Per il Segretario di Stato Tillerson c’è anche un messaggio alla Russia: “O è complice di Assad oppure non lo controlla”

Trump: “Il dittatore siriano Assad ha attaccato civili innocenti, ecco la nostra reazione”

L’annuncio del capo della Casa Bianca ieri sera alle 21,40 ora americana. Circa un’ora prima 59 missili Tomahawk erano stati sparati dalle navi Ross e Porter nel Mediterraneo

«Stanotte ho ordinato un bombardamento mirato sulla base aerea da cui era stato lanciato l’attacco chimico».  

Con queste parole, pronunciate alle 9,40 di ieri sera dalla sua residenza di Mar-a-Lago, il presidente Trump ha annunciato di aver scatenato la rappresaglia contro Assad. Circa un’ora prima, 59 missili Tomahawk erano stati sparati dalle navi Ross e Porter nel Mediterraneo, per colpire la base di al Shayrat, poco lontana da Homs. La pista da cui martedì, secondo l’intelligence americana, erano decollati gli aerei del regime siriano che avevano scaricato le bombe chimiche sulla popolazione di Khan Sheikoun.

«Il dittatore siriano Bashar al Assad – ha detto il capo della Casa Bianca – ha lanciato un orribile attacco chimico sui civili innocenti. Usando il mortale gas nervino, ha soffocato le vite di uomini, donne e bambini indifesi. E’ stata una morte lenta e brutale per così tante persone. Anche bei bambini sono stati crudelmente assassinati in questo attacco molto barbarico. Nessun figlio di Dio dovrebbe soffrire un simile orrore».

Quindi Trump ha detto di aver ordinato la rappresaglia, e ha spiegato le ragioni: «Prevenire e impedire la diffusione e l’uso delle armi chimiche è nel vitale interesse nazionale degli Stati Uniti. Non c’è dubbio che la Siria abbia usato ordigni vietati, violando i suoi obblighi in base alla Convenzione per le armi chimiche, e ignorando le sollecitazioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu». Secondo il presidente «anni di tentativi precedenti di cambiare il comportamento di Assad sono falliti, e falliti molto radicalmente. Come risultato, la crisi dei rifugiati continua a peggiorare, e la regione continua a destabilizzarsi, minacciando gli Usa e i loro alleati».

Quindi Trump ha lanciato un appello: «Stasera invito tutte le nazioni civili ad unirsi a noi nel cercare la fine del massacro e dello spargimento di sangue in Siria, e anche la fine del terrorismo di tutti i tipi. Speriamo che finché l’America difenderà la giustizia, la pace e l’armonia prevarranno, alla fine».

La giornata di ieri era cominciata con la conferma da parte dell’intelligence americana che l’attacco chimico di martedì era stato lanciato dal regime di Assad. La sorveglianza Usa aveva visto gli aerei decollare dalla base di al Shayrat, e seguendo il tracciato radar li aveva seguiti sopra Khan Sheikoun, fino a quando avevano sganciato le bombe. Trump aveva chiesto al Pentagono di offrirgli le opzioni militari per rispondere, e il segretario Mattis lo aveva seguito in Florida per presentarle nei dettagli. Le opzioni erano tre, e il presidente ha scelto quella più sicura, perché la possibilità di fare danni collaterali era limitata, e più legata all’attacco che voleva punire.

I leader dell’amministrazione, cioé T rump, Mattis, il segretario di Stato Tillerson, si sono riuniti a Mar-a-Lago e il capo della Casa Bianca ha dato via libera all’operazione. W ashington ha informato alcuni alleati, ma non Vladimir Putin. I militari americani però hanno avvertito i colleghi russi sul terreno che l’attacco stava arrivando. Nella base, infatti, c’era personale di Mosca, che così ha avuto il tempo di evacuare. Questo pone ora due problemi: primo, verificare che nessun soldato russo sia stato colpito, perché questo potrebbe scatenare uno scontro diritto fra le due potenze; secondo, appurare le responsabilità del Cremlino, perché se l’attacco chimico è partito da una base dove c’erano militari di Putin, o non hanno capito cosa accadeva, oppure sono stati complici.

Gli obiettivi erano la pista di decollo, gli eventuali aerei rimasti negli hangar, i distributori di carburante. Lo scopo strategico era rendere inutilizzabile la base e distruggere i suoi mezzi.

Quello politico era lanciare ad Assad, ai russi, agli iraniani e a tutto il mondo, il messaggio che gli Usa non sono più disposti a tollerare abusi. Solo pochi giorni fa l’amministrazione Trump aveva detto che rovesciare Assad non era più la priorità, perché intendeva concentrarsi sulla lotta al terrorismo. In passato però il capo della Casa Bianca aveva criticato il predecessore Obama, per non aver imposto il rispetto della «linea rossa» stabilita nel 2013, quando Assad aveva lanciato l’attacco chimico a Ghouta. Il presidente quindi è stato costretto ad agire per preservare la sua credibilità, e ha cambiato idea nel giro di due giorni, decidendo di intervenire.

Dopo l’attacco il segretario di Stato Tillerson ha detto che la linea politica sulla Siria non cambia: l’obiettivo resta quello di raggiungere un accordo politico sul futuro del paese ai negoziati di Ginevra gestiti dall’Onu. La rappresaglia di ieri quindi non rappresenta l’inizio di una lunga campagna militare sul terreno, ma dimostra la determinazione di Trump ad agire quando lo ritiene necessario. Se Assad tornerà ad usare le armi chimiche, ora sa cosa lo aspetta. Se vuole salvarsi, deve sedersi con intenzioni serie al tavolo del negoziato di Ginevra, che probabilmente determinerà la fine del suo potere e la partizione di fatto della Siria, anche se restasse formalmente unita.

Questo è un messaggio lanciato anche alla Russia, che ora dovrà decidere se sfidare gli americani, oppure lavorare con loro per sconfiggere i terroristi, stabilizzare il paese e convincere Assad a farsi da parte. Ma è un avvertimento anche per la Corea del Nord, inviato proprio mentre Trump cenava a Mar-a-Lago col collega cinese Xi. La linea è cambiata: la forza torna ad essere uno strumento che Washington è pronta ad usare, dove politica e diplomazia non bastano. Anche se comporta il rischio di allargare i conflitti.

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Il blitz di Trump contro Assad: missili Usa sulla Siria

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Il presidente americano Trump ha lanciato nella notte il suo primo attacco militare. Da due navi nel Mediterraneo sono partiti 59 cruise. L’obiettivo del blitz è la Siria di Assad e in particolare la base da dove erano decollati i jet che hanno sganciato il gas sarin sui civili della provincia di Idlib. “Il massacro di civili deve finire” ha detto Trump. Per il Segretario di Stato Tillerson c’è anche un messaggio alla Russia: “O è complice di Assad oppure non lo controlla”.

Missili Usa sulla Siria, colpita base militare del raid chimico

Lanciati dalla navi nel Mediterraneo 59 Cruise. La rabbia di Mosca: è un’aggressione

Gli Stati Uniti hanno condotto questa notte un attacco con missili Tomahawk contro una base militare siriana vicino a Homs, sospettata di essere coinvolta nel raid con armi chimiche di martedì. Navi nel Mediterraneo hanno lanciato alle 4 e 40 ora siriana 59 missili che hanno colpito installazioni militari, dell’aviazione e depositi di carburanti. Il presidente americano Donald Trump ha chiesto a tutte le nazioni «civilizzate» di aiutarlo a mettere fine alla «guerra in Siria». La tv di Damasco ha denunciato «l’aggressione» e detto che ci sono state vittime nei raid.

La base colpita  

La base colpita è quella di Al-Shayrat, nella provincia di Homs. Secondo la Cnn militari russi dovevano sapere che caccia siriani stavano usando armi chimiche, visto che loro personale era presente nella base. La base sarebbe stata «quasi completamente distrutta» da quanto emerge da una ricognizione successiva al raid e almeno quattro soldati siriani sarebbero rimasti uccisi, compreso un generale.

Perché è strategica Al-Shayrat

Al-Shayrat è a circa 20 km a Sud-Est di Homs, lungo la strada che porta a Palmira e Deir Ez-Zour. Si trova all’incrocio delle grandi vie di comunicazione fra Damasco e Aleppo e fra la costa siriana e il deserto. La base è stata ampliata da partire dalla fine del 2015 per far posto a cacciabombardieri e elicotteri d’assalto russi, impegnati sia sul fronte di Aleppo contro i ribelli che su quello di Palmira.

Le reazioni  

Israele ha approvato l’azione americana, sotto “la giusta leadership di Donald Trump”. Il presidente Reuven Rivlin ha definito “appropriata” l’azione in una dichiarazione questa mattina. Media riportano che il governo israeliano starebbe valutando “un’azione umanitaria” nel Sud della Siria ma non ci sono conferme in questo senso. Per Netanyahu “con parole e fatti, il presidente Trump ha mandato oggi un messaggio forte e chiaro che l’uso e la diffusione di armi chimiche non sarà tollerato”. Francia e Gran Bretagna sono stati avvertire del raid e hanno dato la loro approvazione.

La rabbia di Putin  

La Russia ha denunciato “l’aggressione” e ha fatto sapere che prima di tutto chiederà una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha denunciato l’attacco “a uno Stato sovrano e costituisce una violazione delle norme del diritto internazionale, per giunta pianificato. “Questo può essere considerato come un atto di aggressione da parte degli Stati Uniti contro uno Stato dell’Onu”, ha detto ai media russi Viktor Ozerov, presidente del comitato di Difesa e sicurezza del Consiglio federale russo.

L’Iran contrario, la Turchia approva  

L’Iran, principale alleato della Siria assieme alla Russia, ha condannato i raid «unilaterali» e detto che «rafforzano i terroristi», compreso l’Isis, e complicano il conflitto in Siria e a livello regionale. La Turchia ha invece approvato. Ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si era detto «pronto ad aiutare» un’azione militare americana in Siria. La Turchia ha truppe nel Nord del Paese e potrebbe facilmente occupare la provincia di Idlib, ora in mano ai ribelli, dove è avvenuto l’attacco chimico di Khan Sheikhoun.

Le precisazioni di Tillerson  

Il Segretario di Stato americano Rex Tillerson ha precisato che Mosca «era stata avvertita» prima dell’attacco per «evitare vittime» e che i russi «sono venuti meno alle loro responsabilità» in quanto non hanno impedito l’attacco chimico su Khan Sheikhoun martedì mattina. Damasco ha però detto che «quattro soldati» sono rimasti uccisi nei raid di questa notte.

Il governo siriano e l’opposizione  

L’agenzia Novosti ha confermato che la base «era stata evacuata prima dell’attacco». Damasco ha però detto che «quattro soldati» sono rimasti uccisi nei raid di questa notte. La Coalizione nazionale siriana, principale gruppo di opposizione, basato in Turchia ha approvato il raid e detto di sperare che gli attacchi Usa continueranno per «fermare i bombardamenti del regime»: «Speriamo – ha detto il leader della Coalizione Ahmad Ramadan –che i raid continuino per impedire al regime di usare i suoi aerei».

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Red Ronnie cerca giovani talenti della Campania, e lo farà oggi a Castellammare

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Red Ronnie farà tappa a Castellammare – nella sede della FireCars, Via Napoli, 332/bis, alla ricerca di giovani talenti della musica. Il contest avrà inzio alle ore 15 e sarà davvero un’occasione irripetibile per i tanti musicisti in erba della Campania

L’occasione è data dall’unica tappa campana che sarà a Castellammare di Stabia nell’ambito del Fiat Music Studio 2017, il contest che vede il noto talent scout in giro per l’Italia anche se, di fatto, Red Ronnie non ama definirlo “talent” e spiega:

“Oggi i giovani sono smarriti. I produttori non ci sono più e le case discografiche prendono i cantanti appena usciti dai talent. Un ragazzo fa una canzone, la canta alla sua fidanzata e ai suoi amici: vede dieci persone che cantano il suo pezzo e crede che quella sia la canzone perfetta. Ma sbaglia completamente la parte del marketing. Perché i ragazzi non hanno più le persone che si occupano di loro: non c’è più chi crede negli emergenti. Io con Fiat Music incontro tutti i giovani che vogliono confrontarsi con me. Però non sono un produttore, non ho le edizioni musicali, perché il mio è un altro mestiere: trovare degli spazi per questi artisti e dare loro dei consigli”.

La partecipazione sarà massiccia ed in tanti sono attesi nella sede FireCars di Via Napoli, 332/bis, la concessionaria che ospita l’evento che in altre parti della penisola ha richiamato l’attenzione di decine di giovani e che ha portato alla ribalta talenti di sicuro valore. A promuovere l’iniziativa Annacarla Giusti che afferma:

“Ancora una volta accendiamo i riflettori in maniera positiva sulla nostra città, fornendo un tema di riflessione per tanti ragazzi alla ricerca di un’opportunità per farsi conoscere”.

Appuntamento quindi alle 15 nella sede di FireCars, Via Napoli, 332/bis, per il Fiat Music Studio 2017. Le audizioni dureranno tutto il pomeriggio, tanto che è stato previsto un aperitivo alle 19 accompagnato dalle note mixate da YaYa Dj.

Da parte nostra un grosso “in culo alla balena” ai tantissimi che vorranno cimentarsi e provare a sfruttare qyesta occasione.

Castellammare, via Nocera: ancora inciviltà e bestialità motorizzata. Ragazza investita e abbandonata

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Ieri pomeriggio, in via Nocera, l’ennesimo incidente causato da strafottenza e indifferenza alla guida di un mezzo che, per sua natura e potenzialità, può essere e divenire un’arma e come questa può anche uccidere.

Questa volta non ci è scappato il morto, ma il ferito sì ed il tutto perché c’è chi si pone alla guida senza criterio e mentre va magari fa altro, magari parla al cellulare come è stato nel caso di ieri pomeriggio.

Via Nocera, strada non certo larghissima e men che meno sgombra di altri mezzi e di pedoni eppure, ecco il tizio del momento che procede allegramente e parlando al cellulare. Conclusione? Prevedibile e si potrebbe dire quasi scontata: non avvedersi di qualche pedone e travolgerlo.

Ieri è toccato ad una ragazza che è stata travolta, violentemente, da un automobilista che viaggiava allegramente e, contemporaneamente, parlava al cellulare. L’urto è stato così forte da far volare la ragazza nella vetrina di un negozio.

L’automobilista, a incidente avvenuto, non ha ritenuto nemmeno doveroso fermarsi per prestare soccorso, chissà, magari la telefonata era troppo importante e non poteva interromperla per cui ha proseguito tranquillamente e non ha chiamato nemmeno il soccorso. Ma già, come poteva? Aveva il cellulare impegnato in altra discussione. Sic!

Nel suo proseguire, in zona all’altezza di Santa Maria Dell’orto, ha anche agganciato, con lo specchietto, alcune borse esposte in altro negozio e rotto il marmo di altro ancora.

Una automobilista modello strafottentestabiese, italiota 100%, insomma.

Comunque i soccorsi sono stati allertati dai commercianti stessi che avevano, per fortuna, annotato anche la targa del bellimbusto comunicandola alle autorità e, di fatto, dopo poco l’auto è stata rintracciata da una pattuglia della Guardi di Finanza e l’autista, fermato, è stato denunciato per omissione di soccorso e lasciato andare a piede libero (personalmente avrei optato per tentato omicidio e ci avrei aggiunto anche furto, per le borse portate via, ma tantè … in Italia va così).

La ragazza invece, prontamente soccorsa dal 118 è stata trasportata al San Leonardo (dove è giunta senza problemi per l’accesso al pronto soccorso). Ricoverata le è stato riscontrato un leggero trauma cranico causato dall’impatto, ed una forte contusione ad un braccio.

Sul posto anche le forze dell’ordine che hanno proceduta a fare i dovuti rilievi e a raccogliere le testimonianze di numerosi passanti che erano in loco e che hanno quindi potuto dare delle indicazioni utili sul quanto visto.

Juve Stabia, la sorte si accanisce: squadra ‘a piedi’ in autostrada!

Juve Stabia, la sorte si accanisce: squadra ‘a piedi’ in autostrada!

Una vittoria con il Cosenza in trasferta, due pareggi interni per 2-2 contro Catanzaro e Casertana e una sconfitta, nell’ultima gara, contro il Lecce in trasferta per 3-2. Ironia della sorte, anche il pullman ha fatto uno scherzetto alla squadra di ritorno dalla Puglia. Infatti, secondo quanto riporta la redazione di ViViCentro.it, superato il casello autostradale di Castellammare di Stabia, il mezzo di trasporto del club ha avuto un problema, fermandosi, senza poter ripartire, intorno alle 17:20 e lasciando letteralmente ‘a piedi’ l’intera squadra di Carboni. Uno scherzo del destino, ormai prossimi all’arrivo al Menti. La squadra è rimasta per diverso tempo lì, prima di poter ripartire alla volta delle proprie case.

a cura di Ciro Novellino

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Caressa shock: “La Juventus chiese il mio licenziamento”

Caressa shock: “La Juventus chiese il mio licenziamento” 

Ai margini dell’evento “Il Valore dello Sport”, organizzato dall’università Bocconi di Milano, è intervenuto Fabio Caressa, giornalista Sky, il quale ha dichiarato: “Ricordo Bologna-Juventus, partita vinta dalla Juventus per 2-0. Per due volte Cipriani fu atterrato in area di rigore. Nell’intervista del post-partita disse che non importava. Cipriani era della GEA (società di consulenza di Moggi ndr). Dopo aver detto che i rigori per il Bologna c’erano Sky ricevette una telefonata dalla dirigenza della Juventus. Richiedevano la rimozione mia e di Beppe Bergomi“.

Premium Sport- Sarri pensa al turnover in vista della Lazio

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Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Gifuni, corrispondente Mediaset da Napoli, il quale ha dichiarato: “Il Napoli si interroga sugli obiettivi stagionali. Sarri pensa ad un misurato turnover verso la Lazio. Rientreranno Albiol in difesa, Jorginho a centrocampo e Mertens in attacco. Dovrebbe dunque esserci un cambio per reparto”.

Berretti, Catania-Juve Stabia: i convocati di Panico

Berretti, Catania-Juve Stabia: i convocati di Panico

La Berretti della Juve Stabia, matematicamente ai playoff e prima del girone, affronta in trasferta il Catania nella giornata di sabato. Questa la lista dei convocati di Panico:

Riccio, Sorrentino A, Rubino, Scognamiglio, Berci, Bisceglia, Borrelli E, Mauro, Vecchione, Spavone, Sorrentino F, Servillo, Langella, Del Prete, Procida, Chirullo, Matassa

a cura di Ciro Novellino

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Lazio, il medico sociale: “Biglia? Sono ottimista su un suo recupero”

Lazio, il medico sociale: “Biglia? Sono ottimista su un suo recupero”

Ai microfoni di Lazio Style, è intervenuto Fabio Rodia, medico sociale biancoceleste, il quale ha dichiarato: “Biglia ha abbandonato il campo durante il derby, in uno scontro ha un trauma elongativo a carico dell’adduttore sinistro. Ha iniziato le cure del caso, sta rispondendo molto bene, è sempre disponibile al sacrificio. Lo stiamo monitorando e curando in maniera specifica. Sono cautamente ottimista su un suo piuttosto rapido recupero. De Vrij invece ha riportato un affaticamento all’adduttore sinistro che si portava avanti da un po’. Anche lui sta portando avanti un recupero personalizzato che durerà qualche giorno, lo recupereremo in tempi ragionevoli. Con Immobile – si legge su LaLazioSiamoNoi – siamo stati noi in apprensione, dato che al ritorno dalle Nazionali aveva accusato un affaticamento importante”.

“Il Falco” Ferri dichiara: “Quando ho lanciato la sciarpa, Higuain ha avuto paura”

“Il Falco” Ferri dichiara: “Quando ho lanciato la sciarpa, Higuain ha avuto paura”

Mario Ferri, chiamato “il Falco, ha fatto irruzione ieri sera al San Paolo, mentre andava in scena Napoli-Juventus. L’invasore ha raggiunto Gonzalo Higuain e gli ha lanciato una sciarpa. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia, ha dichiarato: “Ho gettato la sciarpa del Napoli addosso ad Higuain. E’ stata una idea comune nata con degli amici su Facebook. Mai nel segno della violenza, ma qualcosa ad Higuain andava fatto. Quando gli ho dato la sciarpa ha avuto paura. Sono stati pochi secondi, forse neanhce s’è reso conto di quello che stava accadendo”.