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Se Koulibaly chiederà di partire, De Laurentiis non proverà a fermarlo

Se Koulibaly chiederà di partire, De Laurentiis non proverà a fermarlo

Se per Kalidou Koulibaly dovessero arrivare offerte vantaggiose e lui stesso dovesse chiedere di andare, stavolta Aurelio De Laurentiis non proverà a fermarlo. La Gazzetta dello Sport scrive: “Ovviamente dipenderà dalla consistenza di un’offerta: intorno ai 50 milioni si potrà ragionare. Ed è la stessa cifra che sarebbe disposto ad investire Antonio Conte per portarlo al Chelsea. Lì guadagnerebbe il doppio, 4 milioni all’anno, e giocherebbe nella Premier League, che l’ha sempre attratto. Importante, in ogni modo, sarà anche il parere di Maurizio Sarri: un suo no potrebbe essere determinante per una probabile trattativa da intavolare”.

La verità sulle ONG è nell’interesse nazionale

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Stefano Stefanini, dopo la tesi espressa dal Procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, scrive: «le Ong dovrebbero essere le prime a volersi liberare da ogni ombra di sospetto perché la verità è nell’interesse nazionale». E sempre sulla stessa intervengono il ministro dell’Interno Marco Minniti e il Guardasigilli, Andrea Orlando, ed il Governo si divide.

La verità nell’interesse nazionale

L’accusa di collusione fra organizzazioni non governative e trafficanti d’immigrazione è pesante. Lo stesso procuratore di Catania l’ha ridimensionata. Piccole o grandi, le ong hanno diritto alla presunzione d’innocenza, immediatamente rivendicata da Save the Children e Caritas. Ma il problema va preso sul serio. Scafisti che vendono vite umane e operatori umanitari che le salvano operano a stretto contatto di gomito; dove finiscono i primi cominciano i secondi. Le ong dovrebbero essere le prime a volersi liberare da ogni ombra di sospetto.

Il rapporto fra traffico e salvataggi è una questione chiave. Non si può né liquidarla per malinteso ecumenismo umanitario, né affidarsi ai tempi lunghi delle indagini parlamentari o di Frontex, l’agenzia europea per frontiere e guardia costiera. Non si può sottoporla ad un onere della prova da processo penale, quando dipende da fonti d’intelligence. Soprattutto non la si deve strumentalizzare per due opposte rincorse elettorali: a non toccare le ong (tutte), di chi pesca nel bacino umanitario dei fautori del «salvataggio innanzitutto»; a censurarle (tutte), di chi pesca fra i desiderosi di un muro alla Trump intorno alle coste siciliane.

LEGGI ANCHE: Migranti, caso del procuratore di Catania finisce al Csm: cosa sappiamo sulla polemica

Servono invece misure concrete per prevenire o spezzare eventuali complicità, anche involontarie, fra umanitari e criminali. I fatti sono noti. Circa due settimane fa gli sbarchi già record in Sicilia hanno fatto registrare una punta di circa 8500 persone in due giorni, grazie soprattutto al loro salvataggio da parte di ong. Qualsiasi pianificatore militare sa che uno spostamento di queste dimensioni non s’improvvisa. Tre procure italiane (Siracusa, Palermo, Catania) sono state investite delle indagini.

Il principio del salvataggio in mare non è in discussione. E’ un cardine della marineria di tutti i tempi, da ben prima che le ong entrassero in scena. La loro presenza nelle acque della rotta libica, come quella delle marine italiane e europee, serve a raccogliere e portare in salvo i migranti. Il rischio della traversata non li fermerebbe comunque al Golfo della Sirte dopo aver attraversato il Sahara in condizioni disperate o essere fuggiti da guerre civili e pulizie etnico-religiose in Yemen, Somalia, Afghanistan. La tenterebbero, assistenza in vista o meno. Soccorrerli è questione di civiltà, oltre che di umanità e spirito cristiano.

Il problema da affrontare è diverso: è quello dell’aiuto non ai migranti ma alle organizzazioni criminali che ne fanno traffico. L’interrogativo è legittimo anche se basato su elementi, come le intercettazioni telefoniche, che non sempre possono essere resi pubblici (questo non vale però per i ministri responsabili). Sappiamo che è in atto un effetto moltiplicatore. Secondo l’Iom (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) quest’anno sono finora sbarcati in Italia 36.851 migranti, quasi la metà (45%) in più rispetto al 2016. Il soccorso in mare ha diminuito gli annegamenti ma non di altrettanto (sono passati da 1379 a 1089). I migranti continuano a perire, i trafficanti ad arricchirsi. Qualsiasi nesso, anche casuale e involontario, fra criminalità e operatori umanitari va spezzato.

E’ più che bene che le ong continuino ad operare. Non però in ordine sparso. La loro presenza nelle acque fra Libia e Italia può essere regolarizzata senza particolari appesantimenti burocratici. Il ministro Minniti ha avanzato l’idea di una registrazione. Non sarebbe una cattiva idea se l’Ue, sempre troppo defilata sull’immigrazione dalla Libia, se ne prendesse carico. Sia l’Italia che altri Paesi dell’Unione hanno unità navali in teatro; è perfettamente legittimo che sappiano quante e quali ong sono impegnate nell’assistenza ai migranti, dove e con che mezzi.

Le ong custodiscono gelosamente libertà d’azione e indipendenza dai governi. E’ il loro grande valore aggiunto. Non possono però sottrarsi al coordinamento con le autorità nazionali ed europee su una questione in cui il diritto umanitario s’interseca con la sicurezza nazionale e con la protezione delle coste di un paese Schengen. Quelle, se ve ne sono, che si coordinano con i trafficanti hanno fatto il patto col diavolo. Non meritano i guanti di velluto.

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lastampa/La verità nell’interesse nazionale STEFANO STEFANINI

Akragas-Juve Stabia arbitra Vincenzo Fiorini di Frosinone

Seconda direzione in campionato con le vespe per il fischietto ciociaro Fiorini

Per la diciottesima giornata di ritorno del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà domenica 30 aprile 2017 alle ore 14 e 30 allo stadio “Esseneto” di Agrigento è stato designato Vincenzo FIORINI della sezione di Frosinone a dirigere la gara tra Akragas e Juve Stabia.

Fiorini di Frosinone

Fiorini, nato a Sora in provincia di Frosinone il 3 luglio 1984, è al suo terzo campionato in Lega Pro, due sono i precedenti con la squadra di Castellammare, uno nel campionato “Dante Berretti” e un altro nel corrente campionato, questi i dettagli:

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale Dante Berretti

– 2 giugno 2015 – quarti di finale d’andata: JUVE STABIA – LUCCHESE 0 -2.

– 2016 / 2017 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

– 11 settembre 2016 – 3° giornata d’andata: MONOPOLI – JUVE STABIA 0 – 1 il gol vittoria per le vespe fu siglato da Stefano DEL SANTE dopo otto minuti di gioco.

Assistente numero uno: Riccardo FABBRO della sezione di Roma 2;

Assistente numero due: Tommaso DIOMAIUTA della sezione di Albano Laziale.

Giovanni MATRONE

 

Il governo diviso sulle Ong: divergenze tra Minniti e Orlando

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«Alcune Ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti». La tesi di Carmelo Zuccaro, procuratore di Catania, divide il governo.  «Le questioni sollevate non possono essere sottovalutate», ma bisogna «evitare generalizzazioni», dice il ministro dell’Interno Marco Minniti, mentre il Guardasigilli, Andrea Orlando, spera che «la procura di Catania parli attraverso le indagini e gli atti».

Le Ong dividono il governo: Orlando le difende, Minniti chiede chiarezza

Il Guardasigilli contro il procuratore di Catania: atti, non parole

ROMA – Sulla vicenda delle Ong, nel governo si parlano lingue diverse. A qualche giorno dall’esplosione della polemica su quale sia il ruolo delle organizzazioni non governative nel salvataggio dei migranti in mare, dopo che ancora ieri il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, ad «Agorà», ha affermato che «alcune Ong potrebbero essere finanziate da trafficanti» (salvo poi chiarire che si tratta di «ipotesi di lavoro, non prove») impostazioni diverse si sono chiaramente avvertite ieri, quando sono intervenuti il ministro della giustizia, Andrea Orlando, e quello dell’Interno, Marco Minniti. Ma anche l’ex segretario ricandidato del Pd, Matteo Renzi.

«Spero che la procura di Catania parli attraverso le indagini, gli atti, perché credo sia il modo migliore. Se il pm ha elementi in questo senso faremo una valutazione», richiama il Guardasigilli Orlando a evitare di esprimersi con valutazioni personali. «In generale, non è giusto ricostruire la storia delle Ong come la storia di collusi con i trafficanti, è una menzogna», bacchetta, dopo che già mercoledì sera, nel corso del confronto tra candidati alle primarie Pd, aveva attaccato il grillino Di Maio per le sue parole sui «taxi del Mediterraneo»: «Dovrebbe vergognarsi». Perché, oltre che ministro del governo Gentiloni, Orlando è candidato alle primarie, e non dimentica di voler rappresentare l’ala sinistra del partito. Quella che sta con le Ong, che le difende, e sull’inchiesta si mostra più che prudente.

E se sulla frase di attacco a Di Maio c’è sintonia col resto del governo («evitare giudizi affrettati», ha raccomandato anche Minniti) e con Renzi («la visione degli operatori delle Ong che sono tutti al servizio degli scafisti, come detto da qualche aspirante statista, non va bene»), è sull’impostazione generale che si individua una linea di frattura.

«Che qualcuno non si stia comportando bene direi che è possibile. Arrivo a dire, è probabile», dichiara l’ex premier a «Porta a porta»: «Che ci siano state alcune vicende discutibili, per me è innegabile. Se qualche Ong va a qualche miglio dalla costa, credo si debba intervenire», considera, «dopodiché vanno combattuti gli scafisti, non i volontari». Altro che la cautela di Orlando. Una linea che, nel governo, incarna bene il ministro Minniti: «Le questioni sollevate non possono essere sottovalutate», ha spiegato ieri in un question time alla Camera, per questo il governo «segue lo sviluppo» di numerose indagini – da quella della procura di Catania a quella della Commissione difesa – e «ha aperto un canale di scambio informativo con la Commissione europea e l’agenzia Frontex».

Certo, anche il responsabile del Viminale invita a «non generalizzare», ma anche a non sottovalutare, e garantisce che «gli esiti finali» di tutte le inchieste in corso «verranno valutati con grande attenzione». D’altra parte, quando il presidente della Commissione difesa del Senato, Nicola Latorre, propose un’indagine conoscitiva sul tema, i segnali che gli arrivarono dall’esecutivo furono di incoraggiamento.

Due linee a confronto, insomma. Quella «dura» di Minniti sulla questione migranti in generale, secondo qualcuno stava rischiando di trovarsi isolata: più vicina a un approccio solidale è considerata la ministra Pinotti, legata al mondo scout, così come il cattolico Delrio, o anche la Farnesina, dove il viceministro Mario Giro è molto legato alla comunità di Sant’Egidio ed è stato il primo a rifiutare di considerare il salvataggio in mare da parte delle Ong come «pull factor», fattore di attrazione per le partenze. «Ma il Parlamento e l’opinione pubblica sono con Minniti», assicura un sostenitore del governo. E, soprattutto, è con lui il quasi certo nuovo segretario del Pd.

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lastampa/Le Ong dividono il governo: Orlando le difende, Minniti chiede chiarezza FRANCESCA SCHIANCHI

“State of the Art”, Fabrizio Bosso presenta il suo nuovo album

Fabrizio Bosso al Monk di Roma presenta il nuovo album registrato dal vivo durante i suoi concerti

Roma- Mercoledì 26 aprile al Monk di Roma, Fabrizio Bosso ha presentato in concerto il suo nuovo album State of the Artuscito lo scorso 12 aprile. Ospite della rassegna “Jazz Evidence – Un viaggio a tappe nella musica jazz di oggi”, Bosso si è esibito insieme al suo quartetto composto dal pianista Julian Oliver Mazzariello, dal contrabbassista Jacopo Ferrazza e dal batterista Nicola Angelucci.

Uscito per la Warner e registrato dal vivo durante i concerti di Roma, Tokyo e Verona, State Of The Art di Fabrizio Bosso è un’istantanea fedele di una fase tra le più felici nella carriera del trombettista, che ha voluto fissare su un album alcuni momenti memorabili del tour dell’anno scorso con il suo quartetto. Tour che non è mai terminato ma che continua ancora oggi con numerose date in Italia e all’estero.

Questo doppio album vuole anche rappresentare il passaggio a una nuova fase della carriera di Bosso: “Quando ho deciso di mettere in piedi questo quartetto, non l’ho fatto pensando a un disco. Avevo piuttosto voglia di ascoltare la mia musica suonata da altri musicisti, con un’energia e un “colore” che fossero diversi, freschi. Questo è il suono del mio presente – afferma Fabrizio – e loro sono, oltre che degli amici, anche i musicisti che mi appagano di più sul palco perché capaci di tirare fuori il suono che ho in testa. Con loro, il mio grande lusso è che potrei permettermi di non suonare e la musica funzionerebbe ugualmente”.

Nelle dieci tracce di questo doppio album si ravvisa, oltre al noto talento per l’improvvisazione, anche una cifra compositiva sempre riconoscibile (Rumba For Kampei, Mapa, Black Spirit, Dizzy’s Blues, Minor Mood)

Nella scelta dei brani proposti figura Goodness Gracious, a firma di Julian Oliver Mazzariello, che qui trova spazio accanto alle composizioni originali del trombettista e agli standard. Tra questi, spicca una toccante The Nearness Of You di Hoagy Carmichael.

Una musica che ha il potere di rinnovarsi costantemente. I brani originali si vestono di una luce diversa, inedita; gli standard si personalizzano, arricchendosi di nuove sfumature. Ogni brano racconta una storia diversa, la temperatura di quella serata, il calore di quel pubblico, le latitudini diverse. Tutti questi elementi fanno di State Of The Art un album che riesce da un lato, a fissare il suono di quello che è Fabrizio Bosso oggi, dopo oltre venti album incisi come leader, collaborazioni eccellenti e diversi tour in giro per il mondo. Dall’altro, ha la capacità di restituire all’ascolto tutta l’urgenza di un album interamente registrato dal vivo, con tutta la tridimensionalità dell’esperienza live.

Il violino: la mostra di pittura dell’ingegnere Antonio Coraggio

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Lo stabiese Coraggio racconta le sue due passioni: il violino e la pittura

S’inaugurerà sabato 29 aprile alle ore 19 presso il Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia la mostra di pittura dell’ingegnere Antonio CORAGGIO incentrata sul “violino”.

Prima dell’apertura, Coraggio effettuerà una breve esibizione al violino accompagnato alla chitarra dal dottore Antonio Ruggiero.

Verranno eseguiti alcuni brani di musica leggera e classica, dove si mostreranno anche le potenzialità musicali dello strumento nella riproduzione di alcuni versi d’animali e suoni naturali.

Ma chi è Antonio Coraggio?

Coraggio, è uno stabiese di nascita che già dalla tenera età di quattro anni (non ancora compiuti) invogliato e convinto dai suoi genitori gli furono impartite lezioni private a domicilio di violino, fino all’età di dodici anni (foto).

Ci racconta che in quegli otto anni con grande impegno e sacrificio portò avanti quegli studi, asserendo che lo studio del violino è molto faticoso e le difficoltà le si superavano solo grazie alla grande passione; inoltre, continua Coraggio, a tutt’oggi, quando mi ritrovo un violino tra le mani, ricordo immancabilmente il contatto sotto il mento, l’odore e il colore del vecchio legno d’abete e acero, nonché tutto il tempo trascorso, come se fosse stato il suo “piccolo compagno d’infanzia”!

Da adulto, pur conservando la passione per il violino, ha iniziato a nutrire anche la passione per la pittura figurativa, in special modo per i paesaggi, producendo centinaia di opere e incassando riconoscimenti in alcune mostre collettive tenutesi nella zona del vesuviano.

Sgombro da impegni lavorativi perché in pensione, ha fortemente voluto abbinare le due passioni: musica e pittura, facendo sbizzarrire la propria fantasia che solo il violino gli poteva donare.

Tra le centinaia opere di pittura create dall’ingegnere, annoveriamo quello di un “violino veliero”“violino uccello” o come raffigurato a fianco, il “violino donna”, ma sicuramente va rimarcata la pittura che incarna la stabiesità dell’artista: la “Cassa Armonica” vera e propria icona della città delle acque.

La mostra con tante altre opere oltre quelle sopracitate, sarà aperta al pubblico nei giorni successivi all’inaugurazione fino a domenica 7 maggio – la mattina dalle ore 10 e 30 alle ore 12 e 30 e la sera dalle ore 19 alle ore 21.

Giovanni MATRONE

Il Rotary a sostegno del riciclo dei rifiuti, che può essere anche creativo

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Creatività, rispetto per l’ambiente e solidarietà: questo il tris vincente del progetto “Riciclo Creativo” promosso dal Rotary Club-Distretto 2100, che si è svolto stamattina a Scafati presso l’istituzione “Scafati Solidale”. La manifestazione è stata introdotta e coordinata, dalla dottoressa Carla Aramo, presidentessa del Rotary Club della città ospitante.

Un concorso di idee a premi sugli argomenti attinenti al riutilizzo originale e inventivo di materiali di scarto al fine di tutelare l’ambiente, che ha visto protagoniste le varie scuole medie inferiori del territorio coperto dai vari Rotary Club partecipanti: l’istituto Martiri D’Ungheria di Scafati, la Panzini di Castellammare di Stabia, Fresa-Pascoli di Nocera Superiore, Anna Frank di San Marzano, Pascoli di Torre Annunziata, San Giovanni Bosco di Somma Vesuviana, Istituto Comprensivo d’Aosta di Ottaviano, Vincenzo Russo di Palma Campania, Angioletti di Torre del Greco, Mons Vassalluzzo di Roccapiemonte.

Abbiamo intervistato alunni e professori, i quali hanno espresso il loro entusiasmo nei confronti di questa iniziativa. Gli studenti si sono divertiti a reperire materiali di scarto e dare loro una nuova vita, una nuova funzione. Hanno raccontato ai nostri microfoni come hanno realizzato i vari oggetti: portapenne, souvenir e addirittura abiti, come nel caso della scuola di Scafati.

Non sono mancate realizzazioni più riflessive come la statua dell’uomo seduto con la testa fra le mani, fatta di filo d’acciaio, plastica,  telo e altri materiali. “Ecce homo” è il suo nome, non casuale come spiega l’alunno della scuola di Roccapiemonte.

È stato, dunque, allestito un mercatino di mille colori, dove ogni scolaresca ha avuto a disposizione uno stand sul quale poter esporre e vendere la merce creativa. Il ricavato di tale iniziativa andrà in beneficenza alle zone terremotate del centro Italia.

Oltre la regista dell’evento, la Dottoressa Carla Aramo, sono stati presenti anche gli altri presidenti dei Rotary Club promotori, Raffaele Aruta per Castellammare di Stabia, Fabrizio Budetta per Cava de Tirreni, Lucia de Cristoforo per Nocera Apudmontem, Basilio Fimiani per Nocera Inferiore-Sarno, Antonio Fogliame per Pompei, Massimo Autieri per Pompei Villa dei Misteri,  Nanni Borrelli per Ottaviano, Fulvio Leo per Salerno Nord-due Principati, Francesco Palagiano per Sorrento e infine Antonio Cirillo per Torre del Greco – comuni Vesuviani.

È intervenuto anche il dottor Michelangelo Ambrosio, governatore 2010-11 del distretto 2100 del Rotary International, il quale ha spiegato che il riciclo creativo è fondamentale per evitare una catastrofe ambientale. E ha spiegato anche lo scopo del progetto “far nascere nelle coscienze dei giovanissimi il seme del mondo di domani”.

Le dottoresse Maria Rita Acciardi, Mariella Cascone e Ketty Petti hanno, invece, svolto il ruolo di giuria, a loro il compito di premiare le tre scuole che maggiormente si sono distinte per originalità e attinenza alla tematica.
A fine evento la decisione:

Sul podio, al terzo posto la scuola di Ottaviano, l’Isituto Comprensivo d’Aosta con il loro progetto “tutti a bordo all’arca” per “aver saputo rendere l’idea attraverso un uso corretto di materiali di riciclo con un messaggio forte di speranza e salvezza per il pianeta”;

Al secondo quella di Roccapiemonte Mons Vassalluzzo in quanto “hanno saputo cogliere il senso del tema ambientale con una scultura originale e di grande impatto comunicativo”;

Il primo premio va all’Istituto Martiri D’Ungheria di Scafati per il “riciclo creativo ben assemblato, con estro artistico e varietà di elaborazione (vestiti, gioielli, oggettistica varia) interpretando appieno il tema del concorso”.

Tutte le altre scuole si sono posizionate ad un quarto posto a pari merito “per il buon uso dei materiali di riciclo e tanta tanta fantasia”. Dopo la premiazione, la commissione conclude complimentandosi con tutti i partecipanti: “Abbiamo apprezzato e ammirato i tanti lavori. Tutti hanno usato materiali di riciclo con grande gusto e fantasia, creando dei bei progetti. Il concorso, a prescindere dai vincitori, vede tutti premiati in quanto la creatività, la condivisione, l’aggregazione sono stati ingredienti fondamentali per la riuscita di questo fantastico evento”.

Foto Ciro Bergamasco

Una manifestazione che ha dato ai giovanissimi un esempio concreto di quanto possa essere stimolante salvaguardare il territorio e di come anche un rifiuto possa trasformarsi in qualcosa di utile, magari attribuendogli una nuova funzione. Senza dimenticare che oltre alimentare una coscienza civica dei partecipanti, questo progetto ha anche nutrito quella morale, attraverso l’atto di solidarietà nei confronti di una scuola del centro Italia, vittima del terremoto, che sarà supportata dal ricavato di questa iniziativa.

“La pagina Facebook RiciclocreativoRotary  – spiega la dottoressa Aramo – resterà aperta fino a Natale 2017, quando nelle varie scuole si allestiranno mercatini di Natale con i lavori prodotti per raccogliere fondi da destinare ad una scuola di uno dei tanti paesi del terremoto in centro Italia. Il progetto che riceverà più like a quella data, sarà eletto vincitore ‘social’ del progetto”.

La presidentessa Carla Aramo, non può che dirsi soddisfatta.

Con le LANCIA nella terra dei vini… auto storiche

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Auto storiche – Grande mobilitazione di “lancisti” richiamati dal Club A.S.A.S. di Benevento per il raduno del 25 Aprile denominato “Con le LANCIA nella terra dei vini…”.

Il club beneventano, federato ASI, ha organizzato la terza edizione della manifestazione dedicata agli appassionati del marchio Lancia. L’evento ha attraversato le strade di Benevento, Castelvenere e Guardia Sanframondi con le indimenticabili vetture della storica produzione Lancia.

L’A.S.A.S. con il presidente Luigi Giangregorio e tutto lo staff, hanno messo in campo grandi potenzialità ottenendo la disponibilità delle amministrazioni locali per l’accesso ai centri storici e l’accoglienza delle autorità comunali.

Alle ore 9:00 a Benevento, dopo le operazioni di registrazione degli equipaggi provenienti da varie parti della Campania e regioni limitrofe, i lancisti hanno raggiunto Castelvenere per l’esposizione statica delle vetture in piazza San Barbato.

Automobili bellissime, di grande prestigio meccanico ed estetico, tra queste i modelli Artena, Aprilia, Augusta, Aurelia, Appia, Flaminia, Flavia, Fulvia, Gamma, Beta.

Di rilievo la partecipazione all’evento di una corposa delegazione del MITO Delta Club di Fisciano (SA) che con le sportivissime Delta integrale ha ricordato i fasti della inimitabile carriera sportiva della casa automobilistica torinese.

La tappa successiva ha riguardato il raggiungimento di Guardia Sanframondi dove i partecipanti hanno visitato con l’ausilio dell’Assessore al Turismo il Palazzo Municipale.
All’interno le sale museali ed i dipinti religiosi dell’artista settecentesco Paolo De Matteis.
Successivamente sono state attraversate le strade del centro storico della cittadina beneventana famosa in particolare per lo svolgimento dei “riti settennali”. Sono previsti quest’anno in seguito all’edizione del 2010, nella settimana dal 21 al 27 Agosto.

Al termine, alle ore 13 circa, gli equipaggi Lancia hanno raggiunto la Cantina “La Guardiense” per un percorso enogastronomico ricco di storia e tradizioni del beneventano.

 

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Wonder Woman e le Amazzoni invadono il Comicon

Quasi ci siamo, il prossimo 1° maggio mancherà infatti esattamente un mese all’uscita nelle sale di ‘Wonder Woman’, l’attesissimo film che avrà come protagonista la bellissima Gal Gadot, nei panni della più famosa eroina a fumetti DC Comics. La pellicola, che miscela azione ed avventura in un’epica trama, è diretta dalla regista Patty Jenkins.

Prima di diventare Wonder Woman, Diana era la principessa delle Amazzoni, preparata per diventare una guerriera invincibile. Cresciuta su un’isola paradisiaca ben nascosta, quando un pilota Americano compie un atterraggio di emergenza sulle sue sponde e racconta di un enorme conflitto scoppiato nel mondo esterno, Diana abbandona la propria casa convinta di poter porre fine alla minaccia. Combattendo al fianco dell’uomo in una guerra che metta fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi pieni poteri… e il suo vero destino.

L’evento è fissato per le 11:30 del prossimo 1° maggio, presso il Comicon di Napoli, il Salone Internazionale del fumetto e del gioco in programma presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, dal 27 aprile al 1° maggio. L’attività vedrà protagoniste una dozzina di Amazzoni, guidate dalla cosplay di Wonder Woman, che si muoveranno all’interno della fiera, con cui si potranno fare foto e filmati, in attesa dell’uscita del film prevista per il prossimo 1° giugno.

Comunicato Stampa Comicon Napoli

Castellammare – Domani partita del cuore al Romeo Menti. Scopriamo tutti i dettagli.

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Giornata di festa, sport e solidarietà domani al Romeo Menti di Castellammare. L’impianto sportivo stabiese, infatti, ospiterà la partita de cuore voluta dall’Associazione infermieristica attori per amore nell’ambito dell’iniziativa “Abbi fegato..dona”. Si tratta di una vera e propria maratona benefica, che vede domani una tappa importantissima.
La partita avrà la forma del quadrangolare e vedrà affrontarsi parteciperanno l’Associazione infermieristica attori per amore, la rappresentativa della Polizia Stradale sezione di Angri, la rappresentativa del Forum dei Giovani di Castellammare e la rappresentativa dell’Amministrazione del Comune di Castellammare.

Fautrice di questa lodevole iniziativa è l’Associazione infermieristica attori per amore, di cui Enzo Passaro è uno dei fondatori. Proprio Passaro ci spiega che: “L’associazione è nata circa 10 anni fa per volontà di alcuni infermieri dell’ospedale San Leonardo di Castellammare con il prezioso aiuto di familiari di pazienti che purtroppo non ci sono più. L’obiettivo è accorciare sempre di più la distanza tra chi deve curare ed il paziente che deve ricevere le cure. Negli anni abbiamo raggiunto tanti risultati importanti; abbiamo dotato il reparto dove lavoro (nefrologia) di un macchinario del valore di 15000 euro, indispensabile per le cure ai nostri pazienti. Abbiamo, ancora, messo a punto una sala nel reparto di neonatologia ed una in quello di pediatria, sempre qui al San Leonardo. Uno dei nostri risultati più importanti è quello di aver donato defibrillatore ad alcuni istituti scolastici della città, così che, con un’adeguata segnaletica all’esterno, chiunque potrà sapere che, in caso di bisogno, la scuola è dotata di questa apparecchiatura salva vita. Il nostro auspicio è di dotare anche tanti esercizi commerciali del defibrillatore, così da rendere Castellammare un Comune cardioprotetto. La manifestazione di domani si colloca in un percorso iniziato il 6 dicembre 2016 e che si concluderà il 6 maggio 2017 con uno spettacolo al Supercinema; i fondi raccolti saranno donati al reparto di epatologia di Gragnano, diretto dal Dr. Carmine Coppola. Ci tengo a precisare che tutte le nostre iniziative sono trasparenti, concrete ed hanno l’autorizzazione del monopolio di Stato. Infine voglio ricordare che i trofei assegnati domani alle squadre vincenti saranno intitolati a Giorgio Ricci, persona eccezionale nonché medico e membro della nostra associazione, recentemente scomparso.”

Allo Stadio Menti si potrà accedere in modo assolutamente gratuito ma, per sostenere gli obiettivi solidali, sarà possibile anche acquistare il biglietto al costo simbolico di 1 euro; il tagliando, varrà anche come titolo per la partecipazione ad un’estrazione a premi (tra cui un cellulare ed una lavatrice) per il 6 maggio 2017. Il calcio di inizio è fissato per le 10,00 e sarà preceduto da una sfilata di bellissime miss e da uno spettacolo di Dirty Dancing. Da sottolineare anche che alcuni ragazzi dell’istituto scolastico Sturzo metteranno in mostra alcune borse realizzate nell’ambito del progetto scuola – lavoro.

A presentare la gara domani saranno Francesco Cervino, detto Ciccio C’è, il quale ci confessa la sua emozione: “Per me è sempre un grande piacere partecipare ad iniziative di questo tipo. Ringrazio, anzi, Enzo Passaro e la sua associazione per questa bella ed impegnativa opportunità. Non è la prima volta che partecipo ad iniziative del genere e quello a cui tengo di più è che il pubblico sia protagonista in prima persona dei nostri obiettivi e dei nostri scopi. I risultati che raggiungiamo, senza il pubblico e chi ci sostiene, non sarebbero possibili, quindi spero davvero che anche domani ci sia tanta partecipazione per un evento dal valore davvero importante. Sono sicuro che vivremo una giornata di sport, allegria e beneficenza indimenticabile.
A coadiuvare Francesco Cervino nella presentazione della partita ci sarà la bellissima Alessia Estetica, 20enne ballerina e showgirl di Torre del Greco, nonché Miss Attori per amore.

Non ci resta che darvi appuntamento per domani alle 10,00 al Romeo Menti di Castellammare. ViVicentro sarà presente con un ampio reportage ma, ovviamente, invitiamo tutti i lettori a partecipare in prima persona a questa bellissima iniziativa.

Raffaele Izzo

Internazionali di tennis d’Abruzzo: avanzano Giannessi, Berrettini e Cecchinato

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FRANCAVILLA AL MARE – Il tabellone degli Internazionali d’Abruzzo, che si sta disputando presso il Circolo tennis di Francavilla al Mare (CH), si è allineato ai quarti di finale.

Nel primo incontro di giornata, sul Grandstand, lo spagnolo Ramirez – Hidalgo, testa di serie numero 5 del seeding, ed ex numero 50 ATP, ha battuto il belga Reuter con il punteggio di 6 – 1, 6 – 1, in un match dove, il 39enne di Alicante, ha sofferto solo nel game d’avvio, dove ha dovuto annullare 5 palle break nel primo gioco del primo set, per tenere il suo primo turno di battuta. Successivamente, la gara si è messa completamente in discesa per lo spagnolo, che ora se la vedrà nei quarti contro Giannessi.

Tutt’altro che semplice, invece, il compito di Giannessi, che ha sconfitto con fatica, il giovane Sonego, piemontese di 21 anni, considerato uno dei talenti in erba italiani. L’attuale numero 346 al mondo, ha mostrato tutto il suo talento e il suo cuore, sfoggiando il meglio del suo repertori. Dritto e servizio in particolare. Alla fine, però, è stato Giannessi a spuntarla con il punteggio di 3 – 6, 6-4, 6 – 4, dopo 2 ore e 49’ di gioco intenso, caratterizzato da scambi duri e prolungati.

Il primo set è andato a Sonego, con il punteggio di 6 – 3, dopo avere brekkato il suo avversario sia nel game di apertura e sia in quello di chiusura del primo parziale. L’inizio di secondo set ha visto Sonego perdere il servizio, per poi controbrekkare il suo avversario, il quale, tuttavia, è riuscito nel game successivo a strappare per la seconda volta il servizio al giovane piemontese, che è riuscito a pareggiare il conto dei break al sesto gioco. Sul 4 – 4, Sonego ha perso il servizio a zero, permettendo al suo avversario di andare a servire per il set. Giannessi ha chiuso il set per 6 – 4 in suo favore al quarto set points, conquistando il punto decisivo con una grande voleè di dritto in avanzamento.

Nel terzo set, come nel primo, Giannessi è riuscito a togliere il servizio al suo avversario, e a portarsi sul 2 – 0, facendosi, però, rimontare sul 2 – 2. A quel punto Sonego, ha subito un nuovo break, chiamando al cambio di campo il Medical time out per un problema muscolare alla coscia. Sul 2 – 3 il piemontese non è riuscito più a recuperare il break perso, con Giannessi che ha chiuso al servizio con il punteggio di 6 – 4, non prima di avere, però, annullato una palla break ad un dolorante Sonego.

Avanti anche Berrettini, che ha sconfitto con il punteggio di 6 – 3, 6 – 3, la testa di serie numero 7 del torneo, il francese Lestienne. L’italiano incontrerà domani nei quarti di finale l’altro azzurro, la testa di serie numero 4 del torneo, Cecchinato, che ha sconfitto con il punteggio di 6 – 4, 4 – 6, 7 – 6(2).

DA FRANCAVILLA AL MARE, IL NOSTRO INVIATO, CHRISTIAN BARISANI

SMOG, Ue apre seconda fase contro l’Italia per inquinamento: “Italia protegga salute pubblica”

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La Commissione Ue ha dato il via alla seconda fase della procedura d’infrazione contro l’Italia e altri Paesi per l’inquinamento eccessivo da biossido d’azoto (NO2) ed ha quindi deciso l’invio all’Italia di un “parere motivato” per il superamento dei limiti giornalieri delle emissioni nocive di particolato Pm10 in ben 30 zone di rilevamento, per lo più aree urbane nelle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Lazio e Sicilia; inoltre, sono stati superati anche i limiti annuali nelle aree di Venezia-Treviso, Vicenza, Milano, Brescia, Torino, Valle del Sacco (Lazio) e due altre zone nella pianura lombarda. L’Italia ha due mesi per rispondere alla Commissione.

Smog, ultimo avviso dalla Ue all’Italia per il mancato rispetto dei limiti di inquinamento

Bruxelles, 27 apr. – Ultimo avvertimento dall’Ue all’Italia sull’inquinamento da polveri sottili. La Commissione europea invita il nostro Paese, con un “ultimo avviso”, ad adottare misure contro l’inquinamento da Pm10 “per proteggere la salute pubblica”. Il problema “persistente” del livello “elevato” di Pm10 in varie parti del Paese comporta dei “rischi importanti per la salute pubblica”, sottolinea l’esecutivo comunitario.

L’inquinamento da Pm10 in Italia è causato principalmente da emissioni da energia e riscaldamento, trasporti, industria e agricoltura. Oltre 66mila persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento da particolato, sottolinea la Commissione, dato che fa del nostro Paese quello dell’Ue con il più alto tasso di mortalità legato alle polveri sottili, secondo dati dell’Eea (European Environment Agency). L’avvertimento, spiega la Commissione, riguarda 30 zone per la qualità dell’aria, nelle quali i limiti giornalieri di Pm10 sono stati superati da quando sono entrati in vigore, nel 2005.

L’Italia era già stata dichiarata in violazione delle leggi Ue in una precedente sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue per gli anni 2006 e 2007. Per il limite giornaliero, le zone coinvolte sono in Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, UmbriaCampaniaMarcheMolise, Puglia, Lazio e  Sicilia. In più, l’avvertimento riguarda anche il superamento del limite annuale in nove zone: Venezia-Treviso, Vicenza, Milano, Brescia, due zone della Pianura lombarda, Torino e la Valle del Sacco, nel Lazio.

Nel caso di superamento dei valori limite, gli Stati devono adottare e implementare dei piani per la qualità dell’aria, con misure volte a riportare l’inquinamento sotto le soglie nel più breve tempo possibile. Le misure amministrative e legislative adottate dall’Italia finora “si sono rivelate insufficienti ad affrontare il problema”. La decisione di oggi fa seguito ad una lettera aggiuntiva di messa in mora mandata all’Italia nel giugno 2016. Se il Paese non agirà entro due mesi, il caso potrebbe essere deferito alla Corte di Giustizia dell’Ue.

“Non speculerei in questa fase su qualsivoglia tipo di multa – ha spiegato il portavoce della Commissione Enrico Brivio – siamo al parere motivato e speriamo che gli Stati membri rispettino i loro obblighi. Ci sono vari tipi di sanzioni, che vengono stabilite secondo certi parametri, ma siamo molto lontani da quel punto. Speriamo che gli Stati rispettino i loro obblighi”.

La Commissione europea ha attualmente in corso procedure di infrazione per i livelli di Pm10 nei confronti di 16 Stati membri, tra cui l’Italia. Due di questi casi, quelli riguardanti Bulgaria e Polonia, sono già stati portati davanti alla Corte di Giustizia dell’Ue. Il Pm10 (Particulate Matter o materia particolata) è materiale di varia origine (prodotto da attività umane o da fenomeni naturali come gli incendi boschivi) presente nell’aria, con diametro uguale o inferiore a 10 millesimi di millimetro, ritenuto nocivo per la salute umana.

Arriva la replica del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “Risponderemo alla lettera della Commissione Europea sullo smog nelle città italiane illustrando nel dettaglio tutto ciò che il nostro Paese sta facendo per superare strutturalmente l’emergenza. Stiamo affrontando dal primo giorno la questione dei superamenti nei livelli di inquinanti nelle nostre città del bacino padano, ma anche di altre aree italiane. A preoccuparci – sottolinea il ministro – non è la prospettiva di una sanzione europea, ma innanzitutto il rischio che corrono la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente”.

Ricordando poi l’accordo già definito con le Regioni che sarà siglato al G7 Ambiente a Bologna, a giugno, e gli interventi in atto a livello nazionale, il ministro aggiunge: “Su questi impegni abbiamo investito risorse e il giusto sforzo di coesione istituzionale perché sappiamo tutti che lo smog non si combatte da un giorno all’altro, ma solo con misure strutturali e coordinate sul territorio che a lungo purtroppo sono mancate. Tutto ciò – conclude Galletti – lo stiamo facendo per i nostri cittadini e per le nostre città e lo spiegheremo all’Ue che giustamente monitora la qualità dell’aria dei centri urbani europei”.

vivicentro/adnkronos/agi

Lavoro, Marrone (Confapi jr): ”Sud come Grecia, serve piano per giovani”

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Il presidente Confapi jr, Raffaele Marrone: «Meno Stato e più mercato per rilanciare economia»

NAPOLI – «Non è purtroppo un caso che quattro delle cinque regioni, che hanno registrato un tasso di disoccupazione superiore alla media Ue, siano del Sud. Anzi, rappresentino tutto il Meridione. C’è bisogno di un piano speciale per il Mezzogiorno. Altrimenti, faremo la fine della Grecia».

A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.

«Campania, Calabria, Sicilia e Puglia hanno una media del 20 per cento di disoccupati a fronte dell’8 per cento in Europa – aggiunge –. Ciò significa che solo un lavoratore su cinque è occupato. Peraltro, non sappiamo nemmeno in che condizioni lo è. E questo senza considerare il mercato del lavoro giovanile che versa addirittura in condizioni ancor più critiche».

«Il Sud ha la necessità urgente di un ricambio generazionale che crei valore e che rimetta in moto l’economia. I giovani sono una delle chiavi di volta perché hanno entusiasmo e coraggio per tentare – prosegue Marrone –. Servono però regole semplici per fare impresa, fiducia da parte del sistema creditizio e una giustizia civile rapida ed efficiente».

«Più mercato e meno Stato potrebbe essere una proposta pericolosa nel Meridione – conclude Marrone – ma è anche una delle poche strade percorribili perché l’assistenzialismo e i contributi a pioggia, senza progettualità, hanno prodotto i disastri che oggi conosciamo».

Crisi Alitalia, una storia lunga 21 anni. Il no di Lufthansa e Ferrovie dello Stato

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C’era un tempo Alitalia. Correva l’anno 1947 ed il 5 maggio, la compagnia di bandiera di proprietà dallo Stato Alitalia cominciò a solcare i cieli. 13 nni dopo, nel 1960, è il vettore ufficiale delle Olimpiadi di Roma.

Ancora 9 anni e, nel 1969, Alitalia conquista un altro primato: è la prima in Europa a volare con aerei a reazione e si consolida come terza compagnia del vecchio continente dopo Lufthansa e British Airways.

Poi arrivarono le compagnie low cost, due privatizzazioni, l’attentato alle Torri Gemelle, la concorrenza dell’Alta Velocità, e nulla fu più come prima. Invece di volare sempre più verso l’alto, Alitalia comincia prima a planare e poi a precipitare in picchiata travolta da un vortice di malaffare, malagestione, interessi noti e sottotraccia, speculazioni e quant’altro di peggio si può mettere insieme per la (in)gestione di qualsiasi attività.

Ripercorriamo le tappe di questo avvitamento in picchiata libera:

– 1996 PRIVATIZZAZIONE NUMERO UNO – Dopo mezzo secolo di controllo statale il governo Prodi decide di quotare in borsa il 37% di Alitalia. Ad acquistare i titoli ci sono anche tanti piccoli risparmiatori. La privatizzazione non ha gli effetti sperati. Si cerca un partner industriale, l’olandese Klm, sembra il partner giusto, ma gli olandesi vogliono potenziare Malpensa trasferendogli tutti i voli di Linate. Il matrimonio non si fa. Segue contenzioso vinto da Alitalia nel 2002. Con l’attentato alle Torri gemelle, 11 settembre 2001, tutte le grandi compagnie aeree vanno in crisi. Lo stesso anno Air France entra in Alitalia con uno scambio azionario del 2%.

– 2006 PRIVATIZZAZIONE NUMERO DUE – Prodi tenta una seconda privatizzazione. Punta a cedere un altro 39% della compagnia, lo Stato è pronto a rinunciare al controllo. Invece della Borsa, per cedere la seconda tranche, il governo sceglie la procedura di gara. Gara che fallisce per il ritiro progressivo dei contendenti che rinunciano dopo aver visto i conti.

– 2007 ARRIVA AIR-FRANCE – Mentre i conti di Alitalia e il titolo in borsa, scivolano verso il baratro, il governo passa a trattativa privata. L’interlocutore unico, diventa Air-France che da qualche anno si è sposata con gli olandesi di Klm ed è disposto a rilevare il 49,9% di Alitalia. La trattativa partita a fine 2007 va avanti, benedetta da Prodi e Padoa-Schioppa. I primi mesi del 2008 sono cruciali, i sindacati si oppongono ai tagli. Si avvicinano le nuove elezioni e i Francesi temono di trovarsi di fronte un governo avverso. Berlusconi, infatti sta impostando la sua campagna elettorale sulla “Italianità della compagnia”. Ad aprile, i sondaggi danno Berlusconi vincente, Air France abbandonare la partita.

– 2008 ARRIVA BERLUSCONI CON I SUOI CAPITANI CORAGGIOSI – Berlusconi vince le elezioni. Il Cda di Alitalia porta i libri in Tribunale, il governo modifica la legge Marzano per permettere ad Alitalia un fallimento controllato. Il titolo Alitalia è cancellato dal listino di Borsa, ne faranno le spese tanti piccoli azionisti/risparmiatori. Si fa avanti la Compagnia aerea italiana (Cai) una cordata guidata da Roberto Colaninno e di cui fanno parte investitori come Benetton, Riva, Ligresti, Marcegaglia e Caltagirone. Alla cordata partecipa anche Intesa SanPaolo allora guidata dall’a.d. Corrado Passera. La parte sana della compagnia viene rilevata da Cai per 300 milioni mentre tutto il passivo scivola, attraverso una bad bank (2 miliardi di euro) nel debito dello Stato. Con il nuovo vettore, Alitalia riparte con 8.000 dipendenti in meno. Fra gli azionisti, accanto a Cai c’e’ anche Air France, partner strategico al 25%. Ma Alitalia non decolla nonostante altri 2.400 esuberi e un taglio del 20% degli stipendi dei manager.

– Nel 2013 serve un aumento di capitale altrimenti gli aerei restano a terra. Colaninno annuncia di abbandonare. Con l’aumento di capitale arriva l’aiutino pubblico attraverso Poste Italiane che entra nella compagine azionaria, mentre Air France preferisce diluire la propria quota.

– 2014 – Il nuovo cavaliere bianco è la compagnia emiratina Etihad (sede ad Abu Dhabi, compagnia nata “appena” nel luglio del 2003, ed in volo da novembre dello stesso anno) che acquisisce il 49%. Il closing dell’operazione è a fine 2014. Il nuovo Piano industriale prevede il break even nel 2017. Ma un anno dopo, a fine 2015, l’a.d. Silvano Cassano si dimette. L’agonia continua.

E le prospettive sono per niente rassicuranti visto che le strade di Alitalia e di Fs spa (uno dei possibili “paracaduti” nel quale confidava) non sembrano destinate ad incontrarsi, almeno per il momento. Infatt, in riferimento a ipotesi circolate di un intervento nell’ambito del salvataggio della compagnia aerea, la holding guidata da Renato Mazzoncini fa sapere, infatti, che “l’argomento non è, al momento, di interesse della società e di non essere stata contattata da nessuno”.

ANCHE l’altro paracadute, quello della LUFTHANSA, sembra essere non disponibile: “Non siamo interessati a rilevare Alitalia” ha affermato il chief financial officer della compagnia, Ulrik Svensson, rispondendo a una domanda nel corso della conference call sui conti del trimestre. Lufthansa, riferiscono fonti del gruppo tedesco, non intende dare seguito a speculazioni e rumours pubblicati oggi sulla stampa.
In questa situazione, la picchiata in caduta libera si fa sempre più rovinosa ed il suolo si avvicina sempre più lasciando presagire un fragoroso impatto con un crac mortale.

Tra 8 giorni sarà il suo compleanno. Si potranno festeggiare i suoi 70 anni o ci saranno le condoglianze? Solo il tempo ci darà la risposta. AL momento l’unica certezza è che l’ammalato è grave e la prognosi resta riservata.

vivicentro/ansa/adnkronos

Juve Stabia: In tre salteranno la partita con l’Akragas

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La partita Juve Stabia vs Fidelis Andria ha visto le Vespe conquistare la prima vittoria casalinga di questo 2017. Le indicazioni fornite dalla squadra sono più che positive, con gli uomini di mister Carboni che hanno saputo tenere testa alla formazione di Favarin soffrendo ma resistendo agli attacchi degli avversari.

Con questa vittoria le Vespe conquistano matematicamente il “diritto” a giocare in casa il primo turno eliminatorio dei play off.

Come ogni partita combattuta c’è però un aspetto negativo che emerge da questa battaglia: l’ammonizione di due elementi della rosa che erano diffidati e per questo non potranno disputare la prossima partita all’Esseneto di Agrigento.

Stiamo parlando del terzino destro TOMMASO CANCELLOTTI e dell’esterno d’attacco YAYE KANOUTE’. A questi ovviamente si aggiunge l’infortunato ATANASOV che sta continuando la riabilitazione in vista dei play off.

Il primo è stato ammonito perchè  protestava all’indirizzo di Volpicelli con i due che vengono a contatto testa contro testa. Il direttore di gara fu costretto a separarli e poi ad ammonirle.

Il secondo per un fallo duro a centrocampo nei confronti di un avversario.

Le Vespe sono intenzionate a vincere i prossimi due impegni, ad iniziare con quello con l’Akragas, per portare entusiasmo nei tifosi in vista dei complicatissimi play off.

Per la partita con l’Akragas dovranno fare attenzione perchè diffidati: MORERO – MAROTTA – ATANASOV – SALVI

Questo il comunicato della Lega Pro:

Si fa seguito al Com. Uff. n. 188/DIV del 24 Aprile 2017 per riportare le deliberazioni adottate dal Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell’A.I.A. Sig. Silvano Torrini, nella seduta del 24 Aprile 2017 in merito ai provvedimenti relativi alle ammonizioni e alle squalifiche per somma di ammonizioni per i calciatori.

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari:

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA PER RECIDIVITA’ IN AMMONIZIONE (X INFR)

CANCELLOTTI TOMMASO (JUVE STABIA S.R.L.)

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA PER RECIDIVITA’ IN AMMONIZIONE (V INFR)

KANOUTE MAMADOUE YAYE (JUVE STABIA S.R.L.).

Akragas vs Juve Stabia: Inizia la prevendita dei tagliandi di ingresso

Akragas vs Juve Stabia è il prossimo impegno per le vespe di Castellammare di Stabia, che dopo la vittoria casalinga con la Fidelis Andria si apprestano a disputare gli ultimi due impegni di campionato che saranno una sorta di avvicinamento ai play off.

Per questa gara la società siciliana ha ridotto notevolmente i prezzi dei biglietti per garantire un maggior afflusso di tifosi allo stadio, lo slogan è “Sosteniamo il GIGANTE”. Con la massima correttezza l’Akragas ha deciso di ridurre anche quelli destinati al settore ospite.

Proprio in riferimento a questa gara la Juve Stabia comunica tutte le modalità e le informazioni in generale per acquistare il tagliando di ingresso al settore ospiti dello stadio “Esseneto” di Agrigento.

Di seguito il comunicato ufficiale:

S.S. Juve Stabia rende noto che, sono disponibili, come da vigente normativa, ESCLUSIVAMENTE per i possessori della Tessera del Tifoso, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “Esseneto” di Agrigento per assistere all’incontro di calcio Akragas-Juve Stabia, in programma domenica 30 aprile, alle ore 14,30 e valevole per la 37a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/17.

L’S.S. Akragas, nel rispetto delle direttive ministeriali, HA ADERITO al progetto “Porta un amico allo stadio”.

I biglietti saranno in vendita al prezzo di € 3, inclusi diritti di prevendita, fino alle ore 19,00 di sabato 29 aprile, presso la sede sociale della S.S. Juve Stabia, sita al Viale Europa 41, secondo i seguenti orari:
Dalle ore 10:30 alle ore 12:00
Dalle ore 16:30 alle ore 19:00

S.S. Juve Stabia

Credit foto: https://www.ssakragas.it

Juve Stabia, il programma gare del settore giovanile

Juve Stabia, il programma gare del settore giovanile

Questo il programma gare del fine settimana del settore giovanile della Juve Stabia:

Under 16: Juve Stabia – Luigi Vitale sabato 29 aprile ore 15 stadio Menti (diretta su ViViRadioWeb dalle ore 14:45)

2004: Sporting Castel San Giorgio – Juve Stabia domenica 30 aprile ore 10 campo comunale Domenico Sessa di castel San Giorgio

2003: F.LLi Lodi – Juve Stabia sabato 29 aprile amichevole ore 17.30 Stadio Ianniello Frattamaggiore

Amichevole 2003 Real Poggio- 2004 Juve Stabia, giovedi 03 maggio via T. Aquino 4 Napoli – zona San Pietro a Patierno alle spalle dell’aeroporto di Capodichino

a cura di Ciro Novellino

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Roma-Lazio è anche Nainggolan vs Milinkovic Savic. Ecco il testa a testa tra i due gioielli delle romane

NOTIZIE AS ROMA – Mancano soltanto 3 giorni al derby della capitale ed il clima già si surriscalda. Vi proponiamo un interessante “testa a testa”tra Radja Nainggolan e Sergej Milinkovic Savic, senza dubbio due dei migliori giocatori delle squadre romane. Il centrocampista belga sta sicuramente vivendo la stagione più fiorente della sua carriera con ben 10 reti all’attivo in Serie A (senza contare i due gol segnati in Coppa Italia e quello di Europa League). Non a caso, si tratta di uno dei calciatori maggiormente “spremuti da Spalletti”: nella stagione 2016/2017 ha macinato 10,4 km in campo per un totale di 2694 minuti giocati. Ha intercettato 37 palloni, fornito 2 assist, recuperato 220 palloni e vinto la bellezza di 162 duelli facendosi ammonire solo due volte e senza rimediare alcuna espulsione. È mancato per scelta tecnica una sola volta: il 21 settembre 2016 in occasione della gara interna contro il Crotone, terminata con il risultato di 4-0 in favore dei giallorossi. Con lui in campo, invece, la Roma ha vinto 23 gare, ne ha perse 3 e pareggiate 6, subendo 27 gol.
Milinkovic, dal canto suo, risponde con  un “vantaggio” sui km percorsi (11,3 per lui contro i 10,4 di Nainggolan) ma ha visto il campo per meno minuti (2399). Ha, inoltre, recuperato 175 palloni (cioè 45 in meno rispetto a Nainggolan) ed ha segnato 4 gol, ma ha fornito ben 7 assist decisivi (contro i 2 del collega di reparto giallorosso). Le intercettazioni, invece, sono 32 per lui con ben 283 duelli vinti (121 in più rispetto al Ninja). Con lui in campo, la Lazio ha vinto 18 partite, ne ha pareggiate 5 e ne ha perse 7 con un totale di 34 gol subìti.

Claudia Demenica

Il Napoli su Schick, primi sondaggi degli azzurri

Il Napoli su Schick, primi sondaggi degli azzurri

Patrik Schick, attaccante ceco della Sampdoria, sarà uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato. Nella giornata di ieri c’è stato un incontro tra il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, il suo braccio destro Antonio Romei e gli agenti del calciatore Pavel Paska e Bruno Satin per porre le basi per un possibile aumento di ingaggio e della clausola rescissoria da 25 a 40 milioni di euro.

La Gazzetta dello Sport scrive: “E’ l’Inter la squadra che per prima ha iniziato a lavorare su Schick, investire subito e a lasciare comunque il ragazzo alla Samp per un’altra stagione. Dalla Juventus fanno sapere di non aver fatto mosse ufficiali. Primi timidi sondaggi, poi, da parte del Napoli. Da non trascurare infine la pista estera, sempre piuttosto insidiosa” come Chelsea, Arsenal, i due club di Manchester e l’Atletico Madrid.

Ghoulam può restare a Napoli!

Ghoulam può restare a Napoli!

Il terzino sinistro algerino Faouzi Ghoulam può restare a Napoli, secondo quanto riportato da Tuttosport: “Dopo il periodo di “grande freddo”, ora non sembra più tanto sicuro l’addio dell’algerino. Il Napoli sta ricucendo lo strappo, prospettandogli il rinnovo alle cifre chieste in precedenza. Dal futuro di Ghoulam dipende quello di Strinic, convinto di dover lasciare il Napoli se l’algerino continuasse a giocare in azzurro“.