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Mertens, riunione di nove ore alla Filmauro per il rinnovo: i dettagli

Dries Mertens pronto a continuare la sua avventura in maglia azzurra, trovato l’accordo che lo legherà al Napoli fino al 2020. Decisivo l’incontro tenutosi ieri negli studi della Filmauro tra il presidente De Laurentiis e gli agenti del belga. Incontro durato ben nove ore, nel quale la società ha cercato di accontentare l’attaccante su molti punti.
In particolare sulla clausola, che sarà valida solo per l’estero a partire dal 2018. Un modo per evitare spiacevoli inconvenienti (caso Higuain su tutti). Lo stesso calciatore ha chiamato diverse volte nel corso del summit per essere aggiornati sugli sviluppi della trattativa. In realtà Mertens aveva dato la propria disponibilità a rinnovare a partire dai primi di maggio. Alla fine accordo raggiunto fino al 2020 sulla base di 4 milioni a stagione più bonus legati a prestazioni individuali e di squadra. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Pressing dell’Italia per bloccare i migranti da Sud ed il traffico di esseri umani

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È triplice il raggio d’azione voluto dal ministro Marco Minniti per bloccare il traffico di esseri umani.

Domani il titolare del Viminale incontrerà a Roma i suoi tre omologhi di Libia, Ciad e Niger per bloccare la rotta del Sud e affrontare l’emergenza dal suo punto d’origine: la frontiera a Sud della Libia.  

Ogni 1000 abitanti 3 migranti. Il modello diffuso di Milano sembra essere l’unica soluzione ai crescenti flussi migratori: spalmare il più possibile la presenza sul territorio. L’altra faccia è rappresentata da Ventimiglia dove si registra un boom di arrivi, centinaia di persone che dormono lungo il fiume con un’unica richiesta: «Fateci andare in Francia».

Pressing sui Paesi africani per bloccare la rotta del Sud

Domani vertice con i ministri di Libia, Ciad e Niger: “Ma l’Ue faccia la sua parte”. Minniti firma l’accordo con 80 sindaci del Milanese: “È un modello da esportare”

ROMA – Un vertice con i ministri dell’interno di Libia, Ciad e Niger per gestire il monitoraggio dei confini meridionali libici, porta d’ingresso del 90 per cento dei migranti. Domani il titolare del Viminale incontrerà a Roma i suoi tre omologhi africani per stoppare la rotta del Sud e affrontare l’emergenza dal suo punto d’origine La frontiera a Sud della Libia, appunto.

È triplice il raggio d’azione voluto dal ministro Marco Minniti contro il traffico di esseri umani. Prima ancora dell’accoglienza nelle nostre città – oggetto ieri della firma del protocollo con i sindaci lombardi -, prima ancora del controllo delle partenze dalle coste della Libia, c’è proprio l’allarme lungo i 5 mila chilometri al confine con Ciad e Nigeria. Mentre la guardia costiera libica, entro fine mese, avrà a disposizione tutte e dieci le motovedette ristrutturate dal nostro Paese e mentre il protocollo sulle nuove strategie per l’accoglienza firmato ieri da 76 sindaci dell’hinterland milanese viene definito ritenuto da Minniti «un modello per l’Italia e per l’Europa», il suo impegno è focalizzato dove tutto ha inizio.

«Oltre alla collaborazione con la Libia è fondamentale l’interazione con Ciad e Nigeria – osserva -. Oltre il 90 per cento dei flussi migratori arriva dalla Libia, ma nessuno di loro è cittadino libico, provengono prevalentemente dall’area subsahariana. Sorvegliare le frontiere libiche meridionali è quindi quanto mai prezioso». L’attenzione si concentrerà su Ghat, Sabham, Murzuq, al-Jufrah, città del Fezzan che è la regione meridionale della Libia al confine con Niger e Ciad. La strada per raggiungere questo obiettivo era già stata tracciata quaranta giorni fa, quando il ministro si fece garante, per il governo, di un accordo delle tribù della Libia meridionale. Non prima di aver ricevuto a Roma singolarmente, i capi tribù Tebu, Suleiman e Tuareg, per ascoltare le ragioni di ciascuno e fare il punto sulle carovane di migranti che oltrepassano le frontiere di Ciad e Nigeria e attraversano il Fezzan. Il nostro Paese aveva offerto la disponibilità di un aiuto con droni, immagini satellitari e fondi.

Ma è evidente che condizione imprescindibile è l’intesa con i Paesi coinvolti. «Il confronto al Viminale con i colleghi di Libia, Ciad e Nigeria è un importante passo in avanti – ribadisce Minniti -. Ma anche l’Europa deve fare la sua parte».

Non a caso la scorsa settimana insieme al ministro dell’interno tedesco Thomas De Maiziere ha spedito una lettera a Bruxelles per sollecitare una «missione europea al confine tra Libia, Ciad e Niger il più in fretta possibile».

Il vertice di domani al Viminale è un altro tassello del puzzle dell’emergenza. Finora si è registrato il 34,9% di arrivi in più, in Italia, rispetto al 2016, che alla fine è risultato l’anno record con 181 mila stranieri giunti via mare. E non si trascura il fronte accoglienza con le nuove modalità, che prevedono la distribuzione di tre profughi ogni mille abitanti. Nel protocollo milanese sono più di 80 i sindaci che hanno dato disponibilità alla firma su 134 Comuni che fanno parte dell’area metropolitana. Un protocollo che per il ministro dell’Interno è «un esempio da esportare e che può servire a superare i centri d’accoglienza».

ndr vivicentro:

Sono circa 2.300 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale in 22 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

I migranti, che si trovavano a bordo di 12 gommoni e 10 barchini, sono stati recuperati da Unità della Guardia Costiera Italiana, assetti del dispositivo Eunavformed e unità di ONG.

vivicentro.it/cronaca
vivicentro/Pressing dell’Italia per bloccare i migranti da Sud ed il traffico di esseri umani
lastampa/Pressing sui Paesi africani per bloccare la rotta del Sud. GRAZIA LONGO

Play off: Reggiana-Juve Stabia, i precedenti tra granata e vespe

Sono solo tre le gare ufficiali disputate dai granata contro le vespe

Reggiana e Stabia, si sono affrontate in gare di campionato allo stadio Comunale “Mirabello” di Reggio Emilia due volte, la squadra di Castellammare è uscita sconfitta in entrambe le gare. Vediamo nei dettagli i due precedenti:
– 1951 / 1952
– Campionato Nazionale di Serie B

2 dicembre 1951 – 11° giornata d’andata: REGGIANA – STABIA 3 – 1 emiliani due volte in gol dopo la mezz’ora del primo tempo con Mannocci e Tieghi, nella ripresa dopo dieci minuti le vespe accorciarono con il centrocampista Evaristo MALAVASI (foto), ma Campari dopo quattro
minuti suggellò la vittoria per i granata.

– 1952 / 1953 – Campionato Nazionale di Serie C

3 maggio 1953 – 14° giornata di ritorno: REGGIANA – STABIA 5 – 1 vespe in vantaggio nel primo tempo con una rete del centrocampista GATTI, nella ripresa ci fu la rimonta degli emiliani con due reti di Zucchini, poi Sandukcic, Pelloni e Benini.

Reggiana e Juve Stabia, non si sono mai affrontate in gare di campionato, l’unico precedente, risale a quasi diciotto anni fa, quando si affrontarono allo “stadio del Giglio” per la gara d’andata di coppa Italia Tim (attuale Tim Cup).

– 1999 / 2000 Coppa Italia Tim girone ‘ 7 ‘

18 agosto 1999 – 2° giornata d’andata: REGGIANA – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Lorenzo Branzoni di Pavia).

Giovanni MATRONE

Reja: “Il Napoli condizionato dall’infortunio di Milik”

Reja: “Il Napoli condizionato dall’infortunio di Milik”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Reja, ex tecnico del Napoli, il quale ha dichiarato: “Se consideri i punti e le partite del Napoli fatte nel periodo subito dopo l’infortunio di Milik, si capisce che il Napoli avrebbe potuto lottare per lo scudetto. In determinati momenti è stato concesso troppo in difesa. Quando devi giocare su tre fronti, non puoi giocare costantemente al 100%. La Juventus fa gol e poi si difende, è un concetto diverso rispetto a quello del Napoli. La squadra di Sarri gioca il miglior calcio d’Italia e ha giocato sempre al massimo. Conti? L’ho lanciato con grande convinzione. In Italia ci sono pochi giocatori con queste caratteristiche, ma lui è più propenso alla fase offensiva, un po’ meno a quella difensiva. Da questo punto di vista deve migliorare”

Leandrinho, l’agente: “Il ragazzo è felice al Napoli, speriamo di vederlo a Dimaro”

Leandrinho, l’agente: “Il ragazzo è felice al Napoli, speriamo di vederlo a Dimaro”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Joao Santos, agente di Jorginho e Leandrinho, il quale ha dichiarato: “Domani sarò a Castel Volturno, incontrerò Giuntoli anche, oltre a Jorginho e Leandrinho. Quest’ultimo è felice a Napoli, speriamo che vada a Dimaro in ritiro. Dopo quei 15 giorni valuteremo se restare o andare a giocare altrove. E’ difficile ambientarsi a Napoli per un giovane, ma lui si sta trovando bene, anche perché Jorginho, Allan e altri gli danno una mano”.

Mazzarri esonerato dal Watford: ecco i veri motivi

Mazzarri esonerato dal Watford: ecco i veri motivi

Mazzarri lascerà il Watford a fine stagione. La Gazzetta dello sport scrive in merito: “I media hanno preso di mira Mazzarri dai primi mesi, con il tormentone dei problemi con l’inglese. Qui va però fatta chiarezza: Walter si è impegnato a fondo nello studio della lingua. E non è vero che le sue conoscenze siano disastrose: ha sempre preferito il sostegno dell’interprete per evitare equivoci, ma non è vero che il suo inglese sia così scarso o, peggio, un insulto alla Premier”.

Radio Marte- Rinnovo Mertens: i dettagli del contratto

Radio Marte- Rinnovo Mertens: i dettagli del contratto

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto il giornalista di Repubblica Pasquale Tina, il quale ha dichiarato: “E’ stato un incontro abbastanza lungo, svoltosi a Roma tra De Laurentiis e gli avvocati che curano gli interessi del calciatore. L’accordo sarà valido fino al 2020 e prevede una clausola rescissoria di 30 milioni valida dal 2018. L’annuncio potrebbe esserci già domani, ma in ogni caso sarà data la giusta enfasi a questo rinnovo. Dopo Insigne e Mertens, toccherà verosimilmente a Ghoulam”. 

Sportitalia- Rinnovo Mertens, ci siamo quasi: accordo in dirittura

Sportitalia- Rinnovo Mertens, ci siamo quasi: accordo in dirittura

Attraverso il suo sito ufficiale, Alfredo Pedullà, noto esperto di calciomercato, rivela: “Dries Mertens e il Napoli: accordo in dirittura. Incontro proficuo, esattamente come aveva annunciato De Laurentiis diversi giorni fa. Rinnovo triennale, si sta ragionando su un’eventuale opzione. Ma ci sono accordi sulla clausola (valida dalla prossima estate, solo per l’estero): da 30 milioni, come avevamo chiesto gli avvocati che assistono l’attaccante belga. La presenza di Sarri in panchina è stata determinante e ci si è trovati anche sulla clausola. Mertens guadagnerà una cifra leggermente inferiore ai quattro milioni a stagione, ma con bonus”.

Castelvolturno- Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina

Castelvolturno- Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina

Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano il match con la Fiorentina al San Paolo per l’anticipo della 37esima giornata di Serie A in programma sabato alle ore 20,45.

La squadra ha svolto una prima fase di lavoro tecnico con l’ausilio dei paletti. Successivamente il gruppo ha disputato una serie di partitine a campo ridotto. Chiusura con un lavoro tecnico-tattico ed esercitazioni al tiro.

Allenamento differenziato per Allan, a causa di un affaticamento muscolare.

Domani seduta pomeridiana.

Fonte: SSC Napoli

Impeachment: cos’è e come funziona

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Dopo il licenziamento del capo dell’Fbi, James Comey, le indagini legate al dossier Russiagate e il caso Flynn, sono sempre più ricorrenti le voci sulla possibilità di avviare la procedura dell’impeachment per Donald Trump. Ma cos’è e cosa prevede la rimozione forzata del presidente americano? L’impeachment o messa in stato di accusa è una procedura col la quale si prevede il rinvio a giudizio del presidente americano o di chi ricopre cariche pubbliche, qualora si ritenga che abbia commesso particolari illeciti nell’esercizio delle proprie funzioni.

Nell’ordinamento giuridico statunitense, possono essere sottoposti al procedimento i componenti dell’esecutivo, dal presidente al vicepresidente fino ai funzionari delle amministrazioni statali, e i giudici intesi come membri delle giurisdizioni federali. Ad avviare l’stituto è la Camera dei Rappresentanti, investita della funzione di discutere i presupposti dell’accusa ed eventualmente elevarla (con voto a maggioranza semplice dei presenti), e poi il Senato, che ha il ruolo di giudice (con voto a maggioranza dei due terzi dei presenti). Se a essere sottoposto a impeachment è il presidente degli Stati Uniti, il presidente della Corte suprema presiede il Senato.

Impeachment presidente usa

Sono tre i casi previsti dalla Costituzione americana per attivare l’impeachment: tradimento, corruzione e “altri gravi crimini e misfatti”. Uno dei principali problemi dell’impeachment è la definizione degli illeciti ed è su questo argomento, come nel caso di Trump, che nascono spesso controversie. Le sanzioni che contempla l’istituto sono la rimozione o destituzione dalla carica e l’interdizione dai pubblici uffici.

Negli Stati Uniti, sono stati sottoposti a impeachment il presidente repubblicano Andrew Johnson nel 1868 e quello democratico Bill Clinton nel 1999. Quanto a Richard Nixon, non si può parlare propriamente di impeachment nel 1973 per lo scandalo Watergate, poiché si dimise prima che venisse avviata la procedura. Johnson, che aveva sostituito Abraham Lincoln dopo il suo assassinio fu sottoposto all’impeachment per alcuni supposti abusi nell’esercizio dei suoi poteri, e si salvò per un solo voto. Clinton invece, subì l’impeachment per aver mentito sulla sua relazione con Monica Lewinsky, allora stagista alla Casa Bianca. I capi di imputazione nel suo caso furono spergiuro e l’ostruzione alla giustizia. Nel febbraio 1999, il Senato lo assolse.

/adnkronos

Sky – Rinnovo Mertens, incontro in corso tra De Laurentiis e l’entourage del belga: accordo a un passo

Accordo sempre più vicino e stretta di mano ad un passo: il Napoli e Mertens sono sempre più prossimi a proseguire nel proprio matrimonio. La trattativa per il rinnovo del contratto del calciatore belga è attualmente in corso, nell’incontro a Roma presso la sede della Filmauro tra il presidente De Laurentiis, i suoi collaboratori e gli agenti di Mertens.

L’accordo è in via di definizione e nelle prossime ore si potrebbe sapere di più per quanto concerne i dettagli del nuovo contratto, ma la base d’intesa dovrebbe essere sui quattro milioni l’anno al giocatore con nuova scadenza nel giugno del 2021 e una clausola di risoluzione la cui entità verrà rivelata prossimamente. Per un matrimonio, tra Mertens e il Napoli, vicinissimo a proseguire. Lo riferisce Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport ed esperto di calciomercato, tramite il proprio sito ufficiale.

Da gianlucadimarzio.com

Ghoulam a Premium: “Daremo il massimo per vincere i prossimi due match”

Ghoulam a Premium: “Daremo il massimo per vincere i prossimi due match”

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Ghoulam, difensore azzurro, il quale ha dichiarato: “Diamo il massimo per vincere le ultime due partite. L’importante è preparare bene la gara con la Fiorentina, una partita importante e decisiva per il secondo posto. Tra l’altro è l’ultima in casa, vogliamo chiudere bene davanti ai nostri tifosi e divertirci al San Paolo. Tridente? Abbiamo una squadra importante, poi i tre davanti fanno la differenza. Bisogna dire che è un lavoro di gruppo, noi cerchiamo di metterli in condizioni di fare gol e assist. Anche in panchina abbiamo altri giocatori forti, ma siamo fortunati ad avere loro tre”.

ESCLUSIVA – Kenneth Obodo: Porto Castellammare nel cuore! Le Vespe possono arrivare in fondo..

Pubblichiamo l’intervista esclusiva realizzata alla vigilia della sfida tra Juve Stabia e Catania a Kenneth Obodo, centrocampista che nella scorsa stagione ha vestito la maglia proprio delle Vespe

Ciao Kenneth, innanzitutto come è andata la stagione al Sudtirol? E’ andata bene! Anche se il nostro obiettivo iniziale era centrare i play off, siamo riusciti a raggiungere la salvezza con due giornate di anticipo quindi va bene così.

Puoi già dire se nella prossima stagione cambierai maglia o resterai lì? E’ ancora presto per fare programmi; ancora non sono iniziati play off e play out quindi non ho ancora idea di dove giocherò il prossimo anno. Adesso mi godo un po’ di relax.

Hai ancora modo di seguire la Juve Stabia? Secondo te le Vespe possono arrivare in fondo ai play off? Certo, ho seguito la Juve Stabia per tutta la stagione! Sono molto felice del grande campionato che hanno disputato le Vespe; a Castellammare ho ancora tanti amici e sono contento per loro. Mi fa molto piacere la grande stagione di Ripa, che dopo un anno fermo è tornato a segnare con regolarità, così come sono felice della stagione positiva di Cancellotti, Lisi, Morero ed Izzillo, che l’anno scorso ha avuto qualche problema; spero che in queste partite possa dimostrare il suo valore anche il mio amico Matute, che è un grande calciatore. Dispiace un po’ per il calo che la squadra ha accusato nei mesi scorsi, ma ci sta nel calcio un periodo di flessione; ora penso davvero che il periodo negativo sia alle spalle e che lo Stabia possa arrivare in fondo nei play off.

C’è un po’ di rammarico in te visto che sei capitato a Castellammare in una delle poche stagioni non positive della gestione Manniello? No, assolutamente! Castellammare è una piazza esaltante e dove si ha piacere di giocare a prescindere dai risultati. I tifosi della Juve Stabia ti fanno sentire un calciatore importante e le sensazioni che si provano lì sono rare da trovare. Ovviamente la salvezza non era il nostro obiettivo, puntavamo ai play off ma ci sono stati tanti problemi. Il grande campionato di questa stagione conferma come il Presidente Manniello sia il tifoso numero uno della Juve Stabia; lui tiene davvero tanto alla squadra.

Secondo te quali sono state le cause del campionato di sofferenza della scorsa stagione? L’anno scorso abbiamo avuto tanta sfortuna. Ci siamo trovati a giocare per buona parte della stagione senza avere a disposizione 7-8 titolari: in in quelle condizioni era difficile fare un campionato di alto livello. Sono tutt’ora convinto che senza tutti quei problemi fisici avremmo centrato i play off e magari qualcosa in più.

Si è parlato di un gruppo non molto unito, sei d’accordo con questa analisi? Ognuno ha le sue idee ma se non ci fosse stato un gruppo unito non saremmo nemmeno riusciti a salvarci, cosa che poi abbiamo fatto tranquillamente, quindi non è una visione corretta secondo me. Giocare a Castellammare non è facile, soprattutto quando le cose non vanno bene; noi avevamo una squadra con tanti elementi giovani, forse non ancora pronti caratterialmente a dare il massimo in un ambiente che comunque pretende tanto come quello stabiese.

Hai vissuto quasi tutta la stagione da Capitano, segnando anche gol importanti..qual è il tuo ricordo più bello della stagione alla Juve Stabia? Il ricordo che più mi porto dentro è extracalcistico. Non posso dimenticare l’affetto che circondava me e la mia famiglia ogni volta che uscivo; per strada i tifosi mi salutavano, mi fermavano, mi chiedevano foto e mi hanno sempre trattato come uno di loro. Sono sensazioni superiori a quelle calcistiche e che non possono dimenticarsi. Ho ricevuto un amore che non mi aspettavo e per questo mi dispiace ancora tanto non aver regalato una stagione importante agli splendidi tifosi stabiesi.

Hai giocato tanto al Nord..per un calciatore ci sono differenze tra giocare in una piazza del Nord ed una del Sud in termini di tifo? Certo; al Nord solo nelle grandi piazze come Venezia, Alessandria, Cremona ecc si trova un pubblico caloroso, numeroso e che spinge la propria squadra alla vittoria. In molti campi i tifosi sono pochi e meno interessati alla squadra rispetto al Sud; al Nord, poi, alcuni sport sono più seguiti del calcio e questo incide. Al Sud invece c’è una voglia di calcio incredibile e Castellammare ne è la dimostrazione. I tifosi stabiesi ti chiedono di mettere l’anima, il cuore in campo a prescindere dal risultato finale; vivono per la squadra e vogliono che anche i calciatori provino il loro stesso amore per quei colori. Nel mio anno alla Juve Stabia i tifosi sono sempre stati eccezionali, nei momenti positivi come in quelli negativi.

Hai vestito in carriera anche la maglia dell’Alessandria; conoscendo bene l’ambiente come ti spieghi tutti quei punti di vantaggio sprecati sulla Cremonese? Innanzitutto va detto che i gironi A e B non sono difficile come il girone C, che è praticamente una Serie B2. Purtroppo quando si perdono certezze è difficile riacqusirle rapidamente. Mi spiace molto per l’Alessandria, anche perché già due anni fa, quando vestivo quella maglia, abbiamo mancato la promozione in Serie B nel finale di stagione, incappando in qualche pareggio di troppo.

Un tuo saluto ai tifosi stabiesi: Saluto veramente dal profondo del cuore la gente di Castellammare. Ho vissuto un anno bellissimo, condito da emozioni indescrivibili. Ringrazio ancora tutti per l’affetto che ho ricevuto, sperando che tutti voi possiate gioire per un grande risultato. Sempre Forza Stabia!

A cura di Raffaele Izzo

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Ghoulam: “Scudetto? La prossima stagione daremo il massimo, Napoli ha bisogno di vincere”

Faouzi Ghoulam ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale della società partenopea:

“Cerchiamo di divertirci e far divertire i tifosi, facendo la nostra partita. A Torino potevamo chiuderla prima, ma l’importante era portare a casa i tre punti”.

Sul tridente d’attacco: “Siamo contenti di avere tre giocatori molto forti, ma non dobbiamo dimenticare gli altri a partire dai centrocampisti. Lo stesso vale per Milik, Pavoletti e Giaccherini che sono in panchina e si fanno trovare sempre pronti”.

Sul secondo posto: “Resta il nostro obiettivo, per questo dobbiamo vincere le ultime due partite. Ora pensiamo a chiudere bene al San Paolo contro la Fiorentina. L’importante è ragionare sempre partita dopo partita”.
Sulla Fiorentina: “E’ una grande squadra, sarà una gara complicata. Proveremo a fare una grande prestazione per i nostri tifosi perché lo meritano”.

Sui 9 assist:E’ la mia migliore stagione da questo punto di vista . Sono contento, il mio lavoro però è sempre quello del difensore. Devo pensare prima a difendere e poi ad attaccare”.

Sullo scudetto: “Ne parliamo spesso, vincerlo qui sarebbe incredibile. L’anno prossimo dovremo dare il massimo per lottare fino all’ultimo. Se lotteremo per la vittoria sentiremo l’atmosfera di un’intera città. La prossima stagione bisognerà farsi trovare pronti dall’inizio sia in casa che in trasferta. Ora vogliamo fare il record di punti del club e dare il massimo”.

Sul gioco:Se giochiamo bene è perché lavoriamo tantissimo a Castel Volturno durante la settimana. Dobbiamo ringraziare Sarri e il suo staff perché fanno un lavoro straordinario per fare una buona prestazione la domenica”.

Su Pavoletti: “E’ il più pazzo della squadra ma è anche un grande uomo e un grande giocatore. Uno che entra nel nostro gruppo entra anche nella nostra famiglia. Siamo insieme da diversi anni, quelli che entrano si ambientano velocemente ed è tutto più facile”.

Sulla città: “A Napoli si piange due volte, quando si arriva e quando si parte. Per un giocatore all’inizio non è facile perché la pressione è tanta. Ma una delle cose più belle è giocare per il Napoli e per i suoi tifosi”.

Il terzino più forte? “Mi piaceva tantissimo Evra ai tempi del Manchester United ma anche Roberto Carlos è stato un grande”.

Sulla stagione attuale: “C’è rammarico, per non aver vinto lo scudetto. Vogliamo vincere per questo pubblico, per loro è come un sogno e a volte un sogno diventa realtà. Però sarebbe meglio viverlo invece che sognarlo. La città ha bisogno di vincere e noi proveremo a farlo. Dobbiamo fare bene noi fin dall’inizio e portare tutti allo stadio. Noi ci crediamo”.

A cura di Antonino Gargiulo

PLAYOFF Lega Pro – Morero: ”A Reggio Emilia per vincere” (VIDEO)

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Per la consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è presentato in sala stampa il difensore della Juve Stabia Santiago Morero.

Ecco le sue parole raccolte dalla nostra redazione al Menti:

“Mi aspetto una partita difficile. Tutte le squadre che sono arrivate a questo punto sono squadre di livello. Sarà una doppia sfida e quindi sarà aperta fino alla fine. Siamo contenti di aver tenuto la porta inviolata con il Catania. Abbiamo difeso tutti insieme da squadra quadrata che ha concesso pochissimo all’avversario. A Reggio sarà dura, però vogliamo vincere. Dobbiamo essere concentrati nei 180′ perché vincere li non ci regalerebbe il passaggio, c’è il ritorno in ogni caso. Noi siamo un gruppo unito e siamo pronti per la partita. Stiamo lavorando per andare a Reggio Emilia a fare bene, vogliamo fortemente il passaggio. Tifosi? Loro ci aiutano sempre e mi auguro che saranno tanti sia sabato che mercoledì. Contano tanto per noi e possono darci una spinta importante in questi play off. In casa, soprattutto, devono essere la nostra arma in più. Kanoute? La sua assenza sarà pesante perché è fondamentale per noi, soprattutto fuori casa grazie alla sua velocità. Dovremo vincere anche per lui”

Patrizia Esposito

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Vodisek, l’agente: “Diversi club lo seguono, in base al progetto faremo le nostre scelte”

A Radio Crc, nel corso di Si Gonfia la Rete, è intervenuto Elvis Basanovic, agente di Rok Vodišek, portiere accostato al Napoli di recente. Ecco quanto evidenziato:

“E’ un ragazzo molto bravo nell’uno contro uno, assomiglia molto ad Oblak dell’Atletico Madrid. Nonostante parliamo di un classe ’98 sta avendo continuità con l’Olimpia Lubiana che ha vinto il campionato in Slovenia.
Napoli? Tante squadre lo seguono, stiamo parlando. Richieste non solo dall’Italia ma anche da Germania, Inghilterra ed Olanda. Per molti è un ragazzo di prospettive importanti, ci sono pochi giovani di questo livello. Avremo diverse offerte, decideremo quale sarà la migliore. Parliamo anche con l’Olimpia del rinnovo, ma ci sono altre offerte. Dobbiamo decidere la migliore strada per il suo futuro. Scegliere un progetto e non i soldi.

Vice Reina? Sarebbe un onore, per noi però conta la strada futura che loro hanno per lui. Lui avrebbe bisogno di giocare. Napoli è una bella città, un po’ la conosco perché ci sono stato”.

Jorginho, l’agente: “Domani avrò un incontro con Giuntoli a Castel Volturno, parleremo anche del suo futuro”

Joao Santos, agente di Jorginho e Leandrinho, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Gol. Ecco quanto evidenziato:

“Domani sarò a Castel Volturno e avrò un incontro anche con il ds Giuntoli. Jorginho ha ancora tre anni di contratto con il Napoli. E’ ovvio però che calciatori importanti come lui hanno tante richieste sul mercato. Diversi club lo cercano, bisogna vedere cosa vuole fare la società. Dipende molto dal mercato azzurro, parlerò anche del suo futuro con Giuntoli essendo il mio lavoro”.

Football Leader, riconoscimenti anche per De Laurentiis e per Giuntoli: premiazione il 6 giugno

Ad Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli i premi Football Leader 2017. Al Presidente del Napoli è stato assegnato l’importante riconoscimento “Financial Fair Play” con la seguente motivazione:

“Al club e al massimo dirigente sportivo che si è particolarmente distinto nell’oculata, corretta, virtuosa e innovativa gestione economica di un club calcistico, coniugando importanti risultati sportivi con le esigenze di bilancio perfettamente rientranti nei parametri del vigente Fair Play Finanziario, con un progetto economico solido e lungimirante”.

De Laurentiis ha vinto per la terza volta il premio Financial Fair Play di Football Leader, a conferma della sua lungimiranza manageriale.

Il Napoli fa il bis, nel senso che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è stato il più votato dalla speciale giuria di Football Leader con il premio “Scouting Leader”, “perchè si è distinto negli anni per aver scoperto e lanciato giovani calciatori, contribuendo a costruire, per la SSC Napoli, una squadra che fa del gioco, dello spettacolo e della tecnica le sue virtù, grazie anche ai talenti acquistati negli ultimi due anni”.

De Laurentiis e Giuntoli ritireranno il premio nel corso della cerimonia di premiazione in programma martedì 6 giugno alle ore 17.30 presso l’Auditorium del Royal Continental Hotel sul lungomare di Napoli.

 

Da sscnapoli.it

Juve Stabia – Carboni: A Reggio senza fare calcoli. Su Kanoute notizie non confortanti

Guido Carboni, tecnico della Juve Stabia, ha presentato ai nostri microfoni la sfida di sabato alla Reggiana. Il trainer gialloblù ha inoltre confermato il grave infortunio patito da Kanoute nella gara di domenica contro il Catania.

Di seguito le parole di Carboni:

Con la Reggiana sarà una partita difficile, avremo di fronte un avversario di livello ottimo, di grande blasone e che è partita alla vigilia della stagione per vincere il campionato, e che può contare su calciatori assoluto valore.
Siamo consapevoli di poter far bene ma dovremo fare qualcosa di più rispetto a quanto fatto domenica. Sono convinto che potremo farci valere.
Sarà una qualificazione che si gioca sui 180 minuti ma noi già a Reggio dovremo dare tutto senza fare calcoli; cercheremo di fare male all’avversario già nella prima gara perché tirare i remi in barca nella primo match sarebbe un errore.
Sono soddisfatto di quanto fatto fino ad oggi dalla squadra; da quando sono arrivato i ragazzi hanno dato il massimo e spero che in queste gare che ci aspettano si possa anche migliorare.
Situazione infortunati? Su Kanoute non ci sono notizie incoraggianti; aspettiamo la visita ma le sensazioni non sono positive. È una perdita grave ma abbiamo le risorse per far fronte bene alla sua assenza. Atanasov invece è completamente recuperato e sicuramente nelle due partite con la Reggiana troverà spazio. Sarà importante l’apporto di tutti.
Alla luce della mancanza di Kanoute potremmo valutare soluzioni tattiche nuove; da qui a sabato mi riprometto di decidere perché ho ancora qualche dubbio. A prescindere dai moduli sarà importante il nostro atteggiamento, dovremo giocare col coltello tra i denti. Mi piacerebbe rivedere in campo, appunto, la grinta che i ragazzi hanno mostrato domenica contro il Catania.
Sarà fondamentale l’apporto dei nostri encomiabili tifosi, sia a Reggio che qui a Castellammare mercoledì. Ovviamente il loro sostegno dobbiamo conquistarcelo e speriamo di farlo disputando una grande gara già sabato.

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La cantante neomelodica Lucia Caruso è morta dopo essere precipitata dal palazzo

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La cantate neomelodica Lucia Caruso, 34 anni, sposata e madre di tre bambini, è precipitata stamattina dai piani alti di un palazzo del centro storico di Torre Annunziata, nel quartiere murattiano.

La donna, le cui condizioni erano apperse subito gravi, è stata portata d’urgenza in ospedale dove è morta poche ore dopo il ricovero.

Sono ancora incerte le dinamiche dello sconcertante episodio. Non è chiaro se si sia trattato di un incidente o di un suicidio.

Dopo il volo fatto dal balcone sono accorse sul luogo le forze della Polizia di Stato del Commissariato di Torre Annunziata. Gli agenti hanno avviato i rilievi della polizia scientifica e raccolto testimonianze, alcune riferiscono che Lucia soffrirse di depressione. Si attende l’esito delle indagini.