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Inglese al Napoli, Giuntoli chiama il Chievo: mezza serie A vuole Pavoletti

Inglese al Napoli, Giuntoli chiama il Chievo: mezza serie A vuole Pavoletti

Giuntoli ha chiesto informazione al Chievo per Inglese, autore di una buona stagione con i veronesi quest’anno. Per strapparlo al Chievo, gli azzurri dovrebbero sborsare circa 10 milioni di euro. Inglese non troverebbe molto spazio negli 11 di Maurizio Sarri, anche considerando la cessione di Pavoletti, che piace a mezza serie A, con Udinese, Torino, Genoa, e Lazio, e Duvan Zapata, di ritorno da Udinese. Il Napoli vorrebbe vendere il primo a 15 milioni di euro, mentre per il secondo la cifra è vicina ai 22 milioni di euro. A riportarlo, il Mattino.

Napoli, piace l’olandese Jeroen Zoet: c’è il sì indipendentemente da Pepe Reina

Napoli, piace l’olandese Jeroen Zoet: c’è il sì indipendentemente da Pepe Reina

Il Napoli è alla ricerca di un portiere che possa sostituire, o quantomeno affiancare, Pepe Reina. Secondo quanto riporta il Mattino, gli azzurri sarebbero molto interessati a Jeroen Zoet, estremo difensore del PSV, classe 91, che accetterebbe ben volentieri il trasferimento in Campania, anche con la permanenza del portiere spagnolo.

ADL voleva Szczesny, accordo col club trovato: l’intoppo si chiama Juventus

ADL voleva Szczesny, accordo col club trovato: l’intoppo si chiama Juventus

Il Napoli ci ha provato fino alla fine per Szczesny. Prima di partire per gli Usa, ADL avrebbe spinto Giuntoli e Chiavelli a chiudere la trattativa col polacco, il quale avrebbe addirittura già trovato un accordo con il club azzurro per quanto riguarda l’ingaggio. Alla fine, però, il calciatore sembra aver scelto la Vecchia signora.

Napoli-Berenguer, ci siamo quasi: l’Osasuna chiede 9 mln di euro, ma il Napoli vuole lo sconto

Napoli-Berenguer, ci siamo quasi: l’Osasuna chiede 9 mln di euro, ma il Napoli vuole lo sconto

Alex Berenguer è il primo obiettivo per il Napoli: l’Osasuna ha chiesto 9 milioni di euro, ma gli azzurri cercano ancora un po’ di sconto. Il calciatore piace piace a Giuntoli per la sua attitudine a svolgere più ruoli. Il ragazzo può, infatti, sia giocare come vice-Callejon che come esterno basso. Settimana prossima potrebbe arrivare la chiusura finale della trattativa.

VIDEO ViViCentro – Le parole di Saby Mainolfi dopo il premio: “Lo condivido con tutti”

VIDEO ViViCentro – Le parole di Saby Mainolfi dopo il premio: “Lo condivido con tutti”

La Commissione Benemerenze del Settore Giovanile e Scolastico ha consegnato a Saby Mainolfi la “benemerenza” per la preziosa attività svolta a favore del calcio giovanile. Della cerimonia di premiazione che si è tenuta presso il Centro Congressi Hilton Rome Airport in Fiumicino (Roma) ne avevamo già parlato ieri con gli scatti (CLICCA QUI). Oggi vi proponiamo l’intervista integrale dopo aver ricevuto il premio.

a cura di Ciro Novellino

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Pugilato : Vincenzo Bevilacqua Campione d’Italia dei SuperWelter (Diana Marcopulopulos)

Campionato Italiano SuperWelter e Dual Match tra Nazionale Italiana Elite Femminile e Polonia a Roma

Il ring allestito nel mezzo dello stadio come ai vecchi tempi tra Mazzinghi e Benvenuti. Lo stadio è il centro sportivo “Giulio Onesti ” di Roma di proprietà del CONI , utilizzato per il Baseball. Qui si sono affrontati sabato 10 giugno  per il Titolo Italiano dei SuperWelter Vincenzo Bevilacqua detentore e lo sfidante il pugliese Francesco Lezzi . Presenti i vertici della Federazione Pugilistica,il Presidente Lai e il Vice Apa, che con un breve saluto aprono la manifestazione . Grande affluenza di pubblico che ha sostenuto i loro beniamini. Nelle riprese iniziali nulla di fatto da entrambe le parti eccetto qualche tentativo da parte di Bevilacqua di accorciare le distanze e di essere più incisivo con i colpi sferrati , ma ha di fronte un Francesco Lezzi molto mobile che riesce a far fronte agli attacchi  senza retrocedere. Dalla settima ripresa in poi assistiamo ad un susseguirsi di colpi al corpo da parte di entrambi. Un corpo a corpo che portano spesso i due a legare . Una performance elevata dove i due pugili non si risparmiano fino all’ultimo secondo dell’ultimo round . Vince per Split Decision il romano Bevilacqua  con il seguente punteggio : 96-94 ; 94/97; 98/93 ;confermandosi campione d’Italia . Sottoclou del Titolo Italiano il Dual Match tra le Nazionali Elite Femminili di Italia e Polonia. Le azzurre superano la Polonia per 5 -1. Grande prova per le Azzurre in previsione dei prossimi Campionati dell’Unione Europea 2017 , che si disputeranno  ad Agosto in Italia a Cascia provincia di Perugia .

Diana Marcopulopulos

F1, GP Canada 2017, orario d’inizio: il programma completo per seguire la gara in tv.

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Gli occhi degli appassionati delle quattro ruote sono puntati sul circuito di Montreal dove questa sera si disputerà il GP del Canada 2017, prova del Mondiale di Formula Uno. La tradizionale tappa sul tracciato semicittadino dell’Isle di Notre Dame avrà una valenza determinante sull’intera stagione: Sebastian Vettel si presenta con 25 punti di vantaggio su Lewis Hamilton e a Montreal andrà in scena l’ennesimo duello di questa affascinante annata.

Ferrari e Frecce d’Argento, una di fronte all’altra ancora una volta. Dopo la debacle di Monaco, Lewis Hamilton scatterà al palo per la 65^ volta in carriera (eguagliato il record di Ayrton Senna) ma al suo fianco partirà il grande rivale Sebastian Vettel con il quale è prevista una lotta di altissimo spessore, uno spalla a spalla già dalla prima curva. Alle spalle delle due prime guide ci saranno Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen ma attenzione anche alle Red Bull.

Si preannuncia una corsa particolarmente dura sotto il profilo fisico e anche per gli pneumatici viste le temperature calde ma si prevede una sola sosta. Tra i rettilinei scorrevoli, il tornantino e il muro dei Campioni si farà la differenza in una gara di grande tradizione e prestigio.

Di seguito il programma dettagliato e gli orari della gara del GP del Canada 2017, tappa del Mondiale F1.

GP Canada 2017 – Gara: ore 20.00 

La gara sarà trasmessa in :

  • diretta tv su Sky Sport F1,
  • diretta streaming su Sky Go,
  • differita tv su Rai Due dalle ore 23.40
  • DIRETTA LIVE scritta su OASport.

Stefano Villa/oasport

Obbligo dei vaccini a scuola: il vademecum della Salute

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Per l’anno scolastico che inizierà a settembre, la documentazione relativa alle vaccinazioni obbligatorie dovrà essere presentata agli istituti entro il 10 settembre. È questa una delle numerose indicazioni contenute nella circolare del ministero della Salute pubblicata oggi con le istruzioni per l’applicazione del decreto legge 73/2017 con cui è stato ampliato l’obbligo di vaccinazione per i minorenni. A fronte di un calo della percentuale di bambini vaccinati che si è riscontrato negli ultimi anni, tale da portare la soglia degli immunizzati sotto al 95% (immunità di gregge che consente di tutelare anche chi, per motivi di salute, non può essere vaccinato), il governo ha deciso di ampliare il numero di vaccinazioni obbligatorie per i ragazzi fino a 17 anni non compiuti, di renderle requisito obbligatorio per l’iscrizione agli asili, e al contempo di avviare una campagna di recupero per chi non è stato vaccinato.

Fino al 18 giugno, data di entrata in vigore del Dl 73/2017, erano obbligatorie solo 4 vaccinazioni: contro l’epatite B, il tetano, la poliomelite, la difterite. Ora sono state aggiunte quelle contro pertosse, hemophilus b, meningococco B e C, morbillo, rosolia, parotite, varicella. Per un totale di 12.

Mentre i nati da quest’anno in poi dovranno farle tutte, per quelli nati dal 2001 in poi le vaccinazioni aggiuntive rispetto alle 4 obbligatorie variano in base all’età: i nati dal 2001 al 2011 dovranno farne altre 5, quelli dal 2012 al 2016 altre 6 (il dettaglio è indicato a pagina 4 della circolare).

Per questi bambini il calendario delle somministrazioni sarà a carico dell’Asl competente che prima dovrà individuare i soggetti da vaccinare e poi stabilire le date, tenuto conto dell’età, dei vaccini già somministrati, delle dosi necessarie, delle incompatibilità e della possibilità di effettuare più vaccinazioni nella stessa data.

I genitori o i tutori dei minorenni saranno contattati per iniziare il ciclo di vaccinazioni. In caso di mancata risposta, verrà spedita una raccomandata con ricevuta di ritorno, con l’invito a un colloquio e se, al termine, i genitori non daranno il consenso alle vaccinazioni potranno essere sanzionati per un importo variabile da 500 a 7.500 euro e successivamente potranno essere segnalati alla procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni.

Saranno esentati dalla vaccinazione solo i bambini con adeguata documentazione medica attestante un correlato rischio per la salute oppure quelli sono già immunizzati a seguito di malattia. Quest’ultima situazione può essere dimostrata o tramite un test che dimostra la presenza di anticorpi o della malattia pregressa oppure con una copia della notifica di malattia infettiva effettuata alla Asl dal medico che l’ha diagnosticata.

La documentazione sulle vaccinazioni, eseguite o no, dovrà essere presentata, al momento dell’iscrizione, anche alle scuole del sistema pubblico di istruzione, nonché ai servizi educativi per l’infanzia, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie. Le vaccinazioni, però, sono requisito necessario per l’iscrizione solo per le scuole dell’infanzia, mentre gli altri gradi di istruzione dovranno comunque richiederla. Questo perché, ad esempio, i minori con controindicazioni assolute alla vaccinazione saranno inseriti in classi dove ci sono solo vaccinati o immunizzati. Per l’anno scolastico 2017-2018 la scadenza è il 10 settembre, dato che le iscrizioni sono già state effettuate. In mancanza della documentazione necessaria potrà essere fornita una autocertificazione, ma in tal caso entro il 10 marzo 2018, dovrà comunque essere consegnata la documentazione.

Per favorire la campagna di vaccinazione, dal 14 giugno il ministero della Salute attiverà il numero di telefono 1500, raggiungibile dalle 10 alle 16 dal lunedì al venerdì, a cui si potranno chiedere informazioni sui nuovi obblighi.

/ilsole24ore

L’asta per i diritti tv del campionato di serie A rinviata a dopo l’estate: offerte «basse»

L’asta per i diritti tv del campionato di serie A è andata deserta. O, meglio, si sono presentati solo due concorrenti, uno dei quali ha fatto un’offerta talmente bassa da essere esclusa. E per non dover cedere all’unico offerente concreto – Sky – la Lega Calcio ha deciso di annullare l’asta: «Ritenendo che le offerte non rappresentino il valore reale del calcio italiano, con voto unanime l’assemblea della Lega Serie A ha deciso di non assegnare i diritti tv a nessuno dei concorrenti». Dunque si rifarà un nuovo bando in cui «il valore di partenza sarà quello indicato in questo bando», ossia un miliardo di euro.

C’è tempo «fino a novembre, dicembre, sei mesi prima dell’inizio della prossima stagione». Il commissario di Lega, Carlo Tavecchio, ha annunciato con queste parole il rinvio dell’asta sui diritti tv del calcio per il triennio 2018/21.

I protagonisti

  • Sky è nata il 31 luglio 2003 dalla fusione di TELE+ e Stream TV. La piattaforma è a pagamento e destinata al mercato italiano
  • Mediaset Premium ha mosso i primi passi nel 1990 ancora come Fininvest, con la creazione della prima piattaforma analogica terrestre a pagamento italiana: Tele+, in società con Vittorio Cecchi Gori e Leo Kirch. Dal 2005 è tornata sul mercato con un servizio nazionale di totale ed esclusiva proprietà disponibile via digitale terrestre e via cavo
  • DAZN è una piattaforma di streaming live fondata nel 2015 e di proprietà di Perform Group per fornire agli utenti un accesso illimitato a contenuti sportivi live e on-demand per un canone mensile. Il servizio è attualmente disponibile in Germania, Austria, Svizzera e Giappone via Smart TV, computer portatili, tablet, smartphone e console per giochi.

Tavecchio: le offerte non erano congrue

Perché l’asta è andata deserta

Per capire cosa è successo, bisogna andare con ordine. La gara per aggiudicarsi i diritti Tv per il triennio 2018/21 sulla serie A ha riservato la sorpresa del ritiro di Mediaset e Tim che hanno fatto praticamente saltare il banco e non hanno presentato offerte, lasciando in corsa solo Sky.

Cosa succede ora

L’asta sarà ripetuta nei prossimi mesi e, come ha fatto sapere il presidente della Figc Carlo Tavecchio, c’è tempo fino a fine anno per assegnare i diritti.

Come è composta l’offerta di Sky

L’emittente di Murdoch ha messo sul piatto 440 milioni,

  • 230 milioni per il pacchetto sul satellite
  • 210 milioni per il pacchetto D

Come sono composti i ‘pacchetti’ 

  • Pacchetto A (trasmissione via satellite): 200 milioni per i diritti di otto squadre – 248 eventi in totale – fra cui Juventus, Napoli, Milan e Inter
  • Pacchetto B (trasmissione in digitale terrestre): 200 milioni, copre 12 squadre per 324 eventi, di cui 132 in esclusiva
  • Pacchetto C1 e C2 (piattaforma Internet): 100 milioni ciascuno
  • Pacchetto D: vale 400 milioni di euro, garantisce 132 esclusive fra cui il derby di Roma.

L’offerta non ammessa di Dazn

In teoria è in gara anche Perform Group, che ha fondato e lanciato nel 2015 la piattaforma di live sports streaming DAZN attualmente presente solo in due mercati: il Giappone e DACH (Germania, Austria, Svizzera tedesca). che però ha fatto un’offerta fra i 25 e i 50 milioni, sotto la base d’asta.

Cosa ha fermato la corsa di Mediaset e Tim

Mediaset – Dopo la bocciatura dell’esposto presentato all’autorità garante della concorrenza per ottenere una nuova formulazione del bando per l’assegnazione dei diritti 2018- 2021, il consiglio di amministrazione ha deciso di non presentare alcuna offerta all’asta.

Tim – Ha giudicato “non interessanti i pacchetti predisposti per il digitale nè dal punto di vista dell’offerta nè da quello dei prezzi”.

redazione/agenzie/agi/ilsole24ore

Soccorso a 9 gommoni e 3 barchini: salvati 1.650 migranti (VIDEO)

Sono circa 1.650 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale in 12 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

I migranti si trovavano a bordo di 9 gommoni e 3 barchini. Alle operazioni di soccorso hanno preso parte due navi e un aereo della Guardia Costiera italiana, assetti del dispositivo Eunavformed e unità di ONG.

VIDEO in allestimento

vivicentro.it/regoioni/isole

Azzurri in nazionale: questa sera Hamsik in scena con la sua Slovacchia

Azzurri in nazionale: questa sera Hamsik in scena con la sua Slovacchia

Hamsik di scena con la Nazionale questa sera. Marek sarà impegnato in Lituania-Slovacchia, match di qualificazioni mondiali a Vilnius.

Fonte: SSC Napoli.

Dalla Polonia- Milik partirà dalla panchina, fiducia a Zielinski contro la Romania

Dalla Polonia- Milik partirà dalla panchina, fiducia a Zielinski contro la Romania

Ai microfoni di Eleven Sport, è intervenuto il giornalista polacco Piotr Dumanowaki, il quale ha dichiarato: “Milik partirà dalla panchina, Zielinski invece partirà dall’inizio. Potrebbe essere la sua partita, negli spazi aperti può essere devastante, è in gran forma, in allenamento in questi giorni ha sorpreso tutti, è cresciuto tanto. L’esplosione di Mertens non deve impensierire Arek, tutte le grandi squadre hanno bisogno di vari attaccanti forti, entrambi saranno decisivi”.

Modugno: “Casillas più vecchio di Reina, il Napoli ha target diversi”

Modugno: “Casillas più vecchio di Reina, il Napoli ha target diversi”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Francesco Modugno, giornalista Sky, il quale ha dichiarato: “Casillas? È più vecchio di Reina, penso che il Napoli abbia profili e target diversi. Il suo contratto è in scadenza al 30 giugno, c’è un’opzione per un altro anno ma forse lo spagnolo ha stimoli diversi”.

Rivoluzione in serie A: ecco il Var, aboliti gli arbitri di porta

Rivoluzione in serie A: ecco il Var, aboliti gli arbitri di porta

(ANSA) – MILANO, 10 GIU – Dalla prossima stagione in Serie A sarà attivo il Var, il sistema di assistenza tecnologica per gli arbitri, e di conseguenza verranno aboliti gli addizionali di porta. “La Fifa non ha ancora comunicato la decisione ma tutti i segnali sono chiari, si partirà da inizio campionato – ha detto il presidente della Figc Carlo Tavecchio, dopo l’assemblea della Lega Serie A che guida da commissario -. Abbiamo chiesto alle società un po’ di comprensione, in ogni stadio avremo bisogno di una sala, otto telecamere. La Lega sosterrà il costo, nell’ordine di 2 milioni. Il Crotone giocherà le prime due partite in casa per permettere al Cagliari di giocare le prime due in trasferta e poter finire il suo stadio”.

Venerato: “Giuntoli ha detto di no a Casillas e Alves, ecco perché”

Venerato: “Giuntoli ha detto di no a Casillas e Alves, ecco perché”

Ai microfoni di Rainews24, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai, il quale ha dichiarato: “In settimana il Napoli attende la risposta dell’Osasuna alla prima offerta formulata per Berenguer. Si tratta di 5 milioni di euro più bonus.  C’è stata una telefonata tra Jorge Mendes e Giuntoli per il rinnovo di Ghoulam, ma non sono stati fatti passi avanti. Portiere? Il ds azzurro ha già detto no alle ipotesi Casillas e Alves: non rientrano nei piani tecnici partenopei”. 

All’università di Tor Vergata riflettori puntati sul Festival dello Sviluppo e del Turismo Sostenibile

Grande successo per il Festival dello Sviluppo e del Turismo Sostenibile che si è svolto presso l’Università di Tor Vergata, Macroarea di Ingegneria, nei giorni 5-6 e 7 giugno 

Roma- Tre giorni dedicati allo sviluppo sostenibile e al nuovo modo di intendere il turismo. Il Prof. Michele Angelaccio e la Prof.ssa Ing. Berta Buttarazzi (Dipartimento Ingegneria dell’Impresa), in collaborazione con l’Ing. Andrea Falamesca, A. D. della Great Green Group, hanno organizzato, presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Tor Vergata, il “FESTIVAL DELLO SVILUPPO E DEL TURISMO SOSTENIBILE”.

Tra i molteplici ospiti che sono intervenuti al Festival nella giornata del 6 giugno, erano presenti: il Prof. Ernesto Di Renzo (Dipartimento di Lettere) che ha affrontato il tema del “Turismo Sostenibile nel Settore agroalimentare”; Tiziano Gasbarro e Lydia Postiglione (Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società) che hanno illustrato, nell’ambito del progetto “Turismo Urbano e Resilienza”, un esempio pratico ed interessante di orti urbani nell’ottica della riqualificazione e sostenibilità di alcune aree romane talvolta abbandonate o degradate.

La Prof.ssa Ing. Berta Buttarazzi  ci spiega come nasce quest’idea del Festival dello Sviluppo a Tor Vergata.

VIDEO: Intervista Prof.ssa Ing. Buttarazzi, On. Quintarelli, Ing. Falamesca

Abbiamo indetto questo festival proprio in queste giornate- ci spiega la Prof.ssa Berta Buttarazzi– perché vogliamo, attraverso questo evento, presentare l’agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi, per divulgare le informazioni del principio della sostenibilità che è a molti sconosciuto. Poiché con l’Università di Tor Vergata siamo partner dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, di cui il portavoce ufficiale è il Prof Giannini (ndr. ex ministro che insegna alla facoltà di Economia), con il nostro evento abbiamo voluto contribuire a dare maggiore enfasi al Festival dello Sviluppo Sostenibile”.

“Il mondo ormai è diventato globale, ne deriva uno sviluppo tecnologico che ha degli aspetti positivi che tutti noi conosciamo: oggi possiamo utilizzare dei servizi fino a qualche anno fa  impensabili, ma non possiamo permettere che tutto questo crei un ‘divario’ tra le persone ovvero non deve creare una società dove ci sono persone ricche e persone povere. Nessuno deve rimanere indietro perché le risorse del mondo sono per tutte le persone che ci abitano e quelli che hanno la fortuna di essere oggi più ricchi, devono pensare anche agli altri, – afferma l’Ing. Buttarazzi, –ormai le informazioni circolano sulla rete, quindi qualunque persona che ha una sua morale non può ammettere che esistano al mondo persone che muoiono di fame o che non abbiano l’acqua per bere, donne che siano trattate a livello inferiore rispetto all’uomo…  e questo è  solo qualche principio della sostenibilità”.

Non ritiene che questo possa rimanere un po’ un’utopia rispetto poi alla realtà con la quale si scontra chi è realmente povero? Basta l’informazione per superare tutto questo?

Noi ci proviamo nel nostro piccolo. Con l’informazione dobbiamo cercare di informare quelli che non lo sanno e di scuotere non solo gli animi delle persone in generale ma soprattutto quello dei politici che ci governano e che quindi, attraverso leggi, possono creare delle regole che pongano un limite a questi problemi, con atti concreti”.

Abbiamo visto tanta partecipazione, molti ospiti importanti in questi giorni, oggi erano presenti anche l’ing. Roberto Vacca e l’onorevole Quintarelli.

“Sì, c’è stata molta partecipazione. Per questo evento, che abbiamo organizzato insieme al Prof. Michele Angelaccio, io mi sono occupata dell’agenda da realizzare e ho notato che tutte le persone, veramente di alto livello, alle quali mi sono rivolta per invitarli a questo festival, hanno mostrato un grande interesse e sono venute qui a portare la loro testimonianza, a presentare il loro punto di vista ed eventuali soluzioni, o comunque ad aprire gli occhi a chi fosse all’oscuro di questi problemi. Ho trovato che c’è stata veramente un’adesione totale da parte del mondo sia Accademico, sia dell’Industria, sia della Comunicazione, dei giornalisti. Sono rimasta colpita positivamente da questo successo perché effettivamente vuol dire che il tema lo merita per essere discusso”.

Tra gli ospiti del festival dello sviluppo sostenibile, l’On. Stefano Quintarelli, informatico ed uno dei pionieri dell’introduzione di internet in Italia. Durante il convegno illustra l’era dell’evoluzione tecnologica nell’ottica della sostenibilità.

Dagli smartphon alla pianificazione dei voli via internet, dall’evoluzione della carta stampata ai prezzi che cambiano in base ad un nuovo modello di business alternativo. Le grandi trasformazioni nell’era di internet, la nuova concezione di beni materiali e beni immateriali, la proprietà privata ridefinita dall’immaterialità. Un excursus nelle abitudini che cambiano con l’evolversi della tecnologia, tutto all’insegna del risparmio, della commercializzazione e della sostenibilità.

Incontriamo l’On. Quintarelli al quale rivolgiamo una domanda sul turismo sostenibile.

Cosa pensa che manchi al turismo in Italia affinché possa parlarsi di turismo che funzioni?

Credo che in prima battuta ciò che manca sia un coordinamento nazionale: le competenze ripartite su tutte le varie Regioni è un ostacolo al coordinamento.

Noi competiamo nel turismo, competiamo per acquisire l’attenzione di consumatori in tutto il mondo e naturalmente il budget deve essere gestito nei confronti di chi fa questo. Non è pensabile che una Regione a caso delle nostre può competere come budget con quello della Spagna, per esempio. Quindi noi dobbiamo cercare sicuramente di portare prima il turista in Italia e poi, in fase di pianificazione, una volta catturato la sua attenzione, portare l’offerta.

Ecco, il fatto di avere tutta una segmentazione con una difficile attività di cooperazione tra le varie Regioni- in quanto le competenze sono a livello regionale- penso che sia il più grande ostacolo alla cooperazione per poter presentare l’offerta in un modo omogeneo e con un budget sufficiente per acquisire l’attenzione del possibile pubblico”.

 Quindi ritiene che sia un problema di budget non di risorse materiali?

 “Ma guardi, le risorse materiali in Italia ci sono ma ci sono paesi che fanno attrazione turistica molto meglio di come la fa l’Italia. Parlo a livello di paese, poi naturalmente ci sono dei singoli casi di eccellenza. Non dico che altrove è tutto perfetto, cioè, tutto è sempre migliorabile per definizione ma l’aspetto chiave è l’aspetto della collaborazione e la collaborazione oggi non è incentivata proprio a causa della frammentazione delle competenze”.

  Secondo lei il turismo è più vacanza o cultura?

“Beh, io credo che il turismo sia una parte della vita, non credo che ci sia più tanto questa differenza, le persone lavorano ovunque. Io sono sempre in vacanza, sempre al lavoro e sono sempre dietro a cose culturali e di relax, alla fine la persona è una e  quest’idea della parcellizzazione del tempo è una cosa che nel XXI secolo tende veramente ad essere molto mitigata”.

Tra gli organizzatori di questo festival c’è l’Ing. Andrea Falamesca al quale chiediamo quanto è stato difficile -o semplice- organizzare questo evento.

Intanto ringrazio come al solito voi per essere presenti con il vostro giornale online Vivicentro. Quanto all’organizzazione, è stata molto semplice in quanto è molto sentito il tema della sostenibilità del turismo, dell’ambiente e dell’ecologia e devo dire con mio enorme stupore che tutti quanti i politici, le persone di alta rappresentanza dell’Università e le persone di notevole importanza scientifica hanno voluto partecipare a questo evento.

L’organizzazione tecnica è stata molto semplice in quanto l’università ci ha dato pieno appoggio su tutto quello che volevamo utilizzare. Inoltre ringrazio il Professor Angelaccio, che è presidente dello SmartTourism Lab, con il quale abbiamo un progetto di ricerca in corso che è quello sulle case passive che introdurremo anche nel turismo, e la Professoressa Buttarazzi che si è occupata di tutto quanto attiene all’organizzazione a livello di personaggi, dell’agenda dell’evento”.

Dopo la consegna del riconoscimento, il Cavallino d’Oro, come procede il progetto delle Passivhaus?

Il progetto procede molto bene, stiamo intrattenendo anche un rapporto molto stretto con l’università San Paolo. Stiamo chiudendo un accordo anche con loro, quindi molto probabilmente presto verrà pubblicato qualche corso di studi inerente le case passive, relativo all’aspetto dell’ingegneria del pianeta, quindi sull’ingegneria, sull’ecologia.. e procediamo con lo studio degli involucri passivi. Stiamo via via migliorando quello che sono le tecnologie che applicheremo sulle nostre abitazioni”.

Abbiamo realizzato un filmato contenente delle interviste agli studenti e alle persone incontrate all’Università di Tor Vergata per dimostrare quanto sia ancora poco conosciuto tra i giovani il tema della sostenibilità.

VIDEO: Intervista studenti Universtà degli Studi di Tor Vergata- Roma

La terza giornata dedicata a questo Festival si è conclusa con l’evento finale a Montecitorio dove, in presenza delle più alte cariche dello Stato, sono stati discussi i problemi della sostenibilità.

Dall’inviata Maria D’Auriacopyright-vivicentro

Kiss Kiss – Per la porta del Napoli proposto Casillas: si attende una risposta

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto il giornalista Diego De Luca rilasciando alcune dichiarazioni:

“C’è un nome nuovo per la porta del Napoli, è stato proposto Iker Casillas. Al momento non è ancora arrivata una risposta da parte del Porto. E’ una notizia di pochi minuti fa”.

Italiani uber alles, l’ultima furbata: farsi licenziare per ottenere l’indennità

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Cresce il numero di lavoratori ‘scorretti’ che spingono le aziende al licenziamento per ottenere i benefici dell’indennità mensile di disoccupazione, con evidenti danni per le stesse imprese. E’ l’indicazione che arriva da una analisi dell’Ufficio studi della Cgia che segnala come nell’ultimo anno i licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo nel settore privato abbiano registrato una crescita percentuale del 26,5 per cento. Le altre tipologie di licenziamento, invece, non hanno presentato trend di crescita così importanti. Se i licenziamenti totali sono saliti del 3,5 per cento, quelli per giustificato motivo oggettivo sono aumentati del 4,6 per cento e quelli per esodo incentivato, invece, sono addirittura crollati del 19 per cento.

“Ad averne innescato l’ascesa – denuncia il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – è stata una cattiva abitudine che si sta diffondendo tra i dipendenti. Seppur in forte crescita, questo fenomeno presenta delle dimensioni assolute ancora contenute. Nell’ultimo anno, infatti, lo stock ha interessato 74.600 lavoratori. Se, comunque, seguiterà questa tendenza, è evidente che nel giro di qualche anno ci ritroveremo con numeri molto importanti”.

All’origine del fenomeno, indica la Cgia, il fatto che con l’introduzione della riforma Fornero, dal 2013 chi viene licenziato ha diritto all’ASpI: una misura di sostegno al reddito con una durata massima di 2 anni che costringe l’imprenditore che ha deciso di lasciare a casa il proprio dipendente al pagamento di una “tassa di licenziamento”.

Se si verifica questa situazione, infatti, spiega la Cgia, il datore di lavoro deve versare all’Inps una somma pari al 41 per cento del massimale mensile della NASpI per ogni 12 mesi di anzianità aziendale maturata negli ultimi 3 anni. Per una persona con un’anzianità lavorativa di almeno 3 anni, la tassa a carico dell’azienda può sfiorare i 1.500 euro.

“Se una impresa contribuisce ad aumentare il numero dei disoccupati – dichiara il segretario della Cgia Renato Mason – provoca dei costi sociali che in parte deve sostenere. Negli ultimi tempi, però, la questione ha assunto i contorni di un raggiro a carico di moltissime aziende e anche dello Stato, perché un numero sempre più crescente di dipendenti non rispetta la norma e costringe gli imprenditori al licenziamento e, di conseguenza, fa scattare la Nuova ASpI in maniera impropria”.

Anche nel primo trimestre di quest’anno si registra la medesima tendenza con un incremento considerevole del +14,7 per cento (sullo stesso trimestre del 2016) dei licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. Tutto ciò, continua la Cgia, avviene per ‘inerzia’ del dipendente che in caso di dimissioni vuole evitare incombenze burocratiche e ottenere la NASpI.

Non sono pochi coloro che negli ultimi tempi hanno deciso di non recarsi più al lavoro senza dare alcuna comunicazione al proprio titolare. Essendo stata introdotta nel marzo del 2016 l’obbligatorietà delle dimissioni on-line, se il dipendente diserta la presenza in cantiere o in ufficio e non comunica telematicamente la volontà di starsene definitivamente a casa, l’interruzione del rapporto di lavoro la deve avviare il datore di lavoro attraverso il licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo. Procedura che, grazie alla legge Fornero, consente al lavoratore ‘scorretto’ di ricevere la NASpI, misura che non gli spetterebbe, invece, nel caso di dimissioni volontarie.

“Questo astuto espediente – conclude Zabeo – sta creando un danno economico non indifferente. Non solo perché costringe il titolare dell’azienda a versare la tassa di licenziamento ma anche alla collettività che deve farsi carico del costo della NASpI. Se quest’ultima viene erogata per tutti i 2 anni previsti dalla legge Fornero, il costo complessivo per le casse dell’Inps può arrivare fino a 20.000 euro a lavoratore“.

A conferma di questa tesi la Cgia indica i dati relativi alle dimissioni volontarie rassegnate dai lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato: tra il 2015 e il 2016 la contrazione è stata del 13,5 per cento.

/adnkronos

Mario Rui, l’agente: “Napoli? Tutto inventato, resterà alla Roma sicuramente”

Il nome di Mario Rui circola in orbita Napoli fin dai tempi in cui militava tra le fila dell’Empoli. Il terzino portoghese ha trovato poco spazio alla Roma in questa stagione ma il suo procuratore Mario Giuffredi ha allontanato l’ipotesi Napoli ai microfoni di Romanews.eu:

“Napoli? Notizie inventate, abbiamo solo incontrato Monchi per fare una chiacchierata e sentire il suo pensiero su Mario Rui. Resterà alla Roma, con certezza. Se alla Roma mi dicono che stimano Mario Rui vuol dire che avranno parlato col nuovo allenatore. Resterà alla Roma sicuramente”.

Quagliarella: “La Juve resta la squadra da battere la prossima stagione. Se il Napoli continua così il distacco è minimo”

A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’, è intervenuto Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria. Ecco quanto evidenziato:

“Giampaolo erede di Sarri? E’ un grande allenatore, ha le stesse idee di gioco di Sarri. Ovviamente il potenziale della rosa è diverso, ma è una garanzia e per ora ce lo godiamo alla Samp. La squadra da battere il prossimo anno resta sempre la Juve. Se il Napoli continuerà a giocare come nell’ultimo mese, credo che il distacco abissale non esiste più. Mercato? Ho incontrato De Laurentiis, è giusto puntare su giovani di valore”.