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Dall’America un’altra ‘Trumpata’ all’Europa: ora se la prende con l’acciaio

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Nei rapporti Usa-Europa Marco Bresolin ci racconta le sfide del commercio sul tavolo: Trump pensa di imporre un blocco alle produzioni di acciaio nel Vecchio Continente. Bruxelles passa al contrattacco mettendo nel mirino agricoltura e difesa.

Stati Uniti contro Europa. Ora è duello sull’acciaio

Trump pensa di imporre un blocco alle produzioni Ue. Bruxelles contrattacca: nel mirino agricoltura e difesa

BRUXELLES – Un’altra mina sta per esplodere sul terreno delle già tese relazioni tra Stati Uniti e Ue. Donald Trump è pronto a sferrare un colpo all’industria europea dell’acciaio e dell’alluminio, chiudendo le porte americane ai produttori del Vecchio Continente. E di conseguenza, da questa parte dell’Atlantico, già si preparano le contromosse. Anzi, “la rappresaglia”. Si rischia una escalation pericolosa. Dopo le frizioni sul Clima e sulla politica estera (in particolare nei rapporti con la Russia), il fronte commerciale è destinato a mettere a serio rischio i rapporti transatlantici.

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L’allarme è rimbalzato tra le varie direzioni generali della Commissione Ue nelle ultime settimane. Secondo quanto risulta a La Stampa, ci sono stati diversi scambi di corrispondenza interna con un invito: correre ai ripari al più presto. «Dobbiamo reagire e preparare le contromisure» ammette una fonte preoccupata per l’esito della nuova disputa, che potrebbe aprirsi nel brevissimo periodo. L’amministrazione Usa ha avviato un’indagine sugli effetti che le importazioni di acciaio e alluminio potrebbero avere sulla sicurezza nazionale, specialmente per il loro impiego nell’industria della Difesa. Donald Trump ha chiesto un report al più presto: «Lo vuole entro la fine di giugno», assicurano fonti europee. Washington ha infatti deciso di applicare l’articolo 232 del Trade Expansion Act, un trattato del 1962 fin qui raramente utilizzato, che permette di indagare sui “rischi” dovuti alle importazioni.

Le preoccupazioni a Bruxelles riguardano le modalità di applicazione di questo articolo: secondo l’Ue l’amministrazione americana ha avviato un iter accelerato, scavalcando alcune procedure.

L’indagine è globale, non riguarda solo l’industria siderurgica Ue. «È però evidente che l’Europa rischia di essere il partner commerciale più colpito» ammette una fonte spiegando i motivi dell’apprensione: a Bruxelles sono convinti che Canada e Messico (principali esportatori di acciaio negli Usa) sarebbero esclusi dalle restrizioni, mentre la Cina (che oggi mette sul mercato il 50% della produzione mondiale) è già oggetto di misure difensive. Dunque si tratterebbe principalmente di misure anti-europee.

Quali sono i rischi a cui va incontro l’industria siderurgica europea che esporta negli Usa? Tre le opzioni considerate dagli esperti della Commissione: aumento delle tariffe, introduzione di quote e – nel caso peggiore – un bando totale. Fonti diplomatiche rivelano che l’esecutivo Ue ha chiesto agli Stati di fornire un elenco di prodotti che potrebbero essere colpiti. Un paio di settimane fa la commissaria al Commercio, Cecilia Malmstroem, ha scritto al suo omologo americano Wilbur Ross. Prima di tutto ha provato a spiegargli che Usa e Ue dovrebbero fare fronte comune contro la Cina in questa battaglia. Poi gli ha assicurato che non ci sono prove che l’import dalla Ue possa minacciare i produttori americani e nemmeno che i prodotti europei siano in grado di mettere a rischio la sicurezza Usa. Anche perché, secondo le stime, negli Stati Uniti solo il 3% dell’acciaio viene usato dall’industria della Difesa.

Se la diplomazia non dovesse bastare, a quel punto arriverebbero le contromosse. Le ipotesi che vengono ventilate negli uffici della Commissione puntano in alto. Si parla di una “rappresaglia” con dazi sui prodotti americani, in particolar modo nell’agricoltura e nella Difesa. Bruxelles vorrebbe inoltre coinvolgere altri Paesi e spingerli – in nome della “sicurezza nazionale” – a una sorta di protezionismo anti-americano nei settori dell’IT e dell’Hi-Tech. Di certo l’Ue non ha alcuna intenzione di restare a guardare.

vivicentro.it/economia
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lastampa/Stati Uniti contro Europa. Ora è duello sull’acciaio MARCO BRESOLIN – INVIATO A BRUXELLES

Allarme energia in Italia: il grande caldo potrebbe creare problemi produttivi

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Intanto in Italia è allarme energia: secondo gli esperti la situazione energetica in estate va monitorata. Il grande caldo potrebbe spingere al massimo i consumi e, al contempo, creare problemi sul fronte produttivo.

Siccità record, scatta l’allarme energia. Centrali idroelettriche in tilt e rincari

L’associazione europea dei gestori di rete: monitorare con attenzione la situazione I produttori: “Fase delicata, ma nessun pericolo black out”. Le contromosse di Terna

ROMA – Il primo allarme è arrivato a inizio giugno dall’associazione che riunisce i gestori europei delle reti elettriche. In Italia, secondo il rapporto semestrale di Entso-E, «la situazione della produzione di energia elettrica questa estate, e in particolare tra metà giugno e fine luglio, va monitorata con attenzione». Si temono infatti i rischi prodotti dal gran caldo, che da un lato può spingere al massimo i consumi e dall’altro creare problemi sul fronte della produzione. La siccità che quest’anno ha già raggiunto nuovi livelli record, con il lago di Garda a metà del suo riempimento, il livello del Po 2,5 metri sotto lo zero e gli invasi alpini ancora più scarichi dell’anno passato, nelle prossime settimane potrebbe creare notevoli problemi. Ad essere a rischio sono soprattutto le regioni del Nord e Centro Nord dove «la capacità di generazione rischia di ridursi in maniera significativa».

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L’effetto sulle bollette

L’idroelettrico, che sino a qualche anno fa garantiva quasi il 17% dei consumi nazionali di elettricità, dal 2015 in poi è in caduta libera: -25% sul 2014, un altro -8,9 nel 2016 con un trend che è continuato anche nei primi mesi di quest’anno sino a toccare un -29,2% ad aprile. Il dato di maggio arriverà a giorni e non dovrebbe essere terribile, ma non sposta più di tanto i termini del problema. Tant’è che di qui ai prossimi mesi si prevede un aumento sensibile dei prezzi di luce e gas, legati indissolubilmente tra loro nelle fasi di maggiore criticità. Secondo il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, «tutti i segnali portano a credere che i prezzi possano anche saltare». All’ingrosso il costo di un megawattora dovrebbe così passare dai 40,5 euro di maggio ai 57 di luglio che corrisponde a un aumento dell’1% delle bollette dei clienti finali, mentre il metano potrebbe rincarare di 2-3 centesimi al metro cubo.

Tutti i principali produttori nazionali di energia, a partire da Enel e A2a, confermano che la situazione si sta facendo delicata anche se al momento siamo ben lontani dall’emergenza. «Nessuna criticità, siamo però in una fase di attenzione». Terna, che gestisce la nostra rete nazionale di distribuzione, sulla scorta della segnalazione di Entso-E ha già pianificato in anticipo una serie di contromisure che puntano a garantire la sicurezza e il bilanciamento dei flussi di elettricità disponendo che alcune centrali in via di dismissione restino a disposizione in caso necessità e agendo anche sul fronte dei consumi concordando ad esempio coi grandi consumatori la possibilità di interrompere 500 megawatt in più di forniture.

Rispetto al 2012 la potenza installata da fonti tradizionali (gas, carbone, petrolio) – rileva il «Summer Outlook» di Entso-E – in Italia è scesa da 77 a 62 Gigawatt: tra il 2012 ed il 2016 sono stati dismessi impianti con una capacità complessiva di 15 Gw a cui si aggiungono altri 5-6 Gw che oggi risultano indisponibili. È vero che tra eolico e fotovoltaico nel frattempo abbiamo guadagnato 29 Gw, ma questo non basta a mettere in sicurezza il Paese.

Tabarelli: il 2003 è lontano

«Per ora ci salvano i consumi, che scontano ancora gli effetti drammatici della deindustrializzazione e restano pertanto sempre abbastanza depressi», sostiene Tabarelli. Ma non si può escludere che un’ondata eccezionale di caldo, tanto più se estesa al resto d’Europa, ed alcuni imprevedibili fatti eccezionali (come è stato l’anno passato il blocco di alcune centrali nucleari francesi) o altri problemi sul fronte dell’importazione, ci facciano ripiombare nella piena emergenza. Di qui l’alert di Entso-E. Che nel suo report spiega che «a causa delle scarse precipitazioni piovose e nevose che hanno caratterizzato l’ultimo inverno e la primavera seguente l’Italia si trova a fare i conti con una disponibilità di risorse idriche decisamente inferiore rispetto alla media degli ultimi 10 anni». Siamo nell’ordine di un 20-30% in meno rispetto alle serie storiche.

l rischio black out viene ovviamente escluso, anzi la parola rappresenta un vero e proprio tabù per operatori del settore e gestori della rete. «Rispetto al 2003, l’anno dei due grandi black out storici – ricorda Tabarelli – la situazione è un poco diversa. Allora le centrali tradizionali che andarono in sofferenza perché senza acqua non si riusciva a raffreddarle a sufficienza, coprivano l’80% del fabbisogno, mentre oggi siamo poco sopra al 50%. Ma in compenso abbiamo un 20% di produzione da fotovoltaico ed eolico, ma si tratta di fonti intermittenti che vanno e vengono e che per questo rendono sempre necessario avere qualche risorsa di riserva. Se non sono le centrali gas, ma qui torniamo al ragionamento iniziale ed ai rischi legati ai picchi di caldo, bisogna ricorrere all’idroelettrico. Per questo è importante avere laghi e bacini pieni, se sono troppo scarichi invece è un problema».

Twitter @paoloxbaroni

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lastampa/Siccità record, scatta l’allarme energia. Centrali idroelettriche in tilt e rincari PAOLO BARONI

MOSCA: ”Abbiamo ucciso il capo dell’Isis al Baghdadi”, forse!, può darsi!, chissà!

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Il leader dell’Isis Abu Bakr al Baghdadi potrebbe essere stato ucciso in un raid russo in Siria, anticipa il ministero della difesa russo parlando di “informazioni provenienti da canali diversa in corso di verifica”. Il 28 maggio scorso sono stati uccisi in raid di Mosca alla periferia di Raqqa una trentina di comandanti dell’Is riuniti per discutere delle possibili vie di fuga dalla città e fra loro, indicano le informazioni raccolte, ci sarebbe stato anche al Baghdadi, aggiunge il comunicato citato dalla Tass.

Ad ora però una sola cosa è certa ed è che il leader del sedicente Stato islamico è stato dato per morto diverse volte in passato. L’ultima risale a pochi giorni fa, l’11 giugno, quando la televisione di Stato siriana ha riferito che il ‘Califfo’ era rimasto ucciso in un raid sulla città di Raqqa il giorno prima, e cioè il 10 giugno ed erano circolate, sui social, anche foto del presunto cadavere di Al-Baghdadi, poi risultate false. La notizia fu data dalla tv di Damasco ma poi non ha ricevuto conferma. Il califfo, dunque, è stato dato per morto una dozzina di volte, ma è probabile che almeno un raid, nel gennaio del 2016 nella zona di Al-Qaim, lo abbia davvero ferito. Per sei mesi il califfo sarebbe stato in un ospedale, proprio a Raqqa.

TEMPI LUNGHI PER EVENTUALE CONFERMA

Il successore del califfo deve essere eletto dal Consiglio della Shura, il massimo organo politico del califfato, composto da 13 persone. Se davvero Al-Baghdadi è morto difficilmente l’Isis lo annuncerà prima di aver scelto un sostituto, operazione complicata nel momento in cui l’Isis è in ritirata su tutti i fronti e rischia il collasso.

 

Sul clima Bloomberg sfida Trump: «Il mondo non diventerà un deserto»

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Michael Bloomberg atterra in Europa e dal palco di Torino sfida Trump lanciando il suo manifesto per il clima: «Il mondo non diventerà un deserto». Dopo la decisione del presidente americano di uscire dall’accordo di Parigi, la Bloomberg Philanthropies è pronta a sostituirsi a Washington per finanziare gli sforzi delle Nazioni Unite: «Saremo noi a fare la differenza».

La sfida di Bloomberg a Trump. “L’America salverà l’ambiente”

L’imprenditore illustra il manifesto per il pianeta alla Fondazione Agnelli: “Sindaci, aziende e cittadini alleati malgrado lo strappo del presidente”

TORINO – Nella battaglia sul clima gli Stati Uniti faranno la loro parte anche senza il governo federale. E ora che l’amministrazione guidata da Donald Trump ha deciso di uscire dall’accordo di Parigi, la Bloomberg Philanthropies è pronta a sostituirsi a Washington per finanziare gli sforzi delle Nazioni Unite.

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Michael Bloomberg atterra in Europa, sfida il presidente americano e lancia il suo manifesto per il pianeta. «Il cambiamento climatico ha il potenziale di distruggere ogni essere vivente» e rischia di trasformare la Terra «in un deserto» dice l’ex sindaco repubblicano di New York.

Bloomberg arriva a Torino accompagnato da John Elkann e parla davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella nuova sede della Fondazione Agnelli ideata da Carlo Ratti: una casa dell’innovazione a basso impatto ambientale, dove pensare il domani della città e del Paese. Alle sue spalle, una foto con l’avvocato Gianni Agnelli e Vittorio Chiusano. Cravatta lilla, spilla a stelle e strisce appuntata sulla giacca, l’uomo che ha trasformato in una missione l’impegno per la sostenibilità, è deciso a mettere sul piatto 15 milioni di dollari per non vanificare i progressi fatti dagli Stati Uniti nella riduzione delle emissioni. «La scelta di Trump rende più difficile il nostro impegno ma, negli Usa, il governo nazionale non determina la nostra capacità di lottare contro le emissioni. Abbiamo fatto più di altri, siamo già a metà strada», scandisce l’ultimo dei multilateralisti, che dopo lo strappo ha guidato la rivolta di oltre duecento tra sindaci, governatori, imprenditori.

Obiettivo India e Cina

Bisogna agire, incalza, «fare qualcosa per il pianeta e per l’economia». Come? Attraverso un grande patto ecologista tra le «città, le aziende che puntano sulle energie rinnovabili, i cittadini che si impegnano nella difesa dell’ambiente». Un’alleanza a cui partecipa anche la Commissione Europea. In questo modo, in futuro, «anche Cina e India si renderanno conto che c’è qualcosa da fare per migliorare l’aria che respiriamo».

Tra i motori del cambiamento ci sono enti privati e fondazioni. Come la sua, nata per occuparsi di istruzione, sanità pubblica, ambiente: «Saremo noi a fare la differenza». Assieme, dice Bloomberg, ai veri attori dell’innovazione, i primi cittadini, quelli che «si concentrano sulle soluzioni dei problemi» e prendono le decisioni in grado di avere l’impatto più forte, perché replicabili. L’ex sindaco di New York lo sa benissimo: dal 2002 ha condotto una guerra senza quartiere al fumo. Sembrava un azzardo, ricorda, dai turisti volavano insulti. Oggi è la norma, praticamente ovunque. Così come è difficile da arrestare il processo di trasformazione delle centrali a carbone in rinnovabili. «Siamo riusciti a convertire un impianto sue due», sorride. Non è finita.

Il futuro e l’Africa  

Il prossimo obiettivo si chiama Africa: «Bisogna cercare di misurare i progressi, lavoriamo per capire di che cosa muoiono le persone». Perché il futuro si gioca anche lì. «Oggi, per la prima volta, le malattie contagiose uccidono più di quelle che si trasmettono», dice. Eccola, la forza della filantropia. Intervenire su temi differenti, spaziare: «Credo ci siano molte forme per rendere il mondo migliore. Sono ottimista». Il chiodo fisso, però, si chiama ambiente. «Faremo tutto ciò che l’America avrebbe fatto se fosse rimasta nell’accordo» aveva promesso dopo lo strappo di Trump. E, a ventiquattro ore dal via libera del Parlamento europeo all’accordo sulla riduzione dei gas a effetto serra da qui al 2030, finita con un «processo» al numero uno americano, ecco la sfida: «Anche senza l’impegno del governo federale, gli Stati Uniti faranno la loro parte per contrastare il cambiamento climatico».

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lastampa/La sfida di Bloomberg a Trump. “L’America salverà l’ambiente” GIUSEPPE BOTTERO

Kiss Kiss – Arsenal su Maksimovic: nessuna offerta ufficiale ma sondaggio importante

Diego De Luca ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di ‘Radio Gol’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Il mercato azzurro è in fermento sia in entrata che in uscita. Da segnalare l’interesse dell’Arsenal per Nikola Maksimovic. Nessuna offerta ufficiale per il momento ma c’è stato un sondaggio importante da parte del club londinese”.

Reina, l’agente: “Pepe al Milan? Nessuna possibilità, non c’è niente”

Ipotesi Milan per Pepe Reina dopo il mancato rinnovo di Gigio Donnarumma. Mirabelli e Fassone avrebbero individuato nello spagnolo il profilo ideale per sostituire il giovane portiere destinato alla cessione. La redazione di Radio Kiss Kiss Napoli ha contattato l’ agente di Reina Manuel Garcia Quilon che ha dichiarato:

“Non c’è niente, nessuna possibilità che Reina vada al Milan”.

Milan – Donnarumma: clamorosa rottura. Lo stabiese non rinnoverà con i rossoneri

Svolta clamorosa nel rapporto tra Gigio Donnarumma ed il Milan. L’a.d. Dei rossoneri, Marco Fassone, ha infatti annunciato poco fa che il portiere stabiese, di concerto con il suo agente Mino Raiola, ha deciso di non prolungare il rapporto con il Milan.
Lo scossone è la conseguenza definitiva degli ultimi giorni tesi tra il Milan, voglioso di prolungare il contratto di Donnarumma che scade nel giugno 2018, e l’entourage del calciatore guidato da Raiola, da sempre attentissimo all’aspetto economico suo e dei suoi assistiti. È la vittoria di Mino Raiola, il procuratore delle super cessioni, l’agente di Ibrahimovic, Pogba e Balotelli.
Così Donnarumma ha deciso di rinunciare ai quattro milioni abbondanti annui offerti dal Milan e, soprattutto, alla possibilità di diventare una bandiera della squadra in cui è cresciuto. La bandiera, prima ancora ci iniziare a sventolare, è stata ammainata. Questo il triste epilogo dell’incontro tra la dirigenza del Milan e l’agente di Donnarumma, avvenuto nel pomeriggio.
Felicissimo Raiola, ora pronto ad ascoltare le offerte faraoniche che pioveranno sul campioncino stabiese, appetito da Real Madrid, Psg, Juventus e Napoli.
Inutile dire che il calcio è un business, dove gli interessi contano più di ogni cosa, ma questa notizia, per i romantici del pallone, fa male.
Poche settimane fa avevamo assistito al commovente addio di Totti alla Roma dopo 25 anni e il veder nascere una nuova bandiera, per di più stabiese, avrebbe fatto bene al calcio.
Qualcuno, invece, non è stato d’accordo.

Kiss Kiss – Il Napoli non molla la pista De Sciglio: nuovo tentativo nei prossimi giorni

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto il conduttore Diego De Luca rilasciando alcune dichiarazioni:

“Il Napoli potrebbe fare un nuovo tentativo nei prossimi giorni per Mattia De Sciglio. Il terzino del Milan ha il contratto in scadenza nel 2018 e ha un ingaggio non proprio elevato. La trattativa resta complicata, sul calciatore c’è anche la Juventus”.

Sky – Reina sul taccuino del Milan per il dopo Donnarumma, piace anche Neto: i dettagli

Porta…chiusa da parte di Donnarumma ma apertissima per quanto concerne il mercato: il Milan pensa già al sostituto del classe ’99, destinato a lasciare il club rossonero in estate o al termine della prossima stagione. Un nome già sondato nei giorni scorsi era quello di Neto, in uscita dalla Juve: i contatti con l’agente del giocatore, in arrivo a Milano, sono proseguiti anche nelle ultime ore, con il club bianconero intenzionato a chiedere 10 milioni per il cartellino del giocatore. Sul brasiliano da registrare l’interesse di Watford e Valencia, oltre a quello del Napoli.

Le altre ipotesi, invece, portano ai nomi di Pepe Reina (al momento nessun contatto con il Napoli) e alla sorpresa Mattia Perin: italiano, di prospettiva e pienamente recuperato dall’infortunio, pronto per il ritiro estivo. Il portiere del Genoa ha già avuto richieste da Lazio e Napoli, ma la volontà di mantenere il ruolo da titolare e giocare con continuità, non stando alle spalle di Marchetti e Reina, ha portato il calciatore a non valutare ulteriormente le ipotesi.

Diventando così un pensiero per il Milan, dunque, al pari di quel Wojciech Szczesny divenuto primo pensiero da tempo di Fassone e Mirabelli: il portiere polacco ex Roma, tuttavia, resta promesso sposo della Juventus. In una situazione in cui tuttavia le firme non sono ancora state poste sui contratti. Per un toto-portiere rossonero da oggi al via, dopo una decisione di Donnarumma capace di rivoluzionare i piani per la porta di casa Milan. Lo riporta Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky ed esperto di calciomercato, tramite il proprio profilo ufficiale.

 

Da gianlucadimarzio.com

Roma, il nuovo stadio è più vicino: ufficiale il no sul vincolo a Tor di Valle

NOTIZIE AS ROMA – Non soltanto fronte mercato. Si tratta di giorni “caldi” in casa giallorossa anche per la questione stadio: la Commissione per la tutela del patrimonio culturale del Lazio ha detto ‘no’ al vincolo apposto dalla Soprintendenza sull’ippodromo di Tor di Valle, dove dovrà sorgere il nuovo stadio della Roma. La Commissione si è riunita oggi «per analizzare la proposta di vincolo del febbraio 2017 della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Roma sull’Ippodromo di Tor di Valle alla luce delle osservazioni della società proponente lo Stadio della Roma, Eurnova SrL, e delle controdeduzioni della Soprintendenza Speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma. Dopo una attenta analisi dei documenti e una lunga discussione della attuale situazione e degli atti pregressi, la Commissione ha deciso l’archiviazione del procedimento di vincolo, sulla base di profili di illegittimità rilevati in ordine sia allo strumento normativo prescelto per l’apposizione del vincolo, sia ad elementi di contraddittorietà delle decisioni assunte nel tempo dall’Amministrazione. In assenza dell’unanimità, la Commissione non ha ritenuto opportuno dare indicazioni alla Soprintendenza Speciale di avviare un nuovo procedimento di vincolo», si legge sull’Ansa.

Ora la palla passa alla Regione, nell’ambito della nuova conferenza di servizi che dovrà essere aperta sul progetto 2.0 nato dalla sinergia con la giunta Raggi.

Claudia Demenica

FESTIVAL FRANCIACORTA D’ESTATE. Evento clou il 18 giugno a Palazzo Monti della Corte di Nigoline

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Palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca, che farà da cornice ad un raffinato Brunch Pic Nic con piatti d’autore e ai Banchi d’assaggio del Franciacorta

Torna in Franciacorta, il 17 e 18 giugno, uno degli appuntamenti più amati dai wine lovers, il Festival d’Estate dopo che, per due settimane, le cantine e tutte le strutture ricettive della Strada del Franciacorta hanno aperto le porte ai visitatori per visite, degustazioni, attività, menu tematici.

 

Venerdì 16 giugno alle 21.00, le austere mura del Convento dell’Annunciata di Rovato, una delle più suggestive location della Franciacorta, faranno da cornice al “Benny Goodman alla Carnegie Hall”. Organizzata da Terra della Franciacorta, la serata riproporrà uno degli spettacoli jazz di maggior successo della recente stagione del Piccolo Teatro Strehler di Milano. Ad esibirsi, la Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra.

Il 17 e 18 giugno si entrerà nel vivo del Festival d’Estate. Per chi ama la vita attiva, saranno organizzate escursioni a piedi, in bicicletta e in Vespa, che porteranno alla scoperta degli angoli più incantevoli della Franciacorta.

Sabato 17 le cantine organizzeranno micro eventi a tema, visite guidate e degustazioni. Saranno aperte al pubblico anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie, che sveleranno ai visitatori i segreti delle loro lavorazioni. La giornata si concluderà all’insegna di un grande evento diffuso su tutto il territorio, che coinvolgerà ristoranti, trattorie, agriturismo, winebar della Strada del Franciacorta, ciascuno dei quali proporrà il suo personalissimo Menu Festival, creato per l’occasione utilizzando prodotti del territorio.

Domenica 18, dalle ore 11.00, tutti i protagonisti della Franciacorta si ritroveranno nello storico e scenografico Palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca, che farà da cornice ad un raffinato Brunch Pic Nic con piatti d’autore a base di prodotti del territorio abbinati a Franciacorta. Una grande festa en plein air – nel parco secolare e fra le vigne del brolo – all’insegna del gusto, che vedrà impegnati Chef locali e Chef ospiti, che proporranno al pubblico le loro creazioni.  Nei Banchi d’assaggio saranno messe in degustazione varie tipologie di Franciacorta: un’occasione unica per conoscere da vicino i produttori e per degustarne i vini sotto la loro guida competente. Dalle 18.00 in poi, lo scenario cambierà, per dar spazio all’Aperitivo e alla festa finale con un unico, grande Banco di assaggio per la degustazione dei Franciacorta, accompagnati da pizza e barbecue, con sottofondo di musica. A corollario della giornata, un breve corso sulla preparazione della pizza con la farina Petra/Molino Quaglia tenuto da Corrado Scaglione, un Water&Wine Tasting ideato da San Pellegrino/Acqua Panna e altri incontri giocati sul tema Franciacorta&Cibo (su prenotazione).

QUESTI GLI CHEF E I LORO PIATTI D’AUTORE DEDICATI ALLA FRANCIACORTA:

Chef Franciacortini

  • Fabio Abbattista | Bistrò Vistalago – L’Albereta Relais & Chateaux | Erbusco: Pancetta di maialino laccata e ketchup di albicocche
  • Marco Acquaroli | Dispensa Pani e Vini | Torbiato Di Adro: Manzo all’olio non tradizionale
  • Alberto Bittu | Trattoria del Gallo | Rovato: Manzo all’Olio di Rovato, Risotto alle fragole con sfumature di Franciacorta Rose
  • Alessandro Cappotto | Ristorante Villa Calini | Coccaglio: Sarda di lago fritta in crosta, lattuga di mare e cialda di riso venere
  • Stefano Cerveni | Due Colombe, Ristorante Al Borgo Antico | Borgonato di Cortefranca: Anguilla Psichedelica
  • Andrea Martinelli | Trattoria del Muliner | Clusane d’Iseo: Tinca al Forno versione street food
  • Ennio Zanoletti | Hostaria Uva Rara | Monticelli Brusati: Raviolo di tinca ripiena, con burro di malga e formaggella camuna
  • Attilio Bernacchini | Ristorante Bella Iseo | Pilzone d’Iseo: Spaghetti trafilati al bronzo con bottarga di lavarello e spuma di aglio e olio del Sebino
  • Piercarlo Zanotti | Cappuccini Cucina San Francesco | Cologne: Éclair all’olio d’oliva riserva Cappuccini con fonduta di formaggella della Valsabbia e sarde di Monte Isola
  • Fausto Peci | Albergo Rosa | Iseo: Sfoglia all’uovo ripiena, accompagnata da vellutata di zucchine e bottarga del Sebino

Chef ai confini della Franciacorta

  • Beppe Maffioli | Ristorante Carlo Magno | Collebeato: Risotto mantecato al Franciacorta con ragout di faraona e tartufo estivo
  • Maurizio Rossi | Osteria della Villetta | Palazzolo sull’Oglio: Pasta e fagioli cannellini, pomodorini, basilico e olio extravergine dell’orto del Terzo Paradiso

Chef Franciacortini in Trasferta

  • Vittorio Fusari | Al Pont de Ferr |Milano: Picnic sul Lago
  • Fabrizio Albini | Cristallo Hotel SPA & Golf, Ristorante Gazebo | Cortina d’Ampezzo: Pasta fermentata, cappuccio, speck, rafano e blu di malga

Il Pizzaiolo

Corrado Scaglione | Enosteria Lipen | Canonica Lambro (MB): Due tipologie: una classica e una integrale con prodotti tipici della Franciacorta

 

FESTIVAL FRANCIACORTA D’ESTATE – ISTRUZIONI PER L’USO

  • Domenica 18 giugno – Costi ingresso e degustazioni

Adulti: € 25,00

Il biglietto include:

– Ingresso

– 9 gettoni
– Calice e tasca porta calice
– Acqua
– Caffè

Ragazzi (fino a 18 anni): Ingresso gratuito
Per i ragazzi è disponibile il menu “Piccoli amici della Franciacorta”, che include al prezzo di 15€:

– 6 gettoni
– Acqua

Come utilizzare i gettoni:

– 1 Degustazione di Franciacorta • 2 gettoni
– 1 Piatto d’autore • 3 gettoni
– 1 Porzione di Pizza d’autore/Prodotti tipici/Panino e salamina • 2 gettoni

– 1 Gelato • 1 gettone

– 1 copertina • 2 gettoni

  • I biglietti si potranno acquistare domenica direttamente a Palazzo Monti della Corte di Nigoline o, in prevendita, online su www.festivalfranciacorta.it.

Disponibili anche all’Infopoint del Franciacorta Outlet Village di Rodengo Saiano.

Per ogni biglietto verrà donato 1€ al Comune di Civitella del Tronto (TE) per la ricostruzione della Scuola Materna.

  • I soci FAI avranno diritto a una riduzione del 20% sul biglietto di ingresso al Festival d’Estate a Palazzo Monti della Corte (18 giugno). Sono esclusi dallo sconto i pacchetti refill.
  • Per chi vorrà trascorrere qualche giornata in Franciacorta durante il Festival d’Estate, sono stati messi a punto pacchetti turistici per weekend o più giorni in hotel, agriturismo, campeggio, dimore storiche e bed & breakfast
  • Partner food del Festival sono Parmigiano Reggiano, San Pellegrino/Acqua Panna, Pasta Martelli, Petra Molino Quaglia.

Svizzera, il vice CT: “Widmer al Napoli? Avrebbe dovuto cambiare aria già la scorsa stagione. E’ a livello di Hysaj”

Antonio Manicone, vice ct della Nazionale Svizzera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Widmer ha immense qualità e credo che abbia raggiunto il massimo delle sue qualità a Udine. Avrebbe dovuto cambiare aria già nella scorsa stagione e credo che sia al livello di Hysaj. L’aspetto tattico esportato dagli allenatori italiani fa sicuramente la differenza”.

Radio Crc- Giuntoli insiste per Mario Rui: telefonata da ADL, ma Di Francesco punta su di lui

Radio Crc- Giuntoli insiste per Mario Rui: telefonata da ADL, ma Di Francesco punta su di lui

Ai microfoni di Radio Crc, ha parlato il noto giornalista napoletano Raffaele Auriemma, dichiarando: “Negli ultimi sette-otto giorni Giuntoli sta insistendo in maniera spasmodica per prendere Mario Rui, il portoghese addirittura avrebbe ricevuto una telefonata direttamente da De Laurentiis che ha provato a convincerlo. Probabilmente il Napoli teme di perdere Ghoulam, e in ogni caso se resta l’algerino andrà via Strinic. Il problema è che il portoghese non vuole venire a Napoli, il destino si è rovesciato rispetto alla scorsa stagione, Emerson Palmieri ora è infortunato e Di Francesco punterà fortemente su di lui anche in Champions, a Napoli invece dovrebbe rifare la trafila per giocare titolare. Per la Roma dunque è incedibile”.

Ass.Borriello: “Evento con Maradona in Piazza Plebiscito il 4 luglio, c’è la possibilità”

Ass.Borriello: “Evento con Maradona in Piazza Plebiscito il 4 luglio, c’è la possibilità”

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto Ciro Borriello, assessore dello sport del comune di Napoli, il quale ha dichiarato: “Stiamo verificando da qualche giorno la possibilità di organizzare l’evento il 4 luglio a Piazza Plebiscito. Stiamo dialogando con Stefano Ceci (amico e agente di Diego Armando Maradona, ndr) e Alessandro Siani, ma non possiamo annunciarlo perché non c’è ancora la certezza. Domani dovremmo avere una sintesi definitiva. Siamo consapevoli di quanto sia complicato, ma vorremmo fare una sorpresa a tutti i tifosi. Lavori al San Paolo? A breve annunci importanti, per il preliminare ci saranno novità sugli impianti anti-incendio”.

Maradona, l’agente: “Diego e AD due strade diverse, trattativa in stand-by”

Maradona, l’agente: “Diego e AD due strade diverse, trattativa in stand-by”

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto l’agente di Diego Armando Maradona, Stefani Ceci, il quale ha dichiarato: “Cerimonia al San Paolo? Siani è in attesa per avere un mandato dal comune, come ben sapete il Napoli la settimana scorsa ha detto che aveva altri impegni e non c’erano i presupposti per giocare al San Paolo. Si sta cercando un’altra location, magari Piazza del Pebliscito, ma i tempi sono ristretti. Il 4 luglio dovevamo venire a Napoli a prescindere dal luogo e Maradona è onorato di avere la cittadinanza onoraria per abbracciare la città ma, come detto, il tempo è tiranno. Vediamo se riusciamo a farcela per luglio altrimenti troveremo un’altra data incastrandola con gli impegni di Maradona. Non esiste ancora il calendario della federazione araba, non posso sapere se il 30 ottobre sarà impegnato. Napoli? Per fortuna Diego ha già tanti impegni, dopo quell’ultimo incontro con De Laurentiis pare si siano intraprese strade diverse, forse il Napoli e Maradona erano intenzionati a cose diverse. La trattativa è in stand-by nonostante l’amore di Diego per i napoletani. Dieci ad Insigne? Diego non sa nulla, gli riporto tutto io”.

Everton, l’osservatore: “Reina al Newcastle è una voce, l’Everton potrebbe inserirsi”

Everton, l’osservatore: “Reina al Newcastle è una voce, l’Everton potrebbe inserirsi”

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto l’ex direttore sportivo del Napoli, attualmente osservatore dell’Everton, Carlo Jacomuzzi, il quale ha dichiarato: “Ieri non siamo riusciti ad incontrare Giuntoli a Milano purtroppo, sicuramente ci rincontreremo ai primi di luglio. Volevamo vedere se il Napoli poteva essere interessato a qualcuno dei nostri e soprattutto approfondire la questione Reina. Noi abbiamo Stekelenburg che pare voglia andare via, abbiamo dunque un buco che può aprirsi, c’è questa voce di Reina al Newcastle, potremmo inserirci anche noi, ovviamente dobbiamo valutare con attenzione la questione economica”.

Allan, l’agente: “Watford interessato al ragazzo, ma Allan felice di restare”

Allan, l’agente: “Watford interessato al ragazzo, ma Allan felice di restare”

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto uno degli agenti Allan, Claudio Vagheggi, il quale ha dichiarato: “Allan è felice di restare a Napoli, gli azzurri mi hanno sempre ripetuto che per il Napoli è fondamentale, in caso dovessero aprirsi spiragli per una trattativa Giuntoli sa già che c’è una società interessata ed è il Watford. Su Meret e Widmer? Secondo me siamo ancora solamente a un’idea, l’Udinese non è una società che vende giocatori che vengono visti come prospetti futuri, se vende Meret si aspetta che giochi subito, Widmer è un discorso diverso, ha già diversi campionati alle spalle e farebbe comodo al Napoli. Un mese fa il Napoli chiese informazioni su Karnezis, un portiere forte e di personalità, però siamo rimasti fermi alle informazioni”.

Tonelli, il papà: “Al ragazzo piacerebbe restare, ma vuole giocare”

Tonelli, il papà: “Al ragazzo piacerebbe restare, ma vuole giocare”

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto il papà di Tonelli, il quale ha dichiarato: “Io credo che il prossimo anno Lorenzo farà molto bene, si è ripreso e si allena anche in queste vacanze. Il gol con la Samp è stato da antologia, poi purtroppo è arrivata questa pubalgia, già nella partita col Milan ha giocato con questo brutto fastidio. Peccato per gli infortuni avuti in questa stagione, è arrivato a Dimaro e ha avuto un riacutizzarsi di un problema al ginocchio, poi appunto questa pubalgia, ora è al 100%, già nelle ultime partite era a posto. Sul mercato? Io credo che lui da giocatore voglia chiaramente giocare, ci sono anche i Mondiali il prossimo anno, era entrato nel giro della Nazionale prima dell’infortunio, Ventura lo stima, io credo possa fare bene, bisogna vedere quali sono le strategie di Sarri. Col mister ha un bel rapporto da sempre, il Napoli ha tante competizioni è vero ma i centrali sono già cinque. A lui piacerebbe restare ma bisogna fare un discorso ampio, se va via chi lo prende fa un affare”.

Lega Pro – niente Pisa per Fontana. La panchina dei toscani ha un nuovo padrone

Nelle scorse settimane si era parlato di un Gaetano Fontana pronto a tornare su una panchina di Lega Pro. Sull’ex allenatore della Juve Stabia si erano concentrati i sondaggi del Pisa, orfano di Gattuso, tornato al Milan.
Lo stesso Fontana si era detto lusingato dalla possibilità di sedere sulla panchina dei toscani.
È però notizia di ieri che il Pisa ha ufficialmente affidato la guida tecnica a Carmine Gautieri, ex tecnico di Lanciano e Varese.Sfuma quindi per Fontana l’ambizione di guidare il Pisa.
Questo il comunicato della società pisana: A.C. Pisa 1909 comunica di aver affidato l’incarico di responsabile tecnico della Prima squadra a Carmine Gautieri. Dopo una lunga e importante carriera da calciatore Carmine Gautieri si siede per la prima volta in panchina a Potenza (Lega Pro, Prima Divisione) nel 2008. Dopo le esperienze con l’Olbia e con il settore giovanile dell’Empoli nel 2011 assume l’incarico di allenatore del Lanciano, squadra con cui ottiene nel 2012 la promozione in serie B: categoria che poi riuscirà a conservare nella stagione successiva. Quindi la breve esperienza a Bari che precede le avventure professionali a Varese, Livorno e Latina sempre in cadetteria. Nella passata stagione ha guidato per una parte di campionato la Ternana.

Benvenuto MISTER!

Stabia ComicsVille: un weekend dedicato agli amanti del fumetto e dei cosplay

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Castellammare di Stabia ospiterà la fiera del fumetto e del games, in programma il 17 e il 18 giugno presso la Villa Gabola (Via Giuseppe Cosenza, 337).

Due giorni interamente dedicati ai supereroi e al loro mondo, durante i quali sarà possibile conoscere autori ed esperti del settore. La manifestazione, ad ingresso gratuito, inizierà alle ore 10 di sabato e in agenda tante attività che animeranno il weekend ai tanti appassionati dei cosplay e dei giochi di ruolo.

Non a caso uno dei punti forti dell’evento sarà proprio la gara cosplay presentata da Maurizio Merluzzo, famoso doppiatore di personaggi anime e cartoons oltre che seguitissimo youtuber, in calendario domenica 18 alle ore 14:00.

Sarà allestita una mostra del fumetto e nell’area ludica sarà possibile cimentarsi in vari giochi da tavolo. Ad intrattenere il pubblico ci penseranno rinomate associazioni con games e rappresentazioni.

Tra gli ospiti i grandi nomi del settore: Caverna di Platone (influencer e youtuber), Martina Nonsolocosplay che giudicherà i costumi che sfileranno alla gara cosplay insieme ad altri giurati, quali Braz Cosplay Lab, Jenny Desu, Darkhero Cosplay e Haikucosplay.

Gli organizzatori – L’evento è stato pianificato dall’ Oasis Onlus. La fiera, nata nel 2013 grazie ad un gruppo di ragazzi della Penisola Sorrentina e di Napoli, si è svolta, per i primi tempi, a Piano di Sorrento. Poi la grande passione dei giovani ideatori li ha condotti ad ampliare il loro raggio d’azione fino ad approdare in terra stabiese.

Questo lo spot realizzato per la fiera: