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L’Udinese vicina a Bizzarri: futuro Meret lontano da Udine

L’Udinese vicina a Bizzarri: futuro Meret lontano da Udine

Secondo quanto riporta l’esperto di mercato Alfredo Pedullà, l’Udinese è vicina all’acquisto di Albano Bizzarri, estremo difensore classe 77 del Pescara. Il portiere argentino andrebbe a sostituire il partente Meret, giocatore ex Spal, classe 97, che tanto piace al Napoli.

Il Roma- La Juventus riapre per Donnarumma, il Napoli per Szczesny

«Per Donnarumma abbiamo l’obbligo di provarci », l’affermazione dell’ad della Juventus, Giuseppe Marotta, ha spinto Cristiano Giuntoli a riaprire i contatti con l’Arsenal per l’acquisto di Szczesny. Sembrava ormai fatta per l’acquisto del polacco da parte del club bianconero. Addirittura Buffon gli aveva passato il testimone per il futuro. Ma il no al rinnovo del giovane napoletano al Milan ha scatenato una asta dove naturalmente non vuole mancare la regina d’Italia che ha il problema di trovare il numero uno dei prossimi dieci anni. La Signora, però, deve avere a che fare con dei competitor molto ricchi e famosi tra cui il Real Madrid. Che ad oggi sembra la società favorita per accaparrarsi il cartellino di Donnarumma a parametro zero. Ma se grazie all’aiuto di Raiola la dovesse spuntare la Juventus, a quel punto per Szczesny non ci sarebbero più speranze di vestire la casacca bianconera. Ecco, quindi, che entra in gioco il Napoli. Che assicura al polacco un posto da titolare fisso senza dover aspettare le scelte della Signora. Prima che si facesse avanti Marotta, le intenzioni dell’ex Roma erano quelle di giocare con il Napoli. Il diretto interessato, infatti, aveva avuto delle dritte da parte dei suoi connazionali Milik e Zielinski. Poi si sa che quando entra in mezzo la Juventus si azzera tutto.

IL CASO REINA. Tra qualche giorno lo spagnolo scioglierà i suoi dubbi. Sta aspettando una proposta più allettante da De Laurentiis. Ci potrebbe essere un rinnovo di un anno con l’opzione di un’altra stagione. Ma nulla è deciso. Maurizio Sarri, però, vuole sapere presto chi avrà tra i pali quando il 5 luglio comincerà la fase di preparazione in ritiro a Dimaro. Pare che l’iberico una ventina di giorni fa abbia contattato personalmente Perin per convincerlo a venire al Napoli. Gli ha assicurato una ventina di gare dal primo minuto ma il genoano ha risposto «No grazie» perché vuole un posto fisso. A prescindere dai contatti con l’entourage di Szczesny e con la dirigenza dell’Arsenal, Giuntoli lavora naturalmente su altre piste. Una porta ad Alex Meret dell’Udinese. Il giovane ventenne che ha vinto il campionato con la Spal è tornato alla casa madre. I Pozzo vorrebbero monetizzare al massimo una sua cessione. La richiesta è di 17 milioni ma DeLa ne offre molti di meno e quindi non ci sono stati passi in avanti. Meret potrebbe diventare il portiere del futuro crescendo ancora di più all’ombra di Reina nella prossima stagione. Lo spagnolo gli farebbe da chioccia per poi passargli definitivamente il testimone. Meret avrebbe piacere di andare in una piazza che vive il calcio all’ennesima potenza e che soprattutto ha dei progetti ben precisi. Passare, poi, dalla cadetteria in una big che potrebbe andare a giocare la Champions non avrebbe eguali. Nella prossima settimana, comunque, la situazione dovrebbe essere un po’ più chiara. Inutile dire che a condizionare tutte le scelte è la posizione di Pepe Reina. L’ex Liverpool è in vacanza ma ha dato mandato a Quilon di gestire bene la situazione. Si aspetta anche il ritorno da Los Angeles di Aurelio De Laurentiis. Il patron potrebbe incontrare il portiere e il suo manager per chiudere il caso portiere e per decidere chi sarà il suo vice che poi dovrà diventare il numero uno del futuro.

Fonte: Il Roma

Juve Stabia, la Casertana a caccia di due pedine fondamentali: sarà addio?

Juve Stabia, la Casertana a caccia di due pedine fondamentali: sarà addio?

La Juve Stabia attende di conoscere il futuro, per iscriversi al campionato, ufficializzare l’allenatore, Fabio Caserta come vi abbiamo rivelato noi di ViViCentro diversi giorni fa, e cominciare a pensare al mercato. A dire il vero, al mercato già ci si lavoro seppur in uscita. Sono diversi i calciatori in partenza e tra questi potrebbero esserci anche Mario Marotta, esterno d’attacco e il portiere Danilo Russo.

I due calciatori, intanto, si godono le vacanze meritate, nelle mete scelte, ma secondo quanto raccolto dalla redazione di ViViCentro.it, sono finiti nel mirino della Casertana che potrebbe rinforzarsi proprio con i due tasselli importanti di questa stagione a tinte gialloblè.

a cura di Ciro Novellino

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Andare al voto, ma con quale legge elettorale? E con quali alleati?

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Quasi certamente sarà il segretario Pd ad andare al voto, ma con quale legge elettorale? E con quali alleati per avere una solida rappresentanza nelle due Camere che hanno pari sovranità politica?

Prodi, Renzi, Pisapia e una certa idea di sinistra

Il mondo sta cambiando e l’Europa e l’Italia cambiano anch’esse. Questa mutazione ci stupisce: che dobbiamo fare? Assistere passivamente? Reagire? Ma come? Combattendo contro oppure appoggiando il cambiamento e portandolo avanti fino a quando diventi una vera e propria rivoluzione? Una rivoluzione, quando eventualmente scoppiasse, sarebbe mondiale perché viviamo in una società globalizzata. Ogni Paese, ogni Stato, ogni continente reagirebbe a suo modo secondo gli interessi, i valori, i sentimenti delle persone, dei popoli, delle plebi.

È questo fenomeno che si sta per la prima volta verificando? Io non credo: il mondo cambia continuamente e quelli che lo vivono pensano che una grande novità si stia verificando, ma non è così. Tutto si muove di continuo, attimo per attimo, dentro e fuori di noi. Spesso i mutamenti ci sembrano impercettibili e infatti lo sono, ma col passare del tempo diventano massa. Questo ci spaventa e ci mobilita. Insomma ci scuote. Vogliamo dargli un nome? È la vita. Diversa ma estremamente simile per ciascuno di noi.

Noi non distinguiamo una formica dall’altra. Ma a me capita spesso che se incontro un gruppo di cinesi mi sembrano l’uno identico all’altro e se dall’alto di un aereo vediamo a terra un gruppo di persone, ci fanno lo stesso effetto delle formiche. In conclusione: tutto è relativo, ciascuno ha una sua verità assoluta, ma è assoluta solo per lui. Einstein scoprì la relatività delle onde e delle particelle elementari e di quanto venne dopo, ma questa appunto è la vita. La relatività di Einstein è, almeno per ora, la legge del creato.

Questa premessa era introduttiva della politica: anche quella sta cambiando in tutto il mondo, ma a me oggi interessa occuparmi di ciò che avviene in Italia. Naturalmente come la vedo io. La politica infatti è il tema principale d’una collettività, ma tutti quelli che se ne occupano portano in campo il proprio Io. E poiché noi siamo fatti in modo che una parte di noi porta se stesso all’opera, dobbiamo rivelarci agli altri prima di raccontare ciò che avviene intorno a noi e di darne un giudizio di valore.

Dunque presento ciò che siamo e pensiamo, anche se gran parte dei nostri amici e lettori lo sa da tempo. Noi apparteniamo a quella scuola politica dei fratelli Rosselli che lanciò come bandiera di raccolta il motto “Giustizia e Libertà”. Su quello slogan nacque il Partito d’Azione ed anche le brigate partigiane che quello slogan lo diffusero.

A sua volta la Rivoluzione francese del 1789 inventò la bandiera dei tre colori che significavano “libertà, eguaglianza, fraternità”. Da noi la gioventù mazziniana inalberò anch’essa il tricolore (con il verde al posto del blu). Il Partito d’Azione ebbe breve e sfortunata vita e si divise nel 1948, ma la sua cultura politica è rimasta ed è la nostra e dei nostri giornali: liberal-socialismo o liberal-democrazia, due dizioni diverse che significano la stessa cosa. Potremmo anche dire “sinistra liberale”. È sempre la stessa cosa. Vale per l’Italia ed anche per l’Europa.

Ancora non sappiamo se Macron sia un liberal-socialista europeista, ma è molto probabile che lo sia. Anche noi siamo profondamente europeisti; non a caso i tre fautori del Manifesto di Ventotene precedettero il Partito d’Azione ma poi fecero anch’essi proprio lo slogan di “Giustizia e Libertà”. Speriamo che Macron stia dalla stessa parte. La Francia è la Francia e la Marsigliese non è un inno soltanto francese ma anche europeo, come e più dell’Internazionale.

Con queste idee che ci animano, in Italia non possiamo che essere vicini al Partito democratico. Fu fondato da Veltroni il 14 ottobre del 2007; il programma fu da lui esposto al Lingotto di Torino il 27 giugno e le elezioni si fecero il 13 e 14 aprile del 2008. Ottenne quasi il 35 per cento dei voti, pari al massimo raggiunto da Berlinguer. Poi accaddero una serie di fatti e si succedettero vari governi, tecnici o tecnico-politici: il governo Monti, il governo di Enrico Letta, il governo Renzi ed anche quello tuttora in carica votato da Renzi ma presieduto da Gentiloni. Andrà avanti fino alla fine della Legislatura e si voterà di nuovo nell’aprile del 2018.

Quasi certamente sarà Renzi ad andare al voto, ma con quale legge elettorale? E con quali alleati per avere una solida rappresentanza nelle due Camere che hanno pari sovranità politica? Finora Renzi ha molto oscillato, anche perché per cambiare la legge elettorale ci voleva l’accordo generale dei quattro partiti (o movimenti che dir si voglia): il Pd renziano, la Lega di Salvini, Forza Italia di Berlusconi e il M5S di Grillo, Casaleggio, Di Maio e compagnia.

Inizialmente la legge era quella che imitava la legge tedesca, ma improvvisamente Grillo ha fatto saltare il banco e tutto è tornato a zero. Tre giorni fa Renzi ha incontrato Romano Prodi che si è posto come federatore tra Renzi e la sinistra dissidente che è uscita dal partito e dalla maggioranza. Questa sinistra sarà in questi giorni convocata da Pisapia e si vedrà se aderirà alle proposte conciliative di Prodi (e quindi di Renzi).

Se andasse in porto non sarà però sotto forma di rientro nel Pd, ma di alleanza con esso. In questo caso l’operazione sarebbe pienamente riuscita. La approverà anche Napolitano con una sinistra distinta ma alleata che probabilmente raccoglierebbe un 10 per cento del corpo elettorale votante. Renzi punta al 30. Se così andassero le cose il centrosinistra andrebbe vicino al 40 e forse lo sorpasserebbe con il centro guidato da Alfano e Parisi. I veri sconfitti sarebbero in tal caso Grillo e Salvini, con un Berlusconi amichevolmente autonomo.

La nostra valutazione di Renzi l’abbiamo già fatta molte volte, ma non è sempre la stessa. In certe occasioni i suoi errori sono marchiani, specie in politica economica quando prende la mano a Padoan ed opera senza di lui. E non parliamo del suo rapporto con la sinistra dissidente e con alcune personalità che hanno grandi meriti nella vita italiana e che lui ha sempre volutamente ignorato.

Altre volte invece la valutazione è stata positiva. Quando si è occupato di rafforzare l’Europa indicando quali erano le finalità europeiste. Dovrebbe puntare molto su Macron, ma lì interviene probabilmente una rivalità personalistica che non coincide con il vero interesse franco-italiano che dovrebbe esprimersi con un legame politico e personale tra i due personaggi che si propongono la costruzione della vera Europa. Comunque, se l’iniziativa di Prodi con Pisapia andasse a buon fine, probabilmente le doti di Renzi vincerebbero le sue debolezze e darebbero al nostro liberal-socialismo lo slancio economico e politico per l’Italia e l’Europa.

Il mio carissimo amico Ezio Mauro ha scritto giovedì scorso un articolo con una parte del quale chiudo questo mio articolo. «È ben chiaro che l’Italia dei piccoli paesi e delle lunghe periferie, sotto i colpi della crisi riscopre antiche paure, un inedito egoismo del welfare, una nuovissima gelosia del lavoro, uno smarrimento identitario sconosciuto. A tutto questo bisogna rispondere ma dentro un sentimento di comunità, su una scala europea, nella fiducia di una tradizione occidentale di inclusione responsabile e di apertura culturale».

Se così non è viene fuori un’idea balorda dell’Italia: paese di singoli arrabbiati con chi ha vinto e con chi ha perso, per l’invidia del successo, la noncuranza del sapere, il fastidio della responsabilità generale. Ma fuori (questo forse non lo sanno) c’è il mondo.

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repubblica/Prodi, Renzi, Pisapia e una certa idea di sinistra EUGENIO SCALFARI

FOTO e VIDEO – La scuola che diverte gli studenti: Istituto Comprensivo “Tommaso Anardi”, un progetto che piace

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FOTO e VIDEO – La scuola che diverte gli studenti: Istituto Comprensivo “Tommaso Anardi”, un progetto che piace

“Lo studio è stato per me il rimedio principale contro i travagli della vita; non avendo io mai avuto un dispiacere che non mi sia passato dopo un’ora di lettura”, diceva Charles-Louis de Montesquieu. Lo studio è l’arma in più. La scuola, l’evoluzione di internet e dei computer, l’amore verso la cultura e la crescita generale degli uomini e delle donne del futuro. E’ quello che accade nelle nostre scuole, è quello che è accaduto anche quest’anno a Scafati, alla scuola Primaria plesso Santa Maria delle Grazie Istituto Comprensivo “Tommaso Anardi”.

Quando l’insegnamento diventa arte, diventa base e crescita per chi vuole diventare ‘grande’ ed essere il futuro, rappresentare ciò che sarà la vita del domani. I ragazzi si sono impegnati in un progetto, da inizio anno scolastico, di etwinning dal titolo: “Escher arte e geometria in gioco”, che prevedeva il lavoro duro e faticoso, ma bello e soddisfacente, della realizzazione di padlet e di storyjumper durante anche il percorso di scambio con altre scuole di altre nazioni, come, per esempio, quella di Pefki oppure il Colegio Hernandez di Villanueva de Castellon.

Il progetto inziale Escher : arte e geometria in gioco”, parte integrante del P.A.I., nasce dalla necessità di offrire agli alunni delle classi V l’opportunità di realizzare un percorso inclusivo in cui elementi cognitivo-disciplinari afferenti a: geometria, italiano, inglese, arte, tecnologia/informatica si coniugano con indicatori squisitamente educativo-formativi inerenti la convivenza civile e democratica. Dopo un avvio scolastico per cercare di comprendere dove poter migliorare la situazione generale, gli insegnanti hanno ritenuto opportuno intraprendere un percorso educativo-didattico che attraverso giochi, scoperte, discussioni, approfondimenti, riflessioni e disegni facesse sì che gli alunni potessero acquisire capacità di orientamento, riconoscimento, localizzazione, misurazione di oggetti nello spazio. L’obiettivo formativo era quello di affrontare le sfide del pluralismo e consentire a ognuno di trovare il proprio posto nella comunità primaria di appartenenza, dando allo stesso tempo gli strumenti per aprirsi alle altre comunità (UNESCO), mentre gli obiettivi educativi prevedevano la volontà di far sviluppare il senso dell’identità personale; essere consapevoli delle proprie esigenze e dei propri sentimenti; acquisire la capacità di controllare ed esprimere esigenze e sentimenti in modo adeguato; sviluppare la capacità di aver cura di sé, dell’ambiente e degli altri; sviluppare forme di collaborazione, cooperazione e solidarietà; sviluppare atteggiamenti responsabili e consapevoli; ssere consapevoli delle differenze ed averne rispetto. Gli obiettivi didattici erano quelli di dare loro un modo di apprendimento tale da padroneggiare tecniche di calcolo; risolvere problemi; riconoscere, rappresentare, analizzare, trasformare figure piane e solide; sviluppare ed esercitare la capacità di confrontare, misurare, operare con grandezze e unità di misura; comunicare oralmente e per iscritto in modo significativo e corretto; utilizzare e comprendere semplici messaggi in L2; utilizzare e variare il lessico nelle strutture morfosintattiche acquisite; dimostrare interesse per la cultura di altri Paesi.

L’idea di fondo era che il confronto, tramite internet, in lingua italiana ed in inglese, con realtà ambientali e culturali diverse, potesse essere volano per la mente e lo spirito e fosse sperimentato attraverso TwinSpace, email Google Doc e Skype, la trasferibilità, la fruibilità dei saperi acquisiti.

Obiettivo raggiunto, non resta che applaudire progetti tali da rendere facile, semplice, bello e gustoso lo studio. Ad Maiora!

Vi proponiamo i risultati ottenuti nel corso dell’anno scolastico:

Attività per mese

Novembre

1) Padlet dell’insegnante, presentazione della scuola e delle classi coinvolte

2) Padlet degli alunni, ogni alunno in lingua inglese, presenta se stesso.

3) Conoscere Escher – produzione di un power point in cui gli alunni, lavorando in gruppo strutturato secondo i criteri emersi dal sociogramma di Moreno,con metodologia flipped, ricercano notizie biografiche on line,costruiscono un testo in inglese rispondendo alle 5 WH questions, scaricano e caricano foto da internet.

4) Punti , linee e tassellazioni in libertà- produzioni grafiche e cromatiche

Dicembre

1) Mandala- origine, significato, costruzione, modalità di colorazione ( scelta e significato dei colori) , ricerche on line, produzione di artefatti cognitivi Metodologia flipped

2) produzione delle Christmas greeting cards e strutturazione di messaggi augurali in italiano e in inglese da inviare per posta agli alunni delle scuole partners.

3) Chat con gli alunni delle quinte dell’I.C,. “ Falcone” di San Giovanni La Punta , per conoscersi e scoprire le rispettive tradizioni natalizie ( dolci )

Gennaio

1) Dalle tassellazoini libere alle tassellazioni regolari: uso delle squadre, della riga, del compasso. Costruzioni , disegno geometrico di quadrettature, campiture, poligoni regolari. Le sfumature dei colori, lo spettro cromatico.

2) Alla scoperta della geometria euclidea. La biografia di Euclide ( ricerche on line di gruppo con produzione di artefatto cognitivo, secondo la metodologia flipped )

Febbraio

1) Maschere escheriane costruzione e realizzazione (tassellature, traslazioni e simmetrie ). Il simbolo del nostro Carnevale. Dalla tradizione alla innovazione: maschere , dolci, poesie.

2) Ricerche on line di gruppo con metodologia flipped su maschere tradizionali campane, dolci campani e poesie e filastrocche tipiche napoletane. Elaborazione e stesura di una originale poesia. Padlet degli alunni. Video della manifestazione del 24 febbraio e della chat con Bozzolo, Marano e San Giovanni La Punta.

Marzo

1) Coding carta-matita ( traslazioni e simmetrie ). Coding on line con Scratc – costruzione di figure geometriche

2) Chat con gli alunni delle quinte di San Giovanni La Punta

Chat con gli alunni della III media di Aci Bonaccorsi

3) Easter greeting cards. Composizione di poesie e messaggi augurali in inglese per le scuole partners

Aprile

1) Padlet condiviso in inglese con la scuola primaria di Pefki ( Grecia ) sulle greeting cards per Pasqua

2) Padlet sul proprio paese , scuola e classe

Maggio

1) Padlet in inglese condiviso con gli alunni del Collegio Hernandez di Villanueva

2) Chat con il Collegio Hernandez

3) Strutturazione di uno storyjumper in inglese

4) Invenzione del logo del progetto

5) Stampa del logo su Tshirt con la tecnica dello stencil

6) Preparazione del flash mob

Giugno

1) Flash mob ( manifestazione )

2) Chat in inglese con gli alunni del Colegio Hernandez

3) Padlet in inglese condiviso con gli alunni della scuola di Pefki sulle vacanze estive

4)Padlet in inglese condiviso con gli alunni della scuola di Pefki su progeto Escher

5) Disegno in contemporanea on linesu IDroo con alunni di San Giovanni La Punta, Aci Bonaccorsi, Merlara e Scafati.

Di seguito potrete trovare alcuni video del progetto, una ricca fotogallery ma anche gli indirizzi precisi per poter consultare i padlet realizzati dai ragazzi:

Padlet 1 – https: //padlet.com/mosca726/b4asm9lnpxgf

Padlet 2 – https:/padlet.com//arteducate/5ha0xmakxdim

Padlet 3 – https://padlet.com/arteducate/96kcw2l97h3j

a cura di Ciro Novellino

Juve Stabia, Gubbio in pressing: per l’attacco piace Paponi

Gubbio in pressing: per l’attacco piace Paponi

Sesto posto nella regular season ed eliminazione ai sedicesimi di finale playoff per il Gubbio, che inizia a pensare alla prossima stagione. Il nome più caldo in entrata è quello di Daniele Paponi, attaccante 29enne nella scorsa stagione per i primi sei mesi a Latina e poi alla Juve Stabia. Il Gubbio è in forte pressing sull’attaccante cresciuto nel vivaio del Parma, a cui il prossimo anno, vorrebbe affidare le chiavi dell’attacco. Lo riporta Gianluca Di Marzio sul proprio sito.

Gabbiadini si è sposato: cerimonia a misura di famiglia

Gabbiadini si è sposato: cerimonia a misura di famiglia

Matrimonio a misura di famiglia e di piccola città quello scelto da Martina Rubini e Manolo Gabbiadini ieri nella chiesa di Sasso Marconi hanno coronato una storia d’amore iniziata proprio allo stadio Dall’Ara.

Il Resto del Carlino scrive: “Lui, 25 anni, baffetti e pizzetto ben disegnato, abito nero da cerimonia e scarpe abbinate, ha avuto tutto il tempo per salutare amici e parenti, firmare autografi e salutare i tifosi prima di cercare refrigerio all’ombra delle volte della chiesa di san Pietro e san Lorenzo. La sposa, 25enne nata e cresciuta a Sasso, serena e sorridente, è arrivata poco prima delle 16,30 a bordo di una Mercedes bianca. Fasciata da un abito bianco di pizzo tagliato a sirena, con velo e strascico di un paio di metri, è scesa dall’auto con un bouquet di rose bianche sfumate di rosa per poi essere accompagnata all’altare dal padre. A fianco degli sposi i testimoni Giancarlo Tabacco, Silvio Pagliari, Mirko Valdifiori e Giulio Ballini. Fra amici, parenti e curiosi, anche il difensore del Napoli Christian Maggio, il capitano del Bologna Daniele Gastaldello, il cestista della Fortitudo Matteo Montano. Sui banchi della chiesa, per gli invitati, una pochette contenente un pugno di riso e un ventaglio bianco per contrastare l’afa. Affettuosa l’omelia di don Paolo Russo, che alla coppia ha proposto un decalogo della famiglia felice, consacrata con l’impegno degli sposi e col sigillo degli anelli portati dal figlio Tommaso. Lancio di riso a profusione sulla piazza e poi partenza per il ricevimento da 200 invitati al Palazzo Albergati di Zola”.

Associazione Nuova Urbe: sola contro il degrado, tra delusioni e speranze

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Associazioni contro lo stato di abbandono delle periferie. Le amministrazioni cambiano ma il degrado resta

Roma- Siamo nella periferia Est di Roma, il quadrante romano che, fino ad un anno fa,  è stato protagonista, attraverso oltre 40 Comitati e Associazioni, di intense lotte contro il degrado e l’abbandono dei propri quartieri. Colpevoli le Istituzioni, che con la loro indifferenza, obbligavano i cittadini a sostituirsi alle loro competenze.

Un anno fa, con le nuove elezioni amministrative, sembrava essere giunti finalmente ad una svolta: i cittadini votavano e sostenevano un nuovo partito, il M5S, per dare il benservito alle promesse mai mantenute dei vecchi politicanti e sperare in quello che, durante la campagna elettorale, era stato annunciato come il vero cambiamento delle periferie.

Ad un anno esatto dalle elezioni che hanno visto trionfare i pentastellati in tutti i municipi romani, facciamo il punto della situazione partendo proprio dalle periferie.

Incontriamo il Prof. Antonio Cataldi, Presidente dell’Associazione Nuova Urbe, una realtà attiva da anni sul territorio di Castelverde/Lunghezzina. Cataldi dà sfogo all’ennesima delusione derivante dalle speranze (mal) riposte nelle istituzioni vigenti.

A. Cataldi- Presidente associazione Nuova Urbe

L’ultima volta che la piazza di Lunghezzina è stata pulita risale a oltre un anno fa, quando svolgemmo la XI Giornata Ecologica, poi tutto è stato lasciato all’abbandono. Durante quest’anno ho provato a contattare l’assessore all’Ambiente del VI Municipio, Katia Ziantoni, tramite telefono, lettere mail, messaggi sms, tramite suoi colleghi di movimento politico o consiglieri municipali e capitolini, ma sono stati tutti tentativi vani, non ho mai ricevuto risposta.

Anche Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente del Campidoglio, incontrato in sede di tavoli tecnici riguardanti Rocca Cencia, ha deluso e sta deludendo molto. In un primo momento aveva detto che si sarebbe interessato alle problematiche ambientali di Lunghezzina che gli avevo presentato, e cioè: anzitutto la presa in carico da parte del Comune di Roma del terreno Lunghezzina C 19 e del terrapieno adiacente via Ortona de’ Marsi, 390. Presa in carico indispensabile per poter predisporre intervento di carotaggi sui medesimi terreni. Inoltre l’inserimento nel piano effettivo di servizio di AMA Roma delle strade e piazze di Lunghezzina 1 e 2, e non solo sulla carta..straccia. Dopo un primo contatto il suddetto signore si è letteralmente volatilizzato, non rispondendo più al telefono, alle mail… solo una volta, dopo che avevo fatto una trentina di tentativi telefonici, mi rispose seccato che stava dal medico, e che conosceva ormai la problematica. Punto. Mi chiuse il telefono e poi il nulla.

Anche in quella circostanza provai a contattare i suoi colleghi di movimento, e cioè Muzzone, Tranchina, Stefàno, ne parlai con Agnini… ma nulla. Alla fine parlai pure all’assessore capitolino Montanari, ma ad oggi ancora niente si muove”.

Insomma, ci pare di capire che le amministrazioni cambiano ma i problemi restano. A quanto ci risulta, l’operazione di pulizia da parte degli organi competenti, in un anno, si è esaurito in qualche sporadico intervento di svuotamento dei contenitori AMA che si trovano sulla piazza di Largo Montenerodomo. Le strade invece, restano sporche.

Immagini di repertorio

Così come il “solito” problema delle erbacce secche delle aree verdi, abbandonate, che puntualmente, con l’arrivo dell’estate, diventano una minaccia per i residenti di Lunghezzina a causa del rischio incendio (ndr. l’anno scorso sono dovuti intervenire due volte i VVFF- Foto di repertorio).

Il Prof Cataldi tiene a precisare che la “la piazza quest’anno è stata veramente sporca. Praticamente ci sono chili di vetri rotti (da bottiglie) nelle aiuole e dappertutto, erba secca alta ormai anche un metro e mezzo, che mi ricorda la savana del Botswana. Per non parlare dei sei contenitori-cesti messi anni fa da una ditta subappaltatrice che fece i lavori, alla quale cercai di spiegare che non era proprio il caso di mettere cesti senza il logo AMA, perché AMA non li avrebbe puliti, e così è stato….”.

L’amarezza è tanta e la delusione pure. Ma come un’oasi nel deserto, spunta un segnale di speranza: “In tutto questo marasma, qualche piccolo ma significativo gesto riaccende la speranza”- Ci racconta Cataldi– “Alcuni miei alunni e bambini più piccoli, ultimamente hanno iniziato a rispondere ai miei inviti a fare anche loro qualcosa, cercando di non sporcare l’ambiente che frequentano tutti i giorni. Così pure ieri, mi ha molto impressionato un gruppetto di ragazzi, giovani, che stazionano a tutte le ore sulla piazza, e che di solito quando svolgevamo le giornate ecologiche ci ‘canzonavano’… Ebbene, ieri sera hanno voluto mostrarmi come avevano pulito il perimetro attorno la capannetta della piazzetta, riempiendo quasi tre grandi sacchi neri di rifiuti vari! Inoltre con del nastro adesivo hanno ricoperto dei ferri-spuntoni che una volta supportavano le fasce di legno di due panchine, sui quali diversi di loro si erano fatti male”.

Il 24 Giugno prossimo dalle 18 alle 20,30 l’Associazione Nuova Urbe svolgerà un momento di educazione civica, pulendo la piazza di Largo Montenerodomo e il perimetro verde di Via Tortoreto.

È molto importante la partecipazione per non permettere, a chi abita in quei quartieri, di abituarsi alla sporcizia e soccombere al degrado. In assenza delle (sorde) istituzioni, incapaci di portare un barlume di speranza –e di pulizia- in luoghi abitati da persone civili che pagano le tasse come tutti gli altri residenti di Roma (che invece i servizi li ricevono), bisogna rispondere con esempi di civiltà.

Quei ragazzi mi hanno detto che il 24 prossimo ci saranno a darci una mano, almeno diversi di loro- Conclude il Presidente dell’Ass.ne Nuova Urbe–  Questi segnali per me sono molto importanti, perché i ragazzi e i giovani, ben più degli adulti, cominciano a rispondere ai nostri appelli”.

Questo è solo un piccolo resoconto. Ci sarebbe tanto altro da raccontare su altri fronti, come quello dell’emergenza scuola e altri ancora… ma questi sono altri capitoli che ben presto approfondiremo.

Maria D’Auria

Perin in vacanza con Pavoletti aspetta offerte: tre club su di lui, c’è il Napoli

Perin in vacanza con Pavoletti aspetta offerte: tre club su di lui, c’è il Napoli

Preziosi sta operando per il suo Genoa come se alle porte non ci fosse nessun acquirente e i tifosi sono in ansia per Perin. Temono di perdere anche l’ultima bandiera, il Milan ha infatti individuato il portiere del Genoa come uno dei possibili sostituti di Donnarumma. Il Milan però vuole garantirsi sull’effettivo recupero del portiere di Latina e così offre un fisso decisamente basso, appena 8 milioni, più un bonus legato alle presenze che potrebbe far lievitare il prezzo sino ai 15 milioni. Una cifra che il Genoa, se non avesse una situazione economica così compromessa, dovrebbe avere la forza di rifiutare. Perin è richiesto anche da Napoli e Inter. Lo riporta La Repubblica.

Amichevoli estive, c’è una novità: si potrebbe giocare anche al San Paolo prima della Champions

Amichevoli estive, c’è una novità: si potrebbe giocare anche al San Paolo prima della Champions

Il Napoli sta definendo il calendario delle amichevoli estive. Ci saranno quattro amichevoli (rappresentativa locale, dilettanti del Trentino, squadra di Lega Pro, avversaria di A o B) ma non solo.

Il Corriere dello Sport, infatti, aggiunge ulteriori dettagli: l’1 ed il 2 agosto ci sarà l’Audi Cup a Monaco di Baviera, il 6 agosto potrebbe esserci un match in Inghilterra contro il Bournemouth ma “la novità è l’ultima amichevole, prima della Champions, al San Paolo, compatibilmente con le condizioni del terreno di gioco (sul quale si terrà il concerto di Nino D’Angelo il 24 giugno)”.

Berenguer e Ounas aspettano Reina: precedenza al problema portiere

Berenguer e Ounas aspettano Reina: precedenza al problema portiere

La cessione di Zapata può sbloccare la doppia trattativa per Berenguer e Ounas. Sono in stand-by in attesa di capire cosa accadrà sul fronte Reina, la cui conferma non è da escludere. Berenguer e Ounas piacciono comunque per tanti motivi. Sono complementari e offrirebbero varianti tattiche ulteriori a Sarri: lo spagnolo è duttile, può agire da vice Callejòn e all’occorrenza disimpegnarsi pure da terzino come già capitato all’Osasuna, il francese del Bordeaux ha l’esplosività di Mertens e la capacità di spaccare la partita in corso d’opera perché sa saltare l’uomo. Lo riporta La Repubblica.

Zapata pronto a sbloccare il tesoretto: 25 mln non spaventano la Premier

Zapata pronto a sbloccare il tesoretto: 25 mln non spaventano la Premier

Duvan Zapata si è forgiato per due anni alla scuola dell’Udinese: diciotto gol in due campionati, caratterizzati da qualche infortunio, l’ultimo in doppia cifra. De Laurentiis vuole cederlo, lui vuole giocare, ma la valutazione è alta, in linea con le quotazioni di tutti i bomber di un certo livello. Per Zapata servono almeno 25 milioni. La cifra ha scoraggiato le pretendenti italiane, Atalanta e Torino ma non quelle straniere. Le caratteristiche del giocatore tra l’altro sembrano perfette per un approdo in Premier League. «Non c’è nulla di concreto per ora», spiega Fernando Villarreal, agente di Zapata, «Vedremo al più presto». Alla lista dei pretendenti si sono iscritte sia l’Everton che il Watford. Lo riporta La Repubblica.

Il Napoli punta Meret, Pozzo fissa il prezzo

Il Napoli punta Meret, Pozzo fissa il prezzo

Il Napoli è alla ricerca di un portiere che potrebbe crescere vicino a Pepe Reina, ed Alex Meret dell’Udinese è il nome giusto secondo il Corriere dello Sport: “E’ una filosofia precisa, netta, avere un ragazzo che sappia prendersi le responsabilità che verranno in un club di primissima fascia: costa non meno di diciotto milioni, se l’Udinese sarà d’accordo, ma De Laurentiis, che con Pozzo ha rapporti amichevoli, non si ferma dinnanzi alle cifre, quando servono per sostenere un profilo personalizzato come quello che il Napoli sta tracciando”. 

Per Cazzola e Mezavilla è addio al sogno Serie B. In cadetteria va il Parma

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Attesissima finale dei playoff di Lega Pro questo pomeriggio alle 18 all’Artemio Franchi di Firenze. Di fronte Parma ed Alessandria, due corazzate ma con storie differenti: il Parma per puntate alla definitiva rinascita dopo il fallimento di due anni fa, l’Alessandria per tentare la scalata alla B che manca da quarantadue anni.
A vincere è stato il Parma per due a zero grazie alle reti di Scavone e Nocciolini.
La prima rete degli emiliani è frutto di un grande azione di Calaiò, che dopo una grande azione sull’out destro serve a Scavone la palla dell’1 – 0.
Il raddoppio dei gialloblù porta la firma di Nocciolini, bravo a finalizzare il contropiede del Parma, che approfitta degli spazi concessi dai Grigi.
Al 90esimo esplode la festa degli emiliani, in cui spicca la grande stagione di Baraye, fantasista della Juve Stabia nella stagione 2013/14. Tanta delusione invece per il duo Cazzola-Mezavilla; i due ex stabiesi non riescono a replicare l’impresa del 2011.
Mai come oggi, per loro, il gialloblù ha una sfumatura amarissima.

Soccorsi Nave Diciotti CP941 del 17.06.217 (VIDEO)

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Circa 800 migranti, ad ora, sono stati soccorsi con Nave Diciotti CP941 nel Mediterraneo Centrale, in 6 distinte operazioni di soccorso, coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I migranti si trovavano a bordo di 6 gommoni, 5 dei quali soccorsi da nave Diciotti CP941 della Guardia Costiera ed 1 da un’unità appartenente all’ONG Save the Children.

Nel video le immagini relative ad alcuni momenti delle operazioni di soccorso effettuate da Nave Diciotti CP941 della Guardia Costiera.

ARCHIVIO

Nave Fiorillo CP904, soccorso del 7 giugno 2016 nel Mediterraneo Centrale
ISOLE – CRONACA

3050 migranti salvati, negli ultimi due giorni, nel Mediterraneo Centrale

In due giorni, 15 e 16 giugno, con l’attiva partecipazione ed il coordinamento della Guardia Costiera italiana, sono state portate a termine 27…

Operazioni guardia costiera 19-20 maggio 2017
CRONACAISOLE – CRONACA

Guadia Costiera, operazioni notte 19-20 maggio 2017: 2121 migranti. 1 morto (VIDEO)

Operazioni delle unità della Guardia Costiera Nave Diciotti – CP941, Nave Peluso – CP905, e delle motovedette CP302 e CP303 della Guardia Costiera di Lampedusa…

Guardia Costiera
CRONACAISOLE – CRONACA

Guardia Costiera: salvati 484 migranti. Trovati 7 morti

Sono 484 i migranti tratti in salvo nella giornata di ieri nel Mediterraneo Centrale durante 4 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della…

Soccorso Guardia Costiera 4 Maggio 2017
ISOLE – CRONACA

Soccorsi Guardia Costiera del 4 Maggio 2017

Sono 561 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale durante 7 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della…

ESCLUSIVA – Juve Stabia, Turi: “Pomigliano? Mai trattato, l’unico obiettivo è il settore giovanile delle Vespe”

Le sue parole in esclusiva sulle voci che riguardano il futuro

Le voci, in questo momento, riguardo al passaggio di consegne non hanno avuto seguito perchè è chiara la volontà del presidente Franco Manniello di voler comunque iscrivere la Juve Stabia al prossimo campionato di Lega Pro. Abbiamo raccolto notizie relative alla possibilità di vedere il direttore Alberico Turi spostare il proprio impegno nel Pomigliano calcio. Le stesse risultano infondate e, ascoltato il diretto interessato in esclusiva dalla redazione di ViViCentro.it, si afferma in maniera inequivocabile che non c’è stata alcuna trattativa: “Non abbiamo mai trattato con gruppi che facessero capo al Pomgliano Calcio. Queste notizie di incontri con dirigenti di quel club sono fandonie atte a destabilizzare i vari ambienti. L’unico obiettivo di questo momento è restare vicino alla Juve Stabia con il settore giovanile, in quanto abbiamo accordi con la proprietà”.

a cura di Ciro Novellino

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Siracusa calcio, nuova nota del Presidente in merito allo striscione apparso in città

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Siracusa – Pubblichiamo un’altra nota di Cutrufo, Presidente del Siracusa Calcio, in merito allo striscione apparso in città. In questa nota di comprende come il momento di rabbia sia passato lasciando posto all’amore che il presidente nutre per la squadra.

Infatti, se nella prima nota era pronto a lasciare la squadra nelle mani del Sindaco, adesso, quando la rabbia è passata si augura che tutto sia dimenticato.

Di seguito il comunicato ufficiale:

“Un momento di rabbia profonda, un’accusa ingiusta. Ma voglio ascoltare le parole di chi mi ha detto di non darla vinta a quanti vogliono distruggere il Siracusa Calcio”.

Un lungo pomeriggio di consultazioni con i suoi consiglieri più fidati a cui ha rappresentato tutto lo sconforto per i contenuti dello striscione apparso oggi in città nel quale veniva accusato di “speculare su anziani e bambini”.

“Non sono mai fuggito dalle critiche – ha detto il presidente – ma non posso sopportare queste infamie. Ad ogni modo pensiamo ad andare avanti. Ma mi auguro sinceramente che chi ha scritto quello striscione abbia la coerenza di non mettere piede allo stadio. Non sentiremo la loro mancanza. Queste non sono parole mie, ma di mia figlia che ha 10 anni e si è resa conto con me che si tratta di stupidi”.

Fonte foto: Pagina Facebook Siracusa calcio

Juve Stabia – Una tifosa ci invia una lettera indirizzata al Presidente Manniello

Castellammare di Stabia – Pubblichiamo la lettera inviata da Veronica Celentano, lettrice della nostra rubrica “La Vespa Rosa” e indirizzata al Presidente della Juve Stabia, Francesco Manniello.

“Premetto che non sono brava a scrivere lettere o cose del genere, ma oggi voglio mettere insieme giusto due parole per il MIO, anzi il NOSTRO, Presidente Franco Manniello.
Inizio col dirLe che per me è un grande Presidente, perché ancora una volta nessun imprenditore sembra avere l’intenzione di affiancarla in questa sua “avventura”, chiamata Juve Stabia, che porta avanti da nove lunghissimi anni, prima in collaborazione con Giglio e da quattro anni in completa solitudine.

Tanti sono stati quindi i sacrifici fatti in tutti questi anni e che sicuramente ancora farà per la prossima stagione. Vorrei consigliarLe, se mi permette, di non smantellare l’intera squadra come già successo nel girone di ritorno dell’ultima stagione. Capisco che sarà difficile e a tratti anche impossibile, ma si tenga stretti i gioiellini come ALESSANDRO MASTALLI (a mio parere giovane di qualità, corsa e classe infinita) TOMMASO CANCELLOTTI, NICOLAS IZZILLO e magari i bomber SALVATORE SANDOMENICO e FRANCESCO RIPA che ci hanno fatto tanto divertire lo scorso campionato soprattutto nel girone di andata. Giocatori già di esperienza che anche da soli posso fare la differenza.
Caro Presidente, Lei non ha mai scelto strade facili, non le spaventano le salite, se c’è da correre l’ha sempre fatto. Allora corra anche questa volta, se c’è da rischiare, rischi; ma una cosa é certa: ne varrà la pena.

Insieme dobbiamo conquistare la SERIE B, quel bellissimo sogno che abbiamo solamente sfiorato quest’anno!
La saluto con tanto affetto e stima e ringrazio Patrizia Esposito per avermi dato la possibilità di esprimere il mio pensiero!! #ForzaJuveStabia“

A cura di Patrizia Esposito

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Siracusa Calcio: striscione contro Cutrufo

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Siracusa Calcio: striscione contro Cutrufo

In una centralissima via di Siracusa è comparso uno striscione in cui si accusava il Presidente del Siracusa, Gaetano Cutrufo , di  speculare su bambini e anziani.

La risposta del presidente e della società è stata immediata:

NOTA DEL PRESIDENTE GAETANO CUTRUFO

“Non ho alcuna intenzione di subire oltraggi o insulti. Se la mia gestione del Siracusa a qualcuno non va bene sono pronto a consegnare la squadra al sindaco”. Lo ha detto il nostro presidente Gaetano Cutrufo, che al suo rientro in città nei prossimi giorni incontrerà il sindaco per consegnare la società.

La decisione è riconducibile ad uno striscione comparso oggi in città in cui il presidente Cutrufo viene accusato di speculare su anziani e bambini e per questo dovrebbe vergognarsi. “Chi dovrebbe vergognarsi – ha detto – è il manipolo di anonimi che mi ha attaccato invitandomi a vergognarmi. Ma io dovrei vergognarmi, semmai, perché sottraggo risorse economiche ai miei figli. Vedere una partita al Nicola de Simone costa tra i 3,5 euro e i 13 euro a settimana. Questo consentono le tariffe che abbiamo stabilito. Se qualcuno non sa farsi due conti o ritiene che siano soldi spesi male noi francamente non possiamo farci assolutamente nulla”.

“Qualche giorno addietro ho ricevuto una lettera garbatissima da un tifoso che mi spiegava che lo scorso anno aveva sottoscritto due abbonamenti di tribuna e 4 ridotti (due anziani e due bambini) spendendo 812 euro. In media ognuno di quei 6 spettatori pagava 8 euro per un posto in tribuna Siringo. Quest’anno, se decideranno di riconfermare l’abbonamento, pagheranno 11 euro a partita. Lo scorso anno per quel pacchetto a Foggia avrebbe speso 1.770 euro, a Catania 1.300 anche a Francavilla avrebbe speso di più: 900 euro. Questi sono i numeri”.

“Sostenere che speculo sugli anziani e sui bambini dà veramente il voltastomaco. Non mi sarei aspettato nulla del genere dopo gli enormi sacrifici che abbiamo fatto per portare il Siracusa dal nulla fino agli spareggi per la Serie B. In tanti in questi anni mi hanno chiesto chi me lo facesse fare, ma sono sempre stato convinto che era bello fare qualcosa per la propria città. Per la prima volta non ne sono così convinto”.

Convinti che sia un caso isolato, siamo vicini al Presidente e ci auguriamo che questo sia solo un atto goliardico di piccoli tifosi.

Castellammare – cadono calcinacci da un balcone. Sfiorata tragedia a via Cosenza

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Attimi di paura questo pomeriggio a Castellammare. Verso le ore 18 a Via Cosenza, in prossimità della chiesa Starza, dall’ultimo piano di un palazzo sono caduti alcuni calcinacci che si sono poi frantumati proprio sul marciapiede e sulla strada.
Chi ha visto l’accaduto parla di una caduta pesante, con serio rischi per i passanti e per chi stava transitando in auto. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito; solo tanta paura per passanti e negozianti.
Sul posto sono immediatamente intervenuti Vigili del Fuoco e Polizia Municipale.
Dalla foto si nota come le condizioni strutturali del palazzo da cui è caduto il materiale non sono per nulla buone.
Le Autorità sono tutt’ora sul posto.

Patrizia Esposito